28 Marzo 2024 / / Maconi

Stai pensando di acquistare uno specchio ma non sai dove metterlo? Stai cercando qualcosa che sia utile e allo stesso tempo bello da vedere in un ambiente moderno e curato nei minimi particolari?

Scopri nell’articolo idee originali e soluzioni innovative per inserire il giusto specchio negli ambienti della casa.

Lasciati ispirare da complementi capaci di allargare gli spazi che talvolta integrano ganci appendiabiti e vani portaoggetti con un obiettivo ben preciso: massimizzare la loro funzionalità in poco spazio.

Scopri di più nell’articolo!

 

Uno specchio moderno per il salotto

Uno specchio a parete in un living moderno cattura inevitabilmente l’occhio per il gioco di riflessi che crea con i complementi del soggiorno.
Appeso al muro è un’ottima soluzione salvaspazio per monolocali e open space piccoli dove serve sfruttare al meglio ogni centimetro.

 

 

L’integrazione dei ganci appendiabiti permette di riporre giacche, cappotti e cappelli per averli sempre a portata di mano prima di uscire da casa.
A fianco di un divano o di una porta, uno specchio a parete completa così il soggiorno e dona un percepito di maggior larghezza degli spazi.

 

Uno specchio da posizionare sopra la credenza

Trovi che sopra la credenza manchi qualcosa e cerchi quel complemento ideale per riempire la parete e non lasciare in salotto nessun effetto di vuoto? Una specchiera sospesa può sicuramente fare al caso tuo.

 

 

Le forme accattivanti e le finiture ricercate della struttura facilitano l’abbinamento con gli altri arredi della stanza.

Specchi rotondi o ovali si inseriscono alla perfezione sopra madie in appoggio o sospese. I giochi di profondità che creano questi complementi donano all’intero living un percepito di movimento, soprattutto nei salotti dove lo spazio è poco.

 

Una specchiera in camera da letto

Finito di vestirsi è irrinunciabile dare un’occhiata al proprio outfit per vedere se si sono scelti i vestiti giusti e i corretti abbinamenti. Una specchiera in camera da letto diventa quindi pratica e indispensabile.

 

 

A fianco del guardaroba o da parte al comodino, uno specchio alto a parete è una soluzione per potersi dare un’ultima sistemata prima di uscire.

I modelli con ganci appendiabiti sono un’alternativa salvaspazio che unisce due funzioni in un solo complemento. Si possono così appendere quegli abiti che non volete si stropiccino nell’armadio, oppure sciarpe e giacche da usare quotidianamente.

Il design accattivante di una soluzione del genere la rende collocabile non solo nella camera da letto, ma anche in un ingresso con poco spazio.

 

 

*Se prediligi un’estetica moderna e pulita, opta per gli specchi senza cornice che si fondono con l’ambiente circostante aggiungendo un tocco di eleganza discreta e dal design unico.

 

Uno specchio da inserire in un corridoio stretto

Da posizionare in un corridoio stretto, gli specchi assolvono l’importante funzione di riuscire a illuminare spazi spesso piccoli e poco luminosi come sono appunto i disimpegni.

 

 

 

Una specchiera con appendiabiti per l’ingresso

Arredare l’ingresso può talvolta richiedere dei compromessi per il poco spazio a disposizione in un ambiente della casa spesso sottovalutato.

 

 

Per dare una sensazione di apertura all’ingresso, gli specchi sono l’ingrediente segreto che rende tutto più luminoso e interessante.
Uno specchio collocato a fianco della porta d’ingresso allarga lo spazio visivo rendendo l’entrata un invito caloroso di benvenuto.

 

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Rivenditori Italia Maconi

7 Marzo 2024 / / Maconi

Quando si pensa ad un appendiabiti si immagina spesso un complemento utile ma ingombrante, indispensabile per appoggiare cappotti e soprabiti ma spesso difficile da collocare in un ambiente come una camera da letto dal gusto minimal e moderno.

Nell’articolo ti proponiamo 5 soluzioni che possono fare al caso tuo. Appendiabiti da parete o servomuto, anche con specchio integrato pensato come soluzione salvaspazio per ambienti piccoli.

Scopri di più nell’articolo!

 

#1 Servomuto in metallo da camera

Per mantenere giacche e camicie ben piegate, un servomuto da posizionare in un angolo e da utilizzare a fine giornata per riporre gli indumenti risulta essere estremamente comodo.
Le piantane a terra permettono di non forare il muro e di spostare a piacimento questo complemento quando serve.

 

 

Un appendino di metallo è ideale per i locali più moderni, e si sposa benissimo con i complementi in vetro e in acciaio. Questa soluzione, inoltre, si abbina armoniosamente a qualsiasi colore, in particolare al nero, al bianco e alle tinte fredde come il blu, il verde scuro e il viola. Il materiale in questione si inserisce con effetto decorativo anche negli ambienti total white, li ravviva e conferisce al tutto un notevole valore aggiunto.

L’estetica procede a braccetto con l’utilità e con il comfort: i tuoi abiti saranno conservati in condizioni perfette grazie a questo accessorio.

 

#2 Pomelli appendiabiti di design

Gli appendiabiti a pomello da parete offrono soluzioni moderne ed estremamente minimaliste da usare in una camera da letto matrimoniale, in una cameretta e perfino in una stanza d’albergo dove l’ottimizzazione degli spazi è fondamentale per garantire il giusto comfort agli ospiti.

 

 

Il grande punto di forza di questo complemento salvaspazio sta nella possibilità di posizionare liberamente sulla parete quanti pomelli si necessitano, e creare così composizioni originali e funzionali.

Questi complementi risultano molto gradevoli alla vista tanto da fungere anche da elemento decorativo della stanza. I colori vivaci catturano l’attenzione e aggiungono personalità all’ambiente.

 

#3 Specchiera appendiabiti per la camera da letto

Sei un fan degli arredi multitasking? Hai una camera da letto piccola e ti serve un appoggio salvaspazio per i tuoi vestiti? Abbiamo trovato quello che fa per te.

 

 

Gli appendiabiti con specchiera integrata permettono di darsi un’ultima sistemata prima di uscire di casa tenendo a portata di mano giacche, cappotti, borse e cappelli sugli appositi ganci.

Perfetti per la camera da letto di una casa vacanze dove lo spazio è poco, le specchiere con appendino sono perfette da mettere anche a fianco di un armadio per completare un angolo guardaroba.

 

#4 Mobile appendiabiti con scarpiera

Ideali per le stanze di un B&B o di un hotel, ma perfetti anche in un ambiente privato come un monolocale o una casa piccola, i mobili appendiabiti integrano la funzione contenitiva potendo contare su vani portascarpe e cassetti.

 

 

La loro forma a “L” permette di nascondere nella parte posteriore cappotti, giacche, borse e zainetti.

Le essenze di legno e i colori laccati con cui vengono proposti si legano all’ambiente circostante creando piacevoli abbinamenti cromatici con gli arredi già presenti nella stanza. Questa caratteristica rende un complemento del genere decisamente personalizzabile in termini di finiture e composizione.

 

#5 appendiabiti (colorati) per bambini/cameretta

Quale soluzione per la cameretta dei bambini? Un appendiabiti da parete a forma di matita si rivela pratico, originale ed ironico.

 

 

Il design particolare, insieme ai colori vivaci quali il rosso, il verde ed il blu dona un tocco di ironia alla cameretta e vivacizza gli spazi completando in modo divertente la stanza.

 

Dove mettere l’appendiabiti in camera da letto?

Se prendiamo il caso di un appendiabiti a servomuto possiamo pensare di collocarlo in un angolo della stanza dove possa non risultare troppo ingombrante. Se dotato di ruote, risulterà facile spostarlo a seconda delle necessità.

Per quanto riguarda gli appendiabiti a parete invece, trovare la giusta collocazione è fondamentale per rendere il loro utilizzo semplice e immediato. A seconda dei modelli, potrai scegliere di posizionare l’appendiabiti nell’angolo della camera più spazioso e adatto ad ospitare degli indumenti appesi.

Da parte al letto

Per avere sempre giacche e cappelli a portata di mano prima di uscire. Questa soluzione è pensata per stanze piccole dove è necessario concentrare in poco spazio tutto il necessario per dormire e per contenere i vestiti.

A fianco dell’armadio

Un’ottima idea per completare un angolo guardaroba dove poter riporre tutti gli indumenti una volta rientrati in casa. I pomelli e i ganci appendiabiti vanno ad arricchire la gamma di accessori presenti all’interno dell’armadio.

