20 Marzo 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Due lavorazioni ben distinte, che però presentano vantaggi e caratteristiche ben precise: nella scelta tra cataforesi e zincatura, ci sono alcuni aspetti su cui prestare attenzione. Quale lavorazione scegliere per proteggere al meglio i metalli contro la corrosione e l’ossidazione? 

ZINCATURA

Una guida utile che le approfondisce entrambe: cosa sono, caratteristiche e i vantaggi da considerare.

Cos’è la cataforesi

Esistono diverse tipologie di verniciatura, lo sappiamo bene, ma in particolare è molto apprezzata la verniciatura per cataforesi. In cosa consiste questo trattamento? Cosa prevede la tecnica e in quante fasi si compone il processo?

Il trattamento si rende necessario in quanto molti prodotti o manufatti di natura metallica possono subire modifiche o usura nel corso del tempo, magari a seguito dell’umidità o degli agenti esterni in generale.

Per prevenire questa possibilità e rallentare il processo di usura, si sfrutta la verniciatura per cataforesi, che è ampiamente utilizzata in diversi settori. Viene, inoltre, usata per materiali come ferro e acciaio

Le fasi della cataforesi

Il trattamento in cataforesi avviene in modo ben specifico e, in realtà, ci sono numerose fasi importanti per garantire le massime prestazioni: pulizia, pretrattamento e cataforesi. 

Ciascuna fase consente di ottenere un prodotto assolutamente resistente, e non solo. Ovviamente, prima di procedere, è indispensabile che i prodotti vengano preparati: la pulizia avviene mediante il trattamento di sgrassaggio alcalino.

Prima del pretrattamento, tuttavia, i prodotti vengono risciacquati con acqua di rete: in seguito, si preparano per passare alla fase successiva, dove si punta alla fosfatazione ai sali di zinco, che danno una prima protezione contro corrosione e ruggine.

Ulteriori step prevedono poi le fasi di demi e passivazione: gli obiettivi sono quelli di rimuovere eventuali batteri – nocivi per la riuscita del trattamento – e offrire una protezione aggiuntiva.

In ultima battuta eccoci al trattamento in cataforesi, che invece consiste nell’immergere il prodotto in una vasca che viene riempita con pigmenti, cariche, resina e solventi.

Nella fase successiva, i prodotti vengono risciacquati con l’ultrafiltrato, che permette di mantenere la conduttività. La vernice verrà infine polimerizzata e depositata grazie anche all’ultimo step, ovvero nel momento in cui il prodotto verrà depositato nel forno a tunnel con circolazione d’aria forzata a 180-200°C.

Quali sono i vantaggi?

Abbiamo visto le fasi del trattamento in cataforesi nel dettaglio, ma ora è fondamentale approfondire gli effettivi vantaggi del processo. In primis, è un trattamento che offre una copertura completa, come nei prodotti dove sono presenti delle minuscole cavità da proteggere.

L’adesione, poi, è particolarmente perfetta, in quanto, grazie al rivestimento, non sono nemmeno presenti dei pori. Dal punto di vista della protezione, nulla da dire: è a dir poco eccellente. Questo sistema è, poi, altamente automatizzabile ed è anche utile in molteplici settori

Alcuni esempi di applicazione? Diversi, come l’automotive, l’elettronica, la meccanica, ma anche l’arredamento, l’agricoltura, o ancora l’aerospaziale. 

Una tecnologia che guarda al futuro

Viviamo in un mondo ormai sempre più tecnologico, in cui tutto cambia in pochissimo tempo. Così, le tendenze future della cataforesi sono destinate a concentrarsi proprio sull’utilizzo di tecnologie ancor più efficienti, ma non solo.

Non è infatti impossibile che un ulteriore occhio venga riservato alle tecnologie ecologiche: per esempio, la sostituzione dei solventi tradizionali con soluzioni più green, a base acqua. 

D’altra parte, proprio l’automazione e la robotica miglioreranno l’intero processo, andando, di fatto, a ridurre gli errori umani

Cos’è la zincatura

Tra i processi da considerare troviamo anche la zincatura, che viene generalmente sfruttata per la lavorazione di manufatti metallici. In breve, applicando uno strato di zinco, si ottiene una protezione contro la corrosione. 

Tuttavia, il processo di zincatura non è sempre uguale, dal momento in cui ne esistono ben tre tipologie, ovvero la zincatura a caldo, a freddo ed elettrolitica. Dunque, prima di propendere per la zincatura, bisogna tenere in considerazione alcuni aspetti. 

Come funziona la zincatura a caldo

In questo caso, il trattamento consiste nell’immergere in vasche contenenti zinco fuso il materiale. Prima, però, il processo prevede dei trattamenti specifici, come il decapaggio, così da rendere la superficie del prodotto assolutamente uniforme.

Grazie alla fase di pulizia e del lavaggio, così come della zincatura a caldo, si ottengono diversi vantaggi: per esempio, la resistenza alla corrosione, un basso grado di manutenzione e anche un rapporto qualità/prezzo non da poco. 

Come funziona la zincatura a freddo

Discorso diverso, invece, per la zincatura a freddo, che invece è comunemente nota con il termine di metallizzazione. Il prodotto non viene immerso nello zinco fuso, bensì viene applicato grazie alle vernici a base di resine sintetiche, che però sono ricchissime di zinco. 

Quando viene richiesta la zincatura a freddo? Per esempio, per i prodotti destinati agli ambienti industriali o marini, più generalmente a contatto con condizioni climatiche non semplici

Come funziona la zincatura elettrolitica

Per quanto riguarda invece la zincatura elettrolitica, è generalmente sfruttata nel momento in cui bisogna trattare componenti in acciaio destinati a temperature parecchio elevate, che dunque potrebbero subire eventuali effetti collaterali.

