22 Ottobre 2024 / / Casa Poetica

Decluttering e arte - Casa Poetica

Quando si pensa a decluttering e arte, può sembrare complicato trovare il giusto equilibrio tra l’eliminazione del superfluo e la valorizzazione delle opere d’arte che possiedi. È qui che entra in gioco la collaborazione tra un art advisor e una Professional Organizer. L’Art Advisor ti offre la sua expertise per valutare correttamente le opere, mentre la Professional Organizer ti aiuta a ottimizzare gli spazi, creando un ambiente più armonioso e funzionale. In questa intervista, scopriamo come queste due figure possano lavorare insieme per guidarti attraverso il processo di decluttering delle tue opere d’arte, aiutandoti a mantenere solo ciò che rende davvero unica la tua casa.

Ne parlo con CLAUDIO RUSSO.



Puoi spiegare brevemente chi è un Art Advisor e quale ruolo svolge nel mondo dell’arte?

Un Art Advisor è un consulente in arte o, come preferisco dire io, un consigliere, perché il mio scopo finale non è quello di vendere qualcosa a tutti i costi, ma consigliare e guidare per realizzare i sogni nell’arte.

Ci sono diverse figure che si dichiarano Art Advisor, ma sono spesso dei commercianti di opere. Non c’è nulla di male, ci mancherebbe, ma il nostro lavoro è più profondo e le nostre conoscenze più trasversali pur avendo delle verticalità specifiche: per offrire una consulenza completa abbiamo basi di economia, di legge, di storia dell’arte… anche un pochino di medicina (per esempio lo sapevi che il colore usato nelle opere influenzano il nostro stato d’animo ed anche il nostro appetito?). Io poi sono specializzato nel mercato e negli investimenti



Quando si tratta di decluttering e arte, quali sono gli elementi principali da considerare per valutare correttamente un quadro?

Sempre partendo dal fatto che un professionista è colui che può dare una valutazione più attendibile, le prime cose da prendere in considerazione sono lo stato conservativo dell’opera e la documentazione in possesso, senza la quale, ahimè, anche il quadro più prestigioso perde tutto il suo valore. Non vuol dire buttare nel camino tutto quello che abbiamo se non c’è la prova che l’opera sia autentica, ma prendere in considerazione il fatto che bisognerà fare un investimento (più o meno oneroso a seconda dell’artista) per farla verificare e dichiarare tale. Questo potrebbe portare un’opera da non valere nulla fino a cifre importanti.

Infine, per capire se può valer la pena chiamare un professionista per autenticare le opere, può essere un buon primo passo fare qualche ricerca sul web per vedere se l’autore è più locale o di conoscenza più ampia



Come potrebbe funzionare una collaborazione tra un Art Advisor e una Professional Organizer nel contesto del decluttering e arte?

In un mondo dove lo spazio è prezioso e l’arte ha un valore inestimabile, la sinergia tra decluttering e arte diventa fondamentale. La collaborazione tra un Art Advisor e una Professional Organizer non solo ti aiuta a valorizzare al meglio le tue opere, ma trasforma il processo di decluttering in un’opportunità per dare il giusto valore di mercato alle opere che decidi di lasciare andare. Così, la tua casa può diventare più armoniosa e personalizzata, mentre le tue opere trovano una nuova collocazione, valorizzate al meglio.

Se stai pensando di riorganizzare i tuoi spazi e vuoi farlo con cura e consapevolezza, considera l’aiuto di queste due figure professionali per ottenere risultati che uniscono funzionalità, estetica e valore.



Valorizza le Tue Opere d’Arte: Consulenza Professionale per una Valutazione Accurata

Se desideri una valutazione professionale delle tue opere d’arte o hai bisogno di assistenza nel decluttering della tua collezione, non esitare a contattare CLAUDIO RUSSO. Con la sua esperienza e competenza, potrai ottenere una stima accurata del valore di mercato delle tue opere e ricevere consigli su come gestire al meglio il tuo patrimonio artistico. Non lasciare che i tuoi quadri restino inutilizzati: valorizzali al massimo con l’aiuto di un esperto.





Decluttering e Arte: Rinnova i Tuoi Spazi e Valorizza le Tue Opere

Hai mai pensato che il decluttering delle opere d’arte potrebbe essere la chiave per ridare nuova energia alla tua casa? Insieme possiamo fare ordine, mantenere ciò che ami davvero e trovare il posto perfetto per ogni quadro. Lascia che ti aiuti a trasformare il caos in armonia, facendo risplendere la bellezza della tua collezione. Pronta a scoprire come? Contattami e iniziamo questo viaggio verso una casa più leggera e ispirata!





Cover Photo by Mick Haupt on Unsplash.





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19 Ottobre 2024 / / Case e Interni

Rendi la tua casa unica: consigli per sfuggire all'omologazione dei social

Hai l’impressione che le case sui social si somiglino tutte? Scopri perché accade e come puoi evitare di arredare la tua in modo anonimo e omologato.

Scorri il feed di Instagram o Pinterest e inizi a notare come molte case sembrino cloni. Cucine, soggiorni o camere da letto, tutte con lo stesso stile o palette, sembrano essere tutte uguali. Ma cosa spinge a preferire queste scelte così uniformi?

Stessa palette di colori neutri, stesse pareti, stessi arredi, stesse tendenze. Certo, l’aspetto è ordinato, magari anche piacevole da vedere, ma non senti che manca qualcosa? La personalità.

Se ti domandi perché tutte queste abitazioni sembrino così simili, oggi ti spiegheremo perché accade e soprattutto, come puoi evitare di cadere nella trappola delle case senza personalità. Leggi l’articolo fino in fondo perchè troverai consigli pratici per sfuggire alla tentazione di arredare la tua casa seguendo solo le tendenze viste sui social.

Siamo Anna e Marco e per la nostra esperienza sul campo e passione per l’interior design, oggi ti diamo i nostri consigli di arredamento per la tua casa

Sempre più frequentemente, durante il nostro processo di consulenza, ci confrontiamo con clienti che arrivano armati di smartphone pieni di immagini di interni impeccabili o rendering iperrealistici, spesso provenienti da piattaforme come Pinterest o Instagram. Queste immagini, seppur esteticamente accattivanti, offrono visioni idealizzate, che non sempre si adattano alla realtà quotidiana delle loro case. Infatti, molte di queste soluzioni, pur perfette sullo schermo, si rivelano impraticabili quando applicate ad ambienti con specifiche peculiarità strutturali, dimensioni ridotte o con vincoli che non possono essere ignorati.

È naturale, per chiunque, lasciarsi attrarre dalla bellezza pura, dalla perfezione e dall’eleganza di un’immagine ben curata, ma la nostra missione va ben oltre la semplice replica di queste suggestioni. Il nostro compito è trasformare questi sogni in proposte che siano, non solo realistiche, ma anche altamente personalizzate, mantenendo sempre un equilibrio tra estetica e funzionalità.

Spesso, l’ispirazione online spinge le persone verso scelte preconfezionate che sembrano sicure perché già validate da migliaia di “mi piace” e condivisioni. Il rischio è quello di cedere a una standardizzazione estetica, di replicare formule già viste, senza tenere conto delle specifiche esigenze abitative o della personalità di chi vive in quegli spazi. Le case rischiano così di diventare tutte uguali, vuoti riflessi di un’immagine collettiva, piuttosto che espressioni uniche delle persone che le abitano.

In questi casi, è essenziale che ognuno di noi raggiunga una consapevolezza. E’ un dato di fatto che viviamo in un’epoca in cui gli stimoli visivi sono onnipresenti e massificati. Quello che notiamo meno spesso è che seguiamo inconsciamente schemi ripetitivi, dettati da ciò che vediamo quotidianamente online. Tuttavia, il vero cambiamento e il salto di qualità avvengono quando prendiamo coscienza di questa uniformità estetica. Solo attraverso la consapevolezza possiamo cominciare a rifiutare le soluzioni preconfezionate, liberando il nostro potenziale creativo e costruendo spazi che non solo siano belli da vedere, ma che raccontino storie uniche e personali.

La personalizzazione diventa allora il nuovo lusso, il cuore pulsante di ogni progetto di interior design. Spesso, nel processo creativo, è necessario reinterpretare l’idea che il cliente ha in mente, adattandola alle sue esigenze reali. Ad esempio, una cucina minimalista vista in una maestosa casa a Dubai potrebbe non funzionare allo stesso modo in un piccolo appartamento in una città storica italiana, dove gli spazi sono diversi e i vincoli normativi richiedono soluzioni completamente differenti. In questi casi, l’obiettivo è quello di mantenere il fascino estetico che ha catturato l’immaginazione del cliente, ridefinendolo in modo che sia funzionale e adatto al suo stile di vita e alla sua casa.

Come personalizzare la tua casa e distinguerti dai trend social

Il motivo per cui le case sui social sembrano tutte uguali

E’ sempre stato evidente come ogni periodo storico portasse con sé uno stile di arredamento ben definito. Ogni epoca ha imposto tendenze e gusti distintivi che hanno influenzato le scelte delle persone. Tuttavia, oggi siamo di fronte a un fenomeno completamente nuovo: la tecnologia e i social media stanno accelerando e amplificando la diffusione delle tendenze in un modo senza precedenti, rendendole globali e ubiquitarie.

Lo smartphone, sempre a portata di mano, ha trasformato il nostro modo di vivere e percepire gli spazi. Grazie allo scroll continuo su piattaforme come Instagram, Pinterest, Facebook e TikTok, siamo costantemente inseguiti da immagini di interni super curati, case impeccabilmente decorate e stili di arredamento che diventano immediatamente trend per poi bruciarsi velocemente. L’accesso immediato e illimitato a queste immagini fa sì che le tendenze non siano più un’esclusiva delle riviste di design o dei grandi eventi di settore. Sono, invece, nelle mani di tutti, pronte a essere copiate e adattate ovunque nel mondo.

Se una volta uno stile richiedeva anni per diventare popolare, ora si diffonde in pochi giorni, raggiungendo una dimensione globale. Questo fenomeno ha sicuramente dei vantaggi, come l’accesso a una vasta gamma di idee e la possibilità di sperimentare stili che altrimenti non avremmo mai scoperto. Tuttavia, c’è anche un rovescio della medaglia: le case iniziano a somigliarsi tutte. La personalizzazione e l’individualità rischiano di essere schiacciate sotto il peso di tendenze globali massificate.

C’è anche un altro motivo per cui vediamo case molto simili sui social. Ricorda che queste piattaforme spingono i contenuti più di tendenza che offrono maggiori interazioni. Non è tutto così spontaneo come sembra: ormai sappiamo che video e immagini sono creati ad hoc per il piazzamento di prodotti, anche attraverso gli “influencer”. Le case che vedi potrebbero sottostare, quindi, a leggi di mercato, che spingono a comprare determinati mobili e oggetti alla moda, senza che tu te ne renda conto. Per non parlare poi dell’algoritmo, che una volta messo un like, ci propone tutte cose simili, sperando di guadagnare tempo di permanenza sulla piattaforma.

Un altro aspetto rilevante è che l’incessante scroll ha creato una specie di “ansia di prestazione” estetica. Vediamo case perfette in ogni dettaglio e ci sentiamo spinti a replicare quel livello di perfezione nelle nostre abitazioni. Questo può indurre ad avere false aspettative e a commettere diversi errori, come fare scelte che non sempre sono centrate sui nostri gusti personali o sul nostro stile di vita, ma che vengono fatte per paura di essere fuori moda o “non allineati” ai trend del momento.

La maggior parte delle persone, quando iniziano ad arredare la propria casa, sono piene di dubbi. Il che è normale: la casa incide molto sul nostro budget e sui nostri investimenti, quindi essere insicuri su scelte che ci condizioneranno a lungo termine è perfettamente umano e anche sensato. Una sorta di istinto di sopravvivenza.

Tuttavia, la paura di fare scelte sbagliate, combinata con la pressione sociale per aderire a un certo canone di estetica, porta alla ricerca esasperata di ispirazioni su ogni tipo di piattaforma. Questi social, pieni di splendide immagini di interni, ci offrono una miriade di soluzioni già “testate”, che sembrano la via più giusta per le nostre abitazioni. ma è proprio così?

