Arredare il salotto con le poltrone? Idea eccellente, a maggior ragione se le poltroncine sono colorate, moderne, originali e, perché no, anche di design.

Se sei alla ricerca di spunti, o sei un patito della cromoterapia associata all'arredo, troverai pane per i tuoi denti. Abbiamo scelto per te non una, non due, ma più di 100 poltrone coloratissime e di tendenza. Tra giallo, rosso, verde, blu, grigio (in tutte le sue sfumature), viola, rosa, nero hai solo l'imbarazzo della scelta. Ah, l'ho detto che c'è anche una speciale selezione delle migliori poltrone multicolore?

Poltrone arancioni

In una parola: stravagante. L'arancio è il colore pop per eccellenza, la tinta che più di altre ha accompagnato il design degli anni 70 e che lo scorso inverno ha dettato le regole della moda. Più o meno conosciute, le sue sfumature variano dall'arancio chiaro, salmone o albicocca, all'arancione scuro o mattone, tutte adatte a rinvigorire lo spirito di una zona giorno sottotono.

Da molti è considerato difficile da abbinare, per altri è un vero azzardo. Ma, se ben dosato, è il tocco di colore capace di trasformare un salotto poco vivace in un ambiente dal carattere deciso. Qualche idea? Crea un angolo lettura scegliendo una poltroncina in tessuto arancione, tinta unita o fantasia, abbinaci un tavolino in legno, una lampada da terra ad arco e il gioco è fatto.

La tendenza: il color ruggine è uno dei trend del momento, ed è particolarmente apprezzato in abbinamento con il verde salvia. Perfetto come colore per una poltroncina di design se non si vuole osare con l'arancio vivo.

Poltrona arancio girevole Yoko

Poltrona arancione con braccioli in legno Dallas

Poltrona in tessuto arancione Medea

Poltrona di desing arancione Piña

Poltrona in velluto arancione Pil Armchair

Poltrona relax arancione Appeal

Arredamento e cromoterapia: l'arancione

L'arancio è il colore dell'ottimismo e dell'allegria, ricorda i pomeriggi di tarda estate e stimolerebbe la circolazione sanguigna. Il Feng Shui lo celebra nella zona giorno, tra salotto e cucina, poiché favorisce la creatività e la conversazione.

Poltrone azzurre, celesti, turchesi

Azzurro e gradazioni sono sempre più utilizzati in salotti e soggiorni dallo stile moderno. Spesso impiegati come tinte delle pareti, polvere, celeste e turchese diventano i colori d'elezione di poltrone e poltroncine ispirate agli anni 50. Modelli a conchiglia, piccole bergère, ma anche moderne poltrone da lettura e poltroncine super imbottite scelgono l'azzurro per spiccare in mezzo ad arredi beige, grigi o bianchi. Ma attenzione ai dettagli: le poltroncine celesti prediligono strutture laccate e in legno, anche scuro.

La tendenza: poco conosciuto ma molto apprezzato, il colore carta da zucchero è una delle tinte più utilizzate per rivestire graziose poltroncine da salotto. Il suo segreto? Virando al grigio, si presta agli abbinamenti più insoliti.

Poltrona color carta da zucchero Ales

Poltrona color azzurro polvere Moser

Poltrona azzurro celeste Rubina

Poltrona azzurra girevole Ghost

Poltrona azzurro turchese Helga

Poltrona in velluto azzurro Maude

Poltroncina azzurra in tessuto Smeralda

Arredamento e cromoterapia: l'azzurro

L'azzurro è un colore rilassante, luminoso e versatile, facilmente accostabile a colori come il bianco, il grigio o il tortora. Da sempre utilizzato per annunciare la nascita di un maschietto, è particolaremente indicato per arredare camere e camerette. Tuttavia, la tendenza lo vede inserirsi sempre di più in living e soggiorni.

Poltrone beige, panna, avorio

Ad arredare con il beige, non si sbaglia mai. Colore neutrale, naturale, presente ma discreto, è una delle tinte più di tendenza nella zona giorno - qualunque sia lo stile predominante. È più caldo del bianco, è meno scuro del marrone, e trova nei colori panna, sabbia e avorio validi alleati per rivestire divani e poltrone dal design tanto classico quanto moderno. Sono tinte legate alla terra e alla Natura, motivo per cui quando si parla di poltroncine beige il richiamo ai tessuti naturali come il lino e il cotone viene subito alla mente.

La tendenza: le poltroncine in ecopelle beige hanno tutto ciò che serve per arredare graziosi salotti dove il legno chiaro è presente in grande quantità.

Poltrona beige in tessuto Frida

Poltrona beige classica Betty

Poltrona relax beige Laurence

Poltroncina beige di design Piña

Poltrona beige in pelle Symbol

Arredamento e cromoterapia: il beige

Spesso associato a colori neutri, il beige è una delle tinte più di tendenza nell'arredamento moderno. Richiama i toni naturali, assume un aspetto caldo o freddo a seconda degli abbinamenti ed è perfetto per riscaldare un salotto poco accogliente.

Poltrone bianche

Lontano dall'essere colorate, le poltrone bianche sono così apprezzate da meritare un posto speciale nella nostra classifica. Spesso abbinate a divani dello stesso colore (ops, non colore), nelle versioni più classiche sono accompagnate da rivestimenti lunghi e ampi (a gonna, tecnicamente), braccioli arrotondati e schienali alti e accoglienti. Ma è con i modelli più moderni che le poltroncine bianche, da camera o da salotto, giocano il loro asso nella manica. Tra girevoli, chester rivisitate, poltrone a dondolo o relax, si ha solo l'imbarazzo della scelta. Ma i rivestimenti? Pelle ed ecopelle, rigorosamente candidi.

La tendenza: in due parole, shabby chic. Le poltrone bianche sono l'emblema di uno stile apparentemente usurato e invecchiato, che si pone a metà strada tra il romantico e il classicheggiante.

Poltrona in pelle bianca Colette

Poltrona girevole bianca Oscar

Poltrona bianca moderna Kandy

Poltrona bianca per camera da letto Paraiso

Arredamento e cromoterapia: il bianco

Definito come non colore, il bianco è la tinta più presente nelle abitazioni moderne. Luminoso e versatile, è associato alla purezza, al candore e all'ottimismo, ed è spesso impiegato come colore neutro per abbinamenti cromatici vivaci o audaci.

Poltrone blu

Partiamo subito con una buona notizia: Classic Blue è il colore Pantone del 2020, e per questo ci farà compagnia ancora per parecchio tempo. Pantone a parte, il blu ha da sempre suscitato un certo fascino nell'ambito dell'arredo. È la tinta associata alla zona notte o al bagno, è il colore che moltri prediligono per decorare senza esagerare. Che poi, di blu, non ne esiste uno solo: tra le gradazioni più famose ci sono il cobalto, il reale, il navy, il jeans o il blu pavone, ed ognuna assume un aspetto diverso a seconda della sfumatura in cui viene presentata.

La tendenza: forti della moda vintage, le poltroncine in velluto blu stanno vivendo la loro epoca d'oro. Ed è proprio con il color oro, con il rame e i metalli che creano abbinamenti estremamente eleganti.

Poltrona in velluto blu Arno

Poltrona blu in tessuto Agata Lounge

Poltrona relax blu Agata

Poltrona chesterfield blu Bellagio

Poltrona Blu girevole Olivia

Poltrona in pelle blu Shine

Poltrona blu petrolio Mabel

Poltrona blu elettrico Proust

Poltrona blu scuro di design Proust

Poltroncina blu di design Piña

Arredamento e cromoterapia: il blu

Appartenente alla triade dei colori primari, il blu conferisce calma, stimola l'equilibrio e dona serenità. Declinato in numerose sfumature, sortisce gli effetti migliori se impiegato in tonalità intense e scure, favorendo la concentrazione. Ottimo nella zona giorno, il blu lo è ancor di più se utilizzato nella camera da letto.