Dietro la porta della stanza

Una soluzione pensata per nascondere dietro di questa l’appendiabiti in modo da risultare di minor ingombro possibile. A ciò si prestano molto bene i pomelli a parete, poco profondi e pensati per massimizzare l’aspetto funzionale.

 

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4 Novembre 2023 / / Maconi

Utili e pratiche, moderne e salvaspazio: le scarpiere sono un elemento essenziale per organizzare al meglio ogni angolo della casa, dall’ingresso al corridoio fino al bagno di servizio. Scarpe, ciabatte, stivali o sneakers trovano spazio in complementi dal design contemporaneo capaci di inserirsi in ambienti, anche già arredati, da vivere tutti i giorni.

Se per gli altri mobili c’è spesso un posto ben definito, scegliere dove posizionare una scarpiera in casa può non essere così semplice, non ci sono regole precise per la sua collocazione. Tutto ruota attorno alle esigenze di chi cerca un complemento proposto in varie versioni per soddisfare ogni bisogno.

Le scarpiere di design si prestano per essere messe in bella vista, mentre quelle slim sono pensate per chi ha poco spazio.

Continua a leggere per scoprire le varie tipologie di scarpiera, le loro funzioni specifiche, i pro e i contro.

Indice:

#1 Scarpiere sospese: pratiche e salvaspazio

Le scarpiere sospese permettono di pulire facilmente lo spazio sottostante. Sollevata da terra, la struttura rende più agevoli le operazioni di manutenzione del pavimento. I modelli poco profondi possono essere inseriti in angoli stretti o dietro la porta di una stanza dove si vuole sfruttare ogni centimetro di spazio. Montate a muro possono contenere fino a 40 paia di calzature, permettendo di organizzare in perfetto ordine tutte le scarpe della famiglia.

 

#2 Scarpiere in appoggio per la camera da letto, il bagno e il corridoio

Le scarpiere con piedini sono una soluzione elegante per evitare di forare il muro e spostare all’occorrenza gli armadietti portascarpe dove più conviene. Con base alta o con piedi di 2 o 3 centimetri, la struttura di questi complementi permette di affiancare diversi elementi per aumentare la capienza.

 

#3 Scarpiere con ante a battente: un armadio alternativo

Cosa scegliere invece quando si cerca una soluzione pratica e agevole per chi fa un uso frequente dell’armadio portascarpe? La scarpiera con ante a battente è un’alternativa da tenere in considerazione. Con una o due ante può essere accostata ad un armadio, anche in versione colonna, per comporre una soluzione d’arredo super capiente.

 

#4 Scarpiere con ante a tapparella: la soluzione più elegante e moderna

Cosa fare quando si cerca una soluzione per spazi stretti, corridoi o nicchie? Le scarpiere con ante scorrevoli o con serrandina a rullo consentono un facile accesso alle calzature senza dover aumentare la profondità di un solo centimetro. Questa tipologia di complemento è ideale per sfruttare spazi lunghi e stretti altrimenti inutilizzati.

 

#5 Scarpiere con ante a ribalta per contenere più di 40 paia di scarpe

La più classica soluzione per stipare le proprie calzature! Le scarpiere con ante a ribalta permettono in pochi secondi di accedere a tutta la selezione di calzature divise per modello e organizzate alla perfezione dentro l’armadio. Le scarpiere dal design moderno sono dotate di scomparti doppi o tripli in cui è possibile stipare le scarpe su due o addirittura tre file per arrivare a contenere fino a 45 paia.

 

#6 Armadi porta scarpe senza maniglie: un omaggio al design

Una soluzione originale ma discreta, per ambienti raffinati e dal gusto spiccato.

Gli armadi portascarpe senza maniglie hanno il grande vantaggio di potersi mimetizzare con la parete retrostante e apparire così quasi invisibili alla vista, grazie alle ante che risultano uniformi e composte da un solo pannello frontale.

 

#7 Mobili scarpiera con specchio: arredi salvaspazio 2 in 1

Ideali da posizionare all’ingresso di casa o per donare profondità ad un disimpegno che collega zona giorno e zona notte, le scarpiere con specchio sono un complemento capace di assolvere due funzioni insieme: quella contenitiva e quella riflettente. Se posizionata all’entrata diventa un perfetto complemento per arredare con stile e poter darsi un’ultima occhiata prima di uscire di casa.

Per queste caratteristiche, la scarpiera specchiata risulta ideale anche negli ambienti della zona notte, come camere e stanze-guardaroba.

 

Alcuni modelli di scarpiera con specchio prevedono anche l’appendiabiti per poter agganciare, sopra il vano per le scarpe, giacche, cappotti, borse, sciarpe e cappelli. Questa soluzione salvaspazio è ideale per ingressi piccoli o con poco spazio, come quelli di monolocali e case vacanze.

 

#8 Scarpiere con ante personalizzabili per ogni stile d’arredo

Le scarpiere con ante personalizzabili in marmo, noce e olmo sono perfette per completare un ambiente coordinato. Nel caso in cui si volesse aggiungere un armadio portascarpe in un locale già arredato, si può scegliere la finitura più affine all’arredamento presente in casa.

 

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2 Settembre 2023 / / Maconi

3 soluzioni per appendere le giacche all'ingresso: pannello appendiabiti nascosto, specchiera con guardaroba posteriore, ganci attaccapanni decorativi
Soluzioni per appendere giacche e cappotti all’ingresso di casa

 

Grande, piccolo, in corridoio o direttamente sul soggiorno? Qualunque sia l’aspetto e la dimensione dell’ingresso di casa, una cosa è certa: è necessario trovare uno spazio dove mettere – o nascondere – giacche, giubbotti e cappotti.

Abbandonati sul divano, trench, spolverini e piumini rivendicano un luogo dove essere riposti in maniera ordinata e precisa, pur restando sempre a portata di mano.

Via libera dunque a soluzioni originali che uniscono l’unico al dilettevole con un obiettivo preciso: rendere l’entrata un ambiente accogliente e funzionale.

DOVE APPENDERE I CAPPOTTI E LE GIACCHE

Armadi da ingresso componibili

Gli armadi da ingresso sono la scelta ideale per nascondere alla vista qualsiasi oggetto. Dai capispalla alle borse, dai cappelli alle scarpe, tutto resta chiuso all’interno di uno spazio contenitivo capiente e ben attrezzato.

Celati dietro due, tre, quattro o più ante battenti, giacche e cappotti non vengono protetti solo dagli occhi indiscreti. Le porte piene svolgono un ruolo determinante anche nello schermare la luce del sole e nel preservare i tessuti dalla polvere.

Personalizzabili per dimensioni e finiture, i guardaroba chiusi lo sono anche per modularità e accessori. Gli ingressi con ante spaziano dagli armadietti a 2 battenti, modello evergreen, alle soluzioni modulari complesse con nicchie, ponti e panche.

Quest’ultime sono perfette per progettare un guardaroba semi-chiuso, che gioca sul contrasto di volumi e profondità.

 

 

 

 

Guardaroba a un’anta

Compromesso perfetto tra spazio ridotto e massimo della praticità, gli armadietti a una sola anta fanno della versatilità la loro cifra. Funzionano alla perfezione da soli, come guardaroba di un piccolo disimpegno, oppure in abbinamento a cassetti, vani e scarpiere.

Tra le soluzioni d’arredo più amate spopola un celebre trio: il mobile da ingresso con colonna guardaroba, specchiera e appendiabiti. Il segreto del suo successo sta nelle dimensioni compatte che, insieme alla varietà di accessori, consentono di realizzare il mobile da ingresso più adatto alle proprie esigenze.

Meritano una menzione speciale i guardaroba con un’anta a specchio, che entrano di diritto nell’universo dei mobili multiuso. Chiusi, svolgono la funzione di una specchiera a figura intera; aperti, svelano tutto il potenziale – e la praticità – di una cappottiera moderna.

 

 

 

 

Pannelli a muro

I pannelli con appendiabiti sono, in assoluto, la soluzione salvaspazio che consente di risparmiare più centimetri in profondità. Ultra slim, questi speciali attaccapanni sottili sono per questo indicati per allestire un piccolo guardaroba in ingressi stretti e lunghi, dietro la porta o in disimpegni-corridoio.

Ben più che semplici attaccapanni da parete, i pannelli da ingresso hanno due assi nella manica.

