6 Agosto 2025 / / A forma di casa

C’è una bellezza nascosta nei piccoli gesti che ripetiamo ogni giorno. Preparare il caffè al mattino, aprire le finestre per far entrare la luce, riordinare un angolo con cura: sono azioni semplici, quasi invisibili, eppure capaci di trasformare la qualità del nostro abitare. Quando compiuti con intenzione, questi gesti diventano rituali di benessere, piccole ancore quotidiane che ci aiutano a rallentare, a sentirci presenti e a coltivare una relazione più intima con la nostra casa e con noi stessi.

In questo articolo voglio accompagnarti a riscoprire quelle abitudini che molto spesso diamo per scontate e compiamo in modo quasi automatico, ma che, se vissute con uno sguardo più attento, possono diventare veri e propri rituali di benessere.
E se avrai voglia di sperimentarne di nuove, continua a leggere: ho raccolto alcune idee da provare.

Ritrovare il piacere dei gesti quotidiani

In un tempo che ci spinge a correre, recuperare il piacere dei piccoli gesti può diventare un atto rivoluzionario. E spesso, la chiave non è aggiungere, ma guardare con nuovi occhi ciò che già facciamo. Gesti come preparare il tavolo, sistemare un cuscino, aprire le finestre sono più di semplici abitudini: possono diventare momenti di connessione, piccole ancore che ci riportano al contatto con noi stessi.

Trasformare un gesto in un rituale significa compierlo con intenzione. Essere presenti in quel momento e magari avere qualche attenzione in più, basta per renderlo speciale. È in quella presenza che il quotidiano si trasforma, e la casa smette di essere solo un contenitore per diventare un luogo vissuto, sentito, abitato davvero.

E quando la casa è condivisa — con un partner, dei figli, coinquilini o amici — questi piccoli gesti diventano relazione: modi silenziosi di prendersi cura, di costruire intimità, di creare connessioni quotidiane. Un aperitivo mentre si apparecchia la tavola insieme, scegliere la musica da ascoltare nei momenti di relax, augurarsi la buonanotte con una tisana prima di dormire: sono rituali di benessere da vivere insieme, semplici e preziosi.

Rituali di benessere in casa

I rituali di benessere: studi e teorie

Esistono approcci teorici che confermano quanto i gesti vissuti con intenzione, connessione, significato e continuità possano incidere profondamente sul nostro benessere.

Il ritual design, ad esempio, è una disciplina emergente che nasce dall’incontro tra antropologia, psicologia e design. Studia come costruire rituali su misura per la vita contemporanea, capaci di dare struttura ai nostri giorni, accompagnarci nelle transizioni e aiutarci a rallentare. Anche un gesto semplice, come accendere una candela o apparecchiare la tavola con cura, può diventare un atto significativo se lo trattiamo come tale.

La Theory of Embodied Cognition, in ambito neuroscientifico e psicologico, ci ricorda che pensiamo anche con il corpo e con lo spazio che abitiamo. La casa non è solo il contenitore delle nostre giornate, ma un attore attivo nel nostro equilibrio emotivo e mentale. È nel fare che costruiamo comprensione e benessere.

Anche le pratiche di cura di sé, come insegna Audre Lorde, non sono atti superficiali o egoisti, ma forme di rispetto profondo e resistenza quotidiana: “prendersi cura di sé non è autoindulgenza, è autoconservazione, e questo è un atto di guerra politica”. Un rituale, per quanto semplice, può essere quindi anche un atto spirituale, etico, trasformativo.

La filosofia di Gaston Bachelard, nella sua Poetica dello spazio, ci guida invece a sentire la casa come spazio interiore: ogni stanza è uno stato d’animo, ogni gesto domestico può trasformarsi in contemplazione. La casa è luogo di sogni, memoria, immaginazione.

E anche chi lavora con l’efficacia delle abitudini, come BJ Fogg o James Clear, ci mostra come piccoli gesti ripetuti (le “tiny” e “atomic habits”) possano avere un impatto duraturo sulla nostra vita. Se a queste abitudini aggiungiamo bellezza, simbolo, intenzione… allora diventano veri e propri rituali.

