10 Giugno 2025 / / Casa Poetica

Organizzare la zona tv - Casa Poetica

Organizzare la zona TV è uno degli interventi più sottovalutati ma trasformativi che si possano fare in soggiorno.
È lì che si accumulano i cavi senza nome, i telecomandi sparsi, le console dimenticate e, spesso, oggetti che non c’entrano nulla.
Il risultato? Un angolo congestionato, antiestetico e faticoso da vivere.

Eppure, basta un approccio strategico per riorganizzare la zona TV e renderla comoda, pulita e coerente con il resto della casa.



Perché organizzare la zona TV cambia davvero la vivibilità del soggiorno

Tra tutte le aree del living, la zona televisiva è quella che più facilmente si trasforma in una giungla. Perché è un punto nevralgico: qui convergono tecnologia, tempo libero, abitudini familiari. Ma è anche uno spazio che spesso sfugge al controllo.

La buona notizia? Non serve ristrutturare. Serve solo rimettere in discussione come usi, vivi e pensi questo spazio.



Tutto parte da qui: svuota e guarda in faccia il problema

Il primo vero passo per organizzare la zona TV in modo efficace è svuotare completamente l’area. Tutto ciò che sta dentro, sopra o intorno al mobile TV deve uscire allo scoperto.
Solo così puoi capire cosa ti serve ancora e cosa è rimasto lì solo per abitudine.

Vecchi telecomandi, decoder non più attivi, controller rotti, cavi USB di cui non conosci l’origine: sono i candidati perfetti per essere eliminati o sostituiti.



Riorganizzare la zona TV: funzionalità prima dell’estetica

L’errore più comune è trattare la zona TV come un angolo da mostrare, una parete da arredare. Ma la verità è che deve funzionare ogni giorno, senza stressarti. Se ogni sera devi cercare un cavo, spolverare dispositivi che usi di rado o litigare con sei telecomandi diversi, allora non sta funzionando.

L’approccio giusto è costruire uno spazio che rispecchi il tuo uso reale: lascia a vista solo ciò che usi quotidianamente, nascondi tutto il resto ma rendilo facilmente accessibile, e soprattutto evita che ogni oggetto ti chieda attenzione inutile. Quando la tecnologia smette di dominare la scena e si mette al servizio del comfort, hai trovato l’equilibrio giusto.



Cavi e dispositivi: non eliminarli, gestiscili

Una zona TV disordinata è quasi sempre un problema di cavi e dispositivi non integrati.
I cavi visibili creano caos visivo. I dispositivi poco usati rubano spazio.

Le soluzioni intelligenti:

  • Clip adesive, fascette e canaline per nascondere i cavi

  • Contenitori dedicati per console e device secondari

  • Etichette visive per riconoscere ogni cavo senza impazzire

  • Ciabatte elettriche con interruttori indipendenti

Così riorganizzi senza rinunciare a nulla.



Ogni oggetto al suo posto (davvero)

Vuoi davvero organizzare la zona TV e mantenerla nel tempo?
Ogni oggetto deve avere una posizione precisa e logica.
Non lasciarlo “lì perché tanto ci sta”.

Soluzioni furbe:

  • Un contenitore basso e largo per i telecomandi

  • Un vassoio multifunzione sul tavolino

  • Organizer laterali per i divani

  • Mini cassetti interni per cuffie, batterie, caricabatterie

Non è questione di estetica. È questione di energia risparmiata.



Proteggi la zona TV dal disordine “di passaggio”

Uno degli errori più frequenti è lasciare che la zona TV diventi un punto d’appoggio per tutto. La posta del giorno, un pacchetto di biscotti iniziato, penne, chiavi, giochi dei bambini: è lo spazio dove finisce qualunque cosa non abbia un posto preciso. E piano piano, quell’angolo pensato per rilassarsi si trasforma in un accumulo caotico.

Organizzare davvero la zona TV significa anche proteggerla da ciò che non le appartiene. Serve stabilire dei confini funzionali e mantenerli nel tempo: qui restano solo gli oggetti legati alla visione, all’ascolto o al relax. Tutto il resto deve avere — o trovare — una collocazione più adatta. Altrimenti, anche il miglior sistema organizzativo non reggerà a lungo.



Quando funziona, non ci pensi più

Un angolo TV ben organizzato non si nota. Si vive bene.
È silenzioso, coerente, facile da gestire. Non richiede sforzi continui. Ti accoglie.
E quando torni a casa, sai che lì puoi davvero staccare.

Organizzare la zona TV non è un lavoro una tantum: è un regalo che ti fai ogni sera.

Vuoi farlo con me?

Se vuoi smettere di rincorrere telecomandi e cavi, posso aiutarti a ripensare completamente la tua zona TV.
Con metodo, attenzione e senza giudizio.

Contattami e liberiamo insieme lo spazio… e il tempo.





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7 Giugno 2025 / / Casa Poetica

Decluttering e Cultura - Casa Poetica

Decluttering e Cultura si incontrano in molte discipline artistiche, ma la fotografia è forse la più potente nel mostrarci l’essenza delle cose. Attraverso un obiettivo, un fotografo decide cosa includere e cosa escludere, cosa mettere a fuoco e cosa sfumare. Ogni scatto è un atto di selezione, proprio come il decluttering: eliminare il superfluo per dare risalto a ciò che conta davvero.

Se imparassimo a guardare i nostri spazi come una fotografia, potremmo scoprire che l’ordine non è solo una questione di organizzazione, ma anche di prospettiva. Vediamo come alcuni degli scatti più iconici della storia ci offrono lezioni preziose su come fare spazio nella nostra vita.



Decluttering e Cultura: imparare l’arte dell’essenziale attraverso la fotografia

Ogni fotografia racconta una storia attraverso la sottrazione. Un’immagine non è fatta solo di ciò che mostra, ma anche di ciò che esclude. Nel decluttering, come nella fotografia, ogni elemento deve avere un significato.

Ecco cinque grandi fotografi che ci insegnano l’importanza dell’ordine, dell’equilibrio e dell’essenzialità.

Henri Cartier-Bresson – L’importanza della composizione

Cartier-Bresson, considerato il padre del fotogiornalismo, parlava del “momento decisivo”: ogni immagine deve avere un perfetto equilibrio tra soggetto, luce e contesto. Un elemento fuori posto rovina l’armonia dello scatto.

La lezione: Come in una fotografia, nei tuoi spazi ogni oggetto dovrebbe essere scelto e posizionato con intenzione. Trova un equilibrio che trasmetta ordine e serenità.

