16 Ottobre 2022 / / VDR Home Design

Arredamento ingresso casa: quali sono gli elementi da inserire? Quali colori e quale luce? Ti faccio vedere alcuni esempi concreti, per aiutarti a partire.


Lo senti dire ovunque.

L’ingresso è il nostro biglietto da visita nei confronti di chi entra in casa e viene a trovarci. Una sorta di messaggio implicito attraverso il quale gli altri imparano qualcosa di noi.

Ora. Non devi arredare l’ingresso partendo dal presupposto che lo fai perché gli altri si devono ricordare di te perché sei super stiloso e perché la tua casa (e quindi tu) da un’impressione di benvenuto disarmante. Anche se poi nella realtà sei asociale.

Devi arredare l’ingresso pensando a chi sei, cosa vuoi, cosa ti piace, cosa non sopporti e soprattutto pensando a cosa davvero ti serve in entrata e uscita di casa tua.

Stop. Il resto sono solo parole che lasciano un po’ il tempo che trovano.

Nel post di oggi ti mostro 3 progetti che ho seguito, nei quali è stato toccato proprio l’ingresso di casa. Ti spiego cosa abbiamo fatto, i prodotti usati e i colori scelti, di modo che anche tu possa fare chiarezza e definire la tua strategia.

Non esiste più l’ingresso come lo si intendeva una volta. Te lo devi un po’ immaginare

Nelle case di quaranta / cinquant’anni fa esisteva una stanza per ogni funzione e viceversa. C’era più riservatezza e rispetto delle definizioni degli spazi e delle attività. Era quindi abituale entrare nelle case ed avere un (seppur minuscolo) ingresso.

Con il passare dei decenni sono cambiate le consuetudini, le abitudini, la società e con esse la casa. Oggi l’ingresso separato dal resto della casa non c’è praticamente più, perché condivide lo spazio con il soggiorno e spesso anche con la cucina.

A meno che tu stia ristrutturando una casa e quindi decida di ricavare uno spazio solo per questo.

Da qui l’esigenza (più o meno sentita) di tagliare uno spazio per attrezzare l’ingresso con cappottiere, appendi abiti, piccole sedute e consolle. Non sempre tutti questi elementi ci stanno, perché spesso parliamo proprio di strisce all’interno delle case, di due metri per due.

Quest’ultima situazione è la più comune di tutte: come fai a capire cosa ci devi mettere perché proprio non può mancare?

Arredamento ingresso casa. Attrezzarlo con pareti divisorie in legno ed elementi contenitore
Progetto di Vdrhomedesign

Arredare un ingresso piccolo: i fondamentali a cui non si può rinunciare

Secondo me sono tre i mobili per un ingresso piccolo, a cui non si può proprio rinunciare per una questione di praticità. Prima di tutto un piano d’appoggio.

Se non ti sta una consolle perché il tuo ingresso è stretto e ti serve spazio per circolare (perché magari ti porta subito alla zona notte o perché magari sei subito nel soggiorno), puoi semplicemente mettere una mensola.

Le mensole hanno una larghezza massima di 35 cm, quindi sufficiente per metterci degli svuota tasche e qualche piccolo profumo per casa.

L’altro pezzo che è d’obbligo è lo specchio: almeno hai la possibilità di un ultimo controllo prima di uscire. O quanto meno, rientrando in casa, potrai renderti conto di come sei effettivamente uscito di casa.

Lo specchio è utile non solo perché ti permette di finire di prepararti, ma perché riflette la luce che hai in casa e aumenta la percezione dello spazio che effettivamente hai. Crea delle illusioni ottiche e percettive che renderanno il tuo spazio più ampio di quelle che è davvero.

Infine, un piccolo elemento per sedersi. Può essere un pouf contenitore, dove mettere piccole borse, cuscini, giornali, scarpe… Ma anche una panca contenitore, se hai qualche centimetro in più.

Chiaro che all’aumentare dello spazio a disposizione puoi aumentare il numero e gli ingombri degli arredi. Una cappottiera chiusa, ad esempio. Una panca decorativa, da unire magari ad una consolle.

Sicuramente ti starai chiedendo: e dove li appendo i cappotti? Soprattutto se l’ingresso è stretto ti sconsiglio di avere un appendiabiti da terra o da parete. Con l’andare del tempo ti si ammasserebbero borse e simili, dando una sensazione di caos e spazio soffocante. Meglio ritagliarsi un angolo in camera o in un corridoio, per riporre questi elementi.

Arredamento ingresso casa. Personalizzare con elementi di design ma funzionali come una panca e un appendiabiti a soffitto
Progetto di Vdrhomedesign

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Arredamento ingresso casa: il progetto di Vincenzo e Viola

Ti avevo promesso dei casi studio, presi da alcuni degli ultimi progetti a cui sto lavorando.

Il primo riguarda la villetta di nuova costruzione di Viola e Vincenzo, per cui sto seguendo gli arredi di tutta casa. Ma in questo caso voglio soffermarmi sull’ingresso. Infatti nonostante sia una nuova costruzione, si entra direttamente sul soggiorno che ha lo spazio in condivisione con la cucina.

La giovane coppia voleva creare un minimo di separazione e filtro all’entrata in casa, giusto per non trovarsi sul tavolo da pranzo.

In questo caso abbiamo inserito una parete divisoria fatta di listoni di legno massello di rovere, che creeranno una piccola separazione di circa 90 cm. Di fronte, incassato tra due pareti, una cappottiera e scarpiera che ospiterà tutti gli accessori che si tolgono in casa. Questo permetterà di avere lo spazio in ordine e di avere le cose più necessarie sotto mano.

arredare un ingresso piccolo con mobile per cappotti, consolle e specchio tondo
progetto vdrhomedesign

Inoltre sono presenti un grande specchio tondo da 120 cm, con led integrato e una consolle su cui appoggiare piccoli oggetti e chiavi.

L’illuminazione è data da 3 faretti ad incasso in un controsoffitto ribassato, che garantiranno una buona luce generale d’ambiente, importante per poter vedere bene tutto quello che deve essere preso anche di fretta.

arredare ingresso piccolo e stretto, con una cappottiera, una consolle e un grande specchio tondo
Progetto di Vdrhomedesign

Arredare un ingresso che dà sul soggiorno: il caso di Enza e Bartolo

Il secondo progetto di cui ti voglio parlare è il progetto di ristrutturazione di una casa anni 50′ di Torino di Enza e Bartolo. La casa è stata completamente stravolta, per renderla più pratica e funzionale alle necessità della coppia.

La casa era frammentata in tante piccole (e anche inutilizzabili) stanze. La zona giorno è stata ridisegnata, creando una grande cucina, unendo il cucinino esistente e la sala da pranzo. Ingresso e soggiorno sono comunicanti, ma diciamo che non esiste uno spazio dedicato solo all’ingresso.

In questo caso spazio per una consolle non c’è, ma in prossimità dell’ingresso ci sarà una grande libreria su misura che potrà tranquillamente essere usata per appoggiare chiavi e simili.

Qui ci sarà un bellissimo appendiabiti in stile rustico, da appendere a soffitto. Sarà in legno e cuoio e si accompagnerà ad una parete decorata con specchi in stile boho chic a alla splendida lampada a sospensione di Ingo Maurer, Zettel’s 5.

La cappottiera sarà ricavata in un angolo del disimpegno, garantendo alla coppia spazio di organizzazione in più.

Libreria per un ingresso comunicante con il soggiorno in stile rustico
progetto VDRHomedesign

Arredamento ingresso casa. Le soluzioni preliminari per Catia

L’ultimo progetto è quello per la casa di Catia. Una grande, bellissima casa caratterizzata da un muro divisorio curvo. Sicuramente l’elemento distintivo della casa, ma anche un elemento non facile con cui ragionare.

Per poter arredare un muro così la soluzione sarebbe un arredo su misura, ma i costi diventerebbero subito molto alti. Cosa farne dunque?

Ho optato per tenere la carta da parati che loro avevano già, molto speciale e sicuramente d’impatto. Ho elaborato poi due diverse soluzioni (come in tutti i miei progetti): in una ho previsto una piccola parete divisoria in listoni di legno con i mobili Ikea della serie Eket. Nell’altra invece ho inserito una panca curva, con specchi decorativi e un appendi abiti a soffitto.

Due diversi modi di intendere l’ingresso, che rimane un po’ all’interno della casa ma comunque diviso dalla cucina e dalla zona pranzo.

In questo modo si crea uno spazio filtro ma comunque connesso al resto della casa, con tanti elementi pratici. La serie Eket di Ikea la trovo estremamente flessibile, perché permette di creare infinite composizioni, in tantissime finiture diverse. Avendo poi due profondità diverse (25 e 35 cm) è davvero possibile cucire sul proprio spazio la composizione che più si preferisce.

arredamento ingresso casa con carta da parati e appendi abiti a soffitto
progetto Vdrhomedesign

Colori e carta da parati all’ingresso, si o no? Dipende da cosa vuoi ottenere

Ed eccoci all’ultimo punto dolente quando si parla di arredamento ingresso casa. Usare i colori e la carta da parati? Se sì, in che modo?

Dipende molto dallo stile della tua casa e tuo personale, ma anche dall’effetto che vuoi ottenere. Ad esempio, se la casa è piccola e vuoi evidenziare l’ingresso in modo teatrale, puoi usare l’effetto scatola. Consiste nell’imbiancare tutte le pareti ed il soffitto in un colore scuro o comunque saturo dell’ingresso, allo scopo di far sembrare più ampio e luminoso tutto lo spazio dopo.

Lo stacco tra le aree sarà evidente, garantendoti anche un atmosfera molto particolare.

Se invece ingresso e soggiorno sono in un ambiente unico, puoi scegliere quali pareti imbiancare. Meglio solo due, una all’ingresso e una al soggiorno, per creare due punti focali intorno al quale organizzare la disposizione degli arredi.

