24 Settembre 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Grande, luminosa, questa casa a Madrid esprime l’essenza dello stile classico reso attuale grazie all’intervento dello studio Studio Galan Sobrini Architect.

casa a Madrid

Casa Almagro è la tipica casa d’epoca costruita in stile haussmanniano, il “bourgeois parisien”, per intenderci. Soffitti alti, modanature e stucchi, una pletora di stanze, stanzette e stanzini, camini e quant’altro. Si tratta di case dotate di un certo fascino e di prestigio, ma spesso poco adatte alle esigenze della vita contemporanea. Per questo lo studio Studio Galan Sobrini Architect è stato incaricato di attualizzare l’appartamento, sia dal punto di vista funzionale che estetico. Vediamo il risultato del loro intervento.

L’intervento funzionale

La casa si estende su 375 m2, ed è situata nell’emblematico quartiere di Almagro a Madrid. Nonostante l’ampia superficie, la casa risulta buia e poco funzionale, per via del frazionamento dello spazio. Gli architetti hanno dapprima formulato una nuova distribuzione degli spazi, al fine di rendere l’appartamento più funzionale. Per aumentare l’apporto di luce naturale, soprattutto nel dedalo di disimpegni, i progettisti hanno fatto ricorso a vetrate e porte a vetri.

L’appartamento si divide un due parti distinte: una zona di rappresentanza e una zona più intima, dove sono collocati la cucina, i servizi e le stanze. La zona dedicata ai figli è divisa in spazi diversi, dall’area giochi, che si affaccia sulla cucina attraverso un’apertura vetrata, si accede alle camerette.

La zona di rappresentata è contrassegnata da porte a vetri in stile classico e comprende un soggiorno diviso in due parti da una parete centrale con camino. Da una lato il salottino più intimo, dall’altro quello per gli ospiti, dallo stile mid century. Gli architetti hanno demolito il tramezzo così da ampliare al massimo la zona giorno. Abbiamo poi una sala da pranzo con un mini lavello e attrezzature per la preparazione dei cocktail. 

Una casa a Madrid classica e contemporanea

Lo studio Galan Sobrini Architect ha lavorato per imprimere uno stile personale, moderno e ricercato a questo appartamento dall’aspetto classico. La cura dei dettagli, la scelta dei materiali, l’uso sapiente del colore hanno trasformato la casa in un esempio riuscito di classico contemporaneo. La sfida era di mantenere l’essenza della casa pur attualizzando lo stile, per questo il canovaccio di base conserva le modanature, le maniglie e pomelli, gli stucchi ai soffitti. Le porte sono state replicate in stile classico, tranne le diverse vetrate dal design moderno che suddividono gli spazi nella zona servizi. 

Il colore dominante è il bianco, contrastato dal nero e riscaldato dal rovere del parquet. La carta da parati è utilizzata con parsimonia, per ricordare il passato senza sovraccaricare gli ambienti. Motivi rigati nella zona servizi, fiori nelle camere da letto.

L’arredo è il risultato di un sapiente mix tra mobili moderni e classici, stemperato da alcuni pezzi rustici e di provenienza esotica. Poche e ben studiate le opere d’arte, tra fotografie d’autore in bianco e nero e dipinti astratti.

Il risultato è una casa non solo pratica e funzionale negli spazi, ma dotata di un linguaggio coerente, curata nelle finiture e nei dettagli, che la rendono uno dei progetti più riusciti dello studio.

Progetto: Studio Galan Sobrini Architect

Guarda altre bellissime case nella rubrica Home Tour.

22 Settembre 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Siamo ormai a Settembre, le ferie sono finite quasi per tutti ed è arrivato il momento di tornare al lavoro. Molti di noi continueranno a usufruire dello smartworking, come dai primi mesi del 2020, mentre altri torneranno in ufficio.

Smartworking

Lo smartworking, rispetto a lavorare in ufficio, ha i suoi pro e i suoi contro: tra le cose positive c’è il fatto di poter lavorare ovunque ci sia una connessione internet, di potersi alzare la mattina senza il pensiero di dover affrontare la sfida del traffico e dei mezzi pubblici.

Tra gli aspetti negativi ci sono la mancanza di interazione sociale e la sottile sensazione di non essere mai completamente fuori dal posto di lavoro. La facilità dello stare a casa e di poter accendere il computer in qualsiasi momento, ha reso gli orari di lavoro effimeri, senza contare che in molti si sentono meno in diritto di prendersi giorni di malattia e di ferie. 

Avere uno spazio smartworking o un ufficio ben organizzato, vi aiuterà a facilitare il lavoro e a mantenere bassi i livelli di stress psicofisico.

Uno spazio smartworking funzionale

A chi ha la fortuna di avere una stanza in più, e prevede un allungamento significativo del periodo smartworking, consiglio di adibire questo locale a uso ufficio. Avere uno spazio smartworking separato dal resto degli ambienti, è importante proprio perché aiuta a mantenere lo stesso orario di lavoro dell’ufficio.

