11 Marzo 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Il progetto di Casa AR, realizzato dalla giovane interior designer Alessia Angelini, coniuga perfettamente tradizione e contemporaneità.

casa tradizionale a Locorotondo

I borghi pugliesi sono famosi nel mondo per i vicoli selciati con le chiare pietre calcaree lucidate a specchio circondati dalle casette dai muri candidi intonacati a calce. Locorotondo, antico borgo costruito a cerchi concentrici in cima ad una collina, oltre ai celebri trulli si trovano le cosiddette “cummerse”. Si tratta di antiche abitazioni caratterizzate dai tetti a spiovente molto pronunciati, quasi in stile nordico, rivestiti con lastre calcaree, dette “chiancarelle”, che poi sono le stesse dei trulli. 

Proprio in una di queste case ha preso dimora un giovane musicista, dopo aver lasciato la città di Torino per ritrovare la terra dei suoi avi. La casa abbandonata un tempo dai nonni materni per cercare fortuna in città ha incontrato l’estro di una giovane designer che l’ha riportata alla vita. Il progetto di Casa AR, realizzato dalla giovane interior designer Alessia Angelini, coniuga perfettamente tradizione e contemporaneità.

Una casa tradizionale a Locorotondo ritrova la vita

La casa tradizionale lasciata in eredità dai nonni a Locorotondo, uno dei borghi più belli d’Italia, si sviluppa in circa 85 mq distribuiti su due livelli.

Il primo piano accoglie la zona giorno, con cucina e soggiorno comunicanti. Le volte altissime, tipiche delle “cummerse”, danno un tocco unico e suggestivo agli ambienti. 

Al piano secondo trovano posto la stanza padronale, che si affaccia su un terrazzino con vista sui tetti in pietre chiacarelle, il bagno padronale ed una stanza da letto-studio. Il grosso dell’intervento di ristrutturazione ha riguardato proprio il secondo piano, con una distribuzione degli spazi studiata al centimetro.

Gli arredi contemporanei, come la sedia Bertoia di Knoll, il letto Sommier di Rosini Home, la cucina minimalista e il mobile TV anni Cinquanta si sposano con materiali e colori tradizionali. I rivestimenti in grès porcellanato effetto pietra, intervallati dai decori della collezione Crogiolo di Marazzi, si bilanciano perfettamente con i materiali moderni come il metallo nero opaco delle rubinetterie della serie DA-DA di Zazzeri.

Spettacolari i due bagni, giocati sui toni naturali e caldi delle pietre pugliesi e del legno grezzo. I rivestimenti Marazzi dialogano con i miscelatori a muro senza piastra di Zazzeri, che permettono di esaltare la parete. Completano il quadro i lavabi da appoggio della collezione App di Ceramica Flaminia.

Per la zona doccia, soffione, miscelatore e doccetta stilo, sono perfettamente coordinati a tutta la rubinetteria e a tutti gli accessori presenti. 

NOME PROGETTO: Casa AR 

LOCATION: Locorotondo (BA) 

INTERIOR DESIGNER: Alessia Angelini 

PH: Anna Agrusti 

Vista altre bellissime case nella rubrica House Tour

11 Marzo 2025 / / Dettagli Home Decor

L’arte non conosce confini e con la Graffiti Sofa Collection, il design d’interni abbraccia l’energia della street art, trasformando lo spazio abitativo in una tela espressiva.

Negli ultimi anni, la street art ha guadagnato sempre più terreno nel mondo dell’interior design, portando nelle case un po’ dell’energia urbana che anima le città. MARYEEFI Designer Furniture ha saputo cogliere questa tendenza con un’incredibile serie di divani che mescolano creatività, comfort e un tocco di ribellione. La Graffiti Sofa Collection è un omaggio alla libertà di espressione che caratterizza la street art, trasformando ogni pezzo in una vera e propria opera d’arte.

Graffiti Sofa Collection by Maryeefi Designer Furniture
CODE SOFA

Questa collezione rivoluzionaria sfuma il confine tra strada e interni, portando la spontaneità e la creatività dei graffiti nel cuore delle case moderne. Scopriamola insieme in ogni dettaglio.

Graffiti Sofa Collection: un’esplosione di creatività

Il concetto alla base della “Graffiti Sofa Collection” è innovativo e audace: non si tratta solo di un mobile, ma di una dichiarazione di stile che porta l’atmosfera vibrante delle strade direttamente nei nostri salotti. Maryeefi descrive la sua creazione come una fusione di comfort e arte, dove il design di lusso incontra l’espressione creativa. Ogni divano è pensato per trasformare qualsiasi spazio in un capolavoro, definendo l’ambiente in cui si inserisce e catturando l’attenzione di chiunque lo osservi.

Maryeefi Designer Furniture
RAW SOFA

Il design incontra la cultura urbana

Questa collezione si allinea perfettamente con l’estetica contemporanea, creando un ponte tra l’arte urbana e gli ambienti domestici. Ogni divano diventa un’opera d’arte unica, ideale per chi ama esprimere la propria personalità attraverso gli arredi.

Maryeefi ha creato una collezione limitata di soli 100 pezzi, esclusivi e numerati, per offrire a pochi fortunati l’opportunità di possedere un pezzo unico di design. Il progetto non è solo un gioco di forme e colori, ma un vero e proprio manifesto di arte urbana. I graffiti, con la loro energia grezza, vengono trasferiti sui divani, portando con sé il messaggio di libertà e autoespressione che è il cuore pulsante della street art. Ogni divano racconta una storia, un frammento di città, una ribellione che si trasforma in ispirazione.

divano graffiti
NOVA SOFA

Un mix unico di arte e design

L’aspetto ancora più interessante della collezione è la fusione tra l’arte infantile e la street art. I disegni dei bambini, con la loro spontaneità e freschezza, diventano i protagonisti di stampe vivaci che rivestono i divani. Questo gioco di contrasti tra l’innocenza dell’infanzia e l’audacia della street art dà vita a pezzi davvero unici. Le fodere rimovibili consentono di cambiare facilmente l’aspetto del divano, permettendo di adattarlo al proprio umore e stile, con la stessa facilità con cui si cambia un’opera d’arte.

Oltre a trasformare gli interni, i divani “graffiti” sono anche un invito a decorare l’ambiente con creatività e carattere. Immagina di abbinare il divano con opere d’arte per bambini incorniciate, creando uno spazio in cui il design e l’espressione personale si fondano in un mix stimolante e gioioso. Ogni elemento dell’arredo, dalle linee semplici alle forme dinamiche, aggiunge energia all’ambiente, dando vita a un’atmosfera unica.

