7 Marzo 2024 / / Dettagli Home Decor

Tavoli e sedie Porro

Per arredare con eleganza e funzionalità la zona pranzo o lo studio, tavoli e sedie Porro sono la scelta giusta perché puoi creare molteplici combinazioni declinate in stili diversi. Per aiutarti nella scelta ecco 7 abbinamenti perfetti.

Atmosfere fifties con il tavolo Metallico e la sedia Voyage

Atmosfere fifties con il tavolo Metallico e la sedia Voyage

Delicatezza e resistenza si fondono per creare un tavolo senza tempo: Metallico è un volume puro capace di infondere una solida eleganza. Il dettaglio ricercato della congiunzione tra gamba e piano in lamiera di alluminio mostra la forza della tecnologia, che permette di ottenere linee rigorose e spessori ridotti in un connubio di straordinaria eleganza. Materia in primo piano anche nella sedia Voyage dalle linee precise, costituita da una struttura a vista in massello di acero tornito. Un rivestimento in cuoio che calza perfettamente sulla struttura dà forma a schienale e seduta, caratterizzati da comfort ed ergonomia.

Abbinamento retro-tech con il tavolo Pascal e la poltroncina Romby

Abbinamento retro-tech con il tavolo Pascal e la poltroncina Romby

Il tavolo Pascal di Piero Lissoni mostra la sua anima preziosa nella zona pranzo/ studio con il top nel nuovo marmo Calacatta Verde, finitura dalle nuance delicate e sorprendenti per un nuovo sofisticato decorativismo, a contrasto con la struttura industriale alare in pressofusione di alluminio. Si lavora comodamente seduti sulle nuove poltroncine Romby di GamFratesi con gambe centrali in frassino tinto nero e seduta imbottita con ampi braccioli, che aprono a nuove possibilità nell’home office e nel contract.

Tavoli e sedie Porro per abbinamenti audaci: tavolo Materic e sedia Frank

tavolo Materic e sedia Frank di Porro

Nella sala da pranzo, la ricerca continua di Porro su materiali, manifatture e forme che danno emozioni verte ancora una volta intorno a Materic. Il progetto di tavolo nasce nel 2017 da Piero Lissoni con l’idea di sperimentare in geometrie elementari la versatilità della materia. Proposto con piano circolare rastremato in marmo Paonazzo, appoggiato su una base a tronco di cono in acciaio inox, dal look futuristico e lunare, è circondato dalle sedie Frank di Piero Lissoni con struttura iron e rivestimento in tessuto bouclé liberamente ispirate ad un déco d’impronta francese.

Intima convivialità: il tavolo Ryoba e la sedia Nebbia

Intima convivialità con il tavolo Ryoba e la sedia Nebbia

Omaggia la naturalezza dei materiali e la bellezza dell’imperfezione il tavolo Ryoba con gambe e piano in legno massello di frassino olivato. Le gambe a sezione triangolare creano un cavalletto su cui è appoggiato il top materico, composto da tavole in massello tutte diverse una dall’altra. Le proporzioni del tavolo, invitano ad una nuova intima convivialità. Abbinato alla sedia Nebbia fonde insieme artigianato e progetto industriale. Le gambe in legno massello di frassino dalla sezione importante danno vita ai braccioli elegantemente curvati, offrendo un appoggio per lo schienale a forma di conchiglia e la seduta, entrambi imbottiti e pensati per essere sfoderabili. Un progetto all’insegna dell’autenticità e della memoria, attualizzata in una visione contemporanea, che offre grande comodità, praticità e nuove possibilità espressive agli spazi del contract.

Eleganza rarefatta con il tavolo Synapsis e la sedia Neve di Porro

tavolo Synapsis abbinato alla sedia Neve di Porro

Un oggetto decorativo, che emerge nello spazio con la sua estetica chiara e rigorosamente chic: il tavolo Synapsis si contraddistingue per il particolare design delle gambe create in tondino d’acciaio cromato o laccato bianco o nero e la forma del piano: un ovale tagliato alle estremità. Semplice naturalezza che contraddistingue anche la sedia Neve, disponibile anche nella versione con schienale e seduta imbottiti per una soffice comodità.

Tavoli e sedie Porro per abbinamenti poeticamente minimal 

Tavoli e sedie Porro

Materic con un piano ovale e la base a tronco di cono, entrambi in frassino Latte, finitura extrachiara dall’ispirazione nordica. Un oggetto silenzioso all’insegna dell’armonia visiva, poeticamente minimal. Nella foto è abbinato a Neve, seduta dalle linee rigorose ma morbide, che reinterpreta in chiave contemporanea la classica sedia in legno. La struttura di sostegno si caratterizza per un tracciato di linee nette dai diversi spessori. La rotondità delle gambe a fuso e la tenue curvatura dello schienale e della seduta sospesa addolciscono la sua figura. La struttura è in massello di frassino mentre schienale e seduta sono in multistrato curvato.

Abbinamento geometrico decorativo

tavolo Pascal di Porro abbinato alle sedie Romby

Il tavolo Pascal è perfetto per l’ufficio, ma anche per la casa. E’ possibile abbinare la gamba in metallo verniciato Iron a piani in essenza, marmo o ceramica. Prodotto dall’anima industriale, consente di raggiungere inedite lunghezze in piena luce. Pascal è un pezzo scultoreo dalla natura plastica e il match perfetto per l’allure geometrica e il design di ispirazione vintage della seduta Romby dal fascino astratto.
La base a tronco di cono in legno massello di frassino naturale sabbiato o tinto nero, si connette ad una seduta girevole imbottita. Soffice e compatta, accoglie il corpo lasciandolo libero di muoversi e avvolgendolo con una sensazione di grande leggerezza.

www.porro.com

 

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7 Marzo 2024 / / Dettagli Home Decor

A Palazzo Presta, nel Salento, lo studio di progettazione milanese Atelier P richiama il fascino del viaggio con elementi eclettici e senza tempo.

Si può viaggiare restando fermi. Accade a Palazzo Presta, Boutique hotel di charme a Gallipoli, in Salento, trasformato da Atelier P in una stazione obbligata per i globetrotter, invitati ad attraversare una piccola porta per trovare un grande percorso su più livelli: temporale, architettonico, emozionale.

Storia e ristrutturazione di Palazzo Presta

Appartenuto nel Settecento al medico e agronomo Giovanni Presta, nel 2017 l’edificio conosce una nuova destinazione d’uso senza dimenticare lo spirito che animava questo luogo. Un tempo l’antico proprietario apriva le porte ai suoi concittadini per dispensare cure e consigli. Nel progetto di ristrutturazione dello studio milanese, quel senso di protezione e relax torna ad albergare tra le antiche pareti richiamando turisti da ogni parte del mondo. Gli Architetti Mattia Pareschi e Luca Piccinno, e l’interior decorator Alessandro Mario Cesario, intervengono a consolidare le strutture, i solai, fanno riaffiorare il tufo pugliese, valorizzano le volte, creano volumi che dialoghino con quelli originali.

camera da letto rossa di Palazzo Presta a Gallipoli

Il risultato è un esempio di hospitality dal sapore internazionale che sedimenta l’idea di un percorso a ritroso, nella storia del territorio e in quella personale di ciascun ospite, grazie a tessuti, colori, in un’architettura lineare e ricca di dettagli che si mescola a oggetti di design nomade che offrono una sintesi geografica del globo.

