22 Giugno 2022 / / Romina Sita

Qual è il passaggio creativo che avviene tra la moodboard e la scelta esatta degli arredi da acquistare? Come si fa, da un collage di immagini di ispirazione, ad estrapolare l’idea di progetto per la propria casa? In questo articolo ti insegno a leggere e interpretare una moodboard, in modo da saper cogliere i giusti dettagli che ti portano a fare le corrette scelte che riguardano l’arredo della tua casa.

INDICE DEI CONTENUTI
A cosa serve la moodboard?
Perché la moodboard ti spaventa?
Interpreta correttamente la tua moodboard
3 esempi di moodboard e relativa idea di arredo
#1 – Nordico Rustico
#2 – Soft Minimal
#3 – Tropical Moderno

A cosa serve la moodboard?

Quante volte hai sentito parlare di moodboard? Probabilmente parecchie, soprattutto se segui questo blog da un pò.
La moodboard, non mi stancherò mai di dirlo, è una componente fondamentale di ogni progetto di arredo, perché è l’ingrediente base che getta le fondamenta, quello che evita di farci compiere errori, mantenendo sempre una logica sensata, senza farci sbandare o cambiare rotta (a meno che non siamo noi a deciderlo con volontà e consapevolezza).

“La moodboard rappresenta l’insieme di forme, materiali e colori che il vostro progetto di arredo deve contenere. Gli elementi che sceglierete (pareti, pavimenti, arredi e oggetti decorativi) avranno le stesse caratteristiche contenute nella moodboard. Solo così riuscirete a ricreare quel mood, quello stile e quelle tre paroline chiave che avete definito durante la creazione della moodboard. “

“Uno spettacolo di casa” di Romina Sita

Perché la moodboard ti spaventa?

Io lo so, la moodboard ti spaventa, pensi che sia uno spreco di tempo e che non servi a nulla. Ascoltami, il motivo di questa sensazione è dovuto dal fatto che ti manca un passaggio fondamentale dal comprendere la sua utilità.

Scommetto che non riesci mai a capire esattamente come tutte quelle bellissime immagini ispirazionali possano aiutarti a scegliere il tavolo, le sedie, il divano della tua casa.

Quelle immagini, che non necessariamente contengono un tavolo, una sedia e un divano, possono però darti le giuste indicazioni per portarti a scegliere il giusto tavolo, le giuste sedie e il giusto divano.

Sono qui per aiutarti, per renderti semplice questo concetto, ma che quando lo avrai compreso, ti si aprirà un mondo!

Interpreta correttamente la tua moodboard

Realizzare una moodboard è facile e divertente, qui ti spiego la mia ricetta per crearne una da zero. Dopo averne creata una tutta tua che segue i tuoi gusti e personalità, ti ritroverai in mano una raccolta di magnifiche immagini, ma che a questo punto potresti trovare difficili da leggere ed interpretare.

Partiamo dalla palette colori. La moodboard è sempre corredata di palette colori, elemento grafico fondamentale, che ti aiuta ad ottenere a colpo d’occhio un’idea precisa di tutti i principali colori rappresentati nella moodboard.

Questi saranno i colori che la tua stanza dovrà esprimere. Ma per quanto riguarda lo stile, le linee degli arredi e i materiali?

Per quelli, sono le immagini stesse che parlano, che contengono uno stile (o più di uno), delle forme, dei pattern e delle emozioni. Ed è proprio questo il passaggio, la trasformazione che devi cercare. Devi identificare i segni distintivi della moodboard e trasportarli nella tua idea di arredo, rispettando la funzionalità e le esigenze della casa e della famiglia.

Per spiegarti ciò che intendo, ti mostro

3 esempi di moodboard e relativa idea di arredo

Per ognuno dei 3 esempi qui di seguito, trovi una MOODBOARD e un collage di arredi selezionati (che io chiamo TAVOLA ARREDI), che rappresentano proprio il passaggio creativo di cui ti parlavo all’inizio. 

Gli arredi rappresentati nella tavola arredi potrebbero ad esempio essere esattamente gli arredi che andrai a selezionare e acquistare per la tua stanza della casa.

Osserva le MOODBOARD qui sotto e concentrati sulle immagini contenute al suo interno. Per ognuna chiediti:

  • quali sono i materiali principali?
  • quali sono le forme più ricorrenti?
  • che tipi di pattern vedo?
  • quali sono i 5 colori principali?
  • che sensazioni (mood) mi trasmettono queste immagini?

Le risposte a queste domande rappresentano le caratteristiche degli arredi che andrai a scegliere per arredare la tua stanza.

Ogni volta che cerchi un arredo o oggetto da inserire nella TAVOLA ARREDI, chiediti:

  • rispetta uno o più dei materiali, forme, pattern e colori della moodboard?
  • rispetta il mood della moodboard?

Se la risposta è SÌ, allora è approvato.

Se la risposta è NO, cerca qualcos’altro di più adatto.

Ricorda, se la moodboard ai tuoi occhi funziona, cioè è armonica e bella da vedere, allora sicuramente anche gli arredi selezionati in funzione di essa lo saranno.

Vediamo insieme i 3 esempi che ho preparato per te.

MOODBOARD #1

Nordico Rustico

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MOODBOARD #1

Elementi distintivi MOODBOARD #1

  • MATERIALI: legno grezzo, legno bianco, acciaio
  • FORME: semplici e comode
  • PATTERN: geometrico
  • COLORI: nero, blu, bianco sporco, nocciola e giallo senape
  • MOOD: naturale, accogliente e trendy
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TAVOLA ARREDI #1

MOODBOARD #2

Soft Minimal

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MOODBOARD #2

Elementi distintivi MOODBOARD #2

  • MATERIALI: marmo, metallo, legno scuro
  • FORME: morbide e geometriche
  • PATTERN: disegni astratti
  • COLORI: verde salvia, nero, grigio chiaro, bianco e rosa pastello
  • MOOD: minimal, fresco e raffinato
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TAVOLA ARREDI #2

MOODBOARD #3

Tropical Moderno

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MOODBOARD #3

Elementi distintivi MOODBOARD #3

  • MATERIALI: tessuti materici (bouclè, velluto, goffrato), legno naturale
  • FORME: morbide e organiche
  • PATTERN: astratti e geometrici
  • COLORI: verdi caldi, bianco burro, nocciola e nero 
  • MOOD: tropical, moderno ed elegante
moodboard-idea-arredo-es.3B
TAVOLA ARREDI #3

Per creare le mie moodbord utilizzo sempre Canva, piattaforma gratuita e molto intuitiva, quindi ideale anche per i principianti. Qui ad esempio puoi trovare del template già pronti per creare le tue moodboard.

Ora sai esattamente come leggere e interpretare una moodboard e conosci i dettagli a cui devi prestare attenzione quando avviene il passaggio tra moodboard e idea di arredo.

Non ti resta che metterti all’opera. Mi farebbe molto piacere vedere i tuoi traguardi, se ti va scrivimi a info@rominasita.it, anche solo per un confronto.

Ciao e buon lavoro!! 😉

L’articolo Il segreto per trasformare una moodboard in un’idea di arredo per la tua casa sembra essere il primo su Romina • Home Lover.

1 Giugno 2022 / / Romina Sita

Ti sei mai chiesta perché le zone pranzo che vedi su Pinterest (come questa qui sopra) o sul web in generale, siano così piacevoli e accoglienti? Te lo dico subito. Tutto il merito, o almeno in buona parte, è dovuto dalla lampada sopra al tavolo. Illuminare il tavolo da pranzo è molto importante, sia per un aspetto estetico che funzionale. 

In questo articolo desidero illustrarti il motivo per cui è importante avere un’illuminazione dedicata al tavolo da pranzo, abbinato ad idee ed esempi fotografici, per ispirarti a migliorare la tua zona pranzo e renderla piacevole e accogliente come desideri tanto.  

Perchè illuminare il tavolo da pranzo

Spesso ci si concentra solo sull’illuminazione generale della stanza, ma per alcuni punti specifici della casa è bene considerare un’illuminazione ad hoc. Ci sono spazi funzionali, come ad esempio la zona pranzo, che hanno bisogno di più attenzione.

Per approfondire questo argomento ti suggerisco di leggere: Illumina la tua casa con stile e funzionalità, scegli la lampada ideale per il luogo ideale

Illuminare correttamente il tavolo da pranzo è importante per 2 aspetti: uno estetico ed uno funzionale.

ASPETTO ESTETICO

La lampada posizionata sopra e al centro del tavolo (più avanti vedrai le 10 idee che ho da proporti), serve per creare uno spazio più raccolto, conviviale e rendere il momento del pasto in famiglia o con gli amici, davvero sereno e piacevole.

ASPETTO FUNZIONALE

Il momento del pasto è fondamentale sotto diversi punti di vista: è il momento per nutrirsi, per stare in compagnia e conversare con la propria famiglia o con gli amici.

E’ molto importante che il tavolo sia ben illuminato per vedere bene ciò che abbiamo nel piatto (senza sforzare la vista e alterare i colori dei cibi) e il volto della persona con cui stiamo parlando.

Se il tavolo da pranzo è ben illuminato ne gioverà sicuramente la nostra salute e quella dei nostri commensali.

Immagina di cenare ogni sera con la luce soffusa, oppure con una luce che proviene da dietro la schiena, che proietta l’ombra sul piatto. Non è bello vero? Sì certo, quando si va al ristorante per una cena romantica è molto piacevole, ogni tanto infatti ci sta, ma, diciamoci la verità, non va per niente bene mangiare in quel modo tutte le sere.

Per avere una buona illuminazione sul tavolo occorrono almeno 300 lux, in questo modo la nostra vista non si affiancherà e riusciremo a consumare il pasto in totale serenità.

Piccolo cenno teorico:

LUX = è l’unità di misura dell’illuminamento calcolata in funzione della distanza tra fonte luminosa e l’oggetto da illuminare.

Quindi, per spiegarmi in altre parole, più la lampada sarà vicina al tavolo e meno lux occorreranno e più la lampada sarà lontana dal tavolo e più lux occorreranno.

LUMEN = è il flusso luminoso che emette una lampadina

Questo articolo spiega bene la differenza tra questi 2 parametri

A che distanza deve essere posizionata la lampada sopra al tavolo?

