18 Ottobre 2022 / / My happy place

Quanti di noi la sera sognano di farsi un bel bagno ed immergersi in un mare di bolle dopo una giornata pesante? Inutile che vi nascondete, vi vedo lì con la bava alla bocca, che immaginate una meravigliosa vasca da bagno freestanding con un calice di prosecco appoggiato di lato, cercando di trovare quel tempo che ormai sembra sempre più sfuggirci tra le dita.
Fermi tutti. Vasca freestanding? Ma di cosa stiamo parlando?
Vi spiego tutto in questo articolo, differenze, pro e contro e anche dei buoni consigli su quale vasca da bagno scegliere.

Vasca da bagno freestanding significato

Letteralmente stiamo parlando di vasca da bagno a libera installazione, l’antagonista diretto delle vasche da incasso. Stiamo parlando di quelle belle vasche che vediamo ormai sempre più spesso installate nelle camere da letto o al centro di bagni di grandi dimensioni. Questo perchè la vasca freestanding è un elemento indipendente e quindi rifinito su tutti i suoi lati. La principale differenza, oltre che alla sua posizione, riguarda ovviamente anche la posizione degli scarichi e quindi i lavori necessari per averla in casa. Gli scarichi saranno sotto la vasca, così come le tubature che si troveranno nel sottofondo del pavimento.

Da considerare è anche la scelta della rubinetteria, che vista la particolare posizione dell’arredo potrà essere pensata in 3 modalità diverse:

  • anch’essa autoportante, quindi con attacchi direttamente a pavimento
  • a muro, se le vasca non è troppo distante dal muro
  • integrata alla vasca stessa

Dove posizionare una vasca freestanding

Abbiamo parlato del centro di una stanza, di un bagno molto grande, ma effettivamente, dov’è meglio posizionare una vasca freestanding?

Il fatto che questa vasca abbia una struttura portante, le permette di poter essere installata in qualsiasi punto si voglia, prevedendo un lavoro di progettazione adeguato. Ovviamente per poter essere posizionata al centro di una stanza c’è bisogno di un adeguato studio e di tutte le prove necessarie. Se state ristrutturando il bagno da zero, questo compito sarà meno complicato del previsto.

vasca da bagno a centro stanza

Vasca freestanding in camera da letto

La posizione della vasca sarà elemento direttamente proporzionale alle misure della vostra stanza (da bagno o non). Se il vostro bagno è di misure ridotte, o per così dire, il consiglio è quello di inserire la vasca nel lato corto, non troppo distante dalla parete, in modo da poter sfruttare poi la lunghezza per tutti gli altri elementi del bagno e per poter installare la rubinetteria a parete.

Quanto spazio serve per installare una vasca freestanding? Stiamo parlando di vasche che necessitano almeno di una misura 170 cm di lunghezza e 80 cm di larghezza. Esistono anche in versioni da 140 cm, ma la resa è senza dubbio minore. La vostra vasca deve essere posizionata lasciando uno spazio di passaggio intorno almeno di 70/80 cm. Una volta accertato questo potete inserirla ovunque vogliate.

Vasca freestanding recensioni

Arriviamo quindi al punto focale. Quali sono i pro e i contro di una vasca da bagno freestanding?

PRO:

  • Carattere estetico. Stiamo parlando di un elemento di design più che di un sanitario. Una vasca che vi permetterà di trasformare il vostro bagno in una vera e propria spa.
  • Posizionamento. Come dice il nome, è a libera installazione, è possibile quindi metterla dove si vuole.
  • Relax. Studi dimostrano che un bagno caldo è in grado di rilassare mente e corpo. Questo genere di vasca in particolare accomuna relax ed esteticità riuscendo a creare delle piccole terme senza uscire neanche da casa.

CONTRO:

  • Prezzo. Quanto costa una vasca freestanding? Non una normale vasca, ma un pezzo d’arredo. Ecco quindi che i prezzi lievitano esponenzialmente. Partiamo dai €900 fino ad arrivare a €3.000, escludendo installazione e rubinetteria.
  • Praticità nell’ambiente. Per quanto bella possa essere, considerate sempre qualche schizzo di troppo che potrebbe fare un bell’acquazzone nel vostro ambiente dedicato.
  • Peso. Parliamo di una vasca con requisiti di progettazione molto alti di conseguenza sono più pesanti delle normali vasche ad incasso. Fare quindi attenzione a dove si vuole posarla, è importante essere certi di avere un pavimento che possa reggere lo sforzo richiesto.

Quale vasca da bagno scegliere

Dopo aver selezionato l’ambiente in cui vorrete posizionare la vostra vasca da appoggio, le variabili che vi rimangono sono un paio: forma e materiale della vostra vasca.

Forma di vasca da scegliere. Ne abbiamo rettangolari, ovali, rotonde o quadrate. Le forme più classiche come quella rettangolare, sono meno costose e permettono anche di prevedere un lato con doccia. Una vasca rotonda sicuramente richiede molto più spazio di ogni altra, particolare da valutare attentamente.

Finitura da scegliere. Resina, materiale resistente e facile da pulire, spesso però un pò costoso. Pietra, materiale meraviglioso e all’occhio fa la sua figura, durevole, ma decisamente pesante. Ceramica, così come i piatti si scheggia facilmente e non conserva bene il calore, sconsigliata. Acrilico, materiale economico e non poroso, è una delle soluzioni più consigliate.

Se state cercando le migliori vasche da bagno moderne dovete dare uno sguardo su Acquaclick. La scelta è vasta e la loro assistenza vi aiuterà a non fare errori durante la selezione. Ne troverete di tutti i tipi, comprese quelle ad incasso, con i migliori marchi sul mercato: da Ideal Standard a Duravit.

 

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1 Ottobre 2022 / / My happy place

Ci sono situazioni in cui il divano non si trova con lo schienale al muro, ma al centro stanza, sorge quindi spontanea la domanda: cosa mettere dietro al divano?
In questi casi lo schienale può ritornare utile e fare le veci di un piccolo muretto, una parete non fissa a cui accostare un mobile contenitivo. Tutto questo ovviamente deve avvenire già quando avete saputo scegliere il divano giusto per voi.

Mobili da mettere dietro al divano

Abbiamo già parlato di cosa mettere dietro al divano, come abbellirlo, come non renderlo vuoto sapendo dare importanza anche al divano più economico.

Ci sono diverse soluzioni per sfruttare al meglio lo spazio dietro al divano. L’obiettivo e l’importante è sempre quello di non affogare lo spazio ma inserire il nostro mobile solo quando si ha realmente la superficie a disposizione.

Sicuramente quello che possiamo fare è utilizzare lo spazio per creare dei contenitori o delle librerie, insomma uno spazio contenitivo per sfruttare al massimo ogni cm della vostra camera. Ecco quindi alcune idee su cosa mettere dietro al divano.

Mobile basso dietro al divano

Potete pensare ad una madia o un mobile basso, cosiddetto buffet, contenitivo.
Sfruttare quindi lo schienale del divano, non sempre molto bello, per contenere oggettistica o magari per creare una piccola libreria bassa, molto scenografica. Per questa soluzione fare molta attenzione, si parla di profondità dai 30 ai 40 cm, bisogna quindi essere certi dello spazio che si ha a disposizione.

