25 Agosto 2020 / / Architettura

L’armadio della camera da letto è un elemento chiave nell’organizzazione dell’intero spazio domestico. Contiene abiti e biancheria, ma in caso di necessità anche scarpe, borse e molto altro. Non sempre infatti gli spazi che abbiamo a disposizione ci permettono di avere un secondo contenitore in cui riporre calzature, vestiti e accessori, in particolare quelli che non stiamo usando quotidianamente.
In altre parole, non sempre abbiamo la fortuna di poter organizzare il “cambio di stagione” in un guardaroba separato da quello che abbiamo in camera.

Ed è qui che interviene l’armadio 4 stagioni.

Il significato? Si tratta di una soluzione capiente che permette di organizzare tutto l’abbigliamento in un unico mobile, idealmente a 6 / 8 ante (se battenti) o a 3 / 4 ante (se scorrevoli). È progettato per contenere la collezione completa di capi di vestiario estivi e invernali di una coppia e per riparare dalla polvere ciò che viene stipato nella zona del fuori stagione.

Ecco di cosa parliamo:

 

Armadio quattro stagioni con ante a tutta altezza e divise a metà

Esempi di ante: tutta altezza o doppia altezza su due livelli

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3 modi per organizzare un armadio quattro stagioni x 2 persone

  1. 1.
    nella configurazione perfetta l’idea di base sarebbe quella di aprire solo le ante dove si trova quello che usiamo e di tenere chiuse tutte le altre. In quest’ottica bisogna prevedere una cassettiera integrata accessibile dall’esterno.
  2. Esempio di configurazione interna simmetrica di un armadio a 6 ante per due persone

  3. 2.
    ovviamente la prima opzione non sempre è possibile. Più spesso succede infatti che vi sia una divisione tra sotto e sopra, a 3 o più livelli: il sopra ospita quello che usiamo meno, il sotto quello che indossiamo quotidianamente in un determinato periodo dell’anno. La parte più alta, accessibile con una scala o uno sgabello, diventa lo spazio per buste e scatole con gli indumenti della stagione successiva. Con un poco di spazio in più queste scatole – ma anche scarpe o maglioni – potrebbero andare in un comparto ad anta singola con ripiani, ottenendo un 7 ante (o un 5 se si parte da un guardaroba a 4 ante)

    Esempio di configurazione di un armadio a 7 ante per due persone

    La suddivisione a due livelli può essere gestita in un altro modo. In passato infatti per armadio 4 stagioni si intendeva un tipo di armadiatura con ante su due livelli. Meno in voga in questi ultimi anni, ma sempre valido, questo armadio a doppia stagione presenta una divisione orizzontale dei volumi interni: ante e scomparti sono nettamente divisi a metà, con accesso suddiviso in vani inferiori e vani superiori. In questo modo si ottiene una vera e propria separazione dove “il sopra” è dedicato agli abiti non in uso e “il sotto” a quelli in uso.

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    Armadio ad ante sezionate con divisione sopra-sotto Level Wide

    Armadio doppia stagione con ante separate Level

  5. 3.
    c’è anche una terza opzione. L’anta o il vano centrale è dedicato ad un guardaroba passepartout “per tutte le stagioni”, con i capi che indossiamo tutto l’anno (biancheria intima, magliette, jeans, camicie, pigiami…). Di conseguenza le ante laterali ospiteranno nella parte bassa i vestiti esclusivamente del periodo dell’anno in corso, e nella parte alta quelli non in uso
  6. Esempio di configurazione interna di un armadio a 6 ante con zona centrale condivisa

Per decidere come dividere internamente lo spazio ricorri a questa tabella delle dimensioni dei capi di abbigliamento più comuni. Pensa bene al tuo guardaroba, a cosa possiedi (più gonne, più pantaloni, più vestiti e abiti lunghi, più maglieria…) e parti da qui per progettare ripiani, cassettiere, accessori estraibili e porta camicie. Con una corretta spartizione riuscirai ad avere un armadio ordinatissimo per tutte le stagioni.

