6 Agosto 2025 / / A forma di casa

C’è una bellezza nascosta nei piccoli gesti che ripetiamo ogni giorno. Preparare il caffè al mattino, aprire le finestre per far entrare la luce, riordinare un angolo con cura: sono azioni semplici, quasi invisibili, eppure capaci di trasformare la qualità del nostro abitare. Quando compiuti con intenzione, questi gesti diventano rituali di benessere, piccole ancore quotidiane che ci aiutano a rallentare, a sentirci presenti e a coltivare una relazione più intima con la nostra casa e con noi stessi.

In questo articolo voglio accompagnarti a riscoprire quelle abitudini che molto spesso diamo per scontate e compiamo in modo quasi automatico, ma che, se vissute con uno sguardo più attento, possono diventare veri e propri rituali di benessere.
E se avrai voglia di sperimentarne di nuove, continua a leggere: ho raccolto alcune idee da provare.

Ritrovare il piacere dei gesti quotidiani

In un tempo che ci spinge a correre, recuperare il piacere dei piccoli gesti può diventare un atto rivoluzionario. E spesso, la chiave non è aggiungere, ma guardare con nuovi occhi ciò che già facciamo. Gesti come preparare il tavolo, sistemare un cuscino, aprire le finestre sono più di semplici abitudini: possono diventare momenti di connessione, piccole ancore che ci riportano al contatto con noi stessi.

Trasformare un gesto in un rituale significa compierlo con intenzione. Essere presenti in quel momento e magari avere qualche attenzione in più, basta per renderlo speciale. È in quella presenza che il quotidiano si trasforma, e la casa smette di essere solo un contenitore per diventare un luogo vissuto, sentito, abitato davvero.

E quando la casa è condivisa — con un partner, dei figli, coinquilini o amici — questi piccoli gesti diventano relazione: modi silenziosi di prendersi cura, di costruire intimità, di creare connessioni quotidiane. Un aperitivo mentre si apparecchia la tavola insieme, scegliere la musica da ascoltare nei momenti di relax, augurarsi la buonanotte con una tisana prima di dormire: sono rituali di benessere da vivere insieme, semplici e preziosi.

Rituali di benessere in casa

I rituali di benessere: studi e teorie

Esistono approcci teorici che confermano quanto i gesti vissuti con intenzione, connessione, significato e continuità possano incidere profondamente sul nostro benessere.

Il ritual design, ad esempio, è una disciplina emergente che nasce dall’incontro tra antropologia, psicologia e design. Studia come costruire rituali su misura per la vita contemporanea, capaci di dare struttura ai nostri giorni, accompagnarci nelle transizioni e aiutarci a rallentare. Anche un gesto semplice, come accendere una candela o apparecchiare la tavola con cura, può diventare un atto significativo se lo trattiamo come tale.

La Theory of Embodied Cognition, in ambito neuroscientifico e psicologico, ci ricorda che pensiamo anche con il corpo e con lo spazio che abitiamo. La casa non è solo il contenitore delle nostre giornate, ma un attore attivo nel nostro equilibrio emotivo e mentale. È nel fare che costruiamo comprensione e benessere.

Anche le pratiche di cura di sé, come insegna Audre Lorde, non sono atti superficiali o egoisti, ma forme di rispetto profondo e resistenza quotidiana: “prendersi cura di sé non è autoindulgenza, è autoconservazione, e questo è un atto di guerra politica”. Un rituale, per quanto semplice, può essere quindi anche un atto spirituale, etico, trasformativo.

La filosofia di Gaston Bachelard, nella sua Poetica dello spazio, ci guida invece a sentire la casa come spazio interiore: ogni stanza è uno stato d’animo, ogni gesto domestico può trasformarsi in contemplazione. La casa è luogo di sogni, memoria, immaginazione.

E anche chi lavora con l’efficacia delle abitudini, come BJ Fogg o James Clear, ci mostra come piccoli gesti ripetuti (le “tiny” e “atomic habits”) possano avere un impatto duraturo sulla nostra vita. Se a queste abitudini aggiungiamo bellezza, simbolo, intenzione… allora diventano veri e propri rituali.

Insomma, il rituale non è solo una coccola o una pausa: è una forma di presenza, di consapevolezza, di costruzione del senso. Una chiave per abitare il tempo e lo spazio in modo più autentico.

Idee per rituali di benessere in casa

Come detto sopra, a volte basta poco: un gesto ripetuto con intenzione, un oggetto scelto con cura, un momento protetto nel caos della giornata.

Ecco dieci rituali di benessere semplici ma profondi. Provali, trasformali, scegli quelli che ti piacciono di più.

il primo gesto del mattino

Il primo gesto del mattino

Un gesto semplice e personale per iniziare la giornata con presenza: aprire una finestra e respirare l’aria del mattino, accendere la moka e bere un buon caffè, preparare insieme la colazione. Scegli il tuo primo gesto del mattino e rendilo un momento sacro. Per me è un semplice bicchiere di succo di frutta che mi gusto ogni mattina prima di fare qualsiasi altra cosa.

Una pausa con consapevolezza

Una pausa con consapevolezza

Decidi il momento della giornata e dedica 10, 20 minuti o anche di più. Puoi bere una tisana, un caffè o un calice di vino lentamente, senza fare altro. Solo tu, il silenzio e un sorso alla volta. Oppure puoi semplicemente restare in ascolto: del tuo respiro, di un pensiero che affiora, o del silenzio che ti circonda.

prendersi cura di piante e fiori

Prendersi cura delle piante o dei fiori

Toccarle, osservarle, cambiare l’acqua, togliere le foglie secche, pulirle con delicatezza. Comprare o raccogliere dei fiori e sistemarli in un bel vaso. Una forma di relazione gentile e delicata con la natura che decora anche lo spazio. Se ti piacciono le piante, non perdere la rubrica dedicata alle piante da interni nella sezione home decor del blog.

creare atmosfera

Creare un’atmosfera

Creare atmosfera è un modo per prendersi cura di sé e degli altri, per dare forma all’invisibile: a un’emozione, a un momento, a un bisogno di bellezza e quiete. Accendere una candela, scegliere la musica giusta, sistemare con attenzione un angolo della casa. La bellezza non ha bisogno di occasioni.

rituali di benessere - scrapbooking

Scrivere e raccogliere immagini di sé

Prendere un bel quaderno, sedersi alla scrivania o al tavolo e annotare ogni giorno una frase, una sensazione, un pensiero. Oppure creare una moodboard settimanale per dare forma visiva a ciò che si muove dentro. Creare il proprio Bullet Journal o uno Scrapbook. Scrivere è ascoltarsi, raccogliere è riconoscersi.

rituale cucina

Il piatto del giovedì (o di un altro giorno della settimana)

Un giorno a settimana dedicato a cucinare qualcosa che fa bene al cuore: un piatto della memoria, del desiderio, dell’umore del momento. Da gustare da soli o da condividere. Scegliere, preparare e gustare quel piatto diventa un gesto di presenza: un modo per onorare il tempo, la cura e i sapori che raccontano chi siamo.

rituali di benessere - la scatola del giorno dopo

La scatola del giorno dopo

Ogni sera prepara qualcosa da ritrovare il mattino dopo in una bella scatola: una parola scritta, un piccolo oggetto, una sorpresa da scoprire. Se la casa è condivisa, potete rendere questo rituale ancora più speciale preparandola a turno l’uno per l’altro, lasciando ogni giorno un segno di presenza e attenzione.

la scatola della poesia

La scatola della poesia

Una scatola da aprire quando senti il bisogno di tornare a te. Riempila di oggetti che ti fanno stare bene: qualcosa da toccare, da annusare, una poesia che ti emoziona, un ricordo felice, una foto, un oggetto dal significato segreto. Raccogli tutto ciò che ti ispira, ti rallegra, ti emoziona e, quando il mondo corre troppo o ti senti distante da te stessa, aprila e lascia che quei frammenti scelti con cura ti riportino alla tua essenza.

rituali di benessere - bagno lunare

Il bagno o la doccia lunare

A ogni luna piena o nuova, un piccolo rito di rinnovamento: una doccia consapevole, una musica morbida, un olio da massaggiare, sali profumati, una candela accesa, gli accessori giusti. La stanza da bagno diventa così uno spazio rituale, in cui lasciarsi guidare dal ritmo della luna per iniziare un nuovo ciclo con consapevolezza, riconoscere i propri stati interiori, rilassarsi e prendersi cura del proprio corpo in modo speciale.

foto dettagli

Raccolta fotografica della bellezza dei dettagli

Ogni giorno, scatta una foto a qualcosa di bello in casa tua che normalmente passa inosservato: una luce particolare, uno scorcio evocativo, la trama di un tessuto, un abbinamento di materiali, l’ombra disegnata da una pianta, ecc. Alla fine della settimana riguardale tutte, vedrai la tua casa con occhi diversi. Lascia che questi scatti ti raccontino una bellezza fatta di cose semplici.