Perché seguire le tendenze può essere un errore

Quando vediamo ripetutamente case arredate con gli stessi mobili o palette cromatiche o stili, finiamo per convincerci che quella sia la strada giusta da percorrere. Pensiamo che, poiché tutti lo fanno, sia una soluzione “sicura” e quindi valida, che ci possa tenere lontano dagli errori. Nasce così una sorta di conformismo visivo, che ci porta inevitabilmente a riprodurre stili già visti e confermati, senza metterci nulla di nostro, tutto per la paura di sbagliare. E’ il caso del successo dell’ultimo decennio del bianco e del grigio nell’interior design, senza attuare delle strategie per aumentare il comfort.

Il risultato? Case belle, sì, ma vuote di personalità: potrebbero essere le case di chiunque a qualunque latitudine del mondo. Case che, per quanto esteticamente gradevoli, non raccontano nulla delle persone che le abitano. Noi le chiamiamo “case da copertina”, perché sono case progettate per rispecchiare le mode del momento, piuttosto che per riflettere lo stile di vita e la personalità unica dei loro proprietari.

Il pericolo delle case “da copertina”

Il problema maggiore di seguire alla lettera quello che vediamo sui social è che rischiamo di perdere la nostra individualità. Abitare una casa che sembra un catalogo, un set fotografico impeccabile può sembrare l’ideale quando la si vede su un’immagine, ma quanto di quella casa parla davvero di te? Cosa dice della tua storia, dei tuoi gusti, delle tue passioni? E poi è adeguata alla tua famiglia o al tuo stile di vita?

Ogni casa ha una sua anima, un suo carattere e il compito di chi progetta è quello di ascoltarla e interpretarla al meglio. 

Intendiamoci bene, non si tratta di rinunciare alle tendenze, ma di saperle rielaborare con intelligenza e creatività. Una casa non dovrebbe mai essere un semplice “contenitore di cose alla moda”, ma un riflesso autentico della personalità di chi la abita, un luogo che evochi emozioni, che racconti esperienze e sogni.

La sfida che ti proponiamo oggi è questa: quella di prendere coscienza su questo tipo di conformismo nell’interior design e provare a creare un ambiente che ti rispecchi davvero. Vediamo come.

Come evitare di cadere nella trappola delle case tutte uguali

credit photo: Alvhem

Come non farsi influenzare dai social e creare una casa originale

Ecco alcuni consigli pratici per sfuggire alla tentazione di arredare la tua casa seguendo solo le tendenze del momento:

1. Prendi ispirazione, ma non copiare

I social possono essere una fonte straordinaria di idee, questo non significa che sono da copiare alla lettera. Fai un passo indietro. Guarda oltre il colore delle pareti, lo stile di tendenza o i mobili scelti, e prova a capire cosa ti attrae davvero di quell’immagine. È il mood generale che ti piace o qualche dettaglio specifico? Parti da lì e personalizzalo secondo i tuoi gusti.

2. Sperimenta con i colori

Non temere di usare i colori! Molte delle case che vediamo online seguono palette neutre perché sono “sicure” e funzionano con qualunque stile. Spesso infatti gli abitanti (o influencer) di quelle case mostrano le trasformazioni a distanza di settimane o mesi: perché è vero che una base neutra è come una tela, pronta a ricevere qualsiasi tendenza. 

Tuttavia, i colori neutri hanno bisogno di un attento studio delle texture, degli oggetti decor, per evitare ambienti asettici. Il che non è sempre così immediato da comprendere. 

C’è da dire che in molti casi, soprattutto se si è poco esperti, l’uso del colore può fare la differenza e dare carattere: che si tratti di una parete dipinta di una bella tonalità, di una poltrona che si accende di colore, di un grande quadro o di piccoli accessori decorativi, non avere paura di osare. I colori che scegli possono raccontare molto della tua personalità.

3. Aggiungi oggetti significativi

Non sottovalutare l’importanza degli oggetti che raccontano la tua storia. Che siano souvenir di viaggi, vecchie fotografie, acquisti dei mercatini dell’usato o mobili ereditati dalla tua famiglia, questi elementi daranno anima e autenticità alla tua casa. Le cose che amiamo, a cui siamo legati e che ci rappresentano rendono uno spazio unico e più accogliente.

4. Combina stili diversi

L’abbiamo già detto, ma lo ripetiamo: non esiste una regola ferrea che imponga di seguire uno stile d’arredamento in modo rigido. Quando diciamo di avere uno stile coerente per tutta la casa, non significa seguire una sola tendenza di arredamento. 

E’ la ricerca del nostro stile personale quello che conta davvero. Un mix bilanciato di stili, che combina elementi moderni con pezzi vintage o tocchi etnici, ad esempio, può creare un ambiente davvero unico, diverso dal tuo vicino di casa o da quello dei tuoi amici.

Ricorda: la tua casa non deve essere perfetta, ma deve raccontare la tua storia.

5. Investi in pezzi unici o artigianali

Se vuoi un ambiente che si distingua, investi in qualche pezzo antico o vintage, su misura o artigianale. Scegli alcuni mobili che non siano prodotti in serie e che abbiano una storia propria. Un tavolo in legno massiccio fatto a mano, un vecchio comò o un quadro dipinto possono trasformare completamente uno spazio anonimo.

6. Evita i set coordinati per paura

I mobili coordinati sono una tentazione forte e funzionale, che fa parte dello stile contemporaneo, ma non deve essere una scelta obbligata per paura di sbagliare. Non c’è nulla di male nel preferire spazi più originali, con mobili ed oggetti che ti rappresentano. La chiave è sempre l’equilibrio: evita l’eccesso, l’accumulo e mantieni uno stile curato e ordinato, ma non privare la tua casa di elementi che ami solo perché pensi non si adattino a un’estetica contemporanea.

Come evitare di cadere nella trappola delle case tutte uguali

credit photo: Historiskahem

La casa deve parlare di te, non delle mode

Mentre la tecnologia ha reso l’arredamento accessibile e condivisibile a livello globale, ha anche contribuito alla creazione di uno stile d’arredo sempre più omogeneo e ripetitivo. La sfida per te sarà trovare un equilibrio: sfruttare le ispirazioni globali, senza perdere di vista l’importanza della personalizzazione e dell’espressione della propria individualità attraverso la casa.

Alla fine della giornata, la casa è il tuo rifugio, il luogo dove ti senti più a tuo agio e che parla di chi sei. Non c’è nulla di sbagliato nell’essere ispirati dai social, ma cerca sempre di filtrare le idee attraverso il tuo gusto personale.

La casa deve parlare di te, non delle mode

credit photo: Historiskahem

Se vuoi una casa che sia davvero tua, non aver paura di fare scelte che potrebbero sembrare poco convenzionali o fuori moda. Segui il tuo istinto, osa con materiali, colori e oggetti che ti fanno sentire a casa.

E se ti serve aiuto per realizzare una casa che parli di te, siamo qui come professionisti per guidarti attraverso le nostre consulenze. La tua casa deve raccontare la tua storia, non quella di qualcun altro!

Rendi la tua casa unica: consigli per sfuggire all'omologazione dei social

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Anna e Marco DMstudio – CASE E INTERNI

15 Ottobre 2024 / / Casa Poetica

Come organizzare le collezioni - Casa Poetica

Sapere come organizzare le collezioni di lusso è fondamentale per chi desidera valorizzare e proteggere i propri tesori. Che tu possieda orologi preziosi, penne di design, monete rare o opere d’arte, una buona organizzazione non solo preserva il valore degli oggetti, ma li mette anche in risalto, trasformandoli in veri e propri elementi di stile all’interno della tua casa. In questo post, ti guiderò attraverso consigli pratici su come organizzare le tue collezioni di lusso in modo funzionale ed esteticamente piacevole, così che ogni pezzo possa brillare al meglio.



Il Primo Passo per Organizzare le Collezioni

Il primo passo fondamentale per organizzare le collezioni di lusso è avere una chiara consapevolezza di ciò che possiedi. Con il tempo, collezioni di orologi, penne, monete e altri oggetti preziosi possono crescere a tal punto da diventare difficili da gestire, e potresti persino dimenticare alcuni pezzi importanti che hai accumulato nel corso degli anni. Catalogare la tua collezione non solo ti permette di mantenere tutto sotto controllo, ma ti aiuta anche a valorizzare e apprezzare ogni singolo oggetto.

CATALOGAZIONE CARTACEA VS DIGITALE

Inventario digitale:

Per collezioni di lusso particolarmente vaste, considera l’idea di creare un inventario digitale. Esistono diversi software e app che ti consentono di catalogare ogni pezzo con descrizioni, foto, e dettagli aggiuntivi come la data di acquisizione, il valore stimato, e persino la provenienza. Questo approccio ti permette di avere tutto a portata di mano, organizzato in modo intuitivo e facilmente accessibile.

Quaderno o album tradizionale:

Se preferisci un approccio più tradizionale, un quaderno o un album con sezioni dedicate può essere altrettanto efficace. Puoi annotare a mano le informazioni di base per ogni pezzo della tua collezione, magari aggiungendo piccoli disegni o foto. Questo metodo offre un tocco personale e, per alcuni, può essere parte integrante del piacere di collezionare.

Categorizzare

Organizzare la tua collezione in categorie è un altro aspetto cruciale del processo di catalogazione. Ad esempio, se collezioni orologi, potresti suddividerli per marchio, epoca o materiale. Per le penne, potresti catalogarle per marca, edizione o tipologia di materiale. Creare delle categorie ben definite ti aiuterà non solo a trovare rapidamente ciò che cerchi, ma anche a visualizzare la tua collezione in modo più ordinato e piacevole.

Aggiornamenti regolari

Ricorda che il processo di catalogazione non si esaurisce una volta che hai annotato tutto. Man mano che la tua collezione cresce, è importante aggiornare regolarmente il tuo inventario, aggiungendo nuovi pezzi e rimuovendo eventuali duplicati o oggetti di cui decidi di separarti. Questo ti aiuterà a mantenere la tua collezione sempre organizzata e ben gestita.



Monete e Francobolli

Le collezioni di monete e francobolli sono tra le più affascinanti e ricche di storia, ma richiedono una cura particolare per essere conservate al meglio. Organizzare questi piccoli tesori in modo appropriato non solo li protegge, ma ti permette anche di apprezzarli pienamente ogni volta che li osservi.

MONETE:

Le monete sono oggetti delicati che, se non conservati correttamente, possono graffiarsi o ossidarsi, perdendo così parte del loro valore. Per mantenerle al sicuro, ecco alcune opzioni:

Album per monete:

Questi album sono progettati con tasche trasparenti che proteggono le monete dall’aria e dalla polvere, permettendoti di visualizzare entrambe le facce senza doverle maneggiare. Sono un’opzione perfetta per chi desidera un accesso facile e un’organizzazione ordinata.

Capsule per monete:

Se possiedi monete particolarmente rare o preziose, considera l’uso di capsule rigide in plastica. Queste capsule proteggono la moneta da ogni contatto diretto, prevenendo graffi e ossidazione. Puoi poi riporre le capsule in vetrine o cassetti con inserti in velluto, per un’esposizione elegante e sicura.

 

FRANCOBOLLI:

I francobolli sono altrettanto delicati e richiedono un’attenzione particolare per evitare che si danneggino o perdano valore:

Album per francobolli:

Un album con fogli di plastica trasparente è l’opzione migliore per organizzare i francobolli. Questi album permettono di visualizzare e proteggere i francobolli senza doverli toccare direttamente. Assicurati di scegliere un album di alta qualità, con fogli antistatici che prevengono l’accumulo di polvere.

Cornici e espositori:

Per i francobolli più preziosi o esteticamente rilevanti, considera di esporli in cornici o espositori. Questo non solo li proteggerà, ma aggiungerà anche un tocco di eleganza alla tua casa, permettendoti di godere dei tuoi pezzi migliori ogni giorno.

Consiglio extra:

Quando conservi monete e francobolli, è essenziale mantenere un ambiente con umidità controllata. Troppa umidità può danneggiare entrambi, causando la formazione di ruggine sulle monete o la decolorazione dei francobolli. Inoltre, presta attenzione all’esposizione alla luce diretta del sole, che può sbiadire i colori e compromettere l’integrità dei materiali. Considera l’uso di deumidificatori, pacchetti di gel di silice e posizionamenti strategici delle esposizioni lontano dalla luce diretta per proteggere al meglio i tuoi tesori.



