16 Giugno 2020 / / VestaArredo

Gli amplificatori passivi rappresentano un metodo al cento per cento naturale per ascoltare la musica.

Al contrario delle casse bluetooth delle quali abbiamo parlato in “Casse Bluetooth: La musica che fa bene al nostro Pianeta.”, l’amplificazione passiva non richiede cavi, batterie o componenti eletronici.

Gli Amplificatori passivi sono costruiti in legno essendo il materiale più adatto amplificare le vibrazioni del suono e creare risonanza.

Il concetto dietro l’amplificazione passiva è molto semplice.

Se avete mai messo il vostro telefonino dentro un bicchiere di vetro con la cassa rivolta verso il fondo, capite come funziona.

Il suono rimbalza sul fondo del bicchiere e aumenta man mano che risale verso l’esterno ed il bicchiere si allarga, amplificando di fatto il suono originale

Questo li rende completamente naturali, infatti un amplificatore passivo in legno che amplifica il suono del vostro telefonino non ha bisogno di nessun componente elettronico.

Rappresenta anche un ottimo componente di arredo che potete portare con voi ovunque andiate.

Incredibilmente pratico ed efficace, e con un piacevole aspetto e profumo a seconda dei materiali organici utilizzati nella sua costruzione.

5 migliori amplificatori Passivi

Vediamo quindi quali, secondo me , rappresentano i cinque migliori amplificatori passivi che possiamo trovare in vendita sul web.

sKupy

sKupy è un amplificatore passivo in legno prodotto dalla falegnameria Fratelli Margotto.

Presenta una struttura “Scoop” per un suono pieno, è in multistrato di betulla, come le casse professionali e ha finiture e colori all’acqua a basso impatto ambientale .

Tutti gli amplificatori passivi Skupy sono creati riutilizzando scarti di legno selezionati dalla lavorazione di altri oggetti all’interno della falegnameria.

amplificatori passivi sKupy

Con la sua cassa acustica, amplifica ed esalta il suono di qualsiasi smartphone, fino al 50% in più del volume.

sKupy è prodotta in tre varianti: sKupy, sKupy root (con colori naturali) e sKupy Rinbow la linea colorata.

L’amplificatore è molto bello e di dimensioni abbastanza grandi, è di buonissima fattura artigianale ed emana anche un buon profumo di legno, è costruito al 100% in betulla.

Potete acquistare sKupy sul sito della falegnameria F.lli Margotti oppure ai seguenti link:

sKUPY: Modello base

Serie Root e Serie Rinbow

Ideesign

Ideesign nasce dall’esperienza di Marco, un ragazzo di Manfredonia, ogni pezzo di Ideesign proviene da legno riutilizzato o materiali di riciclo.

I prodotti sono poi trattati con olii vegetali e tinture all’acqua non tossiche, gli scarti delle lavorazioni vengono riutilizzati dove possibile.

amplificatori passivi in legno per musica
Cassa passive in legno di Ideesign con dettagli colorati (photo credits: Ideesign)

Marco produce soprattutto splendide lampade ma ha anche iniziato la produzione di amplificatori passivi per smartphone interamente realizzati a mano.

Attraverso questi amplificatori naturali è possibile amplificare il suono del telefono senza l’uso di wireless, elettricità o batterie.

E’ un amplificatore naturale a cassa singola, privo di componenti elettriche. Un ottimo compagno per per ascoltare musica.

Basta inserire il telefono nello slot e il gioco è fatto! Il suono viene amplificato all’interno del diffusore e fuoriesce dal foro circolare.

amplificatori passivi in legno ideesign colorato
Cassa passive in legno di Ideesign (photo credits: Ideesign)

Marco ha sfruttato semplicemente le proprietà di risonanza del legno per creare questo diffusore del suono del tutto naturale, realizzato semplicemente con ciò che la natura ci offre, il legno.

E’ l’ideale se si vuole sentire la musica in una stanza senza elettricità o all’aperto, le dimensioni sono ridotte in modo da poterlo portare ovunque senza essere ingombrante.

Oltre a tutte queste caratteristiche trovo gli amplificatori passivi di Ideesign accattivanti esteticamente dalle finiture curate ai tocchi di colore che rendono ogni pezzo unico.

Potete acquistare le casse passive Ideesign sullo shop online ai seguenti link:

Shop Ideesign

Cassa dettagli colorati

Amplificatore con foro superiore

SpeakerBlock

Si tratta di un amplificatore acustico che funziona con tutte le versioni di iPhone 5, 6, 7, 8 e X compreso i formati plus.

È tutto in legno di noce, ed è ricavato della lavorazione di un unico blocco di legno, questo dona alla casa un aspetto essenziale ed elegante, mantenendo quello spirito artigianale che la contraddistingue.

cassa amplificatori passivi da blocco unico
Cassa in legno SpeakerBlock (photo credits: SpeakerBlock)

Ha anche un buco per ospitare il cavo di ricarica, lo SpeakerBlock reindirizza il suono dalla parte inferiore di iPhone e lo amplifica acusticamente in avanti.

Per chi volesse uno stile ancora più ricercato e ad alto impatto visivo e qualitativo SpeakerBlock produce anche una variante del suo amplificatore dotata di campana in ottone.

La campana in ottone contribuisce a migliorare sia l’estetica che la qualità del suono prodotto dallo speaker.

Potete trovare SpeakerBlock ai seguenti link:

Modello standard

SpeakerBlock con Campana in ottone

OKTIE

OKTIE realizza amplificatori passivi in legno di quercia e ricoperti di olio di semi di lino che preserva il colore originale della quercia.

L’olio di semi di lino manterrà il legno al sicuro dall’umidità e lo farà durare a lungo.

serie casse per amplificazione passiva
Varie colorazioni amplificatori OKTIE (photo credits: OKTIEofficial)

Può essere personalizzato con qualsiasi incisione sul retro o sul lato superiore dell’altoparlante.

La camera di amplificazione hanno un design a vortice per l’amplificazione fisica che aumenta il volume e la qualità del suono.

Disponibile in un’ampia varietà di colori grazie alle tinture naturali utilizzate.

amplificatori passivi in legno
Amplificatori passivi OKTIE (photo credits: OKTIEofficial)

Utile come base per caricare il telefono, guardare video o ascoltare la musica.

Questo amplificatore passivo dall’aspetto retrò è pienamente compatibile con i dispositivi iPhone e con i telefoni Android che dispongono di altoparlanti situati sulla parte inferiore del telefono.

Il dock del telefono è abbastanza largo da usarlo con la custodia del telefono.