Palazzo Presta si presenta come un hub creativo dove Atelier P riesce a far abitare “il viaggio” solo guardandosi attorno.

camera da letto blu del Boutique Hotel Palazzo Presta

Dieci camere, ciascuna con la propria personalità e tonalità

Le dieci camere, distribuite su due piani, sono mappe eccentriche, ciascuna con un proprio nome e una propria personalità, offrono ricordi e suggestioni in ordine sparso, solo apparentemente casuale. Perché ogni dettaglio è studiato, composto, perfino disegnato per una personalizzazione massima dell’ambiente. Un concept realizzato da mani artigiane del luogo, cui Atelier P guarda come plusvalore e necessaria cultura d’impresa.

camera da letto con pareti bordeauxcamera da letto eclettica con letto a baldacchino

Così, testate e letti escono dalle “officine” di TAULA INTERIORS, mentre le lampade in tessuto – lampadari, applique e abat jour in stile art déco – sono di MAURIZIO BELLACCI. Quelle in vetro portano la firma di New Fashion Glass. I rivestimenti degli imbottiti e le tappezzerie arrivano da archivi di importanti tessiture a garanzia di unicità.

camera da letto del Boutique Hotel Palazzo Presta a Gallipoli

Mix di materiali antichi e contemporanei

La scala principale in pietra leccese è stretta tra muri trattati con la velatura per far emergere tono e valore delle preesistenze. Sempre al piano terra, il vano ascensore è costruito ex novo e guarda una volta in cemento armato, innesto che sottolinea la relazione tra storico e contemporaneo nel progetto di restyling.

pavimento di cementine recuperate

La matericità è un nervo da scoprire in ogni angolo, si rivela nei pavimenti di cementine, originali all’entrata o nuove, di MARRA pavimenti, con decorazioni diverse per ciascuna camera La scelta delle velature garantisce quel sapore di vissuto che permette ad ATELIER P di azzardare con colori e texture dall’effetto tattile.

bagno eclettico dal sapore vintage

I bagni sono cubi immessi nello spazio, forme basiche che esaltano l’espressività delle volte e creano un’originale sequenza di forme. I sanitari, classici, li porta SIMAS. FIAS cura serramenti e lavori in ferro.

Terrazza e rooftop di Palazzo Presta a Gallipoli

Terrazza e rooftop di Palazzo Presta

Il racconto di questa fascinazione per un interior che sia insieme nostalgia e modernità, prosegue anche all’esterno di Palazzo Presta. Per la terrazza comune, al primo piano, Atelier P utilizza vasi di manifattura locale riempendoli con palme di grandi dimensioni come sostenibile separé.

Al livello superiore, oltre alle camere, si apre il rooftop vista mare, la terrazza LAURUS, un’esperienza per gli occhi e il palato. Nella stagione estiva è qui che si trasferiscono le colazioni, che si apprezza quell’atmosfera da vecchio club per viaggiatori.

terrazza colazione boutique hotel nel Salentorooftop Palazzo Presta a Gallipoli

L’anima in acciaio Corten del Bar rimanda al volto ricercatamente délabré del palazzo e il bancone in marmo Emperador all’eleganza senza tempo. Uno spazio en plein air con divanetti in okume’ e panchine in tufo salentino dotate di cuscini a strisce bianche e marroni che ricordano le sdraio degli anni Settanta. Completa l’intramontabile Peacock, qui nella versione in nero, ispirata alla seduta inglese Windsor.

E se proprio non si vuole scendere in spiaggia, il viaggio prosegue sull’altana, comodamente adagiati sui lettini del solarium, stesso motivo a righe, stesso comfort.

www.palazzopresta.it

 

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7 Marzo 2024 / / Dettagli Home Decor

Trend Report Westwing 2024: gli stili d’arredamento più belli per arredare casa

Le tendenze sono frutto di ricerca, nulla è dato al caso e per il 2024 Westwing ha stilato un Trend Report ricco di novità. Partiamo per un viaggio tra passato e presente, moderno e retrò fatto di colori e forme nuove per una casa sempre nuova e alla moda.

Trend Report Westwing 2024: gli stili d’arredamento più belli per arredare casa

per il 2024 Westwing ha stilato un Trend Report ricco di novità

Iniziamo il viaggio nelle tendenze 2024 in modo delicato e quasi sussurrato con il stile Quiet Luxury: arrivato dalla moda e in particolare dalla street fashion si compone di pochi elementi ma significativi, da materiali pregiati e da dettagli notevoli senza essere invadenti. Si completa con colori tenui, ma questo lo vedremo più avanti.

per il 2024 Westwing ha stilato un Trend Report ricco di novità

A contrasto invece, per chi ama il colore, arriva lo stile Dopamine Twist di forte impatto pop, per chi vuole vivere a colori, quasi come se avesse un arcobaleno in casa! Colori non convenzionali in questo caso, carte da parati, geometrie e pattern importanti, stampe e tessuti, ogni elemento è buono per sbizzarrirsi.

per il 2024 Westwing ha stilato un Trend Report ricco di novità

Per un viaggio nel passato ecco il ritorno dei mitici anni ‘70. Anche questo stile e periodo storico sono ricchi di colore ma nella versione 2024 è ben dosato con accessori Mid Century che restano un evergreen e non passeranno di moda.

Trend Report Westwing 2024: gli stili d’arredamento più belli per arredare casa

Mix and Match tra moderno e vintage: si chiama Heritage questa tendenza ad unire con un filo conduttore elementi nuovi con elementi del passato per una casa cozy e calda. Si realizza con mobili moderni accompagnati da un tocco country e decorazioni con materiali nobili, dal velluto al marmo.

Trend Report Westwing 2024: gli stili d’arredamento più belli per arredare casa

Ma quali sono i dettagli che possono fare la differenza senza dover stravolgere la casa allineandosi alla moda del momento? Il il Trend Report Westwing per il 2024 ha intercettato quelle che sono le tendenze per i piccoli accessori e complementi che possono trasformare con semplicità un angolo della casa. Parliamo di arte alle pareti con quadri, carta decorativa, cornici, disegni che definiscono lo stile Pietroburgo. Si aggiungono poi punti luce con il ritorno della finitura cromata per lampade, svuota tasche, portacandele, davvero cool se messo a contrasto con colori accesi.

divani Westwing dalle forme sinuose

Infine compaiono  elementi dalle forme sinuose per un nido senza spigoli, elementi dalle sagome organiche che comunicano un senso di delicatezza al solo sguardo.

I 6 colori di tendenza del Trend Report Westwing 2024

Le tendenze sono frutto di ricerca, nulla è dato al caso, come già detto. Accostamenti di colori sempre nuovi ed originali fanno della casa uno spazio ogni volta unico ed originale, Westwing punta a questo e presenta le sei nuance più belle per l’arredamento del 2024.

I 6 colori di tendenza del Trend Report Westwing 2024

Al primo posto mettiamo i toni neutri, per chi non vuole osare troppo ma desidera rimanere il linea con le tendenze. Cambiano le sfumature ma non passano mai di moda, basta riprendere i toni del marrone con legni, tinte cammello e caramello, abbinate al nero al crema. Si integra perfettamente con lo stile Quiet Luxury per un fascinoso mix tra antico e moderno.

Aggiungiamo quindi un pizzico di colore per il Trend Report Westwing restando sulle sfumature calde con un fantastico arancione retrò.

