23 Luglio 2025 / / Romina Sita

Scommetto che almeno una volta nella vita ti sei posta questa tipologia di domande:
“A quale stile d’arredo appartengo?”
“Come faccio a riconoscere il mio?”
“E se mi piacciono più stili insieme… come faccio ad abbinarli senza fare pasticci?”
Trovare il proprio stile d’arredo è fondamentale per compiere scelte consapevoli e creare ambienti in cui sentirsi davvero a casa.
Ma cosa succede quando ci piacciono più stili diversi?
È possibile abbinare più stili di arredo tra loro, senza creare confusione?
La risposta è sì, a patto di seguire alcune semplici ma precise regole.
In questo articolo ti guiderò passo passo per aiutarti a creare un mix equilibrato e coerente di stili d’arredo, che rispecchi la tua personalità senza rinunciare all’armonia estetica.

INDICE DEI CONTENUTI
“Mi piacciono più stili, ma ho paura che insieme stonino”
La casa che parla davvero di te
Come abbinare più stili d’arredo (senza sbagliare): le 3 regole
Mettiti all’opera: trova il tuo stile unico

“Mi piacciono più stili, ma ho paura che insieme stonino”

Forse hai già provato a mescolare stili diversi, comprando oggetti che ti piacevano singolarmente, ma poi, una volta inseriti nell’ambiente, ti sei accorta che qualcosa non funzionava.

  • Potresti adorare il fascino nostalgico dello stile vintage, con i mobili ereditati dalla nonna o trovati in un mercatino dell’usato… ma hai paura che l’effetto finale sia troppo “vecchio”.
  • Magari ti rispecchi nello stile minimal, essenziale e pulito, ma temi che una casa così possa risultare troppo fredda e poco accogliente.
  • Oppure ti affascina lo stile boho, ricco di texture, colori e oggetti provenienti da culture diverse… ma hai paura che sembri troppo “disordinato” o caotico.

E allora ti chiedi:

“Posso davvero mescolare stili diversi e ottenere comunque un risultato armonico?”

La casa che parla davvero di te

Immagina una casa in cui ogni dettaglio racconta qualcosa di te.

Dove gli oggetti che ami convivono in perfetta armonia, anche se provengono da stili diversi.

Dove entri in soggiorno e senti calore, poi passi in cucina e trovi ordine ed essenzialità e infine in camera da letto ti accoglie un tocco romantico.

È la tua casa, unica come te.

E il bello è che può diventare realtà, se impari a riconoscere i tuoi gusti e a combinare gli stili con criterio.

Come abbinare più stili d’arredo (senza sbagliare): le 3 regole

Ti parlo da chi ci è passata.
Anche io, anni fa, mi sentivo confusa.

Mi piacevano i materiali naturali dello stile scandinavo, la linearità dello stile minimal e le decorazioni accoglienti dello stile boho chic. Ogni volta che entravo in un negozio, trovavo qualcosa di nuovo, di diverso da ciò che già possedevo che mi faceva battere il cuore e mi portava ad acquistare di impulso!
Poi però, una volta arrivata a casa… dove lo metto?
Si abbina con tutto il resto?

Insomma, entravo in confusione e il risultato non era ciò che mi immaginavo.

Col tempo ho capito che non è tanto quello che scegli, ma come lo combini.

Ecco le 3 regole d’oro che ho imparato (e che ora insegno alle mie clienti):

1. Scegli 2 o al massimo 3 stili

Se esageri, il rischio è creare disordine.

Inizia scegliendo uno stile principale, quello che senti più tuo, quello che rappresenta il tuo gusto predominante e uno o due stili secondari che possano arricchirlo, renderlo più unico e personale.

abbinare-stili-di-arredo

Consiglio pratico:

Scegli lo stile dominante pensando a come vuoi sentirti in casa (rilassata, stimolata, accolta…) e non solo da ciò che ti piace “da vedere”.
Gli stili secondari servono per dare profondità, movimento, carattere.
Sono “accenti” che personalizzano senza sovrastare.

2. Usa la regola delle proporzioni: 80-20 o 60-30-10

La chiave dell’armonia è il bilanciamento visivo.

  • Se scegli 2 stili, applica la proporzione 80% (stile principale) e 20% (secondario).
  • Se ne scegli 3, segui lo schema 60% (stile principale), 30% (secondario), 10% (terziario).

