3 Settembre 2021 / / La Gatta Sul Tetto

Milano rilancia il Salone del Mobile con un nuovo format, un evento speciale dal nome roboante: supersalone (con la s minuscola). Scopri tutte le novità dell’edizione 2021, che si terrà dal 5 al 10 settembre.

Dopo due anni di stop forzato, dovuto all’emergenza Covid, Milano tenta di riprendersi il ruolo di capitale mondiale del design. E lo fa con un nuovo format, che trasforma quella che era una fiera in una mega esposizione dal taglio museale. Un unicum straordinario nella storia del Salone del Mobile, in attesa di tornare alla normalità. Vediamo di cosa si tratta:

supersalone, un evento speciale per il rilancio

L’organizzazione dell’edizione 2021 del Salone del Mobile, che si terrà a Milano dal 5 al 10 settembre, è stata affidata all’architetto Stefano Boeri e a un team internazionale di progettisti, coordinati da Giorgio Donà – co-founder di Stefano Boeri Interiors-.

Accantonati i tradizionali stand gestiti dalle aziende, i padiglioni di Fiera Milano Rho ospiteranno una grande esposizione, allestita da Boeri nel ruolo di curatore. I brand che parteciperanno potranno esporre i prodotti iconici e le novità, progettate negli ultimi 18 mesi, su grandi pareti verticali, che delimitano un percorso fluido e scenografico. Ci saranno aree tematiche, arene per i talk e zone dedicate ai meeting e al relax, distribuiti nei 4 padiglioni previsti.

Integrano l’offerta espositiva un’area destinata ai designer emergenti e alle scuole di design, che sostituisce in qualche modo il Salone Satellite, e una mostra a cura dell’ADI.

Come hub esterno, è stata scelta la sede della Triennale di Milano, cosicché il Salone parteciperà anche al Fuorisalone, con mostre dedicate, tra gli altri, a Enzo Mari e Vico Magistretti.

Altra grande novità, il pubblico potrà entrare in qualsiasi momento, agli operatori di settore. Inoltre, i prodotti si potranno acquistare sulla piattaforma digitale, già attiva dal 30 giugno.

Mi viene da pensare che il maggiore coinvolgimento del pubblico generalista sia dovuto al fatto che quest’anno non ci saranno i buyer di mercati importanti, come quelli asiatici.

Insomma, il sarà un evento che non ha nulla a che vedere con la tradizionale fiera, e che nelle intenzioni degli organizzatori dovrebbe rilanciare il Salone tradizionale, previsto per aprile 2023.

La mostra dell’ADI dedicata alle sedie Compasso d’oro

Nell’ambito del supersalone, l’ADI (Associazione Disegno Industriale) ha organizzato una mostra dedicata alla sedia, considerata l’oggetto più iconico del design. Il pubblico potrà ammirare 30 sedie insignite del premio Compasso d’Oro e da 100 menzioni d’onore, dal 1954 ad oggi.

La mostra, dal titolo Take Your Seat/Prendi Posizione, progettata da Alessandro Colombo e da Perla Gianni Falvo, sarà divisa tra i padiglioni della fiera occupati dal supersalone e la sede dell’ADI Design Museum, in Piazza Compasso d’Oro 1.

Le sezioni tematiche previste sono 4, più una sezione extra:  1.Take your seat / Prendi posizione, 2. Work Learn Produce / Lavorare Imparare Produrre, 3. Cook Set Share / Cucinare Apparecchiare Condividere, 4. Going Out: Going Public / Uscire: nello spazio pubblico. La sezione extra, che porta il titolo The Fifth Quarter / Il quinto quarto, si tiene nella sede del museo ed è dedicata a sedute che non hanno ricevuto premi o riconoscimenti da parte dell’ADI, ma che hanno ugualmente inciso nella storia del design.

Nel programma dell’ADI Design Museum, rientrano anche le mostre temporanee Super Superfici-The Spirit of Memphis (reloaded), che celebra i 40 anni di Memphis, a cura di Abet Laminati, e Metafore, esposizione delle opere di Paola Paronetto (fino al 26 settembre). 

Super Superfici-The Spirit of Memphis (reloaded
Metafore, opere di Paola Paronetto
31 Agosto 2021 / / La Gatta Sul Tetto

L’estate è la stagione perfetta per deliziarsi con una succulenta grigliata mista. Con l’attrezzatura giusta e le ricette più adatte stupirete i vostri ospiti.

grigliata mista

L’estate è il momento dell’anno che si aspetta per stare all’aria aperta. Le giornate più lunghe, la luce intensa, le temperature calde anche alla sera: condizioni che fanno venire voglia di stare insieme con quelle persone che magari con la pandemia, e la chiusura tra le mura domestiche più prolungata del solito, abbiamo potuto incontrare meno.

Cosa c’è di meglio di una bella grigliata, allora, con le persone del cuore? Non può che mettere tutti d’accordo! L’importante è avere a disposizione la giusta attrezzatura per un barbecue perfetto la cui scelta dovrà tenere conto di diversi elementi: dal numero di persone per cui si vuole cucinare alle norme condominiali in fatto di fumi. Del resto oggi le opzioni sono davvero tante e permettono di allestire la grigliata anche in uno spazio come il balcone, oltre che in giardino, con ad esempio i barbecue elettrici o a gas che presentano una produzione di fumi decisamente più bassa.

