3 Settembre 2022 / / Questioni di Arredamento

L’articolo Casa troppo distante dalla rete fognaria? Le soluzioni che si possono applicare è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Se la vostra casa è troppo distante dalla rete fognaria, difficilmente potrete collegarla per lo smaltimento delle acque reflue.

La legge, infatti, prevede che si possano (e si debbano) allacciare alla rete fognaria solamente le abitazioni che distano non più di 200 metri dalla tubatura più vicina e solo se non esistono grandi ostacoli che lo impediscano. Per grandi ostacoli intendiamo eventuali fiumi, torrenti, autostrade o tunnel che rendano i lavori di allaccio troppo costosi. A tal proposito potete leggere l’articolo pubblicato in Gazzetta Ufficiale sugli allacci fognari cliccando qui.

Se rientrate in uno dei casi descritti, allora dovrete percorrere una soluzione alternativa. All’interno di questo articolo vedremo insieme tutte le opzioni disponibili per lo smaltimento delle acque reflue della vostra abitazione.

Casa troppo distante dalla rete fognaria? Le soluzioni che si possono applicare

Il pozzo nero

Questa soluzione è perfetta per le case isolate e consiste nella creazione di una vasca interrata (nei pressi della vostra casa) all’interno della quale vengono fatte confluire le acque reflue.

Non è presente alcuna tecnologia di depurazione o smaltimento. Il pozzo nero è una vasca chiusa ermeticamente che va svuotata tramite intervento umano.

Per svuotare un pozzo nero normalmente ci si appoggia ad aziende specializzate che intervengono svuotandolo con apposite pompe e cisterne.

Casa troppo distante dalla rete fognaria? Le soluzioni che si possono applicare

La fossa biologica

Questo tipo di soluzione ha lo stesso principio del pozzo nero, con una piccola differenza: seppur è presente una vasca dove vengono fatte confluire le acque reflue nei pressi dell’abitazione, è presente un’uscita per lo scarico per sfioramento.

Significa che, a differenza del pozzo nero, la fossa biologica permette di scaricare, dopo un trattamento di decantazione, l’acqua parzialmente purificata a terra.

Il vantaggio è che va svuotata meno frequentemente (al suo interno rimangono solamente i residui inorganici e organici non liquidi) e il liquido purificato può essere utilizzato per la subirrigazione.

Impianto di depurazione delle acque reflue

Arriviamo così alla soluzione maggiormente performante, che ci dà la possibilità di recuperare quasi totalmente le acque reflue.

L’impianto di depurazione delle acque reflue permette di recuperare tutta l’acqua di scarto dell’abitazione, depurarla e renderla disponibile per scopi agricoli, come l’irrigazione.

Per approfondire il funzionamento tecnico di questo impianto vi consigliamo di leggere l’articolo dettagliato relativo allo schema dell’impianto per il trattamento delle acque reflue domestiche di Dorabaltea.com. All’interno della pagina citata troverete tutte le componenti che potreste installare nella vostra abitazione per la depurazione delle acque reflue.

Casa troppo distante dalla rete fognaria? Le soluzioni che si possono applicare

Questo tipo di impianto comporta una grande miglioria in termini ambientali.

Infatti, le acque depurate possono essere convogliate e sfruttate dall’agricoltura per l’irrigazione. In questo particolare momento storico, dove la siccità e la desertificazione sono favorite dalla quasi totale assenza di piogge, l’agricoltura sta sfruttando moltissime risorse idriche per l’irrigazione, che in passato non sfruttava.

Questa pratica ha provocato la drastica riduzione delle scorte e spesso si sente parlare di razionamento durante l’estate.

Lo sfruttamento delle acque reflue depurate per l’irrigazione, rispetto al pozzo nero e alla fossa biologica, farebbe in modo di rendere così disponibile una risorsa per le aziende agricole italiane, che smetterebbero di sfruttare l’acqua potabile dei nostri fiumi e dei nostri laghi.

È una soluzione che può essere di grande aiuto sia all’ambiente che all’economia: vale la pena di essere approfondita.

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L’articolo Come usare al meglio l’aria condizionata in casa è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Utilizzare l’aria condizionata in casa non è più un optional ormai: si tratta di una vera e propria necessità, visto il caldo che sta affliggendo da diverse settimane il nostro Paese. Non è certo un caso se moltissimi italiani hanno deciso di acquistare un climatizzatore nuovo e se coloro che già ne possedevano uno hanno scelto di accenderlo. Per ottenere il giusto comfort abitativo è indispensabile accendere l’aria condizionata in casa, ma come utilizzarla al meglio? Come fare per evitare di ritrovarsi con bollette della luce salatissime? Scopriamolo insieme.

aria condizionata in casa

L’importanza del climatizzatore per ottimizzare i consumi

Prima di andare a vedere nel dettaglio come utilizzare al meglio l’aria condizionata in casa, conviene fare una precisazione. Il modello di climatizzatore che si è installato nella propria abitazione fa una grandissima differenza in termini di consumi energetici e di prestazioni, dunque il primo problema da porsi dovrebbe essere proprio questo. Chi ha in casa un apparecchio datato dovrebbe prendere seriamente in considerazione la possibilità di sostituirlo con un modello di ultima generazione. Al giorno d’oggi tra l’altro è possibile approfittare di interessanti promozioni, come la speciale offerta climatizzatore di Plenitude, che consente di sostituire il vecchio apparecchio con un modello ad alta efficienza ed ottenere uno sconto del 65% o del 50% se se si acquista uno nuovo senza cambiarlo, grazie al meccanismo della cessione del credito.

aria condizionata in casa

3 consigli per usare al meglio l’aria condizionata in casa

Veniamo adesso ai consigli veri e propri per utilizzare al meglio l’aria condizionata in casa e risparmiare in bolletta.