Posizionate la scrivania in modo da poter vedere la porta della stanza: il nostro cervello arcaico ha bisogno di sentirsi al sicuro e di tenere la situazione sotto controllo per evitare di subire un “attacco a sorpresa”. 

Munitevi inoltre di una sedia da ufficio comoda, ergonomica, che sostenga la spina dorsale durante le lunghe ore passate al computer.

Anche utilizzare i giusti colori è importante sia per mantenere viva l’attenzione e trasmettere energia nelle giornate grigie, ma anche per rimanere concentrati e che aiuti a non distrarvi troppo.

Vi consiglio una palette semplice e non troppo elaborata, ad esempio con il nero e il bianco di base, per mantenere il giusto ordine e rigore, abbinati a un terzo colore energico come il giallo, il rosso o il verde.

Se invece non avete una stanza da adibire allo smartworking, cercate di creare comunque uno spazio dedicato, in cui accedere negli effettivi orari di lavoro.

Organizzare al meglio l’ufficio

Si parla da anni di quanto sia importante lo stato di fatto di un ufficio o di un posto di lavoro per mantenere alto il morale dei dipendenti, oltre a contribuirne alla produttività. I vostri dipendenti passano almeno 8 ore al giorno in questo luogo ed è giusto renderli luoghi confortevoli e rilassanti.

Da evitare il bianco assoluto: è provato infatti, che negli uffici acromatici la produttività tenda a diminuire, favorendo invece l’assenteismo.

Se il vostro ufficio è organizzato con un open space, cercate di evitare i cubicoli stile anni ’80, che creano isolamento e poca coesione tra i dipendenti; favorite invece il gioco di squadra, con postazioni operative condivise e un grande tavolo per il brainstorming e la condivisione di idee.

Create delle zone “franche” separate, adatte ai momenti di relax e alle pause pranzo. Ottimo per queste zone è il colore verde, vitale e rilassante, abbassa i livelli di competizione e trasmette il senso di unione.

Leggi gli articoli della rubrica Home therapy.

Se vuoi saperne di più di home therapy o di come puoi rinnovare la tua casa con un basso budget, visita il sito www.Sphomecoming.it e scrivimi nella sezione Contatti.

20 Settembre 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Al giorno d’oggi, il bagno non è più esclusivamente un luogo dedito al benessere e alla cura della persona, ma diventa un ambiente elegante e di design al pari di tutte le altre zone della casa.

bagno moderno ed elegante

Per arredare un bagno in stile moderno, oltre a sanitari, accessori e mobili, è necessario seguire determinate dritte e suggerimenti che garantiscano la realizzazione di un ambiente elegante e di classe, oltre che funzionale. 

5 regole per un bagno moderno ed elegante

Per realizzare un bagno moderno ed elegante è necessario seguire delle regole fondamentali per la buona riuscita dell’ambiente. 

1. Non appesantire e riempire troppo l’ambiente

Anche se in commercio si può trovare una vasta gamma di mobili bagno dal design moderno, è importante limitare la scelta a quelli effettivamente necessari, soprattutto se il bagno è di dimensioni particolarmente ridotte, altrimenti si rischia di acquistare articoli che poi non si saprà dove mettere. Oppure lo spazio sarà così saturo che non ci sarà quello necessario a muoversi con comodità e il tutto risulterà poco funzionale. 

2. Organizzare degli spazi contenitivi pratici

Per evitare di creare disordine e confusione con tutti gli accessori da bagno che il benessere e l’igiene personale richiedono, è bene disporre di tutti i cassetti, armadietti e mensole necessari per dare collocazione ad ogni cosa, poiché prodotti ma anche strumenti elettronici e non, non devono assolutamente rendere l’ambiente disordinato. 

3. Curare i dettagli

Quella di curare i dettagli è una regola strettamente estetica. Un bagno moderno ed elegante,per essere tale, richiede un design ben definito e curato. Lo stile, le finiture, le forme e i colori devono essere abbinati in modo armonioso e, soprattutto, non deve essere trascurata la cura dei dettagli. Si tratta di piccoli accessori di design capaci di esaltare al massimo il valore estetico dell’ambiente.   

4 Stile e funzionalità di pari passo 

Anche se si desidera un bagno moderno ed elegante, è importante non trascurare mai la funzione principale di questo ambiente: la praticità di utilizzo. Arredare un bagno con classe ed eleganza, infatti, non vuol dire necessariamente che questo non possa essere anche pratico e comodo da vivere. Quindi, è importante non trascurare mai la funzionalità e la praticità per un maggior valore estetico. 

5 L’importanza di una buona illuminazione 

La luce naturale è un fattore fondamentale per il valore estetico di un bagno. Un ambiente illuminato risulta, infatti, da un punto di vista visivo, più pulito e ordinato e queste caratteristiche sono essenziali. Proprio per questo motivo, è importante non riservare tutte le zone della casa con una buona illuminazione esclusivamente alle camere da letto o alla zona living. 

