Society Limonta ringrazia la natura e ne trae ispirazione per la sua collezione di tessili Spring Summer 2021.
Siamo tutti più consapevoli del valore della casa e ce ne prendiamo cura, in cambio lo spazio che ci circonda si rinnova come la natura stessa vuole, come la sua rituale metamorfosi.
I colori delle foglie, delle pietre e dei primi fiori delicati sbocciano tra cucina e camera, ci seguono nell’intimità della sala da bagno e ci accompagnano anche sdraiati nell’erba dei nostri giardini. Ogni tessuto è studiato espressamente per la sua destinazione d’uso con trame e grafiche anche questa volta sorprendenti.
Sul letto di Society trionfano i verdi: Kiwi, Turquoise, Agave, Crab si stratificano tra loro o incontrano il tenue rosa Verbena. I colori della pietra, Ardesia, Antracite, grigio Fumo e Tisana acquistano nuovi volumi grazie a righe, trame e pattern stampati.
Briga, il nuovo lenzuolo in lino e abaca, ha righe bicolor alternate che si posizionano sul letto sia in verticale che in orizzontale. Bien è un plaid leggero, double face e bicolor, in lana lavorata a nido d’ape. Le stampe delle federe Nap richiamano la natura tropicale insieme ad un floreale naif ed un disegno a stick colorati.
La tavola di Society Limonta porta con sé i ricordi e le sensazioni visive e tattili che viviamo nella natura che più amiamo. Le tovaglie in garza di abaca sono materia grezza ma raffinata, forte ma duttile. Sulla tovaglia Forest foglie di bambù si muovono scompigliate dal vento. Nube riflette, sulla superficie dell’acqua, i colori che si adagiano sul tavolo come una tela impressionista.
Due le novità di Society per il bagno: Kol, un asciugamano in morbido cotone, decorato da ovali jacquard e finito con un bordo sfrangiato e Maze il tappetino dal pattern regolare in cotone jacquard con micro imbottitura.
Inoltre Society Limonta lasica sempre più spazio al completamento e alla creatività con proposte che integrano l’accoglienza ed il benessere. Oltre Society è lo spazio dedicato ai complementi che fondono l’ambito tessile alla creatività per ottenere prodotti complementari alla proposta che Limonta già offre.
Si passa per lo spazio tavola con piatti artigianali dal design puro ed irregolare, unico, come vuole l’arte per rendere speciale ogni singolo pezzo. La proposta ad opera di Beatrice Rossetti per la nuova collezione è fatta di colori naturali per esplorare il concetto di materia. Anche Arte da Tavola di Martina Geroni si compone di pezzi ricchi di storia personale ed esperienze in cucina e nel mondo. Cloto, Lachesi e Atropo invece riportano il concetto di contenitore all’essenzialità del filato visibile sulla superficie irregolare delle lavorazioni, voluto da Dario Antoniali.
Materiali naturali, colori chiari e linee semplici tipici dello stile nordico sono elementi chiave della filosofia di Scandola Mobili.
Lo stile nordico continua ad essere molto di tendenza nel mondo dell’interior design che, diversamente da come viene interpretato oggi, ha origini più funzionali che estetiche. L’utilizzo di materiali naturali, colori chiari e linee semplici deriva infatti dalla necessità, nelle regioni fredde del Nord Europa, di rendere gli ambienti luminosi sfruttando al meglio le risorse del territorio.
Dall’esigenza pratica è nato un concetto di abitare contemporaneo minimale con l’utilizzo del legno che connette alla natura e all’ambiente, elementi chiave della filosofia di Scandola Mobili. Gli amanti di questo stile possono infatti trovare nelle collezioni dell’azienda veneta tantissime soluzioni, ideali per ricreare un arredo dal sapore Hygge, ovvero con quel perfetto accordo tra senso di comfort, accoglienza, calore, benessere e intimità.
Per un ambiente giorno in perfetto stile nordico,Scandola Mobili propone nella collezione Maestrale diverse soluzioni da personalizzare accostando elementi e arredi di design, personalizzabili a seconda delle proprie esigenze e da declinare sui colori tenui delle tinte terra.
Si possono avere composizioni modulari a parete con diverse profondità e contrasti tra finiture e materiali. E’ possibile integrare delle basi sospese che colpiscono per la loro linearità e che sono studiate per sfruttare al massimo lo spazio. Si può inoltre completare la parete attrezzata con boiserie ed elementi a giorno.
L’azienda propone inoltre un mobile libreria, realizzato in legno massello di abete, per separare il living dalla sala da pranzo arredata sempre in stile nordico con il tavolo Signum e le sedie Modus. Uno spazio dove tutto è essenziale e ordinato.