Questo procedimento, tuttavia, necessita di alcune operazioni preliminari, come per esempio il pre-sgrassamento, il decapaggio e lo sgrassamento. In seguito, il prodotto viene immerso in una soluzione elettrolitica a base di sali di zinco

In ogni caso, la zincatura elettrolitica a freddo avviene o con impianti statici o con impianto rotobarile. Il processo è destinato al settore meccanico, dove è ampiamente utilizzato per ottenere delle eccellenti prestazioni contro la corrosione.

In conclusione: quale trattamento scegliere?

A questo punto, dopo aver approfondito le caratteristiche e i vantaggi di ambedue i trattamenti, è normale chiedersi: quale scegliere? La risposta, però, non è così scontata, perché dipende dal prodotto stesso da trattare.

Sia la zincatura che la cataforesi offrono infatti un’ottima protezione e barriera. La scelta, poi, ricade spesso sulla cataforesi nel momento in cui si vuole dare un occhio in più all’estetica del prodotto.

Non solo, però, perché con il pretrattamento a base di sali di zinco, otteniamo un prodotto con un ciclo di vita molto più lungo. Prima di scegliere, suggeriamo di sentire il parere di un professionista che possa guidarvi in questa fase e propendere per la soluzione più adatta.

18 Marzo 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Si pone come punto di riferimento per l’architettura il progetto portato avanti da Materia 2.0. Un hub interdisciplinare distribuito su una superficie di 500 mq, che comprende una galleria espositiva lunga 30m lineari. 

Materia 2.0

Come spiega Fabio Pecora, founder e general manager di Materia 2.0. :

“L’apertura della nuova sede a Milano rappresenta un’evoluzione significativa per Materia 2.0, che dà vita alla più completa enciclopedia materica italiana: una raccolta minuziosa di materiali – superfici, arredi, luce – secondo un approccio sistemico, globale e interdisciplinare, in cui il risultato supera la somma delle sue parti”.

Materia 2.0

Appuntamento da non perdere al Fuorisalone

In occasione del Fuorisalone 2025, la materioteca di Materia 2.0 sarà aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00 da lunedì 7 a domenica 13 aprile. 

Si potranno così ammirare una raccolta di 1.200 campioni, divisi tra materiali storici e materiali di ultima generazione. Un viaggio tra legni, pietre, marmi. Prodotti artigianali come cementine, graniglie, terrazzo alla veneziana, oltre a cotto, ceramica e grès porcellanato.

Saranno esposti anche  5.000 pezzi e 15.000 prodotti a catalogo, tra superfici continue, resine e cementi, carte da parati, tessuti, tappeti. Non mancano complementi e accessori, dalle porte alle rubinetterie, dai mobili su misura all’illuminazione. Un’esperienza che si annuncia immersiva e rivoluzionaria, a disposizione dei professionisti del settore.

Appuntamento in Via Marco Polo, 9, nel cuore di Porta Nuova.

Materia 2.0, una realtà unica

Materia 2.0 è già conosciuta dal pubblico dei social, a livello europeo, grazie alle splendide mood board pubblicate su instagram. L’azienda, che ha sede a Como, propone una moltitudine di servizi rivolti a studi d’architettura e professionisti del settore. Dalla formazione al design esecutivo, dalla posa specializzata al coordinamento in cantiere, fino alla realizzazione di Concept book per presentare i progetti ai clienti in una cornice accurata e accattivante.

Per info: sito ufficiale.

15 Marzo 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Salone del Mobile 2025, anticipazioni esclusive ad un mese dall’evento. Scopri la collezione Nemesis di antoniolupi e il concept di Casalgrande Padana. Design contemporaneo, funzionalità e sostenibilità. 

DATE: 08 – 13 Aprile 2025
Per una visione d’insieme del Salone del Mobile.Milano 2025: No1

 A meno di un mese dal Salone del Mobile di Milano, che quest’anno si svolgerà dall’8 al 13 aprile, protagonisti della nostra selezione sono i lavori di antoniolupi e Casalgrande Padana. 

Antoniolupi, 2 novità da non perdere

Nemesi: ridefinire lo spazio bagno

Entrando nel vivo delle anticipazioni, antoniolupi ha svelato la sua nuova collezione NEMESIS, un progetto che ridefinisce lo spazio bagno attraverso un equilibrio perfetto tra leggerezza formale, funzionalità e design contemporaneo. Con un occhio attento all’artigianalità e al valore estetico, questa linea rende il design esclusivo più accessibile e versatile, rivolgendosi a un pubblico giovane e attento ai dettagli. 

Nemesis si distingue per la sua composizione flessibile e personalizzabile, caratterizzata da un gioco di volumi che alterna pieni e vuoti. La collezione offre una lunghezza modulabile da 54 cm a 216 cm, con tre diverse altezze (25, 37,5 e 50 cm) e una profondità di 47 cm. 

La palette cromatica include cinque tinte unite, selezionate tra nuance neutre e calde, oltre a tre finiture legno per la struttura. Le ante possono essere personalizzate in tutti i colori della cartella antoniolupi, permettendo così a ciascun cliente di creare un bagno che rispecchi il proprio stile. 

Realizzata interamente in laminato HPL, un materiale innovativo e sostenibile, la collezione Nemesis è resistente, antigraffio e facile da pulire. Questo materiale, sviluppato attraverso un attento processo di ricerca, garantisce non solo un’estetica piacevole al tatto, ma anche prestazioni elevate, rendendolo ideale per l’ambiente bagno. 