Graffiti Sofa Collection
TAG SOFA

Perché scegliere un divano della Graffiti Sofa Collection?

  1. Espressione Unica – Un mix di arte e design per ambienti contemporanei.
  2. Edizione Limitata – Solo 100 pezzi numerati, rendendo ogni divano esclusivo.
  3. Qualità e Artigianalità – Materiali di pregio e cura dei dettagli.
  4. Versatilità Creativa – Fodere intercambiabili per un look sempre nuovo.
Maryeefi Designer Furniture
SKETCH SOFA

Con la sua Graffiti Sofa Collection, Maryeefi non solo porta un pezzo di street art all’interno delle case, ma invita chiunque a vivere in uno spazio che racconta una storia di libertà, creatività e innovazione. Se stai cercando qualcosa di davvero speciale, un divano graffiti è l’occasione perfetta per rendere il tuo spazio unico e indimenticabile.

Per informazioni e contatti visita la pagina www.instagwram.com/maryeefi/

 

L’articolo Graffiti Sofa Collection: quando la street art incontra il design di lusso proviene da dettagli home decor.

11 Marzo 2025 / / Dettagli Home Decor

Milano, sempre all’avanguardia nel design e nella moda, si prepara a fare un passo importante verso la leadership nel settore dei materiali. In occasione della prossima Milano Design Week, Materia 2.0 inaugura la più grande materioteca d’Italia, consolidando il suo ruolo di punto di riferimento nell’ambito dei materiali d’alta gamma per l’architettura. Situato nel cuore pulsante di Porta Nuova, questo nuovo spazio diventerà un polo d’eccellenza per la ricerca, lo studio e la progettazione di materiali innovativi e sostenibili.

Materia 2.0 moodboard

Materia 2.0: una realtà in continua evoluzione

Fondata a Como, Materia 2.0 è diventata rapidamente la materioteca più seguita in Europa grazie alla sua presenza su Instagram, dove condivide moodboard uniche che raccontano storie attraverso combinazioni di materiali selezionati. Fabio Pecora, fondatore e general manager di Materia 2.0, commenta così l’apertura del nuovo showroom: “Questa nuova sede rappresenta un’evoluzione significativa per Materia 2.0, un luogo dove si concretizza la nostra visione di un’enciclopedia materica italiana, che raccoglie superfici, arredi e luci con un approccio sistemico e interdisciplinare.”

500 mq dedicati alla materia e all’innovazione

Con un’area di 500 metri quadrati, la nuova sede è pensata per offrire un’esperienza unica ai professionisti del settore. All’interno, i visitatori potranno esplorare 1.200 campioni di materiali, oltre 5.000 pezzi esposti e un catalogo che vanta più di 15.000 prodotti. Questo spazio sarà un centro interdisciplinare che avvicina il mondo dell’architettura e del design, con l’obiettivo di stimolare la creatività e la progettazione innovativa. L’attenzione ai dettagli, la qualità e la ricerca saranno al centro di ogni esposizione.

Un dialogo tra materiali storici e tecnologie moderne

Il nuovo showroom non è solo un luogo di esposizione, ma un vero e proprio punto d’incontro tra la tradizione e l’innovazione. Come sottolinea Silvia Spreafico, design manager di Materia 2.0, “In linea con il tema Mondi Connessi del Fuorisalone 2025, la nostra materioteca mostra come eccellenze industriali e manifatture artigianali possano dialogare per plasmare il futuro del design. Il nostro obiettivo è rendere tangibile il legame tra innovazione e tradizione, con un forte focus sulla sostenibilità e la responsabilità sociale.”

Materia 2.0 dialogo tra materiali storici e tecnologie moderne
moodboard “Mondi Connessi” – Materia 2.0

Materia 2.0 e la sostenibilità: un impegno concreto

La sostenibilità è uno degli elementi chiave della filosofia del brand. L’azienda si impegna a proporre soluzioni che rispettino l’ambiente, selezionando materiali che siano non solo esteticamente interessanti, ma anche ecologici e responsabili. In un mondo dove la progettazione deve guardare al futuro, Materia 2.0 si pone come punto di riferimento per architetti e designer che vogliono fare scelte consapevoli e innovative.

Un tempio del design alla Milano Design Week

La nuova materioteca di Materia 2.0 sarà uno dei luoghi più affascinanti della Milano Design Week. Durante l’evento, i visitatori avranno l’opportunità di scoprire il futuro della materia, esplorando le potenzialità dei nuovi materiali e le soluzioni innovative per l’architettura e il design. Questo spazio non solo sarà un punto di riferimento per i professionisti, ma anche un’occasione per chiunque sia appassionato di design di avvicinarsi al mondo dei materiali d’alta gamma.

 

 

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11 Marzo 2025 / / Dettagli Home Decor

Nel cuore di un periodo straordinariamente difficile come la pandemia, quando la distanza tra le persone sembrava incolmabile anche se pochi chilometri le separavano, il progetto residenziale D124 ha preso forma grazie alla visione innovativa dello studio Officina Magisafi. La prima interazione con i committenti avvenne attraverso uno schermo, un incontro che, sebbene virtuale, ha gettato le basi per una collaborazione che avrebbe presto preso vita nel cantiere.

progetto Officina Magisafi

Il progetto esistente e le necessità di riprogettazione degli spazi

La casa D124 si trovava già in costruzione quando Officina Magisafi è stata coinvolta, ma il progetto originale, pur essendo di matrice contemporanea, aveva una struttura statica che non rispondeva pienamente alle esigenze e alle necessità di chi avrebbe realmente abitato quegli spazi. Un aspetto fondamentale di questa sfida era il fatto che, sebbene la struttura fosse già definita, la casa era tutt’altro che pronta per rispondere alle aspettative della committente.

casa D124

L’approccio innovativo di Officina Magisafi

Il team di Officina Magisafi ha affrontato questo incarico con un approccio originale e audace, iniziando non dal progetto già esistente, ma piuttosto invertendo il punto di partenza. In un certo senso, il lavoro dello studio si è sviluppato come un processo di “risalita della corrente”, collaborando strettamente con i committenti per ridefinire la distribuzione degli spazi, la disposizione degli arredi e la scelta dei materiali. L’obiettivo era quello di superare i vincoli imposti dal progetto iniziale, creando un ambiente che rispondesse alle reali necessità di chi vi avrebbe abitato, senza trascurare l’aspetto estetico e funzionale.

