4 Novembre 2025 / / Case e Interni

Soggiorno elegante e colorato di un appartamento svedese d’epoca con arredi vintage e moderni

Un appartamento storico rinasce grazie all’uso sapiente del colore e a un mix eclettico di arredamenti vintage e contemporanei. 

Quando un’abitazione di fine Ottocento, con alte finestre ad arco, stucchi e soffitti imponenti, incontra la leggerezza e la creatività del design moderno, il risultato è qualcosa di davvero speciale.

Lo abbiamo trovato in vendita su Bo-Laget, e non potevamo non condividerlo. Benvenuti in una casa lussuosa, incredibilmente bella e piena di personalità!

Spesso, nella ricerca di spunti per arredare la propria casa, è utile guardare anche le case reali fotografate per la vendita invece di sfogliare solo i cataloghi di arredamento. Dalle agenzie immobiliari svedesi o inglesi, in particolare, possono arrivare idee e soluzioni che, reinterpretate, possono diventare spunti concreti per dare nuova vita ai tuoi spazi.

Soggiorno elegante e colorato di un appartamento svedese d’epoca con arredi vintage e moderni

Una casa piena di carattere

Questo appartamento, situato al quarto piano di un sontuoso edificio del 1898, si estende su 161 metri quadrati, suddivisi in cinque stanze e una cucina. Ogni ambiente è arredato con gusto, giocando con colori decisi, materiali autentici e mobili di design.

L’atmosfera è fresca e radiosa — potrebbe benissimo essere la casa di una coppia di creativi, dove ogni dettaglio riflette uno stile personale e conviviale.

Come molte case d’epoca svedesi, troviamo “un’infilata” di tre saloni, che poi negli anni sono diventati non solo zone giorno, ma anche camere da letto o sale da pranzo. Questa casa non fa eccezione. Il soggiorno è la stanza al centro dei tre locali comunicanti. Rappresenta un perfetto equilibrio tra eleganza classica e creatività moderna. Le altre due stanze laterali sono la camera da letto principale e la sala da pranzo, tutte comunicanti grazie a porte storiche a doppia anta.

Soggiorno elegante e colorato di un appartamento svedese d’epoca con arredi vintage e moderni

Il soggiorno: eleganza classica e creatività contemporanea

Le alte finestre ad arco gotico inondano la stanza di luce naturale, valorizzando il parquet a spina di pesce in legno chiaro. I soffitti con stucchi e le porte con modanature bianche rivelano il passato nobile dell’edificio. Il camino invece dal design anni ’60 testimonia le stratificazioni di stile che l’appartamento ha avuto nel corso degli anni.

Protagonista cromatico è il divano blu intenso, dal design morbido e contemporaneo, che aggiunge energia e diventa il punto focale dell’ambiente. Ai lati, due poltrone vintage (“Jetson”, disegnate nel 1969 da Bruno Mathsson per Dux) in pelle color terracotta, scaldano la palette, mentre un tavolino dalle linee scultoree in legno e metallo (Moebius di Objekto) è di ispirazione anni ’50 italiano.

Sulle pareti tortora spiccano quadri e opere d’arte dai colori vivaci, insieme a un grande specchio antico dorato che amplifica la luminosità e si integra con gli elementi originali della casa. L’illuminazione, curata e scenografica, è affidata a una sospensione di Mathieu Challières: una gabbia decorativa con piccoli uccellini, che aggiunge un tocco ironico e poetico.

Nel complesso, l’ambiente unisce eleganza borghese, design contemporaneo e accenti vintage scandinavi, creando uno spazio sofisticato, ma accogliente.

La sala da pranzo: storia e modernità in armonia

In questa stanza, che funge anche da secondo soggiorno, il fascino dell’architettura d’epoca si fonde con un mix di arredi dal gusto eclettico. Le grandi finestre ad arco gotico e il soffitto a cassettoni finemente decorato con motivi dorati regalano un senso di teatralità.

Il tavolo di design vintage è circondato da sedie di colori diversi che aggiungono vivacità e leggerezza. La scultura di una Tour Eiffel, alcune piante verdi e la luce soffusa delle lampade vintage creano un’atmosfera vissuta e accogliente, dove antico e moderno convivono in perfetto equilibrio. Un angolo relax per vedere la tv è formato dal divano verde prato abbinato al tavolino Vitra, design Isamu Noguchi, 1944, e al bellissimo contrasto del lampadario di cristallo.

La camera da letto: colore e comfort

Le pareti verde petrolio creano un’atmosfera avvolgente, intima e sofisticata, mettendo in risalto i dettagli classici come gli stucchi e le porte a doppio battente bianche.

Il letto imbottito in tessuto scuro è arricchito da cuscini variopinti e fantasie grafiche, mentre due lampade dorate da parete diffondono una luce calda e intima. Un angolo studio è stato creato con una poltroncina vintage color senape e un tavolo bianco, mentre una pianta tropicale sul davanzale della finestra a bow window aggiunge un tocco esotico e vitalità. Sul pavimento, un tappeto naturale ammorbidisce l’insieme, restituendo una sensazione di comfort e intimità.

Mentre ogni camera da letto è connotata da un colore differente (verde petrolio e azzurro), in soggiorno e cucina le scelte cromatiche risultano opposte: tutte le pareti sono tortora chiaro e lasciano risaltare gli arredi colorati.

I bagni: eleganza e dettagli creativi

Nel primo bagno, l’uso del marmo chiaro crea una piacevole atmosfera da spa — una scelta raffinata che richiama la luce e la purezza.

Nel secondo davvero piccolo, invece, l’idea di piastrelle quadrate blu e bianche disposte a scacchiera a mezza altezza aggiunge un tocco giocoso e rétro, senza rinunciare all’eleganza.

Idee da copiare: come rendere accogliente il soggiorno

Prendendo ispirazione da questa casa, ecco alcuni consigli pratici per arredare un soggiorno accogliente:

  1. Non trascurare le pareti – Il colore o la decorazione murale possono trasformare l’atmosfera. Quadri, specchi o una carta da parati sono ottimi punti di partenza.

  2. Gioca con i tessuti – Tappeti, cuscini e tende, anche colorati, creano calore e comfort.

  3. Mix di stili – Combina mobili vintage, design e no logo per uno spazio autentico e di carattere.

  4. Illuminazione curata – Scegli lampade che decorano anche da spente, alternando luce diretta e diffusa.

  5. Un tocco verde – Piante e fiori danno vita all’ambiente e lo rendono più rilassante.

 

Soggiorno elegante e colorato di un appartamento svedese d’epoca con arredi vintage e moderni

Soggiorno elegante e colorato di un appartamento svedese d’epoca con arredi vintage e moderni

Soggiorno elegante e colorato di un appartamento svedese d’epoca con arredi vintage e moderni

Soggiorno elegante e colorato di un appartamento svedese d’epoca con arredi vintage e moderni

Soggiorno elegante e colorato di un appartamento svedese d’epoca con arredi vintage e moderni

Sala da pranzo eclettica con soffitto decorato, sedie colorate e ampie finestre ad arco in un appartamento svedese

Sala da pranzo eclettica con soffitto decorato, sedie colorate e ampie finestre ad arco in un appartamento svedese

Cucina classica bianca con isola e piano in marmo in un appartamento svedese

Zona pranzo vintage con mobile dipinto turchese  e credenza bianca

Camera da letto con pareti verde petrolio e dettagli classici in un appartamento svedese

Camera da letto con pareti verde petrolio e dettagli classici in un appartamento svedese

Cameretta con pareti azzurre e carta da parati e dettagli classici

Cameretta con pareti azzurre e carta da parati e dettagli classici

Bagno in marmo chiaro con atmosfera raffinata

Bagno in marmo chiaro con atmosfera raffinata

Bagno piccolo con piastrelle a scacchi bianche e blu

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Anna e Marco – CASE E INTERNI

30 Ottobre 2025 / / Case e Interni

Ristrutturare con intelligenza: scegliere materiali che restano belli nel tempo

Quando si ristruttura casa, c’è un momento — spesso sottovalutato — in cui ci si gioca tutto: la scelta dei materiali.

Non si tratta solo di estetica o di budget. Si tratta di capire come vivrai quegli spazi tra cinque, dieci, vent’anni. Se il pavimento che hai scelto resisterà ai graffi delle sedie, se il piano della cucina sopravvivrà a mille cene, se il rivestimento del bagno continuerà a piacerti anche quando la tendenza del momento sarà passata.

Ristrutturare con intelligenza significa saper riconoscere i materiali che durano, funzionano e invecchiano bene. Quelli che non ti faranno pentire della scelta, che non richiederanno manutenzioni costanti, che resteranno belli anche nella quotidianità vera — quella fatta di caffè rovesciati, borse appoggiate di fretta, bambini che corrono scalzi.

Ecco come orientarsi, ambiente per ambiente, tra bellezza, praticità e durata.

Materiali belli (e intelligenti) per ogni ambiente

Living e soggiorno: il cuore della casa

Il soggiorno è lo spazio più vissuto, quello che deve reggere l’urto della vita quotidiana senza perdere carattere. Per questo la scelta dei materiali qui è cruciale.

Pavimenti: il gres porcellanato effetto cemento o pietra è oggi una delle scelte più apprezzate. Ha l’aspetto industrial della resina o la raffinatezza del marmo, ma è indistruttibile: resiste ai graffi, all’acqua, alle macchie. Perfetto se hai bambini o animali. In alternativa, il parquet in rovere naturale o il legno trattato a olio offrono un calore unico, e se ben posato e curato può durare decenni, migliorando con l’età.

Rivestimenti e pareti: sempre più diffuso il microcemento, una resina continua che dà un effetto contemporaneo, minimal, quasi scultoreo. Si può usare anche su pareti, gradini, perfino su vecchie piastrelle. Oppure, per un tocco di personalità, la boiserie in legno naturale o laccato, che aggiunge profondità e carattere senza appesantire.

Se stai pensando a una trasformazione più ampia del tuo living, dai un’occhiata a queste idee per la ristrutturazione del soggiorno: troverai spunti pratici su layout, materiali e stili.

Cucina moderna grigia con gres effetto marmo

Cucina: dove estetica e resistenza devono andare d’accordo

La cucina è il banco di prova di ogni materiale. Deve resistere a calore, umidità, urti, acidi, detergenti.

Top e piani di lavoro: il quarzo compatto (come Silestone o Dekton) è una scelta imbattibile per resistenza e praticità. Non assorbe liquidi, non si graffia facilmente, non teme il calore. Esteticamente può imitare il marmo, il cemento, la pietra. In alternativa, se ami il calore del legno, il laminato stratificato HPL di alta qualità oggi offre finiture realistiche e ottime performance.

Il marmo vero, bellissimo, va scelto con consapevolezza: macchia facilmente (soprattutto varietà chiare come il Carrara) e richiede manutenzione costante. Ma se ami la patina del tempo e il fascino dell’imperfezione, può essere una scelta di grande personalità.

Paraschizzi: il gres sottile grande formato permette di rivestire intere pareti senza fughe visibili, con effetto continuo. Oppure puoi osare con il vetro retroverniciato, facile da pulire e disponibile in ogni tonalità.

Bagno: resistenza all’umidità senza rinunciare allo stile

Il bagno richiede materiali altamente resistenti all’acqua e al vapore, ma anche belli da vedere ogni giorno.

Rivestimenti: il gres porcellanato effetto marmo, cemento o pietra naturale è ormai uno standard di qualità. Le lastre di grande formato riducono le fughe (meno sporco, meno muffa) e danno un effetto contemporaneo e pulito.

Per chi cerca un’estetica più calda e avvolgente, la resina o il microcemento creano superfici continue, anche dentro la doccia, che si possono coordinare con il resto della casa.

Sanitari e rubinetteria: scegli ceramica di qualità e finiture resistenti alla corrosione (cromo, acciaio inox, nichel spazzolato). Un rubinetto economico perde brillantezza in pochi mesi; uno di qualità dura anni e mantiene l’aspetto del primo giorno.

