1 Maggio 2025 / / La Gatta Sul Tetto

La collezione Nordic Mood di JYSK comprende il salotto da esterni in rattan Liseleje, un classico senza tempo per arredare gli spazi esterni ed interni con stile.

salotto da esterni in Rattan
Collezione LISELEJE by JYSK: poltrona alta, poltrona bassa, tavolino, sofà. Pouf HYLKE by JYSK.

Tra i suoi vantaggi pratici, il rattan si distingue per la sua bellezza esotica e per alcune caratteristiche funzionali. Per creare uno spazio accogliente e raffinato secondo lo stile hygge, JYSK consiglia di abbinare il rattan a materiali naturali come tessuti morbidi, cuscini e plaid caldi. 

Rattan…rattan…vi dice qualcosa? Quando parliamo di oggetti d’arredamento in fibre naturali, spesso utilizziamo erroneamente il termine vimini, qui vi spiego la differenza tra i vari materiali. Nonostante siano molto simili tra di loro, ci sono delle caratteristiche salienti attraverso le quali si possono distinguere facilmente. 

Tornando al Rattan, per riassumere, si tratta di una fibra naturale ottenuta dalla lavorazione di alcune palme rampicanti provenienti dal Sud-Est asiatico, appartenenti alla famiglia delle Calameae. Da queste piante si ricavano anche altri materiali come il Giunco, il Manao e la Canna di bambù. 

I vantaggi del Rattan

Tra i suoi vantaggi pratici, il rattan si distingue per la sua bellezza esotica e per alcune caratteristiche funzionali: 

  • molto malleabile e leggero, facile da intrecciare per creare mobili sia da interno che da esterno. 
  • resistente alla muffa e ai danni causati dagli agenti atmosferici, anche se richiede comunque una manutenzione periodica. 
  • è un materiale biodegradabile, quindi una scelta responsabile e sostenibile dal punto di vista ambientale. 

Il suo colore naturale è un beige-marrone chiaro, che dona un aspetto caldo e accogliente agli ambienti esterni. Questo materiale è apprezzato negli ultimi anni anche indoor. Non mancano carrelli portavivande, poltrone e culle per bambini, donando agli spazi un tocco esotico e innovativo. 

La collezione Liseleje, il salotto da esterni in rattan

JYSK ha accolto in pieno questo trend proponendo nella sua collezione Nordic Mood un salotto da esteri in rattan, Liseleje, che comprende diversi prodotti da esterno, abbinabili in vari modi. 

salotto da esterni in Rattan
Collezione LISELEJE by JYSK: poltrona alta, poltrona bassa, tavolino, sofà. Daybed FRYDENDAL beige/bamboo by JYSK.

Per creare uno spazio accogliente e raffinato secondo lo stile hygge, JYSK consiglia di abbinare il rattan a materiali naturali come tessuti morbidi, cuscini e plaid caldi, ideali per il massimo comfort anche nelle stagioni più rigide. 

L’illuminazione soffusa di lanterne, candele profumate e lampade contribuisce a creare un’atmosfera rilassante, mentre colori neutri come il beige, il grigio e il tortora donano un aspetto elegante al proprio ambiente senza appesantirlo. 

L’aggiunta di tappeti in fibre naturali e dettagli di elementi naturali come piante e decorazioni in legno o lana rafforzano il legame con la natura, cuore dello stile hygge. 

Per rendere ancora più confortevole e invitante lo spazio, si possono creare angoli conviviali con tavoli bassi in legno, come quello proposto dall’azienda (Tavolino LISELEJE Ø50 naturale | JYSK). I mobili in rattan della collezione LISELEJE, come divani, sedie e poltrone, possono essere arricchiti con cuscini nelle varie sfumature di verde, creando contrasto e accostandosi alle piante del proprio esterno. 

Un tappeto naturale come MASKROS (Tappeto MASKROS Ø160 cm color tortora/beige | JYSK) completa l’arredo, rendendo la veranda più accogliente. Se la veranda è all’aperto, tende leggere in lino o cotone offrono ombra e privacy e cuscini come SKOGSIV (Cuscino SKOGSIV 40×60 cm verde | JYSK) aumentano il comfort per momenti di relax all’aperto. 

Tutti i prodotti citati, sono disponibili nello shop online jysk.it 

30 Aprile 2025 / / Dettagli Home Decor

Quando si sceglie una porta blindata per la propria casa, nulla deve essere lasciato al caso: essa, infatti, è il primo “baluardo” a difesa dell’abitazione, giocando un ruolo assolutamente fondamentale nello scongiurare i furti, dunque è importante che l’acquisto venga compiuto con piena cognizione di causa.

Quali sono, quindi, i principali aspetti da considerare? In questa guida lo andremo a scoprire!