progetto Officina Magisafi

Soluzioni creative per liberare e ottimizzare gli spazi

La difficoltà di partire da una struttura incompleta ha rappresentato non un ostacolo, ma un’opportunità per esplorare soluzioni innovative. Con una paziente ostinazione, il team di Officina Magisafi ha agito con precisione, rimuovendo, spostando e adattando gli elementi necessari per liberare spazi, permettendo così una maggiore fluidità e funzionalità all’interno della residenza. Questo processo ha portato alla creazione di ambienti capaci di adattarsi alle esigenze quotidiane, senza mai compromettere il design e la qualità delle scelte.

casa D124

Arredi su misura e materiali di alta qualità

La cura per i dettagli è una delle caratteristiche distintive di questo progetto. Ogni elemento è stato studiato e progettato con meticolosità: dagli arredi su misura, che integrano perfettamente le diverse funzioni degli spazi, ai materiali selezionati con attenzione per garantire comfort e bellezza. La ricerca di finiture raffinate e la progettazione della luce sono stati essenziali per valorizzare gli ambienti, creando atmosfere che rispondono alle necessità funzionali, ma che sono anche capaci di suscitare emozione.

casa D124

Soluzioni tecniche innovative

Una delle soluzioni più interessanti adottate è la realizzazione di una vetrata ad angolo che, grazie ad una soluzione tecnica innovativa, “scompare” integrandosi perfettamente nella parete, senza interrompere la continuità visiva dell’ambiente. Inoltre, l’uso del legno nei rivestimenti ha permesso di creare un effetto di accoglienza, nascondendo impianti tecnici troppo ingombranti e restituendo agli spazi una sensazione di ordine e armonia.

progetto Officina Magisafi

Officina Magisafi progetta una casa flessibile e personalizzata per il vivere quotidiano

Il risultato finale è una casa che si distingue per la sua flessibilità. Gli spazi sono stati progettati per adattarsi ai bisogni concreti del vivere quotidiano, ma al contempo mantengono una forte identità estetica, grazie alla qualità delle scelte tecniche e materiali. La residenza D124 non è solo una casa, ma un ambiente in cui il design si fonde con la funzionalità, offrendo ai suoi abitanti una dimora unica, personalizzata e all’avanguardia.

casa D124

Conclusioni: l’Architettura che risponde alle reali esigenze degli abitanti

In definitiva, il progetto della residenza D124 di Officina Magisafi è un perfetto esempio di come l’architettura possa evolvere, adattandosi alle necessità concrete degli utenti, senza mai rinunciare alla bellezza e alla qualità dei dettagli. Un’opera che testimonia come, anche partendo da vincoli e difficoltà, sia possibile raggiungere risultati straordinari attraverso creatività e dedizione.

 

Progetto Residenza D1254 di Officina Magisafi 

Fotografie di Luca A. Caizzi

 

 

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9 Marzo 2025 / / Case e Interni

Arredare un Appartamento d’Epoca in Stile Contemporaneo: Idee e Consigli

Un appartamento d’epoca è una tela che racconta le storie passate e offre infinite possibilità di reinterpretazione. L’home tour di oggi mostra un esempio straordinario di come sia possibile fondere armoniosamente il fascino del passato con lo stile contemporaneo.

Situato in un edificio storico a Stoccolma, questo spazio di 92 mq combina boiserie e modanature classiche con arredi moderni, colori sofisticati e complementi d’arredo contemporanei, creando un ambiente raffinato e senza tempo.

Prendi ispirazione e osserva come i colori, l’attenzione ai dettagli e l’integrazione di arredi moderni possano trasformare uno spazio storico in una casa accogliente e di grande stile.

1. Sfruttare gli elementi originali come punto di partenza

Le caratteristiche originali, come la boiserie e le modanature, sono il fulcro della decorazione di questo appartamento. Scegliere colori e arredi che si armonizzano con questi elementi consente di esaltare la bellezza dell’architettura d’epoca senza stravolgerla. In questo caso, il verde kaki chiaro delle pareti si abbina perfettamente con i toni panna, grigio e legno chiaro del parquet, mantenendo un’atmosfera elegante e bilanciata. Molto raffinato il parquet posato a spina di pesce alla francese, con bordo che gira sul perimetro di ogni stanza, noi lo amiamo molto e lo abbiamo consigliato a diversi clienti.

2. Creare contrasti con arredi contemporanei

Il contrasto è la chiave per un arredamento classico-moderno chic. In questo appartamento, una libreria di stampo classico, ma minimal (realizzata su misura) sorprende per alcuni divisori posati in diagonale, che rompono la monotonia. La libreria incornicia l’apertura verso la cucina, aggiungendo funzionalità e armonia, dialogando direttamente con l’ambiente. Questo approccio consente di valorizzare gli spazi senza sovraccaricarli.

3. Optare per una palette cromatica sofisticata

Pur adottando tonalità più scure rispetto al classico stile scandinavo, questo appartamento mantiene una straordinaria luminosità grazie alle ampie finestre che lasciano filtrare la luce naturale. Per ricreare un effetto altrettanto sofisticato, opta per colori contemporanei come verde kaki chiaro, grigio e bianco sulle pareti, abbinandoli a materiali eleganti e riflettenti, come marmo e metalli lucidi per superfici e dettagli decorativi. Completa l’arredamento con legno scuro e accenti neri, ad esempio per sedie o finiture, per un tocco di raffinatezza.

4. La cucina sposa il calore del legno

In questo appartamento la cucina riesce a essere funzionale e raffinata. Riprende i toni miele del parquet, uniformandosi con esso, ma sceglie a contrasto piani di lavoro in marmo lucido. Per un appartamento di lusso come questo, è importante che la cucina non interrompa l’armonia dello spazio, ma si integri con continuità.

5. Mix e contrasti

Unire epoche diverse crea uno spazio ricco di personalità. Aggiungi mobili dal design contemporaneo accanto a pezzi vintage o classici. In soggiorno, opta per un divano moderno dalle linee essenziali abbinato a tappeti o cuscini che richiamino la palette della casa. Completa con opere d’arte astratte o fotografie in bianco e nero per arricchire lo spazio.

Prendi ispirazione da questo mix armonioso per il tuo progetto: l’eleganza senza tempo è sempre una scelta vincente.