1 Evitare di impostare una temperatura troppo bassa

Evitare di impostare una temperatura troppo bassa in casa è il primo passo da compiere per un utilizzo responsabile ed ottimale del climatizzatore. Un errore che infatti commettono in moltissimi è proprio quello di esagerare ed impostare una temperatura troppo bassa in confronto a quella esterna. Ciò comporta un aumento vertiginoso dei consumi, che si traduce in bollette salatissime e spesso addirittura insostenibili. Non solo: impostare una temperatura troppo bassa in casa nel periodo estivo è poco conveniente anche per questioni di salute. Se lo sbalzo termico tra l’esterno e l’interno è eccessivo, si rischia di andare incontro a diverse problematiche come mal di gola, emicrania, sindromi da raffreddamento e via dicendo.

2 Approfittare della funzione “deumidificatore”

Per utilizzare al meglio il climatizzatore in casa, riducendo in modo significativo i consumi di energia elettrica, un consiglio utile è quello di sfruttare la funzione “deumidificatore” che si trova in tutti gli apparecchi di ultima generazione. Spesso infatti il calore percepito è dovuto anche ad un eccesso di umidità in casa, che si può eliminare proprio grazie a questa funzione. Deumidificando l’ambiente il climatizzatore consuma molto meno e la temperatura si abbassa comunque di qualche grado, dunque vale la pena provare.

aria condizionata in casa

3 Pianificare accensione e spegnimento dell’apparecchio

Infine, per un utilizzo consapevole e ottimale del climatizzatore è importante pianificare accensione e spegnimento dell’apparecchio negli orari giusti della giornata. In questo modo si evita di farlo andare quando non occorre e si ottiene un comfort abitativo perfetto, senza sprechi di energia.

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L’articolo Box doccia in vetro o cristallo? Guida alla scelta.  è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Sicurezza, eleganza e praticità: il bagno di casa può avere tutte queste caratteristiche. La scelta degli elementi come sanitari, box doccia, piastrelle e rifiniture possono favorire la coesistenza di tutti questi dettagli.

Il bagno, come si è detto, deve essere un luogo sicuro prima di tutto, ma anche confortevole e piacevole dove trovare ristoro dopo una giornata di duro lavoro. La scelta di ogni elemento che lo costituisce deve dunque essere soppesato. Che dire del box doccia? È meglio quello in vetro o quello in cristallo? Quali sono le differenze? Questo articolo vi fornirà una guida alla scelta.

box doccia

Box doccia: Meglio il vetro o il cristallo?

Diciamo subito che entrambi i materiali, vetro e cristallo, sono resistenti e possono essere utilizzati secondo le normative comunitarie e nazionali per progettare e realizzare i box doccia. Quali sono dunque le loro differenze? Tutte i dettagli che andremo a elencare di seguito derivano dalla diversa lavorazione.

La prima grande ed evidente disparità è che il cristallo è sicuramente più brillante del vetro. La sua brillantezza deriva dall’impiego dell’ossido di piombo utilizzato per aumentarne la densità. 

Come si ottiene sia il vetro temperato che il cristallo temperato? In entrambi i casi si tratta di una lavorazione termica. Dopo aver trattato il vetro, lo si lascia raffreddare. Questa operazione lo rende resistente a crepe e rotture. Il cristallo viene lavorato anch’esso attraverso un trattamento termico ma viene raffreddato attuando un elevato contrasto termico che aggiunge una maggiore resistenza.

Quindi, volendo fare un breve riassunto tra le varie proprietà del vetro e del cristallo, possiamo affermare che il cristallo è molto più brillante e resistente del vetro. Da queste due qualità discende anche il suo prezzo più elevato rispetto al vetro, e questi sono i principali motivi.

Per quanto riguarda le modalità di pulitura dell’uno e dell’altro non ci sono differenze. Per avere sempre il box doccia perfettamente igienizzato e brillante occorre utilizzare prodotti anticalcare uniti a prodotti antimuffa e antibatterici.

box doccia

Caratteristiche dei pannelli di cristallo per box doccia

Il cristallo può essere temperato o temperato stratificato con spessore di 8 mm; cristallo serigrafato (caratterizzato da delle fasce decorate nella parte centrale del pannello per aumentare la privacy senza diminuire la luce) e decorato. Volendo dettagliare, si distinguono nelle seguenti tipologie:

  • chiaro;
  • extra-chiaro;
  • colorato;
  • decorato;
  • satinato;
  • sabbiato;
  • inciso;
  • decorato a mano.

Tutti gli elementi di cristallo devono essere certificati secondo la norma UNI EN12600 che classifica i vetri piani per edilizia in tre categorie dipendendo dalle prestazioni all’impatto degli stessi e dalla modalità di rottura.  Una legge precedente, la norma UNI 7697, tutela la sicurezza degli utilizzatori dei box doccia in vetro o cristallo rendendo obbligatorio l’utilizzo di cristallo antinfortunio certificato. Il cristallo antinfortunio, nel caso in cui si rompa, non si frantumerà.

box doccia

I pannelli di cristallo impiegati nella realizzazione delle cabine doccia consentono la realizzazione di schemi con diversi sistemi di apertura tra cui ante a battente apribili fino a 180° e scorrevoli, a plissé e walk per venire incontro alle varie esigenze degli utilizzatori.