Orologi da Collezione

Gli orologi da collezione sono oggetti preziosi che combinano arte, storia e tecnologia in un piccolo capolavoro da polso. Per questo motivo, sapere come organizzare le collezioni di orologi è fondamentale per mantenere intatti il loro valore e la loro bellezza.

Custodie e scatole per orologi:

Per proteggere i tuoi orologi e mantenerli in perfette condizioni, l’uso di custodie o scatole appositamente progettate è essenziale. Queste custodie offrono scomparti imbottiti che tengono ogni orologio al sicuro, proteggendolo da urti, graffi e polvere. Molte custodie sono anche dotate di chiusure sicure, perfette per orologi di valore che richiedono una protezione extra.

Espositori per orologi:

Se desideri mostrare la tua collezione, gli espositori per orologi sono la soluzione ideale. Questi espositori non solo mantengono gli orologi organizzati, ma li mettono anche in risalto, trasformandoli in elementi di design per la tua casa. Esistono espositori di vari materiali, come legno, vetro o metallo, che si adattano a diversi stili di arredamento, permettendoti di esporre la tua collezione con eleganza.

Winders per orologi automatici:

Se collezioni orologi automatici, un winder (caricatore) è un accessorio indispensabile. Questi dispositivi mantengono in movimento gli orologi automatici, evitando che si fermino e assicurando che siano sempre pronti all’uso. I winders sono disponibili in diversi stili e dimensioni, permettendoti di trovare facilmente quello che si adatta meglio alla tua collezione e al tuo spazio.

Consiglio extra:

Quando organizzi le collezioni di orologi, è importante considerare l’ambiente in cui li conservi. L’umidità, le temperature estreme e la luce diretta del sole possono danneggiare gli orologi, compromettendone il funzionamento e l’aspetto. Conserva i tuoi orologi in un luogo fresco e asciutto, lontano da finestre o fonti di calore, per preservare la loro precisione e bellezza nel tempo.



Penne da Collezione

Le penne da collezione non sono solo strumenti di scrittura, ma veri e propri pezzi di design che raccontano una storia. Sapere come organizzare le collezioni di penne è essenziale per proteggere questi oggetti preziosi e per esporli in modo elegante.

Astucci e scatole per penne:

Per mantenere le tue penne da collezione in perfetto stato, considera l’uso di astucci o scatole con scomparti individuali. Questi accessori sono progettati per proteggere ogni penna da graffi e polvere, mantenendole al sicuro e facili da ritrovare. Scatole in legno, pelle o materiali pregiati aggiungono un tocco di classe alla tua collezione, rendendo l’organizzazione non solo pratica, ma anche esteticamente piacevole.

Espositori per penne:

Se desideri esporre la tua collezione di penne, gli espositori appositi sono la scelta giusta. Questi espositori sono disponibili in diverse forme e materiali, come vetro, legno o acrilico, e permettono di mostrare le penne in modo ordinato e accattivante. Alcuni espositori sono progettati per essere ruotati, facilitando la visualizzazione di ogni pezzo e aggiungendo un elemento dinamico alla tua esposizione.

Organizzazione tematica:

Per rendere ancora più speciale la tua collezione, considera di organizzare le penne per tema, materiale o marchio. Ad esempio, potresti dedicare uno spazio specifico alle penne in edizione limitata o raggruppare quelle dello stesso brand. Questo tipo di organizzazione non solo facilita la gestione della collezione, ma valorizza anche le peculiarità di ciascun pezzo.

Consiglio extra:

Quando organizzi le collezioni di penne, è importante proteggerle dall’umidità e dalla luce diretta del sole, che potrebbero danneggiare i materiali più delicati, come la celluloide o il legno. Conservale in un ambiente stabile e considera l’uso di piccoli pacchetti di gel di silice nelle scatole o negli astucci per mantenere il giusto livello di umidità.



Oggetti d’Arte e Sculture in Miniatura

Le collezioni di oggetti d’arte e sculture in miniatura rappresentano una delle forme più sofisticate di collezionismo. Questi pezzi, spesso unici o prodotti in serie limitata, richiedono una cura particolare sia per la conservazione che per l’esposizione. Sapere come organizzare le collezioni di oggetti d’arte è essenziale per mantenere intatta la loro bellezza e il loro valore nel tempo.

Vetrine e teche per oggetti d’arte:

Per esporre oggetti d’arte e sculture in miniatura, l’uso di vetrine o teche in vetro è una scelta ideale. Queste strutture non solo proteggono i pezzi dalla polvere e dai danni accidentali, ma li mettono anche in risalto, trasformando la tua collezione in un punto focale della stanza. Assicurati di scegliere vetrine con un’illuminazione interna adeguata, che possa esaltare i dettagli delle opere senza esporle a calore eccessivo.

Esposizione in spazi dedicati:

Per gli oggetti d’arte più grandi o le sculture in miniatura particolarmente preziose, considera l’idea di dedicare uno spazio specifico della tua casa alla loro esposizione. Mensole robuste, ripiani o persino piedistalli in legno o marmo possono diventare il palcoscenico perfetto per mostrare questi capolavori. È importante posizionare questi elementi in aree ben visibili ma sicure, lontano dal passaggio frequente e da potenziali urti.

Conservazione preventiva:

Quando non esposti, gli oggetti d’arte e le sculture in miniatura devono essere conservati in condizioni ottimali per preservarne l’integrità. Usa scatole di conservazione in materiali inerti, come il polipropilene, per evitare reazioni chimiche indesiderate. Gli oggetti più fragili dovrebbero essere avvolti in materiali protettivi come il pluriball o il tessuto morbido, per prevenire graffi e danni durante il trasporto o la conservazione.

Consiglio extra:

Quando organizzi le collezioni di oggetti d’arte, presta particolare attenzione all’umidità e alla luce. Le sculture in legno o in materiali sensibili possono subire danni irreparabili se esposte a livelli eccessivi di umidità o a luce diretta per lunghi periodi. Usa deumidificatori e scegli lampade a LED che non emettono calore per proteggere al meglio i tuoi tesori artistici.



Come Organizzare le Collezioni di Lusso: Il Tocco Finale per Valorizzare i Tuoi Tesori

Organizzare le collezioni di lusso non è solo una questione di ordine, ma anche di valorizzare al meglio ciò che ami. Che si tratti di monete rare, orologi preziosi, penne di design o oggetti d’arte, sapere come organizzare le collezioni è fondamentale per proteggerle e metterle in risalto. Con un po’ di cura e attenzione ai dettagli, puoi trasformare la tua collezione in un elemento di stile che arricchisce il tuo ambiente e riflette la tua passione.

Hai bisogno di aiuto per capire come organizzare le collezioni di lusso e valorizzare i tuoi tesori al meglio? Contattami oggi stesso per una consulenza personalizzata. Insieme possiamo creare uno spazio che protegga e metta in risalto la tua collezione, trasformando la tua casa in un vero e proprio museo personale.





Cover Photo by Tolga deniz Aran on Unsplash.





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12 Ottobre 2024 / / Case e Interni

Come sfruttare al meglio lo spazio in un bilocale

Immagina di entrare in un appartamento di meno di 70 mq, dove ogni angolo emana calore, eleganza e una sensazione di spaziosità. E’ il frutto di un progetto architettonico ben studiato e di un arredamento intelligente. Prendi ispirazione per il tuo bilocale da questa casa spagnola, con la sua distribuzione funzionale, una palette cromatica allegra, ma raffinata e soluzioni ingegnose.

E’ l’esempio perfetto di come trasformare un bilocale in un ambiente luminoso e di carattere.

La pianta irregolare diventa un punto di forza

Il primo ostacolo e al tempo stesso il punto di partenza per questo progetto era la pianta irregolare dell’appartamento, caratterizzata da pareti diagonali che inizialmente avrebbero potuto scoraggiare chiunque. Ma è proprio qui che entra in gioco la visione progettuale degli architetti. Piuttosto che combattere la geometria complessa, lo studio di architettura ha deciso di abbracciarla, valorizzando i punti di forza del layout e sfruttando la luce naturale proveniente da un ampio balcone, che percorre tutta la lunghezza dell’appartamento. Questo spazio all’aperto collegato alla casa non è solo una fonte di illuminazione naturale, ma anche un polmone verde che estende visivamente lo spazio interno verso l’esterno, creando una connessione con la natura e amplificando la sensazione di ampiezza.

Zona Giorno: Un open space funzionale e accogliente

L’anima della casa si trova nella zona giorno, un open space che accoglie il soggiorno, la cucina e la zona pranzo. La scelta di abbattere i muri per creare una pianta aperta è stata fondamentale per aumentare la percezione dello spazio. Il soggiorno si affaccia sul balcone grazie ad una grande porta finestra che inonda di luce naturale l’ambiente, creando un’atmosfera ariosa e rilassante.

Un elemento chiave della progettazione dell’arredo è la penisola della cucina, che funge da mobile divisorio e contenitivo allo stesso tempo. Realizzata con armadiature su entrambi i lati, la penisola è accessibile sia dalla zona pranzo che dalla cucina, ottimizzando gli spazi e mantenendo una continuità visiva tra i diversi ambienti

Questo elemento non solo separa senza interrompere, ma crea anche un elegante gioco di volumi che arricchisce l’architettura interna.

Un altro dettaglio che cattura l’attenzione è la parete nera effetto lavagna che segna il confine tra la zona pranzo e la cucina vera e propria. Questo accento decorativo, semplice ma d’impatto, aggiunge un tocco di dinamismo senza spezzare l’armonia cromatica generale.

Come sfruttare al meglio lo spazio in un bilocale

La Scelta dei Colori: Bianco e Giallo solare

La palette sobria, basata su toni neutri e molto bianco si accende di piccoli tocchi di colore, che contribuiscono al successo estetico di questa casa. I proprietari hanno optato per tonalità accese e avvolgenti, ispirate ai colori della terra e del sole

Le decorazioni autunnali con zucche e melograni creano un ambiente armonioso e accogliente per questa stagione. Il giallo, utilizzato in accenti come le poltroncine del soggiorno, cesti, quadri e cuscini aggiunge un tocco di vivacità senza sovraccaricare l’insieme.

I mobili bianchi con finitura opaca, sono stati scelti per enfatizzare la fluidità degli spazi, riflettendo la luce naturale e artificiale e contribuendo a creare un senso di ampiezza. Il divano ecrù posto di fronte alle due poltroncine gialle, crea un piacevole angolo relax e conversazione, illuminato dalla finestra.

L’interior design, pur mantenendosi minimalista, non cade mai nell’anonimato, grazie all’uso sapiente di tessuti morbidi e molte texture differenti che aggiungono profondità e carattere agli ambienti. Questo è un esempio calzante di come poter personalizzare un ambiente con pochi elementi e colori.

Come sfruttare al meglio lo spazio in un bilocale

La camera da letto: intimità e funzionalità

La camera da letto, orientata verso una finestra che permette alla luce naturale di inondare la stanza, è stata progettata per essere sia intima che funzionale. Collegata al soggiorno tramite una grande porta scorrevole a tutta altezza, può diventare parte integrante del soggiorno quando è necessario mettersi al lavoro sull’ ampia zona studio, collocata sotto la finestra. Questa scrivania realizzata su misura, offre un pratico spazio per lo smartworking, senza sacrificare l’eleganza dell’ambiente, grazie anche alla poltroncina di design che aggiunge un tocco di rosso mattone. Due armadi a muro completano la stanza. E’ un perfetto esempio di come sfruttare al meglio ogni angolo di uno spazio ridotto.

Anche qui, come in soggiorno, i tessuti giocano un ruolo cruciale per rendere accogliente lo spazio: copriletto in bianco e nero e una valanga di cuscini dai toni colori caldi vivaci donano movimento e personalità alla stanza, bilanciando la semplicità delle linee degli arredi con un tocco di dinamismo. Anche se lo spazio è limitato, l’arredamento non si impone, ma si adatta con leggerezza, garantendo funzionalità senza compromettere il comfort.