Poltrone gialle

Sono passati più di 10 anni da quando Pantone l'ha decretato colore dell'anno, e da allora il giallo non è più uscito dalle palette dei decoratori. Per la precisione, quello di Pantone era un giallo mimosa, sfumatura che sarebbe da lì a poco diventata una delle tinte predilette dalla tendenza nordica, che ha fatto dei colori chiari il suo tratto distintivo. Scegliere di arredare il salotto con una poltroncina gialla? Per alcuni un azzardo, per altri una scelta di stile, ancor prima che una scelta d'arredo. Vintage e in velluto per infondere uno spirito retrò, moderna e di design per decorare un ambiente contemporaneo.

La tendenza: le poltrone color senape e ocra sono un'ottima alternativa alle più chiare poltroncine giallo pastello, limone o paglierino.

Poltrona vintage gialla Agata Lounge

Poltrona gialla moderna Holly

Poltrona in velluto giallo Structure Armchair

Poltrona gialla di design Sam Son

Poltrona color giallo Aliseo

Poltroncina gialla originale Edith

Arredamento e cromoterapia: il giallo

Il giallo è un colore vitale, simboleggia il cambiamento e veicola energia. Più o meno luminoso, è associato al colore del Sole e a quello della terra, che rappresenta nelle tonalità senape e ocra. Il suo utilizzo è ideale in cucina e consigliato nelle zone giorno, sottoforma di elementi d'arredo e accessori decorativi. In camera, il giallo è consentito in nuances chiare e pastello.

Poltrone grigie, tortora, antracite

Dicono che, in arredamento come nella moda, il grigio sia diventato il nuovo beige. Presente ovunque, dai muri ai tappeti, questo colore passepartout è tornato a far breccia nei cuori di molti aficionados dell'interior design. Il motivo è presto detto: il grigio si adatta a tutto, sta bene con (quasi) tutto e decora senza esagerare né stancare. E le poltroncine grigie seguono la scia di questa tendenza, che fa di antracite, tortora, grigio perla, fumo, elefante il nuovo trend.

La tendenza: hai mai sentito parlare di greige? È un colore ibrido, più freddo del beige e più caldo del grigio puro, molto in voga tra le poltroncine grigie in tessuto melange.

Poltrona grigio scuro Rubina

Poltrona grigio tortora Moser

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Poltrona grigio chiaro Olivia

Poltrona grigio-beige Sullivan

Poltrona in tessuto grigio e legno Agata

Poltrona in pelle grigia Giada

Poltrona grigio perla Bahia

Poltrona grigio antracite Venere Lounge

Poltrona grigia di design in acciaio Alaska

Poltroncina in velluto grigia Edith

Arredamento e cromoterapia: il grigio

Il grigio è il colore della saggezza e dell'attività mentale, che sta sperimentando una costante ascesa nel mondo dell'arredo. Sinonimo di eleganza e di sofisticatezza nelle sfumature scure, assume un aspetto luminoso e rasserenante nelle varianti chiare come il grigio perla. È ideale in soggiorni luminosi e salottini di classe.

Poltrone marroni, testa di moro, cognac

Indiscusso classico, simbolo di uno status quo, fautrici di uno stile ribattezzato industrial chic. Le poltrone marroni sono tutto questo, delle icone d'arredo a cavallo tra i loft contemporanei e la casa dei nonni. Impossibile non averne addocchiata una in qualche serie TV, ambientata magari nello studio di un importante uomo d'affari della city londinese.

I modelli più tradizionali? La poltrona in pelle marrone, così vintage e retrò, che spesso assume le sembianze di imponenti bergère o accoglienti poltrone club dal design classico. I tipi più originali? Poltroncine color testa di moro, un marrone così scuro da sembrare quasi nero, che abbinano tessuto, velluto ed ecopelli a particolari in acciaio, in metallo o in colori laccati.

La tendenza: non solo marrone scuro! Le moderne poltroncine imbottite sfoggiano tutte le sfumature: da quelle più tenui, come il cognac, il caramello, il color cammello, alle tinte più calde, come il cioccolato, bruno o caffè.

Poltrona marrone cognac con rotelle Isadora

Poltrona testa di moro Olivia

Poltrona marrone chiaro Janet

Poltrona marrone moderna Holly

Poltrona chesterfield marrone Laurence

Poltrona vintage in pelle marrone Nairam

Poltrona club marrone scuro Shine

Poltrona marrone caffè Nikos

Poltrona marrone in plastica di design Raviolo

Arredamento e cromoterapia: il marrone

Associato al colore della terra e del legno, il marrone simboleggia calma e tranquillità. Viene spesso considerato come tonalità prescelta dello stile classico, ma le tendenze moderne smentiscono questo pensiero. Testa di moro, cioccolato e marrone scuro sono ideali per dare un tocco di classe a salotti contemporanei.

Poltrone nere

La poltrona nera è un grande classico dell'arredamento. Un oggetto decorativo senza tempo, che non passa mai di moda, e che assume sembianze diverse a seconda che si tratti di una poltroncina nera in ecopelle, tessuto o velluto. Il design ne ha fatto una vera e propria icona d'arredo, al punto che la poltrona presidenziale in pelle nera, dall'aspetto austero e rigoroso, è diventato l'elemento imprescindibile di studi professionali o, perché no, di un piccolo angolo studio domestico arredato con un certo stile.

Il nero resta il colore prediletto di salotti barocchi o living contemporanei, in cui trovano il loro spazio poltroncine nere abbinate ad oro, argento e bianco.

La tendenza: dimentica la tradizionale (e super vintage) poltrona chesterfield! I trend premiano le combinazioni di colori e materiali diversi, come nero e legno appunto, l'abbinamento perfetto per poltrone da lettura eleganti, ispirate al design svedese.

Poltrona da lettura in velluto nero Agata

Poltrona in pelle nera invecchiata Sullivan

Poltrona in pelle nera vintage Venice

Poltrona di design in plastica nera Voido

Arredamento e cromoterapia: il nero

Eterno simbolo di eleganza, il nero è un colore-non-colore. Se in Occidente è spesso associato a sensazioni negative, in Oriente diventa il colore del movimento, Yin che insegue Yang. In arredo, impiegato moderatamente e in associazione con colori chiari, conferisce all'ambiente un senso di raffinatezza.

Poltrone rosa

Se il blu è l'attuale colore Pantone, il rosa è stato il protagonista del 2019. Più che rosa, corallo, dal nome della nuance Living Coral con cui si è voluto rendere omaggio ad un ecosistema tanto incantevole quanto fragile. E le tendenze d'arredo non si sono fatte attendere, promuovendo questa tinta a colore ideale per i complementi della zona giorno. Rosa sono diventate le tende, i cuscini dei divani, i rivestimenti delle poltrone, i tappeti. Ma ben prima che Pantone eleggesse il corallo a colore dell'anno, una lunga lista di sfumature femminili aveva già fatto il suo ingresso nei salotti più moderni. Te ne ricordo qualcuna: rosa antico, rosa cipria, rosa confetto e rosa bebé.

La tendenza: come per quelle blu, anche le poltroncine rosa in velluto hanno fatto il loro grande ritorno. Sono perfette in camera da letto, dove conferiscono all'ambiente un'aria shabby très chic.

Poltroncina in velluto rosa antico Isabel

Poltroncina rosa in tessuto Janet

Poltrona rosa di design Dragonfly

Poltrona rosa in velluto Corallo

Arredamento e cromoterapia: il rosa

Il rosa è il colore della delicatezza, è legato alla sfera femminile e rimanda alla tenerezza e al romanticismo. È anche il colore della riservatezza, e per questo trova nella camera il suo luogo d'elezione. Tenue nelle sfumature confetto o antico, il rosa assume un aspetto più vivace nelle varianti fucsia, profondo o shocking. Il rosa pastello è tra i colori simbolo della tendenza nordica.

Poltrone rosse e bordeaux

Rosso in salotto: cosa viene in mente? Ambienti in stile inglese, da una parte, soggiorni ultra contemporanei, dall'altra. È così, con il rosso non ci sono mezze misure. Il suo impiego nella zona giorno può essere tanto una sconfitta quando una gloriosa vittoria, a patto di saperlo dosare ed equilibrare con colori chiari o neutri. In salotto viene spesso utilizzato sottoforma di pelle ed ecopelle, per rivestire grandi divani chesterfield o poltroncine capitonné abbinate. Lo si trova nelle gradazioni cremisi, carminio, fuoco, magenta, granata, veneziano, mattone, e chi più ne ha più ne metta.

