28 Aprile 2022 / / Architettura

Torna l’appuntamento con gli Interior Designer di diotti.com, questa volta per presentare la seconda parte del progetto d’arredo di un’esclusiva villa unifamiliare di design con giardino, piscina e terrazza con vista sul lago di Como.


Vista dell'esterno della villa di lusso sul lago di Como

Proprio come la splendida zona giorno, anche la zona notte è stata mostrata in anteprima al Committente grazie all’Home Tour, la visita virtuale a 360° dell’ambiente arredato secondo le richieste e le proposte avanzate nelle fasi di progettazione con i nostri Arredatori.

Il progetto completo: una villa singola monopiano di 300 mq con piscina e terrazza

Planimetria della villa di 300 metri quadri

Sorta in una location lacustre d’eccezione, questa casa di lusso unifamiliare è un chiaro esempio di come l’architettura sostenibile e il design contemporaneo possano coesistere nel rispetto dell’ambiente naturale circostante.

La struttura – una villa singola a un solo piano – si inserisce in un complesso residenziale privato composto da:

  • l’abitazione vera e propria, una dimora di 305 metri quadri con pianta irregolare con un ingresso open space, un’ampia zona giorno con salotto, soggiorno e cucina a vista, uno studio-ufficio, due camere da letto, una stanza-cabina armadio e tre bagni
  • una terrazza panoramica con piscina ad uso esclusivo e un patio-solarium
  • un giardino perimetrale con prato all’inglese e passo giapponese

Selezionato sulla base di un concept estetico e progettuale coerente e uniforme, l’arredamento degli interni risponde alla necessità di creare un legame con il panorama e l’ecosistema locale, in un continuum visivo e cromatico che fa dialogare il fuori e il dentro, il design e la natura, come richiesto dal Committente stesso.

Entriamo nella villa.

La pianta della zona notte

Planimetria della zona notte della villa monopiano unifamiliare: due camere, tre bagni, una cabina armadio e un lungo corridoio

L’area notte occupa l’ala laterale della villa ed è nettamente separata dalla zona giorno tramite una porta che conduce verso un lungo corridoio. L’una e l’altra risultano tuttavia in stretta connessione, soprattutto dal punto di vista del progetto d’arredo unitario volto a rispettare tre punti fermi: lusso, discrezione e unicità.

Non semplice luogo di passaggio, lo stretto disimpegno che conduce alle stanze è stato volutamente creato con una prospettiva piuttosto scenografica, ancor più enfatizzata dall’uso di led incassati a filo soffitto/parete per creare un accattivante pattern destrutturato.

Il progetto di illuminotecnica (che esula da quello d’arredo) potrà successivamente essere rivisto con la rimozione di alcune barre led e l’inserimento di componenti decorative più personali, ad esempio quadri, tele o foto di famiglia.

La planimetria mostra una razionalizzazione armoniosa dello spazio, suddiviso tra due camere matrimoniali e tre bagni, di cui uno di servizio. È inoltre presente una terza stanza, che i Committenti hanno però scelto di adibire a grande cabina armadio.

Per riassumere, lo spazio notte è costituito da:

Scopriamo nel dettaglio le scelte d’arredo.

La camera da letto padronale


Visuale del centro della camera padronale con letto rotondo a centro stanza e angolo toilette

Entrati nella villa, a sinistra dell’ingresso, dal corridoio si accede alla vera e propria zona notte. Non in ordine di apparizione, bensì di dimensioni, il primo ambiente da esplorare è la camera padronale con bagno privato.

Si tratta di un’ampia stanza matrimoniale di 40 mq circa (ben oltre lo standard delle camere da letto tradizionali) che presenta una scelta d’arredo particolare ma di tendenza. Il centro della camera è occupato da un letto rotondo di design, posizionato fronte TV e con una suggestiva vista sulla piscina e sul lago.

L’ambiente si caratterizza per la grande parete a vetrata che consente la fruizione della veduta e il passaggio della luce naturale, a sua volta amplificata dalla palette di colori chiari che domina la scena. Oltre al color felce della poltroncina capitonné, del pouf a bottoni e della grande specchiera con cornice imbottita – tra loro perfettamente coordinati – gli arredi sono proposti in una gamma di sfumature pastello dal carattere neutro e rilassante, illuminati da pennellate di ottone e addolciti dalla presenza del legno.


Visuale della zona relax con poltroncina e tavolino nella camera matrimoniale

Il tocco decorativo in più è dato dalla carta da parati a pattern organico e dal parquet a spina ungherese o chevron che impreziosisce, tranne che nei bagni, l’intera zona notte.

Restando nel campo delle scelte d’arredo, il centro di questa grande camera matrimoniale dal lusso moderno ospita

  • il già citato letto circolare con testiera imbottita e piattaforma rotonda
  • due tavolini a lato del letto, ottima alternativa per chi desidera una stanza senza comodini
  • un armadio scorrevole in nicchia, poco capiente in virtù della presenza di una cabina separata.


Visuale della camera matrimoniale della villa

Merita una menzione a parte il sofisticato angolo make-up installato sulla parete decorativa. Nell’estrema semplicità dei suoi elementi (l’insieme è costituito da un piano sospeso e mensole di servizio), questa composizione dal gusto prettamente femminile riesce a restituire un senso di estrema raffinatezza e leggerezza visiva, in totale armonia con il look e il concept della stanza.

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La camera degli ospiti


Visuale della camera degli ospiti con letto sospeso e comodini laccati rosso ciliegia

Proseguendo lungo il corridoio si giunge nella stanza più remota della zona notte, la camera degli ospiti. Meno ampio della suite padronale, questo ambiente è a tutti gli effetti una grande camera matrimoniale di 25 mq con una splendida vista panoramica e un accesso diretto alla piscina. Queste caratteristiche, eccezionali per un locale dedicato esclusivamente all’ospitalità di parenti o conoscenti, trovano riscontro nel concetto di lusso moderno rispettato dall’arredamento.

A prima vista emerge la volontà di mantenere coerenza estetica tra la stanza e il corridoio, da un lato, e tra gli arredi della camera, dall’altro. Nel dettaglio:

  • l’illuminazione della stanza è in parte affidata allo stesso modello di led presente nel corridoio
  • il color ciliegia dei comodini, del pensile e delle maniglie offre un’opportunità di abbinamento con la carta da parati, scelta nella palette di rosa confetto, antico, pesca e corallo.


Visuale del letto matrimoniale con testiera imbottita e giroletto sottile

Benché l’uso del colore sia quasi estremizzato, anche la stanza degli ospiti si caratterizza per un’estetica estremamente raffinata. Il centro dell’ambiente è occupato da un letto matrimoniale di design, annoverato tra i bestseller della collezione e scelto per il piacevole contrasto tra la testiera a cuscini e il giroletto sottile, sollevato da terra da piedi quasi invisibili.

Il pavimento sottostante è protetto da una combinazione di tappeti a tinta unita sovrapposti, mentre ai lati del materasso fa capolino una coppia di comodini sospesi, resi asimmetrici da punti luce difformi (una lampada in appoggio e una a sospensione).


Visuale della zona studio con scrivania e sedia girevole della seconda camera

Sulla parete davanti al letto, spesso oggetto di dubbi d’arredo, è stata allestita una zona studio o home office, ovvero uno spazio dedicato allo svolgimento di attività intellettuali o ricreative. Si è proposto al Committente un arredamento minimalista e discreto, modernizzato dall’inserimento di un solo complemento d’accento. Il pensile color ciliegia, infatti, è bilanciato dall’abbinamento bianco-legno scelto per la scrivania e per la sedia girevole.


Visuale dell'armadio angolare con terminale libreria della stanza degli ospiti

Ultimo ma non meno importante, l’armadio angolare. Si tratta di un arredo componibile su misura, personalizzabile per numero di ante, altezza della struttura, modello di maniglia, dotazioni interne, finiture e accessori. Proposto in colori neutri per risultare poco impattante, è ulteriormente alleggerito dalla presenza di un modulo terminale a libreria, un elemento a giorno funzionale apprezzabile dal corridoio.

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La cabina armadio


Visuale della stanza-cabina armadio doppia

Ripercorrendo il corridoio a ritroso, si giunge all’ambiente più scenografico (e forse invidiato) dell’intera villa: la grande stanza guardaroba con cabina armadio a vista per lui e per lei.

Dove sarebbe dovuta sorgere la terza camera da letto di 21 metri quadri, i Committenti hanno invece optato per adibire questo spazio a lussuosa zona dressing completa di scaffali senza pannelli, led, mensole e moduli contenitivi.

Complice la struttura passante con spalle piene posizionate all’estremità della struttura modulare, questa cabina armadio a giorno risponde all’esigenza di creare un ambiente molto arioso e luminoso.

La luminosità è garantita da tre fattori:

  • la finestra, elemento architettonico più unico che raro nelle cabine armadio
  • la doppia porta d’ingresso, che consente alla luce di entrare anche dal corridoio
  • la luce artificiale, suddivisa tra i pannelli con backlight dimmerabili fissati a soffitto e i profili led nascosti nello spessore dei ripiani.

Nello specifico, la luminescenza dei led consente di rischiarare senza abbagliare, rendendo uniforme e gradevole sia l’illuminazione diffusa che quella puntuale proveniente dagli armadi senza ante.


Visuale della cabina armadio aperta con struttura senza ante

Come si evince dalla planimetria, la cabina armadio è idealmente suddivisa in due aree equivalenti: una zona uomo e una zona donna. I lati del guardaroba, identici dal punto di vista strutturale, sono connessi tramite un passaggio agevole che compromette la fluidità dei movimenti e degli spostamenti.

La differenziazione delle aree femminile e maschile spetterà ai proprietari della villa, che potranno scegliere in autonomia come organizzare lo spazio a seconda delle esigenze o delle abitudini.

Il nostro progetto, tuttavia, propone già una minima personalizzazione della stanza. Lo si evince dai tappeti, dai pouf e dagli specchi a figura intera, complementi customizzabili per colore, rivestimento, texture e finitura.

