3 Marzo 2022 / / Dettagli Home Decor

consigli per scegliere la cabina doccia

È tempo di rinnovare il tuo bagno per dargli un tocco più moderno e personale. Con l’occasione potresti sostituire la vasca con una cabina doccia, ma quale scegliere? Ecco una serie di consigli di Krion per sapere su quali aspetti devi concentrarti per fare la scelta giusta.

I vantaggi di istallare una cabina doccia

Installare una cabina doccia nel tuo bagno ti offrirà numerosi vantaggi come:

  • Una maggiore igiene.  A differenza delle tende da doccia, così poco igieniche che con il tempo possono riempirsi di muffa, la cabina è facile da pulire e anche il pavimento del bagno ha più probabilità di rimanere asciutto.
  • Pulizia facile e veloce. La superficie liscia dei vetri consente di pulirli facilmente, anche se le macchie di calcare e i residui di sapone possono complicare un po’ le cose se non vengono eliminati velocemente. Con il sistema di pulizia facile System-Glass, con cui vengono trattate le cabine doccia di Krion, azienda di PORCELANOSA Grupo, si riduce il ristagno dell’acqua sul vetro evitando così l’accumulo di calcare o sporco.
  • Maggiore ampiezza. Lo spazio all’interno della doccia sembra più grande quando si sceglie di installare una cabina doccia. Inoltre, anche il bagno in sé sembrerà più ampio, poiché non si interrompe visivamente lo spazio ma anzi, si guadagno metri e luminosità.
  • Maggiore resistenza e comodità. Grazie al vetro temperato e alle diverse opzioni di chiusura, le cabine sono comode e resistenti.  È preferibile scegliere il vetro temperato rispetto al Perspex, poiché quest’ultimo, essendo di plastica, si graffia molto facilmente e tende a ingiallirsi. Inoltre, il metacrilato tende ad attirare la polvere, in quanto accumula elettricità statica, mentre il vetro temperato è più spesso e quindi più saldo. I vetri temperati delle cabine doccia di Krion sono stati sottoposti a un processo termico per aumentarne la resistenza e renderli più sicuri in caso di rottura. Resistono quindi in modo più stabile ai cambiamenti bruschi di temperatura e, in caso di rottura accidentale, il vetro andrebbe in migliaia di pezzi piccolissimi, riducendo al minimo eventuali danni.

come scegliere la cabina doccia

Consigli per scegliere la miglior cabina doccia per il bagno 

Il tipo di cabina da scegliere dipenderà dalle esigenze del tuo bagno e dallo spazio a tua disposizione. Vediamo diverse opzioni:

Cabine fisse

Le cabine fisse sono perfette per una doccia rettangolare. Il vetro fisso ti permetterà di entrare ed uscire dalla doccia comodamente, sfruttando lo spazio rimanente, senza doverlo aprire e chiudere.

Con ante a battente

Le ante a battente sono pratiche per chiudere il box doccia. Se non hai molto spazio in bagno, ma l’interno della doccia è ampio, puoi scegliere delle ante che si aprano verso l’interno.

Ante scorrevoli

Se la doccia non è molto grande e non disponi dello spazio sufficiente per aprire e chiudere le porte, l’opzione migliore è la cabina con ante scorrevoli. Puoi comodamente chiudere la doccia senza occupare spazio.

Cabine su misura per il tuo bagno 

Krion ti dà la possibilità di creare una cabina che si adatti perfettamente alle misure del tuo bagno. È l’ideale, specialmente se le misure del bagno non rientrano in quelle standard, come ad esempio gli spazi con angoli, muretti o mansardati.

Cabine doccia a soffitto

Questo tipo di cabina va dal pavimento fino al soffitto ed è dotata di grande robustezza e versatilità, poiché ti consente di incorniciare questo spazio con i diversi tipi di anta che abbiamo visto prima. È una delle opzioni più richieste dagli hotel di lusso, in cui la raffinatezza incontra il massimo comfort.

cabina doccia ante scorrevoli

Vetri che si mimetizzano nello spazio 

Al giorno d’oggi, il design di una cabina doccia può andare ben oltre il vetro trasparente. Da Krion troverai fino a cinque opzioni diverse per scegliere il colore dei vetri: trasparente, black mirror, bronzo, grigio e opaco. Oltre a scegliere il tipo di vetro puoi completare il design del bagno con i diversi colori dei profili (lucido o nero opaco), oppure con la serigrafia dei motivi che preferisci.

Ad esempio, una cabina col vetro trasparente si abbinerà perfettamente ad un profilo nero. Se scegliamo anche i dettagli e i rubinetti dalla doccia dello stesso colore, otterremo un design minimalista ed elegante per il tuo bagno.

doccia rettangolare in solid surface

Come pulire la cabina doccia 

In bagno l’igiene è fondamentale. Ma come si pulisce il vetro della doccia?

  • Trucchi naturali di pulizia

Il rimedio casalingo più naturale e semplice per pulire e rimuovere i depositi di calcare da una superficie di vetro? Acqua e aceto. Strofina con una spugna inumidita in acqua tiepida e aceto, aspetta qualche minuto e risciacqua per rimuovere lo sporco ostinato.

  • Utilizza una spatola per la pulizia dei vetri dopo ogni utilizzo 

Un modo semplice per mantenere la cabina doccia pulita più a lungo è utilizzare una spatola (o tergivetro) per la pulizia dei vetri dopo ogni doccia. Con questo pratico strumento, la pulizia non richiederà solo 30 secondi dopo la doccia e manterrà il vetro privo di segni.

