8 Dicembre 2022 / / Dettagli Home Decor

Idropulitrice ad acqua calda per l’uso domestico

La manutenzione e l’igienizzazione degli ambienti di casa è qualcosa di importante tanto quanto la scelta degli elementi di arredo, nel design contemporaneo. Questo perché assicura una durata notevole nel tempo delle soluzioni che si sono predisposte e di pari passo una migliore fruizione durante la quotidianità.

Tra le attrezzature più efficaci per la pulizia dei pavimenti troviamo l’idropulitrice ad acqua nella versione specifica per l’uso domestico. In questo articolo vi raccontiamo meglio di cosa si tratta.

Idropulitrice ad acqua calda: a cosa serve

L’idropulitrice ad acqua calda è una macchina che si trova ampiamente utilizzata all’interno delle industrie e degli edifici commerciali, compresi ad esempio alberghi e resort, per svolgere quelle operazioni di sanificazione approfondita degli ambienti outdoor.

A livello domestico, l’idropulitrice ad acqua calda è ideale per una pulizia profonda degli spazi esterni mentre è da evitare per la sanificazione degli ambienti interni, inclusi i pavimenti.

Il motivo è da ricercare nell’alta quantità di acqua emessa e nella potenza del getto, il quale potrebbe danneggiare mobili, vernici e in generale le superfici indoor. Per l’igienizzazione di simili ambienti sono da preferire altri strumenti quali, per fare un esempio, i pulitori a vapore o i comuni aspirapolvere.

Questo modello di pulitrice è invece perfetto per la sanificazione di:

  • superfici del giardino;
  • patio e vialetti;
  • garage esterni;
  • piscine e terrazzi;
  • vetrate;
  • scale e muretti esterni;
  • automobili, biciclette ed altri veicoli;
  • detersione di recinzioni e mobili da giardino.

Non tutti i modelli di idropulitrice ad acqua calda sono uguali: è essenziale perciò capire qual è l’uso che si intende fare e poi scegliere la tipologia.

Se si decide di effettuare l’acquisto online si potrà approfittare del servizio di messaggistica, attraverso il quale avere i consigli degli esperti rispetto alle opzioni in catalogo. In questo modo si riuscirà a fare un investimento mirato e in grado di dare risultati concreti.

Perché scegliere un’idropulitrice ad acqua calda

L’idropulitrice ad acqua calda ha un funzionamento interno piuttosto complesso, reso possibile dall’azione integrata di uno o più motori a loro volta connessi a spinterogeni, rotelle e pistoni: componenti che permettono di spingere con potenza l’acqua calda attraverso tubi collegati a pistole a spruzzo o spruzzatori.

Questa complessità non traspare a chi utilizza il macchinario, piuttosto maneggevole e pratico dal punto di vista dell’uso: è quindi adoperabile nella quotidianità e per le pulizie di tipo ordinario degli ambienti suddetti, oltre che per quelle straordinarie.

L’idropulitrice riesce ad arrivare dappertutto, non solo nelle superfici orizzontali più ampie ma anche in quegli spazi tra una mattonella e l’altra che richiederebbero un lavoro lungo e minuzioso.

Non si limita alla semplice rimozione dello sporco più incrostato, consente una vera e propria messa a lucido degli ambienti outdoor, facendoli risplendere senza per questo richiedere fatica.

Conclusioni

Se hai un giardino o un terrazzo di dimensioni piuttosto ampie, l’idropulitrice ad acqua calda è l’ideale per mantenere gli ambienti esterni in perfetto ordine e per sciogliere lo sporco idrosolubile, legato alla presenza di foglie, detriti e persino al passaggio degli animali domestici. Una soluzione tanto efficace quanto pratica e duratura.

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7 Dicembre 2022 / / Dettagli Home Decor

Hotel Silena by studio noa*

Situato all’estremità della Valle di Valles, l’hotel Silena ha appena inaugurato un nuovo capitolo della sua storia firmato noa*.

Già nel 2017 la famiglia proprietaria dell’Hotel Silena decise di apportare un cambiamento architettonico di grande impatto, motivato da una decisione audace e fuori dal comune. Quella del 2022 è la seconda trasformazione della casa ed è la prosecuzione del progetto iniziato cinque anni fa, realizzato sempre dallo studio noa*. La struttura si arricchisce di un nuovo ingresso, sei nuove suite e un’area benessere per adulti, portando così a compimento il concept iniziale.

È stato un lungo viaggio in Asia a far appassionare la committenza alla cultura e ai rituali dei paesi dell’Estremo Oriente, resi fin da subito elementi centrali del design e integrati nel concetto stesso d’hotel.  Nella seconda fase di progetto le atmosfere classiche legate al mondo asiatico sono state utilizzate in modo ancora più marcato rispetto al primo intervento. L’intero concept d’interior, sia per ciò che riguarda i materiali che i colori, si rifà a questo immaginario.


L’ospite è invitato ad intraprendere un viaggio alla scoperta dell’Oriente fin dal suo arrivo in hotel, dove un portale in legno di nuova realizzazione marca l’ingresso. È realizzato secondo una tecnica asiatica che riprende la purezza della composizione tradizionale in legno, composta semplicemente da travetti orizzontali e verticali che non si interrompono nei giunti. Per conferire ancora più importanza all’accoglienza, le pareti nella zona dell’entrata sono state tinteggiate di nero con una tecnica a spatola ruvida con inserti minerali: l’ingresso si trasforma così in una sorta di tunnel ed intensifica il passaggio che segna l’inizio della vacanza.

Passaggio ad oriente

Particolare enfasi è stata posta al momento dell’arrivo. Il visitatore è infatti accolto in un ambiente aperto dove si respira un’atmosfera rilassata. La fontana in pietra, la nuova area camino e le confortevoli nicchie dove sedersi tolgono alla reception, posizionata volontariamente a lato, la rigidità del classico check-in.