La grande facilità di montaggio e la possibilità di integrare lavabi da appoggio e specchi di varie geometrie rendono Nemesis una soluzione ideale per chi desidera uno spazio bagno essenziale, funzionale e di design. Con questa collezione, antoniolupi continua a dimostrare la propria capacità di interpretare le esigenze del mercato, offrendo soluzioni che uniscono ricerca estetica, qualità e accessibilità. 

Oasi: Il Benessere Prende Forma 

Sempre al Salone del Mobile, antoniolupi presenta Oasi, una vasca da bagno progettata da Mario Ferrarini, pensata per trasformare il bagno in un luogo di relax e rigenerazione. Disponibile in diverse configurazioni e realizzata in Cristalplant®, Oasi offre un’esperienza di benessere unica grazie alla sua forma avvolgente e ai materiali innovativi. 

Con Nemesis e Oasi, antoniolupi non solo propone soluzioni di design all’avanguardia, ma anche un approccio alla sostenibilità e all’innovazione che rappresenta il futuro del design d’interni.

Padiglione 22 – stand A05-A07

Co-protagonista del Salone del Mobile 2025 Casalgrande Padana con il suo Concept Black

La collezione Concept di Casalgrande Padana, realizzata in gres porcellanato, è caratterizzata da materie prime naturali e vanta diverse proprietà come ecocompatibilità, ignifugità e antibattericità.

Essa reinterpreta il cemento liscio, tradizionalmente utilizzato in ambienti industriali, per adattarsi a spazi commerciali e domestici, offrendo sette tonalità che vanno dai grigi al rosso scuro, verde morbido e azzurro denso. Concept consente di creare ambienti monomaterici grazie a diverse dimensioni e finiture, come quella bocciardata antiscivolo per uso esterno. 

Pad 1 – Stand B07-B11

Anche S-CAB al Salone del Mobile 2025…

…Presentando il suo stand progettato da Calvi Brambilla and Partners. Questo evento segnerà un’importante svolta per l’azienda, che ha visto un significativo sviluppo sotto la direzione di Luisa Battaglia che insieme alla sorella Francesca, ha assunto il ruolo di Art Director, aprendo l’azienda a collaborazioni internazionali di grande rilievo. 

Tra le novità, ci sono prodotti di designer come Zaven e Maddalena Casadei, quest’ultima con il tappeto Marisco, che unisce tradizione e innovazione. Altri designer come Alessandro Stabile e Francesca Lanzavecchia presenteranno nuove creazioni, dimostrando l’impegno di S-CAB verso il design contemporaneo.

Pad 18 – Stand E01

Cierre1972: ispirazioni anni Settanta

Appuntamento al Salone del Mobile anche con Cierre1972. Il brand prosegue la sua esplorazione dei linguaggi espressivi con questa nuova collezione che incorpora influenze degli anni ’70, caratterizzate da forme generose e metallo a vista, insieme a elementi del design scandinavo e minimalista, in una combinazione armoniosa. 

In occasione del Salone del Mobile, il marchio presenterà una nuova selezione di designer che interpreteranno il suo stile distintivo, includendo divani, tavoli, poltrone, letti e comodini. 

Oltre ai noti Stefano Conficconi e Marco Fumagalli, si uniscono nuovi talenti come Emilio Nanni, che offre una visione personale del minimalismo, e Luca Erba, il cui lavoro unisce heritage, materiali e artigianato raffinato. 

Tra le novità, spicca la poltrona Donald di Marco Fumagalli, progettata con un focus su comfort, estetica e solidità. La poltrona presenta una struttura in legno noce canaletto e un telaio metallico imbottito con poliuretano espanso, garantendo un’esperienza di seduta particolarmente confortevole. 

Pad 9 – Stand G03 – H02

13 Marzo 2025 / / La Gatta Sul Tetto

“Work in Progress”, la nuova collezione di Abet Laminati progettata dal designer Mario Scairato. Un viaggio visivo attraverso la trasformazione di Milano, ispirazione futuristica tratta dai cantieri, i suoi colori e le sue forme. 

Work in Progress

La Design Edition di Abet Laminati si arricchisce di una nuova e affascinante collezione firmata dal designer Mario Scairato. Dopo il successo dell’evento “SuperSuperfici! The Spirit of Memphis – reloaded”, Scairato ci sorprende nuovamente con “Work in Progress”, una serie di laminati che celebra la metamorfosi urbana di Milano. 

Questa collezione è un omaggio visivo ai cantieri e alla continua evoluzione della città, un tema che ha catturato l’immaginazione del designer. 

Work in Progress: L’ispirazione dietro la collezione 

Mario Scairato ha trovato ispirazione nei cantieri di Milano, osservando gli elementi che caratterizzano questi luoghi di lavoro: mattoni, tubi, reti e segnali stradali. 

Per molti, questi elementi possono apparire insignificanti, ma per un designer, ogni dettaglio può trasformarsi in un’opportunità creativa. Le grafiche di Scairato traducono la bellezza nascosta di questi oggetti quotidiani in pattern vivaci e dinamici, rendendo il lavoro di design un atto di trasformazione. 

Il valore della trasformazione nel design 

La metamorfosi di una città è un processo complesso e affascinante, che suscita emozioni contrastanti. Scairato riesce a catturare questa dualità nei suoi lavori, isolando gli elementi essenziali che rendono possibile il cambiamento. 

