7 Marzo 2024 / / A forma di casa

In un mondo sempre più connesso e tecnologicamente avanzato, l’intelligenza artificiale ha un ruolo sempre più centrale nella nostra quotidianità, rivoluzionando il modo in cui interagiamo con l’ambiente che ci circonda. Ma cosa succede quando portiamo questa tecnologia nel cuore delle nostre case? Oggi ci troviamo di fronte a un nuovo capitolo dell’innovazione domestica, in cui l’intelligenza artificiale promette di semplificare le nostre vite. Da assistenti vocali pronti a soddisfare ogni nostro desiderio a sistemi di automazione che anticipano i nostri bisogni, questa nuova frontiera della tecnologia si propone di trasformare le nostre case in spazi intelligenti e accoglienti, migliorare il nostro comfort, la nostra sicurezza e la nostra qualità della vita.

L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando la vita quotidiana in casa, offrendo soluzioni innovative, comfort personalizzati e una nuova dimensione di connettività. Una compagnia casalinga che va ben oltre il “Ciao, come posso aiutarti?”.

In questo articolo ti racconto come la tecnologia può rendere la tua casa non solo più intelligente, ma anche più efficiente, senza dimenticare quali sono i rischi dell’utilizzo di queste tecnologie e come puoi proteggerti.

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Assistenti virtuali

Gli assistenti virtuali, come Amazon Alexa, Google Assistant e Apple Siri, sono sistemi basati su intelligenza artificiale, progettati per interagire con gli utenti attraverso comandi vocali e per rispondere alle loro richieste. Questi assistenti virtuali utilizzano avanzati algoritmi di riconoscimento vocale e, grazie all’evoluzione del riconoscimento del linguaggio naturale, sono sempre più abili a comprendere e interpretare le domande e le istruzioni degli utenti.

Essi possono effettuare ricerche online e fornire informazioni su una vasta gamma di argomenti senza dover digitare manualmente le query su un dispositivo. Riescono a dare informazioni in tempo reale su notizie, condizioni meteorologiche, orari dei trasporti pubblici e altro ancora. Gli utenti possono semplicemente chiedere all’assistente virtuale e ricevere risposte immediate. Aiutano gli utenti a gestire liste della spesa, promemoria, impegni e appuntamenti. Sono in grado di riprodurre musica, controllare dispositivi di streaming multimediale e fornire informazioni su artisti, brani o film. Possono anche suggerire contenuti in base alle preferenze dell’utente. Si possono inoltre impostare timer e sveglie tramite semplici comandi vocali.

Gli assistenti virtuali basati su IA possono essere utili per controllare una vasta gamma di dispositivi smart, come luci, termostati, telecamere di sicurezza, prese intelligenti e altri elettrodomestici. Questo offre un controllo pratico e hands-free degli ambienti domestici. L’utilizzo degli assistenti virtuali basati su IA semplifica molte attività quotidiane, rendendo la gestione degli ambienti domestici più intuitiva ed efficiente.

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Domotica e automazioni domestiche

L’automazione domestica basata su intelligenza artificiale rappresenta una trasformazione epocale nell’esperienza quotidiana all’interno delle abitazioni. Questi sistemi intelligenti non sono solo in grado di rispondere ai comandi degli utenti, ma possono anche imparare e adattarsi nel tempo, anticipando le esigenze e le preferenze degli abitanti della casa. I sistemi basati su IA analizzano i modelli di comportamento degli utenti, imparando quando preferiscono accendere o spegnere le luci, regolare la temperatura, o utilizzare determinati elettrodomestici. Questo apprendimento consente una regolazione automatica degli ambienti domestici in linea con le abitudini individuali.

Gli utenti possono programmare scenari personalizzati per diverse attività o momenti della giornata. Ad esempio, con un semplice comando vocale o un’app, è possibile attivare uno scenario “Cinema” che abbassa le luci, regola la temperatura e avvia il sistema audio.

L’IA monitora i consumi energetici e suggerisce modifiche per ottimizzare l’uso dell’energia. Ad esempio, può regolare la temperatura in base alle preferenze degli occupanti, spegnere luci e dispositivi non utilizzati, contribuendo così a ridurre i costi energetici. L’IA è in grado di coordinare l’uso degli elettrodomestici in base alle necessità degli utenti. Ad esempio, può pianificare automaticamente l’avvio della lavatrice durante i periodi di minor consumo energetico o suggerire il momento migliore per avviare la lavastoviglie.

I sistemi di automazione domestica basati su intelligenza artificiale integrano anche funzionalità di sicurezza avanzate. Utilizzando telecamere intelligenti e algoritmi di riconoscimento, sono in grado di identificare attività sospette e inviare notifiche agli utenti, migliorando la sicurezza complessiva della casa. Sistemi di sicurezza basati su IA possono utilizzare il riconoscimento facciale per identificare persone autorizzate o rilevare attività sospette, aumentando così la sicurezza della casa.

L’IA permette agli ecosistemi di automazione domestica di ricevere aggiornamenti software che introducono nuove funzionalità e miglioramenti nel tempo. Questo assicura che i sistemi siano sempre al passo con le ultime tecnologie e con le esigenze degli utenti.

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Elettrodomestici smart

Gli elettrodomestici smart sono dispositivi domestici tradizionali che sono stati migliorati e resi più intelligenti grazie alla connettività a Internet e alla capacità di comunicare con altri dispositivi attraverso reti wireless. Questi apparecchi sono progettati per offrire maggiore comodità, controllo remoto e automazione attraverso l’utilizzo di tecnologie come l’intelligenza artificiale e il machine learning.

Sono elettrodomestici dotati di chip di comunicazione che consentono loro di connettersi a Internet attraverso reti Wi-Fi, Bluetooth o altri protocolli di comunicazione wireless. Questa connessione consente agli utenti di controllare e monitorare gli apparecchi da remoto attraverso smartphone, tablet o altri dispositivi. Solitamente sono dotati di un’applicazione dedicata che consente agli utenti di gestire l’apparecchio tramite uno smartphone o un tablet. Queste app forniscono un’interfaccia utente intuitiva per controllare le funzionalità dell’elettrodomestico, impostare programmi, ricevere notifiche e monitorare lo stato dell’apparecchio.

Alcuni frigoriferi possono monitorare il loro contenuto, avvertire quando gli alimenti stanno per scadere, e persino consentire la visualizzazione del loro interno attraverso telecamere integrate. Riescono inoltre ad utilizzare l’IA per imparare le preferenze alimentari degli utenti, sanno adattarsi alle loro abitudini alimentari e suggerire ricette o fornire raccomandazioni personalizzate. Alcuni forni e piani cottura smart permettono agli utenti di monitorare e regolare la cottura anche quando non sono in cucina. Lavatrici e asciugatrici permettono agli utenti di avviare, interrompere o programmare cicli di lavaggio anche quando sono lontani da casa. Robot aspirapolvere utilizzano sensori e algoritmi di navigazione per pulire automaticamente gli ambienti domestici senza supervisione.

