15 Settembre 2020 / / Design

Il 30 settembre prossimo scade il termine per iscriversi al A’ Design Award, uno dei più prestigiosi premi di design. Un’occasione da non perdere: leggi e scopri perchè.

A’ Design Award

Se sei un creativo, non puoi lasciarti sfuggire l’opportunità di farti conoscere offerta dal prestigioso premio internazionale di design A’ Design Award.

Iscriversi è semplice, basta cliccare su questo link:

https://competition.adesignaward.com/registration.php

I risultati saranno resi noti il primo maggio 2021, e comunicati su tutti i media partner, compreso questo blog. 

Cos’è l’A’ Design Award & Competition

Nel caso ti fossi perso il post di presentazione, puoi trovarlo a questo link: Sei un creativo? Partecipa a   A’ Design Award 2020-21.

In breve, questo concorso 2020-21 è uno dei più importanti premi internazionali di design. Creato con lo scopo di dare visibilità ai migliori designer e di mettere in evidenza i migliori progetti. Il premio è organizzato da OMC Design Studios SRL, membro di ADI e ICSID, con sede a Como.

Uno degli aspetti straordinari di questo premio è la possibilità di scegliere fra più di 100 categorie, tra le quali Good Industrial Design Award, Good Architecture Design Award, Good Product Design Award, Good Communication Design Award, Good Service Design Award, Good Fashion Design Award.

Per consultare la lista delle categorie clicca qui: category listing.

Un trampolino di lancio unico al mondo

Ma vediamo quali sono i vantaggi che potrai avere partecipando al concorso. Innanzitutto, l’ A’ Design Award è un trampolino di lancio unico al mondo, vista la risonanza mediatica dell’evento a livello internazionale. Iscrivendoti, potrai accedere ai seguenti benefits:

  • consulenza gratuita per ottimizzare la presentazione del tuo progetto 
  • download gratuito delle risorse per presentare in modo ottimale il tuo progetto
  • certificato di partecipazione
  • inclusione nel BuySellDesign Network 
  • certificazione che attesta la tua paternità dell’opera che hai presentato
  • accesso al Design Business Calculator
  • iscrivendoti, avrai l’opportunità di migliorare le tue capacità di comunicazione e presentazione del tuo lavoro e potrai utilizzare potenti strumenti di PR per promuoverti.

Inoltre, i vincitori dei premi avranno moltissimi vantaggi, tra i quali:

  • pubblicazione garantita attraverso IDNNN e DXGN Networks a più di 100+ riviste tra cui Design Interviews & DM Design Magazine
  • preparazione e distribuzione di comunicati stampa attraverso DesignPRWire
  • pubblicità e visibilità attraverso la comunicazione DesignMedia

La giuria dell’A’ Design Award & Competition

La giuria dell’edizione 2020 – 2021 sarà composta da circa 218 membri, selezionati tra professionisti del design, giornalisti e accademici. La giuria del Good Design Award è multidisciplinare e comprende designer, professori, imprenditori, giornalisti ed editori internazionali con un background ed un’esperienza che garantisce una valutazione equa e autorevole. Per far parte della giuria i membri devono dimostrare di non avere alcun conflitto di interesse, come collaborazioni con aziende partecipanti, così da garantire un giudizio equo. Inoltre, la giuria dovrà seguire una metodologia specifica che l’organizzazione ha perfezionato dopo vari anni di studi.

In questa pagina puoi avere informazioni complete sulla metodologia di valutazione.

Alcuni vincitori delle scorse edizioni

Di seguito alcuni progetti che ho selezionato tra i vincitori dell’edizione 2019-2020 nella categoria A’ Furniture, Decorative Items and Homeware Design:

Cloud Chair by Shota Urasaki
A’ Design Award
Nina & Beni Chair by Andres Marino Maza
Jw Outdoor Furniture by Jingwen Li
A’ Design Award
Poufs With 1000 Ways to Arranged Pouf by Marco Guariglia

Per la categoria A’ Architecture, Building and Structure:

A’ Design Award
Solar Skywalks Energetic Activation of Footbridges by Peter Kuczia
Muh Shoou Xixi Hotel by Shawn Cheung – GOA
A’ Design Award
MareNostrum Residential Building by Aaron Leppanen and Gabriela Anker
Art Movement Residential House by Pei Yun Wu

Per la categoria A’ Lighting Products and Projects:

A’ Design Award
The Lory Duck Chandelier by Serghei Calarash
A’ Design Award
The Lory Duck Chandelier by Serghei Calarash

Per ulteriori informazioni, puoi consultare questa pagina.

Vi ricordo che i vincitori, che saranno resi noti il 15 aprile 2021, verranno pubblicati anche su questo blog.

14 Settembre 2020 / / Blog Arredamento

I vantaggi di farsi realizzare un divano su misura

Che si debba arredare un appartamento moderno, un’accogliente baita di montagna, un antico casale o una villetta a due passi dal mare, in ogni caso il salotto è il luogo del cuore, centro vitale della casa e spazio destinato per eccellenza alla convivialità e ai momenti di conversazione, relax e spensieratezza.
E al centro del salotto non può mancare il divano.
Protagonista assoluto della zona giorno, risponde alle più disparate esigenze di comodità, accoglienza e calore, raccontando con il suo stile molto della casa in cui si trova e di chi la abita.
Angolo di elezione per una piacevole lettura, per assaporare il gusto di vedere un film in modo comodo e rilassato, per fare quattro chiacchiere tra amici o distendersi liberamente dopo una giornata faticosa, il divano è sempre pronto ad accogliere e sostenere.
Il divano è un elemento d’arredo irrinunciabile e qualunque sia il suo modello, dal più classico e tradizionale al più attuale e contemporaneo, la sua presenza mette sempre in scena un mix di design, qualità, forma, gusto e bellezza che connota la stanza in cui si trova e la definisce con il suo stile unico.
Proprio per le sue caratteristiche intrinseche il divano interpreta e restituisce il senso che ad esso si vuole dare e per questo sceglierne uno su misura ha moltissimi vantaggi da tenere in considerazione al momento dell’acquisto.

Come scegliere il divano su misura

Un buon divano su misura risponde alle esigenze più singolari e diverse, sia in termini di stile sia in termini di qualità, modello, misure e proporzioni.
Se la stanza da arredare risulta piuttosto ridotta e ha spazi limitati e ristretti è consigliabile optare per una coppia di divani piccoli.
Se l’ambiente di destinazione invece è piuttosto ampio, la soluzione migliore potrebbe essere quella di scegliere divani componibili a più posti, perfetti anche per molte persone.
La possibilità di scegliere un divano su misura consente di trovare la soluzione perfetta a molteplici esigenze diverse: visita il sito VamaDivani.it per realizzare il tuo divano su misura online e renderti conto di persona della qualità e del valore di un prodotto realizzato artigianalmente per creare un elemento d’arredo assolutamente unico e rifinito in ogni minimo particolare.
Se stai pensando a quale possa essere il divano su misura perfetto per te puoi scoprire i modelli presentati all’ultima edizione del Salone del Mobile e orientarti su una soluzione che sia in linea con i trend più recenti.