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I bagni

Nella zona notte sono situati i servizi igienici, ripartiti in tre bagni differenti per dimensioni e destinazione d’uso. Lo stile d’arredo, invece, è condiviso: il fil rouge che lega gli ambienti è un lusso sofisticato, una ricercatezza posata, un equilibrio ponderato tra estetica e funzionalità.

Il bagno padronale


Visuale del bagno padronale en suite con mobile a doppia vasca e due specchiere

Ampio 12 mq, quello della camera padronale è un bagno moderno caratterizzato da colori chiari e da un piacevole contrasto tra legno e finiture laccate.

Illuminato da strip led e faretti incassati, l’ambiente è arredato con una composizione a doppio lavabo costituita da contenitori sospesi e da una grande mensola lineare in legno di rovere usata come piano d’appoggio.

Unico a disporre di una grande vasca, questo bagno gioca sulla dualità dei rivestimenti proponendo una combinazione di gres porcellanato e marmo grigio fior di bosco.

Il bagno degli ospiti


Visuale del bagno en suite con mobile sospeso e lavabo decentrato

Con una superficie di oltre 15 mq, il bagno degli ospiti è il più grande dei tre. Importante per dimensioni, lo è meno in termini contenitivi: l’arredo è costituito da una composizione sospesa con cassetti, grande piano d’appoggio con lavabo di design decentrato in Corian grigio antracite e moduli aperti con ripiani.

Il secondo bagno si caratterizza per un design spiccatamente attuale che trova compimento nella scelta di termoarredi e sanitari di design. A questo si aggiunge una nicchia a muro, elemento strutturale funzionale ricavato in fase di costruzione.


Visuale dell'angolo lavanderia con colonna per elettrodomestici ricavato nel bagno degli ospiti

Accanto alla doccia walk-in, regolarmente utilizzata dai Committenti, è stato previsto l’allestimento di un angolo lavanderia discreto, nascosto all’interno di una struttura in cartongesso piastrellata in gres color sabbia e dissimulato da porte battenti.

La colonna per elettrodomestici, che potrà accogliere una lavatrice e un’asciugatrice sistemate in verticale, risponde all’esigenza di disporre di una zona lavanderia pratica e utilizzabile nel quotidiano senza dover uscire dall’abitazione. Per motivi architettonici, infatti, la villa dispone di un locale tecnico accessibile solo dall’esterno.

Il bagno di servizio


Visuale

Di dimensioni ridotte (8 metri quadri), il bagno di servizio è un ambiente moderno e accattivante, studiato nei minimi particolari per razionalizzare e organizzare lo spazio concedendosi un tocco di stravaganza.

Il bagno è situato alle porte della zona notte ed è accessibile dal corridoio. La posizione è strategica, poiché consente a eventuali ospiti di usufruire dei servizi igienici restando nei pressi dell’ingresso, a pochi passi dal salottino d’attesa e dallo studio.

Da un punto di vista arredativo, si è deciso di enfatizzare lo stile contemporaneo dei rivestimenti optando per un mobile bagno a terra con cassetti e vasca integrata. L’HPL in effetto marmo del lavabo impreziosisce anche il fianco della struttura, un dettaglio di pregio apprezzabile dal corridoio.

I colori scuri scelti per pareti e pavimento trovano riscontro nel termoarredo, nei sanitari e nella nicchia, oltre che nella variante di Rovere Termocotto proposta per personalizzare il mobile con vasca.

La profondità cromatica dell’insieme è illuminata da due elementi:

  • la luce naturale che penetra dalla grande finestra
  • il rivestimento chiaro che decora il muro finestrato e l’angolo doccia.


Dettaglio dell'angolo doccia con installazione artistica

Elemento caratterizzante, il citato angolo doccia è in realtà occupato da una scultura in marmo nero Marquinia, una vera e propria installazione artistica raffigurante un tuffatore che il Committente ha indicato come determinante per il progetto.

Per certi aspetti insolita, la scelta del Cliente è comprensibile e giustificabile. Il numero di bagni della villa, da una parte, la presenza esclusiva dei due abitanti, dall’altra, consente di sacrificare una doccia a vantaggio di un elemento decorativo di grandissimo valore artistico.

Trattandosi inoltre di un ambiente di servizio istituzionale, la Committenza ha spinto affinché il bagno assumesse le sembianze di un locale di lusso, ricercato e unico nel suo genere, con le scelte d’arredo o di stile che ne sono conseguite (il mobile bagno compatto, la palette di colori scuri, l’originale scultura).

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PROGETTI DA NON PERDERE

2 Aprile 2022 / / Architettura

Come arredare una villa moderna di lusso da 300 mq, un’esclusiva abitazione unifamiliare con piscina affacciata sul meraviglioso panorama del lago di Como?

Questa è l’inedita sfida che ha coinvolto gli Interior Designer e il team Visual di diotti.com, impegnati nella realizzazione di un progetto d’arredo completo per gli interni di una moderna casa monopiano con giardino e terrazza.


Esterno della lussuosa villa sul lago di Como protagonista del primo Home Tour diotti.com

Per questa lussuosa villa contemporanea è stato necessario un cambiamento di approccio, uno sforzo in più per far vivere al Committente un’esperienza mai provata prima: l’esplorazione a 360°, e in anteprima, della sua futura abitazione.

Da qui è nata l’idea di sviluppare un Home Tour, ovvero la visita virtuale e interattiva di uno spazio 3D fotorealistico completamente arredato, fruibile a tutto tondo e osservabile da diversi punti di vista. Non più panoramiche statiche né foto, dunque, ma un percorso dinamico e interattivo, proprio come quello realizzato per esplorare online lo Showroom di Lentate sul Seveso.

Il progetto completo: grande villa contemporanea sul lago di Como

Pianta della villa monopiano con giardino, piscina e terrazza panoramica arredata da diotti.com

Ampia circa 300 mq, la villa a piano unico si trova in un piccolo borgo della provincia comasca situato a metà strada tra le sponde del lago e le pendici montuose.

Esempio di realizzazione urbanistica moderna inserita in una location d’eccezione, la proprietà è costituita da 3 corpi distinti:

  • l’abitazione – una villa singola dal design spiccatamente contemporaneo, un’opera architettonica di design su un unico livello con sviluppo orizzontale e impiantistica dissimulata
  • la terrazza – un’area di 120 metri quadri completa di piscina panoramica e solarium con vista lago
  • il giardino – un discreto spazio esterno con tappeto erboso all’inglese calpestabile

La dimora appartiene a un imprenditore lombardo originario del luogo e particolarmente legato al suo territorio. Lo dimostra la volontà, espressa fin dal primo colloquio con i nostri Arredatori, di sviluppare un progetto capace di far dialogare il meraviglioso panorama lacustre con scelte arredative di livello.

Il risultato è un concept progettuale complesso, curato nei minimi dettagli per restituire un senso di coerenza stilistica e cromatica. Arredi, complementi, finiture e materiali – ogni elemento è in grado di esaltare il rapporto fluido creatosi tra interno ed esterno senza rinunciare all’estetica, all’innovazione e alla sostenibilità.

Entriamo nell’abitazione.

La pianta della zona giorno

Pianta della zona giorno della villa: ingresso, ufficio, soggiorno open space con salotto e sala da pranzo, cucina

La villa ha una superficie di più di 300 metri quadrati nettamente distinta tra zona giorno e zona notte.

Il corpo giorno propriamente detto è caratterizzato da ambienti di grandi dimensioni, molto luminosi e comunicanti tra loro grazie ad accortezze progettuali che consentono di sfruttare al massimo la luce naturale.

Dalla piantina si evince una certa irregolarità perimetrale, volutamente replicata per creare zone esterne secondarie rispetto alla piscina. Tra le intenzioni del Committente vi è quella di realizzare una piccola area pranzo outdoor protetta da gazebo e pergolati.

Lo spazio giorno può essere suddiviso in quattro aree funzionali:

Scopriamo ogni ambiente nel dettaglio.

L’ingresso della Villa


Visuale dell'ingresso della villa: pianoforte a mezza coda e cavedio

L’accesso all’abitazione è cadenzato da uno scenografico passo giapponese costituito da grandi lastroni con illuminazione integrata. Raggiunto il patio si viene accolti da un portone emozionale, la cui imponenza è alleggerita da vetrate trasparenti a tutta altezza.

L’ingresso è tutto fuorché un angolo di servizio o di passaggio.

Lo spazio, che assume le sembianze di un atrio, è stato organizzato come un luogo di accoglienza autentico, personalizzato sulle esigenze del Committente e in linea con la marca stilistica adottata negli altri ambienti.

Lo dimostrano il prezioso pianoforte a mezza coda in legno e il cavedio con giardino d’inverno, due elementi di grande carattere che lasciano trasparire gli interessi e le inclinazioni del proprietario di casa.

Il legno è anche il materiale scelto per il pavimento: un parquet in massello dall’indiscusso potere decorativo, chiaro omaggio alla tradizione al servizio delle ultime tendenze. La pavimentazione modulare propone un disegno unico, composto da tre sagome trapezoidali ripetute in maniera aleatoria per creare un pattern originale.

Precedente al progetto d’arredo, la posa del parquet è stata determinante per orientare nella giusta direzione la palette di colori e la selezioni dei materiali.

Quanto all’organizzazione spaziale, all’entrata si individuano due aree.

Dettaglio dell'appenderia per ingresso: composizione con specchiera, mensola e ganci appendiabiti

La zona appenderia

Un angolo guardaroba minimal ma curato nei minimi dettagli, completo di specchio, mensola e appendiabiti. Nella sua semplicità, la composizione per ingresso devia l’attenzione dal motivo geometrico della parete, decorata con pannelli di boiserie che replicano il disegno presente a pavimento.

Dettaglio del salottino d'attesa organizzato all'ingresso: poltroncine, tavolino, tappeto e lampada-scultura

Il salottino d’attesa

Un piccolo angolo relax arredato con due poltroncine, un tavolino da caffè, un tappeto e una lampada a piantana. Discreto e gradevole, questo spazio ha un risvolto funzionale: sarà infatti utilizzato come zona d’attesa in cui far accomodare i professionisti che attendono di essere ricevuti nell’ufficio adiacente.