L’altezza ideale di una lampada a sospensione, che rappresenta il giusto compomesso tra estetica e funzionalità, è di minimo 90 cm, poi dipende tutto dalla tipologia di lampada.

Che lampadine scegliere per il tavolo da pranzo?

Le lampadine LED (sono quelle che consiglio sempre) si misurano generalmente in Lumen. Per illuminare in modo funzionale il tavolo da pranzo è consigliabile scegliere una lampadina LED a risparmio energetico dagli 800 lumen in su.

La temperatura colore della lampadina viene misurata in gradi Kelvin. Se vi piace una luce fredda scegliete una temperatura intorno ai 5000/6000°K, se invece volete ottenere ambienti più caldi scegliete una temperatura di circa 3000/4000°K.

“Uno spettacolo di casa” di Romina Sita

temperatura_colore_scala_kelvin

Il colore della luce si misura in temperatura °Kelvin.

Più il valore della temperatura è alto e più la luce sarà tendente a un colore blu (colore freddo). Più il valore della temperatura è basso e più la luce sarà tendente a un colore giallo-arancio (colore caldo).

La luca fredda è più adatta ad ambienti molto grandi e luoghi pubblici. La luce calda è adatta agli ambienti della casa, dal mood caldo e accogliente.

Queste sono indicazioni generali, ma dobbiamo sempre dare importanza anche al proprio gusto estetico.

Le 10 idee per illuminare il tavolo da pranzo

Fatta questa piccola premessa, ora voglio mostrarti 10 idee molto carine, scenografiche e decorative per illuminare il tavolo da pranzo. Non parlerò di stili di lampade, ma solo di tipologie. Tipologie che si adattano a qualsiasi stile tu voglia assegnare alla tua casa.

Poi voglio sapere qual è la tua preferita…dopo ti dico la mia! 

IDEA #1

Punto luce unico

Copper Round Pendant by Tom Dixon

Soluzione semplice ma non per questo banale. Esistono milioni di design differenti in base al tuo stile e ai tuoi gusti. In questo esempio ti mostro la lampada Copper Round Pendant di Tom Dixon

IDEA #2

Composizione a grappolo

Terho Lamps by Mater

Molto scenografica è questa soluzione composta da più punti luce, anche di forme simili ma diverse, posizionati ad altezze differenti. Non devono essere posizionate troppo distanti tra loro perchè è importante che formino un gruppo. Da qualsiasi punto della stanza si osservi questa composizione deve sempre dare l’idea di essere un gruppo, come se fosse un grappolo.

Lampade nella foto: Terho Lamps by Mater

IDEA #3

Lampada da parete

Applique Chicago by It’s About Romi

Se il tavolo è situato vicino a una parete, un’idea simpatica può essere quella di utilizzare una o più lampade con braccio regolabile, in modo che il punto luce arrivi fino al centro del tavolo da illuminare.

Lampade nella foto: Applique Chicago by It’s About Romi (no, non sono io! 😛 )

IDEA #4

Lampadario con più punti luce

The Pendant Lamp by Apparatus

Una soluzione di grande effetto in un unico arredo.

Lampade nella foto: Triad Pendant Lamp by Apparatus

IDEA #5

Lampada da terra

Molto suggestiva è una lampada da terra che abbraccia l’area del tavolo da pranzo e crea un momento davvero intimo e accogliente.

IDEA #6

Lampada lineare

Questa soluzione è ideale per i tavoli da pranzo rettangolari, perchè la linea della lampada segue la direzione del lato principale del tavolo, enfatizzandone la profondità.

IDEA #7

Punti luce separati e allineati

Grain Pendant Light by Muuto

Una versione minimal, ma allo stesso tempo molto decorativa. Per ricreare questo effetto le lampade devono essere tassativamente tutte uguali e perfettamente allineate.

Lampade nella foto: Grain Pendant Light by Muuto

IDEA #8

Coppia di punti luce sfalsati

Octo by Secto Design

Interessante è l’idea di giocare con 2 lampade, anche abbastanza importanti, posizionate in maniera sfalsata l’una con l’altra. Il fatto di essere sfalsate tra loro ti permette di tenerle più vicine e creare maggiore coesione tra loro. Consiglio di non eccedere con l’ingombro della composizione rispetto alla dimensione del tavolo.

Lampade nella foto: Lampada Octo by Secto Design

IDEA #9

Punti luce allineati ma sfalsati in altezza

Un’idea molto giocosa per creare dinamismo pur rimanendo su una linea precisa e ordinata.

IDEA #10

Lampadario scenografico

Vertigo Pendant Light by Petite Friture

Questa tipologia di lampada mi piace in particolar modo perchè è molto importante ma allo stesso tempo, essendo trasparente, non risulta troppo invasiva. Una lampada che conferisce un forte carattere ma in maniera misurata.

Lampada nella foto: Vertigo Pendant Light by Petite Friture

Quale tra queste 10 idee è più in linea coi tuoi gusti? Fammelo sapere qui sotto nei commenti.

Beh, la mia secondo me lo hai già capito…comunque è la 10!

Spero che questo articolo ti abbia dato qualche spunto interessante per i tuoi progetti per rendere bella e funzionale la tua casa 

Ciao e alla prossima.

P.S. Desideri altri suggerimenti di home styling? Nella mia guida gratuita trovi tanti consigli utili per arredare la tua casa in autonomia. Scarica ora la “Guida pratica della Home Lover”

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L’articolo Come illuminare il tavolo da pranzo: 10 idee per cenare piacevolmente in casa propria sembra essere il primo su Romina • Home Lover.

18 Maggio 2022 / / Romina Sita

Hai presente quelle pareti tutte decorate con forme geometriche piene di colore? Ecco quello è il famoso color block che negli ultimi tempi va tanto di tendenza. Se il color block ti affascina, ma non ti senti sicura di fare la scelta giusta, allora rimani qui perchè ti sto per illustrare 10 idee per decorare una parete col color block.

C’è chi ha paura di osare col colore e chi a cui piace sfruttare il colore consapevolmente per realizzare styling di grande effetto. Tu a quale team ti senti di appartenere: no colore o sì colore?

In ogni caso il colore è parte integrante della nostra vita e della nostra casa. Il colore trasmette emozioni. Se decoriamo i nostri interni coi colori giusti, quelli che ci fanno stare bene e che ci evocano sensazioni piacevoli, solo così potremmo beneficiare del benessere che ci dona la nostra casa.

Tutte le stanze di una casa hanno la capacità di evocare sensazioni e atmosfere. Il colore, la luce e le texture, possono stimolare i sensi e risvegliare le nostre emozioni. Le nostre case possono diventare delle oasi di benessere per il nostro umore, che calmano l’anima e rinfrescano la mente.

“Il colore: emozioni, suggestioni e ispirazioni di Romina Sita

Valuta e ricerca i tuoi colori, quelli preferiti, quelli a cui non diresti mai di no, e prova ad inserirli pian piano nell’home styling della tua casa. Una buona idea per farlo è quella di ricorrere all’utilizzo del colore block per decorare una parete.

Cos’è il color block?

Il color block è un modo alternativo per decorare una parete attraverso il colore. Una parete può essere pitturata per intero oppure può essere divisa in più porzioni e ognuna di esse può essere dipinta con tonalità differenti.

Le porzionature possono essere poche o tante, dipende molto dai propri gusti, dall’effetto che si desidera ottenere e ci si può sbizzarrire con diverse forme geometriche.

A cosa serve il color block?

Il color block serve per decorare una parete in modo originale e caratteristico. C’è una parete che desideri valorizzare perchè ti sembra troppo anonima? Decorare una parete col color block potrebbe risultare una valida soluzione.

Vorresti vedere qualche idea per capire meglio come funziona questo color block? Ok, te ne mostro ben 10 che puoi personalizzare in base alla dimensione della parete da decorare e ai colori che hai scelto per il mood della tua casa.

10 idee per decorare una parete col color block

Le metto in ordine di “osaggio”. Si dice? Non credo! Intendevo dire che le idee proposte qui sotto, sono disposte da quella più sobria a quella più audace.

Se pensi che il color block non faccia per te, osserva attentamente le immagini qui sotto, più e più volte e abituati pian piano a prenderle in considerazione e ad immaginarle all’interno della tua casa.

Osserva la tua stanza e guarda quella grande parete… È spoglia? È anonima?

Per prima cosa ti suggerisco di scegliere da quanti colori vorresti comporre il tuo color block. 1, 2, 3? (in fondo all’articolo ti mostro qualche possibile abbinamento di colore, suddiviso per mood e sensazioni che potresti desiderare di trasmettere).

Successivamente scegli la forma di color block che ti piace di più tra quelli proposti qui sotto e prova ad immaginare come sarebbe la tua nuova stanza.

Ecco le 10 idee per decorare una parete col color block.

IDEA #1

Un piccolo angolo emozionale

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Pic by Pinterest
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Pic by Pinterest

IDEA #2

Per raggruppare gli oggetti, simulando l’ingombro di un mobile

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Pic by Pinterest
color_block_idea_2b
Pic by Pinterest

IDEA #3

Per creare un focus

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Pic by Pinterest
color_block_idea_3b
Pic by Pinterest

IDEA #4

Per delimitare uno spazio

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Pic by Pinterest
color_block_idea_4b
Pic by Pinterest

IDEA #5

Disegni divertenti per la cameretta

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Pic by Pinterest
color_block_idea_5b
Pic by Pinterest

IDEA #6

Per modificare la percezione dello spazio

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Pic by Pinterest
color_block_idea_6b
Pic by Pinterest

Leggi anche Idee per valorizzare una stanza con la pittura

IDEA #7

Per creare una finta boiserie

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Pic by Pinterest
color_block_idea_7b
Pic by Pinterest

Altre idee su come dipingere le pareti a metà

IDEA #8

Per mimetizzare la porta

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Pic by Pinterest
color_block_idea_8b
Pic by Pinterest

IDEA #9

Come se fosse una carta da parati

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Pic by Pinterest
color_block_idea_9b
Pic by Pinterest

IDEA #10

Per dare movimento

color_block_idea_10a
Pic by Pinterest
color_block_idea_10b
Pic by Pinterest

Possibili abbinamenti di colore per il color block

Se sei indecisa su quali colori scegliere per il tuo color block, ho preparato delle piccole palette colori da cui prendere ispirazione, a seconda del mood che desideri trasmettere.