È la stessa logica della regola 60-30-10 utilizzata nell’ambito del colore negli interni: uno prevale, gli altri fanno da contorno.
Questo crea equilibrio visivo e rende lo spazio coeso, anche con elementi diversi tra loro.

regola-proporzioni-stili-di-arredo

Esempio pratico:

Hai uno stile principale moderno, ma ti piacciono anche il vintage e un tocco industrial?

– 60% arredi dalle linee pulite ed essenziali
– 30% oggetti vintage, magari una credenza, un vecchio baule o una radio retrò
– 10% dettagli industrial, come una serie di lampade in metallo nero.

Queste proporzioni ti permettono di inserire tutto ciò che ami senza perdere coerenza.

3. Mescola, non separare

Uno degli errori più comuni è creare “zone tematiche” dove ogni stile vive isolato:
tutto vintage nella zona giorno e minimal nella zona notte.

Risultato? Gli ambienti sembrano appartenere a case diverse, slegati e poco coerenti tra loro.

Il trucco sta nel “mescolare con metodo”:

  • Distribuisci gli stili all’interno di ogni ambiente.
  • Evita di concentrare tutti gli elementi di uno stile in un unico angolo.
  • Crea collegamenti visivi tra arredi e dettagli: riprendi una finitura, un materiale o un motivo decorativo in più ambienti.
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Esempio pratico (mix 2 stili):

Se ami il mix tra vintage e arredi moderni di tendenza, non mettere tutti i pezzi vintage nella zona giorno e tutto il contemporaneo nella zona notte.
Piuttosto, inserisci una poltrona vintage in un ambiente minimale, oppure aggiungi un oggetto decorativo essenziale accanto a una poltrona retrò.
Questo “richiamo” tra elementi crea un filo conduttore visivo che rende lo spazio coerente, anche nella varietà.

È questo a fare la differenza tra un mix riuscito e uno confusionario: la capacità di far dialogare gli stili tra loro attraverso i dettagli, le ripetizioni intelligenti e i piccoli contrasti equilibrati.

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Altro esempio pratico (mix 3 stili):

Immagina un mix tra Coastal, Scandinavo e Boho Chic.

Evita di creare “zone pure” dove ogni stile è confinato in una stanza diversa:
tutto Coastal (corde, conchiglie, legni sbiancati) in soggiorno, tutto Scandinavo (linee pulite, palette grigio-bianco, legni chiari) in camera, tutto Boho (tessili ricamati, dettagli etnici, materiali naturali) nello studio.

Invece, mescola con equilibrio e intenzione:

  • In soggiorno, abbina un divano dalle linee scandinave a cuscini in lino grezzo e frange boho, posato su un tappeto in juta dal sapore naturale.
  • In camera, scegli una struttura letto minimal nordica, ma abbinala a elementi in legno strutturati, tessili materici e con i colori del mare.
  • Nello studio, integra una scrivania in legno chiaro con una seduta intrecciata in corda (richiamo Coastal) e magari una parete decorata con stampe botaniche o motivi etnici soft (tocco Boho).

L’effetto che ottieni è un filo conduttore visivo che lega gli ambienti tra loro, pur mantenendo la ricchezza e l’espressività di ogni stile. È questo il segreto del mix ben riuscito: nessuno stile domina del tutto, ma ognuno ha il suo spazio, in equilibrio.

Mettiti all’opera: trova il tuo stile unico

Ora che hai compreso come abbinare più stili di arredo insieme, hai bisogno però di fare un passo indietro e capire esattamente quali stili ti rappresentano.

Probabilmente hai navigato ore ed ore su Pinterest ma non riesci a trovare una quadra… desideri dare un nome al tuo stile, capire come riconoscerlo, come tradurlo in scelte concrete e magari anche mixarlo con equilibrio.

Per aiutarti in questo, ho creato un ebook pensato proprio per te:
“Il tuo stile di arredo e la tua prima moodboard”

ebook-stile-di-arredo-moodboard

All’interno troverai:

  • I 13 stili d’arredo più diffusi spiegati in modo semplice, con esempi chiari
  • Un esercizio guidato per trovare il tuo stile personale e dargli un nome
  • Come creare la tua moodboard e material board, strumenti fondamentali per:
    – concretizzare visivamente il tuo stile
    – facilitare le scelte d’arredo
    – evitare errori estetici e acquisti sbagliati.

Scarica subito il tuo ebook gratuito e inizia a costruire una casa che ti rappresenta davvero.

Fonte immagini: Pinterest

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