Questi sono solo alcuni esempi, la gamma di elettrodomestici smart continua a espandersi, includendo dispositivi per ogni aspetto della vita domestica. Sono in fase di lavorazione persino robot maggiordomo che saranno in grado di afferrare e spostare oggetti, regolando la pressione in base a ciò che prendono in “mano”.

Assistenza agli anziani e alle persone con disabilità con l’intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale ha un risvolto estremamente utile nel fornire assistenza personalizzata e monitorare la sicurezza degli anziani e delle persone con disabilità all’interno delle loro case. Dispositivi dotati di sensori e telecamere intelligenti possono rilevare cadute o comportamenti insoliti, inviando notifiche di emergenza ai caregiver o ai familiari.

Gli assistenti virtuali basati su IA possono essere programmati per fornire promemoria per l’assunzione di farmaci, appuntamenti medici o semplicemente per fornire compagnia attraverso conversazioni virtuali. I dispositivi indossabili con funzionalità di localizzazione consentono anche di monitorare la posizione degli utenti, garantendo sicurezza e tranquillità ai caregiver.

L’implementazione di soluzioni basate su intelligenza artificiale nell’assistenza agli anziani e alle persone con disabilità non solo offre un supporto pratico, ma contribuisce anche a migliorare la qualità della vita e a mantenere un grado maggiore di autonomia all’interno dell’ambiente domestico.

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I rischi legati alla privacy e alla sicurezza

L’implementazione dell’IA in casa può portare a una maggiore efficienza, comodità e sicurezza, migliorando così la qualità della vita all’interno della casa. Tuttavia, è importante considerare anche le questioni legate alla privacy e alla sicurezza nell’uso di tali tecnologie.

Gli assistenti virtuali e altri dispositivi smart per fornire un buon servizio raccolgono e archiviano dati personali, come comandi vocali, preferenze, abitudini e, in alcuni casi, informazioni di salute. La gestione di queste informazioni sensibili richiede rigorose politiche di sicurezza per evitare accessi non autorizzati e usi impropri. Inoltre, la mancanza di aggiornamenti regolari e tempestivi dei dispositivi smart può lasciare vulnerabilità aperte, mettendo a rischio la sicurezza del sistema.

I dispositivi smart, se non sufficientemente protetti, possono diventare bersagli per attacchi informatici. Un accesso non autorizzato a dispositivi connessi potrebbe consentire a terzi di raccogliere dati personali o persino assumere il controllo degli apparecchi domestici. Gli apparecchi connessi in casa condividono dati attraverso reti Wi-Fi e Internet. Una rete domestica non protetta può essere vulnerabile a intrusioni, mettendo a rischio la privacy e la sicurezza dei dati trasmessi tra dispositivi.

In molti casi, gli algoritmi di intelligenza artificiale operano come “scatole nere”, il che significa che l’utente non ha una comprensione chiara di come vengano prese le decisioni o di come vengano utilizzati i dati. Alcuni dispositivi possono condividere dati personali con terze parti senza il consenso esplicito degli utenti. Questo solleva preoccupazioni sulla commercializzazione e l’utilizzo improprio delle informazioni personali.

Per proteggersi da questi rischi è fondamentale adottare pratiche di sicurezza robuste, come l’utilizzo di password sicure, la crittografia dei dati e l’implementazione di aggiornamenti regolari. Mantenersi sempre informati riguardo ai livelli di privacy dei servizi e dei dispositivi utilizzati. Inoltre, è importante assicurarsi sempre che i produttori adottino standard di sicurezza elevati e che abbiano informative trasparenti riguardo le loro modalità di raccolta e utilizzo dei dati.

Scenari futuri dell’intelligenza artificiale in casa

Beh, io non so ancora predire il futuro, ma credo proprio che nei prossimi anni l’evoluzione dell’intelligenza artificiale ci riserverà grosse sorprese ed innovazioni che oggi possiamo solo immaginare. Per scoprire insieme come diventerà la casa del futuro teniamoci in contatto qui nel blog o tramite i miei canali social Instagram e Facebook. Nel frattempo sarebbe interessante fare qualche previsione, sono curiosa di sapere che ne pensi e come ti immagini la vita in casa con l’avvento e lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Ti incuriosisce? Ti spaventa? Non vedi l’ora di avere il tuo robot maggiordomo? Se ti fa piacere, condividi i tuoi pensieri nei commenti qui sotto.

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7 Marzo 2024 / / A forma di casa

Immaginatevi nel lussuoso salotto di una villa del XVIII secolo. Le candele splendono, le voci dei nobili risuonano e al centro di tutto c’è lui: il divano Chesterfield. Proprio quel divano che viene in mente a tutti quando si parla di divani, una vera e propria icona del design che ha attraversato le epoche, arredando non solo i salotti di un tempo, ma anche quelli contemporanei.

Qui non si parla di un semplice pezzo di arredamento, ma di un vero e proprio simbolo di intramontabile eleganza che ha vissuto epoche di cambiamenti e di trasformazioni rimanendo sempre un riferimento di stile, incantando generazioni con il suo design senza tempo e il suo eccezionale comfort.

Il divano Chesterfield incarna l’essenza stessa dello stile classico, traendo origine dal gusto aristocratico e dalla maestria artigianale dei tempi passati. Pare che il suo ideatore sia stato Lord Philip Stanhope, il quarto conte di Chesterfield, un politico e uomo di lettere inglese del XVIII secolo. Si dice che il conte Stanhope commissionò ad un artigiano londinese la creazione di un divano comodo per riposare durante il giorno senza far sgualcire i suoi abiti. Traendo ispirazione dalle sedute delle carrozze del ‘700, venne così creato questo iconico divano che prese il proprio nome dalla contea di Chesterfield. Chissà se il conte Stanhope con le sue richieste immaginava di dare vita ad un oggetto che sarebbe diventato una tale icona del design!

divano Chesterfield

Non solo nei salotti classici, anche in quelli contemporanei

Attraverso le reinterpretazioni moderne, il divano Chesterfield ha varcato i confini del tempo e dello spazio, adattandosi ad una grande varietà di stili d’arredamento. Le linee classiche che lo contraddistinguono non limitano la sua versatilità. Questo è un arredo che si adatta a qualsiasi ambiente, dai salotti classici alle ambientazioni più moderne. Lo si può trovare tranquillamente inserito in contesti industriali, piuttosto che in un soggiorno dallo stile vintage o in una stanza dal gusto eclettico. Questo divano viene addirittura usato come elemento di rottura negli ambienti minimal.