Se non è proprio possibile sfruttare la luce naturale per il bagno, è necessario optare per un efficiente luce artificiale. Una buona idea, per esempio, è quella di utilizzare una fonte luminosa posta dietro lo specchio. Questa consentirà di curare il viso con grande praticità e, inoltre, si tratta di una soluzione capace di rendere l’ambiente più accogliente e caldo

17 Settembre 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Identificato con i ruggenti anni Venti, l’Art Déco è uno stile eclettico e controverso, in bilico tra kitsch e raffinatezza, che affascina ancora oggi.

Art Deco
Jacques-Émile Ruhlmann, “La casa del collezionista”, padiglione all’EXPO di Parigi, 1925. Credits: médiathèque du Patrimoine et de la photographie (MPP)(Charenton-le-Pont) 

L’Art Déco si sviluppa in Francia a partire dagli anni Venti e in breve tempo si diffonde in tutto il mondo. Per la precisione, più che di uno stile si tratta di un’estetica che riflette un preciso stile di vita. L’Art Déco è l’atmosfera opulenta e frenetica del Grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald. L’ Art Déco si associa al jazz e ai musical di Hollywood, ai transatlantici e ai motori rombanti, ai grattacieli di New York e Chicago e all’edonismo decadente della Repubblica di Weimar. Il nome deriva dall’abbreviazione della dicitura “Exposition Internationale des Arts Décoratifs et Industriels Modernes” (Esposizione internazionale di arti decorative e industriali moderne) che si tenne a Parigi nel 1925. Una manifestazione che ne segna l’apice, cui segue un lento declino, fino al superamento negli anni Quaranta. Tuttavia, oggi assistiamo ad un revival dell’Art Déco che, lungi dall’essere un fenomeno passeggero, dura ormai da qualche anno.

Leggi l’articolo Tendenze: contemporary Art Déco

Contesto storico e premesse dell’Art Déco

Siamo nel 1919 e il mondo intero cerca di lasciarsi alle spalle l’evento più drammatico che l’umanità abbia mai conosciuto: la Grande Guerra. Oltre a milioni di vite, a imperi  e a governi, la guerra mondiale pose fine alla Belle Epoque, caratterizzata dalla fiducia nel progresso. Questi stravolgimenti ebbero un profondo riflesso nelle arti, primo su tutti la scomparsa dell’Art Nouveau. In realtà questo stile era già stato messo in discussione dalle avanguardie artistiche sviluppatesi a cavallo del 1910. Tra questi, L’Espressionismo di Kirchner e Munch, il Cubismo di Picasso, l’Astrattismo di Kandinskij, il Futurismo di Marinetti e Boccioni o il Neoplasticismo del movimento De Stijl fondato da Theo Van Doesburg e Piet Mondrian. 

Maurice Jallot, disegno per una sala da pranzo, presentato all’EXPO di Parigi del 1925

Anche l’Art Déco si sviluppa a partire dal 1910, che pare essere l’anno cardine tra l’Ottocento e il Novecento. Agli esordi si propone come uno stile d’avanguardia, moderno e proiettato verso il futuro, fautore di un’estetica che si distacca dagli stili del passato. Tra i precursori, troviamo la figura poliedrica e visionaria di Paul Poiret, considerato il padre della moda moderna. Poiret infatti abolisce pizzi e corsetto e crea abiti fluidi, stravaganti ed eccentrici. Amante delle arti, fonda la Scuola di Arti Decorative “Martine”, dal nome di una delle sue figlie, e realizza arredi, accessori e tappezzerie. Il suo stile è caratterizzato dalla semplificazione dei motivi floreali, dalla predilezione per le forme geometriche, simmetriche e spigolose, e dall’utilizzo di materiali lussuosi e ricercati. 

art Deco
Paul Iribe, disegni di moda per Les Robes de Paul Poiret, 1909

Un altro precursore può essere individuato nella figura di Louis Cartier, che nel 1913 crea una linea di gioielli dalle linee innovative, ispirata all’antico Egitto. Un cenno meritano anche Joseph Maria Olbrich e il suo Palazzo della Secessione Viennese, e Josef Hoffmann con il suo Stoclet Palace a Bruxelles. Entrambi appartenenti alla Secessione Viennese, movimento che esprime le istanze dell’Art Nouveau, sembrano anticipare, nelle opere citate, i criteri estetici dell’Art Déco.

Infine, dobbiamo al grande maestro Auguste Perret, noto come colui che ha sdoganato il cemento armato in architettura, il primo edificio che mostra le linee del nuovo stile. Si tratta del Théâtre des Champs-Élysées a Parigi, costruito nel 1913 secondo i dettami del maestro, che aspirava a concretizzare uno “stile disadorno” che ponesse fine agli eccessi dell’Art Nouveau. 

Auguste Perret, Théâtre des Champs-Élysées, Parigi, 1913. Credits Coldcreation

Si incomincia a parlare di uno “stile Moderno”, ma lo scoppio della Grande Guerra congela il mondo per 4 lunghi anni. Nel 1919, il nuovo stile raccoglie e trasforma le istanze rimaste inespresse da tutti i movimenti di avanguardia che avevano animato il panorama artistico nei primi due decenni del secolo. Lo “stile ruggente”è ormai pronto per il suo trionfo.