La collezione “Work in Progress” non è solo una celebrazione della trasformazione fisica della città, ma anche un invito a riflettere sulla nostra relazione con gli spazi che abitiamo

I pattern della collezione non sono semplici riproduzioni degli elementi di cantiere, ma reinterpretazioni artistiche che riflettono l’essenza di Milano. Ogni grafiche comunica un messaggio profondo, trasformando segnali come “STOP” in opere d’arte che invitano a riflettere. 

Umberto Boccioni, La città che sale, 1910

Non manca l’ispirazione futuristica: ogni laminato ideato da Scairato richiama la città che sale di Umberto Boccioni, che già all’epoca si ispirava anch’egli ai tanti cantieri di Milano osservati dal suo balcone di Via Adige a Porta Romana, considerata allora periferia. 

Impatto ambientale e innovazione grazie a Work In Progress 

Abet Laminati ha sempre dimostrato un forte impegno per la sostenibilità. 

La collezione “Work in Progress” è realizzata utilizzando Re-Abet, un laminato composto al 100% da carte kraft riciclate. Questo approccio non solo riduce l’impatto ambientale, ma valorizza anche il concetto di riuso e innovazione nel design. 

APPOFONDIMENTO: alla scoperta dei materiali compositi

“Work in Progress” rappresenta una riflessione profonda sulla città di Milano e sulla sua continua evoluzione. La collezione di Mario Scairato invita progettisti, designer e creativi a esplorare nuovi orizzonti, a trovare ispirazione nella quotidianità e a riconoscere il potere trasformativo del design. Con i suoi decori vibranti e significativi, questa collezione ha tutte le carte in regola per diventare una fonte di ispirazione nelle materie prime di ogni progettista. 

Per info: abet laminati sito ufficiale

11 Marzo 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Il progetto di Casa AR, realizzato dalla giovane interior designer Alessia Angelini, coniuga perfettamente tradizione e contemporaneità.

casa tradizionale a Locorotondo

I borghi pugliesi sono famosi nel mondo per i vicoli selciati con le chiare pietre calcaree lucidate a specchio circondati dalle casette dai muri candidi intonacati a calce. Locorotondo, antico borgo costruito a cerchi concentrici in cima ad una collina, oltre ai celebri trulli si trovano le cosiddette “cummerse”. Si tratta di antiche abitazioni caratterizzate dai tetti a spiovente molto pronunciati, quasi in stile nordico, rivestiti con lastre calcaree, dette “chiancarelle”, che poi sono le stesse dei trulli. 

Proprio in una di queste case ha preso dimora un giovane musicista, dopo aver lasciato la città di Torino per ritrovare la terra dei suoi avi. La casa abbandonata un tempo dai nonni materni per cercare fortuna in città ha incontrato l’estro di una giovane designer che l’ha riportata alla vita. Il progetto di Casa AR, realizzato dalla giovane interior designer Alessia Angelini, coniuga perfettamente tradizione e contemporaneità.

Una casa tradizionale a Locorotondo ritrova la vita

La casa tradizionale lasciata in eredità dai nonni a Locorotondo, uno dei borghi più belli d’Italia, si sviluppa in circa 85 mq distribuiti su due livelli.

Il primo piano accoglie la zona giorno, con cucina e soggiorno comunicanti. Le volte altissime, tipiche delle “cummerse”, danno un tocco unico e suggestivo agli ambienti. 

Al piano secondo trovano posto la stanza padronale, che si affaccia su un terrazzino con vista sui tetti in pietre chiacarelle, il bagno padronale ed una stanza da letto-studio. Il grosso dell’intervento di ristrutturazione ha riguardato proprio il secondo piano, con una distribuzione degli spazi studiata al centimetro.

Gli arredi contemporanei, come la sedia Bertoia di Knoll, il letto Sommier di Rosini Home, la cucina minimalista e il mobile TV anni Cinquanta si sposano con materiali e colori tradizionali. I rivestimenti in grès porcellanato effetto pietra, intervallati dai decori della collezione Crogiolo di Marazzi, si bilanciano perfettamente con i materiali moderni come il metallo nero opaco delle rubinetterie della serie DA-DA di Zazzeri.

Spettacolari i due bagni, giocati sui toni naturali e caldi delle pietre pugliesi e del legno grezzo. I rivestimenti Marazzi dialogano con i miscelatori a muro senza piastra di Zazzeri, che permettono di esaltare la parete. Completano il quadro i lavabi da appoggio della collezione App di Ceramica Flaminia.

Per la zona doccia, soffione, miscelatore e doccetta stilo, sono perfettamente coordinati a tutta la rubinetteria e a tutti gli accessori presenti. 

NOME PROGETTO: Casa AR 

LOCATION: Locorotondo (BA) 

INTERIOR DESIGNER: Alessia Angelini 

PH: Anna Agrusti 

Vista altre bellissime case nella rubrica House Tour

8 Marzo 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Torna come tutti gli anni il più importante evento dedicato all’arredamento e al design. Il Salone del Mobile 2025 apre le sue porte tra un mese, a Milano.

Salone del Mobile 2025
Campaign 2025 “Thought for Humans.” Salone del Mobile.Milano. Concept :Dentsu Creative Italy ©Bill Durgin

Dall’8 al 13 aprile 2025 Milano torna ad essere il centro del mondo per il settore dell’arredo e del design, con la fiera nei padiglioni di Rho, accompagnata dagli eventi del Fuorisalone.