Annie Leibovitz – Lo spazio per raccontare chi sei

Le fotografie di Annie Leibovitz non sono solo ritratti, ma storie. Ogni elemento nello sfondo contribuisce a definire l’identità del soggetto. Non c’è mai caos, solo dettagli che aggiungono valore.

La lezione: Il decluttering non significa svuotare, ma dare agli oggetti giusti il ruolo di protagonisti. Lascia che la tua casa racconti la tua storia, senza distrazioni inutili.

Steve McCurry – Il potere della luce e dei colori

McCurry, autore della celebre foto “La ragazza afghana”, utilizza il colore e la luce per creare immagini potenti. Nulla è lasciato al caso: ogni scatto è composto per esaltare i dettagli essenziali.

La lezione: Anche nella tua casa, usa la luce e i colori per creare armonia. Spazi sovraccarichi soffocano la luce naturale e appesantiscono l’ambiente.

Andreas Gursky – L’ordine come espressione di bellezza

Le fotografie di Gursky sono celebri per la loro simmetria e ripetizione geometrica. Anche scene caotiche diventano ipnotiche grazie a un’organizzazione precisa degli elementi.

La lezione: L’ordine non è solo funzionalità, ma anche estetica. Organizzare i tuoi spazi con una logica visiva può rendere la tua casa più armoniosa e piacevole.

Vivian Maier – Il minimalismo e la spontaneità

Vivian Maier ha immortalato momenti di vita quotidiana con uno sguardo minimalista e spontaneo. Le sue foto dimostrano che la bellezza è nella semplicità e che non serve sovraccaricare per comunicare qualcosa di profondo.

La lezione: Il minimalismo non è privazione, ma scelta. Eliminare ciò che non serve ti permette di apprezzare di più quello che resta.



Decluttering e Cultura: come applicare le lezioni della fotografia ai tuoi spazi

Se i grandi fotografi insegnano l’arte della selezione e della composizione, possiamo applicare questi stessi principi ai nostri ambienti.

  • Componi con equilibrio: Trova una disposizione armoniosa per i tuoi oggetti, come farebbe Cartier-Bresson con una foto perfetta.
  • Lascia spazio per raccontare chi sei: Non riempire ogni angolo, ma permetti alla tua casa di esprimere la tua personalità con pochi elementi mirati, come nelle immagini di Leibovitz.
  • Usa la luce a tuo favore: Spazi troppo carichi bloccano la luce naturale. Semplifica, come nelle foto di McCurry.
  • Rendi l’ordine visivamente piacevole: L’organizzazione è anche estetica, come dimostra Gursky con la sua simmetria.
  • Sii minimalista ma con intenzione: Semplificare non significa svuotare, ma mettere in evidenza ciò che conta, proprio come faceva Vivian Maier.



Un esercizio per te: guarda la tua casa attraverso l’obiettivo

Decluttering e Cultura si fondono perfettamente nella fotografia: ciò che scegli di mettere a fuoco racconta chi sei.

  1. Scatta una foto alla tua stanza così com’è. Guarda l’immagine e analizzala come farebbe un fotografo: cosa salta subito all’occhio? Cosa disturba la composizione?
  2. Elimina gli elementi che spezzano l’armonia. Potrebbero essere oggetti fuori posto, troppi colori contrastanti o angoli sovraccarichi.
  3. Scatta una seconda foto dopo il decluttering. Riesci a notare la differenza? La stanza appare più equilibrata e luminosa?
  4. Fai di questo esercizio una pratica abituale. Prima di acquistare o aggiungere qualcosa in casa, immagina come apparirebbe in una fotografia.

Osservare i tuoi spazi con uno sguardo più critico ti aiuterà a fare scelte più consapevoli e a creare un ambiente più armonioso.



Decluttering e Cultura: trova la giusta inquadratura per i tuoi spazi

Decluttering e Cultura non sono opposti, ma complementari. La fotografia ci insegna che eliminare il superfluo non significa perdere qualcosa, ma dare più forza a ciò che resta. Così come un fotografo sceglie con cura ogni dettaglio prima di scattare, anche tu puoi comporre il tuo spazio con intenzione e armonia.

Se vuoi aiuto per trovare il giusto equilibrio nella tua casa, contattami. Insieme possiamo creare un ambiente che sia la perfetta rappresentazione di te, come un’istantanea che racconta la tua storia.





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3 Giugno 2025 / / Casa Poetica

Decluttering del living - Casa Poetica

Il decluttering del living non è una moda da interior designer. È una scelta consapevole per alleggerire il soggiorno da tutto ciò che ti appesantisce.
Hai mai pensato che lo spazio in cui vivi ogni giorno potrebbe essere il primo responsabile della tua stanchezza mentale? Se il tuo salotto è pieno di oggetti che non usi, che non ami o che non parlano più di te, è il momento giusto per iniziare.

In questa guida troverai consigli pratici, strategie non banali e spunti concreti per iniziare il decluttering del soggiorno in modo sensato, sostenibile e – perché no – anche un po’ liberatorio.



Perché fare decluttering del soggiorno può cambiare la tua quotidianità

Il soggiorno è lo spazio dove dovresti rilassarti. Ma se è caotico, sovraccarico o pieno di oggetti fuori posto, diventa una fonte di ansia invece che un rifugio.

Fare decluttering del salotto significa:

  • Ridurre il rumore visivo

  • Recuperare spazio fisico e mentale

  • Vivere meglio la casa ogni giorno

  • Ritrovare coerenza tra chi sei oggi e ciò che ti circonda

E no, non devi buttare tutto per diventare minimalista. Devi solo tenere ciò che ha un senso reale per te, nel presente.



Come fare decluttering del living: 5 strategie che funzionano

1. Togli tutto. Guarda. Poi scegli cosa merita di restare.

Prendi una mensola, un cassetto, un mobile TV. Svuotalo completamente. Appoggia ogni oggetto su un tavolo.
Guardali con occhi nuovi e chiediti:

  • Lo uso?

  • Mi rappresenta ancora?

  • Mi trasmette qualcosa di positivo?

Tutto ciò che non riceve almeno un “sì” convinto… va fuori.
Consiglio pratico: usa tre scatole: Da tenere, Da donare, Da eliminare.
E agisci subito, senza rimandare.

2. Smettila di conservare per senso di colpa

Molti oggetti restano nel living solo perché “non si può buttare”, “era un regalo”, “è costato”.
Il risultato? Uno spazio che parla più del passato che del presente.

