2 Maggio 2023 / / Romina Sita

Ti è mai venuta voglia di dare nuova vita ai tuoi spazi di casa? Anche se la tua casa è già completa a livello di arredamento, non è detto che tu non debba mai più mettere mano alle scelte fatte anni prima. Infatti i gusti cambiano, le esigenze cambiano e nessuno ti dice che devi convivere con quegli spazi anonimi, che non senti più tuoi e che non ti fanno sentire pienamente a tuo agio. In questo articolo desidero aiutarti a fare chiarezza attraverso 8+1 consigli utili per rinnovare la tua casa, con semplicità, metodo e senza dover fare lavori onerosi come opere murarie.

INDICE DEI CONTENUTI
Perché hai bisogno di rinnovare casa
Non è mai troppo tardi
Come rinnovare e valorizzare la tua casa
#1 Consiglio
#2 Consiglio
#3 Consiglio
#4 Consiglio
#5 Consiglio
#6 Consiglio
#7 Consiglio
#8 Consiglio
Ultimo consiglio

Una casa in linea coi tuoi gusti, accogliente e funzionale alle esigenze della famiglia, è una casa che ti fa stare bene, che ti dà quel benessere che cerchi ogni giorno, ogni volta che varchi la soglia della porta di ingresso. 

Perché hai bisogno di rinnovare casa

Probabilmente sei appassionata di interior design, ti piace navigare sul web alla ricerca di idee e ispirazioni, ma gira ti rigira hai difficoltà a scegliere e abbinare insieme le cose che ti piacciono, così compri tante cose sperando che si adattino al contesto. Quando arriva la merce acquistata online, qualcosa non va come avevi pianificato e ti ritrovi ad accumulare piccoli arredi e oggetti senza una collocazione idonea e poco convinta.

“Se non sei convinta tu, non convincerai mai nessuno”

Romina Sita

Quando lavoravo nello studio fotografico come stylist (qui trovi la mia storia), mi capitava di avere dei momenti di sconforto nel momento in cui dovevo fare delle scelte stilistiche. A forza di prendere decisioni sbagliate, mi sono resa conto che, il motivo dei miei errori, era perché non ero convinta fin da subito delle mie scelte (anche se mi costava ammetterlo).

Così, prima di prendere una qualsiasi decisione, ho imparato a pormi questa domanda:

“Sono convinta di questa scelta?”

Se la risposta era sì, andavo dritta come un treno, se la risposta era no, non lasciavo più che le cose accadessero seguendo il loro corso naturale, sperando che si sistemassero da sole (cosa che non accadeva mai!), ma mi rimboccavo le maniche e facevo di tutto per trovare la soluzione migliore fin da subito, fino ad arrivare ad essere convinta al 100% della mia scelta, prima di condividere la mia idea o progetto.

È importante, nella vita in generale, credere ed essere sicuri delle proprie scelte, questo ci fa stare bene perché accresce la nostra autostima.

Questa presa di consapevolezza mi ha aiutata tantissimo, tant’è che ogni volta che mi veniva affidata una stagista, questa era una frase che a loro dicevo sempre: “Se non sei convinta tu, non convincerai mai nessuno”.

Un concetto che ho imparato sulla mia pelle e che sentivo il bisogno di condividere con chi desiderava imparare questo fantastico mestiere, per evitare che commettesse gli stessi errori che ho commesso io.

Anche se si commettono errori, non bisogna accontentarsi e lasciare tutto così com’è solo per pigrizia o paura.

Non è mai troppo tardi

Sai, non è troppo tardi rimediare agli errori, non è mai troppo tardi iniziare a fare chiarezza e capire davvero se la tua casa è funzionale alle tue esigenze e in linea con i tuoi gusti. 

Io sono qui proprio per invitarti a fare ordine, a cercare quel filo conduttore una volta per tutte, che renderà la tua casa unica, coerente e bella da vivere.

Ora ti darò 8 consigli, più uno finale, per partire col piede giusto per rinnovare casa. Ti aiuterò a definire con esattezza il tuo stile, capire cosa ti piace e cosa no, creare la tua moodboard e altro ancora.

Tutte queste conoscenze basilari ti aiuteranno ad aggiustare il tiro, correggere gli errori fatti ed evitare di farne dei nuovi.

Come rinnovare e valorizzare la tua casa

CONSIGLIO #1

Cosa ti piace

arredare casa da soli

Come primissima cosa è importante fare ricerca, ad esempio su Pinterest, per capire cosa ti piace a livello di stile, colori, arredi, oggetti, materiali, composizioni, ecc.

Salva le immagini che ti piacciono, quelle che ti emozionano. Raccogli ambientazioni, scorci, dettagli, idee che ti ispirano, materiali, colori, accostamenti di colore, forme, insomma tutto ciò che cattura la tua attenzione. E’ probabile che ti ritrovi a selezionare immagini di cui non sai nemmeno il perché, ma che magari contengono un micro dettaglio che ti ha fatto venire in mente o ti ha portato a immaginare una certa cosa che ti piace.

Non lasciarti contagiare troppo dalle tendenze e cerca di tirare fuori la tua vera essenza. A volte si pensa di fare la cosa giusta arredando casa in linea con le tendenze attuali, invece si rischia soltanto di creare ambienti che non rispecchiano la propria personalità e quindi a lungo andare possano stancare.

CONSIGLIO #2

Definisci il tuo stile

arredare casa da soli
Photo by My Scandinavian Home

Partendo dal presupposto che esistono tanti stili e soprattutto tanti stili contaminati da altri ancora, l’importante è creare il proprio stile personale, perchè per prima cosa deve piacere a te!

Proprio per questo motivo sono favorevole alla definizione di uno stile, ma che deve essere personale. Aiutandoti con la ricerca appena effettuata trova gli elementi ricorrenti, ovvero gli elementi distintivi che caratterizzeranno lo stile della tua casa.

Scopri nel dettaglio il mio metodo per trovare il tuo stile unico e personale.

CONSIGLIO #3

Crea la tua moodboard

cos'è una moodboard e come crearla

La moodboard è il concept, la base di ogni progetto. Senza di essa non esisterebbe coerenza all’interno di uno spazio. La moodboard aiuta infatti a determinare fin dall’inizio alcune scelte progettuali e ti aiuta a mantenere un filo conduttore e rispondere ai dubbi che si possono presentare durante la fase di definizione di alcuni dettagli.

Raccogli in un’unica tavola le immagini più significative e rappresentative del tuo stile di arredo ed estrapola i 5 o 6 colori più ricorrenti, quella sarà la tua palette colori.

Scopri la mia ricetta per realizzare la tua moodboard.

Ti consiglio di utilizzare Canva, un tool gratuito che ti permette di creare la tua moodboard digitale in modo semplice e intuitivo.

CONSIGLIO #4

Fai un check sullo stato di fatto

arredare casa da soli

Ora, con la moodboard in mano, avrai un pò più chiara la situazione.

Quella stanza rispecchia i materiali, le forme e i colori rappresentati nella moodboard?

Cosa c’è di diverso?

Cerca di identificare tutti quegli elementi che si scostano dalla tua moodboard e pianifica le modifiche necessarie.

Prentiti il tempo necessario e individua ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.

Chiediti cosa è veramente importante che ci sia in ogni singola stanza della tua casa, cioè cosa è indispensabile. Elimina ciò che non serve e mantieni ciò che serve davvero.

Troppo spesso, senza accorgercene, sovraccarichiamo le nostre case di arredi e oggetti inutili. Liberiamocene e facciamo spazio a ciò che occorre sul serio e che ci fa sentire a nostro agio.

CONSIGLIO #5

Armonia cromatica

camera da letto

Analizza la palette colori nata dalla creazione della moodboard e distribuisci quei colori all’interno della tua casa in modo bilanciato e armonico.

Non avere paura di osare coi colori e dona carattere e personalità alla tua casa.

Una tecnica che può esserti utile nella distribuzione della palette colori in modo equilibrato è l’utilizzo della regola 60-30-10. 

  • scegli una tinta dominante che occupi il 60% della stanza;
  • scegli un colore secondario presente sul 30%;
  • infine scegli un colore di accento, nella misura del 10%, per dare un pò di brio.

Nell’esempio qui sopra il 60% è costituito dal rosa pesca (pareti, tappeto e motivi geometrici dei cuscini), il 30% dalle tonalità neutre del bianco e del grigio (tenda, lenzuola, struttura del letto e pavimento) e il 10% dal color ruggine (copriletto, cuscino e vasetto sul comodino). 

Se desideri approfondire l’argomento leggi questo articolo: Come applicare una palette colori all’interno di una stanza, attraverso l’utilizzo della regola 60-30-10.

CONSIGLIO #6

Illuminazione

Photo by The Design Chaser

L’equilibrio dell’illuminazione è fondamentale per avere ambienti confortevoli. E’ necessario creare equilibrio tra illuminazione artificiale e naturale, ed equilibrio nella distribuzione dei punti luce. Una distribuzione armonica della luce rende gli ambienti più ariosi e vivibili.

Progetta un’illuminazione dinamica e non accontentarti del lampadario a centro stanza. Definisci dei luoghi caratteristici, con una funzionalità specifica e che richiedono un’attenzione particolare ed illuminali con una lampada dedicata. Come ad esempio il tavolo da pranzo, una zona lettura in salotto o in camera da letto, un quadro importante, ecc…

CONSIGLIO #7

Dettagli di home decor

Photo by My Scandinavian Home

Arreda con un bel centrotavola il tavolo da pranzo, decora la consolle dell’ingresso, il mobile sotto la tv, il tavolino del salotto, crea ordine e armonia sul pianale della cucina, ecc…

Decora la parete dietro al divano, quella vicina al tavolo da pranzo, personalizza il tuo divano coi cuscini decorativi, realizza delle gallery wall che esprimano la tua personalità, arreda la libreria in modo armonico e curato, vesti il tuo letto come se fosse un suite di lusso, ecc…

Questi sono solo alcuni degli interventi che puoi applicare all’interno della tua casa e senza spendere troppo.

Li spiego in modo pratico e dettagliato all’interno del mio corso digitale “Da Abitazione a Casa: diventa la stylist di casa tua”

Insomma via libera alla creatività, fai sempre fede alla moodboard e cerca di non riempire troppo lo spazio. Devi creare delle zone di focus piacevoli alla vista, alternandole con zone di vuoto; esse serviranno per direzionare lo sguardo verso i tuoi interventi di home styling, mettendoli in risalto.

CONSIGLIO #8

Ordine visivo e mentale

Photo by The Design Chaser

Una casa può essere bella quanto vuoi, ma se non è ben organizzata significa che non è funzionale e se non è funzionale non può essere una casa che ti fa sentire bene.

E’ indispensabile essere consapevoli dello spazio a disposizione e ottimizzarlo al massimo. Il disordine è di solito il risultato dell’accumulo di oggetti che non servono, insieme ad altri che non sono ben organizzati. Cerca di mantenere una casa che sia il più possibile ordinata e vedrai come diventerà confortevole e accogliente.

Ti consiglio di dare un’occhiata al mio metodo step by step per mettere e mantenere in ordine a lungo nel tempo la tua casa. 