  • Scegli un vetro con un sistema di pulizia facile

Il modo migliore per mantenere pulito il vetro della doccia è il trattamento System-Glass di Krion. I vetri doccia Krion sono trattati con la finitura System-Glass, un trattamento trasparente e innocuo che permette all’acqua di scivolare sulla superficie in modo facile e veloce, evitando che il sapone e il calcare si depositino sul vetro trattato, che mantiene così la sua trasparenza e lucentezza naturale.

Di conseguenza, avrai meno residui di sapone sul vetro e nessun accumulo di calcare, mantenendo senza sforzo lo schermo perfettamente pulito.

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2 Marzo 2022 / / Dettagli Home Decor

la corretta manutenzione di balconi e terrazze

Il momento giusto per pensare a balconi e terrazze è proprio ora, prima che inizi la bella stagione. Scopri quali sono i lavori da fare per una corretta manutenzione.

Marzo è il mese in cui balconi e terrazze tornano a vivere in vista della primavera. Finalmente possiamo iniziare a pensare a come rendere accoglienti questi spazi esterni dove trascorrere qualche ora all’aria aperta o anche per lavorare o studiare. Prima di pensare al nuovo look occorre però effettuare una serie di controlli per verificare che non ci siano danni e procedere con la corretta manutenzione. I balconi, ma soprattutto le terrazze particolarmente esposte, possono aver bisogno di cure se soggetti a infiltrazioni d’acqua che, senza intervenire, li potrebbero deteriorare in modo irreparabile. I problemi più frequenti riguardano anche le canaline di scolo e le ringhiere.

Ma vediamo nel dettaglio quali sono i lavori da fare.

Pulire balconi e terrazze in vista della bella stagione

La prima cosa da fare è una pulizia accurata dei nostri balconi e terrazze, lavando ringhiere e pavimenti. Facciamo lo stesso con i vasi rimasti esposti per mesi al brutto tempo e rimuoviamo le coperture protettive da tavoli e sedie, se presenti, per pulire comodamente le superfici. In questo caso il consiglio è di utilizzare un prodotto delicato, ad esempio il sapone di Marsiglia.

Se ci sono delle piante rimuoviamo i teli protettivi, eliminiamo le erbe infestanti e muoviamo il terreno in superficie. In questo modo si faciliterà il passaggio del fertilizzante che normalmente iniziamo a somministrare alle piante in primavera. 

Fare manutenzione alla pavimentazione esterna

Anche i balconi e le terrazze hanno bisogno protezione e cure specifiche in quanto sono particolarmente soggetti ad infiltrazioni di acqua e umidità che ne comportano il veloce deterioramento. Il problema può essere causato da piccole crepe o fessure che permettono all’acqua di penetrare in profondità compromettendo in maniera irreversibile la pavimentazione e quindi l’estetica.

manutenzione della pavimentazione di balconi e terrazze

Per prevenire il problema o riparare un danno già esistente, possiamo utilizzare un prodotto specifico come il SALVATERRAZZA® di Fila, l’anti infiltrazione consolidante traspirante che si prende cura di balconi e terrazze. Il prodotto penetra nei materiali consolidando la superficie, eliminando il problema delle infiltrazioni. Facile da utilizzare in quanto pronto all’uso, SALVATERRAZZA® ha una resa elevata ed è indicato per pavimenti in gres porcellanato, marmo e pietra, agglomerati, cemento, tufo, cotto, klinker.  Per la preparazione al trattamento con SALVATERRAZZA® è consigliato utilizzare FASEZERO, il detergente specifico che sgrassa a fondo ed elimina lo sporco più ostinato. Inoltre, in caso di errate applicazioni è idoneo per rimuovere l’eccesso di SALVATERRAZZA®

Pulizia delle grondaie

Almeno una volta l’anno è importante pulire le grondaie per rimuovere foglie, eventuali nidi e lo sporco accumulato nei mesi invernali. Mantenendo pulite le grondaie l’acqua potrà fluire normalmente evitando così eventuali infiltrazioni e danni alla facciata della casa.

preparare balconi e terrazze alla bella stagione

Riverniciare la ringhiera di balconi e terrazze 

Le ringhiere in ferro di balconi e terrazze possono deteriorarsi a causa della loro continua esposizione agli agenti atmosferici. Una ringhiera arrugginita non valorizza certo il nostro spazio, quindi dobbiamo riportarla a nuova vita. Per farlo è necessario grattare via la ruggine e gli eventuali vecchi strati di vernice con l’aiuto di una spazzola di metallo o con della carta abrasiva. Fatto ciò, puliamo tutta la superficie carteggiata con un panno imbevuto di acquaragia per eliminare eventuali residui di polvere che potrebbero intaccare l’adesione della vernice. A questo punto si può stendere una prima mano di fondo antiruggine su tutta la superficie da riverniciare e una volta asciutto procederemo con la seconda passata. In commercio esistono prodotti antiruggine che asciugano in poche ore e che riducono notevolmente i tempi di intervento. Ora è possibile verniciare la ringhiera con il prodotto scelto.

manutenzione a tende da sole e altri sistemi ombreggianti

Manutenzione a tende da sole, pergole e gazebo

Tra i lavori da fare prima della primavera su balconi e terrazze, non dobbiamo dimenticare la manutenzione ai sistemi ombreggianti presenti su balconi e terrazze. Per garantire la durabilità e la funzionalità delle tende da sole è fondamentale eseguire una corretta manutenzione alla struttura portante e al telo di protezione. Controlliamo lo stato dei bracci, l’integrità del telo e la regolarità della movimentazione della tenda. Ingrassiamo le parti mobili della tenda da sole, come l’arganello e gli snodi dei bracci, e rimuoviamo dal telo eventuali accumuli di polvere, detriti, foglie e sporco.