Quali sono i tuoi rituali di benessere in casa?

In un mondo che ci spinge a fare sempre di più, scegliere di abitare il tempo e lo spazio con momenti speciali è una forma di cura e di amore verso sé stessi e chi si ama.
I rituali qui descritti non sono regole né obblighi: sono inviti gentili a fermarsi, ad ascoltarsi, a vivere la casa come un luogo davvero nostro. Basta poco per trasformare l’ordinario in qualcosa di prezioso.

Spero che tra questi rituali tu possa trovare il tuo. O magari ne hai già uno, tutto tuo, che rende più bello il tuo stare in casa. Raccontamelo nei commenti o su Instagram: sarà bello scoprire come, attraverso gesti diversi, impariamo tutti a prenderci cura di noi e dei nostri spazi.

L’articolo Rituali di benessere in casa: la poesia dei gesti quotidiani proviene da A forma di casa.

22 Luglio 2025 / / A forma di casa

Il Ficus Elastica, conosciuto anche come fico del caucciù o ficus robusta, è una pianta da interno elegante e resistente, con una storia lunga e affascinante, fatta di viaggi, tradizioni e riscoperta. Apprezzato per le sue foglie grandi, spesse e lucide, è uno dei protagonisti negli interni contemporanei grazie alla sua estetica pulita e alla facilità di coltivazione. In casa cresce lentamente ma con costanza, richiede poche cure ed è perfetto per chi cerca una pianta decorativa capace di adattarsi a diversi stili e ambienti.

Questo articolo, scritto in collaborazione con Giulia di Verdezio, completa il nostro trittico dedicato al mondo dei ficus: dopo il Ficus Benjamin, leggero e ricadente, e il Ficus Lyrata, con la sua imponenza scultorea, il Ficus Elastica si distingue per la sua eleganza robusta e versatile, una qualità che lo rende apprezzato tanto per la resa estetica quanto per la facilità di gestione.

Scopriamo insieme le sue origini tropicali, le caratteristiche che lo rendono unico e i piccoli gesti quotidiani necessari per accoglierlo e farlo crescere in casa.

Origini, caratteristiche e curiosità

Il Ficus Elastica è originario delle foreste tropicali del sud-est asiatico, in particolare di India, Malesia, Cina meridionale, Nepal e Indonesia. Fa parte della famiglia delle Moraceae e in natura può diventare un albero che supera anche i 30 metri d’altezza. In casa può crescere fino a 1-3 metri a seconda delle cure e della varietà.

Le sue foglie sono il suo segno distintivo: ampie, ovali e coriacee, con una superficie lucida e spessa. Alcune varietà popolari includono ‘Robusta‘, ‘Burgundy‘, ‘Tineke‘ e ‘Doescheri‘, ognuna con fogliame diverso. Il colore varia dal verde scuro al bordeaux e in alcuni casi le foglie sono variegate con bordi crema o rosa pallido.

Il nome “elastica” deriva dalla linfa lattiginosa contenuta nei suoi fusti, un tempo utilizzata per la produzione di caucciù. Questo Ficus è stato introdotto in Europa nel XIX secolo come pianta ornamentale da serra, grazie alla sua resistenza, bellezza e capacità di adattarsi agli ambienti interni.

In alcune zone dell’India nord-orientale, le popolazioni Khasi e Jaintia hanno usato per secoli le radici del Ficus Elastica per costruire ponti viventi, ancora oggi in uso. In questo contesto, la pianta è vista come un alleato duraturo, che cresce insieme all’uomo e ne sostiene il cammino.

È una pianta che trasmette stabilità e forza. Cresce lentamente, ma se trova le condizioni giuste, può diventare un elemento decorativo duraturo dentro casa. Richiede poche attenzioni, tollera bene ambienti poco luminosi e si adatta con eleganza a molti stili d’arredo.

Ficus Elastica dettaglio foglie

Cura e manutenzione del Ficus Elastica

Per aiutarti a mantenere il tuo Ficus Elastica in forma, ecco i consigli di Giulia:

  • Luce – Preferisce una luce brillante ma indiretta. La luce diretta del sole può bruciare le foglie.
  • Ambiente – La temperatura ideale è tra i 18-24°C.
  • Annaffiature – Annaffiare regolarmente, ma assicurarsi che il terreno non sia troppo umido. Lasciare asciugare la parte superiore del terreno tra le annaffiature.
  • Terriccio – Utilizzare un terriccio ben drenante per evitare ristagni d’acqua.
  • Concimazione – Nutrire con un concime bilanciato durante la stagione di crescita (primavera e estate).
  • Pulizia – Pulire regolarmente le foglie con un panno umido per rimuovere la polvere e mantenere la loro lucentezza.

Problemi frequenti e come risolverli

Anche se è una pianta resistente, il Ficus Elastica può manifestare alcuni segnali di disagio se le condizioni ambientali non sono adatte. La caduta delle foglie, ad esempio, può essere causata da eccessi d’acqua, ristagni nel sottovaso, cambiamenti di temperatura o correnti d’aria fredde. Allo stesso modo, un’irrigazione irregolare o una scarsa esposizione alla luce possono indebolire la pianta e compromettere il suo equilibrio.

Se le foglie appassiscono o si ingialliscono, controlla l’annaffiatura, la stabilità dell’ambiente e valuta un’eventuale integrazione di nutrienti (soprattutto ferro), specie durante la stagione vegetativa.

Le macchie marroni sulle foglie sono spesso legate a troppa acqua o all’esposizione al sole diretto nelle ore più calde, mentre le foglie opache o impolverate possono semplicemente trarre beneficio da una pulizia regolare con un panno umido.

Attenzione anche ai parassiti come cocciniglia, afidi, tripidi o ragnetto rosso: possono lasciare ragnatele sottili, macchie o ingiallimenti diffusi. In caso di infestazione, è utile intervenire subito con una soluzione delicata di acqua e sapone neutro, da vaporizzare sulle foglie e asciugare con cura.

Ficus Elastica

Benefici in casa per la salute

Oltre al suo valore ornamentale, il Ficus Elastica offre anche benefici legati al benessere in casa. Secondo alcuni studi tra cui il celebre Clean Air Study della NASA, questa pianta è in grado di assorbire sostanze inquinanti come formaldeide e altre tossine presenti negli ambienti chiusi.

Contribuisce inoltre a mantenere una buona umidità nell’aria, regola il microclima e può ridurre i livelli di stress visivo e mentale grazie alla profondità del suo verde. La sua presenza può dare un senso di ordine e calma, ideale in ambienti dedicati al lavoro, alla lettura o al riposo.

Verde in casa: il Ficus Elastica e le altre piante da interno

Il Ficus Elastica è una di quelle piante che sanno tenere insieme forza e bellezza, tradizione e contemporaneità. Cresce lentamente, ma con costanza, adattandosi nel tempo agli spazi e alle condizioni che la circondano.

Insieme a Giulia di Verdezio, continuiamo il nostro viaggio tra le piante da interno più amate. Conoscere meglio le piante ci aiuta a sceglierle con più sensibilità, a prendercene cura e a farle diventare presenze discrete e piacevoli nella vita in casa.

Trovi tutti gli articoli della rubrica nella sezione Home Decor del blog e i caroselli riassuntivi su Instagram e Pinterest.

In collaborazione con Verdezio

L’articolo Le piante da interni: il Ficus Elastica proviene da A forma di casa.

10 Luglio 2025 / / A forma di casa

C’è un momento, ogni anno, in cui la voglia di mare si fa più intensa. Complice la luce che cambia, il profumo dell’estate nell’aria, o forse quel desiderio di rallentare e lasciarsi abbracciare da paesaggi che sanno di vacanza e leggerezza. E tra tutte le mete immaginate, ce n’è una che mi torna sempre nel cuore: la Costiera Amalfitana.