Tutte le proposte firmate Scandola Mobili sono progettate per garantire una perfetta sintonia tra senso di convivialità, comfort, accoglienza e benessere.
Quando si arreda un locale pubblico come un ristorante, un bar o una caffetteria, la scelta degli arredi dipende dalla zona a cui sono destinati. In questi locali occorre infatti progettare le zone destinate ai clienti, che vanno allestite con tavoli, sedie e poltroncine dining per ristoranti, sgabelli, sedie alte, divanetti da bar, e per queste tipologie è importante seguire le tendenze, andare alla ricerca dei prodotti contract più trendy per creare un ambiente ricercato e ricco di stile.
Sedie e poltroncine Very Wood per il contract contemporaneo
Le collezioni Very Wood rispondono alle molteplici esigenze progettuali del contract contemporaneo, arredando progetti di prestigio con gusto vivace e sorprendente.
Mixando creatività, know how, artigianalità e tecnologia l’azienda ha dato vita a sedute capaci di creare ambienti senza tempo, ma dalla forte identità, giocando con forme, texture contrastanti e design.
Le sedie Very Wood, emblematiche del savoir faire italiano, vanno incontro anche agli ambienti più ecclettici, trovando un equilibrio tra design creativo e uso funzionale in una ricercata imprevedibilità. Le poltroncine dining Very Wood coniugano un design funzionale all’innata passione per il legno, l’artigianalità, la cura dei dettagli e la qualità dei materiali naturali. I dettagli lasciano intravedere la squisita maestria tra cuciture e minuzie formali, elevando il più antico e semplice tavolo da pranzo con un fascino estetico.
FILLA_design Michele De Lucchi
Lo schienale, punto focale della sedia, è composto da quelle che sembrerebbero grandi foglie distaccate, sorrette dalle gambe posteriori che appaiono come dei rami immaginari. I contorni della seduta e degli schienali sono caratterizzati da una particolare smussatura del frassino, come a ricordare le curve degli anelli di crescita degli alberi. Un concept che ruota attorno ad una natura misteriosa ed elegante, ideale per dare un tocco eclettico all’ambiente.
UNAM_design Sebastian Herkner
Ispirata alle creazioni di Pierre Jeanneret, UNAM è una sedia dal forte impatto visivo che si caratterizza per lo schienale intrecciato in corda. La struttura primaria, in legno massello, è costituita da semplici elementi in legno che conferiscono stabilità alla poltrona e ne definiscono le proporzioni. Ideale per gli ambienti che vogliono dare un tocco di freschezza e giocosità.
ZANTILAM_design Patricia Urquiola
La sedia Zantilman dimostra l’alto livello di artigianalità e cura nei dettagli che definiscono Very Wood. Grazie al ricorso a linee curve e flessibili, date dal frassino curvato a vapore, la sua silhouette esprime un’idea di eleganza dal gusto retrò. La collezione è composta da sedia, poltroncina dining e poltrona lounge con schienale imbottito o intrecciato con corda nautica e da sgabello con sedile imbottito e schienale in legno con e senza imbottitura.
ECLIPSE 02 – design Philippe Nigro
Grazie ad un gioco di movimenti e proporzioni la struttura in legno diventa la protagonista della collezione Eclipse composta da sgabello, poltrona lounge e poltroncina dining. La poltroncina, strutturata e dalla seduta imbottita, si caratterizza per il particolare disegno ispirato ai decoratori francesi che grazie ad un delicato gioco di equilibri rievoca una sensazione di leggerezza.
EGADI 02 e 21 – design Rodolfo Dordoni
Dal gusto eclettico di ispirazione retrò questa seduta è il risultato di un design tipicamente italiano, capace di riflettere un animo elegante ideale per quei progetti in equilibrio tra passato e contemporaneità. Al fine di esaltare i dettagli della lavorazione del legno, la seduta imbottita sembra rimanere sospesa, quasi galleggiasse sulla struttura lignea.
HERITAGE 02 – design This Weber
Le gambe rifinite e impreziosite da puntali in metallo, color ottone satinato, sono le protagoniste di questa seduta dallo schienale sinuoso e avvolgente. Pensata per spazi dal gusto più classico creano un ambiente intimo ed accogliente. Disponibili nei rivestimenti della collezione con la possibilità di differenziarli tra seduta e schienale.
La bella stagione sta per tornare e siamo tutti pronti per riaprire le porte di casa e vivere il giardino. Unopiù ci aiuta nell’arredo di questo spazio ogni anno con una nuova veste ma sempre elegante e funzionale.
Per le nuove proposte outdoor Unopiù ha scelto di puntare su una collezione sostenibile creata con alluminio riciclato.
Partiamo quindi con il presentare la collezione Exi che si ispira alle forme più tradizionali delle sedie in paglia ma gioca con il colore per indossare la nuova veste più in linea con le esigenze del momento, sia estetiche, sia tecniche.