Considerato lo spazio ridotto, la proposta di arredi ha puntato su complementi di dimensioni contenute, la cui proporzioni equilibrate contribuiscono a restituire un’impressione di leggerezza stilistica. Inoltre, l’ingombro limitato presenta il vantaggio di non interrompere né alterare la visuale che dall’esterno interessa la zona giorno e gli elementi vicini.

La parete-libreria componibile in nicchia

Visuale della libreria in nicchia arredata nell'open space

Proseguendo nell’esplorazione, si giunge alla parete di collegamento con il living. Si è proposto di colmare un recesso murale con una grande libreria a giorno senza ante, una composizione modulare su misura dalla capacità contenitiva notevole.

Configurata in colori neutri, la parete-libreria acquisisce valore estetico grazie allo schema asimmetrico dei vani, proposti in dimensioni diverse per creare un effetto di dinamismo in corrispondenza di una zona che ne era sprovvista.

La scelta di finiture basiche trova conferma nella volontà di non distogliere la vista da elementi preponderandi già presenti nella zona giorno. Qualsiasi colore d’accento avrebbe infatti catturato l’attenzione e deviato lo sguardo dal pianoforte o dal giardino d’inverno.

Il carattere discreto di questa soluzione a vista trova conferma. oltre che nelle finiture, nel posizionamento della libreria, sistemata in nicchia per non incindere sulla libertà di movimento né sulla percezione di ampiezza che caratterizza l’intera abitazione.

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Lo Studio – Ufficio


Visuale dell'ufficio: libreria con pali, scrivania direzionale, poltrone in pelle e lampada ad arco

A destra dell’ingresso, oltre il salottino, si accede all’home office.

Si tratta di un ambiente con pianta regolare di circa 30 metri quadri (per l’esattezza, 27 m²), utilizzato dal Committente come sede operativa per svolgere attività da remoto, organizzare incontri con i partner commerciali o videoconferenze con i clienti.

In fase di progettazione è emersa l’esigenza di organizzare un luogo di lavoro formale ma accogliente, capace di garantire il massimo della funzionalità senza snaturare il contesto domestico in cui è inserito.

Scopriamo nel dettaglio le proposte arredative.

Dettaglio della libreria a pali componibile installata nello studio

Libreria a pali componibile

La grande parete accanto alla finestra è stata attrezzata con una libreria a pali componibile a piacere, una soluzione polivalente da personalizzare con accessori, contenitori e mensole in funzione delle esigenze o della destinazione d’uso.

Dettaglio della scrivania direzionale con poltrona presidenziale in pelle

La scrivania direzionale con poltrona in pelle

Il centro stanza è occupato da una scrivania direzionale in legno di noce Canaletto abbinata a poltrone direzionali in pelle. Orientabili ma sprovviste di ruote, le sedute coordinate differiscono per il modello di schienale – alto per la poltrona direzionale, basso per le sedute di rappresentanza.

Il piano di lavoro è illuminato da una lampada ad arco in metallo che, con il suo design minimal, dialoga in armonia con la struttura a montanti della libreria-scaffale e con il pannello di backlight installato a soffitto.

Le soluzioni finora presentate contrastano con la parete più corta, che ospita solamente una credenza sospesa dalle finiture neutre. Il minor interesse stilistico suscitato dal mobile contenitore trova giustificazione nella volontà, da parte del Committente, di apportare una nota personale con l’installazione di un quadro prezioso.

In generale, la scelta degli arredi si è orientata verso proposte componibili dal design moderno ma moderatamente decorativo, e questo per non saturare l’ambiente né entrare in conflitto con l’importante pattern a spina di pesce del parquet.

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Il Living – Salotto


Visuale della zona living con area relax e giardino d'inverno

Fulcro del progetto e cuore pulsante di questa villa di lusso, il living è un grande ambiente open space di circa 120 mq completo di zona relax / salotto e sala da pranzo.

È parzialmente celato da un originale cavedio, ovvero uno scenografico giardino d’inverno con piante tropicali e specie locali. Il Cliente ha più volte precisato di amare la luce naturale e la vegetazione. Questo è il motivo che lo ha portato a realizzare un insolito spazio verde tra il soggiorno e l’ingresso.

Il cavedio è costituito da una struttura perimetrale in vetro extrachiaro priva di accesso diretto. L’assenza di porte trova riscontro nella volontà di non intaccare l’estetica dell’elemento, che una qualsiasi maniglia avrebbe compromesso.

A garanzia di funzionalità, bisogna specificare che il mantenimento del verde e le operazioni di pulizia delle vetrate avvengono dall’alto, con una scala ribaltabile appositamente realizzata e installata sul tetto in corrispondenza del cavedio.

Se, da un lato, l’installazione della chiostrina aumenta la quantità di luce che entra nell’abitazione, dall’altro la sua presenza contribuisce a mettere in comunicazione indoor e outdoor. I colori vibranti, terrosi e naturali del paesaggio lacustre penetrano nella casa, nel rispetto di quel concept progettuale che punta a creare uno scambio tra interno ed esterno, un continuum tra fuori e dentro.

Ne risulta, ovviamente, un effetto estetico dal forte impatto emozionale.

La zona relax con divano componibile

Visuale del salotto: grande divano angolare con libreria retro-schienale, poltrona ergonomica in pelle, tavolino in vetro fumé e tappeto in stile vintage

La zona relax propriamente detta gode di una vista davvero invidiabile: il salotto è affacciato su una terrazza panoramica con piscina interrata e spazio prendisole.

Il centro della stanza ha come protagonista un divano componibile corredato da una libreria retro-schienale decorativa visibile dalle viste che si aprono dall’ingresso, dalla zona pranzo e dalla cucina. La definiamo decorativa, sì, perché in termini progettuali e a fini contenitivi l’elemento – benché risulti gradevole e ben inserito nel contesto – non può competere con la grande parete-libreria sistemata in nicchia.

Dettaglio della libreria sistemata contro lo schienale del divano

Di fronte alla vetrata trova posto una poltrona da lettura ergonomica, un modello estremamente moderno che trova ispirazione dalle classiche bergère con orecchie laterali. Il color papaya della pelle, inedito e frizzante, è stato scelto in contrasto con la tinta naturale del divano e con le sfumature naturali del tappeto a effetto invecchiato, che a sua volta ospita un tavolino da caffè con piano in vetro fumé bronzo.

Parete attrezzata con boiserie

Visuale della zona giorno con parete attrezzata componibile arricchita da pannelli di boiserie a tutta altezza

Il muro di fronte al divano è stato completamente occupato da una soluzione componibile per soggiorno. Si è proposto di completare la zona relax con una grande parete attrezzata completa di vetrinetta, vetrinetta, mensole lineari, basi sospese e contenitori a terra.

Semplice nell’idea progettuale, l’insieme è tuttavia arricchiato da boiserie a tutta altezza che imitano e replicano l’effetto decorativo ottenuto sulla parete dell’ingresso.

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Il Living – Sala da Pranzo


Visuale della zona living condivisa ta sala da pranzo e area relax

Come anticipato, il corpo giorno della villa è costituito da un ampio open space con salotto e sala da pranzo insieme. Superata la zona relax, si giunge dunque all’angolo preposto per condividere – in famiglia o con amici – il momento dei pasti.

La scelta degli arredi si è orientata verso soluzioni capaci di soddisfare determinate condizioni estetiche e funzionali, coerenti con l’architettura e lo standing dell’abitazione.

Dal punto di vista stilistico, era necessario creare una soluzione di continuità tra la zona relax e la cucina, entrambe confinanti con l’area pranzo. Dal punto di vista pratico, invece, era indispensabile far coabitare aree funzionali diverse senza creare divisioni nette.

A questo hanno contribuito due elementi:

  • il divano angolare a centro stanza, che ha creato una suddivisione ideale tra zona conversazione e angolo pranzo, e questo senza schermare la luce proveniente dalle vetrate o compromettere la vista panoramica
  • il tappeto decorativo in stile vintage, che ha permesso di delimitare l’area occupata dal tavolo e dalle sedute.

Ne risulta un ambiente living molto luminoso e di ampio respiro, i cui elementi d’arredo sono armoniosamente combinati per garantire, allo stesso tempo, convivialità e raffinatezza.

Nello specifico, la zona pranzo ospita i seguenti arredi.

Dettaglio della zona pranzo con tavolo in marmo e poltroncine in pelle arancione

Un tavolo da pranzo di design con poltroncine in pelle

Luogo di convivialità per eccellenza, la sala da pranzo è stata arredata con un esclusivo tavolo di design con base a gambe intrecciate e piano sagomato in marmo Emperador chiaro. Illuminato da un lampadario a sospensione in vetro soffiato realizzato artigianalmente, il tavolo ospita sei poltroncine senza braccioli in pelle color Papaya.

Dettaglio della credenza sospesa a 3 ante con vano a giorno e illuminazione integrata

Un mobile buffet con vano a giorno

Per agevolare l’apparecchiatura, si è optato per organizzare un piccolo angolo contenitivo sul muro accanto alla vetrata. Il Committente ha scelto di attrezzare la parete con una credenza sospesa dal design moderno, selezionata nel modello con ante, vano a giorno e illuminazione LED.

Il tocco di classe è dato dai materiali, selezionati e personalizzati nelle medesime finiture della composizione da soggiorno e in quelle della cucina. Nello specifico, si è mantenuto un legame cromatico e materico tra la parete attrezzata e la credenza sospesa, tra le sedie e la poltrona da lettura, tra il piano del tavolo, la pavimentazione della cucina e il portone d’ingresso.

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La Cucina


Visuale della cucina componibile angolare con isola centrale attrezzata, piano in acciaio inox e lavello monovasca sotto la finestra

Pensata per soddisfare le esigenze dell’abitare contemporaneo, la cucina è situata in uno spazio di 30 metri quadri diviso dal soggiorno e dalla sala da pranzo tramite pareti scorrevoli trasparenti.