Il primo è rappresentato dagli accessori: tra ganci, specchi, mensole e ripiani, un solo modello può assolvere numerose funzioni. Il secondo, invece, è dato dalla struttura stessa del pannello, che funge da protezione tra la parete e gli indumenti appesi.

 

 

 

 

 

Specchiere porta-abiti

L’ingresso è uno dei punti più adatti per installare un grande specchio da parete. Diffondendo la luce, la superficie riflettente contribuisce a dare una sensazione di maggiore ampiezza e accoglienza. Il nullaosta arriva anche dalla disciplina del Feng Shui, a patto che lo specchio non sia collocato davanti alla porta d’entrata.

Nella vita di tutti i giorni, una specchiera da ingresso serve a uno scopo ben preciso: farci dare un’ultima, rapida sistemata al look prima di uscire di casa. Per questa ragione, alcuni specchi si sono dotati di ganci e tubi appendiabiti su cui appoggiare gli accessori da indossare per completare l’outfit.

 

 

Appendiabiti da parete

Gli appendiabiti da muro mantengono ben salda la loro presenza all’ingresso di casa. Complici spazi abitativi sempre più ridotti, si rivelano adatti a ottimizzare piccole porzioni di parete riducendo al minimo l’ingombro.

Grande classico rivisitato in chiave odierna, l’appendiabiti moderno sfoggia un design attuale, alle volte minimalista, per dialogare con l’estetica degli appartamenti di ultima generazione. Colori neutri come bianco, nero e grigio incontrano forme originali per restituire un complemento bello da vedere e pratico da usare.

La funzionalità è massima, ed è rappresentata da ganci richiudibili e pomelli discreti che consentono di appendere giacche leggere, piccole borse o lo zainetto dei bambini.

 

 

Specchi con ganci

Se i guardaroba chiusi non fanno per te, gli specchi con ganci a scomparsa potrebbero stupirti. Si tratta di un particolare modello di specchio che, restando fedele alla sua funzione principale, integra una cornice dotata di gancetti per appendere giubbini leggeri, cappelli e sciarpe.

Essenziali nell’aspetto, gli specchi-attaccapanni preservano un’estetica essenziale grazie alla possibilità di estrarre i ganci solo quando necessario. Un meccanismo a pressione ne favorisce l’apertura quando in uso, mentre un semplice gesto è sufficiente per riporre in sede l’uncino metallico.

Vale un discorso simile per le specchiere appendiabiti da terra, evoluzione del modello da parete. Meno compatte della versione a muro, offrono però un vano guardaroba aperto dove sistemare le grucce in direzione trasversale. Nascosti da un pannello a specchio, i capispalla restano così a disposizione per essere indossati in qualsiasi momento della giornata.

 

 

Pomelli colorati

Esempio di originalità, gli appendiabiti a pomello offrono soluzioni d’arredo pratiche e versatili, qualunque sia lo spazio a disposizione. Occupano pochissimi centimetri e lasciano libero il pavimento, un vantaggio in termini di funzionalità sia per un ingresso grande sia per un disimpegno contenuto.

Versatili nella forma e nel colore, i pomelli appendiabiti lasciano carta bianca anche nella disposizione dei singoli elementi. Usati in coppia, in trio o in gruppo, possono essere scelti per dare forma a composizioni asimmetriche o destrutturate.

Non sono da meno i ganci a parete, che offrono una delle soluzioni più semplici per appendere le giacche se c’è davvero poco spazio disponibile. Posizionati accanto alla porta, offrono un porto sicuro dove mettere i cappotti, le sciarpe o i cappelli. E quando non sono coperti da un capo d’abbigliamento, si trasformano in accessori decorativi e irriverenti capaci di valorizzare e abbellire un muro spoglio.

 

 

 

 

Organizzare un ingresso-guardaroba: appendere o nascondere?

Sembra banale, ma la scelta tra mobili da ingresso con o senza ante non è affatto scontata. In generale è sempre meglio optare per soluzioni d’arredo chiuse che nascondano alla vista i capispalla usati di frequente, soprattutto se l’entrata dà sul soggiorno.

Sì dunque agli armadi a muro, ai porta cappotti e alle colonne ad anta singola, spesso dotati di ripiani su cui appoggiare borse e cappelli. I mobili appendiabiti chiusi sono perfetti anche per contenere capispalla lunghi come impermeabili, spolverini, loden, cappottini di lana o cardigan.

Se lo spazio è poco o preferisci una soluzione con ganci, riduci il numero dei capi appesi. Tieni a portata di mano solo la giacca o il soprabito che indosserai di volta in volta. In alternativa, considera un arredo 2-in-1 o a scomparsa: una specchiera da terra con appendiabiti o un pannello girevole con ganci potrebbero fare al caso tuo.

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Rivenditori Italia Maconi

4 Luglio 2023 / / Maconi

Essenziale ma non spoglio, semplice ma non banale: l’arredamento in stile minimalista sfrutta il suo successo e torna alla ribalta tra le tendenze dell’interior design.

Più evergreen che nuova tendenza, il minimalist style si afferma, anche per questa stagione, come uno dei trend decor più amati e usati nella progettazione degli spazi abitativi più attuali.

Nonostante i suoi oltre 60 anni di vita, infatti, sfida lo scorrere del tempo proponendosi come valida soluzione decorativa capace di valorizzare abitazioni moderne di varie metrature, dai piccoli monolocali alle grandi dimore indipendenti.

Dal soggiorno al salotto, dalla cucina alla camera da letto, ogni ambiente si presta senza indugi ad accogliere la filosofia del less is more, compresa l’entrata di casa. E proprio partendo dal biglietto da visita di ogni abitazione, ti proponiamo idee e consigli per arredare un ingresso all’insegna dello stile minimal.

COME ARREDARE UN INGRESSO IN STILE MINIMALISTA:

Design semplice e geometrico

 

Può sembrare banale, ma la forza del minimalismo risiede nella sua semplicità. L’assenza di orpelli inutili e la tendenza alla pulizia estetica sono stati fin da subito riconosciuti come gli elementi caratterizzanti di questo stile, fatto di linearità e sottrazione.

L’apparente mancanza di decorazione, però, è ben equilibrata dal rigore formale degli arredi, che prediligono le linee dritte o perfettamente arrotondate, i volumi compatti e le geometrie semplici, senza cambi di direzione. Parallelepipedi, cubi o sfere, rettangoli, quadrati e cerchi sono le forme basiche del minimalismo, che le impiega per creare soluzioni armoniose e funzionali.

La linearità del minimalismo si riflette anche in un particolare uso della simmetria, utile per restituire un’impressione di ordine e logica estetica. Ciò non significa che il suo opposto, l’asimmetria, sia da evitare. Al contrario, se ben equilibrato, l’accostamento di forme diverse o l’alternanza tra pieni e vuoti può rendere più dinamica una semplice composizione a parete.

 

Arredi sospesi a parete

 

Lo stile minimalista passa anche dalla posizione che assume l’arredamento all’interno dell’ambiente. Sì dunque ai mobili disposti intelligentemente sulle pareti dell’ingresso, in modo da sfruttare al meglio lo spazio di un ambiente aperto sul soggiorno, ma anche e soprattutto di un ingresso dalle dimensioni ridotte o dalla planimetria lunga e stretta.

Lo stile minimal predilige le soluzioni a muro, questo è certo, e non solo per ragioni estetiche. Va da sé: installati a parete, gli ingressi sospesi appaiono leggeri, quasi fluttuanti, e di conseguenza fanno apparire anche l’ambiente circostante come visivamente leggero.

Tuttavia esiste anche un risvolto pratico, che ha a che fare con il mantenimento di un ambiente salubre. L’assenza di piedi e gambe diventa un elemento funzionale di estrema importanza per effettuare con agio le faccende domestiche, dalle ordinarie pulizie quotidiane alle grandi rassettature di mezza stagione.

Ed è bene ricordarlo: al di là del puro design, lo stile minimal trova piena espressione quando è in grado di rendere la casa un luogo pratico e fruibile, comodo da vivere e facile da mantenere.

 

Mobili multifunzione e trasformabili

 

Apprezzati per lo spirito salvaspazio, i mobili multifunzionali rivendicano la loro presenza anche negli ingressi minimalisti. Forti di un’anima duale, riflettono uno dei dettami principali dello stile: less is more. E perché non mettere alla lettera questo mantra optando per soluzioni che, nell’ingombro di un solo arredo, assolvono due funzioni contemporaneamente?