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2 Marzo 2022 / / Dettagli Home Decor

case modulari nella natura DublDom

Sviluppato dall’architetto russo Ivan Ovchinnikov nel 2013 il progetto DublDom consente di realizzare case modulari immerse nella natura.

La missione era quella di creare un’architettura economica e di massa e l’idea è piaciuta tanto! Così tanto da riuscire a consegnare oltre 600 case in quasi 10 anni tra Russia, terra d’origine, e l’estero.

L’evoluzione del prototipo ha consentito miglioramenti nel tempo con nuovi modelli ed accessori per garantire una gamma completa di prodotti su misura delle richieste del cliente e con tutti i servizi correlati alla realizzazione e alle successive esigenze di manutenzione.

Inoltre i tempi di produzione si sono ridotti. Vengono consegnando case pronte per essere vissuta in soli 15 giorni risparmiando così tempo e denaro: qualità architettonica ad un prezzo accessibile.

casa prefabbricata modulare nella natura

DublDom, come è fatta

Le unità abitative modulari DublDom sono costruite utilizzando più possibile materiali naturali consentendo di inserire queste case tre le realizzazioni in bioarchitettura.

Si parte da una proposta declinata in tre dimensioni: 27mq, 77mq e 103mq a seconda della capienza desiderata. Internamente può avere uno o due bagni e da 1 a 4 stanze da letto, tutte perfettamente corredate e complete di ogni confort.

Le strutture sono in legno massello, con pareti e soffitti in mdf impiallacciato, serramenti in legno e vetrocamera, isolamento in lana minerale e tetto in lamiera profilata.

A livello tecnico sono inclusi impianti idrici, fognari, elettrici, bagni piastrellati e sanitari. Dal punto di vista estetico la casa modulare è completa di terrazzo o veranda e arredi interni in linea con lo stile country minimal.

casa modulare nella natura DublDom

il progetto DublDom

Il progetto: DublDom 2.110

Dopo una prima esperienza in una casa DublDom compatta di 40mq una coppia di clienti si è innamorata di questo stile di vita. Si sono così rivolti all’ azienda per un progetto personalizzato per tutta la famiglia da costruire nella periferia di Mosca sul lago Pirogovo.

I moduli sono stati consegnati e montati sul posto insieme a serramenti ed elementi impiantistici, infine sono stati assemblati in pochi giorni, come da progetto.

La nuova residenza immersa nella natura è caratterizzata da ampie vetrate che lasciano comunicare in modo armonico l’ingresso principale ed il soggiorno completo di camino direttamente con il lago di fronte godendo una splendida vista sullo specchio d’acqua.

DublDom come è fatta

interno casa DublDom

Il gioco di colori tra bianco e nero consentono un’ampiezza visiva della casa e un perfetto inserimento nell’ ambientazione circostante tanto da mimetizzarsi nel contesto naturale. A completare il tutto il design degli interni è stato completamente realizzato e implementato dalla padrona di casa Anastasia Sokolova.

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1 Marzo 2022 / / Dettagli Home Decor

guida per scegliere il pavimento bagno

Quando si sceglie un pavimento per il bagno, è importante considerare come viene ventilato lo spazio. Se il bagno ha una finestra o una ventilazione forzata davvero efficace, si possono usare materiali di pavimentazione un po’ discutibili come il legno o il sughero.

Cosa chiedere in un pavimento per il bagno:

  • facile da pulire
  • resistenza all’umidità
  • aspetto attraente
  • piacevole al tatto e una sensazione di calore sono sempre benvenute

Tipi di pavimento adatti:

  • piastrelle di ceramica
  • piastrelle di pietra
  • pavimentazione fusa
  • marmoleum
  • vinile
  • pvc
  • con riserva: legno, sughero

Piastrelle di ceramica

Soluzione tradizionale, funzionante e testata nei secoli. Le piastrelle di ceramica vantano una buona durata e una facile pulizia. La pulizia dei giunti è scomoda, quindi tenetela presente quando scegliete la tonalità dello stucco. La tonalità contrastante delle piastrelle e dei giunti può essere un elemento visivo interessante. Tuttavia, qui vale doppiamente la pena di fare attenzione a scegliere il giusto formato di piastrelle per la stanza.

Esistono anche le cosiddette piastrelle di ceramica senza fughe. Il nome è un po’ fuorviante perché sono accoppiati, ma la larghezza del giunto dovrebbe essere di circa 1 millimetro. Richiedono una perfetta preparazione del substrato. In pratica, non vengono usate molto perché i risultati non sono sempre come ci si aspetta. Se siete tentati dall’idea di un pavimento senza fughe, vi consigliamo le piastrelle di pietra, che possono essere fatte in modo veramente senza soluzione di continuità, o un pavimento colato.

Lo svantaggio della ceramica è che è un pavimento duro e freddo. È qui che il riscaldamento a pavimento è veramente apprezzato.

pavimenti più adatti al bagno

Piastrelle di pietra

Un piano con un’esperienza comprovata. È fresco, duro e resistente all’umidità. La capacità di immagazzinare calore può essere usata in modo intelligente, per esempio in combinazione con il riscaldamento a pavimento. La tecnologia attuale permette il taglio di piastrelle di pietra di 1 cm di spessore. Riducendo il peso del pavimento in pietra per metro quadrato, le possibilità di applicazione sono state notevolmente ampliate. Le piastrelle possono essere posate senza giunti.

