Nel cuore di Arzignano, in provincia di Vicenza, sorge quello che molti considerano un vero gioiello architettonico: il Caffè Nazionale. Questo locale storico ha vissuto una rinascita straordinaria grazie al progetto dello studio AMAA, guidato da Alessandra Rampazzo e Marcello Galiotto, che ha saputo coniugare tradizione e innovazione in un intervento di riqualificazione senza precedenti.
Un design unico
Entrare al Caffè Nazionale significa immergersi in un racconto architettonico unico. Gli interni colpiscono per l’elegante fusione tra antico e moderno, dove il progetto originario ottocentesco convive armoniosamente con materiali contemporanei e soluzioni illuminotecniche innovative.
La filosofia progettuale di Galiotto si basa su un principio fondamentale: ogni elemento deve dialogare con gli altri in perfetta armonia. Questo approccio conferisce coerenza tanto ai progetti architettonici quanto alla visione imprenditoriale dello studio AMAA.
Architettura come teatro
La sala principale del Caffè Nazionale si configura come un vero e proprio palinsesto di memorie e dispositivi spaziali originali. Il progetto crea una sequenza di ambienti simili a quinte teatrali, che stabiliscono una relazione visiva continua tra la piazza esterna, il porticato e gli spazi interni.
L’accesso avviene attraverso una porta di ingresso particolare: l’unica chiusura non trasparente che si affaccia sulla piazza. Realizzata a bilico in ferro brunito con forma diamantata, presenta una maniglia in marmo serpentino verde della Valmalenco, modellata su disegno dell’artista Nero/Alessandro Neretti.
L’eccellenza tecnica delle porte FritsJurgens
Tra i protagonisti assoluti del progetto spiccano le porte pivotanti movimentate con i sistemi FritsJurgens (www.fritsjurgens.com/it) , che rappresentano un perfetto connubio tra funzionalità e design. La porta d’ingresso, con la sua forma romboidale e la texture materica, evoca le architetture industriali che hanno caratterizzato la storia di Arzignano. Non si tratta di un dettaglio casuale, ma di un richiamo preciso alle vecchie fabbriche che hanno definito l’identità produttiva della città.
All’interno del Caffè Nazionale, la grande porta interna stupisce per le sue dimensioni imponenti e il peso considerevole, eppure si muove con la leggerezza di un tocco. Realizzata in alluminio ondulato e microforato, questa soluzione tecnica di FritsJurgens si estende lungo la parete creando una continuità visiva con i pensili del bancone e dialogando armoniosamente con i diversi ambienti. Le raffinate perforazioni permettono alla luce naturale di filtrare da una finestra che si affaccia sul giardino, mantenendo sempre vivo il legame prezioso con l’esterno e amplificando la sensazione di fluidità spaziale.
Spazi funzionali e scenografici
L’organizzazione degli spazi riflette la maestria dello studio AMAA. La cucina completamente a vista si posiziona strategicamente all’angolo del porticato, mentre una scala conduce alla saletta superiore adibita a ristorante. La stanza principale ospita lacerti di diversi interventi storici, amplificando l’idea di attraversamento già suggerita dall’ingresso.
Un elemento scenografico di particolare impatto è rappresentato dalla parete concepita come sipario, realizzata con fogli in lamiera inox piegata e forata. Le trasparenze rivelano in modo quasi illusorio le forme dei grandi archi rivolti verso la corte interna, dove si sviluppa il suggestivo giardino di betulle.
Design su misura e sostenibilità
Il Caffè Nazionale è arredato con un sistema integrato di tavolini e panche in legno, realizzati su disegno originale dallo studio AMAA in collaborazione con Nero/Alessandro Neretti. Ogni elemento è stato studiato con mock-up in scala reale, ispirandosi alle sedute della metropolitana newyorkese e alle opere di Donald Judd.
L’elegante pavimento a mosaico policromo si contrappunta con un imponente soffitto a cassettoni in legno multistrato, che risponde anche alle esigenze illuminotecniche e acustiche del locale.
Filosofia del non finito
Una caratteristica distintiva del progetto è la filosofia del “non finito” adottata dallo studio AMAA. Gli episodi deliberatamente incompiuti testimoniano un’idea di apertura progettuale, dove la temporalità del cantiere sembra sospesa nel tempo.
Le azioni di restauro delle superfici decorate, ritrovate sotto le contropareti tecniche, rispondono alla volontà di mantenere la veste consunta e imperfetta degli elementi storici, arricchendo gli ambienti di una materia scabra che racconta il passaggio del tempo.
Un modello per il futuro
Dopo un anno e mezzo di lavori, il Caffè Nazionale rappresenta un importante risultato nella ricerca progettuale dello studio AMAA. L’intervento costituisce un esempio virtuoso di come l’architettura contemporanea possa valorizzare il patrimonio storico senza snaturarlo, creando spazi che si stratificano come la memoria del luogo che li ospita.
Questo progetto dimostra come il design intelligente possa restituire vita ai centri storici, trasformando luoghi dimenticati in nuovi punti di riferimento per la comunità.
Progetto: studio AMAA
Foto Mikael Olsson
L’articolo Come il Caffè Nazionale di Arzignano è diventato un capolavoro di design contemporaneo proviene da dettagli home decor.