Se c’è un colore versatile che si adatta ad ogni stile di arredamento, quello è il grigio. Si abbina facilmente a qualsiasi tonalità e texture materica, le sue numerose sfumature si prestano a tutti gli ambienti della casa.
Semplice, elegante e senza tempo: arredando con il colore grigio non si sbaglia mai!
Se stai cercando suggerimenti per creare gli abbinamenti giusti nelle varie zone della tua abitazione, qui troverai le risposte alle tue domande.
Scopri nell’articolo come utilizzare il grigio negli ambienti e quali sono i colori che meglio si abbinano.
Il grigio è un colore spesso considerato freddo, neutro e ciò può indurre a non considerarlo adatto per la zona notte.
Al contrario, questa tonalità è considerata dagli armocromisti (gli scienziati dei colori) come estremamente rilassante e ideale per favorire un buon riposo notturno.
Via libera quindi all’ampio utilizzo nella camera da letto di quelle tinte che spaziano dal bianco sporco fino al grigio antracite scuro.
Letti nelle sfumature grigie
Un letto sulle tonalità grigie ti permette di creare un’atmosfera neutra e sobria, perfetta per la stanza da letto grazie al suo effetto rilassante. Il grigio è un colore impalpabile, rarefatto, adatto sia ad ambienti classici che minimalisti.
Un letto grigio si accompagna particolarmente bene a colori come il blu marino, il turchese e il bianco, che sono complementari rispetto alle tonalità più tenui. I letti dalle colorazioni grigie si abbinano anche ai colori pastello, che creano un effetto a contrasto. Puoi anche accostare un letto grigio a colori intensi come blu, viola e rosa, per controbilanciarli o sottolineare dei dettagli originali.
Armadi con ante grigie
Scegliere un armadio grigio è un ottimo modo per aggiungere un tocco di eleganza alla camera da letto, soprattutto nel momento in cui si ha bisogno di spazio aggiuntivo. Sofisticato, elegante e versatile, questo sistema si sposa perfettamente con temi di arredamento sia tradizionali che moderni.
Un armadio grigio può cambiare istantaneamente l’aspetto della tua camera da letto e aggiungere maggior spazio contenitivo alla stanza.
Il versatile tono neutro funziona bene con la maggior parte degli interni, indipendentemente dallo stile di arredamento.
Un salotto dalle tonalità grigie
Il soggiorno grigio e bianco è un classico dell’arredamento, che sta bene in tutti i contesti. Per un salotto in stile classico, meglio optare per l’arredamento grigio e beige mentre per un ambiente dal sapore shabby chic, non si può sbagliare scegliendo arredi color grigio perla o glicine.
Un divano grigio per il living
Un divano sulle tonalità del grigio è capace di inserirsi in maniera armoniosa nella zona giorno, sia uniformandosi allo stile degli arredi già presenti, sia nel caso di una casa nuova che miri ad ottenere e rispettare una certa coerenza cromatica.
Tende, tappeti, poltrone o sedie possono essere scelti in tinta con il divano per creare un unico filo cromatico che lega complementi diversi.
Lo stesso discorso può essere fatto per i materiali. Texture simili di tessuto, velluto o pelle legano l’ambiente aumentando il percepito di attenzione ai dettagli.
L’arredo bagno grigio e le sue sfumature
Avere un bagno grigio offre una serie di vantaggi, oltre a darti la possibilità di arredare questa stanza della casa con lo stile d’arredo che preferisci.
Mobili bagno con finiture grigie
Il grigio è versatile non solo da abbinare, ma anche per lo stile di arredamento che sceglierai per popolare questa stanza della casa. Sebbene esistano complementi di arredo bagno grigio in qualsiasi stile, questo colore dà il meglio di sé con lo stile moderno e tutte le sue sotto tendenze, come lo stile industrial, lo Japandi, lo stile svedese e molti altri.
Quindi, se vuoi un bagno moderno, arredare un bagno grigio è la soluzione più facile per realizzarlo.
Inoltre, se ti piace cambiare il gusto degli ambienti di tanto in tanto perché odi la monotonia di qualcosa sempre uguale ed immutevole, il bagno in grigio è la scelta ideale: il segreto in questo caso risiede nella scelta di articoli minimalisti, che non possiedono molti particolari che potrebbero vincolare eventuali cambi strutturali (come un cambio del colore delle pareti, per esempio).
Arredi bagno con top grigio
Se non si vuole optare per l’intero arredo bagno sulle tonalità del grigio, si può valutare un top sulle tonalità scure con struttura del mobile bagno a contrasto.
Un top lavabo grigio è l’alleato perfetto per nascondere alla vista gli schizzi d’acqua che escono dal lavandino. Pratico ed elegante, si abbina perfettamente al legno essenza o al laccato.
Una cucina dalle finiture grigie
La cucina grigia viene spesso scelta come alternativa al bianco o al nero da chi ama circondarsi di un ambiente rilassante e al tempo stesso moderno.
Versatile, facile da accostare a qualsiasi stile, colore o materiale, il grigio può essere la soluzione ideale per dare personalità ad uno degli ambienti più importanti della casa esaltandone gli spazi.
Scegliere una cucina dalle sfumature grigie significa approcciare un progetto che ben si sposa con tutti i colori, ma che va attentamente studiato negli abbinamenti, fondamentali per ravvivare le tonalità principali. Via libera quindi all’utilizzo di colori accesi come il giallo, il verde o il blu, al legno, al marmo per il top e alle parti in metallo verniciato bronzo o ottone.
Un tavolo da pranzo con piano grigio
Da inserire in una cucina dai toni grigi, un tavolo con piano in legno laccato, marmo o pietra ceramica color antracite, fumo di Londra o tortora è in grado di legarsi alle finiture dei pensili della cucina per creare un ambiente coordinato che catturi l’occhio per l’attenzione ai dettagli.
Questa soluzione è particolarmente indicata per gli ambienti open space dove cucina e soggiorno sono parte della stessa stanza e il tavolo da pranzo è condiviso.
Come inserire in casa complementi grigi
I complementi d’arredo grigi sono estremamente versatili e possono essere collocati in diversi ambienti: dall’ingresso alla camera da letto. Vediamo alcuni esempi.
Un appendiabiti grigio per l’ingresso
Un appendiabiti dal design accattivante posizionato all’ingresso cattura l’occhio di chi entra in casa.
Scelto nelle sfumature grigie si abbina al meglio con un mobile ingresso in laccato bianco o con una credenza in legno per dare all’ambiente un tono più caldo.
Un tappeto grigio per completare la zona living
Quando si prende la decisione di inserire un tappeto nella propria abitazione, si deve considerare lo stile dell’arredamento. Le varie tonalità di questo colore, scelte con logica e accuratezza, sono in grado di creare ambienti sofisticati e moderni allo stesso tempo, curati nei minimi particolari.
Il grigio in tutte le sue sfumature lo troviamo prevalentemente nei tappeti contemporanei. Talvolta un tappeto grigio può apparire neutro, e quindi può risultare facile collocarlo in ogni tipo di residenza. Per dare più calore è necessario quindi scegliere un tappeto tendente al beige, mentre se si desidera rendere più elegante il nostro ambiente raffreddando l’atmosfera, un tappeto grigio-azzurro farà al caso nostro.
I migliori abbinamenti con il grigio
Il grigio potrebbe sembrare un colore facile da abbinare ma non lo è trattandosi di un colore non “piatto” come possono essere considerati il bianco ed il nero.
A seconda della tonalità e della saturazione dello stesso possiamo trovarci in situazioni differenti che meritano di essere considerate singolarmente:
– i grigi sporchi rendono al meglio con materiali naturali come il legno, il cemento e la pelle. Elementi del genere smorzano la natura un po’ anonima portando nell’ambiente una sensazione di poca artificiosità e ricerca voluta dei dettagli.
– i grigi scuri sono invece adatti a materiali come l’oro, il rame e i legni più scuri, come l’olmo ed esempio o il rovere grigio. Combinazioni particolarmente apprezzate sono il grigio ferro con l’amaranto o il giallo limone.
– i grigi chiari come il tortora invece, ben si abbinano l’arredamento bianco. Soprattutto se si vuole ricreare in casa un ambiente dalle linee semplici e lineari in stile nordico.
La bella stagione è oramai alle porte: è arrivato il momento di decretare quali saranno, in arredamento, i colori di tendenza della primavera/estate 2024.
L’aiuto arriva dal celebre Pantone Institute che, come per la scelta del colore dell’anno Peach Fuzz, ha reso nota la gamma di sfumature e cromie che, presentate in anteprima durante la settimana della moda londinese, sono destinate a diventare indiscusse protagoniste della prossima stagione.
Dall’hair styling alla haute couture, passando per il design e l’arredamento, ogni settore della decorazione sarà fortemente influenzato da una selezione di tinte brillanti, vivaci, accese e solari, da usare in abbinamento a colori neutri dal fascino senza tempo per ottenere un risultato estetico davvero sorprendente.
Primavera / Estate 2024: i color trends di Pantone
Attenti spettatori della London Fashion Week, gli esperti Pantone hanno passato in rassegna le sfilate più esclusive per individuare quali saranno le tendenze cromatiche dei mesi a venire.
Dalle passerelle ne è nato un documento, in gergo un report, contenente una selezione dei 15 colori moda suddivisi in 10 sfumature stagionali, sature e brillanti, e 5 tinte evergreen da ricontestualizzare nel panorama contemporaneo.
Quello che è emerso dalle passerelle e sostenuto con forza da Pantone è la crescente necessità di creare mix di colori eclettici e vividi, di far incontrare il vecchio e il nuovo, il tradizionale e l’attuale, lasciando massima libertà di espressione alla creatività e alla fantasia.
Come affermato da Leatrice Eiseman, Executive Director del Color Institute, i colori della LFW sono raccolti in
una palette che prende ispirazione dai sogni a occhi aperti di una volta e, al contempo, dimostra una modernità concreta […] dove è il nostro desiderio di libertà e autenticità a dettare le regole, in un ambiente dove lo stile personale non ha limiti.
[Fonte: sito Pantone]
Ed è l’espressione del proprio stile, dei propri gusti, il punto di contatto tra Pantone, massima autorità in campo cromatico, e l’home decor, che se ne ispira per dare corpo a spazi abitativi sempre più autentici, che prendono vita, carattere e profondità grazie all’uso sapiente – ma non per forza moderato – del colore.
Colori & Arredamento: le palette con gli abbinamenti
Un giallo senape abbagliante, un verde bottiglia che profuma di bosco, un rosso aragosta che evoca l’estate.
Entrando nel dettaglio dei colori primaverili di Pantone, si viene accolti da una palette eclettica, eterogenea, fatta di cromie d’accento controbilanciate da sfumature pastello delicate e tenui.
I nostri Interior Designer ne hanno ricavato 15 palette di colori per l’arredamento: tra abbinamenti originali, contrasti netti e gradazioni ton sur ton, quale sarà la tua preferita?
Bistro Green, Verde Scuro | Pantone® 19-5408
PER PANTONE È: un tono di verde profondo e rigoglioso, dalla presenza concreta.
DA ABBINARE A: tartufo, grigio seta, greige, inchiostro.
IDEE D’ARREDO: Bistro Green è una tonalità di verde a metà strada tra il petrolio e il bottiglia, carente di quel poco di azzurro che ne farebbe un perfetto blu pavone. Ha un portamento regale, quasi aristocratico, e a prima vista appare rigoroso, freddo, tutto d’un pezzo.
Perfetto come pittura murale per dare carattere a una parete arredata della zona giorno, gode della luminosità dei beige, dei grigi e dei marroni chiari, che ne addolciscono i tratti rendendolo più caldo e affabile. Trova un compagno fedele nel nero, a cui si abbina per riequilibrare il suo potere decorativo.
Tarragon, Verde Chiaro | Pantone® 15-0326
PER PANTONE È: un verde fresco, carico di note agrumate e toni piccanti ma delicati al tempo stesso.
DA ABBINARE A: ghiaccio, grigio luce, smeraldo, ossidiana.
IDEE D’ARREDO: conosciuto anche come dragoncello o dragone, Tarragon è il nome comune dell’Artemisia, una piccola pianta perenne, aromatica e amara, con foglie lucenti e brillanti. Pantone se ne ispira per nobilitare un verde chiaro pastello, più tenue della gradazione chartreuse, più vivo del tono pallido del tè.
Colore che più di tutti celebra l’arrivo della primavera, il risveglio della natura e la ciclicità della vita, Tarragon viene inserito in un ambiente inedito: la cucina. Perfetto come tinta principale, troneggia in abbinamento con bianco, grigio e nero dalle proprietà equilibranti, e con un inaspettato turchese che ne sottolinea la delicatezza.
Charlock, Verde-Giallo | Pantone® 15-0530
PER PANTONE È: un giallo acceso che ricorda il colore dei fiori di campo.
DA ABBINARE A: ghiaia, grigio opale, grigio seta, felce.
IDEE D’ARREDO: Charlock è il colore del sole primaverile, delle mimose di marzo, delle margherite prataiole che emergono dai primi fili d’erba. Pantone ne esalta la luminosità intrinseca, una peculiarità inattesa per una sfumatura pastello più chiara del giallo mais, più simile all’amamelide, ma capace di infondere luce e gioiosità nell’ambiente in cui viene inserita.
Ottimo se usato in piccole dosi come colore primario d’accento, trova la sua collocazione perfetta in un angolo lettura, concretizzato in una poltroncina di design che osa con le forme e con i volumi. Da abbinare a un verde foresta saturo, da smorzare con una palette di grigi chiari e perlati.
Horizon Blue, Azzurro Cielo | Pantone® 16-4427
PER PANTONE È: un blu pieno di atmosfera che sancisce il punto di incontro tra il cielo e il mare.
DA ABBINARE A: verde reseda, grigio opale, cammello, blu basalto.
IDEE D’ARREDO: Horizon Blue non lascia adito alle interpretazioni. È il colore che nasce dall’abbraccio tra aria e acqua, esattamente in quella linea di infinito intangibile e continua. Pantone lo sceglie come rappresentante degli azzurri, una speciale famiglia di blu rischiarata da punte di bianco che ne determinano la gradazione e l’intensità, e lo elegge a simbolo dei cieli estivi di montagna.