Uno specchio che fa da guardaroba, una consolle richiudibile o un armadio con panca sono solo alcuni esempi di arredi che fanno del concetto di (multi)funzionalità il loro punto di forza. Capaci di ottimizzare le entrate più piccole, i mobili trasformabili tornano utili anche negli ingressi grandi, soprattutto quelli a vista o affacciati sul soggiorno, dove consentono di risparmiare centimetri occupati da complementi che risulterebbero non necessari.

 

Spazi contenitivi capienti

 

Parola d’ordine del minimalismo: ordine, ordine e ancora ordine. Basato su un’estetica essenziale, pura e priva di qualsiasi ornamento, lo stile minimalista non ammette il disordine visivo. Accessori, suppellettili e oggettistica devono essere ridotti al minimo e studiati attentamente per restituire, a chi entra ed esce da casa, un senso di sobrietà naturale e gradevole, mai forzata o asettica.

A loro volta semplici ed essenziali, gli oggetti a vista possono comunque essere presenti, ma a una condizione. Dovranno esprimere la personalità della casa e di chi la abita, evocare un ricordo o raccontare una storia… In breve, dovranno evitare che l’ambiente risulti freddo e inospitale, quando dovrebbe essere caldo e accogliente.

Il compito di nascondere i suppellettili di troppo è affidato a mobili contenitori capienti e pratici, dotati di ante, cassetti e compartimenti chiusi in cui riporre una grande quantità di oggetti. Sarà così più facile mantenere l’ambiente ordinato e trovare facilmente ciò di cui si ha bisogno, perché ogni cosa avrà il suo posto e ci sarà un posto per ogni cosa.

 

Colori chiari e sfumature pastello

 

Arredo minimalista fa rima con total white? Non necessariamente. Il bianco è senza ombra di dubbio il colore predominante dello stile minimal, che sposa appieno i colori chiari per infondere chiarore e ampliare spazi piccoli o ristretti.

Esiste però un’intera palette di sfumature alternative a cui poter attingere, che si accostano al bianco per ricavare luminosità e creare moderati effetti cromatici a contrasto. Via libera dunque a sfumature neutre come beige, tortora o grigio, verde o blu in toni pastello, tinte naturali come il sabbia o il terra. È bene accetto anche il nero puro, che con il bianco dà vita a un connubio sempre valido. Non sono indicate le sfumature accese, più adatte invece per ambienti moderni dallo spirito pop o eclettico.

Quanto a finiture, gli ingressi arredati secondo il minimalist style sfoggiano pannelli senza maniglia, sostituiti da cassetti o ante con apertura a pressione o gola integrata. Le finiture sono lisce e uniformi, senza pattern decorativi o con delicati accenni alle texture materiche. Nella sua accezione più contemporanea, lo stile minimalista approva anche le soluzioni d’arredo in cemento, resina o effetto legno, ed esili dettagli metallici.

 

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I punti di forza dello stile minimalista

Riassumendo, se decidi di arredare un ingresso in stile minimal, potrai contare su tre vantaggi fondamentali.

  • Versatilità.
    Il minimalismo è uno stile estremamente fluido e permeabile, che ben si presta a essere contaminato dalle altre tendenze. Non è dunque raro imbattersi in arredamento minimal chic, scandinavo, nordico, contemporaneo, moderno, urban, japandy e così via.
  • Luminosità.
    Liberando lo spazio, lo stile minimal consente alla luce naturale di entrare nell’ambiente e di rimbalzare su arredi e pareti. Una resa a cui contribuisce anche il bianco, se scelto come colore predominante della palette.
  • Personalizzazione.
    Lungi dall’essere freddo e distaccato, lo stile minimal accoglie di buon grado gli accessori, a patto che siano coerenti con il progetto formale dell’ambiente. Un tappeto, qualche cuscino o una lampada di design bastano a rendere la zona giorno più calorosa e invitante.

 

9 idee d’arredamento per un ingresso minimal

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Rivenditori Italia Maconi

22 Aprile 2023 / / Maconi

Quando si tratta di organizzare un open space piccolo, può essere difficile creare un ambiente funzionale ed elegante, soprattutto se lo spazio è ridotto e ci si trova a dover scendere a compromessi con mobili già inseriti nel contesto abitativo, come un divano, un set di poltrone, o un buffet, dei quali non siete disposti a farne a meno.

Tuttavia, con un po’ di creatività e di organizzazione intelligente, anche gli ambienti più piccoli possono diventare invitanti e confortevoli.

 

Allestimento di un piccolo open space by Maconi

 

In questo articolo vi proporremo come organizzare un piccolo open space, con la necessità di ottimizzare uno spazio che dovrà ricoprire diverse funzioni.

 

1 – Organizzare gli spazi

 

 

Se avete a che fare con uno spazio ridotto, ogni centimetro conta, e investire nei complementi giusti può fare la differenza: prendete in considerazione mobili multiuso che possano ricoprire diversi ruoli.

Fra gli esempi più classici troviamo librerie che includono un angolo studio, tavolini da caffè che si trasformano in tavoli da pranzo o scale con scaffali incorporati.

Alcuni meccanismi di trasformazione sono sicuramente più particolari e meno scontati di altri: è il caso di Galileo, una consolle da parete compatta in grado di trasformarsi in una pratica unità da stiro salvaspazio. Dotata di un’asse a scomparsa integrata nella struttura, quando è chiusa occupa solo pochi centimetri di profondità, salvo poi rivelare tutto il suo potenziale all’apertura.

Le funzionalità molteplici vedono Galileo anche come un pratico contenitore per carte, penne e oggetti vari grazie a vaschette portaoggetti, portautensili e portalettere, che può essere dotato di una barra luminosa a LED per illuminare il piano lavoro.

 

2 – Separare l’ambiente per creare delle zone funzionali

 

Libreria divisoria bifacciale con tavolo a penisola Link

 

Dividi et impera. Il passo successivo consiste nell’ottimizzare la disposizione degli arredi nello spazio. Considerate il modo in cui le persone si muovono nella stanza e sistemate i mobili in modo da creare un flusso naturale e non bloccare i percorsi.

In un open space, è importante suddividere le diverse aree e un buon compromesso è utilizzare arredi bifacciali per creare confini visivi tra il soggiorno, la zona pranzo e l’home office.

Se volete una divisione scenografica, optate per un’alta scaffalatura aperta in legno o metallo, o una libreria divisoria bifacciale. In questo modo non separerete nettamente le zone. Le scaffalature aperte possono essere utilizzate per riporre qualsiasi cosa, dai libri, alle stoviglie, alle piante.

 

3 – Creare un’area studio/lavoro

 

Libreria componibile con contenitori e scrittoio

 

Negli ultimi anni abbiamo vissuto sulla nostra pelle la necessità di adibire un’area della casa ad angolo dedicato allo studio/lavoro.
In un piccolo open space diventa una soluzione salvaspazio integrare la scrivania all’interno di un altro mobile, come una libreria componibile, configurabile con un pratico scrittoio sul quale allestire un’area lavoro con postazione pc. Un’altra valida aggiunta sono i contenitori con ante a ribalta o scorrevoli, da posizionare a piacere nella struttura.

4 – Un letto a scomparsa per gli ospiti

 

Night'n Day 493 è un mobile con tavolo incorporato che si trasforma in pratico letto singolo.

 

In generale, quando si tratta di trasformare un soggiorno in una camera da letto, ricordate che mettere a disposizione un posto accogliente e invitante per trascorrere la notte a casa vostra non significa necessariamente dover rinunciare a un’intera stanza. Con pochi accorgimenti e un’attenta pianificazione, potrete infatti accogliere gli ospiti direttamente nel vostro open space. Il tutto senza dover rinunciare ad altri complementi d’arredo.

Un tavolo, un piccolo scaffale per i libri e… un letto singolo. Night’n Day 493 incarna perfettamente lo spirito trasformista necessario per ottimizzare ogni singolo centimetro del vostro open space. Questo mobiletto bifacciale salvaspazio trasformabile dotato di una pratica mensola porta oggetti, riesce in pochi tocchi a diventare un pratico tavolo per due o un letto singolo a scomparsa.
Un’ulteriore comodità sono le ruote piroettanti che permettono di girare e spostare il mobiletto senza sforzi e utilizzare, a seconda delle necessità, la struttura su entrambi i lati.

 

5 – Organizzare la zona TV

 

Set di contenitori a parete modulari componibili, organizzati come zona TV.