Se il secondo format ha perso un po’ di smalto negli ultimi 2-3 anni, il cuore della kermesse milanese, ovvero il Salone, si conferma punto di rifermento a livello mondiale. Lo confermano i numeri: oltre 2.000 espositori provenienti da 37 Paesi ( di cui il 38% dall’estero), distribuiti su una superficie espositiva di oltre 169.000 mq. La 63a edizione vede il ritorno di Euroluce, con oltre 300 marchi provenienti da 25 Paesi.

La campagna e il tema del Salone del Mobile 2025

La campagna è stata affidata all’artista e fotografo newyorkese Bill Durgin, con la collaborazione di Dentsu Creative Italy. La fotografia è il mezzo scelto per veicolare il messaggio, ovvero la “fusione armoniosa tra forme umane e materiale e la profonda connessione tra il design e l’esperienza umana”. 

“Thought for Humans.” è il titolo della campagna, che celebra il ritorno al tatto, attraverso le materie che rappresentano i valori del Salone del Mobile: legno, metallo, tessuto e bioplastica. Spiega Durgin:

“Come esseri umani, ci confrontiamo con il design ogni giorno. Tutto ciò che ci circonda è progettato da qualcuno per qualcuno. Il grande design non è solo esteticamente piacevole, ma porta gioia nell’interazione quotidiana, nel muoverci attraverso gli spazi, nel preparare la colazione, lavorare o sederci attorno a un tavolo con la famiglia. Disegnando mobili, ho imparato come i designer studiano il corpo umano, i nostri movimenti, le nostre capacità, le nostre posture, tutto per rendere la vita più semplice. Il design è radicato nell’anatomia umana e si nutre della continua interazione con essa”.

Euroluce 2025: nasce “The Euroluce International Lighting Forum”

Il Salone del Mobile 2025 vede il ritorno della biennale Euroluce, che per l’occasione si trasforma in una piattaforma di business innovativa. Il nome scelto “The Euroluce International Lighting Forum”, a sottolineare che si tratta di coinvolgere la community, attraverso un forum e programmi formativi. Confermate le presenze di Robert Wilson, artista visivo di fama internazionale, DRIFT, scultore e performer, A.J. Weissbard, lighting designer, Marjan van Aubel, leader nella progettazione solare, e Sou Fujimoto, celebre architetto giapponese.

Salone del Mobile 2025
Sou Fujimoto. The Forest of Space. Original Concept Sketch. Salone del Mobile.Milano 2025 ©Sou Fujimoto Architect

Quest’ultimo realizzerà l’arena The Forest of Space, nella quale si svolgeranno le tavole rotonde e i laboratori del forum.Lo spazio evoca il design biofilico dell’architettura modulare, in una struttura mobile che gli utenti possono assemblare e smontare a piacere prima e dopo gli eventi.

Il Salone del Mobile 2025 celebra i 25 anni del Salone Satellite

In occasione del venticinquesimo anniversario del Salone Satellite, creato e curato da Marva Griffin Wilshire, esce il volume “Universo Satellite. 25 anni di / years of SaloneSatellite”, edizioni Corraini, a cura di Beppe Finessi. Attraverso 1200 immagini, testimonianze e documenti inediti, la pubblicazione ripercorre la storia di un format dedicato ai designer in erba.

Marva Griffin Wilshire ©Gerardo Jaconelli

Design Kiosk: spazio al design in città

Torna il Design Kiosk, già visto nel 2024. Per tutta la durata del Salone, sarà aperto il Design Kiosk, uno spazio temporaneo collocato in Piazza della Scala, di fronte all’iconico Teatro settecentesco.

Il progetto, a firma di Frederik De Wachter e Alberto Artesani, fondatori di DWA Design Studio, e sviluppato da Interbrand, si pone l’obiettivo di promuovere il design attraverso una ricca selezione di libri e riviste, programmazione di eventi culturali e merchandising curata da Corraini Edizioni.

Un programma culturale di alto livello

Il programma culturale che accompagnerà il Salone del Mobile 2025 ruota attorno a tre installazioni, di cui una collocata in centro città.

In fiera:

padiglioni 13-15

L’architetto francese Pierre-Yves Rochon presenta il progetto “Villa Héritage”, un percorso multisensoriale che si dipana attraverso stanze a tema. Il tema generale, dal titolo “A Luxury Way”, esplora il concetto del lusso, mentre la villa, con i suoi arredi retrò e le statue classiche, si pone come ponte tra memoria e innovazione.

Salone del Mobile 2025
Pierre-Yves Rochon. Villa Héritage. Salone del Mobile.Milano 2025 ©PYR

padiglioni 22-24

Il regista Paolo Sorrentino presenta l’installazione “La dolce attesa”, che indaga il tema dell’attesa e del viaggio, in uno spazio senza tempo che si pone come metafora dell’esistenza. 

Paolo Sorrentino. La dolce attesa. Schizzo. Salone del Mobile.Milano 2025. ©Margherita Palli

Milano:

Museo Pietà Rondanini – Castello Sforzesco 

Il grande artista delle luci Robert Wilson presenta l’opera “MOTHER”, che si pone l’obiettivo di dialogare con il capolavoro di Michelangelo, la Pietà Rondanini. I giochi di luce di Wilson saranno accompagnati dalla musica di Arvo Pärt.

Salone del Mobile 2025
Robert Wilson. Mother. Museo Pietà Rondanini, Castello Sforzesco. Novembre 2024, sopralluogo preliminare. ©Archivio Change Performing Arts

Per info: guida al Salone

Leggi tutti gli articoli sulla Milano Design Week

6 Marzo 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Superfici Venice Collection di Materica, una fusione di design e innovazione con le nuove boiserie di Matteo Cibic, Serena Confalonieri e Storage Milano. Esplora l’arte della metallizzazione e il design contemporaneo. 