Qui, si è immersi nella bellezza, tra le case bianche che si arrampicano sui pendii, nei limoneti a picco sul mare, nei vicoli che profumano di sale e di fiori. È un luogo che parla a tutti i sensi e che, proprio per questo, ha ispirato un’estetica diventata oggi un vero e proprio trend: lo stile Amalficore.

Lo stile Amalficore: origini e caratteristiche

Lo stile Amalficore mescola colori brillanti e materiali naturali, artigianato locale e dettagli che sembrano rubati a un sogno mediterraneo. Prende il meglio dell’estetica della Costiera Amalfitana e lo trasforma in ambienti caldi, colorati, accoglienti e solari. La ceramica dipinta a mano, gli intonaci bianchi grezzi, i tessuti leggeri, il blu del mare e il giallo dei limoni creano un mix vibrante, che profuma di estate e racchiude tutto il fascino senza tempo della vita mediterranea.

Nato spontaneamente come filone decorativo sui social negli ultimi anni, lo stile Amalficore si è diffuso rapidamente grazie alla sua carica evocativa e sognante. Ha trovato terreno fertile tra chi cerca un’eleganza fresca e autentica, fatta di poesia e giornate lente da godere all’aria aperta respirando il profumo del mare.

C’è una certa fluidità tra interno ed esterno: le case si aprono verso l’esterno con porte a vetro, tende leggere che danzano con il vento, spazi all’aperto arredati con cura. Verande, terrazzi e logge diventano estensioni del vivere quotidiano che sanno di estate, convivialità e libertà.

moodboard Amalficore

Come arredare uno spazio esterno in stile Amalficore

A definire lo stile Amalficore è innanzitutto la palette cromatica: il bianco calce delle case affacciate sul mare, l’azzurro del cielo terso e del mare, il giallo vivido dei limoni maturi. Accanto a questi, i toni caldi e naturali della terra e della sabbia creano un equilibrio visivo armonioso.

I materiali utilizzati sono il legno grezzo, cotone e lino, il rattan, la pietra, il ferro battuto, la ceramica smaltata, in particolare le maioliche decorate e le piastrelle in cotto. L’outdoor Amalficore punta a creare un legame diretto con l’ambiente, attraverso materiali tattili che si mescolano creando scenari molto suggestivi.

Gli arredi, spesso artigianali, sono caratterizzati da un sapore autentico che sa di tradizione e bellezza senza tempo: tavoli conviviali in legno massello o in metallo rivestito di maioliche, sedie in ferro battuto o rattan intrecciato, panche basse e sedute sospese trovano posto accanto a lampade con paralumi in fibre naturali. Sedute morbide, cuscini abbondanti, sdraio, amache o sedute sospese: il mood è da vacanza, fatto di aperitivi al tramonto, chiacchiere e relax.

Per quanto riguarda l’illuminazione non possono mancare lanterne in metallo o ceramica, piccole luci sospese tra una parete e l’altra, candele profumate alla lavanda o agli agrumi. Quando il sole tramonta, questo tipo di illuminazione crea un’atmosfera magica e suggestiva adatta ad una serata di relax da soli o in compagnia.

Le decorazioni per l’outdoor

Fondamentali sono i dettagli decorativi, fortemente legati alla tradizione del Sud Italia: maioliche e altre ceramiche dipinte a mano, tessili con motivi floreali, geometrici o costieri a seconda dei gusti. Anche la tavola gioca un ruolo centrale e rappresenta la quintessenza del dining estivo all’italiana: tovaglie leggere, runner e tovaglioli con stampe colorate, piatti e brocche dipinti a mano, bicchieri in vetro trasparente oppure colorato in blu, ambra o verde oliva, decorazioni naturali come arance, limoni, fiori e rametti di piante del luogo.

A completare tutto ci sono le piante: vasi di agrumi, lavanda, basilico, rosmarino, gelsomino e bouganville invadono terrazze, davanzali e angoli della casa. Le piante mediterranee non sono solo un ornamento: sono parte dell’atmosfera, portano profumo, colore e vitalità.

Arredare un outdoor in stile Amalficore significa portare nella quotidianità tutto il fascino della Costiera Amalfitana. Che si tratti di un terrazzo, un balcone o un giardino, bastano pochi arredi scelti con cura, materiali naturali, decorazioni vivaci e suggestive per trasformare anche il più semplice degli spazi in un angolo incantato che evoca il mare. Un luogo unico che racconta un modo di vivere autentico, lento e ricco di fascino.


Se l’articolo ti è piaciuto, potrebbero interessarti anche questi:

Home decor in estate: 6 tutorial fai da te

Arredare un giardino in stile moderno: 5 idee da provare

L’articolo Amalficore: arredare il tuo outdoor ispirato alla Costiera Amalfitana proviene da A forma di casa.

27 Giugno 2025 / / A forma di casa

Ci sono piante che sembrano nate per catturare lo sguardo. Il Ficus Lyrata è una di queste. Protagonista indiscusso del verde da interni contemporaneo, è una pianta ornamentale dallo stile elegante e dalle grandi foglie verdi scure lucide e ondulate.

Noto anche come “fico a foglia di violino” per la particolare forma delle sue foglie, il Ficus Lyrata unisce un’estetica decisa a una sobrietà naturale, la sua è una presenza scultorea che non passa inosservata.

Questa pianta è amatissima da architetti e designer d’interni, grazie alla sua capacità di trasformare l’atmosfera di una stanza con la sua semplice presenza.

In questo articolo, scritto insieme a Giulia di Verdezio, ti accompagno alla scoperta di questa pianta meravigliosa: le sue origini tropicali, le caratteristiche che la rendono unica e i piccoli accorgimenti per farla crescere rigogliosa nella tua casa.

Origini, caratteristiche e curiosità

Originario delle foreste pluviali dell’Africa occidentale, il Ficus Lyrata è una pianta appartenente alla famiglia delle Moraceae, la stessa del Ficus Benjamin e del Ficus Elastica.
In natura può superare i 10 metri di altezza, mentre in casa mantiene un portamento più contenuto ma sempre scenografico, arrivando a raggiungere anche 2 metri di altezza.

La sua particolarità sono le grandi foglie coriacee, verde scuro e lucide, con nervature evidenti e margini ondulati: sembrano vere e proprie sculture vegetali. La parte inferiore della foglia appare più chiara e opaca, creando un contrasto visivo molto interessante.

Dalla forma delle foglie, simile alla lira, deriva il nome botanico lyrata. Nonostante il suo aspetto imponente, questa pianta conserva una certa delicatezza che richiede cura e attenzioni, ma ripaga con una crescita generosa e una bellezza che evolve nel tempo.

A differenza di altre piante cariche di significati antichi, il Ficus Lyrata non affonda le sue radici nella mitologia o nei riti del passato. La sua simbologia è più giovane, nata dall’incontro tra natura e design, tra bellezza e benessere.

Fino agli anni ‘50-60, questa pianta non era conosciuta né coltivata nei giardini botanici o nelle case europee o americane. È stata scoperta dal punto di vista ornamentale solo di recente, quando ha iniziato a diffondersi come pianta da appartamento per il suo aspetto scenografico.

È nel mondo del design d’interni che il Ficus Lyrata ha trovato la sua consacrazione moderna: una pianta diventata simbolo di stile, equilibrio ed eleganza negli spazi abitati.

ficus lirata dettaglio

Cura e manutenzione del Ficus Lyrata

Per prenderti cura al meglio del tuo Ficus Lyrata, ecco i consigli essenziali suggeriti da Giulia:

  • luce – predilige un luogo luminoso senza luce solare diretta, ma filtrata.
  • ambiente – la temperatura ideale è tra i 18°C e i 25°C ed è bene evitare sbalzi di temperatura e correnti d’aria.
  • acqua – va annaffiata quando il terreno è asciutto nei primi 5 cm superficiali, predilige un terreno costantemente umido, ma senza ristagni d’acqua.
  • terriccio – terriccio universale.
  • concime – oltre alla concimazione di fondo del terriccio universale, somministrare fertilizzanti liquidi per piante verdi o contenenti ferro in primavera e in estate. Questo aiuta a mantenere le foglie verdi.
  • pulizia – le foglie vanno pulite regolarmente con un panno umido, vanno eliminate periodicamente le foglie secche o danneggiate. Si possono lucidare le foglie con birra, latte o aceto per renderle più brillanti.
  • potatura – in primavera o in estate, durante la stagione di crescita.