Oltre a preparare palette e pinze, piatti, bicchieri e tovaglioli la cosa più importante sarà la spesa che andrete a fare. Perché se è vero che la grigliata è per sua peculiarità a base di carne è anche vero che si può completare con le verdure che sono un ottimo contorno. Mettendo tutti, ma proprio tutti, d’accordo!

Quale carne per la grigliata mista?

Le tipologie sono davvero tante e tutte gustose. Pollo, maiale, manzo e vitello, scelte eccellenti da fare alla griglia. La carne bovina è tra quelle che meglio sopporta le alte temperature di questo tipo di cottura; per assicurarvi un risultato ottimale potete optare per filetto, controfiletto, costata, scamone, arista e lombata.

Perfetta la carne proveniente dalla parte posteriore, quella delle bistecche, ma anche gli hamburger, questi davvero buoni di tutti i tipi anche se dovrete stare particolarmente attenti a girare per tempo ogni lato di modo da averli morbidi dentro e croccanti fuori.

Se invece vi piace l’idea della carne di maiale i migliori tagli sono costine, braciole, lonza, capocollo e puntine. Meglio evitare i tagli magri mentre sono perfetti pancetta, spiedini e naturalmente il must della carne alla griglia: le salsicce

Anche il pollo è un’ottima idea. Le cosce e le ali sono deliziose alla griglia; se invece preferite il petto non scordatevi prima di marinarlo. Infine l’agnello: costolette e arrosticini sono da preferire; la marinatura anche in questo caso vi permetterà di ottenere risultati culinari sorprendenti.

Idee per le verdure alla griglia

La domanda nasce spontanea: quali ortaggi per la grigliata mista a fare da contorno? Melanzane, zucchine, cipolle e pomodori non possono mancare e piacciono sempre. E poi le pannocchie, capaci di conquistare i grandi come i piccini. 

Ma anche patate, peperoni, asparagi e… la zucca, presente a partire già dalla fine di agosto per tutto l’autunno. Una verdura gustosa che nella cottura alla griglia trova la sua espressione migliore. Un segreto per renderla ancora più buona? Quello di metterci sopra delle fettine sottilissime di cipolla unite al rosmarino. 

A questo punto davvero non manca niente, l’occorrente per realizzare una grigliata da wow lo avete. Buon divertimento!

Scopri altre gustose ricette

26 Agosto 2021 / / La Gatta Sul Tetto

Realizzate in cartongesso, legno, lamiera metallica o vetro, le librerie possono essere un ulteriore elemento per arredare il soggiorno. La loro funzione è sia contenere che caratterizzare gli spazi. 

Arredare il soggiorno
Arch. Luigia Pace

Le librerie offrono tante possibilità di combinazioni, sia dal punto di vista dei materiali che della conformazione. Inoltre permettono di giocare con i colori degli elementi della struttura per vivacizzare un ambiente e di aggiungere un sistema di illuminazione che le rende elementi luminosi, valorizzando anche i libri che contengono.

È sufficiente un angolo inutilizzato del soggiorno per inserire un’utile libreria e trasformarlo in un perfetto angolo lettura o relax, aggiungendo un divanetto. Oppure potete sfruttare gli spigoli del soggiorno, inserendo mensole a sbalzo o realizzando delle nicchie.

Le librerie possono anche essere passanti, ovvero costruite su una parete che contiene un’apertura – con o senza porta – tutt’intorno a questa. Il passaggio all’altra stanza può essere anche nascosto e integrato nella libreria.

Arredare il soggiorno
Architetto Emanuela Terrile
Arredare il soggiorno
Falegnameria Semprelegno – Ph. Cristina Fiorentini
Arredare il soggiorno
Paolo Frello & Partners
Arredare il soggiorno
M&B Design 

Librerie divisorie

Un tipo di librerie per arredare il soggiorno sono quelle divisorie, che separano due ambienti senza però chiudere nettamente lo spazio come farebbero le pareti. Sono, infatti, una buona soluzione per dividere un open space senza essere invasive. Quanto farle fitte o quanto farle aperte dipende dalle vostre necessità. In particolare, se avete spazi piccoli, sceglietele abbastanza aperte così che lascino passare anche lo sguardo, oltre che la luce, consentendo di vedere lo spazio nel suo insieme ed evitando di restringerlo.

Arredare il soggiorno
Neslihan Pekcan/Pebbledesign

Essendo utilizzate come arredi bifacciali, potete andare oltre la profondità classica di 30 cm e spingervi anche ai 40/50 cm. 

Ark Joinery Project Ltd
Arredare il soggiorno
Ark Joinery Project Ltd

E se volete lo stesso effetto divisorio di una parete, realizzatele a tutta altezza.

Engberg Design & Development

Questa soluzione può valere anche per fare da parapetto di una scala, senza la necessità di chiudere con un muro, ma ottenendo un diaframma contenitivo.