 

L’organizzazione dell’angolo tv in un open space di piccole dimensioni richiede una certa pianificazione, sia per la gestione degli spazi limitati, sia per una questione estetica. Una buona soluzione è quella di creare un punto focale, sfruttando un set di contenitori da parete modulari disposti attorno alla tv in modo simmetrico o asimmetrico, a seconda delle vostre preferenze.
Utilizzate una combinazione di contenitori aperti e chiusi per creare un’interessante esposizione visiva, sfruttando gli scaffali aperti per esporre oggetti decorativi, libri, piante e optate per un mix di texture e colori per una composizione personalizzata.

 

6 – Allestire la zona pranzo

 

Tavolo consolle salvaspazio montato a parete Galileo

 

Nella riorganizzazione di un piccolo open space non può mancare una consolle allungabile che possa fungere da tavolo da pranzo e, all’occorrenza, come piano da lavoro. Prendete in considerazione un tavolo consolle salvaspazio montato a parete che può essere ripiegato quando non viene utilizzato, minimizzando l’ingombro grazie alla sua profondità limitata. In questo modo si ha un notevole risparmio di spazio e si mantiene in ordine la zona pranzo.

 

7 – Allargare visivamente lo spazio

 

Specchiera decorativa portabito Twin

 

Ultimo step, ma non meno importante, è l’ampliamento visivo dello spazio. Nel nostro piccolo open space possiamo divertirci a creare un gioco di riflessi utilizzando specchi di varie forme e dimensioni per raddoppiare facilmente la quantità di luce nella stanza.

Il punto di riferimento ideale per il posizionamento di uno specchio è all’altezza degli occhi di una persona di statura media: quest’accortezza contribuisce a rendere l’intero ambiente più spazioso.

Ricordate anche che quando si usano gli specchi per ingrandire visivamente uno spazio, è importante usarli in modo strategico e moderato, perché l’eccesso può creare un effetto disorientante.

 

Allestire un piccolo open space: i nostri consigli

 

In conclusione, l’allestimento di un piccolo open space può sembrare un compito scoraggiante, ma con la giusta mentalità e alcune soluzioni creative, potrete trasformarlo in un’area funzionale e invitante in grado di soddisfare tutte le vostre esigenze.

Dalla massimizzazione dello spazio verticale all’incorporazione di mobili trasformabili e funzionali, ci sono infinite possibilità per sfruttare al meglio l’ambiente. Considerate le esigenze e le preferenze estetiche e lasciatevi guidare dalla vostra creatività e immaginazione. Implementando queste sette idee e aggiungendo un tocco personale, potrete creare uno spazio non solo pratico, ma anche bello e piacevole.

 

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22 Febbraio 2023 / / Maconi

Abiti in un monolocale? Devi arredare una camera piccola o una casa vacanze e cerchi una soluzione per aggiungere posti extra per gli ospiti?

È scontato dire che un letto a ribalta matrimoniale, singolo o a castello è l’idea più indicata quando si cerca un posto per la notte da utilizzare all’occorrenza.

Prima di vedere quali sono i pro e i contro di questa soluzione, è necessario però spiegare cosa si intende quando parliamo di “letti a scomparsa”.

  • I letti trasformabili sono conosciuti anche come letti a scomparsa, proprio per la loro capacità di mimetizzarsi alla perfezione nell’ambiente in cui vengono inseriti. Da chiusi sembrano a tutti gli effetti armadi e rivelano la loro vera identità solo quando aperti.
  • Spesso sono arredi multifunzionali che comprendono, oltre al letto in sè, mensole e vani contenitori da poter utilizzare per guadagnare spazio in ambienti piccoli.

Letto a scomparsa bianco e grigio

Andiamo più nello specifico e analizziamo quali sono i vantaggi dell’usare un letto a scomparsa:

#1 I letti a ribalta come soluzione salvaspazio

Un letto a scomparsa rappresenta sicuramente una pratica soluzione salvaspazio!

Letto a scomparsa chiuso

I letti trasformabili sono un’ottima soluzione sia per un appartamento piccolo che per case dall’ampia metratura.

Visto però che lo spazio non è mai troppo in un’abitazione, la sua razionalizzazione porta sempre grandi vantaggi.

Letto a scomparsa a castello

Se capita di ospitare un amico o un parente la notte all’ultimo momento, un’idea del genere può essere di grande aiuto. La sera viene aperto per dormire e la mattina subito richiuso per scomparire dentro l’armadio che lo contiene. Nulla di cui preoccuparsi!

#2 La facilità di utilizzo dei letti a scomparsa

Un altro vantaggio sta nel facile utilizzo di apertura. I letti a scomparsa possono aprirsi e chiudersi in pochi secondi.

Letto a scomparsa salvaspazio

I moderni meccanismi che regolano l’apertura e la chiusura del letto sono contraddistinti da sistemi a molle studiati per semplificare la loro gestione.

Letto a scomparsa aperto

Che si tratti di un letto matrimoniale, singolo o a castello, la ribalta si aziona con un semplice movimento del braccio, facendo forza sulla parte inferiore o laterale del letto.

#3 La comodità dei letti a scomparsa

I letti a scomparsa sono comodi! Ebbene sì, i moderni letti a scomparsa sono comodi e confortevoli. La buona qualità del sonno è garantita dai nuovi materiali con cui vengono imbottiti i materassi, più soffici ed elastici, e dalle nuove tecnologie dei meccanismi di apertura, più durevoli nel tempo.

Letto a scomparsa singolo

Se si acquista un letto a scomparsa di buona manifattura, la qualità del sonno è assolutamente paragonabile a quella di un normale letto tradizionale.

#4 La sicurezza dei meccanismi a ribalta

I letti a scomparsa sono sicuri. Dimentichiamoci quindi le instabili brandine di fortuna. Questo elemento ha subito nel corso degli anni numerose rielaborazioni dal punto di vista strutturale e del design.

Letto a scomparsa a castello per monolocale

#5 Letti a scomparsa personalizzabili

Un altro aspetto da considerare è l’ampia gamma di personalizzazione che offrono i letti a scomparsa moderni.

Hai la necessità di aggiungere un letto a ribalta in una cameretta o in un living già arredati?

Le diverse finiture disponibili permettono di personalizzare l’armadio che nasconde il letto, in maniera da inserirlo anche in ambienti già arredati.

Letto a scomparsa personalizzabile

L’ultimo vantaggio che citiamo è la possibilità di aggiungere, ai lati del mobile con il letto integrato, accessori dove poter riporre i vestiti, libri o piccoli oggetti.

Questi elementi risultano comodi in particolar modo per chi ha bisogno di arredare un monolocale, una piccola casa vacanze, e ha la necessità di sfruttare al meglio ogni singolo centimetro a disposizione.

Letto a scomparsa Night n' Day 478

Riassumiamo! Perchè scegliere un letto a scomparsa?

  • È un’ottima soluzione salvaspazio
  • È facile da aprire
  • È comodo! come un letto tradizionale
  • Il meccanismo di ribalta è sicuro e durevole
  • È possibile personalizzare il mobile contenitore nelle finiture e negli accessori annessi
  • Dopo aver parlato dei vantaggi che offre la scelta di un letto a scomparsa, dobbiamo discutere anche dei contro.
    Bisogna quindi segnalare che in generale i letti a scomparsa hanno un costo superiore rispetto a quelli standard della stessa qualità. Il meccanismo interno e la struttura dell’armadio che contiene il letto aumentano la complessità costruttiva e lo rendono per questo motivo generalmente più costoso.

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15 Dicembre 2022 / / Maconi

Arredare un salotto piccolo è una vera e propria sfida. Dalla disposizione dei mobili alla scelta di cosa mettere davanti al divano, ogni dettaglio diventa indispensabile per organizzare al meglio l’ambiente e farlo sembrare addirittura più grande di quanto non sia in realtà.

In questo vengono in aiuto gli arredi salvaspazio, che nella forma di tavolini componibili, sovrapponibili, impilabili o dotati di doppio ripiano aumentano le possibilità di contenimento e moltiplicano i punti d’appoggio riducendo al minimo l’ingombro effettivo.

Leggi l’articolo: troverai idee, suggerimenti e immagini per ottimizzare un soggiorno small con una selezione di tavolini da salotto moderni che combinano funzionalità ed estetica.

TAVOLINI DA SALOTTO: SCOPRI >

Tavolini di piccole dimensioni: 9 soluzioni

Soluzioni per salotti piccoli: i tavolini salvaspazio

Alti e stretti, compatti e non ingombranti, i tavolini da caffè destinati ai salotti poco spaziosi devono rispettare una regola d’oro: le dimensioni ridotte.