L’altoparlante è composto da due parti che si uniscono grazie a potenti magneti in modo da poter collegare il cavo di ricarica al telefono mentre si utilizza l’altoparlante.

casse per musica passive e naturali
Amplificatori passivi smontabili OKTIE (photo credits: OKTIEofficial)

Troverete gli amplificatori passivi OKTIE sul loro shop al seguente link:

OKTIE: Amplificatori passivi in legno

DTVentures

DTVentures offre un modello di amplificatore passivo in legno dal design compatto e moderno.

cassa amplificazione per musica in legno
Amplificatori passivi DTVentures versione più piccola (photo credits: DTVentures)

Lo stesso modello è disponibile in due grandezze per soddisfare un più amplio range di esigenze.

La forza di questo prodotto sta sicuramente nel suo prezzo, mantenuto molto basso grazie ad una lavorazione più semplice e un design più spartano ma funzionale.

casse in legno per amplificazione di musica
Amplificatori passivi DTVentures (photo credits: DTVentures)

Potrete acquistare i due modelli di cassa in legno di DTVentures a questo link:

DTVentures: cassa in legno, due misure.

Conclusioni

Gli amplificatori passivi in legno hanno dunque vari vantaggi.

Non ci si deve preoccupare delle batterie che si possano scaricare, di tenerle lontane dai liquidi e non possono rompersi se cadono.

Ovviamente non raggiungono una potenza di amplificazione paragonabile a quella di un sistema elettronico ma l’amplificazione è sicuramente notevole, soprattutto in ambienti chiusi con pochi rumori.

Gli amplificatori passivi in legno sono senza dubbio oggetti molto belli da avere in casa e soprattutto oggetti naturali che rispettano l’ambiente.

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11 Giugno 2020 / / VestaArredo

Come arredare casa con poco? Spendere veramente poco per arredare con gusto i nostri spazi è possibile e di seguito vedremo come fare.

Quando decidiamo di trasferirci o prendere una casa in affitto, non importano le dimensioni dell’abitazione, andremo necessariamente incontro ad alcune spese per arredarla.

Anche nel caso che la nuova casa sia già arredata non sempre i mobili che troveremo saranno di nostro gusto e qualche spesa è inevitabile.

Spesso non si ha a disposizione un grosso budget per ammobiliare l’abitazione e questo può creare , soprattutto a persone giovani, qualche problema.

Consigli e idee per arredare casa con poco

Vediamo quindi tutti i consigli e le idee che reputo utili e che tutti quelli che non hanno grandi budget a disposizione dovrebbero seguire.

Non è necessario seguire tutte le indicazioni che troverete di seguito ma anche applicandone solo alcune è possibile risparmiare molto e creare degli ambienti piacevoli.

Costruire l’arredamento con il tempo

Uno dei consigli fondamentali che posso darvi per raggiungere l’obbiettivo di arredare casa con poco è quello di arredare dilatando le nostre spese nel tempo.

Sembrerà banale ma molte volte siamo spinti a credere di avere assoluta necessità di qualche mobile del quale potremmo fare benissimo a meno e avere, di conseguenza, il desiderio di comprare tutti i mobili per la nostra casa in una volta sola.

Dobbiamo concentrarci inizialmente su tutto ciò che è davvero fondamentale per vivere, limitarci ad acquistare prima di tutto lo stretto necessario.

Indicativamente le cose necessarie sono :

  • Cucina
  • Piani d’appoggio ( es:tavolo)
  • Sedie
  • Letto
  • Illuminazione

Per i primi tempi sarà possibile utilizzare, per esempio, degli scatoloni al posto di una cassettiera e riporli poi sotto il letto, oppure dei semplici stand appendi abiti al posto di un vero armadio.

Basta avere un po’ di spirito di adattamento e non abbattersi se non si può avere subito ciò che desideriamo, le cose buone vengono col tempo.

Crearsi quindi inizialmente un nuclo necessario di arredi e aggiungere e sostituire in un secondo momento, quando magari le nostra situazione economica ce lo permetterà

Partendo da questi semplici accorgimenti possiamo poi aggiungere tutto il resto e creare piano piano il nostro arredamento dilatando i costi nel tempo.

arredamento di interni eccentrico

Comprare a rate

Per chi proprio non può aspettare per avere tutti i mobili nel proprio appartamento, magari perchè deve affittarlo, il miglior consiglio che posso dare è quello di acquistare a rate.

Spesso è possibile ottenere dei finanziamenti senza interessi e pagare comodamente a rate.

Per esperienza personale vi dico che anche in questo caso però è possibile risparmiare molto facendo scelte attente sui mobili che scegliamo.

Non molto tempo fa ho dovuto arredare da zero un appartamento completamente vuoto che avrei dovuto affittare, ho avuto quindi bisogno di arredarlo in tempi relativamente brevi.

Mi sono quindi recato da IKEA e ho acquistato tutto l’arredamento compresa tutta la cucina ed elettrodomestici con appena 1200 euro (confesso che avrei potuto spendere molto meno ma mi sono concesso qualche lusso).

Se il vostro appartamento dispone già di una cucina è possibile spendere ancora meno.

Con un finanziamento ad interesse zero, pagando appena 50 euro al mese sono riuscito ad arredare l’intero appartamento in pochi giorni.

Vi assicuro che anche scegliendo mobili poco costosi è possibile ottenere un effetto da rivista di arredamento, basta avere occhio ed essere coerenti nelle scelte.

Se comprate da IKEA non dimenticate mai di dare un occhiata al reparto dei resi, una volta riuscii a portarmi a casa una vetrina in acciaio verniciato a polvere, dal costo di 200 euro, per soli 90 euro.

Fai da te…e risparmi

Sul fai da te per arredare casa e spendere poco ci sarebbero da scrivere venti articoli, qui cercherò di essere sintetico.

Ridipingere

Non fa parte dell’arredamento ma sicuramente è un piccolo accorgimento fai da te da mettere in pratica in certe situazioni.

Spesso si pensa che per rimodernare un ambiente si debbano acquistare mobili nuovi, una mano di vernice o un cambio di colore delle pareti possono fare miracoli, senza così dover spendere per l’arredamento.

Fare da soli il più possibile

Un altro trucco fai da te per arredare casa spendendo poco è quello di fare da soli più lavori possibili.

Se si ha bisogno di un tavolo, si può pensare di acquistare del legno e crearselo da soli, non è impossibile e cercando su internet si trovano molti tutorial.

Nell’appartamento di cui parlavo prima , per esempio, ho installato da solo due lampadari che ho trovato nella soffitta dei miei genitori, ho creato un impianto a vista con cavi colorati, molto bello e d’effetto.

Acquistando i lampadari e rivolgendomi ad un elettricista, avrei speso troppi soldi, così facendo ho speso solo i soldi per acquistare i cavi.

lavori di fai da te

Pellicole adesive

Un grande alleato quando si tratta di spendere poco sono e pellicole adesive.