Puoi scegliere una finitura lucida, opaca o abbronzata. Una superficie lucida è scivolosa, ma resistente allo sporco e la struttura della pietra risalta meglio. La superficie opaca e antiscivolo è trattata mediante sabbiatura della pietra con sabbia o graniglia d’acciaio. La finitura abbronzata è creata bruciando la superficie. La struttura della pietra non si perde come con la sabbiatura. Quando si sceglie una pietra, fare attenzione alla sua porosità. Per esempio, travertino, marmo, granito, ardesia e quarzite sono adatti al bagno. La bellezza della pietra naturale è irripetibile.

Pavimentazione in pietra fusa

La pavimentazione epossidica colata eccelle per la resistenza chimica e meccanica, la facile manutenzione e l’assenza di fughe. Per il bagno, raccomandiamo sicuramente una finitura antiscivolo. Come per le piastrelle e la pietra, è un pavimento duro e freddo, quindi il riscaldamento a pavimento è consigliabile. Inoltre, l’offerta di colori è praticamente infinita. Un bel pavimento in gesso è una soluzione bella e interessante nel bagno.

Marmoleum

Pavimentazione di alta qualità, durevole e facile da pulire con una vasta gamma di colori e modelli. Marmoleum è anche disponibile in strisce larghe. Hanno il vantaggio di un minimo di bordi saldati. Falli posare da un professionista o fai un corso, perché gli errori di posa dei pavimenti sono imperdonabili in bagno. Non raccomandiamo assolutamente la posa di pavimenti flottanti in bagno.

Vinile

Il vantaggio del pavimento vinilico, oltre alla sua resistenza chimica e meccanica, è la pletora di colori e modelli tra cui scegliere. Tuttavia, gli amanti della natura probabilmente pescheranno in acque diverse.

PVC

Facile manutenzione, basso costo, basso valore estetico. Tuttavia, i pavimenti in PVC più costosi non sono un peccato dal punto di vista estetico, quindi se vi piace, sceglieteli. Il PVC può essere una buona opzione per coloro che vogliono cambiare rapidamente l’aspetto di una stanza, la pavimentazione si stanca rapidamente, o vivono in un subaffitto e non ha senso per loro investire quantità maggiori di denaro nella pavimentazione.

miniguida per scegliere pavimento bagno

Legno

Qui raccomandiamo decisamente di non lesinare sulla qualità del legno e della lavorazione. Una buona ventilazione del bagno e un’attenta manutenzione del pavimento sono un prerequisito. La ricompensa è un aspetto naturale e lussuoso del bagno e la piacevole sensazione dei piedi a contatto con il legno.

Il bagno è, tra le altre cose, uno spazio di relax e forse è per questo che il vostro legno merita di essere utilizzato. Scegliere solo legni resistenti all’umidità (per esempio teak o acacia).

Sughero

Il sughero darà anche un aspetto naturale al vostro bagno. La moderazione e la naturalezza dei materiali naturali di qualità creeranno un bellissimo spazio per il relax. Un bagno è fatto per questo, grazie alla sua funzione. Come per il legno, il sughero può essere usato solo in un bagno ben ventilato. La resistenza all’umidità del sughero di qualità è molto buona. Il vantaggio è che il sughero è molto piacevole da calpestare – soprattutto in bagno. Un’installazione di qualità vi farà passare un sacco di inconvenienti, quindi non lesinate nemmeno qui.

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1 Marzo 2022 / / Dettagli Home Decor

Casa Erre, un progetto essenziale, minimalista e armonico curato dallo studio Zupelli Design Architettura. L’intervento ha riguardato gli interni: dalla suddivisione degli spazi alle scelte cromatiche delle finiture, passando per la progettazione di mobili su misura.

Il concept di Casa Erre

Casa Erre è caratterizzata da un arredo completamente plasmato attorno allo spazio, per valorizzarlo nel segno della semplicità delle forme e della continuità data dai materiali scelti. Fra questi, spiccano il legno impiallacciato, finiture in noce canaletto contrastate da intarsi laccati neri, e, ancora, elementi in alluminio e vetro, sui medesimi toni del nero.

Le porte, nascoste nelle armadiature, attraverso l’effetto scomparsa, rafforzano l’idea di totale pulizia e rigore geometrico che contraddistingue l’intervento, amplificandone al contempo gli accenti di razionalità e funzionalità, con l’intenzione di creare un’atmosfera elegante e pragmatica.

Nel progetto casa Erre l’arredo diventa anche parte integrante dell’architettura, con pareti mobili che dividono gli spazi e ne definiscono i volumi; la scelta del cemento resina a pavimento, nei bagni, su alcune pareti e sull’isola della cucina, garantisce resistenza, oltre che linearità e gradevolezza estetica-visiva.

Nel soggiorno, il tetto a vista in legno a doppia altezza costituisce il tema distintivo, pur in sintonia stilistica con il concept. Sempre in soggiorno, una moderna boiserie decora la parete tv, così come il retro letto, nella stanza attigua: anche in questo caso, tutte le decorazioni sono state realizzate a misura, con le stesse finiture in ogni ambiente, proprio per accentuare quella continuità materica che dona luce, carattere e identità allo spazio.