Le reminiscenze asiatiche sono discrete ma onnipresenti, e si ritrovano sotto forma di legno scuro abbinato ai toni del blu e del grigio, di delicati bonsai di pino in ciotole di ceramica, di massi verticali in pietra locale, di discrete luci a forma di lanterne. Un’intera parete è riservata alle ruote della preghiera tibetane, cilindri in legno che con il tocco dei passanti vengono fatti girare su sé stessi. Le linee chiare creano un’atmosfera armoniosa, e donano al tutto una particolare calma e profondità. Quasi come un’appendice in questo scenario si inserisce la classica stube tirolese, risalente ai tempi del Moarhof, di cui era il cuore pulsante. La sua storicità, lo stile rusticale e il legno antico vengono evidenziati ulteriormente dalla diretta prossimità con la nuova area bar, caratterizzata da pedane minimaliste per la cerimonia del tè.

Hotel Silena

Stube e stanza del tè sono separate l’una dall’altra solo dal sottile telaio della porta: sembrano rendere visibile il passaggio tra le origini e il futuro dell’hotel Silena.” – Christian Rottensteiner, architetto a capo del progetto.

Hotel Silena, un tutt’uno con il luogo

La quercia scura è materiale di riferimento e fil rouge in tutto l’edificio. Il paesaggio circostante della torbiera, che ha regalato il nome al maso originario penetra nell’edificio e riecheggia in colori e materiali. Tutti gli arredi di falegnameria sono stati realizzati in quercia, essenza utilizzata anche per i pavimenti delle sei nuove suite dell’hotel. Seppur appartenenti a tre categorie distinte, con dimensioni e arredi leggermente differenti fra loro, queste fanno capo a un disegno e un’idea di stanza comune. È evidente che in tutte le camere si stabilisce un forte radicamento a terra con le singole aree del letto, angolo meditazione e tavolo cerimoniale, riconoscibili come tali solo attraverso piccole situazioni di pedana.

Hotel Silena bu studio noa*

Questa disposizione si rifà alla tradizione giapponese di creare zone piccole e ben definite. Il tema della stanza asiatica continua sulle singole terrazze, concepite come stanze all’aperto. Ogni suite dispone di un piccolo giardino dotato di vasca da bagno, aiuole e tende, che richiama elementi simbolici della cultura dell’Estremo Oriente.

Tutto è a diretto contatto con il pavimento: il letto, la piattaforma per la cerimonia del tè, l’angolo della meditazione – c’è sempre una situazione di podio che sposta il baricentro di chi abita la stanza verso il basso. Così si rimane saldamente radicati a terra.” – Christian Rottensteiner




Le camere

Le suite, che spaziano dai 30 ai 55 metri quadrati, sono caratterizzate da un affascinante gioco di luci e ombre, di visibilità e intimità. A questo contribuiscono in modo significativo i divisori in legno a motivi geometrici. Interessante e a tratti illusoria è la separazione tra la zona notte e il bagno. Ispirandosi alle classiche pareti in carta di riso giapponesi, noa* ha creato un divisorio composto in differenti parti: moduli in vetro opaco, in vetro semitrasparente, e moduli aperti. In questo modo gli spazi l’ambiente risulta più fluido. Sul piano lavabo due ciotole in ceramica dalla silhouette a tulipano si riflettono sul pannello di vetro e sulla sottostante carta da parati. I lavabi si trovano nella parte più interna del bagno, mentre la doccia è posizionata a contatto con la vetrata. La privacy è garantita dalla facciata continua dell’edificio, che trasforma lo spazio delle terrazze in uno spazio semi-protetto. L’ospite sperimenta una piacevole sensazione di sicurezza e allo stesso tempo una magica vista sul paesaggio circostante.

La nuova zona benessere

Nella nuova area wellness all’ultimo piano, noa* ha progettato una zona di ritiro e benessere riservata agli adulti e ispirata alle sorgenti giapponesi “Onsen”. Qui trovano spazio un’area relax, delle docce per rituali tradizionali di purificazione e una piscina all’aperto con acqua a 40 gradi. Il disegno della vasca con gradonate in cemento nero a vista, reminiscente della pietra lavica, crea una forte messa in scena materica. L’acqua che scorre sul bordo a sfioro e si increspa sulla superficie ruvida del cemento crea dei riflessi inaspettati, e diventa parte di una cerimoniale meditativo onnipresente in Silena.




Conclusioni

Fino a che punto ci si può spingere senza rompere con le vecchie tradizioni e al contempo introdurre nuovi impulsi in una storia in divenire? Con questo progetto realizzato per l’hotel Silena, noa* ha risposto in modo non convenzionale. Le forme sono state riprese, la materialità è stata portata avanti, il nuovo è stato affiancato all’esistente. In un luogo tradizionalmente alpino trova spazio il mistico e il lontano. Qui l’architettura racconta di due culture lontanissime che si incontrano in armonia e si arricchiscono l’un l’altra.

Fotografo Alex Filz

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7 Dicembre 2022 / / Dettagli Home Decor

Regali di Natale per lui: top 10

Siete alla ricerca del regalo di Natale per il vostro lui? Ecco alcune idee di design davvero imperdibili.

Il Natale si avvicina a grandi passi e come sempre inizia la ricerca del regalo di Natale perfetto per lui. Se vi mancano le idee e avete poco tempo a disposizione, oggi vi proponiamo una selezione di particolari oggetti di design utili e sfiziosi da regalare al vostro lui e che potrete acquistare anche comodamente da casa cercando tra i numerosi portali online.

