12 Febbraio 2021 / / Questioni di Arredamento

L’articolo Come arredare una camera matrimoniale in stile nordico è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Quando si parla della camera matrimoniale, si inquadra quello che, di fatto, è il luogo più intimo della casa. In un periodo difficile che ha trasformato radicalmente le nostre vite e il modo di approcciarsi agli spazi domestici, è naturale impegnarsi per rendere questo spazio ancora più speciale. Tra le tante alternative possibili, rientra il fatto di arredarlo in stile nordico.

Quali sono le indicazioni da seguire? Se ti interessa scoprirle, nelle prossime righe di questo articolo puoi trovare alcuni consigli da non perdere.

Come scegliere il letto

Un leitmotiv delle camere matrimoniali arredate in stile scandinavo è senza dubbio la semplicità lineare. Attenzione, però: questo mood non è certo sinonimo di banalità. Si può infatti giocare con i dettagli in modo da rendere l’insieme ancora più speciale. Un’ottima idea al proposito riguarda il letto, che può essere scelto a baldacchino ma con la sola struttura in legno, senza alcun tessuto sopra. In questo modo si riesce a rispondere alla perfezione a una delle principali linee guida dello stile, esaltando la potenza di un materiale meraviglioso.

Nel contempo, come sopra specificato, si riesce a regalare all’ambiente un tocco di originalità che non può che lasciare a bocca aperta.

camera matrimoniale

La magia del bianco

Semplicità, esaltazione dei materiali naturali, purezza: queste sono solo alcune delle tante parole che possono essere utilizzate per descrivere l’essenza dello stile scandinavo.

Un ottimo modo per omaggiare questo approccio all’arredamento prevede il fatto di mettere in primo piano il colore che della purezza è uno dei principali simboli. Sì, stiamo parlando del bianco.

Nel momento in cui si arreda una camera matrimoniale in stile nordico, non bisogna avere timore di utilizzarlo troppo. Il bello di questo stile, anche se ad alcuni può sembrare strano, risiede anche nella possibilità di sperimentare esteticamente; un ottimo modo per “osare” senza mettere in secondo piano le basi di questo mood di interior design può prevedere il fatto di scegliere il bianco per il parquet, che dovrebbe essere decapato in modo da regalare al legno quell’aspetto vissuto che ha sempre il suo perché!

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Armadi? Meglio se privi di ante

Proseguendo con le dritte da considerare quando si arreda una camera da letto matrimoniale in stile nordico, un doveroso cenno deve essere dedicato agli armadi. Come sceglierli? Meglio a vista! Ovviamente in caso del genere è cruciale tenere i vestiti sempre in ordine.

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Specchio, specchio

camera matrimoniale
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In una camera matrimoniale non può mancare lo specchio. Questi accessori, che portano con sé un fascino misterioso che non tramonta mai, riescono a dare carattere a qualsiasi ambiente e anche nel caso dello stile nordico possono fare la differenza. La dritta che viene in mente quando li si nomina è senza dubbio quello dello specchio appoggiato a terra. Chi pensa che sia una soluzione poco elegante non l’ha mai provata! Si tratta invece di un dettaglio di arredamento economico ma capace di stupire, soprattutto se ci si sbizzarrisce un po’ nella scelta della cornice, che può essere semplice ma anche particolarmente elaborata, così da creare un piacevole contrasto con il resto dell’arredamento.

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Mensole? Sì, grazie!

Le mensole sono delle alleate a dir poco preziose dell’arredamento. Nell’ambito di una camera da letto matrimoniale in stile scandinavo dovrebbero essere scelte tenendo conto della maggior semplicità possibile (anche in questo caso la magia del bianco ritorna e ci viene in aiuto). Per quanto riguarda la loro collocazione, c’è l’imbarazzo della scelta. Si possono sistemare sopra il letto, ma anche in corrispondenza di un eventuale angolo studio, riempiendole di quadretti decorati con motivi artistici ma anche di foto di coppia o di famiglia.

L’articolo Come arredare una camera matrimoniale in stile nordico è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

12 Febbraio 2021 / / Questioni di Arredamento

L’articolo Maniglie di design per porte, i parametri da considerare è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Le maniglie delle porte sono l’elemento utilizzato per l’apertura e la chiusura delle porte. Le porte sono utilizzate da ogni individuo e per la sua funzionalità vengono utilizzate le maniglie delle porte. Come ci sono molti tipi di porte, allo stesso modo ci sono vari tipi di maniglie, che differiscono per varietà e per la loro funzionalità in modo da aprire e chiudere semplicemente la porta con il minimo sforzo.

Maniglie di design per porte, classificazione.

A volte le maniglie delle porte sono dotate di serrature per un migliore senso di sicurezza e protezione. Sul mercato sono disponibili anche maniglie senza serratura. Le maniglie di design per porte si distinguono in categorie come maniglioni, pomelli e maniglie a leva. Ci sono vari parametri da considerare durante la progettazione della maniglia della porta.

È importante definire i vari tipi di maniglie per porte tenendo conto delle rispettive caratteristiche specifiche, funzionalità e aspetto.

Maniglie a leva, tipologie.

Sul mercato sono disponibili più di mille maniglie, varie categorie per ogni tipo di porta. Le persone cercano sempre di scegliere il miglior design di maniglie per porte, ma molti non sono in grado di farlo.

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Le maniglie a leva sono classificate nelle seguenti categorie.