L’alluminio è particolarmente leggero e rende di conseguenza maneggevoli sedie e tavoli dal classico supporto ad X che ne determina la stabilità. Flessibili e pieghevoli sono facilmente ricollocabili. EXI si compone di una sedia, una panca, un tavolo, uno sgabello e un tavolino da bar ed è disponibile in 6 colorazioni: oltre ai più neutri colori base, bianco e grafite, è infatti possibile scegliere tra giallo senape, rosso, viola e blue.
L’alluminio fa da filo conduttore per un’altra collezione dal nome Les Arcs. Chi segue l’azienda ha già sentito nominare questa serie disegnata in collaborazione con Meneghello Paolelli Associati e che oggi è stata rinnovata.
La collezione Les Arcs è stata rivisitata mantenendo lo spirito romantico del richiamo neoclassico che la contraddistingue. I nuovi tavoli, poltroncine e divanetti completano la linea ancora più avvolgente che gioca con i suoi movimenti sinuosi. La grande qualità delle finiture fa di Les Arcs una collezione straordinariamente ricercata ma al tempo stesso snella, fresca e colorata: è infatti possibile scegliere tra una palette colori di ben 7 nuance: Bianco, Grafite, Rosso, Tortora, Avio opaco, Verde oliva e Rosa antico.
Infine, pensiamo alle coperture con la nuova versione di SHIBUYA® da addossare a parete e che può essere composta da un modulo singolo o da due moduli, il secondo con ruote ed estensibile. Il progetto porta la firma di Ferruccio Laviani ed è stata pensata per essere una struttura maneggevole e particolarmente grande grazie alla modularità. Shibuya è una copertura rivoluzionaria e personalizzabile.
La nuova proposta arriva a completamento di due diverse soluzioni: una ad unità fissa, ancorabile a terra o mobile dotata di 4 ruote, oppure una con due unità mobili (pergola più estensione) dotate di 6 ruote. In quest’ultimo caso è possibile estendere e movimentare la pergola ovunque si desideri trasferirla.
Shibuya sfrutta sempre l’alluminio per la struttura portante accostato a tessuto microforato, stuoie di bambù o listelli di legno oltre ad essere accessoriabile con led, lampade riscaldanti o vaporizzatori. Insomma, uno spazio esterno che garantisce tutti i confort di un soggiorno.
Arredi e i complementi per arredare l’home office in modo funzionale ed elegante
C’è chi lo ama e chi lo odia. Certo è che nell’ultimo anno lo smart working è diventato una realtà per molti. La pandemia ha infatti portato milioni di persone a lavorare da casa, ridisegnando i confini delle abitazioni. E si prevede che il lavoro da remoto continuerà a essere diffuso anche in futuro, con formule ibride in cui far convivere il fisico con il digitale.
D’altronde, lo smart working non è una novità del 2020. L’emergenza sanitaria ha accelerato una tendenza in atto da tempo. Complice il lavoro digitale, sono tanti i lavoratori che hanno trasformato in ufficio la propria casa. Soprattutto nei settori più creativi e nelle grandi città.
Se sempre più persone lavoreranno da remoto, creare un angolo studio in casa diventa dunque una priorità assoluta. Perché un ambiente confortevole favorisce la concentrazione e rende più produttivi.
Ecco qualche idea su come arredare l’home office in modo pratico e funzionale. Qualunque siano i metri quadri a vostra disposizione.
Lo scrittoio
Non tutti hanno la possibilità di dedicare un’intera stanza all’home office. Spesso bisogna ingegnarsi per ricavare un angolo studio nel living o nella camera da letto. In questi casi, è essenziale puntare su soluzioni compatte e multitasking. Uno scrittoio, per esempio. Un arredo versatile che può essere collocato con estrema facilità in qualunque ambiente.
Se cercate uno scrittoio funzionale ma elegante per il salotto di casa, sono perfetti B195e Golia di Borzalino. Due scrittoi che si caratterizzano per i loro materiali preziosi e tattili.
Forme essenziali, materiali importanti. È da questo contrasto che nasce lo scrittoio B195. Il piano in marmo dona un carattere esclusivo, la struttura minimale in metallo laccato dà leggerezza all’insieme. B195 è adatto per la casa, così come per un ufficio o una stanza d’albergo.
Il cuore dello scrittoio Golia è nell’eclettico mix di materiali. La struttura è in legno massello di rovere laccato, con dettagli in metallo. Il piano è in impiallacciato di rovere laccato. Il vero tratto distintivo di Golia è, però,il sottomano in pelle naturale. Quando sono i dettagli a fare la differenza.
