Dulux ha scelto il colore dell’anno 2021: si chiama Brave Ground ed assomiglia ad un classico beige. Ecco come abbinarlo nei progetti d’interni.
Si chiama Brave Ground e fa parte della palette dei neutri che da un paio d’anni dominano le tendenze in fatto di colori per gli interni. Niente di rivoluzionario, sorprendente ed entusiasmante, ma sicuramente Brave Ground incontrerà il favore del pubblico.
Il motivo è semplice, come spiegano gli esperti di AkzoNobel, leader mondiale nel settore e proprietaria di aziende come Dulux e Sikkens. Il 2020 è stato un anno particolarmente difficile, che ha messo a dura prova sia le collettività che gli individui. L’emergenza legata al virus Covid19 ha inciso profondamente nelle nostre abitudini, ha limitato la nostra libertà e ci ha sottoposti a dosi sempre crescenti di ansia.
Lampada a sospensione Montreux by Its About RoMi on Lime Lace
La scelta di un colore neutro, luminoso e legato alla terra è stata una conseguenza quasi inevitabile: i trend forecaster hanno scommesso sulla voglia di benessere, sicurezza, direi anche di banalità. Dunque ben venga questa nuance di beige rassicurante e capace di dare agli interni un’aspetto caldo ed accogliente, naturale e rilassante.
Gli abbinamenti di Brave Ground
Gli esperti con cui collabora AkzoNobel, ovvero trend forecaster, specialisti del design, redattori e architetti di tutto il mondo, hanno messo a punto una serie di tavolozze, le Color Futures 2021, per gli abbinamenti con Brave Ground.
Accenti di rossi e rosa sofisticati compongono la palette Expressive, adatta ad ambienti con arredi moderni, motivi grafici e pavimenti in legno chiaro.
Timeless invece raggruppa gradazioni calde di ocre e gialli, e fornisce una solida base per qualsiasi tipo di arredamento, tradizionale o moderno, e funziona bene con i materiali naturali.
Per il tono su tono ci si può affidare alla palette Trust Colours, con le sue tinte delicate ed eleganti che si sposano bene con i mobili della metà del secolo scorso e con le ricche finiture, come il rame, il marmo e il velluto.
Lo spettro dei blu e dei verdi è raccolto sotto il nome di Earth Colours, perfetti con il legno naturale, i mobili di recupero, le ceramiche grezze e le piante d’appartamento.
Per aiutarvi nelle scelte di arredi e complementi, ho preparato una mood board con alcuni selezionati prodotti.
Shop the look: 1 Poltrona by HoF Living, on House of Flora / 2 Alpaca Throw by Annabel James / 3 Lampada a sospensione Z2 by Nedgis / 4 Cuscino in ciniglia by Yorkshire Fabric Shop / 5 Cementine Memoir by Walls and Floors / 6 Vaso in sabbia by Abode Living / 7 Lampada da tavolo Foscarini on Nedgis / 8 Samona Right Hand Facing Chaise End Sofa by MADE.COM / 9 Pouf in lino on Oka UK / 10 Tappeto in poliestere by Traumteppich.com
Se volete saperne di più sul colore dell’anno Dulux, potete visitare il sito.
Ora aspettiamo cosa ci riserva per il 2021 Pantone, che a giorni dovrebbe annunciare il suo Color of the year. A mio parere l’istituto spiazzerà tutti come al solito, presentando una palette allegra ed ottimista, per guardare al futuro senza chiudersi in se stessi.
La lavatrice è un elettrodomestico indispensabile all’interno di un contesto abitativo domestico, motivo per cui deve essere sempre individuato un angolo dove collocarla.
L’allestimento di quest’ultimo non deve essere lasciato al caso, ma deve essere fatto in modo accurato, scegliendo idee che possano contenere l’elettrodomestico in modo discreto ed elegante.
Un coprilavatrice su misura è la soluzione ideale per sfruttare al meglio gli spazi, mantenerli ordinati e coniugare stile e funzionalità. Mastro Fiore azienda italiana leader nella produzione di arredo bagno innovativi e di qualità, ideati per risponde alle diverse esigenze dell’abitare moderno, realizza coprilavatrice personalizzati in base alle richieste del cliente.
Una lunga esperienza nella lavorazione nel legno, la passione per il design e la capacità di anticipare i cambiamenti degli stili di arredo sono i punti di forza di Mastro Fiore che propone alla clientela mobili nuovi, progettati per definire lo stile della casa e completarla con elementi esteticamente ricercati, versatili e pratici. Caratteristiche queste ultime che si possono ritrovare nei coprilavatrice Wash.
