Sliding into the cold, rough North Atlantic Ocean, there is a unique semi-submerged restaurant called Under near Lindesnes, in Norway
C’è un ristorante chiamato Undervicino Lindesnes, in Norvegia che sembra essere scivolato nelle acque fredde e impetuose dell’Oceano Atlantico.
Appoggiato in un incredibile scenario, Under offre ai suoi ospiti un unico punto di vista a 5 metri e mezzo sotto il mare e un menu semplicemente accattivante.
Il ristorante, progettato da StudioSnøhetta in collaborazione con le maestranze locali, è perfettamente integrato nella costa e a proprio agio in un angolo battuto dai cambi d’umore del tempo.
Lo stile è essenziale; la luce rarefatta che viene dalle grandi finestre affacciate sul profondo oceano e un condominio di pesci è la vera decorazione.
Guarda il video on You Yube dove lo chef Nicolai Ellitsgaards spiega la filosofia di Under e non potrai che voler trovare il modo di prenotare un tavolo.
In Sicilia, sull’isola di Lipari, una casa con gli interni disegnati dal colore: il blu delle barche da pesca con il rosso ed il giallo. Non è la solita casa eoliana che ti aspetti neppure la solita casa in cui la mano dell’ architetto è preponderante: semplicemente è una casa su tre livelli articolata per integrarsi con il mare.
In questo progetto l’ Architetto Fabrizio Miccò, appassionato di mare, propone la sua visione di un’ abitazione che si affaccia sull’ arcipelago delle Eolie.
La casa di 70 metri quadri, di cui 17 dedicati al soppalco che ospita la camera da letto, si sviluppa su due livelli, oltre alla terrazza di 50 mq. Gli ambienti sono piccoli ma misurati con un attenzione alle viste sia interne che esterne. Il risultato della ristrutturazione è uno spazio essenziale, ricco di luce e personalizzato in maniera gioiosa.
Tempo fa ho realizzato un paravento utilizzando i montanti Ivar di Ikea, perfetti per la struttura. Si tratta di un lavoretto fai da te molto semplice, che non richiede particolari attrezzi o abilità ma che può dare grande soddisfazione e soprattutto si può personalizzare tantissimo.
COSA SERVE:
– montanti in legno (almeno 3)
– cerniere (6 se usate tre montanti, 8 se usate 4 montanti, ecc.)
– sparachiodi se l’avete o chiodi&martello (come ho fatto io)
– tessuto al metro
VARIANTI
– si possono dipingere i montanti in legno con una vernice o uno smalto
– al posto del tessuto si potrebbe usare un rotolo di carta da fissare con le puntine così da personalizzare e sostutuire ogni volta che si vuole
– anziché utilizzare un tessuto creare una trama con dei fili, delle strisce di tessuto, nastri, corde o tutto quello che volete
– si possono realizzare delle tasche porta oggetti
Quanti e quali sono gli schemi di colore per la cucina e come sceglierli per coniugare funzionalità ed estetica, senza rinunciare al nostro stile.
Quando si sceglie la cucina c’è un elemento che viene considerato poco e per ultimo: lo schema di colore che adotteremo per questi mobili. Ti può sembrare che la scelta sia banale e scontata, ma in realtà ci sono diversi schemi tra cui riflettere che a loro volta si possono declinare in più sfumature.
La scelta ovviamente deve partire dallo schema colori che hai scelto per casa e dagli stili che hai definito per te e la tua famiglia. E’ l’unico modo per avere una casa che sia armonica e coerente. Altrimenti rischieresti di trovarti con una cucina che stona col resto dell’arredo.
Schemi di colore per la cucina: monocromatici
Il primo gruppo di schemi colore per la cucina è quello dei monocromatici, ovvero stesso colore sia per le basi che per i pensili. Sebbene possa sembrare una scelta scontata, non è così. Negli ultimi anni infatti il trend vuole che le cucine abbiamo due colori diversi per pensili e basi, generalmente a contrasto.
Qui puoi scegliere se optare per un colore chiaro e neutro o per un colore saturo e con più carattere. Nel primo caso le finiture perfette sono il bianco (lucido o opaco), il legno chiaro (frassino, rovere sbiancato..) , grigi e beige.
Nel secondo caso invece abbiamo il nero (lucido o opaco), il marrone, i legni scuri (rovere tinto moka, mogano..), blu, verde..
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La scelta va fatta anche in base allo stile che hai: i colori chiari si adattano bene a ogni stile, ma sono più indicati per lo stile contemporaneo, minimal, classico. I colori del secondo gruppo invece sono ideali per lo stile eclettico, marino, rustico, industriale.
Per quanto riguarda il colore del top, vanno bene sia colori chiari che scuri: si tratta di una pura scelta estetica. Evita di inserire troppi altri colori, se non negli accessori. Ma anche qui, mi raccomando che siano in accordo con lo schema colori di tutta casa e che non facciano a pugni con la finitura della tua cucina.
Scegliere uno schema a due colori
Questa è sicuramente la scelta più trendy al momento. Praticamente tutte le aziende produttrici di cucine hanno a catalogo almeno un paio di modelli con la doppia finitura. Scelta di grande tendenza che fa assumere alla cucina un ruolo da protagonista, contrariamente a quanto si è sempre fatto fino a dieci anni fa.
Questo tipo di schema prevede un colore pieno assieme ad un colore neutro. Si può declinare in molti modi: scegliere il colore pieno o scuro per le basi e il colore chiaro per i pensili. In questo modo la cucina avrà più enfasi nella parte bassa, facendo quasi dimenticare la parte alta; soluzione utile se vuoi dare più slancio in verticale, dando più respiro alla stanza.
Oppure puoi scegliere il colore scuro per basi e pensili e il colore chiaro per l’isola o penisola.
Per quanto riguarda top e paraschizzi, meglio scegliere colori e materiali chiari per non appesantire ulteriormente l’insieme. Attenzione particolare va data ai complementi e agli accessori della cucina: per evitare un effetto carnevalesco, assicurati che tutto abbia la medesima finitura / colore.
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