Esempio tipico:
Quel vaso che non ti è mai piaciuto, ma che tieni perché “era della zia”.
Soluzione: fotografalo, conserva il ricordo digitale se vuoi, poi liberati dell’oggetto fisico.

Il decluttering del soggiorno è anche un gesto emotivo. E hai il diritto di scegliere cosa ti fa stare bene, senza giustificarti.

3. Organizza il soggiorno per come vivi (non per come dovrebbe apparire)

La funzionalità prima dell’estetica da copertina.

Se guardi Netflix ogni sera, serve una scatola per telecomandi e cavi.
Se i tuoi figli giocano in salotto, crea una zona gioco con contenitori accessibili.
Se lavori dal divano (non giudichiamo), tieni lì un mini-kit con tutto ciò che ti serve.

Decluttering del living non vuol dire togliere tutto. Vuol dire tenere bene ciò che usi davvero.

4. Riduci gli oggetti a vista (ma non svuotare l’anima della stanza)

Troppi oggetti visibili creano stress.
Soprammobili, cornici, souvenir: più sono, meno li noti.

Scegli pochi elementi significativi e lascia il resto respirare.
Regola d’oro: non più di 3 oggetti per superficie.
Il resto può stare in scatole belle, dentro mobili chiusi, o tornare utile a qualcun altro.

Meno cose = più attenzione = più valore.

5. Non temere il vuoto: ti insegna a fare spazio anche dentro

Molti resistono al decluttering per paura del vuoto.
Ma uno spazio libero non è “triste”. È disponibile. È una possibilità.

Prova concreta: togli tutto da un angolo del soggiorno. Anche solo per un giorno.
Osserva come cambia il tuo modo di starci dentro. Spoiler: starai meglio.



Decluttering del living: le domande più frequenti

Quanto tempo serve per fare decluttering del soggiorno?

Dipende da quanto spazio hai e da quanto sei emotivamente legato agli oggetti.
Inizia con sessioni da 30 minuti per zona. Meglio poco ma costante che tutto in un giorno e poi mollare.

Cosa fare con gli oggetti che non riesco a buttare?

Mettili in una “scatola parcheggio”. Chiudila, datala, e nascondila.
Se dopo 30 giorni non ne senti la mancanza… sai cosa fare.

Come mantenere il living in ordine dopo il decluttering?

  • Dai a ogni oggetto un posto fisso

  • Fai un check settimanale di 10 minuti

  • Ricorda: ogni nuovo oggetto che entra, uno dovrebbe uscire



Decluttering del living: non ti serve un contenitore, ti serve una svolta

Le scatole le abbiamo tutti. Quello che spesso manca è lo sguardo giusto per cominciare.
Io arrivo con quello. E non ti lascio sola a metà strada.

Scrivimi. Il tuo nuovo salotto ti sta già aspettando.





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27 Maggio 2025 / / Casa Poetica

Organizzare i farmaci - Casa Poetica

Organizzare i farmaci è una di quelle attività che spesso rimandiamo… fino a quando non serve davvero.
Trovare subito il medicinale giusto, sapere cosa è ancora valido e cosa invece va eliminato non è solo una questione di ordine: è soprattutto una questione di sicurezza.

Per aiutarti a capire come organizzare correttamente i farmaci a casa, abbiamo intervistato il Dottor Marco Torresan, farmacista della Farmacia Anglese di Lurate Caccivio (CO), che ogni giorno vede da vicino gli errori più comuni e sa bene quanto sia importante avere farmaci ordinati, aggiornati e conservati nel modo giusto.
Insieme ai suoi consigli, troverai anche le mie indicazioni pratiche per creare un sistema semplice, funzionale e facile da mantenere.



Come organizzare i farmaci: i consigli del Dottor Marco Torresan

Quali sono gli errori più comuni nella gestione dei farmaci a casa?

“Il primo errore è conservare i farmaci dove capita, senza un criterio preciso: spesso li troviamo nei bagni o in cucina, ambienti umidi e caldi, che compromettono la qualità dei principi attivi.
Un altro errore molto frequente è accumulare farmaci scaduti o che non servono più, magari perché ‘possono sempre tornare utili’. Questo crea solo confusione e, nei casi peggiori, può anche portare ad assumere farmaci non più efficaci o addirittura dannosi.
Infine, molte persone separano i farmaci dal foglietto illustrativo: è fondamentale conservarli sempre insieme per avere tutte le informazioni a disposizione.”

Come dovremmo conservare correttamente i farmaci, inclusi quelli da frigorifero?

“La regola principale è semplice: fresco, asciutto, al riparo dalla luce.
I farmaci normali vanno riposti in un contenitore chiuso, in un armadietto o cassetto lontano da fonti di calore.
I farmaci da frigo – come alcuni antibiotici ricostituiti, l’insulina, determinati vaccini – devono essere conservati a una temperatura compresa tra 2°C e 8°C, possibilmente in una scatola chiusa nel ripiano centrale del frigorifero, mai nella porta per evitare sbalzi termici.
E soprattutto, mai mischiare farmaci da frigo con alimenti che potrebbero contaminarli.”

Cosa possiamo fare con i farmaci che non utilizziamo più?

“I farmaci scaduti devono essere portati negli appositi contenitori presenti fuori dalle farmacie, senza scatola esterna ma con il blister.
Se invece il farmaco è integro, non scaduto e correttamente conservato, può essere donato ad associazioni solidali che gestiscono raccolte di farmaci da destinare a persone in difficoltà.
È fondamentale, però, assicurarsi che le confezioni siano intatte, complete di bugiardino e conservate sempre secondo le modalità corrette.”



Come organizzare i farmaci a casa: i consigli della professional organizer

Una volta che sappiamo come trattare i farmaci dal punto di vista medico, possiamo pensare alla loro organizzazione pratica.
Ecco come trasformare il tuo “angolo farmaci” in uno spazio sicuro, funzionale e ordinato.

1. Scegli un contenitore chiuso e sicuro

Evita le scatole aperte o appoggiate casualmente sugli scaffali.
Usa una scatola rigida con coperchio, una piccola cassettiera o un organizer da armadio. Se hai farmaci da frigo, dedicali a un contenitore separato all’interno del frigorifero.

2. Categorizza i farmaci in modo intuitivo

Organizza i medicinali per funzione, non solo per tipo:

  • Uso quotidiano: terapie continuative o farmaci di utilizzo costante

  • Emergenze e pronto soccorso: cerotti, disinfettanti, antidolorifici

  • Stagionali: farmaci per allergie o influenza

  • Veterinari: medicinali per animali domestici, conservati separatamente

In questo modo trovi subito ciò che ti serve, anche nei momenti di fretta.

