8 Agosto 2023 / / Coffee Break

Questa straordinaria casa vacanze privata, situata sull’incantevole isola di
Syros in Grecia, rappresenta un’interpretazione moderna dei tradizionali
villaggi egei. Realizzata dallo studio di architettura Block722 di Atene, la
residenza offren un’oasi di tranquillità immersa in un ambiente naturale
incontaminato.

Da lontano, la villa sembra un tradizionale insediamento isolano aggrappato
alle pendici rocciose sopra il Mar Mediterraneo, i progettisti hanno combinato
forme minimaliste, materiali naturali e colori neutri per plasmare il
carattere distintivo della casa attingendo  alla tipologia dei piccoli
villaggi dell’Egeo: costellazioni minimaliste di volumi bassi, spesso
disseminati sulle colline, che guardano verso il mare.

I sentieri che si snodano tra le diverse strutture connettono gli ambienti
interni alle varie terrazze, ai giardini e ai patii presenti nel sito. La
residenza principale ospita una suite principale e una seconda camera da letto
insieme a un luminoso spazio living a pianta aperta che invita alla
convivialità e alla contemplazione del panorama circostante.

Il fulcro di questa dimora straordinaria è la spaziosa “piazza” all’aperto,
che funge da cuore del complesso. Da qui si può accedere alla piscina a sfioro
di ben 24 metri e alla terrazza lounge, che si estende verso l’orizzonte senza
interruzioni, offrendo una vista mozzafiato. Un’attenzione particolare è stata
dedicata anche al benessere fisico e mentale, con una palestra privata e una
terrazza per lo yoga nascoste sotto la piazza principale, garantendo privacy e
tranquillità per l’esercizio e la meditazione.

Gli spazi interni si integrano armoniosamente con le terrazze, i giardini e i
patio circostanti, mentre una magnifica piscina a sfioro e una terrazza lounge
offrono una vista mozzafiato sul mare. L’attenzione ai dettagli e l’uso di
materiali pregiati, come il marmo di Olympus e il legno di quercia,
conferiscono un tocco di lusso discreto. Questa casa incantevole è il luogo
ideale per vivere l’atmosfera rilassante dell’isola e godere di una residenza
di lusso che si fonde perfettamente con il paesaggio greco.

Viglostasi: Between Cycladic Architecture and Discreet Luxury

This extraordinary private vacation home, located on the enchanting island
of Syros in Greece, represents a modern interpretation of traditional Aegean
villages. Designed by the Athens-based architectural firm Block722, the
residence offers an oasis of tranquility immersed in untouched natural
surroundings.

From a distance, the villa resembles a traditional island settlement
clinging to the rocky slopes above the Mediterranean Sea. The designers have
combined minimalist forms, natural materials, and neutral colors to shape
the distinctive character of the house, drawing inspiration from the
typology of small Aegean villages—minimalist constellations of low volumes,
often scattered on the hillsides, overlooking the sea.

The pathways winding through the various structures connect the interior
spaces to the different terraces, gardens, and patios on the site. The main
residence houses a master suite and a second bedroom, along with a bright
open-plan living area that invites conviviality and contemplation of the
surrounding panorama.

The centerpiece of this extraordinary residence is the spacious outdoor
“piazza,” which serves as the heart of the complex. From here, one can
access the impressive 24-meter infinity pool and the lounge terrace,
extending uninterrupted towards the horizon, offering breathtaking views.
Special attention has also been given to physical and mental well-being,
with a private gym and a yoga terrace hidden beneath the main square,
ensuring privacy and tranquility for exercise and meditation.

The interior spaces blend harmoniously with the surrounding terraces,
gardens, and patios, while a magnificent infinity pool and a lounge terrace
provide breathtaking views of the sea. Attention to detail and the use of
premium materials such as Olympus marble and oak wood add a touch of
discreet luxury. This charming home is the ideal place to experience the
relaxing atmosphere of the island and enjoy a luxury residence that
seamlessly merges with the Greek landscape.

VIA

2 Luglio 2023 / / Coffee Break

 

L’Unione Europea ha approvato il 15 marzo di quest’anno una nuova direttiva EPBD, nota come Direttiva “Case Green”. 

Le direttive EPBD precedenti sono state:

– La prima direttiva EPBD 2002/91/CE, che ha introdotto gli obblighi di certificazione energetica per gli edifici.

– La seconda direttiva EPBD 2010/31/EU, che ha aggiornato gli obiettivi in termini di efficienza energetica ed emissioni degli edifici.