Spazio occupato da vestiti e scarpe nell'armadio

Ti stai chiedendo cosa intendiamo per cambio di stagione? Tutta quella serie di maglie o maglioni, pantaloni, gonne, scarpe e scarponi, attrezzature sportive come tute da sci, cappotti e piumini, biancheria e piumoni per il letto…che non vengono utilizzati tutto l’anno ma solo in determinati periodi (o occasioni). Da qui deriva il temuto cambio di stagione dell’armadio con tutto il suo tran tran di spostamenti, complesse operazioni di messa in sottovuoto, inscatolamenti…e lavatrice in funzione 24/24.

Armadio 4 stagioni: le misure

Sono in molti a chiedersi quali siano le misure standard di un armadio quattro stagioni per una camera matrimoniale.
Tutto dipende dal modello, dal numero di ante e dalla misura dei moduli utilizzati per comporlo.

Queste sono le dimensioni indicative degli armadi componibili battenti e degli scorrevoli con cui, con un minimo di progettazione preliminare, è possibile realizzare di tutto.

 MISURE STANDARD INDICATIVE
BATTENTI
dimensione singoli moduli componibili 1 anta battente: 45 – 60 cm
2 ante battenti: 90 – 120
armadio a 5 ante da 225 cm
armadio a 6 ante da 260 cm – 360 cm circa
armadio a 8 ante da 380 cm
altezza
profondità
da 180 a 300 cm
intorno ai 60 cm
SCORREVOLI
dimensione singoli vani cm 70 – 75 / 85 – 90 / 95 – 100 / 110 – 120 / 130 – 140 / 140 – 150
armadio a 3 ante da 230 cm
armadio a 4 ante da 300 cm
altezza
profondità
da 220 a 290 cm
intorno ai 60 cm
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Oltre alle dimensioni totali dell’armadio quello che fa la differenze è una corretta organizzazione interna dei vani. Studiando bene come e dove inserire i ripiani, le cassettiere e altre utili attrezzature interne, è possibile trovare un posto per ogni cosa.

Armadio 4 stagioni battente

6 ante

Il più diffuso è l’armadio quattro stagioni a 6 ante. In questa configurazione la parte centrale può essere condivisa dalla coppia (con divisione sopra / sotto) oppure contenere il fuori stagione di entrambi. Nel secondo caso ognuno avrà il suo lato allestito in maniera differente a seconda del periodo dell’anno. È una soluzione versatile, dalle dimensioni ideali per camere standard (una matrimoniale intorno ai 14 mq). Con un po’ di pianificazione preliminare è davvero possibile farci entrare di tutto. Prendi esempio dai nostri suggerimenti qui sopra per ricavare il meglio dal tuo 6 ante.

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Armadio bianco a 6 ante Tilt

Armadio 6 ante in legno scuro con unghiatura laccata colorata Indiana

Elegante armadio 4 stagioni a 6 ante in legno laccato nero Oregon

Armadio quattro stagioni con ante in vetro trasparente Virginia

Ampio armadio 6 ante in rovere termotrattato Oregon Pacific

7 ante

Se lo spazio lo consente un aiuto in più può venire da una settima anta. In questo vano singolo, solitamente equipaggiato con soli ripiani, si possono mettere scarpe, piumoni, scatole con maglioni e maglieria, borse, piccole valigie e trolley, attrezzature sportive. Essendo separato da tutto il resto basta predisporre i ripiani all’altezza desiderata per ricavare degli scomparti in cui possono trovare posto accessori come scarponi da sci, skate, bici pieghevoli e molto altro.