Ne esitono di molti tipi, con centinaia di fantasie o monocromatiche, è possibile applicarle praticamente ovunque, porte, cucina, pareti o mobili.

Se la vostra cucina vi sembra datata, volete cambiare le vostre porte o volete sostituire un vecchio mobile, quella delle pellicole adesive è un opzione da tenere presente.

Permettono di dare un nuovo look a qualsiasi cosa ad un prezzo modesto.

Di seguito troverete alcune delle mie preferite, con i link per acquistarle.

Un mobile più funzioni

Un’ altra idea da non sottovalutare è quello di acquistare, inizialmente, mobili che possono svolgere più di una funzione.

Un tavolo può essere utilizzato non solo per mangiare ma anche come scrivania o come piano d’appoggio per la preparazione dei cibi mentre prepariamo la cena.

Invece di comprare un divano ed un letto si può pensare di comprare un divanoletto dove riposare fino a quando non potremo acquistare anche il lettto vero e proprio.

Le cassettiere possono essere utilizzate come mobili per la tv senza bisogno di comprare una console apposita per il televisore.

Potete pensare di utilizzare la credenza della cucina per riporre anche altri oggetti come libri o dvd così da evitare la spesa per una libreria.

Insomma con un po’ di fantasia e di coraggio nel creare ambienti ibridi si può riuscire a fare a meno di molti mobili e risparmiare.

tavolo da pranzo e studio

Creare un punto focale

Un altro trucco per arredare casa con poco ma con stile è quello di creare un punto focale.

Non è necessario che tutti i mobili siano costosi per creare un arredamento d’effetto, è più importante giocare con gli abbinamenti.

Possiamo quindi pensare di arredare con uno stile neutro e valorizzare l’insieme con un elemento che attiri l’attenzione.

L’arredamento neutro e poco costoso diventerà quindi la cornice per quel unico elemento spettacolare.

Potrete quindi risparmiare su tutto e comprare un elemento più costoso o stravagante che focalizzi l’attenzione, tutti gli altri mobili passeranno in secondo piano.

Quadri, cornici, poster, disegni

Altri punti focali da prendere in considerazione per far apparire molto migliore una stanza distogliendo l’attenzione da mobili meno costosi sono quadri, cornici,poster e simili.

Se appesi alla giusta altezza e delle giuste dimensioni diventeranno un punto focale perfetto.

Non c’è bisogno che siano dei quadri costosi basta che risaltino nel contesto.

Su siti come Etsy o Society6 si trovano stampe, poster e quadri molto belli di vari artisti, spesso anche fatti a mano a prezzi davvero contenuti.

quadri come punto focale per arredare casa con poco

Cercate chi regala mobili

Molto più frequentemente di quello che si possa pensare le persone sono disposte a regalare i propri mobili che non utilizzano più.

Per arredare casa con poco una cosa intelligente da fare è cercare chi svuota casa: parenti che liberano cantine, vicini cambiano arredamento, negozi che cessano l’attività.

Vedrete che se vi informate un po’ sarà facile trovare qualcuno disposto a regalarvi un mobile, magari a patto che voi vi occupiate del ritiro, risolvendoli così il problema dello smaltimento.

Online, sui social media, esistono moltissimi gruppi di persone che pubblicano annunci completamente gratuiti o per cifre irrisorie pur di liberarsi dei propri mobili.

Se proprio non trovate chi regala qualcosa una buona idea è quella di recarsi a qualche mercatino dell’usato.

A volte si trovano elementi d’arredo, anche molto belli, a prezzi veramente bassi.

mercato di mobili usati

Riuso

Non mi stancherò mai di dirlo, il riuso fa risparmiare soldi e fa anche bene all’ambiente.

Come abbiamo già visto nell’articolo “Progetti di Upcycling: Cinque Esempi per fare Upcycling” il riuso ci permette di utilizzare materiali che già abbiamo a disposizione e quindi risparmiare.

Pallet, casse di legno, vecchie bobine in legno, basta ingegnarsi e potrai avere tutti i mobili dei quali necessiti senza spendere niente.

pancali,riuso creativo come divano e tavolino da caffè

Anche nell’ articolo “Arredamento Fai Da Te utilizzando cartone riciclato” potrai trovare metodi davvero economici per riutilizzare il cartone e creare ogni tipo d’arredo per la tua casa spendendo poco.

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8 Giugno 2020 / / VestaArredo

Le casse bluetooth sono da qualche anno un must per chi vuole ascoltare la propria musica e godere di una libertà senza eguali.

Sono generalmente portatili, alimentate a batteria che permette di averle sempre con noi, al parco, in spiaggia o in giardino per serate all’aperto.

Negli anni le grandi aziende hanno puntato su design sempre più compatti e salva spazio così da poterle facilmente portare con noi .

Alcune aziende però hanno fatto un passo in più pensando, oltre al design, all’ambiente cercando di creare prodotti di livello qualitativo molto elevato senza creare un impatto eccessivo sul nostro pianeta.

In questo articolo vedremo quindi quali sono queste aziende e come hanno mantenuto, con le loro casse bluetooth, l’impegno di rispettare l’ambiente.

Prima però è doveroso vedere perchè gli speaker tradizionali possono in qualche modo danneggiare il nostro ambiente e capire la sfida raccolta da queste aziende.

Inquinamento da Plastica

La maggior parte delle casse Bluetooth che troviamo in commercio è creata con polimeri plastici di vario tipo, quasi mai provenienti da plastiche riciclate.

Per inquinamento causato dalla plastica si intende la dispersione e l’accumulo di prodotti plastici nell’ambiente.

Questo è causa di problemi all’habitat di fauna e flora selvatica così come all’habitat antropizzato.

Tale tipo di inquinamento interessa l’aria, il suolo, i fiumi, i laghi e gli oceani.

La rilevanza di questo tipo di inquinamento deriva dalla economicità della plastica e dalla sua alta durabilità nel tempo e quindi alla produzione di grandissimi quantitativi della stessa.

Casse bluetooth Ecologiche.

Vediamo quindi qualche produttore di casse bluetooth che è riuscito ad unire un look spettacolare ed un design unico facendo del bene al nostro pianeta.

Gomi

La loro sede è a Brighton, nel Regno Unito, e stanno lavorando per impedire che i rifiuti di plastica finiscano nelle discariche o vengano inceneriti.

L’ intenzione dello studio Gomi è quella di utilizzare rifiuti di plastica che altrimenti sarebbero considerati non riciclabili per creare prodotti elettronici .

Tom Meades, Co- fondatore dello studio, ha affermato che l’azienda è stata ispirata ad affrontare la sfida della plastica flessibile per dimostrare che questi tipi di materiali possono essere trasformati in oggetti utilizzabili.