La sua vivacità ne suggerisce l’inserimento in una palette cromatica ricca di colori freddi – verde salvia, blu notte, grigio chiaro – controbilanciato dalla presenza di un arancione albicocca discreto ma deciso. Per noi è il colore ideale di una poltrona imbottita dall’aspetto accogliente, che non rinuncia a un tocco di stravaganza.
Strong Blue, Blu Elettrico | Pantone® 18-4051
PER PANTONE È: un blu senza limite che spinge a guardare oltre l’immediato.
DA ABBINARE A: blu oceano, grigio azzurro, giunchiglia, ginger bread.
IDEE D’ARREDO: Strong Blue è un colore coraggioso, che trasporta direttamente nelle atmosfere calde di una notte di mezza estate evocando cieli stellati e sconfinati oceani. Ricorda la delicatezza dei petali di fiordaliso e la fermezza del blu acciaio, che reinterpreta sprigionando una sensazione di accoglienza e serenità adatta a una zona notte raccolta, discreta e intima.
Per Pantone è una tonalità energetica, che spinge al superamento dei limiti, che chiede di osare in combinazione a colori pop o seriosi. La nostra palette si popola di giallo zafferano, blu scuro, grigio e marrone per dare carattere a una camera da letto moderna e sofisticata.
Chutney, Terracotta | Pantone® 18-1433
PER PANTONE È: un marrone terroso, pregno e attraente.
DA ABBINARE A: tan, greige, terra di siena, carruba.
IDEE D’ARREDO: più orientato all’estate che alla primavera, Chutney è una cromia interessante, che rischiava di rimanere in secondo piano rispetto alle più esuberanti sfumature d’accento indossate con vigore sulle passerelle. È un marrone rossastro che evoca i terreni argillosi, la matericità della corteccia, le venature delle rocce scavate silenziosamente dai ghiacciai.
Porta con sé la raffinatezza del bruno e del color terra di Siena, addolcito da impercettibili toni aranciati che lo rendono attraente e adatto a qualsiasi stile. Si inserisce in una palette piacevolmente calda e terrosa per dare il suo meglio nell’arredo del soggiorno.
Burnished Lilac, Lilla | Pantone® 15-1905
PER PANTONE È: un tono di lavanda venato e fosco, sofisticato ed elegante in un modo tutto nuovo.
DA ABBINARE A: grigio opale, talpa, mandorla, kajal.
IDEE D’ARREDO: Burnished Lilac è una scoperta, è una sorpresa, è un mistero. È forse il colore più discusso della selezione di Pantone, che si discosta dai gialli, dai blu e dai rossi per il suo carattere tenue, pacato, quasi silenzioso. Eppure entra di diritto tra le tendenze della stagione facendo leva proprio sulla sua lussuosa sobrietà, che ricorda i boccioli delle rose antiche, le spighe acerbe della lavanda, le nuvole estive colorate di lilla.
Ha un’anima pastello con venature fosche che arricchiscono palette vintage popolate da grigio, tortora, nocciola. Elegante, sofisticato e adatto ad arredare un salotto lussuoso, crea un contrasto disarmante con i profondi antracite e nero pece.
Fiesta, Rosso | Pantone® 17-1564
PER PANTONE È: un rosso acceso e passionale, che trasmette l’energia della vita stessa.
DA ABBINARE A: grigio opale, grigio cenere, grigio fumo, carta da zucchero.
IDEE D’ARREDO: Fiesta, un nome che è tutto un programma per Pantone nato per fare festa. Vera rivelazione tra i color trend del 2024, è una tonalità di rosso che pare emergere dalla stratificazione delle sfumature più celebri di questo colore primario, nessuna esclusa: ciliegia, corallo, scarlatto, cremisi, amaranto, melograno, vermiglione. Ricorda i tramonti di luglio, le rose di maggio, i frutti dell’estate, e ovunque sia inserito o utilizzato attira, come una calamita, ogni sguardo a sé.
Possiede un potere decorativo smisurato, che deve essere attenuato dall’intervento di toni freddi come l’azzurro avio o di sfumature sobrie come il grigio perla e il greige. Energizzante in una zona giorno che non scende a compromessi, è il tocco di carattere che ci vuole per rivitalizzare una camera da letto elegante.
Sun Orange, Arancione | Pantone® 16-1257
PER PANTONE È: un arancione avvolgente che ricorda un tramonto luminoso.
DA ABBINARE A: clorofilla, sahara, rosa pastello, nocciola.
IDEE D’ARREDO: Sun Orange è un arancione brioso, un colore pienamente estivo che porta la mente ai tramonti visti dal bagnasciuga, con il sole infuocato e il mare pronto ad accoglierlo. Ha un lato giocoso, infantile ed energetico, e ricorda il colore della buccia d’arancia, la polpa del melone ma anche la fiamma rovente di un falò acceso in spiaggia.
Saturo e vibrante, irradia luce ed esercita potere decorativo soprattutto quando abbinato a sfumature pastello, tinte terrose e colori freddi. Abbraccia qualsiasi ambiente della casa e, se usato con moderazione, può dare vigore, senza compromettere l’atmosfera rilassante, a una camera da letto padronale. Per noi è promosso accanto a verde felce, rosa antico, marrone nocciola, grigio seta.
Spicy Mustard, Giallo Senape | Pantone® 14-0952
PER PANTONE È: un colore pungente, straordinariamente esotico.
DA ABBINARE A: grigio opale, cemento, liquirizia, onice.
IDEE D’ARREDO: tropicale, brioso e piccante, proprio come il nome che porta, Spicy Mustard è un color senape carico e avvolgente, energizzante e succoso, che stravolge la comune idea che si ha del giallo. Solare, sì, ma meno brillante di sfumature come il cadmio o il limone, si orienta maggiormente verso una versione patinata di oro e zafferano, private di intensità luminosa a favore di un effetto più vellutato.
Ricorda la polpa del mango maturo, le spighe di grano pronte per la raccolta, gli ultimi giorni d’estate, dove il sole calante lascia il posto alle lune settembrine. Gli rendiamo omaggio con un abbinamento celebre e amato, ma applicato in una stanza del tutto inaspettata: il bagno. Lo accompagniamo a una gradazione di grigi chiari e scuri che ne modera il vigore, proprio come accaduto con i Pantone COY 2021 Ultimate Gray e Illuminating.
Blue Fox, Grigio Chiaro | Pantone® 14-4804
PER PANTONE È: un grigio-blu fluido ed elegante.
DA ABBINARE A: pigna, blu balena, quarzo, grigio cenere.
IDEE D’ARREDO: Blue Fox è il primo dei 5 colori classici selezionati da Pantone tra gli evergreen che domineranno la stagione primaverile. È un grigio senza tempo, sempre attuale, adattabile a qualunque stile e facile da abbinare a tutte le sfumature dello spettro cromatico. Attenua i colori d’accento, fa da sfondo alle tinte pastello e si inserisce alla perfezione in palette monotono insieme a grigi più chiari e più scuri, bluastri e argentati.
Sorprendentemente naturale, illumina ambienti dai toni scuri, caldi e avvolgenti, ma funziona anche come colore predominante in contesti minimal ed essenziali. In virtù delle sue dote calmanti è perfetto in camera da letto, ma la tendenza contemporanea lo promuove a colore d’elezione per la parete attrezzata di un soggiorno moderno.
Boulevard, Antracite | Pantone® 18-3906
PER PANTONE È: un grigio con i segni del tempo, appartenente alle rocce e alla ghiaia.
DA ABBINARE A: nocciola, tabacco, grigio agata, grigio opale.
IDEE D’ARREDO: Boulevard è un intenso grigio scuro dal carattere profondamente terreno, che fa capolino nella pietra degli scogli e nei ghiaioni delle vette. Pantone ne esalta la matericità inserendolo tra i colori moda più classici e sempre attuali, a cui non si può rinunciare nemmeno nella stagione estiva. Carico e saturo, si iscrive nella categoria dei grigi scuri pur mantenendo una luminosità intrinseca che lo rende perfetto sotto forma di laccature, componenti metalliche e rivestimenti cangianti.
Il suo aspetto tradizionale, ma mai scontato, ha dato il la alla creazione di una palette dalla raffinatezza esclusiva, dove primeggia accanto al grigio un intenso marrone tabacco. Il risultato? Un perfetto equilibrio tra toni caldi e freddi, indispensabili in una camera da letto con comodini in legno, tessili vellutati e testiere decorative.
Brilliant White, Bianco-Grigio | Pantone® 11-4001
PER PANTONE È: un colore pulito, nitido e fresco, che richiama semplicità e modernità.
DA ABBINARE A: bianco artico, nude, lichene, tabacco.
IDEE D’ARREDO: il più chiaro dell’intera gamma di colori P/E 2024 secondo Pantone, il più luminoso, ma anche il più enigmatico. Brilliant White è un bianco brillante impuro, nato dall’incontro di sfumature tenui e sofisticate come il papiro e il grigio luce. Con la sua estetica semplice, si fa portavoce di un’estetica pura ed essenziale, che tuttavia non rinuncia a una forma moderna di lusso discreto.
Trasversale e versatile, si abbina alla maggior parte dei colori, pur riservando la sua preferenza per le palette coordinate che non presentano forti contrasti. Diventa la sfumatura prediletta di tavoli dai piani in marmo e ceramica, di cui esalta venature e decori. Lo presentiamo in abbinamento a toni pastello, pallidi e naturali come il grigio-verde e il beige.
Deep Well, Grigio Nero | Pantone® 19-3713
PER PANTONE È: una tinta vasta e profonda, che infonde forza e sicurezza.
DA ABBINARE A: grigio perla, alluminio, grafite, onice.
IDEE D’ARREDO: ha un’intensità dirompente, che fa pensare a tutto fuorché alla luminosità dell’estate. Evoca piuttosto l’imperscrutabilità dei cieli notturni, la vastità degli abissi, restituendo al contempo la raffinatezza e l’eleganza che da sempre contraddistinguono la famiglia dei grigi. Arricchito da una punta di blu scuro, Deep Well è un colore profondo che suggerisce azzardi cromatici in una palette coordinata dove le gradazioni saltano senza indugi dal chiaro grigio alluminio al tenebroso nerastro.
Usato come colore di base o d’accento, sposa la causa delle moderne zone giorno, ambienti a vista che si lasciano ammirare non appena si varca la soglia di casa. Un living con libreria minimalista, una cucina conviviale, una sala da pranzo lussuosa sono gli ambienti ideali in cui sperimentare.
Moth, Grigio Beige | Pantone® 13-0611
PER PANTONE È: un nuovo grigio mimetico, raffinato e soffuso allo stesso tempo.
DA ABBINARE A: vaniglia, humus, amaretto, ebano.
IDEE D’ARREDO: Pantone lo definisce mimetico, noi lo consideriamo inedito. Moth è un seducente color perla cangiante, difficile da definire, benché il nome suggerisca le sfumature che decorano le ali delle falene. Racchiude in sé pennellate di avorio, ghiaia, seta, crema, e per questo si abbina con successo a gradazioni di marrone, beige, grigio kaki e ocra, oltre ad abbracciare la creazione di netti e intensi contrasti con il nero.
Elegante e pacato, è un grigio-beige delicato, ideale per arredare ambienti che spaziano dallo stile scandinavo al giapponese, fino ad arrivare alla nuovissima tendenza quiet luxury. Ricorda un colore pastello, e per questo incarna alla perfezione la sfumatura di una poltroncina da tavolo curata nei minimi dettagli.
Si chiama quiet luxury ed è una delle tendenze stilistiche che infiammeranno, nel 2024, il panorama dell’interior design e dell’home decor.
Quello che in America è già considerato un lifestyle approda finalmente in Europa proponendo una nuova visione del lusso, non più ostentato e ridondante ma sussurrato, discreto, raffinato.
Nato sulle passerelle, il trend è destinato a conquistare gli spazi abitativi contemporanei, alla continua ricerca di un perfetto equilibrio tra rigore formale, senso di accoglienza e perfezione estetica.
Leggi l’articolo: scoprirai il significato del quiet luxury e troverai idee e soluzioni per inserirlo in ogni ambiente.
Letteralmente lusso discreto, il quiet luxury è una tendenza estetica che reinterpreta la tradizionale concezione di lusso per proporne una versione moderna, attuale, liberata dagli eccessi e promotrice di uno stile sobrio, elegante ed essenziale.
Alla base della filosofia risiede l’idea che l’opulenza non sia un valore aggiunto, ma uno strumento per ostentare una caratteristica effimera, scintillante e abbagliante. Al contrario, il pregio di un materiale o l’artigianalità di un complemento sono ora veicolati da un minimalismo autentico, essenziale e silenzioso ma non per questo meno incisivo.
Le origini del lusso discreto
L’origine del quiet luxury come filosofia estetica è tutto fuorché recente. Si tratta di una tendenza ricorrente, ciclica, che a più riprese è tornata alla ribalta come reazione all’uniformità dei costumi, alla banalizzazione di un savoir-faire cresciuto nel tempo grazie alla maestria e alle cure di professionisti esperti.
Per alcuni, le origini di questo lusso ricercato risalirebbero al Rinascimento italiano; per altri l’affermazione non sarebbe avvenuta prima del XXI secolo. Ma per parlare di una vera e propria consacrazione della tendenza bisogna tornare indietro di pochi mesi.
È il 2023, stagione moda primavera/estate: il quiet luxury sfila sulle passerelle sotto forma di abiti dalla semplicità soprendente, poco sfarzosi e per nulla opulenti.
Il messaggio era chiaro: era finita l’epoca dei marchi ben in vista e dei loghi appariscenti. A partire da quel momento, il lusso sarebbe stato affidato a finiture di alto livello, a palette di colori neutri e a un’estetica rigida ma rassicurante.