8 ante

È ovvio che l’ideale è un armadio a 8 ante battenti (4 vani interni) di cui 2 vani dedicati alla stagione in corso e 2 vani al fuori stagione (o agli accessori che non usiamo o cambiamo ogni giorno come biancheria da letto, borse prettamente invernali o estive, abiti lunghi ed eleganti per occasioni speciali…). Questa misura consente di dividere nettamente gli abiti dell’estate da quelli dell’inverno, utilizzando alternativamente le due grandi zone dell’armadio in base alla stagione in corso.

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Armadio 8 ante a specchio con cassettiera interna Tilt

Armadio 8 ante a specchio con cassettiera sospesa interna Tilt

Armadio bianco 8 ante con maniglie a tasca Maine

Armadio 8 ante effetto resina con maniglie verticali sottili Oregon

Armadio 8 ante con librerie laterali e maniglie a tasca Oregon Pacific

Armadio 6 ante con vano aggiuntivo aperto a ripiani Sound Player

Due armadi a 4 ante rivestiti in ecopelle marrone Louisiana

Per esigenze particolari si può sempre ricorrere a lavorazioni ad hoc. Puoi trovare più informazioni nella nostra guida sugli armadi su misura.

Armadio 4 stagioni scorrevole

Anche un armadio ad ante scorrevoli può essere adibito a quattro stagioni. La soluzione migliore sarebbe un 3 o 4 ante, per le stesse ragioni già espresse riguardo al battente: avere una parte separata dalle altre due per riporre in ordine e al riparo dalla polvere il fuori stagione. Ovviamente se lo spazio a disposizione – o il tuo gusto – ti spingono verso un due ante, l’organizzazione interna seguirà la “regola” del sopra e sotto. La stratificazione degli abiti e degli accessori avverrà in base a cosa serve in un determinato periodo dell’anno: sotto quello che usiamo, sopra quello che non usiamo o usiamo con minore frequenza.

2 ante scorrevoli

Come scritto sopra, la soluzione ideale è un 3 ante, ma ci sono modelli a 2 porte davvero molto capienti con vani interni che possono raggiungere i 150 cm di larghezza.
La stagionalità sarà suddivisa su vani inferiori e vani superiori, magari aggiungendo un ripiano nella parte più alta per le scatole, e un ripiano o dei cassetti nella parte più bassa. Ciò che viene utilizzato quotidianamente sarà logicamente appeso o riposto nei punti più accessibili, ovvero quelli raggiungibili senza doversi piegare / inginocchiare o salire su una scala.

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Grande armadio scorrevole complanare a 2 ante laccato grigio Blace

Ampio vano interno dell'armadio complanare attrezzato con cassettiere

Armadio scorrevole bianco a due ante complanari Pacific

3 ante scorrevoli

Anche questo sistema segue quello dell’armadio battente a 6 ante, cioè quello di avere uno spazio ciascuno per le proprie cose, ed un terzo condiviso per tutto il fuori stagione.

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Armadio scorrevole Alabama con due ante effetto resina e una centrale in vetro

Armadio 3 porte scorrevoli con anta centrale in vetro trasparente

Armadio scorrevole 3 ante bianco panna con maniglie incassate a tasca Mind Player

Armadio scorrevole 3 ante grandi bianche lucide Utah

Armadio scorrevole 3 ante bianco con fascia centrale in legno Vermont

Armadio scorrevole 3 ante in vetro serigrafato decorato Case Glass

4 ante scorrevoli

Il top di gamma per chi desidera un armadio stagionale. Valgono gli stessi vantaggi del battente a 8 ante. Con un armadio configurato in questo modo ognuno avrà due spazi per sé, uno per gli abiti primavera-estate, l’altro per quelli autunno-inverno.

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Armadio scorrevole a 4 ante complanari Oregon

Armadio 4 ante scorrevoli laccato bianco con maniglie nere Oregon

Armadio scorrevole 4 ante laccato lucido grigio Oregon

Armadio 4 ante scorrevoli laccate opache grigie Sound Player

Armadio 4 ante scorrevoli metà laccato metà a specchio Reflexion Player

Ampio armadio scorrevole a 4 ante a specchio Case Glass

Non hai abbastanza spazio? Aiutati con queste soluzioni

Se la camera è molto piccola, per varie ragioni si è costretti ad optare per un armadio a 2 ante scorrevoli o 4 battenti, o ancora si ha semplicemente bisogno di più spazio di contenimento, non disperare. Ci sono tantissime opzioni.