Divano letto su misura

Può capitare di avere ospiti e non poter contare su una stanza in più da destinare allo scopo. In questi casi, il divano letto su misura è la soluzione migliore da considerare per assicurarsi all’occorrenza un elemento funzionale e comodo, da posizionare dove meglio si addice all’arredo generale della casa.
In base agli spazi a disposizione, infatti, il divano letto su misura può essere progettato ad hoc nelle misure e nelle proporzioni.
Non è un aspetto da poco se si considera che spesso le soluzioni standard disponibili in commercio possono per soli pochi centimetri non adattarsi perfettamente alla struttura dell’ambiente che si ha a disposizione.
Il divano letto su misura ha il vantaggio di poter essere disegnato e realizzato partendo dalle reali necessità di spazio da rispettare sfruttando al meglio ogni angolo della propria abitazione e puntando su uno stile nettamente riconoscibile e personale, del tutto armonizzabile con l’arredo generale della casa.

Quanto costa un divano su misura

Il costo di un divano su misura è determinato da fattori diversi.
Tipo di modello, dimensioni, funzionalità, struttura, imbottitura e rivestimento sono tutti elementi che influiscono naturalmente sul prezzo finale e va sempre considerato il fatto che un buon divano su misura è comunque un prodotto artigianale di pregio per realizzare il quale occorrono esperienza, manualità, professionalità e dedizione, come mostra un interessante video che racconta l’intero processo produttivo.
Ogni divano, quindi avrà il suo costo, definito dall’insieme di più variabili e dalla scelta di ogni singolo dettaglio e finitura.
Considerando questi diversi aspetti, il preventivo per ogni progetto viene elaborato ad hoc, in base a tutte le specifiche richieste per soddisfare l’esigenza del cliente e il prezzo di partenza non può scendere mai sotto i 1500 euro. Un costo equo, tutto sommato, se si considerano cura dei dettagli, qualità e resistenza di un divano su misura.
Non va mai dimenticato infatti che ogni divano realizzato su misura è un pezzo assolutamente unico, che lega originalità, stile e valore in un prodotto sempre comodo e bello e che conferirà un tocco particolare all’arredamento della casa.

12 Settembre 2020 / / Design

Jeannie Phan illustrazioni di gatti

L’illustratrice Jeannie Phan ci regala deliziose illustrazioni di gatti che realizza come progetti personali nel suo tempo libero

Jeannie Phan è un’illustratrice canadese che sul suo profilo instagram si presenta come “Full-time illustrator, sometimes swimmer, grower of plants, genuine cat lady” insomma, quella che in italia chiameremmo una “gattara“. Ma d’altra parte tutti amano i gatti quindi va bene così! Soprattutto perchè Jeannie Phan ci delizia spesso con le sue illustrazioni di gatti e gif animate che ritraggono in modo amabile i suoi amici a quattro zampe.

Jeannie Phan illustrazioni di gatti

Cat and plants

Jeannie lavora a Toronto come illustratrice freelance a tempo pieno per diversi committenti: The New York Times, The New Yorker, Vogue, Penguin Books, British Airways, Airbnb, Google… e le sue illustrazioni si focalizzano in particolare sui temi del lifestyle, salute e benessere, lavoro e scienza. Nonostante i suoi impegni riesce comunque a trovare il tempo per i suoi progetti personali. In questo caso spesso crea delle piccole animazioni, perché sono un mezzo completamente diverso da quello che fa per i suoi clienti.

Jeannie Phan "Monday Cats" illustrazione di gatti

Deliziose illustrazioni di gatti di Jeannie Phan: “Monday Cats”

Nota per il suo lavoro editoriale che utilizza colori vibranti e texture tridimensionali, Jeannie Phan ama rappresentare gli aspetti più tranquilli e riservati della vita quotidiana utilizzando personaggi e atmosfere intime e trasferendo in immagini le sue più grandi passioni: il suo giardino urbano e i suoi gatti. Ha uno stile spontaneo e rilassato basato su forme geometriche semplici e una palette di colori vivaci arricchiti da effetti tattili di grana morbida. Sul suo sito web potete trovare sia i suoi progetti personali, sia i lavori editoriali per i suoi clienti.

Jeannie Phan illustrazione di gatto gif animata

Jeannie Phan “Do not disturb sleeping cat”

Jeannie Phan illustrazioni di gatti

Kiko as heavenly blue

Jeannie Phan "How to hold a cat" illustrazioni di gatti

Jeannie Phan “How to hold a cat”

• LEGGI ANCHE: Gif animate notturne e poetiche di Nancy Liang

11 Settembre 2020 / / Design

Living Divani Gallery

Con le sue vetrine affacciate su Corso Monforte e Visconti di Modrone, in uno degli angoli più trafficati della città milanese, apre ufficialmente al pubblico dal 12 settembre 2020 il nuovo Living Divani Gallery a Milano.

Living Divani Gallery

Concepito come un contenitore di pura astrazione che condensa la quintessenza della visione di bellezza del marchio, lo showroom costituirà il nuovo avamposto milanese del brand, che si affianca allo spazio espositivo nell’Headquarters di Anzano del Parco progettato da Piero Lissoni nel 2007, proponendo allestimenti in progress e candidandosi come nuovo luogo da visitare in città, offrendo suggestioni sempre diverse non solo ai clienti ma anche ai passanti e agli amanti del design.

Da tempo desideravamo uno spazio tutto nostro su Milano, che potesse rappresentare ciò che è Living Divani oggi. Fondata nel 1969 dai miei genitori, Renata e Luigi Bestetti, come un laboratorio specializzato nella produzione di divani, a 50 anni dalla fondazione, con più di 60 dipendenti e un network globale in continua crescita, Living Divani è oggi un’azienda dalla forte reputazione internazionale in grado di offrire un vero e proprio “mondo Living Divani” completo in ogni dettaglio, che dalla zona living spazia alla sala da pranzo, la camera da letto e l’outdoor. Attraverso questo luogo vogliamo raccontare le mille sfaccettature del nostro design iconico, essenziale e sofisticato, invitando il nostro pubblico a vivere lo stile Living Divani: un brand dall’anima forte, sempre coerente con la propria filosofia di rigore, pulizia delle linee, eleganza silenziosa, che ha saputo attraversare la spirale del design rimanendo autentica e personale”- racconta Carola Bestetti.

Living Divani Gallery

L’ interpretazione dello spazio viene affidata a Piero Lissoni, Art Director e principale designer del brand, che firma sia il concept generale dello spazio che il suo set up.

Non è uno showroom e non è un negozio. La nuova Living Divani Gallery vorrebbe essere uno spazio quasi teatrale, un luogo per costruire e mostrare di volta in volta delle rappresentazioni, proprio come in un teatro. Adesso nasce tutto metallico con delle luci al neon molto museali, verrà aperto con questa faccia. Ma tra qualche tempo cambieremo la scenografia e mostreremo qualcosa di differente. È uno stage teatrale dove interpreteremo Living Divani” – racconta Piero Lissoni.