È stata volutamente progettata come una zona ibrida, a cavallo tra una soluzione abitabile – quindi una cucina separata – e un open space condiviso con il salone. In termini architettonici, la presenza delle porte ne modifica la natura e consente, a seconda delle occasioni, di creare uno spazio fluido, dinamico e aperto sulla zona pranzo, oppure di isolare l’ambiente dal punto di vista olfattivo e uditivo.

Nell’uno e nell’altro caso, è evidente lo sforzo architettonico destinato a creare una perfetta sintesi tra funzionalità ed estetica, tra separazione e condivisione, con la garanzia di mantenere sia continuità visiva tra la zona preparazione e l’area consumo, che coerenza estetica tra gli arredi della cucina e quelli del living.


Vista frontale della cucina: isola centrale con piano cottura, cappa di design e piano snack con sgabelli

La cucina appartiene alla collezione KLab. In termini di progetto, si tratta di una soluzione modulare ad angolo con isola attrezzata e piano snack. La composizione, sviluppata su due pareti di cui una finestrata, è stata completamente personalizzata sulle esigenze del Committente, che ha richiesto la disponibilità di finiture di nuova generazione, elettrodomestici performanti e una zona cottura installata in corrispondenza del modulo centrale.

La soluzione è infatti completa di doppio forno, frigorifero all’americana, zona cottura a induzione e lavello monovasca installato sotto la finestra.


Vista laterale della cucina: grande piano da lavoro in acciaio inox e placca per cottura a conduzione integrata nell'isola

Da menzionare l’uso dell’acciaio inox, materiale dalla nota efficienza tecnica scelto per il top dell’isola centrale, la cappa di design a vista e il grande piano che, privo di fuochi o placche a induzione, offre un ampio spazio da lavoro dedicato alla preparazione delle pietanze.

Una coerenza di finiture si riscontra anche nella fodera degli sgabelli con schienale, rivestiti in pelle arancione come la poltrona da lettura e le sedie della sala da pranzo.

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PROGETTI DA NON PERDERE

16 Marzo 2022 / / Architettura

È con grande piacere che presentiamo il progetto più esclusivo e customizzato del nostro portfolio: il primo Home Tour firmato diotti.com.

Si tratta di una vera e propria visita virtuale in 3D, una coinvolgente esplorazione a 360° alla scoperta di una lussuosa villa con piscina, terrazza panoramica e vista sul lago di Como visitabile in qualche click, dove vuoi, quando vuoi.

 

 

Home Tour: una casa arredata da visitare a 360°

Cos’è un Home Tour? È la presentazione virtuale di un appartamento, è la visita a distanza che i proprietari di casa – famosi e non – offrono ai loro amici, ai loro seguaci, al loro pubblico. Da qui nasce l’idea di orientare il nostro servizio di Interior Design in un’altra, e più ambiziosa, direzione: adattare uno dei progetti del portfolio allo sviluppo di un tour virtuale per fornire in anteprima al Cliente un viaggio immersivo nella sua futura abitazione.

Scelte progettuali, proposte d’arredo, abbinamenti cromatici: nulla sfugge alla visita virtuale, proposta sottoforma di ambienti ispezionabili da diversi punti di osservazione per garantire una visione a tutto tondo e restituire la sensazione di trovarsi di persona all’interno dello spazio abitativo.

 

La villa di lusso, il lago di Como, il design moderno

Home Tour villa a Como, esterno


Conosciuto per i suoi tramonti suggestivi, le dolci pendici montuose e la celeberrima citazione del Manzoni, il lago di Como è da sempre una meta di particolare interesse turistico nazionale e internazionale.

Ma non solo. Sono tante, tantissime, le famiglie che lasciano la grande città per stabilirsi definitivamente sulle terre lambite dalle acque lacustri, proprio come ha scelto di fare la coppia proprietaria di questa esclusiva villa singola dal design contemporaneo.

 

LA VILLA

Home Tour villa a Como, soggiorno


La proprietà, che comprende una villa singola di 305 m², una terrazza panoramica di 120 m² con piscina ad uso esclusivo e un giardino perimetrale, affascina fin da subito per le sue dimensioni importanti. Organizzata su un solo piano, l’abitazione è costituita da un ampio ingresso con studio annesso, un grande soggiorno-open space con cucina abitabile e una sala da pranzo a vista in affaccio sull’esterno.

La zona notte è invece composta da una camera padronale en suite, una stanza per gli ospiti con bagno privato, un bagno di servizio e una cabina armadio doppia per lei e per lui.

 

 

IL DESIGN

Home Tour villa a Como, cucina


Il fil rouge del progetto è rappresentato dalla scelta di arredi preziosi altamente personalizzati e finiture di pregio dall’indiscusso valore estetico, i co-protagonisti di un concept progettuale che trasforma l’ambiente domestico in una soluzione customizzata.

Marmi decorativi di alta qualità, rivestimenti eleganti e materiali noti per la loro efficienza tecnica contribuiscono all’home styling di uno spazio abitativo unico nel suo genere, cucito a misura di Cliente come un abito sartoriale.

 

Vuoi scoprire tutti i dettagli del progetto? Visita la pagina dedicata all’Home Tour della Villa a Como.

 

26 Febbraio 2022 / / Architettura

Oggi vi presentiamo un progetto esclusivo per arredare al meglio un appartamento moderno nel centro città, dove andare a sfruttare ogni spazio diventa fondamentale.

Le scelte dell’Interior Designer

In accordo con il gusto dei clienti, il nostro Interior Designer Federico è andato a valorizzare gli angoli più luminosi della casa per posizionare gli elementi di arredo più importanti.

Per il progetto si è deciso di dar vita ad un piacevole contrasto tra tonalità tenui come il bianco, il panna, il beige, e tonalità più accese come il rosa e il bordeaux per dare quel tocco chic che non guasta mai!

Le forme squadrate della credenza componibile con piano svuotatasche e dell’isola in cucina si accostano alle linee arrotondate del tavolo e del divano angolare con un solo bracciolo. I materiali utilizzati spaziano dal legno laccato bianco lucido al marmo, decorato da sottili venature grigie per evidenziarne il taglio.

La piccola cucina a isola con piano cottura: una scelta vincente

La pratica cucina a isola con piano snack si è rivelata una scelta vincente e funzionale in uno spazio piccolo. La sua struttura è interamente in legno laccato bianco lucido con il top in marmo con leggere venature a contrasto per evidenziarne la natura. Il piano cottura a induzione, facile da pulire, è posto a centro-stanza per avere a portata di mano tutto il necessario a portata di mano. Gli sgabelli rivestiti in pelle intorno al piano da lavoro sono perfetti per una colazione o un pranzo veloce direttamente dalla padella al piatto e, se si ha un parente o un amico bravo a cucinare, anche per godere di uno show-coooking direttamente nella propria cucina!

Scopri di più sui prodotti nell’immagine

  • Per la cucina a isola: Cucine
  • Per gli sgabelli: Emily

Il soggiorno moderno e di carattere

Protagoniste del salotto sono le forme geometriche, impreziosite da elementi colorati a contrasto per enfatizzare un particolare tono glamour. Vediamo nel dettaglio le scelte d’arredo della zona living.

Un divano contemporaneo come protagonista del salotto

Quale soluzione migliore di un divano componibile per arredare un moderno angolo relax? La scelta è ricaduta su un comodo divano angolare in tessuto color panna, con piedini alta a staffa per renderlo particolarmente sollevato da terra. La seduta del divano è soffice con dimensioni generose, cuscini decorativi in appoggio per offrire un maggior comfort personale e volumi geometrici ma estremamente accoglienti.

Divano componibile in tessuto Jude

Un tavolo da pranzo ovale per i momenti di convivialità

Fondamentale da integrare alla zona giorno è sicuramente il tavolo da pranzo per ospitare a casa propria amici e parenti. Un moderno tavolo ovale bianco con base centrale può essere perfetto per rispondere a questa necessità e può rivelarsi anche una soluzione salvaspazio: occupando meno volume di un tavolo rettangolare delle stesse dimensioni.

Scopri di più sui prodotti nell’immagine

Le poltroncine in tessuto a contrasto con le pareti rispondono ad un bisogno più decorativo che funzionale, andando a riempire di colore una zona con tonalità prevalentemente chiare per stupire tutti con un incredibile effetto wow.
Da non sottovalutare nell’arredare la zona pranzo, il tappeto da posizionare sotto il tavolo che può essere l’alleato perfetto per impreziosire e proteggere il pavimento di una zona della casa molto in vista.

La credenza componibile per arredare l’ingresso

Per completare gli spazi è stato inserito nell’appartamento anche un mobile per sala con cassetti bianco in tinta con il muro sul quale è sospeso può essere un’ottima scelta. Fondamentale anche per nascondere ciò che si vuol tenere sempre a portata di mano, senza che venga visto da occhi indiscreti.

Credenza componibile Plan base con cassetti

La camera matrimoniale nei toni del bianco

Per seguire la linea moderna già adottata negli altri ambienti, l’Interior Designer ha deciso di inserire nella camera un moderno letto matrimoniale imbottito bianco, con rivestimento in tessuto e cuciture a nervetto per mantenere lo stile geometrico che caratterizza l’intero progetto.
La parete posteriore è ornata da una trama geometrica che allunga gli spazi e ne impreziosisce l’ambiente, andando ad unirsi alle forme squadrate del letto in un piacevole contrasto.

Letto matrimoniale imbottito Atlas

Il mobile bagno in legno con lavabo in appoggio: moderno e (super) chic

Se con il salotto e con la camera da letto avevamo dato spazio alle forme più gentili, per l’arredo del bagno ritornano prepotentemente le linee contemporanee, squadrate e spigolose.
Il mobile bagno sospeso in legno con profondità ridotta rappresenta una pratica soluzione salvaspazio da inserire in un bagno piccolo. Il lavandino rettangolare in appoggio completa la parte inferiore, mentre lo specchio retroilluminato a LED dà all’ambiente un gusto glamour unico nel suo genere, illuminando tutto il bagno e conferendo una sensazione di maggior ampiezza.