Arredare un Appartamento d’Epoca in Stile Contemporaneo: Idee e Consigli

Arredare un Appartamento d’Epoca in Stile Contemporaneo: Idee e Consigli

Arredare un Appartamento d’Epoca in Stile Contemporaneo: Idee e Consigli

Arredare un Appartamento d’Epoca in Stile Contemporaneo: Idee e Consigli

Arredare un Appartamento d’Epoca in Stile Contemporaneo: Idee e Consigli

Arredare un Appartamento d’Epoca in Stile Contemporaneo: Idee e Consigli

Arredare un Appartamento d’Epoca in Stile Contemporaneo: Idee e Consigli

Arredare un Appartamento d’Epoca in Stile Contemporaneo: Idee e Consigli

Arredare un Appartamento d’Epoca in Stile Contemporaneo: Idee e Consigli

Arredare un Appartamento d’Epoca in Stile Contemporaneo: Idee e Consigli

Credit photo: Hemnet

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Anna e Marco DMstudio – CASE E INTERNI

8 Marzo 2025 / / VestaArredo

Traslocare non è mai un’operazione semplice, soprattutto se si vuole portare con sé mobili e complementi di design. Gli oggetti d’arredamento pregiati, spesso fragili e ingombranti, necessitano di un imballaggio adeguato per evitare danni durante il trasporto. Ecco perché scegliere scatoloni grandi e resistenti diventa essenziale per garantire che tutto arrivi a destinazione in perfette condizioni.

Perché è importante scegliere scatoloni grandi e robusti?

Gli arredi di design hanno spesso una struttura delicata, materiali pregiati e dettagli che possono danneggiarsi facilmente. Utilizzare scatoloni piccoli o di scarsa qualità può esporre mobili e complementi a urti, piegature e graffi indesiderati. Scegliere scatole di grandi dimensioni, preferibilmente in cartone tripla onda o con rinforzi, consente di:

  • Ridurre il numero di colli e ottimizzare lo spazio durante il trasloco
  • Proteggere elementi più voluminosi senza doverli smontare completamente
  • Ridurre il rischio di danni grazie a una struttura più resistente
  • Facilitare l’organizzazione e l’etichettatura dei vari pezzi

Quali tipi di scatoloni grandi sono più adatti al trasloco di arredi di design?

Esistono diverse tipologie di scatoloni pensate per il trasporto di mobili e complementi d’arredo. Le principali opzioni includono:

  1. Scatole in cartone ondulato rinforzato: Ideali per trasportare lampade, sedie pieghevoli, vasi o decorazioni di grandi dimensioni. Offrono una buona protezione contro urti e schiacciamenti.
  2. Scatoloni armadio: Perfetti per trasportare tessuti, tende e persino alcune tipologie di sedie o imbottiti delicati. Sono dotati di una struttura rigida e spesso includono barre per appendere gli abiti.
  3. Scatole telescopiche: Composte da due parti scorrevoli, consentono di adattare la dimensione della scatola al contenuto, rendendole perfette per specchi, quadri e pannelli decorativi.
  4. Casse in legno o cartone rinforzato: Per chi deve trasportare mobili di design particolarmente delicati, come tavoli in vetro o sculture, le casse in legno offrono la massima protezione contro urti e pressioni esterne.

Come preparare i mobili di design per il trasloco?

Anche con i migliori scatoloni grandi, è fondamentale imballare correttamente ogni pezzo. Ecco alcuni consigli pratici:

  • Smonta quando possibile: Rimuovere gambe, ripiani e componenti facilmente separabili riduce il rischio di danni. Ogni pezzo deve essere avvolto singolarmente in pluriball o coperte protettive.
  • Proteggi gli angoli: Gli angoli dei mobili sono tra le parti più vulnerabili. Usa protezioni in schiuma o cartone per evitare ammaccature.
  • Scegli materiali di riempimento adeguati: Per evitare movimenti all’interno dello scatolone, utilizza fogli di pluriball, cuscini d’aria o carta da imballaggio.
  • Etichetta tutto con precisione: Indicare il contenuto e la fragilità su ogni scatolone aiuterà i traslocatori a maneggiare con cura gli oggetti.

Dove acquistare scatoloni grandi di qualità?

Trovare scatoloni resistenti per il trasloco non è sempre facile, soprattutto quando si tratta di pezzi d’arredamento di valore. Le migliori opzioni includono:

  • Rivenditori specializzati in traslochi: Offrono scatoloni di alta qualità, spesso progettati per il trasporto di mobili.
  • Negozi di fai-da-te e bricolage: Catene come Leroy Merlin, Bricoman e Obi hanno una vasta gamma di scatole rinforzate.
  • E-commerce e marketplace: Amazon, Ebay e siti specializzati offrono set di scatoloni di varie dimensioni e spessori.

Ottimizzare il trasporto e lo stoccaggio degli scatoloni grandi

Dopo aver imballato con cura gli arredi, è importante organizzare lo stoccaggio e il trasporto in modo efficace. Alcuni accorgimenti utili includono:

  • Distribuire il peso in modo equilibrato: Gli scatoloni grandi possono diventare molto pesanti se sovraccaricati. Evita di riempirli eccessivamente per facilitarne il trasporto.
  • Usare cinghie di sicurezza e carrelli: Per spostare scatole voluminose senza sforzi eccessivi, utilizza carrelli con ruote e cinghie per stabilizzare il carico.
  • Organizzare il carico nel furgone: Posiziona le scatole più pesanti in basso e quelle più leggere sopra, assicurandoti che gli oggetti fragili siano ben protetti ai lati.

Conclusione

Scegliere scatoloni grandi di qualità è un passo fondamentale per garantire un trasloco sicuro ed efficiente, specialmente se si trasportano mobili e complementi d’arredo di design. Un imballaggio corretto, materiali adeguati e una buona organizzazione possono fare la differenza tra un trasloco sereno e uno pieno di stress e danni. Preparati con attenzione e scegli le soluzioni migliori per proteggere il tuo arredamento e farlo arrivare a destinazione senza sorprese.

L’articolo Il trasloco perfetto: come scegliere e utilizzare scatoloni grandi per proteggere il tuo arredamento di design proviene da Vestarredo.

8 Marzo 2025 / / Casa Poetica

Decluttering e Cultura - Casa Poetica

Decluttering e Cultura sono due concetti che il cinema sa intrecciare in modo magistrale. Dai film che ci parlano di rinascita a quelli che mostrano come il caos, fisico o emotivo, possa essere trasformato in equilibrio, i protagonisti ci offrono spunti preziosi. Ecco alcune pellicole iconiche che ci insegnano l’arte di fare spazio – nella nostra casa, nella nostra mente e nella nostra vita.