Regali di Natale per lui: top 10

 

 

Lampada E27 di Muuto

Si allontana dall’essenza del lampadario e del paralume ed è un oggetto semplice e allo stesso tempo forte. Un accessorio ironico e colorato. Per citare Mattias Ståhlbom: “La semplicità della sola lampadina non ha rivali. È qualcosa che rimanda al romanticismo, ma allo stesso tempo rende anche la contemporaneità“. (prezzo €59,00)

Metalvetica di Seletti

L’alfabeto in metallo realizzato a mano di Seletti comprende tutte le lettere e i numeri ed è ideali per personalizzare le pareti di casa, per essere appoggiate sui mobili o per realizzare scritte e insegne. (prezzo €36,00)

Orologio Portobello di Diamantini & Domeniconi

Orologio a cucù MDF e marmo Portobello disegnato da Studio Klass fa parte di una collezione di orologi e complementi d’arredo che si distinguono per la creatività ed ironia. (prezzo €185,00)

Radio Cubo di Brionvega

Affidabilità e facilità d’uso, durata e bellezza, tecnologia e design, ergonomia e vivacità cromatica. Sono queste soltanto alcune delle caratteristiche della radio a transistor TS 502, un’icona senza tempo firmata dai designer Zanuso & Sapper. Tra i regali di Natale per lui non poteva mancare.(prezzo €450,00)

Lampada Balad di Fermob

Una lampada da portare sempre con te! Progettata pensando ad una duplice funzione: creare un prodotto affidabile che fosse elegante ed attraente nel design, utilizzabile sia all’interno che all’esterno. (prezzo €100,00)

Tazza Apollo di Doiy

Dillo con una tazza… Questa mug ha la forma di Apollo, Dio della musica, e dice a chiunque la riceva: “Dove le parole falliscono, la musica parla”! (prezzo €20,00)

Supporto per cellulare di Kikkerland

Questo supporto per telefono è ottimo per guardare video, scattare foto, leggere un libro di cucina, viaggiare e tenere in mano il GPS. (prezzo €15,00)

Caraffa termica di Stelton

Creata da Erik Magnussen, è un’autentica icona di design danese e da sempre uno dei prodotti Stelton più venduti al mondo. Nel corso degli anni la caraffa termica è stata riproposta in un’ampia gamma di colori, cosa che ha permesso a questo prodotto di culto di essere sempre alla moda. (prezzo €58,00)

Cassa Play di B&O

La cassa acustica portatile di lusso. Questa cassa Bluetooth senza fili sorprenderà per la sua eccezionale qualità grazie ai suoi due autoparlanti di 140W. Realizzata in alluminio con manico in vero cuoio raggiunge un’autonomia record di 24 ore. (prezzo € 249,00)

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6 Dicembre 2022 / / Dettagli Home Decor

lampadari o faretti per illuminare la casa

Se si ha intenzione di arredare una casa ex novo, è bene sapere che lo stile che verrà ricreato dipende anche dal tipo di illuminazione che si decide di utilizzare. Questo aspetto, infatti, influenza l’arredo di tutte le stanze, ed è importante che sia armonico e coerente. Prima di decidere quale illuminazione applicare nei vari ambienti è opportuno tenere conto della luce naturale che filtra nei vari ambienti: insomma, la luce che entra da fuori attraverso le finestre e i balconi. Bisogna capire quanta luce arriva dall’esterno in ciascun ambiente, per poi valutare i parametri funzionali ed estetici che si è intenzionati a seguire. Solo a quel punto si può definire lo stile di arredo destinato a riempire tutti gli spazi.

La scelta dell’illuminazione

Una volta che tutti questi criteri sono stati presi in esame con la massima cura, si può procedere con la scelta del tipo di illuminazione artificiale che si reputa più appropriata per ciascun ambiente. È auspicabile riuscire a creare un sistema di illuminazione capace di dare giustizia a tutti gli ambienti, in modo che anche tramite accorgimenti di piccole dimensioni sia possibile amplificare la luce naturale che proviene da fuori. Questo è un aspetto decisivo specialmente se si ha la necessità di ridurre il consumo di energia. Trovando Lampadari online in vendita è semplice scegliere quello più in linea con le proprie esigenze, ma è legittimo domandarsi se sia preferibile optare per dei faretti a led o per un lampadario tradizionale da soffitto.

I faretti per illuminare la casa

Per l’illuminazione domestica, i faretti a led rappresentano una novità. In un primo momento essi venivano impiegati unicamente per illuminare gli ambienti esterni; poi con il passare del tempo essi sono stati scelti anche per illuminare gli interni delle abitazioni. I faretti, infatti, garantiscono molteplici benefici e sono disponibili in parecchie varianti. Ci sono per esempio i faretti a incasso da collocare all’interno dei controsoffitti in cartongesso, oppure quelli da mettere in sospensioni in legno o pannelli; ma i faretti possono essere installati anche nel pavimento o nelle pareti. In tutti i casi questa soluzione consente di risparmiare un bel po’ di spazio, il che è un vantaggio da non trascurare, specialmente nelle abitazioni di dimensioni più piccole.

Perché scegliere i faretti a led

I faretti a led, come detto, si fanno apprezzare per numerosi vantaggi, a cominciare dal consistente risparmio energetico che assicurano, a maggior ragione nel caso in cui si opti per faretti a led di ultima generazione. Essi hanno una durata superiore a quella delle lampadine classiche e permettono di direzionare la luce in un punto specifico. I faretti a led rappresentano la soluzione più indicata in ambienti di dimensioni ridotte, e sono disponibili in una grande varietà di forme e di dimensioni: volendo è possibile scegliere il colore di luce che si desidera. Quel che è certo, in ogni caso, è che l’ambiente può essere arredato in maniera originale e con personalità, specialmente se si tratta di faretti collocati in strutture in sospensione.