Mobile bagno poco profondo
Se quanto hai appena letto rispecchia il tuo stile e ti piacerebbe ricrearlo nel tuo appartamento, non esitare a chiedere il consiglio di un arredatore esperto! Contattaci e raccontaci cosa stai cercando.

28 Ottobre 2021 / / Architettura

Un nuovo progetto d’arredo ha catapultato gli Interior Designer di diotti.com nel continente africano, in Togo, per arredare la zona giorno di un’esclusiva e lussuosa residenza privata.

Una missione difficile ma non impossibile, messa alla prova da centinaia di chilometri di distanza ma affrontata nel migliore dei modi dall’arredatore Coco, che ha seguito passo dopo passo l’evoluzione del progetto offrendo in cambio assistenza, consigli, idee e suggerimenti per rendere unico l’ambiente.

L’arredamento della zona giorno

La zona giorno corrisponde ad un ampio e luminoso open space, un ambiente unico in cui si individuano due aree funzionali:

  • un’area conversazione, dove è stato allestito un elegante salotto completo di divani e tavolini
  • una zona pranzo con tavolo e sedie, da usare all’occorrenza anche come spazio di lavoro per riunioni o incontri professionali

Comunicanti tra loro, le due zone non sono separate né da pareti né da muri portanti, una scelta architettonica ben precisa spinta dalla volontà di sfruttare al massimo la luce naturale che penetra dalle grandi vetrate.

Benché ogni area sia ben caratterizzata e facilmente individuabile, è stato proposto alla committenza di separare salotto e zona pranzo con l’ausilio di un arredo divisorio.

Open space con consolle divisoria usata a centro stanza

Per questo è stato scelto un tavolo consolle dal design ultra moderno, la cui base scultorea in lamiera di metallo modellata crea una gradevole alternanza di pieni e vuoti con l’imponente piano in legno impiallacciato.

Accanto all’indiscusso valore estetico, la soluzione d’arredo ha anche un risvolto funzionale: il top della consolle potrà essere decorato con vasi alti, piante e suppellettili che contribuiranno a schermare in parte la vista.

[Nella foto: tavolo consolle Amond – credenza Arizona]

Grande salotto con due divani

Soluzione d'arredo per salotto con due divani

Il salotto è il punto focale dell’intero open space. Luogo d’affezione per i committenti, diventa uno spazio domestico di rappresentanza quando si tratta di ospitare amici e accogliere invitati – ragione sufficiente per dedicargli una cura particolare in fase di progettazione.

In accordo con la committenza, si è deciso di concentrare gli arredi più importanti a centro stanza, dove lo spazio generoso avrebbe consentito l’installazione di un salotto con divano e poltrone oppure, come è stato realizzato, di una coppia di divani posizionati frontalmente.

L’assetto degli arredi segue un’organizzazione simmetrica e speculare: i divani lineari sono disposti frontalmente, separati da un set di tavolini sovrapponibili collocati proprio nel cuore dell’area convesazione.

Alla coppia di tavoli bassi si aggiunge una seconda composizione, questa volta costituita da una serie di tre tavolini alti incastrabili l’uno sotto l’altro in un’ottica salvaspazio. Perfetti se usati insieme, possono essere separati e collocati a lato di ciascun divano, come visibile nella fotografia scattata dalla committente.

[Nella foto: divano beige Jude – divano verde Cave – tris di tavolini Kitano]

Sala da pranzo con tavolo per 10 persone

Soluzione d'arredo per la sala da pranzo

Luminosa quanto il salotto, la sala da pranzo è stata concepita come un ambiente versatile e mutevole, da adattare ai momenti della giornata e alle abitudini dei proprietari. Si è dunque deciso di occupare il centro della stanza con un grande tavolo con piano di 300 cm, un complemento capace di ospitare fino a 10 persone in occasione di cene conviviali o incontri di lavoro.

La compattezza del top, scelto in legno massello di noce, è bilanciata dalla luminosità delle finiture metalliche che personalizzano la struttura del tavolo e le gambe delle sedie rivestite in pregiata pelle chiara.

[Nella foto: tavolo Manhattan – sedie Artika]

Parete arredata con credenza di design e specchi rotondi

Accanto al tavolo fa capolino una credenza laccata a 4 ante, selezionata sia per l’unicità della forma ottagonale che per l’originalità del piano riflettente. La parete vuota è stata decorata con tre specchi rotondi con cornice metallica abbinata alla laccatura del mobile buffet per restituire un effetto di armonia cromatica ed eleganza estetica.

[Nella foto: credenza Chelsea – specchi Wish]

Salotto privato con divano, poltrona e tavolini

Soluzione d'arredo per il secondo salottino

La residenza ospita anche un’altra zona relax, un ambiente intimo e raccolto ad uso esclusivo degli abitanti della casa. Al pari del primo, il secondo salotto accoglie un divano a 3 posti con sedute allungabili e un trittico di tavolini tondi con piano-vassoio posizionati davanti al sofà.

Trattandosi però di uno spazio più piccolo, l’idea di inserire un secondo divano è stata successivamente accantonata per favorire l’inserimento di una confortevole poltrona a pozzetto.

[Nella foto: divano Davos – poltrona Saddle – tavolini Amerigo]

Angolo lettura con poltroncina di design e tavolino in legno curvato

Merita una menzione speciale l’originale angolo lettura allestito vicino alle vetrate. Ricavato in un’area di passaggio apparentemente problematica – vista la presenza di grandi vetri affacciati sul giardino interno – è invece risultato vincente per trasformare uno spazio inutilizzato in una piccola alcova dedicata allo svago.

L’angolo relax è stato arredato con un tavolino in legno lamellare curvato artigianalmente e una poltrona di design con struttura in cuoio e metallo colorato – un abbinamento tanto inedito quanto spumeggiante, ideale per sdrammatizzare la ricercatezza che pervade l’ambiente.

[Nella foto: poltrona Alfie – tavolino Grover]

Copia lo stile: la moodboard per il soggiorno

Ispirati da un progetto così esclusivo non potevamo esimerci dal comporre la nostra personale proposta d’arredo! Partendo dagli elementi cardine del progetto – i divani lineari – abbiamo scelto di sperimentare con gli accessori e le finiture per dar vita ad abbinamenti evergreen, accostamenti sempre attuali e, perché no, idee e suggestioni a cui ispirarsi.

Gli arredi e gli accessori

Divano sollevato da terra Jude

Divano moderno sollevato da terra Jude


Essenziale nella forma, quasi minimalista, Jude è il divano componibile su piedini scelto per arredare il salotto di rappresentanza.

Moderno nel design e compatto nelle dimensioni, è stato proposto nel modello con profondità ridotta – una scelta funzionale ed estetica che consente sia di mantenere una postura composta che di liberare spazio per favorire il passaggio. La rigorosità delle forme geometriche è ingentilita dalla bombatura dei braccioli, proiettata verso le sedute per rispettare la filosofia salvaspazio della struttura.

Quest’ultima è completamente rivestita e rifinita anche nelle parti meno visibili: ne sono la prova gli schienali rigidi, nascosti da grandi cuscini in appoggio. Elemento degno di nota, l’alto piede a staffa finisce per slanciare il profilo del divano e restituire una sensazione di sospensione e leggerezza.

È proposto in abbinamento a Cave, un divano di design comodo ed accogliente caratterizzato dall’imbottitura in piuma e dai braccioli bassi che sembrano emergere dalla seduta. La scelta è stata determinata dalla silhouette geometrica della struttura, anche in questo caso alleggerita da piedi alti metallici.

Tavolino in legno spazzolato Sinai

Tavolino basso moderno in legno di noce Sinai


Abbiamo pensato di valorizzare lo spazio davanti ai divani con un tavolino da salotto in legno e acciaio, un prodotto artigianale che fa della commistione di materiali e di lavorazioni il suo pezzo forte.

Il top è una vera e propria opera d’arte d’ebanisteria, forte di un bordo in massello di noce rifinito a mano che rende ogni esemplare diverso dall’altro. Il profilo rialzato circonda una lastra in Canaletto altamente decorativa, valorizzata dlla particolare lavorazione a effetto spatolato.

Realizzata in acciaio goffrato, la base del tavolino è costituita da una struttura minimalista ed eterea in grande contrasto con la pienezza e la matericità del piano in legno.

Tappeto effetto anticato Malizia

Tappeto fantasia a effetto anticato Malizia


Restiamo nel centro della stanza: abbiamo delimitato in maniera netta lo spazio tra i due divani scegliendo un grande tappeto dall’aspetto vintage. La fantasia del vello, a metà strada tra un motivo floreale e un pattern geometrico, sembra svanire sotto l’effetto anticato del filato, un elemento di rottura con l’estrema modernità dell’abitazione.

Alle ragioni estetiche che hanno indirizzato la nostra scelta se ne aggiunge una di natura funzionale. Il tappeto è interamente realizzato in viscosa, fibra di origine naturale (ma trattata artificialmente) nota per la sua resistenza, un fattore da considerare se si prevede di posizionare il tappeto in un’area di grande passaggio.

Tavolini rettangolari sovrapponibili Kitano

Tavolini rettangolari sovrapponibili Kitano


Il nostro debole per Kitano, collezione di tavolini lato divano con piano in pietra ceramica, ci ha portato ad inserirli non solo nel progetto commissionato, ma anche nella nostra moodboard.

Il primo motivo? Il loro design, ricercato ma discreto, capace tuttavia di esaltare l’effetto marmoreo della ceramica effetto alabastro abbinandolo ad una base dal disegno decisamente attuale.

Il secondo motivo? Le dimensioni salvaspazio, che permettono sia di posizionare i singoli tavolini lateralmente a divano o poltrona, sia di creare composizioni funzionali adatte a salotti piccoli.

Cuscini fantasia per divano Jolly

Cuscini decorativi per divano Jolly


Pochi ma selezionati accessori completano una moodboard ricca di suggestioni (e suggerimenti) d’arredo. Il gran finale spetta alla collezione Jolly, una gamma di cuscini e cuscinetti per divano, letto o divano letto personalizzabili per forme, dimensioni, rivestimento, fantasia e colore.