Come sfruttare al meglio lo spazio in un bilocale

Il bagno: eleganza in piccoli spazi

Il bagno diviso in due zone funzionali, mantiene un’eleganza discreta e raffinata. L’antibagno, con lavandino e ampia doccia, è uno spazio luminoso e ordinato, mentre il bidet e il wc sono nascosti dietro una porta a persiana che garantisce privacy senza appesantire l’ambiente. Anche in questo caso, l’attenzione ai dettagli fa la differenza: la scelta di materiali chiari a pavimento e pareti e superfici lucide aiuta a riflettere la luce, creando una sensazione di ampiezza anche in un ambiente così piccolo.

Come sfruttare al meglio lo spazio in un bilocale

La forza dei dettagli

Se c’è un elemento che distingue questo appartamento da tanti altri è sicuramente la cura per i dettagli. Dai complementi d’arredo originali alla disposizione strategica dei punti luce, ogni scelta è stata fatta con un obiettivo chiaro: ottimizzare lo spazio senza rinunciare allo stile. Gli accessori, i tessuti e gli arredi selezionati con cura non sono mai sovrabbondanti. Alcuni oggetti “originali” catturano l’attenzione e aggiungono carattere e personalità.

Anche senza mobili di lusso o finiture esclusive, questa casa dimostra come una progettazione ben pensata possa trasformare uno spazio piccolo in una dimora che racconta una storia unica. 

I professionisti hanno saputo interpretare i desideri dei proprietari, ottenendo un risultato che unisce praticità ed estetica in modo perfettamente bilanciato.

La luce naturale, la pianta aperta e la cura per i dettagli hanno fatto di questa casa un esempio perfetto di come, anche con pochi metri quadrati, si possa vivere in un ambiente che riflette bellezza, funzionalità e personalità.

Come sfruttare al meglio lo spazio in un bilocale

Come sfruttare al meglio lo spazio in un bilocale

Come sfruttare al meglio lo spazio in un bilocale

Come sfruttare al meglio lo spazio in un bilocale

Come sfruttare al meglio lo spazio in un bilocale

Credit photo: Patricia Gallego / HEARST via micasarevista . com

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Anna e Marco – CASE E INTERNI

10 Ottobre 2024 / / Maconi

Scegliere la scarpiera giusta per le proprie esigenze può sembrare un compito semplice, ma ci sono diversi fattori da tenere in considerazione per evitare di sbagliare. Soprattutto quando bisogna fare i conti con poco spazio in casa!

Come organizzare una casa piccola e dove sistemare le scarpe di tutta la famiglia? Scopri nell’articolo idee e soluzioni che ti aiuteranno nella scelta del giusto modello in grado di mantenere l’ordine e preservare le calzature in ottime condizioni.

 

 

 

Mobile con scarpiera per l’ingresso

Per un ingresso piccolo e stretto, un armadietto che occupa poco spazio dove riporre il necessario per uscire di casa torna utile per appoggiare scarpe, cappotti, zaini e altri accessori da tenere a portata di mano.

 

 

Un mobile scarpiera che integra anche cassetti e piano d’appoggio per borse, chiavi, portafogli e documenti è una soluzione versatile e salvaspazio che concentra in un unico complemento più funzioni.
Può contenere dietro le ante anche le calzature più ingombranti. Per esempio, troveranno comodamente posto anche gli stivali per la pioggia e quelli per passeggiare sulla neve. Integrato poi di specchio, risulta perfetto per dare un’ultima controllata al proprio outfit prima di uscire.

 

 

 

 

Molti modelli di questo genere sono disponibili in diverse finiture, materiali e colori, rendendo facile trovare una soluzione che si integri perfettamente con l’arredamento esistente. In particolare, questi complementi si inseriscono bene in ambienti dal gusto contemporaneo e sobrio dove i colori come il bianco, il beige e il grigio sono padroni della zona giorno.

 

 

Scarpiera con ante a specchio per la zona notte

Una soluzione versatile pensata per la zona notte di una stanza dedicata agli ospiti o di una camera da letto in una casa vacanze: una scarpiera con ante a ribalta o a battente specchiate.

 

 

A tutti gli effetti un complemento due in uno, un mobile porta scarpe con specchiera integrata sulle ante torna utile per scegliere l’outfit giusto per un’occasione speciale.
Ma non solo! Dietro i frontali a battente o a ribalta si apre lo spazio dove riporre più paia di scarpe a seconda delle dimensioni. Un modello con una larghezza intorno ai 60 cm può arrivare a contenere circa 40 paia di calzature, un ottimo alleato in ambienti dove è fondamentale misurare l’ingombro di ogni complemento che si va a inserire.

 

 

In più, bisogna considerare che gli specchi riflettono la luce e danno l’illusione di spazi più ampi. Posizionata vicino a una fonte di luce naturale, la scarpiera è in grado di creare un ambiente più arioso e luminoso.

Nota bene: se scelta sospesa con fissaggio a muro, diventa anche agevole pulire il pavimento senza che i piedini di supporto risultino d’intralcio.

 

 

Scarpiera con anta scorrevole per i corridoi stretti

Per trovare il posto alle scarpe in un angolo dietro una porta, in un corridoio stretto o su una parete di passaggio, la soluzione ideale è quella di optare per una scarpiera slim dallo spessore ridotto con ante scorrevoli che riducono l’ingombro al minimo.

Per accedere al vano interno dove sono contenute le scarpe sarà sufficiente afferrare la maniglia e lasciar correre l’anta sul binario interno. Non servirà quindi ulteriore spazio nella parte frontale per aprire gli sportelli. Le ante scorrevoli si possono aprire anche solo in parte, senza dover rivelare l’intero contenuto della scarpiera.

 

 

Essendo i frontali incassati nel mobile stesso, non ci sono sporgenze o cerniere che possono causare incidenti o bloccare passaggi in aree trafficate della casa.

Questi complementi, sono in grado di contenere fino a 40 paia di calzature e sono spesso disponibili in diversi materiali, finiture e colori, offrendo una vasta gamma di opzioni per inserirsi anche in ambienti già arredati.

 

 

Spesso distinte da un design lineare, elegante e moderno, si integrano bene in contesti contemporanei insieme al sistema scorrevole che conferisce un aspetto ordinato e armonioso.

 

Scarpiera a serrandina slim per il bagno

Per il bagno, per un disimpegno o dietro una porta, un mobile portascarpe con tendina di profondità inferiore ai 30 cm si rivela essere una soluzione estremamente azzeccata per la versatilità che offre. Può anche essere fissato alla parete senza risultare di intralcio per la sua struttura poco voluminosa.

 

 

Il sistema a serrandina permette di accedere facilmente alle scarpe senza dover aprire ante ingombranti, facilitando l’utilizzo in spazi dove una porta basculante o scorrevole potrebbe risultare poco pratica. Inoltre, la struttura sviluppata in altezza consente di riporre molte paia di scarpe sfruttando lo spazio verticale senza invadere il pavimento.

 

 

Molte di queste scarpiere hanno un design moderno e lineare, perfetto per chi preferisce uno stile minimalista.

 

 

Errori da non fare

Come già visto nei paragrafi precedenti, le scarpiere salvaspazio sono una soluzione vincente per chi ha bisogno di un posto dove mettere le scarpe in case piccole e, oltre a scegliere il modello più adeguato, è però opportuno considerare anche alcuni errori da evitare:

  • Non misurare lo spazio disponibile: Prima di acquistare una scarpiera salvaspazio, è fondamentale misurare accuratamente l’area in cui intendi posizionarla. Questo ti aiuterà a evitare di acquistare un modello troppo grande o troppo piccolo per il tuo spazio.
  • Sovraccaricare la scarpiera: Anche se le scarpiere salvaspazio sono progettate per ottimizzare lo spazio, è importante non sovraccaricarle. Mettere troppe scarpe può danneggiare la struttura e rendere difficile l’accesso alle calzature.
  • Ignorare il materiale: Scegliere una scarpiera realizzata con materiali di bassa qualità può portare a una durata ridotta. Opta per materiali robusti e resistenti, come il legno o il metallo, soprattutto se prevedi di utilizzarla frequentemente.
  • Non considerare la ventilazione: Le scarpiere chiuse senza una buona ventilazione possono causare cattivi odori e favorire la formazione di muffa. Assicurati che la scarpiera abbia aperture o sistemi di ventilazione adeguati.

     

     

  • Posizionarla in aree inappropriate: Evita di posizionare la scarpiera in aree umide come il bagno, a meno che non sia specificamente progettata per resistere all’umidità. L’umidità può danneggiare le scarpe e la scarpiera stessa.
  • Non sfruttare la modularità: Molte scarpiere salvaspazio sono modulari e possono essere combinate per adattarsi meglio al tuo spazio. Non sfruttare questa caratteristica può significare perdere opportunità di ottimizzazione.

 

Non hai trovato la soluzione che fa per te? Contattaci!

Rivenditori Italia Maconi

8 Ottobre 2024 / / Casa Poetica

Organizzare le collezioni - Casa Poetica

Sei pronta a scoprire come organizzare le collezioni di tazze, calamite, cartoline e sorpresine degli ovetti di cioccolato in modo creativo e divertente? Trasformare la tua casa in un museo personale non è solo un modo per tenere tutto in ordine, ma anche per mettere in mostra con orgoglio la tua passione! Questi oggetti, spesso raccolti durante viaggi o avventure quotidiane, sono molto più che semplici souvenir: sono frammenti di ricordi, pezzi di storie che meritano di essere esposti con il giusto tocco di creatività. In questo post, ti guiderò attraverso idee pratiche e divertenti per dare nuova vita alle tue collezioni e trasformare ogni angolo della casa in un colorato tributo alle tue passioni!



Tazze e Mug: Esposizione Creativa e Funzionale

Le tazze sono probabilmente uno degli oggetti più amati e collezionati al mondo. Chi non ha almeno una tazza preferita, magari quella souvenir presa durante un viaggio, o una tazza con una frase divertente che ti fa sorridere ogni mattina? Ma quando la tua collezione inizia a prendere il controllo di ogni mobile della cucina, è il momento di capire come organizzare le collezioni di tazze in modo creativo e funzionale.

Mensole sospese e scaffali a vista:

Perché nascondere le tue tazze preferite dietro le ante di un mobile? Monta delle mensole sospese o scaffali a vista in cucina o nella sala da pranzo e trasformale in un elemento decorativo. Ordinale per colore, tema, o semplicemente per affetto, così ogni volta che ne scegli una sarà come scegliere un ricordo. Un consiglio? Alterna le tazze con piccoli piatti o altri oggetti decorativi per creare una disposizione ancora più interessante.

Porta tazze da parete:

Se lo spazio è limitato, un porta tazze da parete può fare miracoli! Puoi appendere le tue tazze in bella vista, liberando spazio prezioso sui ripiani. Scegli un porta tazze in metallo o legno, magari con ganci personalizzabili, per un tocco di stile. Ogni tazza sarà facilmente accessibile e, allo stesso tempo, diventerà parte integrante dell’arredamento.

Usa le tazze come contenitori:

Hai tazze in più che non riesci a esporre? Usale come piccoli contenitori creativi! Posizionale sulla scrivania per contenere penne e matite, o usale come vasetti per piccole piante grasse. In bagno possono diventare eleganti portaspazzolini o contenitori per il trucco. In questo modo, non solo metti in mostra la tua collezione, ma le tazze acquisiscono anche una nuova vita funzionale.

Consiglio extra:

Per evitare che le tazze si accumulino disordinatamente, crea una regola: per ogni nuova tazza che entra, una vecchia esce (o viene riposizionata altrove). Questo ti aiuterà a mantenere la tua collezione gestibile e sempre fresca!



Organizzare le collezioni di Calamite da Frigo

Le calamite da frigo sono il classico souvenir che ogni viaggiatore porta a casa, trasformando il frigorifero in una mappa dei luoghi visitati. Ma quando il frigo inizia a sembrare una mostra permanente e la porta non si chiude più correttamente, è ora di capire come organizzare le collezioni di calamite senza perdere il loro fascino.

Lavagne magnetiche per una nuova vita alle calamite:

Chi l’ha detto che le calamite devono vivere solo sul frigo? Prendi una lavagna magnetica, montala in cucina, in corridoio o persino in camera da letto, e trasferisci lì parte della tua collezione. Puoi creare una disposizione creativa che racconti la tua storia di viaggio, e, se ti piace cambiare spesso, la lavagna ti permette di riorganizzare le calamite come preferisci.