Sono 4 palette colori, ognuna composta da massimo 3 tacche colore, che abbinate tra loro stanno molto bene insieme (in generale non ne userei più 3 per un color block).

Ogni palette colore è stata composta per permetterti di immaginare meglio l’effetto finale. Puoi creare il tuo color block composto da un colore (quadretto singolo), 2 colori (2 quadretti sovrapposti) o da 3 colori (3 quadretti sovrapposti).

color_block_palette_colori
Illustrazione realizzata con Canva

Sei pronta a decorare la tua parete di casa con un bel color block? Fammi sapere qui sotto nei commenti quale tra queste 10 idee azzarderesti a realizzare.

Ciao e alla prossima!

P.S. A proposito di colori, non so se lo sai, ma ogni mese scrivo un articolo per il magazine online Home Decor Details in cui scelgo un colore e ne racconto il suo significato, riferimento cromatico, idee e suggerimenti per portare quel colore all’interno delle nostre case. Sul mio profilo Instagram trovi un riassunto di tutti i colori sviluppati: La bellezza dei colori

L’articolo 10 idee per decorare una parete col color block sembra essere il primo su Romina • Home Lover.

4 Maggio 2022 / / Romina Sita

Ti sei mai chiesta perché la zona della tv è così difficile da arredare e rendere carina? Spesso mi capita di vedere mobili pieni di oggetti, piccoli e fitti. Questa sistemazione permette di rendere ancor più protagonista quell’enorme e antiestetico rettangolone nero: la tv! Esistono alcune tecniche di styling, che ti sto per illustrare, che ti permettono di arredare il mobile sotto la tv e rendere piacevole agli occhi questa zona difficile da gestire.

Ti piacerebbe avere una zona tv bella da vedere?

Scommetto che quando ricevi ospiti, a volte ti senti in imbarazzo, perché appena li fai accomodare sul divano vorresti tanto stendere un velo sulla zona tv per coprire tutto. Ora forse ho esagerato, però ammetti che a volte capita di non sentirti al 100% a tuo agio. Beh se hai risposto sì, ti suggerisco di rimanere qui a leggere ciò che sto per dirti.

La tv, quando è spenta s’intende, è veramente brutta da vedere, penso sia uno degli elementi di arredo più sgradevoli con cui dobbiamo convivere, ma, ci sono piccoli accorgimenti che possiamo adottare per rendere la tv meno invasiva, cioè giocando con elementi decorativi a contorno, che creano un focus piacevole e quindi distolgono l’attenzione dal grande rettangolo nero.

Immagina una parete bianca con appesa una tv e immagina una parete decorata come queste “10 idee per arredare la zona tv” ad esempio colorata, con una serie di mensole oppure con una gallery wall che mimetizza il nostro odiato schermo nero.

Quale preferisci tra le 2 soluzioni? Beh immagino sicuramente la seconda. Ecco che vedi come lo styling può influire positivamente sulla risoluzione di un problema estetico all’interno della casa.

In questo articolo ci occupiamo nello specifico di come arredare il mobile sotto la tv, quella grande superficie di appoggio situata sotto la tv, quella che non si sa mai come decorare e che spesso si finisce col riempirla troppo o male, con oggetti di altezze e proporzioni scorrette, rischiando così di creare un qualcosa che va ad accentuare ancor di più la presenza dell’enorme schermo piatto.

Funzionalità VS Armonia

L’arredamento della casa deve essere sicuramente funzionale, ma deve esprimere anche emozione, armonia e sensazioni di benessere. Una casa armonica si ha quando tutti gli elementi si combinano perfettamente tra loro, formando un insieme piacevole e coerente.

“Uno spettacolo di casa” di Romina Sita

La tv ha una funzionalità ben specifica, ma deve essere accompagnata da un qualcosa che trasmetta armonia estetica e benessere. È proprio qui che entra in gioco lo styling e la realizzazione di composizioni armoniche che rendano il tutto più piacevole, così finalmente ti sentirai molto più a tuo agio all’interno del tuo soggiorno. Ti verrà pure la voglia di postare su Instagram la tua nuova zona tv! Beh se lo farai taggami @rominasitablog perché non posso assolutamente perdermi i tuoi progressi 😉

Ma ora basta chiacchere e veniamo subito al sodo!

Ti presento i 4 step + 1 (bonus) da compiere per arredare il mobile della tv, così potrai applicarli anche a casa tua, in autonomia, ogni volta che ne hai bisogno.

STEP #1

Scegli un layout

Scegli tra queste 2 tipologie di layout: simmetrico e asimmetrico.

layout_simmetrico
Layout simetrico

SIMMETRICO: la tv sarà il perno centrale dell’intera composizione e deve essere posizionata esattamente al centro del mobile. Ai lati della tv andrai ad aggiungere oggetti identici e perfettamente simmetrici tra loro, come ad esempio 2 lampade da tavolo uguali, una a destra e l’altra a sinistra della tv, oppure 2 vasi con dentro rami recisi.

Devono essere oggetti volumetricamente abbastanza importanti, per dare carattere a questa zona e per non “perdersi” rispetto alla superficie della tv.

layout_asimmetrico
Layout asimmetrico

ASIMMETRICO: la tv può essere al centro o decentrata rispetto al mobile sottostante. L’asimmetria viene comunque data dagli oggetti che fanno da contorno alla tv. In questo caso andrai a creare un’unica composizione di oggetti solo da un lato del mobile. La composizione asimmetrica è una soluzione che crea dinamismo, sicuramente meno facile da attuare rispetto al layout simmetrico, ma certamente di grande effetto.

Mettiamo il caso che tu voglia procedere col layout asimmetrico (quello che personalmente preferisco) e procediamo con lo step #2.

STEP #2

Dove mettere il peso

Definisci su quale lato ricreare la composizione armonica di oggetti, se a destra o sinistra della tv.

tv_decentrata
Composizione nell’area più spaziosa

Se la tv è posizionata decentrata rispetto al mobile sotto, crea la composizione dal lato in cui c’è più spazio.

tv_al_centro
Composizione nella zona lontana da punti di passaggio (es. posta)

Se la tv è posizionata al centro del mobile, scegli tu il lato che preferisci. In generale prediligi il lato lontano da punti di passaggio (porte o corridoi).

STEP #3

Caratteristiche gli oggetti

Definito il layout dobbiamo scegliere la tipologia e le caratteristiche principali degli oggetti da utilizzare.

oggetti_si
Composizione OK

Scegli oggetti grandi, slanciati in altezza, potrebbero anche superare il limite superiore della tv, perché no. L’importante è che sia una composizione di carattere, con pochi oggetti, di diverse altezze, belli e ben posizionati.

oggetti_no
Composizione NO

Non utilizzare invece una piccola oppure una serie di tanti piccoli oggetti che “dicono poco”, che non catturano l’attenzione e che disorientano lo sguardo.

Una bella composizione deve essere importante, piacevole da guardare ed esprimere la personalità di chi l’ha creata.

STEP #4

Crea una composizione armonica

Scegli un oggetto alto, uno ad altezza media e uno più basso. Posizionali vicini, ma non attaccati, e sfalsati tra loro, come a formare un gruppo coeso. Puoi utilizzare anche un vassoio per creare maggior connessione tra di essi. Il risultato deve essere un gruppo compatto di oggetti, di altezze e volumi differenti.

Ti lascio qui 3 idee su come creare la tua composizione armonica.

composizione_esempio_1
Composizione esempio 1

OGGETTI ESEMPIO 1:

  • Alto: vaso con foglia recisa
  • Medio: vaso con rametti recisi
  • Basso: pila di libri/riviste
composizione_esempio_2
Composizione esempio 2

OGGETTI ESEMPIO 2:

  • Alto: vaso con rami recisi
  • Medio: poster con cornice appoggiata al muro
  • Basso: piccolo gruppo di candele o candela singola grande
composizione_esempio_3
Composizione esempio 3

OGGETTI ESEMPIO 3:

  • Alto: pianta con vaso alto
  • Medio: pianta con vaso basso
  • Basso: pila di libri/riviste
composizione_es_4
Composizione esempio 4

OGGETTI ESEMPIO 4:

  • Alto: specchio o poster con cornice appesa
  • Medio: gabbia o scultura particolare
  • Basso: statuetta di animale o altro soggetto

Desideri approfondire il discorso sulla composizione armonica? Dai un’occhiata a questo articolo “Come arredare un piano di appoggio come una vera stylist: 6 tecniche efficaci”

BONUS

Bilancia dall’altro lato

Nel caso in cui tu abbia realizzato una composizione molto alta puoi andare a bilanciare il tutto con uno o un gruppo di oggetti basso sull’altro lato del mobile. In questo modo, osservando l’intera composizione mobile-tv-oggetti, non avrai una sensazione di sbilanciamento verso un lato.

Oppure, un’alternativa che ti do e se lo spazio lo consente, è quella di aggiungere una bella lampada da terra a lato del mobile (dal lato opposto della composizione principale), così andrai a innalzare l’altezza dell’intera composizione.

consiglio bonus
Consiglio bonus

Che ne dici? Pensi che riuscirai ad arredare il mobile sotto la tv come hai desiderato fare da tanto tempo? Fammi sapere come va, sono super curiosa! Se desideri approfondire l’argomento scrivi i tuoi dubbi qui sotto nei commenti, sarò lieta di aiutarti.

Finalmente d’ora in poi ti sentirai più sicura e disinvolta ogni volta che inviterai amici e parenti a casa. E ti dirò di più, qualcuno potrebbe accennare una frase del tipo: “Wow, ma che bello, l’hai fatto tu?!”

Io ti lascio al tuo lavoro per rendere bella la tua casa e noi ci diamo appuntamento al prossimo articolo.

A presto,

Romina

P.S. Desideri altri suggerimenti di styling? Nella mia guida gratuita trovi tanti consigli utili per arredare la tua casa in autonomia. Scarica ora la “Guida pratica della Home Lover”

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L’articolo Come arredare il mobile sotto la tv in 4 step sembra essere il primo su Romina • Home Lover.

20 Aprile 2022 / / Romina Sita

Ti piacerebbe avere un bagno ordinato e bello da vedere come quelli delle stanze degli hotel? Ci sono alcuni piccoli accorgimenti che ti permettono di realizzare un bagno del genere anche a casa tua. Non ti sto dicendo di avviare una ristrutturazione, ma con una buona organizzazione si possono ottenere grandi risultati. In questo articolo desidero mostrarti step by step come organizzare il tuo bagno, renderlo bello e tenerlo in ordine a lungo nel tempo.

