23 Maggio 2025 / / Dettagli Home Decor

Immerso nel verde rigoglioso e nel paesaggio pittoresco di Vieux Mareuil, nella storica regione del Périgord, Domaine Bagatelle rappresenta un rifugio esclusivo per chi cerca un’esperienza di viaggio all’insegna del lusso e della tranquillità. Questa splendida tenuta, composta da due residenze indipendenti, può ospitare fino a sedici persone, rendendola la location ideale per vacanze in famiglia, eventi speciali, matrimoni o seminari.

Arredi Royal Botania a bordo piscina della villa Domaine Bagatelle nel Périgord


arredo esterno Royal Botania nel giardino di Domaine Bagatelle nel Périgord

Scoprite Domaine Bagatelle, un gioiello nel Périgord

La casa principale di Domaine Bagatelle si distingue per un’eleganza discreta e un’atmosfera conviviale, con un ampio soggiorno dotato di un autentico camino a legna e una sala da pranzo capace di accogliere comodamente tutti gli ospiti. Tra gli spazi più affascinanti spicca l’Orangerie, un edificio luminoso affacciato su una piscina fiorita e una terrazza soleggiata, dotato di cucina, zona living e camere da letto, perfetto per momenti di relax e convivialità.

cucina con tavolo da pranzo di Domaine Bagatelle nel Périgord


salone con camino presso Domaine Bagatelle nel Périgord
camera da letto della lussuosa villa Domaine Bagatelle nel Périgord

Gli ospiti possono godere di un parco privato di 4.000 m², con giardini curati e una terrazza attrezzata con cucina esterna e barbecue, ideale per cene all’aperto durante le lunghe serate estive. Il servizio di alta qualità, con chef dedicati, housekeeping e concierge, garantisce un soggiorno senza pensieri, personalizzato in ogni dettaglio.

Royal Botania e Domaine Bagatelle: un connubio di eleganza e comfort all’aperto

A rendere ancora più speciale l’esperienza di soggiorno a Domaine Bagatelle è la scelta di arredare gli spazi esterni con le collezioni di arredo esterno di lusso firmate Royal Botania, azienda rinomata per il design raffinato e la qualità artigianale.

divano modulare Mozaix Lounge di Royal Botania presso Domaine Bagatelle nel Périgord

La collaborazione con il designer Jérôme Ondo Methogo ha portato alla selezione di pezzi iconici come la collezione Mozaix Lounge, caratterizzata da un design modulare in teak di alta qualità e cuscini QuickDry, perfetti per garantire comfort e praticità in ogni condizione climatica. La collezione è ulteriormente arricchita da lampade da tavolo e luci a sospensione alimentate a energia solare, un cenno elegante alla vita sostenibile che si fonde perfettamente con il fascino naturale della tenuta.

Zenhit Lounge di Royal Botania arreda il giardino di una dimora d'epoca nel Périgord

L’eleganza senza tempo delle sedie Zenhit Lounge e Zenhit Dining Chair, con la loro struttura robusta in teak, si integra perfettamente con il versatile tavolo U-Nite, ideale per pranzi e cene all’aperto all’insegna del design e della funzionalità.

Zenhit Dining Chair e tavolo U-Nite nella terrazza di una dimora d'epoca nel Périgord

Per momenti di relax assoluto, il lettino da giorno Tuskany offre una combinazione di comfort e silhouette elegante, mentre i lettini Calypso Lounge e gli ombrelloni Shady Slim garantiscono un perfetto equilibrio tra protezione solare, resistenza alle intemperie e stile moderno.

Lettino da giorno Tuskany in teak di Royal Botania presso Domaine Bagatelle nel Périgord


Un invito a vivere il lusso outdoor

Domaine Bagatelle, con i suoi arredi Royal Botania, rappresenta un esempio perfetto di come il design di alta gamma possa valorizzare e armonizzarsi con la bellezza naturale di un luogo unico. Questa sinergia crea un santuario all’aperto dove il relax e la raffinatezza si fondono, offrendo agli ospiti un’esperienza indimenticabile.

Che stiate pianificando una villa di lusso, un rifugio moderno o una tenuta di campagna, lasciatevi ispirare dalla trasformazione di Domaine Bagatelle e dalle collezioni Royal Botania, simbolo di eccellenza e personalizzazione.

 

 

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22 Maggio 2025 / / Dettagli Home Decor

La ristrutturazione di una villa non è mai un semplice intervento edilizio: si tratta di un progetto articolato che sfiora molteplici ambiti – tecnico, estetico, normativo – e che, proprio per questo, impone una gestione rigorosa, un’attenta pianificazione e una certa dose di lungimiranza. Non è raro che una villa, magari datata ma con potenziale, venga trasformata in una dimora contemporanea, sostenibile, persino sorprendente. Ma dietro a ogni recupero ben riuscito c’è una trama fitta di decisioni, passaggi obbligati e priorità mutevoli.

guida completa alla ristrutturazione di una villa
imm. Depositphotos

Analisi preliminare: il punto zero

Il primo passaggio obbligato è lo studio dello stato di fatto. Nessun progetto serio può prendere forma senza un rilievo dettagliato e una valutazione tecnica dell’immobile esistente. Una villa, specie se costruita decenni fa, può nascondere criticità non visibili a occhio nudo: infiltrazioni, carenze strutturali, impianti fuori norma, e via dicendo.

L’analisi, spesso condotta da un architetto con l’ausilio di un ingegnere, mira a individuare non solo i problemi da risolvere, ma anche i margini di trasformazione. Alcune ville, ad esempio, hanno un vincolo paesaggistico o architettonico che restringe il campo delle modifiche. Altre, invece, possono essere ampliate, sopraelevate, redistribuite internamente. Il potenziale, insomma, va misurato come una variabile dinamica, più che come una certezza.

Costi e imprevisti: una stima che va oltre i numeri

Parlare di costo medio al metro quadro può aiutare a orientarsi, ma raramente restituisce il quadro completo. In linea generale, una ristrutturazione di qualità può variare da 800 a 1.800 euro/mq, ma il ventaglio si apre facilmente se si aggiungono finiture di pregio, impianti evoluti o interventi complessi su strutture portanti.

Il vero punto critico, però, è la gestione degli imprevisti. Chi ha esperienza in materia lo sa: ogni cantiere cela delle sorprese. Ecco perché molti tecnici consigliano di prevedere un fondo di emergenza, pari ad almeno il 15% del budget complessivo. Questa riserva può assorbire deviazioni impreviste dal progetto iniziale, modifiche in corso d’opera o semplicemente variazioni dei prezzi di materiali e manodopera.

Tempi di realizzazione: un orologio da sintonizzare

Una ristrutturazione completa raramente si esaurisce in pochi mesi. La sola fase preliminare – rilievi, progetto, pratiche burocratiche – può occupare fino a 4-5 mesi. A questi si aggiunge il cantiere vero e proprio, il cui arco temporale si estende generalmente dai 6 ai 12 mesi. Progetti particolarmente ambiziosi o complessi possono spingersi ben oltre, toccando i 24 mesi.

Ogni fase ha le sue incognite, ma anche i suoi colli di bottiglia: approvvigionamento dei materiali, disponibilità delle maestranze, approvazione dei permessi edilizi. Nulla può essere dato per scontato. La sincronizzazione tra progettista, impresa edile e direzione lavori diventa perciò un fattore determinante nella tenuta dell’intero cronoprogramma.

Le fasi operative: dalla demolizione alle finiture

Il percorso classico di una ristrutturazione passa da una sequenza definita di fasi. Si parte con le demolizioni, per poi passare agli interventi strutturali, alla posa dei nuovi impianti, agli isolamenti. Solo in una fase avanzata si arriva alle finiture: pavimenti, pareti, arredi su misura. E infine, al collaudo.