Wash: coprilavatrice innovativo e personalizzabile
Wash è l’esclusiva collezione di coprilavatrice Mastro Fiore, destinata a rispondere alle esigenze dei contesti abitativi moderni e fornire soluzioni intelligenti e accattivanti per migliorare la fruibilità degli spazi.
La serie si compone di mobili in diversi modelli, personalizzabili nelle dimensioni, finiture e colori e soprattutto ampiamente configurabili, pensati per trovare facile collocazione in qualsiasi ambiente, dalla lavanderia, al bagno o alla cucina. Chi cerca idee nuove e al passo con i tempi per il posizionamento della lavatrice e dell’asciugatrice, la linea di coprilavatrice Wash è perfetta per allestire una zona lavanderia moderna, funzionale e di grande impatto visivo. Modulari, progettati per contenere elettrodomestici di varie misure, i mobili coprilavatrice Wash sono dei veri alleati per ottimizzare gli spazi domestici e renderli accoglienti e confortevoli.
Il punto di forza di questi arredi è data dal design elegante e curato nei dettagli, dalla possibilità di poterli coordinare con altri mobili, come lavabi, cassettiere della stessa linea e creare combinazioni inedite.
Wash si compone di una serie di moduli, a giorno, con anta, contenitori e armadi, che possono essere combinati tra loro e con gli arredi bagno Mastro Fiore e adattarsi a qualsiasi contesto. Il punto di forza della collezione è dato dalla possibilità di poter acquistare un coprilavatrice su misura, in grado di contenere elettrodomestici di qualsiasi dimensione, scegliendo tra finiture effetto legno, spazzolate, laccate, opache e colori che spaziano tra quelli naturali del legno, della pietra, ai pastello e a tonalità forti e decise.
Coprilavatrice su misura in legno
I coprilavatrice Mastro Fiore sono realizzati in legno e sono progettati per essere integrati con sistemi di mobilio, come il lavabo del bagno oppure per creare una vera zona lavanderia, con sezioni contenitive dirette a ospitare il bucato, detergenti, asse e ferro da stiro e ogni altro accessorio utile per migliorare le attività domestiche.
Gli arredi Wash rappresentano un vero investimento, per chi desidera organizzare l’ambiente con classe, con elementi piacevoli da ammirare e da vivere. Tra le tante versioni del copilavatrice Wash, ci sono i modelli Closed o Open, il primo è un vero mobile completo di ante, il second è un vano a giorno, che posizionati accanto al lavabo del bagno o anche della cucina, consentono di integrare l’elettrodomestico e allo stesso tempo usare il top del mobile per tenere a portata di mano oggetti e accessori.
Non passa inosservato anche Wash Frame con lavabo integrato Tidy o Box Frame, che sono delle idee originali per avere un bagno moderno e al passo con i tempi, senza rinunciare alla comodità della lavatrice. Naturalmente per chi dispone di lavatrice e asciugatrice, Mastro Fiore produce due armadi Wash Maxxi Open e Closed pensati per contenere entrambi gli elettrodomestici uno sopra l’altro, con il minimo ingombro.
Mobili coprilavatrice artigianali per ambienti di classe
I moduli coprilavatrice Wash possono avere un interno in mdf, conforme alle normative, mentre la parte esterna può essere ricoperta con decorativi melaminici Matrix attraverso un processo di pressatura, come nelle varianti Rock, proposte nei colori Sabbia, Tabacco e Ardesia.
Tinte ideali per chi predilige stile d’arredo contemporanei come quello industrial o scandinavo. I mobili della linea Sherwood si presentano con un interno in truciolare di pioppo italiano e con finiture in quercia ambrata, antica, grigia e nera che conferiscono loro un effetto naturale adatto a ambienti di ispirazione scandinava.
Un risultato che si può ottenere anche le versioni Spazzolato e Alaska, con legni abilmente lavorati per mettere in risalto le loro caratteristiche venature e che sono indicati per essere inseriti in qualsiasi tipo di contesto, assicurando un effetto scenico anticonvenzionale.
Non mancano nel catalogo Mastro Fiore, mobili coprilavatrice con finiture laccate opache o lucide, in varie tonalità di colori, dal classico bianco, al nero e ai colori pastello, quelli effetto pietra, come nel caso della serie Trend e le versioni laminati oro e argento Laminox. Un’ampia gamma di prodotti artigianali, ideati per dare estro agli ambienti e riservare uno spazio alla lavatrice, senza alterare gli equilibri stilistici della stanza.
Le belle case su Instagram sono davvero tante e attraverso questi home tour cerco di esplorare, trovare ispirazione e idee di design nelle case costruite da designer, architetti oppure semplice appassionati di Interior.