Sii sincera e dimmi: cosa vedi quando entri in bagno? Vedi uno spazio pulito e ordinato oppure davanti a te hai una stanza piena di cianfrusaglie appoggiate qua e là, che quando la sera ti prepari per andare a letto, non sai neanche dove appoggiare il pigiama?

Probabilmente a casa tua c’è un unico bagno e gestire le esigenze di tutta la famiglia è davvero complicato. Utilizzando quel bagno in tante persone, è inevitabile che ci siano mille oggetti. Ma pensa come sarebbe se il tuo bagno fosse sempre in ordine, se tutto fosse al suo posto e se trovassi ogni volta ciò che cerchi.

Avere un bagno in ordine è possibile!

Sì è davvero possibile, è sufficiente avere un pizzico di buona volontà e seguire alla lettera ciò che sto per dirti.

Non riempite troppo lo spazio, mi riferisco soprattutto al piano del lavabo. Tenete a vista solo gli oggetti necessari e a uso frequente, come il sapone per le mani e l’occorrente per lavarsi i denti; tutto il resto riponetelo all’interno dei mobili contenitori. Scegliete elementi esteticamente gradevoli, che vi piacciano e in linea con lo stile del bagno: un bel vassoio, un grazioso dispenser per il sapone liquido e il bicchiere porta spazzolini. Questa piccola accortezza renderà il vostro bagno ordinato e dall’aspetto curato e pulito, proprio come se foste in una camera di hotel.

“Uno spettacolo di casa” di Romina Sita

Il problema più comune è quello di occupare troppo lo spazio a disposizione, spesso si ha la tendenza ad appoggiare cose a caso, nel primo posto che capita. Lo si fa per comodità o sfaticataggine, ma ti assicuro che con un minimo impegno puoi ottenere un enorme risultato, ovvero il bagno che hai sempre desiderato.

Sei pronta?

Ti sto per presentare il metodo SSO: svuota, seleziona e poi organizza. Il sistema step by step, per organizzare il tuo bagno una volta per tutte il tuo bagno e mantenerlo in ordine a lungo nel tempo. Questo metodo ti permetterà di sentirti agevolata ogni volta che sarà necessario riodinare gli oggetti del bagno, in modo facile e veloce.

STEP 1

S di Svuota

Come prima cosa abbiamo bisogno di fare decluttering, quindi tira fuori tutto ciò che hai nei vani chiusi, aperti e sul piano del lavandino, insomma tutto!

STEP 2

S di Seleziona

Scegli cosa tenere e cosa eliminare. Elimina tutto ciò che:

  • è scaduto
  • è doppio
  • non utilizzi da mesi

STEP 3

O di Organizza

Dividi per categorie tutti gli oggetti, cioè separali per tipologia di utilizzo, ad esempio:

  • lavaggio denti (spazzolino, dentifricio, colluttorio, filo interdentale)
  • lavaggio mani (sapone liquido)
  • lavaggio corpo (bagnoschiuma)
  • lavaggio capelli (shampoo, balsamo)
  • cura dei capelli (spuma, gel, lacca)
  • accessori capelli (spazzola/pettine, phon/piastra, rasoio)
  • cura della pelle (creme, maschere)
  • cura del viso (creme, dopobarba)
  • accessori manicure/pedicure (forbici, lime)
  • scorta (prodotti vari e carta igienica)
  • medicinali
  • accessori per la medicazione
  • assorbenti femminili
  • prodotti pulizia bagno
  • accessori pulizia bagno
  • tessili

Se il tuo bagno è molto piccolo, in questa fase valuta se alcune categorie puoi riporle in altre zone della casa, ad esempio i trucchi puoi realizzare una piccola zona beauty in camera da letto.

Di tutte queste categorie, sicuramente alcuni oggetti (non tutti!) sono di utilizzo frequente (es. sapone per le mani, spazzolino e dentifricio), oppure hanno bisogno di essere collocati vicino al suo luogo di utilizzo, come i prodotti che utilizzi in doccia (andranno posizionati dentro alla doccia) e prodotti per il bidet (andranno posizionati in un punto vicino al bidet). 

Cosa tenere a vista

Definisci esattamente cosa tenere a vista, vicino al lavandino, alla doccia e vicino al bidet.

Mi raccomando, solo lo stretto necessario. Spesso mi capita di vedere dei piatti doccia pieni zeppi di prodotti, oppure il top del lavandino strapieno di oggtti che, come accennavo prima, non lasciano lo spazio nemmeno per appoggiare temporaneamente una cosa, come ad esempio il pigiama che devi indossare.

Se anche tu ti rivedi in questo scenario chiediti: li utilizzo davvero tutti ogni volta che mi lavo? Oppure c’è qualche prodotto che utilizzo meno di frequente che posso riporre in un vano chiuso e prendere fuori solo all’occorrenza?

Ecco qualche idea per queste 3 zone funzionali:

ZONA LAVABO
  • zona_lavabo_5
  • zona_lavabo_4
  • zona_lavabo_3
  • zona_lavabo_2
  • zona_lavabo_1

ZONA DOCCIA
  • zona_doccia_5
  • zona_doccia_4
  • zona_doccia_3
  • zona_doccia_2
  • zona_doccia_1

ZONA BIDET
  • zona_bidet_5
  • zona_bidet_4
  • zona_bidet_3
  • zona_bidet_1

Aggiungi infine nello spazio a vista, ad esempio sul piano del lavabo o su una mensola, un elemento decorativo che ti piaccia! Può essere una piccola pianta, un poster con cornice, oppure una candela, un diffusore per ambienti o una composizione carina di piccoli asciugamani piegati ordinati.

Cosa riporre nei vani chiusi

Tutti gli altri oggetti che non tieni a vista, vanno riposti nei vani chiusi (non buttati a caso dentro ai cassetti!), con criterio e organizzazione.

In questo caso gli organizer vengono in nostro soccorso. Sono degli ottimi alleati per mantenere organizzato lo spazio e ci facilitano nell’assegnare una collocazione ben definita per ogni singola cosa.

Cerca di sfruttare tutto lo spazio a disposizione, scegliendo uno o più organizer disposti in modo da sfruttare il più possibile lo spazio. Misura l’interno di tutti i cassetti/ripiani e cerca su internet le dimensioni degli organizer che ti piacciono (più in basso ti lascio qualche ispirazione), successivamente fai uno schizzo su un foglio a quadretti e scegli gli organizer più adatti.

Utilizzare gli organizer ti permetterà di tenere divise le categorie e facilitarti la vita. Ovvero quando compri qualcosa di nuovo sai subito dove collocarlo, oppure anche quando prendi fuori un prodotto, sai immediatamente dove riporlo una volta che hai terminato di utilizzarlo.

Ricorda: ad ogni cosa deve essere assegnato un posto, solo così sarà possibile mantenere l’ordine anche a lungo nel tempo.

Un esempio di organizzazione di vani chiusi
organizzazione_cassetto_1
organizzazione_cassetto_3
organizzazione_cassetto_2
organizzazione_cassetto_4

Questi sono alcuni organizer che potrebbero esserti di isirazione per organizzare e tenere in ordine il tuo bagno.

Ora hai qualche ottimo spunto per poter iniziare a organizzare e mettere in ordine una volta per tutte il tuo bagno. Queste sono linee generali di base, naturalmente devi personalizzare il tutto seguendo le tue esigenze e rispettando la tipologia di oggetti che il tuo bagno deve contenere.

Rendi partecipe la tua famiglia e insegna loro che con piccoli e semplici gesti, come rimettere ogni cosa al suo posto ogni volta che si ha finito di utilizzarla, possono contribuire a mantenere l’ordine nel vostro bagno, senza che le operazioni di riordino tocchino tutte a te! Fai capire a tuo marito e ai tuoi figli il grande beneficio di avere un bagno sempre in ordine.

Se il tema dell’organizzazione ti interessa particolarmente, ti suggerisco di dare un’occhiata a questi articoli dedicati al guardaroba, alla cucina e un’altro specifico per il piano della cucina. Poi pian piano ne svilupperò sicuramente altri.

Ciao e alla prossima!

P.S. Lo sapevi che ho scritto un libro?! Sì è un manuale che ti permette di imparare a realizzare un progetto di arredo in autonomia, dalla ricerca iniziale dei propri gusti ed esigenze, al disegno su carta, consigli specifici stanza per stanza, alla definizione dei dettagli finali (quelli che rendono la tua casa armonica e accogliente), fino all’organizzazione degli spazi.

È disponibile sia cartaceo che in formato Kindle.

L’articolo Come organizzare e tenere in ordine il bagno in 3 step sembra essere il primo su Romina • Home Lover.

6 Aprile 2022 / / Romina Sita

Hai identificato una palette colori che ti piace alla follia e la vorresti tanto applicare in una stanza della tua casa? Come si fa? Come si può replicare quel mood e quelle emozioni che ti ha trasmesso quella magnifica palette colori? 

Hai trovato un’immagine su Pinterest che ha catturato la tua attenzione. Non sai perchè, non sai quale dettaglio particolare ti abbia attirato. Forse nessuno in particolare o forse nell’insieme quella foto ha un’armonia cromatica davvero unica e perfettamente bilanciata.

Ok, hai capito che quei colori ti piacciono (ed è già un passo avanti, non è da poco!). E ora? Come si fa ad applicare quella stessa identica palette colori anche all’interno della tua casa o anche solo in una stanza di essa?

In questo articolo ti illustro step by step come esaminare nel dettaglio e come replicare e applicare la tua amata palette colori in autonomia all’interno della tua casa attraverso la scelta di arredi, finiture e oggetti decorativi, perfettamente bilanciati tra loro e in armonia cromatica.

Partiamo dalle basi: Cos’è una palette colori?

La palette colori è una sequenza di colori, generalmente 5 o 6, che rappresenta le tonalità principali contenute in un’immagine, oppure in una moodboard (collage di foto o elementi/oggetti reali), o in un progetto di arredo, oppure ancora in una stanza della casa.