Come il contesto influenza la scelta dei materiali

Non tutte le case sono uguali, e non tutti i materiali si comportano allo stesso modo ovunque.

Il clima conta. In zone costiere — come nelle case affacciate sul mare a Genova, Livorno, Ancona — la salsedine accelera l’usura di alcuni materiali. Meglio preferire infissi in alluminio o PVC di qualità, evitare legno non trattato, scegliere vernici e finiture resistenti all’umidità salina.

In montagna o in zone fredde, invece, l’attenzione va all’isolamento termico: cappotti, infissi a taglio termico, pavimenti che trattengono il calore (come il parquet o il gres con sistema radiante).

Anche lo stile di vita incide. Se lavori da casa, hai bisogno di materiali fonoassorbenti; se hai bambini piccoli, servono superfici lavabili e antigraffio; se ami cucinare, il piano della cucina deve essere una corazza.

Soggiorno bianco mix classico e moderno

Come mantenere i materiali belli nel tempo

Scegliere bene è importante, ma curare i materiali nel quotidiano fa la vera differenza sulla loro durata.

Ecco qualche consiglio pratico:

Parquet: usa panni in microfibra leggermente umidi, evita ristagni d’acqua. Ogni 2-3 anni, un trattamento rinfrescante a olio o cera.

Gres e pietra: detergenti neutri e un panno morbido bastano. Evita prodotti acidi o abrasivi, soprattutto su finiture lucide.

Marmo e pietre naturali: proteggi con trattamenti idrorepellenti specifici, pulisci subito eventuali macchie acide (vino, limone, aceto).

Microcemento e resine: un velo di cera protettiva ogni anno mantiene la superficie come nuova.

Legno laccato o verniciato: spolverare con panni antistatici, evitare spugne abrasive.

Piccoli gesti, ripetuti con costanza, trasformano un materiale buono in un materiale che dura una vita.

Longevità è sostenibilità

Oggi si parla tanto di sostenibilità, ma spesso si dimentica che la scelta più ecologica è quella che dura di più.

Un pavimento che resiste 30 anni ha un impatto ambientale infinitamente inferiore rispetto a uno che va sostituito ogni 5. Lo stesso vale per infissi, rivestimenti, arredi fissi.

Scegliere materiali durevoli, riciclabili, certificati (FSC per il legno, EPD per i prodotti edilizi, Ecolabel per finiture e vernici) significa costruire una casa responsabile, oltre che bella.

E sul mercato immobiliare, una casa ristrutturata con materiali di qualità e attenzione all’efficienza energetica vale di più. Non solo economicamente: vale come qualità della vita quotidiana.

Cucina e Soggiorno moderno open space

Investire in ciò che resta

Ristrutturare con intelligenza non significa spendere di più, ma spendere meglio. Significa saper distinguere tra una piastrella che costa poco oggi e ti delude domani, e un materiale che magari ha un prezzo più alto, ma ti accompagnerà per decenni senza darti pensieri.

Significa scegliere superfici che invecchiano bene, che si puliscono facilmente, che restano belle anche quando la moda cambia.

Perché una casa non è un set fotografico: è il luogo dove vivi, ogni giorno. E merita materiali all’altezza di questa intimità.

25 Ottobre 2025 / / Case e Interni

modi per nascondere i cavi degli impianti in casa con stile

 

Alzi la mano chi non ha mai maledetto quel groviglio di cavi neri che spunta dietro la TV, proprio al centro della parete che avevi dipinto con tanta cura. O quei fili che serpeggiano lungo il battiscopa, rovinando l’effetto minimale che tanto ti piace su Pinterest.

I cavi sono il tallone d’Achille di ogni ambiente curato: necessari, ma tremendamente antiestetici. Eppure, con un po’ di strategia progettuale e le soluzioni giuste, è possibile renderli invisibili — o addirittura trasformarli in dettagli d’arredo.

Ecco tre approcci intelligenti per gestire i cavi in casa senza rinunciare allo stile.

Canaline decorative: quando il vincolo diventa design

La prima regola dell’interior design? Se non puoi nascondere qualcosa, rendilo bello.

Le canaline non sono più quei brutti tubi bianchi da ufficio anni ’90. Oggi esistono soluzioni pensate proprio per integrarsi (o distinguersi con personalità) all’interno del progetto d’arredo.

Puoi scegliere canaline in legno che seguono il profilo della boiserie, oppure versioni minimal in alluminio satinato o nero opaco, perfette per interni dallo stile contemporaneo. C’è chi le vernicia dello stesso colore della parete per farle sparire, e chi invece le usa come elemento grafico, creando linee geometriche che dialogano con quadri, mensole o lampade.

Canaline decorative e tubi a vista in un soggiorno in stile industriale

Un esempio concreto?

In un soggiorno con parete attrezzata, puoi far correre una canalina orizzontale bianca lungo il perimetro superiore della TV, portando i cavi verso l’alto e nascondendoli dietro una mensola sospesa. L’effetto è pulito, lineare, quasi architettonico.

Oppure, se ami lo stile industrial-chic, puoi osare con tubi in rame a vista o canaline metalliche che accompagnano il cavo della lampada a sospensione: il filo non sparisce, ma diventa parte della scenografia.

Il segreto sta nella coerenza stilistica: la canalina deve sembrare una scelta, non una toppa.

modi per nascondere i cavi degli impianti in casa


Battiscopa passacavi: funzionalità travestita da normalità

Questa è una di quelle soluzioni che funzionano proprio perché non si vedono.

I battiscopa passacavi hanno un canale interno che permette di far scorrere i cavi elettrici, i fili del modem, delle lampade da terra o delle prese multiple, mantenendo tutto in ordine e fuori dalla vista.

Esteticamente sono identici ai battiscopa tradizionali: li trovi in legno massello, MDF laccato, PVC effetto rovere, alluminio. Puoi abbinarli al pavimento o alla porta, a seconda dello stile che hai scelto per la stanza.

Il vantaggio più grande? Si installano facilmente anche dopo la posa del pavimento, senza interventi murari. E se domani vuoi spostare una lampada o aggiungere una presa, basta sollevare il coperchio del battiscopa e far passare un nuovo cavo.

Non è una soluzione da copertina di Architectural Digest, questo è vero. Ma per chi vive la casa nella quotidianità — con figli, animali, tecnologia sempre accesa — è una scelta intelligente, discreta e duratura.

Perfetta soprattutto in camerette, studi domestici, corridoi e zone living dove i dispositivi sono tanti e i cavi altrettanti.

casa moderna ristrutturata

 

Ripensare i punti luce (e ridurre i cavi alla fonte)

A volte il problema non è come nascondere i cavi, ma come evitarli del tutto.

La strategia più efficace, se stai ristrutturando o anche solo ridisegnando una stanza, è progettare i punti luce in modo intelligente, prevedendo prese e interruttori esattamente dove servono.

Qualche esempio pratico:

  • Prese integrate dietro la TV a parete: molte staffe moderne hanno già lo spazio per farle passare internamente, eliminando tutti i fili pendenti.

  • Prese a scomparsa nei mobili: alcuni sistemi componibili per soggiorni moderni includono prese USB e corrente all’interno di cassetti o vani nascosti.

  • Lampade a batteria ricaricabile: oggi ne esistono di bellissime, da tavolo, da parete o da terra, che eliminano del tutto il bisogno del cavo. Perfette per comodini, mensole, angoli lettura.

  • Interruttori wireless o lampadine smart: consentono di accendere luci senza dover tirare cavi fino all’interruttore tradizionale.

Un altro alleato prezioso? Il dimmer o i sistemi domotici, che ti permettono di gestire più luci da un solo punto, riducendo la necessità di prese multiple sparse per la stanza.

Meno cavi hai, meno dovrai nasconderli. E l’ambiente respira.

modi per nascondere i cavi degli impianti in casa

 

Una nota per chi progetta da zero

Se stai costruendo casa ex novo o ristrutturando un loft industriale con soffitti alti, esiste una soluzione di livello architettonico che vale la pena conoscere: i pavimenti sopraelevati.

Sono sistemi modulari che creano un’intercapedine tra solaio e pavimento finito, dentro cui far passare tutti gli impianti — elettrici, dati, climatizzazione. Usati soprattutto in uffici e spazi commerciali, in ambito residenziale si vedono quasi esclusivamente in progetti contemporanei di ampio respiro, dove l’altezza lo consente e il budget è importante.

Se l’argomento ti incuriosisce, aziende specializzate come Imola Tecnica offrono soluzioni professionali anche per interni.

Ma diciamolo chiaramente: non è una strada percorribile nella maggior parte delle ristrutturazioni domestiche, per questioni di altezze, costi e complessità realizzativa. Per la casa vera, quotidiana, le soluzioni che abbiamo visto sopra sono molto più realistiche e ugualmente efficaci.

Loft stile industriale impianti nascosti

 

Tecnologia invisibile, estetica visibile

Gestire i cavi in casa è un tema che tocca chiunque ami gli spazi ordinati e armonici. Non si tratta solo di “nascondere”, ma di integrare la funzione nella forma, senza compromessi.

Che tu scelga canaline che diventano grafismi, battiscopa discreti o una riorganizzazione intelligente dei punti luce, l’obiettivo è sempre lo stesso: far sparire il disordine visivo e lasciare che sia lo stile a parlare.

Perché una casa bella è anche — e soprattutto — una casa pensata bene.

18 Ottobre 2025 / / Case e Interni

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

Lo stile parigino o eclettico chic francese non è un semplice stile di arredamento: è un modo di abitare che fonde eleganza storica, pezzi recuperati e tocchi lussuosi, con risultati sempre personali e diversi.

Proprio come la moda francese, anche il cosiddetto Parisian Chic sa essere iconico, sofisticato e al tempo stesso sorprendentemente accogliente.

Diciamo subito che non esiste un unico stile di arredamento parigino, ma se ti capiterà di scorrere immagini di appartamenti di Parigi o Lione noterai che presentano sicuramente dei punti in comune e oggi vedremo insieme quali sono. 

Lo stile parigino, anche quello contemporaneo, vive di equilibrio tra dettagli storici e tocchi più moderni, tra raffinatezza e comfort, riuscendo a dare carattere a ogni ambiente. È il tipo di casa che accoglie con eleganza chi entra e lascia subito un’impressione di raffinatezza senza tempo.

Non solo grandi appartamenti haussmanniani, intendiamoci, ma anche soffitte ristrutturate e piccoli pied-à-terre a Parigi hanno sempre “il fascino discreto della borghesia” d’oltralpe. 

Baguette a parte, non serve trasferirsi a Parigi per portare un po’ di questa atmosfera tra le proprie mura: basta conoscere i suoi elementi chiave e saperli reinterpretare con gusto. In questa guida ti accompagniamo alla scoperta delle caratteristiche essenziali per ricreare lo stile parigino nella tua casa, adattandolo agli spazi e alle esigenze di oggi.

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

credit photo: Eve Campestrini

1. Perchè lo stile parigino piace così tanto

Questo stile funziona perché non cerca la perfezione da catalogo, ma celebra una bellezza imperfetta e personalizzata, dove la sedia da mercatino delle pulci convive con il divano in velluto di design o con la scultura d’avanguardia. È l’incarnazione del je ne sais quoi nell’interior design. L’obiettivo non è omologare, ma costruire un interno che sembra nato nel tempo, ricco di stratificazioni, confidenziale e con qualcosa di inaspettato.

Perchè ci piace così tanto? Perché non è un singolo stile rigido, ma un sapiente e bilanciato mix di eleganza storica, calore vintage e un tocco di lusso disinvolto. È l’evoluzione della classica atmosfera borghese parigina dal fascino irresistibile, resa più accessibile e moderna, anche in spazi meno “importanti” e storici di quelli delle case del centro dell’iconica capitale francese.