I 6 colori di tendenza del Trend Report Westwing 2024

Il 2024 rifiorirà con tinte aranciate profonde tra terracotta e ruggine su stampe, decorazioni e stoviglie. Ma perché non azzardare anche una parete completamente tinteggiata con questo colore?
Ogni riferimento al Pantone 2024 Peach Fuzz non è questa volta causale, meno intenso dell’arancio ma ovviamente colore dell’anno non poteva essere escluso.

Unendo le prime due proposte ecco un’altra soluzione cromatica per la casa 2024 che si basa sui toni della terra. É un mix perfetto tra i marroni e gli aranciati considerato ottimo dal punto di vista della cromoterapia. Infatti, questa disciplina, si può applicare perfettamente anche per l’arredo di casa generando una forte senso di benessere.

divano grigio con parete di sfondo rosa peach fuzz

Il grigio come viene nominato da un famoso film non è un colore solo ma una palette molto ampia.
E nel Trend Report Westwing 2024 anche il grigio resta in classifica proprio per la sua versatilità. Per questa stagione si parla di grigio polveroso che si accosta alle tonalità neutre viste poco fa. Moderno e rilassante si coniuga con elementi della zona giorno e della zona notte.

Ora cambiamo colore e abbinato al grigio troviamo il verde e il kaki per un senso di relax e richiamo alla natura ma dosate proprio con una punta di grigio al suo interno. Il richiamo va ai legni chiari per uno stile country o agli aranciati per un binomio twist caldo dal sapore vintage.

parete blu scura con galleria di quadri

Ultimo, non per minore importanza una fantastica declinazione del blu che si riscalda per il 2024. Elegante e senza tempo, il blu 2024 sarà dosato sulle sfumature più avvolgenti, tra arte e lusso. Si illumina si affiancherà facilmente alle tonalità neutre.

 

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7 Marzo 2024 / / Dettagli Home Decor

Nasce la scuola “circolare e smontabile” su progetto di C+S ARCHITECTS

Layout scolastici circolari e un kit di montaggio che permette di smantellare l’edificio a fine vita riciclando i materiali costruttivi, la visione di C+S Architects diventa realtà: approvato il progetto dell’Istituto Tecnico Malignani.

Firmato da Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini di C+S Architects, studio con sede tra Treviso e Londra e recentemente premiato come miglior studio di architettura italiano, il progetto per il nuovo Istituto Tecnico Malignani di Cervignano del Friuli. Si tratta di uno dei tre prototipi di scuole circolari che lo studio ha recentemente sviluppato nell’ambito del proprio programma di ricerca sulla progettazione scolastica.

Tutti e tre sono edifici NZEB, (Nearly Zero Energy Building, ovvero un edificio ad elevata efficienza energetica). Sono prototipi per tutti i livelli di istruzione:

  • asilo nido per il Comune di Venaria Reale (Torino)
  • scuola primaria a Conegliano (Treviso)
  • scuola secondaria a Cervignano del Friuli (Udine).

Questi prototipi sono tutti in costruzione. In Friuli sarà il Ministero dell’Istruzione, che ha finanziato il progetto, a gestire la gara d’appalto. Sono stati sperimentati nuovi layout scolastici circolari, differenti per le tre fasi di crescita dei ragazzi e costruttivamente, un kit di montaggio che permette di costruire l’edificio ‘a secco’ e smantellarlo a fine vita riciclandone i materiali costruttivi.

Il progetto C+S Architects per l’Istituto Tecnico Malignani a Cervignano del Friuli

Il progetto C+S Architects per l’Istituto Tecnico Malignani a Cervignano del Friuli

Il nuovo Istituto Malignani di Cervignano del Friuli, recentemente approvato dal Comune, ospiterà due sezioni dell’ISIS Malignani, per 2.800 mq che saranno completate sul terreno adiacente inclusi tutti gli impianti sportivi. Il progetto è finanziato dal MIUR (Ministero dell’Istruzione) per un costo complessivo di 7,5 milioni di euro di cui 5,8 milioni sono i costi di costruzione di questa fase. Il Ministero dell’Istruzione gestirà direttamente il processo di costruzione. La scuola comprende 10 aule con una capacità totale di 250 studenti. La dimensione delle aule è più generosa di quanto previsto dalla normativa, 54 mq per aula anziché 49 mq.  L’esperienza di C+S nella progettazione di edifici scolastici considera questa scelta un valore aggiunto alle potenzialità didattiche. Inoltre, permette di conformare lo spazio dell’aula posizionando i banchi in modo variabile a seconda della tipologia di lezione.

Layout semplice e funzionale

La forma circolare è storicamente un elemento di centralità e coesione sociale in ogni cultura.

render progetto Istituto Tecnico Malignani a Cervignano del Friuli

Uno spazio centrale, aperto e circolare diventa una piazza interna coperta che è il centro del layout. Su questo spazio a doppia altezza, inondato di luce zenitale e coperto da un’elegante struttura in acciaio, si affacciano le aule e quelle funzioni pubbliche, che possono essere aperte alla comunità dopo l’orario scolastico: un auditorium polivalente, una piccola biblioteca, un’aula studio e i laboratori. Questi ultimi, disposti al piano terra, hanno il potenziale per diventare micro-incubatori che sono in grado di connettere gli studenti alle industrie locali, grazie all’organizzazione di laboratori e attività da svolgere durante o dopo l’orario scolastico. Lo spazio della piazza interna al piano terra è stato pensato per gli studenti come luogo di incontro informale, dove trascorrere del tempo studiando, scambiando esperienze o semplicemente rilassandosi.

Una scala a chiocciola e un ascensore (più una seconda scala di sicurezza in posizione opposta alla prima) conducono a un ballatoio al primo piano, che si affaccia sulla piazza centrale. Il ballatoio serve 10 aule, il blocco dei servizi igienici, le aule docenti e gli uffici amministrativi. Non avendo un andamento lineare, il ballatoio è stato pensato anch’esso come uno spazio di sosta informale, di relax o di studio in piccoli gruppi.

Il layout dello spazio è semplice e funzionale. Proprio perché si tratta di un istituto tecnico, il progetto esplora le potenzialità della forza di gravità nel dare forma allo spazio. I volumi liberi della grande piazza centrale diventano il supporto strutturale del sistema di copertura.

render aula nuovo Istituto Tecnico Malignani a Cervignano del Friuli

Certificazione NZEB

L’utilizzo di materiali industriali e materiali naturali permette di costruire un dialogo tra tradizione tecnica e innovazione nel rispetto dell’ambiente garantendo una certificazione NZEB. Le aule sono collocate al primo piano e sono tutte affacciate all’esterno con grandi vetrate everso il ballatoio. Le loro finestre permettono di garantire quell’intervisibilità che C+S ritiene un asset importante per la crescita degli studenti, stimolando la curiosità e l’interscambio.

Particolare importanza è stata data alla sostenibilità energetica del progetto, utilizzando materiali ecocompatibili e smontabili per garantire la circolarità costruttiva. Strutture metalliche, blocchi in cemento cellulare tipo YTONG, solai in X_LAM pannelli portanti, rivestimenti e pavimenti in sughero.

Oltre a Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini, hanno lavorato al progetto Stefano Di Daniel (Project Manager) C+S Architects, lo studio Archest per il calcolo strutturale, la sicurezza e i computi, Seingim per il progetto impiantistico e le pratiche dei Vigili del Fuoco.

www.cipiuesse.it

 

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7 Marzo 2024 / / Coffee Break

L’obiettivo primario dello studio di architettura è quello di realizzare
progetti in cui l’efficienza energetica si combini armoniosamente con
l’estetica e la funzionalità dell’edificio.