È bene affidarsi a vetrerie specializzate, come VetroeXpert a Roma, con elevata esperienza in grado di valutare la fattibilità di ogni soluzione proponendo la realizzazione di qualsiasi tipologia e dimensione di box doccia. Il bagno è la stanza più intima dell’abitazione ma è quella che può fornire momenti di ristoro dopo giornate intere fatte di appuntamenti e stress. Non c’è nulla di più gratificante che entrare in un bagno pulito e profumato e concedersi una doccia rilassante per lavar via le fatiche accumulate.

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L’articolo Fasciatoio per bambini: a cosa serve e come sceglierlo nel modo giusto è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Se siete in dolce attesa e state cercando il modo migliore per ottimizzare la scelta dei mobili che dovranno dare tutto il comfort possibile al vostro bambino nei primi anni di età, siete nel posto giusto.

All’interno di questo articolo scopriamo quanto possa essere utile un fasciatoio rispetto alle altre soluzioni che potreste avere a disposizione e come scegliere quello giusto, in modo da avere un complemento d’arredo perfetto per il vostro bambino e la vostra casa.

Cos’è il fasciatoio

Il fasciatoio è un complemento d’arredo, o mobile per la casa, utilissimo e spesso viene trascurato, specialmente quando dobbiamo metterlo a confronto con altri mobili che stiamo per acquistare, come la culla, il seggiolone o il lettino.

Pensiamo molto spesso che sia un semplice mobile per cambiare i pannolini e che servirà a poco. Purtroppo però, il cambio del pannolino non è un’azione che faremo una sola volta al giorno.

In media, un neonato va cambiato 5 volte al giorno, e utilizza il pannolino fino ad almeno i 24 mesi compiuti.

Ci rendiamo conto così che avere un buon fasciatoio, resistente e in armonia con la casa, ci permetterà di ottimizzare al massimo il cambio del pannolino, che faremo per centinaia e centinaia di volte.

Come scegliere un fasciatoio nel modo corretto

Se iniziamo a fare un giro nei negozi specializzati nella cura del bambino per i primi mesi di età, ci renderemo conto che ci sono moltissimi modelli differenti a nostra disposizione. La vastissima scelta potrebbe scoraggiarci e farci rinunciare all’acquisto, accontentandoci di soluzioni provvisorie come il cambio del pannolino sul letto o su un tavolo scomodi, sia per noi che per il bambino.

Scopriamo subito insieme come scegliere il fasciatoio nel modo giusto in base allo spazio che abbiamo a disposizione, la sicurezza e la sua comodità.

Dove metteremo il fasciatoio?

La prima considerazione da fare è dove posizioneremo il fasciatoio all’interno della nostra casa.

In questo modo potremo capire quanto spazio avremo a disposizione e la conseguente misura e tipo di fasciatoio da acquistare.

Ci sono infatti fasciatoi con mobiletto e cassettiera, che occupano uno spazio maggiore, ma sono perfetti per essere posizionati in quasi tutte le stanze.

Un utilizzo perfetto di questi ultimi è la camera da letto del bambino, dove abbiamo inserito anche i piccoli armadi per i suoi vestiti, la nostra camera da letto (specialmente per i primi anni, quando dormirà vicino a noi) o il bagno.

Esistono però altri modelli di fasciatoio, come quelli con le gambe e la vaschetta, chiamati anche fasciatoi con bagnetto.

Sono perfetti per essere collocati all’interno del nostro bagno, occupano pochissimo spazio e sono anche richiudibili, in modo da poterli spostare e muovere con facilità.

Questa scelta è consigliata per chi ha meno spazio e anche nel caso in cui si voglia portare con sé il fasciatoio durante le vacanze estive.

Se affittate una casa al mare per le vacanze o se vi recate in un villaggio turistico (purtroppo in Italia sono ancora molte le strutture che non sono organizzate in modo perfetto per l’accoglienza dei neonati) potrete comodamente chiuderlo e trasportarlo in macchina con voi, vista la grande leggerezza dei modelli disponibili.

A tal proposito, vi segnaliamo il sito web dell’azienda Baby Chic Store, che dispone di moltissime offerte per fasciatoio con bagnetto. Potrete così scoprire i diversi modelli, con le diverse misure disponibili, e acquistare eventualmente direttamente online, senza dover affrontare l’estenuante scelta all’interno dei negozi per bambini.

La sicurezza del fasciatoio

Trattandosi di neonati, non dobbiamo mai trascurare la sicurezza, in quanto i bambini potrebbero facilmente cadere dal fasciatoio durante le operazioni di cambio.

Proprio per questo motivo, dobbiamo scegliere un fasciatoio sicuro, con le sponde imbottite ad hoc.

Altra considerazione da fare, in particolar modo nel caso dei fasciatoi con bagnetto, è la stabilità delle gambe e l’ancoraggio al fasciatoio del materassino.

Ricordiamoci inoltre di scegliere un fasciatoio che abbia un materassino comodo e rivestito di materiale atossico, anallergico e impermeabile, in modo da evitare brutte sorprese e dover poi acquistare un nuovo prodotto.

La scelta, oltre che sulla base dello spazio a disposizione, va fatta anche sulla sicurezza e sulla qualità del prodotto che acquistiamo, che ci accompagnerà almeno per i primi 2 anni di vita del nostro bambino.

La praticità e la comodità per i genitori e per il bambino

Altro aspetto fondamentale da tenere in considerazione è la praticità di utilizzo per i genitori e la comodità per il bambino.