Poiché ogni centimetro risparmiato è un centimetro utile da destinare a un divano più grande, una poltrona più comoda o una piantana più larga, complementi e accessori rimodulano le loro misure per rendere il salotto un ambiente ultra accogliente senza tuttavia sacrificare funzionalità, praticità e resa estetica.

Anzi, i tavolini da fumo contemporanei scatenano una vera e propria battaglia di originalità per raddoppiare le superfici d’appoggio, creare nicchie o snellire le strutture per rispondere alle necessità degli ambienti domestici contemporanei e vedersi attribuito il titolo di arredi salvaspazio.

Nell’immenso universo dei tavolini bassi, alcuni modelli si contraddistinguono proprio per l’attenzione dedicata a ingombri contenuti e volumi ridotti. Tra i più famosi spiccano:

  • i tavolini laterali
  • i tavolini con doppio ripiano
  • i tavolini sovrapponibili
  • i tavolini impilabili
  • i tavolini componibili o modulari
  • i tavolini servitore o servetto da divano

Vediamo nel dettaglio le caratteristiche di ogni modello.

Tavolini lato divano

Tavolini per lato divano Piramide Wood

I tavolini laterali sono un must have che non può mancare in un salottino moderno. Più alti e stretti dei loro omonimi frontali, devono il nome allo speciale posizionamento che li vede collocati accanto al divano o in prossimità di una poltrona.

I tavolini per lato divano razionalizzano le dimensioni pur mantenendo un design moderno e accattivante. Progettati per essere compatti e poco ingombranti, hanno un’altezza di 50 cm circa dal pavimento.

Quanto alle forme, la predilezione è ai tavolini rotondi: la forma curva e arrotondata dal top consente di risparmiare preziosi centimetri in larghezza, oltre a servire da perfetto piano d’appoggio per una lampada, una pianta, un vaso o un telefono vintage.

Perché scegliere un tavolino lato divano:

  • per affiancare un piano d’appoggio al bracciolo
  • per dare forma a un angolo lettura impeccabile
  • per non occupare lo spazio davanti al divano

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Tavolino con 2 ripiani

Tavolino con doppio ripiano Milord Double

Chiamato anche doppio, il tavolino a due ripiani è uno speciale modello di tavolo da fumo la cui peculiarità sta nella presenza di 2 piani d’appoggio. Complemento salvaspazio per eccellenza, si fa notare per la struttura più o meno asimmetrica che integra due top di dimensioni uguali o diverse, sfalsati in altezza o in larghezza per aumentare la superficie disponibile per sistemare riviste, un telecomando.

Tavolino con due ripiani sfalsati Scacco Matto

Rotondi, quadrati, rettangolari: i tavolini a doppio ripiano si ispirano alle forme geometriche più tradizionali e le modernizzano in chiave contemporanea. Top con angoli arrotondati, abbinamenti di materiali e finiture altamente decorative come il vetro stampato sono solo alcuni degli elementi che fanno di ogni tavolino un accessorio da esporre con orgoglio nel centro della stanza.

Tavolino rotondo con 2 ripiani Up & Down

Perché scegliere un tavolino a doppio ripiano:

  • per avere uno spazio dedicato alle riviste
  • per non dover ricorrere a un secondo tavolino
  • per dare un tocco di originalità all’angolo relax

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Tavolini sovrapponibili

Set di due tavolini bassi sovrapponibili Milord

Simili ai modelli multitop, i tavolini con piani sovrapponibili sono celebri per la loro versatilità d’uso. Impiegati in set di 2, 3 o in composizioni di più elementi, si prestano a creare soluzioni d’arredo inedite facendo tesoro di una minima differenza d’altezza tra i tavolini più bassi e quelli di dimensioni maggiori.

Il risultato è una scenografica composizione di tavolini da caffè che punta sulla resa estetica senza rinunciare alla funzionalità. Quanto a personalizzazione, materiali e finiture consentono di dare libero sfogo alla fantasia con abbinamenti inediti di top bianchi e colorati, in gres e legno, in effetto marmo e imitazione cemento.

Set di tre tavolini rotondi sovrapponibili Piramide Gres

Quanto a funzionalità, invece, è d’obbligo ricordare che ogni tavolino da caffè è un elemento a sé, può essere utilizzato singolarmente o a coppie, in trio o in gruppo. Allo stesso modo, le composizioni possono essere smantellate per spostare i tavolini in vari punti della stanza: a lato o davanti al divano, al centro del salotto o all’ingresso di casa.

Perché scegliere dei tavolini da salotto sovrapponibili:

  • per creare giochi di altezze diverse tra i piani
  • per osare con abbinamenti di finiture e materiali
  • per disporre di più tavolini utilizzabili separatamente

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Tavolini impilabili ad incastro

Set di due tavolini quadrati impilabili New Line

Salotto condiviso con la cucina? Monolocale mini? Quando lo spazio è davvero ridotto bisogna agire d’astuzia e ricorrere al caro e vecchio effetto matrioska tipico dei tavolini impilabili.

Grazie a un semplice sistema ad incastro, il tavolino più grande consente di riporre al suo interno i modelli più piccoli, che si inseriscono sotto il piano d’appoggio sfruttando la superficie già occupata. In altre parole, la struttura a giorno diventa un vero e proprio contenitore dove annidare, e impilare, 2 o 3 tavolini da salotto.

Come le composizioni sovrapposte, anche i tavolini ad incastro offrono un doppio uso. Uniti, funzioneranno come un tavolino da caffè singolo; separati, potranno essere impiegati in punti diversi del salotto, a seconda delle occasioni o dei momenti della giornata.

Perché scegliere un set di tavolini impilabili:

  • per ridurre al minimo lo spazio occupato
  • per racchiudere uno, due o tre tavolini in un unico complemento
  • per dare un twist di modernità alla zona giorno

TAVOLINI IMPILABILI: SCOPRI >

Tavolini modulari componibili

Tavolini componibili modulari Tetris

Chi dice ambienti di piccole dimensioni dice arredi modulari. Specializzati nell’ottimizzazione dello spazio, divani, librerie e pareti attrezzate si contendono il titolo di miglior soluzione salvaspazio con proposte accattivanti, moderne e talvolta originali.

È questo il caso dei tavolini da salotto componibili, che prendono forma dall’abbinamento di più moduli uguali o diversi per restituire un risultato quasi su misura. La componibilità è il motivo per cui i tavolini modulari spopolano nei salotti dalle misure ridotte: minore è lo spazio disponibile, minori saranno gli elementi impiegati per comporre il tavolino da caffè.

Perché scegliere un tavolino modulare componibile:

  • per creare composizioni originali e personalizzate
  • per configurare un complemento quasi su misura
  • per cambiare il look del salotto a seconda delle necessità

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Tavolini-servetto da divano

Tavolino servetto di design Piramide Double

Ultimo in ordine di apparizione, il tavolino servitore è un accessorio salvaspazio che non passa mai di moda. Chiamato anche servetto, si fa riconoscere per la particolare struttura a C che consente di far scivolare la base sotto la struttura del divano e di avvicinare il piano alla seduta.

Punto d’appoggio indispensabile per un piccolo PC, il servetto mostra una certa attitudine salvaspazio anche nella resa estetica. Solitamente proposto nei modelli rotondo o quadrato, spesso sfoggia un design minimalista ed essenziale, che abbinamenti evergreen come metallo e legno o ferro e marmo vestono alla perfezione.

Perché scegliere un tavolino-servetto da divano:

  • per disporre di un piano d’appoggio per il PC
  • per dare un’alternativa al tradizionale tavolino lato divano
  • per dare un tocco di stile industrial al salotto

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Rivenditori Italia Maconi

5 Ottobre 2022 / / Maconi

Arredare una stanza-studio funzionale: come? Questa è la domanda di chi dispone di una camera in più e vorrebbe organizzare una zona dedicata sia al relax che al lavoro da casa.

Piccolo o grande, usato spesso o raramente, il cosiddetto home office deve essere progettato come un angolo di pace in cui studiare, lavorare, ricevere videochiamate, leggere e rispondere alle mail senza essere interrotti né disturbare gli altri abitanti della casa.

Fin qui nessun problema, ma la faccenda si complica quando si vuole che lo studio funga anche da camera degli ospiti. Scrittoio, scrivania e libreria si trovano quindi a condividere lo spazio con una letto, un piccolo armadio, un guardaroba da parete e tutto quello che può tornare utile per ospitare amici o parenti durante la notte.