Decluttering e Cultura: lezioni di ordine dai film

Attraverso storie universali e personaggi memorabili, il cinema ci regala riflessioni profonde sull’importanza di vivere circondati solo da ciò che conta davvero. Ecco cinque film che ti faranno guardare il decluttering con nuovi occhi.

1. Mangia, Prega, Ama: lascia andare ciò che ti appesantisce

Elizabeth Gilbert, interpretata da Julia Roberts, abbandona una vita perfetta all’apparenza ma vuota nella sostanza. Durante il suo viaggio, scopre che liberarsi da ciò che non la rappresenta più è il primo passo verso una nuova consapevolezza.

La lezione: Fare decluttering non riguarda solo gli oggetti: è un atto di coraggio per abbracciare ciò che ti rende davvero felice.

2. Fight Club: liberarsi delle cose che ci possiedono

“Le cose che possiedi finiscono per possederti.” In questo cult degli anni ’90, il protagonista, interpretato da Edward Norton, si ritrova intrappolato in una vita fatta di consumismo e accumulo, fino a quando un evento traumatico lo spinge a liberarsi di tutto ciò che non conta davvero.

La lezione: L’essenza del decluttering è smettere di identificarti con gli oggetti e concentrarti su chi sei.

3. La ricerca della felicità: trova la gioia nell’essenziale

Chris Gardner (Will Smith) affronta una vita piena di difficoltà, con pochi oggetti ma con la forza di volontà che lo porta a superare ogni ostacolo. Questo film ci insegna che, a volte, è proprio nei momenti più difficili che impariamo a valorizzare ciò che è veramente importante.

La lezione: L’ordine non è solo nei tuoi spazi, ma anche nelle tue priorità: concentrati su ciò che davvero conta.

4. The Great Gatsby: quando il lusso diventa un vuoto

L’opulenza e il lusso sfrenato di Jay Gatsby sono una metafora di un accumulo privo di significato. Nonostante la ricchezza materiale, Gatsby rimane prigioniero del passato e delle sue insicurezze.

La lezione: Non è quanto possiedi a definire la tua felicità, ma ciò che scegli di tenere davvero vicino.

La lezione: Non avere paura di sperimentare. Anche se il tuo approccio all’organizzazione non è perfetto, puoi trovare modi che funzionano per te e il tuo ambiente.

5. I diari della motocicletta: fai spazio per le esperienze

Il viaggio del giovane Ernesto Guevara attraverso il Sud America lo porta a scoprire nuove prospettive di vita. Qui il decluttering non riguarda oggetti materiali, ma l’importanza di lasciare spazio per esperienze e cambiamenti interiori.

La lezione: Liberare spazio non è solo un gesto fisico, ma un modo per accogliere nuove opportunità.



Un esercizio creativo per te: il “gioco del film”

Invece di concentrarti solo sugli oggetti, prova a vedere la tua vita come una sceneggiatura cinematografica.

1. Il tuo film:

Se la tua casa fosse il set di un film, che storia racconterebbe? Guarda ogni stanza e chiediti: “Questa scena parla davvero di me?”

2. Protagonisti e comparse:

Fai una lista mentale di ciò che è davvero “protagonista” nella tua vita quotidiana (oggetti che usi spesso o che ti fanno sentire bene) e di ciò che invece è solo “comparsa” (oggetti trascurati, inutilizzati o senza valore).

3. Riscrivi la sceneggiatura:

Trasforma le comparse in qualcosa di utile: dona, ricicla o elimina tutto ciò che non contribuisce alla “storia” della tua casa.

4. Il lieto fine:

Una volta liberato lo spazio, decoralo o organizzalo in modo che rappresenti chi sei oggi. Guarda il “prima e dopo” e celebra il tuo nuovo set!



Decluttering e Cultura: la tua storia inizia ora

Ogni grande storia inizia con una scelta: lasciar andare ciò che non serve per fare spazio al nuovo. Come i personaggi dei film, Decluttering e Cultura possono aiutarti a trasformare il caos in equilibrio e a scrivere il tuo finale felice. Se hai bisogno di un piccolo aiuto per iniziare, sono qui per lavorare insieme a te. Contattami e creiamo un set perfetto per la tua vita!





Cover Photo on I-Stock.





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L’articolo Decluttering e Cultura: i film sull’arte di fare ordine proviene da Casa Poetica.

8 Marzo 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Torna come tutti gli anni il più importante evento dedicato all’arredamento e al design. Il Salone del Mobile 2025 apre le sue porte tra un mese, a Milano.

Salone del Mobile 2025
Campaign 2025 “Thought for Humans.” Salone del Mobile.Milano. Concept :Dentsu Creative Italy ©Bill Durgin

Dall’8 al 13 aprile 2025 Milano torna ad essere il centro del mondo per il settore dell’arredo e del design, con la fiera nei padiglioni di Rho, accompagnata dagli eventi del Fuorisalone.

Se il secondo format ha perso un po’ di smalto negli ultimi 2-3 anni, il cuore della kermesse milanese, ovvero il Salone, si conferma punto di rifermento a livello mondiale. Lo confermano i numeri: oltre 2.000 espositori provenienti da 37 Paesi ( di cui il 38% dall’estero), distribuiti su una superficie espositiva di oltre 169.000 mq. La 63a edizione vede il ritorno di Euroluce, con oltre 300 marchi provenienti da 25 Paesi.

La campagna e il tema del Salone del Mobile 2025

La campagna è stata affidata all’artista e fotografo newyorkese Bill Durgin, con la collaborazione di Dentsu Creative Italy. La fotografia è il mezzo scelto per veicolare il messaggio, ovvero la “fusione armoniosa tra forme umane e materiale e la profonda connessione tra il design e l’esperienza umana”. 

“Thought for Humans.” è il titolo della campagna, che celebra il ritorno al tatto, attraverso le materie che rappresentano i valori del Salone del Mobile: legno, metallo, tessuto e bioplastica. Spiega Durgin:

“Come esseri umani, ci confrontiamo con il design ogni giorno. Tutto ciò che ci circonda è progettato da qualcuno per qualcuno. Il grande design non è solo esteticamente piacevole, ma porta gioia nell’interazione quotidiana, nel muoverci attraverso gli spazi, nel preparare la colazione, lavorare o sederci attorno a un tavolo con la famiglia. Disegnando mobili, ho imparato come i designer studiano il corpo umano, i nostri movimenti, le nostre capacità, le nostre posture, tutto per rendere la vita più semplice. Il design è radicato nell’anatomia umana e si nutre della continua interazione con essa”.

