30 Luglio 2025 / / diotti.com

C’è chi lo sceglie minimal e sospeso, chi lo preferisce in legno naturale per un tocco caldo e materico, e chi invece lo immagina laccato e ultra-moderno: il mobile porta TV oggi non è più solo un supporto pratico, ma un vero elemento di stile capace di definire l’identità del soggiorno.

Porta TV con frontali in ceramica Columbus


 

Nelle abitazioni moderne, il concetto di porta TV ha subito una profonda trasformazione, evolvendosi da semplice supporto per il televisore a vero e proprio protagonista della zona living. Oggi, questo arredo non è più solo un elemento tecnico o un complemento marginale, ma rappresenta un punto focale del soggiorno capace di contribuire in modo significativo all’atmosfera e allo stile dell’intero ambiente. Gli Interior Designer propongono soluzioni sempre più sofisticate, che spaziano dalle linee minimaliste e pulite del design contemporaneo, fino a composizioni più calde e accoglienti ispirate allo stile scandinavo.

Oltre all’aspetto estetico, grande attenzione viene data anche alla praticità: i mobili TV moderni integrano spazi contenitivi, vani per dispositivi multimediali e talvolta supporti orientabili per migliorare l’esperienza visiva.

Se sei alla ricerca di soluzioni originali, funzionali e capaci di riflettere le ultime tendenze del mondo dell’Interior Design, continua a leggere questo articolo: ti proponiamo 5 idee creative per arredare con stile il salotto, trasformando il porta TV in un elemento che unisce estetica e praticità.

 

1. Porta TV sospesi

 

I mobili porta TV sospesi rappresentano la scelta ideale per chi desidera creare un ambiente visivamente più leggero e arioso. Fissati direttamente alla parete, questi arredi eliminano l’ingombro a terra, lasciando libero il pavimento e rendendo più semplice e veloce la pulizia quotidiana.

 

Porta TV con top in ceramica Fly

 

Oltre a valorizzare lo spazio, i mobili porta TV sospesi spiccano per la loro praticità: spesso dotati di vani a giorno, cassetti o sportelli, offrono spazi contenitivi dove riporre telecomandi, console, libri, riviste e tutti gli oggetti che solitamente affollano la zona living, mantenendo l’ambiente ordinato.

Dal punto di vista estetico si prestano a diverse personalizzazioni, grazie alla varietà di materiali e finiture disponibili: dal calore naturale del legno massello, perfetto per un ambiente più accogliente, alle superfici impiallacciate per chi cerca un effetto più contemporaneo, fino ai laccati opachi o lucidi, ideali per gli amanti del minimalismo.

 

Porta TV sospeso con ante senza maniglie Plan

 

Questa tipologia di mobile porta TV è particolarmente indicata per i soggiorni di piccole dimensioni. Infatti, essendo sollevati da terra, questi arredi aiutano ad ampliare la percezione dello spazio, per una maggiore leggerezza visiva dell’intero ambiente.

 

2. Porta TV asimmetrici

 

I porta TV asimmetrici sono mobili dal design irregolare, caratterizzati da elementi disposti su altezze e larghezze diverse che creano un effetto dinamico e originale. Si chiamano così proprio perché rompono la simmetria classica, offrendo una soluzione ideale per chi desidera dare personalità e movimento al soggiorno.

 

Porta TV asimmetrico Link

 

Proposti in diverse altezze, larghezze o profondità, creano un gioco dinamico di volumi che rompe la monotonia delle composizioni tradizionali e cattura l’occhio, anche quello dei meno attenti ai dettagli di Interior Design. La loro struttura irregolare dona movimento all’ambiente, trasformando il mobile porta TV in un vero e proprio elemento di design.

 

Porta TV con vano a giorno Aston

 

Questo effetto di originalità può essere ulteriormente accentuato combinando materiali diversi, finiture differenti o colori a contrasto. L’alternanza tra opaco e lucido, chiaro e scuro, naturale e industriale, permette di creare accostamenti cromatici e materici capaci di suscitare stupore e dare forte personalità al salotto.