  1. Leve delle porte d’ingresso con chiave: queste maniglie sono generalmente utilizzate sulle porte esterne con un’opzione di chiusura aggiuntiva. Gli utenti devono avere una chiave per sganciare lo scrocco dal foro e per aprire la porta. Oltre al meccanismo del foro con chiave, un altro tipo di pulsante viene utilizzato nelle leve delle porte con chiave; si chiama pulsante antipanico. Dall’interno è possibile premere il pulsante e non è necessario utilizzare la chiave per bloccare la porta.
  2. Leve delle porte di passaggio: non è necessario il meccanismo di blocco nelle leve delle porte di passaggio. Generalmente utilizzato in porte di passaggio. Queste leve della porta possono essere utilizzate nella porta d’ingresso utilizzando un catenaccio sulla porta.
  3. Leve delle porte per la privacy: utilizzate nelle porte delle camere da letto e dei bagni. Non richiedono alcuna chiave o alcun foro con chiave, ma è necessario il blocco, quindi viene utilizzato semplicemente un pulsante di rotazione per bloccare le porte.
  4. Leve della porta singola o fittizia: le leve della porta fittizia sono montate sulla superficie della porta e non richiedono alcun meccanismo di chiusura.

Maniglie di design per porte, il ruolo dei professionisti.

Le persone incontrano difficoltà durante l’utilizzo di una maniglia della porta come i bordi taglienti della maniglia della porta, la consistenza, la forza di presa ecc. Alcuni dei modelli disponibili sul mercato possono avere qualche ambiguità nel senso che mal di adattano all’utilizzo o semplicemente a quelle che sono le esigenze del compratore.

La scelta di qualsiasi prodotto richiede ricerche di mercato. Per scegliere una maniglia della porta è necessario sapere quanti diversi tipi di porte sono disponibili e le loro funzioni. La personalità del prodotto è un elemento essenziale nel campo del design.

La definizione della personalità del prodotto aumenterà i parametri di acquisto. Il design delle maniglie delle porte può interferire con l’accessibilità e l’usabilità di questo tipo di prodotti. In via generale da diverse ricerche di mercato è emerso come le maniglie delle porte non si acquistano regolarmente, ecco perché prima di procedere all’acquisto è fondamentale dedicare il giusto tempo per scegliere tra i tanti suggerimenti del mercato – sia online che offline – ed i professionisti in modo da poter scegliere il design giusto e adatto alle proprie porte.

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12 Febbraio 2021 / / Questioni di Arredamento

L’articolo Lampadari a sospensione per un illuminazione moderna è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

L’arredamento della casa moderna richiede un illuminazione di design adatta agli ambienti contemporanei. Un ruolo importante, nella moderna illuminotecnica, è assunto dai lampadari a sospensione.

Immagine della testata by pepe nero on Unsplash

Accendere e spegnere la luce in una stanza è divenuto un gesto così semplice che spesso ci fa dimenticare quanto sia importante l’impiego dei lampadari a sospensione per l’illuminazione artificiale della casa. Elementi “silenziosi” e indispensabili dell’arredamento, talvolta dimenticati a favore di “illuminazioni più scenografiche”, ma spesso anche poco funzionali, i lampadari a sospensione di design, possono invece rivoluzionare l’aspetto di un ambiente diventandone protagonisti non più “silenziosi”.

Il lampadario a sospensione è un corpo illuminante ornamentale a luci sospese ramificate, progettato per essere installato a soffitto in modo di garantire un’illuminazione diffusa e omogenea in tutta la stanza.

Lampadari a sospensione

Il lampadario è facilmente adattabile alle diverse stanze della casa, per stile grandezza e potenza luminosa, Se scelto con perizia riesce un lampadario sospeso riesce a trasformare gli ambienti domestici vestendoli di luce e di bellezza. Trovare il lampadario adatto a qualsiasi esigenza estetica e funzionale oggi è possibile grazie alla vasta gamma di lampadari a sospensione moderni e di design disponibili sul mercato in dimensioni, stili e fasce di prezzo di ogni tipo.

Lampadari a sospensione
Photo by Qinghong Shen on Unsplash

Scegliere i lampadari a sospensione

Scegliere tra la moltitudine di modelli esistenti può essere complesso e rischioso, sbagliare scelta è cosa molto probabile se non si tiene conto di alcuni parametri fondamentali. Per scegliere correttamente il vostro lampadario moderno e di design vi consiglio di prestare molta attenzione a questi fondamentali.

Stile e design

Vista l’ampia offerta sul mercato è importante per ben orientarsi tra i tanti modelli esistenti scegliendo inizialmente quelli più adatti allo stile dell’ambiente che si vuole arredare. Anche in questo caso vige la regola della coerenza formale tra stile del lampadario e stile della stanza, ma se è scontato che in un ambiente moderno ci stia bene un lampadario moderno, non è detto che non si possa incidere su un ambiente classico con un segno contemporaneo: un lampadario dal design moderno, ma sobrio.

Le scelte più scenografiche, ad esempio, per illuminare con un fascio di luce tutto quello che sta al di sotto, per catturare l’attenzione dell’osservatore su degli arredi particolari, esigono lampadari a sospensione di alto design.

Lampadari a sospensione

Ampiezza degli spazi

Sarà necessario anche tener conto delle reali dimensioni della stanza: la superficie calpestabile da illuminare e il volume dell’ambiente. Molte abitazioni di palazzi storici hanno soffitti che arrivano oltre i 3 metri di altezza.

Negli spazi ampi è meglio posizionare un lampadario di design a sospensione importante, grande e ben visibile. Con un estetica che possa catturare sui di se l’attenzione. Quando l’ambiente è volumetricamente molto ampio, si può osare scegliendo lampadari a sospensione importanti che si sviluppano in altezza.

In uno spazio piccolo, invece, è bene che si scelga un lampadario dalle linee meno esuberanti e più piccolo.