Problemi frequenti e come risolverli

Se le foglie diventano secche, scolorite e con i bordi marroni è segno che il tuo ficus ha bisogno d’acqua.

Tieni controllate le radici: potrebbero essere marce per troppa acqua o secche per carenza. In entrambi i casi, regolare le annaffiature è il primo passo per riportare equilibrio alla pianta.

Il Ficus Lyrata può venire attaccato da parassiti, come insetti o ragnatele. Se noti segni di infestazione, come macchie o scolorimenti delle foglie, piccoli insetti o ragnatele, puoi provare a spruzzare le foglie con una soluzione di acqua e sapone neutro.

piante da appartamento

Benefici in casa per la salute

Anche se non esistono studi specifici su questa specie, il Ficus Lyrata può contribuire, come altre piante a foglia larga, a rendere l’aria di casa più salubre, assorbendo in parte le sostanze volatili presenti negli ambienti chiusi come quelle emanate da colle, vernici, detersivi e dall’inquinamento urbano.

Inoltre, il Ficus Lyrata contribuisce alla regolazione dell’umidità nell’ambiente e migliora la qualità visiva e psicologica dello spazio, favorendo rilassamento, concentrazione e benessere emotivo.

Verde in casa: il Ficus Lyrata e le altre piante da interno

Basta uno sguardo al Ficus Lyrata per capire perché è così amato: la sua struttura, la verticalità e la forma inconfondibile delle sue foglie lo rendono una presenza scultorea, elegante e capace di adattarsi a qualsiasi contesto.

Insieme a Giulia di Verdezio, continuiamo il nostro viaggio tra le piante da interno più amate: trovi tutti gli articoli della rubrica nella sezione Home Decor del blog e i caroselli riassuntivi su Instagram e su Pinterest, per aiutarti a scegliere le piante con più consapevolezza, accoglierle con cura e farle diventare parte della tua casa e della tua quotidianità.

In collaborazione con Verdezio

L’articolo Le piante da interni: il Ficus Lyrata proviene da A forma di casa.

31 Maggio 2025 / / A forma di casa

Il Ficus Benjamin, conosciuto anche come fico piangente, è una delle piante da interno più apprezzate: elegante, resistente e perfetto per arredare con gusto qualsiasi ambiente. Con la sua chioma folta e leggermente ricadente e le foglie che possono essere verdi o variegate a seconda dei gusti, il Ficus Benjamin è perfetto per decorare soggiorni, studi o angoli lettura.

Oltre alla sua bellezza, questa pianta è anche resistente e adattabile. Queste caratteristiche la rendono ideale per chi cerca una pianta decorativa facile da gestire. Come ogni pianta, anche il ficus ha le sue esigenze e può mostrare sofferenza se non viene trattato con le dovute attenzioni.

In questo articolo scritto in collaborazione con Giulia di Verdezio ti racconto tutto quello che c’è da sapere per accogliere al meglio il Ficus Benjamin nella tua casa.

Origini, caratteristiche e curiosità

Originario delle zone tropicali dell’Asia e dell’Oceania, il Ficus Benjamin è una pianta della famiglia delle angiosperma, appartenente alle Moraceae.

In natura può diventare un albero maestoso alto fino a 30 metri, coltivato in appartamento mantiene dimensioni più contenute, diventando una pianta d’arredo raffinata ed elegante.

Ha fusti con corteccia grigio-beige, lievemente arcuati, rami sottili e foglie ovate, acuminate in punta e pendule che conferiscono alla pianta un aspetto delicato. Le foglie del Ficus Benjamin si muovono leggere anche con un piccolo soffio d’aria. È una delle sue particolarità più belle: non è solo decorativa, ma porta vita all’interno dell’ambiente.

Il suo nome scientifico, Ficus benjamina, pare derivi da un’espressione sanscrita legata all’abbondanza. Non a caso, in molte culture asiatiche il ficus è considerato un simbolo di prosperità, saggezza e armonia domestica. In Thailandia, per esempio, viene piantato vicino alle case come portafortuna.

Durante gli anni ’80 e ’90, il Ficus Benjamin ha vissuto un periodo di grande popolarità come pianta da ufficio e da interni borghesi, tanto da diventare quasi un’icona. Oggi è tornato protagonista, contribuendo a creare spazi dalle atmosfere eleganti e ricercate.

Ficus Benjamin variegato

Cura e manutenzione del Ficus Benjamin

Ecco una guida punto per punto per mantenere in forma il tuo Ficus Benjamin, con i preziosi suggerimenti di Giulia.

  • luce – posiziona la pianta in un luogo luminoso, ma non in pieno sole, riparandola dalle correnti d’aria.
  • ambiente – mantieni la pianta a una temperatura costante, tra i 10 e i 25/30 gradi, evitando sbalzi che possono far cadere le foglie. Il Ficus Benjamin preferisce ambienti umidi, con un’umidità relativa tra il 40% e il 60%.
  • acqua – innaffiare in modo moderato e costante, facendo attenzione a non lasciare il terriccio fradicio. In estate si innaffia ogni 4-5 giorni, in inverno ogni 8-10 giorni. Prima di innaffiare, tastare il terriccio con le dita.
  • terriccio – terriccio universale
  • concime – oltre alla concimazione di fondo del terriccio universale, somministrare fertilizzanti liquidi per piante verdi o contenenti ferro in primavera e in estate. Questo aiuta a mantenere le foglie verdi.
  • pulizia – in estate, lavare la chioma durante le ore calde in concomitanza delle bagnature. Nelle stagioni fredde evitare di vaporizzare le foglie.

Problemi frequenti e come risolverli

Se il tuo ficus presenta foglie gialle o macchiate, questo potrebbe essere dovuto ad un annaffiatura non corretta della pianta. Ciò può infatti accadere se la pianta non è ben idratata, ma anche se si eccede con le bagnature.

Altri problemi comuni potrebbero essere causati da afidi, cocciniglia o altri insetti introdotti dagli sbalzi climatici.

piante da interni

Benefici in casa per la salute

I benefici che il Ficus Benjamin può portare all’interno delle mura domestiche sono molteplici.

Addirittura uno studio della NASA ha dimostrato che il Ficus Benjamin può assorbire sostanze inquinanti presenti nell’aria di casa, aiutandoci a respirare meglio ogni giorno. Purifica quindi l’aria assorbendo sostanze inquinanti come formaldeide, benzene e tricloroetilene emesse da detersivi, colle edilizie e traffico urbano. Questa pianta aumenta l’umidità nell’ambiente, aiutando a prevenire la secchezza della pelle e degli occhi, le irritazioni nasali e rende più resistenti ai mali di stagione. Inoltre può migliorare l’umore, favorire il rilassamento e migliorare la concentrazione. Il contatto con la natura e il colore verde brillante delle sue foglie riducono lo stress e l’ansia.

Verde in casa: il Ficus Benjamin e le altre piante da interno

Accogliere un Ficus Benjamin nella propria casa significa scegliere una pianta che unisce estetica e benessere. Le sue foglie leggere, il suo portamento elegante e la sua sorprendente capacità di adattarsi agli spazi rendono questa pianta un vero alleato per chi desidera abitare ambienti più naturali, equilibrati e vivi.

In questo articolo, abbiamo voluto raccontarti non solo come prendertene cura, ma anche come guardarlo con occhi nuovi: una pianta decorativa, che diventa anche una presenza viva e benefica nella tua casa.

Se ami il verde in casa sappi che insieme a Giulia di Verdezio stiamo creando una piccola rubrica dedicata alle piante da interno più amate, con consigli pratici, curiosità e approfondimenti. Questo è il primo di una serie di articoli che troverai nella sezione Home Decor del blog. Su Pinterest potrai trovare le schede riassuntive di tutti gli articoli dedicati alle piante da interno.

Ti aspettiamo lì, per aiutarti a conoscere, scegliere al meglio e imparare a prenderti cura delle piante che rendono la tua casa più bella e più viva.

