3 Dicembre 2020 / / +deco

The Birch e’ un hotel dove ci si diverte, si socializza, ci si riposa e si fanno attivita’ nella zona inglese di Hertfordshire, a 30 minuti da Londra Nord. Non male per un hotel di campagna, di fatti non sorprende che sia stato votato Hotel of the Year 2020 dal giornale inglese Times. A parte i molti spazi interni ed esterni (e bar) dove puoi incontrare o semplicemente passare il tempo, ci sono diversi workshop (laboratori di vetro soffiato, ceramica, panificazione), una stanza yoga, un cinema, un fattoria organica e uno spazio wellness. Le caratteristiche originali di questa proprieta’ Georgiana del 1763 sono state conservate e non sono state sovrastate dall’arredamento, una buona selezione di funzionali ma trendy pezzi vintage e nuovi. Gli interni sono stati curati dallo studio di architettura Red Deer,a cui i fondatori Chris King e Chris Penn hanno dato fiducia.

(Photos by Adam Firman, courtesy of The Birch Hotel)

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4 Agosto 2020 / / Dettagli Home Decor

The Wild Hotel Mykonos

Situato in posizione dominante su una punta dell’isola ancora grezza e pura, il Wild Hotel è un capolavoro di design dove vivere un’esperienza indimenticabile.

Bello e selvaggio, lo spirito di questo hotel 5 stelle, affacciato sulla spiaggia di Kalafati, coniuga tradizione e contemporaneità. Circondato dalla natura incontaminata il Wild Hotel è una vera e propria oasi di relax per dormire, rilassarsi, ricaricarsi, leggere, meditare e godere dei fantastici spazi all’aperto.

Per alcuni ambienti sono stati scelti gli arredi Baxter della collezione Open Air disegnati da Paola Navone dove le pelli, morbide e accoglienti ma allo stesso tempo di grande carattere, vengono accostate a materiali come il rame e il giunco di Manila. Pelli morbide, naturali e avvolgenti come tessuto lavorate per stare all’aria aperta e per regalare quella sensazione di coccola. I colori che tingono gli arredi e che prevalgono in tutta la struttura sono quelli del blu e di tutte le nuances dei colori della terra; sfumature che richiamano i colori della natura dell’isola.

Il segreto di un relax memorabile risiede sicuramente nella massima attenzione ai dettagli, non solo degli arredi. I rivestimenti e le finiture sono realizzati mediante delle lavorazioni artigianali e i materiali scelti, sempre di alta qualità, rispettano la naturalezza della materia prima. La vista dalle camere è semplicemente mozzafiato.

The Wild Hotel MykonosThe Wild Hotel MykonosThe Wild Hotel MykonosThe Wild Hotel MykonosThe Wild Hotel MykonosThe Wild Hotel MykonosThe Wild Hotel MykonosThe Wild Hotel MykonosThe Wild Hotel MykonosThe Wild Hotel MykonosThe Wild Hotel Mykonos

PhotoCredit: Christopher Kennedy, George Kordakis

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17 Luglio 2020 / / Design

ex chiesa convertita in hotel

Si chiama Bunk Hotel ed è sbarcato ad Amsterdam per la sua seconda tappa olandese.

Il Bunk Hotel apre i battenti all’interno della ex chiesa di Santa Rita su progetto dall’architetto Rob Salemans (Raumkultur) che propone una struttura moderna senza rovinare lo scheletro della chiesa ospitante, un monumentale reperto degli anni venti sopravvissuto ai bombardamenti della seconda guerra mondiale.

L’esterno del Bunk Hotel infatti è rimasto intatto, così come archi in mattoni e capriata in legno, inoltre un monumento al suo interno commemora la sua classicità e rende onore alla storia.

ex chiesa convertita in hotel

All’interno dimentichiamo il vecchio stile di ostello, il Bunk Hotel nasce anche per ridurre il divario tra i vari livelli di ospitalità: gli spazi sono divertenti e funzionali, punta su sostenibilità e tecnologia. Alcuni esempi: materassi di prima qualità e sistema di illuminazione ambientale, docce nebulizzata ad alta pressione, shampoo biologico e teli in cotone equo – solidale.

camera ex chiesa convertita in hotel

Oggi l’edificio ospita 107 camere ricavate all’interno di blocchi bianchi galleggianti nel volume della navata di santa Rita, inoltre si può trovare una biblioteca, uno studio di registrazione e 52 pod privati.

pod ex chiesa convertita in hotel

La versione pod è la soluzione proposta per viaggiatori cheap che con un piccolo budget può soggiornare in piccole stanze più economiche che al Bunk Hotel include comunque il meritato lusso della privacy.

ex chiesa convertita in hotel

Inoltre, per allietare gli ospiti il Bunk Hotel offre eventi sociali e attività ricreative sempre nuove nei ristoranti e negli spazi comuni.

Articolo di Silvia Fabris

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31 Marzo 2020 / / Architettura

Gli spazi, le strutture destinate all’accoglienza del nuovo turismo, quello fatto del mordi e fuggi, dei soggiorni brevi, dei millennial affamati di tappe sono pensati per competere con le nuove forme di ospitalità. La concorrenza, più che dagli alberghi arriva dalle piattaforme web; chi non le ha mai usate? Sono pratiche, veloci, economiche, numerose, e ne hanno per tutti i gusti.

Non sempre però ciò che si vede è ciò che si presenta nella realtà. Delusione per vacanze rovinate, cattiva cura degli ambienti, arredi mancanti, scortesia possono condizionare il soggiorno. Non è la regola, ma chiunque ne abbia fatto uso più di una volta può dire di aver sperimentato con mano. Prende piede una nuova frontiera, quella delle strutture alberghiere smart; spazi minimi, accessoristica polifuzionale, stretto indispensabile, luce naturale e colori a tema. Tutto all’interno di una struttura all’insegna della sostenibilità e del green new deal in atto, per poter competere sul profilo economico ma aver capacità e disponibilità di offrire servizi e certezze non paragonabili.
ATIproject se n’è già occupato con un discreto successo, progettando strutture ad hoc per tre città europee molto diverse tra loro, ma unite dalla spinta di fare qualcosa per l’ambiente incontrando le esigenze delle nuove generazioni, come Firenze, Praga e Berlino.