C’è chi lo predilige bottiglia, oliva o salvia, e chi se lo immagina in un’elegante sfumatura ottanio: il divano verde mette tutti d’accordo quando si tratta di dare un tocco di stile a un salotto moderno.
Cromaticamente parlando, del verde conosciamo ogni sfaccettatura: è un colore secondario e ha come complementare il rosso, è classificato come freddo e occupa una posizione centrale nello spettro visibile dall’occhio umano.
Ha poteri calmanti, equilibra il sistema nervoso e infonde una sensazione di armonia e speranza, proprietà che ne fanno il colore ideale per arredare ambienti destinati al riposo, al relax e allo svago. Se il suo uso è sdoganato nella camera da letto, lo stesso non si può dire del salotto, dove i vari verde petrolio, chartreuse e lime diventano le tinte perfette per personalizzare divani, divanetti e sofà dal design contemporaneo.
Indice dell’articolo
Divani verdi: i modelli più amati
Divano verde 2 / 3 posti
Con una lunghezza indicativa che varia da 170 a 240 cm circa, i divani a due e tre posti restano tra i modelli di sofà più utilizzati. Versatili nelle dimensioni, fissi nella configurazione, si adattano a salotti di qualsiasi forma e ampiezza: soggiorni grandi e piccoli, open space condivisi, living rettangolari o quadrati.
Usati da soli, in abbinamento a poltrone coordinate, in coppia e disposti ad angolo o vis-à-vis, i divani lineari verdi indossano qualsiasi rivestimento e portano qualsiasi sfumatura: verde bottiglia in velluto cangiante; verde pisello in tessuto sfoderabile; verde militare in sofisticata pelle.
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Divano verde con penisola
Chiamati anche “a L” in virtù della particolare configurazione, i divani con penisola continuano a registrare un meritato successo di pubblico. Vuoi per la promessa di relax che offrono, vuoi per le infinite varianti che propongono (con poggiatesta, testiera reclinabile, seduta estraibile e via dicendo), sono tra i modelli favoriti della tendenza contemporanea, che li vede sperimentare con i toni bluastri del petrolio per arredare sofisticati living urbani.
Scelto in tonalità scure, un divano a L verde può diventare l’elemento di punta di un progetto d’arredo basato su una palette di colori maschili come grigio piombo, antracite, marrone.
Divano verde angolare
Chi dice divano angolare dice convivialità, e chi ci aggiunge “verde” vuole esprimere al meglio il potenziale decorativo che questo imbottito panoramico nasconde. Punto di ritrovo di tutta la famiglia, il divano ad angolo è anche un catalizzatore di attenzione: occupando la porzione di spazio più ampia del soggiorno, la sua presenza nel quotidiano non passerà di certo inosservata.
Per questo, in fase di personalizzazione del rivestimento, è bene prestare attenzione a qualche accorgimento. Ad esempio, se il sofà è usato come elemento divisorio tra soggiorno e cucina, il tono di verde selezionato dovrà essere in sintonia con le cromie degli arredi vicini. Un accorgimento doveroso che garantisce un risultato estetico coerente e coordinato.
Divano letto verde
Uniscono utile e dilettevole e ci mettono un tocco di eleganza per essere sfoggiati nel cuore del soggiorno. I divani verdi trasformabili sono il perfetto compromesso tra la praticità di disporre di un posto letto aggiuntivo e la possibilità di sviluppare un progetto d’arredo impeccabile, capace di unire il massimo della funzionalità con la migliore estetica possibile.
Complici meccanismi di trasformazione discreti, rivestimenti di qualità e proporzioni armoniose, divani letto color petrolio, oliva o mela diventano gli indiscussi protagonisti della zona giorno moderna.
Divanetto verde salvaspazio
A dispetto delle loro dimensioni ridotte (la lunghezza si aggira intorno ai 160 cm), i mini divani verdi sfruttano i pochi centimetri disponibili con soluzioni d’arredo che non solo garantiscono il massimo del comfort nel minor ingombro possibile, ma sperimentano senza paura con tinte audaci e sfumature inedite.
Monolocali, stanze degli ospiti, appartamenti in affitto, ambienti contract o ricettivi rappresentano il contesto ideale in cui inserire divanetti color muschio, malva o lime: grazie ai volumi contenuti, anche il percepito cromatico risulterà meno impattante.