Caratteristiche del gusto Art Déco

Gli elementi decorativi dell’Art Déco si ispirano all’antico Egitto, alle civiltà precolombiane, alla Cina, ma anche ai movimenti di avanguardia già citati. Va detto che non si tratta di uno stile monolitico, in quanto esprime istanze estetiche a volte in contrasto e in continua evoluzione. Agli esordi rigoroso e dagli accenti classici, si trasforma in uno stile opulento e sontuoso, per ritornare alle forme pure negli anni Trenta, avvicinandosi alle istanze razionaliste. In linea di massima i suoi tratti caratteristici sono:

  • l’uso di forme a zig-zag, di scacchiera, cerchi, ventagli, disposti a ripetizione e stilizzate, così da creare motivi astratti;
  • l’uso spregiudicato del colore, con il nero e l’oro in prima linea;
  • l’uso della simmetria, in contrasto con le linee sinuose e asimmetriche dell’Art Nouveau;
  • Mobili massicci spesso realizzati con combinazioni di forme e di materiali differenti. Appaiono linee mai viste prima, decisamente d’avanguardia. Predominanza di forme arrotondate e delle finiture lucide a lacca;
  • l’uso di materiali pregiati, dalla radica ai legni esotici, ebano e palissandro in primis, avorio, pelli di animali esotici, metalli come il bronzo ma anche l’acciaio inox;
  • lavorazioni ricercate come l’intarsio, il mosaico, la cesellatura, vetrate elaborate;
  • Creatività senza limiti, quasi a sfiorare il kitsch;
  • L’architettura privilegia proporzioni monumentali, volumi geometrici semplici e composizioni simmetriche e articolate, ed è spesso arricchita di bassorilievi e statue di foggia squadrata e spigolosa, alte vetrate.
art Deco
Motivi decorativi geometrici a ripetizione

I mobili e gli accessori, le vetrate e le decorazioni sono per la maggior parte pezzi unici e si collocano a metà strada tra l’arte e l’artigianato. Appare evidente che l’Art Déco è uno stile che si adatta perfettamente alle esigenze della ricca borghesia, anche se con il tempo si diffuse una versione più economica, che comprendeva oggetti realizzati con materiali più modesti. I pezzi d’arredo più gettonati erano le poltrone, i pouf, più rari i divani, le madie, le petineuse e i tavolini. Tra i complementi, spiccano i lampadari e le lampade da parete, oltre agli specchi e ai tappeti.

art Deco

Opera emblematica rimane ancora oggi il padiglione creato da Jacques-Émile Ruhlmann all’expo parigina del 1925. Il decoratore francese concepisce una fastosa villa chiamata “La casa del collezionista”, che divenne l’icona del nuovo stile. Si tratta di un’opera d’arte totale che univa architettura, design d’interni, mobili, scultura, pittura e oggetti d’arte in un insieme unico. 

Aneddoto: alla stessa esposizione erano presenti Le Corbusier e Pierre Jeanneret con il loro padiglione Esprit Nouveau, che negava in toto le istanze dell’Art déco. Del resto, gli stili non si susseguono nella storia in modo netto, e spesso coesistono in una stessa epoca. 

Diffusione nel mondo

L’Art Déco fu il primo stile a diffondersi in tutto il mondo, soprattutto nelle città coloniali del Nord Africa, in Asia e nei paesi del Commonwealth. Esempi notevoli si trovano a Shangai, nel quartiere Bund, e a Miami, nel cosiddetto distretto Art Déco. Tra gli edifici più significativi, spiccano due grattacieli di New York, ovvero l’Empire State Building e il Chrysler Building e il Il Carbide & Carbon Building a Chicago. Negli anni Trenta, lo stile evolve in una versione più epurata, complice anche la crisi economica che imperversa in tutto il globo. Nella seconda parte di questo articolo analizziamo questa evoluzione con due esempi significativi: lo stile transatlantico o Streamline Moderne, sviluppatosi negli Stati Uniti, e il Gruppo Novecento, in Italia.

15 Settembre 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Come appendere i quadri in modo da avere un risultato armonioso e coerente grazie a precisi e pratici schemi compositivi.

appendere i quadri
via desenio.it

I quadri aiutano a dare carattere allo spazio, oltre che rappresentare ed esprimere la nostra personalità. In questo articolo vediamo alcuni schemi per ricreare le cosiddette “Gallery wall”, ovvero composizioni di quadri che possono arredare la parete dietro il letto, una parete del soggiorno, quella della scala, oppure la parete dove è collocata una madia, magari all’ingresso di casa.

Partiamo col dire perché dovreste rispettare uno schema compositivo per appendere i quadri: la mancanza di allineamenti può generare disordine e incoerenza. Quando vediamo composizioni con cornici di stili e dimensioni diverse che funzionano – sebbene non lo notiamo a prima vista – si nasconde uno schema preciso che consente un effetto finale armonico

Prima di acquistare cornici e stampe, decidete dove andranno collocate per capire quali sono adatte allo spazio a disposizione. Le dimensioni delle cornici che generalmente si trovano in commercio e partendo da formati non troppo piccoli, sono: 21×30, 30×40, 40×50, 50×70 e 60×90.

appendere i quadri

Schemi compositivi con assi

I seguenti schemi sono validi sia per quadri intesi come dipinti, sia per poster, che per fotografie. 

