27 Settembre 2025 / / A forma di casa

Resistente, generoso e adattabile, il Pothos è una delle piante da interno più amate per la sua capacità di ambientarsi anche nelle condizioni meno ideali. Le sue foglie a cuore, verdi o variegate, si allungano in morbide cascate o si arrampicano leggere. Questa pianta porta un tocco di verde in ogni angolo della casa, anche dove c’è poca luce.

Facile da curare, elegante nella sua semplicità, il Pothos è la pianta perfetta anche per chi non ha il pollice verde e desidera una casa più verde e accogliente. Cresce con vigore, si adatta alla luce, si accontenta di poche cure e restituisce tanto.

In questo nuovo articolo – scritto in collaborazione con Giulia di Verdezio – ti raccontiamo tutto ciò che c’è da sapere sul Pothos: dalle sue origini tropicali alle varietà più diffuse, dai consigli di coltivazione ai piccoli benefici quotidiani che questa pianta sa portare nella quotidianità in casa.

Origini, caratteristiche e curiosità

Il Pothos, conosciuto anche come Epipremnum aureum, è originario delle foreste tropicali del Sud-Est asiatico, in particolare dell’area che comprende la Malesia, l’Indonesia e le isole del Pacifico. Appartenente alla famiglia delle Araceae, è una pianta rampicante o ricadente che in natura cresce abbarbicandosi ai tronchi degli alberi, arrivando a raggiungere anche i 15-20 metri di altezza.

In casa, si distingue per la sua adattabilità e per la bellezza semplice delle sue foglie, generalmente a forma di cuore con screziature di diverse tonalità a seconda della varietà. A seconda dei gusti, può essere mantenuta compatta o lasciata crescere e pendere da un vaso sospeso. La sua crescita è veloce e rigogliosa, specialmente se riceve luce indiretta e un minimo di attenzione.

Tra le varietà più comuni ci sono il Pothos aureus a foglia verde con screziature gialle, il Marble Queen con foglie variegate in bianco, il Neon che presenta un brillante verde acido, il Tricolor con foglie variegate di verde, bianco e giallo, il Golden Pothos con foglie verdi e dorate e il Cebu Blue, più raro, con foglie sottili e bluastre, quasi metalliche.

Il suo nome deriva probabilmente dal greco antico pothos, che significa “desiderio” o “nostalgia”. In mitologia, Pothos era anche il nome di una divinità minore, spesso raffigurata accanto a Eros e Himeros, simbolo del desiderio struggente e dell’amore a distanza. Questo legame etimologico non è certo al 100% dal punto di vista botanico, in quanto il nome scientifico corretto della pianta è Epipremnum aureum.

In molte culture asiatiche, il pothos è considerato un portafortuna: si dice che attiri prosperità, abbondanza e energia positiva, soprattutto se posizionato all’ingresso della casa o negli spazi di lavoro.

dettaglio Pothos

Cura e manutenzione del Pothos

Facile da coltivare e sorprendente nella crescita, il pothos richiede poche cure costanti per dare il meglio di sé. Grazie ai suggerimenti di Giulia, puoi scoprire come mantenerlo sano e rigoglioso nel tempo.

  • Luce – Preferisce una luce indiretta brillante ma può adattarsi a condizioni di luce più basse.
  • Ambiente – La temperatura ideale è tra i 18-24°C.
  • Acqua – Annaffiare regolarmente e lasciare asciugare la parte superiore del terreno tra le annaffiature. Evitare ristagni d’acqua.
  • Terriccio – Utilizzare un terriccio ben drenante per evitare problemi di ristagno d’acqua.
  • Concime – Nutrire con un concime bilanciato durante la stagione di crescita (primavera e estate).
  • Pulizia – Pulire le foglie con un panno umido per rimuovere la polvere e mantenere la loro bellezza.

Problemi frequenti e come risolverli

Anche se è una pianta molto resistente, il Pothos può mostrare qualche segnale di malessere se le condizioni ambientali non sono ottimali.

Le foglie gialle, ad esempio, sono spesso un campanello d’allarme per un’eccessiva annaffiatura o una luce insufficiente: è importante controllare il terreno e regolare sia l’irrigazione che l’esposizione alla luce.

Se invece le foglie diventano marroni, la causa potrebbe essere una scarsa umidità o l’esposizione a correnti d’aria fredde. In questi casi, aumenta l’umidità ambientale, magari con nebulizzazioni leggere, e sposta la pianta in un angolo più protetto.