Superfici Venice Collection
Medina di Serena Confalonieri

Materica, azienda veneta specializzata nella metallizzazione di superfici di lusso, ha svelato la sua nuova Superfici Venice Collection, un vero e proprio viaggio nel Design Contemporaneo sotto la direzione creativa di Tiziano Guardini e Luigi Ciuffreda. arricchita da progetti unici di designer di fama come Matteo Cibic, Serena Confalonieri e Storage Milano. 

Questa collezione rivoluziona il concetto di boiserie, combinando arte, design e tecnologia. Ciò che rende Superfici Venice Collection unica nel suo genere è il contributo dei rinomati creativi coinvolti nel progetto. Matteo Cibic, Serena Confalonieri, DRAW Studio, Antonio Pio Saracino, STORAGEMILANO e Guardini Ciuffreda Studio hanno collaborato con Materica per dieci boiserie, ognuna caratterizzata da una visione artistica unica e distintiva – una delle quali con un pregiato tessuto di Tessiture Bevilacqua. 

4 interpretazioni della boiserie

Le Superfici Venice Collection presentano quattro interpretazioni innovative delle boiserie, frutto di un’eccezionale contaminazione creativa. 

Ogni designer ha saputo reinterpretare le tecniche di metallizzazione di Materica, che utilizza metalli puri come ottone, bronzo, rame e zinco, unendoli a processi di ossidazione e pigmentazione naturale per ottenere effetti estetici sorprendenti. 

Uno degli aspetti più interessanti della collezione è la modularità del sistema di boiserie, che consente di adattarsi a qualsiasi ambiente, sia interno che esterno. Le finiture metallizzate, resistenti agli agenti atmosferici, possono essere personalizzate per rivestire terrazze e dehors, rendendo ogni progetto unico e su misura. 

I Progetti della Collezione di superfici Venice Collection 

1. Sipario di Matteo Cibic: Questa boiserie crea illusioni ottiche affascinanti, evocando un’atmosfera teatrale. I pannelli, disponibili in vari metalli e finiture, trasformano ogni spazio in una scenografia emozionante. 

Superfici Venice Collection
Sipario di Matteo Cibic

2. Medina di Serena Confalonieri: Ispirata dall’architettura delle città orientali, questa collezione si distingue per le borchie applicate a mano e una palette cromatica ricca e vibrante. Ogni modulo è un’opera d’arte che racconta storie di passaggio e cultura. 

Superfici Venice Collection
Medina di Serena Confalonieri

3. Prisma di Storage Milano: Una visione architettonica della boiserie, caratterizzata da moduli prismatici riflettenti. Questo progetto unisce minimalismo e complessità, creando giochi di luce che rendono ogni ambiente dinamico e vivace. 

Prisma di Storage Milano

4. Path di Storage Milano: Con pattern grafici e bidimensionali, Path offre un’esperienza visiva in movimento. La superficie metallica lavorata con cura da Materica infonde energia e vitalità agli spazi. 

Breve approfondimento su Materica, un leader nel design e nella metallizzazione con oltre quarant’anni di esperienza. 

È riconosciuta come leader nel settore della metallizzazione. Ogni progetto è realizzato con precisione, dalla fase di ideazione fino alla produzione finale, garantendo risultati di alta qualità. 

Superfici Venice Collection di Materica rappresenta un perfetto connubio tra innovazione e tradizione, offrendo soluzioni di design uniche e personalizzabili. Grazie ai talentuosi designer coinvolti, ogni boiserie diventa un’opera d’arte che arricchisce gli spazi con eleganza e stile iconici. 

Per info: pagina ufficiale Materica Superfici Venice Collection

4 Marzo 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Purificare l’aria in casa è essenziale per mantenere un ambiente salubre e vivibile, eliminando le sostanze nocive. Ecco alcuni consigli.

purificare l’aria in casa

Sono parecchi i fattori che contribuiscono a inquinare l’aria della nostra casa. Di sicuro, per chi abita in città, purificare l’aria in casa diventa essenziale per mantenere un ambiente salubre e vivibile: lo smog e le polveri sottili sono causa di problemi respiratori più o meno importanti che, con il passare del tempo, possono danneggiare la nostra salute. 

Oltre ai fattori esterni, ce ne sono altri che contribuiscono a inquinare l’aria delle nostre case, come il fumo di sigaretta, la scarsa ventilazione durante la preparazione dei cibi, pulizie domestiche non assidue: queste sono solo alcune delle cause di formazioni di muffe e acari della polvere che, con la continua esposizione, possono provocare allergie, asma e problemi sia di natura respiratoria che di altro genere.

Per mantenere l’aria della vostra casa pulita e salubre, vi consiglio innanzitutto di tenere le finestre aperte almeno mezz’ora al giorno, anche in inverno. Questo è il metodo più semplice per far uscire aria viziata e introdurne di pulita. 

Vediamo di seguito altri metodi e modalità che ci possono aiutare a purificare l’aria in casa. 

Mantenere l’aria più pulita

Pulire le superfici e spolverare spesso è, ovviamente, il modo più semplice per purificare l’aria in casa ed evitare che la polvere si accumuli e si diffonda nell’ambiente circostante; lavate spesso tende, tappeti, copridivani e copriletti, poiché i tessuti sono i materiali nei quali la polvere si annida più facilmente. 

purificare l’aria in casa

Cercate di sostituire i prodotti per la pulizia chimici con prodotti naturali, per evitare di sprigionare sostanze potenzialmente tossiche e dannose per voi e per l’ambiente. L’aceto, il limone, il bicarbonato sono ottimi alleati per la pulizia, oltre ad avere un prezzo decisamente ridotto rispetto ai detergenti ordinari. 