Cornici magnetiche:

Per dare un tocco di eleganza alla tua collezione, prova a creare delle cornici magnetiche. Puoi appendere una lastra di metallo all’interno di una cornice e usare questo spazio per esporre le tue calamite preferite. Questo non solo libera spazio sul frigo, ma trasforma le tue calamite in un’opera d’arte murale, dando loro un posto d’onore in casa.

Dividi la collezione per tema o luogo:

Se la tua collezione di calamite è davvero ampia, considera di suddividerla per temi o luoghi. Dedica una parte della lavagna o del frigo alle calamite di un solo paese, città o tema (come animali o monumenti). In questo modo, ogni sezione racconterà una parte della tua storia e la collezione sarà più ordinata e facile da apprezzare.

Consiglio extra:

Per le calamite particolarmente preziose o che hai a cuore, pensa a esporle in una vetrinetta con ripiani magnetici. Così potrai proteggerle dalla polvere e dagli urti, e allo stesso tempo mantenerle ben visibili.



Sorpresine degli Ovetti di Cioccolato

Le sorpresine degli ovetti di cioccolato hanno un fascino tutto loro. Questi piccoli giocattoli, spesso associati a ricordi d’infanzia, sono amati sia dai bambini che dagli adulti. Ma quando la tua collezione inizia a invadere ogni angolo della casa, è il momento di capire come organizzare le collezioni di sorpresine in modo creativo e divertente.

Espositori a cubo o ripiani modulari:

Le sorpresine sono perfette per essere esposte in piccoli cubi o su ripiani modulari. Questi espositori, che puoi trovare facilmente nei negozi di arredamento o online, ti permettono di organizzare le sorpresine per tema, colore o serie, trasformando la tua collezione in una mini galleria d’arte. Ogni cubo può ospitare una o più sorpresine, mantenendole in ordine e facilmente visibili.

Scatole espositive trasparenti:

Se preferisci una soluzione più compatta, le scatole espositive trasparenti sono l’ideale. Queste scatole, disponibili in varie dimensioni, ti permettono di organizzare e proteggere le tue sorpresine senza nasconderle. Puoi impilarle o appoggiarle su una mensola, creando un effetto “vetrina” che esalta la tua collezione.

Pannelli perforati con ganci:

Un’idea originale per esporre le sorpresine è utilizzare un pannello perforato con ganci. Questo tipo di pannello, comunemente usato per organizzare attrezzi o utensili, può diventare una base creativa per appendere e disporre le tue sorpresine. Gioca con la disposizione, magari creando forme o temi con i giocattoli, per un’esposizione che sorprenda ogni volta che la guardi.

Consiglio extra:

Per tenere traccia delle tue sorpresine e assicurarti di non avere doppioni, considera di creare un piccolo catalogo, digitale o cartaceo, dove annotare ogni pezzo della collezione. In questo modo, non solo manterrai ordine, ma potrai anche divertirti a cercare i pezzi mancanti per completare la tua collezione!



Biglietti da Collezione

Che si tratti di biglietti del cinema, di concerti, di viaggi o di eventi speciali, questi piccoli pezzi di carta sono veri e propri frammenti di memoria. Collezionare biglietti è come costruire un diario visivo delle tue esperienze più belle. Ma quando i cassetti iniziano a strabordare, è il momento di scoprire come organizzare le collezioni di biglietti in modo creativo e significativo.

Album dei ricordi:

Un album fotografico può essere facilmente trasformato in un “diario dei biglietti”. Organizza i tuoi biglietti per data, evento o tema, e aggiungi annotazioni, foto o piccoli ricordi accanto a ciascun biglietto. Ogni pagina diventerà una mini storia, permettendoti di rivivere quei momenti ogni volta che sfogli l’album. È un modo elegante e sentimentale per tenere tutto in ordine.

Cornici collage:

Se alcuni biglietti hanno un significato speciale per te, considera l’idea di esporli in una cornice collage. Puoi scegliere una cornice di grandi dimensioni con più scomparti o una cornice semplice dove disporre i biglietti in modo artistico. Appendere la cornice in una zona visibile della casa ti permetterà di trasformare i tuoi ricordi in un’opera d’arte personale.

Bacheche o lavagne magnetiche:

Per una soluzione più dinamica, le bacheche o le lavagne magnetiche sono perfette. Puoi fissare i biglietti con puntine colorate o magneti, cambiando la disposizione ogni volta che vuoi. Questo metodo ti permette di avere i tuoi ricordi sempre sotto gli occhi e, allo stesso tempo, di aggiornare la collezione con nuovi biglietti senza dover rifare tutto da capo.

Scatole dei ricordi:

Se preferisci conservare i biglietti lontano dalla vista, una scatola dei ricordi può essere la soluzione ideale. Scegli una scatola bella e resistente, etichettala per tema o anno, e usa divisori per tenere tutto in ordine. Questo ti permetterà di tenere al sicuro i tuoi biglietti senza che si perdano nel caos di altri oggetti.

Consiglio extra:

Per evitare che i biglietti si scoloriscano o si rovinino, conservali in un luogo asciutto e lontano dalla luce diretta del sole. Se possibile, plastifica i biglietti più preziosi o quelli di carta sottile per proteggerli dall’usura del tempo.



Come Organizzare le Collezioni: Dai Vita ai Tuoi Ricordi

Ora che hai scoperto come organizzare le collezioni di tazze, calamite, cartoline, sorpresine e biglietti, è il momento di mettere in pratica questi consigli e trasformare la tua casa in un luogo che racconta la tua storia. Che si tratti di piccoli souvenir di viaggio o di biglietti di concerti memorabili, ogni collezione merita di essere esposta e apprezzata.

E tu, cosa collezioni? Condividi la tua passione e raccontami come hai dato vita alla tua collezione! Ogni collezione è unica, proprio come chi la crea.

Se hai bisogno di un aiuto per organizzare le tue collezioni o cerchi idee su come esporle in modo originale, sono qui per te. Contattami e insieme trasformeremo la tua collezione in un angolo speciale della tua casa, dove i tuoi ricordi prenderanno vita e ti strapperanno un sorriso ogni giorno.





Cover Photo by Chris Scott on Unsplash.





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5 Ottobre 2024 / / Case e Interni

La casa di Carrie Bradshaw in Sex and the City: Ecco come ricreare il look nel tuo bilocale

Se hai sempre seguito Sex and the City, probabilmente hai sognato almeno una volta di vivere nel mitico appartamento di Carrie Bradshaw. Vuoi vedere la planimetria o trovare consigli per copiare lo stile? Continua a leggere!

Visto che siamo arrivati al 26° anniversario dall’esordio della prima serie, abbiamo deciso di dedicare un post proprio all’appartamento di Carrie di Sex and the City, divertendoci anche ad arredarlo!

La leggendaria serie TV Sex and the City di sei stagioni, basata sul romanzo omonimo di Candace Bushnell, ha dipinto un quadro affascinante della vita a Manhattan negli anni ’90, alimentando sogni glamour, anche per le generazioni successive. Ma, al di là degli outfit invidiabili, delle cene in locali trendy e della continua giostra di appuntamenti, ciò che ha catturato l’immaginazione di tutte le amanti di interior design è stato l’appartamento di Carrie Bradshaw.

serie TV Sex and the City

Se anche tu, quando guardi scene di serie o film ambientate negli interni ti distrai a causa della scenografia, questo post è per te.

Questo bilocale (o meglio monolocale) di 60 mq circa, diventato un’icona del design newyorkese grazie alle sei stagioni della serie HBO, è tornato in auge per il sequel And Just Like That di Warner Bros. Infatti, due anni fa, proprio per il lancio della nuova serie, grazie alla collaborazione con Airbnb, fu addirittura offerto a pochi fortunati la possibilità di vivere come la celebre editorialista freelance, in una camera con cabina armadio ricreata per l’occasione.

Qualcuno ha detto che l’appartamento di Carrie Bradshaw potrebbe essere benissimo il quinto protagonista della serie, a testimonianza del fatto che il piccolo, ma adorabile nido newyorkese di Carrie è molto presente e riconoscibile.

Abbastanza accogliente e non troppo ordinato da sembrare un set, piuttosto realistico per la vita di una giornalista single, sufficientemente spazioso da farci desiderare di poter vivere lì… e poi quel guardaroba, la cabina armadio che portava dalla camera da letto al suo bagno, piena di colori, abiti, paillette e naturalmente di Manolo Blahniks, chi non ha mai sognato di averne una?

Sex and the City - cabina armadio

Se sei alle prese con la voglia di rinnovamento del tuo piccolo appartamento oggi ti veniamo in soccorso. Rendere un piccolo appartamento funzionale e alla moda non è un’impresa impossibile. Grazie alle immagini tratte dalla serie, ai servizi fotografici e anche alle planimetrie dai noi ricreate possiamo davvero prendere ispirazione dall’appartamento di Carrie per trovare idee e consigli su come ristrutturare ed arredare un piccolo appartamento.

La casa di Carrie passando dalla serie al film, fino alla nuova serie recente ha subito alcune trasformazioni, si tratta essenzialmente di modifiche di arredamento sostanziali, ma la distribuzione degli spazi è rimasta la stessa.

Facciamo, dunque, un giro nell’appartamento di Carrie Bradshaw!

Ecco come abbiamo ridisegnato la planimetria originale della serie Sex and the City di HBO, andata in onda dal 1998 al 2004

Come architetti, c’è bastato fare qualche fermo immagine della serie per capire com’è in pianta l’appartamento. Quindi, abbiamo disegnato la planimetria, aiutandoci anche da qualche schizzo trovato sul web.
planimetria originale della serie Sex and the City di HBO

Descrizione:

Gli ideatori di Sex and the City, la serie,  hanno concepito l’appartamento dell’allora trentenne Carrie come un unico open space di circa 60 mq, un monolocale che rifletteva il suo spirito libero e creativo. Entrando, era possibile muoversi, senza incontrare porte, dall’ingresso fino al guardaroba, in un flusso continuo che rispecchiava la vita dinamica di Carrie, ma sicuramente anche utile per motivi di riprese. Perchè in effetti l’appartamento non esiste, è stato ricreato in studio, mentre gli esterni del palazzo sono stati ripresi nell’Upper East Side e sono ancora meta di turismo da serie tv.

Una grande libreria con centinaia di riviste Vogue, Madamoiselle e New Yorker ti accoglie all’ingresso, insieme ad un’accogliente panca. A lato della porta una pratica consolle con una lampada.

serie TV Sex and the City

La cucina, che incontriamo di fronte, è come ci immaginiamo un po’ tutte le cucine di New York: piccola, raccolta e vintage, si tratta più che altro di un angolo cottura, senza finestre. Carrie non ci passa molto tempo e infatti, non esiste nemmeno un tavolo da pranzo. Come vediamo in molte serie tv (e da quello che si dice, probabilmente, risponde al vero in molte case americane) il tavolino del soggiorno viene usato talvolta come tavolo da pranzo improvvisato per un take-away con le amiche, anche se Carrie preferisce mangiare fuori, in locali alla moda, quindi, la sua cucina è progettata tenendo a mente queste sue esigenze.

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serie TV Sex and the City

Carrie Bradshaw è famosa per il suo amore per la moda e i brand di lusso, nonostante il suo stipendio da giornalista non sia all’altezza dei suoi gusti raffinati. I creatori dello show hanno quindi immaginato un appartamento arredato con pezzi vintage e second hand, perfettamente in linea con la sua estetica ricercata, ma comunque accessibile. Del resto Carrie vive nell’Upper East Side con uno stipendio modesto per quella zona e un’irresistibile passione per le scarpe firmate, per cui (anche se non sappiamo nulla sulla sua famiglia di origine, potrebbe essere benestante) la sua casa deve riflettere questo equilibrio tra lusso e realtà.

Sex and the City - soggiorno dell'appartamento di Carrie

Come scrittrice, Carrie passa molto tempo alla sua scrivania, un angolo fondamentale per il suo lavoro e la sua ispirazione. Le pareti verde pistacchio dell’appartamento, scelte con cura, non solo aggiungono un tocco di freschezza, ma creano un ambiente ideale per concentrazione e relax.