Se non sai da dove partire o sei alla ricerca di suggerimenti, ti diamo qualche consiglio. Scopri le nostre idee d’arredo salvaspazio per sfruttare al meglio i centimetri disponibili e allestire la stanza-studio più adatta alle tue esigenze.

IDEE D’ARREDO PER LA STANZA STUDIO

Studio e camera degli ospiti: gli arredi

C’è chi opta per il minimalismo estremo, chi per i grandi classici e chi per la sperimentazione degli stili. Qualunque sia l’attitudine, quando si tratta di arredamento per lo studio la parola chiave è una: funzionalità.

Nata come spazio ibrido, non sempre ben identificato e spesso vittima di una procrastinata disorganizzazione, la stanza supplementare mostra una certa affinità per i mobili di dimensioni ridotte e polifunzionali, meglio ancora se trasformabili o a scomparsa.

Via libera, allora, a letti richiudibili a muro, scaffali poco profondi, tavolini da caffè sovrapponibili e tutto ciò che suggerisce una certa ottimizzazione dello spazio senza rinunciare al massimo della praticità.

Vediamo nel dettaglio qualche idea.

Letti verticali e orizzontali da parete

Sono i mobili a scomparsa per eccellenza, gli arredi che risollevano le sorti dei monolocali e permettono a zona notte e zona giorno di convivere in uno stesso ambiente.

Chiusi in strutture che evocano la silhouette di armadi e mobili contenitore, i letti a muro sono diventati così celebri che se ne contano svariati modelli. I più famosi restano quelli ad apertura verticale, seguiti dalle varianti con dormita trasversale e i paggetti salvaspazio.

E questo per non parlare della superficie di riposo, non più limitata al tradizionale letto singolo ma declinata anche nei formati matrimoniali.

La meccanica di trasformazione facile e veloce, da un lato, e le dimensioni contenute, dall’altro, sono i fattori che determinano il loro successo in stanze piccole o utilizzate come camere da letto per gli invitati.

SCOPRI I LETTI A SCOMPARSA >

Scrivanie a scomparsa

Meno celebri dei letti che scompaiono, anche le scrivanie richiubili raccolgono un discreto successo. Condividono con le consolle allungabili e i tavoli da parete la stessa funzione, ovvero la messa a disposizione di un piano di lavoro che può essere riposto quando non si ha la necessità di usarlo.

Diversamente dagli altri arredi, le scrivanie a scomparsa funzionano con un sistema a ribalta che – fino al suo utilizzo – resta nascosto all’interno di un mobile a muro poco profondo (o, per meglio dire, ultra slim).

Utili per allestire un piccolo angolo studio, offrono un piano di lavoro da usare come postazione PC, zona compiti o piccolo scrittoio per svolgere saltuarie attività da remoto. Il vantaggio deriva dalle dimensioni estremamente ridotte, che ne suggeriscono l’impiego anche in ambienti mini o in parte già arredati.

SCOPRI LE CONSOLLE TRASFORMABILI >

Scrittoi a muro

Gambe, piedi e basi scompaiono quando l’arredamento abbraccia la filosofia del salvaspazio. Ne sono la prova gli scrittoi a parete, che organizzano postazioni di lavoro o per PC che sfidano le leggi della gravità.

Moderni nel design e accattivanti nella forma, gli scrittoi a muro hanno spesso le sembianze di mensole sospese ultra minimal, dallo stile essenziale.

Al piano, indispensabile come superficie d’appoggio per libri, cancelleria e dispositivi elettronici, i modelli più originali abbinano montanti laterali, ripiani lineari e accessori aggiuntivi come ganci e pomoli appendiabiti.

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Scaffali componibili

Se la camera dispone di muri vuoti, valuta la possibilità di riempire le pareti con un sistema di scaffali modulari. Ispirati alle scaffalature industriali ma ingentilite dal punto di vista dell’estetica, montanti, ripiani, cestoni, cassetti e armadietti chiusi mettono a disposizione una libertà progettuale senza paragoni, che trova impiego in ambienti ampi come in piccoli locali di servizio.

Versatili – per non dire camaleontiche, librerie in metallo leggere e dalla struttura sottile riscontrano un certo successo anche per l’estrema personalizzazione delle soluzioni. Alte o basse, con scrivania integrata o penisola, propongono perfino configurazioni bifacciali o divisorie per organizzare al meglio un open space.

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Mensole lineari sottili

Arredare le pareti con le mensole è una delle tendenze evergreen dell’interior design. Diventati veri trend setter nel salotto o nel soggiorno, ripiani di ogni dimensione e spessore trovano anche nella stanza-studio un luogo d’elezione in cui sorreggere libri, sostenere suppellettili o mettere in mostra foto di famiglia o accessori stravaganti.

Ma non solo. Allestire un angolo home office impeccabile significa ottimizzare ogni centimetro dell’area di lavoro, e in essa è compresa anche la porzione di muro che si trova sopra la scrivania.

Una piccola sveglia, un blocco di fogli, un dizionario o il manuale tecnico: tutto ciò che bisogna tenere a portata di mano può essere sistemato su pratici ripiani lineari – ancora meglio se equipaggiati con reggilibri o un portapenne integrato nella struttura.

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Servomuto minimal

Servetto, indossatore, porta abiti da camera: tanti nomi per indicare un accessorio indispensabile come il servo muto. Meno valorizzato di quanto non meriti, questo mobile appendiabiti ha vissuto un passato glorioso e sperimentato una diffusione.

Stanze padronali, anticamere e piccoli antri usati come spogliatoio erano il luogo d’elezione di un complemento realizzato appositamente per custodire camicie, pantaloni e vestaglie evitando che si sciupassero o sgualcissero.

Rivisitato nel design ma fedele alla forma originale, il servetto moderno non perde la sua funzionalità, anzi. La praticità, che resta la sua caratteristica principale, si materializza in strutture fini poco profonde, ripiani porta pantofole e rotelle piroettanti o frenate che ne consentono lo spostamento accanto al letto o a seconda delle necessità.

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Guardaroba con specchio integrato

In molte occasioni, salvaspazio fa rima con multiuso. La razionalizzazione dei centimetri disponibili va di pari passo con la necessità di combinare più funzioni in un unico arredo, che di norma vanta piccole dimensioni e ingombri contenuti.

È questo il caso dei piccoli armadi con anta a specchio, mobili guardaroba da ingresso che sostituiscono un pannello in legno o vetro con una superficie riflettente da usare come specchiera a figura intera.

Le misure ridotte – tra tutte, la profondità di 35 cm – li rendono perfetti per allestire un grazioso angolo spogliatoio per gli ospiti in arrivo, che troveranno salviette, ciabatte e oggetti sempre utili ben organizzati su ripiani o grucce appendiabiti.

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L’appendiabiti angolare

Come sfruttare al meglio un angolo della camera-studio? Arredandolo! Sembra un paradosso, ma il modo migliore per trarre profitto dello spazio tra due pareti è trovare un mobile angolare che consenta di ottimizzare l’ambiente senza snaturarne l’estetica o intaccarne l’armonia.

Ne sono la prova gli appendiabiti ad angolo, ovvero dei pannelli attaccapanni alti e stretti progettati per chiudere lo spazio tra muri adiacenti.

Alla struttura slim, gli appendiabiti angolari abbinano una certa possibilità di movimentazione: la base girevole consente infatti di ruotare il lato su cui sono applicati i ganci appendiabiti per svelare un grande specchio con cornice.

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Il tavolino componibile

Tavolino o comodino… o tutti e due? In stanze studio particolarmente piccole diventa indispensabile inserire arredi multifunzionali capaci di assolvere più compiti senza subire profonde trasformazioni strutturali.

L’esempio è offerto dai tavolini modulari, in cui più elementi si accostano e si combinano tra loro per dare forma a configurazioni personalizzate per dimensioni, finiture e colori.

Quando i singoli elementi sono indipendenti, l’ottimizzazione dello spazio raggiunge un livello superiore. Ogni modulo è infatti un’entità a sé e assume sembianze diverse a seconda della destinazione d’uso: tavolino da tè da collocare davanti al divano o a lato del divano, svuotatasche per l’angolo lettura o moderna alternativa al classico comodino.

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Rivenditori Italia Maconi

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30 Luglio 2022 / / Maconi

Arredare con gli scaffali è un’idea pratica e versatile che permette di vestire le pareti della propria casa con mensole e contenitori utili da avere in tutti gli ambienti.