I lampadari

Il lampadario, invece, è la soluzione da privilegiare nel caso in cui si preferisca uno stile classico. Insieme con le lampade sospese, questo elemento di illuminazione contribuisce ad arredare gli ambienti in modo originale e con personalità. È possibile scegliere all’interno di una vasta gamma di dimensioni, di colori, di forme e di stili. Per esempio, un lampadario potrebbe essere sfruttato come il punto focale dell’arredo di un ambiente, in modo da attirare su di sé tutta l’attenzione; in alternativa si può scegliere un lampadario minimal caratterizzato da linee sobrie e al tempo stesso semplice. Quel che è certo è che i lampadari sono elementi di arredo eccellenti tanto in case che hanno uno stile moderno quanto in ambienti dall’aspetto più retrò. Anche in questo caso è possibile ricorrere a lampadine a risparmio energetico o a led, così da spendere meno grazie a bollette più leggere.

Dove collocare il lampadario

Il lampadario può essere installato in maniera che riesce a illuminare una zona particolare dell’ambiente: lo si può mettere, per esempio, sul tavolo della zona living, e in ogni caso contribuisce a rendere lo stile dell’arredamento scelto più ricco e completo.

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4 Dicembre 2022 / / Dettagli Home Decor

Il colore dell'anno 2023 di Pantone è Viva Magenta 18-1750

Il colore dell’anno 2023 di Pantone è Viva Magenta 18-1750. È una tonalità che si trova in natura e discendente dalla famiglia del rosso. Esprime forza e vibra energia e vigore. Viva Magenta è un colore pulsante la cui esuberanza promuove una celebrazione gioiosa e ottimista.

Il colore

Viva Magenta è una tonalità “che incoraggia a esplorare possibilità rivoluzionarie”, anche con l’Intelligenza Artificiale.  È un nuovo rosso animato che si diletta nella gioia pura, incoraggiando la sperimentazione e l’espressione di sé senza ritegno, un’elettrizzante e un’ombra illimitata che si manifesta come una dichiarazione eccezionale. PANTONE Viva Magenta accoglie chiunque con la stessa verve per la vita e lo spirito ribelle. È un colore audace, pieno di spirito e comprensivo di tutti.

colore Pantone 2023

Ma vediamo di seguito alcune proposte di design declinate nel colore Pantone 2023.

Carta da parati Viva Magenta di Hovia

In meno di 24 ore dall’annuncio del colore, il brand di interior design Hovia ha creato e lanciato la nuova carta da parati Viva Magenta. Per il brand è tradizione abbinare il colore dell’anno di Pantone ad una delle sue carte da parati, così le persone possono portare la nuance nei loro interni in grande stile.

Hovia suggerisce Viva Magenta a tutti quelli che hanno voglia di osare nella decorazione dei loro interni. Il Colour of the Year 2023 di Pantone è una tonalità intensa e drammatica da usare ovunque e, per bilanciare i toni caldi, si abbina bene a fredde tonalità blu.

carta da parati Viva Magenta di Hovia

Tutti quelli che si sono innamorati di Viva Magenta hanno una nuova carta da parati, moderna ed espressiva, da inserire nei loro interni.

La carta da parati Viva Magenta di Hovia è disponibile qui, a partire da 48,00 € al metro quadro, tasse incluse.

Vasca Colormood di antoniolupi

Una geometria pura, un ovale perfetto, una presenza che conferisce eleganza ed esclusività alla stanza da bagno. Reflexmood è la prima vasca realizzata in Flumood o Colormood, il materiale esclusivo sviluppato e prodotto da antoniolupi. La particolarità della base da cui viene generata la forma conferisce un’immagine inedita alla vasca. La purezza e l’organicità delle linee, capaci di esprimere leggerezza e solidità allo stesso tempo, si combinano con l’ampia capienza e la perfetta ergonomia del volume che avvolge il corpo garantendo una postura perfetta per un relax davvero completo.

Nell’ottica di una sempre crescente volontà di personalizzazione dell’ambiente bagno infatti, la vasca è verniciabile esternamente in tutti i colori dell’ampia palette di antoniolupi, per armonizzarsi al meglio a uno specifico contesto cromatico o al contrario per distinguersi evidenziando personalità e carattere.

La poltroncina Nora di Bross di veste di Viva Magenta

Collezione firmata da Michael Schmidt per Bross composta da una poltroncina, uno sgabello e da una poltrona lounge in cui la struttura traccia un segno grafico fortemente riconoscibile.

colore Pantone 2023 viva magenta

Le gambe posteriori, in massello di frassino naturale, tinto o laccato opaco, si estendono infatti sino a definire il profilo inferiore del bracciolo, con una duplice valenza decorativa e funzionale. La scocca, imbottita e rivestita in pelle o tessuto, è impreziosita da cuciture tono su tono o a contrasto.

Letto Sharing,  Design by Enuit21 Lab

Letto di Enuit21 è caratterizzato da una testata composta da due soffici cuscini rettangolari che, grazie a un meccanismo interno, possono essere reclinati a piacere per personalizzare il proprio appoggio in fase di lettura o di riposo. Massima ergonomia e comfort delineano dunque questa proposta tessile raffinata, che nella versione sospesa su piedini metallici assume un aspetto contemporaneo.

 

Ombrellone Magnum di Poggesi

Magnum è l’ombrellone da giardino a palo centrale di Poggesi che offre fino a 56 mq di ombra. Concepito per moltiplicare lo spazio fruibile, trasformando una qualsiasi superficie esterna in una vera e propria area living, coniuga estetica e tecnologia riuscendo ad integrarsi perfettamente in qualsiasi architettura senza alterare né snaturare l’ambiente in cui è inserito.

La struttura, totalmente realizzata in alluminio e acciaio, viene rivestita con polveri termoindurenti a base di poliestere, che ne garantiscono la varietà cromatica (su richiesta) e ne assicurano una elevata resistenza, durabilità e robustezza.

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3 Dicembre 2022 / / Dettagli Home Decor

Checklist di Natale Depositphotos

Mancano poche settimane al Natale, è tempo di pensare a come addobbare la casa. Ecco una checklist con alcuni must a cui non si può rinunciare.

