Il blu è per antonomasia il colore dell’estate, perché ci fa pensare subito cielo nella bella stagione e al mare.
Da sempre è anche uno dei colori più amati dagli artisti.
Quando era molto costoso, perché si otteneva dalla polvere dei lapislazzuli (blu oltremare), era riservato prevalentemente ai soggetti religiosi e gli era attribuito un significato di spiritualità e trascendenza (il manto blu della Madonna).
Ma anche in tempi più moderni, dopo che sono state inventate miscele più economiche per ottenerlo, a base ad esempio di cobalto, i pittori lo hanno eletto come il principe dei colori (tra i miei preferiti Chagall e Matisse), simbolicamente associato alla magia ed al mistero.
Il blu è un colore apprezzatissimo anche in oriente, basti pensare alle porcellane cinesi, e nel mondo arabo dove gli viene attribuito una valenza protettiva.
E’ anche il colore predominante della Terra vista dallo spazio e quello che provoca maggiore nostalgia negli astronauti.
Non è certamente un caso che il blu è il colore più utilizzato nella grafica dei principali programmi per computer, sistemi operativi, social network, perché comunica benessere, leggerezza, salute.
Caschi blu è la denominazione scelta per le forze di pace dell’ONU; è infatti considerato un colore neutro, non aggressivo.
Ma talvolta sa essere anche eccentrico o ironico.
E cosa c’è di più elegante del velluto blu?
Utilizziamolo nelle nostre case, e ci comunicherà tutto questo…io sto pensando di tinteggiare di blu una parete della mia stanza da letto.
About the blue Blue is the color par excellence of the summer, because it makes us think immediately to the color of the sky in the good season and to the sea. Always is also one of the most popular colors by artists. When it was very expensive, because it was obtained by the dust of lapis lazuli (ultramarine), was restricted primarily to religious subjects and was given a meaning of spirituality and transcendence (the blue mantle of the Virgin Mary). But even in more modern times, after they were invented cheaper blendsto get it, for example cobalt-based, painters elected him as the prince of colors (my favorites are Chagall and Matisse), symbolically associated with magic and the mystery. The color blue is a much appreciated also in the East, just think of the Chinese porcelain, and in the Arab world where he is given a protective value. Is also the predominant color of the Earth seen from space and what causes greater “nostalgia” in astronauts. It is certainly no coincidence that the blue is the color most used in the graphics of the main programs for computers, operating systems, social networks, because it communicates well-being, lightness and health. Blue Helmets is the name chosen for the UN peacekeeping forces; is considered to be a neutral color, not aggressive. But sometimes can be eccentric or even ironic. And what could be more elegant velvet blue? Use it in your home, and It will you communicate all this … I think to paint in blue one of the walls of my bedroom.
foto di Arianna Miconi
Amanti in azzurro, 1918, Marc Chagall
Nudo blu, 1952, Henri Matisse
Cielo blu di Roma riflesso in una pozzanghera.
Talvolta il blu sa essere anche eccentrico ironico…
Tommy quando va in giardino torna sempre con un piccolo fiore per me (che amore!)
Il problema è che lui li recide quasi alla base e quei poverini hanno i gambi talmente corti che non so mai dove metterli.
La soluzione arriva ovviamente da Pinterest! Una bottiglietta in plastica o vetro ( quelle dei succhi di frutta vanno benissimo) e un palloncino ( quelli avanzati dai compleanni)… vero riciclo creativo!
[no non è vero, sfido chiunque a passare un week end con due esseri di 2 anni e mezzo]
Vado a forno davanti al b&b dove alloggiavamo e chiedo due panini con il prosciutto da portare via.
Mi taglia due panini morbidissimi, quindi specifico “senza latte” e il tizio mi dice che loro non usano latte vaccino nemmeno nei dolci…ehh????
sicuro?
Si signora.
Oh che bellezza, allora aspetti che svaligio il bancone 🙂
Mi da tre biscottini di frolla con la marmellata e lì penso: ho sempre fatto per i nanetti la frolla con la margarina al posto del burro, e se provassi con l’olio?
Così tornati a casa mi metto a cercare una ricetta che mi convincesse.
Ne trovo mille, e stranamente tutte uguali!
Quindi non so chi sia l’autore originario della ricetta di conseguenza non me ne voglia nessuno.
E’ davvero superbuona, leggera, croccante e friabile.
Non è “concettualmente” impegnativa come la frolla classica ma è più digeribile e il risultato non cambia.
Provate e poi ditemi cosa ve ne pare!
INGREDIENTI
300 gr di farina (se possibile metà 00, metà di farro)
100 gr zucchero
100 gr olio di semi di girasole
2 uova
1 cucchiaino di lievito
1 pizzico di sale
vanillina
scorza gratuggiata di limone
PROCEDIMENTO Setacciate insieme le farine con il lievito, il sale, la vanillina e la scorza di limone. Rompete le uova e separate i tuorli dagli albumi. Sbattete i tuorli con la frusta e aggiungete l’olio a filo sempre sbattendo. Poi aggiungete lo zucchero, poco alla volta Mettete le farina a fontana aggiungete questa “pastella”. Iniziate ad impastare e prima che tutta la farina sia stata assorbita, aggiungete gli albumi per legare l’impasto. Impastate e avvolgete nella carta forno, fate riposare in frigo per 1-2 ore
Se risultasse appiccicoso aggiungete altra farina, se fosse troppo duro qualche goccio d’acqua fredda, ma se avete usato le dosi giuste, non dovreste avere problemi. La consistenza sarà quella della frolla classica, compatta ma morbida, ovviamente oleosa ma non appiccicosa. Potete usarla per tutte le vostre preparazioni..crostate, biscotti biscottini ecc.. Io ho fatto delle mini-crostatine senza stampo (perchè non ce l’ho ) con marmellata di mirtilli..