Consolle allungabile dietro al divano

Nel caso in cui abbiate una stanza unica, con sala da pranzo e salotto e vogliate dare la giusta importanza al vostro divano, senza utilizzare lo spazio per creare una zona pranzo, potete comunque scegliere un divano di dimensioni maxi da mettere a centro stanza e inserire una consolle dietro. In questo modo avrete il vostro tavolo da pranzo all’occorrenza, senza rinunciare a dimensioni decisamente big.
Soluzione intelligente, ma a volte forse un pò scomoda.

Inserire mobili alti e librerie dietro al divano

Di grande pregio e molto chic è la possibilità di inserire una libreria all’interno del vostro salotto. Parliamo di qualcosa a tutta parete che funge da sfondo per il vostro divano, impreziosendolo e riempiendo al massimo la vostra stanza.

Questa può essere una possibilità anche se non si ha spazio libero dietro al divano ma è messo direttamente con lo schienale a parete. Una libreria a ponte o delle librerie laterali al divano ti permettono di avere spazio contenitivo e hanno sempre un grande impatto visivo entrando in salotto.

Mobile dietro divano Ikea

Arriviamo infine alla nostra parte preferita, l’immancabile sezione dedicata ad Ikea. Vi diciamo sempre che questa big svedese può dare grandi soddisfazioni se mixata e scelta con gusto. E’ per questo che secondo noi è giusto offrire sempre una soluzione low cost per qualsiasi zona della casa.

Nel caso ci sia dello spazio dietro al divano, da Ikea sicuramente riuscirete a trovare qualche mobile, e non solo, che può fare al caso vostro.
Un classico Kallax è una soluzione low cost che se utilizzata in maniera corretta può unire stile ed utile in un colpo solo. Ci sono ormai tantissime combinazioni e tantissime misure. Può essere completato con delle ante da mettere in tutti o n alcuni cubi, con delle scatole in juta o con dei veri e propri cassetti. C’è anche la possibilità di inserire dei piccoli ripiani, accessorio utile per inserire delle riviste suddivise per argomento.

cosa mettere dietro divano mobile ikea

Kallax dietro divano

L’altra opzione è sicuramente Besta, componibile, con i piedini per poter essere posato dietro al divano. Una soluzione non a vista, perchè si tratta di un mobile con ante, con ripiani e davvero molto capiente.
Le ultime novità hanno introdotto in Ikea tanti diversi tipi di anta che portano Besta a qualità estetiche molto elevate.

Se si dovesse trattare di un divano con uno spazio posteriore ridotto, seppure sfruttabile, allora si può pensare ad una consolle in legno, di spessore minimo, ma comunque con ripiani da poter sfruttare al massimo. Liatorp o Havsta faranno al caso vostro in questa situazione, Ikea ha sempre una soluzione per tutti.

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17 Settembre 2022 / / My happy place

State ristrutturando e siete arrivati al punto in cui vi state chiedendo “come arredare un bagno in stile moderno?”.
Basta qualche prezioso consiglio per evitare di ricreare il solito bagno anonimo. Con qualche semplice tocco è possibile far diventare il bagno una stanza da far invidia.

A meno che non abbiate in casa uno stile vintage, con pezzi d’antiquariato o shabby chic, sicuramente quello che vorrete progettare sarà un bagno moderno, dalle linee pulite e definite. Per farlo basta seguire questi piccoli consigli qui sotto. Basta davvero un piccolo tocco per risollevare anche il bagno antico.
Siete pronti? Prendete carta e penna ed iniziate a segnare.

Sanitari per bagno moderno

Partiamo dalla base, ovvero dai sanitari, dal primo elemento che selezioniamo quando siamo di fronte alla ristrutturazione del bagno, perché proprio su quelli si basa la parte muraria. Se te lo sei perso ricordati di leggere questo articolo sulla rubinetteria bagno, dove ti aiutiamo a scegliere quella giusta per te, anche in base ai lavori da fare.

Ormai i sanitari non sono più come una volta, ceramica bianca lucida, posati in terra, forma stondata o quadrata. La scelta è diventata davvero molto ampia. Dalla forma, alla posa, al colore, alla finitura, si possono fare tantissimi mix e il risultato varia tantissimo.
Una delle case produttrici italiane che ci assicura qualità e soprattutto una vastissima scelta di sanitari, è sicuramente Ceramica Flaminia. Sul sito di Acquaclick troverete la maggior parte dei loro prodotti, a prezzi davvero vantaggiosi. Vi faccio vedere qualche lavabo e wc che darebbero davvero un tocco di classe all’interno del vostro bagno moderno.

Se volete puntare davvero ad un effetto ottico dallo stile inconfondibile, vi consiglio di installare dei sanitari colorati, rigorosamente sospesi e dalla finitura opaca. In questo modo potrete giocare con i loro toni anche sui rivestimenti o sulla scelta di una tinta in palette o una carta da parati.
O perchè no, avete mai pensato ad un bagno monocolore, in questo caso il blocco di colore vi darà l’idea dell’infinity space, che non ha contorni né confini.

Vi faccio vedere qualche esempio di qualche bagno che difficilmente dimenticherete.

bagno moderno grigio e nero

Bagno toni grigio e nero

come arredare bagno moderno colorato

Bagno monocolore

bagno lavandino colorato

lavabo colorato per bagno moderno

Idee arredamento bagno moderno

Diciamo che non c’è una linea fissa da seguire, tutto cambia in base ai dettagli, che come appena detto possono essere anche i sanitari. Ci sono però dei consigli o delle chicche da seguire per capire come arredare un bagno moderno. Insieme a quelli ci sono tantissime altre selezioni da dover fare: dai rivestimenti per bagno, alla scelta della doccia, fino al mobilio e agli accessori.

Vorrei suddividere il prossimo passo in due, chi sta affrontando una ristrutturazione del bagno e quindi deve scegliere proprio dalla base e invece chi sta pensando di dare una dare una rinnovata al proprio bagno datato senza spendere tanto e senza l’ausilio di un muratore/idraulico.

Come ristrutturare un bagno moderno

Qui una chiara lista delle caratteristiche che secondo noi deve avere un bagno al giorno d’oggi.
Partiamo dai rivestimenti, in breve quello che pensate di voler posare sulle vostre pareti. La scelta è infinita, ma questa è la selezione dei nostri preferiti:

  • resina
  • piastrelle a tutta altezza
  • tinta con finitura idrorepellente
  • carta da parati
carta da parati per bagno moderno

Carta da parati per bagno

resina per bagno moderno

Bagno in resina

Passiamo poi ai sanitari, per cui non abbiamo dubbi:

  • colorati opachi
  • bianchi dalle forme stondate
  • sospesi
  • aggiunta di idroscopino
sanitari colorati per bagno

Sanitari colorati e rivestimento in tinta

bagno moderno idroscopino

Idroscopino per bagno

Rubinetteria, una delle parti più difficili insieme alla doccia:

  • a parete
  • colorata. Occhio ad abbinare bene sanitari e rubinetteria, si fa presto a far diventare tutto un grande Arlecchino.
    rubinetteria a parete bagno

    Rubinetteria a parete nera opaca

Doccia, altro elemento fondamentale del vostro bagno:

  • walk-in
  • box doccia con profili opachi
  • nicchia porta saponi
  • soffione doccia gigante
arredare bagno moderno con nicchia

Doccia con nicchia e box nero

Mobili, anche qui la scelta è davvero vasta e i budget sono molto differenti. Possiamo pensare ad un mobile low cost per abbinarci degli accessori più costosi. Possiamo pensare ad un mobile su misura o in muratura. Per un bagno moderno quello che vi consigliamo è sicuramente di puntare a qualcosa sospeso, con una finitura opaca che vada completamente in contrasto o che riprenda i colori di rubinetteria e sanitari.