La tendenza: le poltrone bordeaux rappresentano un'ottima alternativa agli arredi colorati di rosso. Più intenso e più raffinato, il bordeaux può essere impiegato anche nella stanza da letto, nelle sembianze di una poltroncina vintage rosso scuro dalle linee arrotondate.

Poltrona rossa di design Coralia

Poltrona vintage color rosso mattone Ales

Poltrona rossa moderna Isabel

Poltrona in velluto bordeaux Tirella

Poltrona chesterfield rossa Laurence

Poltrona in tessuto rosso Lovy

Poltrona in tessuto rosso fiorato Laurence

Poltrona in pelle bordeaux Shine

Arredamento e cromoterapia: il rosso

Terzo colore primario, il rosso simboleggia la linfa vitale, la forza e la sensualità. È la tinta energizzante per eccellenza, che stimola la positività e la reazione. Data la sua componente energetica importante, ne è sconsigliato l'uso nella zona notte, dove potrebbe incidere negativamente sul riposo. Perfetto, a piccoli tocchi, nel living o in un open space.

Poltrone verdi

Urban Jungle: impossibile non amarla. Si tratta di una tendenza d'arredo e decorazione venuta alla ribalta qualche anno fa, quando il Greenery di Pantone era il colore del momento. È la filosofia con cui l'arredamento dovrebbe seguire una strada eco-friendly, fatta di mobili in materiali rispettosi dell'ambiente e rivestimenti in fibre naturali. Mai scenario fu più azzeccato per stimolare la proliferazione di poltrone verdi (in tessuto, soprattutto) di tutti i tipi e in tutte le sfumature: da quelle più chiare come il verde acido, il verde mela, il verde lime, a quelle più scure come il verde oliva, il verde petrolio o il verde bottiglia. Tendenza a parte, agli antipodi dell'Urban Jungle restano ben salde le poltrone verdi in stile chester, le preferite dai salotti inglesi.

La tendenza: tutte le gradazioni di verde sono le benvenute, ma le poltrone color ottanio hanno una marcia in più. A metà strada tra verde e blu, sono ancora più scenografiche se rivestite in velluto cangiante.

Poltroncina verde e legno Rubina

Poltrona vintage verde Ales

Poltrona verde mela Olivia

Poltrona bassa verde-blu Gilmour

Poltroncina di design verde Yoko

Poltrona in velluto verde Twist

Poltrona verde acido Raviolo

Poltrona verde oliva Structure Armchair

Arredamento e cromoterapia: il verde

Nato dall'incontro tra giallo e blu, il verde è da sempre il colore della speranza. In cromoterapia è il colore dell'armonia, della serenità e della neutralità, al punto che viene considerata, in arredo, una tinta unisex. Può essere impiegato per l'arredamento completo di camerette, in bagno o nella zona living, anche in sfumature come il petrolio o l'ottanio.

Poltrone viola

Il viola è così: o si ama, o si odia. Per alcuni scaramantico, per altri immancabile in una casa moderna, la tinta che Pantone ha celebrato nel 2018 sta tornando di moda. E lo fa in fretta. Ben visto nella zona notte, ma con la dovuta moderazione, è il colore prescelto per impreziosire piccole e graziose poltroncine da camera che, lungi dal chiamarle romantiche, respirano un certo tocco femminile. Se malva, glicine e lavanda sono perfette nella zona notte, il salotto è il luogo ideale dove inserire una bella poltrona color melanzana, in tessuto o in plastica, per un tocco glamour senza pari.

La tendenza: viola chiaro e lilla sono ottimi sostituti al più deciso viola melanzana. Tenui e delicati, sono particolarmente indicati per poltrone da lettura o scrivania da inserire nella cameretta di una bambina o di una ragazza.

Poltrona viola comoda Betty

Poltrona viola melanzana di design Salty

Poltrona letto viola Magica

Poltrona in plastica viola Raviolo

Arredamento e cromoterapia: il viola

Il viola è il colore della spiritualità, del pensiero creativo e della meditazione. Colore secondario derivante dall'incontro di rosso e blu, è adatto sia per tinteggiare le pareti che per rivestire complementi decorativi come letti, divani e poltrone. Può essere utilizzato anche nella stanza da letto, a patto che la sua presenza sia limitata, o si rischierà di saturare l'ambiente.

Bonus: poltrone bicolore e multicolore

Se sei arrivato fino a questo punto, e dopo una così ampia carrellata di immagini e foto non hai ancora trovato ispirazione per la tua nuova poltrona, le cose sono due. Ipotesi 1: non hai ancora ben in mente quale colore scegliere per il tuo salotto. Ipotesi 2: in mente, di idee, ne hai eccome, ma il dover selezionare un solo colore a scapito degli altri proprio non ti va.

Ora, la buona notizia: non esistono solo le poltrone in tessuti, stoffe o pelli tinta unita. Sperimentazioni, incontri di materiali, icone del design hanno influenzato anche l'universo dei piccoli imbottiti, al punto che poltrone e poltroncine super colorate si contendono il primato con i modelli più classici. Quindi, se non sei proprio il tipo da tinta unita, perché non prendere spunto da questa selezione di poltrone a due colori o più?

Le poltrone bicolore: quando due colori sono meglio di uno

Bianco e nero, rosso e blu, verde e giallo... non starò qui ad elencarli tutti, ma ti assicuro che quando si parla di poltrone bicolor gli abbinamenti sono tantissimi. C'è chi predilige combinazioni classiche e ton sur ton, e chi invece ama osare con accostamenti tanto moderni quanto originali. Se beige, marrone e panna sono tipici dei salotti più classici, cremisi, grigio e senape strizzano l'occhio alle ultime tendenze.

Poltrona bicolore marrone e beige Selenite

Poltrona relax bicolore Dalia

Poltrona bicolore rosa e grigio Blazer

Poltrona bicolore moderna Olivia

Poltrona moderna colorata Ingrid

Poltroncine bi-materia

Bicolore è bimateria? In un certo senso sì, perché l'incontro di materiali e rivestimenti diversi è già sufficiente a creare una resa estetica di forte impatto. Il contrasto può nascere da rivestimenti diversi, come per le poltroncine in velluto e tessuto, o velluto e pelle, oppure dall'accostamento di materiali diametralmente opposti come la stoffa, la plastica e il metallo.

L'abbinamento più amato, però, resta quello tra legno e pelle, reso celebre dall'iconica poltrona disegnata da Charles Eames.

Poltrona bianca e legno Eames

Poltrona bicolore rossa e grigia Alfie

Poltrona bicolore verde e marrone Ilary

Poltrone in plastica colorate Nimrod

Poltrona giallo senape con braccioli in legno Magnolia

Poltrona bianca e grigia Sky

Poltrone con bordini colorati

Esistono poi poltroncine bicolore che si ribellano a quell'immaginario che le vuole "metà di un colore e metà di un altro", semplicemente. Al contrario, la tendenza moderna abbraccia un'inversione di rotta, un approccio quasi minimalista, in cui sono dettagli come cuciture a contrasto, profili in risalto e bordini colorati a dar vita ad abbinamenti cromatici particolarissimi. Ancora una volta, il mantra less is more funziona.

Poltrona da camera con cuciture a contrasto Janet

Poltrona in velluto bicolore Bruno

Colori allo stato puro: le poltrone multicolor

La carrellata è quasi giunta al termine, ma non sarà conclusa prima di aver citato una piccola ma nutrita schiera di poltrone coloratissime. Si tratta delle poltroncine multicolore, definite così perché fanno dell'incontro di sfumature e nuance il loro cavallo di battaglia. Allegre, eclettiche, originali, queste poltrone alternative hanno un potere decorativo davvero impressionante, al punto che, posizionate in un ambiente neutro o spento, catalizzano immediatamente l'attenzione.

L'universo delle multicolor accoglie sia poltrone in stoffa colorata, anche a fantasia o in stile patchwork, che poltrone in materie plastiche. In questo caso, l'abbinamento del colore è intrinseco alla trama del tessuto o alla stampa del polietilene. Diverso, invece, è il caso in cui l'effetto multicolore è dato dall'accostamento di elementi colorati diversi, che rendono la poltrona un vero oggetto di design, unico e personalizzato.