Porte blindate guida alla scelta

Parola d’ordine: resistenza. Ecco il parametro di riferimento

Una buona porta blindata deve anzitutto essere resistente.

Ciò risulta piuttosto ovvio, ma come può, il consumatore medio, avere un quadro chiaro circa le effettive capacità dei diversi modelli?

Ebbene, a tal riguardo è utile sottolineare che tutte le porte blindate sono contraddistinte dalla relativa classe antieffrazione, un parametro che viene assegnato ad esse sulla base di valutazioni tecniche del tutto oggettive e che può dunque considerarsi del tutto attendibile.

Le classi antieffrazione sono 6, a partire dalla meno affidabile, la 1, fino a quella più alta, la 6, che trova prettamente applicazione in contesti di massima sicurezza, come caveau bancari o luoghi in cui sono custoditi valori o quant’altro debba restare inviolabile.

Per poter dormire sonni tranquilli nella propria abitazione, si consiglia di limitare la propria scelta alle porte blindate appartenenti alle classi antieffrazione 3 e 4.

Design: anche l’estetica ha la sua importanza

Una porta blindata deve essere efficace, non ci sono dubbi, ma è innegabile che anche il design abbia una certa importanza.

La porta d’ingresso di un’abitazione, infatti, è destinata a influire in maniera importante sia sullo stile degli interni che sul colpo d’occhio esterno, soprattutto se si tratta di un immobile indipendente affacciato su uno spazio outdoor, dunque riservare attenzione all’estetica è del tutto legittimo.

Da questo punto di vista, ovviamente, non vi sono particolari consigli tecnici da fornire: la scelta infatti deve vertere sui propri gusti personali, senza trascurare il modo con cui la porta riesce ad abbinarsi al contesto, il quale è assolutamente importante.

È utile sottolineare che negli ultimi tempi si sono registrate interessanti novità anche in tal senso: il sito web dell’azienda Arieteporteblindate, ad esempio, presenta dei suggestivi modelli in vetro, i quali associano la proverbiale bellezza di questo materiale a delle capacità di resistenza alle effrazioni di primo livello.

Funzioni tecnologiche per accentuare la sicurezza

Le porte blindate odierne tendono ad essere piuttosto “tech” e, si badi bene, la tecnologia non fa rima esclusivamente con comodità: essa, infatti, può accentuare in maniera esponenziale i livelli di sicurezza dell’immobile.

Gli esempi, da questo punto di vista, sono svariati: una porta blindata può essere munita di spioncino digitale, grazie al quale si può vedere chi c’è al di là della porta comodamente sul proprio smartphone, dunque anche mentre non si è in casa.

A tale spioncino può inoltre essere associato un altoparlante, tramite cui si può rispondere a chi suona al campanello comodamente da remoto, proprio come se si fosse in casa; una prerogativa come questa è utile per tenere alla larga i malviventi che sondano un’eventuale assenza degli inquilini, ma sa essere utile anche per tante altre necessità quotidiane, ad esempio per chiedere a un corriere di consegnare un pacco al proprio vicino.

Ed ancora, molte porte blindate moderne sono munite di sensori che rilevano automaticamente la presenza di qualcuno nelle vicinanze, di visori notturni ad infrarossi, di telecamere integrate in grado di avviare la registrazione in modo automatico… le possibilità, dunque, sono tantissime.

Coibentazione termica, per ottimizzare l’efficienza energetica della casa

I consumatori che prestano attenzione alle capacità di coibentazione termica delle porte blindate non sono molti, eppure questo parametro merita assolutamente di essere considerato, soprattutto nel caso in cui l’ingresso dell’abitazione si affacci su uno spazio outdoor.

La porta blindata, d’altronde, ha una superficie molto estesa, di conseguenza installare un modello ben isolante può influire in maniera tutt’altro che secondaria sulla complessiva efficienza energetica dell’immobile.

A tal riguardo è utile sottolineare il fatto che esiste un parametro apposito, denominato indice di trasmittanza termica e indicato, per quel che concerne questo tipo di prodotti, con il simbolo Ud.

Tale indice è espresso in W/m²K, esso va dunque ad indicare quanti watt di energia termica passano attraverso un metro quadro superficie della porta per ogni grado di differenza tra interno ed esterno, e dei livelli ottimali sono quelli compresi tra 1,4 e 1,8.

 

L’articolo Porte blindate, come sceglierle? Gli aspetti a cui prestare attenzione proviene da dettagli home decor.

30 Aprile 2025 / / ChiccaCasa

ADV | Questo articolo è scritto in collaborazione con Cupido Design, il brand Made in Italy che porta l’arte direttamente a casa tua attraverso una vasta gamma di stampe di alta qualità.

Hai già scelto i quadri per la camera da letto?