Divano verde bicolore
Verde sì o verde no? Se l’indecisione ti frena, considera una valida alternativa: opta per una soluzione bicolore in cui il verde sia accompagnato da una seconda cromia che ne contenga il potere decorativo.
Puoi valutare la possibilità di giocare con gradazioni diverse restando però all’interno di una stessa palette cromatica. Oppure, se il total green non si addice allo stile dell’ambiente o temi l’effetto color block, puoi sostituire uno dei due colori con una sfumatura neutra o naturale: i divani bianchi e verdi, ad esempio, danno al soggiorno una ventata di freschezza moderata ma tangibile.
Sfumature di verde: quale sofà scegliere?
Adottare il verde nella zona giorno non significa solo riflettere la tendenza contemporanea, ma anche – e soprattutto – allestire uno spazio vitale incentrato sul benessere e sulla connessione tra ambiente esterno e focolare domestico.
A meno di voler replicare deliberatamente uno stile d’arredo urban jungle, è bene prestare attenzione a quanto e quale verde sarà inserito nell’angolo relax: passare da un effetto rilassante a un risultato esagerato è più facile di quanto non sembri.
Concentrare il focus cromatico sul divano è già un ottimo punto di partenza: i confini dell’imbottito corrisponderanno infatti ai limiti entro cui si svilupperà la macchia di colore d’accento.
Divano verde ottanio
A metà strada tra il verde e il blu, l’ottanio è uno dei colori trend setter degli ultimi anni. Piace come pittura murale o sotto forma di oggettistica, anche se la vera rivoluzione arriva dai grandi arredi imbottiti, che sono ricorsi a questa speciale sfumatura fredda per infondere alla zona giorno contemporanea un carattere decisamente unico.
Parente alla lontana del verde petrolio, l’ottanio è indicato per rivestire un divano dal design organico, caratterizzato da linee arrotondate e volumi generosi. Esprime tutto il suo potenziale in un velluto dalla mano morbida, si abbina senza problemi a palette di colori metallici come l’acciaio, l’ottone o il rame.
Divano verde bottiglia
Gli esperti ne avevano già decantato le lodi quando, nel 2022, Veri Peri era appena stato eletto Colore Pantone dell’anno: il bottiglia è una delle sfumature più amate dello spettro cromatico dei verdi, una tinta fredda che evoca freschezza e invita al relax.
Scelto per personalizzare un divano con penisola su piedini alti, sta molto bene con il bianco e tutte le sfumature neutre – dal beige all’avorio, dal color sabbia al grigio. Esalta le sue note vibranti anche accanto al giallo senape, al corallo, all’arancione bruciato.
Divano verde menta
Il verde menta è un colore di tendenza che spopola sia nella moda che nell’interior design, trovando nel salotto un luogo d’elezione in cui esprimere la sua vena decorativa. Appartiene alla famiglia delle sfumature pastello e come tale – nonostante il suo apparente pallore – si presta a numerosi abbinamenti: dal bianco al grigio, dal marrone al color legno naturale.
È presente in salotti dall’estetica scandinava e nordica o in zone giorno eclettiche dove la commistione di stili diversi è un valore aggiunto. Grazie ai suoi toni delicati, può essere scelto per equilibrare le dimensioni generose di un grande divano componibile con schienali spostabili.
Divano verde oliva
Ricercato, elegante e composto: che il verde oliva fosse il colore protagonista delle tendenze di interior design del 2022 è noto, ma che continuasse a macinare, anche a distanza di anni, un discreto successo di pubblico è straordinario. Più forte delle mode, questa tonalità di verde-grigio è infatti una delle più utilizzate per organizzare un salotto dallo stile contemporaneo che promette di restituire un’atmosfera distesa.
Predilige ambienti luminosi e minimal decorati con piante e materiali naturali, e si abbina a palette di colori terrosi come beige, castagna, fango. Dimostra di avere un potenziale stilistico adatto a personalizzare il divano con penisola e schienali regolabili in una zona relax accogliente e confortevole.
Divano verde acqua
Il verde acqua è un colore divisivo: o lo si ama, o lo si odia. Evocativa degli anni Cinquanta, questa cromia delicata rimanda a suggestivi paesaggi tropicali e alle loro acque cristalline. Non a caso, molti lo definiscono anche verde acquamarina.