Ognuno di questi momenti comporta delle scelte tecniche ed economiche. Per esempio, un impianto di climatizzazione centralizzato richiede spazi appositi e interventi murari mirati. L’adozione di soluzioni green, come pannelli fotovoltaici o pompe di calore, richiede un’interfaccia competente sia dal lato tecnico che da quello normativo.

Le figure professionali coinvolte: una regia ben orchestrata

Non basta una buona impresa. Una ristrutturazione di villa impone la presenza di un architetto, responsabile del progetto e dei permessi, ma anche di una direzione lavori attenta, pronta a coordinare l’esecuzione e a vigilare sul rispetto delle prescrizioni. In molti casi, soprattutto per immobili soggetti a vincoli o inseriti in contesti complessi, serve anche il coordinatore della sicurezza, figura obbligatoria in base al D.Lgs. 81/2008.

Accanto a questi ruoli, può emergere l’esigenza di un interior designer, di uno specialista in domotica, di un consulente energetico. La complessità del progetto rende evidente come il vero valore non sia solo nell’opera costruita, ma nella qualità del lavoro collettivo che la realizza.

Normative e burocrazia: il peso della carta

Ogni ristrutturazione, anche la più semplice, passa per un iter amministrativo preciso. Dal punto di vista normativo, è essenziale distinguere tra interventi di manutenzione straordinaria, che richiedono una SCIA, e lavori più invasivi, soggetti a Permesso di Costruire. Inoltre, la presenza di vincoli urbanistici o storici può imporre ulteriori autorizzazioni, come il nulla osta della Soprintendenza.

La conoscenza della normativa locale è fondamentale, soprattutto in territori con regolamenti edilizi stringenti, come le aree metropolitane. Per chi lavora nel capoluogo lombardo, ad esempio, un riferimento utile sono le ristrutturazioni a Milano con CLM Design, che offrono esempi concreti di come affrontare ogni fase operativa nel rispetto delle direttive comunali.

Efficienza e sostenibilità: il volto invisibile della ristrutturazione

Negli ultimi anni, le prestazioni energetiche sono diventate un parametro chiave nella valutazione di una villa. Interventi come la sostituzione degli infissi, il cappotto termico, l’installazione di fonti rinnovabili sono oggi incentivati da bonus fiscali e contribuiscono a ridurre i consumi e migliorare il comfort abitativo.

Ma attenzione: l’efficienza non si ottiene semplicemente acquistando il pannello solare più costoso o il termostato smart più avanzato. Serve una strategia integrata, basata su diagnosi energetiche, simulazioni e progettazioni su misura. Solo così si può ottenere un bilancio positivo nel tempo.

La trappola delle scelte: quando ogni decisione pesa

Spesso il momento più critico non è quello in cui si aprono i muri, ma quello in cui si deve decidere. Ogni materiale, ogni finitura, ogni elemento impiantistico ha una doppia identità: estetica ed economica. È in queste scelte che il committente si misura davvero con la natura del progetto. E non è raro che l’indecisione – o il desiderio di perfezione – rallenti il processo, aumenti i costi o introduca varianti complesse.

In fondo, ristrutturare una villa significa imparare a convivere con una certa dose di incompiutezza. Perché anche quando tutto sembra definito, può sempre affiorare un dettaglio da rivedere, un’idea da aggiungere, una scelta da rimettere in discussione. E questo è, forse, il tratto più umano – e più affascinante – dell’intero percorso.

 

 

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22 Maggio 2025 / / Dettagli Home Decor

L’architetta Maria Alessandra Segantini, fondatrice dello studio internazionale C+S Architects, è stata selezionata dal Ministero della Cultura come una delle 20 voci più rappresentative del design italiano contemporaneo. La sua storia professionale e personale è al centro del progetto “Ti racconto in italiano”, una piattaforma ideata dall’Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi (ICBSA) in collaborazione con Il Sole 24 Ore.

architetta Maria Alessandra Segantini dello studio C+S Architects

Il racconto di Maria Alessandra Segantini è parte del podcast “Di segni e di forme” di Radio 24, andato in onda in occasione del Salone del Mobile. Accanto a nomi del calibro di Massimiliano Fuksas e Antonio Citterio, Segantini condivide la propria visione di un’architettura più inclusiva, attenta ai bisogni delle donne e dei bambini, e capace di trasformare le città in spazi accoglienti e sostenibili.

Nel corso della sua carriera, Segantini ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il premio Architetto Italiano dell’Anno 2022. Inoltre, è la prima donna ad esser entrata nell’Albo d’Onore della Repubblica di San Marino, dove ha ottenuto l’iscrizione a vita alla Camera degli Ingegneri e Architetti. Il suo lavoro è stato esposto in istituzioni prestigiose come il MoMA di New York, la Biennale di Venezia, la Triennale di Milano e il RIBA di Londra.

Dalla progettazione alla ricerca: la carriera di Maria Alessandra Segantini tra innovazione e inclusività

Alla guida dello studio C+S Architects, con sedi a Treviso e Londra, Maria Alessandra Segantini ha progettato scuole, musei, uffici e grandi spazi pubblici. Tutti i loro progetti riflettono un approccio chiamato TranslationArchitecture. Questa filosofia progettuale punta a un equilibrio tra costruito e natura, tra innovazione e memoria, mettendo al centro le persone e il loro rapporto con lo spazio.

In ambito scolastico, le sue architetture sono adottate come modelli dal MIUR per lo sviluppo di nuove linee guida nazionali. Le sue scuole sono pensate per essere inclusive, dinamiche e stimolanti, spazi che educano attraverso la forma e la funzione. “In una società in continuo cambiamento – afferma Segantini – è essenziale reinventare il rapporto tra pedagogia e architettura”.



Tra i progetti più noti firmati da C+S Architects figurano gli uffici del tribunale di Venezia, le torri sociali di Milano, la Piazza del Cinema al Lido di Venezia, e il nuovo Museo GAMeC di Bergamo.  Ogni progetto è realizzato con un forte impegno nella sostenibilità e nella rigenerazione urbana.

Parallelamente alla progettazione, Segantini ha insegnato in università prestigiose come MIT, Cambridge, Syracuse, IUAV e Bath University, ed è autrice di numerosi saggi sull’architettura Con il suo lavoro, promuove una progettazione partecipata, coinvolgendo le comunità in laboratori e attività creative, per trasformare lo spazio urbano in uno strumento di coesione sociale. Il suo percorso rappresenta un esempio di leadership femminile nel mondo dell’architettura, ancora oggi fortemente maschile, ma sempre più aperto a nuove visioni.

Con oltre 50 premi internazionali, Maria Alessandra Segantini è una voce autorevole nel panorama del design italiano e una vera innovatrice del nostro tempo.

 

 

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22 Maggio 2025 / / Dettagli Home Decor

piccoli bagni di servizio o per gli ospiti rappresentano una risorsa preziosa in ogni abitazione, offrendo numerosi vantaggi pratici e funzionali. Avere un secondo bagno, anche di dimensioni ridotte, consente di gestire meglio i tempi in famiglia, soprattutto durante le ore di punta, quando tutti si preparano per uscire. Se in casa ci sono bambini, un piccolo bagno vicino alla loro stanza può essere un vero alleato, facilitando la routine quotidiana e riducendo le attese.