Librerie di design perfette per il soggiorno

Le librerie possono essere oggetti di design a sé stanti, protagoniste della vostra zona giorno.

Ecco una carrellata di librerie iconiche del passato e moderne:

– l’elegante libreria Elysée prodotta da Magis e disegnata da Pierre Paulin; costituita da elementi a U che possono essere sovrapposti o accostati a piacimento;

Elysée – Magis

– la regolare e simmetrica libreria in vetro Glass shelves di Shiro Kuramata, prodotta da Glas Italia;

Glass shelves – Glas Italia

Nuvola rossa, di Vico Magistretti, che non prevede i classici supporti laterali diventando un elemento di arredo;

Nuvola rossa – Cassina

 – la famosa libreria Bookworm prodotta da Kartell e disegnata da Ron Arad, estremamente flessibile e personalizzabile perché costituita da una fascia in materiale plastico che può essere curvata ottenendo un disegno del tutto personale;

Bookworm – Kartell

– la leggerissima Graduate dell’architetto Jean Nouvel, prodotta da Molteni, che sembra sospesa magicamente;

Graduate – Molteni

Tree branch, la libreria a forma di ramo di Olivier Dollé che porta la sensazione di natura all’interno di casa.

Tree branch – Olivier Dollé

Se desiderate una progettazione ottimale del vostro soggiorno, consultate il sito https://zeumadesign.com/.

25 Agosto 2021 / / La Gatta Sul Tetto

Scopriamo come ristrutturare con il microcemento, un materiale versatile e performante che presenta numerosi vantaggi e una grande varietà di applicazioni.

Microcemento
Carmen House-foto Mariela Apollonio-progetto Carles Faus

L’evoluzione dei materiali nell’edilizia e nella decorazione permette oggi di affrontare progetti impegnativi in tempi rapidi e disagi ridotti al minimo. Uno di questi materiali è il microcemento, con il quale è possibile rivestire le superfici sia in interni che in esterni. Un rivestimento di ultima generazione perfetto per progetti di ristrutturazione e di decorazione dal forte impatto estetico.

Cos’è il microcemento 

Il microcemento è un rivestimento decorativo la cui composizione è costituita da cemento e resine a base d’acqua, cui vengono aggiunti additivi e pigmenti minerali. Il suo spessore estremamente sottile, pari a 3 mm, e la superficie senza soluzione di continuità offrono un grande possibilità di soluzioni per rinnovare li ambienti in modo rapido ed efficace. Per esempio, si può rivestire un intero appartamento, senza dover livellare le porte. Il microcemento è caratterizzato inoltre da un’elevata resistenza meccanica, qualità che lo rende adatto anche per gli esterni, per esempio nella realizzazione dei rivestimenti per piscine

Microcemento
Carmen House-foto Mariela Apollonio-progetto Carles Faus

L’ampia scelta di finiture e colori inoltre, rende possibile realizzare progetti decorativi di ogni tipologia. I colori, determinati dal pigmento incorporato direttamente nell’impasto, combinati con la finitura della vernice protettiva, che può essere opaca, lucida o satinata, offrono infinite possibilità di personalizzazione. 

Applicazioni del microcemento

Essendo altamente adesivo, può essere applicato sia in orizzontale che in verticale. A parte il legno, il microcemento può essere applicato su diversi supporti, dal cemento alle piastrelle, dal gesso all’intonaco. La resistenza alle sollecitazioni meccaniche, all’abrasione e al calpestio lo rendono adatto a rivestire le superfici di bagni e cucine, ingressi e altre zone di passaggio. 

Microcemento
Casa Isabel – foto Mariela Apollonio
Casa Isabel – foto Mariela Apollonio

Inoltre, si possono realizzare lavandini e lavabi, piatti doccia, vasche da bagno. Scegliendo i giusti colori e finiture, il microcemento può rivestire anche ambienti eleganti e di rappresentanza, sia nel pubblico che nel privato.

24 Agosto 2021 / / La Gatta Sul Tetto

Vi presentiamo una nostra selezione di 20 progetti vincitori del concorso di design A’ Design Award & Competition. L’anno prossimo potresti esserci anche tu.

A’ Design Award & Competition

Oggi vi presentiamo una selezione di 20 progetti vincitori della scorsa edizione del concorso A’ Design Award & Competition. Se l’anno prossimo vorresti esserci anche tu, con uno dei tuoi progetti, leggi il resto dell’articolo.

A’ Design Award & Competition in breve

L’ A’ Design Award & Competition dei più prestigiosi concorsi internazionali di design. Scopo del premio è quello di dare visibilità ai migliori designer emergenti e mettere in evidenza i migliori progetti. Il premio è organizzato da OMC Design Studios SRL, membro di ADI e ICSID, con sede a Como.

Se sei un designer, un architetto, uno stilista, un grafico, un web designer, e desideri promuovere il tuo lavoro, non esitare a presentare la tua candidatura al concorso.