Librerie divisorie
L’open space non piace più. Se le nostre case sono diventate il luogo dove lavorare, studiare e fare conference call, diventa fondamentale ritagliarsi angoli di privacy tra le pareti domestiche. Oggi come domani.
Per delimitare gli spazi comuni, ci sono diverse soluzioni flessibili e multifunzionali. Un esempio? Nima e Kris le librerie di Borzalino.
Nima è una libreria cielo/terra componibile, con struttura in legno massello e mensole in vetro. Un progetto visivamente leggero pensato per contenere e delimitare.
Kris è una libreria componibile costituita da ripiani in legno con montanti in ottone spazzolato o effetto bronzo. Versatile per creare diverse composizioni in altezza rende adatto il sistema a più utilizzi, da porta-televisore a consolle a libreria da centro stanza.
Una sedia ergonomica
La sedia è uno degli elementi più importanti da considerare, quando si arreda un angolo studio. Passare tante ore davanti al computer senza il giusto supporto per la schiena può essere, infatti, dannoso per la nostra salute.
Se avete una stanza intera da dedicare all’home office, il nostro consiglio è di scegliere una sedia ergonomica da ufficio. Se invece l’angolo studio è all’interno del living, c’è bisogno di una sedia comoda che, però, si sposi con il resto dell’arredo.
Borzalino propone diverse soluzioni interessanti. Tra tutte ricordiamo Diva, una sedia avvolgente simile a una conchiglia, e Joe, una sedia a pozzetto dalla linea ergonomica, disponibile con due diversi tipi di base.
L’Illuminazione
Avere una giusta illuminazione è fondamentale in un angolo ufficio. Necessaria per non affaticare la vista e mantenere la concentrazione. Innanzitutto, bisogna sfruttare il più possibile la luce naturale, posizionando la scrivania vicino a una finestra. Poi vanno considerati i punti luce.
Per una scrivania l’ideale è scegliere una lampada con braccio regolabile. In aggiunta, si può considerare, però, anche una lampada d’ambiente. Come Lira di Borzalino. Un cesto in metallo che emana una luce morbida, utile ad accompagnarci anche nelle ore successive al lavoro.
Per chi ama un sottofondo musicale durante il lavoro
C’è chi ama lasciarsi cullare dalla musica, mentre lavora. In questi casi, per completare l’angolo studio c’è un altro elemento che non può mancare: una cassa.
Se cercate qualcosa da inserire in casa con discrezione, la risposta è Lyzard di K-Array, azienda specializzata in sistemi audio professionali. Lyzard è, infatti, un diffusore audio da incasso piccolissimo che può integrarsi perfettamente in qualunque ambiente.
Non solo Lyzard è minuscolo (pesa 58 grammi e ne misura appena2,2x10x1,08cm), ha un design essenziale e può essere personalizzato nel colore. Per un impatto visivo minimo, ma una qualità del suono massima.
In estate, appena il caldo si fa sentire più del solito, sorgono i problemi legati all’umidità e all’afa, e stare in casa diventa spesso insopportabile. Anche con le finestre aperte, il ricircolo d’aria o una lieve brezza, spesso non si avvertono neanche. Prima di sudare ad oltranza e trovare in una doccia fredda l’unico rimedio, conviene installare un condizionatore!
A parità di consumo e di potenza, i condizionatori fissi sono certamente più efficienti, ma richiedono anche uno spazio esterno e una certa spesa per l’installazione. Quindi, la soluzione più pratica, risultano essere i condizionatori portatili. Meno efficienti, ma anche più versatili.
Fate attenzione però: prima di dare per scontata la scelta, vediamo le differenze tra condizionatori portatili e quanto incidono i costi per l’installazione dei modelli fissi.
Acquistare un condizionatore online
Quello che vale per molti articoli tecnologici, vale ancora di più per i climatizzatori: acquistare online significa risparmiare, soprattutto quando si parla di condizionatori fissi e soprattutto se si confrontano i prezzi con quelli praticati dagli installatori. Ovviamente il prezzo si riferisce al solo dispositivo: alla macchina da installare dentro casa e al motore di sistemare su un terrazzo o in giardino.
Quindi, quando si acquista un condizionatore online, non viene incluso il prezzo dell’installazione che, tra fori nel muro e sistemazioni esterne del motore, risulta essere una parte da non sottovalutare assolutamente.
Ma quanto costa, quindi, installare un condizionatore fisso?
E soprattutto: chi lo può montare ad un prezzo giusto, senza storcere il naso rispetto al fatto che la macchina l’abbiamo acquistata da soli?