Gomi speaker bluetooth
Casse Bluetooth by Gomi (photo credits: Gomi Studio)

Il Regno Unito infatti butta via 300 milioni di chili di plastica flessibile che non sono ammessi per il riciclaggio dai consigli locali ogni anno

Ciò include sacchetti di plastica, involucro di pallet e imbalaggi in pluriball

Ma non commettete l’errore di pensare che questi diffusori non suonino bene a causa del materiale non convenzionale usato per la fabbricazione. 

“I nostri componenti sono realizzati al 100% in plastica non riciclabile, negli ultimi 12 mesi abbiamo lavorato con professionisti dell’audio e ingegneri elettronici per garantire che il prodotto non sia solo esteticamente desiderabile, ma che suoni anche alla grande.”

Tom Meades ( Co-fondatore Gomi)

La plastica flessibile è ampiamente considerata non riciclabile dai consigli del Regno Unito.

Quindi hanno pensato che sarebbe stato il materiale perfetto da sfruttare per mostrare che attraverso un design innovativo questo può essere prezioso e non deve diventare un rifiuto che inquina il nostro ambiente .

Hanno invece dato dimostrazione di poter trasformare questo materiale in oggetti accattivanti.

Speaker Gomi

Il loro primo prodotto è stato un cassa bluetooth rivoluzionaria realizzata con rifiuti di plastica che altrimenti sarebbe finita in discarica o negli oceani.

Ogni diffusore Gomi presenta un corpo rettangolare formato da plastica colorata effetto marmo e l’ equivalente di 100 sacchetti di plastica non riciclabile diventa parte di ciascun diffusore.

Il loro approccio al processo di progettazione è stato “dalla culla alla culla”, pensando al ciclo di vita completo dei loro prodotti fin dall’inizio del processo di progettazione.

Poiché il design è modulare, ogni elemento del diffusore può essere smontato e riciclato in uno nuovo, quindi l’azienda esorta i consumatori a restituire i prodotti per il riciclaggio gratuito dopo l’uso anziché eliminarli.

La cassa bluetooth è costituita da tre componenti modulari in plastica marmorizzata ed è realizzata utilizzando una combinazione di tecniche artigianali tradizionali e fabbricazione digitale.

Gli altoparlanti sono marmorizzati a mano, il che significa che ogni prodotto ha la sua estetica individuale.

I patterns unici simili alle venature del marmo rendono questo prodotto unico nel suo genere.

Quelli di Gomi sono sempre alla ricerca di nuovi modi in cui poter creare un impatto positivo attraverso prodotti di design che ripensano i rifiuti e aiutano a ripulire il nostro meraviglioso pianeta.

La squadra di Gomi sogna un futuro senza sprechi, in cui i prodotti ad alte prestazioni sono fatti per essere modulari e dove tutti i materiali mantengono un valore infinito.

Potetet trovare gli speaker Gomi sul loro sito a questo link.

Bela Design

É un gruppo di design con una diramazione in Germania a Mettmann, fondato dal designer cinese Zhang Fei.

Precedentemente nota come società di progettazione di prodotti professionali, è stata trasformata in un marchio di produzione di oggetti per la casa.

Quelli di Bela Design sono convinti che attraverso il design, si possano iniettare pensieri e sentimenti nei prodotti in modo da renderli vivi, è fondamentale che durante l’utilizzo di questi prodotti l’utente si senta appagato.

Allo stato attuale, i loro prodotti in legno utilizzano faggio tedesco certificato PEFC, noce nero americano, acero e frassino bianco.

Nei prossimi anni si dedicheranno completamente alla progettazione, allo sviluppo e alla produzione di legno, bambù, carta, ceramica e altri materiali, con l’obiettivo è quello di creare un regno di design originale.

“Mi piace il legno Il legno è il materiale più vicino alla natura. Ogni tipo di legno ha le sue caratteristiche, dando alle persone diverse sensazioni visive e sensazioni tattili. La venatura del legno naturale conferisce a ogni pezzo di legno un aspetto unico. Inoltre, il legno è una sorta di materiale immortale, questo è in simbiosi con la nostra concezione del design: il prodotto dovrebbe essere vivo.”

Zhang Fei (Direttore del Design/ Fondatore)

Casse bluetooth in legno R1 / R2

Le casse Bluetooth sono in legno e la sensazione è quella di utilizzare un pezzo di legno intatto.

serie di casse bluetooth di Bela Design
Collezione casse bluetooth by Bela Design (photo credits: DecentLiving)

I motivi geometrici sulla copertina che trasmette il suono sono stampati con tecnologia laser, questo crea una sensazione tattile migliore e contribuisce all’integrità del prodotto.

Sono semplici, eleganti e sofisticate, queste casse Bluetooth combinano un design minimalista e una grande qualità del suono.

casse bluetooth Bela design modello R1
Cassa bluetooth modello R1 by Bela Design (photo credits: DecentLiving)

Appaiono più organici che elettronici e possono portare un tocco di natura nella tua casa o nello spazio dell’ufficio.

La combinazione di doppi altoparlanti ad alta definizione e diagramma dei bassi a 2.1 canali crea effetti sonori molto potenti.

La batteria al litio polimerica integrata rende il prodotto comodo da usare e trasportare e consente un utilizzo di circa 8 ore.

Il design bilancia perfettamente i concetti di “rotondo” e “forte” attorno ai quali è stata prgettata questa cassa bluetooth.

casse bluetooth di Bela Design modello R2
Cassa bluetooth modello R2 by Bela Design (photo credits: DecentLiving)

I bordi ad angolo pieno con raffinata lucidatura offrono una sensazione impareggiabile della morbidezza del legno.

Le casse bluetooth Bela Design possono essere trovate in vendita presso lo store online di DecentLiving, rivenditore ufficilae per Bela Design in Canada ma che effettua spedizioni in tutto il mondo.

Potete trovare in vendita le casse R1 e R2 di Bela Design a questo link.

Altri modelli, tutti in legno, sempre di Bela Design, a questi links:

Arrotondata

Rotonda

Squadrata

Aukits

Non è una vera e propria azienda, Aukits è più un progetto di fai da te reso disponibile ad una grande quantità di utenti.

Aukits è un progetto a lungo sviluppato volto a migliorare la qualità delle casse bluetooth fai da te e renderle competitivi nel settore degli altoparlanti portatili.

Questo kit rappresenta un modo semplice e divertente per costruire il proprio altoparlante bluetooth a mano.

Tutte le parti sono state selezionate per lavorare insieme in modo impeccabile e offrire un suono equalizzato.

componenti delle casse bluetooth Aukits
Componenti Aukits (photo credits: Aukits)

Questo consente di risparmiare tempo e risorse per le persone che stanno cercando di costruire un proprio diffusore di buona qualità.