3. Fai manutenzione ogni sei mesi

Segna in agenda un check-up semestrale:

  • Controlla scadenze

  • Smaltisci farmaci inutilizzati

  • Aggiorna la lista dei medicinali realmente necessari

In pochi minuti tieni tutto sotto controllo e non corri rischi inutili.

4. Etichette chiare = ordine che dura

Se il contenitore ha più scomparti, applica etichette semplici: “Pronto soccorso”, “Terapie quotidiane”, “Farmaci da viaggio”, ecc.
Per i farmaci da frigo, scrivi su una nota separata le date di apertura, utilissima per prodotti come insulina o colliri.

5. Dona ciò che puoi

Se hai medicinali integri, validi e ben conservati che non utilizzi più, valuta la possibilità di donarli.
Ci sono farmacie solidali, parrocchie, associazioni locali che raccolgono farmaci per chi non può permetterseli. Un piccolo gesto che fa la differenza.



Organizzare i farmaci: ordine, sicurezza e solidarietà

Organizzare i farmaci è solo il primo passo verso una casa più funzionale e serena. Quando ogni cosa è al suo posto, anche le situazioni impreviste diventano più semplici da gestire. Lo sa bene il Dottor Marco Torresan, farmacista presso la Farmacia Anglese di Lurate Caccivio (CO), che da anni affianca le famiglie non solo nella scelta dei medicinali giusti, ma anche nella promozione di una gestione consapevole e sicura dei prodotti che teniamo in casa.

Il suo contributo ci ricorda che prendersi cura della propria salute passa anche da piccoli gesti quotidiani, come sapere dove si trovano i farmaci, conservarli correttamente, ed evitare accumuli inutili. Perché ordine non significa perfezione, ma accessibilità, prevenzione e attenzione concreta alla vita di tutti i giorni.



Vuoi portare ordine non solo nei farmaci, ma in tutta la casa?

Organizzare i farmaci è solo il primo passo.
Avere una casa ordinata, funzionale e pensata su misura per te significa vivere meglio ogni giorno, con meno stress e più tempo per te stessa.

Se vuoi creare un sistema di organizzazione pratico, duraturo e adatto al tuo stile di vita, scrivimi.
Ti aiuterò a trovare soluzioni semplici, sostenibili e cucite sulle tue reali esigenze.

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22 Maggio 2025 / / Casa Poetica

Decluttering per Gemelli - Casa Poetica

Il decluttering per Gemelli è una sfida interessante, proprio come te. Come segno d’Aria, sei curioso, versatile e pieno di energia mentale. La tua casa riflette spesso il tuo entusiasmo per la vita e la tua voglia di sperimentare: tanti oggetti, libri, strumenti e ricordi accumulati nel tempo. Tuttavia, un ambiente troppo pieno può trasformarsi in una fonte di distrazione, soffocando la tua creatività e il tuo dinamismo. In questo post ti guiderò attraverso strategie pratiche per fare ordine, mantenendo spazi che stimolino la tua vivacità e flessibilità.



Gemelli e decluttering: ordine con un tocco di varietà

Ami le novità e spesso ti ritrovi con oggetti legati a mille progetti iniziati e forse mai terminati. Non è un problema! Il decluttering per Gemelli non è un atto rigido, ma un processo dinamico che rispetta la tua natura curiosa e poliedrica. Non devi rinunciare al tuo entusiasmo: si tratta di creare un equilibrio tra ordine e ispirazione.



1. Decluttering per categorie: affronta un argomento alla volta

Come Gemelli, potresti trovarti a saltare da una cosa all’altra, rendendo il decluttering dispersivo

Consiglio pratico:

  • Suddividi il lavoro per categorie (libri, vestiti, strumenti tecnologici) e affrontale una alla volta.
  • Usa scatole o cesti per separare gli oggetti da tenere, donare o eliminare.
  • Lasciati ispirare dalla varietà: ogni categoria è una nuova piccola sfida!

Risultato: Un approccio strutturato che ti aiuta a rimanere concentrata e produttiva.



2. Decluttering dei libri e delle idee

Ami imparare e sei una lettrice vorace, ma accumulare libri può trasformarsi in un caos.

Consiglio pratico:

  • Tieni solo i libri che ti hanno ispirata o che pensi di rileggere.
  • Dona quelli che non ti servono più a biblioteche o associazioni: condividere il sapere è un atto bellissimo.
  • Digitalizza appunti e documenti importanti per avere meno carta in giro.

Risultato: Una libreria che stimola la tua mente senza sopraffarla.



3. Decluttering tecnologico: liberati dal caos digitale

Come Gemelli, ami restare connessa, ma le notifiche incessanti e i file inutili possono appesantire la tua mente.

Consiglio pratico:

  • Cancella app che non usi e disinstalla software superflui.
  • Organizza la tua casella email: crea cartelle per archiviare i messaggi importanti e cancella il resto.
  • Usa strumenti per gestire le notifiche, così puoi scegliere quando e come essere interattiva.

Risultato: Una vita digitale più fluida e meno stressante.



4. Decluttering degli oggetti legati a vecchi hobby

Ami esplorare nuove attività, ma spesso abbandoni progetti che non ti entusiasmano più. È ora di fare spazio per nuove avventure!

Consiglio pratico:

  • Identifica gli hobby o i progetti che non pratici più e dona o ricicla gli strumenti associati.
  • Conserva solo ciò che ti ispira davvero o che è utile per i tuoi interessi attuali.
  • Crea un piccolo angolo dedicato alle tue passioni del momento: sarà più facile concentrarti su di esse.

Risultato: Meno distrazioni e più spazio per ciò che conta davvero.



5. Decluttering delle superfici: una visione chiara stimola la mente

Superfici piene di oggetti possono creare confusione visiva, un vero ostacolo per il tuo dinamismo mentale.

Consiglio pratico:

  • Libera tavoli e scrivanie da tutto ciò che non è essenziale o funzionale.
  • Usa contenitori decorativi per organizzare piccoli oggetti come penne, block notes o caricabatterie.
  • Mantieni almeno una superficie completamente libera: un piccolo spazio vuoto può stimolare la tua creatività.

Risultato: Un ambiente che favorisce chiarezza e ispirazione.