Ultimo consiglio:

Photo by My Scandinavian Home

Rinnova la tua casa con metodo e senza stress, suddividendo il lavoro in piccoli step.

Non partire in quarta a rinnovare tutta casa senza un preciso piano d’azione, questo potrebbe demoralizzarti e bloccarti.

Scalare un’enorme montagna può spaventare, fare invece piccole soste intermedie (come se fossero piccoli obiettivi da raggiungere) può rigenerarti e darti la carica per ripartire con più entusiasmo e consapevolezza.

Crea una lista e definisci delle priorità tra le cose che desideri assolutamente migliorare e quelle che hanno un’urgenza inferiore.

In base a tutti i ragionamenti del caso, riuscirai a formulare la tua to do list super efficiente. 

Mi raccomando…

Inizia dagli arredi più grandi, perché sono proprio quelli, che occupando la superficie maggiore, definiscono i colori e i materiali principali.

Poi, solo successivamente, occupati dei complementi, accessori vari ed oggetti di home decor.. Quindi non lasciarti prendere dallo shopping compulsivo prima ancora di aver definito gli arredi principali e aspetta ad acquistare tutto il resto. Rischi che questi siano sì molto belli presi singolarmente, ma che probabilmente poi non vadano bene insieme.

Non avere fretta!

Accetta consigli ma non farti contagiare troppo, tieni la tua moodboard sempre a portata di mano (salvala nella galleria delle foto del tuo smartphone). La scelta sta a te e devi esserne convinta, davvero! Perché poi si fa fatica a tornare indietro, senza contare la delusione di aver fatto una scelta sbagliata.

Ricordi la frase che ti ho detto 2 minuti fa?

“Se non sei convinta tu, non convincerai mai nessuno”

Siamo arrivati alla fine di questo lungo e ricco articolo. Se ti interessa particolarmente questa tematica e desideri approfondire, ho un book gratuito per te!

Una guida pratica che ti aiuta a valorizzare la tua casa già arredata, a trovare il tuo stile d’arredamento e a realizzare una casa curata, accogliente e funzionale alle tue esigenze, per sentirti bene ogni giorno.

Scarica ora lo STYLE BOOK

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Ciao e a presto,

Romina
(Autrice di “Uno spettacolo di casa. Impara ad arredare i tuoi spazi con gusto e in autonomia”)

L’articolo Rinnovare casa da soli: 8+1 consigli per valorizzare i tuoi spazi senza ristrutturare sembra essere il primo su Romina Sita.

18 Gennaio 2023 / / Dettagli Home Decor

the most common material used for eco metal roofing

Eco metal roofing refers to the use of environmentally friendly materials in the construction of metal roofs. These materials are designed to be sustainable and have a minimal impact on the environment throughout their lifecycle, from production to disposal. The most common material used for eco metal roofing is steel, due to its durability, recyclability, and energy-efficient manufacturing process. However, there are other options available, such as aluminum, copper, and zinc, each with their own unique properties and benefits. Check out London Eco for the best eco friendly metal roofing.

Comparison of Materials

When considering the most common material for eco metal roofing, it is important to compare the benefits of each material. Steel is strong and durable, and it is also one of the most recycled materials in the world. Aluminum is lightweight and energy-efficient, and it is also 100% recyclable. Copper is long-lasting and self-repairing, and it is also 100% recyclable. Zinc is durable and self-repairing, and it is also 100% recyclable. Recycled metal roofing is sustainable as it is made from recycled materials. Titanium is strong, lightweight, and reflects heat and UV rays. Terne metal is durable, low-maintenance, and has a unique appearance.

Steel

Steel is the most commonly used material for eco metal roofing due to its strength, durability, and recyclability. It is a versatile material that can be molded into a variety of shapes and sizes, making it suitable for use on various types of buildings. Steel roofing is also resistant to weathering, corrosion, and fire, making it a long-lasting choice for roofing.

One of the key benefits of steel as an eco-friendly material is its recyclability. According to the Steel Recycling Institute, over 75% of all steel produced in the world is recycled, making it one of the most recycled materials on the planet. This means that when a steel roof reaches the end of its life, it can be easily dismantled and the materials reused, reducing waste and the need for new raw materials.

Aluminum

Another common material used for eco metal roofing is aluminum. It is a lightweight and durable metal that is resistant to corrosion and requires minimal maintenance. Aluminum roofing is also 100% recyclable, making it a sustainable choice for roofing.

One of the key benefits of aluminum roofing is its energy-efficient properties. Aluminum reflects heat and UV rays, which can help to reduce the amount of energy needed to cool a building. This can lead to lower energy bills and a smaller carbon footprint. Aluminum roofing is also a good choice for areas prone to heavy rain or snow, as it is resistant to water damage.

Copper

Copper is another metal that is commonly used for eco metal roofing. It is a durable and long-lasting material that can last for over 100 years with proper maintenance. Copper roofing is also resistant to corrosion and can develop a natural patina over time, which gives it a unique appearance.

One of the key benefits of copper roofing is its ability to self-repair. Copper has a natural ability to regenerate its protective oxide layer, which helps to prevent corrosion and extend its lifespan. Copper is also 100% recyclable, making it a sustainable choice for roofing.

Zinc

Zinc is another metal that is used for eco metal roofing. It is a durable and long-lasting material that is resistant to corrosion and requires minimal maintenance. Zinc roofing is also 100% recyclable, making it a sustainable choice for roofing.

One of the key benefits of zinc roofing is its ability to self-repair. Like copper, zinc has a natural ability to regenerate its protective oxide layer, which helps to prevent corrosion and extend its lifespan. Zinc is also a good choice for areas prone to heavy rain or snow, as it is resistant to water damage.

Titanium

Titanium is a strong and lightweight metal that is often used in eco metal roofing. It is resistant to corrosion and has a long lifespan, making it a durable choice for roofing. Titanium is also 100% recyclable, making it a sustainable option for roofing.

One of the key benefits of titanium roofing is its ability to reflect heat and UV rays. This can help to reduce the amount of energy needed to cool a building, leading to lower energy bills and a smaller carbon footprint. Titanium is also resistant to weathering, making it a good choice for areas with harsh climates.

Terne Metal

Terne metal is a type of steel that is coated with a layer of tin. It is often used for eco metal roofing due to its durability and long lifespan. Terne metal is resistant to corrosion and requires minimal maintenance, making it a low-maintenance choice for roofing.

One of the key benefits of terne metal roofing is its appearance. The tin coating gives it a unique, matte finish that can add character to a building. Terne metal is also 100% recyclable, making it a sustainable choice for roofing.

Conclusion

In conclusion, the most common material used for eco metal roofing is steel, due to its strength, durability, and recyclability. However, there are other options available, such as aluminum, copper, and zinc, each with their own unique properties and benefits. When considering the best material for an eco metal roof, it is important to consider the specific needs and requirements of the building, as well as the local climate and environment. By choosing a sustainable and environmentally-friendly material, it is possible to create a roof that is not only functional.

L’articolo What is the most common material used for eco metal roofing? proviene da Dettagli Home Decor.

1 Giugno 2022 / / Romina Sita

Ti sei mai chiesta perché le zone pranzo che vedi su Pinterest (come questa qui sopra) o sul web in generale, siano così piacevoli e accoglienti? Te lo dico subito. Tutto il merito, o almeno in buona parte, è dovuto dalla lampada sopra al tavolo. Illuminare il tavolo da pranzo è molto importante, sia per un aspetto estetico che funzionale. 

In questo articolo desidero illustrarti il motivo per cui è importante avere un’illuminazione dedicata al tavolo da pranzo, abbinato ad idee ed esempi fotografici, per ispirarti a migliorare la tua zona pranzo e renderla piacevole e accogliente come desideri tanto.  

Perchè illuminare il tavolo da pranzo

Spesso ci si concentra solo sull’illuminazione generale della stanza, ma per alcuni punti specifici della casa è bene considerare un’illuminazione ad hoc. Ci sono spazi funzionali, come ad esempio la zona pranzo, che hanno bisogno di più attenzione.

Per approfondire questo argomento ti suggerisco di leggere: Illumina la tua casa con stile e funzionalità, scegli la lampada ideale per il luogo ideale

Illuminare correttamente il tavolo da pranzo è importante per 2 aspetti: uno estetico ed uno funzionale.

ASPETTO ESTETICO

La lampada posizionata sopra e al centro del tavolo (più avanti vedrai le 10 idee che ho da proporti), serve per creare uno spazio più raccolto, conviviale e rendere il momento del pasto in famiglia o con gli amici, davvero sereno e piacevole.

ASPETTO FUNZIONALE

Il momento del pasto è fondamentale sotto diversi punti di vista: è il momento per nutrirsi, per stare in compagnia e conversare con la propria famiglia o con gli amici.

E’ molto importante che il tavolo sia ben illuminato per vedere bene ciò che abbiamo nel piatto (senza sforzare la vista e alterare i colori dei cibi) e il volto della persona con cui stiamo parlando.

Se il tavolo da pranzo è ben illuminato ne gioverà sicuramente la nostra salute e quella dei nostri commensali.

Immagina di cenare ogni sera con la luce soffusa, oppure con una luce che proviene da dietro la schiena, che proietta l’ombra sul piatto. Non è bello vero? Sì certo, quando si va al ristorante per una cena romantica è molto piacevole, ogni tanto infatti ci sta, ma, diciamoci la verità, non va per niente bene mangiare in quel modo tutte le sere.

Per avere una buona illuminazione sul tavolo occorrono almeno 300 lux, in questo modo la nostra vista non si affiancherà e riusciremo a consumare il pasto in totale serenità.

Piccolo cenno teorico:

LUX = è l’unità di misura dell’illuminamento calcolata in funzione della distanza tra fonte luminosa e l’oggetto da illuminare.

Quindi, per spiegarmi in altre parole, più la lampada sarà vicina al tavolo e meno lux occorreranno e più la lampada sarà lontana dal tavolo e più lux occorreranno.

LUMEN = è il flusso luminoso che emette una lampadina

Questo articolo spiega bene la differenza tra questi 2 parametri

A che distanza deve essere posizionata la lampada sopra al tavolo?

L’altezza ideale di una lampada a sospensione, che rappresenta il giusto compomesso tra estetica e funzionalità, è di minimo 90 cm, poi dipende tutto dalla tipologia di lampada.

Che lampadine scegliere per il tavolo da pranzo?

Le lampadine LED (sono quelle che consiglio sempre) si misurano generalmente in Lumen. Per illuminare in modo funzionale il tavolo da pranzo è consigliabile scegliere una lampadina LED a risparmio energetico dagli 800 lumen in su.

La temperatura colore della lampadina viene misurata in gradi Kelvin. Se vi piace una luce fredda scegliete una temperatura intorno ai 5000/6000°K, se invece volete ottenere ambienti più caldi scegliete una temperatura di circa 3000/4000°K.

“Uno spettacolo di casa” di Romina Sita

temperatura_colore_scala_kelvin

Il colore della luce si misura in temperatura °Kelvin.