Nel rispetto della massima less in more, abbiamo comunque osato con fodere rigate e a microfantasia avendo cura di controbilanciare l’impatto decorativo dei motivi geometrici con colori neutri, naturali, tenui.

Scopri di più sugli arredi della moodboard:

Hai un progetto contract da realizzare? Contatta i nostri Arredatori.

22 Ottobre 2021 / / Architettura

Cameretta di 9 mq rettangolare per due bambini e senza armadio: come arredarla?

Alla domanda risponde l’Interior Designer Ylenia, che ha sviluppato un progetto ad hoc per una camera/stanza dei giochi condivisa da fratelli di età differenti.

Nello specifico, la richiesta è stata la seguente:

“Cerco un’idea per arredare una piccola camera per ragazzi di 9 metri quadrati, stretta e lunga.

La cameretta sarà senza armadio, poiché il guardaroba dei bambini si trova nella stanza accanto, ma dovrà integrare due letti e un angolo studio – possibilmente lasciando libero il centro stanza per creare una grande area giochi. […]”

Vediamo nel dettaglio la soluzione definitiva.

Il progetto: cameretta per due in 9 mq


Soluzione per cameretta di 9 mq condivisa da due bambini - Render fotorealistico

Il risultato della progettazione mostra una camera da letto per due ragazzi suddivisa idealmente in due aree funzionali:

  • la zona notte, completa di letto a castello con salita tramite scaletta frontale
  • la zona studio, un angolo ricavato vicino alla finestra e arredato con scrivania e mensole

A queste si aggiunge una terza area multifunzionale in centro stanza, uno spazio lasciato appositamente libero per permettere ai bambini di giocare in tutta tranquillità.


Cameretta rettangolare di 9 metri quadri - vista dall'alto

La creazione dell’area giochi è stata favorita anche dalla mancanza dell’armadio guardaroba: senza un armadio, la cameretta ne ha guadagnato in superficie calpestabile e pareti vuote.

Per quanto riguarda l’arredamento, il posizionamento degli arredi è dipeso sia dalla forma rettangolare della stanza, che dal suo sviluppo in lunghezza.

Proprio come per le camere da letto padronali, anche nel caso di camerette strette l’idea è di preferire le pareti lunghe a quelle corte.


Progetto per cameretta stretta e lunga - vista laterale

Letto a castello: la soluzione per le camerette condivise

Data la conformazione della stanza, Ylenia ha deciso di ottimizzare lo spazio optando per un letto a castello con scala a pioli e cassettoni scorrevoli.

La scelta è stata orientata su un modello dal design moderno ma dalla configurazione tradizionale, con due letti l’uno sopra l’altro in direzione parallela al muro.


Poiché la stanza non presenta una pianta 3×3, prendere in considerazione un letto a castello con materassi sfalsati o scorrevoli, oppure due letti singoli separati o installati su pareti adiacenti avrebbe compromesso la circolazione nella cameretta.

In generale, scegliere un letto a castello per arredare una cameretta doppia presenta vantaggi di tipo

  • spaziale: la struttura del letto si sviluppa verso l’alto riducendo l’ingombro verso il centro della camera
  • ludico: il letto a castello è un arredo dinamico e divertente, percepito dai piccoli come l’elemento più giocoso della cameretta
  • funzionale: i numerosi accessori consentono di adattare ciascuno dei lettini alle esigenze e all’età dei bambini

A proposito di accessori, ogni arredo può essere personalizzato con protezioni, sistemi di salita o meccanismi a scorrimento che rendono i singoli lettini sicuri, accessibili e facili da spostare.

Tra questi ricordiamo:

Le protezioni anticaduta

Moduli fissi, sponde rimovibili, protezioni anticaduta e pannelli imbottiti sono solo alcuni dei numerosi sistemi di protezione previsti dai letti a castello.

Perfettamente integrati nella struttura, ciascuno di questi elementi contibuisce a prevenire cadute accidentali e infortuni, soprattutto per chi dorme nel lettino alto.

Le scalette frontali

Inseparabile dal concetto stesso di letto sopraelevato, la scaletta a pioli è un accessorio iconico e salvaspazio, ideale per accedere al materasso alto in situazioni in cui lo spazio è molto limitato.

La pendenza della scala, infatti, è quasi perpendicolare al pavimento. Per questo motivo, è preferibile inserirla in camere per adolescenti, ragazzi o bambini di età superiore ai 6 anni.

Le scale-contenitore

Alternativa alla scala frontale, i gradini contenitore svolgono due funzioni in una. Primo, consentono anche ai bambini più piccoli di raggiungere in sicurezza il piano di dormita, sfruttando il corridoio di passaggio tra muro e schienale del letto.

Secondo, offrono una soluzione intelligente per riporre giocattoli, peluche, coperte, biancheria, abiti non di stagione. In breve, aiutano a mantenere in ordine l’intera cameretta.

I cassetti sottorete

Disporre di cassetti sotto il letto permette di sfruttare al massimo uno spazio che andrebbe perduto – quello tra la rete inferiore e il pavimento.

Come le scale-contenitore, offrono vani in cui sistemare vestiti e accessori, ma a differenza dei gradini apribili i cassetti scorrevoli richiedono che la superficie accanto al letto resti libera per consentirne l’estrazione.

Le ruote

Pulizie di stagione? Giocattoli persi dietro al materasso? Qualunque sia la necessità, scegliere un letto a castello con ruote permette di spostare la rete inferiore per raggiungere agevolmente negli angoli più remoti.

Il principio è lo stesso dei letti sovrapposti, facili da movimentare, spostare a centro stanza e riposizionare nel punto di partenza grazie a piccole e discrete rotelle.

L’appendiabiti a vista

I letti a castello “ibridi” prevedono che il posto letto si trasformi in uno spazio multifunzionale, da utilizzare sia di giorno che di notte a seconda delle esigenze.

È questo il caso dei letti con guardaroba a vista, modelli di letto completi di tutto il necessario per organizzare una mini cabina armadio aperta con barre appendiabiti, tubi, mensole e ripiani.

La scrivania integrata

Accessorio indispensabile nella camera dei ragazzi, la scrivania diventa il fulcro delle attività scolastiche, creative e ricreative, e per questo merita un’attenzione particolare in fase di scelta.

Se lo spazio disponibile scarseggia, meglio integrare l’angolo studio alla struttura del letto optando per uno scrittoio minimalista posizionato proprio sotto il letto superiore.

L’angolo studio vicino alla finestra per sfruttare la luce naturale

Scrivania più libreria: un binomio essenziale quanto vincente che caratterizza quasi tutte le camerette dei bambini in età scolare.

E l’età dei ragazzi, al pari dello spazio, è uno degli elementi capace di influire sulla soluzione d’arredo definitiva.

Lo sa bene Ylenia, che durante il progetto si è interrogata sulle esigenze dei piccoli clienti – un ragazzino delle elementari e un bimbo della scuola materna.


Considerata dunque la necessità di allestire un angolo studio a misura di bambino, è stato proposto di sfruttare la parete vuota accanto alla finestra

Qui è stata inserita una composizione con scrivania terra e libreria modulare sospesa, fissata all’altezza più consona affinché le mensole inferiori siano facilemente raggiungibili.

LA SCRIVANIA SAGOMATA

Merita una menzione speciale la scrivania, un piccolo scrittoio personalizzato nella forma e nelle dimensioni per occupare al meglio la parete vuota tra letto e finestra.


Nello specifico, le soluzioni salvaspazio inserite nel progetto sono due:

  • il piano sagomato a doppia profondità, modellato sul lato lungo per ottimizzare il muro accanto alla finestra
  • la cassettiera da scrivania, posizionata sotto il piano per funzionare da supporto strutturale e offrire uno spazio contenitivo sempre accessibile

LA LIBRERIA SOSPESA

Dato lo sviluppo in altezza della zona dedicata al riposo, Ylenia ha ritenuto opportuno applicare lo stesso schema all’angolo studio.


Come da richiesta, la zona compiti avrebbe dovuto integrare uno spazio dove mettere i libri, soluzione proposta nel progetto sotto forma di libreria modulare destrutturata con schienale posteriore di protezione.

Fissati a muro sopra la scrivania, i moduli sospesi risultano particolarmente vincenti perché

  • consentono di riempire e abbellire una parete vuota sfruttando lo spazio in altezza o larghezza a seconda delle esigenze
  • permettono di creare originali composizioni simmetriche o asimmetriche, con ripiani e mensole orientati in direzioni diverse per dare un senso di dinamicità all’ambiente

5 idee alternative per l’angolo studio nella camera dei ragazzi

Angolo studio in cameretta mansardata

Arredare la cameretta nel sottotetto significa doversi scontrare con altezze minori rispetto allo standard – notoriamente per via del soffitto inclinato o spiovente, che può anche presentare travi a vista.

Resta comunque possibile creare un piccolo angolo studio completo di mensole, cassettiera e scrivania, addirittura con un piano estraibile a L se si prevede che due bambini possano utilizzarla in contemporanea.

Cameretta con scrivania sospesa

Lo scrittoio a parete è un’ottima idea salvaspazio per organizzare una zona compiti funzionale ma poco ingombrante.

Senza gambe e sospesa al muro, la scrivania-mensola lascia libero il pavimento sottostante, favorisce l’inserimento di cassettiere su ruote e porta una sferzata di modernità all’interno della cameretta.

Cameretta con scrivania vicina al letto

Le moderne camerette componibili offrono numerose possibilità e idee d’arredo, progettate ad hoc e adattabili alla conformazione della stanza.

È questo il caso delle camere con scrivania accanto al letto, per cui lo scrittoio è inserito in una composizione formata da piano di lavoro, cassettiera portante e giroletto.

Cameretta con scrivania in fondo al letto

L’idea d’arredo attinge all’universo delle zone studio vicino al letto, ma questa volta la scrivania è posizionata ai piedi del giroletto, in posizione perpendicolare rispetto al materasso.

La soluzione, indubbiamente dinamica e di tendenza, risponde alle esigenze di quelle camerette strette – ma non strettissime – che possono occupare una parte del centro stanza.