Il countdown al Natale è iniziato e la casa si prepara al momento più magico dell’anno. Decorazioni e addobbi natalizi sono elementi indispensabili per rendere gli ambienti più accoglienti e creare la giusta atmosfera di festa da condividere con la famiglia.

Checklist Natale: quali decorazioni non possono mancare a casa

Albero di Natale

C’è chi aspetta l’8 dicembre e chi, ai primi freddi, si prepara ad addobbare, ma una cosa è certa: l’albero di Natale è sinonimo di festa, di famiglia, e non può mancare in una casa in cui si desideri respirare un’atmosfera magica. Gli alberi natalizi artificiali hanno diversi vantaggi: innanzitutto la tutela dell’ambiente naturale, ma anche l’estrema durata, infatti anno dopo anno rinnovano il fascino della tradizione, non perdono aghi, hanno un look del tutto simile a quelli veri e in più ti danno la possibilità di scegliere il modello più adatto alle tue esigenze di spazio.

albero innevato in vendita da Westwing

Ghirlande natalizie

Perfette da appendere o come centrotavola, le ghirlande natalizie sono un must. Tradizionalmente realizzata con rami di agrifoglio e bacche, oggi le ghirlande natalizie rispondono ai diversi stili e trend, reinterpretando in chiave contemporanea la decorazione per eccellenza. Il luogo scelto per la ghirlanda di Natale è per lo più la porta di ingresso: rappresenta il benvenuto festoso a te e ai tuoi ospiti, e al tempo stesso racconta lo stile della tua casa.

Depositphotos

Oggetti e soprammobili per decorare casa a Natale

Tra le tante attività da fare quando si avvicina Natale la più bella è sicuramente decorare la casa a festa con addobbi e oggetti natalizi, fondamentale per creare l’atmosfera perfetta. Curare nel dettaglio i decori contribuisce a rendere piacevole l’attesa delle feste e a risvegliarne lo spirito.

alberelli in carta collezione Natale di Madame Stolz

Cuscini natalizi

Nella checklist di Natale non possiamo tralasciare i cusicni natalizi. Il soggiorno e la camera da letto sono le stanze più vissute della nostra casa, il luogo dove trascorriamo la maggior parte del tempo quando vogliamo rilassarci. Ecco perché con l’arrivo del Natale è importante decorare queste stanze con addobbi, lucine e cuscini in tema natalizio. In questo speciale periodo dell’anno puoi sbizzarrirti a scegliere le fantasie di Natale più stravaganti: cuscini con renne, Babbo Natale, fiocchi di Natale, morbide federe in maglia tessute a mano o con scritte natalizie come Merry Xmas o Buone Feste.

Checklist di Natale, il tessile natalizio
cuscini e biancheria letto westwing collection

Luci e candele d’atmosfera

A Natale la casa si veste a festa, tra addobbi e un’illuminazione calda e avvolgente creata con candele, ghirlande luminose e lucine natalizie. La luce è fondamentale per creare quell’atmosfera speciale che ricorderai per sempre.

catena luminosa di westwing collection

Addobbi per l’Albero di Natale

Il primo step per decorare la casa a festa è assicurarsi che albero e addobbi siano al top! Non sottovalutare il potere decorativo dell’albero di Natale! Per tutto il periodo prefestivo e oltre, diventerà parte integrante dell’arredo della casa. Il suggerimento è utilizzare gli addobbi che si sposano meglio con il contesto che li circonda.

Checklist di Natale, gli addobbi per l'Albero
set 4 decori per albero in vendita da westwing

Decorazioni dell’Avvento

I giorni dell’Avvento ci preparano al periodo più magico dell’anno, sono i più elettrizzanti perché ricchi di emozioni e aspettative. Sono di norma i 24 giorni che precedono il Natale, quelli dell’attesa: si iniziano a sistemare le decorazioni dell’Avvento e così si risveglia lo spirito delle feste. Un’idea facile da realizzare insieme ai bambini? Si possono creare delle casette in cartone riciclato da colorare e aggiungere qualche mini abete e altri elementi natalizi per completare la decorazione dell’avvento.

Checklist di Natale, cosa non deve mancare in casa
immagine via Depositphotos

Segui questa checklist di Natale e inizia i preparativi per rendere speciale la tua casa!

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3 Dicembre 2022 / / Dettagli Home Decor

una porta per garage automatica aggiunge valore alla casa

La sostituzione della porta del garage è un intervento che ha sempre un impatto non trascurabile sul valore della tua casa, ma alcune caratteristiche della porta del garage aggiungono più valore di altre. Ecco cinque caratteristiche delle porte da garage che possono aumentare in maniera più decisa il valore della tua casa:

1. Efficienza energetica

Le nuove porte da garage sono progettate per essere efficienti dal punto di vista energetico. Sono dotate di isolamento, che serve a mantenere l’aria fredda d’inverno e calda d’estate fuori dal garage, mantenendo così l’ambiente a una temperatura confortevole.

Una porta da garage isolata è quindi particolarmente vantaggiosa per un garage annesso all’edificio principale dell’abitazione. Quando acquisti una nuova porta da garage, cerca sempre modelli con guarnizioni e un alto valore R.

Il valore R si riferisce alla resistenza termica o alla capacità del materiale isolante di resistere al flusso di calore conduttivo. Più alto è il valore R di un materiale, più efficace è un isolante.

Questo valore dipende ovviamente dalla qualità dei materiali isolanti impiegati, nonché dalla loro densità e dal loro spessore, sebbene per alcuni tipi di isolamento anche l’invecchiamento, la temperatura e l’accumulo di umidità possano influenzarlo.

Un ulteriore vantaggio di una porta con un buon isolamento è che riduce il rumore proveniente dall’esterno, rendendo il tuo garage e l’intera casa più silenziosi e più facili da vivere.