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27 Febbraio 2022 / / Dettagli Home Decor

attrezzi della nuova collezione giardinaggio di Zara Home

In vista della primavera da Zara Home lancia la sua nuova collezione per gli amanti delle piante e del giardinaggio. Una linea dal design minimalista in legno e bianco, completa di tutto ciò che serve per riempire la casa di piante o creare un piccolo giardino urbano.

Complice la quarantena, negli ultimi due anni sempre più persone hanno scelto di cimentarsi nel giardinaggio coltivando piante e fiori per portare la natura dentro casa ma anche per abbellire balconi, terrazzi e giardini. Un’attività molto rilassante che ci permette di stare a contatto con la natura, ma non solo, è anche un modo sostenibile per coltivare verdure o erbe aromatiche a chilometro zero. Naturalmente per farlo servono gli attrezzi giusti e da oggi possiamo acquistarli comodamente online da Zara Home.

La collezione giardinaggio di Zara Home

collezione giardinaggio di Zara Home

Una piccola vanga per travasare le piante, un mini rastrello e un piantoio sono i tre attrezzi indispensabili per prendersi cura di un giardino o di un piccolo orto sul terrazzo. A lavoro ultimato, utiliziamo il contenitore in legno di acacia per tenere in ordine gli attrezzi. Ha diversi scomparti e una pratica maniglia per trasportarlo facilmente ovunque.

attrezzi per giardinaggio

Il bello di questo annaffiatoio bianco, è che serve sia per innaffiare le piante che per aggiungere un tocco rustico al tuo angolo green. Per chi ha la fortuna di avere un giardino, tra gli attrezzi non deve assolutamente mancare un pratico rastrello.

vasi terracotta collezione giardinaggio di Zara Home

Per le nostre piante la collezione comprende dei bellissimi vasi in terracotta proposti in bianco e beige, due colori che si abbinano perfettamente al verde delle piante. Infine, per bagnare le piante quando siamo in vacanza Zara Home propone delle bolle di vetro di auto irrigazione da mettere in vaso. Sono disponibili in due misure pensate per coprire da una a due settimane. Comode e belle, non trovate?

La primavera si avvicinna, è il momento di iniziare a pensare alle piante e questa collezione ha tutto ciò che serve per fare giardinaggio!

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26 Febbraio 2022 / / Dettagli Home Decor

Attivare gas e luce in una nuova casa ristrutturata

Attivare gas e luce prima del trasloco può essere fondamentale. Infatti potresti aver bisogno dell’energia elettrica e del gas naturale ancora prima di trasferirti, ad esempio per utilizzare elettrodomestici per la prima pulizia di casa o per il riscaldamento.

Per questo motivo in questa mini guida puoi trovare tutte le informazioni utili, dai costi alle tempistiche, dalla documentazione indispensabile al chi contattare per l’attivazione di gas e luce.

Attivare gas e luce: chi contattare?

Per procedere con l’attivazione delle utenze il primo passo è contattare il fornitore energetico. Sul mercato libero sono molte le aziende che si occupano della vendita di luce e gas, quindi può essere difficile valutare quale scegliere per la propria casa. Il consiglio è quello di confrontare le diverse tariffe e valutarne ogni aspetto, non solo il costo della materia prima bensì anche gli extra garantiti o i servizi offerti.

Una volta scelta la tariffa e il gestore energetico, puoi procedere a contattare la società di vendita e a richiedere la sottoscrizione di un contratto. Solo in questo modo potrai procedere ad attivare le tue forniture.

Quali sono i documenti necessari?

Dopo aver contattato il fornitore energetico, potrebbero esserti richiesti dei documenti necessari per stipulare il contratto e attivare gas e luce di casa. Tra queste informazioni da reperire ci sono:

  • una copia del documento d’identità dell’intestatario del contratto
  • i dati anagrafici, i recapiti telefonici e un indirizzo email
  • il codice POD per l’attivazione luce o il codice PDR per l’attivazione gas (li trovi sul contatore)
  • alcuni dati catastali dell’immobile e la potenza contrattualmente impegnata

Oltre a questi dati potrebbe esserti richiesto il codice IBAN. Questo dato dovrai fornirlo nel caso di attivazione della domiciliazione bancaria, quindi dell’addebito diretto della bolletta su conto corrente.

Quali sono i tempi necessari per attivare gas e luce?

I tempi necessari per l’attivazione della bolletta sono solitamente di 7 giorni. Questo arco di tempo è suddiviso in questo modo:

  • 2 giorni dedicati al fornitore, durante i quali verifica la documentazione fornita dal cliente e inoltra la richiesta al distributore
  • 5 giorni dedicati al distributore, per procedere manualmente all’attivazione delle utenze (per i contatori di ultima generazione questa procedura viene svolta a distanza e in via telematica)

Se questo limite di tempo viene superato per responsabilità del distributore, secondo l’Autorità il cliente ha diritto a un indennizzo automatico che può andare dai 35 euro (nel caso del doppio del tempo previsto per la procedura) ai 105 euro (nel caso di oltre il triplo del tempo previsto per la procedura).

Quanto costa attivare gas e luce?

Per attivare gas e luce della tua casa i costi possono cambiare a seconda del mercato in cui opera il fornitore. Eccoli perciò sintetizzati.