Poltrona multicolor di design Proust

Poltrona in stoffa colorata Nikos

Poltrona multicolore rosa Tirella



Camera e bagno insieme: alzi la mano chi non vorrebbe concedersi un simile lusso! Ed è proprio a questo che deve aver pensato un nostro Cliente di Friburgo, quando ha inviato la sua richiesta a Ylenia per usufruire del nostro Servizio di Progettazione 3D.

“Vorrei ristrutturare una camera con bagno privato e arredarla. Ho già alcune idee ma mi piacerebbe anche un vostro consiglio in merito.”

Una sfida non semplice da affrontare, ma così piena di fascino che la nostra Interior Designer si è subito messa all’opera.

Il contributo del cliente, che ha inviato planimetrie e foto dei locali prima della ristrutturazione, è stato di estrema importanza. Il progetto si è basato su quote e indicazioni che hanno permesso a Ylenia di individuare gli arredi più adatti all’ambiente, sia dal punto di vista dimensionale che da quello estetico.

Parte prima: progetto di camera matrimoniale con grande armadio scorrevole

Render fotorealistico del progetto della camera matrimonilae


L’idea d’arredo della camera da letto è nata dalle considerazioni del Cliente, che ha espresso così le sue richieste:

"Per il letto, desidero un modello adatto ad un materasso di 180 cm, con piedini alti per pulire facilmente il pavimento. Per il guardaroba, invece, vorrei occupare un’intera parete ma limitare l’ingombro in profondità. Preferisco gli armadi con ante scorrevoli a quelli battenti."

L'appartamento del Committente non è di recente costruzione, un dettaglio vantaggioso che giustifica la buona superficie della camera, ampia 17 mq. Questo fattore è stato determinante per la scelta dell'arredamento e per il successivo posizionamento all’interno della stanza.

La soluzione d’arredo per la camera matrimoniale

Gli arredi della camera matrimoniale si concentrano principalmente in due zone: sulla parete a nord e lungo la parete opposta, destinata ad accogliere letto e comodini.

Data l'importante superficie della stanza, Ylenia ha potuto accontentare le richieste del Cliente inserendo a progetto un grande letto tessile, ideale per accogliere un materasso king size. È stato semplice trovare il modello giusto: prima della nostra ricerca, il Committente aveva già inserito tra i preferiti un letto di suo gradimento.

Progetto camera da letto: bozza del progetto


L’imbottito, caratterizzato da una testiera extra large sporgente rispetto alla struttura, poggia su piedi a slitta di forte impatto estetico. I piedini alti hanno un doppio vantaggio: oltre ad essere gradevoli, facilitano la pulizia del pavimento al di sotto del letto.

La larghezza della testiera, maggiore rispetto allo standard, ha conciliato il posizionamento di due comodini minimalisti. I modelli sono stati selezionati sia per lo stile moderno che per le dimensioni compatte, perfettamente in linea con lo spazio disponibile tra letto e spalliera.


Al di sopra dei comodini non sono state previste abat-jour. Durante i lavori di ristrutturazione sono stati creati collegamenti elettrici per due lampade a sospensione in vetro, una soluzione di tendenza dai risvolti pratici (primo fra tutti, lo spazio libero sui comodini). Le lampade hanno un paralume in vetro, sono poco ingombranti e il cavo sottile che le sorregge contribuisce a slanciare la stanza, più bassa rispetto alla norma.

Progetto camera: bozza del progetto, dettaglio armadio


La parete opposta al letto è stata interamente occupata da un armadio a 5 ante scorrevoli, scelto nel modello a profondità ridotta. La collezione di armadi da cui ha attinto Ylenia prevede un’estrema personalizzazione degli accessori interni, configurabili a seconda delle proprie esigenze.

Progetto camera: accessori interni previsti per l'armadio


Ecco con quali elementi è stato attrezzato l’armadio del progetto:

  • più ripiani per ogni modulo
  • tubi appendiabiti estraibili
  • due cassettiere in appoggio

Idee per arredare la camera


Elenco degli arredi proposti:

Parte seconda: progetto per bagno privato di 7 mq

Render fotorealistico del progetto del bagno privato


Anche per il bagno privato adiacente alla camera matrimoniale, la progettazione si è basata sulle preziose indicazioni del Committente, che ha specificato:

"Per il bagno privato ho già qualche idea, ma preferisco affidarmi ai vostri consigli. Vorrei inserire nell’ambiente un sanitario, una doccia e una lavabo dallo stile minimal, con rubinetteria a muro. Ora gli attacchi si trovano a destra del wc, ma durante i lavori saranno spostati sulla parete adiacente."

Idealmente, l’ambiente è stato suddiviso in 3 parti: la zona lavabo con wc, l’angolo doccia e la parete dedicata al contenimento. L’attenzione di Ylenia si è focalizzata sulla parete con lavabo, che ha scelto di arredare con una soluzione salvaspazio adattabile ai centimetri disponibili.

Progetto bagno: bozza del progetto


La soluzione d’arredo per il bagno privato

Ylenia ha optato per un mensolone con vasca integrata spessa 12,5 cm, realizzabile su misura. La soluzione, oltre a sfruttare al massimo lo spazio, evita di creare un ingombro inutile a pavimento: sospeso, il lavabo a mensola infonde nell’ambiente una sensazione di leggerezza, indispensabile quando i locali sono piccoli.

Progetto bagno: dettaglio del lavabo integrato


I CONSIGLI DELL'ARREDATRICE
La mensola lavabo sospesa è una scelta vincente se si vuole ottimizzare lo spazio in bagno. Fissata al muro, lascia libero il pavimento e offre un piccolo spazio dove appoggiare la cesta della biancheria. Inoltre, i mensoloni più moderni prevedono la possibilità di decentrare la vasca e di inserire uno scivolo rimovibile: da un lato, ci sarà spazio per posizionare profumi, il dispenser del sapone o gli spazzolini; dall’altro, lo scivolo potrà essere asportato per pulire il fondo della vasca.

Per la parete sopra al lavabo, Ylenia ha selezionato uno specchio a LED senza cornice, dal design minimalista. L'illuminazione integrata nella parte superiore della specchiera è adatta per illuminare uniformemente sia l’ambiente che il punto acqua sottostante.

Progetto bagno: parete con vasca e specchio


Anche prima della ristrutturazione, il bagno era carente di mobili e mobiletti dove poter sistemare prodotti di bellezza, articoli per la pulizia o salviette di scorta. L’ampliamento dei locali, però, ha permesso ad Ylenia di adibire un’intera parete a spazio contenitivo.

La composizione progettata è costituita da colonne sospese ad anta battente di media altezza, a cui sono stati aggiunti pensili e un vano a giorno. Ne risulta una soluzione d’arredo compatta e poco ingombrante, tanto da poter essere posizionata dietro la porta interna.

Progetto bagno: armadio componibile poco profondo


I CONSIGLI DELL'ARREDATRICE
Se il bagno è piccolo, è utile pensare ad una soluzione d’arredo composta da moduli indipendenti. Una buona alternativa al “su misura”, che offre una risposta positiva ai problemi di spazio e garantisce una resa estetica personalizzata.

Idee per arredare il bagno


Elenco degli arredi proposti:

Colori e abbinamenti: i consigli dell’esperta

Ylenia lo conferma: quando si tratta di progetti d’arredo, colori, materiali e finiture giocano un ruolo determinante. Per cui, ancora prima di scegliere, diventa importantissimo condurre un’indagine preliminare sui gusti o le preferenze del Cliente e trasformare le aspettative in una soluzione d’arredo completa e coerente.

Nello scambio di email, il Cliente di Ylenia non era parso particolarmente deciso sull’aspetto che avrebbe voluto dare a camera e bagno:

Per i rivestimenti (del bagno) non ho ancora deciso, quindi sono aperto a suggerimenti. [...] Per i colori (della camera) mi piacciono i grigi e i viola ma aspetto i vostri consigli. Anche in questo ambiente, non sappiamo con certezza quale rivestimento scegliere.”