Per saperne di più su come partecipare, ti basta cliccare qui:

Iscriversi è semplice, basta cliccare su questo link:

A’ Design Award, un concorso vincente

Dalla sua creazione, il concorso ha continuato a crescere, sia in termini qualitativi che quantitativi. Basta dare un’occhiata ai numeri della scorsa edizione:

  • 2.500.000.000+ impressions 
  • 138.932.825 pageviews
  • 156.647 registrazioni
  • 35.237 progetti candidati
  • 14.556 vincitori
  • 1800 siti coinvolti nella promozione
  • 750 ospiti alla serata di gala finale
  • 180 nazionalità 
  • 212 giudici
  • 122 categorie
  • 108 lingue diverse
  • 100 press partner
  • 12 anni di premi
  • 6 livelli di premiazione

Chi può candidarsi e le categorie

Le categorie nelle quali è possibile presentare i propri progetti sono moltissime, ben 122.

Non solo oggetti di design, dunque, ma anche servizi, progetti di comunicazione, web design, progetti di arredo urbano, architettura del paesaggio e via dicendo.

Per sapere se hai i requisiti, consulta la lista delle categorie e scegli tra Good Industrial Design Award,  Good Architecture Design Award, Good Product Design Award, Good Communication Design Award, Good Fashion Design Award, solo per citarne alcune. Consulta la lista delle categorie a questo link: 

Scegli la tua categoria

La giuria dell’A’ Design Award 

La giuria del Good Design Award è multidisciplinare e comprende designer, professori, imprenditori, giornalisti ed editori internazionali con un background ed un’esperienza che garantisce una valutazione equa e autorevole. 

Qui trovi i membri della giuria selezionati, mentre in questa pagina puoi avere informazioni complete sulla metodologia di valutazione.

La giuria offre inoltre un utilissimo servizio gratuito a tutti i candidati, ovvero la fornitura gratuita di punteggi, feedback e suggerimenti per aiutare i designer o le aziende che intendono partecipare al concorso.

Scopri i premi e i vantaggi che ti aspettano

I vincitori dell’A’ Design Award & Competition ricevono un kit che contiene gli strumenti per promuoversi su scala internazionale, oltre al trofeo in metallo stampato in 3D, l’annuario in versione digitale e cartacea, il certificato di eccellenza del design, un invito per due persone alla serata di gala conclusiva e molti altri vantaggi. Inoltre, è prevista la partecipazione gratuita alla mostra dei vincitori. Cliccando su questo link potete consultare tutti i benefits cui avranno accesso i vincitori.

La nostra selezione di 20 progetti vincitori

Ecco la nostra selezione di 20 progetti vincitori dell’edizione 2021 nelle categorie Furniture, Decorative Items and Homeware Design – Architecture, Building and Structure – Interior Space, Retail and Exhibition – Lighting Products and Projects – Pet Supplies and Products for Animals: 

1- Vortex Fireplace by Dario Sousa

2- Plastic Recurrence Public Bench by HIR Studio

3- Animal Multifunctional Stool by Li Yuanwei, Qi Yu and Zhao Hongchuan

4- Icon Bedroom by Manolo Duran Design

5- Transparent Chair by Wei Jingye and Li Yingyi

6- Fluid Interior Cabinet by Elena Kornilova

7- Citychamp Dartong Plaza Headquarters and Creative Offices by NDA Group

8- Mountain House in Mist Book Villa by Lin Chen

9- Sino German Creative Park Four Building by Public Architectural Design Institute

10- Aurora Lodge Chalet by Snorre Stinessen

11- Rongxin Zhongliang Sales Center by Jason Shen

12- Butchart Gardens Preschool Kindergarten by Creep Design

13- Longfor Drigin Tod Link Made In Future Sales Center by Li Liu

14- Oriental Fusion Residential House by Fuka Interior Decoration Sdn Bhd

15- Be Water Lamp by Fernando Correa

16- Capsule Collection Volume 01 Lighting by Astro Design Team

17- Weed Lamp by Jinying Cheng

18- X897 PL1 Lighting by Maurice Taylor

19- Polygon Pet Nest of Intelligence Product by Jun Chen

20- The Natural Fountain Driking Dispenser for Pets by Xu Chen and Rong Zhang

19 Agosto 2021 / / La Gatta Sul Tetto

L’evoluzione delle specchiere, un accessorio da sempre irrinunciabile. Dalle origini, legate a rituali sacri, fino ai giorni nostri.

specchiere

L’uomo ha sempre amato guardare la propria immagine riflessa. Ciò gli ha sempre dato un aumento della propria autostima, potendo egli dunque rispecchiarsi in canoni di bellezza che gli sono stati imposti prettamente dalla società. 

Addirittura, resti di prime specchiere risalgono al lontano 3000 a.C. resti dell’antico popolo turco. Erano degli strumenti piccoli e molto costosi, ai quali veniva a essere attribuita una funzione sacra, ragion per cui erano molto utilizzati durante i rituali religiosi, frutto di credenze antiche che attribuivano alla propria immagine riflessa una funzione trascendentale. Un altro popolo particolarmente prodigo nell’utilizzo di queste specchiere era quello egizio. Infatti, loro utilizzavano piccoli specchietti in metallo realizzati in bronzo lucido e aventi una maniglia avente funzione di sostegno. Anche l’antico popolo dei romani era particolarmente prodigo nell’utilizzo degli specchi, che venivano a essere interpreti come oggetti divini, propri appunto di esseri superiori quali gli dei che vivevano sul monte Olimpo.