Per illuminare una stanza grande meno di 20 mq, e con soffitto alto più di 3 m, la sospensione del lampadario può arrivare fino a 80 cm. Bastano 50 cm quando il soffitto è più basso.

Lampadari a sospensione

Intensità luminosa

Nel pianificare l’arredamento della casa, il progetto di illuminotecnica ha un ruolo fondamentale. Tenete presente che, indipendentemente dello stile e della grandezza del lampadario dovrete scegliere l’apparecchio illuminante che nel vostro contesto restituisca il massimo di efficienza e di comfort visivo.

Curare l’estetica degli spazi abitativi senza tener conto degli aspetti funzionali è un errore. Nel caso dell’illuminazione artificiale della casa la funzionalità delle lampade è quella di illuminare. Una lampada a sospensione di bel design è valida solo se coniuga in se funzionalità ed estetica.

Nelle stanze con poca luce naturale o nelle camere dove abbiamo bisogno di lavorare, leggere o scrivere è necessario che il lampadario sia potente e che garantisca circa 1.300-1.400 lumen. In altre zone della casa si può avere l’esigenza di una luce più soffusa, per cui saranno necessari lampadari con un fascio di luce più intimo e caldo.

L’articolo Lampadari a sospensione per un illuminazione moderna è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

12 Febbraio 2021 / / Questioni di Arredamento

L’articolo Scrivania porta pc salva spazio per uno smart working immediato è stato scritto da Autore Ospite e si trova su Questioni di Arredamento.

Fino a l’anno scorso parlare di smart working era qualcosa di limitato ad una nicchia ristretta, oggi il tema interessa e coinvolge direttamente un gran numero di persone. Molti dipendenti pubblici e privati hanno scoperto lo smart working durante il lockdown di marzo 2020, per professionisti ed autonomi in molti casi era già un concetto ben noto.

Foto di Vlada Karpovich da Pexels

Oggi grazie alla tecnologia lavorare da casa è possibile per un gran numero di persone e in molti casi si rivela una scelta conveniente in termini di tempo e denaro risparmiati, sia per i lavoratori che per le aziende stesse. L’home working non è però qualcosa di adatto a tutti, sempre e in ogni caso. Il rischio di lavorare meno e peggio se si resta a casa è concreto, per prima cosa bisognerebbe ritagliarsi uno spazio, evitando soluzioni ibride, che non sono amiche della concentrazione e della produttività.

Per molti lavorare da casa è un sogno, ma chi l’ha provato non sempre s’è trovato bene, ci sono senza dubbio delle linee guida che, se seguite, possono aumentare la soddisfazione in questo particolare approccio allo svolgimento delle attività lavorative.

Come crearsi un piccolo ufficio domestico, anche se si ha poco spazio

Lavorare in casa ha alcune similitudini, ma anche alcune significative differenze rispetto a farlo in ufficio. Una prima importante e per certi versi ovvia considerazione va fatta sugli spazi. Gli ambienti domestici, a differenze degli uffici, non sono stati pensati e quindi arredati per lavorare, bisogna in qualche modo adattarli allo scopo, spesso va detto basta piuttosto poco per riuscirci. Non serve per forza di cosa crearsi un ufficio completamente attrezzato in casa, anche perché per farlo servirebbe una stanza dedicata. Se si ha poco spazio a disposizione, come spesso capita, in particolare negli appartamenti in città, questa sarà una strada difficilmente percorribile, ma per fortuna non è certo l’unica.

Bastano un piano d’appoggio e una sedia comoda per avere le basi per crearsi un angolo domestico da dedicare al lavoro. Tra i tanti modelli di tavoli Ikea ce ne sono di rotondi, quadrati, rettangolari, allungabili, in grado di adattarsi a praticamente ogni spazio ed esigenza. Tavoli pensati per il salotto, possono diventare all’occorrenza anche delle versatili scrivanie per l’home working. Bastano un computer portatile un tablet o uno smartphone e una sedia comoda, per avere subito un piccolo ufficio domestico. Ci sono però alcuni aspetti importanti che non vanno sottovalutati se si desidera rendere veramente efficace lo smart working evitando perdite di tempo, distrazioni e un conseguente calo di produttività.

Come scegliere la scrivania per lo smart working.

Per lavorare da casa, molti credono basti una connessione ad internet, in realtà lavorare dal divano o dal letto non è una soluzione ottimale, avere una postazione più simile a quella dell’ufficio aiuta molto ad essere maggiormente produttivi. La scrivania è un elemento importante per chi vuole o deve lavorare da casa propria e spesso è qualcosa che non è già presente nel nostro arredo. Come scegliere quindi quale acquistare e dove posizionarla al meglio?

Scrivania porta pc
Foto di Karolina Grabowska da Pexels

Oltre a farci guidare dal nostro gusto, per quanto riguarda design, colori e materiali della scrivania, dovremo senza dubbio fare un’attenta riflessione anche sugli spazi. Prima di scegliere una scrivania dovremo avere ben chiaro il posto nel quale la posizioneremo. Per fortuna esistono vari modelli di scrivanie salva spazio, con ingombri veramente molto contenuti e che trasformano rapidamente un angolo magari fino a quel momento poco utilizzato in una versatile postazione di lavoro.

Scrivania porta pc

Esistono vari tipi di scrivanie porta pc, tra le più compatte e versatili ci sono quelle che permettono di lavorare tenendo una posizione corretta anche se si sta seduti davanti al monitor per parecchie ore al giorno.

Per lavorare al meglio, oltre alla scrivania, ci serviranno poi una sedia, meglio se da ufficio, ovvero dotata di ruote, con altezza regolabile e magari dalle forme ergonomiche, in fine, non va sottovalutato il ruolo dell’illuminazione, oltre a quella diffusa, che potremo affidare al lampadario o alle luci già presenti nella stanza nella quale lavoriamo, potrebbe tornare molto utile una lampada da tavolo, da tenere sulla scrivania e da orientare in base alle nostre esigenze e all’orario.