Il quiet luxury in interior design
Quello dalla moda all’home decor è stato, per il lusso moderno, un passaggio naturale, quasi obbligato. Il design di interni non solo ha intercettato il potenziale di questo riscoperto trend d’arredo, ma lo ha reso lo stile d’elezione dei contesti abitativi contemporanei.
L’arredamento
Il quiet luxury propone uno stile d’arredo lussuoso e garbato, in cui i dettagli – ben riconoscibili a un occhio attento – sembrano perdersi nella visione d’insieme.
Pur non appartenendo a una branca estetica predefinita, questa versione di lusso modesto lascia trasparire una spiccata inclinazione verso il minimal chic, estetica che fa del less is more la sua chiave interpretativa.
Mobili e complementi sono scelti con cura, selezionati in quantità e per qualità al fine di non riempire il vuoto e di consentire alla luce (possibilmente naturale) di diventare parte attiva e integrante del progetto d’arredo.
Forme e design
Il design del quiet luxury promuove un’estetica senza tempo, semplice e spontanea, che punti sul rigore formale senza tuttavia rinunciare a silhouette morbide e arrotondate che suggeriscono un’idea di serenità e appartenenza.
Via libera dunque a grandi divani accoglienti dalle forme curvate, anche panoramici; poltrone sinuose ispirate al vintage; tavolini da salotto rotondi e ovali impiegati per creare originali composizioni a centro stanza.
Accessori e home decor
In nome del negative space, anche la decorazione è ridotta allo stretto necessario. Il segreto è non eccedere con suppellettili e accessori affinché l’ambiente restituisca una sensazione di pulizia e ordine.
Questo aspetto è valido soprattutto negli spazi piccoli, spesso sovrappopolati di oggetti che si rivelano poi inutili o inutilizzati.
Funzionalità e sostenibilità
Ciò che è bello ora deve essere anche pratico e avere un occhio di riguardo per l’ambiente. Dai cuscini ai pouf, passando per tappeti e lampade, ogni oggetto dovrà avere il suo posto nel sistema casa, svolgere un compito preciso, essere utile.
Il quiet luxury fa tesoro di una profonda consapevolezza: limitarsi a possedere lo stretto necessario, soprattutto se durevole perché di qualità, non deve essere vissuto come una rinuncia ma come un’occasione di arricchimento.
I materiali
Materie eccellenti e finiture di pregio: il quiet luxury suggerisce di investire in materiali di qualità che possano durare nel tempo senza perdere il loro fascino.
Legno e marmo
Torna il vero legno, sia massello che impiallacciato, in una varietà di essenze chiare e scure, lisce o decorate da venature, che spaziano dal rovere al frassino, passando per il noce.
Inoltre regna indisturbato il marmo, che conferma la sua stretta affinità con il lusso. Quest’ultimo è impiegato soprattutto nelle varianti bianche venate e grigie, più idonee a decorare una cucina, un ingresso o una camera senza risultare opprimenti.
Tessuti d’arredo
Ampio spazio è riservato ai tessili d’arredo, con un occhio di riguardo per i rivestimenti naturali e organici, anche riciclati.
Sì a cotone, lino, lana e filati misti per ricoprire piccoli imbottiti, realizzare tappeti shaggy o confezionare tendaggi dal look informale, solo in apparenza stropicciato.
Pelle e nabuk
Sì anche ai pellami morbidi, che hanno nel nabuk dall’effetto scamosciato il loro maggiore rappresentante. Da sempre sinonimo di raffinatezza, la pelle è adatta a lavorazioni di prestigio come il capitonné, tuttora realizzato da sapienti mani artigiane.
Nel campionario del quiet luxury non mancano i velluti setosi e cangianti, che contribuiscono a conferire un tocco di matericità all’insieme. Le tinte più gettonate sono quelle neutre, in particolare le palette di bianchi, beige e marroni.
I colori
Fautore di un cosiddetto minimalismo caldo, il quiet luxury punta tutto su palette cromatiche delicate, con una tendenza all’uso di sfumature ton sur ton.
Con accenni agli stili nordico e scandinavo, la tendenza eleva la casa a oasi di pace, rendendola – anche attraverso la scelta di tinte chiare – un luogo in cui annullare, per quanto possibile, il caos e la frenesia della modernità. Il tutto senza rinunciare a una dimensione abitativa di estremo prestigio.
Beige, panna e avorio
Neutri e naturali, i colori tipici del quiet luxury condividono un potere calmante e distensivo capace di agire sia nella zona notte, sia nella zona giorno.
Beige, panna, avorio e crema, la gamma dei grigi, il tortora e il marrone trionfano su cromie sature e vibranti, troppo dirompenti per una tendenza che ambisce a ricreare il senso di benessere e quiete tipico del trend hygge.
Sfumature pastello e d’accento
Nonostante la marcata preferenza per le palette naturali, anche le sfumature pastello si inseriscono nella tendenza. Non è raro trovare pennellate di rosa cipria, carta da zucchero, verde acqua o giallo paglia dissimulati in fodere per cuscini, stampe decorative o poggiapiedi.
Sono concessi anche rari tocchi di nero, blu scuro, verde petrolio, senape o mattone, a condizione che le macchie di colore siano limitate a pochi e precisi dettagli d’arredo.
Adottare lo stile quiet luxury in casa
Grazie alla sua versatilità, il lusso discreto è uno stile che facilmente si adatta a qualsiasi angolo della casa, dalla zona giorno alla camera, dal bagno padronale all’ingresso.
Per ottenere un risultato senza pari, basta seguire qualche semplice regola:
1. abbracciare il minimalismo
2. scegliere colori chiari e tenui
3. investire in prodotti di alta qualità
4. selezionare con cura i materiali
5. arredare con la luce naturale
6. lasciare ampi spazi vuoti
7. non eccedere nella decorazione
Chiarita la teoria, non resta che passare alla pratica. Come inserire il quiet luxury nello spazio domestico? Dai un’occhiata alle nostre proposte.
Cerchi una sedia moderna da abbinare al nuovo tavolo? Devi trovare una seduta accattivante che elevi il gusto estetico del tuo living o semplicemente vuoi un complemento di design che completi la sala da pranzo?
In varie finiture che spaziano dal satinato fino al cromato, dal goffrato al laccato lucido od opaco, le sedute con struttura in metallo possono essere facilmente inserite anche in ambienti già arredati per le molteplici possibilità di personalizzazione che sono in grado di offrire.
In questo articolo ti proponiamo una serie di varianti, idee e soluzioni di sedie in metallo moderne e dal design accattivante per completare sale da pranzo, cucine e angoli studio dove passare le giornate in smart-working.
Satinato, laccato o cromato … tre parole che indicano diverse finiture del metallo capaci di caratterizzare inconfondibilmente la resa estetica della struttura di seduta.
Sedie in metallo cromato
Le sedie in metallo cromato sono una soluzione pensata per i veri amanti dell’effetto acciaio. Il particolare colore luccicante derivato dalla galvanizzazione del ferro tramite la fissazione di uno strato di cromo per deposizione elettrolitica dona quell’effetto brillante che cattura l’occhio ed esalta la struttura della sedia.
Pensata per ambienti moderni, le sedie cromate sono capaci di spiccare anche sotto il piano in marmo o in pietra ceramica di un tavolo originale.
Se stai pensando ad una soluzione del genere devi quindi considerare il forte impatto visivo che comporta l’abbinamento del metallo cromato con gli altri complementi in stanza. Attenzione quindi al legno essenza dalle tonalità calde, che può entrare in contrasto con lo stile industriale dell’acciaio.
Sedie in metallo satinato o spazzolato
Vediamo ora un’altra particolare finitura: il metallo satinato.
Questa lavorazione del metallo prevede un processo di finitura dei metalli che viene eseguito per conferire al prodotto un aspetto opaco o semilucido omogeneo, rimuovendo eventuali irregolarità o residui superficiali.
Le sedie con gambe satinate si inseriscono spesso in contesti caldi ed eleganti dove i colori quali l’oro, il bronzo e il piombo non stonano con il contesto.
Sedie in metallo laccato o verniciato
Ultime ma non meno importanti le sedute in metallo verniciato, le più amate negli ambienti moderni.
Questa finitura è estremamente versatile e permette di poter scegliere tra i colori più chiari come il bianco e l’oro fino a quelli più scuri come il nero e il bronzo. A ciò si aggiunge la possibilità di poter abbinare un’ampia gamma di rivestimenti, dal tessuto al velluto fino alla pelle.
Le sedie in metallo laccato sono ideali da inserire in contesti moderni e possono essere utilizzate in diversi ambienti, dalla cucina alla sala da pranzo, fino all’angolo studio in una cameretta per ragazzi.
Le tipologie di sedie in metallo
Passiamo ora in rassegna le sedute in ferro per tipologia di basamento e vediamo cosa scegliere a seconda delle diverse esigenze.
Sedie con base a razze o a stella in metallo
Vediamo ora le sedie con struttura metallica e con base a razze, spesso proposta girevole con le ruote per poter essere comodamente spostata all’occorrenza.
Questo complemento si presta ad essere inserito in un angolo studio di una camera da letto o in una zona home-office del salotto.
La base dallo stile industrial in metallo a razze sostiene con una sola gamba la seduta e dona un effetto sospeso alla parte alta facendo trasparire lo stile slanciato che caratterizza il modello.
Sedie con base cantilever
Un modello di sedia particolarmente apprezzato è poi quello con base cantilever in metallo, detta anche “a sbalzo” o “a pensilina”, che con la particolare struttura a soli due montanti ripiegati a livello del pavimento e del sedile riesce a sostenere la seduta mediante un tubo continuo che sfida gli equilibri.
Questa forma speciale fu disegnata per la prima volta dall’architetto olandese Mart Stam nel 1926 e presentata nel 1927 in occasione dell’esposizione del Werkbund Die Wohnung per la Weissenhof di Stoccarda.
Un complemento di questo genere è ideale accanto a tavoli da pranzo moderni in living di alto profilo, ma può essere inserito anche in contesti professionali vista la notevole eleganza in termini di forme e materiali impiegati.
Sedie con con base a slitta
Simili alle cantilever, le sedie con piede a slitta o eiffel sono un’altra idea per completare la zona pranzo.
Le gambe sono un esempio di arredo minimal, costruite con un tubo metallico ripiegato che va a disegnare una forma somigliante proprio ai pattini di una slitta.
La scelta di rivestimenti audaci come la pelle e il velluto e la decisione di optare per colori forti come i tessuti blu, verdi e rossi è azzeccata per stupire con un tocco di stravaganza.
Sedie a bacchette
Mai sentito parlare delle sedie a bacchette? Eleganti, raffinate e signorili, queste sedute trovano il loro “habitat naturale” in ambienti classici dove colori quali oro argento e piombo sono ampiamente utilizzati per elevare il pregio della stanza.
In questi complementi la lavorazione del metallo trova la massima espressione nelle tecniche di conifica dei tubolari e nella saldatura quasi invisibile delle bacchette.
Sedie con o senza braccioli
Con o senza braccioli? È una questione da valutare attentamente. Una sedia in metallo con l’appoggio per le braccia offre inevitabilmente maggior comfort di seduta che non prevede questo optional, ma spesso bisogna considerare l’altezza del tavolo a cui si vuole abbinare il set di seggiole.
Considerando infatti che l’altezza dei braccioli dalla seduta è di circa 15/20 cm, bisogna fare attenzione che questi non superino il piano del nostro tavolo.
La comodità cede il passo alla praticità nel momento in cui si considera la maggior mobilità che consentono le sedie senza braccioli. Se hai bisogno di una grande libertà di movimento, che sia per spostarti da una postazione all’altra o per maneggiare gli strumenti del mestiere (un esempio per tutti: chi lavora in sartoria), puoi considerare l’acquisto di una sedia da ufficio senza braccioli, apprezzata anche come complemento salvaspazio in ambienti dove serve sfruttare al massimo ogni centimetro a disposizione.
Le sedie senza braccioli presentano anche altri due vantaggi: primo, non avrai nessun problema a collocarle sotto un piano di lavoro basso; secondo, sono i modelli giusti per chi, al di là delle necessità operative, vuole una seduta ampia. Molti si interessano a questo tipo di sedie che non ha nulla da invidiare alle sedie da ufficio con braccioli.
Sedie in metallo e legno
Una vera e propria chicca per gli amanti del design. Le sedie in metallo con seduta in legno sono un’ottima soluzione per quegli ambienti dai toni caldi che non vogliono peccare in termini di stile.
A cosa abbinare queste sedie? Un tavolo con piano in rovere tinto va a nozze con queste sedute, ricreando una zona pranzo coordinata per colori e materiali impiegati.
Sedie in metallo e plastica
Moderne, pratiche e originali, le sedie in plastica con struttura in metallo si integrano sia nell’ambiente casa che nell’ambiente contract con estrema flessibilità.
Il sedile in polipropilene trasparente o verniciato è leggero facile da pulire. Si può stare tranquilli se si condivide la casa con bambini o animali.
Inoltre, Il materiale plastico si abbina ad una vasta scelta di finiture dei piani che spaziano dal legno alla pietra ceramica, fino al marmo per gli amanti dei contrasti audaci e degli abbinamenti cromatici che rubano la scena.
Dove mettere le sedie in metallo?
In soggiorno, nella sala da pranzo, in cucina o nell’angolo scrivania, le sedie in metallo sono estremamente versatili e possono rispondere a diverse esigenze in contesti differenti. Prosegui nella lettura per vedere come.
Sedie in metallo per soggiorno e sala da pranzo
Se abiti in un ambiente open space e stai cercando le giuste sedie per uno spazio condiviso tra il living e la cucina, ti consigliamo di optare per una seduta comoda e imbottita che permetta di essere utilizzata per un pranzo veloce ma, all’occorrenza, anche per una cena di più tempo con amici.
Le soluzioni offerte permettono un’ampia gamma di rivestimenti e stili che spaziano dal trapuntato fino a particolari motivi che giocano con i profili del sedile e permettono accostamenti bicolore.
Sedie in metallo per la cucina
Se stai cercando una seggiola per la cucina sei sicuramente alla ricerca di una seduta che sia pratica, leggera e durevole.