In collaborazione con Verdezio

L’articolo Le piante da interni: il Ficus Benjamin proviene da A forma di casa.

24 Aprile 2025 / / A forma di casa

Prima di parlare del potere straordinario che una camera accogliente può avere sul nostro benessere, partiamo dicendo che negli ultimi anni, in Italia e nel mondo intero si sta affrontando un’impennata di problematiche legate a stress, ansia e stanchezza mentale. Ritmi frenetici, carichi di lavoro e stimoli costanti spesso ci travolgono, lasciandoci esausti e alla ricerca di un equilibrio che sembra sempre più difficile da raggiungere.

Eppure, una risposta sorprendentemente semplice ed efficace si cela tra le mura di casa. Si tratta di creare una camera accogliente che aiuti a riordinare la mente e lo spirito proprio nello spazio della casa dedicato al riposo. Non serve necessariamente partire per un ritiro spirituale dall’altra parte del mondo per eliminare lo stress: basta guardarsi intorno e imparare a mettere ordine e armonia nella propria camera da letto moderna, trasformando lo spazio in cui viviamo in un rifugio rigenerante.

È proprio questo il cuore del messaggio de Il magico potere del riordino, best seller mondiale scritto da Marie Kondo. Il libro, pubblicato per la prima volta nel 2011, è diventato rapidamente un fenomeno globale. Questo best seller contiene teorie motivazionali e un approccio profondamente efficace per riordinare casa con il metodo KonMari, restituendo serenità e chiarezza mentale attraverso l’organizzazione degli spazi.

casa accogliente

Riordinare casa con il metodo KonMari: ordine, consapevolezza e benessere

Marie Kondo parte da un concetto semplice e potente: ciò che ci circonda ha un impatto diretto sul nostro stato d’animo.

Una camera da letto disordinata, oltre a causare disagio visivo, genera spesso una sensazione di stanchezza e oppressione. Al contrario, camere da letto accoglienti, pulite e ben organizzate possono diventare spazi di benessere psicofisico.

Tenere in ordine la casa con il metodo KonMari racchiude alcuni principi chiave, tra cui l’idea che ogni oggetto conservato debba suscitare gioia. Questa semplice domanda – “Questo oggetto mi rende felice?” – diventa il metro di misura per decidere cosa conservare e cosa lasciare andare. In questo modo, si crea uno spazio più leggero, ordinato e in sintonia con il nostro io interiore. Si inizia, cosi, ad ottenere una vera camera da letto accogliente.

Sistemare la camera da letto, quindi, non è solo una questione estetica o funzionale, ma un gesto profondamente simbolico: vuol dire prendersi cura di sé, ristabilire una connessione tra spazio e psiche, e permettere alla casa di diventare uno specchio del nostro equilibrio.

L’ordine passa anche dalla disposizione degli arredi e dai colori

In una camera da letto accogliente è fondamentale una corretta disposizione dei mobili. Disporre il letto, l’armadio, i comodini e gli accessori della stanza con armonia e coerenza può migliorare significativamente la qualità del riposo e del tempo trascorso in casa. I principi del minimalismo giapponese, spesso presenti nel metodo KonMari, invitano a ridurre l’eccesso per fare spazio all’essenziale, lasciando che ogni elemento abbia un suo significato e una sua funzione precisa.

I colori, in questo processo, giocano un ruolo fondamentale. Toni neutri, naturali e rilassanti – come il beige, il verde salvia o il tortora – aiutano a calmare la mente, mentre colori troppo accesi o accostamenti molto contrastati possono generare tensione. Anche l’illuminazione contribuisce a rendere una cameretta o più camere accoglienti, soprattutto se si opta per luci calde e soffuse, magari con l’aggiunta di accessori come candele profumate o lampade dal design essenziale.

camera accogliente

Una camera da letto accogliente rispecchia la tua personalità

Accessori e stile: quando l’armonia passa anche dai dettagli

Per rendere davvero funzionale e armoniosa una camera da letto accogliente, non bastano ordine e pulizia: anche la scelta degli accessori di una stanza può fare una grande differenza. Specchi dalle linee essenziali, vasi in ceramica, cuscini dalle texture naturali, tende leggere e contenitori ben organizzati possono valorizzare ogni angolo e rispecchiare i tuoi gusti e la tua personalità senza appesantire.

Qui entra in gioco il concetto di minimalismo giapponese, tanto caro a Marie Kondo e al suo Il magico potere del riordino: meno oggetti inutili, più bellezza e significato in ogni elemento.

Anche gli stili d’abbigliamento che scegliamo di mostrare o sistemare per affrontare le giornate, se esposti con cura su una sedia, su un attaccapanni o in un piccolo stand, possono diventare parte dell’arredamento, contribuendo a definire l’identità dello spazio.

In questo senso, il riordino delle cose non si limita a “nascondere” tutto, ma implica anche il valorizzare ciò che ci rappresenta, integrandolo nella disposizione dei mobili della camera da letto. Ogni accessorio, ogni dettaglio, se scelto con consapevolezza, contribuisce a rendere la camera accogliente, equilibrata e rilassante. Non serve accumulare: basta selezionare ciò che ha davvero valore. Così, grazie a piccoli gesti quotidiani e al rispetto dei propri gusti e bisogni, la casa diventa un’estensione armonica del nostro mondo interiore.

Bastano piccoli cambiamenti per rendere la camera più accogliente.

A volte, non serve rivoluzionare tutto per ritrovare armonia. Basta anche solo sistemare la camera, liberare le superfici dal superfluo, eliminare la polvere, aggiungere un dettaglio che ci rappresenti.

Anche un nuovo acquisto può fare la differenza: un set di lenzuola in lino naturale, un tappeto morbido, uno specchio dal design essenziale o accessori scelti con cura.

Non va dimenticato che tenere in ordine la casa è anche un gesto igienico e salutare. Il disordine non è solo un fatto visivo: favorisce l’accumulo di polvere, genera confusione mentale e influisce sul nostro umore quotidiano. Vivere in uno spazio trascurato può portare a uno stato di perenne insoddisfazione, mentre un ambiente pulito e ordinato contribuisce a costruire una quotidianità più serena e centrata.

In un mondo che corre sempre più veloce, il bisogno di spazi accoglienti e rigeneranti si fa sentire con forza. Non c’è luogo migliore della propria casa per ritrovare se stessi, e in particolare una camera accogliente può diventare il primo passo per riordinare la mente e coltivare il benessere. Seguendo i principi de Il magico potere del riordino, impariamo a liberarci del superfluo, ad ascoltare ciò che ci rende felici e a costruire uno spazio che sia rifugio, ispirazione e ricarica.

In collaborazione con Mobilandia


Leggi anche:

Decluttering: fare ordine e ritrovare la semplicità in casa

La camera da letto contemporanea

L’articolo Camera accogliente con il metodo KonMari: la magia del riordino proviene da A forma di casa.

11 Aprile 2025 / / A forma di casa

Per questo secondo home tour vi porto lungo le coste della toscana a visitare un fantastico esempio di villa modernista. Si tratta di Villa Roccamare, una splendida realizzazione situata nell’omonima frazione di Castiglione della Pescaia, in provincia di Grosseto. Un luogo ricco di fascino e di cultura, ma anche molto riservato grazie all’estesa pineta situata lungo le spiagge del Mar Tirreno. Questo luogo è stato una destinazione di vacanza amata da illustri personaggi tra cui Italo Calvino, il quale ambientò proprio qui il suo celebre romanzo “Palomar”, ma anche Sophia Loren, Carlo Fruttero e Roger Moore.

Villa Roccamare è stata progettata dall’architetto Giorgio Cerrai, fondatore di NeatStudio, con l’intento di creare una casa contemporanea in chiave semplice e lineare con spazi ampi che fossero in continuum con la natura del luogo. Con il suo lavoro ha portato avanti la tradizione del progetto che caratterizza questo luogo. A Roccamare, infatti, si trovano alcune ville considerate importanti esempi del Modernismo italiano del secolo scorso.