Posizionarci con la nostra scrivania vicino ad una finestra così da poter sfruttare durante il giorno la luce naturale, è senza dubbio una buona soluzione, ma bisognerà avere l’accortezza di orientare la scrivania in modo da evitare riflessi sullo schermo del computer, che potrebbero risultare molto fastidiosi.

Come ultima cosa, una volta che avremo allestito il nostro piccolo ufficio domestico, dovremo far capire bene ad amici e parenti, iniziando da quelli che vivono sotto il nostro tetto, che anche se siamo a casa stiamo lavorando e che pertanto non potranno disturbarci ogni cinque minuti. All’inizio sarà un po’ complesso, ma il futuro del lavoro sarà sempre più questo, a cambiare sarà anche e soprattutto la mentalità delle persone.

L’articolo Scrivania porta pc salva spazio per uno smart working immediato è stato scritto da Autore Ospite e si trova su Questioni di Arredamento.

27 Ottobre 2020 / / Design

L’articolo Illuminazione d’interni – lampadari moderni. è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Nell’illuminazione d’interni, i lampadari per un po’ sono stati relegati ad un ruolo secondario. Considerati sistemi di illuminazione tradizionali, in molti casi si è preferito eliminarli dall’arredamento troppo frettolosamente, a favore di altre forme di illuminazione più scenografiche considerate “soluzioni moderne” per dare luce gli ambienti quando il sole è andato via.

Diversificare i punti luce per illuminare bene casa.

Una delle regole dell’illuminazione d’interni contemporanea, che riguarda la luce artificiale in casa, è la diversificazione delle tipologie di apparecchi illuminanti utilizzati nei diversi ambienti domestici. Questa visione funzionale dell’illuminazione, che prevede diverse tipologie di sorgenti luminose per le diverse attività che si compiono all’interno dell’abitazione, assume anche un grande valore estetico. Una corretta disposizione di un’illuminazione artificiale multi-livello è un elemento chiave per realizzare un arredamento moderno, armonioso e di gusto.

All’interno di questa moderna concezione dell’illuminazione artificiale degli ambienti, i lampadari moderni svolgono un ruolo che non può essere delegato ad altri sistemi di illuminazione. Non è un caso che le aziende come Mazzola Luce, un importante market online dedicato all’illuminazione domestica, abbia tra i suoi cataloghi una sezione molto ampia riguardo questo tipo di corpi illuminanti.

Illuminazione d’interni lampadari moderni

Illuminazione d’interni – criteri di scelta per i lampadari moderni.

Nella grande varietà degli apparecchi illuminanti destinati all’abitare contemporaneo, i lampadari moderni vengono scelti per arredare gli ambienti della casa con eleganza e stile. In un sistema di illuminazione multi-livello il lampadario posto al centro della stanza è un modo classico per realizzare una illuminazione di sfondo da completare con altri elementi: luci puntiformi posti a diverse altezze, di diversa tipologia e intensità, generalmente dello stesso stile e forgia del lampadario.

I lampadari moderni per la casa contemporanea devono essere scelti con cura tenendo conto di alcuni importanti fattori. Prima di tutto sono da studiare le diverse stanze in cui i lampadari vanno inseriti. I lampadari devono essere accostati ai colori dell’ambiente, allo stile dell’arredamento e alle dimensioni della stanza. Tutto questo senza trascurare l’aspetto funzionale, probabilmente il primo degli elementi determinanti per una scelta corretta.

Funzionalità.

Il lampadario a seconda del luogo dove è posto svolge funzioni diverse, di conseguenza dovrà avere di volta in volta caratteristiche diverse. Ad esempio in cucina o in sala da pranzo, il lampadario posto sopra il tavolo deve avere una luce di buona intensità concentrata sull’area del pranzo. Una luce più soffusa e indiretta è invece preferibile per i lampadari moderni destinati alla zona notte.

Illuminazione d’interni lampadari moderni

Colore.

I lampadari moderni sono proposti di ogni forgia, materiale e colore. Scegliere il colore giusto è determinante per la riuscita dell’accostamento cromatico con i colori presenti nella stanza. Ad esempio, con i colori delle pareti, piuttosto che con quelli delle tappezzerie o dei pavimenti.

Le tinte più vivaci sono allegre soprattutto se scelte in contrasto con i colori della stanza, ma se avete difficoltà a compiere una scelta coraggiosa come questa, non vi rimane che scegliere un lampadario, magari in vetro, dalle tinte neutre come il bianco e il grigio.

Dimensione.

I lampadari moderni sono realizzati in differenti dimensioni è importante scegliere quello della grandezza adatta ai metri-quadri della stanza. Nel caso di un lampadario centrale, destinato all’illuminazione generale della stanza è abbastanza ovvio che la sua ampiezza sia tale da non invadere tutto lo spazio disponibile, tanto meno che la sua ridotta dimensione si perda nella vastità dell’ambiente.

Naturalmente i lampadari più grandi offrono una maggiore intensità di luce e sono adatti per le stanze più ampie che necessitano di maggior illuminazione.

Nel caso dei lampadari sopra il tavolo da pranzo, o sull’isola della cucina, la dimensione deve essere proporzionata alla grandezza del piano da illuminare, in rapporto all’altezza della sospensione.

Stile.

Dal punto di vista estetico la formula vincente è sempre quella di scegliere un lampadario coerente con lo stile della stanza dove esso è destinato.