Evoluzione delle specchiere

Arriviamo dunque a tempi relativamente più vicini ai nostri: nel Medioevo arrivarono i primi specchi in vetro, molto più simili a quelli utilizzati durante i nostri giorni. La superficie era resa riflettente grazie all’utilizzo di una lamiera metallica lucidata. Ma si trattava di un processo che risultava essere alquanto impreciso, per cui la superficie dello specchio appariva ricurva. 

Successivamente, piccoli specchi incominciavano a far parte della vita delle donne di ogni giorno, soprattutto di quelle facenti parti della classe più nobile. Nessuna di esse, infatti, osava uscire di casa senza portarne uno con sé. Gli stessi risultavano essere, inoltre, particolari, in quanto erano finemente decorati.

I Veneziani, successivamente, affilarono in modo particolare la loro arte, diventando particolarmente esperti nell’arte manifatturiera della produzione degli specchi. Questi, infatti, diventarono davvero molto ricercati, in quanto erano formati da cornici molto sagomate e si trovavano a stare al di sopra di comodini antichi, rendendo dunque la struttura particolarmente delicata e, al tempo stesso, ricercata. Addirittura, i maestri specchiai di Murano si riunirono tra di loro in modo tale da proteggere il loro segreto manifatturiero, tanto famosi erano ormai diventati per ciò che riguarda l’arte di produzione degli specchi.

Successivamente, i maestri francesi si specializzarono nella produzione degli specchi utilizzando una nuova tecnica, detta della colata, che consisteva nel versare il vetro fuso all’interno di degli appositi stampi.

Specchi e tempi moderni

A partire dal barocco si rafforzò l’idea che lo specchio dovesse diventare uno strumento comune, banale arredamento di ogni abitazione che si rispetti. Ma dobbiamo arrivare finalmente al diciannovesimo secolo per avere l’invenzione dello specchio in vetro argentato, tecnica con la quale un sottile strato di argento metallico veniva posto sulla lastra di vetro. Questa tecnica, infatti, permise di fabbricare specchi su larga scala. Ecco in che modo gli specchi sono diventati un oggetto di uso comune, e si trovano praticamente in ogni casa che si rispetti.

Dove acquistare specchiere antiche

Visitando il sito nowarc.com, potrete trovare una vasta gamma di specchiere antiche, i quali si adatteranno alle esigenze dei vari compratori. Dagli specchi più antichi, fino agli specchi vintage si potranno selezionare una serie di prodotti utili a rendere la vostra abitazione un regno ideale.

14 Agosto 2021 / / La Gatta Sul Tetto

Apparecchiare la tavola per un pasto in compagnia è un gesto che compiamo quotidianamente e per il quale il mercato ha riscoperto una nuova e coinvolgente attenzione.

apparecchiare la tavola

Tutto merito delle severe dritte di Csaba, l’esperta di Bon Ton del seguitissimo programma di Cortesie per gli Ospiti? In realtà le tradizioni a tavola, nel nostro Paese, sono una questione molto seria e, tra queste, figurano anche gli accorgimenti per farlo nel migliore dei modi. Dopotutto una bella tavola risulta invitante e gioiosa ancor prima di servire le pietanze ai commensali. Ecco quindi qualche consiglio per trasformarla in modo originale.

Apparecchiare la tavola: gli abbinamenti ideali

Parlare di originalità per la tavola non è così facile perché ogni pasto che si rispetti è sempre accompagnato da posate da cucina, piatti, bicchieri, tovaglioli e così via. Essere originali, quindi, non significa andare alla ricerca di chissà quale innovazione ma saper trovare abbinamenti giusti che vadano d’accordo con tutto il contesto. Come si abbinano gli elementi da tavola? Quali sono le regole da seguire?

Per prima cosa deve esserci armonia tra le forme e poi tra materiali e colori. Per esempio i piatti tondi e tradizionali non stanno bene con bicchieri di design dall’ampiezza squadrata o irregolare. Al tempo stesso una posata minimale in acciaio inox non andrà molto d’accordo con un piatto in ceramica dipinto finemente.

Lo stesso discorso si applica ai colori e ai materiali che, talvolta, vanno in contrasto tra loro anziché creare un’unione invitante ed armoniosa. Avere l’accortezza di saper abbinare tra loro i vari elementi per la tua tavola è già di per sé un buon modo per dare un aspetto diverso dai soliti che sicuramente non passerà inosservato.

La ricerca del gusto

Ora ti starai chiedendo quali sono gli elementi che dovresti andare a cercare per far emergere la tua originalità a tavola, vero? Il punto è che la scelta è quasi sempre una questione di gusto personale sul quale nessuno può sindacare. Per esempio, una delle tendenze degli ultimi anni è quella di possedere dei taglieri e dei vassoi in legno con cui servire, pizza, torte, affettati o verdure.