Living Divani Gallery

La lamiera grecata che riveste le pareti con inserite luci al neon, che smaterializzano ulteriormente i contorni e confondono la percezione, ed il pavimento in lamiera lucida, scompongono, riflettono e rifrangono da vari punti di vista la scena dominata da una nuvola di Carbon Frog. Variante “hi tech” extra leggera in fibra di carbonio ed intreccio in poliestere, evoluzione della celebre seduta Frog disegnata nel 1995 da Piero Lissoni, le sedute Carbon Frog, verniciate in un impattante contrasto black&white con calibrati accenti di colore, sono sospese a creare un velo vaporoso che si muove nello spazio, mostrando da diverse angolazioni questa indiscussa icona visiva contemporanea.

Living Divani Gallery

Fa da contrappunto a terra il tavolo Notes di Massimo Mariani con piano in vetro trasparente, che sembra svanire nell’atmosfera eterea che lo circonda, accompagnato dalle poltroncine Maja D che rispondono alle esigenze del vivere quotidiano.

Più che un negozio lo showroom è uno statement sulla purezza, la sobrietà e l’essenza dei pezzi Living Divani e sulla potenza evocativa dell’eleganza silenziosa del brand. Arredi haute couture presentati in chiave neutra affinché ogni visitatore possa immaginarli nel suo ambiente di vita – che sia un appartamento milanese, un giardino, o piuttosto la più remota  destinazione – personalizzandoli, come una tela bianca da colorare a piacere secondo i propri desideri.

Living Divani Gallery, Corso Monforte 20 Milano

www.livingdivani.it

L’articolo Apre a Milano la Living Divani Gallery proviene da Dettagli Home Decor.

10 Settembre 2020 / / Design

stufa a pellet Regina

Le novità 2020 del  brand Sergio Leoni sono due nuove stufe a pallet disegnate da Emo Design: Regina e Costanza. 

Ai suoi esordi negli anni Sessanta, il maestro Sergio Leoni, si era ispirato alle “Stube” nordiche, impreziosendole attraverso il suo tratto elegante e gentile. Oggi, il compito di reinterpretare le stufe d’oltralpe in chiave moderna è stato affidato a Emo design. Scopriamo insieme Regina e Costanza, le nuove stufe a pellet di Sergio Leoni disegnate da Emo design.

Regina: la reinterpretazione del classico 

Regina è una stufa a pellet stagna, caratterizzata da un rivestimento in ceramica artigianale e da una potenza ridotta, ideale per i piccoli spazi o per le abitazioni ben isolate.

Regina è un oggetto che strizza l’occhio al classico, ripulito dall’eccesso di decorazioni”, spiega il team di Emo design. “È una stufa pensata per ambienti contemporanei, moderni e minimal, ma che può adattarsi a qualsiasi altro stile.”

stufa a pellet Regina di Sergio Leoni

Regina si gestisce da un pratico pannello, montato sotto il coperchio, ma è incluso di serie anche un kit Wi-Fi, che permette di comandare la stufa fuori casa attraverso il proprio smartphone. Lo scarico fumi può essere sul retro, come in foto, o superiore.

Costanza: il futuro che viene dal passato 

Costanza è una stufa stagna ventilata dalla profondità ridotta (meno di 28 cm), ideale per corridoi e spazi ristretti.  “Costanza è il futuro che viene dal passato, l’essenza del classico reinterpretata in un’ottica fortemente minimal”, racconta il team di Emo design.

stufa a pellet Costanza di Sergio Leoni

Lo scarico fumi può essere sul retro, come in foto, o superiore, per ridurre ancora di più l’ingombro complessivo. Costanza si gestisce da un pratico pannello, montato sotto il coperchio, ma è incluso di serie anche un kit Wi-Fi, che permette di comandare la stufa fuori casa attraverso il proprio smartphone.

Per maggiori informazioni www.sergioleoni.com

L’articolo Le nuove stufe a pellet di Sergio Leoni disegnate da Emo design proviene da Dettagli Home Decor.

2 Settembre 2020 / / Design

Julian Voss-Andreae sculture evanescenti

Le sculture di Julian Voss-Andreae, pur essendo realizzate in acciaio, sembrano dissolversi nell’aria a seconda del punto di osservazione

Sappiamo bene che l’arte contemporanea cerca in tutti i modi di stupire e di sorprendere. Le sculture dell’artista tedesco Julian Voss-Andreae ci riescono perfettamente. Pur essendo fatte in acciaio, hanno la capacità di diventare praticamente trasparenti e di “dissolversi” nell’aria, se osservate da un preciso punto di vista.

Julian Voss-Andreae ha sempre avuto due passioni apparentemente inconciliabili, l’arte e la scienza. Ha iniziato come pittore ma parallelamente ha studiato matematica, filosofia e fisica sperimentale all’università di Berlino, Edimburgo e Vienna e si è laureato in fisica quantistica. Trasferitosi nel 2000 negli Stati Uniti, si è laureato in Scultura al Pacific Northwest College of Art di Portland. Tutta la sua ricerca artistica è profondamente influenzata dalla sua conoscenza e dal suo amore per la scienza e come artista è molto conosciuto per le sue sculture in acciaio che sembrano scomparire se viste da diverse angolazioni.

Julian Voss-Andreae "The Invisible Lady"

Julian Voss-Andreae “The Invisible Lady”, la stessa scultura vista da diverse angolazioni

Anche l’arte è relativa… lo dice la scienza

Grazie alla sua formazione scientifica Julian Voss-Andreae è in grado di avvantaggiarsi delle ultime tecnologie per realizzare le sue visioni artistiche. Queste sculture sono realizzate attraverso sottili lastre parallele di acciaio leggermente distanziate fra loro. L’illusione ottica è quella di un progressivo dissolvimento man mano che l’osservatore si muove girando intorno all’opera, guardandola di fronte oppure di lato. L’intenzione dell’artista è quella di esprimere l’idea di relativismo e soggettività, facendoci sentire come anche ciò che appare reale e concreto possa risultare sfuggente e intangibile.

Julian Voss-Andreae "Receptor" 2019

Julian Voss-Andreae “Receptor” 2019

Il mio obiettivo è trasmettere elementi della nostra essenza spirituale e aprire i nostri occhi sulla natura miracolosa della natura sottostante della realtà. Contrariamente ai nostri pregiudizi fortemente sostenuti sul funzionamento dell’universo, semplicemente non esiste una “realtà” che sia indipendente da noi. Allo stesso modo, la divisione che percepiamo tra noi e il resto del nostro mondo si rivela un’illusione: in definitiva, non possiamo separarci gli uni dagli altri e dal resto dell’universo, sia in senso fisico che quando si tratta del nostro Azioni. La fisica quantistica è in netto contrasto con il vecchio (e ancora assolutamente predominante) paradigma newtoniano, la mentalità di separare soggetto e oggetto di distacco dalla natura e di dividere il mondo in piccole parti partendo dal presupposto che questo porterà a una comprensione del tutto. L’arte è olistica nella sua stessa essenza, sia quando la creiamo, sia quando la consumiamo. E l’arte fornisce i semi per il nostro futuro.