Oltre alla praticità, l’aggiunta di un bagno di servizio aumenta il valore dell’immobile e garantisce maggiore privacy: uno dei due bagni può essere riservato agli ospiti, mentre l’altro resta a disposizione dei membri della famiglia. Anche se lo spazio è limitato, esistono numerose soluzioni per piccoli bagni che permettono di creare ambienti accoglienti, funzionali e dal design moderno.

idee salvaspazio per arredare piccoli bagni per gli ospiti
In foto la collezione EASY di Archeda

Cosa non può mancare nei piccoli bagni per ospiti

Per rendere un piccolo bagno per ospiti davvero pratico e funzionale, è fondamentale concentrarsi sugli elementi essenziali. La dotazione base dovrebbe includere:

  • Lavabo compatto: scegli modelli salvaspazio, magari angolari o sospesi, per lasciare più superficie libera.
  • Doccia o vasca compatta: nei piccoli bagni con doccia, una cabina angolare o una soluzione walk-in sono ideali per ottimizzare lo spazio.
  • WC: meglio se sospeso, per facilitare la pulizia e dare un senso di leggerezza all’ambiente.
  • Bidet: se lo spazio lo consente, opta per modelli piccoli o combinati.
  • Specchio sopra il lavabo: un grande classico che, oltre a essere funzionale, aiuta a far sembrare la stanza più grande e luminosa.
  • Presa elettrica: indispensabile per l’uso di phon e rasoi elettrici, meglio se posizionata vicino al lavabo.

Questi elementi sono la base per allestire piccoli bagni per ospiti pratici e accoglienti.

piccolo bagno di design
Nella foto la collezione ZENIT di NOORTH

Arredare piccoli bagni: consigli di stile e funzionalità

Arredare i piccoli bagni moderni richiede attenzione nella scelta di colori, materiali e mobili. I colori chiari, come il bianco, il beige o le tonalità pastello, amplificano la luminosità e fanno sembrare lo spazio più ampio. I mobili per piccoli bagni devono essere compatti e preferibilmente sospesi, così da lasciare libero il pavimento e facilitare la pulizia.

Utilizza armadietti a parete e mensole per organizzare gli oggetti senza ingombrare. Scegli sanitari dalle linee essenziali e accessori di design che aggiungano stile senza appesantire l’ambiente. Anche nei piccoli bagni di servizio, ogni dettaglio conta: punta su soluzioni intelligenti e arredi multifunzionali per ottenere uno spazio pratico, elegante e sempre ordinato.

Soluzioni per piccoli bagni: le proposte di Archeda, INDA,  NOORTH e Arbi Arredobagno

Quando si tratta di arredare piccoli bagni, scegliere soluzioni intelligenti e di design è fondamentale per coniugare funzionalità, estetica e ottimizzazione dello spazio. Quattro brand leader nel settore dell’arredo bagno – Archeda, INDA, NOORTH e Arbi Arredobagno – offrono collezioni innovative e versatili, perfette per trasformare anche gli spazi più contenuti in ambienti accoglienti e moderni.



Archeda e la collezione EASY: design funzionale per piccoli bagni

Con la collezione EASY, Archeda propone un sistema d’arredo studiato per valorizzare ogni centimetro dei piccoli bagni. Questa linea combina materiali raffinati, palette cromatiche contemporanee e accessori coordinati, offrendo basi lavabo con cassetti e vani a giorno, specchi contenitori e colonne salvaspazio. Le finiture, come il laccato Giada opaco o il Poronoce Latte, si abbinano a lavabi dalle forme pulite e versatili, creando ambienti armoniosi e funzionali. EASY è la soluzione ideale per chi desidera un bagno compatto ma curato nei dettagli, dove ogni elemento è pensato per garantire ordine e personalità.



INDA: soluzioni salvaspazio innovative per piccoli bagni e bagni per ospiti

INDA, con oltre 80 anni di esperienza, si distingue per le sue soluzioni salvaspazio intelligenti e di design, perfette per piccoli bagni moderni e bagni per ospiti. La gamma comprende lavamani compatti come LILLIPUT e LILLIPUT 45, che uniscono dimensioni ridotte a comfort e stile. Questi mobili portalavabi sono disponibili in numerose finiture laccate e in essenze di legno, consentendo personalizzazioni tono su tono tra lavabo e mobile. INDA offre inoltre moduli a profondità ridotta e progetti sartoriali su misura, garantendo un equilibrio perfetto tra estetica e funzionalità anche negli spazi più limitati.



NOORTH e la collezione ZENIT: minimalismo architettonico anche per piccoli bagni di design

ZENIT di NOORTH, disegnata dal designer Michele Marcon, rappresenta un nuovo concetto di arredo bagno caratterizzato da un minimalismo puro, essenziale e senza tempo. Questa collezione si distingue per geometrie rigorose e materiali di altissima qualità, pensata per chi cerca un design architettonico e raffinato anche nei piccoli bagni moderni.

La collezione ZENIT è un sistema modulare di contenitori sottolavabo, disponibili sia in versione a terra che sospesa, per garantire la massima versatilità progettuale e funzionale. I moduli possono essere monoblocco o componibili, con configurazioni a uno o due cassetti, ante a battente o a giorno, offrendo soluzioni personalizzate per ogni esigenza di spazio.

Uno degli elementi distintivi della collezione è il taglio a 45° che unisce frontali e fianchi, creando un tratto continuo e armonioso. La gola centrale, oltre a essere funzionale per l’apertura, diventa un elemento estetico che definisce il carattere minimalista della composizione. Le aperture a gola possono essere superiori, sagomate o centrali, a seconda della configurazione scelta.

ZENIT offre una vasta gamma di finiture per adattarsi a ogni stile di bagno, dai laccati opachi e lucidi in 22 colori, ai laccati metallizzati nelle varianti platino, zinco, quarzo, ambra, titanio e basalto. Per chi preferisce le essenze naturali, sono disponibili finiture opache in rovere mezza fiamma, barrique, nordico, miele, tundra, termocotto, carbone, nero e noce canaletto. Inoltre, la versione Reki con lavorazione a micro-doghe su ante e fianchi aggiunge un tocco di texture e originalità.



Arbi Arredobagno e il sistema Over: minimalismo e versatilità per piccoli bagni

Il sistema Over di Arbi Arredobagno è un esempio di design minimalista e soluzioni salvaspazio pensate per ottimizzare i piccoli bagni con doccia o di servizio. Con moduli sospesi o a terra di profondità ridotta, pensili e moduli angolari, Over permette di sfruttare ogni angolo con eleganza e praticità. Il lavabo in Ocritech, il pannello push-pull estraibile e il fronte ispezionabile sono dettagli funzionali che facilitano la manutenzione e l’uso quotidiano. La vasta gamma di finiture, dai laccati opachi ai legni pregiati, unita agli accessori coordinati, rende Over una soluzione completa e personalizzabile per arredare piccoli spazi con stile e comfort.

Conclusione: arredare piccoli bagni con stile e funzionalità

Arredare piccoli bagni richiede creatività, attenzione ai dettagli e soluzioni su misura che valorizzino ogni centimetro disponibile. Le proposte di Archeda, INDA, NOORTH e Arbi Arredobagno dimostrano come sia possibile unire estetica, innovazione e praticità anche negli spazi più ridotti, grazie a mobili compatti, finiture raffinate e accessori funzionali.

Scegliendo mobili per piccoli bagni moderni e soluzioni salvaspazio, è possibile trasformare anche un bagno di servizio o un bagno per ospiti in un ambiente accogliente, elegante e perfettamente organizzato. Investire in un progetto d’arredo studiato significa non solo migliorare la qualità della vita quotidiana, ma anche aumentare il valore della propria casa.

Non resta che lasciarsi ispirare da queste idee e scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze, per vivere al meglio ogni momento dedicato al benessere e alla cura personale, anche quando lo spazio è limitato.

 

L’articolo Piccoli bagni super funzionali: idee salvaspazio e soluzioni d’arredo moderne proviene da dettagli home decor.

20 Maggio 2025 / / Dettagli Home Decor

Con l’avvicinarsi della stagione estiva, attrezzare lo spazio esterno della propria casa diventa una priorità per chi desidera godersi il giardino, il terrazzo o anche un semplice balcone. Tra le soluzioni più apprezzate per creare zone d’ombra pratiche ed eleganti, gli ombrelloni da giardino si confermano ancora oggi una scelta versatile e funzionale. Ma quale ombrellone scegliere in base allo spazio disponibile e alle proprie esigenze? Ecco una guida pratica e aggiornata per orientarti tra ombrelloni, materiali, meccanismi e accessori.

ombrelloni da giardino a bordo piscina
Poggesi – ombrelloni Jok

Perché scegliere un ombrellone da giardino al posto di un gazebo?