La Terza Direttiva Europea EPBD prevede alcuni tempi specifici per l’adeguamento delle classi energetiche degli edifici. 

  • Per le abitazioni esistenti, è richiesto il passaggio alla classe energetica E entro il 2030 e alla classe energetica D entro il 2033. 
  • Per gli edifici non abitativi esistenti, l’obbligo di adeguamento alla classe E è previsto dal 2027, mentre per la classe D il termine è il 2030. 
  • Per quanto riguarda i nuovi edifici, è obbligatorio raggiungere l’emissione zero (come indicato dalla Direttiva “Case Green”) a partire dal 2028. Si tratta di importanti obiettivi da raggiungere per promuovere la sostenibilità e la riduzione dell’impatto ambientale degli edifici in Europa.
Durante la fase di negoziazione tra i vari organismi europei, tra cui il Parlamento, il Consiglio e la Commissione, la direttiva potra’ subire alcune modifiche prima di essere recepita dagli Stati membri dell’UE; essa stabilisce le linee guida principali, tra cui l’abbandono dei combustibili fossili e la transizione graduale verso edifici a emissioni zero.

26 Giugno 2023 / / Coffee Break

 

Nel cuore della Grecia, ad Halkidiki, sorge una piccola casa estiva, the Olive Tree House, che rappresenta l’esempio perfetto di come tecnologia e design possano fondersi per creare un’esperienza abitativa unica. Il cliente richiedeva una casa per il fine settimana a bassa manutenzione, immersa in una collina di ulivi, con vista sul mare e sui monasteri del Monte Athos.
Il progetto, altamente sperimentale, ha utilizzato la tecnologia digitale CAD/CAM in modo innovativo per creare una casa che si armonizza perfettamente con il paesaggio circostante. Tutti i componenti dell’edificio sono stati prefabbricati per garantire la massima efficienza, ma il design stesso ha tenuto in considerazione la posizione del sole per fornire ombreggiatura e per completare le viste.
Il piano rettangolare di 3m per 7m è stato suddiviso in stanze più piccole, ma un corridoio le collega e si allinea con gli ulivi adiacenti, integrandoli perfettamente nel layout della casa. L’involucro esterno è una superficie metallica leggera che avvolge e si muove per fornire la massima flessibilità. Il motivo traforato simile ad un tessuto dell’involucro è ispirato all’ombra degli ulivi, creando un effetto visivo sorprendente man mano che il sole si sposta durante il corso della giornata.
Questa casa estiva, grazie al suo design innovativo e all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, rappresenta l’esempio perfetto di come tecnologia e design possano fondersi per creare un’esperienza abitativa unica. Il cliente richiedeva una casa per il fine settimana a bassa manutenzione, immersa in una collina di ulivi, con vista sul mare e sui monasteri del Monte Athos.

24 Maggio 2023 / / Coffee Break

L’armocromia e l’interior design sono due discipline che possono essere combinate per creare spazi armoniosi e accoglienti. L’armocromia è lo studio dei colori che meglio si adattano alla pelle, ai capelli e agli occhi di una persona, mentre l’interior design è l’arte di creare ambienti funzionali e belli.

L’armocromia può anche essere utilizzata per creare contrasti interessanti all’interno di un ambiente. Ad esempio, se una stanza è dominata da tonalità fredde come il blu e il verde, è possibile aggiungereelementi di arredo di colore caldo come cuscini o tappeti in tonalità arancione o rosso per creare un contrasto armonioso.
Inoltre, l’armocromia può essere utilizzata per creare un’atmosfera rilassante in una stanza. I colori neutri come il beige e il grigio possono essere utilizzati per le pareti e i tessuti per creare un ambiente rilassante e accogliente. Inoltre, i colori pastello come il rosa e il lilla possono essere utilizzati per creare un’atmosfera romantica e dolce.