Come replicare la palette colori all’interno degli spazi? La soluzione perfetta per creare armonia cromatica è utilizzare la regola del 60-30-10. Non so se ne avete già sentito parlare, ma questo metodo permette di applicare consapevolmente il colore all’interno dei vostri spazi. Quando parlo di applicazione del colore non intendo solo la pittura delle pareti, ma anche pavimenti, arredi, complementi ed elementi decorativi. Tutti gli elementi presenti hanno un colore, in dosi e volumi diversi, ma comunque ce l’hanno. Ogni elemento che compone la stanza ha il suo ruolo per rendere il tutto armonico.

“Uno spettacolo di casa” di Romina Sita

La palette colori può essere composta da 5 o 6 tacche colore (solitamente io le rappresento con delle palline allineate, ma sei libera di disegnarle come preferisci e in base ai tuoi gusti). La maggior parte delle volte ne uso 5, ma questa volta, per facilità, ne utilizziamo 6, poi ne capirai il motivo.

Iniziamo a fare i nostri ragionamenti partendo da questa immagine presa da Pinterest e da essa estrapoliamo la sua palette colori.

immagine_palette_colori

Supponiamo che tu abbia visto questa immagine e ti sia innamorata della sua palette colori*.

* La palette colori rappresenta i colori prevalenti e più significativi contenuti nell’immagine

Come puoi replicare quelle tonalità all’interno della tua casa?

Attraverso 4 step ti spiego come applicare questa, o qualsiasi altra, palette colori all’interno di una stanza della casa.

STEP #1

Ripasso della regola 60-30-10

Mi avrai sentito parlare parecchie volte della regola 60-30-10, sono insistente perchè credo sia davvero un valido strumento per portarci nella direzione giusta e per aiutarci a non commettere errori riguardo i colori della casa.

Cosa dice la regola:

  • il 60% dello spazio è occupato dal colore principale
  • il 30% dello spazio è occupato dal colore secondario
  • il 10% dello spazio è occupato dal colore di accento

Per colore non si intende solo un colore, altrimenti la nostra casa sarebbe composta da sole 3 tonalità, ma piuttosto si intende una gamma di colori molto simili tra loro, come se il colore fosse composto da diverse sfumature di esso, che si differenziano per lievi sfumature di luminosità, saturazione o tonalità.

Per spiegarmi meglio di ciò che intendo procediamo col secondo step.

STEP #2

Assegnazione delle percentuali 60-30-10

immagine_palette_colori_percentuali

Scomponi la palette in 3 parti raggruppandole per colori simili e assegna ad ogni gruppo la tua percentuale di riferimento.

  • 3 palline >  60%
  • 2 palline > 30% 
  • 1 palline > 10%

STEP #3

Come un foglio bianco

stanza_senza_colori

Immagina la stanza della tua casa come un foglio bianco, su cui sono schizzati gli arredi che vorresti inserire, ma che non sai di che colore scegliere. Immagina per il momento che essi siano acromatici, bianchi.

Ora dobbiamo identificare a quali elementi della casa vogliamo assegnare il gruppo di colori che rappresenta il 60%, il gruppo di colori che rappresenta il 30% e il colore di accento, quello che ricopre il 10% dello spazio.

Non esiste una regola ferrea che dica che tutti i muri devono far parte del 60%, il divano del 30%, il tappeto del 10%, ecc…

La scelta di ogni singolo componente si basa sul nostro gusto personale e all’effetto che si desidera ottenere.

Come detto poco fa, ogni cosa, ogni superficie, ogni oggetto ha un colore e ognuno di essi contribuisce alla creazione dell’armonia cromatica che tanto desideri.

Ti aiuto a capire meglio attraverso questo esercizio. Prova a chiederti quanto spazio visivo occupano…

  • i muri > TANTO
  • il pavimento > TANTO
  • il divano > ABBASTANZA
  • i cuscini del divano > POCO
  • il tappeto > ABBASTANZA
  • il mobile della tv > ABBASTANZA
  • il coffee table > POCO
  • gli oggetti decorativi > POCO

Questo esercizio serve per avere un’idea generale, un punto di partenza per iniziare a fare le tue riflessioni e prendere consapevolezza di quanto spazio occupano i vari elementi che compongono la stanza e quindi sentirti più sicura delle tue decisioni.

STEP #4

Assegna i colori ad ogni elemento

Proviamo insieme ad assegnare i colori a quest’immagine in bianco e nero. Assegniamo a poco più della metà degli elementi le 3 palline di colore appartenenti alla dose del 60% e le parti rimanenti apparterranno alle 2 tacche corrispondenti al 30% e alla pallina del 10%.

stanza_palette_60
Colori che occupano il 60% dello spazio
stanza_palette_30
Colori che occupano il 30% dello spazio
stanza_palette_10
Colore che occupa il 10% dello spazio
stanza_palette_colori_1
Il risultato della somma delle 3 percentuali

Schizza su un foglio la tua stanza e divertiti a giocare coi colori a pastello. Prova, sbaglia e correggi finché non hai trovato la combinazione che più ti aggrada.

Altri esempi

Ti mostro altri 3 esempi pratici per farti vedere in quali altri modi si può applicare la stessa palette all’interno della casa, sempre utilizzando la regola 60-30-10.

stanza_palette_colori_2
Variante 1
stanza_palette_colori_3
Variante 2
stanza_palette_colori_4
Variante 3

Esercizio pratico:

Stampa l’immagine in bianco e nero dello STEP 2 e divertiti a ricreare la tua palette colori preferita.

Ora ti sentirai molto più sicura quando si parla di palette colori, perché hai imparato esattamente come applicare una determinata palette colori all’interno di una stanza della casa.

Fammi sapere qui sotto nei commenti se questo articolo ti è stato utile.

Ciao e a presto.

P.S. Ami il mondo dei colori? Lo sapevi che ho scritto un eBook per le appassionate di colori per la casa? Se vuoi dargli un’occhiata ti lascio il link qui sotto. Buona lettura.

L’articolo Come applicare una palette colori all’interno di una stanza della casa sembra essere il primo su Romina • Home Lover.

23 Marzo 2022 / / Romina Sita

Abiti in una casa in affitto, ma non ti piace gran ché? Quando hai scelto di andare a vivere per conto tuo hai dovuto fare i conti con diversi aspetti che ti hanno fatto prendere la decisione di andare in affitto in una appartamento già arredato. Ora che ci sei dentro noti che qualcosa non va, che non sei felice al 100%. Te lo dico io perché, il motivo è che quella casa e quell’arredo non ti rappresentano e così ti ritrovi alla continua ricerca di soluzioni a basso costo che ti consentano di abbellire la tua casa. Eccomi qua! Con questo articolo desidero darti qualche prezioso consiglio per abbellire e personalizzare la tua casa in affitto già arredata.

Vivere in una casa che ci rappresenta è la chiave per abitare in serenità i nostri spazi di casa. Lo sapevi? 

“La casa deve esprimere la personalità di chi la abita senza essere troppo influenzati da ciò che ci dicono gli altri e dalle tendenze. Seguendo una logica sbagliata, state certi che vi stancherete presto dell’arredamento scelto e soprattutto non lo sentirete mai vostro.”

“Uno spettacolo di casa” di Romina Sita

Questo è un principio base da tenere in considerazione quando si arreda casa da zero, ma quando gli arredi esistono già, come si deve fare? Come si può conciliare l’esistente con i propri gusti personali? Non necessariamente bisogna buttare via tutto, anche perchè non è possibile, ma esistono dei modi, dei piccoli accorgimenti che ti permettono di rinnovare i tuoi spazi, abbellire e personalizzare la casa.

Inizia a guardare la tua casa con occhi diversi, senza preconcetti e con una mentalità più aperta e creativa. Non essere pessimista e anzi pensa che con la sola forza della tua volontà puoi arrivare molto lontano. Abbi il coraggio di osare, non è mai troppo tardi per iniziare e sentiti bene nella tua casa fin da ora.

Sei pronta? Allora iniziamo.

Ti sto per illustrare 6 consigli precisi e pratici, che puoi attuare fin da subito per abbellire e personalizzare la tua casa in affitto già arredata.

CONSIGLIO #1

Fai un check

Guardati intorno e valuta con razionalità ciò che non puoi cambiare e ciò che invece, con un minimo impegno, sia mentale che economico, puoi modificare/sostituire. Ad esempio:

  • Cucina > TENERE
  • Divano > SOSTITUIRE
  • Tappeto > SOSTITUIRE
  • Mobiletto soggiorno > MODIFICARE
  • Mobile ingresso > TENERE
  • Appendiabiti > SOSTITUIRE
  • Mobile bagno > TENERE
  • Letto > TENERE
  • Comodini > SOSTITUIRE
  • Lampadario > TENERE
  • ecc…

CONSIGLIO #2

“Nascondi” ciò che non ti piace

Purtroppo, anche se vorresti, certe cose non le puoi cambiare e bisogna prenderne atto. In questi casi che si fa? Si adottano piccoli accorgimenti per nascondere, o meglio dire, per spostare – visivamente – in secondo piano ciò che non piace. Semplicemente lo si fa creano nuovi punti focali caratterizzanti e piacevoli agli occhi e ai propri gusti. In questo modo gli elementi che non ti piacciono passeranno quasi inosservati.

Quindi sii consapevole delle criticità della tua casa e valorizza i tuoi spazi cammuffandole. Ad esempio:

tanti_cuscini_divano
Pic by Pinterest
  • Non ti piace la cucina? Inserisci una belle lampada a sospensione importante, essa catturerà sicuramente l’attenzione.
casa_in_affitto_nascondere
Pic by Pinterest
  • Non ti piace il pavimento? Coprilo con tappeti. Nella zona salotto potrebbe essere l’ideale anche la sovrapposizione di 2 o 3 tappeti.
tappeti_sovrapposti

CONSIGLIO #3

Crea la nuova palette colori

Ebbene sì, la palette colori gioca sempre un ruolo fondamentale e quando gli arredi sono già presenti risulta ancora più difficile creare armonia all’interno della casa.

Come prima cosa cerca di identificare la palette colori esistente. Da qui puoi partire a fare i tuoi ragionamenti del caso.

  • Per i tuoi gusti ci sono troppi colori? Allora puoi valutare di eliminare o coprire gli elementi che contengono quei colori.
palette_colori_esempio_1
  • Ci sono pochi colori? Non ti preoccupare, aggiungere si fa sempre in tempo.
palette colori

Dai un’occhiata a questo articolo in cui ti spiego cos’è una palette colori e come crearne una per rendere armonici i tuoi ambienti.