La cassa

Le particolarità di questo progetto sono: l’approccio in chiave fai da te, infatti la cassa arriva smontata in una confezione particolare e salva spazio.

casse bluetooth di Aukits da costruire
Casse Bluetooth Aukits (photo credits: Aukits)

La seconda particolarità è la confezionato stessa, è infatti pensata senza l’uso di plastiche e nella maniera più naturale possibile.

Le parti in legno che lo compongono arrivano in questa confezione ripiegata che, una volta aperta, presenta i vari componenti, utili alla costruzione della cassa bluetooth, assemblati tra di loro come un puzzle.

Tutto il prodotto è pensato per utilizzare il più possibile componenti riciclabili infatti anche il corpo del diffusore è composto unicamente da legno.

Potete trovare in vendita le casse Aukits a questo a questo link.

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3 Giugno 2020 / / VestaArredo

Il fango rosso è un rifiuto generato dalla lavorazione della bauxite impiegata per la produzione industriale dell’alluminio.

A livello mondiale vengono prodotte ogni anno circa 77 milioni di tonnellate di questo materiale pericoloso.

Con un volume di rifiuti così importante lo smaltimento del fango rosso è sicuramente uno dei problemi ambientali più importanti per quanto riguarda l’industria mineraria.

Bauxite e “fango rosso”, come si crea questo rifiuto

Il fango rosso è un sottoprodotto che si crea dal processo Bayer, il processo primario per la raffinazione della bauxite al fine di ottenere allumina che è la materia prima per la produzione dell’alluminio.

Normalmente un impianto di lavorazione della bauxite genera fango rosso in rapporto da uno a due rispetto all’allumina prodotta.

Questo rapporto è variabile in base al tipo di bauxite lavorata e da come la bauxite viene estratta.

Il fango rosso è costituito da una miscela di solidi e di ossidi metallici.

Il caratteristico colore rosso mattone da cui deriva il nome fango rosso è dovuto agli ossidi di ferro, che possono raggiungere il 60% in peso della sostanza.

Il fango è estremamente basico, con un pH che può variare da 10 a 13. Questo a causa proprio del ferro, ma anche silice, residui di allumina non estratta e biossido di titanio.

Perchè il fango rosso è un problema

Il problema più grande che rappresenta l’emergenza legata al fango rosso, derivato dalla bauxite, è il suo smaltimento.

Nella gran parte dei casi, una volta prodotto questo rifiuto, è scaricato in bacini di decantazione e accumulo.

Nonostante questi creino splendide immagini satellitari, i costi ambientali sono enormi.

Purtroppo il fango rosso consuma territorio, che non può essere edificato o coltivato neanche quando il fango è secco.

Essiccare il fango con impianti richiede molta energia a causa del calore latente di evaporazione dell’acqua.

Possibili soluzioni

Lo scarico di fango rosso dal punto di vista ambientale è rischioso anche a causa della sua elevata alcalinità.

Sono comunque in corso ricerche per capire come poter utilizzare questo scarto della bauxite, circa 2-3 milioni di tonnellate all’anno sono utilizzate per:

  • produzione di cemento
  • la costruzione di strade
  • fonte di ferro.
  • produzione di calcestruzzo a basso costo

La società Vedanta Aluminium Ltd ha commissionato un’unità di produzione di polvere da fango rosso presso la raffineria di Lanjigarh, in India, è stata la prima nell’industria dell’allumina ad affrontare questi importanti rischi ambientali.

R.E.D. Mud

Come abbiamo visto il residuo di bauxite, è un residuato dell’industria dell’allumina.

Oltre 77 milioni di tonnellate vengono prodotte ogni anno e lasciate inutilizzate in fosse giganti.

Un gruppo di designer del Royal College of Art di Londra ha ideato il “progetto R.E.D. Mud” ( Red Mud è l’inglese per Fango Rosso ma R.E.D. è anche acronimo per Residue Enabled Design cioè “Progettazione Grazie ai Residui”).

Per esplorare i metodi di trasformazione del fango rosso, creando set di stoviglie in “ceramica” e altre forme funzionali.

Il team, composto dai designer Guillermo Whittembury, Joris Olde Rikkert, Kevin Rouff e Luis Paco Bockelmann, ha escogitato un modo per raccogliere questo residuo di fango rosso e trasformarlo in materiale ceramico utilizzabile e sicuro.

intera collezione ottenuta da scarti di bauxite dal progetto Red Mud
Elementi del Progetto R.E.D. Mud (photo credit: Kevin Rouff)

Creazione della serie

Hanno acquistato il fango rosso dal sud della Francia con l’aiuto di Alteo, una delle prime raffinerie di allumina al mondo.

Attraverso centinaia di test, hanno sviluppato i propri corpi ceramici, smalti e calcestruzzi, tutti realizzati con il materiale.

Hanno lavorato a stretto contatto con laboratori di ricerca, ceramisti e fabbriche in tutta Europa, per creare una serie di oggetti dal materiale scartato della bauxite.

Forme e colori

La scelta estetica della serie di stoviglie in fango rosso si ispira a quella di una fabbrica, con forme che riecheggiano camini, silos e ciminiere.

Gli smalti sono stati inoltre sviluppati utilizzando lo stesso materiale, data l’abbondanza di ossidi metallici nella sua composizione.

terra cotta smaltata del progetto Red Mud
Stoviglia smaltata dalla Collezione R.E.D. Mud (photo credit: Kevin Rouff)

Il risultato è un set di stoviglie ispirato alle fabbriche moderne da cui proviene la maggior parte del fango rosso.

Il materiale è composto principalmente da ossido di ferro (ruggine), caratterizzando il set di stoviglie con il suo colore rosso vibrante.

Usando temperature di cottura diverse però sono stati in grado di creare vari colori dallo stesso materiale, i risultati hanno creato una varietà di colori in base alla temperatura di cottura che vanno da un morbido terracotta rosso, fino al viola, e infine quasi nero.

Lo scopo del progetto

Il team di progettisti, con la sua sperimentazione di ceramiche funzionali, strutturali e decorative, mira a evidenziare il potenziale e la versatilità di questa risorsa secondaria come alternativa all’utilizzo di materie prime vergini.

Lo scopo è anche quello di sensibilizzare le persone all’impatto dei materiali che ogni giorno vengono dati per scontati, come l’alluminio, e di realizzare il potenziale delle loro controparti di sottoprodotti.

Il progetto R.E.D. Mud mette in discussione la nostra nozione di riutilizzo di “rifiuto” e mostra il valore dei materiali secondari in un mondo di risorse limitate.

collezione Red Mud da scarti di bauxite
Collezione R.E.D. Mud (photo credit: Kevin Rouff)

Potrebbero aiutare gli altri progettisti a pensare ai rifiuti di produzione quando scelgono i materiali per i loro progetti.