La rubrica di case su Instagram, oggi vi porta a fare un home tour a casa della coppia Alessandra e Alessio (su Instagram @ ale_spadina ), dove si sono trasferiti non appena finito di ristrutturare nel marzo 2020.
Si tratta di un appartamento degli anni 50 costruito dal nonno di Alessio, in cui loro hanno fatto dei lavori di ristrutturazione quasi rivoluzionari per renderlo contemporaneo. Hanno rifatto quasi tutto, dai pavimenti, all’impianto di illuminazione, alcuni muri e hanno costruito un balcone che prima non esisteva. Lo stile che hanno scelto per arredare la casa è lo stile nordico. Quindi, con una presenza predominante del bianco e di elementi in legno chiaro.
Il pavimento è una grès porcellanato effetto legno dai toni molto chiari che è uguale in tutta la casa. Per la zona giorno hanno deciso di costituire un open space con sala e cucina. In entrambi i casi i mobili sono stati costruiti in modo totalmente personalizzato da un mobilificio della loro zona. La cucina è composta da un corpo centrale a tutta altezza bianco laccato con gole, e da una penisola con piano a induzione e cappa inclusa della Elica. Sulla penisola vi è poi un piano snack rovere con sgabelli moderni in stile nordico.
Al centro della stanza troviamo il tavolo da pranzo di Kave Home interamente in legno di rovere sempre in stile nordico, con le sedie che richiamano gli sgabelli della penisola.
La sala è composta da una parete attrezzata con mobili sospesi bianchi ed elementi a giorno dello stesso colore e materiale del piano snack della cucina.
Infine c’è un grande divano angolare sui toni del beige e la parete con le stampe di Desenio a tema viaggi.
Il bagno
Il lavandino a ciotola adagiato su un piano in legno chiaro e contornato da mobili bianchi opachi sospesi. Troviamo poi una doccia walk in e le mattonelle con maioliche.
La zona Notte
La camera da letto patronale è composta sempre da mobili interamente personalizzati. Il letto è in legno con base sospesa e comodini in stile minimal. Inoltre, ci sono due armadi bianchi opachi, uno a ponte e uno chiuso con un elemento aggiuntivo aperto in legno che riprende il letto. In un angolo della stanza troviamo poi una bellissima altalena sui toni del bianco e del beige fatta in legno e cotone naturale.
La seconda camera da letto è attualmente utilizzata come stanza armadio, con scarpiera e armadio a vista bianchi opachi di Ikea e una grande cassettiera bianca.
Infine c’è un balcone che collega le due camere da letto, con un salottino da esterno sui toni del bianco ed elementi naturali come il tappeto in juta.
Alessandra sta pensando di ristrutturare anche il suo giardino prossimamente.
Tutti gli angoli di questa casa rispecchiano perfettamente la filosofia del mio hashtag che ho creato diversi mesi fa su Instagram #happycornerathome . Usa anche tu questa tag per le foto della tua casa e le condividerò sulle mie stories.
Se volete vedere in diretta questa bella casa oggi venerdì 18 Settembre alle 17:00 facciamo una diretta Instagram e l’Home tour con Alessandra, vi aspetto in live.
Vuoi vedere la tua casa sul mio blog puoi contattarmi e inviarmi le foto.
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Oggi vi racconto del Wine Relais Feudi del Pisciotto, un resort di lusso in Sicilia molto noto per la sua location d’altri tempi nell’entroterra siciliano e per essere la meta ideale degli amanti di vini.
Siamo nella Sicilia sud-orientale, in provincia di Caltanisetta, nel paese di Niscemi. Qui l’ordinato paesaggio agricolo ha trovato col tempo il suo posto in mezzo a quello più selvatico della riserva naturale Sughereta, diventando lo sfondo del borgo contadino che dà il nome al resort. Causa la crisi economica e la lontananza dalle normali rotte dei turisti, Feudi del Pisciotto cade in rovina, lasciando un maestoso complesso in pietra a guardia di una tenuta di centinaia di ettari senza più uno scopo.
Dopo anni in stato di abbandono, l’occhio di Paolo Panerai, proprietario di vigneti toscani, cade su questa proprietà e la trasforma in un’oasi di tranquillità e di pace all’insegna delle eccellenze locali, vini inclusi.
La struttura storica del Wine Relais Feudi del Pisciotto
Mentre si raggiunge questo resort di lusso, appare già in lontananza l’imponente struttura color ocra, arroccata sulla collina in mezzo ai vigneti. Il suo antico splendore settecentesco, quando la vita ruotava lenta intorno all’agricoltura e alla produzione di vini, è stato valorizzato dal restauro a tal punto che sembra di tornare indietro nel tempo.