 

3. Porta TV minimal

 

Un porta TV minimal sono mobili dal design essenziale e lineare, caratterizzati da forme pulite e senza decorazioni superflue. Prendono il nome dallo stile minimalista, che privilegia semplicità, funzionalità ed eleganza. Sceglierli significa optare per un arredo sobrio e raffinato, ideale per chi cerca ordine e armonia nell’ambiente.

 

Porta TV minimal Kosmos

 

Perfetto per chi predilige spazi lineari e privi di eccessi decorativi, questa tipologia di arredo punta tutto sulla funzionalità e su un design essenziale, fatto di forme pulite e proporzioni equilibrate. Le superfici lisce e i dettagli ridotti al minimo contribuiscono a creare un’atmosfera rilassante e armoniosa, dove ogni elemento è posizionato per favorire la praticità della stanza.

 

Porta TV minimal Waterfall

 

Si rivela ideale anche se integrato con soluzioni salvaspazio e risulta particolarmente utile in ambienti di piccole dimensioni o open space, dove è fondamentale ottimizzare ogni metro quadrato a disposizione senza rinunciare allo stile.

 

4. Porta TV free-standing

 

I porta TV free standing sono una soluzione pratica e funzionale che non richiede il fissaggio diretto alla parete. Perfetti per chi desidera flessibilità nell’arredo, si adattano facilmente a diverse configurazioni della stanza e sono ideali per chi ama cambiare spesso la disposizione dei mobili per rendere gli ambienti più dinamici e versatili.

 

Porta TV girevole con libreria Tourl

 

Disponibili in diverse varianti, possono essere scelti con ruote per facilitare lo spostamento, con base girevole per orientare lo schermo nella direzione desiderata, oppure con struttura autoportante per un effetto più stabile e discreto. Questa varietà di opzioni consente di trovare il modello più adatto alle proprie esigenze di spazio e comfort visivo.

 

Porta TV girevole Tonal

 

Grazie alla loro flessibilità d’uso, i porta TV free standing non si limitano al soggiorno: possono essere utilizzati anche in camere da letto matrimoniali o camerette, permettendo di posizionare il televisore in un angolo della stanza e godersi un film o una serie TV comodamente sdraiati a letto.

Inoltre, grazie alla loro struttura indipendente, possono anche fungere da elemento divisorio, separando con stile e funzionalità due ambienti all’interno della stessa stanza.

 

5. Porta TV con piedini in appoggio

 

I porta TV con piedini in appoggio rappresentano una soluzione che sa coniugare stabilità e leggerezza visiva, perfetta per chi desidera un arredo solido ma al tempo stesso elegante e poco ingombrante alla vista.

 

Porta TV con piedini alti California

 

I piedini possono essere sottili e discreti oppure più massicci, in legno naturale o metallo verniciato, sollevano il mobile da terra donandogli un aspetto leggero e raffinato. Questa caratteristica richiama lo stile retrò degli anni ’50 – ’60 e si avvicina all’estetica calda e accogliente del design scandinavo, in cui semplicità e funzionalità si fondono armoniosamente.

 

Porta TV di design con ante in legno Dune

 

Questa soluzione rappresenta il perfetto compromesso tra tradizione e contemporaneità, ideale per chi desidera un mobile porta TV capace di integrarsi con naturalezza sia in ambienti moderni che in spazi arredati con elementi che richiamano il vintage o il gusto nordico.

 

Considerazioni finali

 

Scegliere il mobile porta TV giusto significa molto più che individuare un semplice supporto per il televisore. L’articolo propone diverse idee per aiutarti a scegliere quello più adatto alla tua casa. I mobili sospesi sono perfetti per chi cerca un ambiente leggero e arioso, con il vantaggio di lasciare libero il pavimento e facilitare la pulizia, oltre a offrire molte opzioni di materiali e finiture. Per chi desidera un tocco di originalità e movimento, i mobili TV asimmetrici si distinguono per il design irregolare e dinamico, con volumi e altezze diverse che catturano l’attenzione e regalano personalità al soggiorno. Il porta TV minimal, con il suo stile essenziale e lineare, è ideale per chi ama un’atmosfera sobria e ordinata, ottimizzando gli spazi soprattutto in ambienti piccoli o open space.