Le lezioni di fisica quantistica ci offrono un assaggio di un modo diverso di trattare gli uni con gli altri e di trattare il nostro mondo e ritengo sia fondamentale che quelle idee embrionali entrino nel mainstream culturale. Il mio lavoro è un promemoria della nostra connessione fondamentale, dando un’espressione tangibile al cambiamento di paradigma vitale dalla separazione newtoniana a una rinnovata connessione con la Natura.
– Dichiarazione dell’artista su Hohmann.art

Le incredibili sculture di Julian Voss-Andreae sono spesso ospitate in spazi pubblici, negli Stati Uniti e nel resto del mondo. Se vi piacciono queste opere, potete visitare il profilo Instagram o il sito web dell’artista.

Le sculture evanescenti di Julian Voss-Andreae

Le sculture evanescenti di Julian Voss-Andreae

• LEGGI ANCHE: “Les voyageurs” di Bruno Catalano, sculture in movimento

29 Agosto 2020 / / Design

L’articolo Bagno su misura, una scelta importante. è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Per sfruttare al massimo un bagno stretto e piccolo o al contrario uno grande e di rappresentanza, è importante scegliere un arredo bagno su misura. Mastrofiore ama accontentare la sua clientela offrendo mobili di spessori diversi per risolvere qualunque esigenza.

La linea System si caratterizza per uno stile pulito, robusto e componibile. I top lavabo sono realizzati in due spessori: il top 5 è pieno con fissaggi a scomparsa, mentre il top 10 è assemblato a 45° su tre lati e lascia vuota la parte inferiore conferendo leggerezza e stile minimale alla sala bagno.

La collezione Industrial S-line si distingue per la geometricità, i materiali all’avanguardia e per la resistenza. Fiore all’occhiello di Mastrofiore è la collezione Minimal ispirata al principio “Less is More”: design semplice ed essenziale, ma altamente versatile, finiture e materiali in grado di integrarsi con qualunque contesto architettonico.

I mobili bagno, costruiti con cura dei particolari, appaiono semplici, ma sono solidi, pratici e capienti. Le cassettiere bagno non hanno l’ingombro di colonne degli scarichi, mentre eventuali pensili e colonne sono abilmente nascosti alla vista.

bagno su misura, cassettiera

Se si desidera un bagno su misura open, di ampio respiro, la risposta è la linea Start: gli arredi sono comodi, funzionali, ma non banali: i lavabi in ceramica sono completati da mobili a griglia a vista in rovere o in pregiate finiture laccate e classiche.

bagno su misura collezione frame
Collezione Frame

La collezione Frame è l’ideale per chi ama i mobili sospesi dalla struttura massiccia e dal disegno geometrico. I cassetti interni a filo struttura e gli angoli in bella mostra sono una particolarità della linea. Chi preferisce un bagno su misura dallo stile classico e ricercato si innamorerà dell’intramontabile gamma Zeus: mobili classici rivisitati in chiave eclettica. Il risultato sono arredi “poetici”: le proporzioni sono perfette e la sala da bagno regala all’occhio dell’osservatore un’armonia senza tempo.

Bagno su misura Collezione Soul
Collezione Soul

La collezione Soul integra consolle in ceramica e/o polyminerale con mobili di fatture e dimensioni diverse per un bagno informale, ma altamente personalizzato. La gamma Wild incontra il gusto di chi desidera uno stile vintage e incontaminato dalle influenze naturalistiche e selvagge. Un bagno rustico, ma chic grazie alla combinazione tra lavabo free-standing appoggiato su una base, con la rubinetteria incastonata nella parete, e specchiera. Il tutto incorniciato da legni quali il Castagno, l’Olivo, il Rovere e la Quercia. Il catino è la particolarità della linea Wild: si può acquistare nelle forme sinuose e bombate della ceramica bianca o in quelle squadrate e trasparenti del vetro.

L’articolo Bagno su misura, una scelta importante. è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

25 Agosto 2020 / / Architettura

L’armadio della camera da letto è un elemento chiave nell’organizzazione dell’intero spazio domestico. Contiene abiti e biancheria, ma in caso di necessità anche scarpe, borse e molto altro. Non sempre infatti gli spazi che abbiamo a disposizione ci permettono di avere un secondo contenitore in cui riporre calzature, vestiti e accessori, in particolare quelli che non stiamo usando quotidianamente.
In altre parole, non sempre abbiamo la fortuna di poter organizzare il “cambio di stagione” in un guardaroba separato da quello che abbiamo in camera.

Ed è qui che interviene l’armadio 4 stagioni.

Il significato? Si tratta di una soluzione capiente che permette di organizzare tutto l’abbigliamento in un unico mobile, idealmente a 6 / 8 ante (se battenti) o a 3 / 4 ante (se scorrevoli). È progettato per contenere la collezione completa di capi di vestiario estivi e invernali di una coppia e per riparare dalla polvere ciò che viene stipato nella zona del fuori stagione.

Ecco di cosa parliamo:

 

Armadio quattro stagioni con ante a tutta altezza e divise a metà

Esempi di ante: tutta altezza o doppia altezza su due livelli

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3 modi per organizzare un armadio quattro stagioni x 2 persone

  1. 1.
    nella configurazione perfetta l’idea di base sarebbe quella di aprire solo le ante dove si trova quello che usiamo e di tenere chiuse tutte le altre. In quest’ottica bisogna prevedere una cassettiera integrata accessibile dall’esterno.
  2. Esempio di configurazione interna simmetrica di un armadio a 6 ante per due persone

  3. 2.
    ovviamente la prima opzione non sempre è possibile. Più spesso succede infatti che vi sia una divisione tra sotto e sopra, a 3 o più livelli: il sopra ospita quello che usiamo meno, il sotto quello che indossiamo quotidianamente in un determinato periodo dell’anno. La parte più alta, accessibile con una scala o uno sgabello, diventa lo spazio per buste e scatole con gli indumenti della stagione successiva. Con un poco di spazio in più queste scatole – ma anche scarpe o maglioni – potrebbero andare in un comparto ad anta singola con ripiani, ottenendo un 7 ante (o un 5 se si parte da un guardaroba a 4 ante)

    Esempio di configurazione di un armadio a 7 ante per due persone

    La suddivisione a due livelli può essere gestita in un altro modo. In passato infatti per armadio 4 stagioni si intendeva un tipo di armadiatura con ante su due livelli. Meno in voga in questi ultimi anni, ma sempre valido, questo armadio a doppia stagione presenta una divisione orizzontale dei volumi interni: ante e scomparti sono nettamente divisi a metà, con accesso suddiviso in vani inferiori e vani superiori. In questo modo si ottiene una vera e propria separazione dove “il sopra” è dedicato agli abiti non in uso e “il sotto” a quelli in uso.