2. Fascino del marciapiede

Le porte del garage costituiscono una percentuale significativa della superficie esterna della tua casa, il che spiega perché hanno un enorme potenziale per migliorare il design dell’edificio visto dal marciapiede.

Tuttavia, affinché la tua porta abbia il miglior impatto per l’estetica della tua casa, dovrai personalizzarla in modo che si adatti bene al resto della facciata.

Un primo aspetto da curare con particolare importanza è il materiale. Le porte da garage sono realizzate utilizzando una vasta gamma di materiali, tra cui acciaio, vetroresina, legno e finto legno.

Se vuoi ottenere un aspetto più moderno, considera un materiale come l’alluminio e il vetro. D’altra parte, se desideri connotare l’abitazione con tonalità più calde, opta per una porta in legno.

Altri aspetti delle porte da garage che possono avere un impatto significativo sul fascino del marciapiede della tua casa includono:

  • il colore: a volte basta cambiare il colore per dare alla tua porta del garage un aspetto nuovo e fresco. I modi più comuni per scegliere i colori in base allo stile della tua casa sono abbinandoli a quelli della facciata, scegliendo una tonalità leggermente diversa o scegliendo un colore audace che si distacchi completamente.
  • lo stile: puoi anche rendere la tua porta visivamente più interessante aggiungendo caratteristiche come pilastri ai lati, con tanto di finiture e lavori in pietra. Anche i rivestimenti delle finestre, le piante e le lampade sono dei bei tocchi di stile che possono contribuire a creare interessanti abbinamenti.

3. Sicurezza e protezione

Una porta da garage in grado di proteggere una casa è estremamente preziosa per te, i tuoi cari e tutti i potenziali acquirenti. Le caratteristiche di sicurezza delle moderne porte da garage includono fotosensori che impediscono alla porta del garage di chiudersi quando qualcosa o qualcuno ne ostacola il percorso.

Gli ultimi apriporta per garage sono inoltre dotati di funzioni di sicurezza come codici di sicurezza che cambiano ogni volta che viene utilizzata la porta del garage, contribuendo a tenere fuori gli intrusi. Puoi persino azionare la porta del tuo garage da remoto e ricevere aggiornamenti sui tuoi dispositivi.

4. Minori costi di manutenzione e riparazione

Quando si dispone di una vecchia porta da garage, si potrebbe notare che richiede più manutenzione e riparazioni. Quasi sicuramente infatti i suoi componenti stanno affrontando l’usura, aspetto che costringe a ritoccare punti in cui la vernice si sta scrostando, o antiestetiche ammaccature e graffi che rendono la tua attuale porta del garage poco gradevole alla vista.

In queste situazioni, l’installazione di una nuova porta del garage potrebbe essere la soluzione definitiva. Che tu scelga rivestimenti compositi in alluminio, acciaio o finto legno, una nuova porta da garage significa meno costi di manutenzione poiché ovviamente tutti i componenti sono nuovi. Probabilmente apprezzerai anche l’impatto positivo che la nuova porta avrà sull’estetica esterna e sul valore della tua casa.

5. Si adatta allo stile della tua casa

Ultimo ma non meno importante è lo stile della tua nuova porta del garage, e lo stile migliore è quello che si adatta meglio al resto della tua facciata.

Ad esempio, se hai una casa in stile rurale, una porta garage in legno, finto legno o acciaio con elementi decorativi come maniglie e cerniere in ferro sono ottime scelte in fatto di design.

Se hai una casa moderna o contemporanea, le porte da garage moderne con porta o con inserti in vetro potrebbero rappresentare la scelta migliore, magari in abbinamento a un laminato dai colori decisi.

Armo, società leader nella produzione di porte da garage

Da sempre attenta alle esigenze del mercato, Armo si è affermata come una delle aziende leader nel settore della produzione di porte da garage.

L’elevata qualità dei materiali, delle guarnizioni e delle tecnologie impiegate hanno permesso di ottenere soluzioni all’avanguardia, che possono poi essere personalizzate attraverso l’introduzione di diversi accessori come anche la moderna apertura a distanza.

Contatta il personale qualificato per avere un preventivo senza impegno!

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2 Dicembre 2022 / / Dettagli Home Decor

Divani per la zona conversazione

Larghezza dei braccioli, altezza dello schienale e profondità della seduta sono caratteristiche che fanno la differenza, anche in termini pratici, incidendo sulla forma e sul comfort degli imbottiti. Vediamo in questa guida come scegliere i divani per la zona conversazione e come disporli.

Fulcro del soggiorno il divano si usa in ogni momento della giornata con funzioni diverse: ci si siede per conversare o per leggere, ma anche per lavorare, studiare, dormire o guardare la tv. Ognuna di queste attività richiede caratteristiche particolari. Il criterio d’acquisto, misure alla mano, è quindi riflettere sulle abitudini familiari per poter fare la scelta su misura ottimale.

Meglio scegliere divani con schienale alto o basso?

Se una moderata inclinazione è una caratteristica indispensabile, nello schienale, conta anche l’altezza. Difficile dire quale sia quella giusta, anche perché il comfort è un valore soggettivo e poi perché è una misura che varia a seconda dei modelli e in rapporto alle altre dimensioni.

In linea di massima, però, lo schienale deve essere sufficientemente alto e sostenuto da poter appoggiare la testa senza sforzi. Convenzionalmente viene considerata standard un’altezza di 80/90 cm da terra.

Lo schienale molto alto spesso caratterizza imbottiti meno convenzionali, come i divanetti dalla forma minuta e gambe sottili che slanciano ulteriormente la seduta. I divani con schienale molto basso sono spesso imbottiti dalle sedute generose, con braccioli e imbottiture importanti. Per qualcuno però potrebbe non rappresentare la scelta più indicata. Succede, per esempio, quando è bassa anche la seduta e dunque alzarsi può risultare difficile. Anche appoggiare solo parzialmente la schiena può sembrare un limite, ma va tenuto conto che in genere queste proposte hanno cuscini rimovibili di formato e misure differenti, che risolvono l’eventuale problema.