Puoi anche creare decori geometrici con la lavabile, per enfatizzare determinati arredi e elementi architettonici della casa.

E la carta da parati? Assolutamente si, ma solo su una parete per definire precisamente la parte più importante della zona, su cui l’occhio si fermerà immediatamente.

Arredamento ingresso casa: hai le idee più chiare?

Arredare casa non è mai una cosa semplice, perché le variabili da considerare sono tante. Più di quelle che immagini. L’ingresso di solito è la parte di casa a cui si riserva meno energia e attenzione, diventando spesso un posto non definito e in preda alla confusione.

Con questo post ho voluto farti vedere diverse soluzioni, a cui siamo arrivati dopo prove e ricerche. E se ancora non riesci a venirne a capo perché hai confusione su colori e soluzioni pratiche, scrivimi. Ti aiuto a creare la casa dei tuoi sogni.

L’articolo Arredamento ingresso casa. 3 progetti da analizzare e riadattare sembra essere il primo su .

30 Luglio 2022 / / VDR Home Design

Le idee per la testiera del letto non sembrano mai abbastanza. Ho fatto un po’ di ricerche e ho trovato ben 12 idee da cui ispirarsi.


Cosa hai scelto per la testiera del tuo letto?

Domanda all’apparenza insensata, perché immagino che starai pensando: “Bè ovvio, quella del letto che ho scelto”. La risposta è più articolata di così in realtà.

Ci sono molte situazioni in cui la testiera del letto non c’è, non si può mettere, oppure la si vorrebbe “speciale” salvo poi non riuscire a definire questo “speciale”.

Diciamo che nell’80% dei casi non ci si pone nemmeno il quesito, nel senso che si da per scontato che la testiera sia quella del letto (per forza).

Hai mai pensato che invece potresti scegliere un letto senza testiera e crearne una a tuo piacimento? O che esistono modelli speciali di letto, con testiere alquanto personalizzate?

In questo post ti mostro 12 esempi di testiere a cui probabilmente non avevi pensato.

idee per testiera letto con vani a giorno e vani chiusi in stile boho chic

Idee per testiere letto importanti. Letti boiserie e pareti tridimensionali 

Cominciamo con le idee più importanti, quelle che richiedono anche più budget. Sicuramente i letti con le testiere boiserie sono sia funzionali che esteticamente soddisfacenti. Uno di quelli che ho proposto recentemente in un progetto è il letto Sorvolo di Diotti.

Il letto può avere box contenitore oppure essere senza, la testiera può essere lunga minimo 240 cm e arrivare fino a 320 cm. Puoi scegliere se farla asimmetrica o simmetrica rispetto al letto, così come scegliere la finitura di giroletto e boiserie.

Le finiture di Diotti sono di alta qualità e sono visibili sul sito o nel loro showroom di Lentate sul Seveso. Alla boiserie si possono aggiungere led così come piccoli contenitori ad uso comodino.

Una scelta di grande impatto per una camera in stile contemporaneo, in cui letto è sicuramente il protagonista della stanza.

letto con testiera boiserie con led e ripiani in rovere

Un’altra soluzione di grande impatto sono le pareti tridimensionali. In che senso?

Pareti decorate con cornici in polistirene, tipo quelle di Orac Decor. Sono profili che si tagliano facilmente col cutter e si attaccano col silicone. Quindi facili anche da togliere in futuro. Si possono lasciare bianche ma si possono tranquillamente imbiancare come la parete.

L’effetto scenico è assicurato, la stanza apparirà caratterizzata e piena. Pochi altri elementi andranno inseriti, per evitare di creare un effetto teatro che non ci interessa.

Ma anche i pannelli fatti di listelli di legno: ne esistono in diverse tonalità di legno e anche in questo caso sono facili sia da tagliare a misura che da installare. Sicuramente in questo caso l’effetto suite è presente. Per chi ama lo stile nordico ma chic, con un tocco di glam.

idee per testiera letto con cornici in polistirene, in stile boho chic
Interior of beautiful modern bedroom
Parete letto con listelli di legno e mensole in rovere
Modern bedroom with double bed against wooden paneling – 3d rendering
testata letto con carta da parati materica effetto legno
Scandinavian minimalist bedroom with big window and herringbone parquet, white and gray interior design, close-up

Decorazione per la parete testata del letto. Idee per budget più contenuti

Ok, scendiamo di un gradino e vediamo quali idee ci possono essere se hai un po’ di budget ma non così tanto.

Se hai già una struttura letto senza testiera puoi decidere di prenderne una di quelle free-standing, da fissare a parete. Maisons du Monde ne ha davvero molte, in tanti stili e materiali diversi. Parti sempre dai colori che hai usato per casa tua, dallo stile che hai e dai materiali che ami.

Considera anche che le testiere in tessuto sono più difficili da gestire e richiedono una pulizia delicata ma costante. Quelle in legno sicuramente sono più pratiche anche se meno morbide e accoglienti.

Puoi decidere di prendere una testiera molto più grande del tuo letto per dare importanza a quella parte della camera, così puoi decidere di farla disegnare o evidenziare la porzione di parete dietro al letto con una carta da parati davvero d’impatto.

decorazione parete testata letto con boiserie bassa in grigio scuro e dettagli oro
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Idee per testata letto fai da te: costo contenuto, grande impatto

Non è detto però che ti piaccia l’idea della testiera letto “già fatta”. Magari sei più da stile eclettico, boho chic. Insomma, uno stile che di regole in pratica non ne ha.

Questa sezione è per te, perché sto per farti vedere delle idee davvero molto carine e anche facili da replicare. Aggiungendo ovviamente il tuo tocco personale.

Il mio consiglio è di scegliere un colore o una pittura materica, tipo effetto calce (no brillantini e no spatolato, grazie). Le pitture di La Calce del Brenta sono super tattili, in colori polverosi che sono perfetti per un ambiente come la camera. Inoltre daranno un immediato senso di sofisticatezza, senza dover andare a ricercare chissà che.

Potresti aggiungere un piano di mensole (a profondità ridotta) tipo le Mosslanda di Ikea. Perfette per piccoli quadri, piccole piante e gli oggetti che ti servono a portata di mano di notte. Appendile ad almeno 130 cm dal letto per essere sicuro di non sbatterci la testa.

Se ti piacciono gli acchiappasogni e i decori in rattan e cotone, via libera. Uniscili a quadri e poster, specchi e cesti decorativi. Sbizzarrisciti componendo una parete artistica che ti soddisfi.

letto senza testata con parete in mattoni e decoro in cotone
interior of bedroom with bed in boho style decor
parete effetto calce con mensole e specchio con cornice oro
Minimal home interior bedroom design in boho style. Pillows, blanket and decorations. Horizontal photo

Idee per testiera letto: le ultime idee creative

Finiamo con quelle che possono sembrare le idee più banali, ma che così non sono. Giocare con stencil, adesivi e decori geometrici a parete è sicuramente uno dei metodi più efficaci per creare profondità in una stanza senza dover andare a ricercare qualcosa di difficile da fare e con un costo esagerato.

Tutti questi decori li puoi cambiare in tempo zero, perché facilmente come li hai fatti li togli. Però ti permettono di spaziare con la fantasia. Cerchi, semicerchi, triangoli, righe… Insomma, quello che preferisci.

Sei amante del vintage e delle soluzioni fai da te? Allora potresti usare delle vecchie porte o persiane, da tassellare a parete per creare una testiera unica nella sua specie. Oppure delle cornici grandi, colorate di bianco, all’interno delle quali inserire pezzi di carta da parati, cappelli o qualsiasi altra cosa ti piaccia.

Ovviamente la parete di quadri è sempre la benvenuta: opta per questa se tutto il resto ti sembra lontano dai tuoi gusti.

vecchie persiane per letto con testiera fai da te
Stylish interior of modern bedroom
cornici bianche usate per appendere abiti e accessori in camera da letto
Interior of modern comfortable bedroom

Idee per testiere letto: quale scegli ?

Come hai visto le soluzioni possono essere mille e ancora di più, basta ricercare e uscire dagli schemi. Non c’è risposta giusta o sbagliata, solo uno stile che più si addice a te.

Creativa o di design? Incorporata nel letto o vintage?

Se non sai proprio da che parte andare scrivimi. Troviamo insieme la strada migliore per la tua casa.

L’articolo Idee per testiera letto: 12 ispirazioni per avere quella perfetta sembra essere il primo su .

20 Luglio 2022 / / VDR Home Design

Carte da parati di design: dove ne trovi di bellissime, anche da poter personalizzare? Dove puoi ricevere campioni? Trovi tutto nel post.


In questo post cercherò di andare dritto al nocciolo della questione. Dove trovi carte da parati di design bellissime?

Non è facile orientarsi nel web, in mezzo a mille siti che vendono qualsiasi cosa. Non sai mai se sono affidabili, se la qualità e il servizio saranno all’altezza…

E’ proprio per questo che ho voluto scrivere questo post: per raccogliere i mie consigli per te. Che arrivano da anni di ricerche e sono frutto di prove e tentativi corretti, grazie a tutte le consulenze progetto che faccio.

Il punto quindi è: dove trovare carte da parati bellissime, online, senza spendere un capitale? Bè è quello che cercherò di raccontarti oggi.

carta da parati a tema naturale per ingresso
progetto di Vdrhomedesign

Carte da parati di design. Cominciamo con un po’ di storia

Prima di andare nello specifico con consigli pratici, voglio raccontarti un po’ la storia della carta da parati. Ma te la faccio breve, ovviamente.

Le carte da parati hanno origine nel 1700 circa, con Inghilterra, Italia e Francia che ne erano le maggiori produttrici. La moda della carta da parati (o papier peint, come veniva chiamata in Francia) arriva in Francia nel 1748, quando l’ambasciatore britannico la utilizzò per il suo salone.