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31 Maggio 2020 / / VestaArredo

LightArt lancia la collezione Coil con la quale converte i rifiuti in lampade a sospensione monocromatiche.

Questa azienda produttrice di lampadari, continua a spingere i suoi progetti sostenibili verso lo spreco zero.

LightArt

LightArt, è una società affiliata a 3form, è uno studio di produzione e progettazione di illuminazione personalizzato a Georgetown, Seattle
Il lavoro dello studio di Seattle e ha una storia in continua evoluzione di innovazione, esplorazione e creativa.

Nell’Aprile 2020 è stata annunciata la linea di lampade a sospensione realizzate con rifiuti riciclati.

Dopo oltre due anni di scrupolosa ricerca interna e sviluppo, la società ha condiviso con il mondo i diversi dispositivi in bianco e nero.

lampadari della collezione Coil in nero
Lampade che sembrano ceramiche (Coil Collection By LightArt)

La collezione Coil

Sorprendentemente (per essere create da rifiuti) le lampade a sospensione della collezione Coil hanno un aspetto gradevole che richiama quello delle ceramiche artigianali.

L’idea

Come possiamo rendere i contenuti riciclati più belli possibile?

Questa era la domanda centrale durante la fase di sviluppo del prodotto per Ryan Smith, fondatore di LightArt, e il suo team.

“È qui che le cose sono diventate davvero impegnative, quando abbiamo iniziato, non sembrava niente di gradevole, in verità sembrava quello che potresti aspettarti quando stai cercando di trasformare la spazzatura in qualcosa di bello. Ma abbiamo tenuto duro e continuando col processo abbiamo realizzato qualcosa di cui siamo molto orgogliosi “.

Ryan Smith

Scienza dei materiali e design si sono uniti allo studio di produzione LightArt, con l’obiettivo di creare un materiale che sembri unico, personalizzato e diverso dai materiali di riuso visti in precedenza.

La nuova collezione Coil di lampade a sospensione affronta la domanda centrale che tutta l’industria devrebbe affrontare: che cosa possiamo fare con i rifiuti?

Il team di progettazione ha lavorato con la divisione di ingegneria della società madre 3form per capire quale potesse essere il materiale adatto su cui basare il progetto.

Il materiale

La scelta per la collezione Coil è quindi caduta sull’utilizzo di materiale di scarto interno all’azienda.

Le lampade a sospensione sono realizzate utilizzando la produzione additiva, nota anche come stampa 3D, utilizzando una nuova tecnologia per selezionare i pezzi in bianco e nero per ottenere l’aspetto desiderato.

La collezione di lampade a sospensione di LightArt è creata con un filamento privo di PVC ed è rifinita con un rivestimento in polvere privo di TGIC.

Con questo rifiuto riciclato , l’azienda ha creato sette forme in ciascuno dei due colori. I diametri cambiano con ogni forma ma vanno da 20,5 cm a 30,5 cm.

Ma, nella progettazione e nell’innovazione sostenibile il riuso non può essere l’unico scopo: il prodotto deve essere anche attraente.

Forme e Colori

Quelli di LightArt quindi volevano arrivare ad avere colori e forme distintive per la loro collezione di lampade a sospensione.

Ne è risultata una tavolozza monocromatica in bianco e nero e forme che guardano a quelle classiche e alle geometrie distintive delle lampade a sospensione, il tutto con una caratteristica finitura opaca.

Questo ha dato ai prodotti una qualità simile alla ceramica.

La finitura ruvida, data dal processo di produzione additiva, è completata da sottili aggiustamenti manuali per ottenere una sensazione unica, simile a quella dei prodotti artigianali.

Questa sensazione tattile e visiva, ha dato il nome della nuova collezione: Coil infatti significa Bobina.

Il futuro

Questa nuova collezione pone LightArt come azienda all’avanguardia nel riciclo applicato all’ illuminazione e fa parte di una più ampia iniziativa aziendale all’interno della famiglia di aziende 3form per aumentare la produzione responsabile e sostenibilità.

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26 Maggio 2020 / / VestaArredo

L’azienda SPACE10, hub di innovazione esterna di Ikea, ha deciso di progettare una vera e propria “Casa delle api” per omaggiare questo insetto fondamentale per la vita di tutto il pianeta.

SPACE10 ha infatti realizzato “Bee Home”, con un design gratuito e open-source che consente a chiunque, di creare una casa delle api e agire per preservare la biodiversità del mondo.

Il progetto è realizzato in collaborazione con la designer Tanita Klein e Bakken & Bæck.

Prima di entrare nel dettaglio di questo progetto vediamo perchè è così importante.

Le api e il nostro pianeta.

Oltre a produrre miele le api sono un indicatore biologico fondamentale della qualità dell’ambiente.

Forse non tutti però sanno che le api stanno scomparendo, in Italia soprattutto abbiamo assistito, dal 2007, ad un dimezzamento della popolazione delle api.

Questa Sindrome dello spopolamento degli alveari è dovuta a cause legate ai cambiamenti climatici, all’agricoltura intensiva e all’uso abbondante di pesticidi ed insetticidi.

L’ape è un insetto fondamentale per i cicli vitali di moltissime piante perchè si occupa dell’impollinazione.

L’impollinazione è possibile grazie anche a diversi agenti naturali come vento e pioggia, la maggior parte del lavoro è però svolto dai cosiddetti “insetti impollinatori”.

Le api rappresentano l’insetto impollinatore più attivo.

Una pianta per produrre frutti deve essere fecondata, le api volando di pianta in pianta, ricoperte di polline, danno vita a questo processo.

Se le api sparissero del tutto, questo processo si ridurrebbe in modo drastico, e tantissimi tipi di piante e frutti (dei quali spesso ci nutriamo) smetterebbero di nascere.

“Le api aumentano complessivamente del 35% le rese di 87 delle principali colture alimentari nel mondo.”

Ignazio Floris, Società Entomologica Italiana.

A venirci incontro per risolvere questo problema è il laboratorio di ricerca e progettazione danese SPACE10

ape con fiore
Ape su un fiore (Photo courtesy of SPACE10)

Space10

La missione di SPACE10 è quella di consentire una migliore vita quotidiana alle persone e al nostro pianeta.

Opera da due sedi, una a Copenhagen in Danimarca e una a Nuova Deli in India.

Ricercano e progettano soluzioni innovative per alcuni dei principali cambiamenti sociali che dovrebbero colpire le persone e il nostro pianeta negli anni a venire.

SPACE10 è inoltre supportato e interamente dedicato a IKEA, lavora come laboratorio di ricerca e progettazione indipendente. Portano nuove prospettive e progettano nuove soluzioni che consentano a IKEA di mantenere la promessa originale di creare una vita quotidiana migliore per molte persone.