Che dire? Una bella gatta da pelare! La nostra arredatrice ha così pensato di rimanere fedele allo stile moderno e di proporre al Committente una soluzione cromatica unica, che abbracciasse sia la camera che il bagno.

Progetto appartamento: esempi di abbinamento con il blu


Il blu è stato scelto come colore principale di entrambi gli ambienti. Nella camera, lo si ritrova nel rivestimento del letto, scelto in tessuto antimacchia blu scuro dall’effetto vellutato. Nel bagno, è stato scelto per l’armadio componibile posizionato dietro la porta. La sfumatura selezionata, in questo caso, è il blu jeans.

A cosa abbinare il blu in camera e in bagno?

Il progetto di Ylenia prevede che, in bagno, la laccatura blu si inserisca in un ambiente chiaro e luminoso. I rivestimenti consigliati, infatti, spaziano dal gres effetto pietra al gres calacatta, finitura utilizzata anche per il mensolone con lavabo integrato.

Effetto marmo da una parte e blu dall’altra formano un connubio elegante ma dinamico, fresco e moderno, di cui sarà difficile stancarsi.

In camera, invece, gli abbinamenti hanno dovuto tenere in considerazione la finitura del letto, quella dell’armadio scorrevole, il colore dei comodini e il materiale delle lampade a sospensione.

Il letto blu ha rappresentato il punto focale della stanza, l’elemento che ha dato vita a tutti gli abbinamenti. Ylenia ha scelto di impreziosire l’imbottito con un bordino viola, colore preferito del cliente e di tendenza. La sfumatura del bordo ha poi permesso alla nostra Interior Designer di spingere l’acceleratore e di proporre comodini minimal laccati in RAL viola cangiante, una tinta molto luminosa che cambia al variare della luce.

I colori principali sono stati alleggeriti dal vetro dei paralumi, leggeri e quasi eterei, e dal color tortora dell’armadio, solo internamente rifinito in legno olmo scuro.

Per i rivestimenti, invece, la scelta spetterà al Cliente, ma Ylenia ha comunque detto la sua. Il consiglio porta ad optare per un materiale pratico come il gres porcellanato, anche nella finitura effetto pietra prevista per il bagno.

I CONSIGLI DELL'ARREDATRICE
La carta da parati è una buona alternativa alla pittura murale. Basta decorare la parete dietro al letto scegliendo una micro fantasia o un colore audace per dare alla camera un tocco in più.

18 Febbraio 2020 / / BlogArredamento Aziende

Una deliziosa mansarda di 40 mq con travi a vista, un piccolo gioiello messo a nuovo da trasformare in un ampio living con angolo pranzo e zona relax. Riusciranno i nostri eroi ad arredare un ambiente mansardato all’insegna dello stile?

Il pre-progetto: cosa vorrebbe il Cliente

Qualche mese fa, è arrivata al nostro team di Consulenza e Progettazione 3D una richiesta ben precisa:

“Ho appena cambiato casa e tra poco termineranno i lavori di ristrutturazione del mio nuovo appartamento. Dispongo di un ambiente mansardato di circa 40 mq, una sorta di sottotetto alto che vorrei servisse sia da soggiorno / salotto che da sala da pranzo. [...]”

Ylenia, responsabile del progetto, ha subito accettato la sfida e contattato il Cliente per avere qualche dettaglio aggiuntivo.
Raccolte tutte le informazioni necessarie, la nostra Interior Designer si è messa subito all’opera per analizzare piantine e sviluppare la soluzione d’arredo più adatta allo spazio disponibile. Il tutto accompagnato da render fotorealistici e da una proposta di finiture, materiali e colori (perché, ricordiamolo, anche l’occhio vuole la sua parte!).

Il progetto finale: una mansarda trasformata in soggiorno

A sviluppo terminato, il progetto mostra un grande ambiente mansardato trasformato in soggiorno con zona pranzo e angolo relax. In parte dettata dalle preferenze del Cliente, la scelta dei prodotti è stata facilitata dalla superficie del locale, stimata in 40 metri quadri.

A questo si è aggiunta la conformazione del soffitto che, pur essendo mansardato con perline a vista, offre una buona altezza (nulla a che vedere con le mansarde basse, che per certi aspetti richiedono uno studio progettuale maggiore).


Progetto terminato: render fotorealistico del soggiorno arredato


La superficie del locale, paragonabile a quella di un open space, ha permesso a Ylenia di dividere idealmente lo spazio in tre zone funzionali:

  • la zona pranzo, completa di tavolo, sedie e punto luce
  • la zona TV, arredata con una parete attrezzata componibile
  • la zona relax o conversazione, occupata da un grande divano ad angolo, una poltroncina e dei tavolini

Una divisione ideale, questa, che risulta molto utile anche dal punto di vista pratico. Così disposte, le tre zone comunicano perfettamente tra loro, pur mantenendo una collocazione spaziale ben precisa all’interno dello stesso locale.

Vista dall'alto: mansarda suddivisa in zona pranzo, angolo relax e TV


Come arredare un soggiorno mansardato #1: la zona pranzo

Per l’angolo pranzo, Ylenia ha rispettato i desideri del Cliente inserendo nel progetto i prodotti da lui selezionati: un grande tavolo con angoli arrotondati e sedie in pelle con schienale trapuntato.

Il tavolo, che funziona alla perfezione come complemento di design, è capace di ospitare fino a 12 commensali - il perfetto connubio tra estetica e funzionalità.

Tavolo in pietra keramic Planer
Sedia in pelle trapuntata Arcadia

Il suo inserimento nell’ambiente è stato oggetto di studio da parte di Ylenia, volenterosa di trovare la posizione migliore per godere del tavolo sfruttando l’illuminazione naturale. Alla fine, la zona tra le due finestre è risultata essere quella più adatta.


Progetto: dettaglio del tavolo posizionato davanti alle vetrate


Questo non ha impedito alla nostra arredatrice di inserire dell'illuminazione artificiale per enfatizzare lo stile contemporaneo della zona pranzo. Sopra il tavolo è stata infatti prevista l’installazione di un lampadario minimalista ma di notevole impatto estetico.


Lampadario moderno di design Crossroad


I CONSIGLI DELL'ARREDATRICE
Posizionare il tavolo vicino ad una porta finestra è una scelta vincente, che permette di sfruttare la luminosità naturale in occasione dei pranzi conviviali. Inoltre, quando si tratta di tavoli di design in finiture decorative, la luce contribuisce ad esaltare la resa estetica dei materiali.

Come arredare un soggiorno mansardato #2: la parete TV

Per arredare la parete TV è stata determinante l’indicazione del Cliente:

“Vorrei che nel soggiorno fosse presente una parete attrezzata per uno schermo da 50”. La presa TV è già installata sulla parete a Nord, perciò il posizionamento del televisore è piuttosto obbligato.”

Progetto: dettaglio della parete attrezzata


Da vincolo, l’attacco elettrico si è trasformato nel punto di partenza da cui sviluppare la soluzione d’arredo per la parete attrezzata. Ylenia ha scelto di ricorrere ad una collezione di arredi componibili e realizzati su misura, avendo bene in mente le richieste del Committente:

“Per la proposta d’arredo vi lascio carta bianca. Se può servire, mi piacciono le composizioni moderne, asimmetriche e con elementi in vetro. Potrei valutare anche una soluzione bicolore.”

Richiesta accettata: Ylenia ha proposto una parete attrezzata asimmetrica, completa di pannello TV laterale e vetrinette in appoggio su basi sospese.


Progetto terminato: render fotorealistico della parete TV


I CONSIGLI DELL'ARREDATRICE
A differenza delle basi in appoggio a terra, i moduli sospesi conferiscono alle pareti attrezzate un aspetto più leggero e dinamico. L’effetto finale sarà ulteriormente alleggerito dalla presenza di elementi in vetro come mensole lineari o vetrine, ancor meglio se illuminati da LED.

Come arredare un soggiorno mansardato #3: il salotto

Il soggiorno è dominato dalla presenza di un grande divano angolare, modello scelto direttamente dal Cliente e salvato nella lista dei Preferiti. Considerate le dimensioni importanti, Ylenia ha optato per uno posizionamento classico: contro due pareti adiacenti.