Unendo la tradizione artigianale con l’innovazione moderna, questo sofà ha ispirato generazioni di designer che hanno provato a reinterpretarlo nel corso dei secoli, intervenendo sulla forma, sulle dimensioni e sui materiali. Ne sono usciti prodotti davvero molto interessanti, ma il vero divano Chesterfield risponde a precise caratteristiche distintive tra cui la sua peculiare forma dalle linee classiche, la lavorazione capitonnè dell’imbottitura, la curvatura dei braccioli e dello schienale, il rivestimento in pelle o in velluto, il comfort della seduta e l’attenzione nei dettagli delle pieghe, delle cuciture e delle rifiniture. Si tratta di un divano che ancora oggi viene realizzato artigianalmente per mantenere viva la tradizione di questo design iconico, ma soprattutto per offrire un livello di qualità e attenzione ai dettagli che spesso è difficile ottenere con la produzione industriale.

Capitonnè divano Chesterfield

Il divano Chesterfield di alta qualità

Spesso si pensa che il vero e originale divano Chesterfield sia prodotto esclusivamente in Inghilterra. In realtà non è proprio così: le sue antiche origini pare siano inglesi e il nome “Chesterfield” sembra confermarlo, ma questo non vuol dire che soltanto in Inghilterra vengono realizzati divani Chesterfield di alta qualità. Il nome infatti, più che una provenienza geografica, richiama la sua storia e contraddistingue soprattutto il suo design.

Ma allora, come si riconosce un divano Chesterfield di alta qualità? In questo video, Francesco, artigiano di Vama Divani, spiega quali sono le caratteristiche a cui prestare attenzione per non sbagliare.

Insomma, siamo proprio davanti ad un pezzo grosso del design e probabilmente dietro alla sua eleganza si nascondono storie che farebbero arrossire la regina Vittoria. Nel suo passato ha visto copricuscini volare, ha sentito segreti sussurrati e ha assistito a pettegolezzi che farebbero impallidire la National Enquirer. Ma non c’è da stupirsi, chi può resistere al suo fascino? È come il James Bond dei divani: intramontabile, affascinante e sempre pronto per un cocktail. Scegliere un divano Chesterfield significa portarsi a casa non solo un mobile, ma un pezzo di storia e artigianato dallo stile senza tempo.

In collaborazione con Vama Divani


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31 Agosto 2023 / / A forma di casa

I bambini e gli adolescenti passano gran parte del loro tempo seduti, sia a scuola che a casa, immersi nello studio, nella lettura o con i videogiochi. Per garantire loro una crescita sana ed equilibrata la scelta di sedie ergonomiche diventa molto importante. Questi arredi sono studiati appositamente per rispondere a esigenze sempre in rapida evoluzione e contribuiscono a creare un ambiente confortevole e salutare per lo sviluppo in cui si può giocare, studiare e crescere. Assicurare ai più giovani una seduta ergonomica è l’ideale per garantire il loro benessere fisico nel breve e nel lungo periodo.

Questo articolo ti guiderà nella scelta delle migliori sedie ergonomiche per bambini e adolescenti, mettendo il focus sui materiali, il comfort e i benefici di una postura corretta.

I benefici delle sedie ergonomiche per i giovani

Scegliere sedie ergonomiche per i ragazzi è sicuramente un investimento a favore del loro benessere a lungo termine. Una sedia ergonomica, attentamente progettata per seguire le linee del corpo, non solo favorisce una postura migliore, ma sostiene efficacemente il peso, prevenendo l’insorgere di problematiche come il mal di schiena e l’affaticamento muscolare.

È risaputo che una postura scorretta può causare problemi di salute a lungo termine, come come dolori dorsali, tensioni al collo e rigidità muscolare. Le sedie ergonomiche aiutano a evitare tali problematiche.

Inoltre, una seduta corretta e confortevole migliora la concentrazione e la produttività, sia nel corso delle sessioni di studio che durante i momenti di svago.

Caratteristiche da considerare nella scelta di sedie ergonomiche per bambini e adolescenti

Le sedie ergonomiche di qualità, per definirsi tali, devono rispondere ad una sere di caratteristiche strutturali e funzionali ben precise. Ecco una serie di elementi da considerare per effettuare una scelta consapevole:

  • Regolazioni personalizzabili: le sedie ergonomiche offrono diverse opzioni di regolazione, come altezza del sedile, inclinazione dello schienale e braccioli regolabili. Questo permette ai giovani di adattare la sedia alle loro dimensioni e preferenze individuali, assicurando che i piedi siano piantati saldamente a terra e le ginocchia formino un angolo di 90 gradi.
  • Supporto lombare: le sedie devono essere dotate di adeguato supporto lombare per favorire una postura corretta, preservando la curvatura naturale della colonna vertebrale e prevenendo tensioni nella parte bassa della schiena.
  • Braccioli anatomici: oltre alle regolazioni in altezza e larghezza per adattarsi alle necessità individuali, i braccioli dovrebbero garantire un comfort ottimale durante lunghi periodi di utilizzo.
  • Materiali ecocompatibili: quando si tratta dei materiali delle sedie ergonomiche, preferisci soluzioni ecologiche che riducano l’impatto ambientale. Cerca sedie realizzate con materiali riciclati o provenienti da fonti sostenibili. Questi materiali non solo rispettano l’ambiente, ma offrono anche eccellente comfort e un’estetica accattivante.
  • Tessuti traspiranti: opta per sedie realizzate con tessuti traspiranti che favoriscono la circolazione dell’aria e regolano la temperatura corporea. In questo modo, si evita il surriscaldamento e si assicura il massimo comfort anche durante utilizzi prolungati.
  • Robustezza e durabilità: una buona sedia ergonomica per bambini e adolescenti è robusta e durevole nel tempo, in grado di resistere all’usura e di offrire un adeguato sostegno. Assicurati che la base sia solida e stabile, in grado di supportare il peso e i movimenti dei giovani per evitare ribaltamenti durante l’utilizzo.

Come scegliere la sedia ergonomica perfetta per le vostre esigenze

Abbiamo visto quali sono le caratteristiche che rendono una sedia ergonomica, vediamo ora quali aspetti considerare per fare in modo che la sedia si adatti perfettamente tue esigenze e che risponda perfettamente alle necessità del tuo bambino o adolescente:

  • Età e dimensioni: considera l’età e le dimensioni del ragazzo per selezionare la sedia ergonomica più appropriata. Esistono diverse dimensioni e modelli specifici per le diverse fasce di età, quindi assicurati di preferire una sedia che sia in grado di crescere con lui/lei, offrendo supporto e comfort in ogni tappa del suo sviluppo; 
  • Ambiente d’uso: valuta dove e a quale scopo la sedia ergonomica verrà usata. Sarà posizionata in zona giorno o in zona notte? Verrà utilizzata per studiare, per giocare o in entrambi i contesti? Questa valutazione ti aiuterà a optare per un modello e un’estetica adatta alle esigenze specifiche, garantendo il massimo comfort e supporto in varie situazioni.
  • Budget: i prezzi delle sedie ergonomiche variano ampiamente. Stabilisci un budget prima di iniziare la ricerca e valuta le opzioni che offrono il miglior rapporto qualità-prezzo senza compromettere il comfort. Ricorda che investire in qualità vale sempre la pena per la salute e il benessere, in special modo quando si tratta dei più giovani.
ergonomia bambini

Mantenere la tua sedia ergonomica nel tempo: i segreti per la cura ideale 

Una sedia ergonomica è un prezioso alleato quando si tratta di mantenere una postura corretta e confortevole. Per godere di questi vantaggi nel tempo, è importante seguire tre semplici regole di manutenzione. Con questi semplici passaggi, la tua sedia ti ricambierà con il massimo comfort e un sostegno impeccabile per lungo tempo.