CONSIGLIO #4

Sostituisci gli elementi di arredo

Dopo aver valutato attentamente cosa non ti piace e tra questi cosa puoi sostituire, porta in garage/cantina quei complementi che proprio non digerisci. Chi lo ha detto che se erano già lì devi conviverci per il resto della tua permanenza in quella casa?

Quindi procedi e non sentirti in colpa. Porta via quel tappeto che non ti piace, quella piantana agghiacciante e quel lampadario che non riesci più a guardare.

Ora sentiti libera di acquistare quei complementi che tanto desideravi e che pensi stia bene all’interno della tua casa.

CONSIGLIO #5

Rinfresca le pareti

Torniamo un attimo al discorso palette colori e diamo nuova vita alla tua casa. Elimina quel giallino che ricopre tutte le pareti e dai una bella mano di bianco! Successivamente, per ogni stanza della casa, scegli una parete, quella principale, quella più grande o quella che noti appena entri in casa o in quella determinata stanza. Scegli per lei un colore specifico e dai carattere alla tua casa, puoi essere un colore tenue o bello deciso, sta a te deciderlo. Mi raccomando, scegli i colori che ti piacciono e che ti facciano sentire bene.

abbellire personalizzare casa affitto arredata
Pic by Pinterest

CONSIGLIO #6

Parola d’ordine: personalità

E ora veniamo ai dettagli, quelli a mio avviso determinanti per la buona riuscita di un progetto di arredo. Sì perchè quando si realizza un progetto di arredo spesso si sottovaluta l’importanza di quei piccoli elementi che danno personalità, calore e un aspetto accogliente alla propria casa.

Quindi via libera a gallery wall (cos’è una gallery wall?) per decorare la parete dietro al divano, dietro al letto o vicino al tavolo da pranzo, poi, cuscini decorativi sia per il divano che per il letto, un nuovo plaid per il divano, tessuti della cucina, stoviglie, tendaggi, collezioni da esporre, lampade decorative e funzionali, ecc…

casa_in_affitto_personalità
Pic by Pinterest

Dona carattere e personalità ai tuoi spazi abitativi affinché i tuoi ospiti percepiscano fin da subito di chi abita in quella casa.

Ti ho svelato i 6 consigli pratici per abbellire e personalizzare una casa in affitto già arredata. Spero di averti convinta sul fatto che se una cosa non ci piace, possiamo sempre fare qualcosa per cambiarla o migliorarla. Fammi sapere i tuoi progressi lasciando un commento qui sotto, potrebbero essere di ispirazione a tante altre persone che si trovano nella tua stessa situazione.

Conosci il gruppo privato delle Home Lover? Qui possiamo aiutarci e scambiarci consigli personalizzati. Entra subito nel gruppo privato Facebook “Le Home Lovers” 

Se invece ho sbagliato tutto e la tua casa in affitto è vuota e devi arredarla da zero, allora ti straconsiglio di leggere questo articolo: Le 10 regole fondamentali per arredare casa con gusto e in autonomia.

Ciao e alla prossima,

Romina.

P.S. Hai già letto la mia guida gratuita che ti aiuta ad arredare casa con gusto, come sulle riviste e in autonomia? Scarica ora la “Guida pratica della Home Lover”

guida pratica home lover

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L’articolo 6 consigli per abbellire e personalizzare una casa in affitto già arredata sembra essere il primo su Romina • Home Lover.

9 Marzo 2022 / / Romina Sita

Ti sei mai chiesta come si fa il letto? Cioè, non come si rimboccano le lenzuola, intendo dire se ti sei mai chiesta come scegliere la biancheria del letto, quali e quanti cuscini aggiungere, per ottenere una stanza esteticamente al top. Fin da quando eri piccola sei sempre stata abituata a fare il letto in un certo modo, semplice, funzionale e magari senza neanche dare troppa importanza all’aspetto estetico. Ora che invece hai messo su famiglia e che abiti in una casa tutta tua, ti piace fare un pò come desideri veramente e tutte queste immagini che girano sul web di camere da letto super fighe, ti fanno venire voglia di guardare la tua stanza con occhi diversi e di prestare più attenzione alla scelta della biancheria del tuo letto. In questo articolo desidero spiegarti step by step come puoi vestire il tuo letto matrimoniale, come decorarlo coi cuscini e come renderlo piacevole e accogliente proprio come quelle immagini che vedi su Pinterest.

Su Pinterest infatti avrai visto tante immagini di camere da letto che ti hanno fatto pensare, “wow che belle, voglio anche io realizzare qualcosa del genere!”. Il mio intento è proprio quello di spiegarti perchè quei letti ti piacciono così tanto e soprattutto come puoi replicarne uno con facilità a casa tua.

Camera da letto: l’oasi di relax della casa

La camera da letto è la stanza più intima della casa e deve rappresentare la nostra oasi di relax. Proprio per questo motivo deve essere accogliente e trasmettere un’aria di tranquillità e serenità. I tessuti in questo caso giocano un ruolo fondamentale, sono quelli che danno quella sensazione che tanto desideri: calore, morbidezza, relax e coccole. La stratificazione dei tessuti di buona qualità, di colorazioni simili ma differenti e l’aggiunta di cuscini decorativi, sono gli elementi chiave per ottenere una stanza dall’effetto wow.

La biancheria del letto è la vera protagonista di questa stanza. Non si possono scegliere gli arredi e i materiali più cool del mondo e poi mettere le lenzuola di Minnie e Topolino. Ora ho esagerato, ma solo per farvi capire che non bisogna assolutamente sottovalutare l’importanza di lenzuola, copriletto e cuscini. I tessuti conferiscono all’ambiente un aspetto caldo, accogliente e coccoloso. Tessuti pregiati, in palette e con fantasie in linea col mood della vostra camera.

“Uno spettacolo di casa” di Romina Sita

Copia il mio metodo per vestire il letto e decorarlo coi cuscini

Sì hai capito bene, sto per illustrarti il metodo che utilizzo io stessa per vestire il mio letto, così, se ti piace, puoi copiarlo pari pari. In fondo all’articolo infatti ti lascio anche tutti i riferimenti della biancheria che ho acquistato, sperando possano esserti utili o di ispirazione per le tue ricerche. 

Attraverso 6 passaggi, che chiamerò step, descrivo tutte le scelte che bisogna compiere per vestire un letto matrimoniale in stile scandinavo e come decorarlo coi cuscini, per ottenere una camera piacevole e accogliente proprio come la desideri anche tu.

STEP #1

Palette colori

vestire_il_letto_step_1

Definisci una palette colori scegliendo 4 tonalità neutre e una di accento/contrasto (un colore che si abbini agli altri contenuti nella stanza)

STEP #2

Set lenzuola 

vestire_il_letto_step_2

Assegna uno dei colori neutri alle lenzuola.

Il set lenzuola è generalmente composto da:

  • lenzuolo sotto con angoli
  • lenzuolo sopra
  • federe per guanciali

Oppure (per la stagione fredda) :

  • lenzuolo sotto con angoli
  • sacco per piumone
  • federe per guanciali

STEP #3

Copriletto o trapunta (scegliere in base alla stagione)

vestire_il_letto_step_3

Assegna al copriletto (o trapunta) un altro colore della palette, scegli un tessuto dalla trama particolare e pregiata.

STEP #4

Copriletto aggiuntivo

vestire_il_letto_step_4

Assegna ad esso il terzo colore neutro della palette. Scegli un tessuto dalla texture materica ma delicata, questo accorgimento darà un aspetto più curato.

Il copriletto posizionato ai piedi del letto, ha una funzione sia estetica che pratica. Sì perché nel caso in cui desideri sdraiarti e coprirti un attimo, senza voler andare necessariamente sotto alle coperte, una coperta leggera e morbida è proprio l’ideale per quella situazione.

STEP #5

Cuscini funzionali

vestire_il_letto_step_5

Si tratta di una coppia di cuscini grandi che oltre alla funzione estetica, ti permettono di stare seduta comoda quando sei a letto e leggi il tuo libro, oppure quando guardi la tv senza sdraiarti completamente (e forse aiuta anche ad evitare di addormentarti mentre guardi un film :-P). I cuscini funzionali possono essere di tonalità neutra o anche colorati del tono di accento definito nella palette colori.

STEP #6

Cuscini decorativi

vestire_il_letto_step_6

Dopo i cuscini funzionali, si posizionano i guanciali e dopo di questi rimane lo spazio per ospitare i cuscini decorativi. Possono essere in numero pari o dispari, di forme uguali o diverse. L’importante è che siano posizionati in modo centrato al letto. Ad esempio se scegli un numero dispari di cuscini, devi posizionare l’ultimo al centro, se invece scegli un numero pari, la composizione dovrà essere perfettamente simmetrica.

I cuscini decorativi possono essere di texture e/o fantasie differenti, ma sempre appartenenti alla palette colori definita all’inizio. Nei cuscini decorativi utilizza di base i colori neutri, in particolare quello scelto per il copriletto aggiuntivo, ma puoi giocare anche col colore d’accento. Per dare maggior carattere alla composizione, scegli un cuscino dalla forma curiosa e particolare, che posizionerai davanti a tutti e al centro.

Ti presento il mio letto

Questo è il risultato di questi 6 step applicati nella realtà, clicca sulla foto qui sotto per guardare il video.

Biancheria utilizzata:

Un consiglio:

Se hai paura che si formi polvere sul guanciale, ti suggerisco, quando è il momento di andare a letto, di girare il cuscino a testa in giù. In questo modo appoggerai la testa sulla parte di guanciale che non prende la polvere.

Infine

Ora ti mostro altre idee prese da Pinterest su come vestire il letto e su come disporre i cuscini per decorarlo, tenendo come regola generale quella di scegliere come base sempre tonalità neutre (bianco, beige, grigio chiaro) più un accento che vada a contrasto con la base soft della biancheria del letto.

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Ora sai esattamente come rendere bello, accogliente e coccoloso il tuo letto matrimoniale. Invia questo articolo a quella tua amica che non sa mai che biancheria scegliere per il suo letto.

Ciao e alla prossima.