Il segreto di questo stile, così amato dagli architetti e non solo, risiede nella sua capacità di far sembrare gli spazi lussuosi e ricercati, ma al contempo vissuti, accoglienti e mai pretenziosi. È l’arte del mélange francese, delle case di città come Parigi, Lione (ma anche altre), dove pezzi di epoche e stili diversi convivono in perfetta armonia e dove troviamo sempre qualcosa di originale nell’arredamento.

Per un ambiente in stile eclettico parigino non si va sul sicuro come può avvenire per altri stili (scandinavo, cozy, boho…), ma occorre uno sforzo maggiore per accostare con gusto arredi e decorazioni di epoche diverse. E’ uno stile per chi ama rischiare, pur rimanendo dentro canoni di bellezza e proporzioni senza tempo.

Siamo Anna e Marco e in questo articolo troverai una guida per arredare in stile parigino: dalle basi architettoniche fino ai dettagli, dai materiali ai consigli pratici per mixare e mantenere lo stile, senza errori.

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

credit photo: Yvonne Wilhelmsen

2. Perchè lo stile parigino è elegante

Il fascino dello stile parigino sta proprio nella capacità di mescolare in modo equilibrato diversi elementi, ognuno con un ruolo ben preciso. 

  • E’ inutile negarlo, la storia è spesso legata all’architettura degli edifici: cornici a soffitto e boiserie alle pareti, camini in marmo o pavimenti a spina di pesce, che raccontano il passato e danno subito carattere. 
  • A questo si aggiunge il vintage autentico, fatto di mobili antichi e pezzi recuperati nei mercatini o tramandati in famiglia, che donano personalità e vissuto. 
  • Il lato più “informale” arriva invece dall’influenza dello stile industriale, dei vecchi atelier e laboratori parigini, con dettagli in metalli scuri, porte o pareti vetrate e linee essenziali che alleggeriscono l’insieme. 
  • Infine, il tocco finale è dato dal lusso sobrio, fatto di velluti dai colori profondi, dettagli in oro o un piano in marmo: elementi raffinati che non gridano, ma sussurrano eleganza.

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

credit photo: Sophie Lloyd

3. Palette e materiali dello stile parigino o eclettico chic francese

La palette di questo stile è un gioco di equilibri:

  • Base Neutra: Pareti bianche candide o al massimo qualche concessione al panna, al beige e al grigio chiaro o qualche colore pastello, anche per i tessuti di base.

  • Accenti ricchi: Toni gioiello e colori profondi come blu ottanio (bleu paon), terracotta e verde bosco, non dimenticando piccoli contrasti in nero antracite per i dettagli d’arredo.

  • Materiali chiave: legno (rovere, noce), velluto, cuoio invecchiato, marmi lucidi, piastrelle retrò, ottone o bronzo satinato, canné.

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

credit photo: Thomas Garnier

4. Caratteristiche dello stile parigino

Lo stile parigino non è mai rigido o prestabilito e non è mai uguale a sè stesso. Vive di dettagli architettonici, di mix ben calibrati e di un equilibrio naturale tra antico e moderno. Si riconosce subito per la sua eleganza senza tempo, fatta di boiserie e stucchi, parquet a spina di pesce, arredi vintage accostati a pezzi di design e colori neutri chiari ravvivati da accenti decisi, con contrasti che non stonano mai. È uno stile che sembra spontaneo, ma in realtà nasce da scelte molto consapevoli, pensate per creare ambienti raffinati e al tempo stesso vissuti.

Vediamo qualche elemento interessante di questo stile, anche con alcune delle tendenze più contemporanee, a cui possiamo ispirarci.

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

credit photo: Benoit Diacre

Il Tocco Vintage e Rétro

  • Forme curve e legni dai toni caldi: Mobili Mid-Century introducono linee morbide senza tempo, accoglienti e essenze del legno calde.

  • Paglia di Vienna (Cannage): utilizzata in testiere, sedie o ante di armadi, apporta una leggerezza artigianale e un chiaro riferimento all’estetica retrò.

  • Piastrelle: vocazione vintage anche in bagno e cucina, con piastrelle retrò, mosaico, optical, a spina di pesce o esagonali, insieme alle classiche piastrelle metrò, un classico intramontabile, ma anche gres effetto marmo e zellige.

  • Mobili antichi o vintage: Credenze d’epoca, vecchi specchi dorati o lampadari a goccia imperfetti aggiungono un tocco autentico alla casa.

NOTA: La denominazione “paglia di Vienna” è legata alla grande diffusione delle sedie con intreccio di paglia, prodotte dalla celebre azienda viennese Gebrüder Thonet a partire dalla metà dell’Ottocento. La sedia N. 14, progettata da Michael Thonet e lanciata nel 1859, divenne un’icona del design industriale e del mondo dei bistrot, famosa in tutto il mondo. Un classico senza tempo. 

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

 credit photo: Théo Mallais

L’Influenza dello stile Industriale Francese

  • Divisori vetrati: L’elemento industriale si manifesta con l’uso di pareti divisorie vetrate, in ferro o legno dipinto, dallo stile retrò rivisitato.

  • Metallo nero: Ferro grezzo o metallo laccato per lampade, gambe di tavoli, scaffali e complementi d’arredo.

  • Accenti di pelle: Sedie o poltrone in cuoio invecchiato o cognac.

  • Tessuti grezzi: come lino o cotone naturale.

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese
credit photo: Espaces atypiques

Il Lusso Disinvolto

  • Velluto: Facile introdurlo attraverso poltrone, testiere del letto, cuscini o pouf in velluto con colori profondi e preziosi come blu ottanio, giallo ocra, rosa antico o verde bosco.

  • Ottone e Oro invecchiato: I dettagli metallici sono raffinati, spesso non brillanti, ma con una finitura opaca o anticata (maniglie, bordi o piedini di tavolini, telai di specchi).

  • Marmo: Con belle venature, viene utilizzato per cucina, bagno, ma anche per tavolini bassi o buffet, per aggiungere un tocco di eleganza ricercata e senza tempo.

  • Carte da parati: Non sono rare carte da parati con disegni in stile Toile de Jouy o panoramiche, dove il disegno è in bianco e nero o con toni simili a un quadro, riprendendo lo stile della grisaglia (tecnica di pittura molto popolare nel periodo neoclassico). Negli ambienti più contemporanei il lusso si esprime anche con carte da parati che si ispirano all’Art Déco.

Non è questione di copiare un appartamento haussmanniano o una comble con vista sulla Tour Eiffel: è reinterpretare quella sensazione di casa “costruita“ nel tempo, anche in un appartamento moderno. Il risultato: ambienti sofisticati ma vissuti, con quel je ne sais quoi che sembra naturale, ma è progettato con cura.

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

credit photo: Merci Paris

5. Le basi architettoniche (come crearle anche se non hai una casa storica)

Questo stile chiaramente prospera in ambienti con una architettura tipica delle case cittadine dei centri storici francesi. Tuttavia, grazie alla sua vocazione “eclettica” viene riproposto in contesti diversi da quelli degli appartamenti sulla Rive Gauche e per questo lo possiamo portare anche nelle nostre case, sempre con molta accortezza e buon gusto.

Elementi che fanno subito “parigino”:

  • Boiserie e cornici a soffitto — non devono essere per forza eccessive: boiserie semplificate con cornici sottili funzionano benissimo in ambienti moderni e fungono da tela raffinata.

  • Parquet a spina di pesce — un grande classico, spesso a posa francese, ça va sans dire; in alternativa, scegli listoni con posa a correre; l’essenza è sempre il rovere naturale, come quello delle case d’epoca.

  • Arredi dal taglio sartoriale — librerie o altri elementi su misura, utili soprattutto per gli ambienti più piccoli, ma scenografiche e lussuose negli ambienti più grandi.

  • Camino — anche se non funzionante, ripristinare un camino in marmo o in pietra è spesso l’occasione di un bel punto focale.

NOTA: il classico parquet a spina di pesce francese si riconosce dal taglio obliquo perfettamente regolare a 45 gradi. È proprio questo dettaglio a evocare l’eleganza senza tempo degli appartamenti haussmanniani di Parigi.

 

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

credit photo: Shoootin via Coté Maison

6. Arredi: quali scegliere e come mixarli

Lo stile eclettico francese è un mix & match attentamente studiato, ecco alcuni esempi:

  • Divano: preferibile in velluto o lino pesante, con linee contemporanee morbide o una forma moderna senza tempo; i colori profondi lo rendono protagonista, i colori neutri fanno risaltare la parete d’accento o altri dettagli gioiello.

  • Poltrone: bergère o poltroncine anni ’50 in pelle o velluto; se sono vintage, meglio.

  • Tavolini: marmo o legno scuro; accosta un tavolino antico a un pezzo più contemporaneo per un contrasto dinamico.

  • Libreria/credenza: un pezzo importante (credenza d’epoca o mobile su misura) aggiunge peso visivo e personalità.

  • Sedie e sedute secondarie: velluto, paglia di Vienna, o sedute in pelle per contrasto.

  • Tele grandi o piccole gallery wall ben calibrate.

  • Elementi classici: inserire un tocco classico, che sia un lampadario a gocce, un candelabro d’epoca o uno specchio antico è sempre una buona idea.

  • Carte da parati: panoramiche con paesaggi o motivi botanici, che ricordano quadri ottocenteschi, per sfondi scenografici.

  • Tessuti: tende generose, cuscini in velluto, biancheria in lino, mussola o cotone percalle… nello stile parigino non sono mai troppi, anzi, contribuiscono a creare quell’atmosfera calda e accogliente che rende ogni casa irresistibile.

  • Qualcosa di inaspettato: che sia una nota di colore acceso, un elemento in contrasto, un’opera d’arte, lo stile parigino non è mai monotono e banale.

  • Sostenibilità: comprare meno, ma meglio; restaurare pezzi esistenti; scegliere materiali naturali e durevoli, è l’antidoto contro l’arredamento low cost e usa-e-getta.

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

credit photo: Heidi Jean Feldman

Se vuoi ricreare davvero lo stile parigino, non puoi cercare vie facili: evita di rincorrere solo colori neutri e noiosi, invece gioca con qualche tonalità profonda e decisa, capace di dare carattere all’ambiente. Allo stesso modo non temere di osare con gli accostamenti è proprio dai contrasti che nasce il fascino del mélange francese.

Ricorda inoltre che un ambiente arredato completamente con arredi coordinati usciti dalla fabbrica, non è affatto garanzia di eleganza, anzi: impara dallo stile parigino che le piccole imperfezioni (un mobile vissuto, delle sedie spaiate) non sono difetti, ma dettagli che aggiungono anima e autenticità.

Infine, non serve una copia esatta di un appartamento parigino: ciò che conta è la sensazione — mixare epoche, scegliere materiali veri, dare priorità alla qualità e ai dettagli sartoriali. Quando la casa si basa su questi elementi, risulta elegante senza sforzo.

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

credit photo: Laura Innocente

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

credit photo: Sophie Lloyd

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese
credit photo: Airbnb

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

credit photo: OfficeRiders

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

credit photo: Pauline Le Goff

Come arredare in stile parigino o eclettico chic francese

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Anna e Marco – CASE E INTERNI

11 Ottobre 2025 / / Case e Interni

Pareti di casa: quale bianco RAL scegliere

Si fa presto a dire bianco. Un tempo bastava chiedere al colorificio “un bianco per le pareti” o affidarsi al secchio che l’imbianchino portava con sé. Tutti usavano lo stesso tono, senza troppe domande: il bianco era bianco, e tanto bastava. [foto: Alvhem]

Oggi invece le cose sono cambiate. Le nostre case non sono più semplicemente spazi da abitare, ma ambienti che raccontano uno stile, un gusto personale, un modo di vivere. Gli arredi sono diventati più ricercati, i materiali per pavimenti e rivestimenti offrono una gamma quasi infinita di sfumature e texture. In questo contesto, anche il colore delle pareti non può essere lasciato al caso: un bianco qualunque rischierebbe di appiattire l’insieme. Scegliere la giusta tonalità di bianco significa valorizzare la luce naturale, armonizzarsi con i materiali presenti e dare coerenza a tutto il progetto d’interni.