Nel caso di casa LCJN,
l’attenzione all’efficienza energetica è stata al centro del processo di
progettazione; un approccio che ha permesso di ottenere un comfort abitativo
superiore per gli occupanti e di ridurre l’impatto ambientale
dell’edificio.

La realizzazione di un edificio in Classe Energetica
A4 richiede una progettazione integrata che consideri tutti gli aspetti
dell’edificio, a partire dal rispetto dei principi fondamentali come la
corretta esposizione, l’orientamento rispetto al sole e l’adeguato
ombreggiamento.

Non è sufficiente adottare sistemi di pareti con stratigrafie complesse
o strati di isolanti sovradimensionati, né ridurre le dimensioni delle
finestre e tenerle costantemente chiuse.
Al contrario, è necessario
trovare un equilibrio tra l’isolamento termico e l’illuminazione naturale,
utilizzando soluzioni intelligenti che consentano di massimizzare l’efficienza
energetica senza sacrificare il comfort e la qualità degli spazi abitativi.

La progettazione di un edificio in Classe Energetica A4 richiede una
valutazione attenta di tutti questi fattori e la scelta di soluzioni
costruttive e impiantistiche appropriate, in linea con gli obiettivi di
sostenibilità e risparmio energetico.

Orientamento e soleggiamento

Nel progetto di casa LCJN, l’orientamento e il soleggiamento sono stati
fattori primari per la progettazione. La forma del lotto ha permesso di
posizionare la casa quasi esattamente lungo l’asse equisolare a cui vi
rimandiamo per una lettura più approfondita, che rappresenta la
direzione ideale per massimizzare l’apporto solare desiderabile per gli
abitanti.
Inoltre, gli sporti del tetto sono stati progettati in modo da
regolare l’ingresso dei raggi solari, facendoli penetrare in profondità nei
mesi invernali e ombreggiando la casa durante i mesi più caldi.

Una soluzione progettuale che permette di sfruttare al meglio l’energia
solare, riducendo la necessità di riscaldamento e raffreddamento artificiale,
migliorando così l’efficienza energetica complessiva dell’edificio e offrendo
agli occupanti una migliore qualità degli spazi abitativi.

Stratigrafia Semplice

Per la costruzione delle pareti esterne si è utilizzata una stratigrafia
semplice ma efficiente, abbiamo utilizzato i moderni blocchi da costruzione in
laterizio porizzati con farina di legno, una  tecnologia che durante la
cottura crea alveoli d’aria all’interno del materiale conferendo al blocco
un’ottima capacità isolante sia dal punto di vista termico che acustico.
Sono
“mattoni” molto efficienti che hanno permesso di ridurre lo spessore del
cappotto a soli 8cm.
Sarebbero bastati 6cm per rispettare la normativa,
con 2 cm in più abbiamo massimizzato l’isolamento sia termico che acustico,
senza sovradimensionare l’isolamento.

Alle latitudini italiane, infatti, il problema non è tanto il
contenimento dei consumi energetici invernali, quanto il surriscaldamento nei
mesi estivi: il calore accumulato di giorno non riesce a dissiparsi 
durante la notte; la casa non fa che scaldarsi sempre di più rendendo
necessario l’utilizzo di sistemi di raffrescamento energivori.

Eliminare i Ponti Termici

l’intera struttura portante in cemento armato è rivestita con uno strato
di pannelli isolanti di spessore ridotto che la isolano dai laterizi e dal
cappotto per evitare la formazione di ponti termici.

Tetto Ventilato

Per la copertura del tetto è stato utilizzato un sistema di tetto ventilato
con pannelli sandwich di poliuretano e alluminio.
Questo sistema
modulare offre numerosi vantaggi, come un migliore controllo termico, una
maggiore durata delle coperture e una riduzione del rischio di formazione di
umidità e condensa. Lo strato di poliuretano funge da isolante termico, mentre
l’alluminio protegge e riflette il calore, impedendo il surriscaldamento
estivo e mantenendo il calore interno.
Inoltre, i pannelli creano uno
spazio vuoto dove circola l’aria, garantendo una corretta ventilazione.

Il cappotto riveste senza interruzioni anche il canale di gronda che raccoglie
e convoglia le acque piovane; l’elemento, progettato per accentuare
l’orizzontalità di casa LCJN e minimizzare l’impatto del tetto tradizionale
internamente è rivestito in lamiera.

Nonostante l’approccio altamente tecnologico, abbiamo mantenuto un aspetto
tradizionale utilizzando tegole a coppo per la copertura del tetto.

LCJN House 7: Orientation, Envelope, and Energy Efficiency

The primary objective of architectural design is always to create projects
where energy efficiency harmoniously combines with the aesthetics and
functionality of the building.

In the case of LCJN House,
attention to energy efficiency was at the core of the design process. This
approach allowed for superior living comfort for the occupants while
reducing the environmental impact of the building. Achieving an Energy Class
A4 building requires an integrated design that considers all aspects of the
building, starting with fundamental principles such as proper orientation,
sun exposure, and adequate shading.

It is not enough to adopt
complex wall systems or oversized insulation layers, nor to reduce the size
of windows and keep them constantly closed. Instead, it is necessary to find
a balance between thermal insulation and natural lighting, using intelligent
solutions that maximize energy efficiency without sacrificing comfort and
the quality of living spaces.

Designing an Energy Class A4
building requires careful evaluation of all these factors and the choice of
appropriate construction and system solutions in line with sustainability
and energy-saving goals.

Orientation and Sunlighting

In the LCJN House project, orientation and sunlighting were primary factors
in the design. The shape of the lot allowed for positioning the house almost
exactly along the solar axis, which represents the ideal direction to
maximize desired solar gain for the occupants. Additionally, the roof
overhangs were designed to control the entry of sunlight, allowing deep
penetration during the winter months and shading the house during the hotter
months to reduce heat accumulation. This design strategy maximizes the use
of solar energy, reducing the need for artificial heating and cooling and
improving the overall energy efficiency of the building, offering occupants
a better quality of living spaces.

Simple Stratigraphy

For the construction of the external walls, a simple yet efficient
stratigraphy was used. We employed modern porous bricks made with wood
flour, a technology that creates air pockets within the material during
firing, providing the bricks with excellent thermal and acoustic insulation
capabilities. These highly efficient bricks allowed for reducing the
thickness of the insulation layer to just 8 cm. While 6 cm would have been
sufficient to comply with regulations, the additional 2 cm maximized both
thermal and acoustic insulation without over-dimensioning it. In Italian
latitudes, the issue is not so much about containing winter energy
consumption but rather about overheating during the summer months. The heat
accumulated during the day fails to dissipate at night, causing the building
to heat up and necessitating the use of energy-intensive cooling systems.

Thermal Bridging

The entire reinforced concrete structure is covered with a layer of thin
insulation panels to isolate it from the bricks and the insulation layer,
preventing the formation of thermal bridges.

Ventilated Roof

A ventilated roof system with polyurethane and aluminum sandwich panels was
used for the roof. This modular system offers numerous advantages, such as
better thermal control, increased roof durability, and reduced risk of
moisture and condensation formation. The polyurethane layer acts as thermal
insulation, while the aluminum protects and reflects heat, preventing summer
overheating and maintaining internal warmth. Additionally, the panels create
an empty space where air circulates, ensuring proper ventilation.
The
coat also seamlessly covers the gutter which collects and conveys rainwater;
the element, designed to accentuate the horizontality of the house and
minimize the impact of the traditional roof, is internally covered in sheet
metal.