La lentezza di questa vita precedente viene riproposta agli ospiti che giungono al relais sotto forma di spazi molto ampi, di camere essenziali e di piccoli salotti all’aperto distribuiti tra le corti e i giardini. Gli spazi esterni sono studiati per restare nella penombra e diventare angoli perfetti per godersi il silenzio, con un buon libro o una bottiglia di vino.
Uno degli ambienti più scenografici a Feudi del Pisciotto è il ristorante, con le sue sale spaziose rivestite in pietra dai soffitti molto alti e ritagli di pavimento in cristallo che lasciano intravedere la moderna cantina sottostante. È qui che vengono organizzate le degustazioni di eccellenti vini internazionali e locali, tra cui è previsto un assaggio del famoso Nero d’Avola 2015 annoverato tra i migliori 100 vini nella rivista americana Wine Spectator.
A completare l’immersione in questa oasi ferma nel tempo c’è anche un antico palmento, ritenuto il più bello e meglio conservato della Sicilia, in cui sono visibili le vasche in cui greci e romani producevano il vino per caduta.
Le camere del Wine Relais Feudi del Pisciotto
Nella parte più antica del complesso sono state ricavate dieci particolarissime camere, tutte diverse fra loro per adattare il nuovo intervento alla struttura originaria.
Alcune camere affacciano su una tranquilla corte interna, dove un vecchio ulivo svetta al centro come un silenzioso guardiano. Altre invece si sviluppano su due livelli grazie ai soffitti alti 5 metri e si aprono su una grande terrazza.
In ogni camera l’architettura antica parla attraverso le pareti in pietra, i soffitti in legno e le porte originali in ferro. Per lasciare spazio e dare risalto a questo linguaggio, l’arredamento fa leva su pochi arredi di design, eleganti e minimal, e a pezzi di artigianato locale.
Un elemento messo a contrasto con questo rigore, tra antico e moderno, sono le colorate ceramiche di Giacomo Alessi, estroso maestro ceramista di cui si possono apprezzare le opere in tutto il resort.
Cosa visitare nei dintorni di Niscemi
Scegliere di venire in vacanza qui nell’entroterra siciliano offre la possibilità di visitare sia opere architettoniche che realtà artigianali dal sapere antico.
Nel comune di Piazza Armerina, ad esempio, c’è la Villa del Casale, un palazzo imperiale di epoca romana che conserva una serie di mosaici ritenuti i più antichi ritrovati finora. Scene di caccia e decorazioni a carattere mitologico ricoprono le sale di questa villa, una meta sicuramente imperdibile per gli appassionati di archeologia antica.
Un altro viaggio fuori il Wine Relais Feudi del Pisciotto che merita di abbandonare l’ozio e la tranquillità di Niscemi è sicuramente Caltagirone, famosissima per la sua tradizione legata alla produzione di ceramiche che arredano le case di tutto il mondo.
Proprio qui avete ben due realtà da poter visitare, entrambe fortemente legate all’identità siciliana.
Giacomo Alessi, infatti, apre il suo museo-laboratorio ai visitatori che vogliono conoscere l’antica tradizione ceramica ed entrare in contatto con l’estro del maestro ceramista.
Made a mano invece è un’azienda, creata da Rosario Parrinello, che fa della pietra lavica la sua materia prima per la produzione di rivestimenti di altissima qualità.
Fatemi sapere la vostra opinione!
Spero che questo viaggio virtuale alla scoperta del Wine Relais Feudi del Pisciotto possa essere uno spunto per visitare questo posto meraviglioso dal vivo! Se infatti le vacanze estive sono finite, vi consiglio di farci un pensierino per questo periodo settembrino che non accenna a far scendere le temperature.
Vi aspetto nei commenti per leggere le vostre idee sul Wine Relais Feudi del Pisciotto e se questo post vi è piaciuto continuate a seguirmi per scoprire tante altre location dagli interni stupendi iscrivendovi nell’apposito box nella home, così verrete avvisati ogni volta che un nuovo articolo va online qui su Baliz Room!
Gli ascensori interni ed esterni rappresentano uno strumento importante per garantire comfort abitativo agli inquilini e sicurezza in casa alle persone con problemi di disabilità o ridotte capacità motorie.