Deve essere facilmente apribile (specialmente se lo teniamo chiuso a causa del poco spazio a disposizione) e anche facile da montare, per evitare imprevisti e disattenzioni dettate dalla fretta.

La praticità è al primo posto: se siamo neo genitori, non sarà così semplice cambiare il pannolino al bambino le prime volte. Un fasciatoio pratico, che ci consenta di stare nella giusta posizione, ci permetterà di essere veloci e più efficienti.

Allo stesso tempo la comodità è fondamentale per il bambino: normalmente i bambini non amano il cambio del pannolino, specialmente appena svegli o prima di addormentarsi dopo la poppata. Un fasciatoio comodo ci permetterà di dare il massimo comfort a nostro figlio, in modo da semplificare al massimo questa operazione.

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L’articolo Pavimento bordo piscina: quale scegliere? è stato scritto da Elemaca e si trova su Questioni di Arredamento.

L’estate è il momento in cui è possibile godere del sole e del fresco serale stando all’aria aperta, tra barbecue con amici e feste in piscina. Ed è proprio la piscina uno degli ambienti più apprezzati durante la stagione più calda, un luogo in cui tutto scivola via rimanendo in totale relax per ore a guardare il cielo blu. Tuttavia, chi conosce queste strutture, sa bene che il pavimento del bordo deve essere antiscivolo. Quindi, è bene scegliere con accuratezza le piastrelle da giardino.

Che siano effetto legno, effetto pietra o effetto cotto, le piastrelle per esterno in gres riescono ad abbellire e a dare un tocco elegante al giardino con piscina.

Pavimento bordo piscina: caratteristiche essenziali delle piastrelle per esterno

La piscina è sinonimo di feste, estate, famiglia e amici. Un luogo in cui ci si diverte e il tempo vola via veloce. È bene effettuare una corretta manutenzione della piscina e scegliere il pavimento più adatto per il bordo. Una scelta estremamente importante poiché il pavimento in questione deve essere sicuro per tutta la famiglia. Ecco, le caratteristiche essenziali di un pavimento per il bordo piscina:

  • resistenza all’acqua: uno dei primi fattori da considerare quando si va a scegliere un rivestimento per il bordo piscina.
  • Durevolezza: un’altra caratteristica essenziale è che il pavimento rimanga intatto per il maggior tempo possibile, in modo che non si rovini poco dopo averlo installato.
  • Caratteristiche antiscivolo: per evitare danni a persone o cose. Il pavimento del bordo piscina è bene che sia antiscivolo e sicuro per chi entra ed esce dalla struttura.

Pavimento per il bordo piscina in gres porcellanato

Il giardino è quello spazio immerso nella natura, che regala attimi di serenità a tutta la famiglia così come la piscina è un desiderio di molti e soprattutto dei più piccoli di casa, che non aspettano altro che tuffarsi insieme ai propri amici e giocare in acqua.

Se si possiede una piscina, si sa, è più il tempo che si passa in giardino che quello dentro casa, in particolare durante l’estate. Per questa ragione, è bene scegliere con accuratezza il tipo di pavimento per il proprio bordo piscina. La struttura deve essere scelta nella maniera più selettiva possibile e così anche i materiali che si vanno ad impiegare, in particolare quando si tratta del bordo stesso.

Ecco, perché è importante conoscere tutte le opzioni per rendere l’ambiente il più sicuro ed unico possibile. Il gres porcellanato è una delle piastrelle per esterno più adatte alla pavimentazione di un bordo piscina.

Il Gres porcellanato è un materiale antiscivolo, impermeabile e possiede inoltre una resistenza ottima ai carichi e al calpestio. Questo materiale può essere collocato in appoggio su di un fondo di ghiaia o erba. Il gres oltre a essere una soluzione davvero ottima tecnicamente in quanto resistente, durevole, antiscivolo e impermeabile, è anche gradevole dal punto di vista estetico per la pavimentazione di un bordo piscina. Il gres può essere effetto legno, effetto pietra, adatto per chi ama uno stile un po’ più rustico. Ideale soprattutto per chi possiede già una pavimentazione in pietra nel giardino.

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L’articolo Devi ristrutturare casa? Ecco come fare è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Si fa presto a dire “ristrutturazione”. Questo termine, infatti, comprende diversi tipi d’interventi che possono essere effettuati. Infatti, se hai intenzione di cambiare solo gli arredi della tua abitazione, senza cambiare gli aspetti strutturali, basta poco. È più complicato, invece, dare nuova vita agli ambienti con degli interventi importanti, in quanto servono dei permessi (in alcuni casi) e ovviamente un budget più elevato. In ogni caso, in questi ultimi anni, il governo ha proposto diversi bonus per incentivare questi lavori, per questo se hai intenzione di rinnovare un’abitazione, dovresti informarti su tutte le detrazioni fiscali per ristrutturazione.

La fase preliminare

Prima di passare alla ristrutturazione vera e propria, devi partire da un’idea precisa di ciò che hai intenzione di realizzare. L’errore che spesso si commette è quello di focalizzarsi su un tipo di arredo tipico delle riviste di interior design: queste foto devono fungere da ispirazione, ma bisogna prima di tutto pensare alla realtà della propria casa. Non tutte le soluzioni, infatti, si adattano indistintamente a ogni abitazione. Occorre considerare le esigenze di chi abita la casa, nonché le dimensioni, le esigenze strutturali ed eventuali vincoli (ad esempio quelli imposti agli edifici storici ecc.). La prima cosa che devi fare, pertanto, è procurarti una piantina in scala delle stanze, senza dimenticare di specificare dove si trovano le prese e l’altezza del soffitto. Solo con questi dettagli è possibile programmare gli interventi di ristrutturazione, e non commetterai errori nella scelta degli arredi e nella disposizione degli stessi.