Infine, tieni d’occhio eventuali parassiti come cocciniglie o ragnetti rossi: controlla regolarmente le foglie, soprattutto nella parte inferiore, e in caso di infestazione intervieni con una soluzione delicata a base di acqua e sapone neutro.

Nonostante sia una pianta molto comune e diffusa, è bene sapere che il pothos è tossico se ingerito da cani e gatti, a causa della presenza di cristalli di ossalato di calcio.

pothos - benefici

Benefici in casa per la salute

Oltre ad essere una presenza decorativa molto piacevole, il Pothos contribuisce attivamente al benessere degli ambienti domestici.

Questa pianta ha una straordinaria capacità di purificare l’aria: secondo il Clean Air Study della NASA, è in grado di assorbire formaldeide, xilene, benzene e altre tossine presenti negli ambienti chiusi. Le sue foglie ampie aiutano anche a regolare l’umidità e a rendere l’ambiente più piacevole e salubre, soprattutto durante i mesi in cui il riscaldamento è acceso.

La sua presenza verde e rigogliosa favorisce inoltre un senso di calma e rilassatezza, contribuendo a migliorare non solo la qualità dell’aria, ma anche quella del tempo trascorso in casa.

Verde in casa: il Pothos e le altre piante da interno

Grazie alla sua resistenza e alla capacità di crescere bene anche in condizioni non ideali, il Pothos è diventato una delle piante da appartamento più diffuse al mondo. Un vero alleato per chi desidera avere del verde in casa in modo facile e senza troppe complicazioni. Infatti, con poche cure, sa crescere rigoglioso e adattarsi a contesti diversi, regalando bellezza, equilibrio e vitalità.

Insieme a Giulia di Verdezio, continuiamo il nostro viaggio tra le piante da interno più amate, per conoscerle più da vicino e imparare a prendercene cura con consapevolezza.

Se il Pothos ti ha conquistata, scopri anche gli altri protagonisti verdi nella categoria Home Decor del blog e guarda i post riassuntivi su Instagram e Pinterest: schede visive da salvare, consultare e condividere.

In collaborazione con Verdezio

L’articolo Le piante da interni: il Pothos proviene da A forma di casa.

27 Settembre 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Lavorare da casa è diventata una realtà sempre più diffusa, soprattutto in una città dinamica come Milano. La metropoli lombarda, con il suo ritmo frenetico e le sue opportunità professionali, offre numerose possibilità per chi sceglie di svolgere la propria attività lavorativa tra le mura domestiche.

lavora da casa a Milano

Tuttavia, organizzare efficacemente il proprio tempo quando si lavora da casa richiede disciplina, strategia e una buona dose di organizzazione.

Creare uno spazio di lavoro dedicato

Il primo passo fondamentale per una gestione ottimale del tempo è la creazione di uno spazio di lavoro dedicato. In una città come Milano, dove gli spazi abitativi possono essere limitati, è importante sfruttare al meglio ogni angolo della casa. Anche un piccolo angolo del soggiorno o della camera da letto può trasformarsi in un ufficio funzionale.

L’importante è che questo spazio sia sempre lo stesso e che venga utilizzato esclusivamente per il lavoro. Questo aiuta la mente a entrare nella giusta modalità produttiva non appena ci si siede alla scrivania. Una buona illuminazione, una sedia ergonomica e tutti gli strumenti necessari a portata di mano sono elementi essenziali per creare un ambiente di lavoro efficiente.

Stabilire una routine quotidiana strutturata

La routine è la chiave del successo per chi lavora da casa. Senza gli orari fissi dell’ufficio, è facile perdere il controllo del tempo e ritrovarsi a lavorare a orari improbabili o, al contrario, a procrastinare continuamente. Stabilire orari fissi di inizio e fine lavoro aiuta a mantenere un equilibrio sano tra vita professionale e privata.

La mattina dovrebbe iniziare sempre alla stessa ora, possibilmente con una routine che prepari mentalmente alla giornata lavorativa. Questo può includere una colazione tranquilla, una breve lettura delle notizie o qualche minuto di meditazione. L’importante è che questi rituali segnalino al cervello che la giornata lavorativa sta per iniziare.

Utilizzare tecniche di gestione del tempo efficaci

Esistono diverse tecniche di gestione del tempo che si rivelano particolarmente utili per chi lavora da casa. La tecnica del Pomodoro, ad esempio, prevede di lavorare per 25 minuti consecutivi seguiti da una pausa di 5 minuti. Dopo quattro cicli, si prende una pausa più lunga di 15-30 minuti.

Un’altra strategia efficace è quella di pianificare la giornata la sera prima, stilando una lista delle attività da svolgere in ordine di priorità. Questo permette di iniziare la giornata con le idee chiare su cosa fare, evitando di perdere tempo prezioso nel decidere da dove iniziare.