Innanzitutto valuta di aggiungere o ricavare un’armadiatura in altri spazi della casa, come in corridoio, in un disimpegno, nel locale lavanderia, nello studio, nella camera degli ospiti. Se hai una casa di dimensioni ridotte, un monolocale o un bilocale, potrai predisporre degli armadi multifunzione anche in soggiorno o all’ingresso. In alcuni casi potrebbero anche rivelarsi degli utili divisori per delimitare varie aree.

Oltre a questo cerca di ottimizzare al massimo la camera da letto, sfruttando arredi multifunzione e mobili aggiuntivi come cassettiere e settimanali. Una scelta davvero intelligente è il letto con il contenitore che, se utilizzato al massimo, offre la capienza di un piccolo guardaroba a due ante.

Vediamo tutti gli esempi:

  • armadi a muro

  • Armadio a muro ricavato in una nicchia in corridoio Tilt

  • armadi a profondità ridotta battenti fino a 40 cm oppure tra i 41 e i 55 cm, ma anche scorrevoli

  • Armadio 4 ante profondo 35 cm Tilt

    Armadio due ante profondo 47,5 cm Tilt

    Armadio scorrevole profondo solo 41 cm Midley Wide

  • armadio in lavanderia

  • Armadio bianco per cambio stagione inserito in locale lavanderia-stireria Tilt

  • armadio multifunzionale all’ingresso, potrà essere bifacciale se vuoi dividere un open space oppure a parete se hai un ingresso separato

  • Armadio a 4 ante bifacciale per dividere ingresso da soggiorno Midley Wide

    L'armadio doppio offre tanto spazio per scarpe, cappotti, borse e cambio di stagione

    Grande armadio grigio all'ingresso con vano e ripiani aperti rossi Wide

  • armadio in cucina o soggiorno, a parete o divisorio (in caso di open space o monolocale)

  • Armadio divisorio in soggiorno con spazio per libri e tv Wide

    Armadio bifacciale per separare soggiorno e cucina Wide

    Soggiorno con armadio scorrevole laccato nero Midley Wide

    Soggiorno con armadio con maniglie a gola completamente laccato bianco Tilt

    Composizione per il soggiorno con armadio a ponte e cassetti per tv Wide

  • armadio a ponte, una soluzione salvaspazio per sfruttare gli spazi in altezza

  • Armadio a ponte su letto matrimoniale Tilt

  • armadio con modulo spogliatoio: un’idea per avere una mini cabina in cui riporre tutti gli indumenti di utilizzo quotidiano, lasciando i fuori stagione negli altri vani dell’armadiatura

  • Armadio 4 stagioni con angolo cabina Wide

    Angolo cabina-spogliatoio attrezzato Wide

  • armadio nello studio, nella camera degli ospiti, nell’home office, nella cameretta in più

  • Armadio con cassettiere e scrivania integrata per angolo studio-lavoro Wide

  • sfrutta il corridoio con un armadio lungo tutta la parete, meglio bianco per mimetizzarsi con le pareti (puoi anche integrarci la lavatrice!)