Più il valore della temperatura è alto e più la luce sarà tendente a un colore blu (colore freddo). Più il valore della temperatura è basso e più la luce sarà tendente a un colore giallo-arancio (colore caldo).

La luca fredda è più adatta ad ambienti molto grandi e luoghi pubblici. La luce calda è adatta agli ambienti della casa, dal mood caldo e accogliente.

Queste sono indicazioni generali, ma dobbiamo sempre dare importanza anche al proprio gusto estetico.

Le 10 idee per illuminare il tavolo da pranzo

Fatta questa piccola premessa, ora voglio mostrarti 10 idee molto carine, scenografiche e decorative per illuminare il tavolo da pranzo. Non parlerò di stili di lampade, ma solo di tipologie. Tipologie che si adattano a qualsiasi stile tu voglia assegnare alla tua casa.

Poi voglio sapere qual è la tua preferita…dopo ti dico la mia! 

IDEA #1

Punto luce unico

Copper Round Pendant by Tom Dixon

Soluzione semplice ma non per questo banale. Esistono milioni di design differenti in base al tuo stile e ai tuoi gusti. In questo esempio ti mostro la lampada Copper Round Pendant di Tom Dixon

IDEA #2

Composizione a grappolo

Terho Lamps by Mater

Molto scenografica è questa soluzione composta da più punti luce, anche di forme simili ma diverse, posizionati ad altezze differenti. Non devono essere posizionate troppo distanti tra loro perchè è importante che formino un gruppo. Da qualsiasi punto della stanza si osservi questa composizione deve sempre dare l’idea di essere un gruppo, come se fosse un grappolo.

Lampade nella foto: Terho Lamps by Mater

IDEA #3

Lampada da parete

Applique Chicago by It’s About Romi

Se il tavolo è situato vicino a una parete, un’idea simpatica può essere quella di utilizzare una o più lampade con braccio regolabile, in modo che il punto luce arrivi fino al centro del tavolo da illuminare.

Lampade nella foto: Applique Chicago by It’s About Romi (no, non sono io! 😛 )

IDEA #4

Lampadario con più punti luce

The Pendant Lamp by Apparatus

Una soluzione di grande effetto in un unico arredo.

Lampade nella foto: Triad Pendant Lamp by Apparatus

IDEA #5

Lampada da terra

Molto suggestiva è una lampada da terra che abbraccia l’area del tavolo da pranzo e crea un momento davvero intimo e accogliente.

IDEA #6

Lampada lineare

Questa soluzione è ideale per i tavoli da pranzo rettangolari, perchè la linea della lampada segue la direzione del lato principale del tavolo, enfatizzandone la profondità.

IDEA #7

Punti luce separati e allineati

Grain Pendant Light by Muuto

Una versione minimal, ma allo stesso tempo molto decorativa. Per ricreare questo effetto le lampade devono essere tassativamente tutte uguali e perfettamente allineate.

Lampade nella foto: Grain Pendant Light by Muuto

IDEA #8

Coppia di punti luce sfalsati

Octo by Secto Design

Interessante è l’idea di giocare con 2 lampade, anche abbastanza importanti, posizionate in maniera sfalsata l’una con l’altra. Il fatto di essere sfalsate tra loro ti permette di tenerle più vicine e creare maggiore coesione tra loro. Consiglio di non eccedere con l’ingombro della composizione rispetto alla dimensione del tavolo.

Lampade nella foto: Lampada Octo by Secto Design

IDEA #9

Punti luce allineati ma sfalsati in altezza

Un’idea molto giocosa per creare dinamismo pur rimanendo su una linea precisa e ordinata.

IDEA #10

Lampadario scenografico

Vertigo Pendant Light by Petite Friture

Questa tipologia di lampada mi piace in particolar modo perchè è molto importante ma allo stesso tempo, essendo trasparente, non risulta troppo invasiva. Una lampada che conferisce un forte carattere ma in maniera misurata.

Lampada nella foto: Vertigo Pendant Light by Petite Friture

Quale tra queste 10 idee è più in linea coi tuoi gusti? Fammelo sapere qui sotto nei commenti.

Beh, la mia secondo me lo hai già capito…comunque è la 10!

Spero che questo articolo ti abbia dato qualche spunto interessante per i tuoi progetti per rendere bella e funzionale la tua casa 

Ciao e alla prossima.

P.S. Desideri altri suggerimenti di home styling? Nella mia guida gratuita trovi tanti consigli utili per arredare la tua casa in autonomia. Scarica ora la “Guida pratica della Home Lover”

guida pratica home lover

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L’articolo Come illuminare il tavolo da pranzo: 10 idee per cenare piacevolmente in casa propria sembra essere il primo su Romina • Home Lover.

4 Maggio 2022 / / Romina Sita

Ti sei mai chiesta perché la zona della tv è così difficile da arredare e rendere carina? Spesso mi capita di vedere mobili pieni di oggetti, piccoli e fitti. Questa sistemazione permette di rendere ancor più protagonista quell’enorme e antiestetico rettangolone nero: la tv! Esistono alcune tecniche di styling, che ti sto per illustrare, che ti permettono di arredare il mobile sotto la tv e rendere piacevole agli occhi questa zona difficile da gestire.

Ti piacerebbe avere una zona tv bella da vedere?

Scommetto che quando ricevi ospiti, a volte ti senti in imbarazzo, perché appena li fai accomodare sul divano vorresti tanto stendere un velo sulla zona tv per coprire tutto. Ora forse ho esagerato, però ammetti che a volte capita di non sentirti al 100% a tuo agio. Beh se hai risposto sì, ti suggerisco di rimanere qui a leggere ciò che sto per dirti.

La tv, quando è spenta s’intende, è veramente brutta da vedere, penso sia uno degli elementi di arredo più sgradevoli con cui dobbiamo convivere, ma, ci sono piccoli accorgimenti che possiamo adottare per rendere la tv meno invasiva, cioè giocando con elementi decorativi a contorno, che creano un focus piacevole e quindi distolgono l’attenzione dal grande rettangolo nero.

Immagina una parete bianca con appesa una tv e immagina una parete decorata come queste “10 idee per arredare la zona tv” ad esempio colorata, con una serie di mensole oppure con una gallery wall che mimetizza il nostro odiato schermo nero.

Quale preferisci tra le 2 soluzioni? Beh immagino sicuramente la seconda. Ecco che vedi come lo styling può influire positivamente sulla risoluzione di un problema estetico all’interno della casa.

In questo articolo ci occupiamo nello specifico di come arredare il mobile sotto la tv, quella grande superficie di appoggio situata sotto la tv, quella che non si sa mai come decorare e che spesso si finisce col riempirla troppo o male, con oggetti di altezze e proporzioni scorrette, rischiando così di creare un qualcosa che va ad accentuare ancor di più la presenza dell’enorme schermo piatto.

Funzionalità VS Armonia

L’arredamento della casa deve essere sicuramente funzionale, ma deve esprimere anche emozione, armonia e sensazioni di benessere. Una casa armonica si ha quando tutti gli elementi si combinano perfettamente tra loro, formando un insieme piacevole e coerente.

“Uno spettacolo di casa” di Romina Sita

La tv ha una funzionalità ben specifica, ma deve essere accompagnata da un qualcosa che trasmetta armonia estetica e benessere. È proprio qui che entra in gioco lo styling e la realizzazione di composizioni armoniche che rendano il tutto più piacevole, così finalmente ti sentirai molto più a tuo agio all’interno del tuo soggiorno. Ti verrà pure la voglia di postare su Instagram la tua nuova zona tv! Beh se lo farai taggami @rominasitablog perché non posso assolutamente perdermi i tuoi progressi 😉

Ma ora basta chiacchere e veniamo subito al sodo!

Ti presento i 4 step + 1 (bonus) da compiere per arredare il mobile della tv, così potrai applicarli anche a casa tua, in autonomia, ogni volta che ne hai bisogno.

STEP #1

Scegli un layout

Scegli tra queste 2 tipologie di layout: simmetrico e asimmetrico.

layout_simmetrico
Layout simetrico

SIMMETRICO: la tv sarà il perno centrale dell’intera composizione e deve essere posizionata esattamente al centro del mobile. Ai lati della tv andrai ad aggiungere oggetti identici e perfettamente simmetrici tra loro, come ad esempio 2 lampade da tavolo uguali, una a destra e l’altra a sinistra della tv, oppure 2 vasi con dentro rami recisi.

Devono essere oggetti volumetricamente abbastanza importanti, per dare carattere a questa zona e per non “perdersi” rispetto alla superficie della tv.

layout_asimmetrico
Layout asimmetrico

ASIMMETRICO: la tv può essere al centro o decentrata rispetto al mobile sottostante. L’asimmetria viene comunque data dagli oggetti che fanno da contorno alla tv. In questo caso andrai a creare un’unica composizione di oggetti solo da un lato del mobile. La composizione asimmetrica è una soluzione che crea dinamismo, sicuramente meno facile da attuare rispetto al layout simmetrico, ma certamente di grande effetto.

Mettiamo il caso che tu voglia procedere col layout asimmetrico (quello che personalmente preferisco) e procediamo con lo step #2.

STEP #2

Dove mettere il peso

Definisci su quale lato ricreare la composizione armonica di oggetti, se a destra o sinistra della tv.

tv_decentrata
Composizione nell’area più spaziosa

Se la tv è posizionata decentrata rispetto al mobile sotto, crea la composizione dal lato in cui c’è più spazio.

tv_al_centro
Composizione nella zona lontana da punti di passaggio (es. posta)

Se la tv è posizionata al centro del mobile, scegli tu il lato che preferisci. In generale prediligi il lato lontano da punti di passaggio (porte o corridoi).

STEP #3

Caratteristiche gli oggetti

Definito il layout dobbiamo scegliere la tipologia e le caratteristiche principali degli oggetti da utilizzare.

oggetti_si
Composizione OK

Scegli oggetti grandi, slanciati in altezza, potrebbero anche superare il limite superiore della tv, perché no. L’importante è che sia una composizione di carattere, con pochi oggetti, di diverse altezze, belli e ben posizionati.

oggetti_no
Composizione NO

Non utilizzare invece una piccola oppure una serie di tanti piccoli oggetti che “dicono poco”, che non catturano l’attenzione e che disorientano lo sguardo.

Una bella composizione deve essere importante, piacevole da guardare ed esprimere la personalità di chi l’ha creata.

STEP #4

Crea una composizione armonica

Scegli un oggetto alto, uno ad altezza media e uno più basso. Posizionali vicini, ma non attaccati, e sfalsati tra loro, come a formare un gruppo coeso. Puoi utilizzare anche un vassoio per creare maggior connessione tra di essi. Il risultato deve essere un gruppo compatto di oggetti, di altezze e volumi differenti.