Jean-Baptiste Réveillon nel 1753 comincia a importare le carte dall’Inghilterra, capendo subito il successo che questo oggetto avrebbe avuto. Sette anni dopo comincia la produzione di carte nella sua villa e nel 1783 può usare il titolo di Manufacture Royale.

L’invenzione della macchina per produrre la carta in rotoli come la conosciamo oggi è del 1799, ad opera di Louis-Nicolas Robert. Dal 1800 in poi comincia l‘industrializzazione del processo di produzione, con l’invenzione di macchine a vapore via via sempre più moderne.

Questo ha permesso di poter produrre carte in diversi materiali, che potevano riprodurre qualsiasi tipo di decoro e disegno. Cioè le carte per come (più o meno) le conosciamo oggi.

carte da parati di design in diverse proposte per un ingresso su soggiorno
progetto di vdrhomedesign
carta da parati a tema floreale per parete soggiorno con camino
progetto di Vdrhomedesign

Come decidere se e dove usare la carta da parati?

Questo è decisamente il punto più complesso, perché non è immediato capire e decidere se e come utilizzare la carta da parati.

Fermiamoci un attimo però: perché dovresti dare retta proprio a me? Se ancora non mi conosci e non frequenti il mio blog da molto, piacere. Sono Valentina. Sono l’interior designer che c’è dietro questo blog e da oltre dieci anni bazzico in questo pazzo (ma bellissimo) mondo.

Subito dopo la laurea ho cominciato a lavorare in aziende del made in Italy dell’arredo italiano, confrontandomi con clienti esteri. Ho imparato tanti dettagli tecnici che riguardano i mobili e i loro materiali, ho visto tantissime variabili legate al mondo produzione, progettazione, clientela.

Però ho deciso di portare avanti anche la parte creativa e progettuale del mio lavoro, quella che mi dà la linfa per non perdermi mai nessuna novità. Sono sia content creator che designer d’interni: la mia missione è aiutarti a realizzare la tua casa dei sogni, scoprendo con te i tuoi gusti e stili.

E lo faccio mettendo a tua disposizione quello che so, che ho imparato e che ancora sto conoscendo.

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Passiamo al lato pratico: dovresti usare la carta da parati in casa tua?

Stavamo dicendo: come fai a decidere se devi usare la carta da parati in casa tua? La risposta è semplice. Se non ti senti impaurito dall’avere un’immagine decorativa forte in casa, sei già ad un buon punto. Non c’è nulla di male nel preferire pareti in un unico colore o con decori fatti con la lavabile.

La carta da parati però ha il dono di far sembrare più grande una stanza, grazie ai suoi decori che danno profondità a qualsiasi spazio. Catalizzano l’attenzione dell’occhio, che si ferma su di essa immediatamente.

Per questo è importante capire dove metterla. Sicuramente sulla parete focus della stanza: dietro il divano o dietro la TV, dietro la testata del letto, sulla parete delle scale… Quel piccolo angolo che brillerà di luce propria.

Altri aspetti importanti sono la scelta dei colori della carta e il tema. Si, perché anche la carta deve essere coerente con il resto della casa. Quindi se a casa tua è tutto nei toni del blu e del grigio, anche sulla carta andranno ripresi. In sfumature più chiare magari, mitigate dai decori della carta.

Altra scelta fondamentale, il tema: si dovrà accordare con il tuo stile e quello che ti piace. Preferisci decori geometrici o astratti? Tema floreale o materico? Prenditi del tempo per valutare, scegliere, scartare e fare prove con i campioni fisici delle carte.

parete soggiorno su misura con divano a due posti azzurro
progetto di Vdrhomedesign

Comprare carte da parati di design online: un sito che uso anche io

Non è facile trovare un sito di carte a cui fare affidamento, ed essere sicuri che non ci siano fregature dietro l’angolo. In questo caso, ti do una mano io.

Voglio parlarti e farti conoscere un sito (se ancora non lo conosci) che vendo poster, stampe e carte da parati di qualità, a prezzi assolutamente competitivi: Photowall. Photowall esiste da anni e ha ottime recensioni su Trustpilot, il che dovrebbe già farti partire con meno ansia.

Lo uso e lo consiglio tantissimo ai miei clienti, perché la possibilità di scelta è davvero ampia. Puoi scegliere tra fotomurali o carte da parati di design, con due tipi di supporti. Puoi avere infatti una carta standard o una premium, in finitura opaca a più resistente ai graffi. Puoi ricevere campioni delle carte, puoi farti personalizzare tema e dimensioni.

La ricerca sul loro sito è estremamente immediata, perché avviene tramite galleria continua fotografica. Riesci a vedere subito le alternative o le scelte simili correlate. Una volta che hai trovato quella che ti piace ti basterà inserire le dimensioni della tua parete e potrai anche scegliere il decoro che preferisci.

Vuoi anche qualche poster? Nessun problema. Vai sulla sezione dedicata e scegli la categoria che preferisci. Buon divertimento!

sala da pranzo con libreria e tavolo ovale
progetto di Vdrhomedesign
selezione di carte da parati di design per sala pranzo e cucina
progetto di Vdrhomedesign

Carte da parati di design: quale metterai in casa?

Siamo alla fine di questo lungo post in cui spero di averti dato qualche informazione utile in più rispetto a questo prodotto. Ci sono ancora tante informazioni sbagliate o vecchie sulla carta da parati, frutto di quello che si usava venti anni fa.

Ormai le carte si sono evolute e si possono usare senza avere la paura di quello che sarà il doverle rimuovere. Quindi via l’ansia e lascia libero sfogo alla tua creatività. Prenditi il tempo di decidere e scegliere e vedrai che casa tua acquisterà un fascino speciale.

E se proprio non sai dove andare a parare, scrivimi: insieme troveremo lo stile giusto per te.

L’articolo Carte da parati di design: come trovare quella giusta per la tua casa dei sogni sembra essere il primo su .

26 Aprile 2022 / / VDR Home Design

Arredare piccoli spazi, cucina e soggiorno: i colori migliori, le idee da sfruttare e alcuni esempi reali da cui farsi ispirare se anche tu hai una casa così.


Ormai è all’ordine del giorno, è impossibile vedere qualche casa che non sia così. 

Cucina e soggiorno in un ambiente unico, che si tratti di case nuove o di ristrutturazioni. E’ sempre più normale poter cucinare e allo stesso tempo poter parlare con il resto della famiglia o con gli ospiti mentre si guarda la TV o si legge. 

Non c’è più il bisogno sociale di tenere separato il mondo della preparazione dei cibi (non era elegante far vedere lo spazio sporco o le donne al lavoro) dal mondo della socialità. Non c’è più nulla di tabù o di poco piacevole da dover nascondere. 

Anche se di primo impatto può sembrare più rapido arredare cucina e soggiorno insieme, ci sono dei piccoli trucchi da tenere in considerazione. 

Vediamoli insieme. 

arredare piccoli spazi cucina soggiorno in un unico ambiante con stile moderno, colori azzurro nero e bianco

Arredare piccoli spazi, cucina e soggiorno. Da colori allo studio dello spazio, i punti da considerare

Se anche tu ti trovi in questa situazione, ci sono alcuni punti da studiare e considerare prima di partire a comprare arredi in tutta velocità. 

Innanzittutto calcolare i metri quadri effettivamente a disposizione, la disposizione di finestre e termosifoni, così come di qualsiasi altro elemento fisso e non modificabile. 

La porta d’ingresso dove si trova rispetto allo spazio soggiorno o cucina? C’è una piccola parte che puoi ritagliare per ricavare una zona ingresso vera e propria? 

Capire come ti muovi di solito in uno spazio e quali sono effettivamente le attività che svolgerai nello spazio è fondamentale. Un po’ perché così cominci a determinare cosa ti serve davvero in termini di arredo e un po’ perché puoi farti un’idea degli ingombri degli arredi nello spazio. 

Un ambiente cucina-soggiorno di 30 mq può avere differenti connotazioni. Potresti riuscire a inserire una cucina con penisola, evitando quindi il tavolo da pranzo e riuscendo a gestire uno spazio maggiore per il soggiorno. 

Oppure potresti non avere altra scelta cha la cucina lineare, aggiungendo magari un piccolo tavolo rotondo. 

Cucina e soggiorno in un unico ambiente in rovere, bianco opaco e dettagli nero opaco per uno stile scandi
VdrHomedesign: progetto in corso Villa Pasturago

Stila un elendo di necessità, che ti serviranno per scegliere e progettare il tuo spazio cucina soggiorno. Hai animali o bimbi? Lavori da casa o sei sempre fuori casa? Ti piace invitare le persone a cena? 

Ognuna di queste esigenze necessita di risposte diverse. 

Un punto davvero importante è la scelta del giusto schema colori e materiali. Dovrai scegliere una palette coerente, che ti permetterà di usarli per tutto lo spazio creando armonia e coerenza, facendo dialogare la cucina con il soggiorno. 

Sì a materiali di facile pulizia e manutenzione, perché dalla cucina odori e fumi si alzano inevitabilmente. Sì a tessuti sintetici, materiali come il laminato o le pietre sinterizzate. Per i colori in realtà non ci sono limiti, perché la scelta del giusto schema colori dipende molto da chi sei tu e dalle tue esperienze personali. 

cucina e soggiorno in 30 mq in bianco, rovere e quarzo nero con dettagli oro

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In questo caso siamo intorno ai 40 mq. Non sono pochi ovviamente, ma bisogna sempre considerare le necessità di chi ci abiterà. In questo caso la cucina è ad L con tavolo penisola che comunica con il soggiorno. Una scelta pratica sia a livello di spazio in più quando si prepara ma anche quando si è in pochi a mangiare. In questo modo si può evitare di dover preparare un altro tavolo, sporcando anche l’altra stanza. 