Tra i design disponibili dei lampadari moderni, scegliete quello che meglio fa al caso vostro. Ad esempio quelli in stile industriale, vanno bene per ambienti in stile metropolitano, invece quelli dai design più coraggiosi vanno bene per interni più minimali.

Illuminazione d’interni lampadari moderni

I lampadari moderni, in netto contrasto con un arredamento classico, possono essere validi elementi per mitigare la rigidità e la serietà dell’ambiente. In questi casi però sono da preferire quelli dal design meno complesso e più minimale.

Lampadari moderni e risparmio energetico.

Tutti i produttori di lampadari moderni, ormai utilizzano sorgenti luminose a risparmio energetico sempre più evolute e flessibili. Soluzioni che meglio si adattano a design sempre più ricercati e originali.

Questa evoluzione ha decretato la fine dei lampadari tradizionali dotati di sistemi di illuminazione ormai desueti. I lampadari moderni sono belli e funzionali e danno il massimo dell’efficienza luminosa possibile. Ciò consente di risparmiare sulla bolletta e avere un impatto ambientale meno rilevante.

Conclusioni.

Riepilogando, per un’illuminazione d’interni di successo, una volta deciso il posizionamento delle luci secondo le regole della corretta illuminazione degli ambienti, scegliete i lampadari moderni che più vi piacciono, senza dimenticare di completare il vostro progetto di illuminazione con applique, faretti, lumi e piantane dello stesso stile del lampadario.

Una casa ben illuminata fa splendere anche chi la abita, Mazzola Luce è l’opportunità giusta per vestire di luce e amore la tua casa.

L’articolo Illuminazione d’interni – lampadari moderni. è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.


L’articolo Persiane blindate, estetica e sicurezza per gli esterni della casa è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

La sicurezza della casa è una preoccupazione costante per gli italiani, e le statistiche sull’incidenza dei furti nelle abitazioni non aiutano a dormire sonni sereni; per questo, in molti ricorrono a soluzioni protettive, dotando di difese specifiche le aree esposte.

Furti domestici ancora molto numerosi

Lo rivelano le ultime indagini del Censis, che segnalano innanzitutto il trend dei furti in casa: pur essendo in costante calo negli ultimi anni, il numero resta ancora molto alto e ci sono quasi 200mila reati denunciati ogni anno, ovvero 524 casi al giorno e circa 22 all’ora. L’effetto deterrente deriva sia dall’azione delle forze dell’ordine che dai sistemi di protezione adottati dai cittadini.

Gli italiani spendono per la sicurezza

È sempre il Censis a sottolineare che è in crescita la quota di italiani che, preoccupati, hanno investito risorse private per ridurre i rischi di intrusioni indesiderate che, come raccontano le cronache, rischiano anche di diventare pericolose per la propria incolumità. E quindi, oltre due terzi circa 30 milioni di immobili dotati di utenze domestiche sono muniti almeno di un sistema di sicurezza.

Non solo porte blindate

Il più comune restano le porte blindate, adottate nel 66,5 per cento delle abitazioni dove è presente una fornitura di acqua, elettricità o gas, ma aumenta anche il numero di installazioni di sistemi di allarme (42 per cento), di inferriate a porte e/o finestre (33 per cento) o ancora vetri anti-effrazione, telecamere e altri strumenti. Tra le ultime tendenze c’è l’installazione di infissi speciali, pensati appositamente per assicurare la tranquillità agli abitanti della casa.

Persiane blindate

Le persiane blindate, uno strumento di difesa moderno

Uno degli specialisti italiani in questo ramo è Punto Sicurezza Casa, che ha sviluppato una linea di persiane blindate moderne che presentano una struttura interna robusta e profili in acciaio prezincato al carbonio; grazie a queste caratteristiche, sono in grado di raggiungere livelli antieffrazione molto più elevati rispetto a tutti i tipi di oscuranti rinforzati tradizionali.

Elementi antiscardinamento e a prova di effrazione

Sono cinque gli elementi che riescono a garantire l’antiscardinamento:

  • Rostri laterali e puntali centrali del diametro minimo di 14mm.
  • Serratura con cilindro europeo anti-bumping.
  • Cerniere in acciaio ad alta resistenza meccanica, con cuscinetti inox e sistema di sicurezza per impedire lo sfilamento.
  • Palpebra di protezione sui quattro lati per ostacolare le leve con attrezzi da scasso.
  • PS Block per tenere semichiuse le ante (dettaglio opzionale).
Persiane blindate

La cura dell’estetica

Oltre a garantire la protezione, questa soluzione si fa apprezzare anche per la cura estetica: la struttura non presenta infatti saldature e questo trasforma la persiana blindata di sicurezza in un manufatto curato nei dettagli, e in questo senso adatto anche alle installazioni in contesti architettonici soggetti a vincoli storici.

Ottimo rapporto tra qualità e prezzo

Inoltre, queste persiane sono realizzate su misura e disponibili in ogni finitura, dalla colorazione RAL all’effetto legno sublimato. Le verniciature che si applicano al telaio in acciaio garantiscono un ottimo rapporto tra qualità e prezzo, soprattutto in relazione all’alta capacità di resistenza nel tempo agli agenti atmosferici e alla riduzione delle spese di manutenzione periodica, che sono praticamente superflue.

L’articolo Persiane blindate, estetica e sicurezza per gli esterni della casa è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

26 Settembre 2020 / / Questioni di Arredamento

L’articolo Soluzioni di arredamento moderno: 5 consigli facili da seguire è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Scegliere la giusta soluzione di arredamento moderno per la propria casa, è una delle opzioni più ambite del momento. Si tratta di un genere di arredamento molto versatile che talvolta non richiede la disponibilità di budget sostanziosi. Non ci sono regole ferree da rispettare quando si sceglie lo stile moderno: l’arredo è semplice, funzionale e dalle geometrie pulite, ma anche eccentriche. Insomma, la vostra casa dovrà sembrare “leggera”, senza fronzoli e allo stesso tempo vantare ogni comodità.