Con l’avvicinarsi della bella stagione, ricordate che i filtri dei condizionatori hanno bisogno di pulizia e controllo periodico, per rimuovere accumuli di sporcizia e polvere che possono penetrare nelle nostre case durante il funzionamento.

Per quanto riguarda i vapori della cucina, che contribuiscono a inquinare l’aria della nostra casa, un metodo molto interessante può essere la scelta di un piano a induzione con cappa integrata, poiché diminuisce considerevolmente la condensa che si sprigiona durante la cottura dei cibi.

Se vivete in città, se avete già problemi di asma o se avete in casa animali domestici, un buon alleato per mantenere l’aria di casa più pulita, è sicuramente un purificatore d’aria, che aiuta a eliminare allergeni e polveri diffuse favorendo la creazione di un ambiente più salubre e vivibile.

Purificare l’aria in casa con metodi naturali

Ci sono anche molti metodi naturali che possiamo utilizzare per purificare l’aria in casa. Le lampade di sale, oltre ad essere un bellissimo elemento decorativo, favoriscono la purificazione dell’aria della nostra casa: il calore sprigionato dalla lampadina all’interno, scalda il sale che emana nell’ambiente ioni negativi, che vanno a eliminare batteri e allergeni diffusi nell’ambiente. 

Un altro elemento decorativo che ci aiuta a purificare l’aria in casa sono le piante: la Sanseveria, la felce, il ficus, sono solo alcune delle tantissime piante che contribuiscono a mantenere pulita l’aria della nostra casa. Se avete animali o bambini in casa, fate attenzione alle piante che scegliete, perché alcune sono tossiche se ingerite e possono mettere a rischio la loro salute.

In alternativa o in aggiunta, potete accendere regolarmente delle candele di cera d’api, ecologiche e naturali al 100%, non contengono paraffina e contribuiranno  a mantenere pulita l’aria della vostra casa. 

purificare l’aria in casa

Leggi gli altri articoli della rubrica Home Therapy

Se vuoi saperne di più di home therapy o di come puoi rinnovare la tua casa con un basso budget, visita il sito www.Sphomecoming.it e scrivimi nella sezione Contatti.

1 Marzo 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Milano è una delle città più gettonate quando si tratta di organizzare un evento, e non solo durante manifestazioni come il Salone del Mobile o le settimane della moda. 

location

Trovare la location perfetta può non essere facile, sia per le aziende che per quanti hanno in programma di organizzare qualcosa di molto esclusivo e privato. Non sapete da dove iniziare? Leggete i nostri consigli.

Leggere le recensioni, perché sono il vero passaparola

Non tutte le location non sono uguali e le recensioni conseguite da parte degli utenti ne sono una conferma. Provate a dare un’occhiata a quelle di quanti hanno fatto un evento in questa location a Milano: avrete modo di percepirne l’esclusività e i tratti originali, aspetti essenziali quando si organizza una manifestazione di alto profilo.

Parliamo, del resto, di The Box, uno spazio polifunzionale immerso nel verde che vanta una proposta gastronomica d’eccezione, con tanto di collezioni d’auto d’epoca ed arte contemporanea fruibili dai partecipanti.

Le recensioni sono la cartina tornasole di qualsiasi attività. Nell’epoca di Internet stanno sostituendo il passaparola che tutti conosciamo da parte di parenti amici, risultando parimenti affidabili. Tenerne conto è indispensabile.

Personalizzazione e cura dei dettagli

L’altro elemento che dovrebbe avere qualsiasi location è la possibilità di offrire, a chi se ne avvale, una personalizzazione ai massimi livelli, complice una cura dei dettagli che non passa inosservata.

Questi e fattori si rivelano cruciali per chi organizza, in quanto danno modo di declinare lo spazio in maniera che risponda davvero al mood della manifestazione e alle peculiarità distintive del brand o della singola persona di cui si fa voce.

Comfort, tecnica ed empatia

Può una location coniugare tecnica e allo stesso tempo empatia? Sì, se è concepita nel segno del design come nel caso di The Box, dove gli spazi sono pensati appositamente per suscitare un impatto estetico emozionante, garantendo un comfort superiore.

Dai volumi ai materiali, passando per gli elementi di arredo, l’insieme appare armonico, in un sottile gioco di equilibri che vede un’architettura sapiente degli spazi espositivi come di quelli del ristorante, oltre che delle serre e dei giardini. Tutto è pronto per accogliere gli ospiti, portando una nota esclusiva durante gli eventi culturali, aziendali e di business.

Facilità di accesso

L’accessibilità è un tratto fondamentale di qualsiasi struttura e non va mai data per scontata, quando si organizza un evento.

Ciò si traduce nella possibilità di usufruire di un’area di parcheggio adeguata, come della presenza di condizioni ottimali per coloro che potrebbero avere dei problemi di mobilità. Non è forse la cura di questo aspetto indice di professionalità?

Una location… instagrammabile

Durante gli eventi, di qualsiasi tipologia essi siano, vengono costantemente effettuati foto e video, sia professionali sia di livello amatoriale: oggi basta avere uno smartphone per fare uno scatto.