Progetto: vista dell'angolo relax con divano angolare, poltrona e tavolini


Tale disposizione è stata individuata tenendo conto di tre fattori:

  • la volontà di creare una zona relax ad hoc, in cui parete attrezzata e imbottito siano posti l’una di fronte all’altro
  • la necessità di assecondare la forma del divano, costituito da un lato corto trasformabile in letto matrimoniale
  • l’esigenza di ottimizzare al massimo un angolo del soggiorno, lasciando una buona superficie libera a centro stanza per favorire il passaggio

Tre motivazioni imprescindibili, certo, a cui se ne è aggiunta una quarta. Il Cliente aveva infatti specificato:

“Vorrei che parte del soggiorno fosse dedicata ad un salotto con divano. [...] Non mi dispiace l’idea di aver un open space, però preferirei che la zona relax fosse visivamente delimitata nello spazio.”

Progetto terminato: render fotorealistico della zona relax


Ma come dividere zona pranzo e salotto quando non ci sono muri o librerie divisorie? Semplice: si delimita lo spazio con complementi d’arredo che fungono da separatori. Nel caso del nostro Cliente, Ylenia ha scelto di circoscrivere la zona relax utilizzando un semplice tappeto decorativo.

A livello pratico, il vantaggio è duplice: oltre a decorare, il tappeto servirà per proteggere il parquet dai piedini del divano o del letto aperto.

Grande divano angolare Mesh
Tappeto in viscosa a motivo geometrico Malizia

L’angolo conversazione è stato completato da pochi ma essenziali elementi: una poltroncina imbottita, perfetta per garantire una seduta supplementare; una lampada ad arco, utile per illuminare un angolo lettura; due tavolini da salotto, uno dei quali posizionabile a lato divano.


Tavolino sottile in lamiera Coby
Lampada ad arco moderna Lampo

I CONSIGLI DELL'ARREDATRICE
Arredare con i tappeti è un’ottima idea per decorare senza rischiare di appesantire l’ambiente. In particolare, i tappeti di grandi dimensioni possono essere utilizzati anche come elementi separatori. Delimitando visivamente lo spazio, contribuiscono all’individuazione di zone funzionali diverse nella medesima stanza.

Idee d’arredo: colori e finiture per una mansarda moderna

Scrive il Cliente:

“Quanto ai colori, non amo le tinte vivaci; preferirei non discostarmi da sfumature naturali come l’avorio, il sabbia o il marrone caffè. Il soffitto presenta perline a vista verniciate di bianco, i serramenti sono in alluminio bianco satinato e le pareti saranno tinteggiate in grigio RAL 9002. [...]
Prevedo anche di far posare del parquet in legno scuro.”

Indicazioni molto chiare, quelle del Committente, che hanno aiutato Ylenia a definire quali finiture prevedere per gli arredi del soggiorno mansardato. In generale, la scelta è ricaduta su colori neutri e caldi, declinati nelle varianti del beige e del marrone e illuminati dai rivestimenti chiari della poltrona e dei cuscini d'arredo.

La parete attrezzata, proposta in versione bicolore, gioca sulla dualità legno-laccato abbinando alla finitura Rovere Argilla un pannello color Terranova. Le tinte selezionate si sposano sia al colore delle pareti che alla tonalità del parquet.

Ad impreziosire un soggiorno in cui dominano i colori naturali ci pensa il piano del tavolo, scelto in finitura Keramic color Alabastro. L’importante resa estetica è addolcita dalle sedie in pelle chiara, che conferiscono eleganza e raffinatezza all’ambiente. Ultimo ma non meno importante, il tappeto in filato di viscosa color sabbia è evidenziato dalla trasparenza del vetro, finitura principale dei due tavolini da salotto.


Finiture proposte: pietra Keramic Alabastro, rovere Argilla, laccato Terranova

Da non perdere:

  • Vuoi saperne di più sul progetto? Scopri tutti i dettagli nella Scheda del Progetto.
  • Vuoi visualizzare tutti i progetti? Dai un'occhiata al nostro Portfolio.
  • Vuoi realizzare il tuo progetto personalizzato? Contatta i nostri Interior Designer per trovare la soluzione più adatta a te.


5 Dicembre 2019 / / diotti.com

Lo stavamo aspettando (e quasi avevamo perso le speranze).

Ma alla fine

....squillo di trombe...

anche quest'anno è stato annunciato il Colore Pantone del 2020: Classic Blue 19-4052

Classic Blue nell'immagine di Pantone

Pantone 2020 nell'arredamento: uso e abbinamenti

Spiega Pantone che questa tinta di blu

"instillando calma, fiducia e connessione, questa intramontabile tonalità evidenzia il nostro desiderio di affidabilità e stabilità, base su cui costruire qualcosa di positivo mentre attraversiamo la soglia di una nuova era"

Anche Leatrice Eiseman, executive director del Color Institute, parla di questo blu intenso:

"stiamo vivendo in un'epoca che ha bisogno di stabilità e fede. È questo desiderio di costanza e sicurezza che Pantone 19-4052 esprime: solidità, qualcosa di cui potersi fidare. Classic Blue è profondo, inalterabile, duraturo. Ci fa pensare al vasto ed infinito cielo notturno, incoraggiandoci a guardare oltre l'ovvietà ed espandere i nostri pensieri; ci sfida a vedere oltre la superficie delle cose ed espandere le nostre prospettive"

Ecco la nostra selezione per un interior design 2020 all'insegna del Pantone Classic Blue che, dobbiamo dirlo, ci ricorda un po' il blu navy tanto amato nella moda, avvicinandosi però di più alla vellutata profondità dell'indaco.

Total look blu

Un letto in velluto per dormire tra le nuvole, in un notturno stellato. Pareti e arredo tutto blu, con dettagli in legno scuro e biancheria beige (per rimanere nello spettro della tonalità marrone del legno). Un ambiente accogliente, che ci fa dimenticare che il blu sia considerato un colore freddo. Sarà anche grazie al velluto che tutto scalda!

Camera da letto con pareti e letto blu in velluto

Blu e grigio o tortora

Un accostamento rilassante e sofisticato, per ambienti dedicati al relax.

Camera con pareti grigie e letto blu con testiera trapuntata

Credenza a tre ante rivestite in pelle blu

Salotto con divano in pelle grigio e poltrona e cuscinetti blu

Classic blue e bianco

Blu e bianco è un abbinamento intramontabile, particolarmente amato per chi ha la fortuna di vivere in riva al mare. Anche in ambienti urbani si può fare, basta scegliere un blu classico come quello di Pantone e inserirlo in giusta dose.

Cassettiera bianca sospesa su parete blu a disegni geometrici

Mobile bagno a 4 cassetti laccato blu

Cassettiere e comodini a parete laccati blu

Blu e legno

Il legno scalda qualsiasi ambiente e abbinato al blu ci fa subito pensare all'accogliente soggiorno di una baita di alta montagna.

Parete attrezzata con porta tv e pensili tutto laccato blu

Libreria a scala in legno con ripiani grigi

Blu e metallo

Modernissimo trend quello degli elementi in metallo negli arredi imbottiti: via libera a sedie e divani rivestiti in blu notte con piedi e gambe in metallo nero, cromato o satinato.

Sedia imbottita blu con gambe nere

Poltrona girevole in tessuto blu su base in metallo

Blu e nero

Per molto tempo bistrattato, l'abbinamento tra questi due colori si può fare. Basta vedere per credere.

Poltrona seduta bassa blu con struttura in metallo

Tavolo allungabile in vetro con gambe in legno e binari blu

Blu e beige

Per non sbagliare mai e per evitare l'effetto blu-bianco dello stile marinaro, basta scegliere il beige o il bianco sporco per accompagnare il Classic Blue.

Letto imbottito linee essenziali beige con biancheria blu

Divano design minimal in tessuto blu con piedi a slitta in metallo

Armadio a tre ante con maniglie sottili beige

Tono su tono: il blu e le sue sfumature

Solo per veri amanti di questo colore. Se non dosato sapientemente può risultare in un pasticcio, quindi attenzione a gestire le sfumature che volete usare, dove e in che quantità.