Lo stile moderno, per sua natura, si contrappone a quello classico che prevede, invece, ambienti arricchiti da una grande quantità di mobili, spesso pomposi e ingombranti, i quali rendono la casa poco pratica. Ora vi svelo 5 semplici consigli da seguire per arredare casa in stile moderno.

1. L’open space

Siete alla ricerca di soluzioni di arredamento per case piccole? La soluzione è puntare su un arredamento open space moderno. Quando, infatti, la casa ha una metratura contenuta, il modo migliore per sfruttare gli spazi è quello di creare un open space nella zona giorno. Per farlo si possono eliminare le pareti divisorie o qualunque altro elemento rappresenti una “barriera” tra la zona living e la cucina. Laddove non è possibile intervenire in maniera drastica, porte standard e pareti si possono sostituire con porte a vetri scorrevoli a scomparsa, cosiddette “a scrigno”, o eliminarle completamente.

2. Gli accessori

Fino ad ora abbiamo parlato di quanto sia importante l’esaltazione della semplicità e dei particolari per soluzioni d’arredo moderno. Ora viene il bello: come scegliere gli accessori giusti per caratterizzare casa? Innanzitutto è bene limitare il numero di oggetti. Sì, perché riempire gli ambienti di casa con troppi ammennicoli, seppure moderni, rischia di rovinare la semplicità dello stile moderno e la praticità della casa.

arredamento moderno consigli

In secondo luogo, è importante scegliere gli accessori sia in base al gusto individuale che per il valore aggiunto che possono donare all’ambiente, in fin dei conti sono accessori! In questo modo non si rischia di trasformare gli ambienti in un miscuglio di oggetti poco legati tra loro, preservando l’armonia dell’insieme. A tal proposito, sul sito di Mohd troverai interessanti soluzioni di arredamento moderno per ottimizzare i tuoi ambienti in termini estetici e di funzionalità.

3. La luce naturale

Questo elemento, insieme all’effetto luminosità dato dalla scelta dei colori delle pareti, è da tenere in debita considerazione. La luce deve essere presente ovunque, in maniera omogenea, evitando che si creino degli angoli bui in casa.

Come fare? Allargare le prospettive scegliendo mobili lineari, possibilmente chiari e poco ingombranti può essere un primo passo. Optare per tendaggi sottili e di colore chiaro o per le veneziane, che lascino filtrare la luce, è un’ottima soluzione.

Per quanto riguarda l’illuminazione artificiale, invece, è bene sostituire l’alogeno con il led per ottenere una diffusione omogenea della luce, oltreché efficiente in termini di consumi energetici.

4. I colori

Altro aspetto fondamentale è quello della scelta dei colori, che va valutata anche in base ai mobili che si intendono sistemare in una stanza. Non esistono colori più moderni di altri, qualunque colore può essere quello giusto! La cosa importante è che le tinte rendano la stanza più luminosa e ampia possibile, specie quando si tratta di ammobiliare una casa piuttosto piccola o di arredare un monolocale moderno.

Spesso la scelta ricade sulle varianti del bianco, colore che anche dopo diversi anni si adatta a qualunque complemento d’arredo, o su colori neutri. Tuttavia il bianco non è l’unica soluzione. Se si amano i colori scuri oppure quelli vividi e sgargianti, è possibile unirli a tonalità più chiare, ma senza esagerare. Una soluzione è dipingere una sola parete che risalti e caratterizzi l’ambiente invece di appesantirlo.

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5. La funzionalità

Come già accennato in precedenza, l’arredo moderno ha come obiettivo primario quello di definire gli ambienti in maniera più funzionale possibile. L’arredamento, quindi, va studiato in modo tale da risultare multifunzionale e salva-spazio.

Qualche esempio? Il tavolino nel salotto potrebbe essere utilizzato anche come contenitore portaoggetti. Oppure, nel caso di un monolocale con soffitti alti, si potrebbe optare per un soppalco che divida la zona giorno dalla zona notte, sfruttando lo spazio a terra per posizionare un armadio o una piccola scrivania.

Per concludere, le soluzioni di arredamento moderno favoriscono un ambiente ordinato e rilassante che segue una linearità ben definita pur lasciando spazio a qualche elemento stravagante.

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23 Settembre 2020 / / Idee

L’articolo Comfort ed estetica, le ultime tendenze per le docce è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Oggi anche il bagno sta diventando a tutti gli effetti una stanza da arredare, così come il salotto o la cucina di casa, e non è più “relegato” alla sola funzione pratica: i social sono pieni di immagini di idee e soluzioni di tendenza, e l’elemento che più spesso attrae lo sguardo è probabilmente l’area dedicata alla doccia, a cui bisogna quindi dedicare grande attenzione in occasione di un restyling.

Il bagno di oggi è bello e funzionale

Di questa tendenza si sono accorte anche le aziende produttrici, che non mancano di proporre elementi innovativi anche in questo ambito, di pari passo alle evoluzioni in atto che riguardano i sanitari e tutti gli accessori che caratterizzano un bagno funzionale ed esteticamente attraente. Per una panoramica esaustiva possiamo consultare il sito di Iperceramica, uno dei brand più importanti a livello nazionale, che dedica una sezione specifica alle docce, con prodotti adatti a ogni esigenza di arredo e di budget.