  • Corridoio lungo e stretto con armadio a tutta parete bianco Focus Wide

  • se hai un sottotetto abitabile o una mansarda, sfrutta tutte le pareti con armadiature su misura

  • Armadio su misura bianco per mansarda Wide

  • perfetti per biancheria letto, cuscini, scatole per maglioni e molto altro sono i letti con contenitore

  • Letto imbottito in tessuto grigio con contenitore Blend

    Letto imbottito in tessuto bicolore con contenitore Decor

  • un aiuto in più può venire dai sempre utili comò, cassettiere o settimanali

  • Settimanale 6 cassetti alto bianco con maniglie tortora Brick

    Comò a 3 cassetti push pull laccato bianco California

    Comò a 3 cassetti bianco con ripiani in legno integrati Avana

    Cassettoni componibili in laccato opaco verde Avana

    Cassettiera settimanale alta con appendiabiti integrato Almond

    Elegante settimino alto stondato laccato grigio Amandla

    Coppia di cassettiere alte in legno scuro con maniglia integrata laccata gialla Montana

Abbiamo visto il significato di armadio quattro stagioni (un armadio di dimensioni tali da permettere di riporre al suo interno tutti gli indumenti stagionali di una coppia), le misure, i modelli e alcune idee per l’organizzazione degli interni.
Le ultime proposte sono alternative e soluzioni in più per completare una camera da letto super organizzata, ma di dimensioni ridotte. Tutte sono state pensate per andare ad integrare gli spazi di contenimento indispensabili in questa stanza, ma abbiamo anche aggiunto alcuni espedienti che spesso vengono sottovalutati: ricavare un armadio in altri punti della casa, usare le pareti in altezza, sfruttare anche il soggiorno, il corridoio, la stanza in più…
In realtà sono consigli che valgono per tutte le abitazioni, grandi e piccole, perché siamo sicuri che l’ottimizzazione e l’ordine dell’ambiente domestico siano una priorità per tutti, oltre che il modo migliore per vivere la propria casa in assoluta serenità.

 

Hai bisogno del consiglio di un arredatore esperto? Clicca qui sotto e raccontaci cosa stai cercando.

 

Se vuoi approfondire il tema armadi, puoi leggere anche:

Com’è fatto un armadio
Armadio scorrevole o battente? Dimensioni e differenze
Guida agli armadi componibili: crea la soluzione perfetta per la tua camera
Cabina armadio o armadi?
Come progettare l’interno dell’armadio
Come progettare una cabina armadio
Guida all’armadio su misura

25 Agosto 2020 / / Design

L’articolo Usi e impieghi del cotto artigianale fatto a mano. è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Considerato per molto tempo un prodotto povero, il cotto non è solo uno dei materiali da costruzione più antichi che si conosca, ma anche un materiale di grande tenacia. Particolarmente resistente all’usura e con buone capacità di isolamento acustico e termico, il cotto artigianale ha trovato da sempre un larghissimo impiego nella costruzione di edifici pubblici e privati.

Cotto artigianale e tradizione Italiana.

Il mattone in laterizio, era assai diffuso nell’Italia Centrale già al tempo dei Romani. Questo per via della grande disponibilità di argille nel territorio e per la semplice realizzazione. L’argilla, una volta pressata in uno stampo, dopo l’essiccazione e la cottura in fornace diveniva materiale edile molto versatile. La storia ne ha fatto un prodotto distintivo dell’architettura italiana conosciuto e apprezzato in tutto il mondo.

cotto artigianale restauro colosseo

Quasi tutte le città medievali del centro Italia hanno ancora botteghe artigianali specializzate nella lavorazione del cotto. A Castel Viscardo, in particolare, la produzione del cotto è attività tra le più antiche. Qui avviene da XVI secolo e le imprese artigiane tuttora presenti usano ancora l’antico forno a legna. (Fonte Wikipedia)

Cotto fatto a mano e recupero architettonico.

È noto come la nostra penisola sia ricca di edifici storici, di monumenti e architetture secolari dove il cotto è stato ampiamente impiegato. Si tratta di un enorme patrimonio culturale che necessita di cure per il suo mantenimento. Il restauro e la conservazione di tali edifici storici richiede prodotti artigianali realizzati ad hoc. Nel caso dei manufatti in cotto, solo poche fornaci artigiane specializzate possono realizzare dei mattoni in cotto artigianale adatti per restauro. In questi laboratori artigianali la produzione di laterizi per la ristrutturazione è rispettosa della storia e delle tradizioni. Le antiche tecniche di fabbricazione sono strumento indispensabile per realizzare ciò che occorre per una conservazione filologica delle architetture storiche.

cotto artigianale villa d'Este
Restauro Villa d’Este, Tivoli (RM)

Pavimenti in cotto artigianale.