Divano 4 posti rivestito in tessuto blu con gambe sottili

Madia a due ante bianca e blu

Blu e rosso

Un grande classico che fa pensare un po' alle divise nautiche di quando "si vestiva alla marinara". Forte ma non fuori dalle righe se applicato con cura.

Letto tessile blu scuro con contenitore

Blu + altri colori primari

Rosso, giallo e blu. Ecco, senza esagerare per non incorrere nell'effetto asilo nido o ufficio anni '80.

Tavolo di design in legno con gambe incrociate colorate

Blu e viola

Secondo il principio del cerchio cromatico di Chevreul, i colori che stanno bene insieme sono quelli vicini tra loro all'interno del disco. Ecco perché blue e viola - in piccole dose, secondo noi - possono funzionare bene per accessori o dettagli d'accento.

Vetrinetta a 4 ripiani con carta da parati blu e viola sullo sfondo

Blu e giallo

Per lo stesso principio del disco cromatico, i colori che si trovano in posizione opposta (complementari) stanno bene insieme. Il blu è opposto al giallo, anche in questo caso, attenzione a non esagerare.

Letto singolo imbottito blu con profili e cuscini gialli

Le 5 palette suggerite da Pantone

Il Color Institute ha creato 5 palette uniche, ispirate a vari mood. Ideali sia per casa e arredamento, che nella moda e nel design.

Mood #1 - Meditativo

La palette "Ponder" punta a tinte blu-azzurre fredde affiancate da colori rosacei dall'effetto calmante e accogliente.

Mood #2 - Tropicale

Quando si dice blu si dice oceano, mare, acqua, isole tropicali e acque cristalline...fuga dalla città. Ecco da dove nasce il mix "Snorkel".

Mood #3 - Crepuscolare

Nome originale "Desert Twilight": suggestioni sofisticate di un'alba nel deserto.

Mood #4 - Esotico

Questa intrigante palette è stata creata da Pantone pensando agli "Exotic Tastes": sapori esotici, spezie, condimenti e frutti blu, ottimi per la salute e il sistema immunitario.

Mood #5 - Anticonvenzionale

"Untraditional" è il mix inaspettato per chi sa e vuole osare. Perfetto per combinazioni divertenti e irriverenti, ma andateci piano con i glitter.

Lo sai che...

Il colore del 2020 segna il ventesimo anniversario della tradizione del "Color of the Year" lanciata per la prima volta dall'Istituto Pantone nel 2000. Non sappiamo se sia un caso ma è sicuramente curioso vedere come nel ventennale di questo evento la scelta sia ricaduta nuovamente su una nuance del blu. Il colore dell'anno selezionato all'alba del nuovo millennio fu infatti il Cerulean Blue 15-4020. Un azzurro che, nelle parole della Eiseman doveva "portare calma, pace e tranquillità, come un vasto cielo primaverile o una vacanza in riva al mare". A quanto pare la stessa ricerca di serenità caratterizza l'ingresso negli anni '20 del 2000. Altri blu che sono entrati nella Hall of Fame di Pantone sono: Aqua Sky nel 2003, Blue Turquoise nel 2005, Blue Iris nel 2008, Turquoise nel 2010, Serenity nel 2016. L'anno scorso è stato invece il turno del Living Coral.

 

Vorresti trovare l'arredo blu perfetto per la tua casa? Non sai come abbinarlo con pavimenti e rivestimenti? Ricorda che anche se non lo vedi nelle foto, forse puoi averlo perché tutti i nostri mobili sono altamente personalizzabili in tantissimi colori e materiali! Nel dubbio, clicca qui sotto e raccontaci cosa stai cercando.


IL PROBLEMA
Hai da poco comprato casa e da sempre hai adorato l’idea di poter vivere in un open space. Adesso, che in quell’appartamento ci vivi per davvero, ti sei reso conto che l’organizzazione degli spazi è a dir poco vitale. Hai deciso di fare un passo indietro e stai cercando idee per separare gli ambienti senza muri, pareti o cartongesso (il solo pensiero di intraprendere lavori di muratura ti terrorizza). Scartati séparé e divisori mobili, la soluzione che cerchi deve essere su misura per te, originale, funzionale e, perché no, non definitiva.

LA SOLUZIONE
Due parole: librerie divisorie.

Sì, dividere gli ambienti della casa con una libreria è possibile (ed è anche molto di tendenza). Non ti ho convinto? Leggere per credere.

 

Cosa troverai in questo articolo:

  • Librerie divisorie: che cosa sono?
  • Scegliere la migliore libreria: bifacciale o a montanti?
  • Come separare cucina, soggiorno, sala da pranzo e ingresso
  • Le librerie divisorie che amiamo: foto e immagini per farti ispirare
Libreria divisoria di design Loft

 

Libreria per separare gli ambienti Elisabeth

Cos’è una libreria divisoria?

Innanzitutto, un po’ di chiarezza. In generale, l’espressione “librerie divisorie” è utilizzata per indicare un particolare modello di libreria che separa gli ambienti. Ecco da cosa e come riconoscerle:

  • la struttura è aperta o semiaperta, e nella maggior parte dei casi è costituita da facce accessibili da due lati; queste librerie “a scaffale” non hanno schienale né fondo, e sono conosciute anche con il nome di librerie a giorno, bifacciali, double face o bifrontali
  • la struttura può essere autoportante: in questo caso, non è richiesto fissaggio a parete o a soffitto, poiché la libreria rimane ben stabile sul pavimento; il vantaggio maggiore delle librerie da centro stanza è che non richiedono alcun posizionamento contro il muro (sono dette anche free-standing) *
  • la struttura è un vero e proprio elemento divisorio, e come tale è utilizzata per organizzare o delimitare gli spazi; la funzione di separazione ha, nel tempo, assunto un ruolo di primaria importanza, al punto che queste librerie sono dette anche “passanti”, “separé”, “separa stanza” o “dividi ambienti”

* Attenzione: non tutte le librerie divisorie sono anche autoportanti. Esistono modelli detti “con fissaggio a soffitto” che richiedono, come dice il nome, di avere un punto a cui ancorarsi. Prima di scegliere una libreria, assicurati che rispecchi al 100% le tue esigenze e che possa adattarsi alla configurazione dell’ambiente, soprattutto per quanto riguarda il suo posizionamento.

Librerie per separare gli ambienti: quale scegliere?

Proprio come le librerie classiche, anche quelle divisorie assumono forme e stili diversi a seconda del designer che le progetta o dell’artigiano che le realizza. Tendenzialmente, però, possiamo dividerle in due grandi famiglie: le librerie bifacciali e le librerie a montanti.

La libreria bifacciale è il mobile separatore per eccellenza. Può essere costituita da moduli fissi o essere realizzata su misura, motivo per cui è particolarmente adatta sia per delimitare ambienti piccoli che open space di grandi dimensioni. Il sistema di scaffalature di queste librerie a mensole può raggiungere altezze e larghezze importanti, svilupparsi in verticale o in orizzontale, ed essere attrezzato con gli accessori più diversi: ante o sportelli per ottenere nicchie, cassetti e scrivanie integrate per creare un angolo studio.

LIbreria divisoria bassa in metallo Crosser

 

Grande libreria separatore Dexe

 

Libreria a scaffale bianca Note

La libreria a montanti è una libreria divisoria costituita da pali e ripiani. È conosciuta anche come libreria terra cielo, e questo perché sfrutta tutto lo spazio disponibile in altezza, dal pavimento al soffitto. I montanti metallici funzionano come dei sistemi modulari, e come tali restituiscono una libertà compositiva eccellente (perfetta se devi organizzare un ambiente unico, come un open space).

Perché scegliere una libreria-separatore con fissaggio pavimento-soffitto? Innanzitutto, per la sua funzionalità: è pratica, occupa poco spazio in profondità ed è visivamente leggera. E poi, ammettiamolo, è praticamente impossibile resistere al fascino del design minimalista contaminato da un tocco di stile industrial (che fa tanto loft newyorkese).