La casa di Carrie Bradshaw in Sex and the City

Il soggiorno non è solo il suo ufficio, ma anche il luogo dove Carrie condivide con le sue amiche le avventure della vita sentimentale. L’arredamento, composto da una chaise longue e due poltrone vintage spaiate, disposte attorno a un tavolino rotondo, riflette la sua personalità eclettica.

Sebbene sia improbabile che un piccolo appartamento di Manhattan abbia una cabina armadio, questo dettaglio non ha scoraggiato gli sceneggiatori dal regalarne una a Carrie. E non dovrebbe scoraggiare neanche te.

Sex and the City - soggiorno dell'appartamento di Carrie

Credit photos: HBO

Ecco come abbiamo ridisegnato la planimetria originale degli spin-off Sex and the City – Il Film del 2008 e 2010

Anche in questo caso, grazie alle immagini, abbiamo messo su carta la disposizione dell’arredo della casa di Carrie visibile nel primo e secondo film  tratto dalla serie:

planimetria originale dei film spin-off Sex and the City – Il Film

Descrizione:

Appena ho visto il primo film spin-off, ho pensato subito che il nuovo relooking della casa di Carrie non rispecchiasse appieno il suo personaggio. Sia la distribuzione degli arredi, che la scelta dei mobili, fino alla palette di colori, mostra un appartamento più alla moda, più lussuoso, ma un po’ scontato, visto che è privo di disordine ed è anche un po’ troppo formale. E’ vero che si cresce, ma la casa sembra uscita da una rivista di moda della fine degli anni 90.

Sex and the City - il film - appartamento di Carrie

Quei mobili bianchi lucidi con quelle pareti azzurro-blu elettrico in abbinamento a tessuti floreali non mi hanno mai convinta appieno. L’unica cosa degna di nota è la parete galleria sopra la testata del letto.

Come lati positivi, guardando la pianta, dobbiamo dire che la distribuzione dell’arredo risulta sicuramente più funzionale.

Le differenze sostanziali sono: la chiusura con una porta a vetri della cucina, la scrivania spostata nella zona notte (sempre davanti alla finestra), il soggiorno con parete attrezzata e grande tv, divanetti floreali al posto delle poltrone spaiate e l’aggiunta di un tavolo a ribalta e due sedie per creare una potenziale zona pranzo affiancata da un carrello bar vintage.

Sex and the City - il film - appartamento di Carrie

Sex and the City - il film - appartamento di Carrie
Credit photos: Netflix

Ecco come potrebbe apparire l’appartamento di Carrie Bradshaw nel 2024 (magari in Italia)

Qui di seguito abbiamo ridisegnato la disposizione dell’appartamento, dopo 25 anni da quando ha visto la luce sugli schermi, ma con l’idea di attualizzarlo e come se lo dovessimo riprogettare per una trentenne in Italia. Semplicemente un gioco che volevamo fare, come fan della serie!

Senza aver visto ancora la nuova serie And Just Like That, abbiamo tentato di immaginarci come potrebbe essere l’appartamento di questa trentenne se ci spostassimo, con uno spazio temporale, direttamente al 2024. In pratica abbiamo ricreato l’appartamento per una millennial.

Quel bagno con la seconda porta sulla zona giorno non è il massimo: la disposizione ad “anello” andava bene per motivi di riprese, ma se vogliamo essere pratici, porta via spazio inutilmente. Inoltre, è senza bidet, come quasi tutti i bagni fuori dai nostri confini. Potrebbe essere l’occasione per ristrutturarlo, dividendolo in due per creare un’ampia scarpiera degna di Carrie e delle sue Manolo Blahniks. In fondo diventerebbe un piccolo locale con finestra, che è possibile attrezzare con scaffali , non solo per scarpe, ma anche anche per borse e ganci per giacche. 

Abbiamo anche disposto un po’ meglio il blocco cucina, che aveva un piccolo home office abbastanza inutile, visto che esiste già una scrivania. Abbiamo dunque posizionato il frigo nella nicchia e un mobile contenitore dalla parte opposta.

Tra soggiorno e camera da letto abbiamo aggiunto un’ampia porta vetrata con ante scorrevoli, che si può chiudere in caso di bisogno di un po’ più di privacy. Di fatto così, diventa un bilocale.

Chiaramente, non ce la siamo sentiti di toccare la mitica cabina armadio, che in realtà si tratta semplicemente di un disimpegno con due file di armadi senza ante, il tutto dipinto di un bel tono di blu. Tuttavia parlando di funzionalità, ti dobbiamo dire che una cabina armadio dovrebbe essere una stanza (anche piccola) separata dal resto, che occorre chiudere quando non si usa, per evitare che la polvere si posi su tutto. Se però occorre lasciare questa disposizione dell’appartamento, armadi con ante in vetro (molto di tendenza) con illuminazione led interna, possono diventare il giusto compromesso tra estetica e funzionalità.

Leggi anche: Cabina armadio in camera senza segreti: ecco come progettarla

Infine, abbiamo aggiunto una vera zona pranzo: sappiamo bene che Carrie pranzava sempre fuori casa, ma qui in Italia non cucinare mai o non invitare gli amici almeno una volta per una spaghettata o una pizza sarebbe davvero poco realistico.

Ecco come potrebbe apparire l'appartamento di Carrie Bradshaw nel 2024 secondo caseeinterni.it

Ricrea l’arredo dell’appartamento di Carrie Bradshaw nel tuo piccolo spazio

Con un po’ di creatività e i giusti accessori, il tuo appartamento potrebbe ricreare il look newyorkese vintage della casa di Carrie.  E magari potrebbe essere lo spunto per iniziare a programmare un viaggio a New York insieme alle amiche.

Ecco alcuni consigli per arredare un appartamento di dimensioni ridotte, ricreando l’atmosfera e lo stile di Carrie Bradshaw (quello della prima serie, eh).

Idee per rinnovare un piccolo appartamento in stile Newyorkese

1. Open space

Come set televisivo, aveva senso che questo appartamento di più di 60 mq di “Sex and the City” avesse una planimetria aperta. Tuttavia, a seconda delle esigenze e della metratura disponibile è possibile vedere se aprire gli spazi o meno. Di sicuro conviene creare un openspace per la zona giorno, in modo che lo sguardo percepisca uno spazio più ampio, rispetto a diversi locali ristretti. Per modificare la planimetria e richiedere i permessi in comune puoi rivolgerti ad un architetto vicino a te  per esaminare il tuo appartamento, le tue esigenze e determinare se potrai o meno abbattere un muro (o due).

2. Punta su arredi vintage e icone anni ’50

Il piccolo appartamento di Carrie nell’Upper East Side ha la familiare atmosfera da mercatino delle pulci, con ogni pezzo di arredamento che infonde personalità. Per ricreare quello stile vintage chic, aggiungi elementi di arredo che parlano di te: una poltrona di famiglia, uno specchio oversize, un vecchio comò o una lampada da terra dal design particolare possono fare la differenza. Anche un semplice tavolino rotondo e una libreria dove esporre libri di arte o moda può trasformare il tuo spazio in qualcosa di più personale.

palette di colori ispirata all'appartamento di Carrie

3. Usa i colori per creare atmosfera

Le pareti color verde pistacchio o verde menta (a seconda delle stagioni della serie) del soggiorno di Carrie o il blu avio della cabina armadio aggiungono carattere e personalità. Se il verde non fa per te, scegli un colore che ti faccia sentire a casa e che allo stesso tempo amplifichi la percezione dello spazio. La cabina armadio blu, ben illuminata aiuta mettere in risalto gli abiti colorati. Anche in questo caso, scegli una tonalità che ti rappresenti.

4. Separazioni intelligenti degli spazi

In un piccolo appartamento, separare le aree funzionali può sembrare un lusso, ma con soluzioni intelligenti è possibile. Carrie ha una piccola separazione tra zona notte e zona giorno, che lei attua con delle tende. Inoltre i tappeti in questa casa aiutano a delineare gli spazi, anche se si tratta di un open space. Cerca di guardare il tuo appartamento per scoprire come ottenere un effetto simile, pur mantenendo la fluidità dello spazio.

5. Crea un piccolo angolo studio o relax

Se ben ti ricordi, lo smartworking per Carrie era già una realtà: essendo una giornalista freelance, il suo ufficio era la sua casa. La scrivania di Carrie in soggiorno, davanti alla finestra, rappresenta il fulcro del suo appartamento.

Con i nostri consigli, studia come poter ricavare una zona studio in casa. Se invece non hai bisogno di una scrivania per lavorare, perché non pensare ad un piccolo angolo lettura con una poltrona bergère e una lampada, oppure se ami l’arte, una piccola zona dove dipingere o dedicarti agli hobby creativi. Questo renderà il tuo appartamento un vero rifugio personale, anche se di piccole dimensioni.

6. Adotta l’approccio fai da te

Se osservi bene la casa di Carrie nella serie, potresti notare che uno dei comodini è una sedia: ecco un’idea per riutilizzare i mobili. Potresti vedere anche che il letto non ha una vera e propria testiera, ma una libreria. Prendendo la stessa idea, posiziona una libreria bassa contro il muro come testiera fai da te. Usala per appoggiare libri, quadri, piante e altri oggetti decorativi che ami e anche per avere un nuovo posto per mettere in ordine le cose.

Leggi anche 30 idee per comodino per la camera da letto

7. Sfrutta lo spazio con un po’ di organizzazione

Uno degli elementi più iconici dell’appartamento di Carrie è, senza dubbio, la sua cabina armadio nel disimpegno, il sogno di ogni fashion lover. In un piccolo appartamento, sfruttare ogni centimetro, lo sappiamo, è fondamentale. Se non puoi creare una vera cabina, puoi optare per armadi su misura che sfruttino tutto lo spazio disponibile, ad esempio in corridoio o nel disimpegno. In camera da letto, non dimenticare di aggiungere pouf, scatole decorative o ceste per mantenere l’ordine senza rinunciare allo stile.

Che ne dici, proverai lo stile Carrie Bradshaw?

Ti può interessare anche: 6 modi per creare un elegante piccolo studio in casa

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Anna – CASE E INTERNI

5 Ottobre 2024 / / Laura Home Planner

Aloe Vera, Albero di Giada, Sansevieria , sono i nomi di alcune delle piante grasse portafortuna consigliate dal Feng Shui, un’antica filosofia cinese che suggerisce come arredare gli ambienti, ed in particolar modo l’ingresso di casa. Questo spazio infatti è considerato molto importante perché è uno spazio di transito tra l’esterno e l’interno, per questo motivo avere una pianta grassa portafortuna all’entrata di casa è un buon modo per attirare energie positive.

Come vi ho già spiegato in un precedente articolo ,

l’ingresso di casa è l’invito ad entrare, è il primo impatto.

Oggi vi darò qualche consiglio per creare un ingresso portafortuna, con l’aiuto delle piante grasse seguendo le regole del Feng Shui.

Feng Shui : Consigli per l’ingresso

Tutto passa da qui,

persone, emozioni, energie, notizie, informazioni,

l’ingresso nel Feng Shui è chiamato Bocca del Qi,

quest’area è infatti considerata una Bocca, attraverso la quale viene assimilato il cibo, ovvero l’energia positiva o negativa.

Ma quali sono le regole del Feng Shui per arredare gli spazi e far in modo che le energie positive possano entrare negli ambienti domestici ?

Partiamo intanto dal fatto che in ingresso non vanno posizionati specchi troppo grandi di fronte alla porta,

uno specchio avrebbe un’effetto respingente delle energie positive.

Un altro aspetto importante è il colore.

I colori dell’ingresso vanno abbinati a quelli delle stanze adiacenti, come il soggiorno o la cucina ad esempio.

In generale i colori da evitare in ingresso secondo le regole del Feng Shui sono il blu e il nero .

Nel Feng Shui, una regola importante riguarda la pulizia, l’ordine e l’organizzazione dell’ingresso.

Quest’area deve restare libera da oggetti che ostacolano il passaggio,

avere una buona fonte di luce,

ed essere decorata il minimo indispensabile,

possibilmente con delle piante che sono note per incarnare l’energia vitale.