Insomma, il rituale non è solo una coccola o una pausa: è una forma di presenza, di consapevolezza, di costruzione del senso. Una chiave per abitare il tempo e lo spazio in modo più autentico.

Idee per rituali di benessere in casa

Come detto sopra, a volte basta poco: un gesto ripetuto con intenzione, un oggetto scelto con cura, un momento protetto nel caos della giornata.

Ecco dieci rituali di benessere semplici ma profondi. Provali, trasformali, scegli quelli che ti piacciono di più.

il primo gesto del mattino

Il primo gesto del mattino

Un gesto semplice e personale per iniziare la giornata con presenza: aprire una finestra e respirare l’aria del mattino, accendere la moka e bere un buon caffè, preparare insieme la colazione. Scegli il tuo primo gesto del mattino e rendilo un momento sacro. Per me è un semplice bicchiere di succo di frutta che mi gusto ogni mattina prima di fare qualsiasi altra cosa.

Una pausa con consapevolezza

Una pausa con consapevolezza

Decidi il momento della giornata e dedica 10, 20 minuti o anche di più. Puoi bere una tisana, un caffè o un calice di vino lentamente, senza fare altro. Solo tu, il silenzio e un sorso alla volta. Oppure puoi semplicemente restare in ascolto: del tuo respiro, di un pensiero che affiora, o del silenzio che ti circonda.

prendersi cura di piante e fiori

Prendersi cura delle piante o dei fiori

Toccarle, osservarle, cambiare l’acqua, togliere le foglie secche, pulirle con delicatezza. Comprare o raccogliere dei fiori e sistemarli in un bel vaso. Una forma di relazione gentile e delicata con la natura che decora anche lo spazio. Se ti piacciono le piante, non perdere la rubrica dedicata alle piante da interni nella sezione home decor del blog.

creare atmosfera

Creare un’atmosfera

Creare atmosfera è un modo per prendersi cura di sé e degli altri, per dare forma all’invisibile: a un’emozione, a un momento, a un bisogno di bellezza e quiete. Accendere una candela, scegliere la musica giusta, sistemare con attenzione un angolo della casa. La bellezza non ha bisogno di occasioni.

rituali di benessere - scrapbooking

Scrivere e raccogliere immagini di sé

Prendere un bel quaderno, sedersi alla scrivania o al tavolo e annotare ogni giorno una frase, una sensazione, un pensiero. Oppure creare una moodboard settimanale per dare forma visiva a ciò che si muove dentro. Creare il proprio Bullet Journal o uno Scrapbook. Scrivere è ascoltarsi, raccogliere è riconoscersi.

rituale cucina

Il piatto del giovedì (o di un altro giorno della settimana)

Un giorno a settimana dedicato a cucinare qualcosa che fa bene al cuore: un piatto della memoria, del desiderio, dell’umore del momento. Da gustare da soli o da condividere. Scegliere, preparare e gustare quel piatto diventa un gesto di presenza: un modo per onorare il tempo, la cura e i sapori che raccontano chi siamo.

rituali di benessere - la scatola del giorno dopo

La scatola del giorno dopo

Ogni sera prepara qualcosa da ritrovare il mattino dopo in una bella scatola: una parola scritta, un piccolo oggetto, una sorpresa da scoprire. Se la casa è condivisa, potete rendere questo rituale ancora più speciale preparandola a turno l’uno per l’altro, lasciando ogni giorno un segno di presenza e attenzione.

la scatola della poesia

La scatola della poesia

Una scatola da aprire quando senti il bisogno di tornare a te. Riempila di oggetti che ti fanno stare bene: qualcosa da toccare, da annusare, una poesia che ti emoziona, un ricordo felice, una foto, un oggetto dal significato segreto. Raccogli tutto ciò che ti ispira, ti rallegra, ti emoziona e, quando il mondo corre troppo o ti senti distante da te stessa, aprila e lascia che quei frammenti scelti con cura ti riportino alla tua essenza.