Cameretta con scrivania angolare

Organizzare la zona studio su due pareti adiacenti permette non solo di ottimizzare un angolo poco sfruttato, ma anche di dedicare lo spazio a centro stanza per inserire un letto singolo o ad una piazza e mezza.

Per ottimizzare al massimo lo spazio tra due muri, la scrivania può essere completata con contenitori bassi, cassetti, vani a giorno, mensole lineari e librerie sospese.

Cameretta condivisa con colori neutri

“Quanto a colori, vorremmo orientarci su tonalità neutre o molto chiare senza escludere necessariamente i colori pastello, e la nostra preferenza ricade su sfumature come il beige, il panna o l’avorio. […] La parete a destra dell’ingresso, che al momento resterà spoglia, sarà infatti tinteggiata di beige.”

Nel progetto curato da Ylenia, la selezione dei colori è stata semplificata dai desideri dei Clienti, decisi nell’orientarsi verso una specifica palette di sfumature chiare comprensive di beige, greige, panna, crema, avorio, sabbia, tortora, ecrù e grigio perla.

Finitura melaminica color seta
Finitura laccato neutro panna
Finitura laccato neutro ecrù

La decisione finale è ricaduta su bianco e panna, colori neutri poco impattanti ma visivamente gradevoli se inseriti all’interno di una cameretta di piccole dimensioni in cui un muro sarà interamente pitturato di beige.

Come scegliere i colori per la camera dei bambini?

Scegliere i colori con cui personalizzare la cameretta è ben più che un semplice atto estetico.

È una fase delicata, che richiede ai genitori una riflessione sul presente (com’è la camera ora) e una certa proiezione nel futuro (come sarà la camera poi).

IL COMMENTO DELL’ARREDATRICE
In fase di scelta bisogna considerare che la cameretta è un luogo plastico, mutevole, di transizione. Vuoi per la riorganizzazione degli spazi abitativi o per la fisiologica crescita dei suoi occupanti, la stanza dei ragazzi non rimarrà per sempre la stessa, a maggior ragione quando i piccoli saranno diventati adulti e avranno lasciato la casa natale.

Questo è il motivo per cui le tendenze attuali premiano, accanto a tinte vivaci e sature, un graduale ritorno ai colori neutri.

Sfumature chiare, delicate e naturali diventano protagoniste indiscusse di camerette arredate in stile modello, e il segreto del loro successo è comprensibile.

Colori come il grigio o il beige non determinano distinzioni di genere, non limitano le possibilità di abbinamento con arredi o accessori e non costringono a cambiare il colore dei mobili quando la tinta dell’anno non andrà più di moda.

Tuttavia, se i colori neutri non riflettono lo stile della stanza o il carattere dei bambini, si può puntare su

  • colori rilassanti: in testa ci sono blu e verde, capaci di ridurre lo stress, favorire il buon sonno e la
    concentrazione

    Cameretta con colori rilassanti Wonder T13

  • colori pastello: rosa cipria, verde mela, giallo mimosa o carta da zucchero sono indicati soprattutto per le camerette delle bambine e delle ragazze, poiché offrono infinite idee per assecondare i gusti femminiliCameretta in colori pastello EP23
  • colori unisex: giallo, arancione, petrolio, ottanio non si uniformano ad alcuna distinzione tra camera maschile e femminile e possono essere usati sia per la camera di un ragazzo che per la stanza di una ragazza

    Cameretta in colori unisex Wonder EP21

  • i colori legno: dal rovere al faggio, passando per l’olmo sbiancato o il naturale, le essenze legnose sono perfette per evocare ambienti nordici e scandinavi e si abbinano alla perfezione a tutte le gradazioni di bianco

    Cameretta color legno Wonder ES30

  • Arredi inseriti nel progetto:

    Da non perdere:

20 Maggio 2021 / / Architettura

Lo studio Kvalbein Korsøen ha utilizzato le doppie altezze, le trasparenze e l’interazione tra il bianco e il legno per ampliare e ottimizzare lo spazio di questa casa  

Costruire una casa nuova in un’area urbana residenziale risulta sempre complicato a causa degli spazi limitati.  A Bergen, Norvegia, il progetto dello studio Kvalbein Korsøen ha dato vita a una casa alta e stretta che mantiene gli standard costruttivi del luogo, sia in termini di altezza che di materiali, fatta eccezione per il volume e i colori che propongono un nuovo modo di influenzare il tessuto urbano.

casa moderna rivestita in legno

L’edificio ha un design contemporaneo ed è interamente rivestito con doghe di legno orizzontali verniciate di blu scuro accostate a tavole in legno di rovere naturale scelte per l’ingresso.

cucina a doppia altezza

Internamente lo spazio è bene ottimizzato e la superficie di 100 metri quadrati appare più grande grazie alle doppie altezze, le trasparenze e l’alternanza tra pareti bianche e rivestite in legno di pino trattato e non, massello, multistrato e verniciato.

soggiorno scandinavo con parete in legno

soggiorno scandinavo con pareti in legno di pino

Il legno di pino che riveste quasi tutte le pareti e i soffitti della casa, crea uno spazio dinamico e luminoso. Le ampie vetrate permettono alla luce di entrare e diffondersi per tutta l’altezza e la larghezza della casa, mentre dall’interno si ha una vista sulle tre vecchie betulle vicine all’edificio.

camera con arredi vintage

La camera da letto padronali e la cameretta abbinano elementi d’arredo vintage a dettagli contemporanei e godono entrambe di abbondante luce naturale.

cameretta con letto a soppalco

Per ottimizzare lo spazio nella cameretta dei bambini è stato creato un letto soppalcato

casa alta e stretta rivestita in legno

Foto di Eugeni Pons

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15 Maggio 2021 / / Architettura

Nuovo successo per il nostro team di Interior Designer, coinvolti questa volta nella realizzazione di un progetto d’arredo contract con focus su una cucina per ufficio a disposizione dei dipendenti dell’azienda. Progetto particolare non solo per il tipo di ambiente da arredare ma anche per la soluzione proposta: cucina curva per ufficio dalle linee tondeggianti, particolare e originale; come richiesto dai committenti.

Vorremmo arredare l’angolo caffè e mensa dei nostri nuovi uffici con una cucina particolare che si distingue e si fa notare. Abbiamo pensato ad una cucina curva per uffici ma vorremmo il vostro parere esperto sul progetto e sui vantaggi / svantaggi di questa soluzione.
Lato cucina vorremmo ricavare spazio per frigorifero, microonde, lavastoviglie, piano cottura a induzione con due fuochi, lavello. La predisposizione per gli impianti è già presente. La sala mensa con cucina dedicata avrà pavimento in parquet legno color nocciola. Inseriremo poi un paio di tavolini e delle piante ornamentali.

Render cucina curva verde e bianca

Questo è il render della cucina realizzata. Una cucina bianca e verde davvero particolare che si fa notare per la forma tondeggiante e curva del bancone penisola che termina con un elemento rotondo.

Progetto cucina curva di 19 mq

La richiesta del cliente era chiara: “vogliamo una cucina curva”. Orientati da questa indicazione preliminare abbiamo fatto tutte le valutazioni del caso e ci siamo trovati concordi nello scegliere una cucina arrotondata per la sala mensa di questo ufficio. Abbiamo preso atto della predisposizione degli impianti già presenti nell’ambiente, abbiamo preso le misure della stanza e valutato la percorribilità dell’ambiente in caso di composizioni cucina con isola o con penisola, ci siamo poi concentrati sul valore estetico, pratico e ergonomico di una cucina curva e quindi della fattibilità del progetto finale. Insomma, ci siamo subito messi all’opera per progettare una composizione cucina completa e funzionale, con il chiaro focus che si tratta di una cucina per uffici da usare occasionalmente per riscaldare il cibo.

Vista dall'alto - Piantina cucina

In questo render 3D con vista dall’alto si notano bene le linee arrotondate che definiscono la maggior parte della composizione cucina. Abbiamo accostato moduli lineari e moduli curvi, il risultato è una composizione cucina “ibrida”. I mobili cucina affiancati alla parete hanno una configurazione tradizionale lineare e squadrata e poi proseguono con una penisola originale che si prolunga verso il centro della stanza e termina con un elemento circolare che cattura l’attezione.

Vista laterale dell'ambiente con cucina e tavolini

Cucina curva completa: le zone funzionali

La parete lineare è stata scelta come zona operativa con lavello ad una vasca, piano cottura, lavastoviglie piccola e compatta, colonna frigorifero e freezer. La parte superiore è provvista di cappa a scomparsa nascosta dalla vista, pensile dispensa, microonde incassato e due mensole. Si è scelto di inserire qui il microonde per sfruttare la volumetria a muro e lasciare il più possibile libero il top, così da utilizzarlo come piano di preparazione dei cibi e bancone snack. C’è tutto quello che serve nella zona mensa di un ufficio condivisa da più persone.

Nelle basi e nei pensili abbiamo previsto numerose zone contenitore sempre utili. In questo specifico progetto le ante delle basi si aprono solo dalla parte interna mentre le ante verso l’ingresso e i tavolini sono solo di finitura. Per questo modello di cucina è tuttavia possibile prevedere una doppia apertura su entrambi i lati rendendo così la cucina bifacciale e aumentando ancor di più lo spazio contenitivo per tutti i dipendenti dell’ufficio.

Il piano del cucina è in Corian, è un top unico, senza giunture visibili
Cucina a forma di ferro di cavallo definita dalla penisola che si allunga verso il centro stanza
Le basi contenitore della cucina presentano ante di finitura verso la parte esterna, ante apribili verso la parte interna

Cucina curva verde e bianca: i materiali

Per questa cucina abbiamo scelto mobili in laccato lucido verde palude e top bianco in Corian®, un materiale di nuova generazione composto da una miscela di minerali naturali e resine acriliche. Il materiale Corian è resistente a urti, calore e sfaldature, per questo adatto ad essere inserito in ambienti condivisi e trafficati. Benché resistente alle alte temperature è consigliato non appoggiare direttamente pentole bollenti sul piano.
Il Corian è un materiale non poroso con proprietà antibatteriche, facile da pulire con un comune detergente spray e un panno morbido. In caso di macchie di calcare è possibile usare un detergente anticalcare ma attenzione a risciaquarlo bene. In generale è consigliato non utilizzare spugne abrasive ma solo panni morbidi, non prodotti chimici aggressivi ma detergenti delicati.
Tutte queste caratteristiche sono molto importanti in un ufficio condiviso da più persone, per facilitare le quotidiane opere di pulizia e mantenere un corretto livello d’igiene.

