1 Luglio 2025 / / Dettagli Home Decor

Dal 28 giugno al 28 settembre 2025, l’ADI Design Museum di Milano celebra uno dei nomi più emblematici del design e della comunicazione visiva italiana con la mostra “GIANCARLO ILIPRANDI. DESIGN PER COMUNICARE”, in occasione del centenario della sua nascita. Un omaggio profondo, ricco e multidisciplinare al creativo milanese che ha rivoluzionato il linguaggio grafico nel nostro Paese, rendendolo uno strumento di pensiero, cultura e trasformazione.

Curata da Monica Fumagalli Iliprandi e Giovanni Baule, con un allestimento firmato Lissoni & Partners, la mostra è promossa da ADI Design Museum, Archivio del Moderno – Università della Svizzera italiana e Associazione Giancarlo Iliprandi.

Vista dell’allestimento della mostra “Giancarlo Iliprandi. Design per comunicare”
fotografie di Daniele Manzi

Mostra Giancarlo Iliprandi. Design per comunicare

La mostra si articola in un percorso tematico che riflette l’approccio sperimentale e interdisciplinare di Iliprandi, capace di intrecciare grafica, fotografia, illustrazione, tipografia, scenografia, product design ed editoria. Ogni sezione diventa un’isola progettuale che accompagna il visitatore attraverso oltre cinquant’anni di lavoro, idee e contaminazioni culturali.

Si parte dalla formazione dell’artista, dove la pittura, la fotografia e la scenografia hanno influenzato in modo determinante la sua visione progettuale. Da qui prende forma una narrazione ricca di contenuti e suggestioni, dove comunicare il design significa diventare parte del processo creativo dell’oggetto stesso.

grafiche per la grande distribuzione di Giancarlo Iliprandi in mostra a Milano

Iliprandi e la grafica per la grande distribuzione

Uno dei fulcri dell’esposizione riguarda i progetti realizzati per la grande distribuzione. Brand come La Rinascente, Standa, Croff e Grancasa si sono affidati al genio visivo di Iliprandi per rinnovare il proprio linguaggio grafico. Le sue proposte sono sempre state innovative, capaci di introdurre strategie visive all’avanguardia e format comunicativi che dialogavano con il pubblico in modo diretto ed efficace.

manifesti di Giancarlo Iliprandi esposti all'ADI Museum

L’editoria come laboratorio visivo

Altro campo d’eccellenza fu l’editoria. Iliprandi ha collaborato con riviste iconiche come Interni, Abitare, Rivista Rai, oltre a ideare memorabili copertine per i Dischi del Sole, dove l’immagine fotografica veniva rielaborata in modo narrativo, trasformandosi in un vero e proprio racconto visivo. Il suo lavoro anticipava i contenuti, preparava l’ascoltatore, coinvolgeva lo spettatore.

allestimento mostra Giancarlo Iliprandi. Design per comunicare

Tipografia, disegno a mano e fotografia d’autore

Nel design tipografico, Iliprandi sperimentò soluzioni nuove con Nebiolo e Honeywell, combinando metodi artigianali e strumenti digitali. Ma la sua forza risiedeva anche nella capacità di unire il disegno a mano libera — dai bozzetti di moda ai manifesti — con una profonda cultura figurativa. Alcuni dei suoi progetti più provocatori nel campo della comunicazione pubblica, come “Basta” o “Mitagogia”, esplorano linguaggi radicali e composizioni libere.

Anche la fotografia diventa per Iliprandi materia espressiva. Opere come I Travestiti o Milano si collocano tra arte, reportage e design, raccontando storie visive capaci di andare oltre la superficie.

grafiche di Giancarlo Iliprandi esposte all'ADI Museum

Un’eredità viva tra didattica e associazionismo

Il percorso espositivo si conclude con una riflessione sul contributo dell’artista alla didattica e al mondo dell’associazionismo. Presidente ADI dal 1998 al 2001, Giancarlo Iliprandi ha contribuito a rafforzare il ruolo del design italiano a livello istituzionale e culturale, lasciando un segno indelebile nelle principali università e accademie del Paese.

grafiche con la lettera di Giancarlo Iliprandi esposte all'ADI Museum

Una mostra che è anche un manifesto per il futuro

Come sottolinea Luciano Galimberti, attuale Presidente ADI, Iliprandi ha incarnato un’idea di comunicazione visiva capace di fondere pensiero critico e cultura del progetto. La mostra “GIANCARLO ILIPRANDI. DESIGN PER COMUNICARE” non è solo un tributo, ma un invito a ripensare il design come atto culturale, collettivo e interpretativo del mondo contemporaneo.