Decluttering per Gemelli, una casa che segue il tuo ritmo

Il decluttering per Gemelli è un processo dinamico e creativo, proprio come te. Liberarti del superfluo ti aiuta a concentrarti su ciò che ami davvero, mantenendo spazi che riflettono la tua energia e curiosità. Sei pronta a iniziare? Ogni piccolo passo è un’opportunità per trasformare la tua casa in un luogo che stimola la tua mente e accoglie il tuo spirito vivace.

Vuoi aiuto per fare ordine senza perdere il tuo entusiasmo? Contattami per una consulenza personalizzata e insieme creeremo spazi su misura per la tua energia e creatività!





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20 Maggio 2025 / / Casa Poetica

Organizzare i prodotti di bellezza - Casa Poetica

Come organizzare i prodotti di bellezza non dovrebbe essere una scienza, ma nemmeno una battaglia quotidiana con flaconi sparsi, palette dimenticate e rossetti finiti (che nessuno ha mai avuto il coraggio di buttare).
Se ti ritrovi a frugare ogni mattina tra mascara secchi, creme mezze usate e prodotti di cui hai dimenticato l’esistenza, è il momento di fermarti e rimettere ordine. Letteralmente.

La verità è che non si tratta solo di “sistemare i trucchi”, ma di riprogettare la tua routine beauty in modo che ti assomigli davvero.



Come organizzare i prodotti di bellezza partendo dal decluttering

Ogni progetto di organizzazione inizia da qui: svuotare tutto.
Prendi ogni beauty case, ogni cassetto, ogni mobiletto. Rovescia tutto sul tavolo.

Poi guarda ogni prodotto e chiediti: lo uso davvero? È ancora buono? Mi piace? Se la risposta è no, via.
Niente sensi di colpa: non sei il magazzino di Sephora.
Organizzare i prodotti di bellezza funziona solo se prima fai spazio.



Organizzare i prodotti di bellezza in base alla tua routine

Il problema non è “quanto spazio hai”, ma come lo usi.
Suddividi i prodotti pensando a come li usi davvero, non secondo le categorie classiche.

Puoi creare gruppi come:

  • uso quotidiano

  • skincare serale

  • prodotti da occasione

Questo ti aiuta a trovare tutto quando serve, evitando sprechi e doppioni.

In più, vedere chiaramente tutto quello che possiedi è una presa di consapevolezza.
Ti fa capire cosa usi davvero, cosa ricompri senza motivo e ti aiuta a fare acquisti più mirati, evitando l’accumulo e gli sprechi inutili.



Dai ad ogni prodotto di bellezza una “casa” fissa

Se un prodotto finisce sempre fuori posto, non è disordine: è che non ha un posto adatto.
Ogni oggetto che usi spesso deve essere facile da prendere, facile da rimettere a posto.

Organizer trasparenti, divisori nei cassetti, vassoi a compartimenti sono ottimi alleati.
Quando impari come organizzare i prodotti di bellezza secondo la logica d’uso, l’ordine dura molto più a lungo.



Come organizzare i prodotti di bellezza e tenere sotto controllo le scadenze

È inutile conservare creme o sieri se poi finiscono nella pattumiera ancora pieni.
Uno degli errori più comuni è dimenticarsi cosa si ha. Il trucco? Rendere visibile ciò che va usato prima.

Crea una piccola zona o un contenitore con etichetta “da finire”.
Se li vedi, li usi. Se li nascondi, li sprechi.



Mantieni nel tempo ciò che hai organizzato

Organizzare i prodotti di bellezza una volta non basta. Serve un sistema semplice da mantenere.

Fai un mini check ogni due o tre mesi, elimina ciò che non usi più e adotta una regola base:
se entra una cosa nuova, una vecchia deve uscire.
Così mantieni ordine senza stress.



Organizzare i prodotti di bellezza è una forma di cura verso te stessa

Non è solo una questione pratica.
Come organizzi i tuoi prodotti di bellezza racconta anche il tuo rapporto con il tempo, con la cura, con il valore che dai alle tue abitudini.

Una routine beauty ordinata è più leggera, più sostenibile, e ti fa risparmiare minuti ogni giorno.
Inizia da un cassetto. Anche da un solo rossetto. Ma inizia.

Hai bisogno di una mano per organizzare i tuoi prodotti di bellezza?

Se l’idea ti piace ma non sai da dove cominciare, posso aiutarti.
Offro consulenze pratiche per costruire con te un sistema personalizzato, semplice e duraturo.
Scrivimi e troviamo insieme il modo giusto per rendere il tuo spazio beauty ordinato e su misura per te.





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13 Maggio 2025 / / Casa Poetica

Organizzare bagni piccoli - Casa Poetica

Organizzare bagni piccoli può sembrare una missione impossibile: ogni angolo è pieno, ogni centimetro conta, e il rischio di caos è sempre dietro l’angolo. Eppure, con qualche accorgimento mirato e delle scelte intelligenti, anche il bagno più minuscolo può diventare funzionale, ordinato e persino bello da vivere.

Non servono ristrutturazioni né miracoli, ma un mix di decluttering, logica e piccoli trucchi salvaspazio che puoi mettere in pratica anche oggi.



1. Decluttering: il primo passo per organizzare bagni piccoli

Prima di pensare a come organizzare il bagno, assicurati che ci sia solo ciò che ti serve davvero. Nei bagni piccoli, ogni oggetto inutile è un lusso che non ti puoi permettere. Via prodotti scaduti, flaconi mezzi vuoti che non usi da mesi, asciugamani rovinati, campioncini “un giorno li porto in viaggio”.

Più spazio liberi, più spazio puoi organizzare.

Consiglio pratico:

svuota completamente un mobile alla volta. Categorizza. Tieni solo l’essenziale e metti da parte il “forse” in una scatola: se non lo usi entro un mese, saluta e ringrazia.



2. Sfrutta le altezze per organizzare bagni piccoli al meglio

Quando lo spazio orizzontale manca, sali in verticale. Le pareti del bagno sono spesso sottovalutate, ma possono diventare le tue alleate più preziose.

  • Mensole sopra il WC

  • Porta-asciugamani verticali

  • Ganci adesivi sul retro della porta

  • Colonne slim che si infilano in angoli strettissimi

 

Consiglio pratico:

scegli mensole aperte per non appesantire visivamente lo spazio, e abbinale a contenitori neutri per dare un senso di ordine immediato.



3. Ogni oggetto al suo posto: regola d’oro nei bagni piccoli

Uno dei segreti per organizzare bagni piccoli è evitare che le cose vaghino senza una destinazione precisa. Il phon che gira da una parte all’altra, le pinzette mai nel posto giusto, i dischetti di cotone mezzi sparsi… Serve una regola: ogni cosa al suo posto, sempre.