Ricorda di affidarti a professionisti

Se hai un progetto ben preciso in mente, puoi contattare dei professionisti capaci di trasformare in realtà i tuoi desideri. Qualsiasi progetto di ristrutturazione “invasivo” degli ambienti, infatti, necessita l’approvazione di un progettista, ovvero un geometra, un architetto o un ingegnere. Il professionista, inoltre, durante la redazione del progetto, si interfaccia con vari colleghi (come, ad esempio, un termotecnico se gli interventi coinvolgono anche gli impianti termici). Dopo aver ottenuto il progetto definitivo dal progettista, puoi richiedere dei preventivi a diverse imprese per conoscere i prezzi, i materiali ecc. Infine, è necessario presentare la documentazione al Comune, ma di questo se ne occupano i progettisti.

Quanto costa ristrutturare una casa?

Come già detto, non puoi sapere in anticipo quanto spenderai per ristrutturare la tua abitazione. Tutto dipende dai lavori da realizzare, dai materiali che i professionisti utilizzeranno, ecc. Se sceglierai di rivolgerti a un servizio di ristrutturazione “chiavi in mano” (ovvero un servizio che prevede la consegna delle chiavi dell’abitazione a lavori ultimati, e quindi solo quando tutto è perfettamente funzionante e pronto ad accogliere i padroni di casa) devi sapere che il prezzo viene calcolato dalla ditta in genere a metro quadro. Ciò significa che più grande è la casa, maggiore è il costo della ristrutturazione. Bisogna, poi, considerare le condizioni e l’età dell’abitazione. Se hai una casa di costruzione recente, gli interventi da effettuare saranno minori. In quel caso, inoltre, è più facile accedere a tubi, cavi e impianti. In genere, però, per ristrutturare degli appartamenti di 100 metri quadri ci vogliono dai 10.000 euro in su.

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L’articolo Comprare mobili online su Vieffetrade è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Se pensate che la vendita online di mobili e arredamento per la casa, riguardi solo prodotti economici e di dubbia qualità, vi state sbagliando.

La casa racconta la storia e la personalità di chi la vive. Arredarla significa mettere insieme i propri desideri, le proprie passioni, in altre parole, l’arredamento di casa esprime e rappresenta se stessi e il proprio gusto personale. Per arredare con personalità quello spazio intimo, dove troviamo rifugio e dove condividiamo momenti felici con amici e parenti, è necessario scegliere con cura mobili, oggetti e complementi di arredo. Seppur questa attività sia divertente, richiede del tempo che non sempre si ha disposizione.

Arredare e comprare mobili online.

Acquistare i mobili e l’arredamento per la casa è sempre emozionante, ma solo in pochi hanno il tempo per poter visitare negozi e punti vendita dove informarsi e acquistare ciò che serve per la loro idea di casa.

Sempre più, invece, sono quelli che si affidano alla rete, alla ricerca non solo di consigli, spunti e idee, ma anche per trovare le informazioni sui mobili che possono comprare online. Dai visitatori di questo blog mi capita, sempre più spesso, di ricevere messaggi dove mi chiedono dove possono comprare mobili online come quelli delle foto che allegano.

Comprare mobili online su Vieffetrade

L’attività di ricerca è sempre in fermento tra gli utenti e non è certo un caso che la vendita di mobili online sia sempre in costante crescita. Questo è anche merito di quelle aziende che hanno saputo cogliere l’opportunità, offrendo la possibilità di comprare mobili online in tutta sicurezza e potersi accaparrare dei pezzi di design a prezzi convenienti. È questo il caso dell’azienda italiana Vieffetrade, specializzata nella vendita online di mobili, arredamento ed elettrodomestici per la casa.

Comprare mobili online su Vieffetrade

Ubicata nel distretto industriale del Mobile di Brugnera, l’azienda ha nel suo catalogo online un’offerta molto ampia che conta ben oltre 40.000 prodotti: elettrodomestici cucina, arredo giardino, arredo cucina e salotto, box doccia e rubinetteria bagno, oltre a una grandissima quantità di complementi per la casa, tra cui sgabelli, sedie, tavoli, tavoli consolle, divani e tavolini.

Una selezione di articoli per la casa.

Per voi ho esaminato alcune delle più interessanti proposte per la casa. Sono i prodotti più richiesti dai clienti tra quelli dei marchi presenti nel catalogo di Vieffetrade. Per ognuno di essi, nel sito sono disponibili tutte le caratteristiche tecniche e le tante configurazioni possibili.

Pointhouse Sgabello TATA YOUNG

Uno sgabello con struttura in metallo e seduta in diversi materiali, dallo stile fresco e dinamico che si adatta a qualsiasi ambiente moderno.

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Itamoby Tavolo consolle ISOTTA SMALL

Una consolle allungabile dal design moderno e raffinato. Bella e pratica, si tratta di un complemento d’arredo richiesto per arredare gli ambienti di una casa dagli spazi ridotti.

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Tomasella Letto PIUMA – RING

È uno dei letti più apprezzati di questo marchio, caratterizzato da una struttura leggera ed essenziale abbinata una testiera imbottita, estremamente comoda e confortevole.

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Fgf Tavolo GHOST

Elegantemente essenziale, il tavolo è costituito da un piano in legno massello e due solide lastre di vetro per il basamento. Perfetto per chi ama il carattere forte e semplice allo stesso tempo. Il mio preferito!