 

Il partner tecnico è Star Art Services.

Iliprandi 100 Giancarlo Iliprandi. Design per comunicare

28 giugno – 28 settembre 2025

Fotografo Daniele Manzi

 

ADI Design Museum
Piazza Compasso d’Oro 1, Milano
Orari di apertura
Lunedì-domenica 10.30 alle 20.00
*Chiuso il venerdì

 

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1 Luglio 2025 / / Dettagli Home Decor

Il nuovo JW Marriott Crete Resort & Spa, firmato dallo studio di architettura BLOCK722, rappresenta un nuovo modello di ospitalità contemporanea, dove lusso, sostenibilità e tradizione mediterranea si intrecciano in un progetto unico. Situato a Marathi, su una collina rocciosa che domina la splendida baia di Souda, il resort a cinque stelle è pensato per fondersi con il paesaggio selvaggio e incontaminato dell’isola, offrendo un’esperienza immersiva che celebra la bellezza naturale di Creta.

vista aerea del JW Marriott Crete Resort & Spa progettato da Block722


Vista dall'alto delle piscine private del JW Marriott a Creta progettato da BLOCK722
Vista esterna del JW Marriott a Creta progettato da BLOCK722 con architettura sostenibile e vista sulla baia di Souda

JW Marriott Crete Resort & Spa: un resort che dialoga con la natura

Il JW Marriott Crete Resort & Spa occupa un terreno terrazzato di quasi 60.000 metri quadrati, articolato in 160 camere e suite capaci di ospitare fino a 450 persone. Appena si arriva, si viene accolti da un ampio piazzale piantumato con specie autoctone, un preludio al viaggio sensoriale che attende ogni ospite. Il percorso d’ingresso è stato studiato per svelare gradualmente il mare e la composizione architettonica, creando un crescendo emozionale che culmina nella vista mozzafiato della costa cretese.

La hall diventa un giardino interno grazie all’integrazione di vegetazione locale, con un lucernario che inonda lo spazio di luce naturale, valorizzando l’intima connessione con l’esterno. Gli spazi comuni, come la reception, il bar, il ristorante principale e il JW Market, si sviluppano come una sequenza fluida di volumi geometrici puliti, aperti verso il mare e protetti da grandi pergolati. Questi ultimi, ispirati alle colonne doriche, filtrano la luce mediterranea creando giochi di ombre in continuo movimento, un’esperienza visiva che cambia durante il giorno.

ingresso principale del nuovo JW Marriott Crete Resort & Spa sull'isola di Creta

piscina comune del JW Marriott di Creta progettato dallo studio Block722 hall con giardino interno del lussuoso JW Marriott di Creta

Spazi che evocano calma e contemplazione

La filosofia progettuale di BLOCK722 emerge in ogni dettaglio: materiali naturali, linee essenziali, volumi che si inseriscono con delicatezza nel paesaggio. Le pergole e i percorsi sull’acqua conducono gli ospiti a sedute incassate, pensate per favorire momenti di meditazione e relax profondo. Qui, la roccia grezza, il legno e altri materiali naturali creano un forte legame tattile con la terra, invitando a riscoprire un contatto autentico con l’ambiente.

Nella parte inferiore del sito si trovano ristoranti, lounge ombreggiate, piscine e un centro benessere, tutti distribuiti in armonia tra le rocce e la costa. Salendo verso le camere, si percepisce un passaggio graduale dagli spazi comuni a quelli privati, in un ritmo naturale che accompagna l’ospite verso un’intimità sempre maggiore.

bar del nuovo JW Marriott Crete Resort & Spa


piscina interna presso l'hotel JW Marriott di Creta
sala relax comune del nuovo JW Marriott di Creta dove prevalgono materiali e colori naturali

Camere che dissolvono i confini tra interno ed esterno

Le camere e le suite del JW Marriott Creta, progettate da BLOCK722, sono disposte in volumi geometrici a uno o due livelli, collocati ad anfiteatro per garantire viste spettacolari sul mare. Questa disposizione non solo regala privacy, ma permette anche una totale immersione nel paesaggio circostante.