La bellezza di una location si vede proprio in quest’ultime immagini e non solo in quelle realizzate dai fotografi, che si applicano per mestiere. Dovrà quindi risultare instagrammabile, come si dice nella comunicazione contemporanea, rivelandosi il set ideale e mostrandosi nella sua veste migliore, senza mai apparire artefatta, quanto piuttosto autentica e maestosa.

27 Febbraio 2025 / / La Gatta Sul Tetto

Ogni progetto di design parte da un’idea creativa, ma senza un’organizzazione efficace, anche i concetti più promettenti possono perdersi nel caos. Riduci lo stress di gestione dedicando meno tempo alle attività amministrative e più tempo alla creatività. Scopri come ottimizzare i tuoi progetti di design per lavorare in modo più sereno ed efficiente, potenziando il tuo processo creativo e portando a termine i tuoi progetti con successo.

progetti di design

Stabilire le priorità nelle attività

Un’organizzazione ben strutturata inizia con la definizione delle priorità. Suddividere il progetto in attività più piccole ti aiuterà a concentrarti su ciò che è essenziale. Creare una lista di compiti ordinati per priorità rende il lavoro più gestibile e offre una visione chiara dei progressi. In questo modo, puoi adattare il tuo piano senza perdere di vista l’obiettivo finale. Per implementare questa pratica, puoi usare un taccuino e una penna o un’applicazione di gestione delle attività sul tuo smartphone. Ogni mattina, identifica le tre attività più importanti da completare. Questo ti manterrà concentrato e ti aiuterà a evitare distrazioni durante la giornata. Mantenere il focus sulle attività prioritarie è cruciale per non disperdere le energie e garantire un avanzamento continuo e sicuro del progetto.

Utilizzo di strumenti digitali

Gli strumenti digitali possono fare una grande differenza nella gestione dei progetti di design. Una risorsa utile è la fusione dei documenti PDF online. Per farlo in modo rapido ed efficiente, puoi utilizzare servizi dedicati, come quelli che ti permettono di come combinare PDF online, così da riunire bozze, progetti e contratti in un unico documento, facilitando la condivisione e l’archiviazione, e semplificando la revisione e la modifica.

Utilizzare tali strumenti riduce il disordine dei documenti sparsi in vari formati e posizioni. Carica i tuoi file sul servizio online e segui pochi passaggi per unificarli in un unico documento. Questo non solo ti farà risparmiare tempo, ma aumenterà anche la produttività del tuo team. In aggiunta, lavorare con documenti ben organizzati ti permette di dedicarti con maggiore intensità alla parte creativa del tuo lavoro, liberando la tua mente da distrazioni inutili.

Comunicazione chiara e costante

Mantenere una comunicazione chiara e costante è essenziale per organizzare con successo un progetto di design. La trasparenza assicura che tutti siano allineati sugli obiettivi e i progressi. Strumenti di messaggistica istantanea e piattaforme di videoconferenza sono utili per riunioni regolari e aggiornamenti sullo stato del progetto.

Creare uno spazio per la comunicazione aperta favorisce idee e soluzioni innovative. Includi feedback periodici per raccogliere suggerimenti e risolvere problematiche prima che diventino insormontabili, guidando il progetto verso il successo e mantenendo l’armonia nel team. Una comunicazione efficace è una componente fondamentale non solo per la gestione dei progetti, ma anche per coltivare un ambiente di lavoro collaborativo e stimolante.

Gestione efficiente del tempo

La gestione del tempo è cruciale per rispettare le scadenze senza compromettere la qualità del lavoro. Pianifica momenti specifici della giornata per i compiti più importanti, per lavorare con maggiore efficienza. Tecniche come il “time blocking” migliorano la produttività suddividendo la giornata in blocchi di tempo dedicati a specifiche attività.

Prova diverse strategie di gestione del tempo per trovare quella che funziona meglio per te. Che tu preferisca orologi o app digitali, la chiave è rispettare gli orari stabiliti. Così avrai un miglior controllo sul lavoro e più tempo per i dettagli creativi. Il controllo efficace del tempo contribuisce a ridurre lo stress e aumentare la soddisfazione personale e professionale.

Creazione di processi standardizzati

Standardizzare i processi per compiti ripetitivi può snellire il flusso di lavoro e ridurre gli errori. Documenta i passaggi chiave dei tuoi progetti e crea checklist dettagliate per mantenere alta la qualità del lavoro senza sacrificare tempo. Le checklist sono strumenti preziosi per garantire che nulla venga trascurato e che ogni fase sia completata in modo accurato.

Formare il team su procedure ben definite migliora l’efficienza e consente di affrontare progetti più complessi con una base solida. Questo approccio non solo migliora la produttività, ma rafforza anche la competenza del team, permettendo di gestire i compiti in modo autonomo e responsabile. Implementare processi standardizzati aiuta a creare una cultura del miglioramento continuo, in cui ogni membro del team può contribuire attivamente all’evoluzione delle pratiche lavorative e alla condivisione di idee innovative.

Monitoraggio dei progressi

Monitorare i progressi durante un progetto di design è vitale per mantenere tutto sotto controllo. Utilizza strumenti di project management per tenere traccia delle scadenze e dei traguardi raggiunti. Questi strumenti possono fornire una panoramica chiara delle prestazioni del team e delle aree che richiedono miglioramenti.

Il monitoraggio continuo consente di apportare modifiche in tempo reale, evitando ritardi e garantendo che il progetto rimanga in linea con le aspettative iniziali. È essenziale stabilire incontri regolari per rivedere i progressi e adattare le strategie di conseguenza. Questo tipo di supervisione non solo previene sorprese indesiderate, ma incoraggia anche una cultura di trasparenza e responsabilità all’interno del team.