Comprare mobili online su Vieffetrade

L’esperienza d’acquisto è una cosa importante!

Con i suoi 10 anni di esperienza nella vendita in tutta Europa di brand importanti, Vieffetrade propone la vendita online di arredamento per la casa in un sito multilingue congegnato per favorire una navigazione facile e immediata, per la visione e la scelta dei prodotti da comprare.

Nel sito è offerta un’esperienza di acquisto semplice e completa, grazie alla squadra di esperti su cui si può contare, oltre alle utili e preziose informazioni che si trovano all’interno delle diverse categorie.  Sempre molto chiare le schede prodotto complete d’informazioni esaustive.

Se volete acquistare l’arredamento di casa vostra, stando comodamente seduti sul divano, questo è il sito web che fa per voi!

Mi rendo conto che trovare prodotti di design di grande qualità non è oggi un problema, ma comprare mobili online potrebbe rivelarsi un’esperienza negativa. In particolare se rimangono dubbi durante l’acquisto.

Perché vi consiglio Vieffetrade?

Quello di Vieffetrade è uno dei siti dove poter comprare mobili online con sicurezza, questi i motivi:

  1. Il sito Vieffetrade offre spiegazioni complete nelle schede che descrivono bene l’oggetto e soprattutto sono chiare le sue dimensioni. Inoltre i configuratori, comodi e utili per gli arredatori, sono ideali per non far impazzire l’utente meno specializzato.
  2. I tempi di consegna sono certi, le spedizioni rapide e sicure. Un plus non da poco visto che esistono aziende che non avendo magazzino hanno tempi di attesa improponibili.
  3. Per la riuscita del vostro progetto di arredamento è disponibile un servizio clienti efficiente e in grado di aiutarvi ad arredare da soli gli ambienti di casa. Il servizio online è impeccabile e il servizio clienti in grado di risolvere qualsiasi spiacevole disguido grazie a un personale preparato e gentilissimo al telefono.
  4. In ultimo, ma non meno importante, è certamente positivo il fatto di acquistare tutti i prodotti del sito con una Garanzia Ufficiale Italia.

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L’articolo Il fascino dei camini senza canna fumaria, moderni e sicuri è stato scritto da Autore Ospite e si trova su Questioni di Arredamento.

Perché scegliere camini senza canna fumaria per l’arredo? Scopri tutti i vantaggi e le peculiarità dei camini moderni: il massimo del tepore senza cenere, fumo né la manutenzione richiesta da un camino tradizionale.

L’innovazione tecnologica ha avuto un impatto importante anche nel settore dei caminetti, che tradizionalmente sono pensati come elementi d’arredo del passato o comunque difficilmente collocabili in contesti moderni.

Con i camini senza canna fumaria è cambiato tutto: è possibile avere un caminetto in casa anche se si abita in condominio, inoltre, chi vive in una casa indipendente e preferisce non avere a che fare con cenere e fumo, ora può godersi il tepore di un focolare grazie a un camino moderno.

L’azienda British Fires, specializzata nella distribuzione di camini di design senza canna fumaria da oltre 30 anni, spiega quali sono i vantaggi di questa scelta e per quali ragioni questi caminetti hanno sempre più successo.

Quali sono i caminetti moderni senza canna fumaria

Una delle caratteristiche principali di tutte le tipologie di camini senza canna fumaria è l’effetto fiamma: nessun tipo di caminetto moderno usa la legna come combustibile, eppure la fiamma ha un impatto ugualmente suggestivo, sebbene in assenza di fuoco.

Queste sono le tipologie di camini moderni senza canna fumaria: i biocamini, i caminetti elettrici e quelli a gas.

I biocaminetti utilizzano il bioetanolo come combustibile, un alcool etilico denaturato non tossico che proviene dalla fermentazione di biomasse come barbabietole da zucchero e tuberi. Quando il bioetanolo brucia all’interno del serbatoio, rilascia anidride carbonica e vapore acqueo in minime quantità e dai vapori dell’alcool si genera la fiamma, con un effetto simile a quella del camino a legna ma senza cenere e fumo.

Per aumentare l’effetto realistico e avere la sensazione di trovarsi davanti a un camino con legna e fuoco, è possibile utilizzare la legna in fibroceramica: questo elemento decorativo va posizionato intorno alla fiamma e non si consuma nel tempo, perciò è davvero semplice creare quella suggestiva atmosfera senza doversi preoccupare di accendere il fuoco.

I camini elettrici funzionano con una semplice presa di corrente perciò è possibile installarli praticamente ovunque senza particolari limitazioni (nello specifico: i modelli senza funzione riscaldante, esclusivamente decorativi, si possono collocare in qualsiasi parte della casa).

L’effetto fiamma è dovuto all’illuminazione LED, che permette non solo di ricreare una fiamma realistica, ma anche, in alcuni modelli di camini, di modificare il colore della fiamma tramite App o telecomando, un’innovazione che rende questi camini molto apprezzati da chi vuole arredare un ambiente in stile moderno.

Riguardo i camini a gas, è opportuno conoscere le differenze fra camini con tecnologia catalitica e a flusso bilanciato. I camini dotati di un catalizzatore filtrano i gas residui della combustione, trasformandoli in vapore acqueo e anidride carbonica; quasi tutto il calore generato da questi camini è rilasciato nell’ambiente, perciò l’efficienza termica è molto vicina al 100%.

Per installarli è necessario predisporre di due prese d’aria dalla dimensione minima di 100 cm quadrati ciascuna, inoltre le prese d’aria da realizzare variano in base ai Kw di potenza del camino.