Quanto costa installare un condizionatore fisso
Non c’è un prezzo unitario a cui fare riferimento, ma questo varia in base a diversi fattori. Prima di tutto il costo finale cambierà a seconda della ditta prescelta ed inoltre sarà calcolato sulla base del numero di split e di motori che dovrete sistemare in casa: un conto sarà sistemare una macchina con un motore e un conto sarà sistemarne tre o di più.
Per installarne uno soltanto, ci vogliono circa tre ore, tra fori nel muro e altre rifiniture. Il prezzo finale, quindi, sarà di circa 200,00 € – 300,00 € per unità, per una installazione standard, con le due unità esterna ed interna vicine, e l’impianto elettrico semi predisposto.
Il prezzo può salire a 600,00 € ed oltre per installazioni complesse, ovvero con linee di tubi di 10 e più metri.
Si noti che installare un dual split costa quasi uguale rispetto ad installare due unità indipendenti, quindi dai 500,00 € in su.
Climatizzatori con installazione a costo “zero”
Se si cercano dei modelli che non abbiano costi di installazione, è necessario rivolgere la propria attenzione ai condizionatori portatili. Niente lavori da fare o unità esterne: basta acquistarlo e sistemarlo nell’ambiente che si vuole rinfrescare. In realtà qualche piccolo lavoro andrebbe fatto, ma lo vedremo meglio di seguito.
E’ consigliato nel caso in cui si abbiano ambienti di medie o piccole dimensioni che anche i condizionatori portatili sono in grado di raffreddare o anche nel caso in cui non si abbia spazio per collocare l’unità esterna. Quando si parla di climatizzatori a costo zero si fa riferimento ai condizionatori portatili e ai raffrescatori, due dispositivi in grado di eliminare afa e umidità dall’ambiente.
Se volete comprarne uno, vi suggeriamo di leggere qui su Okspot quali sono i migliori modelli e le loro caratteristiche tecniche, mentre qui di seguito ci focalizzeremo sui costi di installazione di questi dispositivi, nettamente più basso degli impianti fissi, fino ad arrivare a zero.
Installazione dei condizionatori portatili
Il condizionatore portatile funziona grazie ad un normale circuito frigorifero che scambia tutto nella stessa macchina, ma che espelle l’aria calda all’esterno. E’ per questo motivo che necessita di un tubo che dal condizionatore deve essere direzionato verso l’esterno.
Solo in questo modo, ovvero aspirando aria calda e umida, raffreddandola grazie al ciclo del gas refrigerante presente all’interno del circuito e rilasciandola, la temperatura nell’ambiente verrà progressivamente abbassata. Anche questi condizionatori, inoltre, sono in grado di deumidificare l’ambiente, ovvero di abbassare il tasso di umidità che rende l’aria irrespirabile e il caldo insopportabile.
Come avrete capito, i condizionatori portatili non possono prescindere dall’essere sistemati vicino a finestre o a porte finestre dalle quali deve passare il tubo per espellere l’aria calda.
Per una vera installazione a costo zero dovrete usare lo speciale tubo piatto e/o un adattatore da finestra, tuttavia noi vi suggeriamo di aumentare l’efficienza del condizionatore portatile praticando un foro nel vetro, in modo da non avere passaggio di aria esterna, che si presume calda (e per di più riscaldata da quella in uscita).
I raffrescatori costano poco, ma attenzione!
Se cercate un dispositivo senza alcun tipo di installazione, neanche il foro per lo scarico, e a costi ancora più contenuti, allora la soluzione giusta sono i condizionatori senza tubo, chiamati anche raffrescatori. Non sono dei veri e propri condizionatori: non sono in grado, infatti, di abbassare la temperatura dell’aria, bensì solo di rinfrescarla attraverso l’emissione di aria raffrescata con acqua o ghiaccio.
L’aria aspirata passa attraverso un apposito serbatoio dove precedentemente deve essere sistemato del ghiaccio, acqua fredda o tavolette refrigeranti e viene rilasciata nell’ambiente una volta rifrescata. Il ventilatore presente nel dispositivo e le alette orientabili aiutano a direzionare l’aria in modo che venga rilasciata in maniera omogenea in tutto l’ambiente circostante.
Funzionano? Abbastanza, ma dovete ricordare che l’effetto più gradevole di un condizionatore è la diminuzione dell’umidità, cosa che nel raffrescatore non avviene (anzi!) e che invece sarebbe molto importante qui in Italia, dato che soffriamo maggiormente l’afa rispetto alle temperature alte.
Oggi più che mai, visto che spostarsi e andare in giro per negozi può riservare sorprese pericolose per la salute, arredare casa affidandosi alle vetrine dei negozi online è diventata una comodità dai risvolti intelligenti. Ed è una scelta pratica e sicura anche quando si tratta di comprare letti online. L’importante è avere le idee chiare e sapere bene quello che si cerca. Non solo perché il letto è l’elemento principale della camera, ma anche perché è uno dei protagonisti, insieme a rete, materasso e cuscini, del riposo notturno, profondo e rigenerante. Ecco allora una piccola guida all’acquisto dei letti online.