Le ho cotte a 180° ventilato per 15-20 minuti.
La ricetta della frolla classica, la trovate qui .
Here we are! Sono sparita per un po’, ma oggi torno sul blog dopo gli impegni universitari per qualche ultimo post prima della fine di luglio (e poi stacco la spina da TUTTO). Visto che il tempo non invita ad argomenti particolarmente estivi, mi è venuta voglia di pubblicare qualche immagine su un tema che inseguo da tempo e che stimola felicemente il mio lato bambino ancora molto sviluppato: l’importanza della cameretta dei piccoli.
Io non sono mamma ma ho notato che spesso è una stanza riparata e che si tiene sempre chiusa, perchè facilmente in disordine e non ci va di mostrarla agli ospiti. Comprensibile, ma anche se non è una parte della casa da esibire, non significa che non possiamo curarne lo styling per renderla piacevole e accogliente (soprattutto per chi la abita!). Dalle immagini più belle che ho selezionato, ho evinto tre regole base per raggiungere lo scopo:
#1
Mobili semplici e di colore chiaro
Personalmente odio le camerette componibili a parete, magari con il letto a ponte o a castello, sempre di colori improponibili e di scarsa qualità… Fanno troppo brutti anni 80/90. Meglio scegliere mobili separati e di colori neutri e organizzare lo spazio con contenitori mobili. Anche perchè i bimbi crescono e cambiano gusti, come glielo fate piacere il letto di Spiderman a vostro figlio quando ha 14 anni?
Poteva essere altrimenti? E’ vero, io li metterei ovunque, ma sono particolarmente adatti a questo scopo perchè rilassanti, intimi e accoglienti. Soprattutto per le nursery 🙂
Non solo i complementi d’arredo, ma ciò che un bambino usa quotidianamente: vestiti, giocattoli, quaderni e quant’altro saranno sempre sparsi in ogni dove, perciò è meglio che siano di buon gusto e che non rovinino l’ambiente se lasciati in giro. Devono trasudare cuteness da ogni poro!
Una costruzione moderna ed essenziale immersa in un bosco di pini secolari, a poca distanza da una spiaggia incontaminata e circondata da riserve naturali, il luogo ideale per una vacanza idilliaca.
Se siete alla ricerca di una villa in affitto in Portogallo dove trascorrere le vacanze con la famiglia, in una località a misura di bambino, un paradiso per gli amanti della vita da spiaggia, o più semplicemente in un luogo lontano dalla folla, 3Bicas fa proprio al caso vostro.
Siamo nella località balneare di Comporta, a due ore di macchina da Lisbona, in uno scenario unico, un luogo dove la natura è la protagonista indiscussa. Nonostante l’architettura contemporanea, 3Bicas, si integra con grande discrezione nel paesaggio e la sua forma allungata sembra mimetizzarsi completamente fra gli alberi. L’intera costruzione poggia sopra un pavimento in legno flottante che corre lungo tutto il perimetro della casa e che la fa sembrare quasi sospesa. Minimal style anche per la grande piscina che crea un’oasifresca e rilassante nell’ampio giardino. Dotata di tutti i comfort moderni, 3 Bicas, esternamente dispone di un orto, l’angolo per il pranzo con la possibilità di cucinare all’aperto, una casetta sull’albero e il tappeto elastico per i più piccoli, biciclette e il cinema sotto le stelle, i film sono proiettati su un muro di casa.
Internamente gli spazi sono ampi e luminosi, tutti caratterizzati da grandi vetrate che danno l’impressione di vivere sempre all’aperto. Gli interni comprendono un living spazioso con annessa la cucina schermata da una parete, quattro camere da letto che possono ospitare fino a dieci persone e naturalmente i bagni. Toni soft e naturali per gli arredi del living che formano delle isole funzionali nell’ampio open space dove trovano spazio anche diversi elementi di design. Cucina e bagno padronale confermano la vocazione all’essenzialità della casa. In entrambi i locali, mobili e strutture sono stati realizzati in muratura e finiti a resina effetto cemento, al fine di creare uniformità con il pavimento in resina che corre in tutta l’abitazione.
Ancora una moodboard a tema vacanziero; d’altronde con una camera così ci si può sentire in vacanza tutto l’anno!
1- SMILA SOL ceiling lamp by IKEA 2 – Polka Dot wall confetti on etsy 3 – Lit Tente by Mathy by Bols 4 – GUNGGUNG swing by IKEA 5 – Miffy lamp XL by Mr Maria 6 – Coat rack by Luonashop 7 – Knitted poufs on cb2.com