Perchè non optare per una sedia in plastica con struttura in metallo?
Queste sedie sono perfette per chi deve condividere la casa con i bambini. Facili da pulire con un panno umido e pratiche da spostare da una parte all’altra del tavolo, questi complementi sono disponibili in più colori dal trasparente al laccato opaco nero, bianco, rosso o verde per abbinarsi agli ambienti in maniera totalmente naturale.
Sedie in metallo per l’angolo studio
Cosa scegliere invece per l’angolo scrivania? Una sedia con basamento a razze in metallo provvista o meno di ruote può certamente fare al caso tuo. Con o senza braccioli è il complemento perfetto per completare l’angolo home-office nel living o in cameretta.
Le moderne tecniche di costruzione della seduta garantiscono ergonomicità anche se usata per più ore. A questo si aggiunge la possibilità di scegliere modelli con una generosa imbottitura che aumentano il comfort del sedile.
Artistici o essenziali, minimalisti o importanti, purché di tendenza: i lampadari moderni contribuiscono a definire lo stile d’arredo degli spazi abitativi contemporanei.
Al pari di Peach Fuzz, colore dell’anno 2024 secondo Pantone, anche pendel, pendenti e lampade a sospensione si candidano come elemento decorativo capace, con giochi di luci, riflessi e trasparenze, di trasformare l’aspetto e il carattere di qualsiasi ambiente.
Leggi le nostre previsioni: scopriamo quali saranno le soluzioni, le idee e i trend che influenzeranno l’universo dell’illuminazione per interni.
Quiet luxury: questo è il nome della nuova tendenza presa in prestito dalla moda e adottata dall’interior design. È una forma di lusso discreto, una filosofia di stile che passa per forme sofisticate, sfumature delicate e materie selezionate.
Non è un caso che proprio il quiet luxury consideri i lampadari – e i materiali con cui sono realizzati – come complemento rappresentativo del nuovo trend.
Legno, ceramica, plastiche e metalli competono con il più nobile dei materiali: il vetro. Trasparente, colorato, iridato, satinato, fumé, ambrato: il cristallo si declina in tutte le sue varianti per plasmare spettacolari diffusori dalla resa scenica importante.
Lampadari in vetro e cristallo
Evocatrici di epoche passate, le sospensioni in cristallo sembrano immuni all’inesorabile trascorrere del tempo. Dal classico al liberty, dall’ultra contemporaneo al minimalista, ogni stile decorativo resta ammaliato da un successo di pubblico che, lungi dal terminare, viene alimentato da sperimentazioni inedite e contaminazioni originali.
Dal canto suo, il vetro è un materiale che non si può non apprezzare. Duttile e malleabile, è capace di sopportare delicati ma profondi processi di trasformazione per restituire un prodotto finale di grande valore artistico.
Basti pensare alla soffiatura del vetro, una tecnica di antica memoria che ancora oggi – grazie alla sapienza dei mastri vetrai – dà vita a complementi d’arredo di altissimo livello. I lampadari in vetro di Murano, riconosciuti a livello mondiale come una delle eccellenze del Made in Italy, ne sono la prova.
Il tradizionale vetro liscio, ideale per emettere una luminosità uniforme, è affiancato a una serie di lavorazioni decorative che ne alterano la texture e la superficie. I trend attuali stanno riscoprendo i lampadari in vetro rigadin o scanalato (motivo a sottili costolature dritte o ritorte), le sospensioni in vetro balloton (effetto a rilievo incrociato), le lampade in vetro alveolare e i diffusori in vetro irregolare.
Lampadari in metallo
A lungo associato all’industrial style, il metallo ha guadagnato un posto di rilievo nel light design contemporaneo, che lo ha elevato a materiale d’elezione per la creazione di lampadari semplici e minimalisti.
Sembra infatti remota la percezione che faceva del metallo un materiale rigido, statico, pesante. Nella concezione attuale, la materia grezza è ingentilita e modellata per creare filamenti delicati, reticoli intricati e lamine sottili da utilizzare come paralumi e corpi illuminanti.
Rientrano nella famiglia delle sospensioni metalliche anche i lampadari in acciaio, declinato nelle varianti inox, satinato, lucidato, laccato, verniciato e goffrato per offrire infinite possibilità decorative, soprattutto in abbinamento a legno e cristallo.
Lampadari in tessuto
All’apparenza semplici e discrete, le sospensioni in tessuto nascondono un grande potenziale decorativo. Non danno nell’occhio, spesso si fondono con l’ambiente che le ospita, di rado stupiscono con forme stravaganti (i paralumi sono per la maggior parte cilindrici o trapezoidali) e finiture appariscenti.
Ed è proprio questo che consente loro di avere un posto nella tendenza.
Di norma rivestiti in tessuti compatti come il lino, i lampadari in stoffa attingono a palette di sfumature neutre come bianco, beige, panna, avorio e grigio chiaro, con qualche licenza cromatica che interessa i marroni caffè, nocciola e fango o le ben più scure tonalità di nero e grigio antracite.
Tutto fuorché limitata, la selezione di colori naturali diventa l’occasione per richiamare cromaticamente i tessili presenti nell’ambiente – tendaggi, tappeti e cuscini – e realizzare, senza sforzi, un progetto decorativo coerente e uniforme.
Lampadari in plastica
Lontane anni luce dalle influenze degli anni 70, le sospensioni in plastica dell’era moderna puntano sulla sobrietà.
Pur non prendendosi troppo sul serio, stemperano i colori pop e le silhouette futuristiche per orientarsi verso un design essenziale, alle volte minimalista, e una gamma di materiali selezionati per le loro performance di durevolezza, solidità e resistenza.
Policarbonato, polimetilmetacrilato, polietilene, polipropilene e poliuretano danno forma a diffusori sferici, a cupola, a piatto o a disco, resi eleganti da volumi contenuti e una gamma cromatica che ha tra le opzioni più spendibili rosso, giallo, blu, nero e bianco.
Lampadari in ceramica
Cupolette, piatti smerlati e dischi ornati da motivi floreali: quando si parla di sospensioni in ceramica, è impossibile non pensare a silhouette classiche, decori opulenti e ambienti rustici che, con i trend attuali, sembrano avere poco a che vedere.
E non è un caso che il design contemporaneo ne abbia modificato profondamente l’aspetto, trasformando il tradizionale lampadario della nonna in un elemento decorativo adatto sia a spazi domestici, sia a sofisticati ambienti contract.
Alleggeriti nella decorazione e svecchiati nelle forme, i moderni lampadari in porcellana sfoggiano diffusori smaltati che, da soli, bastano a decorare una cucina, un soggiorno o una camera da letto dallo stile contemporaneo.
I colori
Secondo le previsioni, il 2024 sarà dominato dalla costante presenza dei colori pastello, capitanati dal rosa pesca che Pantone ha scelto come colore dell’anno.
La predominanza di tinte delicate, sobrie e neutre non deve però far dimenticare il resto dello spettro cromatico, fatto di sfumature accese e vibranti capaci di decorare, arricchire, dare carattere all’ambiente.
Quanto ai colori dei lampadari, ogni via è percorribile. Un loft industriale opterà per lampadari neri in perfetto stile urban; una casa dallo stile eclettico preferirà luci dalle tinte stravaganti; un’abitazione minimal suggerirà l’impiego di bianco, grigio e palette naturali; un appartamento elegante e glamour richiamerà punti luce dorati o bronzati.
Per gli accostamenti cromatici, valgono le sperimentazioni: la soluzione migliore suggerisce l’abbinamento di lampadari, applique e abat-jour coordinati, ad esempio, ma nulla vieta di puntare sui contrasti per dare un twist allo stile d’arredo.
Lampadari bianchi
Sono la scelta ideale per chi è alle prese con una decorazione minimal, scandinava o shabby, ma anche degli ambienti dai colori pop che necessitano di un elemento neutro, capace di alleggerire il peso cromatico d’insieme.
Le sospensioni bianche sfruttano la lucidità del metallo, il calore del tessuto e la raffinatezza del vetro, quest’ultimo impiegato nella sua versione meno comune – quella non trasparente. Vetri opalini, satinati, color latte o bianco-rosa diventano il materiale d’elezione di sofisticati e intriganti diffusori sferici.
Lampadari colorati
Valida alternativa ai complementi total white, le lampade a sospensione colorate sono l’elemento che può fare la differenza nel progetto formale di un ambiente.
Più o meno discrete a seconda della sfumatura scelta, possono diventare il trait d’union che lega, almeno cromaticamente, un tappeto, qualche cuscino, dei tessili alla fonte luminosa della stanza.
La gamma di colori trend setter conta il verde, l’azzurro, il blu, il giallo, il grigio e il color ambra, che trovano nel vetro soffiato la massima espressione dell’eleganza.
Lampadari dorati
È già passato qualche anno dal ritorno della tendenza, ma il color oro non sembra voler cedere il testimone. Un tempo sinonimo di opulenza, è ora impiegato – a piccole dosi – per diffondere nell’ambiente un senso di ricercatezza e, perché no, di lusso moderato.
Trova nei lampadari dei complici d’eccezione, di cui ricopre diffusori, portalampada o rosoni senza tuttavia evocare la ricchezza estrema propria dello stile barocco.
All’oro si aggiungono altre finiture decorative, tutte accomunate dalla luminosità che conferiscono ai materiali: color ottone, bronzo, rame, cromo, acciaio, sia nelle versioni satinate sia nelle varianti lucide.
Silhouette particolari, profili stilizzati e dimensioni grandi, per non dire grandissime: i lampadari iscritti nella tendenza contemporanea oscillano tra lusso e design in un perfetto equilibrio tra forma e funzione.
Corpi illuminanti indipendenti o sospensioni multiple delineano complementi visivamente leggeri ma scenografici, appositamente progettati per modulare i volumi degli spazi abitativi moderni.
Lampadari a luce singola
Si tratta delle lampade a sospensione composte da un solo corpo illuminante racchiuso, circondato o coperto da un diffusore o un paralume singolo. Appartengono a questa famiglia i lampadari
a gabbia
a palla
a cono
a cilindro
a piatto
a cupola
a campana
ad anello
a tubolare.
Lampadari a gabbia
Come dice il nome, il lampadario a gabbia nasce dall’idea di simulare la forma delle voliere per uccelli. Il corpo illuminante è racchiuso da una struttura con sottili filamenti metallici che lasciano filtrare una grande quantità di luce.
Lampadari a palla
Detta anche a globo, la sospensione a palla è tra i modelli più apprezzati dal design contemporaneo, che premiano la semplicità della forma e la resa estetica sofisticata. A seconda delle versioni, il diffusore può essere costituito da una sfera grande o piccola, opaca o trasparente, bianca o colorata.
Lampadari a cono
La sospensione a cono è costituita da un portalampada pendente di forma triangolare disegnato per far confluire la luce in una direzione specifica. Il paralume può mascherare la fonte luminosa oppure, nei modelli più originali, diventare esso stesso la fonte luminosa.
Lampadari a piatto
Chiamato anche a disco, il lampadario a piatto è costituito da un diffusore largo e sottile che ospita al suo centro il corpo illuminante, sia esso un led o una lampadina tradizionale. Prende ispirazione dai modelli vintage, resi moderni da una rivisitazione formale e materica.
Lampadari a cupola
La sospensione a campana si contraddistingue per la forma del suo diffusore: una semisfera cava, talvolta lavorata internamente, che dissimula la lampadina.
Le reinterpretazioni sono numerose, al punto che la cupola – di solito perpendicolare al pavimento – può essere posizionata in diagonale e rendere così visibile il suo corpo illuminante.
Lampadari ad anelli
Sono così definite le sospensioni di forma circolare, regolare o irregolare, costituite da una struttura piatta ad anello. Il led corre lungo la parte interna del corpo illuminante, diffondendo una luce d’ambiente moderata e gradevole, anche regolabile.
Lampadari tubolari
La sospensione tubolare è un tipo di lampadario dallo stile minimalista, poco ingombrante e dalla presenza discreta. Il diffusore è costituito da un tubo cilindrico in metallo, reso accattivante da finiture cromate e satinate o da piccole incisioni da cui si irradia la luce.
Sono perfetti usati singolarmente, ma si prestano anche alla creazione di sofisticate composizioni con più elementi installati ad altezze diverse.
Lampadari a luce multipla
Per definizione, si tratta dei lampadari che integrano tanti punti luce. A seconda dei casi, i corpi illuminanti possono essere indipendenti – ma fare capo a un rosone unico – oppure dipendere da una struttura decorativa che li integra al suo interno.
Sono considerate sospensioni a luci multiple i lampadari
a cascata
a pioggia
a grappolo
con bocce
con bolle
chandelier
a candelabro
a bracci
a ragno
con ampolle
con lampadine a vista.
Lampadari a cascata
È uno tra i modelli più scenografici del light design, per non dire il più iconico. Si tratta della sospensione a caduta, un’imponente lampada da soffitto composta da una struttura rigida su cui si innestano decine di cristalli pendenti.
L’effetto è quello di una pioggia di luce in cui ogni goccia contribuisce a diffondere la luminosità.
Lampadari a grappolo
Il lampadario a grappolo è una sospensione multiluce in cui da un singolo rosone si irradiano più corpi illuminanti. I diffusori possono essere collocati alla stessa altezza, oppure essere fissati a cavi di altezze diverse per creare un effetto sfalsato estremamente dinamico.
Il numero di corpi illuminanti varia da 3, 6, 12 a 24 luci e oltre.
Lampadari con sfere
Tra i lampadari a più luci sono annoverate anche le sospensioni a sfere che, come la versione a luce singola, sono caratterizzate da diffusori rotondi dal diametro variabile.
Di norma, le bocce sono realizzate in vetro bianco liscio o lavorato e sono abbinate a strutture metalliche essenziali che ne sottolineano la geometria sinuosa.
Lampadari con bolle
La sospensione a bolle è un’alternativa al lampadario a sfere, che da questo si differenzia per il tipo di diffusori che integra.