Asse inferiore/superiore

Il primo schema prevede un allineamento dei quadri secondo un asse inferiore immaginario. È adatto per collocarli sopra la parete del divano o sopra il letto, essendoci al di sotto un arredo, ma va bene anche se avete un lungo corridoio.

appendere i quadri

Allo stesso modo si può seguire un asse superiore.

Asse centrale

Altra idea per appendere i quadri è immaginando una linea centrale che divida due file di quadri. Per far percepire questo asse, la distanza tra le cornici al di sopra e quelle al di sotto deve essere uguale.

appendere i quadri

Linea mediana

Schema simile, prevede di allineare i quadri secondo una linea che passi per la metà del quadro stesso. Usando cornici di dimensioni diverse, i bordi superiori e inferiori saranno sfalsati, ma l’asse nascosto conferirà un risultato ordinato e armonico. 

Assi sfalsati

Per questo schema, immaginate una croce con l’asse orizzontale non allineato. 

appendere i quadri

Idee particolari per appendere i quadri

Oltre agli schemi appena visti, ecco altre idee particolari per ricreare delle Gallery wall.

Uniti

Questo schema prevede di disporre quadri o foto allineati su due file ma stavolta collocando le cornici a contatto tra loro, anche lateralmente.

appendere i quadri
via westelm.com

Spirale

Per lo schema a spirale posizionate i quadri a parete partendo da uno centrale – il più grande e rilevante – e appendendo gli altri tutto intorno seguendo, appunto, una forma immaginaria a spirale. 

appendere i quadri

Diagonale

Per chi vuole appendere i quadri lungo la parete della scala, l’allineamento sarà secondo un asse parallelo all’inclinazione della scala stessa. Per individuare tale inclinazione, prendete un’altezza dal primo gradino e riportatela sull’ultimo; unendo questi punti avrete la vostra linea.

appendere i quadri

Spigolo

Una soluzione interessante per decorare le pareti con i quadri, è quella di sfruttare uno spigolo libero della casa e usando questa linea già presente come un asse di simmetria.

appendere i quadri

Se desiderate una progettazione ottimale degli spazi della vostra casa, consultate il sito https://zeumadesign.com/

14 Settembre 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Jotun lancia la cartella colori 2023 per gli interni. La palette si chiama Stories ed è declinata in tre cartelle molto ispiranti.

cartella colori 2023

LADY, la linea di vernici di alta qualità dell’azienda norvegese Jotu, lancia la nuova cartella colori per il 2023. Intitolata STORIES, la cartella colori presenta tre palette ispiratrici che aiutano a creare spazi personalizzati con atmosfere uniche.

“È tempo di nuove scelte, e le migliori scelte di colore avvengono quando si segue il cuore”.

Lisbeth Larsen, responsabile globale del colore di Jotun

Negli ultimi tempi il ruolo della casa, e ciò che ci aspettiamo da essa, è cambiato. Da luogo in cui si tornava per riposarsi, la casa è diventata un luogo di lavoro, di gioco, di riposo e di aggregazione. La nuova cartella colori Jotun LADY riflette questo aspetto, incoraggiandoci a lasciare che la casa esprima ciò che conta di più per noi. Scegliere i colori che ispirano, qualunque sia la causa. Fare un passo indietro e seguire il proprio cuore.

Tre bellissime storie a colori e tante nuove tinte

“I colori hanno un potere intrinseco di esprimere le nostre virtù e di creare un buon ambiente per la nostra vita.” Così dice Lisbeth Larsen, responsabile globale del colore di Jotun. In collaborazione con il team internazionale di Jotun, ha sviluppato ancora una volta una cartella colori stimolante con tavolozze e tonalità che riflettono i tempi in cui viviamo.

I colori di cui ci circondiamo hanno sempre un significato, sia per ciò che dicono di noi, sia per come arricchiscono l’atmosfera della casa. La cartella colori 2023 ci regala tonalità senza tempo e nuovi colori che rimandano ad atmosfere positive e creative. I colori di ciascuna tavolozza si arricchiscono a vicenda e possono creare combinazioni cromatiche uniche.

Serene Presence

La tavolozza Serene Presence infonde la serena energia grazie ai pastelli morbidi che si stemperano in un piacevole gioco di luci fresche e luminose. I toni arancioni sorprendono sempre con una buona dose di energia calda e positiva, mentre la lavanda aggiunge un tocco di freschezza.

La casa deve essere un luogo in cui le batterie vengono caricate. Un luogo dove la mente trova riposo e il tempo si ferma. I colori sono molto importanti per l’ambiente sensoriale di una stanza: creano l’atmosfera e ci mettono allegria. La palette SERENE PRESENCE ci offre colori audaci, ottimisti e avvolgenti. Gli spazi aperti, pieni di luce e di piante, creano un’atmosfera ariosa e lussureggiante in cui il tempo si ferma. Calmanti, dolci e meditativi, questi ambienti ci permettono di lasciar andare le sfide della vita quotidiana e di puntare i riflettori su noi stessi.