MERCATO LIBERO MERCATO TUTELATO
●     Contributo fisso di 25,51€ del            distributore locale

●     Costo per la prestazione commerciale definito dal fornitore

●     Eventuale deposito cauzionale o garanzia

●     Imposta di bollo di 16€ prevista dalla normativa

●     Contributo fisso per il distributore di           25,51€

●     Contributo fisso per il fornitore di 23€

●     Eventuale deposito cauzionale

●     Imposta di bollo di 16€ prevista dalla normativa (maggiori info qui)

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26 Febbraio 2022 / / Dettagli Home Decor

vantaggi dei radiatori elettrici e quali modelli scegliere

Da tempo i tradizionali caloriferi in ghisa sono stati sostituiti  dai più moderni termoarredi in alluminio che garantiscono performance migliori e al contempo sono in grado di arredare, grazie alle tante combinazioni di finiture, materiali e forme disponibili. Prodotti anche nella versione elettrica, scopriamo quando conviene usarli e quali modelli scegliere per la propria casa.

Quando conviene il riscaldamento elettrico?

La scelta di installare nella propria casa i radiatori elettrici è conveniente per diverse ragioni. Prima di tutto sono una valida soluzione se si vuole integrare un impianto di riscaldamento già esistente senza dover affrontare lavori di modifica all’ambiente. I radiatori elettrici, infatti, funzionano semplicemente grazie ad una presa elettrica.

Inoltre, rappresentano una scelta ecosostenibile perché evitano l’ausilio dell’acqua e può essere un notevole risparmio se si possiede un sistema di generazione autonoma di energia elettrica come i pannelli fotovoltaici.
La comodità di non dover predisporre attacchi e fare lavori invasivi per installarli, rende i radiatori elettrici la scelta ottimale per riscaldare le seconde case.

E’ importante inoltre sottolineare che il termoarredo elettrico può essere poi integrato da accessori come il cronotermostato e il ricevitore. Due strumenti, questi, che permettono di gestire e programmare l’accensione e il funzionamento del radiatore stesso. Si può gestire facilmente una programmazione di funzionamento giornaliera e addirittura settimanale per permettere al radiatore di lavorare e di portare la temperatura ambientale al grado desiderato.

Ma quali modelli scegliere?

riscaldamento elettrico in bagno

La gamma di radiatori elettrici Antrax IT

Radiatori e scaldasalviette elettrici di Antrax garantiscono la possibilità di integrazione con qualsiasi tipologia di impianto esistente, maggiore facilità di installazione e il controllo tramite sistemi domotici. Sono prodotti flessibili e con prestazioni elevate, che possono aumentare il comfort di una singola zona di casa oppure risolverne del tutto le esigenze di riscaldamento. Quest’ultima situazione si riferisce in particolare alle “case passive” o ad alta efficienza termica, dove i termoarredi elettrici soddisfano appieno le richieste complessive e beneficiano dell’alimentazione del sistema fotovoltaico, per abbattere i costi di un impianto supplementare.

I radiatori elettrici sono ad ogni modo sempre più utilizzati a completamento dei sistemi di riscaldamento a pavimento, soprattutto negli ambienti bagno, dove è richiesta una temperatura più elevata. La dotazione di maniglioni, accessori o ganci porta accappatoi è quindi una prerogativa indispensabile di questi prodotti, che Antrax IT offre in una pluralità di configurazioni e con il medesimo rendimento tradizionalmente associato agli stessi modelli in versione idraulica.

La gamma elettrica di Antrax IT comprende moltissimi dei prodotti design con cui l’azienda veneta è riconosciuta, da Serie T e T Tower a Byobu, Android, Flaps, Pettine, Teso e Tubone, o ancora Blade e Tavola e Tavoletta. In tutti i modelli, un cavo scaldante agisce da serpentina e scalda l’elemento di diffusione, realizzato in alluminio 100% riciclabile. Grazie a questa tecnologia, è garantita la massima silenziosità mentre il collegamento a un crono termostato e a un impianto domotico permette di regolare accensione e spegnimento anche a distanza, per una gestione individuale. Si aggiunge poi la possibilità di scelta del colore del radiatore, all’interno della palette cromatica con oltre 200 opzioni tra colori opachi, lucidi, pastello o a finitura goffrata. Per completare la personalizzazione è possibile scegliere anche la dimensione del radiatore.

accessori per radiatori elettrici

Android, disegnato da Daniel Libeskind, offre nove varianti dimensionali, un maniglione dritto o sagomato sul profilo del radiatore che funziona da portasalviette e la possibilità di appendere gli accappatoi direttamente sulle pieghe che caratterizzano il corpo scaldante. È installabile solo in verticale e la versione IQ, con profilo superiore e inferiore con taglio diagonale, ne accentua la particolare estetica tridimensionale.

modelli di radiatori elettrici

Alle linee geometriche di Android si contrappone la morbidezza di Blade, firmato da Peter Rankin, con i suoi profili bombati e la smussatura del perimetro. La finitura in oro o argento accentua l’immagine scultorea del prodotto, disponibile in verticale in una sola variante dimensionale e accessoriabile con un maniglione tono su tono o a contrasto.

termoarredi elettrici di design

Il radiatore Pettine, infine, rievoca nella forma l’oggetto da cui prende il nome e può essere selezionato con tre, cinque o sette “denti”, pratici supporti a cui appendere le salviette, teli o accappatoi. Pettine, disegnato da Andrea Crosetta, può essere installato singolarmente oppure come parte di composizioni geometriche e cromatiche, grazie all’accostamento di più elementi.

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25 Febbraio 2022 / / Dettagli Home Decor

studio Donizelli progetta Villa Le in Costa Azzurra

Una prestigiosa villa plasmata da una parete di roccia preesistente. Parliamo di Villa Lea in Costa Azzurra, progettata da Studio Donizelli.