Le piante infatti contribuiscono a portare vita, freschezza, energia positiva.

Secondo il Feng Shui alcune piante succulente possono portare fortuna e prosperità.

Pianta grassa portafortuna: quali scegliere?

Aloe Vera

Una pianta grassa considerata portafortuna è l’Aloe Vera,

oltre alle sue proprietà benefiche e disintossicanti,

nel Feng Shui è considerata una pianta che attira energia e prosperità,

il su elemento è l’acqua.

Si dice che sia una pianta grassa portafortuna perché si adatta facilmente, è in grado di crescere facilmente e prosperare in molti ambienti.

Albero di Giada

pianta grassa portafortuna laurahomeplanner.com

L’albero Di Giada o Crassula Ovata ha delle foglie che ricordano delle monete,

viene considerata una pianta grassa portafortuna e denaro.

L’aIbero di Giada ha il fusto marrone ramificato, è fitto di foglie ovali, tonde e carnose che secondo il Feng Shui simboleggiano il denaro.

Pianta grassa portafortuna che purifica l’aria : Sansevieria

La Sansevieria secondo il Feng shui attira ricchezza,

è una pianta grassa portafortuna d’eccezione.

Se posizionata all’ingresso di casa attira le energie positive

inoltre,

purifica l’aria e si adatta alla poca luce.

L’articolo Pianta grassa portafortuna : Quale scegliere per un ingresso dal buon auspicio? proviene da Laura Home Planner.

2 Ottobre 2024 / / Romina Sita

La cucina, uno degli ambienti più complessi, più costosi e più stressanti da progettare e arredare. Questo perché la cucina ha un ruolo estremamente importante all’interno della casa, dove ogni elemento deve essere studiato per risultare non solo estetico ma soprattutto funzionale. In questo articolo ti mostro le scelte progettuali realizzate per la cucina di casa mia, in modo che possano esserti utili e di ispirazioni per quando devi arredare (e organizzare) una cucina moderna per casa tua, tenendo conto sia dell’aspetto pratico sia di quello estetico, per un ambiente che riflette il tuo stile di vita.

INDICE DEI CONTENUTI
Immagina la tua cucina dei sogni
Come arredare e organizzare una cucina moderna in 7 step
#1 Step – Ricerca

#2 Step – Scelta del fornitore
#3 Step – Dimensionamento dei mobili
#4 Step – Scelta dei materiali
#5 Step – Scelta dei complementi
#6 Step – Scelta degli accessori
#7 Step – Scelta degli organizer

Immagina la tua cucina dei sogni

Quando io e la mia famiglia abbiamo deciso di ristrutturare e trasferirci in questa casa nuova, sapevamo che la cucina sarebbe stata il cuore pulsante del nostro nuovo spazio.

Volevamo un ambiente che fosse in grado di unire bellezza e funzionalità, un luogo dove poter preparare i pasti con semplicità (dato che non amo cucinare) e praticità (e nemmeno pulire), ma anche ritrovarci insieme per condividere momenti preziosi.

La sfida era trovare il giusto equilibrio tra un design moderno e la massima praticità. Così, ho studiato ogni dettaglio per creare una cucina che fosse non solo bella da vedere, ma anche comoda e accogliente da vivere ogni giorno. 

Immagina di aprire i pensili e trovare tutto a portata di mano, di cucinare in un ambiente che rispecchia il tuo stile e ti fa sentire sempre in ordine…

Oggi ti racconto come ho progettato la mia cucina dei desideri, sperando che possa ispirarti a creare anche la tua.

Come arredare e organizzare una cucina moderna in 7 step

Arredare e organizzare una cucina può sembrare una missione impossibile.

Quante volte ti è capitato di sentirti sopraffatta da mille decisioni da prendere? Dalle dimensioni dei mobili, alla scelta dei materiali, dei colori, fino alla disposizione degli elettrodomestici.

Il rischio? Ritrovarti con uno spazio che non ti rappresenta davvero o che, nel quotidiano, non risponde alle tue esigenze pratiche.

Ma non preoccuparti, con un po’ di pianificazione e le giuste strategie, è possibile creare una cucina che sia funzionale, ordinata e perfettamente in armonia con il tuo stile di vita.

Ora ti guiderò passo dopo passo per aiutarti a progettare e organizzare la tua cucina dei sogni in 7 semplici mosse, raccontandoti nel dettaglio le scelte progettuali che ho fatto per la mia cucina e offrendoti consigli pratici che potrai applicare anche tu.

Ricerca

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Ormai mi conosci, non inizio a progettare nulla se prima non c’è un minimo di ricerca.

Diciamo che conosco abbastanza bene il mio stile e cosa mi piace, ma lo stesso ho voluto investire tempo in questa fase cruciale di ogni progetto per definire l’estetica di base della cucina, soprattutto per quanto riguarda i colori.

Avevo le idee abbastanza chiare sulle forme e materiali, ma sulla scelta dei colori ho voluto documentarmi un attimo per capire cosa mi piacesse davvero.

Cosa puoi fare tu se devi progettare la tua cucina: apri Pinterest e cerca cucine e dettagli di cucine che ti piacciono, soffermati sugli abbinamenti di colori, interrogati su materiali che vorresti (soprattutto per il top) e sull’estetica di essi, inoltre, la forma delle maniglie, che tipo di metallo, se ti piacciono i pensili chiusi o le mensole aperte… 

Insomma, interrogati e cerca di scovare veramente ciò che ti piace e che desideri. Se vuoi concretizzare il tuo gusto estetico e definire il tuo stile di arredo, ti suggerisco di leggere questo articolo: AAA Cercasi stile di arredo! Troviamo il tuo stile di arredo, una volta per tutte?

Scelta del fornitore

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Fatta questa prima parte di ricerca e chiarezza mentale, non devi necessariamente avere le idee precise, ma una linea guida per poter poi fare i corretti ragionamenti nella giusta direzione, con l’aiuto di qualcuno (nel caso in cui tu vada in un negozio di cucine) o da sola (ad esempio se ti rivolgi a Ikea).

Io sono andata da Febal, ma prima ho utilizzato il planner Ikea per fare il mio progetto e preparare una configurazione da presentare all’arredatrice del negozio Febal (e anche per fare un confronto finale sul prezzo!).

Devo dire che la soluzione di Febal si è mostrata più vantaggiosa di quella di Ikea (considerando che l’avrei fatta trasportare e montare in ogni caso da qualcuno e non fai da te), perciò ho deciso di proseguire con loro.

L’arredatrice ha replicato il mio disegno di Ikea, adattandolo alle dimensioni del modulo standard delle cucine Febal, e abbiamo configurato insieme tutta la cucina tenendo in considerazione tutti gli aspetti estetici e funzionali che avevo in mente.

Dimensionamento dei mobili

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Quando mi sono presentata in negozio avevo già le idee chiare sulla configurazione della cucina:

  • Una cucina ad L
  • Con isola (lo spazio lo permetteva),
  • 2 colonne alte per frigo e forno elettrico più microonde (lo avevo anche nella casa vecchia e mi trovavo super bene)
  • Pensili anziché le mensole (mi piace la cucina in ordine e con pochi oggetti a vista)
  • Piccolo vano a giorno (anche se non li amo particolarmente, avevo un piccolo spazio di risulta che non sapevo come occupare e devo dire che ora, con i libri di cucina al suo interno, mi piace molto)
  • Cappa a vista (amo la cappa cilindrica da un sacco, già dalla mia precedente cucina, ma che per esigenze di spazio ho dovuto scegliere, al tempo, da incasso)
  • Piano cottura grande e a induzione (in questa casa non ho il gas, quindi è stata una scelta obbligata, ma non sono affatto pentita, anzi!)

Anche qui, interrogati sulle tue abitudini, come ti muovi in cucina, quali comodità hai e quali vorresti. Prova proprio a pensarci appositamente mentre cucini, mentre sistemi la spesa, mentre fai colazione… investi questo tempo, in pensieri e ragionamenti utili e costruttivi.

Scelta dei materiali

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I materiali sono fondamentali sia per l’estetica sia per la funzionalità. In una cucina ci sono parecchi materiali da scegliere:

  • Ante (uno o 2 colori, dipende se vuoi diversificare i mobili base, quelli sotto, dai pensili… io ad esempio l’ho fatto)
  • Top
  • Maniglie
  • Elettrodomestici e lavello
  • Rivestimento

Questi sono i materiali che ho scelto nella mia cucina.

ANTE:

Sono in nobilitato color grigio titanio (mobili base e colonne), bianco (pensili) e effetto legno (vano a giorno e schiena isola)

TOP:

È in quarzite nero e lo abbiamo preso direttamente dal marmista (dato che sono molto sbadata in cucina, volevo un materiale “buono”, resistente, facile da pulire… e bello!)

MANIGLIE:

Eh… le maniglie di Febal non mi piacevano per niente, forse una, ma quando ho visto che le maniglie Nydala di Ikea costavano meno della metà ho deciso di prendere queste, così erano pure identiche alle altre maniglie della casa…
Vuoi ridere? Quando sono stata al magazzino di Ikea ho svuotato lo scaffale!

ELETTRODOMESTICI E LAVELLO:

Qui non mi sono fatta particolari problemi sulla scelta di elettrodomestici e lavello, perché ho scelto quelli proposti di default da Febal… mi andavano benissimo.

L’unica cosa: ho acquistato esternamente il rubinetto della cucina, perché dato che ho l’impianto a osmosi inversa, lo volevo a 3 vie, cioè un rubinetto unico sia per l’acqua normale (del rubinetto) sia per quella ad osmosi inversa e ho preso questo.

RIVESTIMENTO:

Lui, nel mio caso specifico, è il vero protagonista della cucina. Essendo molto essenziale e dalle tonalità neutre, ho deciso di dare un bel colpo di carattere con le piastrelle. È stata una lunga ricerca, ma finalmente ho trovato quelle che mi soddisfacessero al 100% con un disegno geometrico come piace a me, non troppo fitto e dai colori audaci, ma non troppo saturi e impattanti. Per me è meraviglioso questo rivestimento (ma non vale perché io sono di parte!): è Monoscopio di Ceramica Bardelli.

Scelta dei complementi: illuminazione e sedute

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L’illuminazione è fondamentale in una cucina, non solo per l’estetica ma soprattutto per la funzionalità, in sostanza per vederci bene mentre cucini.

Nella mia cucina, e lo consiglio anche nella tua, deve assolutamente esserci l’illuminazione sottopensile, delle barre a led (ho scelto le Skydrag di Ikea).

Ho aggiunto inoltre un’illuminazione a spot con faretti direzionabili, questi di Ikea e avendo un’isola ho fatto mettere 2 attacchi a soffitto in corrispondenza dell’isola e ho scelto queste lampade di La Redoute, in linea con l’estetica della casa, molto geometriche ed essenziali.

L’isola richiede gli sgabelli… (che isola è senza sgabelli!), e ho riciclato egregiamente quelli della casa vecchia. Anche questi sono di Ikea… ovviamente ahah.

Un consiglio! Se devi scegliere degli sgabelli per la tua cucina, fai molta attenzione all’altezza di essi, è un attimo sbagliare e scegliere sgabelli troppo alti o troppo bassi. L’altezza ideale tra la seduta e il piano di lavoro è di circa 25-35 cm, ma io ti suggerisco, se ne hai la possibilità, di scegliere sgabelli ad altezza regolabile, così non puoi sbagliare!

Scelta degli accessori

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Per accessori intendo tutti quegli elementi che donano decoro alla cucina, ma che hanno anche una funzione specifica, sto parlando di barre portaoggetti, mensole e accessori vari, posizionati solitamente sulle pareti verticali della cucina.

Nel mio caso ho una lunga barra portaoggetti (ormai non te lo sto più a dire, ma anche questa è di Ikea) che occupa tutta la lunghezza della parete e qui ripongo l’essenziale, ovvero oggetti che mi occorre avere a vista per essere pratici e di facile accesso, come l’asciugamano, il Taglientola (il tagliere sottopentola), il porta scottex e le presine.

Scelta degli organizer

organizzazione-cucina-organizer

Ora passiamo all’organizzazione, argomento dolente per molte donne.