Ti lascio qui 3 idee su come creare la tua composizione armonica.

composizione_esempio_1
Composizione esempio 1

OGGETTI ESEMPIO 1:

  • Alto: vaso con foglia recisa
  • Medio: vaso con rametti recisi
  • Basso: pila di libri/riviste
composizione_esempio_2
Composizione esempio 2

OGGETTI ESEMPIO 2:

  • Alto: vaso con rami recisi
  • Medio: poster con cornice appoggiata al muro
  • Basso: piccolo gruppo di candele o candela singola grande
composizione_esempio_3
Composizione esempio 3

OGGETTI ESEMPIO 3:

  • Alto: pianta con vaso alto
  • Medio: pianta con vaso basso
  • Basso: pila di libri/riviste
composizione_es_4
Composizione esempio 4

OGGETTI ESEMPIO 4:

  • Alto: specchio o poster con cornice appesa
  • Medio: gabbia o scultura particolare
  • Basso: statuetta di animale o altro soggetto

Desideri approfondire il discorso sulla composizione armonica? Dai un’occhiata a questo articolo “Come arredare un piano di appoggio come una vera stylist: 6 tecniche efficaci”

BONUS

Bilancia dall’altro lato

Nel caso in cui tu abbia realizzato una composizione molto alta puoi andare a bilanciare il tutto con uno o un gruppo di oggetti basso sull’altro lato del mobile. In questo modo, osservando l’intera composizione mobile-tv-oggetti, non avrai una sensazione di sbilanciamento verso un lato.

Oppure, un’alternativa che ti do e se lo spazio lo consente, è quella di aggiungere una bella lampada da terra a lato del mobile (dal lato opposto della composizione principale), così andrai a innalzare l’altezza dell’intera composizione.

consiglio bonus
Consiglio bonus

Che ne dici? Pensi che riuscirai ad arredare il mobile sotto la tv come hai desiderato fare da tanto tempo? Fammi sapere come va, sono super curiosa! Se desideri approfondire l’argomento scrivi i tuoi dubbi qui sotto nei commenti, sarò lieta di aiutarti.

Finalmente d’ora in poi ti sentirai più sicura e disinvolta ogni volta che inviterai amici e parenti a casa. E ti dirò di più, qualcuno potrebbe accennare una frase del tipo: “Wow, ma che bello, l’hai fatto tu?!”

Io ti lascio al tuo lavoro per rendere bella la tua casa e noi ci diamo appuntamento al prossimo articolo.

A presto,

Romina

P.S. Desideri altri suggerimenti di styling? Nella mia guida gratuita trovi tanti consigli utili per arredare la tua casa in autonomia. Scarica ora la “Guida pratica della Home Lover”

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23 Marzo 2022 / / Romina Sita

Abiti in una casa in affitto, ma non ti piace gran ché? Quando hai scelto di andare a vivere per conto tuo hai dovuto fare i conti con diversi aspetti che ti hanno fatto prendere la decisione di andare in affitto in una appartamento già arredato. Ora che ci sei dentro noti che qualcosa non va, che non sei felice al 100%. Te lo dico io perché, il motivo è che quella casa e quell’arredo non ti rappresentano e così ti ritrovi alla continua ricerca di soluzioni a basso costo che ti consentano di abbellire la tua casa. Eccomi qua! Con questo articolo desidero darti qualche prezioso consiglio per abbellire e personalizzare la tua casa in affitto già arredata.

Vivere in una casa che ci rappresenta è la chiave per abitare in serenità i nostri spazi di casa. Lo sapevi? 

“La casa deve esprimere la personalità di chi la abita senza essere troppo influenzati da ciò che ci dicono gli altri e dalle tendenze. Seguendo una logica sbagliata, state certi che vi stancherete presto dell’arredamento scelto e soprattutto non lo sentirete mai vostro.”

“Uno spettacolo di casa” di Romina Sita

Questo è un principio base da tenere in considerazione quando si arreda casa da zero, ma quando gli arredi esistono già, come si deve fare? Come si può conciliare l’esistente con i propri gusti personali? Non necessariamente bisogna buttare via tutto, anche perchè non è possibile, ma esistono dei modi, dei piccoli accorgimenti che ti permettono di rinnovare i tuoi spazi, abbellire e personalizzare la casa.

Inizia a guardare la tua casa con occhi diversi, senza preconcetti e con una mentalità più aperta e creativa. Non essere pessimista e anzi pensa che con la sola forza della tua volontà puoi arrivare molto lontano. Abbi il coraggio di osare, non è mai troppo tardi per iniziare e sentiti bene nella tua casa fin da ora.

Sei pronta? Allora iniziamo.

Ti sto per illustrare 6 consigli precisi e pratici, che puoi attuare fin da subito per abbellire e personalizzare la tua casa in affitto già arredata.

CONSIGLIO #1

Fai un check

Guardati intorno e valuta con razionalità ciò che non puoi cambiare e ciò che invece, con un minimo impegno, sia mentale che economico, puoi modificare/sostituire. Ad esempio:

  • Cucina > TENERE
  • Divano > SOSTITUIRE
  • Tappeto > SOSTITUIRE
  • Mobiletto soggiorno > MODIFICARE
  • Mobile ingresso > TENERE
  • Appendiabiti > SOSTITUIRE
  • Mobile bagno > TENERE
  • Letto > TENERE
  • Comodini > SOSTITUIRE
  • Lampadario > TENERE
  • ecc…

CONSIGLIO #2

“Nascondi” ciò che non ti piace

Purtroppo, anche se vorresti, certe cose non le puoi cambiare e bisogna prenderne atto. In questi casi che si fa? Si adottano piccoli accorgimenti per nascondere, o meglio dire, per spostare – visivamente – in secondo piano ciò che non piace. Semplicemente lo si fa creano nuovi punti focali caratterizzanti e piacevoli agli occhi e ai propri gusti. In questo modo gli elementi che non ti piacciono passeranno quasi inosservati.

Quindi sii consapevole delle criticità della tua casa e valorizza i tuoi spazi cammuffandole. Ad esempio:

tanti_cuscini_divano
Pic by Pinterest
  • Non ti piace la cucina? Inserisci una belle lampada a sospensione importante, essa catturerà sicuramente l’attenzione.
casa_in_affitto_nascondere
Pic by Pinterest
  • Non ti piace il pavimento? Coprilo con tappeti. Nella zona salotto potrebbe essere l’ideale anche la sovrapposizione di 2 o 3 tappeti.
tappeti_sovrapposti

CONSIGLIO #3

Crea la nuova palette colori

Ebbene sì, la palette colori gioca sempre un ruolo fondamentale e quando gli arredi sono già presenti risulta ancora più difficile creare armonia all’interno della casa.

Come prima cosa cerca di identificare la palette colori esistente. Da qui puoi partire a fare i tuoi ragionamenti del caso.

  • Per i tuoi gusti ci sono troppi colori? Allora puoi valutare di eliminare o coprire gli elementi che contengono quei colori.
palette_colori_esempio_1
  • Ci sono pochi colori? Non ti preoccupare, aggiungere si fa sempre in tempo.
palette colori

Dai un’occhiata a questo articolo in cui ti spiego cos’è una palette colori e come crearne una per rendere armonici i tuoi ambienti.

CONSIGLIO #4

Sostituisci gli elementi di arredo

Dopo aver valutato attentamente cosa non ti piace e tra questi cosa puoi sostituire, porta in garage/cantina quei complementi che proprio non digerisci. Chi lo ha detto che se erano già lì devi conviverci per il resto della tua permanenza in quella casa?

Quindi procedi e non sentirti in colpa. Porta via quel tappeto che non ti piace, quella piantana agghiacciante e quel lampadario che non riesci più a guardare.

Ora sentiti libera di acquistare quei complementi che tanto desideravi e che pensi stia bene all’interno della tua casa.

CONSIGLIO #5

Rinfresca le pareti

Torniamo un attimo al discorso palette colori e diamo nuova vita alla tua casa. Elimina quel giallino che ricopre tutte le pareti e dai una bella mano di bianco! Successivamente, per ogni stanza della casa, scegli una parete, quella principale, quella più grande o quella che noti appena entri in casa o in quella determinata stanza. Scegli per lei un colore specifico e dai carattere alla tua casa, puoi essere un colore tenue o bello deciso, sta a te deciderlo. Mi raccomando, scegli i colori che ti piacciono e che ti facciano sentire bene.

abbellire personalizzare casa affitto arredata
Pic by Pinterest

CONSIGLIO #6

Parola d’ordine: personalità

E ora veniamo ai dettagli, quelli a mio avviso determinanti per la buona riuscita di un progetto di arredo. Sì perchè quando si realizza un progetto di arredo spesso si sottovaluta l’importanza di quei piccoli elementi che danno personalità, calore e un aspetto accogliente alla propria casa.

Quindi via libera a gallery wall (cos’è una gallery wall?) per decorare la parete dietro al divano, dietro al letto o vicino al tavolo da pranzo, poi, cuscini decorativi sia per il divano che per il letto, un nuovo plaid per il divano, tessuti della cucina, stoviglie, tendaggi, collezioni da esporre, lampade decorative e funzionali, ecc…

casa_in_affitto_personalità
Pic by Pinterest

Dona carattere e personalità ai tuoi spazi abitativi affinché i tuoi ospiti percepiscano fin da subito di chi abita in quella casa.

Ti ho svelato i 6 consigli pratici per abbellire e personalizzare una casa in affitto già arredata. Spero di averti convinta sul fatto che se una cosa non ci piace, possiamo sempre fare qualcosa per cambiarla o migliorarla. Fammi sapere i tuoi progressi lasciando un commento qui sotto, potrebbero essere di ispirazione a tante altre persone che si trovano nella tua stessa situazione.

Conosci il gruppo privato delle Home Lover? Qui possiamo aiutarci e scambiarci consigli personalizzati. Entra subito nel gruppo privato Facebook “Le Home Lovers” 

Se invece ho sbagliato tutto e la tua casa in affitto è vuota e devi arredarla da zero, allora ti straconsiglio di leggere questo articolo: Le 10 regole fondamentali per arredare casa con gusto e in autonomia.

Ciao e alla prossima,

Romina.

P.S. Hai già letto la mia guida gratuita che ti aiuta ad arredare casa con gusto, come sulle riviste e in autonomia? Scarica ora la “Guida pratica della Home Lover”

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9 Marzo 2022 / / Romina Sita

Ti sei mai chiesta come si fa il letto? Cioè, non come si rimboccano le lenzuola, intendo dire se ti sei mai chiesta come scegliere la biancheria del letto, quali e quanti cuscini aggiungere, per ottenere una stanza esteticamente al top. Fin da quando eri piccola sei sempre stata abituata a fare il letto in un certo modo, semplice, funzionale e magari senza neanche dare troppa importanza all’aspetto estetico. Ora che invece hai messo su famiglia e che abiti in una casa tutta tua, ti piace fare un pò come desideri veramente e tutte queste immagini che girano sul web di camere da letto super fighe, ti fanno venire voglia di guardare la tua stanza con occhi diversi e di prestare più attenzione alla scelta della biancheria del tuo letto. In questo articolo desidero spiegarti step by step come puoi vestire il tuo letto matrimoniale, come decorarlo coi cuscini e come renderlo piacevole e accogliente proprio come quelle immagini che vedi su Pinterest.

Su Pinterest infatti avrai visto tante immagini di camere da letto che ti hanno fatto pensare, “wow che belle, voglio anche io realizzare qualcosa del genere!”. Il mio intento è proprio quello di spiegarti perchè quei letti ti piacciono così tanto e soprattutto come puoi replicarne uno con facilità a casa tua.

