Buon anno a tutti i lettori per un 2010 felice e pieno di novita’…
Archive for dicembre, 2009

Chi non possiede un letto contenitore, forse non ha idea della quantità di oggetti che vi si possono riporre; chi non lo possiede non sa che dentro a quel letto si nasconde un mondo intero.
Un mondo che prima dell’avvento del letto contenitore in casa, invadeva innumerevoli altri spazi: guardaroba, cassettiere, armadi di ogni sorta, impedendo di stabilire un vero e proprio ordine logico e pratico.
Con il letto contenitore invece tutto avrà un senso, tutto avrà un ordine: non occorrerà più riempire l’armadio guardaroba di scatole con le etichette per sapere cosa contengono; è logico che nel letto contenitore trovino posto biancheria, coperte, piumini, cuscini aggiuntivi. E credetemi, lo trovano davvero, e in gran quantità.
Ho sentito tante volte dire da alcune casalinghe sfegatate che il letto contenitore non va comprato, perchè ciò che contiene si riempie di polvere. Bè, mi spiace sfatare certi miti, ma la polvere entra in qualsiasi armadio. E’ vero che il contenitore del letto essendo basso ne è più soggetto, ma a tutto c’è il giusto e semplicissimo rimedio: in questo caso basta avvolgere coperte e lenzuola in appositi nylon di protezione, che costano poco e mantengono l’integrità e la pulizia della biancheria.
Il fatto è che la meraviglia di poter avere tutti gli accessori di casa ordinati e posizionati in modo logico, non finisce qui, perchè il letto contenitore salva lo spazio anche per altri usi: oltre alla biancheria infatti possono trovarvi posto tanti altri oggetti anche di uso più frequente, perchè i meccanismi per aprire e chiudere il letto contenitore sono semplici e richiedono minimo sforzo e pochissimo tempo, tanto da poterli utilizzare anche quotidianamente.
Allora possiamo mettere sotto al letto la valigia che utilizziamo per i week-end fuori porta; la borsa della palestra, che non sappiamo mai dove sistemare dopo essere rientrati dalle fatiche; lo zaino o la borsa per pc che utilizziamo alcune volte in ufficio. Naturalmente queste sono solo alcune delle mille idee per poter utilizzare in modo “alternativo” un letto contenitore.
E poi c’è lei, la regina dell’arredamento: l’estetica. L’estetica che nei letti contenitore non è solo salvaguardata, ma anche esaltata. Certo, un letto contenitore non potrà apparire leggero come un letto sospeso, ma non darà mai un’idea di pesantezza o di pienezza tale da far capire a chi lo guarda tutto quel che nasconde al suo interno.
I letti contenitore possono essere rivestiti con qualunque materiale e assumere anche forme insolite e ispirate al design: pelle, ecopelle, tessuto, essenze di legno, per rispondere alle esigenze di qualunque tipo di gusto. Dallo stile zen orientaleggiante, a uno stile più “lussuoso” ed elegante, a uno romantico e più “classico”, con i letti contenitore si possono soddisfare tutti i desideri.
Il letto con contenitore Skyline ad esempio è in legno e si abbina facilmente a un arredamento di gusto orientale, esotico e rilassante.
Il letto con contenitore Downtown è invece rivestito in pelle, anche colorata, e grazie alla sua forma inconsueta, alle linee morbide e imbottite e al profilo raffinato, può arredare in modo davvero elegante qualunque camera da letto.
Il letto con contenitore Bambò è infine rivestito in tessuto completamente sfoderabile e le sue linee moderne gli conferiscono un aspetto easy e frizzante, adatto a una camera da letto giovane e dinamica.
Ecco le immagini di una residenza di lusso davvero sorprendente, situata alle Hawaii, i cui interni sono stati curati interamente dalla cantante e artista Cher.
Essere artisti significa potersi esprimere in molti campi.
Ed è il caso della cantante Cher, che è riuscita a dimostrare con questo progetto, di essere anche una brava interior designer.
La proprietà in […]
Ed è proprio di essenzialità che vorrei parlare. Di uno stile d’arredo che sempre di più mi sta catturando, nonostante il mio carattere mi porti verso tutta un’altra sponda: il minimalismo, uno stile d’arredo profondamente moderno, contemporaneo, che deve qualcosa anche alla filosofia orientale, ma che abbiamo saputo fare nostro in ogni angolo della casa, grazie appunto al design.