Sebbene pergole e gazebo siano ideali per chi dispone di ampi spazi verdi, non sempre sono la scelta più funzionale. Gli ombrelloni da giardino rappresentano un’ottima alternativa in ambienti di dimensioni ridotte, grazie alla loro facilità di installazione, alla mobilità e alla varietà di modelli disponibili. Che si tratti di un giardino compatto, un terrazzo panoramico o un balcone urbano, l’ombrellone è l’alleato perfetto per creare angoli d’ombra e comfort senza stravolgere l’arredo esterno.

Tipologie di ombrelloni da giardino: quale fa per te?

Gli ombrelloni si distinguono principalmente per il tipo di struttura, che influisce su praticità, stabilità e ingombro. Ecco le opzioni principali:

  • Ombrelloni con palo centrale: ideali per spazi piccoli e terrazzi. La base centrale garantisce stabilità e il design tradizionale si adatta a diversi stili.
  • Ombrelloni con braccio laterale (o decentrato): perfetti per creare zone d’ombra ampie senza intralciare lo spazio sottostante. Ottimi per giardini più grandi o per coprire tavoli da pranzo.
  • Ombrelloni da parete: soluzione salvaspazio per balconi e terrazze, si fissano direttamente alla parete e si aprono a sbalzo.
  • Ombrelloni con base girevole: una novità sempre più richiesta. Permettono di ruotare l’ombrellone senza doverlo spostare, ideale per seguire il movimento del sole durante la giornata.

Materiali: alluminio o legno?

Un altro fattore determinante nella scelta dell’ombrellone da giardino è il materiale della struttura:

  • Alluminio: leggero, resistente alla ruggine, non richiede manutenzione. Consigliato per chi desidera durata e praticità.
  • Legno: più elegante e naturale, si integra perfettamente con arredi outdoor rustici o classici. Richiede però una manutenzione periodica per preservarne la bellezza.
zona d'ombra in terrazza con ombrellone a palo laterale
Poggesi – ombrellone King

Forme e dimensioni: rotondo, quadrato o rettangolare?

La forma e la dimensione dell’ombrellone vanno scelte in base allo spazio disponibile e all’utilizzo previsto:

  • Ombrelloni rotondi o quadrati da 2 a 3 metri: ideali per balconi, terrazzi e giardini di piccole dimensioni. Coprono comodamente un tavolino e due sedie.
  • Ombrelloni 3×3 o 3×4 metri: perfetti per chi dispone di spazi più ampi. Offrono una generosa zona d’ombra, adatta anche a tavoli da pranzo per 6-8 persone.
  • Ombrelloni rettangolari: particolarmente adatti per giardini lunghi o per coprire divani da esterno. I modelli con palo laterale sono molto efficaci anche in zone ventose.

Funzionalità extra: LED integrati e sistemi di apertura evoluti

Gli ombrelloni da giardino moderni non sono solo belli da vedere, ma anche ricchi di funzionalità:

  • Illuminazione LED integrata: per vivere il giardino anche di sera con un’atmosfera accogliente e raffinata. Alcuni modelli offrono luci dimmerabili o a energia solare.
  • Apertura a manovella o con pistone a gas: per facilitare l’uso quotidiano e rendere l’apertura e la chiusura dell’ombrellone fluide e senza sforzo.
  • Teli in tessuto tecnico: resistenti ai raggi UV, all’umidità e allo scolorimento. Alcuni tessuti sono trattati per essere idrorepellenti o antimuffa.
Nella foto UP di Poggesi, l’ombrellone dalle dimensioni ridotte per spazi outdoor dalle dimensioni ridotte

Come scegliere il miglior ombrellone da giardino?

Ecco i criteri principali da tenere a mente:

  1. Spazio disponibile: misura l’area che vuoi ombreggiare. Per spazi piccoli, scegli un modello compatto con palo centrale. Per spazi più ampi, opta per strutture laterali o di grandi dimensioni.
  2. Tipo di utilizzo: relax, pranzi all’aperto, lettura o aperitivi serali? Ogni esigenza può influire sulla forma, altezza e accessori dell’ombrellone.
  3. Condizioni climatiche: in zone molto ventilate, è preferibile un ombrellone con struttura solida e base pesante, meglio ancora se ancorabile.
  4. Design e materiali: scegli un ombrellone che si armonizzi con lo stile del tuo arredo esterno. Valuta l’estetica ma anche la durata nel tempo.

Ombrelloni Poggesi per giardini e terrazze: robustezza e affidabilità

I prodotti Poggesi sono progettati per offrire un’esperienza outdoor in equilibrio tra design e resistenza ai segni del tempo e agli agenti atmosferici. Ogni ombrellone presenta una struttura interamente realizzata in alluminio e acciaio inox di alta qualità, rivestiti con polveri termoindurenti a base di poliestere per assicurarne una durabilità estrema e per personalizzare il colore.

Dall’ascolto delle necessità del cliente allo studio di fattibilità, dalla stesura del progetto al confezionamento del prodotto e alla sua installazione, tutto è gestito da un esperto team di professionisti interni. Ognuno contribuisce con il loro saper fare e la sua esperienza alla realizzazione di un prodotto estremamente resistente, durevole e di tendenza. Una vera e propria sartoria artigianale, dove tutte le fasi della lavorazione e produzione avvengono in azienda grazie anche ad una attenta selezione dei fornitori, scelti in Italia, per la gran parte nel distretto toscano locale, in una filiera corta attentamente controllata e testata Poggesi.

ombrellone con struttura in alluminio a bordo piscina
Dehor di Poggesi

DEHOR, l’ombrellone a palo centrale di Poggesi

L’ombrellone DEHOR è la soluzione ideale per chi vuole coprire spazi raccolti e beneficiare di un momento di pausa all’aria aperta in qualsiasi momenti dell’anno. Senza rinunciare alla robustezza e alla funzionalità dei modelli a palo centrale.

Estremamente versatile, grazie alla varietà di dimensioni e finiture oltre ai tanti accessori disponibili, DEHOR può essere impiegato per piccoli e grandi spazi. Oppure per giardini e terrazzi che semplicemente richiedono di essere ombreggiati in modo originale, con composizioni specificamente studiate e progettate.

Come ogni parasole a palo centrale, anche DEHOR garantisce la massima semplicità e comodità nell’utilizzo quotidiano. Anche grazie al sistema di apertura e chiusura a movimento telescopico, che riduce al minimo la fatica di dover rimuovere gli arredi sottostanti.

ombrellone in giardino per creare una zona d'ombra
In foto il modello Joint di Poggesi

JOINT, l’evoluzione dell’ombrellone da giardino a braccio laterale

JOINT rappresenta una nuova frontiera negli ombrelloni da giardino, unendo estetica d’autore e funzionalità avanzata in un unico, raffinato elemento d’arredo outdoor. Disegnato dall’Architetto Roberto Semprini per Poggesi, questo ombrellone a palo laterale reinterpreta il concetto di schermatura solare in chiave contemporanea, con linee pulite, design ergonomico e soluzioni tecniche all’avanguardia.

Il suo stile audace si ispira alla precisione e versatilità degli attrezzi da fitness professionali, trasformando la funzionalità in un’esperienza estetica. Con JOINT, Poggesi firma una sintesi perfetta tra ingegneria e design, pensata per offrire il massimo del comfort, della libertà di movimento e della resistenza agli agenti atmosferici.

ombrelloni a bordo piscina
Nella foto Jok di Poggesi

JOK, l’ombra leggera e versatile di Poggesi

Funzionale, colorato e di design, JOK è una soluzione leggera ed elegante per creare ombra su un salottino da esterno o su una zona lounge a bordo piscina. Quando si desidera coprire zone di dimensioni contenute come queste, i modelli a palo centrale sono l’ideale.