Camera da letto: l’oasi di relax della casa

La camera da letto è la stanza più intima della casa e deve rappresentare la nostra oasi di relax. Proprio per questo motivo deve essere accogliente e trasmettere un’aria di tranquillità e serenità. I tessuti in questo caso giocano un ruolo fondamentale, sono quelli che danno quella sensazione che tanto desideri: calore, morbidezza, relax e coccole. La stratificazione dei tessuti di buona qualità, di colorazioni simili ma differenti e l’aggiunta di cuscini decorativi, sono gli elementi chiave per ottenere una stanza dall’effetto wow.

La biancheria del letto è la vera protagonista di questa stanza. Non si possono scegliere gli arredi e i materiali più cool del mondo e poi mettere le lenzuola di Minnie e Topolino. Ora ho esagerato, ma solo per farvi capire che non bisogna assolutamente sottovalutare l’importanza di lenzuola, copriletto e cuscini. I tessuti conferiscono all’ambiente un aspetto caldo, accogliente e coccoloso. Tessuti pregiati, in palette e con fantasie in linea col mood della vostra camera.

“Uno spettacolo di casa” di Romina Sita

Copia il mio metodo per vestire il letto e decorarlo coi cuscini

Sì hai capito bene, sto per illustrarti il metodo che utilizzo io stessa per vestire il mio letto, così, se ti piace, puoi copiarlo pari pari. In fondo all’articolo infatti ti lascio anche tutti i riferimenti della biancheria che ho acquistato, sperando possano esserti utili o di ispirazione per le tue ricerche. 

Attraverso 6 passaggi, che chiamerò step, descrivo tutte le scelte che bisogna compiere per vestire un letto matrimoniale in stile scandinavo e come decorarlo coi cuscini, per ottenere una camera piacevole e accogliente proprio come la desideri anche tu.

STEP #1

Palette colori

vestire_il_letto_step_1

Definisci una palette colori scegliendo 4 tonalità neutre e una di accento/contrasto (un colore che si abbini agli altri contenuti nella stanza)

STEP #2

Set lenzuola 

vestire_il_letto_step_2

Assegna uno dei colori neutri alle lenzuola.

Il set lenzuola è generalmente composto da:

  • lenzuolo sotto con angoli
  • lenzuolo sopra
  • federe per guanciali

Oppure (per la stagione fredda) :

  • lenzuolo sotto con angoli
  • sacco per piumone
  • federe per guanciali

STEP #3

Copriletto o trapunta (scegliere in base alla stagione)

vestire_il_letto_step_3

Assegna al copriletto (o trapunta) un altro colore della palette, scegli un tessuto dalla trama particolare e pregiata.

STEP #4

Copriletto aggiuntivo

vestire_il_letto_step_4

Assegna ad esso il terzo colore neutro della palette. Scegli un tessuto dalla texture materica ma delicata, questo accorgimento darà un aspetto più curato.

Il copriletto posizionato ai piedi del letto, ha una funzione sia estetica che pratica. Sì perché nel caso in cui desideri sdraiarti e coprirti un attimo, senza voler andare necessariamente sotto alle coperte, una coperta leggera e morbida è proprio l’ideale per quella situazione.

STEP #5

Cuscini funzionali

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Si tratta di una coppia di cuscini grandi che oltre alla funzione estetica, ti permettono di stare seduta comoda quando sei a letto e leggi il tuo libro, oppure quando guardi la tv senza sdraiarti completamente (e forse aiuta anche ad evitare di addormentarti mentre guardi un film :-P). I cuscini funzionali possono essere di tonalità neutra o anche colorati del tono di accento definito nella palette colori.

STEP #6

Cuscini decorativi

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Dopo i cuscini funzionali, si posizionano i guanciali e dopo di questi rimane lo spazio per ospitare i cuscini decorativi. Possono essere in numero pari o dispari, di forme uguali o diverse. L’importante è che siano posizionati in modo centrato al letto. Ad esempio se scegli un numero dispari di cuscini, devi posizionare l’ultimo al centro, se invece scegli un numero pari, la composizione dovrà essere perfettamente simmetrica.

I cuscini decorativi possono essere di texture e/o fantasie differenti, ma sempre appartenenti alla palette colori definita all’inizio. Nei cuscini decorativi utilizza di base i colori neutri, in particolare quello scelto per il copriletto aggiuntivo, ma puoi giocare anche col colore d’accento. Per dare maggior carattere alla composizione, scegli un cuscino dalla forma curiosa e particolare, che posizionerai davanti a tutti e al centro.

Ti presento il mio letto

Questo è il risultato di questi 6 step applicati nella realtà, clicca sulla foto qui sotto per guardare il video.

Biancheria utilizzata:

Un consiglio:

Se hai paura che si formi polvere sul guanciale, ti suggerisco, quando è il momento di andare a letto, di girare il cuscino a testa in giù. In questo modo appoggerai la testa sulla parte di guanciale che non prende la polvere.

Infine

Ora ti mostro altre idee prese da Pinterest su come vestire il letto e su come disporre i cuscini per decorarlo, tenendo come regola generale quella di scegliere come base sempre tonalità neutre (bianco, beige, grigio chiaro) più un accento che vada a contrasto con la base soft della biancheria del letto.

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Ora sai esattamente come rendere bello, accogliente e coccoloso il tuo letto matrimoniale. Invia questo articolo a quella tua amica che non sa mai che biancheria scegliere per il suo letto.

Ciao e alla prossima.

P.S. Hai già letto la mia guida gratuita che ti aiuta ad arredare casa con gusto, come sulle riviste e in autonomia? Scarica ora la “Guida pratica della Home Lover”

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5 Marzo 2022 / / VDR Home Design

Come arredare una nicchia in soggiorno? Situazione molto comune che può mandare in crisi. Ti faccio vedere delle idee proposte in consulenza.


Tutti abbiamo delle nicchie in casa e a tutti viene un po’ di vuoto quando le guardiamo. 

Cosa ci si può effettivamente mettere in queste nicchie? Specialmente se si trovano in soggiorno o in camera. La paura di avere delle parti di casa vuote e non sfruttate per tutto quello che abbiamo è tanta. 

Qualche mese fa mi ha contattata Vanessa, una ragazza che vive in un appartamento di Milano con questa caratteristica. Un sacco di nicchie dappertutto. Mi è sembrata una bella occasione per farti vedere due cose: come funzionano le mie consulenze online e come non abbattersi davanti agli ostacoli. 

Ti faccio vedere com’è andata.

Arredare nicchia soggiorno. Dalla libreria alla cassapanca contenitore

Cominciamo dal principio: cosa è la consulenza online che trovi sulla mia pagina dei servizi? 

E’ una formula più semplice e snella che ho pensato per chi non ha bisogno di un progetto intero di Interior Design, ma magari ha bisogno di qualche dritta e consiglio su come perfezionare quello che ha già in casa. 

Si struttura in una mezz’ora di videochiamata conoscitiva, dove mi spieghi problemi ed esigenze. Io elaboro un book con idee e proposte (di solito 10/15 pagine) di cui poi parliamo nella seconda mezz’ora di videochiamata. 

Non mancano mai gli schemi colore e le eventuali liste shopping. Insomma, uno strumento che ti permette di avere un punto di vista differente dal tuo, i consigli di una professionista che ti permetteranno di completare la tua casa, per renderla finalmente quella che avevi sempre sognato

Tutto questo permettendoti di essere autonoma e indipendente, potendo completare il progetto con i tuoi tempi. Inoltre, lo schema colori che ti propongo è una vera e propria strada che potrai seguire in tutti i tuoi cambi e acquisti futuri. Un punto di riferimento che ti permetterà di abbattere l’ansia, con la sicurezza che i colori e i materiali che sceglierai funzioneranno per te e casa tua. 

Ed è proprio questo tipo di consulenza che ha scelto Vanessa. La sua casa aveva già tutti gli arredi base, dei colori definiti e qualche accessorio. ll suo dubbio era duplice: sfruttare al massimo tutte le nicchie presenti in casa e completare lo styling. 

Con la consulenza siamo andate a lavorare in questa direzione: trovare uno schema di colori che andasse a completare le scelte fatte fino a quel momento e trovare idee d’arredo smart. 

Cominciando dal soggiorno, il primo step erano le tre nicchie in cartongesso rettangolari, con il muro di fondo imbiancato di un bel rosso amaranto. Questo colore insieme al verde smeraldo sono stati i punti di riferimento per tutta casa. 

Per queste nicchie ho fatto due proposte. Nella prima principalmente c’è una nicchia libreria, con una base ad ante nella nicchia centrale. Questa base è stata pensata su misura, grazie al sito di mobilesumisura.it.

Le mensole sono con fissaggio invisibile, senza nessun tipo di staffa a vista. In questo modo si sarebbe creato un effetto di mobile ad incasso che avrebbe permesso di esporre libri ed oggetti come piatti e bicchieri, ma anche avere uno spazio in cui riporre tutte quelle cose che non si sarebbero volute a vista. L’altra opzione prevedeva sempre le mensole con fissaggio invisibile, ma asimmetriche nella nicchia centrale. Ai lati due panche contenitore su misura, per avere extra spazio di seduta e di contenimento. 

Per la nicchia ad arco a fianco del divano due alternative: uno specchio tondo (che riprende la forma della nicchia) oppure una libreria con fissaggio a parete. 

Come completare il soggiorno? Una parete galleria sul divano e arredi componibili 

Oltre alle idee per sfruttare le nicchie ci siamo concentrate su altri punti. Cosa mettere sopra il divano? Visto lo stile eclettico e colorato di Vanessa mi è sembrato perfetto proporre una piccola gallery wall asimettrica, che riprendesse i colori ed i temi già presenti in casa. 

Sulla parete di fronte al divano, quella su cui è presente la TV, ho proposto esempi di pareti soggiorno componibili e asimmetriche. Personalemente non apprezzo molto le composizioni standard che si vedono in giro. Trovo molto più pratico pensare ad una soluzione personalizzata, che metta insieme librerie, vani con ante e vani a giorno. Di diverse dimensioni e finiture, di modo che di adattino meglio allo spazio disponibile e alle tue esigenze. Nel caso di Vanessa ho proposto arredi dell’azienda By Vox, che ha anche un configuratore online di semplice utilizzo. 

In questo caso ho consigliato a Vanessa arredi chiari e sollevati dal pavimento, per contribuire ad alleggerire l’insieme e non creare un’atmosfera piena e stancante. 

Nicchia armadio a muro e nicchia appendiabiti: le proposte per corridoio e camera 

Le nicchie però non sono finite qui. Con la consulenza per Vanessa ho esplorato alcune proposte anche per il corridoio e la camera. In corridoio l’esigenza era quella di creare uno spazio in cui appendere cappotti e borse. Lo spazio non è molto, perchè si tratta del classico corridoio lungo e stretto che porta verso la zona notte. Però installado degli appendiabiti come quelli di Thelermont Hupton  o di La Chance, il gioco è fatto. Si può combinare design, allegria e funzionalità in una volta sola. 