Sempre importante ricordarsi di tenere almeno 60/70 cm di passaggio intorno al tavolo, così come intorno al divano e intorno a quasi ogni elemento di arredo. 

I materiali e i colori ritornano in ogni punto. Il rovere della cucina sarà usato anche nella parete soggiorno e nei listoni divisori all’ingresso. Il nero c’è sia in cucina che in alcuni dettagli del tavolo da pranzo. 

Il verde è uno dei colori d’accento protagonisti di tutta la casa. Un verde desaturato, che complementa perfettamente il legno. 

cucina lineare con penisola vista verso il soggiorno e la zona pranzo
vdrhomedesign Villa Pasturago

In questo caso per dividere l’ingresso dal soggiorno abbiamo messo dei listoni in rovere che separano alla vista facendo però passare luce e aria. Oltre a questo è stato previsto tanto spazio per riporre cappotti, borse e scarpe grazie ad un armadio cappottiera su misura che sarà vicino ad una piccola libreria terminale. 

Questa libreria serve per mimetizzare il fianco terminale della cucina, che altrimenti sarebbe stato esposto proprio nel mezzo dello spazio.

In questo esempio è stato possibile inserire un divano con penisola di quasi tre metri (un po’ troppo grande, ma era il desiderio della coppia) ed un tavolo allungabile. In un altro caso con meno spazio si potrebbe valutare un divano lineare di due metri e poco più ed un tavolo consolle, magari da mettere all’ingresso. 

E se l’ambiente unico non ti piace? Ci sono le porte in vetro 

Potresti però essere uno di quelli che proprio non ama l’idea di avere cucina e soggiono in un ambiente unico. 

Come arredare cucina e soggiorno in piccoli spazi? Un’idea che stiamo usando per una casa di Torino è quella di usare delle porte scorrevoli con la specchiatura centrale in vetro. In questo caso lo stile della coppia è rustico con accenti eclettici, usando materiali e colori di sicuro impatto. 

In questa casa la cucina è molto grande, ma lo spazio soggiorno no. Creando un unico ambiente sicuramente lo spazio conviviale ci avrebbe guadagnato, ma i ragazzi hanno preferito optare per una cucina grande e capiente. Altro punto: no alla cucina aperta sul soggiorno, ma non totalmente chiusa. Quindi da qui l’idea delle porte scorrevoli con specchiatura centrale in vetro. 

Così i due spazi comunicano, si intravede un ambiente sull’altro e la bellissima luce natutale passa dalla cucina al soggiorno senza essere interrotta. 

vista su soggiorno e zona pranzo comunicanti con la cucina in stile rustico
vdrhomedesign progetto a Torino

Anche in questo caso abbiamo dovuto fare delle scelte. Un divano grande ma non esagerato e una parete libreria su misura in cui trova posto anche la TV. La libreria sfrutta la parete intorno alla porta scorrevole, recuperando spazio per i libri e i piccoli oggetti della coppia. 

Per le porte scorrevoli c’è da tenere in conto lo spazio del cassonetto (di solito la parte che va nel muro è larga quanto la porta stessa, a grandi linee), per cui valuta bene se le tue pareti sono grandi abbastanza e soprattutto che non siano portanti. Altrimenti potresti dover optare per delle porte a libro o scorrevoli esterno muro (se le classiche porte battenti non sono la tua scelta primaria). 

Anche in questo caso lo schema colori è stato studiato a lungo, con diverse proposte che hanno poi portato alla scelta finale. Questo permette di dosare e usare i colori in proporzioni diverse in base agli spazi e alle destinazioni d’uso, creando una casa unita e coerente nello stile. 

cucina Arredo3 Frida legno decapé con isola centrale
vdrhomedesign progetto a Torino cucina Arredo3

Arredare piccoli spazi cucina soggiorno: le possibilità sono tantissime 

Non ti dirò che sono infinite, perché sarebbe una bugia. In base alla situazione di partenza e alle esigenze si possono trovare diverse alternative di sicuro, ma sempre valutando bene i pro e contro di ognuna. 

Quasi sempre bisognerà trovare dei compromessi, perché difficilmente si può avere tutto quello che si ha in testa. Se però per te al momento sembra tutto troppo complicato, ci sono io. 

Sono qui per ascoltarti e realizzare il tuo sogno, creando insieme a te la casa dei tuoi sogni. Contattami e creiamo insieme un progetto personalizzato. 

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5 Marzo 2022 / / VDR Home Design

Come arredare una nicchia in soggiorno? Situazione molto comune che può mandare in crisi. Ti faccio vedere delle idee proposte in consulenza.


Tutti abbiamo delle nicchie in casa e a tutti viene un po’ di vuoto quando le guardiamo. 

Cosa ci si può effettivamente mettere in queste nicchie? Specialmente se si trovano in soggiorno o in camera. La paura di avere delle parti di casa vuote e non sfruttate per tutto quello che abbiamo è tanta. 

Qualche mese fa mi ha contattata Vanessa, una ragazza che vive in un appartamento di Milano con questa caratteristica. Un sacco di nicchie dappertutto. Mi è sembrata una bella occasione per farti vedere due cose: come funzionano le mie consulenze online e come non abbattersi davanti agli ostacoli. 

Ti faccio vedere com’è andata.

Arredare nicchia soggiorno. Dalla libreria alla cassapanca contenitore

Cominciamo dal principio: cosa è la consulenza online che trovi sulla mia pagina dei servizi? 

E’ una formula più semplice e snella che ho pensato per chi non ha bisogno di un progetto intero di Interior Design, ma magari ha bisogno di qualche dritta e consiglio su come perfezionare quello che ha già in casa. 

Si struttura in una mezz’ora di videochiamata conoscitiva, dove mi spieghi problemi ed esigenze. Io elaboro un book con idee e proposte (di solito 10/15 pagine) di cui poi parliamo nella seconda mezz’ora di videochiamata. 

Non mancano mai gli schemi colore e le eventuali liste shopping. Insomma, uno strumento che ti permette di avere un punto di vista differente dal tuo, i consigli di una professionista che ti permetteranno di completare la tua casa, per renderla finalmente quella che avevi sempre sognato

Tutto questo permettendoti di essere autonoma e indipendente, potendo completare il progetto con i tuoi tempi. Inoltre, lo schema colori che ti propongo è una vera e propria strada che potrai seguire in tutti i tuoi cambi e acquisti futuri. Un punto di riferimento che ti permetterà di abbattere l’ansia, con la sicurezza che i colori e i materiali che sceglierai funzioneranno per te e casa tua. 

Ed è proprio questo tipo di consulenza che ha scelto Vanessa. La sua casa aveva già tutti gli arredi base, dei colori definiti e qualche accessorio. ll suo dubbio era duplice: sfruttare al massimo tutte le nicchie presenti in casa e completare lo styling. 

Con la consulenza siamo andate a lavorare in questa direzione: trovare uno schema di colori che andasse a completare le scelte fatte fino a quel momento e trovare idee d’arredo smart. 

Cominciando dal soggiorno, il primo step erano le tre nicchie in cartongesso rettangolari, con il muro di fondo imbiancato di un bel rosso amaranto. Questo colore insieme al verde smeraldo sono stati i punti di riferimento per tutta casa. 

Per queste nicchie ho fatto due proposte. Nella prima principalmente c’è una nicchia libreria, con una base ad ante nella nicchia centrale. Questa base è stata pensata su misura, grazie al sito di mobilesumisura.it.

Le mensole sono con fissaggio invisibile, senza nessun tipo di staffa a vista. In questo modo si sarebbe creato un effetto di mobile ad incasso che avrebbe permesso di esporre libri ed oggetti come piatti e bicchieri, ma anche avere uno spazio in cui riporre tutte quelle cose che non si sarebbero volute a vista. L’altra opzione prevedeva sempre le mensole con fissaggio invisibile, ma asimmetriche nella nicchia centrale. Ai lati due panche contenitore su misura, per avere extra spazio di seduta e di contenimento. 

Per la nicchia ad arco a fianco del divano due alternative: uno specchio tondo (che riprende la forma della nicchia) oppure una libreria con fissaggio a parete. 

Come completare il soggiorno? Una parete galleria sul divano e arredi componibili 

Oltre alle idee per sfruttare le nicchie ci siamo concentrate su altri punti. Cosa mettere sopra il divano? Visto lo stile eclettico e colorato di Vanessa mi è sembrato perfetto proporre una piccola gallery wall asimettrica, che riprendesse i colori ed i temi già presenti in casa. 

Sulla parete di fronte al divano, quella su cui è presente la TV, ho proposto esempi di pareti soggiorno componibili e asimmetriche. Personalemente non apprezzo molto le composizioni standard che si vedono in giro. Trovo molto più pratico pensare ad una soluzione personalizzata, che metta insieme librerie, vani con ante e vani a giorno. Di diverse dimensioni e finiture, di modo che di adattino meglio allo spazio disponibile e alle tue esigenze. Nel caso di Vanessa ho proposto arredi dell’azienda By Vox, che ha anche un configuratore online di semplice utilizzo. 

In questo caso ho consigliato a Vanessa arredi chiari e sollevati dal pavimento, per contribuire ad alleggerire l’insieme e non creare un’atmosfera piena e stancante. 

Nicchia armadio a muro e nicchia appendiabiti: le proposte per corridoio e camera 

Le nicchie però non sono finite qui. Con la consulenza per Vanessa ho esplorato alcune proposte anche per il corridoio e la camera. In corridoio l’esigenza era quella di creare uno spazio in cui appendere cappotti e borse. Lo spazio non è molto, perchè si tratta del classico corridoio lungo e stretto che porta verso la zona notte. Però installado degli appendiabiti come quelli di Thelermont Hupton  o di La Chance, il gioco è fatto. Si può combinare design, allegria e funzionalità in una volta sola. 