Con la sua maestosa leggerezza Jok di Poggesi è il più piccolo tra i parasole dotati di movimento telescopico. Robusto e resistente, proprio per le sue dimensioni ridotte, il design essenziale e le diverse dimensioni disponibili a catalogo, questo ombrellone è considerato tra i modelli più versatili, facilmente integrabile in molteplici ambienti. L’ideale per rilassarsi e abbandonarsi ai piaceri di una giornata di sole in terrazza o a bordo piscina, facendosi accarezzare delicatamente dall’ombra.

Il sistema di apertura e chiusura di Jok è rapido e sicuro grazie alla possibilità di scegliere fra la manovella oppure la corda.  Il modello a corda è l’ideale per tutte quelle realtà che vogliono mantenere un aspetto vintage tipico dell’Italia degli anni 60. Mentre il modello a manovella è perfetto per quelli spazi esterni progettati in modo moderno e High Tech.

Conclusioni

Dalle forme essenziali alle soluzioni più tecnologiche, gli ombrelloni Poggesi ridefiniscono il concetto di ombreggiatura di design per il giardino contemporaneo.

 

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19 Maggio 2025 / / Dettagli Home Decor

Vivere in ambienti di dimensioni ridotte non significa dover rinunciare al comfort o al gusto estetico. Oggi più che mai, arredare spazi piccoli è una sfida che si può affrontare con creatività e soluzioni intelligenti. Grazie a un design sempre più innovativo e funzionale, anche pochi metri quadrati possono trasformarsi in un ambiente accogliente, organizzato e, soprattutto, su misura per chi lo abita.

parete attrezzata per arredare spazi piccoli

Le principali sfide nell’arredamento di spazi ridotti

Gli spazi piccoli pongono una serie di difficoltà pratiche: poca capienza per conservare oggetti, superfici d’appoggio limitate, difficoltà nel creare ambienti distinti per le diverse funzioni quotidiane (dormire, mangiare, lavorare). Inoltre, la presenza di ingombri visivi può rendere l’ambiente ancora più stretto e soffocante.

Per questo è fondamentale ricorrere a strategie ben studiate che permettano di ottimizzare spazi ristretti sfruttando ogni angolo disponibile, senza trascurare l’armonia estetica e la funzionalità.

Mobili multifunzionali: il cuore del design salvaspazio

Nel contesto dell’arredamento moderno, i mobili multifunzionali sono una risposta concreta alle esigenze di chi vive in ambienti compatti. Alcuni esempi pratici includono:

  • Letti contenitore con ampi vani sotto il materasso per riporre biancheria, valigie o oggetti stagionali.
  • Divani letto che si trasformano rapidamente da zona relax a zona notte.
  • Tavoli estendibili o a scomparsa, ideali per cucine e soggiorni di piccole dimensioni.
  • Scrivanie a ribalta o postazioni smart working integrate nelle pareti.

L’obiettivo è moltiplicare le funzioni riducendo l’ingombro, rendendo ogni mobile un alleato prezioso nella gestione degli spazi ridotti.

letto contenitore per ottimizzare lo spazio

Arredi modulari per ambienti personalizzati e versatili

Oltre ai mobili trasformabili, gli arredi modulari offrono un altissimo grado di personalizzazione. Si tratta di elementi componibili, spesso su misura, che possono essere adattati in base alle specifiche dimensioni e caratteristiche dell’ambiente. Le soluzioni più interessanti includono:

  • Sistemi di scaffalature a giorno regolabili.
  • Pensili da cucina o bagno che sfruttano anche gli angoli più alti.
  • Armadi a ponte sopra letti o divani, perfetti per creare spazio in verticale.
  • Pareti attrezzate per unire libreria, scrivania e zona TV in un’unica struttura compatta.

Trucchi visivi per ampliare gli spazi

L’impatto visivo ha un ruolo chiave nella percezione di spazio. Alcuni accorgimenti semplici ma efficaci possono far sembrare una stanza più ampia e luminosa:

  • Colori chiari per spazi piccoli: bianco, grigio perla, beige o tonalità pastello riflettono meglio la luce e dilatano otticamente gli ambienti.
  • Specchi strategici: inseriti dietro tavoli, divani o su intere pareti, duplicano la profondità e la luce naturale.
  • Tappeti e tende: da preferire con texture leggere e toni neutri, evitando trame troppo dense o colori scuri che rimpiccioliscono.
  • Luci distribuite: meglio evitare una sola fonte centrale e preferire più punti luce (applique, led sottopensile, faretti) per un’illuminazione diffusa.

trucchi per arredare spazi piccoli

Soluzioni di archiviazione intelligenti

La gestione dell’ordine è essenziale negli ambienti piccoli. Le soluzioni di archiviazione intelligente aiutano a evitare il caos, migliorando la vivibilità. Tra le opzioni più valide:

  • Contenitori sotto divani, letti e scale.
  • Cassetti integrati nei gradini o nel battiscopa.
  • Ganci a parete, mensole sospese e organizer verticali per cucina e bagno.
  • Armadi su misura a tutta altezza per sfruttare lo spazio in verticale.

nuove tendenze per arredare i piccoli spazi

Le nuove tendenze del design compatto e funzionale

Il mondo del design si è evoluto per rispondere alle esigenze di chi vive in spazi contenuti. Le nuove tendenze puntano su:

  • Minimalismo funzionale: meno arredi, ma selezionati con attenzione.
  • Stile scandinavo: predilige colori chiari, linee semplici, materiali naturali.
  • Micro-living: concetti di arredo studiati per monolocali di pochi metri quadri, con arredi integrati nelle pareti e soluzioni high-tech.
  • Design green: preferenza per materiali riciclati, sostenibili e di lunga durata, anche negli spazi più piccoli.

Dove trovare ispirazione per arredare spazi piccoli

Se stai cercando soluzioni efficaci e arredamenti studiati per ambienti ridotti, sul sito di ArredissimA puoi trovare numerose proposte pensate per ogni esigenza. Dalle cucine lineari per ambienti moderni agli arredi multifunzionali più innovativi, ogni collezione è progettata per coniugare estetica, funzionalità e ottimizzazione degli spazi.

 

 

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19 Maggio 2025 / / Dettagli Home Decor

Affacciata sulla suggestiva sponda del Lago di Como, Casabella di Como è un progetto di riqualificazione architettonica che incarna l’incontro tra modernità e rispetto per il contesto naturale. La villa, originariamente caratterizzata da un involucro in cemento ormai deteriorato, è stata rigenerata da Tuckey Design Studio attraverso un attento lavoro di reinterpretazione dei materiali locali e un sapiente dialogo con il paesaggio.

progetto Casabella di Como firmato da Tuckey Design Studio

Il progetto ha previsto un intervento calibrato e profondo, con l’obiettivo di restituire alla villa una nuova identità estetica e funzionale, restando coerente con l’ambiente lacustre circostante. Gli architetti hanno operato un rilevamento completo dello stato esistente, trasformando le criticità dell’edificio originale in punti di forza espressiva.

terrazza di Villa Casabella a Como con vista sul lago

Villa Casabella di Como, un dialogo tra interni e paesaggio

Villa Casabella si articola in due ali principali. La prima, orientata verso il lago, ospita gli ambienti di rappresentanza, sviluppati in una fluida pianta aperta. La zona giorno è definita da grandi vetrate che permettono alla luce naturale di inondare gli interni e di riflettersi su superfici materiche e sofisticate. I tendaggi in lana, eterei e traslucidi, danzano leggeri tra gli spazi, conferendo un senso di quiete e sospensione.