Ecco che il bianco non è più un colore “neutro” da prendere alla leggera, ma una scelta di stile capace di trasformare l’atmosfera di una stanza. Esistono decine di sfumature diverse, alcune più calde, altre fredde, alcune perfette per esaltare la luce naturale, altre ideali per ambienti moderni oppure classici.

E proprio adesso, in un momento in cui la tendenza è creare interni luminosi, eleganti e dal mood sofisticato, la scelta del giusto bianco RAL è più importante che mai. Non si tratta solo di “imbiancare”, ma di dare carattere alla casa attraverso la sfumatura giusta.

Chiunque abbia provato a scegliere una tinta lo sa bene: di “bianco” non ne esiste uno solo. Le scale colore RAL, utilizzate da architetti e interior designer e dai maggiori produttori di vernici e arredi, offrono diverse sfumature di bianco, ognuna con caratteristiche e riflessi che possono cambiare radicalmente la percezione degli ambienti.

Ma qual è il RAL bianco ideale per le pareti di casa? La risposta è: dipende.

Dipende dallo stile, dalla luce naturale disponibile e dall’effetto che vuoi ottenere.

Pareti bianche differenze tra i vari RAL e quale usare

Non è necessario che pareti, soffitti, battiscopa e porte seguano lo stesso RAL, anzi, spesso un leggero contrasto (un tono su tono) può essere la scelta vincente per dare profondità agli ambienti, valorizzare i dettagli architettonici e creare un effetto più sofisticato e curato. A meno che non si scelga la tecnica del Colour Drenching, ma lì parliamo di colore ed è tutta un’altra storia.

Leggi anche: Dipingere il soggiorno: colori, tecniche e idee per un effetto wow

Vediamo insieme i 6 bianchi RAL più usati e versatili per interni.

Bianco RAL 9010 per dipingere le pareti di casacredit photo: Kvarteretmakleri

1. RAL 9010 – Bianco Puro

Forse il bianco più diffuso oggi per le pareti domestiche. È un bianco leggermente sporco, ma neutro, che si abbina facilmente a qualsiasi stile e materiale. Dona luminosità senza risultare freddo. 

Bianco per interni: uno dei codici RAL più usati sulle pareti - 9016

credit photo: Kvarteretmakleri

2. RAL 9016 – Bianco Traffico

Un bianco brillante e fresco, con sfumatura leggermente fredda. Oggi sta soppiantando il classico 9010 soprattutto nelle nuove costruzioni. È perfetto per spazi moderni e contemporanei, in cui si voglia un effetto pulito e luminoso. Ottimo anche per esaltare la luce naturale e i contrasti con sfumature più calde, colori scuri o dettagli neri.

Pareti bianche: differenze tra i vari RAL e quale usare

credit photo: Stadshem

3. RAL 9001 – Bianco Crema

Un bianco caldo, con leggere sfumature avorio. Perfetto per chi desidera un ambiente accogliente e soft, ideale in soggiorni e camere da letto arredati in stile classico contemporaneo.

Bianco RAL per interni: la guida definitiva alla scelta

credit photo: Alvhem

4. RAL 9003 – Bianco Segnale

Un bianco neutro con una punta di grigio, leggermente più luminoso rispetto al 9016. È indicato per smorzare un ambiente con troppi toni caldi diversi, ma anche per chi ama il minimalismo e vuole una base neutra che esalti l’arredamento.

Pareti bianche: differenze tra i vari RAL e quale usare

credit photo: Stadshem

5. RAL 9018 – Bianco Papiro

Si tratta di un bianco grigiastro molto chiaro. Funziona benissimo in ambienti minimalisti, industrial o in spazi con tanta luce naturale, perché attenua i riflessi e rende l’atmosfera sofisticata.

Quale bianco RAL scegliere per rendere luminose le pareti di casa

credit photo: Behrer

6. RAL 9002 – Bianco Grigiastro

Un bianco caldo con una leggera sfumatura grigia. È molto usato in contesti moderni, minimal e urban chic, soprattutto se abbinato a legni chiari come il rovere o toni neutri.

Come scegliere il bianco giusto?

Scegliere la giusta tonalità di bianco non è solo una questione di pareti: il segreto sta nel creare un dialogo con il pavimento, la luce naturale che entra in casa, lo stile e i materiali degli arredi. Ogni superficie riflette la luce in modo diverso e questo può cambiare radicalmente la percezione del colore.

Il consiglio in più? Non fermarti mai al colore scelto in showroom: porta i campioni a casa e guardali alla luce del giorno e della sera. È lì che scoprirai qual è davvero la sfumatura perfetta.

  • Parti dal pavimento: A seconda del colore e materiale il pavimento può dettare le regole su quale bianco scegliere; ad esempio con un parquet in rovere è meglio orientarsi su bianchi leggermente caldi, come il RAL 9010, mentre i pavimenti in gres grigio funzionano bene con bianchi freddi e neutri, come il RAL 9016 o il RAL 9002.

  • Valuta la luce naturale: L’esposizione della casa o della singola stanza, gioca un ruolo fondamentale, per cui qualsiasi bianco assume sfumature differenti; un bianco freddo può sembrare troppo glaciale in stanze esposte a nord, mentre un bianco caldo può risultare troppo giallo con eccessiva luce solare.

  • Considera lo stile della casa: Il 9010 è un evergreen, il 9016 è perfetto per interni moderni e minimal, mentre il 9001 è perfetto per uno stile classico contemporaneo, ad esempio; valuta lo stile che vuoi dare alla casa e poi scegli il tuo bianco.

  • Abbina ai bianchi scelti: Se hai scelto altri arredi bianchi molto presenti (ante cucina, armadi, rivestimenti di piastrelle…), scegli il bianco delle pareti in base al RAL che ti daranno i negozi dei mobili in questione oppure fatti prestare i campioni per scegliere il bianco che si avvicina di più.

  • Combina ai mobili: Se hai grandi arredi in legno chiaro o naturale potrebbe essere meglio un bianco caldo, se prevalgono metalli cromati e mobili scuri punta su un bianco freddo, se vi è un mix di toni caldi molto presenti considera di raffreddarli con un bianco più luminoso e neutro.

Ricorda: il bianco non è mai solo “bianco”. Scegliere la sfumatura RAL più adatta significa creare la cornice perfetta per il tuo arredamento e valorizzare al massimo la luce degli ambienti.

Guida ai bianchi RAL quale scegliere per le pareti di casa

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Anna e Marco – CASE E INTERNI

4 Ottobre 2025 / / Case e Interni

Guida agli Stili di Interior Design 2025-2026

Guida agli Stili di Interior Design 2025-2026: idee e tendenze per una casa attuale

Parlare oggi di stili di arredamento non è semplice come qualche anno fa. Se in passato era facile individuare una tendenza dominante – dallo Shabby Chic fino al Boho chic – adesso le regole sono cambiate. Gli stili di arredamento per le case contemporanee non si lasciano più incasellare in un unico stile o tendenza forte: mixano influenze, colori, materiali e atmosfere per creare spazi unici e personali.

Questo perchè negli ultimi anni abbiamo assistito a un cambio di prospettiva: il design d’interni non è più solo “un guardaroba da cambiare”, una moda da seguire, ma raccontare chi siamo veramente. Per questo i trend del momento parlano di comfort, autenticità, sostenibilità ed equilibrio tra estetica e funzionalità.

In realtà, quelli che chiamiamo comunemente “stili” oggi andrebbero definiti più correttamente come tendenze. Non si tratta infatti di correnti rigide e riconoscibili come succedeva cent’anni fa, piuttosto di suggestioni e atmosfere che influenzano il modo in cui arrediamo le nostre case. E’ importante capire che sono delle linee guida, non regole: possiamo reinterpretarle, mescolarle o adottarle solo in parte, perché l’obiettivo non è uniformarsi, non è avere la casa che hanno tutti gli altri, ma creare ambienti che rispecchino davvero la nostra personalità. Che è un po’ quello che qui, da Case e Interni diciamo da anni.

Nel biennio 2024–2025, l’arredamento si è evoluto verso una fusione affascinante tra comfort, sostenibilità, nostalgia e innovazione e non siamo i soli pensare che queste direzioni continueranno nel 2026.

Dopo una lunga stagione dominata da interni “instagrammabili” e case copia-e-incolla, il design sta cambiando direzione. Le nuove tendenze non si limitano più a proporre il colore del momento o la finitura di moda, ma cercano di dare valore agli ambienti in cui viviamo. L’interior design che ci aspetta nel 2026 sarà fatto di storie personali, attenzione autentica e spazi capaci di riflettere davvero chi siamo.

Dal Quiet Luxury, che punta su materiali pregiati e comfort, al ritorno dei colori intensi con il Dark & Dramatic, passando per il Japandi 2.0 più informale e accogliente, fino al Colour Drenching, che veste pareti, soffitti e porte di una stessa tonalità: le tendenze attuali non si escludono, ma dialogano tra loro.

Siamo Anna e Marco, architetto e interior designer, e in questo articolo ti mostriamo i principali trend di arredamento del momento, con idee e ispirazioni per rendere la tua casa più attuale e accogliente, senza rinunciare al tuo stile personale.

Questa guida è pensata per accompagnarti in un viaggio tra ispirazioni e tendenze: che tu stia arredando la tua prima casa o voglia semplicemente dare nuova vita agli ambienti che ami, troverai spunti preziosi per creare spazi che ti somigliano davvero. Lasciati guidare tra gli stili e scopri quello che farà risplendere la tua casa di nuova atmosfera.

soggiorno in stile classico contemporaneo con divano bianco

credit photo: Ahre

1. Classico contemporaneo

  • Lo stile unisce l’eleganza senza tempo delle architetture storiche alla funzionalità moderna degli arredi contemporanei, creando un’atmosfera sofisticata e armoniosa, dove si punta alla qualità, piuttosto che alla quantità. 

  • Non c’è un solo modo per progettare un interno classico contemporaneo, ma esistono degli elementi ricorrenti. A cominciare dalle boiserie rilette in chiave moderna, con linee più sottili e semplificate per interni eleganti, armoniosi, contemporanei. I pavimenti sono spesso in parquet a spina di pesce in grande scala oppure in marmo o in gres porcellanato effetto marmo. 

  • Legni moderni non troppo chiari, velluti, marmi, superfici lucide e metalli caratterizzano l’arredamento dello stile, mentre la palette gioca con neutri sofisticati come tortora, bianco caldo e contrasti più scuri, che definiscono lo spazio con rigore estetico. Un’illuminazione a più livelli migliora comfort e funzionalità.

Cucina in legno scuro in stile contemporaneo Japandi

credit photo: Nordiska

2. Japandi 2.0

  • Evoluzione del Japandi classico che si ispira al minimalismo giapponese e quello scandinavo, nel 2025 ottiene una rilettura meno fredda e impersonale, verso più calore e carattere.

  • Troviamo legni moderni di noce o teak, neutri caldi e tonalità terrose, tessuti materici, ceramica grezza, vetro satinato, lampade in carta di riso di design insieme a illuminazione soffusa.

  • Si basa ancora su linee pulite, spazi funzionali e superfici nette, ma ora aggiungiamo elementi che riflettono i nostri gusti e le nostre esperienze individuali, come collezioni accuratamente selezionate o quadri emozionali.

Soggiorno con camino in stile contemporaneo Quiet Luxury

credit photo: Airbnb

3. Quiet Luxury

  • Dopo anni in cui il lusso si ostentava con decorazioni vistose, arriva l’eleganza silenziosa: meno, ma di qualità e valore. Come per il classico contemporaneo, ogni progetto Quiet Luxury può essere raccontato in modo diverso, perché non esiste un solo canone da seguire, ma solo alcuni spunti. Ad esempio, la palette: oltre ai neutri, vanno presi in considerazione anche colori intensi e raffinati. 