I camini a flusso bilanciato, per essere installati, richiedono che il condotto gas e il punto corrente siano presenti dove si ha intenzione di posizionare il camino e sono indicati per riscaldare ambienti anche di media grandezza.

La combustione avviene in camera stagna e non consumano l’ossigeno della stanza in cui sono installati.

Un’ulteriore comodità di tutti i camini moderni è quella della facilità di accensione e della dotazione di telecomando: è davvero piacevole stare in salotto e accendere in pochi secondi il caminetto, godendosi il tepore e la bellezza del focolare.

4 motivi per scegliere un camino senza canna fumaria

Chi finora non ha mai avuto in casa un camino senza canna fumaria, dovrebbe conoscere i vantaggi della scelta di un caminetto moderno, che potremmo riassumere in:

Facilità d’installazione: mai più problemi di spazio né tantomeno la necessità di dover fare lavori di muratura o di ristrutturare un ambiente. Si può avere un camino anche in una casa piccola.

Funzionalità massima: la manutenzione di questi camini è davvero semplice, poiché non occorre pulirli dopo ogni utilizzo e l’accensione è immediata. Inoltre, a differenza del camino classico, non c’è bisogno di stoccare la legna!

Ampia scelta di modelli: come dimostra il catalogo British Fires, ci sono tantissimi modelli differenti per stile e funzionalità, ideali per soddisfare le esigenze di clienti molto diversi.

Design originale e moderno: la varietà dei modelli, riferita al design, consente di collocare il caminetto in ambienti di vario genere, quindi non solo appartamenti ma anche hotel, SPA e centri benessere, giusto per fare qualche esempio.

Tutti i camini moderni vantano un fascino unico, basta lasciarsi guidare dal proprio gusto per orientare la propria scelta e impreziosire casa con un elemento d’arredo davvero esclusivo.

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L’articolo Il fascino dei camini senza canna fumaria, moderni e sicuri è stato scritto da Autore Ospite e si trova su Questioni di Arredamento.


L’articolo Sanitari sospesi vs sanitari a terra – La guida completa è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Quando si sceglie di ristrutturare il proprio bagno bisogna effettuare parecchie scelte importanti che vanno ad impattare nella vita di tutti i giorni. Sicuramente una delle più importanti riguarda i sanitari.

Per questi elementi del bagno ci sono tantissimi aspetti da decidere in particolare:

  • colore,
  • altezza,
  • rubinetti e sistemi di chiusura,
  • forma,
  • tipologia.

L’aspetto che impatta più di tutti gli altri nella quotidianità di chi vive la casa è proprio la tipologia. Infatti, da circa un decennio sono stati realizzati dei sanitari staccati da terra, detti sospesi. Questa tipologia ha sin da subito visto il favore del mercato.

Nello showroom Francesconi 78 a Meldola si può trovare un’ampia scelta di sanitari da toccare con mano per comprendere appieno le varie differenze.

Sanitari Sospesi

I sanitari sospesi sono una novità relativamente recente e hanno sin da subito attirato l’attenzione del pubblico e quindi li possiamo ritrovare in tantissime abitazioni. Fondamentalmente il motivo è presto detto: non essendo appoggiati a terra diventa molto semplice pulire e dare lo straccio sotto di essi.

Tutti noi sappiamo bene quanto sporco si annida tra un vecchio sanitario e il muro. In particolare, perché i bagni più vecchi hanno sanitari staccati dal muro.

Sanitari a terra

Negli anni anche questo elemento del bagno è cambiato molto. Infatti, come abbiamo accennato poco sopra, una volta erano staccati dalla parete ora sono quasi tutti filo parete. Questo comporta che non serve pulire dietro e soprattutto assumono una linea di design notevole e molto ricercata.

Chiaramente sono ancora presenti sul mercato a prezzi molto concorrenziali i classici sanitari a terra staccati dal muro.

Pro e conto Sanitari sospesi o a terra

I sanitari sospesi contribuiscono a creare un’atmosfera complessiva più pulita e ordinata.

I vantaggi dei sanitari sospesi sono riconducibili alla loro funzionalità: essendo praticamente sollevati dal pavimento, è possibile rimuovere germi e batteri arrivando con lo straccio fin sotto di essi (cosa non possibile con quelli fissati a terra) per una massima igiene.

Però si è obbligati ad avere le tubature e gli scarichi rigorosamente a muro. Infatti, nelle vecchie case si trovano solo sanitari a terra mentre in quelle nuove di norma sono corredate di sanitari sospesi.

Attenzione però, allo spessore del muro, non deve mai essere inferiore ai 10 cm, perché non reggerebbe un water e un bidet sospesi. Infatti, questi ultimi possono reggere fino a 400 kg di peso e questo comporta che hanno bisogno di essere fissati con staffe importanti.

Tendenzialmente i sanitari sospesi hanno un costo maggiore rispetto a quelli a terra.

In un bagno di ridotte dimensioni i sanitari sospesi sono perfetti. Mentre negli ultimi anni i sanitari a terra filo parete sono diventati molto di moda, perché hanno linee molto eleganti.

Inoltre, nei sanitati sospesi non servono colle o siliconi speciali per fissarli al pavimento (essendo appunto sospesi), in questo modo si evita anche l’effetto sgradevolissimo del silicone che annerisce con il passare degli anni.

L’ultimo vantaggio dei sanitari sospesi è la loro silenziosità, infatti, essi non scaricano l’acqua a terra come i comuni sanitari, la scaricano sulla parete. Questo evita il diffondersi di fastidiose e percettibili vibrazioni sul pavimento.