Adagiata su un parco di 4.500 mq che si sviluppa su una serie di terrazzamenti collegati e arricchiti da una fitta vegetazione mediterranea, Villa Lea fronteggia le splendide insenature della Costa Azzurra in prossimità di Monte Carlo. La celebre cittadina del Principato dista infatti pochi chilometri ed è visibile dal giardino e dalle enormi vetrate della residenza, che offrono una visuale panoramica sul golfo e sul territorio.

Il progetto Villa Lea firmato Studio Donizelli

Il rapporto tra interno ed esterno, così come la volontà di ottenere una perfetta integrazione con il paesaggio, sono i principali contenuti di questo progetto, curato dai due architetti Massimo e Marco Donizelli dell’omonimo studio milanese. Affiancata da tre dependence, il progetto di Villa Lea risulta infatti plasmato a partire da una parete rocciosa preesistente. Lo sperone di puddinga avvolge l’edificio dall’alto verso il basso ed è utilizzato come un basamento grezzo corrispondente a una porzione del piano terreno, sul quale poggiano il primo e il secondo livello. Ne risulta una particolare dicotomia tra naturale e artificiale e tra il profilo casuale, non lavorato della roccia, e la geometria rigorosa del volume costruito, con le linee marcate dei terrazzamenti, gli spigoli netti, i parapetti trasparenti in vetro, i colori puri dell’involucro e i listelli metallici dei brise-soleil.

Villa Lea di studio Donizellivilla contemporanea plasmata dalla roccia

Gli spazi interni ed esterni della villa

Il grande tetto terrazzo, arredato con divani e sedute, definisce la sommità di Villa Lea e accoglie l’ingresso dalla strada che può avvenire tramite l’ascensore panoramico o attraverso una scala esterna.

La scala, che segue la sagoma della casa, conduce direttamente al piano primo. Qui si trova la zona giorno composta da una sala da biliardo, una cantina vini, un patio con giardino zen in miniatura, il living di 150 mq, una stanza per la preparazione professionale dei cibi e la grande cucina, dove è ripresa la cifra stilistica della residenza. L’isola centrale è infatti caratterizzata da elementi posti su differenti piani e incastrati tra loro, come il blocco in marmo che si innesta sul volume chiaro con piano di lavoro a sbalzo, realizzato in Lapitec, nella nuance Bianco Polare e finitura Satin. La pietra sinterizzata prosegue il dualismo ricercato da Studio Donzelli, rappresentando innovazione e contemporaneità.

cucina con isola di Villa Leacucina con vista sul mare della Costa Azzurra

Le vetrate a tutta altezza incorniciate da sottili serramenti, curate da Sky-Frame, costituiscono l’unico elemento che separa lo spazio living e cucina dalla terrazza; se aperte, danno origine a uno spazio fluido e facilmente fruibile, completamente orientato a garantire il rapporto visivo con l’orizzonte.

interno di Villa Lealiving con vista sul mare della Costa Azzurra

Un concept che prosegue allo stesso modo al secondo piano, dedicato alla zona notte, dove si trovano l’ampia suite padronale, due bagni, due cabine armadio separate e uno studio privato.

terrazza panoramica di Villa Leainterno villa incastonata nella roccia

Al livello 0, parzialmente interrato, sono invece ricavate due camere con bagno dedicate agli ospiti, la sala cinema, la SPA completa di idromassaggio, Hammam e doccia emozionale, una palestra, un locale pilates e una pool house con cucina e living, direttamente affacciata sulla grande piscina esterna a sfioro, con postazioni idromassaggio.

piscina rivestita in Lapitec

Lapitec per la piscina di Villa Lea

La vasca della piscina di Villa Lea in Costa Azzurra è circondata dalla ricca vegetazione del giardino, da numerosi angoli conversazione, relax o dining outdoor. Lungo il perimetro sono presenti piccoli spot incassati nella pavimentazione. L’illuminazione è prevista anche al suo interno, grazie a corpi illuminanti con cromoterapia funzionanti durante le ore serali e notturne, che ne enfatizzano i rivestimenti di colore scuro, a contrasto con la pavimentazione circostante, di colore beige.

Le superfici della piscina sono anch’esse interamente in Lapitec nella nuance Terra Ebano e finitura Vesuvio, qui sapientemente lavorato da Freri e Brignoli per sfruttare appieno le potenzialità del materiale. Alta lavorabilità, riduzione della tensione e formato XXL (fino a 1500×3365 mm) hanno infatti consentito di ridurre al minimo i segni di giunzione (più soggetti a manutenzione) e realizzare gradinate curvilinee ed elementi a taglio 45 gradi.

piscina di Villa Leavilla contemporanea con piscina in Costa Azzurra

fotografie di  Andrea Martiradonna, courtesy Sky-Frame

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25 Febbraio 2022 / / Dettagli Home Decor

Gervasoni outdoor svela le nuove collezioni 2022 disegnate per la prima volta da progettisti e designer con background differenti.

Le nuove proposte Gervasoni outdoor sono il risultato di un’attenta selezione di materiali naturali e tecnici lavorati con sapienti manualità e innovative tecnologie. Arredi pensati per adattarsi ai diversi stili di vivere l’outdoor, arredando con assoluta facilità, eleganza e libertà di personalizzazione terrazzi, giardini o piscine.

L’utilizzo dei tradizionali materiali outdoor e dei materiali innovativi di ultima generazione, perfetti per resistere agli agenti atmosferici e al passare del tempo, permette di realizzare prodotti e collezioni in grado di dialogare gli uni con gli altri per dare vita ad abbinamenti ogni volta nuovi e personali, per creare il proprio spazio outdoor senza vincoli di stile.