Naturally Grounded

Nella palette Naturally Grounded, le calde tonalità della terra incontrano le morbide tonalità del sole. Armonie di colori rustici e terrosi per ricreare un’oasi di tranquillità ispirata alla natura. Colori naturali mai piatti, ma animati da una sottile vibrazione. Circondarsi di colori ispirati alla natura è un balsamo per l’anima, sia che si tratti delle calde tonalità della terra, dei verdi tenui o dei gialli e degli arancioni del sole. Beige dorati che si accordano perfettamente con verdi lussureggianti, calde tonalità ocra si accompagnano alle sobrie tonalità gessose della pittura a calce LADY Minerals.

Curated Living

La palette Curated Living è classica e sofisticata. Troviamo un bordeaux profondo ed elegante, selezionati accenti blu e delicati colori neutri. Tinte tradizionali che ben si accordano a proposte moderne , come il rosso o le finiture ultra opache.

Cartella colori 2023 Jotun Lady: combinazioni di colori audaci e giocose

Jotun LADY consiglia di accostare negli interni le tinte appartenenti alla stessa palette, per un risultato armonioso ed elegante. Tuttavia, è possibile combinare i colori delle diverse palette STORIES per creare la propria storia cromatica. Il segreto è creare un’atmosfera che si possa apprezzare a lungo.

Per esempio, l’elegante LADY Pure Color 20208 POETRY RED, che viene percepito come una tonalità di rosso profonda e di buon gusto, è esaltato dal delicato ed equilibrato LADY Pure Color 7038 DUSK GREEN della cartella colori SERENE PRESENCE. 

La nuova cartella colori 2023 e le vernici sono già disponibili presso i rivenditori.

Per saperne di più sulla tavolozza dei colori SERENE PRESENCE.

Per saperne di più sulla tavolozza dei colori NATURALLY GROUNDED.

Per saperne di più sulla tavolozza dei colori CURATED LIVING.

Stylist: Kråkvik/DÓrazio / Foto: Line Klein

Scopri tutti gli articoli dedicati ai colori su questo blog.

12 Settembre 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Si avvicina il 30 settembre, data limite per l’iscrizione al concorso A’ Design Award & Competition. Non perdete l’occasione per promuovere il vostro design.

concorso A’ Design Award

Sei un creativo e operi nel campo del design, dell’architettura, della grafica, della moda e desideri promuovere il tuo lavoro? Allora non perdere l’occasione di iscriverti al concorso internazionale A’ Design Award & Competition, hai tempo fino al 30 settembre.

Iscriversi è semplice, basta cliccare su questo link:

I risultati saranno resi noti il 15 aprile 2023, e comunicati su tutti i media partner, compreso questo blog.

A’ Design Award & Competition in breve

A’ Design Award & Competition è uno dei più importanti premi internazionali di design, ma non solo. Non si tratta di un concorso classico, limitato all’assegnazione dei premi, bensì di una piattaforma messa a disposizione dei partecipanti. Questa piattaforma fornisce strumenti di qualità per promuovere il proprio design, anche a coloro che non vengono premiati. Vediamo come è organizzato il concorso:

Scegli la tua categoria

Uno degli aspetti straordinari di questo premio è la possibilità di scegliere fra più di 100 categorie, tra le quali Good Industrial Design Award, Good Architecture Design Award, Good Product Design Award, Good Communication Design Award, Good Service Design Award, Good Fashion Design Award.

Per consultare la lista delle categorie clicca qui: category listing.

I benefits per i partecipanti

Iscrivendoti, potrai accedere ai seguenti benefits:

  • consulenza gratuita per ottimizzare la presentazione del tuo progetto 
  • download gratuito delle risorse per presentare in modo ottimale il tuo progetto
  • certificato di partecipazione
  • inclusione nel BuySellDesign Network 
  • certificazione che attesta la tua paternità dell’opera che hai presentato
  • accesso al Design Business Calculator
  • iscrivendoti, avrai l’opportunità di migliorare le tue capacità di comunicazione e presentazione del tuo lavoro e potrai utilizzare potenti strumenti di PR per promuoverti.

I vantaggi per i vincitori

Inoltre, i vincitori dei premi avranno moltissimi vantaggi, tra i quali:

  • kit di promozione che comprende:
  • trofeo in metallo stampato in 3D 
  • l’annuario in versione digitale e cartacea
  • certificato di eccellenza del design
  • manuale che spiega passo passo come sfruttare il premio per promuoversi 
  •  pubblicazione garantita attraverso IDNNN e DXGN Networks a più di 100+ riviste tra cui Design Interviews & DM Design Magazine
  • preparazione e distribuzione di comunicati stampa attraverso DesignPRWire
  • pubblicità e visibilità attraverso la comunicazione DesignMedia

Inoltre, potrete partecipare a due eventi esclusivi:

  • la serata di gala conclusiva
  • la mostra dei progetti vincitori , sia on line che nella sede prescelta sul territorio italiano.