Ho anche trovato una libreria di soli 12 cm di profondità delle Zie di Milano, in vendita su AMF Mobili di Design. La soluzione giusta se ti serve un posto in cui appoggiare piccoli oggetti e libri e non hai spazio per una madia o una consolle. 

L’ultima parte della casa che abbiamo affrontato è stata la camera da letto. Dalla forma allungata e irregolare, presentava angoli e nicchie che meritavano una soluzione diversa dal solito. 

Subito a destra, dopo essere entrati in camera, c’è una nicchia rettangolare. Qui due possibilità: attrezzarla con un pensile ad incasso con anta, all’interno del quale riporre magari scarpe o borse. Oppure una libreria su misura per esporre magari piccoli gioielli o altri oggetti di decoro. 

Dall’altra parte della camera una parete ad angolo piuttosto ampia avrebbe potuto trasformarsi in un angolo lettura, con mensole installate ad L e una piccola poltrona, ma anche in un piccolo angolo studio. Mettendo la prima fila di mensole ad un’altezza di circa 75 cm infatti si ha la giusta posizione per un home office. Oppure si sarebbe potuto utilizzare il sistema componibile di Mogg Antologia, che permette di mettere insieme mensole con tubi appendiabiti, specchio e scrivania e si installa anche ad angolo. 

Se invece sei in cerca di idee per armadio a muro, non vedo l’ora di farti vedere le due ultime proposte che avevo fatto a Vanessa. Capita davvero spesso di avere nicchie o recessi nelle pareti che se fossero semplicemente chiusi da ante diventerebbero degli armadi super comodi. La soluzione esiste: delle ante battenti o scorrevoli, agganciate ad un telaio perimetrale che si adatta allo spazio che effettivamente hai. 

Questo ti permette di chiudere dei vani che possono poi diventare zona lavanderia, guardaroba, ufficio… insomma tutto quello che ti viene in mente e di cui hai bisogno. 

Nel book vedi sia l’armadio Tilt di Diotti che la soluzione configurabile online di Mobile su misura. 

Arredare nicchia soggiorno: avresti mai pensato che potessero esserci tutte queste idee? 

Spero che aver visto più da vicino questa consulenza ti abbia chiarito le idee su come funziona un servizio di questo tipo, ma soprattutto che ti abbia aiutato a capire che spesso bastano alcune idee per darti la spinta finale per finire di arredare casa tua. Non sempre c’è bisogno di un progetto completo come vedi, ma solo qualche dritta. 

Se anche tu hai dei dubbi e non sai più dove andare a parare, scrivimi. Ti aiuterò a realizzare i tuoi sogni. 

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23 Febbraio 2022 / / VDR Home Design

Come appendere i quadri sopra il divano: così semplice e così complesso. Ti racconto qualche trucco che uso nei miei progetti, per sapere da dove cominciare.


Cosa ci metto sopra il divano? 

Panico. Testa vuota nonostante le millemila foto ispirazione viste su Pinterest (si, ti vedo e so cosa fai). 

Quel vuoto sopra il divano ti lascia un po’ spiazzata, perché sai che manca qualcosa, è proprio una sensazione fortissima che hai. Ma non sai quale soluzione vada meglio. E poi: quanti oggetti ci metto? Di che dimensione? 

Insomma, le domande sono tante per un qualcosa di così frivolo all’apparenza. Nulla di quello che riguarda casa tua è frivolo, perché tu stai arredando casa per esprimerti e per creare un luogo accogliente e che non giudica, nel quale tornare ogni giorno. E questa pandemia ci ha sicuramente insegnato il valore di casa nostra, molto spesso così inadatta a chi siamo davvero. 

Voglio raccontarti un po’ di trucchi e idee che uso anche io nei miei progetti, per aiutarti in questa ansiosa questione.

Come appendere quadri sopra il divano: da cosa partire 

Sicuramente la scelta che va per la maggiore è quella di appendere quadri sopra il divano. Vuoi perché è l’azione che ci viene in mente subito, ancora prima di aver razionalizzato il pensiero. Vuoi perché ormai in ogni casa li si vede. 

Appendere dei quadri ti permette comunque di poterti esprimere, vedendo ogni giorno dipinti, frasi o foto che per te significano qualcosa. Foto di luoghi che hai visitato, frasi importanti che per te sono dei mantra, quadri che ami particolarmente. 

Quindi prima di partire con l’azione, il primo passo importante da fare è capire l’argomento dei quadri che vorrai appendere. Che stile hai? Di cosa vuoi avere ricordo continuo intorno a te, a casa tua? 

Una parete galleria a tema natura? Viaggi? Aforismi? Pensaci e comincia a raccogliere idee e soggetti che ti piacciono. 

L’altro punto importante è partire dalle dimensioni della tua parete e del tuo divano. Quello che vogliamo evitare è di avere un quadro micro che vaga disperso sopra al divano, oppure un quadro troppo grande rispetto al divano. 

Il / i quadri dovrebbero occupare i due terzi della larghezza del divano, quindi se è lungo 200 cm, circa 130 cm del totale. Qui puoi decidere di avere un solo grande quadro, se si tratta ad esempio di una tela d’arte contemporanea o moderna, con un soggetto che merita di spiccare da solo nello spazio. 

In altezza lascia 15/20 cm sopra al divano e dal soffitto, per non andare troppo sotto o sopra, ed avere una composizione centrata nello spazio e sopra al divano. 

A che altezza appendere questi quadri però? 

Trovo molto utile la regola della linea mediana, che permette di equilibrare le composizioni in base alla effettiva altezza della casa in cui siamo. In cosa consiste? 

Faccio un esempio pratico: il tuo soggiorno è alto 270 cm. Diviamo questa misura in 8 e otteniamo 34 cm. I quadri andranno appesi a 5/8 dal pavimento, quindi a circa 170 cm. Ma quale parte del quadro? I 3/8 del quadro sopra questa dimensione, il resto ovviamente sotto. Quindi se il tuo quadro (o gruppo di quadri) è alto 100 cm, vuol dire che 38 cm dello stesso dovranno stare sopra i 170 cm. 

Fai delle prove e vedrai che diventerà tutto più chiaro. 

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Pareti galleria: esempi di composizioni a cui ispirarti 

Ok, le informazioni di base ci sono. Sai a che altezza vanno appesi i quadri, hai un’idea del soggetto della tua galleria e stai cominciano a selezionare quadri e foto che ti piacciono. 

In che modo li combini insieme questi quadri? 

Il numero di quadri che appenderai è soggettivo, puoi metterne 2 grandi così come 10 medio – piccoli. Partiamo dall’esempio di prima: sai che in larghezza hai 130 cm, in altezza invece circa 150 cm. Quindi potresti avere due quadri da 90/100 x 60 cm così come vari quadri da 20×30 cm, 40×50 cm e 13×18 oppure aggiungerne uno da 60×90. 

Tra i quadri mi piace lasciare circa 5 cm, che non è troppo poco e neanche troppo da fare sembrare che tutto sia lì a caso. 

A questo punto puoi sbizzarrirti con i tipi di composizioni: puoi inserire i quadri all’interno di una figura immaginaria con un quadrato o un rettangolo, puoi allinearli tutti ai loro profili superiori o inferiori o distribuirli sotto e sopra un asse centrale. 

Io trovo molto soddisfacenti (per l’occhio) le composizioni asimmetriche, cioè dove i quadri non sono allineati sotto o sopra o al centro, ma si distribuiscono in modo casuale all’interno di un perimetro. 

Ti lascio alcuni delle composizioni che ho realizzato per dei clienti in questi mesi, vedrai che ci sono diversi tipi di allineamenti e temi.

Non solo quadri: altre idee per occupare lo spazio sopra al divano

Non di soli quadri si vive però: se l’idea di foto e poster non ti fa impazzire, nessun problema. Ci sono molte altre idee e il solo limite è la tua fantasia. Potresti fare una composizione di specchi vintage, di differenti forme, dimensioni e stili. Oppure un solo grande specchio che ti aiuterà a riflettere luce e spazio, ampliando il tuo soggiorno.

Oppure ancora: sottopiatti e cesti in rattan e vimini, se il tuo stile è boho-chic ed eclettico. Hai tanti libri e piante? Potresti mettere una o due mensole con fissaggio invisibile, sul quale riporre, libri, oggetti decorativi e piante. 

C’è anche l’alternativa di decori geometrici o astratti fatti con la lavabile, che ti aiuteranno a creare un punto d’impatto nel tuo spazio, senza doverlo per forza riempire con oggetti di vario tipo. 

Come appendere i quadri sopra il divano: i miei siti di poster preferiti per te 

Prima di chiudere questo lungo post e lasciarti ai tuoi progetti, voglio farti conoscere dei siti di poster e quadri online che mi piacciono molto e che uso quasi sempre per consulenze e progetti. 

A parte i già conosciutissimi Desenio e Poster Store, ce ne sono altri che hanno stampe ricercate e una selezione di opere speciale. Il primo è Kapo Quadri, con una splendida selezione di opere di artisti più o meno conosciuti e delle rielaborazioni di grandi classici in formato pop. Se sei amante dell’arte moderna e contemporanea, questo è il tuo sito. 

Ci sono poi Bimago e Poster Lounge, con una possibiltà infinita di formati dei poster così come delle cornici. Inoltre, puoi fare ricerca per temi, colori, artisti. Insomma, davvero la possibilità di personalizzare la tua parete gallery al massimo. 

E ora a te: spero che con tutte queste informazioni le idee siano più chiare e tu sia pronta a mettere le basi della tua fantastica composizione. Se invece hai ancora dubbi e non sai da dove partire contattami: ti aiuterò in tutto il percorso. 