Se invece cerchi flessibilità e praticità, i supporti TV free standing rappresentano una soluzione versatile, che può essere facilmente spostata e usata anche per dividere gli ambienti senza rinunciare all’eleganza. Infine, i mobili TV con piedini in appoggio combinano stabilità e leggerezza visiva, richiamando uno stile retrò e nordico, perfetto per chi vuole un arredo solido ma elegante, capace di integrarsi in diversi contesti stilistici.


30 Luglio 2025 / / VDR Home Design


In questi ultimi anni ci siamo accorti tutti, purtroppo, di quanto i costi delle bollette dell’energia siano aumentati in maniera spropositata. 

Quasi viene voglia di abbandonare tutto e tornare ai vecchi tempi, in cui c’erano solo le candele. Ma come ben sappiamo tutti, rimane solo un desiderio irrealizzabile. 

Secondo i dati ARERA, solo nel 2024 il rincaro medio dei costi per la “materia prima” è stato del 30%, con picchi superiori al 45% nelle fasce F1 (giorno e fine settimana). 

E’ ovvio quindi che tutti noi (progettisti e proprietari di casa) cerchiamo continuamente metodi e modi per risparmiare qualcosa, senza dover sacrificare comodità, praticità e design. 

Con questo post cerco di venirti e venirmi in aiuto, parlando principalmente di tre punti: 

  • Progettazione d’interni a basso impatto (luce naturale, colori, materiali)
  • Tecnologie smart e apparecchi efficienti per monitorare e contenere i kWh
  • Tariffe elettriche ottimizzate scelte in modo consapevole

Cominciamo.

Come risparmiare energia elettrica in casa senza rinunciare al design

Partire dalle basi: capire dove sprechiamo energia

Prima di cominciare a confrontare tutte le tariffe di tutti i fornitori di energia d’Italia e prima di comprare uno stock di lampadine iper efficienti, è bene fare una fotografia delle nostre abitudini in casa. 

Molto spesso infatti, siamo molto meno efficienti nel risparmio energia di quello che pensiamo. 

Ci sembra di disattivare tutti gli elettrodomestici quando non in uso; ci sembra di avere solo elementi in fascia A+++, ci sembra di fare davvero tantissime cose. 

Non è così: a dircelo e ricordarcelo è ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), in un rapporto pubblicato da loro sui consumi pubblici.

Avevi mai pensato, ad esempio, che una vecchia lavatrice A++ assorbe 125 kWh/anno mentre un modello 2024 classe A scende a 50–60 kWh? Il ROI (in italiano significa ritorno sull’investimento) di una sostituzione, calcolando 0,25 € / kWh, è di circa 5 anni. Anche lo standby nascosto è un grande nemico: il televisore 55″ può consumare 10 W anche spento.

Ed è facile quindi capire i risultati del report: a livello nazionale e su consumo annuo, considerando un trilocale, l’illuminazione e gli elettrodomestici pesano per il 55% del kWh annuo. Anche il clima estivo ed invernale arriva ad incidere di un altro 20%, soprattutto in caso di split poco efficienti. 

Vediamo nel dettaglio: 

Ripartizione dei consumi domestici (fonte : ENEA – RAEE 2024 Residenziale)

(percentuali sull’elettricità totale di casa)

Voce

%kWh

Commento/principali sprechi

Frigorifero + congelatore

24 %

costante H24, guarnizioni usurate ➜ +10 % kWh

Illuminazione

12 %

lampade alogene/fluorescenti ancora diffuse

Lavatrici + lavastoviglie + asciugatrici

13 %

cicli ad alte temperature non ottimizzati

ICT & standby (TV, decoder, console, router)

8 %

fino a 60 W continui se non sezionati

Cottura elettrica

5 %

piastre vecchie o forni non ventilati

Climatizzazione estiva/invernale elettrica

25 %

split in classe ≤ C, filtri sporchi

Altri piccoli elettrodomestici

13 %

ferri a vapore, phon, robot cucina, ecc.