Una giuria internazionale selezionata e polivalente

La giuria del Good Design Award è multidisciplinare e comprende designer, accademici, imprenditori, giornalisti, blogger ed editori internazionali con un background ed un’esperienza che garantiscono una valutazione equa e autorevole. I membri della giuria non si limitano a valutare i progetti, ma partecipato attivamente al concorso, trasmettendo consigli e suggerimenti ai partecipanti.

In questa pagina puoi avere informazioni complete sulla metodologia di valutazione.

Alcuni progetti vincitori delle scorse edizioni

Ecco alcuni progetti vincitori delle scorse edizioni, che ho selezionato per aiutarti a valutare il livello degli elaborati. Clicca sulla didascalia delle foto per visualizzare il progetto e il profilo del designer.

Oggi vi presento alcuni vincitori nella categoria Architecture, Building and Structure Design:

Per ulteriori informazioni, puoi consultare questa pagina.

Per leggere tutti gli articoli sul concorso pubblicati su questo blog consulta questa pagina.

10 Settembre 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Come rimettersi in forma dopo gli eccessi dell’estate, dalla dieta allo sport. Alcuni consigli utili, anche per i più giovani.

Dieta

Con la fine dell’estate, torna quel momento in cui molte persone sentono la necessità di rimettersi in forma, per porre rimedio ai bagordi della bella stagione. Qui lo sport e il movimento fisico faranno la differenza, uniti ad un regime alimentare sano ed equilibrato, indispensabile per poter snellire il girovita e per perdere i chiletti di troppo accumulati durante i mesi estivi. In sintesi, occorre rimettersi in carreggiata, e per riuscirci servono sostanzialmente due ingredienti: tanta forza di volontà, e alcuni consigli giusti da seguire, a partire proprio dalla dieta di settembre.

Come rimettersi in forma, dalla dieta allo sport

Per prima cosa, si consiglia di concentrarsi sull’attività fisica. Ogni giorno diventa il giorno buono per tornare a fare sport, ad esempio riprendendo con le passeggiate, con la bicicletta, il fitness, la palestra, il running e molto altro ancora. Per quel che riguarda il regime alimentare, si consiglia di non iniziare con diete drastiche e restrittive, che potrebbero fare più male che bene, per via del cosiddetto effetto yo-yo. Piuttosto, è consigliabile concentrarsi su un’alimentazione sana ed equilibrata, integrando nella dieta settembrina i nutrimenti fondamentali, dalle proteine ai carboidrati, passando per le vitamine e i minerali, il tutto mantenendo un occhio di riguardo verso i consumi in cucina. Una volta identificati gli ingredienti necessari per la preparazione delle ricette, sarà bene scegliere delle tariffe gas create appositamente per la casa, capaci di garantire risparmio e qualità del servizio allo stesso tempo. 

Il menù perfetto, infine, non potrebbe fare a meno di alimenti come la frutta e la verdura, insieme ai cereali integrali, in grado di regolare il metabolismo e di favorire la perdita di peso, ma in modo sano e controllato. Promossi a pieni voti anche il pane integrale, carni magre come il tacchino e la bresaola, il pesce azzurro, le uova sode e lo yogurt magro.

Come insegnare a mangiare sano ai propri figli

Per trasmettere ai bambini delle sane abitudini alimentari e riuscire ad insegnare loro come mangiare sano, è consigliabile partire dalle basi, cioè da una serie di semplici consigli applicabili sin da subito. In primo luogo, è fondamentale che i pasti siano regolari e puntuali, in modo da creare una vera e propria routine, tale da “convincere” anche i bambini che tendono a fare i capricci. Ovviamente dovrà essere abolito il cibo spazzatura, soprattutto in un’età delicata come questa, per combattere il rischio dell’obesità infantile. 

Inoltre, si suggerisce di coinvolgere i figli in cucina, in modo che possano sviluppare una vera passione per la preparazione di pasti sani. Infine, è bene ricordare che gli spuntini sono indispensabili, ma devono essere scelti con grande cura e attenzione, evitando ad esempio quelli troppo zuccherati o con una quantità eccessiva di grassi.

8 Settembre 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Come arredare una casa con un budget basso e le buone abitudini per risparmiare sulle spese di casa senza rinunciare al confort e al design.

risparmiare

Alcuni potrebbero pensare che vivere in una casa low budget significhi rinunciare a molti dei comfort e dei piaceri della vita, ma non è necessariamente così. Infatti, esistono molti modi per rendere l’abitazione più confortevole ed elegante, mantenendo comunque le spese basse.

In questo articolo vedremo alcuni dei migliori consigli per arredare la casa con un budget limitato e materiali low cost, così da ottenere un doppio vantaggio: uno spazio abitativo piacevole e di design, e un corposo risparmio sulle spese.

Come arredare una casa con un budget basso?