  4. Chiedi un preventivo su misura

    Armadio ad ante sezionate con divisione sopra-sotto Level Wide

    Armadio doppia stagione con ante separate Level

  5. 3.
    c’è anche una terza opzione. L’anta o il vano centrale è dedicato ad un guardaroba passepartout “per tutte le stagioni”, con i capi che indossiamo tutto l’anno (biancheria intima, magliette, jeans, camicie, pigiami…). Di conseguenza le ante laterali ospiteranno nella parte bassa i vestiti esclusivamente del periodo dell’anno in corso, e nella parte alta quelli non in uso
  6. Esempio di configurazione interna di un armadio a 6 ante con zona centrale condivisa

Per decidere come dividere internamente lo spazio ricorri a questa tabella delle dimensioni dei capi di abbigliamento più comuni. Pensa bene al tuo guardaroba, a cosa possiedi (più gonne, più pantaloni, più vestiti e abiti lunghi, più maglieria…) e parti da qui per progettare ripiani, cassettiere, accessori estraibili e porta camicie. Con una corretta spartizione riuscirai ad avere un armadio ordinatissimo per tutte le stagioni.

Spazio occupato da vestiti e scarpe nell'armadio

Ti stai chiedendo cosa intendiamo per cambio di stagione? Tutta quella serie di maglie o maglioni, pantaloni, gonne, scarpe e scarponi, attrezzature sportive come tute da sci, cappotti e piumini, biancheria e piumoni per il letto…che non vengono utilizzati tutto l’anno ma solo in determinati periodi (o occasioni). Da qui deriva il temuto cambio di stagione dell’armadio con tutto il suo tran tran di spostamenti, complesse operazioni di messa in sottovuoto, inscatolamenti…e lavatrice in funzione 24/24.

Armadio 4 stagioni: le misure

Sono in molti a chiedersi quali siano le misure standard di un armadio quattro stagioni per una camera matrimoniale.
Tutto dipende dal modello, dal numero di ante e dalla misura dei moduli utilizzati per comporlo.

Queste sono le dimensioni indicative degli armadi componibili battenti e degli scorrevoli con cui, con un minimo di progettazione preliminare, è possibile realizzare di tutto.

 MISURE STANDARD INDICATIVE
BATTENTI
dimensione singoli moduli componibili 1 anta battente: 45 – 60 cm
2 ante battenti: 90 – 120
armadio a 5 ante da 225 cm
armadio a 6 ante da 260 cm – 360 cm circa
armadio a 8 ante da 380 cm
altezza
profondità
da 180 a 300 cm
intorno ai 60 cm
SCORREVOLI
dimensione singoli vani cm 70 – 75 / 85 – 90 / 95 – 100 / 110 – 120 / 130 – 140 / 140 – 150
armadio a 3 ante da 230 cm
armadio a 4 ante da 300 cm
altezza
profondità
da 220 a 290 cm
intorno ai 60 cm
Ricorda
Oltre alle dimensioni totali dell’armadio quello che fa la differenze è una corretta organizzazione interna dei vani. Studiando bene come e dove inserire i ripiani, le cassettiere e altre utili attrezzature interne, è possibile trovare un posto per ogni cosa.

Armadio 4 stagioni battente

6 ante

Il più diffuso è l’armadio quattro stagioni a 6 ante. In questa configurazione la parte centrale può essere condivisa dalla coppia (con divisione sopra / sotto) oppure contenere il fuori stagione di entrambi. Nel secondo caso ognuno avrà il suo lato allestito in maniera differente a seconda del periodo dell’anno. È una soluzione versatile, dalle dimensioni ideali per camere standard (una matrimoniale intorno ai 14 mq). Con un po’ di pianificazione preliminare è davvero possibile farci entrare di tutto. Prendi esempio dai nostri suggerimenti qui sopra per ricavare il meglio dal tuo 6 ante.

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Armadio bianco a 6 ante Tilt

Armadio 6 ante in legno scuro con unghiatura laccata colorata Indiana

Elegante armadio 4 stagioni a 6 ante in legno laccato nero Oregon

Armadio quattro stagioni con ante in vetro trasparente Virginia

Ampio armadio 6 ante in rovere termotrattato Oregon Pacific

7 ante

Se lo spazio lo consente un aiuto in più può venire da una settima anta. In questo vano singolo, solitamente equipaggiato con soli ripiani, si possono mettere scarpe, piumoni, scatole con maglioni e maglieria, borse, piccole valigie e trolley, attrezzature sportive. Essendo separato da tutto il resto basta predisporre i ripiani all’altezza desiderata per ricavare degli scomparti in cui possono trovare posto accessori come scarponi da sci, skate, bici pieghevoli e molto altro.

8 ante

È ovvio che l’ideale è un armadio a 8 ante battenti (4 vani interni) di cui 2 vani dedicati alla stagione in corso e 2 vani al fuori stagione (o agli accessori che non usiamo o cambiamo ogni giorno come biancheria da letto, borse prettamente invernali o estive, abiti lunghi ed eleganti per occasioni speciali…). Questa misura consente di dividere nettamente gli abiti dell’estate da quelli dell’inverno, utilizzando alternativamente le due grandi zone dell’armadio in base alla stagione in corso.

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Armadio 8 ante a specchio con cassettiera interna Tilt

Armadio 8 ante a specchio con cassettiera sospesa interna Tilt

Armadio bianco 8 ante con maniglie a tasca Maine

Armadio 8 ante effetto resina con maniglie verticali sottili Oregon

Armadio 8 ante con librerie laterali e maniglie a tasca Oregon Pacific

Armadio 6 ante con vano aggiuntivo aperto a ripiani Sound Player

Due armadi a 4 ante rivestiti in ecopelle marrone Louisiana

Per esigenze particolari si può sempre ricorrere a lavorazioni ad hoc. Puoi trovare più informazioni nella nostra guida sugli armadi su misura.

Armadio 4 stagioni scorrevole

Anche un armadio ad ante scorrevoli può essere adibito a quattro stagioni. La soluzione migliore sarebbe un 3 o 4 ante, per le stesse ragioni già espresse riguardo al battente: avere una parte separata dalle altre due per riporre in ordine e al riparo dalla polvere il fuori stagione. Ovviamente se lo spazio a disposizione – o il tuo gusto – ti spingono verso un due ante, l’organizzazione interna seguirà la “regola” del sopra e sotto. La stratificazione degli abiti e degli accessori avverrà in base a cosa serve in un determinato periodo dell’anno: sotto quello che usiamo, sopra quello che non usiamo o usiamo con minore frequenza.

2 ante scorrevoli

Come scritto sopra, la soluzione ideale è un 3 ante, ma ci sono modelli a 2 porte davvero molto capienti con vani interni che possono raggiungere i 150 cm di larghezza.
La stagionalità sarà suddivisa su vani inferiori e vani superiori, magari aggiungendo un ripiano nella parte più alta per le scatole, e un ripiano o dei cassetti nella parte più bassa. Ciò che viene utilizzato quotidianamente sarà logicamente appeso o riposto nei punti più accessibili, ovvero quelli raggiungibili senza doversi piegare / inginocchiare o salire su una scala.

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Grande armadio scorrevole complanare a 2 ante laccato grigio Blace

Ampio vano interno dell'armadio complanare attrezzato con cassettiere

Armadio scorrevole bianco a due ante complanari Pacific

3 ante scorrevoli

Anche questo sistema segue quello dell’armadio battente a 6 ante, cioè quello di avere uno spazio ciascuno per le proprie cose, ed un terzo condiviso per tutto il fuori stagione.