I pannelli in rovere tinto verde, realizzati su misura, creano un continuum visivo tra la cucina, il soggiorno e le soglie. Questa scelta cromatica richiama la vegetazione che circonda la villa, sottolineando il legame profondo tra architettura e natura. Il pavimento in cemento lucidato con inserti in marmo riprende il motivo delle superfici riflettenti della piscina esterna e del lago, generando un gioco di rimandi tra interno ed esterno.

Elementi di contrasto sapientemente orchestrati definiscono l’atmosfera degli ambienti. L’intradosso in cemento grezzo esistente, con le sue superfici testurizzate e nodose, è bilanciato dalla presenza elegante delle colonne in marmo bianco, che sostengono e decorano al contempo. Le finiture interne sono completate da brand di alta gamma come Poliform per l’arredo, Fantini per la rubinetteria e Viabizzuno per l’illuminazione, a conferma dell’approccio sartoriale che caratterizza l’intero progetto.

cucina di Villa Casabella sul Lago di Como

vista panoramica della Villa Casabella di Como

villa contemporanea con pareti vetrate soggiorno di Villa Casabella sul Lago di Como

Spazi privati e continuità progettuale

La seconda ala, arretrata rispetto al fronte lacustre, è accessibile attraverso un corridoio vetrato che attraversa due cortili interni. Questo passaggio funge da pausa contemplativa e da filtro tra le aree comuni e quelle più intime. All’interno, un vestibolo cilindrico accoglie il visitatore e distribuisce gli accessi verso camere da letto, bagni e spazi di servizio, tutti rivestiti in rovere naturale, scelto per le sue qualità tattili e per la sua capacità di evocare calore e accoglienza.

L’illuminazione diffusa, integrata in modo discreto, sottolinea i volumi e valorizza le texture, esaltando la bellezza intrinseca dei materiali. Gli arredi su misura e l’utilizzo di elementi artigianali conferiscono unicità agli spazi, in linea con la filosofia dello studio progettista, che predilige interventi capaci di fondere estetica e funzionalità.

Casabella di Como rappresenta un esempio emblematico di come l’architettura contemporanea possa dialogare armoniosamente con il paesaggio, attraverso l’uso di un design materico che celebra la bellezza dei materiali locali e la qualità dello spazio. Un progetto che restituisce dignità e bellezza a una villa storica, trasformandola in un luogo di pace, benessere e connessione con l’ambiente circostante.

interno di Villa Casabella di Como

Villa Casabella di Como progetto Tuckey Design Studio bagno di una villa sul Lago di Como ristrutturata da Tuckey Design Studio interno della villa sul Lago di Como progettata da Tuckey Design Studio Villa Casabella di Como

In un momento storico in cui il recupero dell’esistente rappresenta una delle sfide principali per l’architettura sostenibile, Casabella di Como dimostra come sia possibile coniugare tradizione, innovazione e sensibilità ambientale. L’intervento non si limita a restituire valore a un edificio, ma ridefinisce il modo in cui gli spazi abitativi possono essere vissuti in armonia con il paesaggio.

Villa Casabella sul Lago di Como

Il progetto si configura come una narrazione architettonica in cui ogni scelta progettuale – dai materiali al layout spaziale – contribuisce a costruire un’esperienza sensoriale completa e immersiva. Casabella di Como non è solo una residenza: è un esempio di rigenerazione consapevole, un manifesto silenzioso di rispetto e bellezza destinato a durare nel tempo.

foto: Dario Borruto

 

 

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16 Maggio 2025 / / Dettagli Home Decor

In casa, lo spazio di stoccaggio per capi fuori stagione, coperte, piumoni e oggetti non utilizzati quotidianamente è spesso insufficiente. Questo problema è particolarmente evidente negli appartamenti moderni, che tendono ad avere metrature ridotte. Per questo motivo, quando si scelgono i mobili per ambienti piccoli, è fondamentale puntare su soluzioni che siano funzionali, salvaspazio e al tempo stesso esteticamente curate.

Tra le migliori opzioni in termini di ottimizzazione degli spazi troviamo il letto contenitore, un vero alleato dell’ordine e dell’organizzazione. Che si tratti di un letto contenitore matrimoniale, un letto contenitore singolo o un letto contenitore una piazza e mezza, questa tipologia di arredo permette di recuperare spazio prezioso senza sacrificare il comfort.

letto contenitore aperto con box organizzato e orfinato

Cos’è un letto contenitore e perché sceglierlo

Il letto contenitore è un modello dotato di un vano interno, accessibile sollevando la rete e il materasso grazie a un meccanismo di apertura integrato. Il risultato? Uno spazio nascosto, perfetto per riporre biancheria da letto, cambi di stagione, scatole e oggetti voluminosi.

Vantaggi principali del letto contenitore:

  • Spazio aggiuntivo: un letto matrimoniale può offrire fino a 3 m² in più.
  • Design versatile: disponibile in diversi stili, finiture e rivestimenti.
  • Ordine visivo: tutto resta nascosto alla vista, evitando il disordine.
  • Adatto a ogni stanza: camera padronale, camerette, stanze per ospiti.

Letto con contenitore vs. letto con cassettoni

Sebbene entrambi abbiano finalità simili, il letto contenitore offre vantaggi superiori rispetto al letto con cassettoni.

Caratteristica Letto contenitore Letto con cassettoni
Capacità di stoccaggio Molto ampia e sfruttata al 100% Limitata e parziale
Accessibilità Facile grazie al sollevamento Richiede spazio laterale
Pulizia visiva Contenuto nascosto Cassetti visibili
Adatto a stanze piccole Solo se c’è spazio intorno

Il letto contenitore, dunque, è la soluzione ideale per chi cerca funzionalità e pulizia estetica, anche in camere con spazio limitato.

letto sommier singolo con box contenitore aperto
letto singolo contenitore con apertura laterale

Letto contenitore singolo e una piazza e mezza: perfetti per camerette e stanze multifunzione

Non solo matrimoniale: esistono anche letti con contenitore in versione singola e da una piazza e mezza, ideali per:

  • Camerette per bambini o ragazzi
  • Stanze degli ospiti
  • Monolocali e piccoli appartamenti

Queste soluzioni permettono di ottimizzare ogni centimetro disponibile, offrendo spazio extra senza ricorrere ad armadi ingombranti. In particolare, il letto contenitore una piazza e mezza è perfetto per chi cerca un compromesso tra comfort e compattezza.

Come scegliere il letto contenitore giusto: guida ai criteri fondamentali

  1. Dimensioni del letto

Scegli la misura più adatta in base allo spazio disponibile:

  • Letto singolo: 80×190 cm
  • Letto una piazza e mezza: 120×190 cm
  • Letto matrimoniale: 160×190 cm
  • Letto king size: fino a 200×200 cm
  1. Stile e design

I modelli disponibili spaziano da soluzioni minimaliste a proposte più classiche o imbottite. Puoi optare per letti con:

  • Testiera alta e imbottita per un effetto accogliente
  • Strutture in tessuto o pelle
  • Stili moderni, scandinavi o industriali

Importante: la presenza del contenitore non compromette l’estetica. Oggi, i migliori brand riescono a coniugare funzionalità e stile in modo impeccabile.

  1. Materiali della struttura

Prediligi letti con struttura realizzata in:

  • Legno multistrato
  • Acciaio o ferro verniciato (per i modelli più moderni)
  • Imbottiture in poliuretano ad alta densità

I materiali influenzano non solo l’aspetto estetico, ma anche la durata nel tempo.

  1. Meccanismo di sollevamento

Esistono tre principali tipologie:

  • Apertura frontale standard: la più diffusa, si solleva dalla parte finale del letto.
  • Apertura laterale: utile in camere strette.
  • Doppio movimento: permette di sollevare la rete e mantenerla in posizione orizzontale, agevolando l’accesso e il rifacimento del letto.