Come rinnovare un bagno

Non tutti quelli che leggono l’articolo hanno in mente o sono in procinto di ristrutturare o dare vita ad un nuovo bagno da zero. Ecco perchè c’è speranza per tutti, anche per quelli che hanno un bagno decisamente datato e che non sopportano più alla vista, ma che effettivamente non vogliono o non possono gestire un cantiere in questo momento.

Come rinnovare un bagno vecchio, senza cambiare le piastrelle e spendendo poco? Tante domande in una, ma abbiamo la risposta pronta. Ecco alcune pillole per abbellire un bagno senza rompere.

  1. Coprire i vecchi rivestimenti per dargli nuova vita. Ci sono ormai davvero tantissime possibilità per farlo: si possono pitturare, coprire con la resina fai da te, oppure semplicemente accostare ad un colore nel caso in cui non arrivino fino a soffitto. Infatti una delle idee che ci piace di più è usare la sezione di parete e soffitto senza rivestimento ed abbellirla con una tinta a contrasto, per ricreare un effetto scatola che darà un aspetto molto più “nuovo” al vostro bagno
  2. Modificare i mobili senza sostituirli. Dare nuova vita ad un mobile è una cosa che da un sacco di soddisfazioni. Se parliamo un mobile di una certa età avrà sicuramente delle maniglie, provate a sostituirle con alcune nuove e dalle linee moderne.
    Potete ammodernare il mobile applicandoci sopra una pellicola adesiva opaca o ricolorarlo.
    Meglio ancora, sostituitelo, con qualcosa di più giovane che sia in linea con i rivestimenti del bagno.
  3. Aggiungere nuovi accessori. I vecchi specchi ad esempio, sicuramente non vi aiutano. Inserire uno specchio tondo o ovale, con illuminazione al led integrata, potrebbe di sicuro ringiovanire il vostro spazio. Inserite una pianta, un nuovo porta asciugamani che non sia cromato, cambiate la biancheria e prendetela della stessa tinta che avete deciso di applicare alle pareti e fate lo stesso con le tende, neutre e di tessuti grezzi.
accessori bagno moderno

Accessori bagno minimal

Avete adesso tutti gli spunti per creare un bagno perfetto, mettetevi all’opera e mostrateci il risultato.

 

 

 

 

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5 Agosto 2022 / / My happy place

Che voi ci crediate o no, si tratta di una delle stanze più importanti della casa, luogo di pensiero e relax completo, dove ognuno può godersi a pieno i propri momenti di riservatezza, perché non è detto che in bagno si debba per forza andare in bagno =P

E come ricreare il proprio ambiente zen, nel luogo dove si fanno le migliori pensate della storia, senza scegliere i rivestimenti bagno perfetti? Ecco quindi che qui vogliamo proporvi qualche trend da copiare e degli abbinamenti per un risultato stellare. Pronti quindi a ristrutturare il bagno?

Rivestimenti bagno moderno

Quali sono i migliori abbinamenti per un bagno moderno? Ci sono diversi fattori da tenere in considerazione, perché ormai i bagni non sono più come prima, lavello da terra, sanitari e doccia. Ormai sono spazi da arredare in maniera puntuale e precisa, ecco quindi a cosa stare attenti negli abbinamenti per i rivestimenti del bagno:

  • colore e finitura dei sanitari, ormai non esistono più solamente sanitari in ceramica bianca, ce ne sono opachi, colorati, e di tutte le forme;
  • colore e finitura della rubinetteria, l’acciaio cromato ormai è obsoleto;
  • illuminazione, ricordatevi che ogni rivestimento e materiale avrà un effetto diverso a seconda di com’è illuminato, se dal basso, dall’alto, con dei faretti o con delle lampade a muro.

Avendo chiari questi tre punti possiamo andare avanti e dire senza ombra di dubbio che un bagno moderno è un bagno audace, con colori, carte da parati, linee decise e mai scontate.

Idee rivestimenti bagno, cosa non so

Posso usare il parquet in bagno? Ecco la domanda più gettonata di tutte. E la risposta è sempre la stessa, ovviamente si! Se il parquet si bagna non si rovina, non gonfia, non succede nulla se questa non ristagna lì per giorni. E’ un materiale naturale e come tale si deteriora camminandoci, passandoci prodotti sbagliati e cosi via. Ma non c’è niente di più sbagliato che escluderlo all’interno dei bagni. Usatelo!

Materiali sconsigliati in bagno? I materiali porosi, che rimangono macchiati anche solo con una goccia d’acqua, che assorbono materiali acidi e in generale i liquidi. Così come le cementine e alcuni gres opachi effetto pietra.

Che cosa significa rivestimento e piastrella rettificata? Il processo di rettifica è una finitura della piastrella che si fa a fine produzione, che ti permette di fare si che tutte le piastrelle abbiano bordi identici e rifiniti e angoli a 90°, che quindi ognuna sia identica all’altra. Questo vi permetterà un risultato più omogeneo, addirittura di poter pensare ad una posa senza fuga (anche se è sempre sconsigliata)

Lastre grandi in bagno, quando? Non sempre ovviamente. In un bagno 2×2 di certo non vi consiglieremmo mai di mettere dei rivestimenti da 190. Se si hanno a disposizione gli spazi giusti, una lastra grande o unica, è sempre di grande impatto. Se volete idee su come arredare un bagno piccolo è meglio dare un’occhiata qui.

Rivestimenti bagno effetto pietra

Qui in aiuto ci viene uno dei nomi più conosciuti nel panorama dei rivestimenti. Sto parlando delle piastrelle Marazzi, ottima qualità, ottimi prezzi, risultato garantito. Noi le abbiamo usate sempre nelle ristrutturazioni dei bagni.
Uno degli effetti su cui possiamo contare di certo è l’effetto pietra. Ci permette di avere un bagno di design senza dover ricorrere alle pietre naturali super costose.


In generale questa scelta è molto elegante ed omogenea, da il meglio se si abbina a dei mobili dai colori tenui ed opachi. Osare con della rubinetteria nera è sempre consigliato, per un risultato a prova di bomba. Per un risultato davvero minimal, allora vi consiglio una pietra chiara, da utilizzare sia su pavimenti che su muri, con una fuga minima di un 1mm.

Rivestire il bagno con le cementine

Negli ultimi anni c’è stato un vero e proprio abuso delle cementine, non solo nei bagni. Utilizzate e strautilizzate con i colori più disparati e in tantissime forme. La verità è che fare un buon lavoro con le cementine non è proprio semplice. Utilizzare dei rivestimenti con le cementine per un bagno con pareti bianche e gestirle come fossero un mosaico non è certo un lavoro da intenditori.
Se l’effetto che dona questo rivestimento all’ambiente vi piace tanto, dovete saperle utilizzare nel modo giusto e con audacia. Parliamo di geometrie ed effetti profondità, bisogna veramente osare con qualche colore e con qualche materiale. Altrimenti si rischia un risultato dozzinale nonostante ci si metta tanto impegno.