  • Pulizia regolare: pulisci la sedia con un panno umido e un detergente delicato per rimuovere sporco e polvere.
  • Verifica viti e agganci: controlla periodicamente che viti e agganci siano saldamente fissati, sostituendo eventuali pezzi danneggiati o usurati. Una piccola attenzione che farà la differenza nel mantenere la tua sedia sempre in perfetta forma e il tuo ragazzo al sicuro.
  • Posizionamento adeguato: evita di posizionare la sedia su superfici irregolari o inclinate per prevenire usura prematura o danni alla struttura.

In conclusione, abbiamo visto come una sedia ergonomica adeguata sia importante per assicurare il benessere posturale ai più giovani. Infatti, queste sedie non solo garantiscono una seduta corretta, ma permettono anche di ottenere maggiore concentrazione per studiare e svolgere le attività più sedentarie con minor preoccupazione in termini di salute. Non sono solo semplici complementi d’arredo, ma veri alleati del benessere che contribuiscono a creare abitudini di vita salutari sin dalla giovane età.

Scegliere una sedia ergonomica è un attenzione in più verso i ragazzi da non sottovalutare e può senza dubbio fare la differenza nell’offrire loro una crescita sana e consapevole.

Spero che questa guida ti sia utile e che ti permetta di scegliere con più serenità la sedia ergonomica più adatta alle tue esigenze. Ti lascio lo spazio nei commenti per farmi sapere cosa ne pensi, se hai già avuto esperienze con le sedie ergonomiche per i più giovani o per eventuali domande.

In collaborazione con Scandy


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19 Aprile 2023 / / A forma di casa

Un giardino rigoglioso, pieno di piante, fiori e aiuole colorate è in grado di impreziosire abitazioni singole, ville signorili e contesti condominiali.

Per renderlo ancora più bello e funzionale si può decidere di mettere a dimora alberi da frutto, che forniranno primizie di stagione e faranno diventare l’elemento vegetale un vero e proprio gioiello naturale d’arredo.

La scelta degli alberi da frutto per il giardino

Acquistare gli alberi da frutto giusti può essere abbastanza complesso, specialmente senza competenze botaniche specifiche. È importante valutare diversi fattori:

  • Esposizione climatica
  • Disponibilità di luce solare
  • Irraggiamento diretto
  • Tipologia del terreno
  • Clima della zona

Bisogna anche tenere in considerazione l’opportunità di raccogliere e utilizzare la frutta per il consumo fresco e per la cucina.

Se sono state scelte piante da frutto solo per questioni puramente estetiche, è sufficiente provvedere ad assicurare le condizioni ottimali per una crescita rigogliosa.

Alcune varietà di alberi hanno bisogno di un’esposizione al sole per buona parte della giornata, mentre per altre specie potrebbe essere più opportuna la collocazione in una zona riparata.

Fiori e colori per rendere il giardino più bello

Esistono alberi da frutto che si prestano alla perfezione al posizionamento in un giardino di pregio poiché hanno foglie con colori brillanti e forme affascinanti. Il momento della fioritura può essere una vera e propria esplosione di colori e profumi.

Per fare alcuni esempi concreti, l’albero di fico potrebbe diventare un elemento distintivo del giardino, con la sua tipica forma frondosa e ampia.

In altre circostanze si potrebbe optare per un mandorlo, che ha un aspetto più snello e slanciato o per un ciliegio, con fiori estremamente belli da vedere durante la stagione primaverile e con la successiva fruttificazione che regala una vera e propria delizia per il palato.

Un altro albero molto bello da vedere è l’albicocco, anch’esso con fiori rosa o bianchi che sono uno spettacolo da vedere.

Tra gli alberi da frutto decorativi occorre menzionare il melo, che produce frutti di diverse tonalità, che possono essere rossi, gialli o verdi.

Con gli alberi da frutto si può creare un angolo relax, delimitare lo spazio del giardino ed esprimere eleganza.

ciliegio

La cura degli alberi da frutto per il giardino

Come tutte le altre specie vegetali, anche gli alberi da frutto necessitano di cure specifiche per tenere a bada eventuali attacchi parassitari e per produrre frutti in grande quantità.

Dopo aver scelto l’albero da frutto perfetto per il proprio giardino occorre dedicare attenzione alle seguenti attività:

  • Potatura
  • Concimazione
  • Annaffiatura
  • Controllo delle malattie e dei parassiti
  • Raccolta della frutta

Per quanto concerne la potatura, si tratta di una pratica fondamentale per mantenere gli alberi in salute e favorire una produzione più generosa.

Deve essere fatta in modo preciso seguendo i cicli naturali delle varie piante. Anche la concimazione va fatta con accortezza, con i quantitativi corretti e nel momento più opportuno, ad esempio nelle fasi che vanno dalla fioritura alla fruttificazione.

Non bisogna bagnare eccessivamente il terreno perché un’irrigazione troppo intensa potrebbe provocare marciumi radicali o patologie fungine.

L’ultimo suggerimento riguarda la pratica che si rivela più piacevole, ovvero quella del raccolto finale. Prelevare la frutta significa avere alimenti buoni e genuini a disposizione, stimolando anche nuova produzione da parte dell’albero.

Un giardino può essere arricchito e abbellito significativamente mettendo a dimora bellissimi alberi da frutto.

In collaborazione con Vivaio del Garda

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19 Ottobre 2022 / / A forma di casa

Il vetro è un materiale da sempre molto utilizzato per caratterizzare gli arredi grazie alle sue caratteristiche capaci di donare lucentezza, trasparenza ed eleganza a qualsiasi interno. In questo momento più che mai trova varie interpretazioni da parte dei designer che abilmente sfruttano tutte le sue potenzialità e varianti per creare soluzioni davvero interessanti.

Anche nella zona notte il vetro riesce ad essere protagonista e a caratterizzare in modo unico le stanze, soprattutto quando viene utilizzato per uno degli arredi fondamentali di questa zona: l’armadio. Oggi esiste una grande varietà di armadi per arredare la zona notte e, se da un lato gli armadi in legno con ante scorrevoli o con ante battenti sono la scelta più diffusa e gli indiscussi evergreen, dall’altro lato l’armadio in vetro rappresenta una scelta alternativa, di gran classe e di certo non meno funzionale.