Per un uso comodo e duraturo, scegli letti con pistoni a gas di buona qualità, robusti e silenziosi.

  1. Tipo di materasso

Il vano contenitore richiede un materasso non troppo pesante. Ottimi quelli in:

  • Memory foam
  • Schiuma di lattice
  • Poliuretano espanso

Evita materassi a molle tradizionali se troppo pesanti, soprattutto in letti con rete manuale.

letto matrimoniale con rete sollevata per accedere al contenitore sottostante
letto contenitore matrimoniale standard

Letti con contenitore matrimoniali: capienza e funzionalità

Un letto matrimoniale standard (160×190 cm) con una base alta 25 cm, può ospitare al suo interno fino a 15/16 scatole 50×30 cm. La capienza può variare in base all’altezza del giroletto, alla posizione dei pistoni e alla tipologia di apertura.

Consiglio: utilizza scatole impilabili o sottovuoto per sfruttare al meglio ogni centimetro.

Letto king size contenitore: la scelta per chi vuole il massimo spazio

Il letto king size con contenitore è la scelta ideale per camere ampie e per chi ha bisogno di massima capienza. Ecco alcune misure disponibili:

  • King Size Standard: 180×200 cm
  • California King Size: 180×210 cm
  • American King Size: 190×200 cm
  • Super King Size: 200×200 cm

Un esempio interessante è quello dei letti king size contenitore di VAMA Divani, azienda toscana specializzata in mobili imbottiti da 50 anni , che realizza letti artigianali personalizzabili. Tra i punti di forza:

  • Produzione su misura
  • Scelta tra pelle e tessuti
  • Meccanismi di sollevamento a scelta
  • Qualità costruttiva (struttura in legno multistrato da 2 cm)

 

Letto matrimoniali king size con contenitore aperto
matrimoniale king size con box contenitore

Letti con contenitore su misura: quando personalizzare è la scelta giusta

Hai esigenze particolari di spazio o design? Alcune aziende, come VAMA, offrono soluzioni su misura con possibilità di personalizzare:

  • Dimensioni della rete
  • Altezza del vano contenitore
  • Rivestimento (pelle, tessuto, microfibra)
  • Piedini, testiere e imbottiture
  • Meccanismo di apertura

Consigli d’acquisto: dove e come scegliere

L’acquisto di un letto oggi può essere fatto comodamente online. Verifica che il sito offra:

  • Assistenza per preventivi personalizzati
  • Spedizione rapida e sicura
  • Video tutorial per il montaggio
  • Materiale informativo dettagliato

Bonus tip: scegli brand italiani o artigianali se vuoi qualità, personalizzazione e attenzione ai dettagli.

Conclusione: il letto contenitore è molto più di un letto

Un letto con box contenitore non è solo un complemento d’arredo: è una soluzione intelligente, versatile e sempre più indispensabile per chi desidera ordine e funzionalità senza rinunciare allo stile.

Che tu abbia bisogno di un letto singolo per la cameretta, un letto una piazza e mezza per una stanza multifunzione, oppure un letto matrimoniale per ottimizzare lo spazio nella camera padronale, esiste il modello perfetto per le tue esigenze.

 

 

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16 Maggio 2025 / / Dettagli Home Decor

Le vetrate panoramiche amovibili, note anche come VEPA, rappresentano oggi una delle soluzioni più innovative e richieste per valorizzare ambienti esterni come verande, terrazzi e giardini. Grazie all’evoluzione normativa, installare vetrate VEPA è diventato semplice e accessibile, senza la necessità di permessi edilizi. In questo articolo scopriamo perché scegliere le vetrate amovibili di Belle Vetrate Scorrevoli significa investire in design, comfort e libertà di installazione senza permessi.

Vetrate panoramiche amovibili (VEPA) a libera installazione

Cosa sono le vetrate panoramiche amovibili (VEPA)?

Le vetrate panoramiche amovibili (VEPA) sono sistemi composti da pannelli di vetro completamente trasparenti, privi di infissi verticali, che possono essere facilmente aperti, chiusi o rimossi a seconda delle esigenze. Questa caratteristica le rende perfette per chi desidera una veranda con vetri o un terrazzo protetto, senza rinunciare alla massima luminosità e alla vista panoramica.

Il termine “amovibile” indica proprio la capacità di questi sistemi di non creare spazi stabilmente chiusi, ma di offrire una flessibilità totale: durante l’inverno proteggono dagli agenti atmosferici, mentre d’estate si aprono completamente per godere dell’aria aperta.

VEPA: una soluzione di design per ogni spazio esterno

Le vetrate VEPA di Belle Vetrate Scorrevoli sono progettate su misura per adattarsi a qualsiasi ambiente esterno, dal balcone al giardino, dalla loggia alla veranda. L’assenza di profili verticali e la struttura in alluminio minimalista garantiscono un impatto visivo estremamente ridotto, valorizzando l’architettura esistente e offrendo un autentico effetto “tutto vetro”.

Vantaggi principali delle vetrate VEPA

  • Massima trasparenza e luminosità: i vetri per veranda e terrazzo permettono di vivere gli spazi esterni tutto l’anno, senza ostacoli alla vista.
  • Isolamento termico e acustico: le vetrate panoramiche termiche migliorano il comfort interno, riducendo dispersioni di calore e rumori esterni.
  • Protezione dagli agenti atmosferici: pioggia, vento e polvere restano fuori, gli ambienti restano asciutti e puliti.
  • Arieggiamento costante: la progettazione delle vetrate VEPA consente una naturale microaerazione, fondamentale per la salubrità degli ambienti.
  • Aumento dello spazio fruibile: una veranda con vetri o un terrazzo chiuso con vetrate amovibili diventa un ambiente vivibile in ogni stagione.

balcone chiuso da vetrate panoramiche VEPA di Belle Vetrate Scorrevoli

Vetrate panoramiche in Edilizia Libera

Uno dei motivi che hanno reso le vetrate panoramiche amovibili VEPA così popolari è la possibilità di installarle senza permessi, grazie alla Legge di Conversione del Decreto Aiuti-Bis del 21 settembre 2022. Questa normativa ha inserito le vetrate VEPA tra gli interventi di edilizia libera, a patto che rispettino alcune condizioni fondamentali:

  • Devono essere amovibili e totalmente trasparenti.
  • Non devono creare nuovi volumi o modificare la destinazione d’uso degli spazi.
  • Devono avere un impatto visivo e un ingombro minimi.
  • Devono garantire protezione dagli agenti atmosferici e migliorare le prestazioni energetiche e acustiche.
  • Devono consentire una costante aerazione degli ambienti interni.

Per approfondire le condizioni e i vantaggi delle vetrate senza permessi, puoi visitare la pagina dedicata di Belle Vetrate Scorrevoli.

Perché Scegliere Belle Vetrate Scorrevoli

Belle Vetrate Scorrevoli è il marchio leader in Italia per la progettazione e installazione di vetrate panoramiche amovibili VEPA. Con oltre 20.000 installazioni realizzate, l’azienda offre soluzioni personalizzate su misura, materiali di alta qualità e un servizio chiavi in mano che include consulenza, progettazione e posa in opera.

portico chiuso da vetrate panoramiche amovibili di Belle Vetrate Scorrevoli

Caratteristiche Distintive

  • Vetri temperati da 10 mm per la massima sicurezza.
  • Pannelli privi di profili verticali per garantire una trasparenza totale senza ostacolare la vista.
  • Colori profili personalizzabili per adattarsi a ogni stile architettonico.
  • Pareti frangivento certificate per la massima protezione.
  • Maniglie e chiusure completamente personalizzabili
  • Facili da aprire e chiudere grazie all’estrema leggerezza dei pannelli delle vetrate.
  • Facilità di pulizia e manutenzione ridotta.
  • Installazione rapida: in una sola giornata la tua veranda o terrazzo si trasforma in un nuovo ambiente da vivere.