Uno stile del genere, per esempio, è perfetto per le case boho chic dove la semplicità e l’accoglienza vengono trasmesse agli ospiti tramite il gusto per le piccole cose. La ricerca del gusto, quindi, non è una semplice questione di bellezza estetica perché comprende anche il pregio dei materiali e l’unicità della proposta.

Lo stile tra casa, accessori e tavola

Quindi l’originalità a tavola non si misura tramite ciò che è più bello ma attraverso la sapiente unione tra tutti gli elementi ed il contesto. Una tavola originale è imbandita con elementi che si sposano con il resto e che sanno creare un’armonia d’insieme così gradevole da invogliarti a sedere. Ricorda sempre che l’unica regola importante da seguire per apparecchiare la tavola alla perfezione è la simmetria. Assicurati che i commensali siano perfettamente gli uni di fronte agli altri e disponi i vari elementi in modo speculare. Ordine e proporzione renderanno il tutto ancora più bello!

13 Agosto 2021 / / La Gatta Sul Tetto

Una difficoltà comune tra coloro che vivono in abitazioni di piccole dimensioni, magari anche sprovviste di sbocchi verso l’esterno, come un balcone o una veranda, è quella di trovare il giusto spazio per il classico stendino per asciugare la biancheria. 

Asciugatrice slim

In questo nostro articolo vogliamo aiutarti a trovare una valida alternativa al classico stendibiancheria, proponendoti una mini giuda all’acquisto della migliore asciugatrice slim. Scoprirai inoltre tutti i vantaggi derivanti dal possedere un’asciugatrice slim, quali sono i fattori che dovrai valutare prima dell’acquisto e quali potrebbero essere le eventuali problematiche che potresti  dover affrontare. 

Per approfondire ulteriormente l’argomento, potrebbe anche interessarti un’altra recensione, più ricca e dettagliata, da leggere al seguente link: https://casamoree.it/asciugatrice-slim/

Perché acquistare un’asciugatrice slim

Siamo sicuri che molti di voi vorrebbero veramente comprare un’asciugatrice slim, ma non l’hanno ancora fatto perché non sono pienamente convinti se valga la pena farlo o meno. In effetti, il costo d’acquisto di questi elettrodomestici non è indifferente, soprattutto per i modelli di ultima generazione. inoltre, potreste incontrare dei problemi anche nel collocare la vostra nuova asciugatrice, nonché affrontare ulteriori spese, seppur minime, legate al consumo energetico.

Detto ciò, dobbiamo subito ribadire che i benefici di cui potrai godere grazie ad un’asciugatrice slim sono nettamente superiori rispetto ai possibili piccoli svantaggi, quindi, possiamo assicurarti che se deciderai di sostenere questa spesa, alla fine, non te ne pentirai. Partiamo subito dalla caratteristica principale delle asciugatrici slim che, come ci suggerisce il nome stesso, rispetto a quelle “classiche” si distinguono per le dimensioni più contenute. Si tratta di un aspetto fondamentale, grazie al quale potrete risolvere il problema legato alla collocazione dell’elettrodomestico. Nel caso tu fossi già a corto di spazio e trovare un posto dove posizionare la tua nuova asciugatrice dovesse essere impossibile, ricorda che potrai sempre piazzarla sopra la tua lavatrice, occupando così spazio solo verticalmente. 

Acquistando un’asciugatrice slim potrai così finalmente mettere da parte il tuo ingombrante quanto scomodo stendino apri e chiudi che, in particolar modo per chi abita in case di piccole dimensioni, può creare non poco disturbo. Allo stesso modo, anche chi dispone di spazi all’aperto più o meno grandi, sa che usare uno stendibiancheria può essere problematico, soprattutto nei mesi invernali quando pioggia e vento possono compromettere lo stato dei vestiti messi ad asciugare. 

Un altro grande vantaggio che può assicurare un’asciugatrice è quello di avere i propri capi completamente asciutti nel giro di pochissimo tempo. Ti basteranno poche decine di minuti (tempo di esecuzione che varia in base al carico, alla quantità di acqua presente nei capi e al ciclo di asciugatura selezionato) per avere il bucato appena lavato pronto per essere sistemato all’interno dell’armadio. In questo modo, inoltre, potrai anche pensare di fare più lavaggi al giorno, senza dover mai più aspettare che i capi lavati in precedenza debbano asciugarsi.

Cosa valutare prima dell’acquisto

Prima che tu faccia la tua scelta e ti getti a capofitto sul primo modello che ti capita sottomano, sappi che tra un’asciugatrice e l’altra possono esserci delle differenze non di poco conto, con caratteristiche tecniche variabili che potrebbero anche non adattarsi alle tue personali esigenze. Per queste ragioni, prima di effettuare il tuo acquisto, dovresti considerare attentamente tutti gli aspetti che contraddistinguono questi strumenti e, solo dopo, sarai in grado di individuare il modello di asciugatrice slim che più fa al caso tuo.