P.S. Hai già letto la mia guida gratuita che ti aiuta ad arredare casa con gusto, come sulle riviste e in autonomia? Scarica ora la “Guida pratica della Home Lover”

guida pratica home lover

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L’articolo Come vestire il letto matrimoniale in stile scandinavo e come decorarlo coi cuscini sembra essere il primo su Romina • Home Lover.

23 Febbraio 2022 / / Romina Sita

Dimmi una cosa: quanto spazio libero vedi sul piano di lavoro della tua cucina? Per spazio libero intendo la superficie libera su cui appoggiare cose. Probabilmente mi dirai, eh ma la mia cucina è piccola, le cose esistenti occupano già abbastanza spazio, di conseguenza lo spazio libero è veramente limitato. Esatto, è proprio qui che volevo arrivare, in questo articolo ti spiego come liberare quello spazio, organizzare e tenere in ordine il piano di lavoro della cucina, attraverso il mio metodo di riordino: il metodo SSO.

Immagina il top della cucina non come una grande superficie di appoggio, lì bella comoda e pronta per appoggiarci sopra ogni cosa, ma come uno spazio funzionale e pronto all’occorrenza. Lo so, la tentazione di riempirlo di cose è tanta, ma bisogna saper resistere ad appoggiare cose a caso, perché il caos è sempre lì all’agguato. Come per ogni cosa, se si vogliono ottenere risultati e raggiungere così i propri obiettivi – in questo caso, tenere in ordine il piano della cucina – è necessario impegno, volontà e determinazione. Con l’aiuto delle buone abitudini, vedrai come tutto diventerà più facile e ti darà grandi soddisfazioni. 

Perchè è importante tenere in ordine il piano di lavoro della cucina?

Tenere il piano di lavoro in ordine, ovvero ricreare la corretta superficie vuota, non ha solo un beneficio estetico, ma anche funzionale. Ti permette infatti di non avere caos visivo (che porta solo malumore), di avere spazio su cui appoggiare cose temporaneamente (cioè mentre fai da mangiare) e, magia, trovare subito ciò che cerchi, in modo veloce e pratico. Questo avviene perché lo spazio vuoto ti aiuta a veicolare lo sguardo verso gli oggetti presenti, che, raggruppati per funzionalità, ti permettono di muoverti ancora meglio quando prepari da mangiare.

“Non riempite troppo gli spazi con arredi e oggetti. La paura di non sapere come decorare uno spazio porta infatti a riempirlo inconsapevolmente, generando caos e disordine. Lo spazio vuoto non indica mancanza di idee di arredo, anzi, crea equilibrio e guida lo sguardo verso gli elementi principali mettendoli in risalto.”

“Uno spettacolo di casa” di Romina Sita

Fatta questa premessa, possiamo iniziare con la parte pratica: il metodo SSO

Se hai sfogliato gli articoli di questo blog (ad esempio questo dedicato all’organizzazione del guardaroba) oppure se hai letto il mio libro “Uno spettacolo di casa”, probabilmente conoscerai già il mio metodo SSO e nello specifico, ora, ti mostro come applicarlo nella tua cucina e in particolare sul pianale della cucina.

Il metodo SSO è un metodo di riordino suddiviso in 3 step (svuota, seleziona e poi organizza) che ti permette con semplicità, grazie alla suddivisione dei compiti, di applicare la fase di decluttering a quella di riorganizzazione degli oggetti selezionati, assegnando un posto specifico ad ogni cosa. Quest’ultimo accorgimento – quello di assegnare una collocazione precisa ad ogni oggetto – è esattamente il segreto per mantenere l’ordine a lungo nel tempo.

Prima di iniziare a fare ordine sul piano della cucina, ti consiglio di fare ordine all’interno dei mobili della cucina, in modo da creare nuovo spazio per eventuali oggetti che vuoi nascondere dal top della cucina. Ne ho già parlato in questo articolo: Come organizzare la cucina, ma ti porto un riassunto qui.

Procedi per una categoria alla volta (posate, utensili, stoviglie, pentole, dispensa, frigo-freezer, piccoli elettrodomestici, tessili e accessori per la pulizia), non è necessario sistemare tutta la cucina in un giorno unico, anche perché 24 ore non basterebbero 😛 Sistemare una categoria alla volta ti permetterà di dedicare il giusto tempo, senza correre, di perfezionare il lavoro di decluttering e raggiungere piccoli obiettivi ogni volta. Vedrai che sarà molto più semplice e ti spronerà a procedere con costanza e determinazione.

S di SVUOTA

Svuota ogni vano dedicato alla categoria che stai riorganizzando, ti servirà per prendere consapevolezza di ciò che si ha e di cosa effettivamente si utilizza.

S di SELEZIONA

Questa fase la possiamo anche chiamare decluttering, parola che avrai sentito sicuramente già nominare. Fare decluttering significa eliminare ciò che non ti serve più e tenere solo ciò che si utilizza davvero.

Focalizzati su questo pensiero: non concentrarti su ciò che devi eliminare, ma su ciò che desideri selezionare e tenere. È per questo che preferisco chiamare questa fase “seleziona”.

Come regola generale, tieni tutto ciò che:

  • utilizzi frequentemente, in base alla sua funzione
  • non è doppio (non hai altri oggetti che svolgono la stessa funzione)
  • è in buono stato (non usurato o rovinato)
  • non è scaduto

O di ORGANIZZA

Riempi i vani chiusi della cucina con tutti gli oggetti e alimenti selezionati, cercando di disporli in modo intelligente, ovvero tenendo a portata di mano (su ripiani ad altezze comode) gli oggetti di utilizzo molto frequente e in ripiani più scomodi (molto alti o molto bassi) quelli di uso meno frequente, in base alle tue abitudini e movimenti in cucina.

Aiutati con organizer specifici come questi che trovi nella mia shopping list di Amazon, che ti permettono di ottimizzare al meglio lo spazio a disposizione

Applichiamo il metodo SSO per organizzare e tenere in ordine il piano di lavoro della cucina

Fatto ciò, con lo stesso sistema con cui abbiamo sistemato i vani chiusi della cucina, lo applichiamo al top della cucina e ora te lo illustro nel dettaglio.

STEP 1

Svuota

svuota_piano_cucina

Svuota tutto il pianale della cucina, nulla escluso. Questo primo esercizio ti consentirà di prendere coscienza di tutto ciò che hai, di ciò che utilizzi, con quale frequenza e capire così se quell’oggetto serviva davvero lì dove si trovava. Inoltre ti stupirai di quanto è grande la tua cucina, non te lo ricordavi, vero?

STEP 2

Seleziona

seleziona_piano_cucina

Cosa tenere a vista e cosa riporre nei vani chiusi della cucina? Dopo aver fatto una bella pulizia all’interno dei mobili della cucina, ti sentirai più libera di scegliere di riporre cose nei vani chiusi. Seleziona tutti gli oggetti di uso frequente in base alle tue abitudini, belli da vedere, in linea col mood della tua cucina e riponi il più possibile in vani chiusi i piccoli elettrodomestici (spesso sono antiestetici), a meno che non siano oggetti di design o belli da vedere.

Tutto ciò che non vuoi tenere a vista riponilo in vani adiacenti alla propria area funzionale, ad esempio le spugne vicino al lavandino, la pasta vicino ai fornelli, il tostapane vicino ad una zona in cui è presente una presa elettrica, ecc…

STEP 3

Organizza

Tutto ciò che hai selezionato deve essere ben organizzato, comodo da utilizzare e bello da vedere. Crea delle composizioni, ovvero dei gruppi di oggetti legati dallo stesso scopo funzionale.

Dividi idealmente il piano della cucina in queste 3 zone funzionali:

Zona lavabo

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Vicino al lavandino posiziona un piccolo vassoio con dispenser per sapone, ed eventualmente anche quello per i piatti e la spugna. La spugna, che spesso non è molto bella da vedere, puoi metterla in un contenitore che ne copre la vista, oppure riporla sotto al lavandino in un organizer comodo e apposito.

Acquista un dispenser dalla confezione gradevole, quando finirà lo ricaricherai col sapone liquido e sapone per piatti che preferisci.

Vicino al lavandino posiziona anche un burazzo e un asciugamano di bell’aspetto, uno per asciugare le mani e uno per asciugare i piatti. Spesso questi tessili vengono riposti nella barra sotto i pensili oppure appesi a ganci appositi.

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Zona preparazione cibi

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Zona adiacente al piano cottura e ad uno spazio di lavoro libero. Gli accessori appartenenti a questa categoria serviranno per la preparazione e la cottura dei cibi:

  • uno o più taglieri
  • condimenti
  • spezie
  • mestoli
  • vasetto con rametti di erbe aromatiche (rosmarino, alloro, salvia..).

Organizza il tutto su un vassoio per creare coesione e valorizzandone così il contenuto.

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Zona caffè

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In una zona vicino alle prese elettriche posiziona il tuo coffee corner, un grazioso angolo contenente l’occorrente per la preparazione del caffè: caffè in polvere o in cialde, zucchero ed eventuali tazzine (se non decidi di tenerle nei vani chiusi).

Se invece hai la classica moka come me, allora riponila in un vano chiuso e così avrai ancora più spazio libero sul tuo pianale.

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Un consiglio in più per tenere in ordine il piano della cucina

Mentre cucini, come dicono i grandi chef, tieni pulita e in ordine la tua postazione, ti sarà più facile rimetterla in ordine e faticherai molto meno una volta finito di cucinare o dopo mangiato.

Ricapitolando, quando prendi fuori un oggetto dal mobile, un utensile dal cassetto, o un alimento dalla dispensa o dal frigo, ogni volta che finisci di utilizzarlo, riponilo subito al suo posto. Eviterai di accumulare “cose” da sistemare e ti sentirai meno avvilita quando arriverà il momento di mettere in ordine la cucina.

Bene, ora che hai imparato a come organizzare e tenere in ordine il piano della cucina, voglio vedere i tuoi progressi! No scherzo, non è necessario, però ammetto che mi farebbe molto piacere! Puoi mandarmi una foto via email: info@rominasita.it, oppure in scrivermi in DM, oppure ancora fare una storia di Instagram (taggandomi), in questo modo diffonderai il metodo SSO e farai conoscere ai tuoi amici i tuoi progressi nel rendere bella la casa.