Sempre più cura allo spazio doccia

Spesso infatti la realizzazione di uno spazio attrezzato per la doccia può essere una spesa molto elevata, perché bisogna prendere in considerazione vari elementi come il box, il piatto, la rubinetteria e gli eventuali accessori, e per ciascuno di essi valutare dimensioni, materiali e caratteristiche estetiche per dare il tocco in più alla stanza da bagno e renderla accogliente, piacevole, confortevole e funzionale.

ultime tendenze per le docce

Le docce a filo pavimento

L’ultima moda in questo senso è quella della doccia a filo pavimento, che si inserisce nella filosofia dell’arredo “effetto scatola”: significa, in breve, che la progettazione per la ristrutturazione dell’ambiente prevede la continuità materica e di colore su ognuna delle superfici presenti, per creare un’atmosfera armonica e mimetica, che avvolge lo sguardo, non alteri la bellezza naturale e semplice e sia essenziale, pratica ed elegante.

ultime tendenze per le docce

La soluzione della doccia a filo ha una serie di vantaggi concreti, a cominciare dalla eliminazione del piatto (che quindi evita una prima spesa), ma richiede anche particolari accortezze, sia nella posa che nella gestione dei componenti essenziali, ovvero ante o pareti fisse, che devono essere scelti in maniera ponderata per raggiungere l’obiettivo prefissato.

Molta cura va dedicata alla fase dell’installazione e in particolare alle pendenze: per un risultato ottimale è fondamentale che questo lavoro sia fatto in maniera precisa e a regola d’arte sin dall’inizio, perché tentare di intervenire in un secondo momento con dei “riadattamenti” potrebbe essere un azzardo pericoloso e compromettere la funzionalità dell’intera struttura.

L’idroterapia in casa per ridurre lo stress

Chi invece vuole optare per soluzioni più classiche in termini strutturali, ma più innovative sul fronte sensoriale, può dotare il proprio box doccia di prodotti per l’idroterapia, la storica pratica della medicina olistica che ha l’obiettivo di lenire dolori e fastidi attraverso l’uso dell’acqua. In concreto, si comincia semplicemente alternando acqua calda e acqua fredda, ma l’utilizzo di soffioni o doccette particolari può contribuire a rendere più efficace il trattamento, perché consentono di modificare l’intensità del getto d’acqua e la modalità di distribuzione.

ultime tendenze per le docce

Gli effetti positivi dell’idroterapia sono molteplici e immediati, e il più visibile è rappresentato dalla riduzione di stress e tensione, sia nervosa che muscolare. Come detto, il principio di base sta nella consapevolezza delle reazioni del corpo agli stimoli dati dall’acqua calda e da quella fredda: nel primo caso, i vasi sanguigni superficiali si dilatano, rallenta la circolazione del sangue e si favorisce il drenaggio delle tossine e l’espulsione delle scorie.

Quando riceviamo uno stimolo freddo, invece, avviene la reazione opposta: contrazione dei vasi sanguigni, circolazione più rapida, incremento dell’ossigenazione, che seda il sistema nervoso e assicura un effetto depurativo e tonificante.

L’articolo Comfort ed estetica, le ultime tendenze per le docce è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

22 Settembre 2020 / / Design

L’articolo Giardini verticali: cosa sono e perché realizzarli è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Si parla sempre più spesso di giardini verticali, creazioni che sono considerate molto interessanti e che si stanno diffondendo sempre di più, soprattutto nei contesti urbani, ma di cosa si tratta?

Cosa sono i giardini verticali

Per comprendere cosa siano i giardini verticali è sufficiente analizzarne il nome: questi giardini, appunto, sfruttano gli spazi verticali piuttosto che le ampiezze, e questo li rende davvero molto accattivanti, oltre che decisamente “sui generis”.

Sul piano pratico, dunque, un giardino verticale può far riferimento ad una qualsiasi parete esterna di un edificio, o eventualmente anche ad un tetto “a V”, e affinché possa essere realizzato sono necessarie alcune accortezze, tra cui la posa in opera di una membrana impermeabile antiradicea.

giardini verticali

Obiettivamente, realizzare un giardino verticale non è cosa semplice, sia perché esso deve essere impeccabile dal punto di vista biologico, sia perché le piante devono mantenersi in una posizione decisamente particolare, di conseguenza se si è interessati all’idea non può esserci consiglio migliore di rivolgersi a un professionista specializzato in giardini pensili come Tiziano Codiferro, il quale può occuparsi sia della progettazione che della realizzazione.

Ma quali sono i motivi per realizzare un giardino pensile? Perché compiere questo passo? Quest’aspetto è molto interessante, di conseguenza è utile soffermarsi con la giusta attenzione.

Valorizzare gli spazi in altezza è diventato fondamentale

Anzitutto, a livello generale, riuscire a valorizzare gli spazi in altezza piuttosto che in ampiezza è un ottimo approccio: spesso oggi gli spazi disponibili sono esigui, soprattutto in città, ecco perché un giardino verticale può essere un ottimo “escamotage” per realizzare un giardino affascinante pur non avendo a disposizione una vasta metratura outdoor.

Riqualificazione di design, per l’immobile e per tutto il contesto

Non ci sono dubbi sul fatto che realizzare un giardino pensile sia piacevole sul piano estetico, di conseguenza tali creazioni sono fortemente decorative e contribuiscono davvero tanto alla riqualificazione dell’edificio a livello di design.

Quest’aspetto, ovviamente, sa essere prezioso anche nell’ottica di una futura vendita del bene, in quanto non può che incrementarne il valore di mercato.

La bellezza di questi giardini non influisce esclusivamente sull’immobile, ma anche il contesto è destinato a giovarne, di conseguenza è corretto definire i giardini verticali come dei veri e propri elementi di riqualificazione urbana.