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4 Gennaio 2022 / / VDR Home Design

Carta da zucchero Pantone: uno dei colori più particolari e antichi, che non smette di affascinare. Scopri abbinamenti e materiali che lo faranno risaltare.


Che colore è il Pantone Carta da Zucchero

È un colore molto antico, addirittura già esistente intorno al 1400. È anche conosciuto come colore azzurro polvere, perché non è una tonalità perfettamente definita. 

Non troppo chiaro, non troppo scuro. Perfetto per moltissimi stili e per tutte le stanze di casa, è una tonalità davvero poliedrica e multipotenziale. Non si vede moltissimo negli interni di casa, perché forse è un visto come un po’ difficile da abbinare. Meglio con i colori freddi o caldi? Con che materiali lo abbino? 

Nel post di oggi passiamo in rassegna tutti i punti, facendo un po’ di chiarezza. 

Carta da zucchero Pantone dettagli di una boiserie bassa con oggetti di decoro vintage

Pantone Carta da Zucchero: origine e conversioni colore

Partiamo ovviamente dalle origini di questo colore e relativo nome. Lo sai perché si chiama così? 

In questo caso la ragione è abbastanza ovvia: già dal 1400 (e fino al 1900) lo zucchero si vendeva a peso, incartato nella carta da zucchero che aveva proprio questo colore a metà tra l’azzurro e il grigio. Lo zucchero era importato dall’America in sacchi di carta e aveva un colore giallastro, perché non era raffinato. Per mascherare questa colorazione non vista di buon occhio da chi acquistaca un prodotto così costoso, si usavano carta di colore azzurro. 

Come si otteneva questo colore? 

Con estratti vegetali quali il guado, l’indaco e il campeggio. In seguito poi venne usato il Blu di Prussia e l’oltremare.

Quali altre conversioni colori puoi cercare, se il riferimento Pantone (codice 5415 C) non ti basta? Nella classificazione Ral il vicino è il 5025, Pearl Gentian Blue (blu genziana perlato). Mentre nella cartella colori di Benjamin Moore puoi cercare Pacific Ocean Blue

cucina con isola colore carta da zucchero Pantone
soggiorno contemporaneo con divano in velluto azzurro con penisola
Manchester Furniture Show, Polstermbel GmbH 3C Candy 4, 7256673
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Abbinamenti e materiali vincenti: saper usare il carta da zucchero 

Per quanto sia un colore senza tempo, antico e pieno di significato, il carta da zucchero rimane un po’ difficile da gesitre. Questo suo essere a metà tra l’azzurro e il grigio crea non pochi dubbi. 

Meglio colori chiari o scuri? Il rosa o il grigio chiaro? 

In realtà non ci sono abbinamenti che vanno in assoluto meglio di altri. Si tratta sempre di scegliere bene le tonalità vicine e capire che tipo di schema colori si vuole. Monocromatico? Allora dovrai scegliere 4 tonalità più chiare per avere tutto in coordinato. Sicuramente in questo modo avrai meno contrasto e più omogenia, perché tutto sarà nella stessa scala colore. 

Lo schema analogo invece comprende tonalità vicine nella scala colore al carta da zucchero: quindi un blu scuro ed un azzuro pastello. In questo modo avrai più profondità e potrai creare atmosfere più o meno scure e un po’ baorcche in base a quanta percentuale di colore scuro o chiaro andrai a modulare. 

Tieni conto che si tratta di tonalità che dal vivo sono più scure di quello che vedi su schermo o carta e che tolgono parecchia luce. Quindi se hai una casa con esposizione scarsa o piccola meglio valutare l’effetto scatola in determinate aree della casa. 

Potresti imbiancare pareti e soffitto in questo colore (o una tonalità più scura) all’ingresso o in corridoio, per creare una sorta di galleria. In questo modo i locali di passaggio sembreranno più raccolti e piccoli e le stanze dopo verranno percepite più luminose e grandi (effetto ottico dato dalla maggior luce percepita). 

Oppure puoi scegliere un divano in questo colore, così come la cucina o una carta da parati speciale per la parete focus del soggiorno o della camera.

L’ultimo tipo di schema colori è quello complementare, cioè quello che abbina colori che si trovano sulle parti opposte del cerchio cromatico. In questo caso sarebbe l’arancione con tutte le sue sfumature

Questo tipo di schema è il più flessibile perché ti permette di invertire le proporzioni colori nelle diverse stanze creando percezioni differenti. 

Ho preparato per te tre schemi colori differenti, in base al tipo di stile e atmosfera che preferisci creare. C’è uno schema complementare, uno più soft nei toni neutri e uno che abbina principalmente colori freddi. 

Ma trovi anche un piccolo riassunto di quelli che sono i materiali che meglio si abbinano a questa tonalità: noce canaletto, rovere sbiancato o tinto bianco, microcemento e terrazzo. Tutti materiali che hanno al loro interno una percentuale di grigio più o meno evidente, che richiama il sottotono dell’azzurro polvere.

Colore azzurro polvere in zona giorno e zona notte: esempi da cui trarre ispirazione 

Il carta da zucchero di Pantone si può usare senza problemi in tutta casa, essendo una tonalità tendente al freddo e non particolarmente energizzante (anche se questo punto non è valido per tutti perché ognuno legge i colori secondo le proprie esperienze personali). 

Partendo dalla cucina, direi che se sei amante dei colori e non ti fanno paura potresti scegliere il Pantone azzurro polvere proprio per la tua cucina. Potresti fare sia le basi che i pensili in questo colore, con un paraschizzi in terrazzo e un top in legno. Oppure potresti fare le basi in carta da zucchero e pensili e top in finitura noce. Sicuramente questo secondo abbinamento è meno “modaiolo” e più capace di adattarsi ai cambi di gusto (tuoi personali) nel tempo. 

Per quanto riguarda soggiorno e zone di passaggio questo colore si presta bene alle pareti: scegli le pareti su cui passare questo colore e aggiungi arredi (come il divano) in una tonalità più chiara. Il contrasto dato dalle diverse tonalità e dai materiali creerà una stratificazione che stimolerà tutti i sensi e ti darà una sensazione di un ambiente sofisticato. 

Ricorda sempre il famoso effetto scatola per le tue pareti: imbiancando sia i muri che il soffitto nello stesso colore si creerà un particolare effetto un po’ teatrale, che darà l’impressione di stare in una stanza più piccola ma d’effetto. Perfetto se hai un corridoio esageratamente lungo, da camuffare almeno alla vista. 

Passando invece alla zona notte, ci sono diverse possibilità che mi sento di consigliarti. Potresti usare il carta da Zucchero Pantone in una carta da parati effetto acquarello o marmo, oppure in una carta con tema naturale ma appena abbozzato. E’ una tecnica perfetta per dare importanza ad una stanza che magari è piccola o avrà pochi arredi. In questo modo la camera si riempirà di dettagli decorativi e potrai tenere al minimo tutto il resto. 

Puoi decidere di accostare un letto tessile in grigio oppure un letto in legno. Questo dipende dal tempo che vuoi dedicare al mantenimento del letto stesso e dalle tue preferenze estetiche. Puoi anche decidere di fare dei decori geometrici con la lavabile o creare una parete boiserie con dei profili in polistirene tipo quelli di Orac Decor. 

Aggiungi accessori e piccoli complementi con lo stesso colore (anche in toni più chiari o scuri) per riprendere il tema per tutto l’ambiente e creare un percorso visivo interessante per l’occhio (che cercherà i punti simili un po’ come nel gioco “unisci i puntini”). 

camera con letto contenitore sommier grigio, carta da parati acquarello azzurro polvere e dettagli oro
Covet House, Bedroom Draycott Tower transmiting elegance and purity, 1744807
parete camera da letto con boiserie carta da zucchero e letto grigio in legno con piedini e testata imbottita

Carta da zucchero Pantone: un classico che non smette mai di piacere

Nonostante i corsi e ricorsi delle mode del momento, questo colore non passa mai davvero di moda. E’ una di quelle scelte sicure che si fanno indipendentemente da quello che possono dire le riviste di settore. 

Ha carattere ma non stanca, è poliedrico e racconta di tempi passati in cui i piccoli dettagli erano in grado di stravolgere la percezione reale delle cose. 

Avevi mai sentito parlare di questo colore? Lo useresti per casa tua? In che modo?

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31 Dicembre 2021 / / VDR Home Design

Abbinamenti colori pareti camera da letto: 6 schemi che ti aiuteranno a tracciare una prima linea guida per la tua stanza dedicata al riposo, eliminando i dubbi


Quali colori posso scegliere per la mia camera? 

Mi piace il rosso, ma se poi fosse troppo per me e mi stanco? Si possono usare colori come il giallo o il fucsia? Non è che poi mi agito e non riesco a dormire? 

Lo so, i dubbi legati ai colori sono tantissimi, soprattutto quando si parla della camera da letto. 

In questo post voglio parlarti di un po’ di idee pratiche di cui tenere conto se anche tu stai cercando di trovare i colori giusti per te. 

Andiamo al sodo. 

Abbinamenti colori pareti camera da letto schema stile rustico

Abbinamenti colori pareti camera da letto: facciamo chiarezza

Devo dirti un po’ di cose di base prima di approfondire la ciccia del discorso. 

Non esistono abbinamenti giusti o sbagliati, colori che si possono o non possono usare. Ci sono delle accortezze pratiche (trucchi del mestiere se vuoi) di cui tenere conto, perché altrimenti si rischia di peccare un po’ di ingenuità. 

Quando nelle consulenze e nei progetti mi scrivete, uno dei dilemmi più grandi è proprio questo. Trovare uno schema di colori che funziona. Funziona con cosa? 

Con tutto quello che hai già in casa tua: il pavimento ad esempio, che è l’elemento più presente in casa e che difficilmente puoi cambiare (a meno che tu abbia voglia di ristrutturare, ovviamente). Per questo è importantissimo partire dal pavimento per definire uno schema colori. 