La forma arrotondata è preservata, mentre a cambiare è l’aspetto formale dei corpi illuminanti: il vetro opaco è infatti sostituito da cristallo azzurro, ambrato o fumé che contribuiscono a mantenere un chiaro effetto di trasparenza.
Lampadari chandelier
Ispirati ai tradizionali candelieri, i chandelier moderni reinterpretano il classico lampadario candelabro per offrirne una versione contemporanea, attualizzata. Catene, riccioli e candele sono sostituiti da montature lineari, tiranti sottili e diffusori in vetro soffiato dall’innegabile leggerezza formale.
Lampadari con bracci
Simili ai chandelier, le sospensioni con bracci sono lampadari a luci multiple fissate a una struttura a raggiera. Dal corpo centrale si dipanano numerose braccia metalliche che, a seconda del design, possono essere orientate a piacere perché flessibili e regolabili.
Il risultato finale ricorda i tentacoli di un polpo, le spire di una pianta, l’esplosione di un fuoco d’artificio.
Lampadari a ragno
Sono lampadari di modeste dimensioni che devono il nome allo speciale design che li caratterizza. In senso figurato, un rosone centrale (o decentrato) costituisce il corpo del ragno, mentre i fili – detti calate – danno forma alle zampe.
Ogni cavo sostiene un singolo diffusore, e maggiore la distanza tra i tiranti maggiore sarà la superficie illuminata.
Lampadari con lampadine a vista
Presi in prestito dalla tendenza industriale, i lampadari con lampadine a vista sono un modello iconico che ancora raccoglie un certo successo di pubblico.
Possono avere l’aspetto di una sospensione orizzontale, di un chandelier compatto o di lampadario a cadute con corde, ma quello che non deve mancare è la forma a bulbo del corpo illuminante.
I divani moderni e di design ti fanno strabuzzare gli occhi, ma trovare quello perfetto sembra un’impresa. Niente panico, sei nel posto giusto. Ti sto per condurre attraverso un’attenta analisi di tanti modelli diversi, tra cui, giuro, c’è anche quello che cerchi.
Fai bene a ponderare.
Nella zona giorno, se c’è un arredo su cui vale la pena puntare, dal punto di vista estetico e pratico, quello è proprio il divano, protagonista indiscusso del salotto.
Il divano si fa ammirare e accarezzare, indipendentemente dal materiale che lo riveste. A lui sta il compito di accogliere gli ospiti, invitandoli, attraverso il suo aspetto confortevole, ad accomodarsi.
No, non si può proprio trattare la scelta del divano con superficialità, ma trovare il modello che fa per te richiede una paziente ricerca.
Ho preparato per te una succulenta selezione. Di seguito trovi prima 8 divani moderni con prezzi democratici e poi 8 divani di design iconici e intramontabili, a cui vale la pena dedicare una buona fetta del tuo budget.
8 divani moderni a prezzi accessibili
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Il mercato dell’arredamento, in fatto di divani, oggi ci riserva le più vantaggiose condizioni di tutti i tempi: materiali innovativi, possibilità di personalizzazione, modulabilità; il tutto a prezzi democratici.
Ora più che mai è possibile acquistare anche i divani più grandi con un budget medio-basso.
Ecco una selezione di otto divani moderni acquistabili con un click. Ognuno ha caratteristiche particolari, capaci di far innamorare. Guardiamoli nel dettaglio uno alla volta.
Divano stondato Martina di Kave Home
Le linee sono morbide: lo schienale e i braccioli sono costituiti dallo stesso blocco curvo. Il divano Martina è essenziale e avvolgente.
Il tessuto (certificato Oeko Tex®) che sembra lana bouclé è, in realtà, ricavato dal riciclo di decine di bottiglie di plastica da mezzo litro.
Il segno distintivo del divano Plano è il bracciolo trapezoidale smussato, che incornicia le sedute dando carattere alla struttura. Degni di nota sono anche i piedi a spillo in acciaio cromato.
Il tessuto in microfibra tecnica smacchiabile può essere rimosso e lavato a 30°.
Il divano Plano è made in Italy, disponibile in ben tredici varianti di colore e ben quattro misure diverse.
Il vantaggio pratico di un divano curvo è di aumentare i posti a sedere, risparmiando sulla lunghezza.
Questo non significa che tu e i tuoi amici starete stretti sul divano, ma che potrete sedervi comodamente in cinque nello stesso spazio che occuperebbe un divano da 4. Il trucco sta nella forma tondeggiante della struttura.
Rosebury è il divano curvo in velluto concepito dal pluripremiato designer Emmanuel Gallina e firmato AM.PM (un brand molto interessante, che ti consiglio di tenere d’occhio su La Redoute).
Misura 240 cm e incarna una rivisitazione contemporanea degli iconici divani Art Decò. È il divano perfetto per una casa anni ‘20 – ‘30 o ‘40 ristrutturata, che non vuole del tutto dimenticare il proprio storico passato. Tuttavia, sta divinamente anche in un contesto contemporaneo.
A proposito di Art Decò, se sei alla ricerca di altre ispirazioni, nell’articolo dedicato a come abbinare un pavimento in marmo rosa c’è una moodboard tutta ispirata a questa corrente stilistica.
4. Divano beige moderno con bordure e piedini neri, Almar
Almar è elegante, ma sa soddisfare anche i gusti più eclettici, pur mantenendo un eterno aspetto moderno.
Insomma, raffinato sì, ma niente di troppo formale. La bordura sui braccioli e sui cuscini è solo uno dei dettagli che fanno innamorare di questo divano. I piedini tubolari neri, sono la ciliegina sulla torta e, proprio per questo, sono esaltati dal design che li rende sporgenti rispetto alla struttura del divano.
Gli abbinamenti top? Mobili danesi in legno scuro econtrasti forti. Sta benissimo in un living eclettico in cui antico e moderno si mescolano per creare meraviglia negli occhi di chi osserva.
La tendenza dei divani massicci (sulla cresta dell’onda ormai da quasi un lustro) ha dato sfogo alle fantasie di comfort assoluto attraverso sofà super imbottiti.
Blok di Kave Home è stato uno dei primi modelli in grado di rendere accessibile il desiderio di un divano massiccio comodo e di qualità, aggiudicandosi un posto fisso nel catalogo dell’azienda.
La versione in velluto a coste è sicuramente la più iconica, quella che rende Blok riconoscibile e unico, ma non è di certo la sola opzione disponibile. Oggi Blok è un articolo personalizzabile: puoi scegliere tra 67 tessuti diversi da applicare su più di una dozzina di design (angolare, con chaise longue, a due posti e tanto altro).
6. Divano a 4 posti dalle linee stondate e bordato, Foca
Foca è il divano di La Redoute che sta bene praticamente ovunque. Le linee dolci rubano il cuore, insieme alle bordature che ne definiscono i contorni, aggiungendo carattere al design.
È incredibile come, cambiando il colore,Foca assuma una connotazione stilistica diversa: in senape, fa pensare un po’ ai divani degli anni ‘70; in bianco, assume un aspetto candido perfetto per una casa al mare in stile mediterraneo. Nelle sfumature di verde e nel colore Praline, è l’ideale per interni di ispirazione naturale (anche mescolata con boho e jungle).
234 cm di divano minimal, grigio chiaro e a meno di mille euro. Un sogno? No, si chiama Sybille ed è un vero e proprio passe-partout che apre le porte di ogni living, qualsiasi sia il suo stile.
Il design essenziale e moderno, starebbe bene persino in un ambiente di stampo retrò. E diciamolo, Sybille brillerebbe in un living in stile scandinavo, diventandone la star indiscussa.
È rivestito in tessuto grigio chiaro (anche questo, facile da matchare con tanti colori) e si distingue per i quattro piedini neri in metallo, che aggiungono un tocco di personalità.
Saliamo di budget ed esploriamo otto modelli tra i più iconici divani di design, quelli storici che non passano mai di moda e che, con il tempo, acquistano valore.
Un divano di design è a tutti gli effetti un investimento. Dopo anni dal tuo acquisto può davvero valere una fortuna! Il design vintage, infatti, ha un valore economico maggiore del nuovo.
Disegnato dallo studio Doshi Levien, il divano Shaal ha un design gentile, delicato, pulito.
La particolarità sta nel guscio esterno in multistrato rivestito, che fa da solido sostegno al cuore morbido delle imbottiture. La configurazione permette di mantenere lo stesso rivestimento sia per i tessuti che per il guscio, oppure di studiare particolari combinazioni di tessuti, diversificando i pannelli dai cuscini.
In ogni caso, si può scegliere tra pelle, tessuto, tessuto spalmato oppure un rivestimento fornito proprio da te o suggerito dal tuo stylist di fiducia. I tessuti dei cuscini sono sfoderabili, pertanto possono essere sostituiti nel corso del tempo per prolungare la vita del divano o, semplicemente, per adattarlo a nuovi mood o nuovi spazi abitativi.
Sedersi sul bracciolo del divano diventa un atto lecito. Così si creano due posti, seppur temporanei, in più.
Il designer del divano Fender, Francesco Favaretto, ha estremizzato volontariamente le dimensioni dei braccioli, rendendoli due punti di appoggio comodi e spaziosi.
Fender Sofa fa parte di una collezione di sedute avvolgenti dalle forme generose, pensate per gli spazi abitativi o per il retail. Oltre al design, la versatilità di questo arredo è merito anche della gamma di rivestimenti (lana, bouclè, velluto, cotone…) disponibili.
Se sei fan dei Beatles, probabilmente la starai già canticchiando: il divano Get Back prende il nome dalla celebre canzone e non è una novità per i designer Palombi Serafini. Get Back arriva, infatti, dopo il successo delle sedute Come Togheter e Let It Be, come risultato di un accurato processo di ricerca sul comfort.
Get Back è un divano pratico, pensato per il relax. Gli schienali sono inclinati, le chaise longue sono spaziose e il layout è versatile. Il design risulta moderno, visivamente leggero e molto appagante nelle combinazioni materiche e cromatiche.
Una nota d’eccellenza sta nell’uso dei materiali, non sono esterni, ma anche strutturali. Altro punto notevole, è l’attenzione, quasi maniacale, ai dettagli, che ti invito a scoprire nelle foto e nella descrizione accurata sul sito di Archiproducts.
4. Divano Nuvola 10 di Gervasoni
Dall’estro della designer eclettica Paola Navone, autrice di altri iconici successi (uno tra tutti il divano Ghost), nasce Nuvola, distribuito dall’azienda friulana Gervasoni.
Nuvola è un divano simbolo del buon design italiano, che, per capirci, è presente nei libri e nei corsi di design.
Mai naming fu più azzeccato: l’imbottitura in poliuretano espanso differenziato crea una vera e propria nuvola su cui accomodarsi. Lo strato sottostante il rivestimento esterno è in trapuntino imbottito con piuma d’oca e fiocco di fibra di poliestere.
Impossibile non citare un altro pezzo forte di questa icona di design: i rivestimenti sfoderabili. Tessuti e pattern dalla forte personalità in grado di trasformare il divano nel punto focale della stanza.
Quello che meglio richiama la texture di una nuvola è il trapuntato (che vedi in foto), ma nella collezione compaiono sia tessuti a tinte tenui, dalla piacevole componente materica, che rivestimenti fluo o silver.
Nota della – sottoscritta – autrice: Fly FC2 è indubbiamente nella top 10 dei miei divani preferiti.
Il suo successo è legato alle forme nostalgiche e dall’autenticità dei materialie dei colori. Fly FC2 ci mette davanti a forme note, ma lo fa senza cadere nel banale e incentrando il design sulla funzionalità.
Insomma, risponde perfettamente ai fondamentali del design scandinavo: funzionalità, estetica essenziale e autenticità del materiali.
Lo schienale a doghe ricorda le classiche sedie scandinave Windsor, mentre i cuscini sono dinamici: possono essere spostati per adattarli al comfort individuale.
La struttura è in rovere oliato e per realizzarla l’azienda ricorre a tecniche di lavorazione tradizionali. Proprio per questo è possibile richiedere Fly FC2 con dimensioni personalizzate (puoi personalizzare anche l’altezza dei piedini).
6. ZA:ZA, il divano di Zanotta in collaborazione con Zaven
ZA:ZA è un divano dalla struttura atipica. Si basa sul principio dell’amaca, anche se la sua imbottitura è stabile.
Una base in tubolare d’acciaio è la struttura portante del divano e si può scegliere in due varianti di colore: nero oppure rosso. Alla base sono fissate delle cinghie in tensione, che reggono l’imbottitura, che a sua volta calza sulla struttura tubolare in corrispondenza dei braccioli.
Potremmo definire l’imbottitura “XXL”, perché è massiccia e morbida, per una comodità assoluta.
Zanotta e Zaven hanno ideato ZA:ZA prestando particolare attenzione agli effetti della produzione sull’ambiente: non sono stati usati collanti e i materiali utilizzati sono tutti o riciclati o riciclabili distintamente.
Soriana è unico nel suo genere: il design sinuoso e originale è stato la chiave del suo successo, che dura dal 1970.
Progettato da Afra e Tobia Scarpa, nasconde una vera e propria innovazione progettuale: è il primo divano in cui l’imbottitura in poliuretano non è sorretta da strutture rigide. È la morsa in metallo che tiene insieme il tutto.
Ricercato ed eccentrico, il divano Soriana non può che catturare lo sguardo e lasciare a bocca aperta.
Confesso, anche Soriana è nella top 10 dei miei divani dei sogni. Ricercatissimo in versione vintage (e pagato cifre strabilianti), il due posti costa intorno ai 7.000 euro.
L’imbottitura delle nuove Soriana è realizzata in PET 100% riciclato, che ne ha migliorato la comodità.
Tra i divani moderni massicci ed essenziali più celebri c’è Mags Soft di Hay. Un divano versatile e modulare. Minimale, ma di carattere, Mags Soft esalta le forme semplici, contrapponendo volumi simili con giochi dimensionali interessanti.
Lo schienale emerge dalla seduta sporgendo verso l’alto rispetto ai braccioli. Anche la seduta si fa notare, essendo più profonda della struttura del bracciolo.