L’armocromia può anche essere utilizzata per creare un’atmosfera energizzante in una stanza. I colori vivaci come il giallo e l’arancione possono essere utilizzati per creare un’atmosfera vivace e stimolante. Inoltre, i colori brillanti come il rosso e il verde possono essere utilizzati per creare un’atmosfera audace e dinamica.
Inoltre, l’armocromia può essere utilizzata per creare un’atmosfera raffinata in una stanza. I colori scuri come il nero e il marrone possono essere utilizzati percreare un’atmosfera elegante e sofisticata. Inoltre, i colori metallizzati come l’oro e l’argento possono essere utilizzati per creare un’atmosfera lussuosa e glamour.
In generale, l’armocromia e l’interior design possono essere utilizzati insieme per creare ambienti equilibrati e armoniosi. Tuttavia, è importante tenere presente che la scelta dei colori dipende anche dallo stile e dalla funzionalità dell’ambiente. Ad esempio, in una cucina è importante scegliere colori pratici e facili da pulire, mentre in una camera da letto è importante scegliere colori rilassanti e accoglienti.
Inoltre, è importante tenere presente che l’armocromia non deve essere vista come una regola rigida, ma come una guida per scegliere i colori che meglio si adattano alla persona e all’ambiente. Ci sono anche altre variabili da considerare, come la luce naturale e artificiale, la dimensione della stanza e il tipo di mobili presenti.

In sintesi, l’armocromia e l’interior design possono essere utilizzati insieme per creare ambienti armoniosi e personalizzati. La scelta dei colori giusti può fare la differenza nell’aspetto e nella sensazione di un ambiente, e l’armocromia può essere una guida utile per scegliere i toni che meglio si adattano a chi vive in quel determinato spazio. Tuttavia, è importante equilibrare la scelta dei colori con lo stile e la funzionalità dell’ambiente, e considerare anche altre variabili come la luce e la dimensione della stanza. In generale, la scelta dei colori dovrebbe sempre essere guidata dalla creatività, dal gusto personale e dalla funzionalità dell’ambiente. Con l’armocromia e l’interior design, è possibile creare ambienti belli e funzionali che riflettano la personalità e lo stile di chi li abita.

20 Aprile 2023 / / Coffee Break

Il divano Chesterfield è un classico del design dell’arredamento, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo per il suo stile distintivo e senza tempo. Ma da dove proviene questo iconico pezzo d’arredamento e come è diventato così popolare?

La storia del divano Chesterfield può essere fatta risalire al XVIII secolo, quando venne commissionato da Lord Philip Stanhope, il quarto conte di Chesterfield. Stanhope desiderava un divano che fosse allo stesso tempo elegante e comodo, adatto all’alta società dell’epoca. Il risultato fu un divano con braccioli e schienale della stessa altezza, caratterizzato da una lavorazione capitonné e rivestito in pelle.

Il divano Chesterfield divenne rapidamente popolare tra l’aristocrazia britannica, e presto si diffuse anche al di fuori del Regno Unito. Nel corso del XIX e XX secolo, il divano conquistò il mercato internazionale, diventando un simbolo di lusso e raffinatezza.

Il design originale del divano Chesterfield è rimasto sostanzialmente invariato nel corso dei secoli. Tuttavia, nel tempo sono state introdotte alcune varianti, come l’utilizzo di materiali diversi dalla pelle e la sperimentazione con diverse forme e dimensioni. Oggi, il divano Chesterfield si può trovare in una vasta gamma di colori, stili e materiali, che vanno dalla pelle al velluto, dalla lana agli arazzi.

Nonostante le numerose innovazioni, il divano Chesterfield ha mantenuto la sua identità distintiva, grazie ai suoi tratti caratteristici: i braccioli e lo schienale della stessa altezza, la lavorazione capitonné e i piedini in legno tornito. Questi elementi ne hanno garantito il successo duraturo e l’immagine di un pezzo d’arredamento intramontabile.

Il divano Chesterfield è un classico del design che ha resistito alla prova del tempo. La sua storia, che inizia con la visione di un nobile britannico, testimonia la sua capacità di adattarsi alle esigenze di stile e comfort di diverse epoche, mantenendo sempre il suo fascino distintivo.

The History of Chesterfield Sofas

The Chesterfield sofa is a classic in the world of furniture design, known and appreciated worldwide for its distinctive and timeless style. But where does this iconic piece of furniture come from, and how did it become so popular?

The history of the Chesterfield sofa can be traced back to the 18th century when it was commissioned by Lord Philip Stanhope, the fourth Earl of Chesterfield. Stanhope wanted a sofa that was both elegant and comfortable, suitable for high society at the time. The result was a sofa with armrests and a backrest of the same height, featuring a tufted design and upholstered in leather.

The Chesterfield sofa quickly gained popularity among the British aristocracy, and soon spread beyond the United Kingdom. Throughout the 19th and 20th centuries, the sofa conquered the international market, becoming a symbol of luxury and sophistication.