Tipo di asciugatrice

In commercio puoi trovare due tipologie di asciugatrici slim: quelle a condensazione e quelle a pompa di calore. Le prime sono, solitamente, quelle meno costose e con un funzionamento “vecchio stile”, nel senso che sfruttano un sistema di asciugatura in circolazione ormai da diverse decine di anni. Il loro meccanismo è piuttosto basilare: all’interno dell’asciugatrice troviamo una o più ventole che mettono in circolo aria calda riscaldata tramite resistenza elettrica. Il loro costo d’acquisto più basso corrisponde, però, a consumi energetici solitamente più alti.

Le asciugatrici a pompa di calore sfruttano, invece, una tecnologia più avanzata e funzionano come un comune condizionatore, emettendo a varie intensità sia aria calda che fredda, a seconda della tipologia dei tessuti messi ad asciugare al loro interno. 

Capacità di asciugatura e volume cestello

Nonostante si tratti di strumenti “slim”, con delle dimensioni minori rispetto ai modelli standard, queste asciugatrici sono comunque in grado di asciugare un intero carico di una comune lavatrice. I loro cestelli, infatti, possono generalmente contenere dai 7 agli 8 kg di biancheria e, quindi, ottimi per un giornaliero uso domestico. 

Dal punto di vista delle prestazioni, la capienza limitata di queste asciugatrici permette loro di ridurre i tempi di lavoro, con meno spazio da riscaldare e meno capi da asciugare. 

Programmi di asciugatura

Come avviene con le moderne lavatrici, anche le asciugatrici slim dispongono di diversi programmi ed intensità di asciugatura che vanno selezionati a seconda dei tessuti che si stanno trattando e dalla quantità di acqua che bisogna rimuovere. 

In questo modo, potrai trattare sia i capi più delicati, come la seta o la lana, sia quelli più duri e resistenti come la pelle e il jeans, gestendo tra le altre cose la velocità di centrifuga e la temperatura dell’aria. 

Conclusioni

Come avrai sicuramente già intuito, acquistando un’asciugatrice slim potrai rivoluzionare il modo in cui asciugare la biancheria e i tuoi capi più delicati. Valuta con attenzione i vari modelli in circolazione e tutti gli aspetti tecnici che li contraddistinguono per trovare l’asciugatrice slim che più si adatta ai tuoi bisogni.

7 Agosto 2021 / / La Gatta Sul Tetto

Avere uno stile personale vuol dire esprimere se stesse. Di solito, questo aspetto viene fuori in due grandi protagonisti della nostra vita: la casa e l’armadio. Una tendenza esercita un enorme ascendente su ambedue le parti.

stile personale

È il motivo per cui non possiamo fare a meno di rivoluzionare l’arredo, o di fare un po’ di shopping sfrenato, per esprimere il nostro stile personale. Dare un’impronta agli ambienti casalinghi o al look è tutto: conta tantissimo, anche a costo di spendere più del dovuto.

Il fattore in comune irrinunciabile è la spinta a rinnovarsi, affidandosi ai brand che si amano, come Yoox (nel caso tu sia una fashion victim) o B&B Italia (se apprezzi enormemente i classicismi). Nella ricerca del tuo stile personale, non perderti le offerte migliori che solo il web sa offrire, grazie alla presenza degli shop online. Per ovviare alle spese, le grandi occasioni sono un supporto essenziale: scarica il codice sconto Yoox e rinnova il tuo look con lo stile che senti più tuo e che ti rappresenta davvero.

Stile personale classico

Ci troviamo di fronte a chi ama lo stile senza tempo: il classico. Questo aspetto si rivede in ogni scelta che compi: jeans classici, design classico. Un taglio abbastanza impostato, nel quale si rifiuta ogni forma di “anormalità”. Spesso additato come uno degli stili più noiosi, è in realtà una grande fonte di ispirazione continua. 

Se non ci fosse la normalità, dopotutto, non potremmo rompere schema alcuno, non trovi? Se la tua è una personalità classica, sei sempre in cerca di pochi dettagli, ma preziosi (e soprattutto firmati dai grandi brand).

Personalità sporty glam

Un look comodo e contemporaneo, una tendenza iniziata nel 2016 e difficilmente tramontata: ami la comodità. La tua ricerca di un’impronta unica e particolare si manifesta mediante il forte desiderio di puntare alla praticità, sia nell’abbigliamento che nell’arredo. Non vai quasi mai a caccia dell’eccesso, ma dosi sapientemente lo sporty con il glam.

Per l’arredo della tua casa, sei una grandissima fan dello stile minimalista. L’essenziale è il tuo forte, e non rinunci alle Capsule Collection, molto di moda negli ultimi tempi.

Personalità fashion victim

Il look della fashion victim non è mai uguale, perché ami sfoggiare capi nuovi e all’ultima moda. Le tendenze sono il tuo “pane quotidiano”. Adori sfogliare i cataloghi dell’arredo, investendo su oggetti di design di lusso. Non c’è nulla di male nell’essere vittime del cosiddetto fashion – tutto ciò che evoca in noi il forte desiderio di acquisto irrinunciabile.

Tale neologismo, oltretutto, fu coniato da una delle più grandi personalità del mondo dell’abbigliamento: Oscar de la Renta. L’impulso irrefrenabile di essere alla moda e di tendenza ti porta a cambiare ogni aspetto della tua vita con il trascorrere delle stagioni. Il momento più emozionante? Quando viene annunciato il pantone dell’anno, un nuovo stile di design o la collezione del tuo brand preferito.