I requisiti per scegliere bene
Sono tanti gli aspetti che dovete considerare quando comprate un letto on line: vi servono informazioni pratiche come le misure precise del letto, compreso lo spazio a disposizione per la testata, e idee chiare sull’estetica, per orientarvi meglio nella scelta tra materiali e colori. L’esigenza principale da rispettare, qualunque sia lo stile dei letti online che più vi colpisce tra quelli esposti nelle vetrine virtuali, è la necessità di dormire bene. Questo obiettivo si raggiunge se il letto è stato realizzato con materiali di buona qualità, privo di vernici e colle irritanti, dotato di rete con doghe di legno e con un materasso anallergico di uno spessore adeguato all’uso che ne farete. Almeno 20 centimetri se si tratta del letto dove dovrete dormire ogni notte, minimo 15 cm se il letto deve ospitarvi per brevi periodi – come le vacanze – minimo 10 cm se è un letto usato solo occasionalmente.
Personalizzare i modelli di letti online
Considerato che, dal punto di vista del comfort, la parte più importante la giocano materasso, rete e cuscino, quando comprate i letti online scegliete negozi dove è possibile personalizzare l’acquisto, combinando tra loro i vari elementi. In questo modo siete liberi di scegliere la struttura del letto che più vi piace esteticamente, e completarla con elementi che rispondono ai vostri gusti ed esigenze. La tendenza oggi è quella di acquistare online letti con contenitore e letti sommier, che sono cioè semplicemente letti privi di testiera e pediera. I primi piacciono per la preziosa funzione contenitiva. Quando lo spazio manca, è comodo fare posto nell’armadio per riporre nel capiente vano sotto la rete del letto cuscini, coperte e biancheria da letto, così come valigie e borse. Tra le versioni di letti contenitore venduti online si trovano quelli con alzata facilitata, a doppia alzata e ad alzata orizzontale, così da permettere un completo ventaglio di scelte. I letti sommier con contenitore sono apprezzati da chi ha poco spazio o magari sogna di personalizzare la testiera del letto con soluzioni vintage o pannelli creativi fai da te.
Letti online più venduti
Imbottiti in tessuto, in pelle o in ecopelle: tra i letti online, i più venduti sono sempre quelli in legno rivestito perché permettono di spaziare con i colori e la fantasia. Ma non solo. I letti imbottiti piacciono perché regalano un maggiore senso di comfort grazie alla struttura rivestita di materiali morbidi, facilmente lavabili e spesso anche antimacchia, una vera salvezza per gli amanti delle sontuose colazioni domenicali a letto. Tra i letti venduti online è più difficile invece trovare un’ampia scelta di letti in ottone e in ferro battuto, si tratta di articoli costosi, spesso prodotti da artigiani e sottoposti a processi di finitura particolare.
The Bull Inn, premiato dal quotidiano inglese “The Times”, ha selezionato i prodotti in acciaio al titanio vetrificato dell’azienda tedesca
The Bull Inn è il primo hotel ecosostenibile realizzato nel Devonshire nel sud ovest dell’Inghilterra. Premiato dal quotidiano inglese “The Times”, l’albergo “verde” nasce da frutto di un’idea di Geetie Singh-Watson, conosciuta per avere aperto nel 1998 il primo pub biologico certificato al mondo. Ha lavorato con l’architetto Jackie Gillespie di Gillespie Yunnie Architects, per garantire che ogni aspetto dell’hotel fosse totalmente sostenibile.
Le pareti in gesso sono color pastello, le lenzuola organiche, il sistema di riscaldamento è innovativo.
I bagni sono arredati con le vasche e i piatti doccia di Bette e sono caratterizzati da piastrelle in mattoni bianchi con accenti di oro deciso.
Ognuno ha una doccia, con piatto doccia Bette in acciaio al titanio vetrificato (BetteSupra) o una comoda vasca per due (BetteStarlet), perfetta per un bagno rilassante. Le vasche in particolare sono rivestite con pannelli di legno in colori tenui e alla moda.
Tutti i piatti doccia e le vasche sono dotati di una superficie antiscivolo quasi invisibile brevettata da Bette, Anti-Slip Pro.
L’architetto Jackie Gillespie racconta: “Abbiamo usato i piatti doccia e le vasche Bette perché combinano un aspetto di alta qualità e duraturo con la sostenibilità, in quanto sono realizzati con materiali naturali e sono riciclabili. Mi piace particolarmente il profilo basso e la sensazione solida dei piatti doccia BetteSupra e il fatto che siano disponibili con telai regolabili. Lo scarico centrale della vasca è perfetto per fare il bagno in due. È anche estremamente utile che sia i piatti doccia che le vasche siano disponibili in una gamma così ampia di dimensioni, quindi siamo stati in grado di selezionare le giuste dimensioni per le camere, tra cui 1200 x 900 mm di piatti doccia nella maggior parte delle stanze.”