Realizzare del “verde” in aree tipicamente urbane è positivo anche per la salubrità dell’aria della zona, è noto infatti che le piante assorbano anidride carbonica rilasciando ossigeno, e in molte città si stanno attuando, proprio per questo, delle politiche ad hoc: Milano ad esempio si sta rivelando, da questo punto di vista, un vero esempio virtuoso.

giardini verticali

Il miglioramento dell’efficienza energetica dell’immobile

Entrando in questioni più tecniche bisogna sottolineare che i giardini verticali, così come anche i giardini realizzati sui terrazzi, sono utilissimi per migliorare l’efficienza energetica dell’immobile, riuscendo ad ottimizzare le sue capacità di coibentazione termica.

La presenza di piante in corrispondenza di pareti esterne e, in generale, di tutte le superfici direttamente esposte all’esterno, è davvero utilissima in tale ottica, sia durante i mesi invernali, quando si fa ricorso ai sistemi di riscaldamento, sia nei mesi estivi, quando al contrario si utilizzano i climatizzatori e si ha interesse a trattenere al meglio il fresco ricreato negli ambienti interni.

Alla luce di questo, quindi, la realizzazione di un giardino verticale può consentire all’immobile di raggiungere una classe energetica migliore e anche questa, è evidente, è una prerogativa provvidenziale nell’ottica di una riqualificazione, un ulteriore motivo, questo, per considerare il giardino verticale un vero e proprio investimento.

L’articolo Giardini verticali: cosa sono e perché realizzarli è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

20 Settembre 2020 / / Design

L’articolo Serramenti in PVC: scopriamo i loro punti di forza è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Negli ultimi anni il cosiddetto PVC si è imposto in modo davvero importante nel mondo dei serramenti, segno evidente del fatto che questo materiale presenta delle caratteristiche tecniche davvero molto valide.

Quali sono, quindi, le sue peculiarità principali? Prima di rispondere a questa interessante domanda è utile fare un breve excursus storico.

Serramenti in PVC

Cenni sulla storia del PVC

Anzitutto è utile sottolineare che PVC altro non è che un acronimo con cui viene indicato tale materiale, in cui nome completo è polivinilcloruro o cloruro di polivinile.

Questo polimero presenta ottime caratteristiche e sebbene fu scoperto attorno al XIX secolo, secondo alcuni, peraltro, in maniera del tutto fortuita, la sua massiva diffusione industriale avvenne molto tempo dopo, tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta.

Le industrie del settore, infatti, in tale periodo storico riuscirono a rendere tale materiale molto più performante, rendendolo più “morbido” e maggiormente adatto alla lavorazione industriale; fu proprio questo, dunque, che ne fece “decollare” l’utilizzo.

Va peraltro sottolineato che il perfezionamento del PVC è costante, di conseguenza non sono affatto da escludere ulteriori migliorie nel prossimo futuro; oggi le migliori aziende del settore riescono a valorizzare al meglio tale materiale anche per quel che riguarda la coibentazione termica, ecco perché il PVC è molto scelto anche da chi è in cerca di una valida finestra antirumore, una variante sempre più richiesta da diverse importanti aziende come Finestre Antirumore.

Andiamo ora al nocciolo della questione e scopriamo perché il PVC è oggi, probabilmente, il materiale in assoluto più diffuso per quel che riguarda la realizzazione di serramenti.

Isolamento termico ed acustico di primo livello

Quando si parla di infissi, i primi parametri che vengono presi in considerazione sono le capacità di coibentazione termica ed acustica, e la cosa non stupisce, essendo effettivamente dei parametri molto influenti che interessano tantissimo il consumatore.

Serramenti in PVC

Come appena detto i serramenti in PVC sanno essere ottimi per proteggere un immobile dai rumori esterni, come confermato dal fatto che in questo materiale sono prodotte delle finestre antirumore altamente performanti, e il discorso è analogo per quel che riguarda la coibentazione termica.

I serramenti in PVC hanno ottime capacità di trattenere le temperature interne di un immobile, questo significa risparmiare sui consumi energetici tanto in inverno quanto nei mesi più caldi.

Non bisogna peraltro dimenticare che l’installazione di infissi validi sul piano della coibentazione termica riqualificano l’immobile sul piano energetico consentendogli di raggiungere una classe energetica più alta, e ciò significa valorizzare il bene anche a livello di valore di mercato.

Prezzi davvero molto competitivi

Il rapporto qualità-prezzo è un grandissimo punto di forza dei serramenti in cloruro di polivinile, di conseguenza non stupisce il fatto che tali modelli riescano ad imporsi sul mercato in modo così efficace.

A contribuire positivamente sul prezzo di questi prodotti vi è il fatto che il PVC, o meglio l’odierno PVC, è un materiale leggero e di semplice lavorazione, ciò significa che può essere gestito a livello industriale tramite processi snelli ed agevoli e questo contribuisce a mantenere bassi i prezzi senza che la qualità ne risenta.

Altri preziosi punti di forza dei serramenti in PVC

Le superfici in PVC si prestano molto bene ad essere esposte agli agenti climatici in quanto non li temono affatto, riuscendo a conservarsi impeccabilmente nel corso degli anni senza che la loro struttura venga alterata e senza che il colore sbiadisca, e questo è un ulteriore ed importantissimo punto di forza di questi serramenti.

Anche a livello di solidità i serramenti in PVC sanno essere una prima scelta: l’eventualità che un infisso venga forzato dall’esterno, purtroppo, non può essere esclusa, ecco perché è importante optare per modelli validi da questo punto di vista.

I migliori serramenti in PVC vantano una capacità antieffrazione davvero considerevole.

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