(le voci possono variare ±2 % a seconda delle abitudini e della zona climatica)

 

Indicatore 

“famiglia‑tipo” ARERA

(3 persone, residenza di 95 m², profilo D3 con potenza impegnata 3 kW)

Valore 2024‑25

Consumo medio annuo

≈ 2 700 kWh

Spesa elettrica annua

~ 900 €

Utenti mercato libero

76 % dei punti di prelievo

Tariffa media famiglia in tutela (PUN)

83 €/MWh (0,083 €/kWh)

Cosa puoi fare dal punto di vista pratico con queste informazioni? Puoi andare nell’area clienti o nell’app del tuo fornitore di energia per capire se ti conviene passare alla bioraria. Puoi mappare gli stand-by con uno smart-plug wi-fi da € 15, risparmiando potenzialmente fino a € 40 all’anno. Se hai ancora (ma spero proprio di no) delle lampadine alogene, le puoi cambiare con quelle led (sostituendo 10 alogene 50 W con LED 7 W risparmi fino a 100 kWh).

Ti consiglio anche di confrontare i tuoi consumi annui con la media annuale nazionale: se sei al di sopra del 20% parti facendo un check di climatizzazione e stand by. 

Compila poi un foglio di priorità: frigo – split (alta priorità), illuminazione (media), piccoli elettrodomestici (bassa priorità). 

Una volta che hai la tua diagnosi, cerca una tariffa che risponda alle tue esigenze. Qui entra in gioco la concorrenza tra fornitori:

  • Tariffa monoraria consigliata per chi lavora in smart working e consuma anche di giorno.
  • Tariffa bioraria se la casa è spesso vuota dalle 8 alle 18.

Ti consiglio la sezione di facile.it per confrontare le offerte di energia elettrica: in pochi click vedi il costo reale al kWh, la maglia di sconto e la durata della promozione. Puoi anche filtrare fornitori che offrono energia 100 % rinnovabile o pacchetti dual fuel (luce + gas). Così eviti di perderti tra kWh, tasse e oneri di dispacciamento. 

 

Come risparmiare energia elettrica in casa senza rinunciare al design

Interior design efficiente: la base invisibile del risparmio

In che modo l’interior design può aiutarci a dare un taglio (anche se minimo) alle bollette di casa? 

Con una progettazione attenta ai dettagli, che tenga conto di alcuni fattori importanti. Innanzitutto, partire sempre dalle caratteristiche della casa che non possiamo cambiare: posizione ed esposizione. Se abbiamo una casa a nord, sia geograficamente che di esposizione, avremo poca luce naturale durante il giorno ed una casa tendenzialmente più fredda. 

Sicuramente non sono punti molto favorevoli, ma già esserne coscienti e partire arredando e progettando con questa consapevolezza ti permetterà di prendere decisioni più sagge. 

Ci sono tre punti molto importanti e che sono alla base di tutte le progettazioni di interni:

  • il giusto schema colori. Sappiamo tutti che i colori chiari riflettono praticamente tutta la luce che li colpisce. Il RAL 9001 ad esempio (un bel bianco caldo) riflette l’85% di luce. Capisci bene anche tu che in un esempio come quello sopra, sicuramente questo è un colore da sfruttare al massimo. Questo non vuol dire rinunciare ai colori, anzi. Potresti inserire tocchi di colori anche forti, come il terracotta, il marrone cioccolato o il rosso Barolo per scaldare l’ambiente (dando una sorta di illusione visiva) e creare un’atmosfera accogliente. Contrastando questi colori forti con materiali come i metalli satinati o i vetri riflettenti, riesci a riflettere la luce, evitando mille faretti in giro per casa e creando ulteriori punti illuminanti. 
  • gli specchi sono i tuoi alleati se la luce naturale è poca (o se per te non è semplicemente mai abbastanza). Se posizioni un grande specchio davanti o vicino ad una finestra, lo specchio ti aiuterà ad aumentare il flusso di luce in casa (raddoppia la diffusione luminosa su asse orizzontale), ampliando anche visivamente lo spazio (poiché rifletterà anche il paesaggio esterno). 
  • scegli con saggezza i tessuti filtranti per le tende delle finestre. Se hai bisogno di filtrare la luce del giorno perché molto forte, scegli materiali come il lino lavato 160 g/m², che mantiene la privacy ma lascia passare fino al 60 % del flusso luminoso.