Facciamo una premessa: una cucina per apparire bella e curata deve essere in ordine. Per essere in ordine ogni cosa deve essere al suo posto (quindi ogni cosa deve avere un posto) e soprattutto, cosa fondamentale per apparire immediatamente curata, il piano di lavoro deve essere il più libero possibile.

Libera il top da tutti quegli oggetti che potresti tranquillamente riporre nei cassetti o negli spertelli della cucina.

Io sul top della cucina ho solo 3 cose: il tostapane (lo uso spesso, praticamente ad ogni pasto), il set di dispenser per sapone liquido e detersivo per i piatti e il vassoio che contiene condimenti e spezie utili mentre preparo i cibi e apparecchio la tavola. E basta, tutto il resto è libero, tutto il resto è riposto nei vani contenitori della cucina.

Ah no, aspetta, ho un’altra cosa sul top: un vassoietto di legno che contiene i bicchieri in uso per sorseggiare acqua durante il giorno… se no è tutto un “bicchieri in giro”! Così la sera li metto in lavastoviglie e il lavandino rimane sempre sgombro.

Con questo non voglio importi di tenere sul pianale gli stessi oggetti che tengo io, questo vuole essere semplicemente un esempio da cui prendere ispirazione e adattare alle proprie esigenze, pur mantenendo a vista e pronto all’uso solo l’essenziale.

Prova a chiederti:

  • Quali sono gli oggetti che uso frequentemente?
  • Cosa vorrei tenere a vista, super comodo e pronto all’uso?
  • Quali sono le mie abitudini, come mi muovo mentre cucino?

“Quanto valore diamo al benessere visivo e mentale rispetto alla comodità di avere certi oggetti a portata di mano? In bagno, ad esempio, potrebbe sembrare conveniente tenere prodotti per la skin care, spazzole per capelli e phon a portata di mano.

Tuttavia, riflettiamo sul costo visivo e mentale di vedere quegli oggetti in bella vista (magari con packaging dai colori sgargianti e poco piacevoli) e potenzialmente caotici.

Il tempo richiesto per prendere la spazzola dal piano del lavandino o dal cassetto sottostante è sostanzialmente lo stesso.

Estrarre il phon dal mobiletto richiede solo pochi secondi, come anche tutti gli altri prodotti. Si tratta di abitudini. Abitudini che si acquisiscono col tempo e che diventano sempre più automatiche e per nulla faticose.

È preferibile quindi, per un ordine visivo e mentale, riporre il più possibile nei vani chiusi tutti quegli oggetti antiestetici, che non hanno reale necessità di essere a vista.”

La casa organizzata di Romina Sita

Questo che hai appena letto è un estratto del mio eBook dedicato all’organizzazione e riporta un esempio relativo agli oggetti del bagno, ma questo discorso si applica a qualsiasi stanza della casa: cucina, lavanderia, studio, camera da letto…

Poi ci sono gli organizer, i nostri immancabili alleati, quelli che ci fanno risparmiare tempo quando cerchiamo qualcosa, perché ci mostrano i nostri oggetti in bella vista o ben organizzati, in modo tale che riusciamo ad individuarli facilmente ogni volta che ne abbiamo bisogno.

Questi sono tutti gli organizer che utilizzo all’interno dei mobili della mia cucina:

#1 Contenitore per pastiglie lavastoviglie
#2 Dispenser sapone liquido e detersivo piatti
#3 Divisorio per piatti/padelle
#4 Divisorio per coperchi
#5 Divisorio per ripiano
#6 Cestini per dispensa
#7 Contenitore per spezie
#8 Barattoli in vetro (li uso per: pasta, riso, sale, zucchero, caffè e cereali per la colazione)
#9 Barattoli in plastica tipo 1 (li uso per: frutta secca senza guscio)
#10 Barattoli in plastica tipo 2 (li uso per: frutta secca con guscio)
#11 Vassoio girevole tipo 1
#12 Vassoio girevole tipo 2
#13 Washi tape per le etichette

(alcuni link sono affiliati)

Siamo arrivati alla fine di questo lungo e ricco articolo.

Fammi sapere qui sotto nei commenti se ci sono tematiche specifiche che desideri approfondire e se l’articolo ti è stato utile. Mi farebbe super piacere saperlo.

Qui invece trovi gli altri ambienti di casa mia.

Ciao e alla prossima.

P.S. Hai già scaricato la guida in formato PDF per valorizzare la tua casa fin da subito? Te la lascio qui.

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L’articolo Come arredare e organizzare una cucina moderna: la soluzione realizzata a casa mia (Febal + Ikea) sembra essere il primo su Romina Sita.

1 Ottobre 2024 / / Laura Home Planner

Arredamento Innovativo con Stampa 3D

L’innovazione tecnologica ha rivoluzionato diversi settori, e l’arredamento non fa eccezione. La stampa 3D, in particolare, ha aperto nuove possibilità per designer e consumatori, consentendo la creazione di mobili e oggetti d’arredo personalizzati.

Che cos’è la Stampa 3D nell’Arredamento?

Come funziona la Stampa 3D?

La stampa 3D è un processo di produzione additiva che consente di creare oggetti tridimensionali a partire da un modello digitale.

Questo processo avviene strato dopo strato, utilizzando una varietà di materiali. Nel contesto dell’arredamento, i designer possono utilizzare software di modellazione 3D per progettare mobili unici, che vengono poi realizzati tramite una stampante 3D.

Questo metodo consente una precisione senza precedenti nella creazione di forme complesse e dettagli intricati, rendendo possibile la realizzazione di pezzi che sarebbero difficili o impossibili da produrre con metodi tradizionali.

stampa 3d arredamento laurahomeplanner.com

Quali materiali vengono utilizzati nella Stampa 3D?

La stampa 3D nell’arredamento utilizza diversi materiali, tra cui plastica, metallo, legno composito e persino materiali biodegradabili.

La scelta del materiale dipende dall’uso previsto del mobile e dalle caratteristiche estetiche desiderate.

Ad esempio, i mobili stampati in 3D possono essere realizzati in plastica resistente per un utilizzo all’aperto, oppure in legno composito per un aspetto più tradizionale, in resina. 

L’utilizzo di materiali innovativi permette di creare pezzi leggeridurevoli e spesso più sostenibili rispetto agli arredi convenzionali.

Quali sono le applicazioni della Stampa 3D nell’arredamento?

Le applicazioni della stampa 3D nell’arredamento sono molteplici. Non solo è possibile creare mobili come tavoli, sedie e scaffali, ma anche oggetti decorativi come lampade stampate in 3D e accessori per la casa.

Questa tecnologia permette di progettare soluzioni su misura per spazi specifici, ottimizzando l’uso dello spazio e migliorando l’estetica complessiva. Inoltre, la stampa 3D consente ai designer di sperimentare forme e strutture innovative, dando vita a prodotti unici e distintivi che possono riflettere la personalità e il gusto del cliente.

Vantaggi della Stampa 3D per Arredare Casa

Quali sono i principali vantaggi della Stampa 3D?

I vantaggi della stampa 3D nel contesto dell’arredamento sono numerosi.

Innanzitutto, la tecnologia di stampa 3D offre infinite possibilità in termini di design e personalizzazione. Gli utenti possono collaborare con i designer per creare mobili su misura che soddisfano le loro esigenze specifiche e riflettono il loro stile personale. Inoltre, il processo di produzione è spesso più veloce rispetto ai metodi tradizionali, il che significa che i mobili possono essere realizzati e consegnati in tempi ridotti.

Come la Stampa 3D permette di personalizzare i mobili?

La personalizzazione è uno dei principali punti di forza della stampa 3D.

Grazie alla capacità di creare modelli digitali unici, i clienti possono intervenire direttamente nel design dei loro mobili. Possono scegliere forme, colori e materiali, creando pezzi che si integrano perfettamente con l’arredamento della loro casa.

Questo livello di personalizzazione non è facilmente raggiungibile con i mobili prodotti in massa, rendendo la stampa 3D una scelta attraente per chi desidera un arredamento esclusivo e su misura.

Quanto si risparmia utilizzando mobili stampati in 3D?

Un altro aspetto interessante della stampa 3D è il potenziale risparmio economico.

Sebbene l’investimento iniziale per una stampante 3D possa sembrare elevato, i costi di produzione possono essere significativamente ridotti nel lungo termine.

I materiali utilizzati nella stampa 3D, combinati con la velocità del processo di stampa, possono portare a una diminuzione dei costi rispetto ai metodi tradizionali. Inoltre, la possibilità di progettare mobili che si adattano perfettamente agli spazi disponibili riduce la necessità di rifacimenti o adattamenti costosi.

Case Stampate in 3D: Una Soluzione Innovativa

Come funzionano le case stampate in 3D?

Le case stampate in 3D sono un’estensione naturale della tecnologia di stampa 3D.

Utilizzando una grande stampante 3D, è possibile costruire intere strutture partendo da un modello digitale. Il processo di stampa avviene strato dopo strato, utilizzando materiali come il calcestruzzo o polimeri appositamente progettati per garantire robustezza e durabilità.

Questa innovazione non solo accelera il processo di costruzione, ma può anche ridurre i costi di realizzazione, rendendo l’abitazione più accessibile.

Quali sono i benefici delle case stampate in 3D?

I benefici delle case stampate in 3D sono molteplici.

Innanzitutto, la rapidità con cui possono essere costruite le abitazioni è sorprendente, con alcuni modelli che possono essere completati in poche settimane. Inoltre, l’utilizzo di materiali sostenibili e la possibilità di progettare case su misura per il terreno disponibile rappresentano ulteriori vantaggi. Le case stampate in 3D possono essere progettate per resistere a condizioni climatiche estreme, offrendo soluzioni abitative sicure e affidabili.

In quali paesi sono più comuni le case stampate in 3D?

Le case stampate in 3D stanno guadagnando popolarità in tutto il mondo, ma alcuni paesi sono in prima linea in questa innovazione.

Negli Stati Uniti, per esempio, diverse aziende stanno sperimentando la costruzione di abitazioni stampate in 3D per affrontare la crisi abitativa. In Europa, paesi come i Paesi Bassi e la Francia stanno investendo nella costruzione di case stampate in 3D come parte di progetti di sviluppo sostenibile. Queste iniziative dimostrano come la stampa 3D possa non solo trasformare l’arredamento, ma anche il settore dell’edilizia.

Il Futuro dell’Arredamento con la Stampa 3D

Come la tecnologia di stampa 3D sta cambiando il design degli interni?

La tecnologia di stampa 3D sta cambiando radicalmente il design degli interni.

Con la possibilità di creare mobili su misura e di alta qualità, i designer possono ora realizzare spazi più funzionali e estetici. Inoltre, il processo di stampa 3D consente una maggiore libertà creativa, permettendo ai designer di esplorare forme e strutture che non sarebbero possibili con i metodi tradizionali.

Questa innovazione stimola anche una maggiore sostenibilità nell’arredamento, poiché i designer possono utilizzare materiali riciclati e creare pezzi che riducono gli sprechi.

Quali sono le tendenze future nell’arredamento stampato in 3D?

Le tendenze future nell’arredamento stampato in 3D si concentrano principalmente sulla sostenibilità e sull’evoluzione della personalizzazione.

Si prevede che i designer integreranno sempre più materiali ecologici e processi di produzione sostenibili nelle loro creazioni. Inoltre, l’uso di tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale, potrebbe consentire di migliorare ulteriormente il processo di design, facilitando la creazione di mobili adattabili e multifunzionali.

La stampa 3D offre quindi un futuro luminoso per l’arredamento, con infinite possibilità di innovazione.

Come arredare la prima casa utilizzando mobili stampati in 3D?

Arredare la prima casa utilizzando mobili stampati in 3D può essere un’esperienza entusiasmante e gratificante. Iniziare con un progetto di design che rifletta il proprio stile personale è fondamentale. Si può collaborare con un designer per creare pezzi unici, oppure esplorare le opzioni già disponibili sul mercato.

L’importante è pianificare e scegliere mobili che non solo siano esteticamente piacevoli, ma anche funzionali e adatti agli spazi disponibili.

Con la stampa 3D, è possibile dare vita a una casa che non solo è bella, ma anche perfettamente in linea con le proprie esigenze e desideri.

L’articolo Arredamenti stampati in 3D proviene da Laura Home Planner.