Gestire le distrazioni domestiche

Lavorare da casa significa dover convivere con numerose distrazioni che in ufficio non esistono. Il frigorifero, la televisione, le faccende domestiche, i vicini rumorosi: tutto può diventare una tentazione per allontanarsi dal lavoro. La chiave è imparare a riconoscere queste distrazioni e sviluppare strategie per gestirle.

Una soluzione efficace è quella di programmare momenti specifici della giornata per le attività domestiche. Ad esempio, si può decidere di fare una lavatrice durante la pausa pranzo o di riordinare la casa al termine della giornata lavorativa. In questo modo, si evita di interrompere continuamente il flusso di lavoro per occuparsi di questioni domestiche.

Mantenere i contatti con colleghi e clienti

L’isolamento è uno dei rischi principali del lavoro da casa. Per questo motivo, è importante mantenere contatti regolari con colleghi, clienti e collaboratori. Le videochiamate, le chat di gruppo e le riunioni online sono strumenti preziosi per rimanere connessi con il mondo del lavoro.

Programmare chiamate regolari con i colleghi non solo aiuta a rimanere aggiornati sui progetti in corso, ma contribuisce anche a mantenere vivo il senso di appartenenza al team. Inoltre, questi momenti di confronto possono essere fonte di nuove idee e soluzioni creative.

L’importanza della Partita IVA per i lavoratori autonomi

Per molti professionisti che lavorano da casa, soprattutto a Milano dove il lavoro autonomo è molto diffuso, la gestione della Partita IVA rappresenta un aspetto cruciale dell’attività lavorativa. La Partita IVA è infatti lo strumento che permette di fatturare i propri servizi e di operare legalmente come professionista autonomo.

Aprire e gestire una Partita IVA comporta diverse responsabilità: dalla tenuta della contabilità alla presentazione delle dichiarazioni fiscali, dalla gestione dei pagamenti IVA al rispetto degli adempimenti burocratici. Per chi lavora da casa e deve concentrarsi sulla propria attività principale, questi aspetti amministrativi possono rappresentare una fonte di stress e una perdita di tempo considerevole.

Fiscozen: il supporto per la gestione della Partita IVA

In questo contesto, servizi specializzati come Fiscozen possono fare la differenza. Fiscozen è un servizio che facilita la gestione della Partita IVA, offrendo supporto completo per tutti gli adempimenti fiscali e burocratici. Questo permette ai professionisti di concentrarsi completamente sulla propria attività, senza dover perdere tempo prezioso nella gestione degli aspetti amministrativi.

Il servizio include la consulenza per l’apertura della Partita IVA, la gestione della contabilità, la preparazione e l’invio delle dichiarazioni fiscali, e il supporto per qualsiasi questione fiscale possa sorgere. Per chi lavora da casa a Milano, avere un partner affidabile per la gestione fiscale significa poter dedicare più tempo ed energie al proprio lavoro, migliorando così la produttività e riducendo lo stress.

Pianificare pause e momenti di relax

Lavorare da casa non significa dover essere sempre disponibili. È importante pianificare pause regolari durante la giornata e rispettare gli orari di fine lavoro. Milano offre numerose opportunità per staccare dalla routine lavorativa: una passeggiata nei Navigli, una visita a Brera, o semplicemente una pausa in uno dei tanti parchi della città.

Le pause non sono tempo perso, ma investimenti nella propria produttività. Un cervello riposato è più creativo, più concentrato e più efficiente. Per questo motivo, è importante non saltare mai la pausa pranzo e programmare piccole pause durante la giornata.

Investire nella formazione continua

Chi lavora da casa ha spesso più flessibilità negli orari e può sfruttare questa opportunità per investire nella propria formazione. Milano è una città ricca di opportunità formative: corsi online, webinar, conferenze e workshop sono sempre disponibili per chi vuole aggiornarsi e migliorare le proprie competenze.

La formazione continua non solo migliora le proprie capacità professionali, ma aiuta anche a rimanere motivati e stimolati. Imparare cose nuove mantiene la mente attiva e può aprire nuove opportunità di lavoro e di crescita professionale.

Organizzare al meglio il proprio tempo quando si lavora da casa richiede disciplina, organizzazione e la giusta mentalità. Con le strategie giuste e il supporto adeguato per gli aspetti amministrativi, è possibile trasformare la propria casa in un ufficio efficiente e produttivo, sfruttando al meglio tutte le opportunità che una città come Milano può offrire.