Siete pronti per scoprire le nuove proposte?

Collezione GUNA 

Chiara Andreatti firma la collezione di arredi outdoor GUNA composta da tappeti, charpoy, cuscini e tavolini dalla forte ispirazione multietnica. Guna è un termine sanscrito che significa “energia che avvolge tutte le cose”, dalla radice indoeuropea gere, “avvolgimento”, utilizzata per indicare il singolo filo di cui è costituita una corda intrecciata. Un nome che racchiude il significato profondo della collezione: un intreccio di filati, maglie e texture ma anche di ispirazioni, relazioni e culture sono alla base del progetto della designer.

tappeti da esterno design Chiara Andreatti

Il tappeto Guna è realizzato con la raffinata tecnica della maglieria artigianale, trasportata nella perfezione e serialità dei telai industriali. Un sottilissimo filato in polipropilene, in due colori a contrasto, viene intrecciato per dare vita ad un tappeto disponibile in due versioni, una con texture rigata monocromo in due dimensioni (80×240 e 230×300 cm) e una più decorativa nella misura 230×300. Guna è proposto in tre varianti colore, Blue, Red e Natural, ed è adatto sia per ambienti indoor sia outdoor. Tutte le versioni sono double face.

tradizionale ettino indiano di Gervasoni outdoor

Tradizionale lettino indiano dalle proporzioni basse e ampie, il charpoy viene reinterpretato da Chiara Andreatti attraverso l’utilizzo di corde nautiche color Natural, Red e Blue, intrecciate manualmente alla struttura in legno di Iroko trattato per outdoor, caratterizzata dal particolare disegno svasato delle gambe, su cui poggiano cuscini di seduta. Disponibile in due misure 195×95 e 120×100 per movimentare lo spazio.

tavolini bassi GUNA di Gervasoni Outdoor

Completano lo spazio i tavolini bassi Guna, con top tondo con base scultorea in Millgres nei colori rosso, bianco e blue.

Collezione ECO 

Vibrazioni, suoni e colori, elementi carichi di suggestioni che contraddistinguono l’ambiente naturale, a cui la designer italo-thailandese Elena Sanguankeo si è ispirata per realizzare la sua collezione di tappeti outdoor ECO. Il progetto nasce da una profonda attività di ricerca portata avanti dall’azienda insieme alla designer: i tappeti, prima disegnati e realizzati su telai a navetta a lancio manuale, sono stati sviluppati successivamente su un telaio industriale riadattato e portato all’estremo per creare trame dal look artigianale.

tappeti da esterno di Gervasoni Outdoor

Elena Sanguankeo trasferisce nella collezione ECO la sua esperienza nel mondo dell’alta moda mettendo in trama filati, colori e punti diversi da cui nascono le tre varianti “Green contrast” che combina un bouclé arancio-blu a una fettuccia melange verde-turchese, “White contrast” realizzato con un bouclé color corda e una fettuccia melange bianca e “Natural contrast” che sceglie un bouclé giallo e blu pervinca e una fettuccia melange color terra. La sintesi tra tradizione e innovazione emerge anche nella scelta dei materiali utilizzati, iuta e propilene, entrambi idonei per l’utilizzo in esterno e resistenti all’acqua. Una collezione di tappeti freschi, leggeri e trasportabili che definiscono lo spazio outdoor vibrando con la natura che li circonda.

Collezione BRISE 

La convivialità outdoor è la chiave di una delle collezioni di Federica Biasi. Brise letteralmente brezza, punta a rimandare a quella piacevole sensazione di venticello che mitiga il calore estivo per godersi momenti di relax en plain air ed accompagnare momenti felici e spensierati. Collezione vivace, elegante e frizzante al tempo stesso, Brise rievoca l’Art Noveau, lo stile floreale, liberty, definito da linee ornamentali e decorative che si ispirano alla natura per armonizzarsi con essa.

tavolini da esterno di Gervasoni Outdoor

La collezione è composta da tavolini tondi con base a cilindro e top amovibile in Millgres disponibili in diverse dimensioni e altezze e in una palette di colori dinamica, in cui al rosso e al panna si aggiunge anche il blu. I tavolini sono disponibili anche con basi in acciaio inossidabile in tre colori: bianco, rosso e grigio.

Collezione JEKO

Il fascino del mood esotico inspira la collezione JEKO, disegnata da Paola Navone. Tutti i prodotti della collezione Jeko hanno una struttura realizzata in ECOTeak, materiale proveniente dal riutilizzo di travi ed elementi in teak recuperati dalla demolizione, autorizzata dalle autorità locali, delle tradizionali case in legno dell’isola di Giava, Indonesia.

Gli elementi recuperati sono tagliati a misura, riparati con legno riciclato, assemblati e levigati per evidenziare le venature originali e infine lucidati a mano con panni di canapa e trucioli.

La collezione Jeko, caratterizzata da prodotti in stile coloniale, si amplia con una serie di tavolini dining e lounge di diverse altezze con struttura in ECOTeak e piani rettangolari o tondi in marmo bianco Carrara, una poltroncina, una poltrona Lounge e un lettino reclinabile, tutti con struttura in ECOTeak e con la possibilità di un comfort accentuato con l’aggiunta di cuscini volanti sfoderabili di seduta e poggiareni.

Prodotti molto essenziali e puliti, in cui la bellezza naturale del legno recuperato viene accentuata e non celata, essendo il punto di forza dell’intera collezione.

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