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Armadio scorrevole Alabama con due ante effetto resina e una centrale in vetro

Armadio 3 porte scorrevoli con anta centrale in vetro trasparente

Armadio scorrevole 3 ante bianco panna con maniglie incassate a tasca Mind Player

Armadio scorrevole 3 ante grandi bianche lucide Utah

Armadio scorrevole 3 ante bianco con fascia centrale in legno Vermont

Armadio scorrevole 3 ante in vetro serigrafato decorato Case Glass

4 ante scorrevoli

Il top di gamma per chi desidera un armadio stagionale. Valgono gli stessi vantaggi del battente a 8 ante. Con un armadio configurato in questo modo ognuno avrà due spazi per sé, uno per gli abiti primavera-estate, l’altro per quelli autunno-inverno.

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Armadio scorrevole a 4 ante complanari Oregon

Armadio 4 ante scorrevoli laccato bianco con maniglie nere Oregon

Armadio scorrevole 4 ante laccato lucido grigio Oregon

Armadio 4 ante scorrevoli laccate opache grigie Sound Player

Armadio 4 ante scorrevoli metà laccato metà a specchio Reflexion Player

Ampio armadio scorrevole a 4 ante a specchio Case Glass

Non hai abbastanza spazio? Aiutati con queste soluzioni

Se la camera è molto piccola, per varie ragioni si è costretti ad optare per un armadio a 2 ante scorrevoli o 4 battenti, o ancora si ha semplicemente bisogno di più spazio di contenimento, non disperare. Ci sono tantissime opzioni.

Innanzitutto valuta di aggiungere o ricavare un’armadiatura in altri spazi della casa, come in corridoio, in un disimpegno, nel locale lavanderia, nello studio, nella camera degli ospiti. Se hai una casa di dimensioni ridotte, un monolocale o un bilocale, potrai predisporre degli armadi multifunzione anche in soggiorno o all’ingresso. In alcuni casi potrebbero anche rivelarsi degli utili divisori per delimitare varie aree.

Oltre a questo cerca di ottimizzare al massimo la camera da letto, sfruttando arredi multifunzione e mobili aggiuntivi come cassettiere e settimanali. Una scelta davvero intelligente è il letto con il contenitore che, se utilizzato al massimo, offre la capienza di un piccolo guardaroba a due ante.

Vediamo tutti gli esempi:

  • armadi a muro

  • Armadio a muro ricavato in una nicchia in corridoio Tilt

  • armadi a profondità ridotta battenti fino a 40 cm oppure tra i 41 e i 55 cm, ma anche scorrevoli

  • Armadio 4 ante profondo 35 cm Tilt

    Armadio due ante profondo 47,5 cm Tilt

    Armadio scorrevole profondo solo 41 cm Midley Wide

  • armadio in lavanderia

  • Armadio bianco per cambio stagione inserito in locale lavanderia-stireria Tilt

  • armadio multifunzionale all’ingresso, potrà essere bifacciale se vuoi dividere un open space oppure a parete se hai un ingresso separato

  • Armadio a 4 ante bifacciale per dividere ingresso da soggiorno Midley Wide

    L'armadio doppio offre tanto spazio per scarpe, cappotti, borse e cambio di stagione

    Grande armadio grigio all'ingresso con vano e ripiani aperti rossi Wide

  • armadio in cucina o soggiorno, a parete o divisorio (in caso di open space o monolocale)

  • Armadio divisorio in soggiorno con spazio per libri e tv Wide

    Armadio bifacciale per separare soggiorno e cucina Wide

    Soggiorno con armadio scorrevole laccato nero Midley Wide

    Soggiorno con armadio con maniglie a gola completamente laccato bianco Tilt

    Composizione per il soggiorno con armadio a ponte e cassetti per tv Wide

  • armadio a ponte, una soluzione salvaspazio per sfruttare gli spazi in altezza

  • Armadio a ponte su letto matrimoniale Tilt

  • armadio con modulo spogliatoio: un’idea per avere una mini cabina in cui riporre tutti gli indumenti di utilizzo quotidiano, lasciando i fuori stagione negli altri vani dell’armadiatura

  • Armadio 4 stagioni con angolo cabina Wide

    Angolo cabina-spogliatoio attrezzato Wide

  • armadio nello studio, nella camera degli ospiti, nell’home office, nella cameretta in più

  • Armadio con cassettiere e scrivania integrata per angolo studio-lavoro Wide

  • sfrutta il corridoio con un armadio lungo tutta la parete, meglio bianco per mimetizzarsi con le pareti (puoi anche integrarci la lavatrice!)

  • Corridoio lungo e stretto con armadio a tutta parete bianco Focus Wide

  • se hai un sottotetto abitabile o una mansarda, sfrutta tutte le pareti con armadiature su misura

  • Armadio su misura bianco per mansarda Wide

  • perfetti per biancheria letto, cuscini, scatole per maglioni e molto altro sono i letti con contenitore

  • Letto imbottito in tessuto grigio con contenitore Blend

    Letto imbottito in tessuto bicolore con contenitore Decor

  • un aiuto in più può venire dai sempre utili comò, cassettiere o settimanali

  • Settimanale 6 cassetti alto bianco con maniglie tortora Brick

    Comò a 3 cassetti push pull laccato bianco California

    Comò a 3 cassetti bianco con ripiani in legno integrati Avana

    Cassettoni componibili in laccato opaco verde Avana

    Cassettiera settimanale alta con appendiabiti integrato Almond

    Elegante settimino alto stondato laccato grigio Amandla

    Coppia di cassettiere alte in legno scuro con maniglia integrata laccata gialla Montana

Abbiamo visto il significato di armadio quattro stagioni (un armadio di dimensioni tali da permettere di riporre al suo interno tutti gli indumenti stagionali di una coppia), le misure, i modelli e alcune idee per l’organizzazione degli interni.
Le ultime proposte sono alternative e soluzioni in più per completare una camera da letto super organizzata, ma di dimensioni ridotte. Tutte sono state pensate per andare ad integrare gli spazi di contenimento indispensabili in questa stanza, ma abbiamo anche aggiunto alcuni espedienti che spesso vengono sottovalutati: ricavare un armadio in altri punti della casa, usare le pareti in altezza, sfruttare anche il soggiorno, il corridoio, la stanza in più…
In realtà sono consigli che valgono per tutte le abitazioni, grandi e piccole, perché siamo sicuri che l’ottimizzazione e l’ordine dell’ambiente domestico siano una priorità per tutti, oltre che il modo migliore per vivere la propria casa in assoluta serenità.

 

Hai bisogno del consiglio di un arredatore esperto? Clicca qui sotto e raccontaci cosa stai cercando.