rituali di benessere - bagno lunare

Il bagno o la doccia lunare

A ogni luna piena o nuova, un piccolo rito di rinnovamento: una doccia consapevole, una musica morbida, un olio da massaggiare, sali profumati, una candela accesa, gli accessori giusti. La stanza da bagno diventa così uno spazio rituale, in cui lasciarsi guidare dal ritmo della luna per iniziare un nuovo ciclo con consapevolezza, riconoscere i propri stati interiori, rilassarsi e prendersi cura del proprio corpo in modo speciale.

foto dettagli

Raccolta fotografica della bellezza dei dettagli

Ogni giorno, scatta una foto a qualcosa di bello in casa tua che normalmente passa inosservato: una luce particolare, uno scorcio evocativo, la trama di un tessuto, un abbinamento di materiali, l’ombra disegnata da una pianta, ecc. Alla fine della settimana riguardale tutte, vedrai la tua casa con occhi diversi. Lascia che questi scatti ti raccontino una bellezza fatta di cose semplici.

Quali sono i tuoi rituali di benessere in casa?

In un mondo che ci spinge a fare sempre di più, scegliere di abitare il tempo e lo spazio con momenti speciali è una forma di cura e di amore verso sé stessi e chi si ama.
I rituali qui descritti non sono regole né obblighi: sono inviti gentili a fermarsi, ad ascoltarsi, a vivere la casa come un luogo davvero nostro. Basta poco per trasformare l’ordinario in qualcosa di prezioso.

Spero che tra questi rituali tu possa trovare il tuo. O magari ne hai già uno, tutto tuo, che rende più bello il tuo stare in casa. Raccontamelo nei commenti o su Instagram: sarà bello scoprire come, attraverso gesti diversi, impariamo tutti a prenderci cura di noi e dei nostri spazi.

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6 Agosto 2025 / / Laura Home Planner

Le case non sono tutte uguali, si dice che ormai non abbiano più l’ingresso, ma non è così. Spesso mi imbatto nel restyling di case un pò datate che a hanno un ingresso stretto e poco luminoso a cui serve un cambiamento.

Arredare spazi grandi a volte è più semplice,

e trovare la giusta combinazione per organizzare e rendere accogliente uno spazio stretto, come l’ingresso , può sembrare davvero difficile,

ma basta qualche trucco,

eccone alcuni per rendere luminoso e accogliente un ingresso stretto:

Ingresso stretto: sfruttalo al meglio con mobili poco profondi

Una credenza poco profonda e un specchio : la combinazione perfetta per un ingresso stresso.

Un ingresso stretto circa 120 cm, può permettersi di ospitare un mobile profondo almeno 30cm, lasciando un comodo passaggio di 90 cm,

l’importante,

è evitare un mobile con ante battenti perché più scomodo da aprire quando sia ha poca profondità

meglio un mobile con ante scorrevoli o con cassetti,

oppure a giorno,

inoltre,

inserire uno specchio nella stanza ,

amplia visivamente lo spazio,

rendendolo più ampio e luminoso.

Mobili stretti e vetro per un ingresso stretto

L’ingresso, per quanto stretto,

è comunque una stanza che non va trascurata,

certo,

si tratta della zona di passaggio tra l’esterno e l’interno della casa,

ma,

oltre a renderla accogliente si può sfruttare.

Il vetro è un ottimo alleato degli spazi stretti,

allora perché non inserire una vetrina alta e stretta che, oltre a rendere elegante l’ambiente , permette di organizzare lo spazio?

Colori chiari per un ingresso stretto

Arredare non vuol dire soltanto mettere dei mobili in una stanza,

per arredare un ingresso stretto,

oltre ad utilizzare mobili stretti per ingresso e specchi che visivamente ampliano lo spazio, bisogna sapere giocare con i colori.

Prediligere colori chiari, colori neutri e pastello darà più luce ad un ingresso stretto.

Luce

Quando un ingresso è molto stretto, oltre a giocare con i colori delle pareti , è importante mettere in gioco la luce.

Se l’ingresso stretto è anche buio, inserire delle lampade a soffitto, dei led luminosi o delle lampade a pareti,

oltre a creare la giusta scenografia ,

aiuta a rendere luminoso lo spazio.

Decori

Tappeti lunghi e stretti,

una parete piena di piccoli quadri

libreria a parete ,

sono tutti decori che ampliano lo spazio.

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