Ci si chiede quali siano i prezzi degli ascensori esterni e interni perché si ritiene che l’investimento sia molto elevato. In realtà non è così, perché le soluzioni sono diverse e, grazie alle detrazioni, i costi risultano molto più accessibili di quanto si creda. Non bisogna dimenticare infatti che l’installazione degli ascensori in casa e nei condomini rientra tra gli interventi che godono di agevolazioni fiscali, poiché contribuiscono all’abbattimento delle barriere architettoniche. Si può quindi rientrare in larga parte dell’investimento, chiedendo una restituzione in dichiarazione dei redditi.
I modelli di ascensori attualmente disponibili in commercio sono numerosi e rispondono a molteplici esigenze. Ciascun intervento poi, se affidato ad aziende specializzate e con anni di esperienza nel settore, può essere personalizzato in base all’edificio e alle necessità del nucleo familiare.
Ascensore Esterno
L’ascensore esterno è l’opzione più consigliata se si abita in edifici costruiti prima degli anni ‘80 o se non si ha molto spazio interno. In Italia infatti l’obbligo di installare un ascensore in un condominio con più di 3 piani è stato sancito dal D.M. 236/89, quindi tutte le costruzioni antecedenti a quell’anno potrebbero non avere gli spazi giusti per poterlo inserire e, magari essendo edifici storici, sono vincolati a livello di struttura e non si possono modificare.
Nella scelta del modello più idoneo da installare si può scegliere tra ascensore e miniascensore. Nel 1° caso parliamo di un macchinario con portata e velocità maggiori, pensato per trasportare un costante flusso persone e di materiale. Viene quindi scelto in condomini, centri commerciali, uffici ed ospedali. Nel 2° caso invece intendiamo una struttura più ridotta, con portata e velocità minori e che consente di trasportare poche persone.
I costi degli ascensori esterni non si possono stabilire con certezza, perché dipendono dalla tipologia di ascensore, dal tipo di intervento che si deve effettuare sulla struttura e dai dettagli estetici, come l’opzione tra una cabina panoramica o in acciaio.
Ascensori Interni
Gli ascensori interni richiedono un intervento murario importante, anche se ci sono dei modelli che limitano al massimo i cambiamenti interni. Sono obbligatori in tutti i condomini e le case con oltre 3 piani dal 1989 e godono di agevolazioni fiscali con riduzione dell’IVA al 4%. Come per gli ascensori esterni, anche gli interni si dividono in ascensori e miniascensori. Questi ultimi sono preferibili in contesti di abitazione singola, con poco flusso di persone, in modo tale da risparmiare sia sui costi sia sul consumo energetico, considerando che gravano su una sola famiglia.
In merito ai costi totali dell’intervento, anche in questo caso ad incidere sono la scelta della tipologia di cabina e gli allestimenti interni.
Installare un ascensore in casa è certamente un impegno, sia in termini economici sia di gestione, considerando che necessitano di manutenzione ordinaria. Il comfort che ne consegue però e soprattutto la maggiore accessibilità degli spazi, ripaga di tutto lo sforzo: è fondamentale infatti impegnarci per diffondere pratiche di inclusione per consentire alle persone spostamenti sicuri ad ogni altezza!
Sono aperte le iscrizioni per partecipare alla nuova edizione 2020-2021 del concorso A’ Design Awards & Competition
L’A ‘Design Award è un premio internazionale molto prestigioso, che fornisce a designer, architetti e aziende di ogni settore del design una piattaforma attraverso la quale mostrare il proprio lavoro e i propri prodotti a un pubblico globale. La nuova edizione 2020-2021 ha già aperto le iscrizione e se anche tu desideri partecipare puoi registrare il tuo progetto qui .
Il termine ultimo per registrarsi è il 30 settembre 2020. I vincitori saranno annunciati il prossimo 15 Aprile 2021.
I vincitori di un A ‘Design Award ricevono come premio un trofeo e molti altri vantaggi: un certificato, presenza alla mostra, pubblicazione del progetto nell’annuario, badge dei vincitori, un’intervista esclusiva da pubblicare sul sito web di A’ Design Awards , inserimento nelle classifiche mondiali del design, un invito per due persone alla serata di gala della cerimonia di premiazione, feedback dalla giuria del premio e la partecipazione a un’ampia campagna pubblicitaria. Puoi visionare qui l’elenco completo dei vantaggi.
I lavori sono valutati da una giuria composta da centinaia di esperti internazionali, inclusi studiosi, professionisti e membri della stampa. Ciascun membro della giuria è tenuto a firmare un accordo e a seguire un codice di condotta. Inoltre, i giurati non possono essere dipendenti delle società partecipanti per evitare conflitti di interesse. Puoi saperne di più sulla giuria qui.
Di seguito una selezione dei vincitori degli anni precedenti.