 

Se vuoi approfondire il tema armadi, puoi leggere anche:

Com’è fatto un armadio
Armadio scorrevole o battente? Dimensioni e differenze
Guida agli armadi componibili: crea la soluzione perfetta per la tua camera
Cabina armadio o armadi?
Come progettare l’interno dell’armadio
Come progettare una cabina armadio
Guida all’armadio su misura

25 Agosto 2020 / / Design

L’articolo Usi e impieghi del cotto artigianale fatto a mano. è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Considerato per molto tempo un prodotto povero, il cotto non è solo uno dei materiali da costruzione più antichi che si conosca, ma anche un materiale di grande tenacia. Particolarmente resistente all’usura e con buone capacità di isolamento acustico e termico, il cotto artigianale ha trovato da sempre un larghissimo impiego nella costruzione di edifici pubblici e privati.

Cotto artigianale e tradizione Italiana.

Il mattone in laterizio, era assai diffuso nell’Italia Centrale già al tempo dei Romani. Questo per via della grande disponibilità di argille nel territorio e per la semplice realizzazione. L’argilla, una volta pressata in uno stampo, dopo l’essiccazione e la cottura in fornace diveniva materiale edile molto versatile. La storia ne ha fatto un prodotto distintivo dell’architettura italiana conosciuto e apprezzato in tutto il mondo.

cotto artigianale restauro colosseo

Quasi tutte le città medievali del centro Italia hanno ancora botteghe artigianali specializzate nella lavorazione del cotto. A Castel Viscardo, in particolare, la produzione del cotto è attività tra le più antiche. Qui avviene da XVI secolo e le imprese artigiane tuttora presenti usano ancora l’antico forno a legna. (Fonte Wikipedia)

Cotto fatto a mano e recupero architettonico.

È noto come la nostra penisola sia ricca di edifici storici, di monumenti e architetture secolari dove il cotto è stato ampiamente impiegato. Si tratta di un enorme patrimonio culturale che necessita di cure per il suo mantenimento. Il restauro e la conservazione di tali edifici storici richiede prodotti artigianali realizzati ad hoc. Nel caso dei manufatti in cotto, solo poche fornaci artigiane specializzate possono realizzare dei mattoni in cotto artigianale adatti per restauro. In questi laboratori artigianali la produzione di laterizi per la ristrutturazione è rispettosa della storia e delle tradizioni. Le antiche tecniche di fabbricazione sono strumento indispensabile per realizzare ciò che occorre per una conservazione filologica delle architetture storiche.

cotto artigianale villa d'Este
Restauro Villa d’Este, Tivoli (RM)

Pavimenti in cotto artigianale.

In molti edifici del patrimonio architettonico nazionale, anche in quelli religiosi, l’utilizzo del cotto per le pavimentazioni interne ed esterne era piuttosto diffuso. Il pavimento in cotto fatto a mano o il rivestimento in cotto di una scala, siano questi collocati all’interno o all’esterno dell’edificio, oltre ad essere particolarmente resistenti si prestavano alla realizzazione di ambienti caldi ed accoglienti.

Non solo restauro.

Nelle ristrutturazioni, così come nelle nuove costruzioni è possibile unire alle soluzioni progettuali più moderne, l’uso di materiali più tradizionali come il cotto fatto a mano, per ottenere interessanti risultati estetici. In soggiorno, in cucina o in bagno il calore e il fascino della tradizione di un pavimento in cotto fatto a mano può armonizzarsi anche in contesti moderni e di design.

Il pavimento in cotto fatto a mano è una buona scelta tecnica per realizzare un sistema di riscaldamento radiante a pavimento, visto la capacità dei laterizi a condurre calore esistente.

cotto artigianale bordo piscina

Nell’architettura del paesaggio e nell’arredamento di giardini e spazi esterni, il cotto artigianale e ancora tra i materiali più apprezzati dai progettisti. Il suo aspetto naturale è di grande impatto estetico negli spazi esterni, dove si lascia apprezzare anche per alcuni aspetti tecnici quali l’ingelività, la robustezza del materiale al calpestio pesante e la sua superficie antisdrucciolevole.

Produzione del cotto artigianale.

Per meglio comprendere le potenzialità espressive del cotto fatto a mano è interessante conoscerne l’affascinante sistema produttivo messo in atto nelle fornaci artigiane così come una volta.

Formatura.

Quella della formatura è la fase produttiva vera e propria. L’impasto malleabile di argilla e acqua viene “stampato” manualmente entro casse-formi di legno che possono avere qualsiasi forma e dimensione si desideri. L’utilizzo di tali stampi in legno, non solo produce un materiale dall’aspetto totalmente artigianale, ma permette anche di poter soddisfare qualsiasi necessità di formato, anche quando si tratta di dover produrre piccoli quantitativi di cotto da integrare con quello originario opportunamente recuperato e restaurato.

Ogni mattone viene stampato uno alla volta e posto a terra per l’essiccazione. Un‘operazione manuale durante la quale ogni pezzo riceve la sua identità. Ogni mattone è diverso dall’altro ed in questa caratteristica sta il fascino di un prodotto artigianale come il cotto fatto a mano.

cotto artigianale

Essiccazione.

Il mattone appena formato è lasciato ad asciugare all’aria aperta. Durante questa fase l’impasto acqua e argilla prende consistenza fin quando, essiccandosi i mattoni acquisiscono una resistenza meccanica tale che permetta di accatastarli per la cottura.

Cottura.

La fase più affascinante dell’intero ciclo produttivo è certamente quella della cottura dei mattoni, ma è anche la fase più delicata. La disposizione dei mattoni all’interno del forno a legna tradizionale e tutto il processo di cottura, sono decisivi per l’ottenimento di un cotto di qualità.

La cottura a legna dell’argilla è assai laboriosa: per circa 60 ore il forno viene alimentato con legna da ardere ben asciutta per portare gradualmente i laterizi posti al suo interno ad una temperatura di circa 1000° C; raggiunta questa temperatura sarà necessario mantenerla per circa 20 ore in modo che i minerali dell’argilla subiscano le trasformazioni chimiche e fisiche necessarie per avere un cotto “suonante” e resistente.

La cottura ad alte temperature rende il laterizio ingelivo, cioè capace di resistere a temperature ambientali molto basse. Tale caratteristica è indispensabile perché il cotto sia idoneo per la pavimentazione di spazi esterni. È interessante notare come, per questo impiego, la superficie del mattone viene arrotata o sabbiata per avere una superficie antisdrucciolevole.

Finitura.

La lavorazione di finitura è effettuata, per conferire particolari aspetti alla superficie del mattone che a seconda del trattamento a cui viene sottoposta, può presentarsi più o meno ruvida.

Si possono ottenere finiture ruvide o lisce intervenendo manualmente sul mattone secco pronto per essere cotto. Finiture antichizzate o levigate sono effettuate meccanicamente invece solo dopo la cottura.

Per gli ambienti rustici di ville e casali di campagna la pavimentazione grezza è quella più ideale. Sono mattoni a cui non è stato fatto alcun trattamento superficiale di finitura. Per pavimenti restaurati e ristrutturazioni sono indicate le finiture antichizzate che riproducono l’effetto dei mattoni vecchi e vissuti. Per inserimenti in contesti moderni il pavimento in cotto fatto a mano a finitura levigata è l’ideale.

Colore e formati.