Ho anche trovato una libreria di soli 12 cm di profondità delle Zie di Milano, in vendita su AMF Mobili di Design. La soluzione giusta se ti serve un posto in cui appoggiare piccoli oggetti e libri e non hai spazio per una madia o una consolle. 

L’ultima parte della casa che abbiamo affrontato è stata la camera da letto. Dalla forma allungata e irregolare, presentava angoli e nicchie che meritavano una soluzione diversa dal solito. 

Subito a destra, dopo essere entrati in camera, c’è una nicchia rettangolare. Qui due possibilità: attrezzarla con un pensile ad incasso con anta, all’interno del quale riporre magari scarpe o borse. Oppure una libreria su misura per esporre magari piccoli gioielli o altri oggetti di decoro. 

Dall’altra parte della camera una parete ad angolo piuttosto ampia avrebbe potuto trasformarsi in un angolo lettura, con mensole installate ad L e una piccola poltrona, ma anche in un piccolo angolo studio. Mettendo la prima fila di mensole ad un’altezza di circa 75 cm infatti si ha la giusta posizione per un home office. Oppure si sarebbe potuto utilizzare il sistema componibile di Mogg Antologia, che permette di mettere insieme mensole con tubi appendiabiti, specchio e scrivania e si installa anche ad angolo. 

Se invece sei in cerca di idee per armadio a muro, non vedo l’ora di farti vedere le due ultime proposte che avevo fatto a Vanessa. Capita davvero spesso di avere nicchie o recessi nelle pareti che se fossero semplicemente chiusi da ante diventerebbero degli armadi super comodi. La soluzione esiste: delle ante battenti o scorrevoli, agganciate ad un telaio perimetrale che si adatta allo spazio che effettivamente hai. 

Questo ti permette di chiudere dei vani che possono poi diventare zona lavanderia, guardaroba, ufficio… insomma tutto quello che ti viene in mente e di cui hai bisogno. 

Nel book vedi sia l’armadio Tilt di Diotti che la soluzione configurabile online di Mobile su misura. 

Arredare nicchia soggiorno: avresti mai pensato che potessero esserci tutte queste idee? 

Spero che aver visto più da vicino questa consulenza ti abbia chiarito le idee su come funziona un servizio di questo tipo, ma soprattutto che ti abbia aiutato a capire che spesso bastano alcune idee per darti la spinta finale per finire di arredare casa tua. Non sempre c’è bisogno di un progetto completo come vedi, ma solo qualche dritta. 

Se anche tu hai dei dubbi e non sai più dove andare a parare, scrivimi. Ti aiuterò a realizzare i tuoi sogni. 

Pronto a diventare un esperto dell’interior design?

Rispettiamo la tua privacy.

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25 Febbraio 2022 / / Dettagli Home Decor

Gervasoni outdoor svela le nuove collezioni 2022 disegnate per la prima volta da progettisti e designer con background differenti.

Le nuove proposte Gervasoni outdoor sono il risultato di un’attenta selezione di materiali naturali e tecnici lavorati con sapienti manualità e innovative tecnologie. Arredi pensati per adattarsi ai diversi stili di vivere l’outdoor, arredando con assoluta facilità, eleganza e libertà di personalizzazione terrazzi, giardini o piscine.

L’utilizzo dei tradizionali materiali outdoor e dei materiali innovativi di ultima generazione, perfetti per resistere agli agenti atmosferici e al passare del tempo, permette di realizzare prodotti e collezioni in grado di dialogare gli uni con gli altri per dare vita ad abbinamenti ogni volta nuovi e personali, per creare il proprio spazio outdoor senza vincoli di stile.

Siete pronti per scoprire le nuove proposte?

Collezione GUNA 

Chiara Andreatti firma la collezione di arredi outdoor GUNA composta da tappeti, charpoy, cuscini e tavolini dalla forte ispirazione multietnica. Guna è un termine sanscrito che significa “energia che avvolge tutte le cose”, dalla radice indoeuropea gere, “avvolgimento”, utilizzata per indicare il singolo filo di cui è costituita una corda intrecciata. Un nome che racchiude il significato profondo della collezione: un intreccio di filati, maglie e texture ma anche di ispirazioni, relazioni e culture sono alla base del progetto della designer.

tappeti da esterno design Chiara Andreatti

Il tappeto Guna è realizzato con la raffinata tecnica della maglieria artigianale, trasportata nella perfezione e serialità dei telai industriali. Un sottilissimo filato in polipropilene, in due colori a contrasto, viene intrecciato per dare vita ad un tappeto disponibile in due versioni, una con texture rigata monocromo in due dimensioni (80×240 e 230×300 cm) e una più decorativa nella misura 230×300. Guna è proposto in tre varianti colore, Blue, Red e Natural, ed è adatto sia per ambienti indoor sia outdoor. Tutte le versioni sono double face.

tradizionale ettino indiano di Gervasoni outdoor

Tradizionale lettino indiano dalle proporzioni basse e ampie, il charpoy viene reinterpretato da Chiara Andreatti attraverso l’utilizzo di corde nautiche color Natural, Red e Blue, intrecciate manualmente alla struttura in legno di Iroko trattato per outdoor, caratterizzata dal particolare disegno svasato delle gambe, su cui poggiano cuscini di seduta. Disponibile in due misure 195×95 e 120×100 per movimentare lo spazio.

tavolini bassi GUNA di Gervasoni Outdoor

Completano lo spazio i tavolini bassi Guna, con top tondo con base scultorea in Millgres nei colori rosso, bianco e blue.

Collezione ECO 

Vibrazioni, suoni e colori, elementi carichi di suggestioni che contraddistinguono l’ambiente naturale, a cui la designer italo-thailandese Elena Sanguankeo si è ispirata per realizzare la sua collezione di tappeti outdoor ECO. Il progetto nasce da una profonda attività di ricerca portata avanti dall’azienda insieme alla designer: i tappeti, prima disegnati e realizzati su telai a navetta a lancio manuale, sono stati sviluppati successivamente su un telaio industriale riadattato e portato all’estremo per creare trame dal look artigianale.

tappeti da esterno di Gervasoni Outdoor

Elena Sanguankeo trasferisce nella collezione ECO la sua esperienza nel mondo dell’alta moda mettendo in trama filati, colori e punti diversi da cui nascono le tre varianti “Green contrast” che combina un bouclé arancio-blu a una fettuccia melange verde-turchese, “White contrast” realizzato con un bouclé color corda e una fettuccia melange bianca e “Natural contrast” che sceglie un bouclé giallo e blu pervinca e una fettuccia melange color terra. La sintesi tra tradizione e innovazione emerge anche nella scelta dei materiali utilizzati, iuta e propilene, entrambi idonei per l’utilizzo in esterno e resistenti all’acqua. Una collezione di tappeti freschi, leggeri e trasportabili che definiscono lo spazio outdoor vibrando con la natura che li circonda.

Collezione BRISE 

La convivialità outdoor è la chiave di una delle collezioni di Federica Biasi. Brise letteralmente brezza, punta a rimandare a quella piacevole sensazione di venticello che mitiga il calore estivo per godersi momenti di relax en plain air ed accompagnare momenti felici e spensierati. Collezione vivace, elegante e frizzante al tempo stesso, Brise rievoca l’Art Noveau, lo stile floreale, liberty, definito da linee ornamentali e decorative che si ispirano alla natura per armonizzarsi con essa.

tavolini da esterno di Gervasoni Outdoor

La collezione è composta da tavolini tondi con base a cilindro e top amovibile in Millgres disponibili in diverse dimensioni e altezze e in una palette di colori dinamica, in cui al rosso e al panna si aggiunge anche il blu. I tavolini sono disponibili anche con basi in acciaio inossidabile in tre colori: bianco, rosso e grigio.

Collezione JEKO

Il fascino del mood esotico inspira la collezione JEKO, disegnata da Paola Navone. Tutti i prodotti della collezione Jeko hanno una struttura realizzata in ECOTeak, materiale proveniente dal riutilizzo di travi ed elementi in teak recuperati dalla demolizione, autorizzata dalle autorità locali, delle tradizionali case in legno dell’isola di Giava, Indonesia.

Gli elementi recuperati sono tagliati a misura, riparati con legno riciclato, assemblati e levigati per evidenziare le venature originali e infine lucidati a mano con panni di canapa e trucioli.

La collezione Jeko, caratterizzata da prodotti in stile coloniale, si amplia con una serie di tavolini dining e lounge di diverse altezze con struttura in ECOTeak e piani rettangolari o tondi in marmo bianco Carrara, una poltroncina, una poltrona Lounge e un lettino reclinabile, tutti con struttura in ECOTeak e con la possibilità di un comfort accentuato con l’aggiunta di cuscini volanti sfoderabili di seduta e poggiareni.

Prodotti molto essenziali e puliti, in cui la bellezza naturale del legno recuperato viene accentuata e non celata, essendo il punto di forza dell’intera collezione.

L’articolo Gervasoni outdoor: nuove collezioni 2022 proviene da Dettagli Home Decor.

23 Febbraio 2022 / / Romina Sita

Dimmi una cosa: quanto spazio libero vedi sul piano di lavoro della tua cucina? Per spazio libero intendo la superficie libera su cui appoggiare cose. Probabilmente mi dirai, eh ma la mia cucina è piccola, le cose esistenti occupano già abbastanza spazio, di conseguenza lo spazio libero è veramente limitato. Esatto, è proprio qui che volevo arrivare, in questo articolo ti spiego come liberare quello spazio, organizzare e tenere in ordine il piano di lavoro della cucina, attraverso il mio metodo di riordino: il metodo SSO.

Immagina il top della cucina non come una grande superficie di appoggio, lì bella comoda e pronta per appoggiarci sopra ogni cosa, ma come uno spazio funzionale e pronto all’occorrenza. Lo so, la tentazione di riempirlo di cose è tanta, ma bisogna saper resistere ad appoggiare cose a caso, perché il caos è sempre lì all’agguato. Come per ogni cosa, se si vogliono ottenere risultati e raggiungere così i propri obiettivi – in questo caso, tenere in ordine il piano della cucina – è necessario impegno, volontà e determinazione. Con l’aiuto delle buone abitudini, vedrai come tutto diventerà più facile e ti darà grandi soddisfazioni. 

Perchè è importante tenere in ordine il piano di lavoro della cucina?

Tenere il piano di lavoro in ordine, ovvero ricreare la corretta superficie vuota, non ha solo un beneficio estetico, ma anche funzionale. Ti permette infatti di non avere caos visivo (che porta solo malumore), di avere spazio su cui appoggiare cose temporaneamente (cioè mentre fai da mangiare) e, magia, trovare subito ciò che cerchi, in modo veloce e pratico. Questo avviene perché lo spazio vuoto ti aiuta a veicolare lo sguardo verso gli oggetti presenti, che, raggruppati per funzionalità, ti permettono di muoverti ancora meglio quando prepari da mangiare.

“Non riempite troppo gli spazi con arredi e oggetti. La paura di non sapere come decorare uno spazio porta infatti a riempirlo inconsapevolmente, generando caos e disordine. Lo spazio vuoto non indica mancanza di idee di arredo, anzi, crea equilibrio e guida lo sguardo verso gli elementi principali mettendoli in risalto.”