Bee Home

Bee Home è un modo per Space10 di ispirare le persone a risolvere la sfida rappresentata dalla scomparsa delle api in modo giocoso e accessibile.

Attraverso una piattaforma digitale che consente a chiunque di progettare, personalizzare e scaricare la propria Bee Home, offrono una visione di come il design democratico può aiutare a riequilibrare le nostre relazioni con il pianeta.

Il design della Bee Home è progettato per ospitare le api “solitarie”.

space10 case delle api
SPACE10, Bee Home – Photo by Irina Boersman

Perché api solitarie

Bee Home punta ad ospitare le api solitarie perchè, tra tutte le specie di api, sono probabilmente le impollinatrici più prolifiche.

Ci sono, infatti, circa 20.000-30.000 specie di api nel mondo ma a differenza delle api da miele, le api solitarie non vivono negli alveari né producono miele.

Vivono principalmente da sole e trascorrono le loro giornate a raccogliere polline e cibo per la prossima generazione.

A differenza delle api da miele infatti non hanno nessuna forma di organizzazione sociale, quindi non costruiscono alveari ma creano dei lunghi canali nel legno nei quali poi depositano le uova.

Una singola ape solitaria può fornire la stessa impollinazione di 120 api, da notare anche che ogni ape solitaria femmina è una regina e può avere da 20 a 30 figli.

Hanno delle caratteristiche che le rendono impollinatrici fenomenali, tra le principale:

  • Maggior peso corporeo.

Quindi le api solitarie possono impollinare anche i fiori chiusi.

  • Scarsa sensibilità al freddo.

Sono ricoperte di peluria e a differenza delle api domestiche possono volare con temperature molto basse.

  • Ampio spettro di specie impollinate.

Le api solitarie impollinano piante che producono poco polline, questo è il caso del pero che lega il suo ciclo vitale a questa specie di ape.

  • Maggiore capacità di impollinare.

Le api solitarie in genere visitano più fiori di un’ape domestica nello stesso arco di tempo.

Questo vuol dire che una sola Bee Home potrebbe dare vita a centinaia di api solitarie, creando un anello nella catena che può contribuire alla sopravvivenza dei nostri ecosistemi.

Il design

Per la creazione della casa delle api quelli di Space10 sono partiti dai bisogni delle api e hanno sviluppato la progettazione attorno a quattro punti fondamentali.

Le api solitarie vivono in cunicoli

La maggior parte delle api solitarie vive, come abbiamo visto, in buche scavate negli alberi o nel terreno. 

Bee Home è progettata pensando a queste inclinazioni naturali, realizzata con fori per ogni ape per conservare il cibo e fornire riparo alle uova che depongono. 

Tutto dall’eliminazione della colla e di altri adesivi tossici, fino alle dimensioni specifiche di ciascun foro in cui le api deporranno le loro uova è stato progettato per ottimizzare il modo in cui si sentiranno a casa all’interno del design.

Materiali e fabbricazione locali

Hanno reso la fabbricazione e la sostenibilità locali le principali metriche di successo per il design.

Bee Home è progettata pensando ai legni duri locali, che si tratti di quercia non trattata, larice o mogano, quindi la fabbricazione di ogni disegno può avvenire il più possibile localmente.

L’intero design può essere assemblato senza chiodi o materiali aggiuntivi, quindi è facile da riciclare senza compromettere i principi di progettazione circolare dai quali è stato realizzato.

Personalizzabile

Hanno reso il progetto altamente personalizzabile in modo che tutti, ovunque, possano essere coinvolti nella progettazione e realizzazione della propria casa delle api.

Ognuno dei sedici piani di Bee Home è progettato in modo diverso.

Il design modulare consente di mescolare e randomizzare l’ordine dei piani, disponendoli in qualsiasi numero di combinazioni che ritieni più piacevole.

Anche se il design viene semplificato attraverso alcuni “parametri estetici”, la casa delle api che scegliamo di progettare sarà unicamente nostra.

Accessibilità

Hanno reso il design il più accessibile possibile.

Non solo i file di progettazione sono disponibili e gratuiti per il download, ma l’assemblaggio di Bee Home non richiede strumenti di alcun tipo.

Ispirati alla falegnameria in legno giapponese e alcuni trucchi presi dalla carpenteria, i piani multipli della Bee Home sono in realtà bloccati insieme attraverso un sistema di “spina dorsale e chiave” che mantiene l’integrità strutturale della casa rendendola incredibilmente facile da montare e smontare.

Processo di creazione: come funziona?

La creazione si divide in tre passaggi:

passaggio 1: Progettazione.

Visita beehome.design e progetta la tua Bee Home in base a parametri predefiniti.

Ciò significa che non solo selezioni le dimensioni, l’altezza e l’espressione visiva, ma definisci anche se vuoi posizionare la tua Bee Home su un tetto, un cortile o sotto una tettoia

Va benissimo posizionarla anche in un giardino o come idea per arredare un balcone.

Ciò rende il processo di progettazione divertente, intuitivo e abbastanza semplice da poter essere eseguito in pochi minuti.

Passaggio 2: Fabbricazione.

Quando sei soddisfatto del tuo design, puoi scaricare i file di design istantaneamente e gratuitamente, che potrai inoltrare al tuo laboratorio di produzione locale e fai realizzare i vari componenti.

Passaggio 3: Posizionare.

L’ultimo passo è posizionare la tua casa delle api, piantare dei fiori e lasciare che la natura faccia il resto.

Le api solitarie rendono questa parte particolarmente facile: non tarderanno ad arrivare e sono amichevoli e possono facilmente convivere con bambini e animali domestici perchè non hanno un alveare col miele da proteggere quindi non sono aggressive.

Non è necessaria alcuna manutenzione oltre a una pulizia rapida ogni tre anni.

In effetti, una volta messo su, dovresti semplicemente lasciarlo là.

E questo è tutto ciò che devi sapere per iniziare a progettare la tua Bee Home.

Raccomandazioni

SPACE10 fornisce anche un manuale molto dettagliato con varie raccomandazioni per usare al meglio la casa delle api Bee Home che è possibile trovare a questo link.

Qui potrete trovare tutte le informazioni necessarie per quanto riguarda:

  • Materiali da utilizzare
  • Assemblaggio
  • Posizionamento della casa delle api
  • Manutenzione
  • Miglioramento dell’ambiente circostante per migliorare la vita delle api

Conclusioni

Questo progetto di Space10 è sicuramente molto interessante perchè riesce a porre attenzione nei riguardi dell’ambiente a 360 gradi, sia nelle sue finalità d’utilizzo sia nella sua costruzione, a tutto questo riesce ad unire un design semplice ma accattivante.