Despite the highly technological approach, we maintained a
traditional appearance by using clay tiles for the roof covering.

7 Marzo 2024 / / Coffee Break


Siamo arrivati alla fase di costruzione di Casa LCJN
E’ stata
un’esperienza stimolante che ha richiesto una pianificazione dettagliata per
soddisfare le esigenze specifiche della committenza. L’obiettivo era
realizzare una casa a un solo piano, spaziosa e panoramica, che offrisse
privacy e protezione dagli sguardi indiscreti.
Le prime proposte di una
casa “a mezza costa”, sono state scartate, si è optato per una soluzione che
prevedeva maggiori spazi pianeggianti e terrazzati con minori dislivelli,
scale e rampe.
La soluzione scelta è stata quella di articolare la casa
in due volumi elementari, allontanandoli il più possibile dai muri controterra
per evitare eventuali problemi di movimenti del terreno e umidità, il sistema
di rampe e scale progettato per superare i dislivelli dei terrazzamenti poteva
portare acqua proprio dove era da evitare.

Come misura preventiva è stato realizzato un sistema di drenaggio dietro i
muri controterra, facendo un strato di ghiaia e posizionando sul fondo un tubo
drenante che raccoglie e fa defluire l’acqua di infiltrazione, ed è stato
realizzato un vespaio piuttosto alto sotto la casa.
Il vespaio è un vuoto
realizzato con appositi “igloo” di plastica, che deve essere ventilato per
prevenire l’accumulo di umidità e gas Radon che in zone di rocce tufacee come
queste può raggiungere concentrazioni molto alte.
Si crea un sistema di
ventilazione naturale passiva mediante delle tubazioni appositamente
dimensionate: posizionando le griglie di sfiato in basso vicino al pavimento
sul lato nord e più in alto sul lato sud si favorisce una leggera corrente
d’aria che aiuta ad eliminare l’umidità e prevenire l’accumulo del radon.
Come
ulteriore precauzione tutta la fondazionè rivestita di guaina antiradon.

La struttura portante di casa LCJN, è in cemento armato;
lavorando
a stretto contatto con l’ingegnere strutturista è stato possibile creare una
struttura solida e allo stesso tempo relativamente esile, la maglia
strutturale è ampia:
i pilastri hanno un’interasse di 6,5×6,5 metri,
dando vita ad ambienti ampi e luminosi.
Questo, unito ad una particolare
soluzione per la trave di bordo, ci ha permesso di consuguire tre obiettivi
cruciali:

Abbiamo potuto installare finestre ampie e a tutta altezza, abbiamo reso
possibile la chiusura delle finestre con avvolgibili blindati garantendo così
un involucro altamente sicuro, siamo riusciti a rispettare i vincoli
paesaggistici della zona, che impediscono la realizzazione di una facciata
completamente svetrata.

L’utilizzo degli avvolgibili blindati
comporta ulteriori vantaggi, come la protezione solare e la regolazione
dell’illuminazione interna. È possibile regolare gli avvolgibili in base alle
preferenze personali, consentendo l’entrata della luce solare desiderata o
creando un’atmosfera più intima
In definitiva, questa semplice soluzione
architettonica ha consentito di combinare finestre spaziose e dal grande
impatto visivo con la flessibilità di poterle chiudere con avvolgibili
blindati per garantire sicurezza e rispettare i vincoli paesaggistici.

La copertura è a padiglione, cioè a quattro falde inclinate, dalla
pendenza limitata e poco evidente che conferisce un aspetto discreto alla
struttura, garantendo un design architettonico in armonia con l’ambiente
circostante e nel rispetto delle restrizioni della Soprintendenza.

Questa soluzione ha consentito la realizzazione di un tetto con una
pendenza limitata e poco visibile, donando un aspetto gradevole e discreto
alla struttura.

La struttura padiglione si estende con uno sbalzo
suggestivo, creando una zona living esterna coperta, uno spazio piacevole per
trascorrere momenti di relax e godere della bellezza dei tramonti.

Casa LCJN 5: Construction Phases




We have reached the construction phase of Casa LCJN.
It has been a
stimulating experience that required detailed planning to meet the specific
needs of the client. The goal was to create a single-story, spacious,
panoramic house that offered privacy and protection from prying eyes.

The initial proposals for a “half-slope” house were discarded in favor
of a solution that involved more flat and terraced spaces with fewer slopes,
stairs, and ramps.

The chosen solution was to articulate the
house into two basic volumes, distancing them as much as possible from the
retaining walls to avoid potential issues with ground movement and moisture.
The ramp and stair system designed to overcome the terracing elevations
could have directed water to where it needed to be avoided.

As a
preventive measure, a drainage system was installed behind the retaining
walls, with a layer of gravel and a draining pipe at the bottom to collect
and channel infiltration water. Additionally, a void space (vespaio) beneath
the house was constructed quite high. This void is created using special
plastic “igloo” modules, which must be ventilated to prevent the
accumulation of moisture and Radon gas, which in areas with tuffaceous rocks
like these, can reach very high concentrations. A passive natural
ventilation system is created through specially sized pipes: by placing the
ventilation grilles low near the floor on the north side and higher on the
south side, a gentle airflow is encouraged to help eliminate moisture and
prevent Radon accumulation. As an additional precaution, the entire
structure is covered with anti-radon membrane.

The load-bearing
structure of Casa LCJN is reinforced concrete; working closely with the
structural engineer, it was possible to create a solid yet relatively
slender structure. The structural grid is wide: the columns have a spacing
of 6.5×6.5 meters, resulting in spacious and bright rooms.
This,
combined with a particular solution for the edge beam, allowed us to achieve
three crucial objectives:
We were able to install large, full-height
windows and enable the closure of windows with armored shutters, thus
ensuring a highly secure enclosure. We managed to comply with the landscape
constraints of the area, which prohibit the construction of a fully glazed
facade.

The use of armored shutters brings additional benefits,
such as solar protection and internal lighting regulation. It is possible to
adjust the shutters according to personal preferences, allowing desired
sunlight to enter or creating a more intimate atmosphere.
In
conclusion, this simple architectural solution allowed us to combine
spacious and visually impactful windows with the flexibility of being able
to close them with armored shutters to ensure security and comply with
landscape constraints.

The roof is pitched, with four gently
sloping pitches, giving a discreet appearance to the structure while
ensuring architectural harmony with the surrounding environment and
compliance with the restrictions of the Superintendency. This solution
allowed the construction of a roof with limited and inconspicuous slope,
giving a pleasant and discreet appearance to the structure.

The
pitched structure extends with an impressive overhang, creating a covered
outdoor living area, a pleasant space to spend moments of relaxation and
enjoy the beauty of sunsets.

7 Marzo 2024 / / Coffee Break


La costruzione di
Casa LCJN

è stata un processo complesso ma gratificante, sono state affrontate diverse
sfide che hanno portato a soluzioni interessanti.
La prima fase è stata la ricostruzione in cemento
dei vecchi muri controterra, che si erano rivelati instabili e composti da un insieme di blocchi di
tufo, porfido, mattoni e frammenti di pietra vari.
Un intervento lungo e
impegnativo ma indispensabile per la sicurezza e la stabilità della
realizzazione.

Inoltre, il progetto dello studio di architettura
Cafelab architetti ha previsto un
sistema di scale e rampe che media l’altezza dei terrazzamenti, creando una
transizione fluida e naturale tra di essi e la nuova casa. Questo ha permesso
di sfruttare al meglio il terreno complesso su cui sorge la residenza.