Ma anche porte e finestre sono da tenere in conto, così come speciali pezzi d’arredo che sai già dovranno rimanere. Fai una piccola mappatura dei colori di questi elementi, cercando di tirare fuori il colore dominante di ognuno di essi. Puoi tranquillamente farlo scattando una foto e caricandola sui siti dedicati proprio a questo. Siti come coolors.co o canva color palette generator ti aiuteranno a definire quali sono i colori dominanti che hai in casa. 

Una volta fatto questo puoi usare i codici esadecimali (la combinazione di lettere e numeri che verrà fuori dai programmi che ti ho detto prima) di ogni colore che hai trovato per generare degli schemi colore. 

schema colori camera da letto stile japandi

Quindi se nel tuo schema colori c’è del rosso, del giallo o del blu scuro, non è un errore. Puoi usare questi colori anche nella stanza sacra dedicata al relax. Bisogna valutare bene il peso visivo del colore, nel senso che magari non facciamo un’intera parete rossa ecco. Però possiamo tranquillamente inserirle nei cuscini, nelle coperte, in piccoli accessori decorativi, nel tappeto. 

L’abbinamento colori per le pareti della camera da letto rivela anche lo stile d’arredamento tuo personale, perché attraverso questo definisci anche i materiali che meglio dialogano con questi colori. 

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Cominciamo con la parte più succosa di tutto il discorso, che è la parte più pratica: schemi colori reali da applicare in casa tua

Voglio farti una piccola premessa sulla scelta dei colori. Anche se ti sembra di scegliere i colori un po’ a caso, non è mai proprio così. Ogni tipo di colore è legato ad eventi storici ed artistici, che hanno formato la “personalità”. I colori pastello e saturi ad esempio come il verde, il lilla, l’azzurro carta da zucchero, sono legati quasi sempre a correnti artisitche come l’impressionismo. Una forma d’arte legata alla natura, alla luce, ai paesaggi naturali romantici e all’importanza del qui e ora. 

Colori come l’oro, il nero o mix audaci di rosso, arancione e viola ricordano più il liberty o l’art nouveau. Correnti artistiche di ribellione che raffiguravano elementi naturali decontestualizzati, trattati come elementi di decoro. Ma anche donne sensuali, completamente diverse dall’immagine di donna a cui si era abituati fino a quel momento. 

Questo per dirti che scegliamo i colori per quello che ci fanno sentire a livello di emozione ma anche per quello che culturalmente abbiamo imparato (soprattutto inconsciamente) su di loro. 

Abbinamenti colori pareti camera da letto stile marino

Voglio partire da uno stile che non smette mai di piacere: quello nordico. Lo stile nordico ad oggi lo vediamo mischiato con tantissimi altri stili, come il minimal o il rustico. Si tratta di mix che mettono insieme i pregi di ogni stile, contribuendo a farne nascere altri ancora più personali e specifici. 

Il tratto comune però sono sempre gli schemi colori: luminosi, chiari, con accenti scuri (dovuti ai materiali naturali usati come il legno) oppure leggermente saturi. 

I mix che preferisco sono quelli in cui colori come il terracotta e il grigio ferro sono messi insieme a toni neutri come il bianco panna e il grigio perla. Un equilibrio di toni chiari e luminosi (leggermente freddi) con toni caldi e accoglienti. 

Anche l’abbinamento di toni pastello che virano tra il sabbia, il rosa cipria e il grigio chiaro è un mix perfetto di colori per pareti per  camera da letto moderne. 

Abbinamenti colori pareti camera da letto in azzurro, legno rovere chiaro e tessili naturali
camera da letto stile eclettico con parete in legno verde muschio

Colori pareti camera da letto moderne: abbinamenti contemporanei e audaci 

Non tutti però si sentono a loro agio con colori soft e delicati. C’è anche chi (si ti sento che me lo stavi chiedendo dall’inizio del post) si sente bene solo con tonalità decise, forti, che parlano in modo definito delle emozioni che vogliono trasmettere. 

Sto parlando di grigi scuri e rossi amaranto, per camere contemporanee che rimandano un po’ al barocco. Oppure stanze con verdi scuri, accenti neri e oro, per un’atmosfera decisamente eclettica e raccolta

La regola d’oro che vale sempre è quella del 60-30-10: scegli i colori da usare al 60% nella tua camera (quindi per pareti e grandi arredi come il letto), quelli da usare al 30% (per tappeti, tende…) e infine l’ultimo che sarà usato nei complementi d’arredo. 

In questo modo ci sarà un perfetto bilanciamento tra i vari elementi, senza avere troppo di un colore piuttosto che di un altro. 

Ricorda sempre di ascoltare bene quello che piace a te e ti fa stare bene e non quello che ti dicono gli altri. 

Abbinamenti colori pareti camera da letto in grigio e rosso

Abbinamenti colori pareti camera da letto: a te la parola 

Ora che hai visto tutte le possibilità che ci sono, tutti i modi in cui si possono combinare e calibrare i colori, spero tu abbia le idee un po’ più chiare. Ma soprattutto spero di essere riuscita a sfatare un po’ di falsi miti riguardo ai colori. Sempre più spesso sui social si vedono immagini di interni tutte uguali, omologate. Tutte in colori pastello o neutri, con gli stessi arredi e decori. 

Il bello per me invece è proprio quello di riuscire a trovare (o farti trovare) il tuo stile unico, che ti permette di riconoscerti sempre e ovunque e che ti fa sentire libero/a di espremerti. 

Se trovi che sia ancora difficile definire il tuo stile allora scrivimi, ne verremo a capo insieme. 

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17 Dicembre 2021 / / VDR Home Design

Ristrutturazione bagno: una guida completa ed esaustiva di tutte le possibili scelte che il mercato offre. Per ogni stile ed esigenza.


Con il passare del tempo il bagno della tua casa inizia a dare segni di invecchiamento: dalle tubature e rubinetti degradati a causa del calcare al rivestimento che perde sempre di più l’aspetto estetico desiderato, arriverà prima o poi il momento di ristrutturare il tuo bagno.

Per quanto riguarda impianto idraulico e altri aspetti funzionali, ti affiderai ai tuoi tecnici di fiducia e potrai stare abbastanza sicura di un buon lavoro, chiamando all’occorrenza un servizio idraulico specializzato. Discorso diverso invece per ciò che concerne il design, anch’esso fondamentale in fase di ristrutturazione del bagno. Su accessori e mobilio puoi anche lavorare successivamente, ma non puoi fare a meno di scegliere un rivestimento ottimale per soddisfare le tue esigenze creative.

Nell’articolo che segue cercherò di fornirti alcuni consigli e idee per il rivestimento del tuo bagno. Verranno suggeriti materiali e tipologie di lavorazioni, anche in base allo stile che vuoi dare a questa stanza, molto importante per una casa.

Prima di cominciare, però, è importante capire quanto sia importante mantenere un certo grado di comodità, senza assecondare in favore dell’estetica, che deve valorizzare e non penalizzare.

Interior of modern comfortable bathroom

Creare l’ambiente giusto nel proprio bagno

Il bagno non è soltanto una stanza in cui dedicarsi alla pulizia personale: è un posto dove potersi rilassare e riprendersi da tutti i momenti stressanti della propria routine quotidiana, ristabilendo un benessere personale che spesso viene a mancare nella fretta quotidiana. Per questo motivo è fondamentale risulti adeguato alle necessità che si hanno, così da potersi rilassare al massimo.

Nel caso in cui si intende ristrutturare il bagno, è possibile prendere in considerazione alcuni rivestimenti adeguati per cambiare completamente il proprio bagno e renderlo più consono alle proprie necessità.

La ristrutturazione bagno e la modifica dei rivestimenti sono due fattori essenziali a cui si deve prestare attenzione: se si scelgono degli ottimi materiali e una buona disposizione infatti, è possibile garantire un maggiore spazio all’interno dello stesso bagno, senza farlo risultare troppo piccolo per il movimento. Di seguito è possibile prendere in considerazione delle idee per i rivestimenti del bagno.

Modern bathroom interior with decorative objects. Style and design concept. 3D Rendering

Ristrutturazione bagno: quali materiali puoi utilizzare

Nella scelta del rivestimento, puoi imbatterti in diverse tipologie di materiale:

  • Laminato, marmo o pietra: questo tipo di materiale è molto indicato se si vuole dare un tono di eleganza al proprio bagno, per quanto riguarda marmo e pietra il consiglio più importante è quello di scegliere colori tendenti al chiaro, mentre per il laminato è importante porre l’accento sulla sua capacità di accumulare una buona quantità di calore all’interno della stanza;
  • Piastrelle mosaico: tra le tendenze più gettonate si trovano sicuramente i motivi a mosaico, con piastrelle dalle palette cromatiche abbinate che sono l’ideale se si opta per un bagno dai diversi colori;
  • Piastrelle per il bagno: una certezza quando si tratta di rivestimento del bagno, alla più classiche a quelle più particolarei e nuove, puoi scegliere quella che fa al caso tuo;
  • Gres porcellanato: se vuoi optare per una soluzione moderna, versatile e duratura puoi fare affidamento al gres, un ottimo materiale che valorizzerà in modo importante il tuo bagno.

Sta a te scegliere, anche in base all’effetto che vuoi ottenere. Ecco alcune idee di seguito, per creare ambienti e sensazioni a partire dai materiali sopra descritti.

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Effetto pietra ed effetto tessuto

È un effetto quotato da moltissimi clienti non solo per l’estetica elegante che da un maggior valore al bagno, ma anche per le lastre che possono essere richieste in grande formato. Queste ultime sono utili al fine di minimizzare le fughe. Si consiglia di non utilizzare un effetto pietra su tutto il rivestimento del bagno, se non si vuole ottenere un effetto monolitico.