In molti edifici del patrimonio architettonico nazionale, anche in quelli religiosi, l’utilizzo del cotto per le pavimentazioni interne ed esterne era piuttosto diffuso. Il pavimento in cotto fatto a mano o il rivestimento in cotto di una scala, siano questi collocati all’interno o all’esterno dell’edificio, oltre ad essere particolarmente resistenti si prestavano alla realizzazione di ambienti caldi ed accoglienti.

Non solo restauro.

Nelle ristrutturazioni, così come nelle nuove costruzioni è possibile unire alle soluzioni progettuali più moderne, l’uso di materiali più tradizionali come il cotto fatto a mano, per ottenere interessanti risultati estetici. In soggiorno, in cucina o in bagno il calore e il fascino della tradizione di un pavimento in cotto fatto a mano può armonizzarsi anche in contesti moderni e di design.

Il pavimento in cotto fatto a mano è una buona scelta tecnica per realizzare un sistema di riscaldamento radiante a pavimento, visto la capacità dei laterizi a condurre calore esistente.

cotto artigianale bordo piscina

Nell’architettura del paesaggio e nell’arredamento di giardini e spazi esterni, il cotto artigianale e ancora tra i materiali più apprezzati dai progettisti. Il suo aspetto naturale è di grande impatto estetico negli spazi esterni, dove si lascia apprezzare anche per alcuni aspetti tecnici quali l’ingelività, la robustezza del materiale al calpestio pesante e la sua superficie antisdrucciolevole.

Produzione del cotto artigianale.

Per meglio comprendere le potenzialità espressive del cotto fatto a mano è interessante conoscerne l’affascinante sistema produttivo messo in atto nelle fornaci artigiane così come una volta.

Formatura.

Quella della formatura è la fase produttiva vera e propria. L’impasto malleabile di argilla e acqua viene “stampato” manualmente entro casse-formi di legno che possono avere qualsiasi forma e dimensione si desideri. L’utilizzo di tali stampi in legno, non solo produce un materiale dall’aspetto totalmente artigianale, ma permette anche di poter soddisfare qualsiasi necessità di formato, anche quando si tratta di dover produrre piccoli quantitativi di cotto da integrare con quello originario opportunamente recuperato e restaurato.

Ogni mattone viene stampato uno alla volta e posto a terra per l’essiccazione. Un‘operazione manuale durante la quale ogni pezzo riceve la sua identità. Ogni mattone è diverso dall’altro ed in questa caratteristica sta il fascino di un prodotto artigianale come il cotto fatto a mano.

cotto artigianale

Essiccazione.

Il mattone appena formato è lasciato ad asciugare all’aria aperta. Durante questa fase l’impasto acqua e argilla prende consistenza fin quando, essiccandosi i mattoni acquisiscono una resistenza meccanica tale che permetta di accatastarli per la cottura.

Cottura.

La fase più affascinante dell’intero ciclo produttivo è certamente quella della cottura dei mattoni, ma è anche la fase più delicata. La disposizione dei mattoni all’interno del forno a legna tradizionale e tutto il processo di cottura, sono decisivi per l’ottenimento di un cotto di qualità.

La cottura a legna dell’argilla è assai laboriosa: per circa 60 ore il forno viene alimentato con legna da ardere ben asciutta per portare gradualmente i laterizi posti al suo interno ad una temperatura di circa 1000° C; raggiunta questa temperatura sarà necessario mantenerla per circa 20 ore in modo che i minerali dell’argilla subiscano le trasformazioni chimiche e fisiche necessarie per avere un cotto “suonante” e resistente.