Villa Roccamare è il risultato di un percorso unico e straordinario, sia perchè unica e straordinaria è l’atmosfera che ho respirato sul litorale grossetano, sia perchè il lavoro di progettazione si è presto tradotto in una tensione costante, in una meticolosa ricerca del punto di equilibrio perfetto tra architettura e paesaggio. – Arch. Giorgio Cerrai

Giorgio Cerrai - Neat Studio
Villa Roccamare - villa modernista

Architettura sensoriale: una villa modernista in simbiosi con la pineta circostante

In questa villa modernista dallo stile minimal i materiali tra cui il cemento, il vetro e la pietra piasentina dialogano con l’ambiente che la ospita. Il complesso è composto di due unità abitative collegate da un patio comune. Il rapporto interno/esterno di questa abitazione è parte fondamentale della sua progettazione. L’architettura si inserisce perfettamente nel paesaggio e rende la sua presenza sostenibile nell’ambiente, arricchendolo e conferendogli nuovi significati. La natura esterna entra addirittura nelle stanze della villa, si fonde con essa, in uno scambio progettato con estrema cura e attenzione nei confronti del paesaggio.

Giorgio Cerrai - Neat Studio

Questa villa modernista rappresenta un riuscitissimo esempio di architettura sensoriale: il rapporto con l’ambiente circostante viene enfatizzato e portato nell’esperienza quotidiana, all’interno delle mura domestiche. Luci, colori, profumi, la brezza della pineta e i suoni della natura sono elementi che caratterizzano l’esperienza abitativa della villa.

…e mentre l’idea prendeva forma, realizzavo il peso degli elementi naturali nelle componenti architettoniche: mare, vento, alberi, colori, profumi, hanno determinato il perimetro e i punti cardine dell’intero complesso abitativo. – Arch. Giorgio Cerrai

La lunga vetrata permette questo scambio con l’esterno, illuminando e favorendo l’areazione. Il patio esterno è al contempo prolungamento dell’interno e spazio esterno dal carattere scenografico.

Interni essenziali e ricercati nella zona giorno

All’interno gli arredi sono essenziali, pensati per dialogare con il cemento della struttura e l’ambiente. Il legno dona calore e fa da ponte nel creare armonia tra i materiali di costruzione e d’arredo. Lo troviamo nelle boiserie cannettate, nei mobili del soggiorno e della cucina.

soggiorno stile minimal
Zona pranzo Villa Roccamare

La zona pranzo è caratterizzata da un tavolo con top in vetro che offre un bellissimo gioco di riflessi e dalle sedie rosso/arancio a creare contrasto. La vista esterna è a dir poco mozzafiato.

zona pranzo di Villa Roccamare

Piastrelle in camera da letto: un effetto davvero sorprendente

Una delle cose che più mi hanno colpita degli interni di Villa Roccamare è l’uso delle piastrelle nelle pareti delle camere da letto in abbinata alle pareti dei bagni. L’effetto è a dir poco inaspettato, bello e scenografico. Il ritmo delle piastrelle crea un pattern molto piacevole giocando anche sull’effetto lucido/opaco della finitura. I colori sono scelti ad arte per richiamare l’ambiente esterno: il verde della vegetazione, il blu del cielo e del mare. Stupendo!

Camera da letto di Villa Roccamare
Camera da letto di Villa Roccamare
villa modernista

I bagni sono arredati in continuità con le camere da letto.

Bagno di Villa Roccamare

Outdoor: il patio e la piscina della villa modernista

All’esterno troviamo un patio che divide le due unità abitative, pensato per cucinare e mangiare all’aperto. La parete di fondo è piastrellata come l’interno ed è presente una copertura costituita da una pergola bioclimatica che si può chiudere e aprire a seconda delle condizioni climatiche.

Il tavolo esterno ha un bellissimo pattern decorativo sul piano e anche qui le sedie creano un interessante contrasto cromatico.

villa modernista - Villa Roccamare
patio di Villa Roccamare
arredo outdoor

Anche la grande piscina è un perfetto esempio di architettura modernista capace di fondersi perfettamente con l’ambiente che la circonda.

Casa con piscina nella maremma toscana - Giorgio Cerrai
Villa Roccamare - villa modernista

Ho cercato un’architettura sensoriale, capace cioè di enfatizzare il rapporto con l’ambiente circostante, portarlo nell’esperienza quotidiana, all’interno delle pareti domestiche […]. Ho lasciato alla sobrietà il compito di guidarmi verso il minimalismo raffinato di grandi maestri come Souto De Moura e Peter Zumthor, di cui ho trattenuto la passione per i materiali da costruzione. – Arch Giorgio Cerrai

casa vista dall'alto

Questa villa modernista immersa nella pineta della Maremma toscana è un perfetto esempio di dialogo tra architettura, natura e stile di vita. Ogni dettaglio, dal design essenziale degli interni alla scelta dei materiali, racconta una visione precisa dell’abitare contemporaneo, dove comfort, bellezza, progetto e autenticità convivono in perfetto equilibrio.

Un luogo dove il paesaggio entra con tutte le sue suggestioni dentro casa. Un esempio di come l’architettura possa rispettare e valorizzare il contesto, senza mai rinunciare alla personalità e all’identità.

Se ti è piaciuto questo home tour, dai un’occhiata anche all’articolo dedicato alla villa minimal-chic in stile mediterraneo, oppure seguimi su Instagram per altri spazi da sogno, ispirazioni d’arredo e scorci di vita autentica.

L’articolo Home Tour #2: villa modernista nella maremma toscana proviene da A forma di casa.

28 Novembre 2024 / / A forma di casa

Quando si tratta di arredare casa, gli abbinamenti colori arredamento sono un aspetto fondamentale per creare un ambiente armonioso e invitante.

Scegliere la giusta combinazione di colori per arredamento richiede un po’ di creatività e conoscenza delle basi della teoria del colore. Vediamo come procedere e come abbinare i colori in casa in modo efficace e con stile.

Questi consigli possono essere applicati sia per la propria abitazione, e quindi per soggiorni classici eleganti o soggiorni moderni o in camera, oppure per uffici, studi, saloni e molto altro.

Le fondamenta dell’abbinamento dei colori arredamento

Prima di iniziare a scegliere i colori per gli interni di casa, è importante capire alcuni principi di base. L’abbinamento dei colori arredamento si basa su concetti come il contrasto, la complementarietà e l’armonia.

Utilizzando una palette colori arredamento ben pianificata, puoi creare ambienti che riflettono il tuo stile personale e migliorano la vivibilità dello spazio.

ruota colori

Colori e arredamento: la regola del 60-30-10 e il cerchio cromatico di Itten

Come abbinare i colori nell’arredamento in maniera strategica

Alla domanda: come abbinare i colori nell’arredamento?, rispondiamo che una delle tecniche più utilizzate per scegliere i colori per arredare casa è la regola del 60-30-10. Questo criterio suggerisce di utilizzare:

  • 60%: un colore principale, solitamente neutro, che costituisce la base dell’ambiente. Colori come bianco, grigio o beige sono ottime scelte.
  • 30%: un colore secondario che crea contrasto e vivacità. Può essere un colore più intenso come il blu o il verde oliva.
  • 10%: un colore d’accento, utilizzato per dettagli decorativi come cuscini o opere d’arte. Qui si possono osare tonalità vivaci come il giallo o il rosso.

Questa proporzione aiuta a mantenere l’equilibrio visivo e a evitare che l’ambiente appaia troppo caotico.

Utilizzare il cerchio cromatico di Itten per l’ abbinamento colori arredo

Il cerchio cromatico di Itten è uno strumento utile per comprendere l’abbinamento colori arredo per diversi contesti. Esso include:

  • Colori primari: giallo, blu e rosso.
  • Colori secondari: ottenuti mescolando i primari.
  • Colori complementari: posizionati opposti nel cerchio, creano contrasti forti e dinamici.

Utilizzando questo cerchio, è possibile scegliere combinazioni di colori analoghi (vicini tra loro) o complementari (opposti) per creare armonia o contrasto nel proprio arredamento.

Abbinamenti colori arredamento cucina

Colori arredamento: palette perfette per ogni stile

Se stai arredando, puoi scegliere una palette colori arredamento che combini toni neutri con colori vivaci per pareti o dettagli.

I colori arredo neutri, come il bianco, il grigio e il beige, sono ottimi per creare un’atmosfera tranquilla e rilassante, mentre dettagli colorati come il giallo senape, il blu petrolio o il verde oliva aggiungono un tocco di freschezza e modernità.