Consiglio pratico:

usa contenitori piccoli e suddivisi dentro i cassetti o nei mobili. Sì a organizer trasparenti o divisori in bambù. Così trovi tutto a colpo d’occhio e smetti di perdere tempo ogni mattina.



4. Mobili multifunzione: alleati per organizzare bagni piccoli

Se devi acquistare mobili, anche piccoli, sceglili con doppia funzione. Il bagno piccolo non perdona gli oggetti inutili o “solo belli da vedere”.

  • Specchi contenitori

  • Sgabelli con vano interno

  • Carrellini su ruote da infilare accanto al lavabo

  • Cassettini slim sotto il lavandino

 

Consiglio pratico:

attenzione alle profondità. Un mobile profondo 40 cm può sembrarti comodo, ma in uno spazio ristretto è meglio un formato compatto, anche da 20 cm, che ti lascia respiro e passaggi liberi.



5. Ordine visivo: fondamentale nei bagni piccoli

Troppi oggetti a vista danno l’idea di disordine, anche se sono perfettamente allineati. E in un bagno piccolo, l’impatto visivo conta quanto la funzionalità.

  • Raggruppa i prodotti in vassoi o scatole

  • Riduci i colori: scegli flaconi neutri o travasa in contenitori coordinati

  • Lascia una parte del piano lavabo libera: è uno spazio che “respira” per te

 

Consiglio pratico:

imposta una “zona beauty” e una “zona pulizia”. Dividere per funzione ti aiuta a gestire meglio anche i momenti della giornata (e ti fa venire meno voglia di lasciare tutto in giro).



Organizzare bagni piccoli non è un gioco di Tetris, è una scelta di libertà

Non serve vivere in una spa di lusso per avere un bagno funzionale, accogliente e ordinato. Organizzare un bagno piccolo significa scegliere cosa conta davvero, trovare soluzioni intelligenti e dare valore allo spazio che hai.

Non c’è bisogno di fare tutto insieme: comincia da un cassetto, da una mensola, da un contenitore. E vedrai che ogni centimetro recuperato sarà un passo verso una quotidianità più leggera.

Serve una mano a organizzare il tuo bagno (e farlo durare nel tempo)?

Offro consulenze pratiche per aiutarti a organizzare spazi piccoli — bagni inclusi — in modo concreto, estetico e sostenibile.

Scrivimi e costruiamo insieme la soluzione perfetta per il tuo spazio — e per il tuo stile di vita.





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6 Maggio 2025 / / Casa Poetica

Decluttering nel bagno - Casa Poetica

Se aprire l’armadietto del bagno ti espone al rischio di un’esplosione di flaconi, elastici e campioncini volanti, è il momento giusto per fare decluttering nel bagno.
Sì, anche se “è solo un cassetto”, anche se “prima o poi potrei usarlo”, anche se “non è poi così disordinato”.

Il bagno è il regno degli oggetti che si accumulano senza che tu te ne accorga: prodotti iniziati e mai finiti, trucchi scaduti, asciugamani che hanno visto tempi migliori. Fare decluttering nel bagno è il modo più immediato per alleggerire tutto questo e iniziare un percorso concreto verso una migliore organizzazione del bagno.

Fare decluttering qui ti dà risultati immediati. È concreto, visibile e liberatorio.
In questo articolo ti guido tra 7 categorie di oggetti che puoi eliminare da subito, con esempi pratici e zero sensi di colpa. Niente teorie: solo cose che puoi iniziare a fare oggi stesso, aprendo quel famoso cassetto.



1. Campioncini, mini taglie e omaggi mai usati

Li trovi ovunque: in valigia, nei cassetti, nel beauty della palestra. Li hai tenuti pensando “li userò in viaggio” o “sono comodi per le emergenze”, ma la verità è che la maggior parte di questi campioncini non li hai mai toccati. Alcuni sono secchi, altri hanno cambiato colore o odore. E quasi nessuno ti serve davvero.

Cosa puoi fare subito:

  • Raccoglili tutti in un unico posto (un contenitore o una scatola va benissimo)

  • Butta quelli aperti da troppo tempo o che non useresti mai

  • Tieni solo quelli che useresti davvero nei prossimi 30 giorni (e usali!)

Ti sorprenderai di quanto spazio libererai.



2. Cosmetici scaduti o dimenticati

Nel bagno ci finiscono spesso creme, trucchi e prodotti per la cura del corpo che sembrano immortali. Ma non lo sono. Tutti i cosmetici hanno una scadenza, anche se non sempre è evidente. Un mascara vecchio può causare irritazioni. Una crema viso alterata può perdere efficacia (quando va bene).

Come capirlo:

  • Controlla il simbolo del barattolino aperto (PAO) e verifica da quanto tempo li hai aperti

  • Se il prodotto ha cambiato odore, colore o consistenza, è da buttare senza rimpianti

  • Elimina i prodotti che non usi da mesi (anche se sono “ancora buoni”)

Il tuo viso e la tua pelle ti ringrazieranno.



3. Asciugamani vecchi, ruvidi o scoloriti: anche loro per fare un buon decluttering nel bagno

Quanti asciugamani hai? E quanti ne usi davvero? Spesso tendiamo ad accumularli “perché possono sempre servire”, ma tenerli lì ad occupare spazio non è utile, né piacevole. Alcuni sono troppo rovinati per essere usati, altri sono semplicemente dimenticati in fondo all’armadio.

Fai così:

  • Tieni un massimo di 2 asciugamani grandi, 2 medi e 2 piccoli per persona

  • Dona quelli in buono stato che non usi (perfetti per canili o rifugi)

  • Ricicla quelli rovinati come stracci per le pulizie o portali nei centri di raccolta tessili

Il bagno sembrerà subito più ordinato, arioso e più facile da gestire nel tempo. Una buona base per costruire un ordine in bagno che duri davvero.



4. Elastici, forcine e accessori per capelli sparsi ovunque

Ogni bagno ne è pieno, ma quando ne hai davvero bisogno… spariti. Gli elastici si rompono, le forcine si perdono, i fermagli passano di moda o si riempiono di polvere. Eppure, lì restano.

Rendi tutto più semplice:

  • Raccogli tutti gli accessori in un unico contenitore piccolo e ben visibile

  • Elimina quelli arrugginiti, deformati o che non usi da mesi

  • Scegli con cura quelli che ti servono davvero e tienili a portata di mano

Vedrai che anche pettinarti diventerà più veloce e piacevole.