“Uno spettacolo di casa” di Romina Sita

Fatta questa premessa, possiamo iniziare con la parte pratica: il metodo SSO

Se hai sfogliato gli articoli di questo blog (ad esempio questo dedicato all’organizzazione del guardaroba) oppure se hai letto il mio libro “Uno spettacolo di casa”, probabilmente conoscerai già il mio metodo SSO e nello specifico, ora, ti mostro come applicarlo nella tua cucina e in particolare sul pianale della cucina.

Il metodo SSO è un metodo di riordino suddiviso in 3 step (svuota, seleziona e poi organizza) che ti permette con semplicità, grazie alla suddivisione dei compiti, di applicare la fase di decluttering a quella di riorganizzazione degli oggetti selezionati, assegnando un posto specifico ad ogni cosa. Quest’ultimo accorgimento – quello di assegnare una collocazione precisa ad ogni oggetto – è esattamente il segreto per mantenere l’ordine a lungo nel tempo.

Prima di iniziare a fare ordine sul piano della cucina, ti consiglio di fare ordine all’interno dei mobili della cucina, in modo da creare nuovo spazio per eventuali oggetti che vuoi nascondere dal top della cucina. Ne ho già parlato in questo articolo: Come organizzare la cucina, ma ti porto un riassunto qui.

Procedi per una categoria alla volta (posate, utensili, stoviglie, pentole, dispensa, frigo-freezer, piccoli elettrodomestici, tessili e accessori per la pulizia), non è necessario sistemare tutta la cucina in un giorno unico, anche perché 24 ore non basterebbero 😛 Sistemare una categoria alla volta ti permetterà di dedicare il giusto tempo, senza correre, di perfezionare il lavoro di decluttering e raggiungere piccoli obiettivi ogni volta. Vedrai che sarà molto più semplice e ti spronerà a procedere con costanza e determinazione.

S di SVUOTA

Svuota ogni vano dedicato alla categoria che stai riorganizzando, ti servirà per prendere consapevolezza di ciò che si ha e di cosa effettivamente si utilizza.

S di SELEZIONA

Questa fase la possiamo anche chiamare decluttering, parola che avrai sentito sicuramente già nominare. Fare decluttering significa eliminare ciò che non ti serve più e tenere solo ciò che si utilizza davvero.

Focalizzati su questo pensiero: non concentrarti su ciò che devi eliminare, ma su ciò che desideri selezionare e tenere. È per questo che preferisco chiamare questa fase “seleziona”.

Come regola generale, tieni tutto ciò che:

  • utilizzi frequentemente, in base alla sua funzione
  • non è doppio (non hai altri oggetti che svolgono la stessa funzione)
  • è in buono stato (non usurato o rovinato)
  • non è scaduto

O di ORGANIZZA

Riempi i vani chiusi della cucina con tutti gli oggetti e alimenti selezionati, cercando di disporli in modo intelligente, ovvero tenendo a portata di mano (su ripiani ad altezze comode) gli oggetti di utilizzo molto frequente e in ripiani più scomodi (molto alti o molto bassi) quelli di uso meno frequente, in base alle tue abitudini e movimenti in cucina.

Aiutati con organizer specifici come questi che trovi nella mia shopping list di Amazon, che ti permettono di ottimizzare al meglio lo spazio a disposizione

Applichiamo il metodo SSO per organizzare e tenere in ordine il piano di lavoro della cucina

Fatto ciò, con lo stesso sistema con cui abbiamo sistemato i vani chiusi della cucina, lo applichiamo al top della cucina e ora te lo illustro nel dettaglio.

STEP 1

Svuota

svuota_piano_cucina

Svuota tutto il pianale della cucina, nulla escluso. Questo primo esercizio ti consentirà di prendere coscienza di tutto ciò che hai, di ciò che utilizzi, con quale frequenza e capire così se quell’oggetto serviva davvero lì dove si trovava. Inoltre ti stupirai di quanto è grande la tua cucina, non te lo ricordavi, vero?

STEP 2

Seleziona

seleziona_piano_cucina

Cosa tenere a vista e cosa riporre nei vani chiusi della cucina? Dopo aver fatto una bella pulizia all’interno dei mobili della cucina, ti sentirai più libera di scegliere di riporre cose nei vani chiusi. Seleziona tutti gli oggetti di uso frequente in base alle tue abitudini, belli da vedere, in linea col mood della tua cucina e riponi il più possibile in vani chiusi i piccoli elettrodomestici (spesso sono antiestetici), a meno che non siano oggetti di design o belli da vedere.

Tutto ciò che non vuoi tenere a vista riponilo in vani adiacenti alla propria area funzionale, ad esempio le spugne vicino al lavandino, la pasta vicino ai fornelli, il tostapane vicino ad una zona in cui è presente una presa elettrica, ecc…

STEP 3

Organizza

Tutto ciò che hai selezionato deve essere ben organizzato, comodo da utilizzare e bello da vedere. Crea delle composizioni, ovvero dei gruppi di oggetti legati dallo stesso scopo funzionale.

Dividi idealmente il piano della cucina in queste 3 zone funzionali:

Zona lavabo

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Vicino al lavandino posiziona un piccolo vassoio con dispenser per sapone, ed eventualmente anche quello per i piatti e la spugna. La spugna, che spesso non è molto bella da vedere, puoi metterla in un contenitore che ne copre la vista, oppure riporla sotto al lavandino in un organizer comodo e apposito.

Acquista un dispenser dalla confezione gradevole, quando finirà lo ricaricherai col sapone liquido e sapone per piatti che preferisci.

Vicino al lavandino posiziona anche un burazzo e un asciugamano di bell’aspetto, uno per asciugare le mani e uno per asciugare i piatti. Spesso questi tessili vengono riposti nella barra sotto i pensili oppure appesi a ganci appositi.

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Pic by Pinterest

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Zona preparazione cibi

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Zona adiacente al piano cottura e ad uno spazio di lavoro libero. Gli accessori appartenenti a questa categoria serviranno per la preparazione e la cottura dei cibi:

  • uno o più taglieri
  • condimenti
  • spezie
  • mestoli
  • vasetto con rametti di erbe aromatiche (rosmarino, alloro, salvia..).

Organizza il tutto su un vassoio per creare coesione e valorizzandone così il contenuto.

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Pic by Pinterest

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Zona caffè

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In una zona vicino alle prese elettriche posiziona il tuo coffee corner, un grazioso angolo contenente l’occorrente per la preparazione del caffè: caffè in polvere o in cialde, zucchero ed eventuali tazzine (se non decidi di tenerle nei vani chiusi).

Se invece hai la classica moka come me, allora riponila in un vano chiuso e così avrai ancora più spazio libero sul tuo pianale.

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Pic by Pinterest

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Un consiglio in più per tenere in ordine il piano della cucina

Mentre cucini, come dicono i grandi chef, tieni pulita e in ordine la tua postazione, ti sarà più facile rimetterla in ordine e faticherai molto meno una volta finito di cucinare o dopo mangiato.

Ricapitolando, quando prendi fuori un oggetto dal mobile, un utensile dal cassetto, o un alimento dalla dispensa o dal frigo, ogni volta che finisci di utilizzarlo, riponilo subito al suo posto. Eviterai di accumulare “cose” da sistemare e ti sentirai meno avvilita quando arriverà il momento di mettere in ordine la cucina.

Bene, ora che hai imparato a come organizzare e tenere in ordine il piano della cucina, voglio vedere i tuoi progressi! No scherzo, non è necessario, però ammetto che mi farebbe molto piacere! Puoi mandarmi una foto via email: info@rominasita.it, oppure in scrivermi in DM, oppure ancora fare una storia di Instagram (taggandomi), in questo modo diffonderai il metodo SSO e farai conoscere ai tuoi amici i tuoi progressi nel rendere bella la casa.

Ciao e alla prossima,

Romina

P.S. Hai già letto la mia guida gratuita che ti aiuta ad arredare casa con gusto, come sulle riviste e in autonomia? Scarica ora la “Guida pratica della Home Lover”

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26 Gennaio 2022 / / Romina Sita

A quale stile d’arredo appartengo? Come faccio a riconoscere il mio? Queste sono le classiche domande che assillano le persone che non hanno le idee chiare sull’arredo della propria casa. Trovare il proprio stile di arredo non è né facile e né scontato, bisogna tenere in considerazione tanti fattori e soprattutto il proprio gusto personale. In questo articolo ti racconto quali sono gli stili di arredo più diffusi negli ultimi tempi e, attraverso un test, ti aiuto a trovare quale tra questi si avvicina di più ai tuoi gusti.

Devo per forza appartenere ad uno stile di arredo tra quelli conosciuti?

Gli stili di arredo sono quasi infiniti, questo perché, esistono tante contaminazioni tra stili che ne definiscono sempre dei nuovi. Conoscere l’origine del proprio stile è molto difficile, proprio perché il tuo potrebbe essere una mescolanza di 2 o anche 3 stili. È per questo motivo che su questo blog e sul mio libro “Uno spettacolo di casa” non parlo mai di stili di arredo, perché credo fermamente che ognuno, facendo ricerca, debba trovare il suo, unico e personale. Molto probabilmente ci si può avvicinare ad uno o più stili esistenti, e va benissimo, ma preferisco che tu non ti accanisca troppo a copiarne uno in particolare, proprio perché vorrei che tu non perda la tua unicità e personalità.

La casa deve esprimere la personalità di chi la abita senza essere troppo influenzati da ciò che ci dicono gli altri e dalle tendenze. Seguendo una logica sbagliata, state certi che vi stancherete presto dell’arredamento scelto e soprattutto non lo sentirete mai vostro. 

“Uno spettacolo di casa” di Romina Sita

In questo articolo che ho scritto qualche tempo fa ti spiego come iniziare a trovare il tuo stile di arredo in autonomia e, attraverso il test che troverai in fondo a questo articolo, scoprire a quali tra i 6 stili più diffusi negli ultimi tempi ti senti tra le tue corde.

Gli stili e le tendenze sono in continua evoluzione, ogni stagione nascono nuovi stili che sono la mescolanza di più stili oppure lievi sfaccettature che ne determinano un nuovo nome. Ma penso sia utile, come aiuto per definire il proprio, conoscere l’esistenza di almeno quelli più in voga in questi ultimi tempi.

Il mio obiettivo di oggi infatti è quello di illustrarti quali sono i 6 stili di arredo più diffusi, quelli che potrebbero piacere alle giovani coppie che stanno cercando casa o a quelle famiglie che desiderano dare nuova vita agli spazi di casa. Ne ho selezionati 6, anche se sarebbero qualcuno di più, ma siccome non volevo disorientarti troppo, ho scelto di fare una buona selezione e mostrarti quelli che ho ritenuto più significativi.

Prima di iniziare vorrei fare una piccola premessa, ovvero vorrei farti a ragionare sul significato di stile di arredo e quali accorgimenti adottare per riconoscerlo.

Che cos’è uno stile di arredo?