Euroluce 2025: nasce “The Euroluce International Lighting Forum”

Il Salone del Mobile 2025 vede il ritorno della biennale Euroluce, che per l’occasione si trasforma in una piattaforma di business innovativa. Il nome scelto “The Euroluce International Lighting Forum”, a sottolineare che si tratta di coinvolgere la community, attraverso un forum e programmi formativi. Confermate le presenze di Robert Wilson, artista visivo di fama internazionale, DRIFT, scultore e performer, A.J. Weissbard, lighting designer, Marjan van Aubel, leader nella progettazione solare, e Sou Fujimoto, celebre architetto giapponese.

Salone del Mobile 2025
Sou Fujimoto. The Forest of Space. Original Concept Sketch. Salone del Mobile.Milano 2025 ©Sou Fujimoto Architect

Quest’ultimo realizzerà l’arena The Forest of Space, nella quale si svolgeranno le tavole rotonde e i laboratori del forum.Lo spazio evoca il design biofilico dell’architettura modulare, in una struttura mobile che gli utenti possono assemblare e smontare a piacere prima e dopo gli eventi.

Il Salone del Mobile 2025 celebra i 25 anni del Salone Satellite

In occasione del venticinquesimo anniversario del Salone Satellite, creato e curato da Marva Griffin Wilshire, esce il volume “Universo Satellite. 25 anni di / years of SaloneSatellite”, edizioni Corraini, a cura di Beppe Finessi. Attraverso 1200 immagini, testimonianze e documenti inediti, la pubblicazione ripercorre la storia di un format dedicato ai designer in erba.

Marva Griffin Wilshire ©Gerardo Jaconelli

Design Kiosk: spazio al design in città

Torna il Design Kiosk, già visto nel 2024. Per tutta la durata del Salone, sarà aperto il Design Kiosk, uno spazio temporaneo collocato in Piazza della Scala, di fronte all’iconico Teatro settecentesco.

Il progetto, a firma di Frederik De Wachter e Alberto Artesani, fondatori di DWA Design Studio, e sviluppato da Interbrand, si pone l’obiettivo di promuovere il design attraverso una ricca selezione di libri e riviste, programmazione di eventi culturali e merchandising curata da Corraini Edizioni.

Un programma culturale di alto livello

Il programma culturale che accompagnerà il Salone del Mobile 2025 ruota attorno a tre installazioni, di cui una collocata in centro città.

In fiera:

padiglioni 13-15

L’architetto francese Pierre-Yves Rochon presenta il progetto “Villa Héritage”, un percorso multisensoriale che si dipana attraverso stanze a tema. Il tema generale, dal titolo “A Luxury Way”, esplora il concetto del lusso, mentre la villa, con i suoi arredi retrò e le statue classiche, si pone come ponte tra memoria e innovazione.

Salone del Mobile 2025
Pierre-Yves Rochon. Villa Héritage. Salone del Mobile.Milano 2025 ©PYR

padiglioni 22-24

Il regista Paolo Sorrentino presenta l’installazione “La dolce attesa”, che indaga il tema dell’attesa e del viaggio, in uno spazio senza tempo che si pone come metafora dell’esistenza. 

Paolo Sorrentino. La dolce attesa. Schizzo. Salone del Mobile.Milano 2025. ©Margherita Palli

Milano:

Museo Pietà Rondanini – Castello Sforzesco 

Il grande artista delle luci Robert Wilson presenta l’opera “MOTHER”, che si pone l’obiettivo di dialogare con il capolavoro di Michelangelo, la Pietà Rondanini. I giochi di luce di Wilson saranno accompagnati dalla musica di Arvo Pärt.

Salone del Mobile 2025
Robert Wilson. Mother. Museo Pietà Rondanini, Castello Sforzesco. Novembre 2024, sopralluogo preliminare. ©Archivio Change Performing Arts

Per info: guida al Salone

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8 Marzo 2025 / / Dettagli Home Decor

Nel cuore della Calabria, l’architettura rurale è protagonista di un processo di riscoperta e valorizzazione, grazie all’intervento dell’architetto Domenico De Rito. Il suo progetto di recupero di un antico Casale a Cirella, nel territorio comunale di Diamante, rappresenta un esempio concreto di come il rispetto per la memoria storica possa incontrarsi con le sfide della sostenibilità e del recupero del paesaggio.

architetto Domenico De Rito

In questo articolo, De Rito ci guida attraverso le tappe di un intervento che, partendo dai ruderi, mira a restituire al territorio non solo una nuova vita, ma anche un’identità rinnovata, capace di unire tradizione e innovazione. Il recupero del Casale è, infatti, un’opportunità per riscoprire la storia della Calabria, dalle tracce lasciate dalle civiltà antiche fino agli interventi moderni che hanno trasformato il paesaggio. Ma, soprattutto, è un invito a riflettere sul valore della sostenibilità e sull’importanza di preservare il nostro patrimonio rurale. In un’epoca segnata dalla cementificazione e dal degrado, il progetto di De Rito si configura come una sfida che guarda al futuro, con un forte legame con il passato e un profondo rispetto per l’ambiente.

progetto di recupero e sostenibilita’ firmato dall'architetto Domenico De Rito

Il rudere in Calabria: progetto di recupero e sostenibilita’ raccontato dall’architetto Domenico De Rito

Nel 2022 ho iniziato la fase progettuale della ristrutturazione di un antico Casale a Cirella.  Il borgo di Cirella si trova nel territorio comunale di Diamante, sulla Riviera dei Cedri, sul litorale cosentino. L’area di intervento prevedeva il riuso di un Casale composto da più corpi; quelli più antichi con la muratura in “opus mixtum” (la memoria), costituito da frammenti di cotto, pietrame e malta, poi ripulito e fissato con prodotti sostenibili, protettivi.

paesaggio calabrese

Riflessioni sulla trasformazione del paesaggio Calabrese

La recente esperienza del recupero del Casale, è stata fra me e la committente, newyorkese di nascita ma ormai calabrese di adozione, l’occasione per condividere pensieri, idee, considerazioni sul nostro territorio, su come lo ricordiamo e sulle trasformazioni che ha subito in un recente passato. Come fotogrammi indelebili sfilano nella memoria immagini del paesaggio calabro: vegetazione folta, macchie di colore violento delle bouganville, agavi, fichi d’india, profumo delle zagare degli agrumi, carrubi, olivi e poi ancora: visioni di affascinanti tracce lasciate dalle innumerevoli civiltà che si sono susseguite in questi territori: greci, romani, bizantini, svevi, normanni, angioini, architetture dai colori caldi, con i pigmenti della terra, materiali primordiali.