Caratteristiche e vantaggi degli armadi in vetro

Gli armadi in vetro caratterizzano la zona notte con un tocco molto scenografico, grazie al loro impatto visivo elegante e al contempo di carattere. La loro collocazione naturale è chiaramente la camera da letto o la stanza guardaroba, ma possono essere posizionati anche per sfruttare al meglio corridoi particolarmente spaziosi. Il loro vantaggio rispetto ad un armadio tradizionale è quello di alleggerire gli ambienti grazie alla trasparenza, alle linee pulite e contemporanee, donando alla stanza una sensazione di maggiore ampiezza e ariosità.

Armadi in vetro Perry Novamobili

Questa tipologia di armadio è perfetta in interni dallo stile contemporaneo, minimale, industriale e decò. Tuttavia, grazie alla loro pulizia formale si adattano facilmente ad ogni stile, essendo capaci di apportare un tocco accattivante di modernità e gusto persino negli ambienti dai tratti più classici o addirittura in quelli rustici.

Gli armadi in vetro possono inoltre essere una valida alternativa alla cabina armadio. Essi hanno il grande vantaggio di essere realizzabili in stanze di qualsiasi metratura e di proteggere gli indumenti dalla polvere e dalla luce. Si tratta dunque di una scelta che coniuga funzionalità ed estetica, con dei pro non da poco sia per chi ama avere i propri indumenti a vista senza doverli esporre ai fattori ambientali, sia per chi preferisce soluzioni che celano l’interno senza dover per forza ricorrere ad arredi troppo ingombranti dal punto di vista visivo.

Non dimentichiamo inoltre che il vetro è un materiale green, in quanto altamente riciclabile. Quindi scegliere un arredo in vetro è sicuramente una scelta ideale anche dal punto di vista ecologico.

Soluzioni per ogni gusto e necessità

In commercio si trova una grande varietà di soluzioni per gli armadi in vetro. Sono disponibili armadi con ante battenti o scorrevoli e anche i fianchi possono essere in vetro in alcuni casi, rendendo gli armadi delle vere e proprie teche in cui riporre i propri vestiti e accessori. Spesso al vetro sono accostabili anche diversi altri materiali, come il legno, il cuoio o pannelli laccati in varie tonalità, rendendo così possibile una altissima personalizzazione dell’arredo. Vedi ad esempio questo armadio di Novamobili che alterna ante in vetro ad ante laccato grigio antracite.

Armadio in vetro Perry - Novamobili

L’interno degli armadi in vetro è spesso illuminato da file di luci a led che, oltre ad essere estremamente funzionali, contribuiscono a risaltare gli interni e a dare maggiore carattere ed eleganza all’ambiente. In questo modo si creano giochi di luci ed ombre di grande effetto.

Un armadio in vetro per essere sempre ordinato necessita di una buona organizzazione del suo contenuto, per questo motivo è possibile attrezzarlo con una grande varietà di moduli e accessori. Infatti, oltre ai classici tubi per appendere gli abiti e alle mensole, si trovano cassettiere interne di varie dimensioni, scarpiere, vassoi a scomparsa, porta-pantaloni, portacravatte, ceste, contenitori e chi più ne ha più ne metta.

Tipologie di vetro

Esistono diverse tipologie di vetro per le ante a seconda dei gusti e delle necessità. Come accennavo sopra, non pensiamo che in un armadio in vetro l’interno debba essere per forza a vista. Si può certamente optare per tenere il suo contenuto ben visibile, ma si può anche decidere di celarlo, o ancora scegliere di renderlo visibile solo quando le luci interne sono accese. Queste possibilità dipendono dal tipo di finitura del vetro che si sceglie per caratterizzare l’armadio.

Vediamo insieme i alcuni tipi di vetro e quali sono le loro caratteristiche e funzionalità:

  • vetro fumè: vetro trasparente scuro dai toni freddi che mostra l’interno proteggendolo dalla luce e dando un tocco di mistero;
  • vetro bronzato: vetro trasparente scuro dai toni caldi che mostra l’interno con un tocco più glamour;
  • vetro stop-sol: vetro con un trattamento particolare che riflette la luce in modo da mostrare il contenuto dell’armadio solo quando le luci al suo interno sono accese e di celarlo, diventando a specchio, quando sono spente;
  • vetro satinato: vetro lavorato in modo da essere reso più o meno opaco e di conseguenza più o meno trasparente a seconda del grado di satinatura;
  • vetro serigrafato: vetro su cui viene stampato in serigrafia un disegno o una grafica;
  • vetro cannettato: vetro con righe o onde verticali a rilievo che crea un motivo vedo non vedo di grande effetto.

Ovviamente poi queste finiture possono essere anche combinate tra loro rendendo il vetro ancora più caratterizzante.

Come vedi, esistono armadi a vetro per ogni gusto ed esigenza. E tu che ne pensi degli armadi a vetro? Li sceglieresti per arredare la tua zona notte?

In collaborazione con Novamobili

L’articolo L’eleganza e la versatilità degli armadi in vetro proviene da A forma di casa.

16 Marzo 2022 / / A forma di casa

Che cos’è l’APE: attestato di prestazione energetica

Si utilizza l’acronimo APE per identificare l’attestato di prestazione energetica, al cui interno si trova il valore IPE, ovvero l’indice di prestazione energetica dell’immobile. Questo valore si ottiene dopo aver effettuato il calcolo del rendimento in termini energetici di un determinato edificio da parte di un tecnico abilitato. L’attestato viene redatto includendo anche l’elenco degli interventi di miglioramento più importanti che sono stati effettuati in casa nel corso del tempo, in maniera tale da poter ottenere un vantaggio dal punto di vista energetico, come ad esempio nel caso della sostituzione di vecchi infissi, come si può notare sul portale Certificazione Energetica Facile.

Questo attestato di certificazione energetica, spesso richiesto per le compravendite immobiliari, ha come scopo principale quello di mettere a disposizione dei consumatori tutte le informazioni riguardanti la situazione dell’immobile dal punto di vista energetico, in maniera tale che possano diventare un fattore da valutare e considerare in fase di scelta di una nuova casa da acquistare. È chiaro che, il consiglio migliore da seguire, è di optare per l’immobile che consuma un minor quantitativo di energia, oppure per quello che ha delle potenzialità che altri non hanno dal punto di vista del risparmio. In compagnia di tale attestato, si può puntare anche all’ottenimento della certificazione di sostenibilità dal punto di vista energetico e ambientale.

Va sicuramente messo in evidenza che le regole per la richiesta e l’ottenimento di tale certificazione non sono uguali in tutto il territorio nazionale, ma cambiano di regione in regione.