Abbinamento colori mobili e pareti: consigli su come scegliere

Quando si abbinano i colori per arredamento e pareti, è importante scegliere tonalità che si completano.

Ad esempio, per un effetto elegante, puoi abbinare mobili in legno scuro con pareti dai toni chiari, come bianco o beige. In alternativa, se desideri un look più contemporaneo, sperimenta con accostamenti colori arredamento audaci come il moka e il verde smeraldo.

Colori vivaci per pareti: come usarli senza esagerare

I colori vivaci per pareti come il giallo, l’arancione o il verde brillante possono essere un’ottima scelta per aggiungere energia alla casa o all’ambiente d’interesse.

Tuttavia, è consigliabile utilizzarli con moderazione, preferibilmente in una sola parete o attraverso dettagli decorativi. Ad esempio, un soggiorno moderno può avere una parete arancione abbinata a mobili bianchi e accessori in legno chiaro per bilanciare il look.

Abbinamenti colori arredamento camera

Colori arredamento e psicologia dei colori

La psicologia dei colori ci offre una guida utile per abbinare tonalità in base agli effetti emotivi che desideriamo ottenere .I colori che scegliamo per arredare la casa influenzano l’atmosfera di ogni ambiente e possono avere un impatto diretto sull’umore, creando sensazioni specifiche che rendono ogni spazio più accogliente e funzionale

Il blu è il colore del relax e della calma. La sua tonalità fresca e tranquilla è ideale per la camera da letto, dove promuove il riposo e riduce lo stress, rendendo l’ambiente un rifugio di serenità.

Il verde, invece, evoca freschezza e connessione con la natura. È perfetto per il soggiorno o la zona giorno, dove crea un’atmosfera rigenerante e rilassante, favorendo la socialità e il benessere.

Il rosso, un colore caldo e vivace, stimola l’energia e l’appetito, rendendolo ideale per la cucina o la sala da pranzo. Questa tonalità accesa aggiunge vitalità, creando un ambiente conviviale e accogliente.

Il rosa è associato a serenità e dolcezza; i toni pastello di questo colore sono ideali per creare una zona relax o una camera da letto dall’atmosfera romantica.

Il beige, con la sua neutralità calda, aggiunge accoglienza a soggiorni e aree comuni, creando una base versatile.

Il grigio dona eleganza e calma ed è perfetto per ambienti moderni, specialmente se abbinato a toni caldi.

Infine, il lavanda è rilassante e delicato, ideale per camere da letto e spazi meditativi, dove favorisce una sensazione di armonia e serenità.

Scegliere i colori giusti in base alla loro influenza psicologica consente di personalizzare la casa, adattando ogni spazio alle attività e alle emozioni che vogliamo vivere.

In collaborazione con Intercasa Arredamenti


Leggi anche:

Colori tendenza 2024 per l’arredamento e il design

Arredare casa con i colori scuri

L’articolo Abbinamenti colori arredamento: consigli per i giusti accostamenti in ogni ambiente proviene da A forma di casa.

7 Novembre 2024 / / A forma di casa

Per chi vive in un piccolo appartamento, o addirittura in un monolocale, organizzare gli spazi e ottimizzarli per avere tutto a disposizione può essere molto complicato, infatti occorre spesso rinunciare a qualche elemento d’arredo importante per evitare di ingombrare troppo l’ambiente.

Il tavolo da pranzo, ad esempio, è praticamente impossibile da collocare in un miniappartamento, dove magari la cucina è costituita da un semplice e minuscolo angolo cottura, e meno ancora in un monolocale, dove in un unico spazio abitativo è disposta sia la zona giorno che la zona notte.

Oggi, fortunatamente, esistono molti mobili, arredi e complementi studiati appositamente per rispondere a questo tipo di esigenza, ovvero permettere di realizzare un ambiente confortevole e completo anche a chi abita in un monolocale o comunque in uno spazio abitativo piuttosto ridotto.

Smart Arredo Design è lo store online specializzato negli arredi salvaspazio, quali possono essere divani letto o tavoli trasformabili, che consentono di costruire il proprio spazio abitativo con originalità ed eleganza senza compromettere il comfort e lo stile ed evitando un ingombro eccessivo.

Lo store smartarredodesign.com dispone anche di un vasto assortimento di mobili per ufficio, mobili da esterno, articoli di illuminotecnica, oggettistica e decorazioni, tutti selezionati per la qualità eccellente e proposti a prezzi competitivi, con il vantaggio di ricevere i prodotti ordinati direttamente al proprio recapito.

tavolo da pranzo allungabile

Tavolo da pranzo allungabile: la scelta migliore per un monolocale

Come si è detto, raramente chi abita in un monolocale ha spazio a sufficienza per allestire una cucina completa di tavolo da pranzo. Una limitazione che per molti può essere spiacevole, soprattutto per chi ama invitare spesso amici e famigliari a pranzo o a cena, e necessita di un tavolo ampio e accogliente.

Nelle situazioni di questo tipo, il tavolo da pranzo allungabile è sicuramente la soluzione migliore, in quanto concepito proprio per soddisfare le esigenze di chi desidera avere a disposizione una zona pranzo accogliente anche quando lo spazio è ridotto.

Esistono diversi modelli di tavolo allungabile, realizzati in materiali diversi: legno, laminato, metallo, anche con piano d’appoggio in vetro, una soluzione ideale per chi vuole aggiungere un tocco di originalità in più alla propria casa. Il tavolo allungabile non è indicato solo nelle case di piccole dimensioni, ma può costituire un’ottima soluzione anche in una cucina tradizionale, in quanto molto versatile e facilmente adattabile ad ogni situazione: ad esempio, per l’uso quotidiano può essere lasciato nella dimensione ridotta, per poi essere ampliato nel momento in cui si ricevono ospiti e nelle occasioni importanti.

Una soluzione semplice e adattabile a varie situazioni

Il tavolo da pranzo allungabile è la soluzione migliore quando si desidera un elemento d’arredo funzionale, compatto, poco ingombrante ma facilmente trasformabile. In realtà, non è una novità di oggi: già in passato, quando era più frequente che a tavola si riunissero famiglie molto numerose, molti tavoli consentivano di essere allungati grazie alla presenza di supporti montati proprio per poter aggiungere una parte in più al piano d’appoggio. Oggi, i tavoli allungabili sono più semplici e pratici, quasi tutti i modelli sono dotati di un meccanismo di allungamento rapido, da azionare senza sforzi, che garantisce comunque una notevole stabilità anche alla massima estensione.

Nella scelta di un tavolo da pranzo allungabile, il meccanismo di apertura e allungamento è uno degli elementi principali da valutare: è bene scegliere un tavolo che possa essere aperto facilmente, meglio ancora se i pannelli di allungamento, una volta che il mobile viene richiuso, rimangano all’interno.

tavolo allungabile in vetro

Tavoli allungabili dal design essenziale e raffinato

Il tavolo allungabile è diventato una vera tendenza, considerando che oggi molte persone vivono in un appartamento di dimensioni piuttosto ridotte. Proprio per questo motivo, anche gli interior designer prediligono spesso questo tipo di complemento d’arredo e lo inseriscono anche negli ambienti abitativi tradizionali, con cucina e sala da pranzo.

La flessibilità è la dote principale di un tavolo di questo tipo, che può essere usato, magari, come postazione di lavoro quando è ripiegato, per poi trasformarsi rapidamente nella zona pranzo adatta ad accogliere tutta la famiglia. Anche i materiali del tavolo allungabile offrono una vasta possibilità di scelta: il mercato non offre solo modelli classici in legno o laminato, ma anche versioni più pregiate e innovative, realizzate in metallo e in vetro.

In collaborazione con Smart Arredo Design

L’articolo Il tavolo da pranzo ideale per un piccolo appartamento proviene da A forma di casa.

20 Giugno 2024 / / A forma di casa

Il benessere personale oggi riveste un ruolo di grande importanza e il bagno è spesso il luogo dove ci concediamo momenti di cura e relax. La scelta degli accessori bagno può trasformare questo spazio in una vera e propria stanza da bagno personalizzata, dove il design incontra la funzionalità, creando un ambiente capace di favorire comfort e benessere.