La cottura ad alte temperature rende il laterizio ingelivo, cioè capace di resistere a temperature ambientali molto basse. Tale caratteristica è indispensabile perché il cotto sia idoneo per la pavimentazione di spazi esterni. È interessante notare come, per questo impiego, la superficie del mattone viene arrotata o sabbiata per avere una superficie antisdrucciolevole.

Finitura.

La lavorazione di finitura è effettuata, per conferire particolari aspetti alla superficie del mattone che a seconda del trattamento a cui viene sottoposta, può presentarsi più o meno ruvida.

Si possono ottenere finiture ruvide o lisce intervenendo manualmente sul mattone secco pronto per essere cotto. Finiture antichizzate o levigate sono effettuate meccanicamente invece solo dopo la cottura.

Per gli ambienti rustici di ville e casali di campagna la pavimentazione grezza è quella più ideale. Sono mattoni a cui non è stato fatto alcun trattamento superficiale di finitura. Per pavimenti restaurati e ristrutturazioni sono indicate le finiture antichizzate che riproducono l’effetto dei mattoni vecchi e vissuti. Per inserimenti in contesti moderni il pavimento in cotto fatto a mano a finitura levigata è l’ideale.

Colore e formati.

Il colore del cotto dipende dalla qualità delle argille che attraverso la cottura assumono cromie dal giallo al rosa, fino ad arrivare al rosso bruno, passando per un infinità di varianti cromatiche di grande effetto. È il tipico cotto umbro con tutte le sue bellissime sfumature. Grazie all’aggiunta di ossidi naturali, il cotto può assumere anche altre colorazioni, come il grigio, il bianco, il nero e tutte le nuance intermedie.

Un pavimento in cotto fatto a mano può avere tutte queste piacevoli tonalità e la sua varietà può essere ampliata grazie ai tanti formati realizzabili nelle misure desiderate. Le mattonelle possono essere rettangolari, quadrate, esagonali ecc… e personalizzate all’infinito con schemi di posa dai più semplici ai più fantasiosi.

cotto artigianale fatto a mano

Trattamento del cotto.

Il cotto artigianale è naturalmente poroso con una capacità di assorbimento molto elevata. Motivo per cui, dopo la posa è necessario trattarlo adeguatamente per renderlo impermeabile e facile da pulire. Per un buon trattamento si usano prodotti idonei per il lavaggio, la protezione e la finitura del pavimento.

  • Il lavaggio si fa con acido tamponato con il quale si possono eliminare i residui cementizi della posa e della stuccatura, così come le macchie bianche dei sali naturalmente presenti nelle argille che tendono a risalire in superficie. Inoltre il lavaggio apre i pori del cotto prima del trattamento di protezione.
  • La protezione si esegue applicando sul pavimento in cotto prodotti impregnanti e traspiranti con capacità idro-repellente e oleo-repellente.
  • Completa la protezione il passaggio di finitura che dona al cotto l’aspetto finale e lo rende anti-sporco e anti-usura. Per questa procedura, utile prevalentemente per i pavimenti in cotto di ambienti interni, si impiegano delle cere naturali. Queste conferiscono alla superficie del mattone un aspetto che può andare dal lucido, al satinato fino all’opaco. L’uso di cere tonalizzanti permette di variare il colore del cotto naturale in toni più scuri.

Conclusioni.

Per la grande durevolezza e solidità, e per il loro aspetto ricercato, i pavimenti in cotto artigianale sono la scelta ideale per gli interni e gli spazi esterni di nuove costruzioni, oltre che per le ristrutturazioni e per gli interventi di recupero e restauro conservativo. Il particolare fascino e il calore unico del cotto artigianale fatto mano è in grado di valorizzare e rendere raffinato qualunque ambiente.

L’articolo Usi e impieghi del cotto artigianale fatto a mano. è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.