L’Ape diventa obbligatorio in alcuni casi ben specifici, come la costruzione di un nuovo immobile e la ristrutturazione completa di un edificio. Ci sono però delle situazioni che non sono toccate da tale obbligo: non ne vengono infatti coinvolti i fabbricati industriali, quelli non residenziali, così come quelli agricoli.

APE Attestato prestazione energetica

L’obbligo della certificazione energetica

L’obbligo della certificazione energetica cade sulle spalle di due categorie in modo particolare, ovvero il venditore oppure il costruttore. Nel primo caso, è semplice mettere in evidenza come qualsiasi immobile che venga collocato in vendita debba avere a corredo tutti quei documenti che servono alla certificazione della classe di efficienza energetica.

In riferimento al costruttore, nel caso in cui la casa sia di recente costruzione, tale obbligo rimane per intero sua responsabilità, dovendo effettuare la consegna del documento in compagnia delle chiavi dell’immobile. Si tratta di una procedura da cui non si scappa, anche per via del fatto che l’APE serve per ottenere l’agibilità della struttura che verrà realizzata.

La durata dell’attestazione

L’attestato APE, attualmente, ha una validità che è stata espressamente prevista per circa dieci anni dal momento in cui viene rilasciato in via ufficiale. Come detto anche sopra, ciascuna Regione presenta dei parametri diversi in relazione alle tempistiche di validità. Di conseguenza, quello che si consiglia è senz’altro un controllo ultime regole che sono entrate in vigore nella regione in cui si trova la propria casa.

Come ottenere la certificazione energetica

Per la richiesta dell’APE serve fare riferimento a una figura professionale e specializzata, il certificatore energetico. Quest’ultimo dovrà effettuare un sopralluogo presso l’immobile, svolgendo gli esami e le indagini del caso, in maniera tale da comprendere le peculiarità a livello strutturale dell’immobile.

Il certificato verrà prodotto mediante l’uso di particolari software, che vanno a calcolare ed elaborare tutti quei dati che vengono registrati da parte del certificatore. I parametri che servono per effettuare il calcolo finale sono diversi: tra gli altri, troviamo la tipologia di caldaia che è stata installata, così come la correlata efficienza dal punto di vista energetica, la presenza di sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili, la qualità che caratterizza gli infissi e così via.

In collaborazione con PLP Life

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18 Febbraio 2022 / / A forma di casa

Con la Legge di Bilancio 2022 c’è stata un’ampia proroga ai principali bonus edilizi quali superbonus 110%, bonus ristrutturazioni casa 50%, Ecobonus 65%, Bonus Mobili ed Elettrodomestici.

In particolare nell’Art.1, comma 37, sono stati confermati i principali interventi relativi all’efficienza energetica, fra i quali rientra anche il bonus caldaia per l’acquisto di caldaie a condensazione.

L’agevolazione viene erogata al 50% per le caldaie a condensazione in classe A, mentre si può arrivare sino al 65% abbinando a questa tipologia di caldaia dei sistemi evoluti di termoregolazione.

Ci sono poi alcune casistiche in cui, abbinando un cappotto termico o una pompa di calore, si riesce a rientrare negli interventi strutturali trainanti che danno diritto al superbonus, ma quest’ultima agevolazione è più complessa da ottenere perché è legata sempre al miglioramento di due classi energetiche dell’edificio in questione.


Ecobonus al 65%: come comprare la caldaia con sconto in fattura?

ecobonus- sconto in fattura

Il bonus più sfruttato in assoluto per l’efficienza energetica è quello al 65% che prevede:

  • l’installazione di una caldaia d’ultima generazione a condensazione ed in classe A;
  • sistemi di termoregolazione evoluti come termostati d’ambiente modulanti (classe V), centraline di termoregolazione o sensori ambientali (classe VI) e centraline di controllo ambientali con più sensori (classe VII).

In termini pratici acquistando una caldaia da 28 kW con installazione e montaggio da 3000€ potremo avere accesso agli incentivi per la sostituzione degli impianti termici, in tre differenti modalità:

  • 65% di detrazioni Irpef in 10 Anni;
  • Una percentuale di sconto vicina al 65% pattuita con la banca che effettua la cessione del credito;
  • Uno sconto in fattura diretto del 65% che può arrivare a farci pagare una caldaia da 3000€ sino a 1950€.

Mentre la detrazione Irpef in 10 anni è particolarmente semplice da ottenere, l’attuale governo ha predisposto misure più stringenti per contrastare le frodi sulla cessione del credito e gli sconti in fattura caldaia e climatizzatori.

In particolare le norme introdotte a novembre 2021 dal Decreto Anti-frodi sono state inserite nei commi 28 e 36 della Legge di Bilancio 2022 e stabiliscono l’obbligo di conformità tecnica e l’asseverazione delle spese sostenute. Inoltre con il DL Sostegni ter si sancisce una sola cessione per il trasferimento dei crediti fiscali.

Con tutte queste nuove regole è bene rivolgersi a professionisti con ottima capienza fiscale e in grado di garantirci un lavoro a regola d’arte e soprattutto a norma di legge.


Daikin D2C : caldaia a condensazione con bonus

La Daikin D2C è una delle migliori caldaie a condensazione del segmento di mercato Daikin To Combustion e, grazie al suo design elegante e alle dimensioni ultracompatte, è perfetta per l’installazione sia dentro casa che fuori (grazie al grado di protezione IPX5D).

Con il sistema SCOT la D2C garantisce sempre una combustione pulita che si adatta perfettamente al gas scelto: metano o GPL.

Inoltre ha un’efficienza pari al 108% e con la funzione Warm Start produce istantaneamente l’acqua calda, azzerando i tempi d’attesa.


Caldaie a condensazione: convengono davvero?

Con la progressiva dismissione dei combustibili fossili, le caldaie a condensazione vanno per la maggiore perché riscaldano gli ambienti in modo ecosostenibile, con maggior efficienza e riutilizzando l’energia termica della combustione.

Un plus delle caldaie a condensazione è che lavorano bene anche in presenza di vecchi impianti o edifici anche non perfettamente isolati, consentendo di migliorare di molto il comfort domestico.

Grazie ai numerosi incentivi statali ed alle detrazioni fiscali per l’acquisto della caldaia, sono quindi estremamente consigliate per i vantaggi che portano sia nell’immediato con i bonus, che a lungo termine con il taglio netto dei consumi.


Potenza della caldaia a condensazione: come sceglierla?

bonus caldaia a condensazione

Analizzando bene l’impianto e scegliendo la potenza giusta (24,28 o 35 kW) possiamo ottenere un impianto di climatizzazione invernale funzionale e correttamente dimensionato: sia per il riscaldamento domestico che la produzione di acqua calda sanitaria.

Per esempio una caldaia da 24 kW è l’ideale per un appartamento sino agli 80 mq e per soddisfare le esigenze di comfort di una famiglia di 3 persone, a patto che gli bastino 14 litri di produzione d’acqua calda.