Vi lascio qualche esempio di quello a cui mi riferisco, sono sicura che riuscirete a trovare l’ispirazione giusta.

 

 

 

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21 Luglio 2022 / / My happy place

L’aria è bollente, le giornate lunghe e i tramonti bellissimi, quale miglior occasione per vivere i nostri spazi esterni e scoprire quindi nuove idee per arredare giardino e terrazzo?

In questo articolo voglio regalarvi qualche spunto da copiare, per rendere il vostro outdoor unico e accogliente. Non è sempre semplice trovare delle soluzioni adatte per arredare un terrazzo o un giardino, soprattutto se questi sono o molto piccoli o molto grandi, saper gestire o suddividere gli spazi non è cosa da poco.

Vi abbiamo già detto come poter arredare un terrazzo low cost, stavolta vogliamo darvi qualche idea da copiare e qualche consiglio su dove acquistare arredamento e complementi accessori.

Come arredare giardino e terrazzo in stile moderno

Se questo è il vostro obiettivo, l’importante è che i vostri interni abbiano continuità con quello che volete ricreare all’esterno. Certo che se avete una casa con arredo di antiquariato, un giardino in stile moderno non si sposerà molto bene con il resto di casa.

L’esterno può spesso risultare una delle stanze più costose da arredare. L’arredamento per l’outdoor oscilla da prezzi low cost a prezzi davvero molto alti, è bene riuscire a trovare il mix giusto per avere un risultato armonioso. In generale uno stile minimale e moderno è sempre l’ideale se si vuole investire in qualcosa che non passerà mai di moda e che non ci stuferà con il tempo.

Un pergolato, sia per giardino che per terrazzo è sempre un ottima idea. Quelli in stile moderno, laccati con colori chiari, avranno un effetto unico accostati al blu del cielo.

Se avete spazio per creare un salotto, uno dei trend che non passeranno mai di moda è quello di inserire un divano, dai toni neutri, con struttura ricavata da materiali naturali. Questa soluzione è sempre vincente, sia sull’erba del vostro giardino, sia sulla vostra bellissima terrazza.

 

Come arredare terrazzo attico

Quando si sente parlare di attico, non so perchè gli occhi diventano sempre sognanti, ci si immagina sempre qualcosa con vista e una costruzione di grande pregio.
Arredare un terrazzo attico significa che non sono ammessi errori, l’ambiente deve essere valorizzato per poter portare alle stelle il valore del vostro spazio.

Dividere gli ambienti in base all’uso che se ne farà, cercando di creare due zone differenti: una dedicata al pranzo e una dedicata al relax. In questo modo sarete sempre pronti ad ogni possibilità di utilizzo.

L’illuminazione del vostro attico è un altro dei fattori determinanti. Le sere estive nella pace del vostro salotto esterno, se illuminate a dovere, con luci dirette e indirette, vi aiuteranno a creare l’atmosfera giusta, con ambienti ben illuminati e zone più soffuse.

Come arredare giardino fai da te

Giardino, bello si, ma deve essere mantenuto alla perfezione per poterlo sfoggiare con orgoglio.
Nel caso di un giardino verde, l’erba deve diventare la vostra figlia prediletta, non c’è nulla di più brutto di un giardino arido e sterrato. Nel caso di un giardino pavimentato o ibrido, è importante scegliere la giusta pavimentazione, che vi consenta di mantenerlo pulito e ordinato allo stesso tempo.

Pensare ad un’area pavimentata, anche in un giardino di sola erba, potrebbe essere una buona soluzione per poter arredare il vostro outdoor con un area pranzo senza posare il mobilio direttamente sull’erba. Tutto si può fare senza grossi sforzi e assolutamente fai da te. Vengono in vostro aiuto le classiche mattonelle in teak che hanno un effetto davvero bello su un manto erboso e in generale negli esterni.

Una pergola in questo momento è troppo costosa ma volete comunque trovare una soluzione per coprire il giardino e un ombrellone non è quello che state cercando? Esistono tantissime tende fisse da poter applicare, o vele, che rendono i vostri esterni decisamente chic.

Arredare un terrazzo quadrato

Dove acquistare arredamento per esterni? Una delle opzioni con tantissime proposte ed a prezzi molto vantaggiosi è sicuramente VidaXL, uno shop online che risponde alle esigenze di chi cerca buoni materiali, soluzioni componibili e un’offerta vasta.
Se state pensare come arredare un terrazzo quadrato troverete diverse proposte all’interno del loro shop.

Partiamo dalle dimensioni, piccolo o grande che sia, sappiamo che abbiamo a disposizione tre lati liberi da porte di accesso. Che andranno quindi utilizzati o abbellitti a dovere.
Un esempio da copiare in maniera semplice è sicuramente quello di decorare i vostri tre lati liberi con delle fioriere uguali, alte o basse, che vadano a completare i lati del vostro terrazzo.

Altra opzione per mantenere il vostro terrazzo dalla forma geometrica ordinato e simmetrico, è quello di utilizzare lo spazio centrale al terrazzo, mantenendo un passaggio esterno sempre libero. In questo modo renderete il terrazzo armonico senza chiudere troppo lo spazio a disposizione.

Arredare un giardino piccolo

Non tutti possiamo avere ettari di terra a disposizione, spesso gli esterni sono di pochi mq, ma non per questo non possono essere valorizzati e sfruttati al massimo. Avere anche un piccolo sfogo all’aria è una cosa preziosissima, è un’altra camera per quasi la metà dell’anno solare.

La regola numero uno è non affogare il giardino piccolo. L’essenziale e ben disposto. Se la vostra intenzione è quella di avere un’area relax evitate grandi mobili in vimini dalle strutture enormi, può essere sufficiente un salottino in alluminio, dalle linee esili e pulite, che lasci il tutto arioso e non pesante.

Un’altra soluzione per sfruttare al meglio lo spazio può essere quella di creare soluzioni contenitive e allo stesso con dei piani di appoggio. In questo modo si può creare un’area pranzo senza occupare comunque tutto lo spazio a disposizione anche quando non si è a tavola.

 

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5 Luglio 2022 / / My happy place

Se state ristrutturando il vostro bagno, uno degli elementi che lo caratterizzerà è la vostra doccia, e sicuramente vi sarete già chiesti: come scegliere il box doccia?

Ci sono moltissimi modelli in commercio con prezzi altrettanto vari. Sbagliare è semplice, sia per tipologia, che per dimensioni, che per stile. E’ per questo che in questo articolo troverete spiegazioni e consigli sulle tipologie di box doccia in commercio.