La proprietaria, e creativa Geetie Singh-Watson, ha aggiunto: “Siamo impegnati in una filosofia di Doing Business Better, che ci spinge a ricercare davvero il modo migliore per fare le cose analizzando le nostre abitudini e i nostri modi di essere e acquistare. Era molto importante non avere vasche in materiale composito o piatti doccia in resina. Continuo ad essere convinta del fatto che occorre guardare sempre alla fine della vita di un prodotto quando lo compriamo, cambieremmo l’impatto sul pianeta. I prodotti Bette dureranno per molti anni”.
Piccole e compatte, a scomparsa o sospese, le minicucine sono ideali quando si vuole tutto a portata di mano nel minor spazio possibile.
Arredare la cucina di una casa piccola può rivelarsi un’impresa ardua se non dispone di elementi d’arredo salvaspazio, ed è per questo che le minicucine sono la scelta vincente. Oggi, infatti, le minicucine sono diventate una valida alternativa alla cucina tradizionale così come ce la immaginiamo. Si, perchè non è detto che la minicucina sia solo un’alternativa in mancanza di spazio: nel tempo è diventata una scelta consapevole, di stile e di forte impatto estetico, basti vedere i grandi marchi che negli anni hanno sviluppato modelli pensati per rispondere a qualsiasi esigenza di stile e spazio.
Minicucine: guida alla scelta
Appurato che la soluzione più adatta per arredare un piccolo appartamento sia una minicucina, occorre scegliere tra gli innumerevoli modelli presenti sul mercato.
In base ovviamente allo spazio le minicucine sospese sono perfette per dare ariosità e meno staticità all’ambiente. Spesso richiudibili, ogni qual volta si smette di utilizzarle sarà necessario abbassare un ripiano per avere un comodissimo piano d’appoggio per riporre cornici e vassoi…un tocco ed ecco sparito un insospettabile angolo cottura.
Minikiè il primo sistema cucina che, dopo l’uso, si trasforma in un elegante sideboard sospeso di cui nulla ne fa supporre la vera natura nascosta. Minikiè un sistema cucina estremamente pratico e versatile capace di rispondere alle più disparate esigenze. Grazie alla semplicità di montaggio e alla possibilità di abbinare a piacimento i diversi moduli, il sistema può essere velocemente adattato alle condizioni ambientali di spazio più diverse.
Le minicucine con illuminazione integrata è un’altra scelta vincente: lo spazio a volte è talmente limitato che si corre il rischio di non avere molta visibilità ai fornelli o sul piano di lavoro. Con la SieMatic 29 è stato reinterpretato un mobile tradizionale: la cucina buffet. Dall’espresso ai menù con molte portate: qui si può cucinare tutto. Infatti la nicchia può essere attrezzata con funzioni diverse in base alle vostre specifiche esigenze: dall’illuminazione e prese fino al lavello, piano cottura e cappa.
Altro aspetto da considerare è la sua finitura esterna, meglio se abbinata agli arredi presenti nella stanza, così da uniformare il tutto in un modo discreto. Essendo quasi tutte le minicucine realizzabili su misura, è una cosa tanto ovvia quanto necessaria.
Anche la scelta dei materiali non è banale. La maggior parte delle minicucine presenti sul mercato sono realizzate in metallo ma si trovano anche modelli in legno. La scelta, in questo caso, dipende solo dal proprio gusto personale.
La minicucina Pattina Compact di Sanwacompany è caratterizzata dal profilo nero opaco in contrasto con la matericità del rivestimento esterno che riproduce l’effetto del legno grezzo, oltre che per il piano di lavoro realizzato con piastrelle in ceramica di fattura italiana. Il mix di materiali usati e le forme squadrate e compatte, creano un effetto vintage dal sapore contemporaneo. Le dimensioni ridotte la rendono adattabile a qualsiasi ambiente, per arredare con discrezione e con stile spazi ristretti.
Minicucine a scomparsa
Da un anno lavorare in smart working è diventata una consuetudine. Non sempre però si ha a disposizione una stanza adibita a questa funzione, che possa contenere al contempo una libreria o parete attrezzata, un tavolo con tanto di sedie da utilizzare come postazione di lavoro. Inserire una minicucina nell’ambiente permette di renderlo polifunzionale, perchè di fatto non lo occupa interamente per una sola funzione e ne permette una versatilità che altrimenti sarebbe possibile solo in grandi spazi.