I sistemi modulari salvaspazio possono essere collocati in un monolocale per dividere la zona living dalla zona pranzo, in cucina per appoggiare i barattoli che si usano mentre si preparano le pietanze, in cameretta come angolo studio e addirittura in bagno o in lavanderia per appoggiare asciugamani, prodotti di bellezza e detersivi.

Gli scaffali componibili metallici hanno tre caratteristiche su cui giocano i loro punti di forza:

  • Componibilità
  • Su misura
  • Versatilità

La componibilità degli scaffali modulari offre soluzioni personalizzate in grado di arredare intere pareti aggiungendo gli accessori necessari all’ambiente che si sta arredando.
Gli scaffali a parete, sospesi o a soffitto possono essere usati in infiniti modi per inserirsi in tutti gli ambienti della casa, anche in quelli già arredati.

Gli arredi “su misura” sono perfetti per adattare i complementi della propria casa con lo spazio a disposizione. Nessun problema sussiste quando si parla di spazi piccoli e di pareti strette o irregolari.

Un mobile componibile risulta invece utile e pratico in qualsiasi abitazione, da posizionare in ogni ambiente della casa: cucina, salotto, cameretta, bagno o lavanderia. La versatilità è una caratteristica che contraddistingue tutti questi complementi.

Scaffale modulare Link Free

Vedi lo scaffale modulare Link Free

Scaffali salvaspazio modulari per arredare la casa

Scaffali componibili a soffito, poggiati a terra o sospesi al muro, sono tante le idee per arredare i diversi ambienti della casa con i sistemi a moduli. Ecco qui alcune proposte:

Libreria componibile Link Free

Vedi la libreria componibile Link Free

Scaffali minimal in metallo per completare la cucina

In cucina, gli scaffali salvaspazio da appendere alle pareti sono un’ottima soluzione per appoggiare i barattoli con pasta, riso e spezie, da tenere a portata di mano quando si deve preparare il pranzo o la cena e, oltre a ciò, possono rivelarsi anche un pratico appoggio per il pentolame e per la biancheria da cucina, tovaglie e tovaglioli.

Le spalle con aste orizzontali in metallo, se dotate di ganci optional, sono ideali per appendere gli strofinacci e il grembiule.

Il grosso vantaggio di questi scaffali salvaspazio sta essenzialmente nella particolare forma esile della struttura portante: minimal e leggera. Possono quindi essere inseriti nell’ambiente cucina, anche a fianco di pensili con ante, senza risultare troppo ingombranti.

Scaffale in metallo Mini Link

Vedi lo scaffale in metallo Mini Link

L’estrema componibilità che caratterizza questi scaffali salvaspazio li rende estremamente versatili, da posizionare quindi anche su pareti già arredate dove possono completare gli spazi rimasti vuoti, sviluppandosi sia in verticale che in orizzontale.

Un’idea particolarmente originale prevede di utilizzare gli stessi scaffali per ricreare un piccolo orto Km 0 direttamente nella propria cucina, con alcuni vasi di piante aromatiche da usare all’occorrenza per insaporire i piatti. Un’idea intelligente per dare un tocco green al proprio appartamento, anche in città.

Scaffali salvaspazio per il bagno e la lavanderia

In bagno, spesso ci si trova a dover sacrificare dello spazio dietro le ante dei pensili contenitori per fare posto agli ingombranti asciugamani appena stirati, puliti e profumati, oppure ai prodotti di bellezza e a quelli per l’igiene personale.
Gli scaffali a vista possono sicuramente essere un valido alleato per soddisfare tale esigenza, soprattutto in un bagno piccolo come può essere quello di una casa vacanze.

Scegliere elementi che si incastrino alla perfezione negli spazi del bagno rimasti vuoti non risulta però sempre così semplice. Proprio per questo l’estrema componibilità degli scaffali di piccole dimensioni permette di creare posto anche in spazi stretti: a fianco del box doccia o sopra il lavandino.

Mobiletto salvaspazio Mini Link

Vedi il mobiletto salvaspazio Mini Link

In un ambiente come il bagno bisogna tenere conto anche dei materiali con cui sono costruiti i mobili che si pensa di inserire. L’alta umidità può deteriorare il legno e arrugginire le componenti in metallo, è quindi fondamentale scegliere materiali trattati che non permettono all’acqua di penetrare e rovinarli. Il metallo cromato o verniciato lucido e il legno rivestito in melaminico si prestano in modo particolare a tale scopo.

Questo aspetto va tenuto presente anche nel momento in cui si volesse arredare la zona della casa adibita alla lavanderia, dove un pratico mobiletto con una serie di scaffali può tornare utile per appoggiare i detersivi. Se si ha per esempio a disposizione un piccolo spazio sopra la lavatrice, possono essere appese una serie di mensole per avere a portata di mano tutto ciò che serve per lavare il bucato.

Scaffali a muro, sospesi o a terra per il salotto

Per il salotto, uno scaffale modulare con contenitore da usare in appoggio a terra, fissato alla parete o al soffitto, è perfetto per arredare un soggiorno moderno, pratico e minimalista. Una serie di ripiani componibili che alternano mensole e contenitori con ante a ribalta o scorrevoli offrono spazi contenitivi aggiuntivi per l’organizzazione di libri, riviste e piccoli ricordi come le fotografie o i souvenir di viaggi davvero indimenticabili.

Per non farsi mancare nulla, soprattutto in un monolocale dove lo spazio è poco, una scrivania può tornare utile per ricavare un piccolo angolo studio o lavoro. Ecco allora come una libreria componibile con scrittoio annesso si rivela ottimale per chi cerca un living funzionale da utilizzare anche quando si è a casa in smart-working.

Libreria bifacciale Link Divisoria

Vedi la libreria bifacciale Link Divisoria

E quando si cerca una libreria che sia anche parete divisoria? Uno scaffale modulare può assolvere questa funzione in maniera ottimale. In un appartamento piccolo ad esempio, per separare la zona pranzo o la cucina dal resto del soggiorno, una serie di scaffali appesi al soffitto sono perfetti per aggiungere un tocco minimal e funzionale al proprio living. In questo caso, la parete bifacciale multifunzione può prevedere contenitori con ante in vetro scorrevoli dove riporre i piatti e i bicchieri, mentre il lato della zona living può essere organizzato con mensole e portariviste per organizzare libri e oggetti decorativi.

Scaffali libreria per camerette

Una composizione a muro costruita per avere tutto il necessario per lo studio è ciò che qualsiasi ragazzo o ragazza cerca per arredare la propria camera da letto.
Anche in ambienti piccoli e stretti, sfruttare bene lo spazio con composizioni angolari, permette di utilizzare ogni singolo centimetro e avere così a disposizione: vani contenitore dove riporre i libri, mensole per mettere in bella mostra le foto e i ricordi più belli ed infine lo scrittorio con una comoda sedia per lo studio.

Libreria con scrivania Link Night

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Per la cameretta, un moderno sistema modulare formato da ripiani e montanti in filo metallico dal look minimalista permette di realizzare soluzioni su misura adatte a ragazzi e ragazze che necessitano di un adeguato spazio per lo studio. Gli scaffali componibili sono perfetti da inserire anche in spazi stretti o in camere piccole. La modularità che li contraddistingue permette di realizzare soluzioni ad hoc, anche angolari, per sfruttare al meglio ogni centimetro a disposizione.

Scaffalature a muro, a terra e perfino a soffitto includono mensole e scrittoio che offrono lo spazio dove riporre il PC, portatile o fisso. Altri accessori come i vani contenitore e i ganci appendiabiti possono essere aggiunti anche in un secondo momento, qualora ce ne fosse l’esigenza.

Oltre alla natura modulare, gli scaffali componibili a muro prevedono la possibilità di costruire la propria parete attrezzata con elementi colorati, per dare un tocco di vivacità all’ambiente e, nel caso, abbinarlo con gli altri mobili già presenti nella stanza.
Per risparmiare ancora più centimetri ed optare per una soluzione estremamente salvaspazio, è anche possibile inserire tra i montanti del mobile un letto singolo trasformabile da usare all’occorrenza per ospitare in casa un amico o un parente.

Libreria componibile Link Night

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Gli scaffali modulari possono davvero rivelarsi utili in tutte le case e in tutti gli ambienti.

Le soluzioni mostrate in questo articolo ti hanno colpito? Pensi che una di queste potrebbe essere l’ideale per le tue esigenze? Cerca il rivenditore Maconi più vicino a casa tua e contatta o visita di persona il negozio. Un arredatore ti aiuterà a realizzare l’armadio ingresso perfetto.

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