10 Progetti premiati al concorso A’ Design Award
House for Beth Single Family Residential di David Salmela
Come già anticipato le iscrizioni si chiudono il 30 settembre. Puoi registrare il tuo progetto qui. Dopo l’annuncio dei vincitori il 15 aprile 2021, una selezione di vincitori sarà presentata in un articolo su dettagli Mag .
Lo stile di un arredamento non dipende soltanto dai mobili o dalle superfici (pavimenti e pareti), ma anche dai complementi. Costituiti da dettagli che possono sembrare marginali, contribuiscono a rendere armonico l’arredo di un intero ambiente o di tutta la casa. Tra i “dettagli” che possono completare l’allestimento di un determinato ambiente ci sono anche le placche per gli interruttori. Vediamo di seguito di cosa si tratta e come scegliere quelle più adatte alla propria casa.
Cosa sono le placche per interruttori
Gli interruttori e le prese sono i “terminali” principali dell’impianto elettrico, le uniche parti che restano visibili anche dopo il completamento dei lavori di rifinitura. Pur trattandosi di elementi funzionali, devono essere adeguatamente “rifiniti” così da potersi integrare in maniera adeguata con tutti gli altri componenti presenti nel medesimo ambiente. A tale scopo esistono le già citate placchette per interruttori e prese. Si tratta di una cornice rettangolare o quadrata, realizzata in materiale plastico, che viene applicata a incastro alla cassetta di alloggiamento dei dispositivi elettrici. Siccome gli interruttori generalmente sporgono al di sopra della superficie della parete, le placche “risolvono” questo problema grazie ai profili inclinati. Questi permettono di alleggerire il dislivello tra l’interruttore e la parete.
Oltre alle placche ‘fisse’ ci sono anche quelle modulari: le parti laterali sono fissate ad un doppio binario. Questa caratteristica agevola il processo di installazione in quanto presenta, al contempo, gli attacchi per il modulo dell’interruttore e la rifinitura estetica – costituita dai moduli laterali; è bene che l’elemento funzionale sia congruente con quello decorativo di rifinitura così da evitare discrepanze antiestetiche.
A cosa servono le placche elettriche
Le placche per gli interruttori hanno sia un ruolo estetico che funzionale. Nel primo caso, come accennato, fungono da rifiniture e complementi d’arredo. Esse infatti coprono le parti in plastica in cui sono alloggiati gli interruttori o le prese e coprono eventuali imprecisioni della tinteggiatura degli orli. In sintesi rappresentano una soluzione pratica ed economica per far apparire i lavori di installazione come “ben rifiniti” anche nei minimi dettagli. Inoltre, dal punto di vista pratico, aiutano a proteggere la parte interna degli interruttori, le “cassette” in cui sono collegati i cavi elettrici del circuito di alimentazione delle prese o dei comandi unipolari e bipolari. In tal modo, le operazioni di pulizia e di manutenzione risultano più semplici.
Come scegliere le placche giuste
Una scelta oculata delle placche per gli interruttori e le prese consente di completare l’arredamento di una o più stanze in maniera armonica, valorizzando le scelte d’arredo e di design.
Va considerato, inoltre, che non è necessario avvalersi dei consigli di un esperto per individuare l’articolo che meglio soddisfa le proprie esigenze- Le placchette possono essere scelte, comprate ed installate in completa autonomia, sulla base dei propri gusti.
L’unico parametro da tenere in considerazione è rappresentato dalle misure dell’interruttore o della presa alla quale applicare il dispositivo; per il resto, non serve altro che farsi un’idea della vasta scelta che offre il mercato (soprattutto per quanto riguarda gli effetti estetici e le colorazioni della cornice). Inoltre, le placche sono facilmente reperibili, a poco prezzo, nei tradizionali negozi fisici specializzati in articoli elettrici (o di ferramenta); in alternativa, è possibile sfogliare i cataloghi digitali dei portali di settore, come ad esempio Emmebi Store. Gli shop online consentono all’utente di avere informazioni circa vari prodotti, così da individuare quello le cui caratteristiche si adattano meglio alle proprie esigenze. Il consiglio è quello di orientare la propria scelta verso prodotti di marca, come la placchetta Bticino, così da avere maggiori garanzie circa l’articolo che si acquisterà eventualmente.
Le librerie in cartongesso sono un elemento della casa con cui poter giocare per creare degli spazi contenitivi accattivanti e di design. Infatti, grazie alla versatilità di questo materiale, sono possibili disegni anche molto particolari e con forme curve. L’unico limite della loro progettazione è la propria immaginazione!