Rispetto a queste considerazioni, fanno eccezioni i divani classici, da scegliere per conversare con gli amici, più che per sdraiarsi a guardare la tv.

Meglio scegliere divani con schienale alto o basso?

Tipologie di seduta

Se il soggiorno non ha dimensioni molto ampie, meglio scegliere un divano con seduta di profondità media tra i 60 e 70 cm, escluso lo schienale. Non è soltanto una questione di spazio a disposizione sul davanti, per stendere le gambe e garantire una distanza adeguata dal tavolino e dagli altri piani d’appoggio. Infatti, va considerato anche l’impatto visivo all’interno della stanza, dove è importante mantenere una proporzione di volumi pieni e vuoti.

Altro aspetto da non dimenticare, le dimensioni di chi utilizzerà l’imbottito. La seduta dovrebbe essere il più possibile proporzionata all’altezza di chi si siede sul divano.

Per divani con una profondità superiore gli 80/100 cm può essere perfette per i momenti di relax, un po’ meno per sedersi normalmente a conversare, soprattutto in occasioni un po’ più formali. Per garantire il massimo agio anche al divano più profondo nella classica delle sue funzioni, occorre aggiungere dei cuscini. In questo modo si permetterà a chi si siede di appoggiare la schiena, di piegare le gambe con naturalezza e di appoggiare comodamente i piedi per terra.

Divani con braccioli o senza?

I braccioli sono un tratto distintivo della struttura. Dalla loro forma e dimensione dipendono anche aspetti pratici, a partire dalla larghezza utile della seduta e quindi il comfort generale del divano.

Quando sono assenti il divano appare visivamente più leggero, anche se le dimensioni sono importanti. Dal punto di vista pratico lo spazio per sedersi è sfruttato al massimo, non si perde neanche un centimetro. Per questo, spesso i braccioli mancano nei modelli con un unico cuscino di seduta, che all’occorrenza si trasforma in materasso o in piano di riposo, ma possono mancare anche nei modelli modulari.

I modelli con braccioli sottili offrono il vantaggio di dare spazio ai posti a sedere e per quanto ridotti, regalano al divano un senso di completezza. Spesso li ritroviamo negli imbottiti che diventano letto, perché cedono il posto ai materassi. Dal punto di vista estetico, i braccioli sottili alleggeriscono la struttura. Se però sono troppo sottili, offrono un appoggio poco confortevole alle braccia e al collo, ne caso ci si sdrai. Anche in questo caso, il consiglio è di aggiungere dei cuscini per migliorare il comfort.

I divani classici con braccioli imbottiti, alti 65/70 cm da terra e larghi tra i 15 e 20 cm, sono la soluzione ottimale per arredare la zona conversazione.

Come disporre i divani per una conversazione comoda e funzionale

Come disporre i divani per una conversazione comoda e funzionale

La zona conversazione si caratterizza quasi sempre per le sedute poste una di fronte all’altra oppure collocate in modo tale che la persona seduta possa avere un contatto visivo agevolato con gli altri posti a sedere. Quando l’ambiente è molto grande è possibile inserire tre divani disposti a ferro di cavallo, arrivando ad ospitare un gran numero di persone.

Per soggiorni dalle medie dimensioni, la soluzione più funzionale è quella dei due divani posti in maniera frontale. La scelta più comune è invece quella che prevede una disposizione angolare dei due divani, magari abbinati a due poltrone posizionate di faccia a quest’ultimi.

Conclusioni

In conclusione, i divani dalla forma classica sono la scelta ottimale per arredare la zona conversazione. Naturalmente, trattandosi di un arredo importante, il suggerimento è di affidarsi sempre ad aziende specializzate come Vama divani, che vanta un ampio assortimento tra divani classici e moderni con la massima personalizzazione.

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1 Dicembre 2022 / / Dettagli Home Decor

Una giornata a Milano con Quadrodesign alla scoperta dell’ex fabbrica di dolci diventata la sede di DWA Design Studio.

Il legame che si instaura tra Quadrodesign ed i progettisti che scelgono il brand e i suoi prodotti per le loro realizzazioni, fornisce l’occasione per un incontro con DWA Design Studio. Ospiti di Frederik De Wachter e Alberto Artesani, esploriamo un angolo di Nolo, area a nord di Milano (Nord di Loreto per l’esattezza, da qui No-Lo). La creatività e l’operosità di molti, locali e nuovi arrivi, sta consolidando come polo emergente della città, senza cancellare ma integrandosi con la vivace e multiforme vita del quartiere.

Anche la storia del palazzo dove ha sede lo studio è bella da raccontare ed immaginare. Un open space nato nel secolo scorso come piccola fabbrica di dolci. Qui Giovanni Cova produceva panettoni e cioccolata. Materia prima e sensazioni del cibo; materiali ed emozioni nel mondo del progetto. I DWA, infatti, amano in particolare fare ricerca e sperimentare con i materiali costruttivi e quelli che provengono da altri ambiti, da reinventare in nuove funzioni ed accostamenti fino a diventare l’elemento caratterizzante di un progetto. All’insegna dell’imprevedibile e dell’effetto sorpresa quando lavorano ad una vetrina o ad un evento site-specific, del comfort quando si tratta di una residenza privata o di un hotel. Complici l’uso del colore e della luce.

L’open space di DWA Design Studio

In base a questi criteri, sembra di poter assimilare il progetto dello studio a quello di una casa: in questo caso un volume puro ed essenziale, anche negli arredi, con l’anima da ex laboratorio ben dichiarata dalle finestrature industriali, senza accenti troppo invasivi che forse disturberebbero l’atto creativo. Altra narrazione quando ci si addentra nella zona meeting con il grande tavolo riunione e nella cucina, celata dietro ad una parete: qui l’attenzione va a concentrarsi sui pattern dei materiali e sui colori.