Libreria a palo Tokyo

 

Librerie separa stanza: 8 idee ambiente per ambiente

Eccoci arrivati al nodo cruciale della questione: come dividere gli ambienti della casa senza muri, pareti o cartongesso, utilizzando solamente delle librerie separa stanza. Dopo la piccola panoramica sui modelli di maggior tendenza, non ci resta che passare ai fatti. Di seguito troverai esempi, soluzioni e idee per organizzare gli spazi in modo originale e funzionale – e perché no, risparmiando! Inizieremo dalla zona giorno, spesso divisa tra cucina, soggiorno, salotto e sala da pranzo, passeremo dalla zona notte e concluderemo con un approfondimento sull’ingresso.

Separare la cucina dal soggiorno

“Come posso dividere la cucina dal soggiorno?”. Il tuo progetto è chiaro: vuoi chiudere una cucina a vista senza intraprendere lavori di muratura, né perdere la luminosità nella stanza.
Hai a disposizione diverse soluzioni, da valutare in base allo spazio e all’effetto che vuoi ottenere. Te ne proponiamo due: la prima utilizza una libreria con fissaggio a soffitto, che alterna scaffali e moduli chiusi. Questa idea è ottima se hai bisogno di spazi contenitivi dove riporre provviste o utensili (in questo caso, il confine tra libreria e parete divisoria è labile). La seconda, invece, è una libreria bifacciale a ponte, adatta per coprire grandi larghezze. Più impattante e scenografica della prima, questa idea funziona, a tutti gli effetti, come una vero muro: la struttura integra un spazio vuoto per passare da un ambiente ad un altro.

Libreria per separare la cucina dal soggiorno Bagel

 

Libreria tra cucina e soggiorno Almond

Dividere sala da pranzo e salotto

Disponi di una cucina separata, ma la zona giorno corrisponde ad un unico ambiente?
Anche in questo caso, puoi utilizzare una libreria-separatore per riorganizzare gli spazi. Se vuoi mantenere una certa continuità visiva, puoi optare per delle librerie a montanti. Il loro impatto visivo è minimo, ma quanto a design sono impareggiabili. Discrete e funzionali, sono perfette per delimitare una piccola zona pranzo (con tavolo, sedie e tappeto) all’interno di un ambiente più ampio. In alternativa, puoi considerare una soluzione autoportante, anche di piccole dimensioni, da posizionare a centro stanza.

Libreria con fissaggio soffitto-pavimento Airport

 

Libreria a pali Airport

Separazione tra zona giorno e notte

Che tu viva in un monolocale o in un open space, potresti avere bisogno di dividere la zona notte dal resto dell’appartamento.

In alternativa alle classiche pareti divisorie mobili, puoi sfruttare a pieno le potenzialità di una libreria aperta, sia in versione scaffale che in versione bifacciale, per nascondere letto, comò e comodini. Il segreto sta nell’alternare gli spazi pieni e nel creare un effetto vedo-non-vedo funzionale e adatto alle tue esigenze. Se scegli un modello che non integra ante né pannelli, non temere: nulla ti vieta colmare i vuoti mettendo in mostra tutti i tuoi libri!

Libreria dividi ambienti Almond

 

Libreria divisoria moderna Almond

Dividere l’ingresso dal soggiorno

Oltre ad essere sempre più piccole, le case moderne hanno spesso piante aperte. Il risultato: zero corridoio, zero disimpegno.

Se non c’è l’ingresso, o se è aperto sul soggiorno, è bene crearne uno. Puoi utilizzare una libreria a giorno per delimitare una sorta di corridoio, ed evitare così di entrare direttamente nel living. Hai molti libri e preferisci una soluzione a tutta altezza, lunga o stretta? Oppure hai bisogno di un mobile divisorio basso, su cui appoggiare qualche oggetto? Ancor prima di scegliere la tua soluzione, chiarisci quali sono le tue esigenze: come vedi, le idee per creare un ingresso in un open space non mancano.

Libreria a giorno di design Tres

 

Libreria per creare un ingresso Direct

 

Riassumendo

In questo articolo hai scoperto che dividere due ambienti senza lavori è possibile, soprattutto se scegli di farlo con una libreria bifacciale. Ricapitoliamo in breve cosa puoi separare, cosa puoi creare e quali sono i principali vantaggi di utilizzare una libreria come elemento divisorio in un ambiente unico o in un open space.

Cosa puoi dividere con una libreria séparé

  • due ambienti: senza ombra di dubbio, le soluzioni più comuni sono quelle in cui cucina e soggiorno si trovano in un ambiente unico, piccolo o grande che sia. Seguono a grande richiesta le idee per separare sala e cucina, sala da pranzo e salotto, zona giorno e zona notte
  • un solo ambiente: un salotto molto grande, un open space, una cucina a vista… in pratica, puoi posizionare una libreria autoportante bifacciale ovunque tu voglia. Benché sia la zona giorno a richiedere più attenzione, si può ricorrere all’uso di una libreria divisoria anche nella cameretta di due ragazzi. È un’ottima soluzione per far convivere due fratelli in una stessa camera, assicurando loro tutto lo spazio e la privacy di cui hanno bisogno. Ricorda, però, in un caso come in un altro, di scegliere una libreria adatta all’ambiente, per continuare a muoverti agevolmente nella stanza.

Cosa puoi creare con una libreria divisoria

  • 2 ambienti in 1: dividi parte dell’open space e ricavane un soggiorno e una zona pranzo; puoi fare la stessa cosa separando la cucina dalla sala
  • un angolo lettura: sfrutta la superficie di un salotto grande per delimitare un angolino tutto tuo, in cui leggere, riposare o conversare con gli amici. Gli ingredienti segreti sono tre: la tua poltrona preferita, un tavolino e una lampada a pavimento
  • un angolo studio: per necessità o per zelo, poter disporre di uno spazio in cui lavorare da casa è un grande vantaggio. In questo caso, non ti serve necessariamente disporre di una libreria dividi ambienti a tutta altezza: puoi scegliere un modello basso, che alterni mensole, moduli chiusi e spazi contenitivi
  • un ingresso: se la casa non ha corridoio né disimpegno, puoi utilizzare una libreria a mo’ di muretto divisorio tra ingresso e soggiorno. Anche in questo caso, opta per un modello basso: questo ti permetterà di posizionare sul piano della libreria un grazioso svuota tasche, qualche cornice e i tuoi souvenir delle vacanze

I vantaggi di usare le librerie come pareti divisorie

  • puoi dividere uno o più ambienti senza erigere muri né ricorrere a pareti di cartongesso
  • puoi separare in modo non definitivo (ovvero hai la possibilità di spostare mensole e libreria se cambi idea o devi traslocare)
  • puoi agire sull’organizzazione della casa in modo originale e funzionale, anche per creare spazi in cui dedicarti ai tuoi hobby o alla tua privacy
  • puoi separare senza schermare la luce che entra dalle finestre né bloccare il ricambio di aria
  • puoi creare delle soluzioni su misura, quasi al centimetro (ricorda che la libreria deve adattarsi a te, e non tu alla libreria!)
  • puoi sfruttare degli elementi architettonici preesistenti: colonne, pilastri e pareti (è il tipico posizionamento delle librerie interparete)

Ultimo ma non meno importante, i vantaggi estetici e quelli funzionali. Dividendo in modo parziale, le librerie séparé garantiscono la continuità visiva tra gli ambienti, un dettaglio importantissimo per non intaccare l’armonia generale della tua abitazione o, peggio ancora, restituire un senso di oppressione. Ricorda che le librerie senza schienale sono accessibili da entrambi i lati (si chiamano librerie bifacciali proprio per questo motivo), il ché aumenta in maniera esponenziale la funzionalità di questi mobili divisori.

 

Non solo idee: foto e immagini delle nostre librerie dividi ambienti preferite

Libreria divisorio per ingresso Almond

Libreria separatore per ufficio Almond

Libreria bifacciale dal design minimalista Hudson

Libreria a giorno componibile Lodge

Libreria separa ambienti Loft

Libreria che separa due ambienti Loft

Libreria divisoria autoportante Crosser

Libreria divisoria bianca Fun

Libreria divisoria moderna Domino

Libreria che separa gli ambienti Section

Libreria divisorio per stanza Matassa

 

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