Sono una soluzione ottimale per organizzare, ad esempio, una parete caratterizzata da tanti arredi singoli, come il mobile del televisore, mensole con libri, nicchie chiuse, ecc. Tutti questi elementi generano discontinuità, che si può sistemare realizzando una struttura a tutta parete in cartongesso che li inglobi.
Come potete vedere nelle immagini, questa soluzione è molto più uniforme, e permette anche di sfruttare appieno tutto lo spazio a disposizione.
Il vantaggio di costruire queste strutture è il costo contenuto. Il cartongesso, infatti, è un materiale piuttosto economico e consente di realizzarle a costi inferiori rispetto al legno.
Caratteristiche principali a cui ispirarsi
Vediamo quali sono le caratteristiche principali a cui ispirarsi per ideare una libreria in cartongesso.
– Simmetriche o asimmetriche
Potete scegliere se avere una che sia simmetrica secondo un asse verticale. Queste librerie appaiono più composte, equilibrate e in qualche modo più classiche. Viceversa quelle asimmetriche risultano più dinamiche.
– Regolari o irregolari
Altro elemento da valutare sono i riquadri e le nicchie. Questi possono essere tutti uguali e quindi regolari, come ad esempio tutti vani quadrati o rettangolari; oppure possono essere di diverse forme e dimensioni, rendendo la libreria più scomposta.
– A terra o sospese
Se preferite una struttura che arrivi fino a terra, potete scegliere se avere i ripiani a tutta altezza, oppure se prevedere un basamento che abbia sportelli chiusi.
È anche possibile realizzare una libreria sospesa, staccata qualche decina di centimetri dal pavimento. Oppure può essere collocata nella parte superiore della parete a cui è addossato il divano.
Altre particolarità delle librerie in cartongesso
Per rendere ancora più particolare la propria libreria in cartongesso, si può giocare anche con altri elementi: i materiali, i colori e la luce.
È possibile aggiungere al cartongesso un secondo materiale, come il vetro o il legno. Il vetro può essere impiegato per realizzare dei ripiani molto leggeri visivamente, sia per la trasparenza che per lo spessore. Il legno può essere utilizzato come rivestimento delle mensole orizzontali o dell’intera nicchia, oppure come materiale di eventuali ante.
– Colori
Il cartongesso può essere tinteggiato con una normale pittura per pareti. Potete scegliere se colorare completamente la libreria, dipingerne soltanto i riquadri interni. Un’altra possibilità è mantenere la libreria bianca, ma dipingere la parete di fondo.
– Illuminazione
Per rendere ancora più d’effetto le librerie in cartongesso, usate la luce. Le nicchie possono essere illuminate con faretti o con strisce LED. I primi genereranno un fascio di luce conico, mentre le strisce permettono un’illuminazione lineare e uniforme.
Se avete bisogno della progettazione su misura per la vostra libreria in cartongesso, consultate il sito https://zeumadesign.com.
Lo Studio di Architettura Burnazzi Feltrin sceglie la rubinetteria Haptic in finitura total white di Ritmonio per l’edificio unifamiliare FG.
L’edificio unifamiliare FG, casa di una giovane famiglia, sorge nella zona sud di Borgo Valsugana (TN), in un contesto molto verde e curato. Dall’area si gode una bellissima vista sui rilievi circostanti e su Castel Tevana, con un apporto ottimale di luce naturale, soprattutto in primavera ed estate.
La morfologia del luogo, con assenza di recinzioni, ha fatto sì che lo Studio di Architettura Burnazzi Feltrin di Trento, che si è occupato dell’intera progettazione e direzione dei lavori, concepisse l’abitazione come uno spazio da condividere: il giardino, il portico e la grande zona giorno permettono di condividere le giornate con amici e familiari che vivono lì accanto.
“Ecco perché si è voluto ottenere un volume che desse un senso di accoglienza e che garantisse la vista del paesaggio – dichiara l’Arch. Feltrin – attraverso un’architettura che non dimentica la sostenibilità ambientale e il risparmio energetico, dimostrati dalla struttura in legno con il rivestimento inclinato in listelli di larice, nel pieno rispetto delle risorse naturali. Aspetti che teniamo sempre in considerazione nei nostri progetti”.
L’obiettivo principale del progetto si è realizzato anche attraverso un portico d’ingresso che, oltre ad accogliere l’ospite e a creare un riparo, assieme al tetto praticabile, diminuisce l’impatto del fronte principale.
La residenza è caratterizzata dalla razionalizzazione della distribuzione interna: grandi aperture a est, sud e ovest per sfruttare il più possibile il soleggiamento anche durante l’inverno (e godere del panorama!), e da logge per proteggersi dal surriscaldamento estivo. Sulla copertura a doppia falda trovano posto i pannelli solari e fotovoltaici, posizionati secondo la pendenza della copertura per garantire un impatto visivo praticamente nullo. Gli infissi, basso emissivi, sono in legno di abete laccato bianco.