Quale box doccia scegliere, le dimensioni

Iniziamo da un’informazione di base che ci aiuterà ad impostare tutto il nostro lavoro: le dimensioni.
In commercio troverete piatti doccia enormi, di diversi materiali, che arrivano a superare anche i 2 m di larghezza.
Generalmente un box doccia ordinario può essere quadrato o rettangolare, con dimensione minima “vivibile” di 70 cm x 70 cm. Questa dimensione si applica di norma per arredare un bagno piccolo che abbia spazi molto ridotti, spesso molto difficili da gestire all’interno di una ristrutturazione. Il consiglio, se possibile, è sicuramente quello di orientarsi su una dimensione di almeno 80 cm x 100 cm.

box doccia walk in

box doccia walk in con gradino

E’ pur vero che ormai la tendenza di quelli che stanno ristrutturando casa o semplicemente il bagno è quella di avere docce sempre più spaziose. Si tende quindi a limitare alcuni spazi, ottimizzandoli al massimo, per avere a disposizione dei piatti doccia enormi.

Vetro e profili box doccia

Esistono diversi tipi di doccia, i più comuni sono sicuramente:

  • doccia con piatto
  • doccia a filo pavimento (senza piatto)
  • doccia in muratura (senza box e con o senza piatto)
  • doccia walk in (con e senza piatto)

A seconda della tipologia di doccia scelta, deve essere selezionato il giusto box doccia. Ecco alcuni esempi.

Se scegliete una doccia con piatto da appoggio rettangolare, avrete nella maggior parte dei casi due lati formati dal muro e due lati nei quali dovrete installare il box doccia. In questo caso potreste installare un box con profili in alluminio (ci sono diverse finiture, non per forza cromato) con vetro scorrevole trasparente e chiusura magnetica.

box doccia profili alluminio

Box doccia con profili in alluminio

Qualora vi trovaste nella condizione di avere una doccia lunga tutto il lato corto del bagno, magari sotto la finestra, potreste scegliere di installare un classico box doccia scorrevole a due ante o un box doccia walk in.
Come funziona il box walk in? E’ composto da un solo vetro agganciato al muro con attraverso un profilo in alluminio con un braccetto di irrigidimento posto nella parte superiore del vetro. A differenza del box a due ante scorrevole ha una parte permanentemente aperta che consente un accesso facilitato. Avete dubbi sugli schizzi? Si, con larghezze limitate potrebbe esserci il pericolo che durante la doccia qualche schizzo uscirà  fuori, con spazi ampi questo sicuramente non sarà un vostro problema.

box doccia filo pavimento

box doccia filo pavimento

Per quanto riguarda quale vetro scegliere per il box doccia, optate sempre per un vetro temperato. Piccola parentesi sul vetro temperato: è chiamato anche di “sicurezza” perché quando si rompe lo fa in tantissimi piccoli pezzi smussati e arrotondati. Proprio questa caratteristica lo rende di sicurezza impedendo pericoli con chi entra in contatto con il vetro rotto, riducendo al minimo gli infortuni.

Ok, il vetro è la soluzione esteticamente più bella, ma come lo mantengo? Come pulire il box doccia? Il peggior nemico è sicuramente il calcare. Per la pulizia del piatto doccia consigliamo acqua calda e un anticalcare diluito (soprattutto su piatti in ceramica). Per quanto riguarda il vetro, l’anticalcare è necessario, vi consiglio un prodotto ottimo per pulire e proteggere le superfici creando uno scudo antigoccia.

Dove posizionare box doccia

Girando online, guardando progetti e foto, sarete sicuramente abituati a trovare il box doccia alla destra o sinistra della porta del bagno, a seconda della disponibilità di spazio. Vi assicuro che questa non è l’unica soluzione!

box doccia vicino alla finestra

Box doccia vicino alla fiinestra

Mettere il box doccia frontale all’ingresso, donando profondità al bagno, è possibile anche se c’è una finestra. Non abbiate paura, provate, è possibile posizionare un box doccia vicino alla finestra, ricordando sempre di avere un pò più cura dei vostri serramenti. Avrete un bagno più ampio, ben distribuito, e un box doccia più grande.

Soffione doccia, i più belli sul mercato

Abbiamo già parlato di come scegliere la rubinetteria del bagno ora vediamo come scegliere il soffione che andrà all’interno del vostro box.
Se non sapete dove cercarli online, uno dei rivenditori più forniti e con grande attenzione al cliente è sicuramente Acquaclick, vi consiglio di farci un giro, ne rimarrete soddisfatti. C’è una grande assistenza al cliente e assistenza post vendita, cosa fondamentale, soprattutto per la rubinetteria.

vetro fumé per doccia

Doccia con vetro fumé e soffione nero

Anche qui l’offerta è varia e si dividono in soffioni a parete o su colonna. Il funzionamento è molto semplice, l’acqua viene miscelata in un corpo da incasso o in un miscelatore termostatico esterno e convogliata in un tubo incassato a parete (in caso di soffione a parete) o in una colonna esterna.

box doccia soffione hansgrohe

box doccia con miscelatore hansgrohe

Quali sono i migliori sul mercato, vi raccontiamo la nostra esperienza personale. Noi abbiamo installato, e ne siamo fierissimi, una colonna doccia termostatica Hansgrohe con soffione doccia regolabile e doccetta. Le loro soluzioni sono riconosciute e a livello di qualità non hanno confronti.

 

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19 Maggio 2022 / / My happy place

Inutile un lungo prologo sulle candele profumate. Sono e saranno per sempre il punto debole delle home addicted. Non c’è visita da Ikea che non finisca con l’acquisto di un’innocente candela profumata, ammettetelo.
Ormai ce ne sono di tutti i tipi: di design, di soia, naturali, d’arredamento e cosi via. Sono un elemento per arredare casa molto più di altri accessori inutili.

Il punto principale della ricerca di solito si basa su quali candele profumate funzionano, ovvero rilasciano davvero profumo nei nostri ambienti e quali sono le migliori candele profumate.
Qui trovare una selezione delle preferite da My Happy Place, escludendo le classiche candele profumate di Ikea e Zara perchè so che tutti almeno una volta ne avete comprata una.

1.Candele profumate Yankee Candle da Douglas

candele profumate migliori

Yankee Candle – Lake sunset

Un gran classico e intramontabile. La Yankee Candle. Non so se conoscete questa profumazione, si chiama Lake Sunset ed è la mia preferita (insieme a quella all’aloe). Ogni Natale ne ricevo una grande e dura in media circa 6 mesi, inutile dire che queste candele valgono tutto il loro prezzo.
Ne trovate ovunque online, nei negozi e addirittura in profumeria. Ne trovate al link delle profumerie Douglas a prezzi spesso scontati, come farsele scappare?!?

2.Candele profumate di soia: La Jolie Muse

migliori candele profumate online

La Jolie Muse – candele profumate

Una grande scoperta. La cera è totalmente di soia e quindi super eco-friendly, fa parte delle candele profumate totalmente vegetali. Il cofanetto con cui arriva è davvero carino, è perfetta per fare un regalo. Il profumo al gelsomino è davvero buono: fresco e pulito.

3.Candele profumate che funzionano: Lalique

candele profumate quali scegliere

Lalique – candelere

Voi direte, ma non fanno cosmetici? E io vi rispondo, “e anche di grande qualità”! Motivo per cui le candele non sono da meno, ognuna delle loro candele è ispirata ad un viaggio. Questa che vi propongo è tema Indonesia, dai profumi orientali e molto profondi.
Queste fanno parte per me delle candele che funzionano, la profumazione è subito percepita negli ambienti. Più è grande l’ambiente e più ci mette il profumo ad espandersi, ma alla fine il risultato è davvero ottimo.