Essenzialità: è questa la parola chiave del minimalismo. Un’essenzialità che però a livello estetico regala una miriade di emozioni. Solo ciò che serve, ma con un’eleganza senza tempo, con linearità, con ordine, con una sobrietà che rende tutto più accogliente, più vivibile, per certi versi anche più caloroso.
Uno stile d’arredo non è uniformante, ma è un metodo per esprimere la propria, unica personalità. E quello minimale è ricco di un fascino che appunto sfiora la filosofia, la metafisica, anche la fantasia in un certo senso. Perchè è quasi utopico pensare a un ambiente casalingo “vissuto” eppure sempre in perfetto ordine, sempre in semplice chiarezza, sempre in raffinata eleganza. Ma il minimalismo è così.
E ci sono elementi che pur avendo il nome e l’aspetto di accessori puramente funzionali, in realtà possono contribuire a creare il fascino di uno stile, anche minimalista. Tra questi elementi troviamo i piani di cottura, che se concepiti con un pensiero simile, tramutano in realtà una frase celeberrima: “l’essenziale è invisibile agli occhi”.
Perchè ciò che serve al funzionamento di certi piani di cottura rimane come mimetizzato, sospeso in quel “tutto lineare” che è la cifra stilistica del minimalismo, per diventare un vero e proprio elemento d’arredo uniformato e perfettamente inserito in tutto il contesto-cucina.
Veramente invisibili, assolutamente essenziali e profondamente minimalisti, sono ad esempio i piani di cottura in vetroceramica, nati per migliorare le prestazioni, il consumo energetico e la sicurezza in cucina. Ma alla fine cresciuti anche per avvalorare la tesi di uno stile minimale che potrebbe adattarsi a qualunque contesto d’arredo.
Il piano di cottura elettrico Rex è un esempio di queste caratteristiche: praticamente invisibile, ma non per questo inosservato, semplice, lineare, essenziale appunto, completamente integrabile nel piano di lavoro.
Il piano di cottura Baumatic Samba mantiene un’anima minimale, spogliandosi della massiccia presenza delle griglie di protezione e mantenendo una certa linearità, ma aggiunge un tocco molto discreto di colore: giallo in questo caso, ma anche rosso e arancione a scelta, abbinabili agli altri elettrodomestici Baumatic.
Il piano di cottura Foster Veronika invece, pur non essendo in vetroceramica, incarna perfettamente i dettami dello stile minimalista: l’eleganza è la sua priorità, l’essenzialità è la sua prerogativa.
I radiatori di design sono l’alternativa più piacevole al solito termosifone: belli e particolari da vedere, offrono anche soluzioni riscaldanti all’avanguardia e arredando come veri e propri complementi da appendere alla parete.
Nemmeno più elementi di servizio come radiatori o caloriferi passano inosservati nel panorama del design odierno: essi sono, anzi devono essere, qualcosa di altamente […]
Forse sono banale o forse esprimo soltanto un desiderio di molti, di tanti come me che amano la casa, l’arredamento, il design come una parte importante di se stessi. Ogni giorno lavoro con costanza e impegno per potermi permettere un giorno la casa che vorrei. Ogni ora passata ad affaticarmi, la penso spesa per questo sogno.
Se si parla di sogni, allora siamo in una dimensione onirica, in un mondo dove tutto è lecito. Allora in questo sogno posso e possiamo metterci ciò che vogliamo, tutto ciò che di bello e funzionale cattura la nostra attenzione, i nostri occhi, quella parte di personalità che si sente chiamata in causa.
E allora io in questo pacco regalo enorme ci metto un po’ di cose che mi sono sempre piaciute da quando faccio parte in qualche modo del mondo di DiottiA&F, cose che sono certa piacerebbe anche a voi mettere nella lettera a Babbo Natale, tornando un po’ bambini, ma rimanendo ancorati alla vita odierna, quella vissuta con gusto ed entusiasmo.
In questo sogno metterei la cucina Geosfera, perchè ha tutto quello che vorrei: una penisola, forme dolcemente curve, colori vivi, dettagli fuori dal comune.
In questo sogno metterei un soggiorno Day, perchè le sue superfici colorate e lucide, le sue forme altamente componibili e la sua capacità contenitiva soddisferebbero tutte le mie esigenze.
In questo sogno metterei davanti alla parete Day, un divano Sivolo: grande, imponente, comodissimo con i suoi schienali reclinabili, pratico con il rivestimento in tessuto sfoderabile e vivo, appariscente, palpitante, pronto ad accogliere me, i miei cari, i miei amici.