L’abitazione si sviluppa su tre livelli: un interrato di limitata superficie, destinato a cantina e locale tecnico; un piano terra con la zona giorno, lo studio e il garage; il piano primo con la zona notte. Dal punto di vista compositivo, il piano terra presenta un andamento rettangolare che inscrive spazi interni, come la zona giorno, lo studio, i servizi, il garage, spazi aperti e coperti come il portico d’ingresso, e spazi aperti e scoperti come il piccolo giardino a nord. Questa unitarietà è espressa dallo stesso materiale, il legno, che avvolge volumetrie a uno e due piani, elimina le falde sporgenti e nasconde le lattonerie e i pluviali in alluminio.
Nell’ambiente bagno, è stata scelta la serie Haptic di Ritmonio, nella finitura intima e suggestiva total white. Un’impronta stilistica inconfondibile, quella di Ritmonio, in grado di creare atmosfere impalpabili, sorprendenti per versatilità. Un prodotto che si sposa perfettamente con gli ambienti contemporanei dinamici e di forte impatto dell’intera abitazione.
Ikea lancia RÅVAROR la nuova collezione di arredi multifunzionali: mobili flessibili, trasformabili e facili da spostare pensati per adattarsi alle tue esigenze di vita quotidiana.
Puoi vivere comodamente anche in uno spazio piccolo. Progettata con la semplicità, la funzionalità e la flessibilità che contraddistinguono il design scandinavo, la nuova collezione RÅVAROR è facile da spostare, sia nella tua casa attuale che in quella futura.
Secondo Viveca Olsson, Head of Product and Design di IKEA , “È essenziale disporre di mobili flessibili, trasformabili e facili da spostare per creare una vita quotidiana che funzioni per te“.
RÅVAROR è la nuova collezione Ikea di arredi multifunzionali di alta qualità che ti permetteranno di sentirti a casa negli spazi più piccoli, ovunque tu viva ora e in futuro. Progettata per adattarsi a qualsiasi cambiamento, dandoti la libertà di vivere ovunque, riorganizzarti secondo un capriccio, trasferirti quando vuoi. Qui ogni cosa svolge mille funzioni. Un contenitore su ruote che funge anche da tavolino. Una panca su ruote che può essere anche un ripiano portaoggetti e scorre sotto il tavolo per fare più spazio quando serve. Un vassoio con gambe pieghevoli che ti permette di trasportare mille cose, mangiare a letto o alzare il tuo laptop per creare velocemente un comodo spazio di lavoro.
RÅVAROR è una parola svedese che significa “prodotto fresco” ed è ciò che identifica i materiali di alta qualità che caratterizzano l’intera collezione: legno, acciaio, denim e lana. Quindi, quando ti trasferisci, puoi portare con te tutta la tua casa, poiché gli arredi sono costruiti per durare nel tempo e per adattarsi anche alla tua prossima casa.
Il guardaroba con rotelle, dotato di binari per le grucce, ti permette di organizzare e trovare facilmente tutti i tuoi vestiti e ti offre tanto spazio extra per impilare dei contenitori con all’interno i tuoi capi piegati, i piccoli oggetti e gli accessori. Grazie alla struttura in acciaio stabile e resistente, questo stand appendiabiti diventa un pratico carrello per trasportare ogni cosa quando traslochi.
La tua minicucina si fa in due, trasformandosi in una toeletta dove iniziare e concludere la tua giornata. Durante il giorno è il posto dove prepari pranzi e cene, lavi i piatti e hai tutto a portata di mano, in contenitori intelligenti: dagli utensili da cucina al sapone, dalle erbe aromatiche alle soluzioni per la raccolta differenziata. Solo quello che ti serve, senza sprecare spazio.
C’è spazio per mangiare e lavorare sul tavolo da pranzo in legno. Utilizza il vassoio per servire in tavola o per trasportare tutto l’occorrente per il tuo lavoro, inoltre, è dotato di gambe che ti permettono di sollevare il computer portatile e creare una postazione dove lavorare in piedi.
Riposo e relax in un unico arredo che funge sia da divano per socializzare e sia da letto su cui dormire. La resistente copertura in denim resiste all’usura e il suo aspetto migliora nel tempo. La borsa in denim abbinata può essere utilizzata per riporre la biancheria da letto durante il giorno oppure come cuscino aggiuntivo.
Il letto, una volta aperto, non ha nulla da invidiare ai letti tradizionali e ti garantirà il massimo comfort.