Conclusioni

Riassumendo, se avete un bagno piccolo e avete bisogno di renderlo più pratico e funzionale possibile i sanitari sospesi sono la scelta migliore. Fate attenzione però allo spessore del muro dove volete fissarli.

Nel caso invece vogliate realizzare un bagno di design, elegante e raffinato, allora puntate sui sanitari a terra e a filo parete.

Nel caso in cui avete un budget limitato, è meglio optare sui classici sanitari a terra staccati dalla parete. Si trovano quasi sempre offerte imperdibili su questi prodotti.

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Il tetto di un’abitazione è una delle parti fondamentali se non essenziali della struttura. Le precipitazioni di varia natura ma anche gli agenti atmosferici, come lo smog, possono infatti rendere il tetto particolarmente sensibile all’usura, per non parlare della necessità di manutenzione indispensabile con il passare degli anni. Se la ristrutturazione prevede anche la necessità di rimuovere il tetto, è inoltre fondamentale contattare un’azienda specializzata nella rimozione e smaltimento di amianto, per riuscire a eliminare quelle parti strutturali che a norma di legge necessitano di lavorazioni particolari. Insomma, costruire o anche solo mantenere il tetto non è facile: vediamo quali sono i costi maggiori da sostenere e gli interventi principali da portare a termine per riuscire a far durare nel tempo questa parte dell’abitazione.

Il progetto del tetto di casa

Tetto di casa, tra costruzione e manutenzione

La realizzazione del tetto di un’abitazione, che si tratti di un singolo piano o un edificio a più piani, necessita di un’attenta pianificazione e progettazione. Quando il tetto non riesce a svolgere il suo compito, ovvero quello di protezione dell’ambiente sottostante, non può più essere definito tale: motivo per cui esso necessita o di una ristrutturazione o di un’efficace manutenzione, mentre nei casi più gravi sarà necessario ricostruirlo di sana pianta e con materiali all’avanguardia proprio per evitare danni strutturali ancor più gravi. La progettazione richiede l’aiuto di architetti o professionisti esperti che conoscano le tecniche necessarie per rimuovere e installare un tetto nuovo senza che siano apportati danni alla struttura e facendo sì che esso sia costruito in maniera armonica alla stessa.

Tetto di casa, tra costruzione e manutenzione

I tetti di nuova generazione, oltre a essere più semplici da installare grazie alla possibilità di ordinare materiale coibentato che richiede, appunto, solo l’installazione sulla struttura, sono anche molto più efficaci e funzionali. Basterà infatti un tetto di buona qualità e infissi di alto livello per isolare termicamente l’ambiente esterno da quello interno e impedire la comparsa di umidità e perdite. Qualora appaiano tali problematiche, il primo imputato è proprio il tetto, che si rivela non essere più in grado d’isolare e proteggere l’appartamento, ed è dunque da sostituire.

La posa del tetto di casa

Dopo aver realizzato il progetto più appropriato alle necessità dell’appartamento, è possibile realizzare il resto del lavoro, ovvero la posa di tegole o lastre in coibentato sulle travi in legno presenti. Questa operazione è senza dubbio quella più dispendiosa (generalmente i costi si misurano tenendo conto dell’ampiezza del tetto, in particolare dei metri quadri degli stessi), per non parlare della scelta dei materiali. Il coibentato è la soluzione che garantisce il miglior rapporto qualità/prezzo mentre, il legno, esteticamente eccezionale per la resa che assicura, costa leggermente di più, sia perché più pregiato ma anche perché più difficile da mettere in posa. Dunque, in base alla tipologia di materiale bisognerà stabilire un budget di spesa, prevedendo eventuali spese in più per il noleggio di gru ed imprevisti vari che potrebbero nascere nel momento della realizzazione.

Il tetto di un’abitazione richiede inoltre una caratteristica ulteriore, anche questa imprescindibile per godere di un’ottima protezione: si tratta della ventilazione, indispensabile perché lo stesso possa svolgere la sua funzione con risultati eccezionali. Non resta che prevedere anche questa caratteristica in fase di costruzione per avere la certezza di realizzare una copertura ad hoc per una casa vivibile e funzionale.

Manutenzione del tetto di casa

Per quanto riguarda la manutenzione necessaria per un tetto che continui a resistere agli agenti atmosferici, è importante affidarsi a esperti del settore per avere risultati concreti di qualità. Si può osservare, infatti, che spesso i cedimenti strutturali del tetto non sono visibili a occhio nudo da chi non è esperto del settore, per non parlare di eventuali infiltrazioni alle quali non c’è rimedio se non la ristrutturazione completa del tetto. Del resto, proprio su tale struttura vengono installate le grondaie, che richiedono manutenzione e pulizia per funzionare al meglio ed evitare che le acque di scolo possano intaccare la struttura dell’edificio.

Soprattutto se si opta per la scelta di una copertura in legno, la necessità di trattare questo materiale così delicato è di primaria importanza per mantenere il tetto al massimo della sua funzionalità: solo in questo modo si potranno preservare le condizioni strutturali e ambientali interni. Inoltre, per evitare che il tetto richieda lavori di grande importanza che abbisognano di un investimento economico non indifferente, sarà necessario apportare delle modifiche necessarie qualora ci siano cedimenti o problemi di piccola portata: infatti, riparare le parti che presentano dei deficit strutturali consente di preservare l’intera struttura al meglio assicurando la massima funzionalità della copertura.

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