  • L’illuminazione non è solo funzionale, ma parte integrante del progetto: giochi di luce radente e tonalità calde modulano l’atmosfera e trasformano gli ambienti durante la giornata. Gli arredi, spesso realizzati su misura, si distinguono per finiture ricercate e dettagli sartoriali che conferiscono carattere e raffinatezza. Divani e poltrone hanno forme morbide che invitano al relax.  A completare il quadro interviene la tecnologia, sempre più avanzata e integrata – soprattutto in cucina – per accompagnare con discrezione le esigenze della vita contemporanea.

  • Materiali: legni sia chiari che scuri, marmi dalle belle venature, pietre raffinate e tessuti nobili scelti per qualità e tatto più che per ostentazione. Attenzione ai dettagli: texture, maniglie, profili, tessuti pregiati. 

Soggiorno moderno con parete blu scuro

credit photo: Alvhem

4. Dark & Dramatic

  • Osare i colori scuri per le pareti, continua ad essere di tendenza. Da scegliere tonalità profonde e avvolgenti, come verde bosco, blu navy, terracotta scuro, bordeaux, ma anche grigio antracite, prugna scuro, mattone scuro.

  • Non è “cupo”, ma intimo, scenografico, elegante. Non rende l’ambiente più buio, ma dona carattere e importanza.

  • Ti piace questa tendenza, ma hai dei timori? Il nostro consiglio è di scegliere una sola parete della stanza e bilanciare con arredi chiari e metalli, per introdurre un tono scuro senza problemi.

Soggiorno in stile vintage revival moderno con divano in pelle marrone

credit photo: Booking

5. Vintage Revival

  • Torna la voglia di anni ’50-’60-’70: mobili e complementi di modernariato, spesso arredi nuovi reinterpretati con linee più pulite e funzionali. Nasce dal forte desiderio di creare spazi personalizzati, che riflettano l’identità e i ricordi individuali, andando oltre l’estetica mainstream.

  • Non è collezionismo, ma mix ben calibrato: mobili vintage autentici o ispirati, accostati a elementi e finiture contemporanee per creare un equilibrio fresco e non nostalgico.

  • Finiture vissute, texture materiche, piastrelle scultoree e oggetti dal sapore nostalgico che aggiungono calore e personalità agli spazi; palette calde e decise (senape, verde oliva, terracotta) unite a legni moderni di tonalità più scure (noce, rovere scurito), metallo e vetro fumé.

Soggiorno in stile naturale organico moderno mediterraneo

credit photo: Airbnb

6. Organic Modern

  • Continuazione della biofilia, ma più raffinata: uso prevalente di materiali autentici come legno, pietra (soprattutto travertino), piastrelle dall’aspetto artigianale (zellige), lino, cotone e fibre intrecciate.

  • Non è solo mettere “piante ovunque”, ma creare un’atmosfera di benessere e calma, con una sincera attenzione alla sostenibilità. Predilezione di arredi dalle forme organiche, curve e fluide che favoriscono il comfort.

  • Palette dai colori neutri, terracotta e terrosi (marroni e caramello), ma anche crema, sabbia, verde salvia, che creano ambienti luminosi e accoglienti. Uso di texture naturali, mobili di legno certificati, recuperati o accessori di artigianato locale, in virtù di un minor impatto ambientale.

Soggiorno in stile Minimalist luxury con grande divano bianco

credit photo: caseeinterni

7. Modern Luxury Minimalism

  • Minimalismo sì, ma senza essere freddo: linee pulite ed essenziali esaltate da materiali di pregio (marmi e pietre, legni nobili, metalli satinati). L’importanza data alla qualità e alle forme, nonchè al gioco di chiaro-scuri, consente di evitare troppe decorazioni, rendendo i mobili di design protagonisti, sempre nell’ottica del less is more.

  • Base di colori neutri come il bianco caldo, il grigio o nero e i toni caldi della terra, arricchiti da contrasti eleganti e giochi di texture.

  • Funzionalità e scenografia per ambienti ordinati e ariosi dove ogni elemento è studiato: pochi arredi, ma scelti con cura e dal design iconico.

Pareti e soffitto dipinte - Colour Drenching
credit photo: Farrow & Ball

8. Colour Drenching

  • Tinte monocromatiche che avvolgono tutta la stanza: dalle pareti, ai soffitti, fino alle porte e i battiscopa, persino arredi integrati con la parete, tutti nello stesso colore.

  • Crea un effetto scenografico, che riprende il passato in chiave contemporanea.

  • Funziona bene anche in ambienti piccoli, dove un colore uniforme fa sembrare lo spazio più ampio.

Soggiorno in stile Art Deco moderno con carta da parati e divano in velluto rosa

credit photo: caseeinterni

9. Art Déco Modern & Glam

  • Geometrie, dettagli dorati, poltrone e divani in velluto, motivi grafici che si ispirano agli anni ’20.

  • Lo stile esprime lusso e glamour; non un revival letterale dell’Art Deco, ma una reinterpretazione più sobria e attuale, soprattutto per quanto riguarda la grafica.

  • Esempio: carte da parati e poltrone in velluto di ispirazione art deco, decorazioni dorate, tavolini con basi scultoree.

Che tu stia arredando il tuo nuovo nido o che tu abbia solo voglia di un rinnovamento, queste tendenze contemporanee di interior design ti daranno tutta l’ispirazione di cui hai bisogno.

Questi stili non sono rigidi: come ti abbiamo sottolineato, il trend dominante è la contaminazione creativa, dove vintage, moderno, esotico e minimal si mescolano per creare ambienti unici e personali. Non esiste più “lo stile unico” e monotono come lo shabby chic degli anni 2000, ma un panorama ricco di sfumature.

Ogni tendenza si può interpretare in modo personale: più che copiare, oggi conta scegliere ciò che risuona con la propria vita.

Quale di questi stili ti convince di più? Scrivicelo sulla nostra pagina Facebook!

Guida agli Stili di Interior Design 2025-2026: idee e tendenze per una casa attuale e accogliente

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Anna e Marco – CASE E INTERNI

27 Settembre 2025 / / Case e Interni

Casa campagna ampliamento moderno veranda

Per l’home tour di oggi, vediamo un esempio di ampliamento di una casa unifamiliare in Inghilterra.

Ci troviamo nella campagna del Kent, dove c’è una casa che mette insieme due epoche diverse, ma perfettamente intrecciate. Da un lato, l’eleganza di un’abitazione vittoriana del 1871 con la sua facciata storica, i dettagli classici e il fascino intramontabile delle case di campagna inglesi; dall’altro, un ampliamento dal carattere contemporaneo, con tetto spiovente, grandi vetrate e rivestimenti naturali.

Un mix che potrebbe sembrare rischioso, ma che qui funziona alla perfezione, trasformando la dimora in un ambiente accogliente, raffinato e unico.

Alla villetta ottocentesca hanno aggiunto una veranda (che ospita una sala da pranzo). La veranda funge da collegamento sia tra le due aree nuove sia con la casa originaria.

Casa vittoriana ampliata con estensione moderna: arredi e consigli

Un ampliamento moderno

Il progetto di ristrutturazione e ampliamento di questa tradizionale villetta vittoriana, ha mirato a realizzare un’estensione armoniosa e continua, introducendo un nuovo volume a C, che si apre elegantemente sul lato del giardino.

Come descritto, da una veranda di collegamento si intersecano le due nuove ali della casa, creando uno spazio unico a C. Questo ampliamento è stata progettato con attenzione ai materiali esterni: legno, acciaio, zinco e grandi finestre in stile industriale, creano un collegamento diretto con il giardino. Gli interni risultano luminosi, con soffitti alti e rivestimenti in legno chiaro, che donano un tocco rustico e che alleggeriscono l’atmosfera.

Consiglio: se pensi a un ampliamento della tua casa di campagna, scegli materiali che parlino la stessa lingua della natura circostante. Il legno e il vetro, ad esempio, aiutano a far entrare la luce e a creare continuità tra interno ed esterno, mettendo in evidenza la struttura originale della casa.

Arredi tra tradizione e design contemporaneo

Il cuore della casa è la cucina in stile Shaker, dipinta in una sofisticata tonalità blu-grigio (assomiglia al RAL 7031) con maniglie in ottone e piano in quarzo. Gli arredi contemporanei dialogano con pezzi più classici, mentre l’elegante parquet in rovere, posato a spina di pesce, unisce idealmente gli spazi.

Consiglio pratico: quando abbini mobili tradizionali e moderni, crea un filo conduttore con i colori o le finiture. Ad esempio, le maniglie in ottone della cucina possono richiamare un dettaglio vintage di una lampada o di una cornice.

Cucina blu-grigio con piani in quarzo e dettagli in ottone

Il ruolo del colore

Hai notato? Il grigio-blu profondo ritorna in diversi ambienti della casa: nella facciata esterna storica, nei mobili della cucina, nelle pareti del secondo soggiorno, persino nel pianerottolo. Nonostante la sua intensità, questa tonalità non appesantisce, ma anzi dona carattere e continuità. La costanza nella palette cromatica fa percepire la scelta come studiata e non improvvisata.

Consiglio: se vuoi osare con un colore forte, usalo come filo conduttore in più ambienti, alternandolo con tinte più neutre. In questo modo il risultato sarà armonioso e non caotico.

Dettagli che fanno la differenza

Il soffitto in legno dipinto di bianco, i lucernari che aumentano la luce naturale e persino la dependance in giardino dimostrano che ogni spazio può essere ripensato con un tocco personale. Amiamo le piastrelle blu pavone del bagno, in stile zellige marocchine così come la veranda con il suo mix di materiali. La scelta cromatica conferisce alla casa un carattere unico.

Consiglio pratico: non trascurare gli spazi di servizio come bagni e ingressi. Con una scelta accurata di colori, rivestimenti e arredi, possono diventare veri e propri punti di forza della casa.

Perché questa casa ispira anche noi

Ciò che rende speciale questa abitazione è la capacità di mescolare epoche e stili senza perdere coerenza. Non si è cercato di cancellare il passato, ma di affiancarlo a un presente contemporaneo, rispettando la storia e allo stesso tempo guardando al futuro.

Ed è proprio questa la lezione che possiamo portare nelle nostre case: il contrasto, se ben gestito, può diventare il vero elemento distintivo.

Se cerchi più spazio non resta che osare: affiancando alla tua casa d’epoca un volume contemporaneo, il risultato sarà di grande effetto.

Casa vittoriana con ampliamento moderno: idee e consigli

Casa vittoriana con ampliamento moderno: idee e consigli

Casa vittoriana con ampliamento moderno: idee e consigli

Casa vittoriana con ampliamento moderno: idee e consigli

Bagno con vasca in rame e piastrelle blu pavone zellige

Patio esterno con dependance e giardino verde

Casa campagna soggiorno moderno

Casa campagna soggiorno moderno

Casa campagna ampliamento moderno veranda

Casa campagna ampliamento moderno veranda

Soggiorno casa inglese con pareti grigio-blu scuro e boiserie

Camera da letto con boiserie in casa di campagna

Camera da letto con boiserie in casa di campagna

Camera da letto in ampliamento casa con vetrate

Camera da letto in ampliamento casa con vetrate

pareti grigio blu scuro

cameretta moderna letto grande

Mini appartamento angolo cucina

Mini appartamento camera

Facciata vittoriana blu notte con porta gialla – casa nel Kent

Casa campagna ampliamento moderno veranda

Credit photo The Modern House

In cerca di nuove ispirazioni per arredare? Dai un’occhiata ai nostri consigli: troverai tante idee creative perfette per ogni ambiente della casa.

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Anna e Marco – CASE E INTERNI

20 Settembre 2025 / / Case e Interni

Cerchi spunti per decorare la parete dietro al divano? Ecco 16 idee di arredo soggiorno che uniscono stile, funzionalità e personalità

Stai arredando il tuo soggiorno e non sai come decorare la parete dietro al divano? Sei nel posto giusto!
Che tu ti sia appena trasferita in una nuova casa o che voglia dare nuova vita al tuo living, decorare questa zona è un buon punto di partenza per rendere l’ambiente più accogliente e curato.