5. Prodotti doppi (o tripli) mai finiti

Tre shampoo iniziati, due lozioni corpo mezze usate, cinque bagnoschiuma diversi “tanto li finirò”. Lo spazio nel bagno è limitato e questi prodotti lo occupano inutilmente. Senza contare che molti si rovinano una volta aperti.

Il tuo mini-piano d’azione:

  • Raduna tutti i prodotti simili e valuta quali puoi terminare per primi

  • Usa prima quelli più vecchi, senza aprire nuovi flaconi

  • Se un prodotto non ti piace o non funziona per te, donalo (se nuovo) o eliminalo (se aperto da tempo)

Concentrare l’uso ti aiuta anche a risparmiare e a fare acquisti più consapevoli.



6. Decluttering nel bagno: tutto ciò che non c’entra nulla col bagno

Nel tempo, il bagno diventa il rifugio temporaneo di oggetti di ogni tipo: riviste, piccoli attrezzi, pezzi di decorazioni natalizie, scatole vuote, caricatori, piante finte impolverate. Tutto ciò che “appoggio qui un attimo” diventa parte del caos.

Agisci con decisione:

  • Fai un giro con una scatola in mano e raccogli tutto ciò che non è legato all’igiene, alla cura personale o alla pulizia

  • Sposta ogni oggetto nel luogo della casa a cui realmente appartiene

  • Se non riesci a trovargli un posto, chiediti: mi serve davvero?

Ogni oggetto tolto è un metro in più di respiro nel tuo bagno



7. Contenitori vuoti, rotti o inutili

Hai presente quei porta-cotton fioc rotti, le scatoline senza coperchio, i barattoli di vetro che “possono sempre servire” o gli organizer che non organizzano nulla? Ecco, fanno solo confusione. Spesso conservi contenitori sperando di trovare loro una funzione, ma alla fine restano lì, vuoti e ingombranti.

Come liberartene con criterio:

  • Tira fuori tutti i contenitori e valuta: sono integri? Utili? Esteticamente adatti al tuo bagno?

  • Se sono rotti, inutilizzabili o non risolvono alcun problema reale… eliminali

  • Tieni solo quelli che davvero aiutano a contenere e ordinare ciò che usi quotidianamente

Ridurre il numero di contenitori inutili ti aiuta a visualizzare meglio ciò che hai e a creare un ordine più duraturo e funzionale.



Fare decluttering nel bagno è il primo passo per liberare spazio… anche nella testa

Quando ti prendi cura del tuo spazio, ti stai prendendo cura anche di te stessa. Meno caos visivo significa meno stress, meno tempo sprecato, più leggerezza. Non devi fare tutto in un giorno, ma puoi cominciare oggi. Un cassetto alla volta.

Se ti sembra di non sapere da dove iniziare o hai bisogno di una guida concreta, posso aiutarti. Offro consulenze personalizzate, pratiche ed efficaci per aiutarti a liberare, organizzare e rendere funzionale il tuo bagno (e non solo).

Scrivimi per prenotare la tua consulenza: insieme troviamo soluzioni su misura per te, semplici e sostenibili.





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3 Maggio 2025 / / Casa Poetica

Decluttering e Cultura - Casa Poetica

Decluttering e Cultura sono più vicini di quanto pensiamo: le grandi sculture ci insegnano che la bellezza nasce dalla sottrazione, non dall’aggiunta. Gli artisti non creano partendo da zero, ma liberano la forma nascosta dentro la materia. Così come Michelangelo scolpiva il marmo per rivelare il David, anche noi possiamo scolpire i nostri spazi eliminando ciò che li appesantisce.

Se imparassimo a “scolpire” la nostra casa come farebbe un artista, potremmo riscoprire la bellezza della semplicità e creare ambienti che riflettono chi siamo davvero.



Decluttering e Cultura: lezioni di ordine dalle grandi sculture

Le sculture nascono dalla capacità di vedere l’essenza dentro la materia grezza e di liberarla da ciò che la intrappola. Questo stesso principio è alla base del decluttering: non si tratta di riempire gli spazi, ma di lasciar emergere ciò che è essenziale.

Ecco cinque sculture iconiche che ci insegnano l’arte di fare spazio.

David – Michelangelo

L’essenziale è già dentro di te

Michelangelo diceva che la statua è già presente nel blocco di marmo e che il suo compito era solo liberarla. Questo concetto si applica perfettamente al decluttering: non si tratta solo di eliminare oggetti, ma di scoprire cosa davvero serve nella nostra vita e valorizzarlo.

La lezione: Guarda i tuoi spazi come un’opera d’arte in divenire. L’armonia non si crea aggiungendo, ma sottraendo ciò che non ha valore.

Nike di Samotracia – Scultura greca antica

Libertà e leggerezza

Questa magnifica scultura, pur essendo priva della testa e delle braccia, trasmette un senso di dinamismo e leggerezza incredibile. È la prova che non serve la completezza assoluta per essere perfetti.

La lezione: Non cercare di riempire ogni spazio. Lascia che il vuoto e il respiro diano valore agli oggetti che scegli di tenere.

Il Pensatore – Auguste Rodin

Lo spazio per riflettere

Questa scultura rappresenta la forza del pensiero e il bisogno di fermarsi a riflettere. Nel decluttering, come nella vita, il caos spesso nasce dal non concedersi il tempo di fare scelte consapevoli.

La lezione: Fai ordine anche nella tua mente. Prima di tenere o eliminare qualcosa, chiediti se ha un significato per te.

La Pietà – Michelangelo

L’armonia delle forme e degli spazi

La Pietà è un capolavoro di equilibrio e proporzione. Ogni elemento della composizione è pensato per creare armonia, senza eccessi o ridondanze.

La lezione: L’ordine non è solo eliminazione, ma anche disposizione. Organizza gli spazi in modo che tutto abbia un senso e un equilibrio.

L’uomo che cammina – Alberto Giacometti

L’essenzialità del movimento

Giacometti riduce la figura umana all’essenziale, lasciandola slanciata e leggera. Il suo lavoro ci insegna che non serve il superfluo per esprimere forza e significato.

La lezione: Tieni solo ciò che ti serve per muoverti liberamente nei tuoi spazi. L’eccesso non è ricchezza, ma peso.