Un altro elemento significativo è la realizzazione di un muro a gabbioni, che
ha consentito di permesso l’area in cui sorge la Casa LCJN senza dover
affrontare ulteriori costose demolizioni e minimizzando i movimenti di terra.

È stato interessante progettare una terrazza strutturalmente svincolata dai
gabbioni sottostanti e a sbalzo, una soluzione che conferisce un forte senso
di orizzontalità lascia fluttuare il livello dell’abitazione su una solida
base di roccia.

E finalmente siamo pronti a passare allo step successivo, la costruzione
della casa!

Casa LCJN 5: Construction Phases


The construction of Casa LCJN was a complex yet rewarding process, as
several challenges were overcome with interesting solutions.
The first
phase involved the reconstruction of the old retaining walls using concrete,
as they were found to be unstable and composed of a mix of tuff, porphyry,
bricks, and various stone fragments. This was a lengthy and demanding
intervention but crucial for the safety and stability of the
structure. 

Furthermore, the architectural firm
Cafelab architetti designed a system
of stairs and ramps that bridged the height difference between the terraces,
creating a smooth and natural transition between them and the new house.
This allowed for optimal utilization of the complex terrain on which the
residence stands.

Another significant element was the
construction of a gabion wall, which enabled the expansion of the Casa LCJN
area without the need for additional costly demolitions and minimizing earth
movements. Designing the terrace to be structurally independent from the
gabions and cantilevered was particularly intriguing. This architectural
feature imparts a strong sense of horizontality to the overall structure,
making the house appear to float above a solid rocky base.

And now, we are finally ready to move on to the next step: building
the house!

7 Marzo 2024 / / Coffee Break


La progettazione di una casa non riguarda solo funzionalità o ottimizzazione
degli spazi, ma anche l’impegno di soddisfare desideri e esigenze espresse
(e inespressi) dei committenti

I proprietari desideravano
una residenza moderna, minimalista e discreta, che si integrasse perfettamente
nella cornice naturale del lotto, garantendo la privacy richiesta.
La
sfida consisteva nel progettare una casa luminosa, aperta all’ambiente
circostante ma anche riservata, su un unico piano ma
in un terreno con altimetrie complesse
e non ultimo bisognava conciliare tutto questo con le prescrizioni della Piano
Paesaggistico dei Castellli Romani

La soluzione è stata quella di
sviluppare la residenza in senso longitudinale, articolandola in due volumi
elementari,  cornicioni dalle dimensioni importanti e un profondo portico
a sbalzo accentuano l’orizzontalità della casa

Casa LCJN o si
articola in due corpi distinti: il volume principale, il più grande,
ospita la zona living,  l’home office e la suite padronale;  il lato
sud è quasi interamente vetrato e aperto verso il panorama e la terrazza a
sbalzo, spazio di connessione privilegiato tra ambiente interno ed esterno.
il
secondo volume, che sorge al posto del
casale preesistente, ospita le stanze dei due figli, ogni stanza affaccia su un lato diverso del
giardino che cirdonda la casa, una separazione che offre privacy a ogni membro
della famiglia.

Il progetto rinuncia alla tradizionale visione che
prevede una porta di ingresso e finestre da cui affacciarsi, quindi tutte le
finestre sono anche porte di accesso, senza distinzione alcuna, la casa è
permeabile da ogni apertura, il corridoio che collega i due volumi è inondato
di luce grazie a  porte a tutta altezza in vetro e a lucernari che
garantiscono abbondanza luce zenitale.

House LCJN: Reserved and Panoramic


The design of a house goes beyond functionality and space optimization; it
also involves meeting the expressed (and unexpressed) desires and needs of
the clients.

>The owners desired a modern, minimalist, and discreet residence that
seamlessly integrated into the natural setting of the lot, ensuring the
required privacy. The challenge was to create a bright, open house that
remained reserved, on a single level, situated on a complex terrain, all
while adhering to the provisions of the Castelli Romani Landscape Plan.

The
solution involved developing the residence lengthwise, with two elementary
volumes. Prominent cornices and a deep cantilevered porch emphasized the
horizontal nature of the house.
House LCJN is divided into two distinct sections: the larger main volume housing the
living area, home office, and master suite. The south-facing side is almost
entirely glazed, providing panoramic views and opening to the cantilevered
terrace, a privileged connection space between the interior and exterior.

The
second volume, replacing the
pre-existing farmhouse,
accommodates the rooms for the two children, with each room overlooking a
different side of the garden surrounding the house, ensuring privacy for
each family member.

The design deviates from the traditional
concept of a front door and windows, as all the windows also serve as access
doors, without distinction. The house is permeable from every opening. The
corridor connecting the two volumes is flooded with light, thanks to
full-height glass doors and skylights that provide abundant zenithal
light.

7 Marzo 2024 / / Coffee Break

L’intervento ha previsto la demolizione di una vecchia costruzione di
campagna che sorgeva sullo stesso terrazzamento dove si trova oggi la nuova
casa.
Essendo stata costruita in aderenza al muro controterra, aveva
grossi problemi di umidità di risalita;
le pessime condizioni di
manutenzione rendevano l’edificio inutilizzabile e richiedevano una nuova
visione architettonica.

Mentre esploravamo il sito, abbiamo
scoperto un particolare affascinante: un precedente proprietario aveva
realizzato un piccolo portico sorretto da due eleganti colonnine in ghisa in
stile Art Nouveau.

Queste colonnine, in ghisa, alte e snelle, scanalate, iconiche, con il
capitello simil-corinzio e una decorazione floreale sul basamento e a mezza
altezza, sono sopravvissute al passare del tempo e sono ancora in perfette
condizioni.

Sono elementi che raccontano la storia del sito,
abbiamo deciso di recuperarli a nuova vita, riutilizzandoli come lampioni per
il parco, creando un legame di continuità tra la vecchia costruzione di
campagna e la nuova residenza moderna.
un tempo parte integrante del
portico, ora illumineranno con eleganza il paesaggio notturno circostante.

Inoltre,
abbiamo mantenuto per la nuova costruzione la forma a capanna del tetto che
contraddistingueva il casale
casa LCJN si articola in due corpi
collegati, uno dei due, il più piccolo sorge proprio dove si trovava la
precedente costruzione.

House LJCN 3: A Tribute to the Past

The intervention involved the demolition of an old countryside building
that stood on the same terrace where the new house is now located. Being
built against the retaining wall, it suffered from significant rising damp
issues. The poor maintenance conditions rendered the building unusable and
called for a new architectural vision.

While exploring the site,
we discovered a fascinating detail: a previous owner had created a small
porch supported by two elegant cast iron columns in the Art Nouveau
style.

These iconic cast iron columns, tall and slender, fluted,
with Corinthian-like capitals and floral decoration at the base and
mid-height, have withstood the test of time and are still in perfect
condition.

These elements tell the story of the site, and we
decided to give them new life by repurposing them as park lampposts,
creating a sense of continuity between the old countryside building and the
new modern residence. Once integral to the porch, they will now gracefully
illuminate the surrounding nighttime landscape.

Furthermore, we
maintained the characteristic pitched roof shape that distinguished the
farmhouse. House LCJN is divided into two connected sections, and one of
them, the smaller one, now stands exactly where the previous structure was
located.