In questo sogno metterei il letto Universe, un nido di morbidezza ed eleganza, un bozzolo nel quale rifugiarmi senza pensare a nulla.
In questo sogno metterei la cabina armadio Mega, perchè naturalmente la casa che vorrei è grande quanto basta: abiti, scarpe, cappotti, accessori, pantaloni e gonne, tutto perfettamente in ordine, sistemato per colore, per stagione, per materiale, per completo. Tutto a portata di mano, pronto soltanto per essere scelto e indossato.
In questo sogno metterei una cameretta come Smile, pronta per accogliere il mio (potenziale) futuro piccoletto, piena di tutto il colore che vorrei trasmettergli, attrezzata intelligentemente con tutto ciò che gli potrà servire per crescere sereno e allegro.
In questo sogno metterei il bagno Agami, per le sue sinuose curve, per le sue superfici scintillanti, per i suoi colori eleganti ma briosi, per la sua ampia capienza.
Ecco, ora ho detto la mia. Ora ho raccontato il mio regalo di Natale, il mio sogno. E il vostro? Quale sarebbe? Come dovrebbe essere la vostra casa dei desideri?
Un augurio speciale a tutti coloro che mi leggono e che amano l’arredamento e il design. Perchè tutti i vostri sogni che sanno di “casa” possano avverarsi al più presto. Perchè possiate passare una festa serena e gioiosa nelle vostre case decorate e addobbate per il Natale. Auguri di cuore!
Olivia
Uno specchio è bello anche per ciò che riflette e che quindi incornicia come in un quadro.
Lo specchio è un elemento della casa che, proprio sulla scia di estetismo e filosofia, ha ispirato innumerevoli storie, innumerevoli teorie, innumerevoli giochi (di illusione e/o di distorsione della realtà). Lo specchio in effetti può tutto: può restituirci un’immagine vera, oppure una sfalsata, dicendoci la verità o mentendoci spudoratamente. C’è un’unica cosa che lo specchio non può fare: farci vedere quel che c’è dentro di noi.
Anzi, no. Lo specchio può fare anche questo e lo può fare in due modi: il primo è quello di reputarlo più importante di tutto il resto; se decidiamo infatti di intrappolare in uno specchio la nostra anima, quasi come se fosse il ritratto di Dorian Gray, finiremmo per non vedere null’altro che la nostra immagine riflessa e per perderci dentro, come un certo Narciso fece tempo fa ;il secondo è quello, ben più catartico e creativo, di posizionare lo specchio in modo strategico in casa e di lasciargli riflettere in modo fedele la nostra anima spalmata e spennellata su pareti, arredi, complementi, accessori della nostra casa. Se infatti la nostra abitazione è creata a immagine e somiglianza della nostra più intima personalità, lo specchio non potrà fare altro che restituircela, anche più nitida di come i nostri occhi a volte possono intravederla.
Tutto sta nello scegliere lo specchio giusto e nel capire dove sistemarlo, perchè possa riflettere la vera natura della nostra anima casalinga, e perchè possa in caso di necessità o desiderio, ampliare visivamente gli spazi e lo sguardo. Uno specchio infatti, da solo, è capace di creare quelle suddette illusioni ottiche, per cui un ambiente può talvolta raddoppiare, come graziato da una bacchetta magica.
Lo specchio Fold, ad esempio, si adatta perfettamente all’amplificazione visiva dello spazio, soprattutto se affiancato ad altri specchi uguali; l’anima degli arredi riflessi, traspare da questi specchi molto chiaramente.
Lo specchio Beauty rappresenta già di per sè l’espressione di un’anima particolare: la sua forma, i motivi decorativi e le sue dimensioni ne fanno un elemento d’arredo profondamente contemporaneo.
Lo specchio Pablo invece riporta al passato, a quel tempo-senza tempo delle fiabe, di Biancaneve e della strega cattiva, al potere magico e un po’ sinistro di riflettere veramente la realtà su noi stessi, in un contesto d’arredo di ispirazione classica ed elegante.
Cose di Casa di dicembre: ecco cosa potete trovare questi giorni in edicola.
Il sommario del nuovo numero di Cose di Casa:
una rassegna di portariviste per la casa
le immagini di un loft contemporaneo
le immagini di una casa in stile settecentesco, con i consigli per l’acquisto di oggetti classici rivisitati dallo stile moderno
57 metri quadri risolti con […]