Decluttering e Cultura: come applicare queste lezioni alla tua vita

Le sculture ci insegnano che togliere non è una perdita, ma una forma di creazione. Ecco alcuni modi per applicare questi principi al tuo decluttering quotidiano:

  • Sottrai per far emergere l’essenziale, come Michelangelo con il David.
  • Accetta il vuoto come parte dell’armonia, come nella Nike di Samotracia.
  • Dai spazio alla riflessione prima di riempire i tuoi ambienti, come suggerisce Il Pensatore.
  • Crea equilibrio negli spazi, come Michelangelo con La Pietà.
  • Vivi con leggerezza, senza accumuli inutili, come nell’Uomo che Cammina.



Un esercizio per te: scolpisci il tuo spazio

Decluttering e Cultura sono due facce della stessa medaglia: scolpire una statua significa rimuovere ciò che è in eccesso, proprio come fare ordine nella propria casa significa eliminare ciò che non serve.

  1. Osserva ogni stanza come uno scultore davanti alla sua opera. Chiediti: cosa sta nascondendo l’essenza del mio spazio?
  2. Rimuovi ciò che non è necessario. Inizia con un’area specifica e chiediti: questo oggetto aggiunge valore o è solo ingombro?
  3. Dai armonia alle forme. Non basta eliminare: organizza gli oggetti in modo che il tuo ambiente trasmetta equilibrio e serenità.
  4. Ammira il tuo capolavoro. Così come uno scultore fa un passo indietro per osservare il risultato, guardati intorno e apprezza la leggerezza del tuo nuovo spazio.



Decluttering e Cultura: trasforma la tua casa in un’opera d’arte

Decluttering e Cultura sono due facce della stessa medaglia: l’arte della scultura e l’arte dell’organizzazione si basano entrambe sul principio che meno è più. Un bravo scultore non aggiunge, rimuove. Ogni colpo di scalpello è un passo verso la chiarezza, ogni pezzo di marmo che cade rivela una forma più autentica.

La tua casa è già un capolavoro in potenza, proprio come un blocco di marmo prima di essere scolpito. Hai solo bisogno di rimuovere il superfluo per lasciarla emergere. Se vuoi aiuto per scolpire il tuo ambiente ideale, contattami: insieme possiamo trasformare i tuoi spazi in qualcosa di unico, proprio come un’opera d’arte.





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29 Aprile 2025 / / Casa Poetica

Organizare il giardino - Casa Poetica

Organizzare il giardino non è solo una questione estetica. È il modo più semplice per trasformare uno spazio esterno in un luogo in cui ti viene voglia di stare. E no, non servono progetti complicati o soluzioni da rivista. Bastano poche buone idee, un pizzico di visione e un po’ di ordine.

Per approfondire il tema, ho fatto quattro chiacchiere con Diego Guffanti, giardiniere professionista e appassionato di spazi verdi “veri”, di quelli che si vivono ogni giorno.
Ecco cosa è emerso.



Cosa rende speciale e armonioso un giardino ben curato

Quando si decide di organizzare il giardino, la tentazione di voler fare tutto insieme è forte. Ma la verità è che l’armonia si costruisce un passo alla volta.

Cosa rende davvero speciale un giardino?

Non è la simmetria, né l’eccesso di piante o arredi. È il modo in cui lo spazio “respira”. Un giardino funziona quando è coerente, accessibile, proporzionato.

La prima cosa da fare è porsi qualche domanda:

  • Come voglio usare il mio spazio verde?

  • Quali elementi mi rilassano davvero?

  • Di cosa posso fare a meno?

A volte basta spostare due vasi, liberare un passaggio, fare spazio al vuoto. Non è questione di quantità, ma di intenzione. E spesso, meno è davvero meglio.



Gli errori più comuni quando si cerca di organizzare il giardino

Tutti vogliono un giardino curato, ma spesso si parte con il piede sbagliato.

Quali sono gli errori da evitare quando si organizza lo spazio verde?

Il primo è cercare risultati immediati. Si comprano troppe piante, si sovraccaricano gli angoli, si mescolano arredi senza una logica. Il risultato? Un giardino difficile da gestire e poco coerente.

Altro errore: scegliere piante solo per estetica, senza considerare clima, esposizione o tempo disponibile per la cura.

E poi c’è il disordine “tollerato”: attrezzi in vista, vasi vuoti, materiali lasciati lì “perché tanto è fuori”. Anche l’esterno ha bisogno di una struttura chiara, fatta di aree funzionali e oggetti al posto giusto.

Organizzare il giardino significa anche semplificare: visivamente, fisicamente, mentalmente.



Organizzare il giardino con gli strumenti giusti: pochi ma indispensabili

Non serve avere venti attrezzi, anzi. Chi ha poco spazio – o poco tempo – deve puntare sull’essenziale.

Quali strumenti sono davvero utili (senza occupare troppo spazio)?

Ecco quelli davvero indispensabili:

  • Forbici da potatura (ben affilate)

  • Paletta per trapianto

  • Guanti comodi e resistenti

  • Annaffiatoio con beccuccio lungo

  • Cestino o borsa porta-attrezzi

Tutto il resto può essere valutato nel tempo, secondo necessità. L’importante è non accumulare. Se lavori in uno spazio ridotto, sfrutta pareti, mensole, contenitori chiusi e ganci per tenere tutto in ordine, anche visivamente.

Organizzare il giardino non vuol dire riempirlo di cose, ma scegliere con cura ciò che davvero ti serve per curarlo bene.



Un giardino ordinato si vive meglio

Un giardino ben organizzato ti semplifica la vita. Ti invita a uscire, a viverlo, a rilassarti. Ti toglie pensieri, invece di aggiungerne.

Se lo spazio verde che hai a disposizione ti mette ansia, è segno che qualcosa va rivisto. E non serve rifarlo da capo: basta ripensarlo in base a come vuoi viverlo oggi.

Anche solo sistemare una zona, renderla più pratica e bella da vedere, può avere un effetto enorme su come ti senti.



Hai bisogno di una mano per organizzare il tuo giardino o terrazzo?

Se hai bisogno di consigli pratici, di qualcuno che sappia trasformare uno spazio verde caotico in un luogo da vivere ogni giorno, puoi contattare Diego Guffanti. Sa leggere gli spazi e valorizzarli con soluzioni semplici, funzionali e pensate davvero per le tue abitudini.

E se invece il tuo problema è dentro casa – nel box, negli armadi o in quegli spazi che ormai non riesci più a gestire – scrivimi: posso aiutarti a liberarti dal superfluo e a riorganizzare in modo concreto, leggero, duraturo.





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