7 Marzo 2024 / / ChiccaCasa

I divani moderni e di design ti fanno strabuzzare gli occhi, ma trovare quello perfetto sembra un’impresa. Niente panico, sei nel posto giusto. Ti sto per condurre attraverso un’attenta analisi di tanti modelli diversi, tra cui, giuro, c’è anche quello che cerchi.

Fai bene a ponderare.

Nella zona giorno, se c’è un arredo su cui vale la pena puntare, dal punto di vista estetico e pratico, quello è proprio il divano, protagonista indiscusso del salotto.

Il divano si fa ammirare e accarezzare, indipendentemente dal materiale che lo riveste. A lui sta il compito di accogliere gli ospiti, invitandoli, attraverso il suo aspetto confortevole, ad accomodarsi.

No, non si può proprio trattare la scelta del divano con superficialità, ma trovare il modello che fa per te richiede una paziente ricerca.

Ho preparato per te una succulenta selezione. Di seguito trovi prima 8 divani moderni con prezzi democratici e poi 8 divani di design iconici e intramontabili, a cui vale la pena dedicare una buona fetta del tuo budget.

Indice dei contenuti

Ciao, sono Federica, home stylist e interior blogger.

In altre parole, supporto le persone come te a creare una casa le rappresenti.

Non perdiamoci di vista: iscriviti alla newsletter (ricevi subito il manuale su come Arredare da zero) e seguimi anche su @chiccacasa.

8 divani moderni a prezzi accessibili
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Il mercato dell’arredamento, in fatto di divani, oggi ci riserva le più vantaggiose condizioni di tutti i tempi: materiali innovativi, possibilità di personalizzazione, modulabilità; il tutto a prezzi democratici.

Ora più che mai è possibile acquistare anche i divani più grandi con un budget medio-basso.

Ecco una selezione di otto divani moderni acquistabili con un click. Ognuno ha caratteristiche particolari, capaci di far innamorare. Guardiamoli nel dettaglio uno alla volta.

  1. Divano stondato Martina di Kave Home

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Le linee sono morbide: lo schienale e i braccioli sono costituiti dallo stesso blocco curvo. Il divano Martina è essenziale e avvolgente.

Il tessuto (certificato Oeko Tex®) che sembra lana bouclé è, in realtà, ricavato dal riciclo di decine di bottiglie di plastica da mezzo litro.

Misura 246 x 124 x 76(h) cm e costa, in versione 3 posti, 2.080 euro.
Osservalo meglio sul sito di Kave Home.

2. Divano smacchiabile Plano di Divani.Store

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Il segno distintivo del divano Plano è il bracciolo trapezoidale smussato, che incornicia le sedute dando carattere alla struttura. Degni di nota sono anche i piedi a spillo in acciaio cromato.

Il tessuto in microfibra tecnica smacchiabile può essere rimosso e lavato a 30°.

Il divano Plano è made in Italy, disponibile in ben tredici varianti di colore e ben quattro misure diverse.

Puoi acquistarlo anche su Amazon.

3. Divano curvo in velluto a 5 posti Rosebury

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Il vantaggio pratico di un divano curvo è di aumentare i posti a sedere, risparmiando sulla lunghezza.

Questo non significa che tu e i tuoi amici starete stretti sul divano, ma che potrete sedervi comodamente in cinque nello stesso spazio che occuperebbe un divano da 4. Il trucco sta nella forma tondeggiante della struttura.

Rosebury è il divano curvo in velluto concepito dal pluripremiato designer Emmanuel Gallina e firmato AM.PM (un brand molto interessante, che ti consiglio di tenere d’occhio su La Redoute).

Misura 240 cm e incarna una rivisitazione contemporanea degli iconici divani Art Decò.
È il divano perfetto per una casa anni ‘20 – ‘30 o ‘40 ristrutturata, che non vuole del tutto dimenticare il proprio storico passato. Tuttavia, sta divinamente anche in un contesto contemporaneo.

A proposito di Art Decò, se sei alla ricerca di altre ispirazioni, nell’articolo dedicato a come abbinare un pavimento in marmo rosa c’è una moodboard tutta ispirata a questa corrente stilistica.

Il divano Rosebury è disponibile in tanti accattivanti colori. Lo trovi su La Redoute.

4. Divano beige moderno con bordure e piedini neri, Almar

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Almar è elegante, ma sa soddisfare anche i gusti più eclettici, pur mantenendo un eterno aspetto moderno.

Insomma, raffinato sì, ma niente di troppo formale.
La bordura sui braccioli e sui cuscini è solo uno dei dettagli che fanno innamorare di questo divano. I piedini tubolari neri, sono la ciliegina sulla torta e, proprio per questo, sono esaltati dal design che li rende sporgenti rispetto alla struttura del divano.

Gli abbinamenti top? Mobili danesi in legno scuro e contrasti forti. Sta benissimo in un living eclettico in cui antico e moderno si mescolano per creare meraviglia negli occhi di chi osserva.

Trovi il divano Almar su Miliboo.

5. Blok, il divano massiccio in velluto a coste

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La tendenza dei divani massicci (sulla cresta dell’onda ormai da quasi un lustro) ha dato sfogo alle fantasie di comfort assoluto attraverso sofà super imbottiti.

Blok di Kave Home è stato uno dei primi modelli in grado di rendere accessibile il desiderio di un divano massiccio comodo e di qualità, aggiudicandosi un posto fisso nel catalogo dell’azienda.

La versione in velluto a coste è sicuramente la più iconica, quella che rende Blok riconoscibile e unico, ma non è di certo la sola opzione disponibile.
Oggi Blok è un articolo personalizzabile: puoi scegliere tra 67 tessuti diversi da applicare su più di una dozzina di design (angolare, con chaise longue, a due posti e tanto altro).

Dai uno sguardo a tutti i volti di Blok sul sito di Kave Home.

6. Divano a 4 posti dalle linee stondate e bordato, Foca

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Foca è il divano di La Redoute che sta bene praticamente ovunque.
Le linee dolci rubano il cuore, insieme alle bordature che ne definiscono i contorni, aggiungendo carattere al design.

È incredibile come, cambiando il colore, Foca assuma una connotazione stilistica diversa: in senape, fa pensare un po’ ai divani degli anni ‘70; in bianco, assume un aspetto candido perfetto per una casa al mare in stile mediterraneo. Nelle sfumature di verde e nel colore Praline, è l’ideale per interni di ispirazione naturale (anche mescolata con boho e jungle).

Trovi questo divano super versatile su La Redoute.

7. Sybille, divano minimal grigio chiaro

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234 cm di divano minimal, grigio chiaro e a meno di mille euro. Un sogno? No, si chiama Sybille ed è un vero e proprio passe-partout che apre le porte di ogni living, qualsiasi sia il suo stile.

Il design essenziale e moderno, starebbe bene persino in un ambiente di stampo retrò. E diciamolo, Sybille brillerebbe in un living in stile scandinavo, diventandone la star indiscussa.

È rivestito in tessuto grigio chiaro (anche questo, facile da matchare con tanti colori) e si distingue per i quattro piedini neri in metallo, che aggiungono un tocco di personalità.

Trovi il divano Sybille su La Redoute.

8 divani di design iconici
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Saliamo di budget ed esploriamo otto modelli tra i più iconici divani di design, quelli storici che non passano mai di moda e che, con il tempo, acquistano valore.

Un divano di design è a tutti gli effetti un investimento. Dopo anni dal tuo acquisto può davvero valere una fortuna! Il design vintage, infatti, ha un valore economico maggiore del nuovo.