Da sottolineare che il piano cucina in Corian è unico e segue alla perfezione la forma curva dei mobili, senza presentare giunture visibili, a garanzia di un’estetica impeccabile. Un simile piano offre la possibilità di prevedere un lavello integrato.

Cucina curva per ufficio

La cucina arrotondata è una composizione ancora poco comune e poco diffusa in casa ma più in voga in locali ufficio. Le linee curve avvolgono e evocano sensazioni di convivialità e condivisione tra i dipendenti / colleghi, fattore importante in un ambiente lavorativo.

Avere una simile cucina in ufficio è sicuramente un benefit aziendale da valutare. Qui si può trascorrere la pausa pranzo con tutte le comodità del caso: conservare cibo al fresco nel frigorifero, scaldarlo nel microonde o sui fornelli, prepararsi un caffè o una tisana, trascorrere del tempo in compagnia dei colleghi.

Abbiamo portato a termine anche la presentazione di questo progetto. Se ti piace la soluzione proposta, se stai valutando una nuova cucina curva in casa o in ufficio, se desideri un progetto su misura… contattaci!

Da non perdere:

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6 Maggio 2021 / / Architettura

pergola autoportante in legno

Dalla versione pergola addossata, a quella autoportante, alla variante tettoia per posto-auto, fino a soluzioni personalizzate, NAGI di Unopiù è una proposta dall’appeal moderno che offre diverse declinazioni.

Le zone coperte dell’outdoor rappresentano la naturale estensione della casa all’aperto. Le pergole e le strutture, in particolare, permettono di creare degli angoli intimi e circoscritti: delle piccole oasi dove ripararsi dal sole e godere dell’aria fresca e frizzante.

Unopiù amplia la sua collezione con NAGI, un sistema di strutture per esterni, innovativo, dal design curato e originale, realizzato in legno di pino impregnato. Il nome si ispira alla forma e al significato del kanji giapponese “nagi” dato dall’unione dei due kanji “vento” e “fermo” e simile nel disegno a una pergola stilizzata.

Realizzata industrialmente con sapienza artigianale innovando la tradizione, la nuova proposta di Unopiù si caratterizza per il design dai profili a sezione circolare che le conferiscono un senso di grande leggerezza. Gli incastri sono invisibili e facili da assemblare, permettendo così una resa estetica impeccabile senza ferramenta a vista e una estrema praticità di montaggio. Il legno di pino impregnato, solido e duraturo, e la grande cura dei dettagli fanno di NAGI un prodotto ideale per tutti gli esterni.

pergola autoportante con luci led

Da non sottovalutare anche la possibilità di personalizzare il tipo di copertura secondo le proprie esigenze, scegliendo tra varie opzioni: in listelli di legno, con telo scorrevole in acrilico, con stuoie di canne in bambù, con copertura impermeabile a pagoda per le pergole autoportanti, oppure quella più sofisticata in listelli di legno con moduli led.

Sono infine componibili anche i diversi accessori, come le fioriere e i grigliati di varie misure con motivi a righe, sia perpendicolari che diagonali.

Per maggiori informazioni visita www.unopiu.com

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3 Maggio 2021 / / Architettura

Alla scoperta dello studio di architettura attivo a Bolzano e in tutto il Nord Est.

Si chiamano Elisa Burnazzi e Davide Feltrin e sono i titolari dell’omonimo studio di architettura e interior design. All’attivo hanno numerosi premi e varie pubblicazioni su riviste internazionali e sono noti per aver progettato alcuni degli edifici di maggior successo architettonico del Trentino-Alto Adige, oltre che per aver ideato gli interni di alcune delle dimore più belle della città di Bolzano.
Attivo dal 2003, il loro studio di architettura è tra i più noti in zona. Questo, non solo per le opere realizzate e i successi professionali già citati. A farli conoscere, non solo agli addetti ai lavori, è la filosofia architettonica che li ha resi unici agli occhi del loro pubblico.

La filosofia degli architetti Bolzano.

Sogni sartoriali e strumenti esclusivi per realizzarli.

La frase “voi sognate, noi progettiamo” è molto più di uno slogan per Elisa Burnazzi e Davide Feltrin. Il payoff che sintetizza la filosofia architettonica dello studio è un vero e proprio mantra. Tutto nel processo, è stato organizzato per realizzare la promessa inscritta in queste 4 parole: dal primo contatto alla consegna dell’opera finita.
Primo importante mattone di questo approccio unico è il Libro dei sogni Burnazzi Feltrin Architetti. Uno strumento, di cui lo studio di architettura Bolzano si è dotato da sempre, che serve a raccogliere dai clienti idee, immagini, foto, disegni e non solo. Tutto ciò che emoziona un committente merita di entrare nel suo Libro dei sogni. Grazie a questo strumento esclusivo, i due architetti possono conoscere i gusti estetici dei loro clienti. Aspetto fondamentale che ha la stessa importanza delle loro esigenze e del budget a loro disposizione.

La progettazione dialogica dello studio di architettura Bolzano.

Oltre all’ascolto del cliente, che diventa un ascolto “visivo” grazie al Libro dei sogni, è fondamentale il dialogo progettuale che nasce intorno a ogni opera. Si tratti di un edificio, di uno spazio verde, di design d’interni o di allestimenti, il dibattito vede contrapposti due approcci progettuali antitetici: il minimalismo e il massimalismo. E, ogni volta, tra i due antipodi si raggiunge un unico e originale punto d’equilibrio.
Questa è la ragione per cui, tra le opere realizzate dallo studio di architettura Burnazzi-Feltrin, si trovano sia costruzioni in cui un numero limitato di elementi – come acciaio e vetro – fondendosi danno vita all’intera opera, sia edifici che prevedono un impiego massivo di materiali, incluse varie tipologie di legname, omaggio al territorio. È negli interni e negli allestimenti che i due architetti Bolzano e interior designer osano con materiali di riuso e di recupero che assumono valenze inedite.
Oltre che per l’opposizione tra massimalismo e minimalismo, la progettazione risulta dialogica per questioni caratteriali. Elisa Burnazzi e Davide Feltrin, il cui sodalizio professionale dura ormai da 18 anni, hanno caratteri e visioni a volte opposti. Questo permette di cogliere differenti opportunità e offre maggiori probabilità di accogliere il punto di vista del cliente, che probabilmente si troverà nel mezzo, perfettamente equidistante o un po’ più vicino a uno dei due professionisti.

La missione degli architetti Bolzano Burnazzi-Feltrin.

Se “voi sognate, noi progettiamo” esprime l’attitudine con cui i due professionisti si approcciano a ogni cliente, la loro missione va ben oltre realizzare i desideri dei committenti. Quando progettano gli architetti Bolzano lo fanno anche per la comunità, la loro e quella dei loro committenti. Valore pubblico, legame con la storia e armonia con il paesaggio sono elementi imprescindibili di ogni opera. E il senso della comunità è anche la ragione per cui, nella realizzazione, lo studio di architettura Bolzano collabora con artigiani e aziende del territorio.

Sostenibilità al servizio del territorio.

La sostenibilità di ogni progetto firmato Burnazzi-Feltrin è totale: ambientale, sociale ed economica. Da qui la progettazione secondo i criteri CasaClima, sistema di cui entrambi gli architetti sono esperti fin dal 2004, per garantire alti standard di prestazioni energetiche. E da qui anche l’utilizzo di tecnologie e materiali biocompatibili nel design d’interni.

Sostenibilità economica per i clienti.

Aspetto fondamentale e distintivo dello studio di architettura è la capacità di preventivare in modo chiaro e preciso sia i tempi sia i costi per la realizzazione dell’opera e di rispettarli. Dal progetto di massima al progetto definito, dal cantiere all’allestimento degli interni, il committente è accompagnato per mano dagli architetti. Dalla carta all’opera finita, che il cliente può toccare con le sue mani.

Premi e riconoscimenti Burnazzi-Feltrin.

Lo studio di architettura Bolzano ha ricevuto premi prestigiosi in cinque diversi paesi. Nel 2010 Elisa Burnazzi e Davide Feltrin sono stati finalisti del Premio della Fondazione Renzo Piano a un giovane talento, nel 2012 e nel 2018 hanno esposto progetti nel Padiglione Italia alla Biennale di Venezia – Mostra Internazionale di Architettura. Nel 2016 e 2019 sono stati presenti all’esposizione internazionale di Architettura sostenibile Wood – Architecture of Necessity in Svezia. Gli architetti Bolzano hanno vinto il premio internazionale Iconic Awards 2016, il premio internazionale German Design Award 2017 e sono stati finalisti al World Architecture Festival Awards 2016.
Nel 2016 Elisa Burnazzi è stata l’unica italiana finalista del premio internazionale Women in Architecture Awards nella sezione Moira Gemmill Prize for Emerging Architecture ed è stata citata nell’articolo “In Honor of Women’s Day, 15 Exceptional Projects” di ArchDaily, unica italiana con Lina Bo Bardi, nell’elenco delle 15 donne architetto che hanno realizzato progetti eccezionali nel mondo.

Pubblicazioni studio di architettura Bolzano.

Le opere dello studio sono pubblicate in Italia e all’estero su 76 riviste, 24 libri e in 11 paesi. Impossibile non citare Phaidon e Utet tra le case editrici e The Architectural Review, Ottagono, Arketipo, Abitare e Domus tra le riviste.

Per maggiori informazioni:

www.burnazzi-feltrin.it
info@burnazzi-feltrin.it
+39 329 023 1591