Poi purtroppo l’avvento degli anni ‘70/80. Interventi brutali: villaggi turistici abominevoli, costruzioni anonime, che hanno violentato il paesaggio costiero e, sulle colline, solo ruderi in abbandono. Tutto ciò ci ha spinto ad una riflessione più profonda che ha coinvolto il nostro pensiero, la nostra filosofia. E’ necessario che ora più che mai l’architetto rivolga la propria creatività, il proprio talento, all’architettura della memoria, quella memoria che deve essere salvata, riproposta, oserei dire “rigenerata”.

recupero del patrimonio rurale

Il recupero del patrimonio rurale: un progetto ambizioso

E quindi é nato un progetto ambizioso: io e la mia committente, confrontandoci sui temi della Tutela del paesaggio, sul Recupero del territorio e sulla Sostenibilità, ci siamo prefissi di impegnarci a recuperare il Patrimonio Rurale e quindi a mettere in salvo dal degrado e dal completo abbandono, ruderi presenti nel territorio collinare, prospiciente il mare, anche di piccole dimensioni, restaurandoli nel pieno rispetto delle loro dimensioni, delle loro forme, dei materiali della memoria.

Il rudere quindi, diventa strumento di sostenibilità, di valorizzazione dell’esistente, di ripristino dell’equilibrio, fra natura ed antropizzazione, parliamo perciò di riassetto del paesaggio. Il rudere diventa una risorsa che può avere ricaduta sul territorio, può divenire una nuova proposta di turismo sostenibile, una forma di investimento che intende contrapporsi alla cementificazione delle coste e dell’utilizzo selvaggio del suolo.

logo PAESAGGI architetto Domenico De Rito

La sfida, concludo, sarà restituire al territorio calabrese le peculiarità dei suoi paesaggi rurali, paesaggi di luce, paesaggi contaminati da architetture che sono la nostra memoria. Perché i nostri paesaggi sono identitari, raccontano la storia di tutte le civiltà che ci hanno preceduto, sono accadimenti straordinari. Alla luce di ciò il LOGOPAESAGGI” sintetizza il nostro pensiero.

recupero e sostenibilità dell'architettura rurale

Recupero e sostenibilità: il turismo come risorsa

Al momento stiamo lavorando per il recupero di una architettura, dove, utilizzando la conformazione del terreno abbiamo ricavato spazi ipogei destinati a cantina e altri usi: il rudere si trova nel Comune di Maierà, in c/da Lauro con vista sull’isola di Cirella, straordinario paesaggio a poco più di un km rispetto alla SS 18 tirrenica.

La volontà del progetto è il riuso del rudere, come struttura ricettiva con finalità enogastronomiche, avvalorata dalla vocazionalità di questi luoghi che non e’ unicamente quella balneare ma, come la tradizione vuole, su queste colline si coltivano ancora vitigni autoctoni e frutti tipici come il cedro e tutti gli agrumi, fichi, mandorli… Contrada Lauro diverrà una sorta di location didattica, con lo scopo, attraverso “laboratori del gusto”,  di presentare ed esporre quanto di meglio l’imprenditoria calabrese produce nel settore delle Aziende Vitivinicole ed Agroalimentari. La coltivazione della vite, la ricerca e la sperimentazione con successo dei vitigni autoctoni vanno a ricomporre la storia primordiale dell’antica Enotria e quindi la cultura del vino in Calabria. Un altro obiettivo è quello di utilizzare anche alcuni spazi atti a presentare e a far conoscere la storia e la cultura della Regione Calabria: la sua Arte e il suo Artigianato.

storia e cultura della Calabria
Mausoleo Romano in c/da Tredoliche di Cirella

Storia e cultura della Calabria: un territorio da scoprire

Terra ricca e colta la Calabria Citeriore infatti a poco più di un paio di Km troviamo il Mausoleo Romano in c/da Tredoliche di Cirella, spingendosi più in alto verso le pendici del Pollino, troviamo a Papasidero la grotta del Romito, esempio di paleolitico superiore. Tutto questo ed altro sono occasione di visite guidate, arricchendo così l’interesse culturale del territorio circostante.

Dettagli del progetto e delle strutture

Il rudere di c/da Lauro é composto da tre corpi di fabbrica, per una superficie totale di circa 80 mq dove il progetto di recupero, molto fedele all’originale, é stato il minimo necessario ampliato per ricavare servizi più consoni alle esigenze di oggi, raggiungendo ora i 100 mq circa.

Dettagli del progetto firmato architetto Domenico De Rito
Render Contrada Lauro – Arch. Domenico De Rito studio ddra+d

La conformazione del terreno ci ha permesso di ricavare spazi ipogei consoni alla cura del vino ma anche utili a organizzare conferenze sul tema dei prodotti tipici. Una delle tre falde é stata destinata a terrazza panoramica che guarda l’isola di Cirella dove, quando il tempo lo permette é possibile godere del paesaggio e degustare; il rudere risulta ora composto da: spazi ipogei, piano terra, quota giardino e solarium panoramico.

rende progetto di recupero firmato architetto Domenico De Rito
Render Contrada Lauro – Arch. Domenico De Rito studio ddra+d

Filosofia del recupero: rispettare la tradizione e le funzioni moderne

Recupero significa dare un’altra possibilità di vita… rispettando forme, cromie e natura. Il restauro va concepito non fine a se stesso ma tenendo in considerazione un riuso con funzioni diverse da quelle originarie ma con nuove destinazioni più consone alle necessità dei nostri tempi ma anche allo scopo di ottenere spazi destinati al sociale. Il nostro sogno, che sta diventando realtà, é quello di coinvolgere committenze private, nazionali e internazionali, ponendoci come obiettivo il recupero del territorio e del paesaggio al fine di contribuire al riequilibrio territoriale e ambientale, contrastando in questo modo l’abbandono dei terreni ed il conseguente declino demografico.

render progetto Architetto Domenico De Rito
Render Contrada Lauro – Arch. Domenico De Rito studio ddra+d

Alla luce di tutto ciò sarà opportuno coinvolgere anche il settore pubblico ad unirsi alla nostra sfida che riteniamo possa essere un viatico verso una nuova via.