Un’altra chicca di cui anche io parlo spesso, sono gli arredi sospesi o comunque con piedini. Io personalmente amo tutto quello che è sollevato da terra sia per una questione pratica di pulizia (è davvero super agevole poter passare sotto ad ogni arredo), che di leggerezza visiva. 

Mobili con piedini di ogni tipo danno la sensazione che lo spazio a disposizione sia di più di quello che è in realtà allargando la stanza in cui si trovano. Oltre a questo però, i piedini favoriscono la micro-circolazione dell’aria anche al di sotto degli arredi, rendendo possibile una diminuzione fino a 2° della temperatura percepita in estate (meno split, meno watt).

Come risparmiare energia elettrica in casa senza rinunciare al design

lluminazione e domotica: la tecnologia che ci aiuta a risparmiare energia

Come sai se mi segui da un po’, l’illuminazione per me è un tasto davvero fondamentale di qualsiasi spazio abitato. 

La giusta illuminazione ci fa stare bene, ci evita danni ad occhi e al corpo in generale, perché ci permette di svolgere tutte le nostre attività nelle migliori condizioni possibili. 

Spesso però è un argomento che viene affrontato solo alla fine di un progetto, o quando il progetto è stato fatto e bisogna metterci “una pezza”. 

Nei progetti che seguo, l’illuminazione viene studiata da subito, contestualmente a tutti gli altri elementi. Ed è un’illuminazione stratificata. Cosa vuol dire? 

Che ci sono più punti luce, da diverse posizioni e fonti, con lampade di differenti potenze e temperature. 

Oltre alla luce generale d’ambiente (di solito diffusa e a soffitto), ci sono da considerare le luci puntuali (come le lampade da terra o da tavolo) e le luci d’accento, come i faretti ad incasso sopra determinati elementi d’arredo e architettonici. 

In questo modo è possibile accendere solo la porzione di luce che serve in quel determinato momento, lasciando spento tutto il resto. Anche grazie alla domotica è possibile controllare tutto questo: accensione e spegnimento, temperatura colore della luce e potenza. 

Potreste anche pensare di aggiungere un sensore di presenza PIR integrato, che permette di risparmiare fino a 50 kWh/anno (in uno spazio grande come un corridoio).

Tipo di luce

Consumo

Durata media

Miglior posizionamento

LED integrato

4–10 W

30 000 h

tavolo da pranzo, corridoio

LED COB dimmerabile

6–12 W

35 000 h

faretti incasso, nicchie

Lampade a filamento LED

6–8 W

15 000 h

zone relax, applique vintage

A proposito di domotica, una chicca interessante è pensare di mettere una centralina (come ad esempio) Zigbee connessa a Home Assistant (open source) più tre smart‑meter pinzometri, con un costo che si aggira sotto i 150 € per avere il monitoraggio in tempo reale dei kWh. Altre implementazioni interessanti: 

  • Automazioni: spegnere la caldaia elettrica se la produzione fotovoltaica scende sotto i 300 W.
  • Alert Telegram: notifica se l’assorbimento base supera i 200 W (indice di un device dimenticato)

 

Come risparmiare energia elettrica in casa senza rinunciare al design

Progettazione intelligente e tecnologie efficienti: il modo migliore per risparmiare energia

Siamo quasi alla fine di questo post pieno di dati e informazioni, sicuramente diverso dal solito ma quasi d’obbligo, visto il periodo che tutti stiamo passando. 

Prima di lasciarti alle mie conclusioni ti ricordo che anche per il 2025 sono stati confermati questi bonus fiscali: 

    • Bonus mobili & elettrodomestici (50 % su spesa massima 5 000 €)
    • Ecobonus 65 % per caldaie a pompa di calore e interventi di coibentazione
    • IVA al 10 % sulle opere di ristrutturazione ordinaria

A questo punto hai potuto constatare che non c’è mai una sola via possibile per migliorare la tua casa e la tua vita in generale. Ci sono sempre più strumenti da usare in combinata per avere la risposta migliore. 

Una progettazione d’interni precisa e puntuale ti permetterà di avere soluzioni efficienti e durature, per una casa non solo bella ma anche funzionale e sostenibile. 

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