Anche se consiglio a tutti di provare a progettare la propria Bee Home, è divertente e facile, esistono anche, per chi fosse interessato, altri modelli di casa delle api, da poter acquistare ed utilizzare senza bisogno di costruzione dei componenti e assemblaggi.

Ne potrete trovare alcune molto carine a questi link:

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20 Maggio 2020 / / Blogger Ospiti

Come promesso ecco l’articolo nel quale parleremo di metodi pratici per la costruzione di arredamento fai da te usando cartone riciclato.

Vedremo qualche idea originale per costruire arredamento fai da te in cartone a casa e tutto all’insegna del risparmio e dell’ecosostenibilità.

Come già detto in “Riuso creativo: che cos è il riuso creativo e perchè preferirlo al riciclo” esistono aziende che operano sotto un ottica eco-friendly ma è importante mettere in pratica personalmente processi di riuso e riciclo a casa nostra.

Pensate, acquistare un mobile e con i cartoni dell’imballaggio crearne un altro, avreste due mobili al prezzo di uno, non male eh?

Perchè costruire arredamento Fai Da Te utilizzando il cartone

Come abbiamo visto i vantaggi del cartone come materiale da costruzione per arredi sono innumerevoli e sono riassumibili in

  • Leggerezza
  • Durevolezza e resistenza
  • Costi di produzione contenuti
  • Materiale riciclato
  • Oggetti riciclabili
  • Rispetto per l’uomo e l’ambiente
  • Semplicità

Ne ho parlato in maniera più approfondita in “Mobili in cartone, tutto quello che devi sapere”, invito chi volesse farsi un idea più approfondita a leggerlo.

Nello stesso articolo ho indicato anche vari produttori di mobili in cartone, ovviamente queste aziende sono specializzate in questo tipo di arredamenti e assicurano una qualità eccezionale dei prodotti.

Non tutti però sono disposti a pagare cifre elevate per avere un nuovo elemento d’arredo, ecco quindi che oggi vi farò vedere qualche esempio per creare i vostri mobili riciclando il cartone che avete a disposizione e senza spendere niente.

Guida pratica

Alla fine di questo articolo potrete trovare il modulo per ricevere gratuitamente la “Guida alla realizzazione di arredamento fai-da-te in cartone”.

Nella guida troverete tutte le misure e le istruzioni dettagliate per costruire facilmente arredamento fai-da-te in cartone e una gif animata che mostra il processo di assemblaggio.

Idee per costruire arredamento Fai Da Te in cartone riciclato

Veniamo al punto, quante volte vi è capitato di comprare dei mobili per la casa e ritrovarvi con un bel mobile e troppo cartone da buttare? Perchè allora non utilizzare quello stesso cartone per creare altri mobili?

Ecco quindi i migliori esempi per fare buon uso di tutto quel cartone.

Nit

Creato da Adrian Candela, designer industriale di origini messicane e di base a New York, Nit è un comodino o un piccolo tavolo

Nit elemento di arredamento fai da te da cartone riciclato, design di Adrian Candela
Nit, design di Adrian Candela

Il design di questo mobile sfrutta la forza del cartone corrugato, la forma comprende solo le parti necessarie che sono piegate o scanalate, è quindi assemblabile senza utilizzo di alcuna forma di adesivo.

Tutto questo si traduce in un tavolo estremamente leggero e sorprendentemente robusto. Per sfruttare queste caratteristiche, le maniglie sono state progettate sui lati per consentire all’utente di spostare facilmente il tavolo a giro per la casa.

Nit: arredamento fai da te in cartone, design di Adrian Candela
Il sistema Nit può essere trasprtato facilmente, design di Adrian Candela

Adrian ha avuto l’idea per Nit proprio dopo essere tornato a casa da una tipica giornata all’ IKEA.

Dopo aver montato i suoi nuovi mobili si è reso conto della grande quantità di cartone degli imballaggi.

Ispirato dai concetti Ikea di fruibilità e semplicità di assemblaggio, ha deciso di rendere il design accessibile ad un pubblico più ampio possibile.

Adrian ha inoltre creato una guida per l’assemblaggio simile a quelle Ikea che tutti possono utilizzare per trasformare i loro cartoni in comodini.

Istruzioni Fai Da Te per arredamento Nit di Adrian Candela
Adrian Candela: Linee guida per assemblaggio Nit

Volete creare il vostro Nit? Scaricate qui le istruzioni.

Stri-cube

Il design di Stri-cube è stato ideato dal designer francese Dany Gilles.

Dany Gilles lavora nel design di interni, mobili e design di prodotti.

Stri-cube è un modulo libreria a doppio cartone ondulato.

È come un gioco di costruzioni, che non richiede incollaggi, il suo assemblaggio viene eseguito montando 20 pezzi insieme.

Impilando i moduli, si possono immaginare molte combinazioni, formando così una scaffalatura modulare personale.

Lo trovo un esempio di arredamento fai da te brillante date le sue caratteristiche di modularità.

Ho basato la “Guida alla realizzazione di arredamento fai-da-te in cartone”, che potrete avere gratuitamente compilando il form alla fine dell’articolo o iscrivendovi alla Newsletter, proprio su questo design per dare la possibilità a tutti di poterlo replicare a casa.

Etsy

Per chi non conoscesse Etsy è un sito web, una sorta di mercato globale di prodotti originali e creativi.

Come azienda si impegnano ad aiutare a diffondere le idee di sostenibilità e responsabilità.

Su Etsy potete trovare di tutto, dai prodotti originali fatti a mano ai tesori vintage.

Potete trovare le istruzioni in vari formati per la costruzione di:

Consigli utili

Questo paragrafo è rivolto a chi non avesse tempo da dedicare ad un progetto di arredamento fai da te.

Se siete comunque interessati ad avere in casa un mobile in cartone è possibile trovare in vendita su mobili in cartone a prezzi veramente accessibili.

L’ azienda Navaris produce sgabelli pieghevoli in cartone molto pratici.

Questi sgabelli pieghevoli (ottimi per salvare spazio) sono molto belli e comodi, io ne ho avuto uno e mi ha stupito quanto fosse solido nonostante si potesse piegare.

Potete trovarli a questo link.

Sempre su Etsy potete trovare oggetti già costruiti come bellissime lampade che potete trovare a questo link, dateci un occhiata.

Ricordate di scaricare gratuitamente la “Guida alla realizzazione di arredamento fai-da-te in cartone” compilando il form qui sotto.

copertina di istruzioni per arredamento Fai Da Te

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12 Maggio 2020 / / Blogger Ospiti

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4 Maggio 2020 / / Blogger Ospiti

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29 Aprile 2020 / / Blogger Ospiti

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