È un insieme di caratteristiche visive che determinano un tratto distintivo. Ogni stile ha elementi caratteristici ben riconoscibili, possono essere forme, materiali, finiture ricorrenti che determinano l’appartenenza a quel determinato stile.

Saper vedere e riconoscere quei tratti distintivi ci permette di identificare o meno uno stile di arredo. Per ognuno dei 6 stili di arredo che tra poco ti vado ad illustrare, ti presento in modo schematico quali sono gli elementi caratteristici, in modo da facilitarti a riconoscerli e a capire se quello stile fa per te.

Posso vivere senza uno stile di arredo?

Forse il tuo stile non ha le stesse identiche caratteristiche di quelli conosciuti, forse il tuo stile non ha un nome, ma ti posso assicurare che esiste. Ti basta solo capire cosa ti piace, quali sono i materiali, colori ti fanno stare bene. In altre parole devi scovare il tuo tratto distintivo, quegli elementi caratteristici che faranno da filo conduttore per il progetto di arredo della tua casa.

È arrivato il momento di presentarti i 6 stili di arredo più di tendenza e, in fondo a questo articolo, puoi fare un semplice test per trovare e scoprire se il tuo stile di arredo assomiglia o è in sintonia con quelli presentati.

#1 STILE SCANDINAVO

test stili di arredo: scandinavo

Descrizione:

Lo stile scandinavo, o stile nordico, nasce negli anni ‘20 in Danimarca, Svezia, Norvegia e Islanda.

Il design scandinavo è più che altro un modo di vivere, di assaporare la quotidianità e creare un forte legame con la natura, col benessere e il piacere di vivere.

Nonostante le temperature siano fredde e rigide gli ambienti scandinavi riescono ad essere molto caldi e accoglienti, perché utilizzano i materiali naturali e il colore in modo armonico e piacevole.

Elementi caratteristici:

MOOD | Ambienti chiari per catturare e diffondere la luce naturale il più possibile all’interno degli spazi abitativi

ARREDI | Arredi funzionali dalle linee semplici e pulite

MATERIALI | Legni naturali dalle tonalità chiare e luminose tipiche delle foreste del Nord, come il rovere, la betulla o il noce, possibilmente trattati al naturale per esaltarne la texture e la matericità 

COLORI | Palette colori dai toni chiari, neutri con un eventuale accento di colore per dare un tocco di carattere agli ambienti

DECORAZIONI | Accessori morbidi e accoglienti che scaldano l’ambiente e che creano un piacevole contrasto con la rigidità delle forme degli arredi, come tappeti morbidi, plaid, cuscini e candele per un richiamo allo spirito della slow life

PLUS | Piante verdi per creare un forte contatto con la natura

#2 STILE BOHO CHIC

test stili di arredo: boho chic

Descrizione:

È l’insieme dei 2 termini boho (abbreviazione di bohemien) e chic (sinonimo di raffinatezza ed eleganza).

Lo stile bohemien nasce dal Far West, dal movimento hippy e dallo stile etnico: colori sgargianti, elementi materici, tappeti, tessuti lavorati e tante piante verdi.

Lo stile boho non è nient’altro che l’insieme di tutti questi elementi, ma alleggeriti, cioè mescolati, ad uno stile più sobrio come quello scandinavo. La mescolanza degli elementi caratteristici di questi 2 stili, bohemien e scandinavo, danno vita ad uno stile più originale e contemporaneo.

Elementi caratteristici:

MOOD | Ambienti chiari e accoglienti, la matericità dei tessuti fanno venire voglia di sole, mare e relax

ARREDI | Arredi dallo stile scandinavo e sedute dalle forme morbide e comode

MATERIALI | Materiali naturali lavorati, come legno, rattan, vimini, paglia di vienna, macramè

COLORI | Prevalenza di colori chiari con eventuali accenti di colori scuri e neutri (nero, marrone e terracotta)

DECORAZIONI | Pattern geometrici come rombi, triangoli, linee, pois. Piante, tante piante

PLUS | Tappeti e cuscini decorativi con frange e pon pon

#3 STILE NEW CLASSIC

test stili di arredo: new classic

Descrizione:

Un incontro tra lo stile neoclassico e quello contemporaneo, ovvero più minimal. Immagina di essere a Parigi in un appartamento dai soffitti alti, con cornici, boiserie, finestre ad arco, porte modanate con doppia anta e camini antichi. Un contesto elegante e tradizionale, ma arredato con elementi di arredo dalle linee semplici, pulite e dai colori sobri. Un mix di forme e di stili che creano un mood di raffinatezza e contemporaneità. Questo stile viene nominato anche stile classico contemporaneo.

Elementi caratteristici:

MOOD | Un mix tra lo stile classico e quello contemporaneo. Un perfetto connubio per svecchiare un ambiente dallo stile classico

ARREDI | Arredi dalle linee moderne, semplici e pulite

MATERIALI | Materiali pregiati come legni duri, marmi, laccature lucide o semilucide, specchi, metalli lucidi o satinati, velluti scuri

COLORI | Tonalità neutre e colori sobri e desaturati (che contengono molto grigio)

DECORAZIONI | Pochi oggetti ma pregiati come quadri, opere d’arte e icone del design

PLUS | Decorazioni neoclassiche come cornici e boiserie, facilmente riproducibili anche in un’abitazione di nuova costruzione

#4 STILE FARMHOUSE

test stili di arredo: farmhouse

Descrizione:

Lo stile farmhouse nasce nel nord America negli anni 2000, uno stile moderno che ricorda elementi del passato creando così una sua auteniticità. Una sorta di stile country americano, ma più raffinato, con accenni di elementi industrial. Lo stile farmhouse è caratterizzato dall’architettura dell’edificio stesso, una casa di campagna americana con soffitti alti e travi a vista e da un mix di elementi rustici (legno di recupero e oggetti d’antiquariato) con la sobrietà di componenti più contemporanee (colori neutri, forme pìù pulite, spazi ariosi ed open space).

Hai presente il programma televisivo “Casa su misura” di Chip e Joanna su Home & Garden TV (canale 56)? Lo stile farmhouse è esattamente lo stile delle case mostrate in quel programma

Elementi caratteristici:

MOOD | Open space con un’accogliente zona salotto e una grande cucina con isola

ARREDI | Arredi di recupero e ben restaurati (no effetto usurato come lo stile Shabby chic). Sono presenti alcuni elementi sia vintage che industrial, come poltroncine, lampade e sgabelli

MATERIALI | Materiali naturali come legno, pietra e marmo

COLORI | Colori neutri chiari (bianco, grigio e marrone) abbinati ad accenti di colore nero

DECORAZIONI | Tessuti naturali dalle tinte unite e pattern grafici. Porcellane bianche a vista, lanterne e decorazioni a parete con scritte o lettere

PLUS | Un mix di forme, stili e colori che non arrivano mai a stancare, proprio per questo motivo che viene nominato anche stile senza tempo

#5 STILE INDUSTRIAL

test stili di arredo: industrial

Descrizione:

Lo stile industrial nasce negli anni ‘50 quando i magazzini, uffici e industrie delle grandi metropoli vennero trasformati in abitazioni di lusso caratterizzati da grandi spazi aperti e dai soffitti alti, a volte con soppalco e comunemente conosciuti come loft open space. Un ritorno all’essenzialità per rispondere alle esigenze odierne: arredi compatti, resistenti e durevoli nel tempo. Arredi che si ispirano al mondo delle fabbriche e degli atelier degli artigiani del passato.

Elementi caratteristici:

MOOD | Elementi architettonici a vista come pilastri in acciaio, muri in mattoni, tubazioni e impianti che ricordano le vecchie industrie

ARREDI | Arredo sia contemporaneo, dalle forme squadrate e semplici, che vintage, per dare un tocco di calore al contesto freddo e rigido dato dagli elementi industrial

MATERIALI | Legno, ferro e acciaio verniciato, ramato, cromato, anticato, con saldature a vista e irregolarità di superficie. Pavimenti continui in cemento, resina o legno 

COLORI | Colori desaturati (grigi, neri, marroni) e cupi

DECORAZIONI | Quadri e accessori dai colori spenti, ma con qualche tocco di brio qua e là con punte di tonalità sgargianti

PLUS | L’open space dal soffitto alto dà un senso di libertà di composizione e di fruibilità dello spazio

#6 STILE MINIMAL ECLETTICO 

test stili di arredo: minimal eclettico

Descrizione:

Lo stile minimal nato negli anni ‘60 ha come obiettivo quello di far risaltare i pochi elementi essenziali e strettamente necessari in un’abitazione. “Less is more” celebre affermazione del magnifico architetto Ludwig Mies van der Rohe, significa “meno è meglio”, ovvero pochi elementi essenziali acquisiscono pregio perché valorizzati dallo spazio vuoto che li circonda. Ridurre all’essenziale significa togliere tutto il superfluo, finché rimane solo lo stretto necessario. Questa è una delle opere più famose dell’architetto in cui esprime al massimo questo concetto: Padiglione tedesco a Barcellona, 1929

Nella sua sfumatura eclettica lo stile minimal acquisisce quel tocco di carattere in più che contraddistingue un interno, rendendolo unico e di grande pregio. Uno stile che si contraddistingue dai pochi elementi ma di grande effetto, il proprietario di un’abitazione con questo stile, ha le idee molto chiare e non passa sicuramente inosservato.

Elementi caratteristici:

MOOD | Essenzialità nelle forme e nella quantità degli arredi. Pochi elementi ma importanti, sia nella dimensione che nel pregio dei materiali

ARREDI | Arredi su misura dalle linee pulite, funzionali e pratici. Arredi e complementi eccentrici, dalle forme estremamente geometriche e dai colori molto decisi e sapientemente ben accostati, che vanno in contrasto con la sobrietà delle linee e forme del contesto

MATERIALI | Materiali pregiati e monolitici (ad esempio un’isola cucina rivestita con un’unica lastra di marmo). Pavimento continuo o con fughe molto sottili e poco visibili

COLORI | Palette colori caratteristiche con un paio di colori sgargianti e un paio di neutri che fungono da stacco cromatico

DECORAZIONI | Assenza quasi completa di decorazioni, ma che, se presenti, lo fanno in modo audace e deciso

PLUS | Contrasti ben studiati di forme, di colori, di pattern e di finiture


Hai appena letto gli elementi caratteristici dei 6 stili più diffusi negli ultimi tempi. Ora quando navighi su Pinterest o su Instagram dovrebbe essere molto più semplice riconoscerli.

È arrivato il momento di fare il test per trovare quale tra questi stili di arredo si avvicina al tuo gusto personale

Vuoi sapere se uno di questi 6 stili assomiglia o appartiene proprio al tuo? Allora fai subito il test che ho preparato per te per aiutarti a trovare quale tra questi stili di arredo fa al caso tuo.

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Ora sono troppo curiosa di sapere quale risultato ti è uscito! Appena terminato il test torna qui e scrivi il tuo stile qui sotto nei commenti.

Pensi che questo test potrebbe essere utile anche alla tua amica? Condividile il link di questa pagina (qui sotto trovi i bottoni per la condivisione: Whatsapp, Facebook, ecc…) 

Ciao e alla prossima!

Romina

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