The original design of the Chesterfield sofa has remained largely unchanged over the centuries. However, over time some variations have been introduced, such as the use of materials other than leather and experimentation with different shapes and sizes. Today, the Chesterfield sofa can be found in a wide range of colors, styles, and materials, from leather to velvet, wool to tapestries.

Despite the many innovations, the Chesterfield sofa has retained its distinctive identity, thanks to its characteristic features: the armrests and backrest of the same height, the tufted design, and the turned wooden legs. These elements have ensured its lasting success and the image of a timeless piece of furniture.

In conclusion, the Chesterfield sofa is a design classic that has stood the test of time. Its history, which begins with the vision of a British nobleman, bears witness to its ability to adapt to the style and comfort needs of different eras while always maintaining its unique charm.

6 Febbraio 2023 / / Coffee Break

Situata su un altopiano roccioso nel deserto californiano, questa casa unifamiliare è progettata come un rifugio, volutamente in contrasto con le forme organiche del deserto e basso rispetto al suolo per minimizzarne la presenza.

La struttura della casa è composta da 3 elementi: due muri in cemento, un insieme di corpi in legno e sopra di essi un tetto in acciaio che galleggia sopra la casa proteggendola dal sole cocente, un’apertura incornicia il cielo sopra la casa e fornisce luce solare diretta alla piscina.

I materiali sono stati scelti per creare un senso di “sereno contrasto” con la tavolozza dei colori vivaci del paesaggio desertico. Il rivestimento è in legno sottoposto a diversi trattamenti per realizzare una superficie molto resistente in un clima noto per le sue ampie fluttuazioni di temperatura giornaliere.

A retreat in the California desert

Located on a rocky plateau in the California desert, the single-family home is designed as a retreat that deliberately stands out from the organic forms of the desert and is as low as possible to minimize its presence.

The structure of the house consists of three elements: two concrete walls, a series of wooden bodies, and above them a steel roof that hovers over the house and protects it from the scorching sun, an opening that frames the sky above and provides direct sunlight to the pool.

Materials were chosen to provide a “serene contrast” to the vibrant color palette of the desert landscape. The cladding is made of wood that has undergone various treatments to create a very resistant surface in a climate known for its large daily temperature variations.

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24 Gennaio 2023 / / Coffee Break

La Lota de Macedo Soares House, conosciuta come Casa de Vidro, situata a San Paolo, in Brasile è considerata un capolavoro dell’architettura modernista;
La casa viene considerata un capolavoro dell’architettura moderna brasiliana, nota per la sua armoniosa integrazione con il paesaggio circostante e per l’uso di materiali naturali e principi di progettazione sostenibile.
va su una collina e il design sfrutta la pendenza naturale per creare livelli e spazi diversi, è costruita su pilotis per consentire al paesaggio naturale di scorrere sotto e intorno alla casa.
Una delle caratteristiche più notevoli della casa sono le grandi finestre in vetro, che consentono alla luce naturale di inondare gli spazi interni e permettono una transizione senza soluzione di continuità tra gli spazi interni ed esterni.
La casa ha anche una terrazza e un giardino integrati nel design e contribuiscono alla connessione con la natura circostante. Nel suo progetto l’architetto ha previsto quelli che oggi chiameremmo elementi di design sostenibile, come la ventilazione naturale e il raffreddamento passivo.

A modernist masterpiece in Brazil

The Lota de Macedo Soares House, known as Casa de Vidro, located in São Paulo, is considered a masterpiece of modernist architecture;
The house is considered a masterpiece of modern Brazilian architecture, known for its harmonious integration with the surrounding landscape and for the use of natural materials and sustainable design principles.
The house sits on a hillside and the design takes advantage of the natural slope to create different levels and spaces, it is built on stilts to allow the natural landscape to flow under and around the house.
One of the most notable features of the home are the large glass windows, which allow natural light to flood the interior spaces and allow for a seamless transition between the interior and exterior spaces.
The house also has a terrace and garden integrated into the design and contribute to the connection with the surrounding nature. In her project, the architect included what we would today call sustainable design elements, such as natural ventilation and passive cooling.

31 Ottobre 2022 / / Coffee Break

Morton House, progettata e costruita (1979 circa) da Deirdre e Ivor Morton, questa villa rappresenta un particolare esempio di come il modernismo si è declinato all’altro capo del mondo.