4. Candele dell’architetto: Locherber

candele profumate funzionano

Locherber

Da quando il nostro caro architetto Andrea Castrignano ce le ha mostrate in tutte le forme, sono diventate un nome affermatissimo e non ho potuto non provarle. Questa al fico e rose mi ha davvero convinta. Anche qui scatole e design sono di altro livello, solitamente con contenitore in vetro e forma dalle linee sobrie e pulite.

5. Candele profumate di design: Kartell

candele profumate quali scegliere

Kartell Nikko

Ma non sono quelli delle sedie famose ? Si, e da un po’ sono anche quelli delle candele. Un’intera linea di candele di design, tanto di design che sono un vero e proprio oggetto di arredamento, forse un po’ troppo costose, ma da provare almeno una volta.

6. Un classico, le candele Millefiori

candele profumate quali scegliere

Millefiori

Linee semplici e package monotono per le classiche di Millefiori. Ci sono talmente tante fragranze di queste candele profumate che è impossibile non trovare la propria preferita. A me piacciono quelle fresche e cold water è sicuramente una di quelle.

 

L’articolo Le migliori candele profumate: la classifica proviene da My Happy Place.

28 Aprile 2022 / / My happy place

Il battiscopa è quell’elemento un pò dimenticato, a volte un pò scomodo e altra un pò antipatico, che riesce però a fare la differenza all’interno di una casa. Quanti di noi quando pensano ad imbiancare o ristrutturare una stanza pensano immediatamente al battiscopa? Pochissimi, ve lo dico io, a meno che non siate del mestiere e allora il discorso cambia.
Spesso dimenticandolo, il risultato finale della vostra ristrutturazione può essere quasi disastroso, vittima di una scelta sbagliata. Il battiscopa, o zoccolino, è il tocco finale che darà continuità tra pavimento e muri delle vostre stanze.

Chi ha un occhio un pò più attento si renderà conto che più invisibile e nascosto è il battiscopa, più il risultato sarà pulito, sobrio e di design. E’ per questo che vi abbiamo già parlato dei battiscopa filo muro in uno dei nostri precedenti articoli, un sistema grazie al quale è stato possibile far arrivare lo zoccolino quasi all’incasso a parete, facendolo diventare invisibile.
Andiamo quindi a studiare quali soluzioni attuare per creare un battiscopa minimal.

battiscopa minimal quanto spessore

Quale battiscopa scegliere?

Quale battiscopa scegliere

Ecco quindi il primo punto a cui fare attenzione. Qual’è il battiscopa giusto per i miei ambienti? Vista l’importanza di questo elemento all’interno delle stanze di casa, è fondamentale scegliere il battiscopa che si sposi alla perfezione con lo stile delle stanze.

Quali sono le caratteristiche che lo differenziano e che dobbiamo selezionare?

  • materiale
  • colore
  • misure
  • spessore

In passato, quando il parquet era solo in massello e le mattonelle erano la scelta più classica per una casa di una famiglia media, si era soliti utilizzare lo zoccolino dello stesso materiale del pavimento. Andando avanti nel tempo il mercato, gli architetti e le famiglie si sono evoluti. Si è persa la concezione che il battiscopa sia il prosieguo del pavimento e si è osato di più con i colori e i materiali. Ormai il pavimento in parquet con il battiscopa dello stesso materiale e colore fa un pò anni ’90. Chi vuole una casa moderna o ancor più minimal, cerca di nascondere lo zoccolino al massimo.
Ecco quindi che sono nate soluzioni più moderne, che permettono un vero e proprio battiscopa minimal.

Arredamento minimal battiscopa

Funzionalità e design, ecco cosa cerca chi è amante dello stile minimal. Nel caso specifico del battiscopa, chi ne cerca uno dal gusto moderno è sicuramente qualcuno che riconosce di doverne avere uno, ma sa anche che spesso non è così bello da vedere. In alcuni casi lo zoccolino crea anche delle difficoltà nell’inserimento di arredi ad incasso, andando a creare degli spessori dove non necessari. Quali sono le soluzioni quindi?

Uno è il battiscopa filomuro, incassato direttamente a parete, attraverso piccolo profilo a parete, installato prima della posa del pavimento. In questo modo riusciamo a nascondere quasi del tutto l’effetto antiestetico che ogni tanto crea il battiscopa, mantenendo però le funzionalità importantissime di questo elemento, non ultima le possibili irregolarità del pavimento. Pensatelo vicino ad una porta filo muro, sarebbe un matrimonio perfetto.

battiscopa filo muro minimal

Battiscopa filo muro Eclisse

Altra soluzione è un battiscopa inclinato di Eclisse, sicuramente più discreto rispetto ad un battiscopa classico. Anche questa opzione come quella filo muro risolve il problema della polvere, non avendo la classica sporgenza superiore, ma soprattutto richiede una posa meno impegnata e costosa rispetto al filo muro.

battiscopa inclinato minimal eclisse

Battiscopa inclinato Eclisse Delta

E’ possibile pensare anche ad un battiscopa in alluminio, se questo si sposa bene con il pavimento che avete selezionato per i vostri ambienti. Questo può avere tantissime tipologie e funzionalità: modelli super piatti, colorati, passacavo e non solo. E’ altamente personalizzabile e lavorabile come materiale, il prezzo è molto accessibile e permette di creare delle soluzioni ad hoc per ogni ambiente.

battiscopa minimal alluminio spessore

Battiscopa in alluminio

Arredamento minimal battiscopa si o no

Ecco quindi che sorge spontanea una domanda, battiscopa si o no? In un ambiente minimal, magari con un bel pavimento in resina compatto e omogeneo quello che vi piacerebbe di più sarebbe riuscire a creare un bell’angolo retto con i muri della stanza. Impatto visivo incredibile, pulizia del risultato assicurata. Ma è davvero possibile ricreare un pavimento senza battiscopa?

La risposta è piuttosto variegata. Partiamo dalla funzione stessa dello zoccolino, ovvero quella protettiva, di salvamuro, da urti o possibili macchie. Se per voi questo non è un problema, allora la risposta è sicuramente: battiscopa no! Create pure le vostre soluzioni senza battiscopa, con un effetto finale che crea continuità e apertura degli ambienti. Potete sicuramente ovviare al discorso macchie utilizzando una vernice matte facilmente pulibile o applicare una finitura sempre matte alla vostra tinta.

Battiscopa bianco minimal

Una delle soluzioni più semplici, per cui abbiamo optato anche noi, è senza dubbio il battiscopa bianco. Un ottimo compromesso per chi cerca uno zoccolino discreto ma che comunque svolga la sua funzione.

battiscopa minimal come abbinare pavimento

Battiscopa minimal in legno bianco

Scegliere un battiscopa in legno, bianco, è un ottima soluzione per chi sceglie un pavimento in parquet e ha dei mobili bianchi o comunque di materiali naturali. Se si sceglie di fare delle pareti con tinte a contrasto, con il battiscopa in legno si può pensare anche di tinteggiarlo, in modo da creare continuità con la parete colorata.
Un buon battiscopa bianco minimal ha uno spessore minore di 1 cm e un’altezza che varia dai 2 ai 10 cm. La scelta è completamente personale, essendo previsto però un risultato minimal, sono escluse modanature, fregi e quant’altro.