Siamo Anna e Marco, architetto e interior designer e oggi vogliamo mostrarti ben 16 idee per arredare la parete dietro al divano.

“Cosa mettere dietro alla parete del divano?” è una domanda che ci viene posta di frequente. In molte case il divano trova sistemazione addossato ad una parete, che può essere anche piuttosto ampia. Lasciarla completamente libera, rischia di rendere l’ambiente anonimo, vuoto e privo di carattere, eccedere con gli arredi o le decorazioni, si rischia di trasformare la stanza in un luogo caotico e fonte di disordine.

Al giorno d’oggi l’arredamento è più ricercato di un tempo e ogni dettaglio conta. Come ripetiamo spesso, ogni stanza dovrebbe avere il suo punto focale e questo se c’è, deve essere l’unico, altrimenti i nostri sguardi vengono catturati da troppi input e percepiscono solo il disordine. Ecco perché decorare nel modo giusto la parete dietro al divano è quindi un’ottima occasione per creare il punto focale della stanza, senza grandi sforzi o dispendio di risorse economiche.

Certo, armonizzare i vari elementi di un soggiorno può rivelarsi una sfida, ma qui da Case e Interni vogliamo semplificarti la vita. Ti proponiamo 16 idee e soluzioni di design che trasformeranno il tuo soggiorno.

Scorri i consigli che abbiamo raccolto: ce ne sono per tutti i gusti e molte soluzioni possono essere realizzate anche con il fai-da-te in un solo weekend. Sei più per il minimal pratico o per un effetto wow?


Parete dietro al divano decorata con galleria di quadri moderni per trasformare il soggiorno in uno spazio accogliente e di stile

Credit photo Svenskfast 

1 | Crea una galleria di quadri

Un evergreen che porta personalità in qualsiasi soggiorno. Che si tratti di tele, stampe artistiche, fotografie in bianco e nero, illustrazioni o poster vintage, la parete dietro al divano è il posto ideale per costruire una composizione personale e di grande effetto.

Non si può lasciare al caso. Il trucco sta nel trovare un filo conduttore che leghi gli elementi: può essere una palette di colori, uno stile grafico o semplicemente il tipo di cornice. Non è necessario che tutto sia perfettamente simmetrico, anzi, spesso le composizioni più riuscite hanno un equilibrio “casuale”, che appare naturale, ma in realtà è studiato nei minimi dettagli

Ecco qualche consiglio pratico:

  • Scegli un tema o affinità – Botanica, linee astratte, fotografie di viaggio oppure affinità cromatiche o grafiche: avere un concept di base rende la gallery più facile da comporre in modo convincente ed armonioso. Puoi optare per stampe, dipinti, illustrazioni o opere astratte, giocando con cornici coordinate oppure mixando stili diversi per un effetto più eclettico.

  • Mantieni distanze regolari – Non riempire a caso: lascia sempre spazi proporzionati tra un elemento e l’altro ed evita le distanze siderali. Mantieni almeno 15-20 cm tra lo schienale del divano e il bordo inferiore dei quadri per un equilibrio visivo.

E’ inutile che ti ricordiamo di prestare cura ai richiami cromatici: riprendi nei cuscini, nei tappeti o nei tessili i colori delle stampe per un effetto coerente.

Decorare la parete dietro al divano con carta da parati

Credit photo Uwalls

2 | Usa la carta da parati

La carta da parati è tornata protagonista dell’interior design. I materiali innovativi e le nuove stampe la rendono un elemento d’arredo vero e proprio, capace di trasformare la parete dietro al divano nel fulcro visivo del soggiorno. Oggi trovi carte facili da applicare e rimuovere, perfette anche se non vuoi una soluzione permanente. L’effetto cambia radicalmente a seconda del motivo e della texture:

  • Tappezzeria panoramica – Paesaggi, foreste tropicali o scenari urbani creano un fondale scenografico, quasi teatrale, che avvolge la zona living. Perfetta se vuoi dare profondità e respiro a una stanza di dimensioni ridotte.

  • Motivi geometrici o astratti – Linee, cerchi o pattern optical, effetti dinamici e 3D danno carattere agli ambienti contemporanei e si abbinano bene a divani dalle forme essenziali.

  • Effetti materici – Wallpaper che imitano cemento, marmo, acquerello, pareti vintage o tessuti regalano texture sofisticate senza gli impegni di un vero rivestimento.

  • Fantasie botaniche o floreali – Nelle versioni tono su tono, portano freschezza e personalità, soprattutto se coordinate con tessili e legni in tonalità naturali.

Parete colorata dietro al divano

Credit photo Alvhem

3 | Un po’ di colore dietro al divano

L’idea più semplice? Basta una mano di vernice per trasformare completamente la parete dietro al divano. Una tinta intensa o in contrasto con l’imbottito può diventare il vero punto focale del soggiorno. Se la larghezza del muro è piccola, dipingerlo interamente amplifica l’effetto scenografico; se invece la parete è più grande e ha anche porte o finestre, allora potresti creare un riquadro proporzionato, così da mantenere equilibrio visivo. In alternativa, sempre in questo secondo caso puoi scegliere un tono neutro scuro.

In definitiva, una parete dipinta in un colore scuro, crea profondità, con una tonalità più vivace, invece, il divano risalta ancora di più e diventa protagonista della stanza. Un trucco semplice ed efficace per dare carattere al living senza stravolgerlo.

Leggi anche: Dipingere il soggiorno: colori, tecniche e idee per un effetto wow

Una libreria a tutta altezza nella parete dietro il divano

Credit photo Svenska Mäklarhuset

4 | Una libreria a tutta altezza

Una libreria che occupa l’intera parete dietro al divano è una scelta che unisce bellezza e praticità. A noi piace perché, non solo offre uno sfondo scenografico capace di caratterizzare l’ambiente, ma aggiunge anche un elemento contenitivo.

Se lo spazio lo permette, una libreria a tutta altezza diventa una vera protagonista del soggiorno, quasi come una quinta teatrale. Puoi sceglierla minimalista, con linee pulite e vani regolari, oppure più dinamica, alternando pieni e vuoti, mensole aperte e ante chiuse. Puoi decidere di averla in legno, nobilitato, metallo, cartongesso; con montanti e ripiani simmetrici o asimmetrici. Sono davvero tante le possibilità.

Il bello è che potrai giocare con libri, oggetti decorativi, piante e cornici, creando un fondale che non è mai statico. Una libreria dietro al divano, infatti, ti permette di rinnovare facilmente l’ambiente: basta cambiare la disposizione dei volumi o inserire nuovi dettagli decorativi per avere ogni volta un living diverso.

Qualche consiglio pratico:

  • Proporzioni: lascia almeno 40-50 cm dietro al divano se vuoi creare un piccolo passaggio, altrimenti ne bastano 10 cm, sapendo che potrai sfruttare comunque la parte retrostante.

  • Ordine visivo: alterna libri e oggetti senza riempire eccessivamente oppure fallo in modo omogeneo e organizzato; il segreto è esporre ciò che racconta davvero chi sei, evitando il disordine quotidiano.

parete dietro al divano : una finta boiserie in stile classico-contemporaneo

Credit photo Larsson estate

5 | Crea una finta boiserie

Per la parete dietro al divano puoi creare una finta boiserie in stile classico-contemporaneo. È una scelta elegante che funziona bene sia in ambienti tradizionali che moderni.

Come avrai notato la moda dello stile classico-contemporaneo prevede di applicare cornici in rilievo (in gesso, legno, poliuretano o polistirolo) anche in una sola parete, creando riquadri simmetrici. E’ un ottimo modo per dare un tocco di classe, mantenendo le linee semplici per non appesantire l’ambiente.

Sopra il divano è consigliabile posizionare una cornice a circa 90–110 cm da terra, in modo che sia visivamente allineata con lo schienale del divano. Se la parete è piccola puoi fare un unico grande riquadro. Se vuoi uno stile classico-contemporaneo scegli una tonalità neutra e luminosa per le pareti, come bianco caldo, beige chiaro o grigio perla, se invece vuoi riprendere uno stile inglese allora puoi osare con colori più intensi e scuri.

Il risultato è una parete elegante, equilibrata e personalizzata, che incornicia il divano con discrezione e stile. In sostanza, la finta boiserie aggiunge profondità e carattere senza ricorrere a grossi interventi.

un grande quadro unico

Credit photo Entrance

6 | Appendi un grande quadro unico

Appendere un quadro dietro al divano è un grande classico, ma non per questo va considerato una scelta scontata. Il segreto sta nelle proporzioni: un quadro troppo piccolo rischia di perdersi, mentre uno eccessivamente grande rispetto al divano può appesantire l’ambiente. L’ideale è scegliere una tela di grandi dimensioni, che segua la linea del divano, senza superarne la lunghezza, e che abbia una forma proporzionata allo spazio disponibile.

Quanto al soggetto, hai infinite possibilità per dare carattere alla stanza: astratti e contemporanei, paesaggi, manifesti, fotografie artistiche, nature morte o poster vintage. Sceglilo in base allo stile e alla palette della stanza e appendilo centrato rispetto al divano, o se più alto che largo, un po’ decentrato: diventerà l’elemento di spicco dell’ambiente.

Un consiglio utile: lascia respirare la tela e non riempire la parete con troppi altri elementi decorativi. Basteranno un paio di complementi ben scelti, come una lampada da terra o un tavolino tondo, per completare la composizione.

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mensola per quadri sopra il divano

Credit photo Kismet house

7 | Monta mensole per quadri

Le mensole per quadri e cornici sono un’ottima idea per decorare la parete sopra il divano in modo versatile. Permettono di esporre oggetti decorativi leggeri come quadri appoggiati, piccoli vasi, candele o sculture minimal.

La bellezza di una tipologia di mensola small come questa è che è componibile (le puoi affiancare fino alla dimensione desiderata) e può evolversi nel tempo: puoi aggiungere un nuovo quadro acquistato durante un viaggio, una stampa di una mostra o un piccolo oggetto che ti rappresenta. Così, la parete dietro al divano diventa non solo una decorazione, ma un riflesso autentico della tua personalità e del tuo gusto.

Parete dietro al divano decorata con vecchia mappa

Credit photo Stadshem

8 | Scegli qualcosa di vintage

Se cerchi un modo per personalizzare la parete dietro il divano con un tocco unico e originale, prova con gli oggetti vintage. Cerca nei mercatini dell’antiquariato o nei negozi dell’usato per trovare pezzi unici, aggiungendo carattere e personalità. Qualche idea?

Mappe e paraventi: una soluzione affascinante è appendere una vecchia mappa o un planisfero d’epoca. Con le loro tonalità sbiadite e il loro fascino da esplorazione, le mappe creano un’atmosfera avventurosa e ricca di stile. Oppure, puoi riutilizzare un vecchio paravento in legno, trasformandolo in un elemento decorativo che aggiunge un senso di intimità e raffinatezza.

Cornici vuote: per un tocco più minimalista, ma di grande effetto, valuta l’uso di cornici vuote. Raccogli cornici di forme e dimensioni diverse, dipingile dello stesso colore della parete per creare coerenza e appendile sulla parete senza vetro o foto. L’effetto sarà elegante e inaspettato, un vero e proprio “quadro” astratto che gioca con le ombre e le forme.

Vecchie finestre o porte: Un’altra idea è quella di recuperare vecchie persiane, finestre d’epoca, vecchie porte da usare come pannelli decorativi, donano carattere e una nota rustica molto scenografica.

Divano con una libreria bassa posizionata dietro - progetto dm studio

Credit photo DM Studio associato

9 | Metti una libreria bassa o una mensola

Nei soggiorni più piccoli, una libreria bassa è una soluzione pratica e decorativa allo stesso tempo. Posizionata dietro al divano, magari occupando tutta una nicchia, diventa un piano d’appoggio versatile su cui organizzare libri, quadri, vasi o lampade. In questo modo si sfrutta lo spazio senza appesantire la stanza e si crea un fondale ordinato e personalizzato.