Recupero dell’architettura rurale: un contributo prezioso dell’Architetto Domenico De Rito

Il recupero dell’architettura rurale rappresenta oggi una delle sfide più importanti per la preservazione del nostro patrimonio culturale e paesaggistico. Restituire vita ai vecchi casali e ai ruderi abbandonati non è solo un atto di conservazione. Infatti, è anche un’opportunità per valorizzare il territorio, promuovere la sostenibilità e restituire dignità alle tradizioni locali. Siamo grati all’architetto De Rito per aver condiviso con noi la sua visione e la filosofia che anima il suo lavoro. Il suo approccio ci invita a guardare al futuro con occhi consapevoli, pronti a rigenerare ciò che è stato lasciato nel tempo, rispettandone l’autenticità. Un ringraziamento sincero per averci accompagnato in questo viaggio alla riscoperta dell’architettura rurale e della sua incredibile potenzialità.

www.domenicoderito.it

L’articolo L’Architetto Domenico De Rito ci racconta l’architettura rurale proviene da dettagli home decor.

7 Marzo 2025 / / Dettagli Home Decor

Nel 2025, Artek, il noto brand di design finlandese, celebra una tappa fondamentale della sua storia: il 90° anniversario dalla sua fondazione. Un traguardo importante, che segna il continuo impegno dell’azienda nel promuovere la bellezza del design e il miglioramento della vita quotidiana. In occasione di questo compleanno, Artek ha in serbo una serie di eventi e collezioni speciali, tutte pensate per rendere omaggio agli ideali dei suoi fondatori, che nel 1935 hanno dato vita a un nuovo tipo di azienda di mobili, all’insegna dell’arte moderna e della funzionalità.

Artek festeggia 90 anni

I festeggiamenti per il 90° anniversario sono un vero e proprio invito a riflettere sul legame tra la cultura finlandese e il mondo, un dialogo che Artek ha sempre cercato di stimolare. Collaborando con talenti creativi di spicco, il brand ha dato vita a collezioni esclusive che incarnano l’identità finlandese, pur guardando al panorama internazionale.

Le celebrazioni iniziano con Artek + Moomin

A partire dal 20 marzo 2025, la prima collezione speciale vede protagonisti i celebri personaggi dei Moomin, creati dalla talentuosa Tove Jansson. L’edizione limitata “Celebration” di due pezzi iconici del design Artek – il celebre Stool 60 e il Cabinet 250 – celebra l’incontro tra la magia dei Moomin e la funzionalità senza tempo di Artek. Questi pezzi, caratterizzati da disegni originali di Jansson, incarnano un’eleganza giocosa che sarà apprezzata da più generazioni. Inoltre, sarà disponibile anche un poster commemorativo dell’anniversario, disegnato dall’artista finlandese Inka Bell, un vero e proprio oggetto da collezione.

credenza e sgabello Artek
Collezione Artek + Moomin, Cabinet 250 Celebration e Sgabello 60

Artek + Moomin: una collezione che celebra l’ospitalità e la creatività

Artek e Moomin non festeggiano solo 90 anni di design, ma anche l’80° anniversario della prima storia dei Moomin. La collezione Artek + Moomin, costruita attorno al tema de “L’Ospite Inaspettato”, celebra l’ospitalità finlandese in modo informale e accogliente. Gli arredi scelti per questa collezione raccontano le prime storie dei Moomin attraverso illustrazioni che rimandano alla spontaneità e alla creatività di Tove Jansson, che amava lasciare disegni come scarabocchi inaspettati.

STool 60 di Artek + Moomin in edizione limitata
Artek + Moomin, Sgabello 60 Celebration

Novità in edizione limitata: Stool 60 e Cabinet 250 Celebration

Due icone del design finlandese si rinnovano in occasione di questo anniversario. Lo Stool 60 Celebration, una versione speciale dell’iconico sgabello progettato da Alvar Aalto nel 1933, sfoggia disegni delicati di Tove Jansson e sarà disponibile in una finitura color miele, rendendo omaggio alla bellezza e alla versatilità di questo pezzo senza tempo.

Il Cabinet 250, un altro classico Artek, tornerà in una versione celebrativa, con un sorprendente dettaglio interno: illustrazioni dei personaggi dei Moomin, che aggiungono un tocco di magia e nostalgia all’armadietto.

Questi pezzi esclusivi saranno disponibili in edizione limitata fino alla fine del 2025, con il Cabinet 250 in numerazione rigorosamente limitata a soli 90 esemplari.

Cabinet 250
Artek + Moomin, Cabinet 250 Celebration

Un poster speciale per il 90° Anniversario

In linea con la tradizione di Artek, che da sempre promuove l’arte contemporanea, il poster dell’anniversario sarà un altro oggetto esclusivo. Disegnato da Inka Bell, questo poster sarà disponibile a partire dal 20 marzo 2025 in tutti i rivenditori Artek selezionati, nei negozi di Helsinki e Tokyo, e nel negozio online di Artek.

Artek festeggia 90 anni
Poster Artek 90 Anniversario, Inka Bell

Un impegno per il futuro: Artek e la Sostenibilità

Ma le celebrazioni non si fermano al design. Artek, infatti, ha anche in programma di rinnovare il suo impegno verso la sostenibilità, con un’azione mirata alla preservazione delle foreste finlandesi, risorsa fondamentale per la produzione dei suoi mobili. Questo gesto simbolico guarda ai prossimi 90 anni di design, con l’intento di continuare a innovare in armonia con la natura.

Un legame con l’arte e la storia del design

Nella seconda metà del 2025, l’azienda darà vita a nuove collaborazioni entusiasmanti, come quella con la storica casa di design finlandese Marimekko, che porterà alla creazione di una collezione limitata che unisce l’arte della stampa e la maestria nella curvatura del legno. Inoltre, il brand rivelerà alcune vere e proprie gemme dell’archivio Artek, riedizioni di pezzi storici firmati dai leggendari Alvar e Aino Aalto, con alcuni modelli che torneranno permanentemente in collezione, mentre altri saranno disponibili in edizioni super limitate.

Marianne Goebl, Direttore di Artek, ha dichiarato: “Al centro della nostra azienda c’è la visione dei fondatori, che volevano creare una cultura moderna dell’abitare. Per questo, abbiamo scelto di collaborare con voci indipendenti finlandesi, impegnati come noi a migliorare la vita quotidiana attraverso la bellezza e la funzionalità“.

Artek continua a stupire con il suo impegno verso il design, l’arte e la sostenibilità, facendo di ogni pezzo un’icona senza tempo. Non perdere l’opportunità di celebrare con loro questo anniversario straordinario!

 

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