A modernist retreat in the Blue Mountains

Morton House, designed and built (around 1979) by Deirdre and Ivor Morton, this villa represents a particular example of how modernism has declined on the other side of the world.

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29 Ottobre 2022 / / Coffee Break

Quando si deve arredare la propria casa o ristrutturare un’abitazione oramai un po’ avanti con gli anni, un aspetto che spesso viene sottovalutato ma che, in realtà, dovrebbe essere valutato attentamente è la selezione della rubinetteria bagno. Non si tratta di semplici accessori, ma di veri e propri oggetti di arredo che sono in grado di restituire un tocco magico al design del proprio ambiente bagno.
Inoltre, la loro scelta dev’essere accurata perché i rubinetti, il doccino, il miscelatore, ecc, sono elementi che saranno utilizzati quotidianamente da tutta la famiglia oppure saltuariamente da ospiti; quindi, la selezione deve essere meticolosa anche per soddisfare il requisito dell’igiene e della cura personale. Rubinetti: tipologie e differenze Prima di addentrarci in questo ampio mondo, vediamo alcune differenze tra i rubinetti. Anticipiamo già che si tratta di differenze prettamente legate al piano della funzionalità e, di conseguenza, i modelli presenteranno anche stili diversi. Conoscere queste particolarità può aiutare nella scelta della tipologia più adatta per il proprio bagno in modo tale da poter mantenere interamente la coerenza con lo stile dell’ambiente interessato.
Premettiamo che sul mercato esistono tante tipologie di rubinetti soprattutto per quanto riguarda la zona bagno perché l’ambiente è costituito principalmente dal lavandino, dal bidet, dalla doccia o dalla vasca.
Quindi, la scelta è variegata. Iniziamo.

Miscelatore e mescolatore

La differenza tra queste tipologie è molto semplice. Un miscelatore è quel rubinetto che, nel corpo, presenta una sola manopola per regolare la temperatura dell’acqua; il mescolatore, chiamato anche rubinetto bicomando o multicomando, possiede le 2 manopole a cui quasi tutti siamo abituati.
Attraverso le manopole si andrà a miscelare acqua calda e acqua fredda fino a quando non si raggiunge la temperatura che si desidera. Queste due tipologie sono utilizzate principalmente per il lavandino. Simili ai modelli utilizzati per quest’ultimo ci sono quelli per il bidet.

Rubinetto per bidet

I modelli per il bidet sono simili a quelli per il lavandino. Si installano direttamente sul sanitario e la differenza principale con quelli per il lavabo è il rompigetto che, difatti, è orientabile per direzionare il getto. Quelli per il lavandino sono tendenzialmente fissi.

Rubinetto per la vasca

Di solito i rubinetti per la vasca presentano o un pulsante oppure un pistone, che devia alla doccetta o alla canna il flusso d’acqua affinché si possa riempire la vasca in sé. Ci possono essere diversi tipi di installazione, la scelta dovrà ricadere sul modello più coerente con lo stile del proprio ambiente bagno, facendosi aiutare anche dal proprio gusto personale, tenendo però sempre in considerazione la propria disposizione idraulica.

Rubinetto per la doccia

Questo modello presenta di norma gli stessi attacchi dei modelli per la vasca. La differenza principale sta nell’assenza dell’uscita verso la canna; di conseguenza, erogherà l’acqua solo alla doccetta oppure al soffione grazie all’utilizzo di un deviatore.
Queste sono le principali differenze. I modelli presenti all’interno del catalogo sono estremamente versatili in modo tale da potersi adattare non solo al proprio bagno ma anche alle proprie esigenze personali. Il design di ogni singolo elemento è accattivante ed è stato accuratamente disegnato e progettato.

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29 Ottobre 2022 / / Coffee Break

Questa villa australiana si affaccia sul lungomare di Sugarloaf Bay a Sidney, originariamente progettata dall’architetto Glynn Nicholls nel 1959, è stata recentemente rinnovata e ampliata dagli studi di architettura 8 Squared e di interior design Studio Gorman.
Il design della casa combina le caratteristiche moderniste restaurate della casa anni ’50 con le ultime tecnologie del 21° secolo.

High-tech restyling for a modernist villa

This Australian villa overlooks the Sugarloaf Bay waterfront in Sydney, originally designed by architect Glynn Nicholls in 1959, has recently been renovated and extended by 8 Squared architecture and interior design studios Studio Gorman.
The design of the house combines the restored modernist features of the 1950s house with the latest 21st century technologies.
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