Il bagno è uno dei luoghi della casa che forse più di tutti gli altri necessita di essere attrezzato per soddisfare le esigenze personali quotidiane. Gli accessori svolgono un ruolo cruciale nel migliorare la funzionalità del bagno: permettono di avere tutto il necessario a portata di mano e di mantenere la stanza sempre in ordine. Inoltre questi oggetti possono contribuire a migliorare l’aspetto e l’atmosfera della stanza.

Quando si deve arredare il bagno, di solito si pensa principalmente ai sanitari e agli arredi principali, rischiando di sottovalutare l’importanza degli accessori. Va ricordato che gli accessori bagno, se scelti con gusto e senso pratico, possono fare una differenza sostanziale, migliorando sia la funzionalità che l’estetica complessiva dello spazio.

Per ottenere un buon risultato questi elementi vanno studiati con la stessa cura con cui vengono progettati gli arredi principali, tenendo conto non solo dell’aspetto estetico, ma anche del loro posizionamento. Esistono tantissimi tipi di accessori per il bagno e si differenziano sia per tipologia che per qualità e fascia di prezzo. Si possono scegliere soluzioni a muro, ad appoggio, integrate o freestanding, in base alle proprie necessità e allo stile del proprio bagno.

Se poi si pensa a situazioni di disabilità, all’età che avanza e alla presenza di bambini piccoli, ecco che specifici accessori bagno diventano indispensabili per garantire un certo grado di accessibilità della stanza per tutti, senza dover per forza rinunciare allo stile.

set accessori bagno

Per questi motivi ho voluto creare una checklist con tutti gli accessori che non possono mancare nel bagno, per non dimenticare niente in fase di progettazione e avere da subito tutto in ordine.

Dispenser o porta sapone

A seconda che si preferisca utilizzare il sapone liquido o la saponetta si può scegliere un dispenser a pressione o un portasapone. Esistono numerosi design e materiali, dal vetro al metallo, posizionabili a parete o da appoggio.

Porta spazzolini

Da scegliere in abbinata al portasapone, deve essere pratico igienico e soprattutto facile da pulire. Alcuni portaspazzolini includono anche un dispenser o lo spazio per riporre il dentifricio.

Porta salviette

I porta salviette possono variare da semplici ganci a eleganti scalette o barre riscaldate, possono essere integrati nel mobile lavabo, con fissaggio a parete o freestanding. Questi accessori non solo mantengono gli asciugamani a portata di mano, ma aiutano anche a mantenerli asciutti e puliti. Un portasciugamani riscaldato è particolarmente utile nei mesi invernali, offrendo la piacevole sensazione di un asciugamano caldo dopo una doccia.

Porta rotolo e porta scopino

Il portarotolo e il porta scopino sono accessori che spesso vengono trascurati, ma la loro importanza è innegabile. Quelli moderni offrono soluzioni pratiche ed estetiche e volendo anche ironiche, alcune delle quali includono lo spazio per riviste o smartphone, combinando così funzionalità e comfort. Questi due oggetti si trovano spesso integrati insieme o singoli. Anche qui è possibile avere soluzioni a parete o freestanding.

Specchi

Lo specchio è un elemento centrale del bagno. Oltre alla sua funzione pratica, uno specchio ben posizionato può ampliare visivamente lo spazio e migliorare l’illuminazione. Gli specchi possono essere semplici o dotati di cornici decorative, illuminazione integrata a LED, specchi ingranditori, e possono avere persino funzioni anti-appannamento.

Organizer doccia

Gli organizer per la doccia, come caddy appesi o mensole angolari, aiutano a mantenere shampoo, bagnoschiuma e altri prodotti in ordine e a portata di mano. Questi accessori ottimizzano lo spazio e rendono la doccia più funzionale. Alcuni box e colonne doccia hanno anche piani d’appoggio che svolgono questa funzione. In alternativa, se sei in fase di rifacimento bagno, si possono predisporre anche delle nicchie a muro o un muretto sporgente per riporre tutto l’occorrente per la doccia.

Appendiabiti a muro

Perfetto per appendere accappatoi, asciugamani o vestiti, l’appendiabiti a muro si può trovare in una vasta gamma di materiali, dai più classici come il legno e il metallo ai più moderni come il bambù e l’acciaio inox. Può essere scelto per abbinarsi perfettamente al design del bagno, in modo da avere sempre un appoggio per riporre gli indumenti e gli asciugamani al bisogno.

Cestino per i rifiuti

Un cestino per i rifiuti è essenziale per mantenere il bagno igienico, pulito e ordinato. Modelli con coperchio a pedale o a sensore offrono soluzioni igieniche e pratiche. La scelta del materiale, dal plastica al metallo, può influenzare la durata e l’estetica del cestino.

Tappeti

I tappeti da bagno non solo aggiungono un tocco di colore e comfort, ma aiutano anche a prevenire scivolamenti su pavimenti bagnati. Materiali antiscivolo e facilmente lavabili sono preferibili per mantenere il bagno sicuro e igienico. A seconda dei casi può essere utile anche prevedere un tappeto antiscivolo per la doccia o la vasca.

Tende

Le tende da bagno sono un elemento funzionale e decorativo che non può mancare. Servono a proteggere il pavimento dall’acqua durante la doccia, se non hai il box doccia e possono aggiungere un tocco di stile al bagno. Disponibili in una vasta gamma di colori, disegni e materiali, le tende da bagno possono essere facilmente cambiate per rinnovare l’aspetto del bagno. È importante scegliere tende resistenti all’acqua e alla muffa, preferibilmente in materiali come il poliestere o il vinile, che siano anche facili da pulire.

Mensole e ripiani

Le mensole e i ripiani offrono soluzioni di contenimento efficienti, mantenendo i prodotti da bagno organizzati e a portata di mano. Possono essere installati sopra il lavandino, nella doccia o in qualsiasi altra area del bagno. Materiali come vetro, legno e metallo permettono di scegliere l’opzione che meglio si abbina all’arredo del bagno.

Cesti per la biancheria

Un cesto per la biancheria è indispensabile per mantenere il bagno ordinato. Può essere scelto in diversi materiali, come vimini, tessuto o plastica, e in vari design, da quelli più semplici a quelli più eleganti, con coperchi o senza, oppure integrato nel mobile bagno.

Accessori per bambini

Rendere il bagno un luogo sicuro e accogliente per i più piccoli può fare la differenza nella loro esperienza quotidiana e nella loro indipendenza. Alcuni accessori che vanno pensati appositamente per loro sono: scalette e sgabelli da posizionare vicino al lavandino per aiutare i bambini a raggiungere facilmente il rubinetto per lavarsi le mani e i denti; tappetini antiscivolo da mettere nella vasca o nella doccia per prevenire scivolamenti e cadute, offrendo una superficie sicura su cui i bambini possono stare in piedi; ganci e appendini installati a un’altezza accessibile per permettere ai bambini di appendere facilmente i propri asciugamani e accappatoi; riduttori o adattatori per il WC che offrono un sedile più piccolo e sicuro per i bambini, facilitando il loro uso del bagno.

Accessori per l’accessibilità

Un bagno ben progettato deve essere accessibile a tutti, soprattutto in presenza di persone con mobilità ridotta o altre disabilità. Alcuni accessori chiave per garantire l’accessibilità sono i maniglioni di supporto da installare vicino alla doccia, alla vasca da bagno e al WC per sostenere e prevenire cadute; sedili per doccia per chi ha difficoltà a stare in piedi per lunghi periodi che migliorano la sicurezza e il comfort; specchi Inclinabili per consentire una visualizzazione facile sia da seduti che da in piedi; rubinetti a leva singola facili da usare, anche per chi ha difficoltà motorie.


accessori bagno

Gli accessori per il bagno non sono solo oggetti funzionali, ma elementi che possono trasformare un bagno in uno spazio elegante e accogliente. Con questa checklist potrai completare il tuo bagno scegliendo con cura gli accessori per creare un ambiente armonioso e pratico, che rispecchia il tuo stile personale. In commercio potrai trovare sia oggetti singoli che set abbinati che facilitano la scelta e garantiscono coerenza estetica. Infine ricorda che investire in accessori di qualità non solo migliora l’aspetto del bagno, ma ne aumenta anche la funzionalità e la durata nel tempo.

In collaborazione con Acquaclick


Leggi anche:

Il bagno in stile industriale

Il bagno coastal

L’articolo Accessori bagno: la checklist degli immancabili proviene da A forma di casa.