Mags Soft si presta a diventare protagonista dei contesti più disparati: dai loft, alle abitazioni di ispirazione scandinava, passando per contesti moderni, industrial, minimal o japandi.
I rivestimenti sono disponibili in decine di varianti, tra cui anche quella in pelle.
Ottime notizie per gli amanti degli angoli smussati: i tavoli ovali sono tornati!
Con piani di materiali diversi, colori e dimensioni, questi complementi si pongono come protagonisti in zone pranzo o in aree living di case moderne ed eleganti. Se di lunghezza pari a tre metri, possono essere utilizzati addirittura come tavoli da riunione.
La particolare forma ellissoidale, a differenza dei modelli rettangolari, quadrati o a botte, permette di aggiungere più posti a tavola. Una soluzione del genere risulta quindi essere di particolare praticità anche per ambienti piccoli, dove lo spazio è poco.
Scopri nell’articolo idee e consigli per inserire nella tua casa il tavolo ovale perfetto.
Per prima cosa bisogna sottolineare che l’ingombro di un tavolo ovale è minore rispetto a quello di un tavolo rettangolare o a botte. I tavoli ellittici si posizionano infatti anche in ambienti lunghi e stretti senza risultare scomodi.
I tavoli ovali sono disponibili in varie dimensioni che spaziano dai 160 ai 300 cm. Qui puoi trovare una tabella con le misure standard e il numero di posti indicato per ciascuna lunghezza.
TAVOLI OVALI / ELLITTICI MISURE STANDARD INDICATIVE
Tavolo ovale 6 posti
da cm 160 a 200
Tavolo ovale 8 posti
da cm 200 a 250
Tavolo ovale 10 posti
da cm 250 a 300
Da evidenziare poi il fatto che i tavoli ovali, non avendo angoli, permettono di aggiungere almeno 2 persone in più rispetto a quelli rettangolari delle stesse dimensioni.
Infine, bisogna considerare che la maggior parte dei tavoli ovali sostituisce le classiche 4 gambe con una struttura di sostegno a base centrale. In questo modo si può sfruttare tutto il perimetro senza intralci.
Tavoli ovali con top in Noce, Frassino o Rovere
Sei alla ricerca di un piano ovale da inserire in una sala da pranzo dai toni caldi? Un tavolo con top in legno è proprio quello che fa per te!
Proposto in varie essenze che spaziano dal rovere al noce canaletto, il piano in legno sa farsi distinguere per le particolari venature che rendono unico ogni complemento fungendo talvolta anche da decoro nelle finiture di alto pregio.
Per legarsi alla base e alle sedie che vengono abbinate, il bordo dei piani in legno viene spesso lavorato con bisellature che alleggeriscono il percepito.
Tavoli ovali con piano in ceramica
Sei un amante del particolare? Cerchi quel dettaglio che non passi inosservato? I tavoli ovali con top in pietra ceramica sono una soluzione mai banale che ruba l’occhio in ogni contesto: dalla sala pranzo elegante dove l’uso del legno è massiccio al living moderno e minimalista.
E se proprio vogliamo considerare il puro aspetto pratico, non possiamo tralasciare il fatto che i top in ceramica siano comodi da pulire con un panno che rimuove lo sporco lasciato dopo una cena con parenti o amici.
Tavoli ovali con top in marmo
Dalla personalità unica ma ideale in vari contesti, soprattutto quelli di alto profilo, perché scegliere i tavoli in marmo per la propria casa?
Le venature e le lavorazioni del bordo in pietra rubano l’occhio anche ai meno attenti. Vuoi un complemento che non passi inosservato e che si distingua dagli altri complementi? Con un top in marmo vai sul sicuro! Carrara, Travertino e Calacatta sono finiture apprezzate in tutto il mondo che distinguono gli arredi di alto pregio, ancora oggi fiore all’occhiello del Made in Italy e della qualità dei suoi arredi.
Tavoli ovali con piano in vetro
La più elegante tra le soluzioni proposte: i tavoli con top in vetro hanno tutte le carte in regola per farsi notare. Trasparente, fumè o bronzato, il piano di questi complementi ha la particolarità di lasciar intravedere la base che diventa così protagonista.
In alcuni modelli il piano viene proposto interamente martellato per creare suggestivi giochi di luce capaci di aumentare il pregio degli ambienti.
Le basi per i piani ellittici
Incrociate, intrecciate o centrali, talvolta con forme inimmaginabili da pensare che possano reggere un piano, le basi dei tavoli ovali sono un particolare da non sottovalutare e da scegliere in relazione alle diverse esigenze di utilizzo.
Se siamo alla ricerca di un tavolo da pranzo dobbiamo tenere in considerazione che in occasioni speciali può essere occupato da più persone. La base deve quindi risultare poco ingombrante.
La struttura che meglio si presta a questa esigenza è quella a base centrale. Il perimetro in questo caso viene lasciato libero da possibili impedimenti tanto da poter aggiungere all’occorrenza più posti a tavola.
E per chi deve fare i conti con poco spazio? I tavoli ovali allungabili permettono di trasformare la propria zona pranzo aumentandone le dimensioni in pochi minuti.
Da 6 a 10 posti, come veri campioni del trasformismo, i moderni meccanismi di allunga sono duraturi e facili da usare.
Cosa abbinare ai tavoli ovali?
Per rendere utilizzabile un tavolo ovale bisogna necessariamente pensare a quali complementi abbinare per creare un’area funzionale e gradevole alla vista.
Come prima cosa, bisogna pensare alle sedie. In legno, in metallo, con schienale alto o basso, sono innumerevoli le opzioni da proporre.
Ultimamente sono tornate di moda le sedute dal disegno minimale, con gambe sottili in metallo verniciato che lasciano intravedere basi sempre più originali di tavoli contemporanei che si prendono la scena in ogni ambiente.
Se si desidera optare per una soluzione più classica invece, le sedie in legno si abbinano a tavoli ovali dai toni caldi con top in noce o in frassino tinto.
In aggiunta, un tappeto dal gusto inedito può completare un zona pranzo dove nessun dettaglio viene lasciato al caso.
Una delle location più rinomate della Riviera dei Fiori, un appartamento da sogno appena ristrutturato e un progetto d’Interior Design curato nei minimi dettagli: un esclusivo attico panoramico di 140 mq con vista sul mare di Alassio, tra Finale Ligure e Imperia, vicino alla passerella di Via Roma e al celebre Budello.
I nostri Arredatori sono stati entusiasti di poter soddisfare le richieste dei Clienti, una famiglia desiderosa di rendere la propria casa vacanze un luogo accogliente e ospitale, da vivere tutto l’anno.
Queste sono state le parole del capofamiglia:
Sono alla ricerca di un progetto d’arredamento completo per la mia casa al mare, un grande appartamento fronte spiaggia che sarà utilizzato sia durante i weekend sia per periodi più lunghi, in estate e in inverno.
L’appartamento è situato al piano attico di una piccola palazzina su due livelli, è composto da una zona giorno, una cucina aperta, tre camere da letto e due bagni, ed è stato progettato per ospitare da 4 a 6 persone.
Tanto è bastato affinché il nostro Team di professionisti si mettesse all’opera per creare un ambiente caloroso e ricercato, valorizzato da soluzioni su misura e arredi di alta gamma capaci di dialogare sia con l’ambiente marino circostante, sia con i trend attuali in materia di design e home decor.
Il progetto: arredamento su misura per un appartamento al mare
La soluzione ha interessato l’intero appartamento, i cui 140 metri quadri di superficie sono distribuiti tra una zona living con cucina aperta, una zona notte con due camere da letto e una camera-studio, due bagni, di cui uno per gli ospiti.
L’ampio spazio domestico è completato da una terrazza affacciata sul mare che, oltre a rendere l’ambiente estremamente luminoso, crea una piacevole continuità tra l’interno e l’esterno dell’appartamento.
Nel dettaglio, l’appartamento-attico si compone di:
Felici di poter contribuire al nuovo aspetto di questa casa di villeggiatura, gli Arredatori hanno avanzato le loro proposte tenendo in considerazione due elementi fondamentali: la preferenza dei Committenti per lo stile moderno e il design italiano; lo stato di fatto dell’appartamento.
Infatti, al momento della richiesta, l’attico era già provvisto di attacchi per le utenze domestiche, tinteggiato di bianco e rifinito con piastrelle grigie con posa a lisca di pesce.
Vediamo nel dettaglio quali sono state le soluzioni definitive.
Open space di 30 mq con cucina
Pur interessando l’abitazione nel suo complesso, il progetto d’arredo dell’attico ha dedicato un’attenzione speciale alla luminosa zona giorno, fulcro della casa e simbolo di convivialità.
L’ambiente presenta la configurazione di un open space di quasi 30 mq affacciato sul dehors e collegato tramite un corridoio alla zona notte. La pianta rettangolare ha facilitato la ripartizione degli interni in due aree funzionali, ben suddivise ma comunicanti:
un soggiorno con parete attrezzata TV e divano
una cucina angolare con zona pranzo
Per il soggiorno sono state valutate diverse ipotesi, ma solo una è riuscita nell’intento di valorizzare le opere murarie suggerite in fase di ristrutturazione.
La soluzione finale ha previsto l’inserimento in nicchia di una grande parete attrezzata su misura e l’organizzazione di una zona relax con divano angolare, tavolini da caffè e complementi.
Il living
Ciò che colpisce del soggiorno è la sua luminosità: oltre ad essere collocato al piano più alto dell’immobile, l’ambiente è provvisto di due grandi finestre e di una portafinestra con chiusura a pacchetto, priva di infissi centrali.
Quanto all’arredamento, in fase di colloquio i Committenti hanno chiesto di prevedere una composizione per soggiorno con un modulo centrale con vano TV, un compartimento a giorno, dei pensili, una colonna laterale con ripiani e un elemento con ante dove organizzare un angolo bar.
Il posizionamento dell’arredo avrebbe dovuto adattarsi alle opere murarie già previste, in particolare alla costruzione di una parete in cartongesso pensata proprio per accogliere un grande mobile contenitore.
L’estrema componibilità della collezione ha permesso di sviluppare una soluzione ad hoc in termini di dimensioni, modularità, organizzazione degli spazi contenitivi e adattabilità ad eventuali vincoli strutturali.
Il mobile portabottiglie è la vera chicca della composizione. Nascosta alla vista, la colonna bar è stata attrezzata con ripiani e griglie per calici o bicchierini per amari, e arricchita da fasce LED che facilitano l’individuazione del suo contenuto.
Il lusso discreto emanato dall’armadio da soggiorno è enfatizzato, oltre che dall’illuminazione, dalla finitura di pregio che riveste sia le ante lisce, che la struttura: un legno di Rovere Vissuto color Tabacco che crea un piacevole contrasto con il tessuto tramato a effetto bouclé del sofà posizionato a pochi metri.
Per l’angolo relax, gli Arredatori hanno proposto un divano angolare da 290×300 cm, un grande imbottito installato contro due pareti adiacenti per sfruttare al massimo lo spazio sotto le finestre. Il colore del rivestimento, seppur neutro, è ravvivato da una coppia di cuscini decorativi in fantasia floreale.
L’area antistante le sedute è delimitata da un tappeto rettangolare da 160×230 cm a effetto vintage color sabbia e grigio, e completata da una serie di tavolini da salotto moderni.
Il tappeto ospita due tavolini da caffè con struttura in metallo cromo nero, che si differenziano per la forma e il materiale del piano: legno di Noce Canaletto per il top del tavolino basso ovale; gres porcellanato per il top del tavolino alto rotondo.
Il set è arricchito da un servetto tondo da 40 cm in legno e metallo, posizionato a lato del divano e utile come piano d’appoggio per una lampada da tavolo, un profumatore d’ambiente o un vaso di fiori.
L’angolo dietro al divano accoglie una piantana ad arco alta 195 cm, una lampada da terra minimalista caratterizzata da un paralume a gabbia e una struttura sottile in metallo verniciato a polvere Bronze. Il cilindro portalampada è in metallo Satin Brass mentre il diffusore è in finitura Alabastro.
Dalla parte opposta al living, è stata allestita un’elegante cucina con zona pranzo e grande portafinestra con affaccio sulla terrazza esterna.
La progettazione della cucina ha tenuto in considerazione tre elementi fondamentali: la posizione degli attacchi e della vetrata, l’ergonomia del movimento e le preferenze estetiche dei Committenti, decisi a mantenere una forte coerenza stilistica tra gli ambienti.
Il risultato finale ha previsto la realizzazione di una cucina angolare completa su misura (380×320 cm) così composta:
una zona lavaggio con un grande lavello, pensili e base con cestoni
una zona cottura con piano a induzione e cassetti
una zona elettrodomestici con colonna forno / microonde e colonna frigo
un ampio piano d’appoggio e lavoro
ripiani e moduli contenitore.
L’esclusività di questa composizione risiede nelle scelte stilistiche che rendono unica la cucina. I pensili alti, ad esempio, consentono di sfruttare lo spazio utile tra il piano e il soffitto, aumentando le possibilità di contenimento e di stoccaggio.
Lo stesso concetto di praticità è stato applicato alla boiserie modulare che, usata come schienale, ricopre interamente le pareti per proteggere la zona operativa durante la preparazione dei pasti.
Vale un discorso simile per le mensole lineari, arricchite da strisce di luci LED che illuminano il piano di lavoro sottostante e, simultaneamente, creano atmosfera.
L’ambiente cucina è completato da un tavolo di design con piano a botte in vetro ceramica Marrone Emperador lucido e base centrale in metallo verniciato Bronzo. Scelto nel formato 180×100 cm ma allungabile fino a 225 o 270 cm, il top può ospitare comodamente fino a 8 commensali.
Una nota di merito va al sistema di allunga integrato: in fase di apertura e chiusura, le guide seguono la speciale sagomatura del piano, un elemento di stile che dimostra la qualità della produzione.
Allo stato attuale, il tavolo è corredato da un set di poltroncine imbottite in tessuto chiaro, ciascuna supportata da 4 gambe affusolate.
