8 Luglio 2025 / / Casa Poetica

Decluttering cameretta bambini - Casa Poetica

Fare decluttering cameretta bambini è molto più che mettere ordine. È attraversare un processo di scelta, spesso anche emotivo, in cui ti ritrovi a decidere cosa tenere, cosa lasciare andare, e cosa ha davvero valore oggi. È uno dei modi più semplici e insieme più profondi per sostenere tuo figlio nella sua crescita.



Quando uno spazio è lì, ma non ha uno scopo

Il problema non è che sia vuoto. È che non hai deciso a cosa serve.
E quando uno spazio non ha un ruolo, finisce per accogliere tutto ciò che non trova posto altrove.

Un esempio? L’angolo tra una finestra e il mobile TV. All’inizio è vuoto, poi ci finisce una sedia, poi una cesta, poi qualche oggetto in attesa. Nessuno lo vede come “disordinato”. Ma lo spazio comunica comunque una confusione latente, che pesa ogni volta che ci passi accanto.



Da dove iniziare con il decluttering cameretta bambini  per non sentirti sopraffatta

Il primo errore che rischi di fare è voler sistemare tutto in una volta. Fermati. Respira. Comincia da uno spazio preciso: una cesta di giochi, un cassetto, una mensola. Fare decluttering è anche imparare a non farsi inghiottire dalla quantità.

Un consiglio pratico che funziona sempre è quello di usare lo spazio fisico come misura: “I libri devono stare in questo scaffale. I giochi, in questa scatola.” Quando il contenitore è pieno, scegli cosa resta davvero. In questo modo, il contenitore diventa alleato, non ostacolo.



Giochi e affetto: cosa si tiene e cosa si lascia andare

La selezione dei giochi è uno dei momenti più delicati del decluttering cameretta bambini, perché spesso ogni oggetto è legato a un momento, a una fase, a una storia. Ma tuo figlio oggi ha esigenze diverse da sei mesi fa, e molti giochi semplicemente non gli parlano più.

Tieni quelli che ama davvero, quelli che stimolano la fantasia, quelli che usa ogni giorno. Il resto puoi lasciarlo andare, con gentilezza. Donarlo, regalarlo, rimetterlo in circolo. Coinvolgere tuo figlio è fondamentale. Chiedigli di scegliere i suoi preferiti e dagli un contenitore limitato: “Scegli quelli che entrano qui.” I bambini, se guidati con calma, sorprendono per lucidità e generosità.



I libri nella cameretta: come fare spazio senza perdere memoria

I libri crescono insieme a tuo figlio. Alcuni restano, altri passano. Anche in questo caso, puoi usare la regola dello spazio. Se la mensola è piena, è il momento di rivedere cosa tenere.

Tieni quelli che legge ancora volentieri, quelli che parlano delle sue emozioni attuali, quelli che magari un giorno vorrai leggere ancora insieme. Gli altri, se non hanno più funzione o significato, possono trovare una nuova casa. E se c’è un libro legato a un ricordo importante, mettilo nella scatola dei ricordi: merita un posto tutto suo.



Decluttering cameretta bambini: affrontare l’armadio con leggerezza

Vestiti piccoli, vestiti rotti, vestiti “quasi ancora buoni”… e l’armadio esplode. Il decluttering cameretta bambini è anche qui: tra pile di magliette, pantaloni fuori stagione, body che non servono più. Non è un addio alla memoria, è un gesto di cura.

Conserva due o tre capi simbolici. Il resto puoi donarlo o farlo girare tra amici, parenti, gruppi. Ogni cambio stagione è una buona occasione per rivedere cosa serve davvero. Meno vestiti, ma scelti con attenzione, alleggeriscono le mattine e l’intera gestione della cameretta.



Coinvolgere tuo figlio: un’occasione per crescere insieme

Fare ordine senza di lui può sembrare più veloce. Ma fare decluttering con lui ha un valore educativo altissimo. I bambini osservano tutto. E se ti vedono scegliere con calma, lasciare andare con affetto, selezionare ciò che conta, impareranno a fare lo stesso.

Non devi imporgli nulla. Puoi semplicemente raccontargli cosa stai facendo, e perché. Puoi chiedergli consiglio, dargli la possibilità di esprimersi. Anche un piccolo compito – scegliere 3 giochi da donare, 2 libri da tenere – fa la differenza.



Lasciare andare non vuol dire dimenticare

So bene cosa vuol dire stringere tra le mani un oggetto legato a una fase che non tornerà. E capisco quella parte di te che vorrebbe tenere tutto. Ma la verità è che non tutto è memoria. E non tutto va tenuto per amore.

Quando scegli con consapevolezza, il ricordo resta. Ma il carico si alleggerisce. E la cameretta torna a essere un luogo che accoglie il presente, non solo il passato.



Se vuoi fare decluttering cameretta bambini, io sono qui per aiutarti

So quanto può essere difficile, a volte, anche solo iniziare. Quando si accumula troppo, ci si sente bloccate. Quando gli oggetti sono legati all’affetto, ogni scelta pesa.