Idealaqua di Quadrodesign per DWA Design Studio

La cucina è di un verde brillante ed energico – con il dettaglio sinuoso di una maniglia creata con materiali di recupero – sulla quale è installato il rubinetto per filtrazione domestica Idealaqua di Quadrodesign, nello specifico l’articolo 383: un rubinetto in acciaio inossidabile, dotato in modo inedito di un deviatore esteticamente integrato per azionare, quando serve, il filtro a carboni attivi o membrana (o qualsivoglia altro metodo di filtrazione) per l’acqua potabile, per bere e trattare i cibi con l‘acqua più pura possibile.

Ai tanti temi ecologici e ai risvolti economici dall’utilizzo di Idealaqua, si aggiunge la consapevolezza di come il design possa apportare valore al quotidiano.  Ecco come la funzionalità, declinata in questa particolare accezione da Quadrodesign, interpreta l’idea di comfort e cura del dettaglio dei progetti firmati DWA.

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1 Dicembre 2022 / / Dettagli Home Decor

perchè scegliere un camino senza canna fumaria

Sostenibilità, sicurezza e costi contenuti sono solo alcuni dei motivi per cui conviene scegliere un camino senza canna fumaria.

In un clima di ansia generalizzato, tra prezzi al m3 del metano più che raddoppiati, regolamentazione sull’orario di utilizzo della caldaia e possibili interruzioni alla fornitura, è in corso una corsa frenetica per acquistare o rispolverare ogni tipo di camino e stufa a legna/pellet. Ricorrere a prodotti datati determina indubbiamente un impatto sull’ambiente e sulla sicurezza molto importante. Solo in Lombardia, dove si contano 500mila impianti a biomassa, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa) ha rilevato che il 39% delle emissioni di PM10 deriva dall’impiego di camini a legna di vecchia generazione. Inoltre, la combustione di legname, la cui qualità è spesso non certificata, produce PM2,5, particolati aerei in grado di raggiungere la regione alveolare dei nostri polmoni.

“Questo problema ambientale non riguarda fortunatamente stufe e i camini di nuova generazione, le cui emissioni nocive sono ridotte al minimo. – commenta Luca Milani, Direttore Vendite di maisonFire  Esiste fortunatamente una soluzione smart, per non dover rispolverare vecchi camini e stufe, spesso fuorilegge, e impiegare di meno il riscaldamento tradizionale, a vantaggio anche dell’ambiente: scegliere i caminetti senza canna fumaria. Elettrici a led, elettrici ad acqua o i biocamini racchiudono 5 ragioni per sceglierli”. 

5 buoni motivi per scegliere un camino senza canna fumaria

Scelta green

Le soluzioni elettriche ad acqua ricreano in modo incredibilmente fedele all’originale, l’immagine della fiamma, ma anche l’effetto fumo, grazie alla tecnologia brevettata a ultrasuoni che nebulizza vapore acqueo. Il fuoco che nasce dall’acqua è la massima espressione di un focolare ecologico. I camini led, invece, riproducono in modo molto veritiero la fiamma. Entrambi possono essere usati a scopo decorativo, oppure per generare calore. I biocamini, invece, impiegano il bioetanolo, alcool di origine vegetale; durante la combustione non producono alcuna sostanza nociva per l’aria che respiriamo, ma solo vapore acqueo e calore.

Costi contenuti d’utilizzo

I caminetti elettrici ed elettrici ad acqua dotati di funzione riscaldante donano tepore alle stanze di casa con un consumo di 2kw/h pari a circa 0,7€/h.

Parliamo di focolari la cui primaria finalità è decorativa, ma se accesi ad esempio tutte le sere per riscaldare e creare atmosfera nella zona giorno, permettono di risparmiare sul riscaldamento mentre ci si rilassa davanti alla TV. Sono inoltre una valida alternativa sia con l’arrivo dei primi freddi, sia sul finire dell’inverno, arrivando a usare la caldaia anche un mese in meno all’anno, cosa non banale oggi” segue Milani. A questo aspetto si aggiunge anche il fatto che la legna, oltre a essere introvabile, ha raggiunto prezzi elevati.

Versatilità e design

Non presentano limitazioni d’installazione legate alla canna fumaria, quindi possono essere impiegati in qualsiasi punto della casa, a contatto con tutte le superfici, anche quelle delicate come marmo, legno e cartongesso, oppure sotto la TV. Possono essere poggiati per terra, incassati, appesi alle pareti come un quadro, per infinite combinazioni d’arredo.

I modelli più richiesti sono quelli da incasso a bioetanolo, perfetti anche per separare due ambienti, e i camini elettrici con tecnologia led Alisa e Lepiaki” commenta Luca Milani di maisonFire.

5 buoni motivi per scegliere un camino senza canna fumaria

Sicurezza d’uso

Le versioni elettriche ed elettriche ad acqua non richiedono accorgimenti d’uso o protezioni, proprio perché producono una fiamma fredda. Sono ideali quindi in presenza di animali domestici e bambini piccoli, oltre che per decorare ogni tipologia di ambiente.

Permessi e manutenzione non necessari

I camini senza canna fumaria non richiedono permessi per l’installazione, né procedure periodiche di manutenzione in quanto non generano fuliggine o cenere.

“Si tratta di un aspetto molto interessante, vista l’attuale carenza di manodopera manutentiva – spiega Milani -. Gli spazzacamini sono introvabili o con tempi d’attesa importanti, vista la domanda più che triplicata. La sicurezza quando si parla di focolare è fondamentale: una manutenzione scorretta della canna fumaria, oltre all’emissione di sostanze nocive nell’aria, aumenta in modo considerevole il rischio d’incendio (10.000 incendi domestici ogni anno hanno questa causa, secondo Anfus). 

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