L’articolo Battiscopa minimal, come creare un risultato di design proviene da My Happy Place.

11 Aprile 2022 / / My happy place

Mentre sono qui a decidere quale programma di rendering studiare per potermi aprire al mondo della progettazione 3d, scopro che uno degli articoli che vi piace di più riguarda i programmi gratuiti per arredare casa. Allora ho pensato che avrebbe potuto farvi solo piacere sapere qualcosa in più sui programmi disponibili per progettare la cucina direttamente online.

La cucina è una delle camere più importanti della casa, centro nevralgico dei pasti e di comunione. Riuscire a progettarla in modo corretto significa saper valorizzare gli spazi, senza dimenticare di avere piano di lavoro sufficiente e spazio per riporre a volontà.

Cucine, progetto online

E’ possibile fare tutto questo anche senza l’aiuto di un esperto, basta un pochino di pratica, un pò di tempo e di gusto. Ah e ovviamente, il programma giusto per progettare la cucina online, senza nessuna installazione, in modo semplice, ma soprattutto gratis.
Di questi programmi ce ne sono diversi, a seconda che voi vogliate un render o una pianta tanto per capire come saranno posizionati i blocchi della vostra cucina. Potete anche progettare una cucina in 3d gratis con i programmi dell’articolo che vi ho lasciato sopra, però certo non avrete un progetto con cucine realistiche da portare direttamente al rivenditore. Ovvero, non avrete poi il risultato reale così come lo avete fatto voi sul programma, ma solo un similare.

Che fare allora? Quello che vi consiglio è di creare un progetto di cucina online, direttamente con i configuratori dei brand a cui vorrete rivolgervi per comprare la vostra cucina. In questo modo arriverete con un’idea precisa in mente e tornerete a casa proprio con il risultato che avevate sognato.
Veniamo quindi all’atto pratico, studiamo come creare un progetto di cucina online.

Progetta cucina online Ikea

Partiamo ovviamente dal più conosciuto e in assoluto il nostro preferito: il planner per progettare la cucina Ikea online.

Vi basterà andare sul loro sito, nel menù laterale selezionare “Planner e configuratori” e scegliere il configuratore professionale per cucina Ikea. Questo tipo di configuratore è utilizzabile solo da desktop, da cellulare sarebbe impossibile poter utilizzare al meglio le sue funzionalità. Una volta entrati vi consiglio di creare un account, questo vi permetterà di poter salvare i progetti e riaprirli da dove li avevate lasciati, cosa fondamentale, soprattutto se siete alle prime armi e non avete le idee chiare.

Si aprirà tutto con un percorso guidato che vi darà modo di scegliere alcune informazioni principali relative alla progettazione della cucina:

  • dove posizionare il forno (in alto o sotto il piano di lavoro)
  • che tipo di cappa vorremmo (integrata o a parete/soffitto)
  • che frigorifero preferiamo (integrato o freestanding)
  • qual’è il layout della nostra cucina (su un lato, su due lati, a L)

Date queste informazioni principali, si passa poi all’inserimento delle misure. Bisognerà ricreare l’ambiente in cui verrà inserita la cucina. Muri, finestre, attacchi, allacci, prese e quant’altro.
Inserite quindi le informazioni di base, Ikea vi creerà un modello di cucina, sulla base delle vostre preferenze per non partire da zero. Avrete quindi la possibilità di modificare tutto a vostro piacimento, comprese le misure della cucina stessa.
Se non avete invece bisogno di aiuto nell’ideazione progettuale, potete saltare questi step iniziali e partire da zero ad ideare la vostra cucina.

E’ importante ricordarsi di ogni elemento e di ogni caratteristica dello stesso.
Ad esempio la scelta del piano di lavoro è molto importante, lo stesso programma ha all’interno un configuratore ad hoc solo per il piano. Giunture, verso delle venature del legno (nel caso lo scegliate in legno) e cosi via.
Potrete scegliere i frontali dei mobili, le maniglie, gli accessori interni, i pannelli di copertura delle pareti, ogni cosa che trovate anche in negozio insomma.
Una volta in negozio per fare l’ordine, potete semplicemente entrare con l’account che avete creato ad inizio procedura e riaprire il vostro progetto. L’esperto in negozio vi confermerà o modificherà il progetto, magari aggiungendo qualche elemento che vi è passato di mente oppure controllando che tutte le misure siano in ordine per permettere il montaggio da parte di Ikea. Riguardo questo argomento vi abbiamo già dato qualche consiglio indispensabile nell’articolo sulle nostre opinioni riguardo cucina Ikea, ad esempio come abbassare il prezzo del montaggio o come aggirare le restrizioni sulle misure.

Cucine su misura progetto online

Se avete la grande fortuna di poter scegliere una cucina su misura, magari fatta da un falegname, la scelta è decisamente molto più vasta e molto più personalizzata. Potrete scegliere uno dei tanti programmi per progettare la cucina gratis online a disposizione sul web. Il risultato potrà essere anche uno splendido render che vi farà sognare come se la vostra cucina fosse già lì in fotografia.
Con il progetto che tirerete fuori potrete comunque proporvi in un negozio con la vostra idea di partenza, adattando forme e stili a disposizione nel negozio stesso.

Kitchenplanner, progetto cucina online

Facendo una rapida ricerca online per la progettazione di cucine in 3d, il primo risultato sarà proprio Kitchenplanner.net. E’ un comodissimo sistema per poter creare la cucina secondo i propri gusti con la possibilità di condividere direttamente il progetto con i rivenditori di zona.

Una volta creato il vostro account (potete accedere anche senza, ma poi non potrete salvare o condividere il progetto), un sistema con configuratore virtuale vi guiderà fino a completamento del lavoro. Anche questo sistema, come Ikea, vi permette di configurare l’ambiente selezionando la forma che avrà la vostra cucina, senza dimenticare di inserire finestre, porte e allacci.

La cosa molto carina è che una volta creata la struttura, potrete modificare il design a vostro piacimento. I mobili sono modificabili completamente: colori, materiali ed elettrodomestici. E se avete bisogno di una mano in più, il configuratore automatico è sempre a vostra disposizione.
Una volta soddisfatti, create la vista in 3d della cucina, salvate o stampate il progetto, oppure inviatelo direttamente alla lista dei fornitori della vostra zona registrati su kitchenplanner per veder realizzata la vostra cucina.

Progettare la cucina online gratis con Smartdraw

Uno strumento decisamente pro è Smartdraw, con un periodo di prova gratuito di 7 giorni. Questo programma online è un pò più complesso rispetto a quelli visti fino ad ora, richiede un pochino più di manualità con la materia, ma con un minimo di pratica vi aiuterà non solo con la cucina, ma anche con molte altre stanze. Equivale ad un vero e proprio programma di progettazione archittettonica, potrete esportare i file in diversi formati, compreso .svg.

come progettare cucina online

Smartdraw come progettare cucina online

Una volta creato un account, vi basterà selezionare la tipologia di stanza, scegliendo una base da cui cominciare, oppure partire da un piano ex novo. Le possibili combinazioni e i dettagli selezionabili sono tantissimi, anche molto tecnici a volte. Con questo sistema avrete la possibilità sicuramente di creare un progetto molto più ricercato e che rispecchi il vostro carattere al 100%.