Fare decluttering cameretta bambini con me vuol dire affrontare tutto questo insieme. Ti guido passo dopo passo, ti aiuto a vedere ciò che oggi è utile e importante, ti sollevo dalle scelte più pesanti. Ti aiuto a lasciare andare con rispetto, e a fare spazio senza sensi di colpa. Non solo nella stanza, ma anche nella testa.

Scrivimi. Sarà più semplice, più leggero e più umano. Insieme è un’altra storia.





Cover Photo on I-Stock





Stai con me, a Casa Poetica?

Iscriviti alla newsletter per riscoprire i processi di consapevolezza del riordino e del decluttering, sempre con una punta di ironia e friccicore (mica Freud, eh!). Ricevi subito il mio regalo di benvenuto, il codice sconto -10% che puoi usare sulle consulenze online.





L’articolo Decluttering cameretta bambini: come iniziare davvero proviene da Casa Poetica.

8 Luglio 2025 / / La Gatta Sul Tetto

In questo articolo approfondiamo un argomento che interessa la maggior parte delle famiglie, ovvero come risparmiare sull’energia. Installare un Sistema di Gestione dell’Energia può essere la soluzione. Vediamo di cosa si tratta.

Sistema di Gestione dell’Energia

Negli ultimi anni i costi dell’energia sono in continuo aumento, incidendo pesantemente sul bilancio delle famiglie. Per molti, una delle soluzioni adottate è stata quella di installare un impianto fotovoltaico, ma spesso non è sufficiente.

Lo sapevate che esiste una tecnologia avanzata che consente di ottimizzare l’utilizzo dell’energia domestica? Questo sistema si chiama Energy Management System (EMS), o meglio, Sistema di Gestione dell’energia. Secondo l’azienda fotovoltaica Otovo, questo sistema è un’ottima soluzione per ridurre le bollette, grazie ad un miglioramento significativo dell’efficienza energetica.

Cosa può fare il Sistema di Gestione dell’energia 

Il Sistema di Gestione dell’energia è composto da un’insieme di elementi che lavorano all’unisono per analizzare i flussi di energia, distribuirli e immagazzinarli.

Appositi dispositivi misurano il consumo di energia degli apparecchi collegati alla rete elettrica, in particolare elettrodomestici, pompe di calore e colonnine per la ricarica dell’auto elettrica. I sensori monitorano anche la produzione e l’accumulo di energia da fonti rinnovabili, come i pannelli fotovoltaici.

Sistema di Gestione dell’Energia

Questi dati vengono raccolti ed elaborati da una unità centrale di controllo, spesso installata nel quadro elettrico principale. Attraverso un software consultabile su una interfaccia utente (App o portale web) potete monitorare i flussi di energia in tempo reale

Ultimo elemento, ma il più importante, è la batteria, o Sistema di Accumulo.

I sistemi di accumulo consentono di immagazzinare l’energia prodotta in eccesso durante le ore di sole per renderla disponibile quando la produzione è bassa o assente, riducendo la dipendenza dalla rete.

Il Sistema di Gestione dell’energia integra perfettamente l’impianto fotovoltaico con la batteria di accumulo, e attraverso un sofisticato algoritmo decide come impiegare l’energia in eccesso. L’EMS può decidere se prelevare l’energia dalle batterie o dalla rete, anche in base alle tariffe orarie, per esempio. Inoltre, il sistema gestisce i flussi in modo ottimale per limitare al massimo l’usura della batteria, rendendola più longeva.

Cosa comporta l’installazione in termini di lavori e spazi

L’istallazione di un Sistema di Gestione dell’energia non prevede particolari opere murarie. In sintesi, l’installazione comporta la realizzazione di collegamenti elettrici tra l’EMS (la sua unità centrale), la rete elettrica, gli elettrodomestici,  l’impianto fotovoltaico, le pompe di calore e le batterie di accumulo. L’unità centrale non incide in termini di spazi, e viene spesso installata nel quadro elettrico generale o in un punto adiacente. In alcuni casi può essere necessario ampliare o riorganizzare il quadro elettrico per ospitare i nuovi dispositivi, come interruttori dedicati, moduli di interfaccia etc. Discorso diverso per quanto riguarda le batterie di accumulo, il cui ingombro dipende dal dimensionamento e dalla capacità, calcolati in base a parametri applicati ad ogni singolo caso. E comunque, le batterie di accumulo per uso domestico raramente oltrepassano il metro e mezzo per lato. 

La scelta del luogo di installazione è importante per il corretto funzionamento, l’efficienza e la durata del sistema, nonché per la sicurezza. L’ideale è all’interno dell’abitazione, possibilmente in un locale tecnico dedicato. In alternativa, nel garage, in cantina o in un sottoscala, purché siano asciutti e areati. Nel caso non aveste spazio all’interno, la batteria si può collocare all’esterno, purché protetta dagli agenti atmosferici e dalle temperature troppo basse o troppo alte. In questo caso, è indispensabile installare un apposito armadio per le batterie del fotovoltaico esterno o un involucro con certificazione IP65 o superiore, oppure un cassone protettivo posizionato sotto una pensilina, un balcone o in un vano tecnico coperto. Sconsigliati sottotetti, luoghi umidi e non ventilati, locali con difficile accesso e l’esposizione al sole.