VEPA: la soluzione perfetta per verande, terrazze, balconi e giardini

Le vetrate VEPA sono ideali per chi desidera:

  • Trasformare un terrazzo o un balcone in una stanza aggiuntiva della casa.
  • Realizzare una veranda con vetri elegante e funzionale.
  • Creare una zona living in giardino protetta ma aperta quando serve, integrando le vetrate in una pergola o pergotenda.
  • Sfruttare tutto l’anno spazi esterni, aumentando il valore dell’immobile.

pergola chiusa da vetrate VEPA in edilizia libera

Vetrate amovibili: tipologie e soluzioni

Belle Vetrate Scorrevoli propone diverse tipologie di vetrate amovibili, tra cui:

  • Vetrate panoramiche scorrevoli: ideali per grandi aperture.
  • Vetrate pieghevoli: massima flessibilità e apertura totale.

Le vetrate scorrevoli sono progettate per muoversi agevolmente su più binari paralleli, permettendo ai pannelli di vetro di scorrere l’uno accanto all’altro. Questo sistema di chiusura, pratico ed elegante, fa sì che, una volta chiuse, sia visibile soltanto la prima anta, garantendo un impatto visivo minimo e una perfetta integrazione con l’ambiente esterno.

Diversamente, le vetrate pieghevoli a pacchetto utilizzano un meccanismo in cui i pannelli di vetro si muovono su un unico binario e si raccolgono lateralmente, piegandosi a libro uno sull’altro. Questa soluzione permette di liberare completamente l’apertura, occupando uno spazio davvero ridotto e offrendo la massima flessibilità nell’utilizzo degli spazi esterni.

Vetrate panoramiche prezzo

Il prezzo delle vetrate panoramiche VEPA varia in base alle dimensioni, alle finiture e alle esigenze progettuali. Tuttavia, grazie alla possibilità di installazione in edilizia libera, si risparmia sui costi burocratici e si può investire maggiormente sulla qualità dei materiali e sulla personalizzazione. Per un preventivo dettagliato e senza impegno, Belle Vetrate Scorrevoli mette a disposizione una consulenza gratuita.

portico chiuso da vetrate panoramiche amovibili di Belle Vetrate Scorrevoli

Conclusioni sulle vetrate panoramiche amovibili

Le vetrate panoramiche amovibili VEPA rappresentano la scelta ideale per chi cerca design, comfort e libertà senza vincoli burocratici. Belle Vetrate Scorrevoli si conferma il partner di riferimento per chi desidera valorizzare i propri spazi esterni con soluzioni su misura, sicure e innovative.

Vuoi scoprire come trasformare la tua veranda, terrazzo o giardino? Richiedi ora una consulenza gratuita su Belle Vetrate Scorrevoli e vivi i tuoi spazi senza limiti!

 

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15 Maggio 2025 / / Dettagli Home Decor

L’architetto e designer italiano Bepi Povia ha conquistato l’Iron A’ Design Award 2025 nella categoria Architecture, Building and Structure Design grazie al progetto di recupero conservativo della Masseria AuraTerrae, situata tra gli uliveti e le scogliere di Polignano a Mare, in Puglia.

Il riconoscimento, parte del prestigioso concorso internazionale A’ Design Award & Competition, celebra le opere più innovative e sostenibili a livello globale nel campo dell’architettura e del design. Il progetto firmato da Bepi Povia si è distinto per l’equilibrio tra rispetto del patrimonio storico, attenzione all’ambiente e innovazione nei sistemi costruttivi.

vista della Masseria AuraTerrae progettata da Bepi Povia

Masseria Auraterrae: premio Iron A’ Design Award 2025

Il recupero della masseria ha riportato alla luce la sua essenza originaria, valorizzandone l’anima rurale e l’identità storica, senza alterare l’equilibrio naturale del paesaggio. A guidare l’intervento è la filosofia progettuale Roots, sviluppata dallo stesso Povia, che fonda le sue basi sull’uso di materiali locali, il riuso delle tecniche tradizionali e la connessione profonda con la cultura del luogo.

Questo approccio ha dato vita a un intervento che supera il semplice restauro: AuraTerrae diventa così un esempio di architettura sostenibile, integrata nel contesto storico e ambientale, e capace di generare valore per la comunità locale.


Tra gli elementi distintivi del progetto vi sono soluzioni a basso impatto ambientale come il recupero delle acque piovane, l’impiego di energie rinnovabili e la gestione responsabile dei rifiuti organici. A queste scelte si aggiunge l’inserimento sapiente degli arredi outdoor della collezione Panama di Talenti, disegnata da Ludovica Serafini + Roberto Palomba, perfettamente integrata con il paesaggio mediterraneo e l’estetica della masseria.

La struttura, immersa nella natura pugliese, si sviluppa attraverso spazi esterni panoramici arredati con lounge, lettini, pouf e l’avvolgente poltrona Bergère, pensata come un invito al relax e alla contemplazione.

spazio esterno della Masseria AuraTerrae progettata da Bepi Povia

Ogni angolo di AuraTerrae racconta una storia: dalla chiesa rurale agli antichi orti, ogni elemento architettonico è stato preservato e valorizzato, anche se non più funzionale. Il risultato è un luogo che unisce memoria e visione futura, in un dialogo continuo tra tradizione e innovazione.

Modello virtuoso di recupero e sostenibilità

Con questo progetto, Bepi Povia firma un’opera che rappresenta un modello virtuoso di recupero e sostenibilità, confermandosi come una voce autorevole nel panorama dell’interior e garden design italiano e internazionale.

“Quando si parla di progetti per l’ospitalità di lusso, la sfida odierna è proprio questa: offrire un’esperienza immersiva, trasformando gli spazi in luoghi che raccontano una storia e coinvolgono i sensi. Ed è quello che accade in AuraTerrae: qui, gli ospiti hanno l’opportunità di vivere appieno la cultura pugliese attraverso il design e l’ambiente che li accoglie, in modo autentico e coinvolgente”, conclude Bepi Povia.

Bepi Povia
architetto e designer Bepi Povia

Bepi Povia: Valori & Missione

Per Bepi Povia, il legame tra design e agricoltura non è solo una suggestione poetica, ma una vera e propria visione progettuale. La passione per la viticoltura e il mondo agricolo si intreccia da sempre con il suo lavoro di designer, dando forma a progetti di recupero che restituiscono vita e dignità ad antichi Trulli e Masserie.

Queste architetture rurali, nate per sostenere l’attività agricola, oggi si trasformano in luoghi di esperienza autentica per il viaggiatore contemporaneo, a patto che conservino il legame con la propria identità storica e con il paesaggio che le ha generate.

Riflettendo su questo intreccio tra progettazione e natura, Povia sottolinea come tanto l’agricoltura quanto il design condividano una comune tensione verso la riproducibilità e la funzionalità. Così come un oggetto di design nasce per essere replicato e distribuito, anche vigneti, uliveti, agrumeti e orti seguono un principio progettuale che ne garantisce efficienza e adattabilità, pur restando radicati al territorio.

In questo senso, l’agricoltura è un atto profondamente umano e progettuale, dove la mano dell’uomo guida, plasma, struttura. Ed è proprio qui che nasce il rapporto profondo e indissolubile con il design: un dialogo silenzioso ma essenziale, che unisce memoria, bellezza e visione futura.

Se volete scoprire altri progetti premiati, o scoprire come partecipare alla nuova edizione 2025-2026, non perdetevi il nostro articolo “Annunciati i vincitori del concorso A’ Design Award 2024-2025

 

L’articolo Bepi Povia vince l’Iron A’ Design Award 2025 per il restauro della Masseria AuraTerrae in Puglia proviene da dettagli home decor.