Il colore del cotto dipende dalla qualità delle argille che attraverso la cottura assumono cromie dal giallo al rosa, fino ad arrivare al rosso bruno, passando per un infinità di varianti cromatiche di grande effetto. È il tipico cotto umbro con tutte le sue bellissime sfumature. Grazie all’aggiunta di ossidi naturali, il cotto può assumere anche altre colorazioni, come il grigio, il bianco, il nero e tutte le nuance intermedie.

Un pavimento in cotto fatto a mano può avere tutte queste piacevoli tonalità e la sua varietà può essere ampliata grazie ai tanti formati realizzabili nelle misure desiderate. Le mattonelle possono essere rettangolari, quadrate, esagonali ecc… e personalizzate all’infinito con schemi di posa dai più semplici ai più fantasiosi.

cotto artigianale fatto a mano

Trattamento del cotto.

Il cotto artigianale è naturalmente poroso con una capacità di assorbimento molto elevata. Motivo per cui, dopo la posa è necessario trattarlo adeguatamente per renderlo impermeabile e facile da pulire. Per un buon trattamento si usano prodotti idonei per il lavaggio, la protezione e la finitura del pavimento.

  • Il lavaggio si fa con acido tamponato con il quale si possono eliminare i residui cementizi della posa e della stuccatura, così come le macchie bianche dei sali naturalmente presenti nelle argille che tendono a risalire in superficie. Inoltre il lavaggio apre i pori del cotto prima del trattamento di protezione.
  • La protezione si esegue applicando sul pavimento in cotto prodotti impregnanti e traspiranti con capacità idro-repellente e oleo-repellente.
  • Completa la protezione il passaggio di finitura che dona al cotto l’aspetto finale e lo rende anti-sporco e anti-usura. Per questa procedura, utile prevalentemente per i pavimenti in cotto di ambienti interni, si impiegano delle cere naturali. Queste conferiscono alla superficie del mattone un aspetto che può andare dal lucido, al satinato fino all’opaco. L’uso di cere tonalizzanti permette di variare il colore del cotto naturale in toni più scuri.

Conclusioni.

Per la grande durevolezza e solidità, e per il loro aspetto ricercato, i pavimenti in cotto artigianale sono la scelta ideale per gli interni e gli spazi esterni di nuove costruzioni, oltre che per le ristrutturazioni e per gli interventi di recupero e restauro conservativo. Il particolare fascino e il calore unico del cotto artigianale fatto mano è in grado di valorizzare e rendere raffinato qualunque ambiente.

L’articolo Usi e impieghi del cotto artigianale fatto a mano. è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

22 Agosto 2020 / / Design

La giusta illuminazione permette di generare ambientazioni molto suggestive; per avere uno spazio esterno accogliente e rilassante occorre studiarla attentamente. In questo articolo vedremo come illuminare il giardino in modo efficace e d’effetto per godere al massimo questa zona verde.

Segnapasso 400 Nano di Platek
Segnapasso 400 Nano di Platek

L’illuminazione nel giardino è di fondamentale importanza non solo per renderlo più d’impatto, ma anche per renderlo un luogo più sicuro. Infatti un corretto posizionamento delle luci permette di vedere bene quegli elementi potenzialmente pericolosi, come i dislivelli, anche al buio.

Una volta predisposto questo tipo di illuminazione necessaria, si può pensare a valorizzare altri punti secondari del giardino, per ottenere un effetto più scenografico. In questo modo, lo spazio esterno a disposizione consentirà la sicurezza e il comfort giusti per viverlo appieno e in totale relax.

Per avere un giardino confortevole ricordate anche di usare delle luci calde e verificate che siano adatte per essere collocate all’esterno.

L’illuminazione degli elementi principali

Partiamo con le idee per illuminare gli elementi principali presenti nel giardino.

1) Evidenziate percorsi

Rendete ben visibile il sentiero principale che porta dal cancello di accesso all’ingresso della casa e, se presenti, i sentieri secondari che conducono alle varie aree. Utilizzate segnapasso a terra o paletti luminosi.

Segnapasso 1200 Mini Roll Over di Platek
Segnapasso 1200 Mini Roll Over di Platek
Segnapasso Break di Vibia
Segnapasso Break di Vibia
Paletto luminoso Tomorrow di Simes
Paletto luminoso Tomorrow di Simes

2) Illuminate le scale

Altro elemento che necessita di una giusta illuminazione sono le scale. È possibile inserire dei faretti sul muretto verticale che le racchiudono, oppure nascondere una striscia LED sotto la parte sporgente della pedata. Quest’ultima soluzione evidenzierà i singoli gradini facendoli sembrare sospesi.

Segnapasso a parete Team di Platek
Segnapasso a parete Team di Platek
Illuminazione con striscia LED (foto di Tor Haddeland)
Illuminazione con striscia LED (foto di Tor Haddeland)

3) Rendete protagonista la facciata

Anche la parete dove è posizionato l’ingresso alla casa deve essere valorizzata. Può essere illuminata con dei proiettori che emettono luce al di sopra, al di sotto o su entrambi i lati, a volte anche con due fasci asimmetrici. In alternativa, potete incassare dei faretti a terra in modo da illuminarla da basso verso l’alto.

Applique Niko di Sovil
Applique Niko di Sovil
Applique Oslo 100 di Astro Lighting
Applique Oslo 100 di Astro Lighting
Proiettore Over all di Simes
Proiettore Over all di Simes

Come illuminare il giardino in modo scenografico

Per sapere come illuminare il giardino mettendo in risalto gli elementi più suggestivi, ecco altre 3 idee.

1) Curate l’illuminazione degli alberi

Un elemento potenzialmente molto scenico sono proprio gli alberi. Un’illuminazione dal basso verso l’alto, mediante faretti o proiettori a terra ai piedi dell’albero, evidenzia la rugosità del tronco e il fogliame, generando particolari chiaroscuri.

Faretto Flat comfort di Simes
Faretto Flat comfort di Simes
Proiettore Thor di Leds C4
Proiettore Thor di Leds C4

2) Giocate con i riflessi sull’acqua

Se avete un giardino con piscina o con degli specchi d’acqua, è possibile posizionare all’interno della vasca dei corpi illuminanti a immersione. A questi potete aggiungere un sistema di illuminazione esterno, con delle luci a pavimento che ne delimitano il perimetro.

Faretti ad immersione Bright di L&L Luce&Light
Faretti ad immersione Bright di L&L Luce&Light

3) Inserite arredi luminosi

Solitamente in polietilene, gli arredi luminosi contribuiscono a creare atmosfera. Si trovano in forme sempre più diverse, a volte solamente decorative – come delle grandi lampade da terra o delle sfere – altre con la funzione di vaso, seduta o sgabello.

Lampada senza fili Sfere luminose di Lyxo design
Lampada senza fili Sfere luminose di Lyxo design
Pouf da giardino Potter di Panzeri
Pouf da giardino Potter di Panzeri
Lampada da terra Tulip XL di Myyour
Lampada da terra Tulip XL di Myyour

Se avete bisogno di una progettazione illuminotecnica per il vostro giardino, consultate il sito https://zeumadesign.com.