Quanto alla continuità stilistica tra gli ambienti, cucina e soggiorno dialogano in armonia grazie al continuo richiamo tra colori e finiture.
Comune alle due zone del living, lo stile d’arredo moderno è supportato da una palette di colori neutri come il beige, il sabbia, il grigio chiaro e il bianco, intervallati da sfumature d’accento come il nero, il marrone e il bronzo, o finiture di spicco come il legno e il vetro-ceramica.
Nessun dettaglio è stato lasciato al caso: lo dimostrano l’illuminazione LED presente sia sotto le mensole della cucina, sia all’interno del mobile bar; il colore di basi e strutture, in verniciatura Bronzo per tavolo e sedie, in nero cromato per i tavolini; l’assenza di maniglie apparenti, che nel caso della cucina sono sostituite da discreti recessi integrati nei frontali.
La seconda parte della progettazione ha interessato la zona notte, collegata al living tramite un corridoio che conduce direttamente alle stanze e ai bagni. L’appartamento comprende due camere matrimoniali, di cui una padronale, e una terza camera di dimensioni inferiori arredata con un divano letto.
La scelta di inserire un trasformabile è stata un’intuizione vincente: grazie a due posti letto aggiuntivi, l’ambiente potrà accogliere amici o parenti in visita.
La camera padronale verde
La prima delle due camere matrimoniali è un ambiente di circa 13 mq adibito a stanza padronale. La superficie generosa e l’assenza di particolari vincoli architettonici hanno consentito l’inserimento di tutti gli arredi indispensabili:
un letto a due piazze da 160×200 cm
una coppia di comodini sospesi
un comò sospeso a 6 cassetti
un armadio scorrevole a 3 ante.
Il centro stanza è occupato da un letto contenitore salvaspazio con giroletto alto imbottito e piedini trasparenti, selezionato per il particolare design della sua testiera double-face. Altamente decorativa, la spalliera è infatti costituita da una cover reversibile con trapuntature verticali e un profilo laterale in tessuto bouclé.
Per lo spazio accanto al letto sono stati previsti due comodini sospesi dotati di cassetto, vano a giorno e ripiano in vetro trasparente. Il dettaglio esclusivo è il sistema di retroilluminazione che incornicia la struttura di ogni comodino diffondendo un chiarore localizzato.
Strisce LED sono state previste anche per il comò sospeso sulla parete di fronte al letto. Gli Arredatori hanno optato per una cassettiera bicolore a 6 cassetti in legno di Noce e laccatatura opaca, un abbinamento che richiama la finitura dei comodini e dell’armadio scorrevole.
L’effetto di sospensione è il fil rouge che accomuna il letto, che pare sospeso a mezz’aria grazie ai supporti squadrati in plexiglass, e il gruppo letto, il cui fissaggio a parete restituisce un’impressione di leggerezza visiva.
Quanto a colori, le scelte sono state in parte influenzate dalla presenza della carta da parati a motivo astratto che decora un’intera parete.
Vista la presenza massiccia di verde-azzurro, grigio e nero, si è optato per una gamma di rivestimenti in palette: verde acqua per il letto, grigio-verde per il tappeto, nero e bianco per i cuscini che richiamano il profilo bouclé.
Un simile ragionamento ha interessato le finiture dell’armadio, dei comodini e del comò, per i quali si è mantenuta l’alternanza di laccati neutri (bianco e Canapa) ed essenze.
La seconda camera matrimoniale è un ambiente di metratura simile alla stanza padronale, di forma regolare, dotata di una portafinestra collocata sulla parete a destra del letto.
Anche in questo caso, il progetto ha previsto l’inserimento di un letto a due piazze, una coppia di comodini sospesi, un comò alto e un grande armadio su misura. Le dimensioni della camera hanno reso possibile l’aggiunta di un piccolo angolo lettura completo di poltroncina e piantana.
Il piano di riposo è rappresentato da un letto contenitore da 160×200 cm con boiserie a pannelli modulari, una soluzione componibile costituita da elementi in legno e imbottiti.
A differenza di una comune testiera, la boiserie consente una libertà di personalizzazione quasi illimitata: il numero, la dimensione, la finitura e il posizionamento dei pannelli, oltre all’integrazione di complementi e accessori, arrivano ad assecondare numerose esigenze di spazio, stile o funzionalità.
È questo il caso dei comodini, sospesi e fissati alla boiserie per creare un tutt’uno con la testiera. Giocando con le asimmetrie, gli Arredatori hanno proposto l’inserimento di un comodino con due cassetti, da una parte, e di un comodino con doppi cassetti e vano a giorno, dall’altra.
Scegliendo un modello con nicchia, è stato possibile inserire una presa elettrica aggiuntiva che, a differenza delle altre, resta nascosta all’interno della struttura.
La zona comodini è illuminata da una coppia di lampade a sospensione in finitura nichel nero, caratterizzate da un paralume a griglia dalla forma organica. Con la sua struttura cava e metallica, il corpo illuminante è stato scelto appositamente con lo scopo di per alleggerire l’arredamento della stanza e restituire interessanti giochi di luci e ombre.
Vero protagonista dell’ambiente è l’armadio componibile a 7 ante battenti, un grande guardaroba modulare realizzato su misura per sfruttare appieno la lunghezza della parete. L’armadiatura è dotata di una doppia profondità, una decisione rivelatasi necessaria per poter offrire il massimo spazio contenitivo senza impattare sulla circolazione.
Poco profondo in corrispondenza della porta, l’armadio riacquista la profondità standard vicino al piano di riposo, dove non risulta d’intralcio per il passaggio.
Ultimo ma non meno importante, il comò. Per sfruttare la parete davanti al letto, gli Arredatori hanno optato per un mobile alto con cassetti e vano a giorno, una soluzione originale che prende le distanze dalle classiche cassettiere da camera.
Una TV sospesa è stata collocata al di sopra del comò, nella posizione più adatta per guardare lo schermo restando comodamente distesi.
Date le dimensioni contenute del comò, ai piedi del letto è stato possibile inserire anche un piccolo angolo lettura. La soluzione finale abbina una poltroncina bassa senza braccioli, in similpelle e tessuto bicolore, e una lampada da terra alta 165 cm con struttura in metallo verniciato opaco nero e paralume abbinato in tessuto.
La parte conclusiva del progetto ha interessato la scelta dell’arredo bagno. Durante le fasi della progettazione, è stato più che mai indispensabile orientarsi verso proposte esteticamente impeccabili ma funzionali, capaci di mantenere ordine e organizzazione quando la casa è abitata da tutti i componenti della famiglia.
Le proposte degli Interior Designer hanno interessato:
un grande bagno padronale con doppio lavabo
un bagno di servizio di lusso con lavanderia
Entrambi gli ambienti sono stati arredati secondo le preferenze dei Committenti, amanti dell’arredamento moderno, di design, curato nei dettagli.
Il bagno padronale moderno
Il primo bagno è un ambiente lungo e stretto, finestrato, rivestito con preziose piastrelle a effetto marmo verde e grigio, completo di termoarredo cromato e sanitari sospesi.
La doccia in nicchia e la porta scorrevole, entrambe soluzioni salvaspazio, hanno consentito la realizzazione di un grande mobile bagno sospeso con doppio lavabo, cestoni con apertura push-pull e specchiera rettangolare installata in posizione orizzontale.
Imponente e decorativo, il mobile portalavabo è un chiaro esempio della sapienza manifatturiera italiana. La sua particolarità risiede nella finitura cannettata della base: la struttura è infatti composta da una serie di doghe in legno di Noce Canaletto posizionate a mano da esperti artigiani per creare un raffinato gioco di pieni e vuoti.
L’effetto tridimensionale delle basi contrasta sia con la linearità del piano in Noce, sia con le forme sinuose dei due lavabo ovali con miscelatore laterale.
La composizione è arricchita da uno specchio retroilluminato, privo di cornice ma dotato di mensole contenitore in vetro trasparente che sembrano mimetizzarsi sulla superficie specchiante.
Il risultato è un ambiente elegante e accogliente, in cui nessun dettaglio è lasciato al caso. Finiture naturali come il legno si abbinano alla perfezione alla resa marmorea dei rivestimenti, mentre la specchiera e le luci LED diffondono luminosità e creano un’illusione di ampiezza.
Pur essendo concepito come un locale di servizio, il secondo bagno è un ambiente lussuoso e ricercato, stilisticamente coerente con il resto dell’appartamento.
Più piccolo di quello padronale, anche il bagno per gli ospiti dispone di una grande doccia in nicchia, sanitari sospesi e termoarredo cromato. Si caratterizza per un rivestimento a fantasia naturale, composto da grandi piastrelle con foglie tropicali, e per un mobile lavabo su misura dai colori pastello.
Il mobile bagno è di per sé un progetto nel progetto: interamente realizzato su misura, è composto da un top con vasca singola integrata, una base centrale a cassettoni sospesi, un pratico modulo laterale con porta lavatrice a scomparsa e una coppia di cassettoni da usare come ceste per la biancheria.
Il successo della composizione sta nell’abbinamento dei suoi elementi, che consentono di sfruttare l’ambiente anche come locale lavanderia di livello – un plus per una casa vacanze da usare sia in estate che in inverno. E un simile risultato è da imputare al dialogo sincero tra Arredatori e Committenti, che hanno collaborato a stretto contatto per trovare – insieme – le soluzioni progettuali migliori.
Quanto a finiture, il secondo bagno segue il concept dell’intero attico: arredi di design, finiture di pregio, colori neutri e naturali.
Il tocco di carattere è dato da due elementi: il primo è la laccatura azzurro polvere dei frontali cannettati, un azzardo cromatico calcolato sulla base delle altre sfumature presenti nella stanza. Il secondo è il dresswall effetto cielo, ovvero un leggero pannello luminoso a soffitto che – grazie a un sistema evoluto di illuminazione – replica una serena giornata di sole.
Ultimata la selezione degli arredi per gli interni, gli Arredatori si sono occupati della progettazione della zona esterna di pertinenza: una meravigliosa terrazza fronte mare con affaccio sulle rinomate spiagge di Alassio.
Per ragioni logiche e pratiche, l’organizzazione dell’arredamento outdoor ha replicato la ripartizione degli spazi interni: un piccolo salotto esterno con tavolino è stato posizionato in corrispondenza del living, mentre dalla cucina si passa a un’area pranzo con tavolo allungabile e sedie in metallo con cuscinetto imbottito.
Due portefinestre a libro collegano l’attico con il dehors, mentre un pergolato motorizzato con tenda da sole consente di ombreggiare le zone relax e pranzo nelle giornate più assolate.
La palette cromatica scelta per questo terrazzo panoramico è ispirata al paesaggio marittimo circostante. Primeggiano il bianco delle strutture metalliche, che richiama il colore degli infissi e della ringhiera, e i tocchi d’accento portati dal verde petrolio delle sedute e dal motivo rigato dei cuscini.
I colori di finiture e rivestimenti appartengono allo stile marino, qui rivisitato in chiave moderna per risultare più essenziale e sofisticato.
Nel mondo dell’interior design, il beige è considerato un colore intramontabile in grado di regalare equilibrio e serenità agli ambienti.
Alternativa più calda del grigio, il beige si adatta ai più svariati stili d’arredo moderni: dall’industrial chic al minimal, dal classico moderno al nordico. È una tela neutra che si abbina meravigliosamente a un’ampia gamma di colori d’accento, un canovaccio su cui dipingere con sfumature complementari.
CURIOSITÀ
Di chiare origini francesi, il termine deriva dai vestiti creati con il beige, un tessuto realizzato con la lana nel suo colore naturale.
In tempi più recenti, questo colore veniva utilizzato spesso per gli involucri dei primi personal computer, tanto che il termine inglese beige box è diventato sinonimo di PC.
Il beige in ogni stanza della casa
Il beige è un colore apprezzato e alla moda grazie alla sua capacità di assumere sfumature calde o fredde in base al contesto in cui viene inserito. Questa neutralità lo rende adatto a qualsiasi stanza: bagno, camera da letto, soggiorno e cucina. In una casa dal design moderno, può essere utilizzato in combinazioni tono su tono o abbinato a colori audaci e incisivi, come il viola, il rosso o il verde.
Un salotto moderno beige
Optare per il beige rappresenta una scelta vantaggiosa per l’arredamento di un salotto moderno. La sua neutralità e flessibilità si combinano con una nota di morbidezza e luminosità, soprattutto nelle tonalità più chiare. Questa sfumatura può essere abilmente sfruttata per un coordinamento armonioso tra divano, parete attrezzata, il tavolino basso e altri complementi d’arredo, come pouf e tappeti.
Un look total beige risulta semplice ed efficace, con alcuni accorgimenti: per non incorrere nel rischio di un ambiente monotono, l’escamotage è quello di giocare con le tonalità. Ad esempio, per creare un’atmosfera accogliente e calda nella stanza, una valida soluzione è scegliere un grande divano modulare con elementi posizionabili liberamente, in una tonalità di beige più scura rispetto alle pareti e agli altri mobili, così da renderlo il vero protagonista del proprio living.
L’idea di un salotto esclusivamente beige ti sembra noiosa? Puoi optare per accessori in colori contrastanti come salvia, arancione corallo o rosa cipria, da proporre in cuscini decorativi, lampade o tappeti, per dare nuova energia all’ambiente.
L’armonia del beige in camera da letto
Una camera da letto sui toni del beige incarna l’ideale per coloro che aspirano a un ambiente che coniughi relax, accoglienza e raffinatezza. Se, per esempio, siete appassionati dello stile minimalista, la scelta del beige per la vostra camera sarà in grado di creare un’atmosfera rilassante e intima, nonostante l’essenzialità di arredi e decorazioni.
Ampio spazio alle finiture in legno e agli abbinamenti con i colori terrosi, lasciando al beige il compito di illuminare la stanza, utilizzandolo non soltanto come tinta per le pareti ma anche come rifinitura dei mobili, dei rivestimenti e dei complementi.