Le minicucine a scomparsa sono perfette perchè una volta terminato il loro utilizzo spariscono, non lasciano traccia della loro presenza e diventano a tutti gli effetti elementi d’arredo in grado di mimetizzarsi col resto dell’ambiente.
Con la collezione “Custom Kitchens” di Garofoli, ad esempio, è possibile creare la propria cucina a scomparsa su misura, scegliendo finiture e materiali che si abbinano perfettamente agli altri elementi d’arredo della casa, dalle porte ai pavimenti, passando per gli armadi e i complementi.
Con OFF KITCHEN di TM Italia Cucine lo spazio è “reversibile”: una sala riunioni di un ufficio contemporaneo è, allo stesso tempo, una cucina completamente funzionale.
Il tavolo centrale è dotato di un piano estraibile che ne raddoppia la superficie. All’ interno del piano sono contenuti un lavello ed un piano di cottura ad induzione, a cui si accede attraverso pratiche ante a ribalta. Il sistema di aspirazione a sospensione è controllato a distanza. Le armadiature sono attrezzate con elettrodomestici, vani contenitori, cassetti e cassettoni.
Avere una minicucina non solo è un vantaggio in termini di spazio, ma riduce all’essenziale un arredo non sempre centrale in una casa, soprattutto se moderna e giovanile.
Kaldewei punta su un materiale riciclabile al 100%: l’acciaio smaltato
La terra ha un problema con i rifiuti in plastica. Secondo le associazioni ambientaliste tedesche, negli anni ’50 sono stati prodotti in tutto il mondo circa 1,5 milioni di tonnellate di plastica all’anno, diventati oggi ben 400 milioni di tonnellate.
Solo in Germania si producono ogni anno circa 15 milioni di tonnellate di rifiuti in plastica all’anno, dei quali però solo il 16% può essere riciclato per creare nuovi prodotti. Una grande parte è costituita da prodotti di plastica utilizzati quotidianamente in bagno, dai tubetti di dentifricio alle bottiglie di shampoo. Ogni anni in Germania vengono acquistate e buttate via 2.075 milioni di queste confezioni.3 Ma nel bagno ci sono anche altre grandi quantità di materie plastiche, sotto forma di piatti doccia, vasche e lavabi. In questo caso l’acciaio smaltato costituisce un’alternativa ecologica, poiché è prodotto con materie prime naturali ed è riciclabile al 100%.
Per i suoi prodotti Kaldewei punta su un materiale ecologico e riciclabile al 100%: l’acciaio smaltato Kaldewei. La simbiosi unica di acciaio e vetro è realizzata con materie prime naturali e può essere reintrodotta completamente nel ciclo dei materiali. L’acciaio utilizzato è costituito già in partenza per il 20% da acciaio riciclato, magari proveniente da vecchie vasche da bagno. Così si preservano risorse preziose e si protegge l’ambiente.
L’acciaio smaltato Kaldewei: sostenibilità ed estetica
L’acciaio smaltato non è solo particolarmente sostenibile, convince anche con la sua estetica elegante e con la sua funzionalità superiore. Nell’acciaio smaltato i pregi dei materiali che lo compongono, l’acciaio ed il vetro, trovano una simbiosi ideale. L’acciaio è sinonimo di robustezza, resistenza e stabilità. Il vetro offre sensazioni visive e tattili di pregio, durezza, igiene e facilità di pulizia. Una garanzia trentennale del produttore sottolinea la durata dei prodotti e la loro capacità di mantenere a lungo il proprio valore.
“Buono per me e buono per l’ambiente”
La consapevolezza dell’importanza di un’edilizia sostenibile non è stata mai grande quanto oggi. Anche nella stanza da bagno, l’ambiente più intimo della casa, le persone preferiscono entrare in contatto con materiali naturali piuttosto che con la plastica o con altri materiali dannosi per l’ambiente. Il vetro, il legno, la pietra, questi sono i materiali più utilizzati nei bagni sostenibili. A questi si aggiungono le vasche da bagno, i piatti doccia ed i lavabi Kaldewei con il loro rivestimento vitreo in smalto.
La consapevolezza ecologica è parte integrante del DNA di Kaldewei
Il pensiero ecologico è saldamente ancorato nel DNA aziendale di Kaldewei. “La nostra impresa esiste ormai da oltre 100 anni. Desideriamo che anche le prossime generazioni possano vivere in un mondo pulito”, afferma Franz Kaldewei, AD dell’azienda. Per questo Kaldewei non punta solamente sull’impiego di materie prime sostenibili, ma collabora anche con il World Wide Fund For Nature (WWF), supportando come sponsor il programma del WWF per la tutela delle acque e per la riduzione delle immissioni di plastica nei mari del mondo.