Uno dei modi migliori per risparmiare è puntare innanzitutto sui mobili, cercando complementi d’arredo di seconda mano o in sconto su Internet. Spesso si possono trovare ottime offerte su mobili di qualità, avendo un pizzico di pazienza e agendo con il giusto tempismo. Un’altra opzione è quella di acquistare mobili vecchi e rovinati, e poi rifinirli da soli, mettendo in campo le proprie capacità nel fai da te. Questo può essere un ottimo modo per risparmiare e, al tempo stesso, per dare alla casa un aspetto unico e inimitabile. 

Inoltre, è importante considerare anche le spese energetiche, se non si dispone di budget mensili di un certo livello. Se si parla di spese domestiche e si ha come obiettivo quello di vivere in una casa all’insegna del risparmio, infatti, meglio tenere sotto controllo i prezzi di luce e gas, e scegliere tra alcune delle soluzioni energetiche più vantaggiose. Ci sono anche altri trucchi utili per arredare una casa low budget, come il riciclo e il riuso creativo: per fare un esempio concreto, una vecchia porta in legno può facilmente diventare un elegante tavolinetto da caffè di design. Infine, ciò che manca può essere costruito, ma ovviamente questo richiede tempo e competenze non comuni.

Buone abitudini per risparmiare sulle spese di casa

Per ottenere risultati duraturi, è importante non concentrarsi solo sull’acquisto di nuovi mobili o su un’unica occasione di risparmio. Per risparmiare nel lungo periodo, infatti, è bene capire che i piccoli sacrifici quotidiani possono rimpiazzare quelli più grandi, effettuati una tantum, e quasi senza conseguenze. Ad esempio, si consiglia di risparmiare optando per il fai da te, con il restauro di mobili antichi o con il riuso di vecchi tessuti. Oppure, ancora, con un occhio di riguardo alla spesa, evitando, quando possibile, di comprare le bibite e il cibo al bar e portandoselo direttamente da casa, nella classicissima schiscetta. In alternativa, è bene fare la spesa tenendo d’occhio gli sconti, e questo vale sia per i prodotti alimentari, sia per i detergenti e gli altri prodotti per le pulizie e le faccende domestiche. Un altro consiglio utile per risparmiare sulle spese in casa? Chiedere un aiuto alla tecnologia, e nello specifico alla domotica, che consente di risparmiare cifre importanti ogni mese, ad esempio automatizzando lo spegnimento delle luci in casa. Infine, sì al cappotto termico e agli infissi termoisolanti.

7 Settembre 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Non è un segreto: prendersi cura di sé è molto importante, ma a volte può essere difficile trovare il tempo o lo spazio per fare tutto ciò che serve per sentirsi al meglio. Ecco perché creare un angolo beauty all’interno della propria casa può diventare un’ottima idea, così da avere a propria disposizione un’area dedicata al relax fra le quattro mura domestiche.

angolo beauty

Vediamo dunque come creare un angolo beauty perfetto per la nostra skincare routine.

Come realizzare un angolo beauty in casa

Innanzitutto, bisogna scegliere un luogo adatto. Può essere qualsiasi area della casa, ma l’importante è che ci sia lo spazio sufficiente per muoversi. Poi, bisogna iniziare a raccogliere gli elementi essenziali, ovvero i prodotti per la cura della pelle, i trucchi, gli strumenti per lo styling dei capelli e tutto ciò di cui si ha bisogno per sentirsi al meglio. Fatto ciò, è importante organizzarsi con un sistema per conservare il tutto, rendendo facilmente accessibili gli strumenti e i prodotti che utilizziamo più di frequente, così da ottimizzare i tempi. Ovviamente si consiglia anche di arredare l’angolo beauty, magari appendendo dei quadri o delle foto, per personalizzarlo. Anche le piante da appartamento e i fiori rappresentano un’opzione preziosa, per regalare un tocco di verde al nostro spazio. 

angolo beauty

Inoltre, perché non considerare l’idea di utilizzare delle candele profumate, in modo che l’angolo beauty diventi una vera e propria oasi di relax. Infine, è importante scegliere una toeletta con un numero di scomparti sufficiente per soddisfare tutte le necessità, e una seduta che possa dirsi comoda. 

Consigli utili per una perfetta skincare routine

Una volta creato il proprio angolo di bellezza, è importante dedicare del tempo alla cura di sé. Si consiglia di riservare almeno venti minuti al giorno alla skincare routine, per detergere e idratare a fondo il viso. Naturalmente, questo tempo può essere aumentato a seconda dei trattamenti che si desidera fare, aggiungendo anche altri “extra” come la manicure e la pedicure. A tal proposito, esistono una serie di prodotti e di soluzioni capaci di apportare benefici e benessere a diverse parti del corpo, come ad esempio i piedi, che potrebbero altrimenti risultare secchi e poco curati. Sarà sufficiente documentarsi adeguatamente attraverso la lettura di alcune pagine dedicate ai rimedi per i talloni screpolati, ad esempio, o a problematiche di natura simile, così da capire come agire. 

Un altro consiglio prezioso è quello di sfruttare il più possibile le maschere per la pelle, che possono aiutare a mantenerla tonica, idratata e priva di impurità. Seguendo questi consigli, ogni donna avrà la possibilità di rilassarsi fra le quattro mura domestiche, curando la propria salute.