Anche un semplice mobile contenitore o una consolle a filo schienale può rivelarsi utilissimo: offre spazio ulteriore dove nascondere le proprie cose, senza togliere luminosità e mantiene l’ambiente leggero. Il trucco è disporre con cura gli oggetti sopra, così che la composizione risulti equilibrata e mai caotica.

Specchio che sembra una vecchia finestra dietro il divano

Credit photo Hemnet

10 | Gioca con le illusioni ottiche

Se vuoi dare profondità alla parete dietro il divano in modo originale, punta sulle illusioni ottiche. Gli specchi quadrettati creano l’effetto di una finestra, amplificando luce e spazio, magari con cornici in ferro nero che richiamano lo stile industriale francese.

Per chi preferisce uno stile più contemporaneo, ci sono anche altre idee moderne: pannelli 3D o rivestimenti effetto rilievo, che giocano con luci e ombre creando movimento e prospettiva; trompe-l’œil ovvero carte da parati con effetti di prospettiva, architettonici (archi, paesaggi urbani) o altri effetti 3D, un modo creativo e non invasivo per dare profondità alla parete.

Tappeto moderno appeso nella parete dietro al divano

Credit photo Funda

11 | Decora la parete con un tappeto

Appendere un elemento tessile al muro dietro al divano è un’idea che unisce tradizione e modernità. Non si tratta più solo di scelte boho, etniche o eclettiche: oggi i tappeti e gli arazzi diventano veri e propri quadri tessili capaci di dare calore e personalità alla stanza. Il vantaggio? Oltre a decorare, i tappeti a parete hanno anche una funzione pratica: smorzano i rumori e migliorano l’acustica del soggiorno, rendendo lo spazio più confortevole, soprattutto se ci sono grandi finestre o soffitti alti.

Un tappeto o un arazzo con motivi geometrici Japandi o con trame essenziali in fibre naturali può creare un’atmosfera rilassante e minimalista, perfetta per chi ama gli interni sobri, ma accoglienti. Se preferisci un tocco più contemporaneo, ci sono tappeti con pattern astratti, quasi pittorici, che trasformano la parete in un punto focale di design.

Uno specchio grande nel muro dietro al divano

Credit photo Husmanhagberg

12 | Usa uno specchio grande

Se cerchi un elemento decorativo che sia allo stesso tempo elegante e funzionale, un grande specchio è la soluzione ideale per la parete dietro al divano. Oltre a essere un classico intramontabile, lo specchio ha il potere di trasformare la percezione dello spazio, rendendo la stanza visivamente più ampia e luminosa.

Soprattutto in soggiorni di piccole dimensioni, posizionare uno specchio grande crea l’illusione ottica di maggiore profondità, riflettendo la luce naturale e gli altri elementi d’arredo. Questo effetto è particolarmente utile in living esposti a nord o con finestre piccole, dove lo specchio può amplificare la luminosità esistente.

Oltre alla sua funzione pratica, lo specchio è un vero e proprio elemento di design. Puoi optare per un pezzo unico in stile etnico per creare un punto focale che attiri l’attenzione, oppure tondo in stile scandinavo, per un effetto più minimal, ma anche uno stile classico per un ambiente più raffinato e tradizionale.

Parete dietro al divano pannello cannetato fonoassorbente

Credit photo Svenskfast 

13 | Applica un pannello cannetato

Se vivi in un ambiente rumoroso o preferisci guardare film senza disturbare i vicini, questa è la soluzione pratica ed estetica.

I nuovi pannelli fonoassorbenti sono disponibili con la loro estetica di cannettato di legno, perfetti per un soggiorno contemporaneo. Come saprai se ci segui, l’effetto cannettato è una tendenza di interior design. Si tratta di una decorazione che riveste la parete con scanalature, solitamente verticali, creando un affascinante effetto di chiaro-scuro. A differenza delle vecchie perlinature, il cannettato dona una piacevole texture all’ambiente e si sposa alla perfezione con stili d’arredo contemporanei, dal minimal Japandi al nordico, fino al vintage e al classico-contemporaneo aggiungendo una nota di raffinata eleganza e un forte impatto visivo.

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Parete dietro al divano con muretto in cartongesso

Credit photo DM Studio associato

14 | Un muretto in cartongesso

Se ami gli ambienti ordinati e moderni, ma non vuoi rinunciare a un tocco decorativo, un muretto basso in cartongesso dietro al divano può essere la soluzione giusta. Bastano pochi interventi per creare una piccola spalletta, appena più alta dello schienale e profonda almeno 10-15 centimetri: abbastanza per avere un piano d’appoggio discreto, ma utilissimo.

Il bello di questa soluzione è la versatilità: sul piano puoi appoggiare cornici, candele, piante, puoi arricchirla con una striscia LED integrata, che dona atmosfera serale e valorizza il divano, oppure giocare con il colore scegliendo una tinta in contrasto.

Non è solo una scelta estetica, ma anche una soluzione pratica, ideale se hai bisogno di far passare cavi elettrici, tubazioni o impianti (come quelli dell’aria condizionata) senza fare troppe tracce. In questo modo trasformi un’esigenza tecnica in un vero elemento d’arredo, proprio come abbiamo fatto noi, nel progetto che vedi qui sopra.

Decorare la parete dietro al divano con un Mix & Match di quadri e specchi

Credit photo Bandd design

15 | Mix & Match Gallery Wall con oggetti decorativi

Se ami la creatività, per esprimere al meglio la tua personalità e decorare la parete dietro al divano, il mix & match di cornici e oggetti è la soluzione ideale. Questa tendenza, spesso chiamata Eclectic Gallery Wall, non si limita a quadri e stampe, ma include anche elementi tridimensionali, che aggiungono profondità e carattere.

Libera la tua creatività mescolando stampe, fotografie, piccoli specchi, piatti decorativi, pezzi di tappezzeria, bacheche, chiavi antiche, arredi tessili, piccole mensole, cimeli o altri oggetti vintage. Sarà qualcosa di unico. L’effetto WOW è assicurato!

L’obiettivo è creare una composizione che racconti la tua storia e i tuoi gusti. L’importante è mantenere un senso di armonia, scegliendo colori e stili che si integrino tra loro per evitare un effetto caotico. Puoi optare per una palette di colori neutri per un look sofisticato, oppure per tonalità più vivaci per un risultato più eclettico e creativo.

grandi foto in bianco e nero dietro al divano

Credit photo Kvarteretmakleri

16 | Metti grandi foto in bianco e nero

Vuoi giocare sul sicuro? Per un tocco di eleganza senza tempo, le fotografie in bianco e nero sono una scelta raffinata e di grande impatto. Evita le foto personali a colori, che rischiano di creare un effetto caotico e punta invece su stampe artistiche o scatti di paesaggi o dettagli architettonici in bianco e nero. La monocromia, infatti, crea un’estetica pulita e sofisticata, che si adatta a ogni stile d’arredo. Un’idea vincente è disporre sopra il divano due o tre foto in bianco e nero. Prediligi il grande formato e limita il numero dei pezzi, il risultato è assicurato.

Le cornici nere sono un grande classico, capaci di valorizzare gli scatti con un contrasto deciso, ma puoi anche optare per cornici sottili bianche o metallo, che si abbinano a un’estetica più calda o minimalista.

Quale di queste idee vedi meglio nel tuo soggiorno? Raccontacelo sulla nostra pagina Facebook!

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Anna e Marco – CASE E INTERNI

13 Settembre 2025 / / Case e Interni

Perché non ha senso rifare il look al bagno senza controllare gli impianti

Il bagno è una delle stanze più costose e delicate da ristrutturare. Per questo, spesso si cercano soluzioni facili, rapide e meno invasive come dipingere le piastrelle con vernice senza dover demolire. Questi interventi estetici possono dare un bel colpo d’occhio, ma attenzione: se il bagno ha più di 25-30 anni, c’è un rischio concreto che diventino soldi spesi male.

Siamo Anna e Marco e come architetti e interior designer oggi ti spieghiamo perchè non dovresti buttare via i tuoi soldi per un relooking del bagno.

Cosa significa rifare il look al bagno

Con relooking del bagno non si intende una vera ristrutturazione, ma un intervento più leggero e veloce che mira soprattutto a rinnovare l’estetica. In pratica, invece di demolire e rifare completamente impianti e rivestimenti, si punta solo a “rinfrescare” l’ambiente con soluzioni superficiali in particolare coprendo le vecchie piastrelle con vernice o microcemento. 

Poi si possono cambiare gli elementi principali del bagno per renderli più moderni: sostituire il box doccia o i sanitari, cambiare la rubinetteria, cambiare arredi o complementi come specchi e illuminazione. 

È un modo pratico, relativamente economico e veloce per dare un aspetto moderno e piacevole a un bagno datato, senza dover affrontare lavori invasivi e costosi.

Applicazione di vernice su vecchie piastrelle del bagno come relooking superficiale

credit photo: Historiska Hem

Quando conviene verniciare le piastrelle del bagno

Rinnovare il bagno senza togliere le piastrelle? Vediamo quando è meglio farlo, secondo il nostro parere da esperti.

1. Se si vive in Affitto

Il rifacimento estetico del bagno è una soluzione che può essere presa in considerazione se si vive in affitto. Non essendo proprietari, non avrebbe senso investire grandi somme in una ristrutturazione completa. Di fatto, non si è nemmeno responsabili nel caso in cui ci fossero guasti alle tubazioni, che danneggino i vicini di casa. Se il padrone di casa non ha intenzione di spendere soldi per una ristrutturazione, l’inquilino con un contratto a lungo termine, con piccoli interventi estetici, può comunque rendere l’ambiente più moderno, funzionale e accogliente, così da godere di uno spazio piacevole, fintanto che rimane in affitto nella casa.

2. Bagno nuovo, ma non rispecchia i gusti

Un altro caso in cui la soluzione di rinfrescare il bagno potrebbe essere valutata è quando l’ambiente è relativamente nuovo: ad esempio un bagno che ha meno di dieci anni, ma non rispecchia i nostri gusti. Non è raro l’acquisto di una casa nuova o già ristrutturata, con impianti recenti, ma con rivestimenti, sanitari o finiture che non ci convincono. In questi casi non serve rifare tutto da capo: bastano interventi mirati di relooking, come nuove pitture, resine, rivestimenti adesivi, nuovi specchi e accessori, per dare un aspetto completamente diverso al bagno senza toccare la parte impiantistica e senza i tempi lunghi di un cantiere. Se l’idraulico ci dice che gli impianti sono a posto, il relooking permette di dare freschezza con interventi mirati.

3. In caso di Vendita

Ci sono altre situazioni in cui un restyling del bagno può essere una soluzione sensata senza dover ricorrere a una ristrutturazione completa? Sì, ad esempio, in caso di vendita dell’immobile: un rinnovamento veloce (così come avviene anche con l’home staging) può rendere il bagno più appetibile e curato, senza dover investire grandi somme. Usare la vernice apposita sulle piastrelle, cambiare la rubinetteria, i sanitari o aggiungere un’illuminazione moderna può bastare a far sembrare il bagno apparentemente più nuovo in modo da attirare compratori interessati.

Fin qui abbiamo visto quando il relooking può essere una scelta valida: in un bagno in affitto o in uno recente, ma poco in linea con i nostri gusti. Tuttavia, c’è un’altra situazione in cui questa soluzione non solo non è consigliabile, ma rischia di trasformarsi in un vero spreco di denaro: quando il bagno ha già 25-30 anni sulle spalle. In questi casi, intervenire solo sull’estetica senza toccare gli impianti significa buttare via i soldi. E ora vediamo nel dettaglio perché.

Verniciare le piastrelle del bagno per rinnovarle

credit photo: Farrow & Ball

Il problema del “restyling veloce”

A prima vista, rinnovare un bagno datato solo in superficie può sembrare la soluzione più semplice e conveniente: un po’ di vernice o microcemento sopra le vecchie piastrelle, la sostituzione di qualche rubinetto e un nuovo mobile lavabo. Il risultato è immediato, il bagno appare più moderno e accogliente e il portafoglio sembra salvo.