Ideale per decorare una zona giorno dai colori pastello, diventa il colore d’elezione di un divano componibile dalle sedute larghe e voluminose da collocare a centro stanza. Si abbina a palette cromatiche che ospitano bianco, grigio chiaro, rosa e legno scuro, con cui crea una squisita moodboard a cavallo tra stile nordico e ispirazione fifties.
Divano verde foresta
Il verde foresta è una grande famiglia di sfumature di verdi dalla presenza scenica impattante. Si tratta perlopiù di tonalità scure e profonde, caratterizzate da una resa molto elegante e da un sincero richiamo all’universo vegetale – soprattutto alle foglie degli alberi che popolano boschi e foreste. Si presta ad abbinamenti con le sfumature neutre (bianco, crema, beige) e i toni scuri del legno e della pietra, ama gli accenti dorati e crea associazioni inedite con colori audaci quali il terracotta, il viola e il blu notte.
Simile alle varianti bosco e muschio, il verde foresta può conferire una speciale ricercatezza a un divano con sedute estraibili in cui attenzione per il design e cura per il comfort si fondono. Data la sua profondità cromatica, è più indicato impiegarlo in ambienti di grandi dimensioni piuttosto che in locali piccoli e angusti – dove rischierebbe di rimpicciolire ulteriormente lo spazio percepito.
Divano verde smeraldo
Luminoso, energico e ricco, il verde smeraldo è una tinta vivace e vitale, sicuramente una delle sfumature più brillanti della tavolozza dei verdi. Più scuro del turchese e del tiffany, in parte sovrapponibile al quetzal, ne condivide un sottotono di blu che lo rende intrigante ma, allo stesso tempo, lo allontana dal gruppo delle tinte pastello.
Gioca il ruolo d’accento in un ambiente dai colori e finiture chiare, una su tutte il legno di rovere, e non sdegna il bianco che ne fa emergere la luminosità. Sta bene con la famiglia degli ocra e dei marroni, dei blu, degli arancioni e dei rosa vellutati come l’albicocca o il pesca, quest’ultimo scelto da Pantone come Colore dell’anno 2024.
Colore che infonde calma e serenità, nel living può essere usato per valorizzare un divano componibile dal design asimmetrico, aperto su un lato per enfatizzare la geometria creativa delle sedute. L’idea alternativa? Inserirlo in un progetto d’arredo total green avendo l’accortezza di alternare sfumature di diversa gradazione al fine di evitare un risultato piatto e monotono.
Divano verde-grigio
Il grey-green, come dicono gli inglesi, è una particolare variante di verde che tende al grigio. Conosciuto anche come salvia dal nome dell’omonima pianta, è una sfumatura sobria ed elegante, apprezzabile in contesti ricercati dallo stile rétro. La sua versatilità lo precede: dimostra infatti di potersi abbinare con facilità a palette chiare e scure, di entrare in moodboard maschili o femminili, di decorare ambienti contemporanei o classici.
Può essere impiegato in alternativa al verde militare per vivacizzare, senza esagerare, un tipo di arredamento che fa di finiture di alta gamma e sapienti lavorazioni artigianali i suoi dettagli di pregio. Scelto come rivestimento in velluto, dona a un divano con schienale basso dall’aspetto vintage un inaspettato twist cromatico.
Ispirazioni in foto: divani verdi di tendenza
Il consiglio dell’Arredatore
Richiedi sempre la consulenza di un Interior Designer per definire la color moodboard più adatta al tuo ambiente. Durante la chiacchierata non omettere alcun dettaglio: il campione di una piastrella, il RAL della tempera murale, un pezzetto di battiscopa sono elementi utili per la definizione di una palette armoniosa e coerente con lo stile dell’arredo già presente nella stanza.
Ricorda inoltre che per realizzare un progetto d’arredo cromaticamente impeccabile è indispensabile seguire la regola del 60-30-10. Secondo questo principio di interior design, utilizzare il colore in proporzioni specifiche – 60% per il colore dominante, 30% per il colore secondario e 10% per il colore d’accento – contribuisce a restituire un senso di armonia e di equilibrio visivo.