Ciao e alla prossima,

Romina

P.S. Hai già letto la mia guida gratuita che ti aiuta ad arredare casa con gusto, come sulle riviste e in autonomia? Scarica ora la “Guida pratica della Home Lover”

guida pratica home lover

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9 Febbraio 2022 / / Romina Sita

Hai mai sentito parlare di palette colori? Ehh mille volte immagino! La palette colori è “quella cosa” bellissima da vedere e che affascina molto; quando però arriva il momento di definire la propria e di capire come applicarla all’interno dei propri spazi di casa, si va un pò nel pallone. Così, molto spesso viene solo voglia di fregarsene e mandare tutto all’aria, rischiando poi di commettere errori durante la realizzazione dell’arredo di casa e di pentirsene quando è troppo tardi. In questo articolo ti spiego cos’è una palette colori, perchè è così importante averne una (o più di una) e soprattutto ti voglio far vedere come puoi realizzare una palette colori armonica per la tua casa e in autonomia.

Cos’è una palette colori

La traduzione letterale del termine francese palette è tavolozza. Nel caso dell’interior styling è una gamma di colori che definisce il filo conduttore delle tonalità principali della casa; in altre parole, è lo strumento utile e indispensabile per ottenere un’armonia cromatica complessiva.

La palette colori è strettamente connessa con la moodboard (scopri la mia ricetta personale per creare una moodboard), l’una dipende dall’altra, i materiali costruttivi, le finiture degli arredi e i pattern dei tessuti contenuti nella moodboard, definiscono la palette colori.

moodboard ispirazioni living
ESEMPIO MOODBOARD

Una palette colori associata ad una foto o ad una moodboard, rappresenta l’insieme dei colori principali contenuta in quella foto o alle immagini contenute nella moodboard.

Se ho una palette colori di riferimento e voglio realizzare un progetto di arredo, essa rappresenta l’insieme dei colori principali – quindi materiali, finiture e pattern – che deve contenere la casa (o progetto di arredo), composta da muri, porte, finestre, arredi, complementi, oggetti e decorazioni.

La palette colori è una sequenza di tacche colore (solitamente 5), rappresentata con cerchi, quadrati o rettangoli. Non c’è una regola specifica sull’ordine di disposizione delle tacche colore, occorre semplicemente usare buon gusto (tra poco ti spiego la logica che utilizzo io stessa).

Bisogna tener presente che col termine colori non si intendono soltanto i colori puri. Stesse tonalità possono differenziarsi per saturazione (che contengono più o meno grigio) e luminosità (più chiare o più scure). Proprio per questo motivo urge…

Una piccola premessa sui colori

I colori puri sono 12 e possono essere suddivisi in tre categorie:

  • PRIMARI (rosso, giallo, blu)
colori primari
COLORI PRIMARI
  • SECONDARI, che si generano mescolando i colori primari;
colori secondari
COLORI SECONDARI
  • TERZIARI, che si generano mescolando i secondari con i primari
colori terziari
COLORI TERZIARI

Ogni colore puro è formato da 3 attributi:

  • TONALITA’, ovvero il nome del colore
palette colori
  • LUMINOSITA’ (o valore), cioè il bilanciamento tra oscurità e chiarezza (bianco e nero) all’interno di un colore
palette colori
  • SATURAZIONE, ovvero l’intensità o purezza di un colore

I colori puri sono i protagonisti della ruota dei colori (o cerchio cromatico) e da qui si possono creare una serie di combinazioni standard di colori:

  • MONOCROMATICI: si utilizza un solo colore con variazioni della saturazione e della luminosità. Molto semplice da utilizzare, rende un’ atmosfera pulita, sobria ed elegante
  • ANALOGHI: si utilizzano colori che sulla ruota dei colori si trovano adiacenti, e che quindi hanno tonalità simili. Solitamente si sceglie uno di questi colori come dominante, lasciando gli altri come accenti (o secondari, quindi meno presenti e più di “accompagnamento” al colore dominante)
  • COMPLEMENTARI: sono i colori che sulla ruota troviamo speculari, opposti. Sono i più difficili da usare, questo perché essendo colori opposti daranno vita ad un forte contrasto, che non sempre è facile gestire

I colori stimolano in noi differenti e determinate reazioni. Il colore ha un significato oggettivo ossia psicologico, perché valido per tutti, che un significato soggettivo, cioè inconscio. Le tue esperienze personali possono interpretare la percezione del colore in modo unico e personale, valido solo per te e per nessun altro.

Davanti a un colore si può reagire in 3 modi: ci si può sentire attratti, respinti o rimanere completamente indifferenti.

Le emozioni sono fondamentali per capire cosa ci piace. Quando il nostro corpo riceve stimoli, inconsciamente li associamo alle emozioni; se lo stimolo è positivo proveremo una sensazione bella, se negativo proveremo invece una sensazione di fastidio. Se incontriamo qualcosa che ci attrae, un colore o qualsiasi altra cosa, è perchè lo associamo inconsciamente a qualcosa che in passato ci ha fatto stare bene.

Ora io non posso conoscere la tua storia e i tuoi ricordi piacevoli, posso però dirti il significato oggettivo – ovvero le emozioni che trasmettono più o meno a tutti – dei colori principali.

giallo: positività, allegria, energia

blu: fiducia, lealtà, tranquillità

verde: sicurezza, fiducia, innovazione

viola: spiritualità, eleganza, lusso, creatività

rosso: pericolo, passione, desiderio, impulsività

arancione: creatività, energia, fiducia

rosa: femminilità, delicatezza, innocenza, romanticismo

marrone: natura, semplicità, utilità

nero: eleganza, potere, autorità

Perchè è importante definire una palette colori per arredare casa

Per armonizzare gli spazi di casa è necessario creare un filo conduttore, una logica, tutto deve dare l’impressione di essere stato pensato e studiato ad-hoc per la tua bellissima casa. 

Se nel tuo living hai il pavimento grigio, il divano blu, il mobile tv marrone scuro, il tavolino bordeax e la lampada ottone, capisci che ci sono troppi colori che disorientano.

Se invece abbiamo il pavimento grigio, il divano beige, il mobile tv bianco, il tavolino verde e la lampada bianca, il tuo living si presenta già più armonico.

Esistono un’infinità di palette colori che si possono costruire. La soluzione perfetta per creare armonia cromatica è utilizzare la regola 60-30-10

Quando definite la palette colori, fate in modo che tre tacche su cinque appartengano alla stessa tonalità (colore puro) e si differenzino per luminosità (più chiare o più scure) o saturazione (più cariche di colore o più tendenti al grigio). Le altre due tacche corrisponderanno una al 30 per cento, l’altra al 10 per cento.

“Uno spettacolo di casa” di Romina Sita

3 esempi di palette colori 

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Ti piacciono le tonalità accese?

Utilizzane solo 2 e bilanciale con altre tre tonalità neutre.

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palette_colori_esempio_2

Ti piace un effetto monocromatico total white?

Utilizza bianchi differenti (latte, beige, nocciola) e aggiungi un tocco di color cammello (legno) e verde per donare naturalezza e creare un piccolo contrasto che dia un po’ di carattere.

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palette_colori_esempio_3

Ami moltissimo un colore in particolare?

Utilizza il tuo colore abbinandolo a sfumature più chiare e più scure della stessa tonalità, aggiungi una tinta neutra e un tocco di accento con un colore a contrasto. In questo modo il tuo amato colore risalterà ancora di più.

In generale, semplificando all’estremo, possiamo dire che le tinte neutre si abbinano facilmente e in modo discreto, mentre quelle lontane – ad esempio opposte – vanno d’accordo solo se utilizzate in abbinamento a una o più tonalità neutre di stacco e di riposo per gli occhi.

Come mettere in fila le tacche della palette colori: la mia logica personale

La palette deve essere bella da vedere e non deve “disturbare” l’occhio. L’obiettivo è quello di creare un passaggio il più possibile graduale tra una colorazione e l’altra.

Quando metto in fila le tacche della palette colori, posiziono il più vicino possibile le tonalità simili e metto invece agli estremi le tonalità contrastanti. Una cosa che non faccio è sicuramente quella di passare da una tonalità all’altra in modo repentino e più volte all’interno della stessa palette.

Mettendo vicine tra loro le tonalità simili, sono anche più facilitata nella scelta della definizione del 60% della cromia della stanza (o casa, se decido di utilizzare la stessa palette per l’intera casa) e delle altre 2 percentuali (30 e 10).

Esempi di palette ok e palette non ok

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Esempio 1
cos'è_palette_colori_2
Esempio 2
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Esempio 3

Confermi che la palette con la spunta verde sono più belle e più piacevoli (cioè disturbano meno l’occhio) da osservare?

Come replicare la palette colori all’interno degli spazi?

Ora che sai cos’è una palette colori, ti invito a dare un’occhiata a questo articolo A cosa serve la palette colori? 4 idee efficaci per trovare la tua personale in cui trovare altre idee che possono aiutarti a definire la tua palette colori.

Hai trovato una foto che ti piace e vorresti tirarne fuori la sua palette colori?

Adobe Color CC aiuta a costruire la propria palette colori. Utilizzando la Ruota dei  Colori che offre Adobe Color, basta impostare il colore “base” e selezionare la regola di armonia colore da applicare (monocromatici, analoghi, complementari, triade, composti, tonalità e personalizzato).

E’ possibile anche estrapolare la color palette da un’immagine. Clicca dal menù in alto a sinistra “Estrai Tema”, trascina dentro il tuo file da esaminare e il gioco è fatto. In questo modo, se in rete troviamo un interior che ci piace, possiamo estrarre la sua palette colori.

Spero che in questo articolo ti abbia aiutata a comprendere a fondo cos’è una palette colori e che tu abbia trovato la giusta spinta per realizzare la tua palette ideale, per iniziare a fantasticare ed arredare con gusto la tua casa.

Ciao e alla prossima

P.S. A proposito di colori, lo sai che ho scritto un eBook sul colore? “IL COLORE: emozioni, suggestioni e ispirazioni” ti fa conoscere il magico mondo dei colori applicato all’interior design. Attraverso nozioni tecniche, ispirazioni ed immagini evocative, imparerai a conoscere e apprezzare i colori nelle sue mille sfumature.   

P.P.S. Condividi questo articolo alla tua amica che come te sta cercando idee per arredare casa. Partire da una palette colori potrebbe esserle utile!

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