Il problema è che questa scorciatoia ignora la vera criticità: gli impianti. Se le tubature o gli scarichi hanno più di 25-30 anni, è molto probabile che prima o poi si presentino guasti, perdite o malfunzionamenti. E quando accade, non resta che rompere le pareti o il pavimento per intervenire. A quel punto, tutto il lavoro estetico fatto sopra (verniciatura, resina, rivestimenti nuovi, smontaggio dei sanitari…) viene inevitabilmente distrutto.

In pratica, si finisce per pagare due volte: prima per il relooking, poi per la ristrutturazione vera e propria. Per questo motivo, il “restyling veloce” può avere senso solo in bagni relativamente recenti o con impianti già in buono stato o nelle soluzioni che abbiamo elencato prima.

Perché il relooking del bagno rischia di essere inutile

credit photo: Leroy Merlin

Impianti vecchi = rischio perdite

Qualche tempo fa ci ha chiamato un cliente, davvero disperato. Aveva deciso di fare un “restyling veloce” del vecchio bagno di un appartamento da dare in affitto, risalente agli anni ’80.  Così come gli avevano consigliato in un negozio, la soluzione prevedeva l’applicazione di vernice sopra le piastrelle e la sostituzione del box doccia e dei sanitari. Non ci aveva chiesto una consulenza preventiva. All’inizio era entusiasta: il bagno sembrava completamente nuovo e aveva speso relativamente poco.

Purtroppo, dopo poco più di un anno, l’incubo. Una perdita improvvisa dalle vecchie tubature lo ha costretto a dover chiamare muratore e idraulico per rompere muri e pavimento. Tutto il lavoro estetico fatto è andato distrutto. Alla fine, ha dovuto ristrutturare il bagno da capo, spendendo quasi il doppio rispetto a una ristrutturazione completa fatta subito, poiché le infiltrazioni avevano anche causato danni ai vicini di casa.

Purtroppo, dopo decenni, le tubazioni e gli scarichi non offrono più le stesse garanzie di tenuta. Le perdite possono verificarsi all’improvviso e spesso non sono subito visibili: l’acqua penetra nei muri, inizia la formazione di muffa, rovina i rivestimenti, le pareti e i soffitti dei locali adiacenti e può arrivare anche agli appartamenti vicini, creando inevitabilmente dei danni e dei costi maggiori di quelli che si affronterebbero con la sola ristrutturazione. Quando accade, si è costretti a intervenire in emergenza, rompendo pavimenti e rivestimenti, con tutti i disagi del caso.

Ai nostri clienti, che ci chiedono consulenze per l’acquisto di una nuova casa, lo diciamo sempre: tubature vecchie possono causare perdite, muffa e danni consistenti. Sostituirle è fondamentale.

Il divano e il letto dei sogni possono aspettare, ma il rifacimento completo del bagno è una priorità.

Bagno moderno ristrutturato con impianti nuovi e rivestimenti

credit photo: Larsson Estate

Quando conviene rifare gli impianti

Se il bagno ha più di 25-30 anni, è altamente consigliabile valutare la sostituzione completa degli impianti idraulici ed elettrici, insieme all’intervento estetico. Potrai così:

  • Dormire sonni tranquilli senza la paura di perdite improvvise.

  • Investire meglio i tuoi soldi, perché il bagno durerà nel tempo.

  • Migliorare la funzionalità con nuovi scarichi, rubinetterie e impianti moderni, più efficienti, a norma e più duraturi.

Bagno moderno ristrutturato con impianti nuovi e rivestimenti

credit photo: Behrer

Ottimizzare la distribuzione del bagno per vivere meglio

C’è una cosa a cui nessuno pensa: ristrutturare il bagno offre l’occasione perfetta per ripensare la disposizione degli elementi, migliorando quindi non solo l’estetica, ma anche la funzionalità dello spazio. 

Un bagno ben progettato non deve solo “piacere alla vista”, ma deve rispondere alle esigenze quotidiane di chi lo vive. Riposizionare la doccia in un punto più comodo, sostituire la vasca con un box doccia moderno e pratico, integrare un mobile contenitore su misura, nascondere la lavatrice o realizzare un antibagno secondo le normative sono scelte che trasformano radicalmente l’esperienza d’uso e il valore dell’immobile.

Ad esempio, se non si dispone di una lavanderia separata, si può pensare in anticipo a dove collocare la lavatrice. Può trovare posto in un antibagno oppure essere integrata in un armadio o in un mobile, così da risultare pratica ma anche discreta.

Come studio di architettura sappiamo che spesso pochi centimetri fanno la differenza: lo spostamento di una porta, la scelta di sanitari sospesi o l’inserimento di un divisorio in vetro possono migliorare la percezione dello spazio, rispettare le norme e rendere più agevoli i movimenti quotidiani. Non si tratta solo di estetica, ma di progettare il benessere: un bagno pensato con cura permette di vivere la casa in modo più fluido, funzionale e piacevole.Progetto bagno lungo e stretto: Prima e Dopo

Quando si decide di ristrutturare il bagno, affidarsi a un architetto è una scelta strategica: grazie alla sua esperienza, può proporre soluzioni su misura, sfruttare ogni centimetro e garantire che estetica e praticità vadano di pari passo. Un locale ben progettato migliora la fruibilità quotidiana, anche in bagni piccoli o lunghi e stretti, come sono spesso i bagni delle nostre case, oltre al fatto che un bagno moderno e funzionale aumenta il valore della casa sul mercato.

Bagno moderno ristrutturato con impianti nuovi e rivestimenti

credit photo: Larsson Estate

Ristrutturare il bagno: un approccio intelligente

Il bagno è spesso il primo e l’ultimo ambiente che utilizziamo ogni giorno, per questo, renderlo confortevole, funzionale e sicuro ha un impatto diretto sul nostro benessere quotidiano. Ristrutturare un bagno non significa soltanto rinnovarne l’aspetto, ma soprattutto assicurarsi che impianti, rivestimenti e soluzioni progettuali garantiscano efficienza e durata nel tempo. È un vero investimento, non solo per il valore della casa, ma anche per la serenità di chi la abita.

Certo, piastrelle moderne, sanitari di design e un’illuminazione ben studiata possono trasformare il bagno in uno spazio piacevole e accogliente. Ma il cuore di una ristrutturazione intelligente sta nel combinare estetica e funzionalità, così da ottenere un ambiente bello da vivere e allo stesso tempo sicuro, efficiente e duraturo.

Ristrutturare il bagno, insomma, non è un semplice “relooking”, ma una scelta consapevole di cura verso la casa e verso sé stessi. Un modo per migliorare la qualità della vita, ogni giorno.

Vuoi altre idee e consigli pratici? Continua a seguirci: presto parleremo di soluzioni per bagni piccoli e spunti progettuali da copiare.
Perché non ha senso rifare il look al bagno senza controllare gli impianti

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Anna e Marco – CASE E INTERNI

6 Settembre 2025 / / Case e Interni

Boiserie chiara in soggiorno moderno stile Quiet Luxury con divano neutro

Chi ha detto che bisogna scegliere tra arredamento classico e moderno? Nel centro storico di Barcellona, troviamo un appartamento che fa delle tendenze del design contemporaneo più elegante la sua ispirazione. Questa proprietà unisce il fascino del lusso classico alla raffinatezza del minimalismo contemporaneo, creando ambienti che sono al tempo stesso eleganti e accoglienti.

Appena si entra, si viene accolti da un’atmosfera di serenità e raffinatezza. Le ampie finestre inondano ogni angolo di luce naturale, mettendo in risalto la meticolosa cura per i dettagli. I pavimenti in parquet a spina francese aggiungono un tocco di calore e personalità, mentre le pareti, decorate con boiserie e dipinte in toni neutri, fanno da sfondo raffinato all’arredamento. Le finiture impeccabili sono la prova di una ristrutturazione che ha saputo valorizzare ogni singolo elemento.

Il filo conduttore di tutto l’appartamento è la tendenza del design contemporaneo definita Quiet Luxury: le linee pulite, i materiali naturali come legno e lino, il “meno è meglio” ma di qualità, e una palette di colori neutri si inseriscono nel silenzio di uno spazio ben studiato e senza tempo. Non si tratta solo di scegliere mobili o applicare qualche cornice, ma abbracciare un’idea di eleganza sobria che punta alla qualità e all’attenzione dei dettagli, che si riflette nella scelta di ogni pezzo, selezionato con cura per aggiungere un tocco di personalità, pur mantenendo un’armonia visiva.

Boiserie chiara in soggiorno moderno stile Quiet Luxury con divano neutro

Caratteristiche essenziali dell’appartamento

Ogni elemento è stato scelto per combinare funzionalità ed estetica. Divano e poltrone accoglienti invitano al relax, mentre le sedie da pranzo con struttura in legno e seduta in paglia di Vienna sono un chiaro tributo allo stile senza tempo. Le scaffalature modulari, tavolo e tavolini di gusto scandinavo, completano il soggiorno dove ogni elemento ha il suo posto e la sua funzione.

C’è una chiara predominanza di colori neutri caldi, legni moderni in rovere e elementi neri, che danno profondità. Troviamo anche rivestimenti in materiali più lucidi come marmi, specchi e vetri. Come ripetiamo spesso, la varietà e il contrasto creano interesse anche in ambienti minimal.

La cucina color tortora, aperta sul soggiorno, è luminosa e funzionale. Con ante lisce e maniglia a gola è dotata di un piano di lavoro in gres nero che unisce bellezza e resistenza. I mobili dalle linee essenziali e le finiture opache si fondono armoniosamente con il resto dell’ambiente giorno, confermando l’idea di un design integrato, ben progettato e coerente.

Nelle camere ritroviamo gli stessi rivestimenti del resto della casa, accompagnati da tessuti dai toni naturali con piccoli accenti di colori tenui e semplici tendaggi in lino bianco.

Boiserie: eleganza che definisce lo spazio

Non può non attirare l’attenzione l’uso sapiente delle boiserie e delle cornici decorative, che rappresentano un raffinato equilibrio tra memoria e innovazione. Le cornici, siano esse a soffitto, a pavimento o a parete, come abbiamo visto, sono tornante protagoniste in chiave sobria e grafica.

Questi elementi, un tempo simboli di sfarzo e classicismo, oggi vengono reinterpretati con una sensibilità nuova, capace di dialogare con spazi minimalisti e atmosfere sofisticate. Le boiserie non sono più solo rivestimenti ornamentali in case storiche di pregio, ma strumenti progettuali che definiscono il ritmo e la proporzione delle pareti e degli ambienti. 

Qui i muri in tonalità neutre impreziositi da leggere cornici, contribuiscono a creare profondità visiva e calore agli ambienti. Non più solo barocche o neoclassiche, oggi le cornici (di gesso, legno o materiale sintetico) si presentano con profili semplificati, geometrie pulite, misure contenute e finiture contemporanee. Inserite con misura e criterio, creano contrappunti visivi che elevano la percezione dello spazio senza appesantirlo.

Boiserie chiara in soggiorno moderno stile Quiet Luxury con divano neutro

Boiserie chiara in soggiorno moderno stile Quiet Luxury con divano neutro

Boiserie chiara in soggiorno moderno stile Quiet Luxury con divano neutro

Cucina color tortora

Cucina color tortora

Ingresso color tortora

Parete con boiserie minimal in camera da letto elegante e rilassante

Dettaglio di boiserie classica rivisitata in chiave contemporanea

Parete con boiserie minimal in camera da letto elegante e rilassante

Boiserie verniciata in tonalità neutre in una camera raffinata Quiet Luxury

Boiserie verniciata in tonalità neutre in una camera raffinata Quiet Luxury

Bagno in tonalità neutre raffinato Quiet Luxury

Bagno in tonalità neutre raffinato Quiet Luxury

Terrazzo con poltrone Ikea

Credit photo Larsson Estate

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Anna e Marco – CASE E INTERNI