L’articolo Progettare la cucina online, gratis e fai da te proviene da My Happy Place.

20 Marzo 2022 / / My happy place

In una casa è sempre molto importante organizzare gli spazi in modo funzionale. Lo è ancor più se si tratta di una casa non molto grande. E’ fondamentale riuscire a ricavare spazi dove poter riporre oggetti o dove poter svolgere attività casalinghe.
Ci sono però degli ambienti non utilizzati, magari perché di passaggio, e spesso per questo lasciati vuoti. Nelle prossime righe vi daremo qualche dritta per riuscire ad arredare il disimpegno di casa come si deve, senza sprecare spazi e rendendolo, oltre che uno spazio di passaggio, un ambiente unico.

Disimpegno casa, cos’è?

Per molti non è ancora chiaro cos’è il disimpegno di casa. Disimpegno e corridoio sono la stessa cosa? Esattamente di che spazio stiamo parlando?

Quando parliamo di disimpegno stiamo in generale indicando una zona di passaggio. Più nello specifico si intende una zona che permette l’organizzazione distributiva di una casa o di qualsiasi altro edificio. E’ quindi indifferente che si tratti di un corridoio, di una stanza o di uno spazio senza delimitazioni. Per intenderci, all’interno delle nostre case, stiamo parlando di quello spazio che ci consente di passare da zona giorno a zona notte, oppure della zona che collega la cucina al bagno (in questo caso il disimpegno, o meglio, l’antibagno diventa obbligatorio).

L’ingresso di casa è un disimpegno? Un tempo, nelle case, si era soliti progettare uno spazio di ingresso, dove poter accogliere le persone entranti, dove poter riporre i soprabiti. Questo spazio era decisamente ampio, una zona dedicata all’ingresso di dimensioni sicuramente più grandi di quelle a cui siamo abituati ora.
Nel tempo, l’architettura delle nostre case è cambiata, le metrature si sono ristrette. Siamo abituati ad avere ingressi che portano direttamente al soggiorno, con le pareti che diventano funzionali fino al limite della porta d’ingresso.
Nonostante questo, l’ingresso è pur sempre una zona di passaggio: dalla porta alla zona giorno di casa. Quindi possiamo comunque definirlo disimpegno, grande o piccolo che sia.

 

disimpegno casa corridoio arredamento

Disimpegno o corridoio sono la stessa cosa?

Come arredare il disimpegno di casa

Come appena detto, per disimpegno di casa intendiamo una zona di passaggio, uno spazio a scopo distributivo.
Ovviamente questo spazio può essere dislocato in diverse zone di casa e avere conformazione aperta o chiusa. Le possibilità di arredarlo sono quindi molto differenti tra di loro.

Arredare un disimpegno di casa chiuso, equivale ad arredare una vera e propria stanza. L’obiettivo principale è sempre quello di riuscire a capire la destinazione d’uso dello spazio, ovvero, cosa vogliamo fare per sfruttare al massimo i mq a disposizione? Ho bisogno di un ripostiglio, di una lavanderia o ancora di un angolo studio? Una volta capito perfettamente lo scopo che volete dare al vostro disimpegno si può partire.

Arredare un disimpegno lavanderia

Come detto sopra, nel caso in cui la cucina sia direttamente collegata con il bagno, è obbligatorio inserire un antibagno. Questa zona deve essere sfruttata al meglio per evitare che diventi solo uno spazio vuoto di passaggio. A seconda dei mq a disposizione ci sono diverse soluzioni da poter applicare, una di queste è adibirlo a zona lavanderia.
Noi lo abbiamo fatto nel nostro antibagno ed è stata una delle idee meglio riuscite di casa nostra. Avendo a disposizione uno spazio incassato, abbiamo progettato un mobile che andasse a contenere lavatrice, asciugatrice e tutti i detersivi e gli utensili destinati alle faccende domestiche, oltre ad un grande vano contenitore. Questo ci ha permesso di incorniciare gli elettrodomestici, nascondendoli un pò alla vista, e di avere a disposizione un enorme spazio per riporre oggetti.

disimpegno casa lavanderia

Mobile per disimpegno lavanderia

disimpegno casa mobile lavanderia

Il nostro disimpegno con lavanderia

Arredare un disimpegno con scrivania

Nel caso in cui non si abbia a disposizione uno studio vero e proprio, è possibile arredare il proprio disimpegno con un angolo di lavoro a tutti gli effetti. In era di smartworking ormai è indispensabile pensare di avere una postazione con scrivania in casa.
Che si tratti di una stanza aperta o di una zona di passaggio, potete pensare di inserire una mensola profonda o un piccolo tavolo in una nicchia, oppure inserire la scrivania su di una parete attrezzata o una parete libreria. Se invece avete una piccola zona disimpegno in soggiorno e non sapete come utilizzarla senza “riempire” troppo lo spazio, potete pensare ad un mobile chiuso che all’interno abbia il vostro angolo studio. Ecco qualche immagine che può fare al caso vostro.

disimpegno casa tavolo computer

Arredare un disimpegno con una zona studio

disimpegno con scrivania studio armadio

DIsimpegno con nicchia studio

Disimpegno ingresso casa, cosa fare?

E cosa succede quando si ha un grande ingresso e non si sa come sfruttarlo al massimo? Come arredare l’ingresso rendendolo funzionale?
Nel caso in cui la vostra casa abbia un disimpegno all’ingresso, la prima domanda che dovete porvi per arredarlo a dovere è: cosa faccio appena varcata la porta d’ingresso? Ecco, per arredare il disimpegno dovreste riuscire a ricreare un ambiente che vi permetta di rispondere perfettamente a questa domanda.

Solitamente, in base anche alla stagione, all’ingresso di casa siamo soliti levare il cappotto, posare la borsa, riporre le chiavi, e così via. E’ quindi utilissimo arredare l’ingresso con uno spazio per riporre abiti e oggetti. A nostro piacimento possiamo decidere se questi spazi siano meglio a vista o nascosti. Di conseguenza opteremo per degli appendiabiti a vista oppure per degli armadi. Un’altra cosa utile è un sistema per potersi sedere, potrebbe essere comodo per mettersi le scarpe prima di uscire. Sono quindi ammessi divanetti, pouf o panche di ogni genere, anche con contenitore.

disimpegno ingresso casa

Nicchia con divanetto ingresso casa

disimpegno ingresso casa armadi

Armadi contenitori nel disimpegno di ingresso

Noi in casa abbiamo 3 disimpegni, ecco come li abbiamo organizzati per non perdere nemmeno un centimetro:

  • disimpegno all’ingresso, con panca contenitore, cesto per pattine ospiti e attaccapanni;
  • disimpegno per zona notte, con piccola nicchia libreria e scarpiera dietro la porta;
  • antibagno tra cucina e bagno ospiti, con armadio lavanderia e scarpiera dietro la porta.

Siamo pronti ad aiutarvi nell’arredamento del vostro disimpegno, prenotate la vostra consulenza di interior design qui.

 

L’articolo Disimpegno casa: cos’è e come arredarlo proviene da My Happy Place.