Diamo uno sguardo a questi gioiellini di design.

  1. Divano Shaal di Arper

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Disegnato dallo studio Doshi Levien, il divano Shaal ha un design gentile, delicato, pulito.

La particolarità sta nel guscio esterno in multistrato rivestito, che fa da solido sostegno al cuore morbido delle imbottiture.
La configurazione permette di mantenere lo stesso rivestimento sia per i tessuti che per il guscio, oppure di studiare particolari combinazioni di tessuti, diversificando i pannelli dai cuscini.

In ogni caso, si può scegliere tra pelle, tessuto, tessuto spalmato oppure un rivestimento fornito proprio da te o suggerito dal tuo stylist di fiducia.
I tessuti dei cuscini sono sfoderabili, pertanto possono essere sostituiti nel corso del tempo per prolungare la vita del divano o, semplicemente, per adattarlo a nuovi mood o nuovi spazi abitativi.

Scopri il prezzo e le configurazioni del divano Shaal su Archiproducts.

2. Divano Fender FD2000 di True Design

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Sedersi sul bracciolo del divano diventa un atto lecito. Così si creano due posti, seppur temporanei, in più.

Il designer del divano Fender, Francesco Favaretto, ha estremizzato volontariamente le dimensioni dei braccioli, rendendoli due punti di appoggio comodi e spaziosi.

Fender Sofa fa parte di una collezione di sedute avvolgenti dalle forme generose, pensate per gli spazi abitativi o per il retail.
Oltre al design, la versatilità di questo arredo è merito anche della gamma di rivestimenti (lana, bouclè, velluto, cotone…) disponibili.

Scopri i rivestimenti sul sito di Archiproducts.

3. Divano Get Back di Poltrona Frau

Credits: 1. 2.

Se sei fan dei Beatles, probabilmente la starai già canticchiando: il divano Get Back prende il nome dalla celebre canzone e non è una novità per i designer Palombi Serafini. Get Back arriva, infatti, dopo il successo delle sedute Come Togheter e Let It Be, come risultato di un accurato processo di ricerca sul comfort.

Get Back è un divano pratico, pensato per il relax. Gli schienali sono inclinati, le chaise longue sono spaziose e il layout è versatile. Il design risulta moderno, visivamente leggero e molto appagante nelle combinazioni materiche e cromatiche.

Una nota d’eccellenza sta nell’uso dei materiali, non sono esterni, ma anche strutturali. Altro punto notevole, è l’attenzione, quasi maniacale, ai dettagli, che ti invito a scoprire nelle foto e nella descrizione accurata sul sito di Archiproducts.

4. Divano Nuvola 10 di Gervasoni

Fonte immagini

Dall’estro della designer eclettica Paola Navone, autrice di altri iconici successi (uno tra tutti il divano Ghost), nasce Nuvola, distribuito dall’azienda friulana Gervasoni.

Nuvola è un divano simbolo del buon design italiano, che, per capirci, è presente nei libri e nei corsi di design.

Mai naming fu più azzeccato: l’imbottitura in poliuretano espanso differenziato crea una vera e propria nuvola su cui accomodarsi. Lo strato sottostante il rivestimento esterno è in trapuntino imbottito con piuma d’oca e fiocco di fibra di poliestere.

Impossibile non citare un altro pezzo forte di questa icona di design: i rivestimenti sfoderabili. Tessuti e pattern dalla forte personalità in grado di trasformare il divano nel punto focale della stanza.

Quello che meglio richiama la texture di una nuvola è il trapuntato (che vedi in foto), ma nella collezione compaiono sia tessuti a tinte tenui, dalla piacevole componente materica, che rivestimenti fluo o silver.

Puoi scoprire Nuvola in tutte le sue vesti sul sito di Archiproducts.

5. Divano Fly FC2 di &Tradition

Credits: 1. 2.

Nota della – sottoscritta – autrice: Fly FC2 è indubbiamente nella top 10 dei miei divani preferiti.

Il suo successo è legato alle forme nostalgiche e dall’autenticità dei materiali e dei colori. Fly FC2 ci mette davanti a forme note, ma lo fa senza cadere nel banale e incentrando il design sulla funzionalità.

Insomma, risponde perfettamente ai fondamentali del design scandinavo: funzionalità, estetica essenziale e autenticità del materiali.

Lo schienale a doghe ricorda le classiche sedie scandinave Windsor, mentre i cuscini sono dinamici: possono essere spostati per adattarli al comfort individuale.

La struttura è in rovere oliato e per realizzarla l’azienda ricorre a tecniche di lavorazione tradizionali. Proprio per questo è possibile richiedere Fly FC2 con dimensioni personalizzate (puoi personalizzare anche l’altezza dei piedini).

Scopri le varianti sul sito di Archiproducts (ci sono anche poltroncine e divani a 3 posti).

6. ZA:ZA, il divano di Zanotta in collaborazione con Zaven

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ZA:ZA è un divano dalla struttura atipica. Si basa sul principio dell’amaca, anche se la sua imbottitura è stabile.

Una base in tubolare d’acciaio è la struttura portante del divano e si può scegliere in due varianti di colore: nero oppure rosso. Alla base sono fissate delle cinghie in tensione, che reggono l’imbottitura, che a sua volta calza sulla struttura tubolare in corrispondenza dei braccioli.

Potremmo definire l’imbottitura “XXL”, perché è massiccia e morbida, per una comodità assoluta.

Zanotta e Zaven hanno ideato ZA:ZA prestando particolare attenzione agli effetti della produzione sull’ambiente: non sono stati usati collanti e i materiali utilizzati sono tutti o riciclati o riciclabili distintamente.

Scopri tutte le colorazioni disponibili su Archiproducts.

7. Divano Soriana, Cassina

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Soriana è unico nel suo genere: il design sinuoso e originale è stato la chiave del suo successo, che dura dal 1970.

Progettato da Afra e Tobia Scarpa, nasconde una vera e propria innovazione progettuale: è il primo divano in cui l’imbottitura in poliuretano non è sorretta da strutture rigide. È la morsa in metallo che tiene insieme il tutto.

Ricercato ed eccentrico, il divano Soriana non può che catturare lo sguardo e lasciare a bocca aperta.

Confesso, anche Soriana è nella top 10 dei miei divani dei sogni. Ricercatissimo in versione vintage (e pagato cifre strabilianti), il due posti costa intorno ai 7.000 euro.

L’imbottitura delle nuove Soriana è realizzata in PET 100% riciclato, che ne ha migliorato la comodità.

Scopri di più su Soriana su Archiproducts.

8. Divano Mags Soft di Hay

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Tra i divani moderni massicci ed essenziali più celebri c’è Mags Soft di Hay. Un divano versatile e modulare.
Minimale, ma di carattere, Mags Soft esalta le forme semplici, contrapponendo volumi simili con giochi dimensionali interessanti.

Lo schienale emerge dalla seduta sporgendo verso l’alto rispetto ai braccioli. Anche la seduta si fa notare, essendo più profonda della struttura del bracciolo.

Mags Soft si presta a diventare protagonista dei contesti più disparati: dai loft, alle abitazioni di ispirazione scandinava, passando per contesti moderni, industrial, minimal o japandi.

I rivestimenti sono disponibili in decine di varianti, tra cui anche quella in pelle.

Scopri il prezzo su Archiproducts.

Allora, hai trovato il tuo divano moderno o di design?

Se pensi di avere bisogno di un supporto professionale, dai uno sguardo a cosa posso fare per te.