A molte persone invece piace l’effetto tessuto, un rivestimento rivoluzionario e ottimale dal punto di vista estetico. Le superfici in ceramica sono ben note per abbinarsi a ulteriori materiali, quali madras, lino, tartan e cotone. Se si abbina il tessuto con una superficie in ceramica è possibile ottenere un gres porcellanato capace di donare un risultato complessivo soddisfacente, con delle tonalità neutre e delicate.

Inoltre, l’effetto finale risulta armonico e avere una esclusività stilistica e raffinatezza estetica. È molto importante fare i giusti abbinamenti, così da evitare un risultato finale deludente.

Effetto optical o colore

Se si mira ad abbinare due colori, ossia bianco e nero, allora l’effetto optical può essere la soluzione per il rivestimento del bagno. Questi contrasti tendono infatti a modernizzare il bagno e sono l’ideale per chi non ama i soliti beige neutri, ma mirano ad altre sfumature e a rivoluzionare il rivestimento del bagno.

Se, al contrario, si amano i colori, si può decidere di usare un rivestimento pittorico. Quest’ultimo richiede un colore dosato in maniera accurata: solitamente questo rivestimento si sceglie a seconda delle mode attuali. Nella maggior parte dei casi si opta per la tinta sempreverde.

Il vantaggio di questo rivestimento consiste nel ravvivare l’ambiente. Si consiglia di scegliere accuratamente il colore, in quanto alcuni potrebbero non essere adatti per il bagno e si rischia di fare un vero pasticcio, rendendo tutto quanto molto sgradevole all’occhio.

Effetto 3D

Infine, è possibile prendere in considerazione il rivestimento ad effetto 3D, una vera e propria novità nel settore della ristrutturazione dei bagni. In particolare, questo effetto consiste in un rivestimento a rilievo che dona degli effetti straordinari al proprio bagno. Questo rivestimento propone delle texture insolite rispetto a quelle più conosciute e dona un effetto straordinario.

Risulta soffice al tatto ed è prevalentemente consigliato agli innovatori. Alcune piastrelle potrebbero risultare molto a rilievo e pertanto si potrebbe facilmente depositare la polvere, e ciò ne renderebbe difficile la pulizia.

Ristrutturazione bagno: qualche conclusione

Insomma, le idee per rivestire il tuo bagno in modo originale sono diverse e sta soltanto a te scegliere tra le possibilità descritte. L’importante è trovare la soluzione che possa rispecchiare al meglio le proprie necessità a livello economico e di comodità nell’utilizzo, oltre ovviamente ad una validità estetica e una coerenza con il resto dell’arredamento, fondamentale per non creare un contrasto troppo acceso con le altre stanze.

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28 Settembre 2021 / / VDR Home Design

Non esiste un solo tipo di grigio e da qui parte tutta la discussione sui colori da abbinare al grigio. Un post completo per la tua scelta.


“Mi piace moltissimo il grigio, è proprio uno di quei colori che non mi stancano mai”.

Ti ritrovi in questa frase? Perché il grigio è un colore poliedrico e multifunzionale, quel lasciapassare che schiarisce le idee quando non sai che stile e colori usare. In casa, come nella moda e in campi come la grafica. 

Per quanto semplice possa sembrare però, il grigio è un colore assolutamente complesso, con tante varianti da conoscere e di cui tenere conto. 

In questo post ti racconto un po’ delle sue specificità e ti faccio vedere i colori da abbinare al grigio in schemi pronti da usare. 

Cominciamo

Che grigio ti piace? Chiaro, scuro o neutro? 

Parto dicendo che il grigio è un colore acromatico: “a-che?”, già ti sento. Acromatico significa che è senza tinta: più luminoso del nero ma meno del bianco. Un colore che conosce molteplici modi per formarsi, quindi non solo il semplice “mescolare bianco e nero” in proporzioni differenti. 

Si arriva al grigio anche mescolando il blu ed il rosso, ottenendo ovviamente tonalità di grigio differenti. Esistono molteplici gamme di grigio: i grigi sporchi, scuri e neutri. 

Quelli sporchi hanno una maggiore percentuale di giallo al loro interno; ne fanno parte colori come il grigio tortora o il grigio calce. Perfetti per le pareti di casa così come per i grandi pezzi d’arredo (cucina, pareti soggiorno, divano…), vengono valorizzati da legni con sottotoni grigi scuri (l’olmo ad esempio), che ne bilanciano il calore. 

I grigi scuri sono quelli che hanno al loro interno sfumature di rosso, blu e verde. Un soggiorno grigio scuro è affascinante e coinvolgente, acquista subito uno stile ben definito. Un divano componibile ad isola in un grigio ferro diventa il protagonista dello spazio, facendo percepire subito la natura sociale della stanza. Un letto matrimoniale tessile (magari con la testata alta) invita al relax e al coccolarsi in un luogo sicuro.

soggiorno moderno con divano ad isola grigio e camino in ceramica

Se vuoi usare uno di questi grigi scuri per le pareti di casa devi studiare bene i punti su cui applicarlo. Essendo un colore scuro tenderà a ridurre la luminosità naturale della stanza e a modificarne la percezione. Se la stanza è lunga e stretta potrai imbiancare le pareti più lunghe di grigio per dare la sensazione di una stanza più ampia della realtà. 

Ingresso molto piccolo e resto della casa anche? Usa il trucco dell’effetto scatola: dipingi sia le pareti che il soffitto di un colore scuro. In questo modo l’ingresso sembrerà un piccolo spazio di passaggio verso le stanze successive che per effetto opposto sembreranno più luminose e grandi. 

Ci sono i grigi neutri, senza nessuna particolare sfumatura di altre tonalità. Il grigio perla è un esempio perfetto di questa gamma: chiaro e luminoso, puoi sceglierlo al posto del bianco per tutte le pareti di casa tua. Se vuoi avere un ambiente monocromatico ti consiglio di usare questo colore con tessuti e trame differenti. La luce rimbalzerà sulle superfici in modo diverso e anche al tatto l’esperienza sarà unica. 

Una menzione speciale va fatta per l’argento. La sfumatura più preziosa, che si sposa benissimo con legni biondi (come il rovere naturale o il noce) e colori come il blu, il verde sottobosco, il ruggine. Te lo consiglio come colore d’accento nelle maniglie dei mobili, nei complementi e negli accessori decorativi, ad esempio i vasi. 

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soggiorno in grigio, oro e alluminio nero
soggiorno contemporaneo con colori vivaci e divano grigio

Colori che stanno bene con il grigio: esempi reali per soggiorno e camera 

Ora che abbiamo fatto questa doverosa premessa sul grigio passiamo al lato pratico. 

Sai una sola cosa: vuoi del grigio in casa tua. Il secondo passo è capire in quale delle categorie che ti ho raccontato sopra vuoi cercarlo. Già definire questo primo step ti chiarirà altri dettagli, a cascata. Vuoi un grigio scuro? Allora legni biondi o rossi sono l’ideale, così come accenti di colore un po’ teatrali. 

Negli esempi che ho raccolto per te ci sono tutti i casi. Dalle camere scure e misteriose, ai soggiorni chiari e vivaci. Ricorda che i colori non sono solo elementi decorativi: i colori raccontano moltissimo di tè, del tuo stato d’animo e del tuo carattere. Scegliere tonalità di grigio più chiare raccoglierà intorno a sé colori vivaci e luminosi, che raccontano di emozioni positive ed energizzanti. 

I grigi scuri invece sono di solito più apprezzati con l’avanzare dell’esperienza e dell’età, perché fanno meno paura. Si cominciano a sentire come tonalità cariche di emozioni che non spaventano più e che ricordano alla memoria periodi storici come la fine ottocento e l’inizio del novecento (i poeti bohemien, il secessionismo… ). 

colori da abbinare al grigio verde e pelle

Ma quindi quali sono i colori da abbinare al grigio? 

Diciamo che a grandi linee i grigi sporchi e neutri risaltano al meglio con materiali naturali come il legno, il cemento e la pelle. Si tratta di elementi che ne smorzano la natura un po’ anonima, portando all’interno dell’ambiente quella sensazione di poca artificiosità che tanto ci piace. Grigi, marroni e verdi sono combinazioni sempre attuali che si adattano molto bene a stili come il moderno e il contemporaneo. Se hai delle pareti grigie, un divano in pelle o in velluto a coste marrone sono un’accoppiata vincente. Ma anche delle poltrone con strutture e gambe in alluminio nero e seduta in pelle: la sensazione di convivialità è assicurata. 

I grigi scuri invece si adattano bene a materiali come l’oro o il rame e a legni più scuri, come l’olmo ad esempio, o il rovere grigio. 

Alcune delle combinazioni più potenti sono il grigio ferro con l’amaranto o il giallo limone, il grigio perla con il Tiffany o il fucsia. Ovviamente l’arredamento bianco e grigio è sempre perfetto, soprattutto se vuoi zone semplici e lineari, più in stie nordico. 

colori da abbinare al grigio in camera da letto
camera da letto classica in grigio scuro e tonalità di grigio chiaro

Colori da abbinare al grigio: tutto parte da chi sei tu e cosa vuoi 

Sembra banale ma non lo è per nulla. Se non hai ben chiaro in mente cosa ti piace e cosa no, le sensazioni e le emozioni che ricerchi e che rifuggi, la ricerca del tuo stile sarà un’opera titanica. 

A breve su Instagram inaugurerò una rubrica in cui parlerò dei colori legati alle opere d’arte. Mi piacerebbe che si acquistasse sempre più consapevolezza delle scelte che si fanno, al fine di essere quanto più consci possibile delle conseguenze che hanno su di noi scelte all’apparenza così banali. 

E ora a te: conoscevi tutte queste cose sul grigio? Tu sei pro o contro grigio in casa? 

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