Il riscaldamento di grandi ambienti con più bagni, e magari distribuiti su più piani, può essere invece soddisfatto dal modello 28 kW che ha una portata di 16 litri di ACS (acqua calda sanitaria).

Per chi è in cerca di elevate potenze termiche, rimane il modello da 35 kW che produce ben 19,2 litri al minuto di acqua calda e può riscaldare ambienti anche sino a 200 mq.

Bisogna solo far attenzione e non sovradimensionare la caldaia perché una caldaia troppo potente rischia di lavorare in maniera inopportuna, accendendosi e spegnendosi più volte o peggio andando in blocco.


Come risparmiare sulla bolletta del gas?

Il prezzo del gas sul mercato è cresciuto parecchio a causa del rincaro dei prodotti energetici all’ingrosso e dei permessi per l’emissione di CO2. Nonostante ci siano state numerosi provvedimenti come l’annullamento degli oneri, la rateizzazione delle bollette e il potenziamento dei bonus per le famiglie in difficoltà, l’impatto è stato forte. L’Arera, autorità di regolazione per energia reti e ambiente, ha quantificato per una famiglia media: un aumento di circa 610 euro/anno sulle bollette del gas per il 2022.

In questa situazione precaria ed in continua evoluzione, affrontare il cambio caldaia crea dubbi e preoccupazioni, ma è ancora più importante. L’investimento sull’acquisto di una caldaia a condensazione, comporterà infatti una diminuzione dei consumi sino al 30%.

Le caldaie a condensazione sono infatti altamente efficienti e con alcuni piccoli accorgimenti possiamo ottimizzarle ulteriormente; è consigliabile quindi:

  • effettuare costantemente la manutenzione, sia ordinaria che straordinaria. Verificando le prestazioni ed evitando i malfunzionamenti, eviteremo infatti gli sprechi d’energia;
  • mantenere costante la temperatura sui 20-21° per evitare sbalzi di temperatura;
  • installare le valvole termostatiche su tutti i termosifoni per regolare diversi scenari e temperature nei vari ambienti;
  • sostituire gli infissi vecchi, eviteremo gli spifferi e la caldaia potrà lavorare al meglio.

Bonus infissi: come approfittarne prima del cambio caldaia

La sostituzione degli infissi può essere fruita al 50%, sino al 31 dicembre 2024, sia nel bonus ristrutturazione, con un tetto di 48.000 euro, che nell’Ecobonus, con un tetto di spesa 60.000 euro.

Nell’ambito dell’Eco-bonus dobbiamo dimostrare:

  • un miglioramento energetico;
  • che i nuovi infissi delimitino volumi riscaldati, con valori di trasmittanza termica alla mano;
  • che siano rispettate tutte le norme (edilizie, urbanistiche, di sicurezza e di efficienza energetica).

Sostituire gli infissi, può essere una buona pratica che può andare di passo con l’installazione della caldaia a condensazione, permettendo di migliorare notevolmente l’isolamento domestico, in particolare, aumentando il comfort e riducendo le oscillazioni di temperatura.

In collaborazione con Customsales.it

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23 Settembre 2021 / / A forma di casa

Le tendenze di quest’anno in fatto di arredamento vogliono soluzioni comode ed efficienti, dove le persone possano sentirsi a proprio agio come non mai. Uno standard che è stato influenzato anche dai recenti cambiamenti introdotti dalla pandemia, che ha portato le persone a vivere maggiormente gli spazi casalinghi, compresi quelli esterni, preziosi ancora di più nei periodi di maggiore chiusura.

Arredare un giardino all’insegna della praticità non è facile, ma gli spunti di arredamento interessanti non mancano, grazie alle nuove tecnologie sviluppate dalle aziende. Tra queste ci sono le tende a vela per esterno, un sistema comodo ed economico per garantire il giusto riparo. Pronti a scoprire qualcosa di più?

Tende a vela: di cosa si tratta

Le tende a vela sono una tecnologia che è stata presa in prestito dalla nautica e permettono di arredare il giardino ottimizzando al massimo le zone d’ombra. Sono disponibili in due tipologie: impermeabili e ombreggianti.

Le vele impermeabili si caratterizzano per il tessuto particolarmente impermeabile, come indica la parola stessa. Oltre a proteggere efficacemente dal sole, bloccano il 98% dei raggi UV, sono perfette in caso di pioggia. Risultano facilmente manovrabili e questo consente di indirizzare in pochi movimenti lo scolo dell’acqua in caso di precipitazioni.

Le vele ombreggianti, invece, non sono adatte a proteggere dall’acqua ma rimangono impareggiabili durante i periodi più caldi dell’anno, assicurando qualche grado in meno. Sono le tende che meglio riescono a proteggere dal calore grazie a una trama fitta e allo stesso tempo traspirante.

Entrambe le tende sono soluzioni valide per arredare il giardino: la scelta dipende dall’utilizzo che s’intende fare. In ogni caso, vista la semplicità di montaggio, una tipologia non esclude l’altra. Per il periodo autunnale le vele impermeabili rappresentano una soluzione davvero interessante vista la particolare resistenza.

tende a vela maanta

Una tenda comoda e bella

Il montaggio di una tenda a vela può avvenire secondo diverse modalità:

  • Ancoraggio a muro. Questo tipo di soluzione vede l’impiego di piastre e relativi moschettoni a cui vengono agganciate le vele. È l’ideale nel caso in cui si desideri estendere il living all’esterno ed è perfetta anche per terrazze e balconi.
  • Ancoraggio a pali in cemento. Un tipo di sistema di montaggio particolarmente pratico e funzionale. Permette di indirizzare nel modo desiderato la tenda ed è comodo nel caso di pioggia: la vela può essere indirizzata nel modo migliore rispetto al flusso dell’acqua, restando pressoché intatta.
  • Gazebo. Un’alternativa all’ombra data dalle piante è quella che si ha con il montaggio della tenda a vela, che garantisce di ottenere ombra e protezione dagli agenti esterni.

Le tende a vela comportano un investimento piuttosto economico e sono disponibili in diverse tonalità cromatiche. Presentano un’estetica piacevole e armonica, che ricorda un po’ il fluttuare delle foglie al vento anche se con molta più stabilità. Sono semplici da montare (e smontare) e pratiche per gli amanti del fai da te, in tutti e tre i sistemi di montaggio. La soluzione ideale per arredare il proprio giardino con gusto senza rinunciare al comfort più totale.

In collaborazione con Maanta

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26 Maggio 2021 / / A forma di casa

Siamo a maggio inoltrato, qui piove e fa ancora freddo per il periodo, ma io ho una gran voglia di estate e di giornate all’aperto sotto un sole splendente! Mentre attendo che la bella stagione si faccia avanti per godermi il giardino e per andare a fare una capatina al mare, ho pensato di sbizzarrirmi un po’ in cerca di qualche arredo e nuovi oggetti che possano ricreare in casa quel calore e quella leggerezza che in questi giorni mi mancano davvero tanto.