L’eleganza del beige in una cucina moderna
La cucina è il cuore operativo della casa, un luogo in cui funzionalità ed estetica si fondono. Grazie alla sua notevole capacità di riflettere la luce naturale, il beige valorizza ogni angolo dell’ambiente, creando l’illusione di uno spazio più ampio. Questa caratteristica lo rende particolarmente adatto a varie dimensioni, dalle ampie cucine open space ai modelli più compatti.
È possibile sperimentare con sfumature più chiare o più scure di beige per introdurre profondità e contrasto. Questa variazione di tonalità può essere ulteriormente accentuata attraverso l’impiego di materiali e texture diversi, come marmo, quarzoresina e legno.
Finiture e lavorazioni pregiate, come il rovere sbiancato, dalla caratteristica nuance tendente al grigio-beige, conferiscono ad armadi, pensili e piani di lavoro un aspetto naturale ed elegante, che richiama lo stile scandinavo.
Il fascino del beige in bagno
Più caldo del bianco e più fresco del crema, il beige è il colore neutro in grado di trasformare il bagno in una vera e propria oasi di relax e benessere. Piastrelle e arredi di questa sfumatura creano un ambiente accogliente e armonioso, dove è facile rilassarsi e coccolarsi.
Al bagno è sovente destinata una metratura non troppo generosa. Una delle principali qualità del beige è quella di migliorare notevolmente la percezione visiva degli spazi, anche quelli più ridotti, e può essere utilizzato per pavimenti e rivestimenti, ma anche per mobili contenitori, sanitari e lavabi.
La dualità con il bianco è un grande classico cromatico, ripreso dalle spa di tutto il mondo: i due neutri generano un contrasto sottile, esaltandosi a vicenda e conferendo alla palette del bagno una freschezza che mancherebbe se si optasse per un design all-beige.
Illuminazione e beige: un connubio perfetto
Un elemento chiave per valorizzare al meglio l’arredamento in beige è l’illuminazione. La luce naturale, in particolare, rivela appieno la bellezza e la ricchezza dei toni di questo colore neutro.
Grandi finestre e porte scorrevoli permettono al beige di risplendere, diffondendo una luce calda e accogliente in tutta la casa. Le luci artificiali, invece, possono essere scelte con cura per creare atmosfere diverse. Lampade a sospensione in toni caldi conferiscono un tocco di eleganza, mentre faretti e luci a LED direzionate su elementi specifici mettono in risalto dettagli e decorazioni.
Se desideri avere maggiore luminosità negli ambienti della casa, dipingendo le pareti in beige avrai la sensazione di avere una stanza non solo più luminosa, ma anche più grande.
Materiali naturali e texture raffinate
Il beige, grazie alla sua natura neutra, si presta magnificamente ad esaltare materiali naturali e texture raffinate. Legno, pietra, lino e filati naturali sono solo alcune delle opzioni che si sposano perfettamente con questa tonalità.
Mobili in legno con finiture beige, ad esempio, donano agli ambienti un’atmosfera calda e avvolgente, mentre rivestimenti in tessuto, pelle o ecopelle arricchiscono gli spazi con una piacevole morbidezza e una texture interessante. La combinazione di questi materiali crea una sensazione di autenticità e connessione con la natura, trasformando gli interni in luoghi accoglienti e rilassanti.
Il beige e l’arte dell’accostamento
Il beige, come ogni colore neutro, possiede molteplici sfaccettature. Ci sono tonalità di beige più scure che tendono verso il marrone chiaro, altre così chiare da avvicinarsi al bianco, e alcune che si collocano in una sottile transizione nella scala dei grigi.
Il greige, di grande tendenza, nasce proprio dalla fusione tra beige e grigio. Inoltre, esistono numerose sfumature intermedie tra queste variazioni. La chiave per un design ben riuscito sta nell’abilità di bilanciare queste diverse tonalità di beige integrandole con accenti di colore e texture appropriate.
In particolare, il beige chiaro ha la stessa versatilità del bianco ed è perfetto abbinato a colori scuri come nero, marrone o blu ma anche a colori accesi come carta da zucchero, giallo, ottanio e verde lime.
Le tonalità di beige più scure che si avvicinano al marrone si abbinano bene agli altri neutri e ai colori di terra e sono in grado di mettere in risalto le sfumature metallizzate come oro e bronzo, rivelandosi perfette per sottolineare dettagli nell’arredamento, come boiserie, lampade, cornici e tappeti.
In conclusione
A conclusione di questo focus sul beige, ecco alcuni punti di forza di questo colore che non passa mai di moda:
Colore di tendenza. Il beige è una tonalità intramontabile e di grande effetto, adattabile ad ogni stile di arredamento e ambiente della casa, dal bagno al soggiorno, dalla camera da letto alla cucina.
Versatilità cromatica. La neutralità del beige consente una notevole libertà nell’abbinamento con altre sfumature, permettendo una vasta gamma di interpretazioni stilistiche.
Molteplici sfumature. Il beige è un colore unico nello spettro dei colori, perchè può assumere toni freddi o caldi a seconda dei colori a cui viene accostato e dunque si presta benissimo anche ad abbinamenti con colori più vivaci e accesi, come il verde o il rosso, oppure anche il giallo, il color bronzo o il viola.
Senso di relax. Il beige è un colore naturale presente in ogni palette di colori della terra e, proprio per questo motivo, è in grado di trasmettere un senso di naturalezza e armonia.
Nell’affannosa quotidianità, è fondamentale ritagliarsi del tempo per prendersi cura di sé stessi e rilassarsi in un ambiente accogliente e dedicato alla bellezza. Creare un angolo trucco ben organizzato è l’opportunità ideale per trasformare un semplice spazio in un luogo di coccole e benessere personale. In questo articolo, esploreremo alcuni consigli essenziali per organizzare e arredare il tuo angolo beauty in modo efficiente, con un occhio di riguardo alla raffinatezza e all’eleganza.
PILLOLE DI STORIA… La console da toeletta, o petineuse, fa la sua comparsa già nel XVII secolo come complemento della camera da letto. Era un dettaglio imprescindibile presente sia nelle case dei nobili che in quelle del ceto medio. Il mobile da toeletta era spesso completato da un piccolo catino e da una brocca per l’igiene quotidiana.
Come arredare l’angolo trucco
Quando si arreda una postazione make up, la corretta gestione delle proporzioni riveste un ruolo fondamentale per ottenere un ambiente funzionale ed esteticamente gradevole. È essenziale dedicare abbastanza spazio per accogliere l’elemento d’appoggio, che può essere un mobile toeletta, una consolle, un tavolo o, se lo spazio è limitato, una mensola.
Inoltre, è indispensabile considerare l’inserimento di una seduta comoda. L’opzione di una sedia o di una poltroncina offre un supporto adeguato mentre, se lo spazio disponibile è limitato, un pouf rappresenta una soluzione pratica e salvaspazio, poiché può essere facilmente collocato sotto la toeletta quando non è utilizzato.
La composizione dell’angolo beauty è completata dalla scelta dello specchio, elemento imprescindibile nella composizione. Tra le opzioni vi sono gli specchi a parete e quelli da tavolo, con particolare vantaggio per quelli dotati di illuminazione a LED integrata, che assicurano una visibilità adeguata durante il make-up, in supporto alla presenza consigliatissima di una fonte di luce naturale.
Toeletta o consolle?
Quando si parla di mobile da toilette, o toeletta, si intende un tavolino o una consolle, quasi sempre dotata di specchio integrato e di cassetti o scomparti per disporre gli oggetti e i trucchi, spesso collocata in camera da letto o in bagno.
La toeletta per il make-up è un tavolo creato per la cura personale, normalmente dotato di uno specchio, un piano di lavoro spazioso e di cassetti o ripiani per tenere a portata di mano i prodotti di bellezza e skincare.
La consolle nasce con la funzione originaria di mobile da appoggio, pensato per ospitare oggetti di uso quotidiano, e quindi posizionabile in varie zone della casa, dall’ingresso al salotto, alla camera da letto, a seconda delle esigenze. Tuttavia, grazie all’estrema versatilità di questo mobile, è frequente vederlo usato come tavolo per il trucco multifunzionale, con la possibilità di diventare un pratico scrittoio o una piccola scrivania per un home office.
Una seduta comoda: pouf o sedia?
Con origini risalenti all’antico Egitto, il pouf diventa uno dei protagonisti dell’angolo make-up alla corte di Versailles: la leggenda vuole che il nome derivi dalle voluminose acconciature adottate dalla regina Maria Antonietta.
Al giorno d’oggi, il pouf rappresenta una parte essenziale dell’arredamento contemporaneo, apprezzato per la sua versatilità e praticità. Disponibile in una vasta gamma di stili, forme, colori e materiali, oltre alla sua funzione di seduta, il pouf può essere impiegato come tavolino basso o come pratico contenitore, nel caso dei modelli dotati di vano.
La struttura compatta e ridotta rispetto ad una sedia rendono il pouf un’ottima soluzione salvaspazio in un angolo trucco di piccole dimensioni, in quanto può essere facilmente riposizionato sotto il mobile toeletta.
Il pouf con schienale regolabile è una variante multifunzionale del classico pouf. Questa soluzione ibrida combina le caratteristiche di un pouf tradizionale con la comodità di una sedia, ed è ideale per chi necessita un adeguato supporto lombare e desidera il massimo comfort.
Un pouf dotato di spalliera regolabile è particolarmente utile negli ambienti ristretti, dove l’ottimizzazione dello spazio è fondamentale.
Per chi non vuole rinunciare alla comodità di una sedia, non ci sono limiti: via libera alla scelta dei materiali, dai rivestimenti in tessuti particolari alle finiture in legno o metallo, purché in armonia con il resto dei complementi di arredo e compatibili con l’altezza della toeletta.
La seduta deve essere comoda, meglio se ergonomica, per garantire una postura corretta.
Uno specchio grande
I mobili toeletta solitamente includono già uno specchio. Ma, qualora non fosse sufficiente, o si desiderasse una soluzione a figura intera, si può abbinare alla propria coiffeuse uno specchio da terra dal design compatibile con il resto dell’arredo del nostro angolo trucco moderno.
Questo tipo di specchio si distingue per la sua struttura autoportante, che consente di posizionarlo facilmente in qualsiasi ambiente, senza la necessità di fissarlo a parete.
Disponibili in diverse dimensioni e stili, alcuni modelli presentano anche funzionalità aggiuntive, come l’orientamento regolabile dello specchio, per ottenere una visibilità migliore, vassoi portaoggetto o una struttura appendiabiti integrata.
Un’illuminazione adeguata
Che si tratti di applicare il make up, regolare la barba o mettere le lenti a contatto, è fondamentale che l’angolo trucco disponga un’illuminazione adeguata.
Per quanto riguarda la luce naturale, è consigliabile collocare il mobile toeletta in prossimità di una finestra, con l’accortezza che la fonte luminosa non si trovi alle spalle, per evitare di creare zone d’ombra o riflessi fastidiosi.
Purtroppo la luce naturale non è sempre disponibile, ed è quindi opportuno scegliere un sistema di illuminazione adatto alle necessità della nostra postazione trucco.
Oltre ai faretti direzionabili e alle lampade da tavolo, una soluzione pratica e funzionale è rappresentata dagli specchi con LED integrati o retroilluminati, meglio se ad intensità regolabile.
Le luci LED possono essere posizionate all’interno del vano make up o intorno allo specchio stesso e forniscono un’illuminazione uniforme e ben distribuita sul volto, in grado di mettere in risalto i dettagli.
Cassetti, cestoni e organizer
L’organizzazione interna di un mobile toeletta riveste un ruolo fondamentale per mantenere tutto in ordine e facilmente accessibile quando necessario. Trucchi, pennelli, creme e gioielli: ognuno ha un posto ben definito.
Che siano a scomparsa o a vista, con maniglie o sistema di apertura soft-close, i cassetti sono perfetti per riporre diversi tipi di prodotti, dai cosmetici ai profumi, senza confusione.
Angolo trucco… ma non solo!
Un mobile toeletta che si trasforma in uno scrittoio per un home office moderno è un esempio straordinario di design intelligente e funzionale, che permette di avere una zona dedicata alla bellezza e alla cura personale, facilmente convertibile in uno spazio di lavoro quando necessario.
Grazie a questa multifunzionalità, l’angolo trucco riesce a trovare una collocazione utile al di fuori dei confini del bagno o della camera da letto, diventando un elemento d’arredo adatto anche a un ufficio elegante.
Scopri il mobile toeletta preferito dai Designer diotti.com
Annoverato tra i preferiti dai nostri Designer, Nebula è un elegantissimo mobile toeletta dotato di specchio illuminato da luci LED, vano portagioie con divisori, cassetti laterali e cestone verticale.
La personalizzazione delle finiture permette di scegliere tra un mobile tinta unita e uno bicolore, quest’ultima determinata da una cornice divisoria da scegliere in un colore in contrasto. Inoltre, è disponibile in appoggio a terra o sospeso a parete, ed è realizzato anche in versione scrittoio, senza vano make-up.
Guarda il video sul mobile toeletta moderno Nebula:
In conclusione
Ecco alcuni step per organizzare un angolo trucco moderno e funzionale:
scegli la posizione ideale. Che si tratti della camera da letto, del bagno o del tuo home office, crea un angolo comodo e rilassante, dove puoi dedicarti alla tua beauty routine.
identifica le tue esigenze. Hai bisogno di spazio per cosmetici, prodotti per la cura della pelle, pennelli e accessori? Valuta se preferisci una toeletta con cassetti, ripiani aperti o entrambi. Prendi in considerazione un mobile multifunzione capace di trasformarsi in scrivania e adattarsi anche a un home office.
scegli la luce giusta. Assicurati avere sufficiente luce naturale durante il giorno e e scegli un’illuminazione a LED regolabile, meglio se integrata nello specchio.
aggiungi accessori funzionali. Completa il design della tua postazione make up con complementi d’arredo pratici come un pouf dotato di schienale regolabile o vano contenitore, oppure una sedia con seduta ergonomica.
mantieni l’ordine. Organizer e vassoi integrati ti aiutano a suddividere prodotti e accessori, lasciando libero il piano di lavoro.
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