Ogni stanza è pensata come un rifugio aperto, dove i confini tra interno ed esterno si annullano. Le terrazze private con piscine a sfioro sembrano fluttuare nel paesaggio, creando microclimi naturali che migliorano il comfort termico. I tetti verdi e le pergole ombreggiate permettono di vivere in sintonia con i ritmi dell’isola, regalando un’esperienza di soggiorno lenta e rigenerante.

 camera con terrazza e piscina privata presso il JW Marriott Crete Resort & Spa

suite del nuovo JW Marriott di Creta progettato dallo studio Block722 bagno del nuovo JW Marriott di Creta dove prevalgono elementi artigianali fatti con materiali locali

Il valore dell’artigianato e dei materiali locali

Uno degli aspetti più distintivi di questo progetto è la forte attenzione di BLOCK722 all’artigianato e ai materiali locali. Il resort celebra la cultura cretese attraverso l’uso di pietre ricavate dagli scavi in loco, calcestruzzo con aggregati della stessa terra e arredi realizzati con lino grezzo, terracotta, rattan e legno.

Questa scelta non solo valorizza il territorio, ma rafforza anche l’identità del luogo, trasformando ogni ambiente in una naturale estensione del paesaggio esterno. L’obiettivo è quello di offrire un’esperienza autentica, che unisce estetica e funzionalità, rispettando la storia e le tradizioni dell’isola.

vialetti con muretti in pietra locale del nuovo JW Marriott di Creta

vista sugli edifici che compongono il nuovo JW Marriott Crete Resort & Spa

 JW Marriott Crete Resort & Spa: un design che onora la terra

La sostenibilità è un pilastro fondamentale del progetto firmato BLOCK722. La strategia di progettazione mira a ridurre al minimo l’impatto ambientale, preservando la topografia naturale del sito e rigenerando il paesaggio post-costruzione. Gli edifici sono perfettamente integrati nel terreno, creando una continuità visiva e materica con l’ambiente.

Per ridurre il consumo energetico, sono stati implementati sistemi passivi come l’orientamento solare ottimale, la ventilazione incrociata naturale e l’uso di pergole profonde per l’ombreggiamento. A questi si aggiungono soluzioni attive come i pannelli fotovoltaici, un pozzo per l’approvvigionamento idrico e i tetti verdi, che migliorano l’isolamento e favoriscono la biodiversità locale.

Le scelte paesaggistiche si basano esclusivamente su specie autoctone, resistenti alla siccità e con esigenze idriche minime, contribuendo alla creazione di un ecosistema resiliente e sostenibile.

Un’esperienza di ospitalità rigenerante

Il nuovo JW Marriott Crete Resort & Spa, progettato da BLOCK722, non è solo un resort di lusso, ma un vero e proprio manifesto di ospitalità rigenerante. Ogni spazio è stato pensato per offrire un’esperienza trasformativa, capace di riconnettere l’ospite non solo con la natura, ma anche con i ritmi più profondi della vita mediterranea.

Grazie a una visione che unisce architettura contemporanea, artigianalità locale e attenzione per l’ambiente, il progetto si pone come punto di riferimento per un turismo di alta gamma più consapevole e rispettoso. Un luogo dove il lusso diventa silenzioso, sostenibile e profondamente radicato nella cultura e nel paesaggio dell’isola.

Con il JW Marriott a Creta, BLOCK722 firma un capolavoro che ridefinisce il concetto di resort mediterraneo, dimostrando come sia possibile coniugare design, comfort ed etica ambientale in un’esperienza unica e indimenticabile.

Creative Direction, Architecture & Interior design: Block722

Photographer: Ana Santl
Styling: Priszcilla Varga
Aerial videographer and photographer: George Pappas

 

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