Fantasticando su come mi piacerebbe il mio outdoor in estate, mi è venuta una gran voglia di esplorare lo stile contemporaneo, aggiungendoci un tocco bohémien, che per l’esterno è sempre una scelta azzeccata. Si tratta di un mondo fatto di intrecci, frange, legno, toni neutri e richiami floreali, che ho voluto interpretare in modo sobrio ed elegante, restando sui toni chiari, scaldati da qualche dettaglio decorativo.

E quindi sono andata su Favi, il motore di ricerca per l’arredamento, che in un unico sito raccoglie diversi brand di shop online e negozi fisici con arredi e decorazioni per tutti i gusti e per tutte le tasche. Ho trovato molti prodotti davvero interessanti e ho potuto anche creare la mia wishlist per l’outdoor.

Questa volta ho voluto ricreare uno spazio per mangiare all’esterno, ma anche per godermi in tutto relax le belle giornate in compagnia di un bel libro o ancora, per ospitare gli amici, scambiando qualche chiacchiera all’aperto.

Sono partita scegliendo questo tavolo rotondo con piano in terrazzo e gambe in legno. Adoro questa combinazione di materiali, trovo che siano molto attuali ed estremamente stilosi. La forma poi mi fa letteralmente impazzire. Per le sedute ho pensato a qualcosa in corda, che fosse bello e comodo, ma anche resistente agli agenti esterni. Il beige è perfetto abbinato al legno del tavolo e il nero delle gambe in metallo, insieme al cuscino bianco riprendono i colori del piano in terrazzo.

Per la zona relax, richiamando le sedie, ho abbinato il divanetto in corda con l’aggiunta di qualche cuscino, sempre in tinta unita, con delle piccole frange tutto intorno.

poltrona - tectake

Questo è il pezzo forte per dare all’ambiente quel tocco bohémien che tanto mi piace: una poltrona sospesa intrecciata in corda bianca con le frange, fantastica via di mezzo tra una poltrona, un’amaca e un’altalena. Per favore, datemi una birretta fresca e lasciatemi lì a ciondolare felice!

Ma non dimentichiamo il contenimento! Anche all’esterno è molto utile uno spazio per riporre piante e oggetti, quindi ho pensato ad uno scaffale in bambù a tre ripiani molto adeguato per lo stile che voglio ricreare.

Per l’illuminazione ho trovato questa plafoniera a luce calda perfetta da mettere a soffitto, fatta in metallo con finitura bianco invecchiato.

Per finire in bellezza ho aggiunto qualche elemento decorativo: una brocca in ceramica grigia effetto cemento con il manico rivestito in rattan, abbinata ad un vaso in vetro sui toni del marrone e ad un altro vaso rosso scuro dalle forme più squadrate.

Ecco estate, la mia wishlist per l’outdoor c’è ed io sarei pronta… quando hai voglia di passare di qui sei la benvenuta! Ma non farci aspettare troppo… eh!

In collaborazione con FAVI


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12 Maggio 2021 / / A forma di casa

Arredare un soggiorno in stile scandinavo, significa creare una stanza armoniosa, calda e confortevole in cui praticità e gusto sono le caratteristiche distintive. Con i dovuti accorgimenti, è possibile ottenere un ambiente fresco e luminoso in cui godersi piacevoli momenti quotidiani di relax e di convivialità.

Questo stile, nato negli anni ’30 in Nord Europa, è ancora oggi uno degli stili d’arredo più amati per la casa. Ciò è dovuto in larga parte alle sue linee semplici ed armoniose che non conoscono il passare del tempo. Non è infatti un mistero che alcune delle più famose icone dell’arredamento siano proprio oggetti di design scandinavo.

Lo stile scandinavo è caratterizzato dall’uso di materiali naturali, tra cui spicca in particolar modo il legno. Le essenze lignee tipiche dei paesi scandinavi unite ai toni tenui e al largo uso del bianco contribuiscono a creare quell’atmosfera tipica delle case nordiche, in cui si cerca di sfruttare al massimo la luce del giorno e di dare al contempo un senso di calore e intimità all’ambiente.

Se ti piace questo stile e devi arredare casa, ti consiglio di dare un’occhiata a Siblo. Si tratta di un negozio online di arredamento, esclusivamente in stile scandinavo, che trovo molto interessante perché offre prodotti belli e di qualità per arredare tutte le stanze della casa: dall’ingresso alla cameretta e persino la sala da gaming! Il catalogo è molto vasto e per il soggiorno ci sono tante proposte di mobili e complementi tra cui perdersi a curiosare.

Come orientarsi per scegliere i giusti arredi

Caratteristica di grande importanza per un soggiorno in stile scandinavo è la funzionalità: bisogna riuscire a sfruttare il più possibile lo spazio utilizzando i giusti elementi scelti ad hoc. Questo permette di dare ampio respiro agli ambienti grandi e di rendere capienti e vivibili anche gli spazi più piccoli.

Re indiscusso del soggiorno è il divano, oasi di relax da godersi all’occorrenza da soli, in compagnia della propria famiglia o per scambiare quattro chiacchiere in comodità tra amici. Per ottimizzare al massimo la stanza l’ideale è scegliere un divano ad angolo che permetta di definire l’ambiente senza dover rinunciare allo spazio per distendersi comodamente o per accogliere gli ospiti. Questo tipo di divano accostato al muro darà un senso di raccoglimento, mentre posizionato al centro della stanza diventa un elemento utile a dividere gli spazi, quando ciò si renda necessario.

Comode poltrone o sedie a dondolo in legno dalle linee curvate possono fare da complemento per godersi momenti magici davanti ad un caminetto acceso o ad un buon libro e una tazza di tè fumante poggiata su un tavolino dai bordi rigorosamente arrotondati.

Per il contenimento si possono scegliere soluzioni modulari, madie o mobili da soggiorno con le tipiche gambe slanciate in perfetto stile nordico. Le librerie sono invece molto adatte per sfruttare lo spazio verticalmente senza correre il rischio di appesantire troppo l’ambiente.

Per quanto riguarda l’illuminazione, è meglio prediligere lampade a sospensione e piantane da posizionare in punti strategici, in modo da poter regolare la luce artificiale a proprio piacimento in base al momento della giornata. Anche qui si può optare per elementi con struttura in legno o in metallo e paralumi con superfici tese o bombate in tessuto, vetro o metallo a seconda dei gusti.

Non può mancare infine il tappeto per incorniciare lo spazio e unire insieme tutti gli elementi che compongono l’arredo. L’ideale per lo stile scandinavo e sceglierne uno in tinta unita neutra o con un leggero decoro geometrico che sia tanto morbido e accogliente da poterselo godere a piedi nudi anche nelle giornate più fredde.

In collaborazione con WNM Group


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