Stile personale shabby chic

Lo stile personale shabby chic – anche definito romantico – è un vero e proprio stile di vita. Arredare casa con lo stile della propria personalità o rivoluzionare l’armadio sulla base dei gusti personali è ciò che facciamo ogni giorno. Per te, i look vintage, i dettagli romantici, le ispirazioni del passato sono tutto. Ma non dimentichi l’importanza di un po’ di sana modernità.

Lo shabby chic è una corrente stilistica che ha avuto una grande influenza sul mondo dell’arredamento e dell’abbigliamento (anche se solo di recente in quest’ultimo). È appannaggio delle personalità estremamente romantiche, di chi ama una casa confortevole e con un’atmosfera calda e in grado di far sognare. La moda shabby chic, poi, è un’esplosione di tonalità chiare, pizzi e merletti, Sangallo e cotone. Da sogno.

6 Agosto 2021 / / La Gatta Sul Tetto

Chi ama viaggiare sa bene che ogni paese e ogni luogo ha le proprie caratteristiche peculiari, e questo non riguarda soltanto il cibo e le usanze, ma anche gli stili d’arredo. In questo articolo si esploreranno alcune soluzioni provenienti da diverse parti del mondo al fine di ispirare chi sta muovendo i primi passi verso il mondo dell’interior design. 

arredo nelle diverse parti del mondo

Gli stili d’arredo ispirati agli altri paesi

Ognuno di questi stili può adattarsi ad una certa volontà di arredare in modo diverso la propria casa, a seconda dei propri gusti e delle personali inclinazioni estetiche. Ovviamente, investire sull’arredamento è molto importante, poiché lo stile della casa riflette l’estro del proprietario e soprattutto conferisce un’atmosfera accogliente e avvolgente alla propria dimora: in sintesi, trovarsi in un ambiente arredato come si desidera migliora la qualità della vita all’interno dell’abitazione e di conseguenza anche l’umore del proprietario. Questi sono i motivi principali per cui l’arredamento domestico non va assolutamente sottovalutato, anzi, i complementi d’arredo andrebbero sempre selezionati con amore e cura. 

Tuttavia, in alcuni casi una ristrutturazione capillare può comportare un investimento non indifferente; per questo motivo, se non si dispone della liquidità necessaria per effettuare degli interventi strutturali, è sempre possibile diluire la spesa rivolgendosi ad alcune banche che offrono finanziamenti per la casa. Come, ad esempio, Santander che propone soluzioni mirate per le spese legate all’arredo del proprio appartamento al fine di adattarlo ai propri desideri, senza doversi accontentare. Analizziamo adesso una serie di soluzioni per la propria abitazione ispirate alle diverse parti del mondo.

Soluzioni ispirate alle diverse parti del mondo

Stile orientale: Giappone e Cina rappresentano un prezioso calderone di opzioni d’arredo, specialmente se si fa riferimento ad un must come lo stile zen, molto minimal e incentrato sulla presenza del legno e di altre componenti naturali. Lo stesso discorso può essere facilmente applicato ad un altro stile orientale molto famoso, ovvero il Feng Shui. Si tratta di una tendenza che ha uno scopo che va ben oltre dell’estetica: la capacità di mettere in contatto lo spirito dell’essere umano con il flusso energetico della natura circostante.

Stile scandinavo: a proposito di minimal, impossibile non citare lo stile scandinavo, concettualmente vicino allo stile orientale ma molto diverso per quel che riguarda i colori. Qui dominano infatti i colori freddi come il grigio tempesta, il bianco e il blu, ma ritroviamo la filosofia del Feng Shui, ovvero la creazione di un ambiente armonico e bilanciato per la mente e per il corpo.

Stile inglese: è molto difficile descrivere lo stile inglese, in quanto si tratta di un vero e proprio melting pot di tendenze e di varie influenze, come quelle coloniali. Non esiste nulla di più lontano dal minimal, dato che lo stile inglese prevede un arredo sfarzoso ed elegante, ricco di orpelli e tappeti decorati fino ad arrivare ai soprammobili vintage e ai mobili d’antiquariato.

Stile mediterraneo: la cromoterapia gioca un ruolo fondamentale nello stile mediterraneo, che richiama in gran parte i colori dell’arredamento scandinavo, con il grigio e il blu grandi protagonisti dell’interior design. Anche in questo caso vi è una particolare predilezione nei confronti del legno, che non può assolutamente mancare, e lo stesso discorso vale per toni cromatici come il giallo sabbia e le tinte tenui. 

Stile etnico: senza ombra di dubbio una delle opzioni più affascinanti ed evocative in assoluto. Lo stile etnico riempie la propria casa di cultura e colore, e racconta le sue tradizioni attraverso complementi d’arredo come gli arazzi e i tappeti dai tessuti morbidi e pregiati. Non mancano poi altri elementi come il legno e il vimini a completare questo particolare stile a tratti semplice ma al tempo stesso sorprendentemente ricercato.