Se ti sembra che manchi qualcosa o che non tutto sia davvero curato e stiloso, è molto probabile che i quadri siano la soluzione. Succede spesso: la stanza è pronta, la testata è montata, le tende sono appese, ma… manca qualcosa.

Quel vuoto sopra il letto ti fissa ogni volta che entri in camera. E no, non è un dettaglio trascurabile: i quadri sono ciò che dà carattere, profondità e atmosfera alla stanza più intima della casa.

Alt! Questo non vuol dire che basta raccogliere tutti i poster e i quadretti che hai comprato negli anni e posizionarli sulle pareti vuote per avere un ottimo risultato.

Sai come scegliere i quadri giusti per te, a che altezza posizionarli e come abbinarli?

In questo articolo troverai idee pratiche, ispirazioni e una mini guida visiva per scegliere e appendere i quadri oversize in camera da letto, senza ripensamenti.

Dove mettere i quadri in camera da letto? Tutto parte dal punto focale

Partiamo da due principi fondamentali.

  1. Non c’è bisogno di riempire tutte le pareti con qualcosa, che sia un colore, una decorazione, una carta da parati o un quadro. Gli spazi vuoti hanno un grande valore nel design degli interni: servono a bilanciare visivamente pesi e forme.
    Quindi, se vuoi appendere un quadro solo per “mettere qualcosa” su una parete rimasta spoglia, valuta con cura se è proprio necessario.
    Un quadro è fatto per attirare l’attenzione verso il punto in cui viene appeso. Quindi, se non hai motivo di concentrare lo sguardo in una zona, probabilmente non ha senso mettere un quadro lì.

  2. Considera il punto focale della stanza: ovvero quella parete, quell’oggetto, quel punto luce o quel mobile verso il quale vuoi indirizzare gli sguardi.
    Per esempio: hai una carta da parati pazzesca alle spalle del letto? Quello potrebbe essere il tuo punto focale. Oppure: hai un grande e scenografico lampadario di design che è la prima cosa che si vede entrando in camera? Ecco il tuo punto focale.
    Nulla di tutto ciò? Bene, allora ti serve un quadro oversize per indirizzare lo sguardo nella tua stanza da letto.

La parete sopra il letto è la più naturale da decorare, ma non è l’unica.

Ecco qualche spunto concreto per inserire i quadri nei punti giusti.

  • Sopra la testata del letto: è il posto più scenografico. Qui si possono usare quadri oversize, singoli o in coppia, per creare una cornice visiva d’impatto.

  • Ai lati del letto: è meglio evitare di inserire quadri qui se sopra la testata c’è già un pezzo importante. Troppi quadri rischiano di creare confusione e “soffocare” lo spazio. Se, al contrario, nella parte centrale della parete sopra il letto hai una lampada da parete, puoi allineare due piccoli quadri ai comodini

  • Sopra il comò: invece di appenderlo, appoggia un quadro grande alla parete, affiancato da qualche oggetto decorativo. L’effetto è sofisticato ed elegante.

  • Nell’angolo lettura: Se hai un angolino composto da poltroncina, tavolino e lampada, puoi circoscrivere visivamente lo spazio utilizzando un quadro verticale oversize, da appendere alle spalle della poltroncina.

Come scegliere i quadri per la camera da letto?

Quando scegli un quadro per la camera da letto, considera sempre e elementi fondamentali.

  • Le proporzioni del quadro o della composizione rispetto all’arredo che sovrasta. La gallery o il quadro singolo che posizioni sulla testata del letto, dovrebbero estendersi per circa i ⅔ della larghezza dell’arredo sottostante (letto, comò o comodino).

  • Lo stile della stanza: il soggetto e lo stile di un quadro possono aiutarti a rafforzare il mood della stanza. Per esempio, i soggetti geometrici sono perfetti per gli interni moderni e Mid Century, i paesaggi bucolici sono grandi amici degli interni rustici, mentre i quadri astratti calzano a pennello nelle case contemporanee o eclettiche.

  • La palette cromatica: sai che un quadro può aiutarti a definire la palette di colori della tua camera da letto? Se hai trovato un quadro colorato che ti piace molto, puoi utilizzare le tinte presenti nel soggetto per creare abbinamenti cromatici inaspettati all’interno della stanza.
    Al contrario, se il quadro è quella componente che manca, cercane uno che richiami i colori presenti oppure stupisci con un quadro monocolore che abbia una tinta complementare rispetto a quella maggiormente presente nella stanza. In questo ultimo caso, il punto focale è garantito.

  • Anche la fantasia conta moltissimo, soprattutto se nella stanza è già presente un pattern dominante.
    Tratta il soggetto del quadro un po’ come se fosse un tessuto stampato: se già altre fantasie nella stanza, come per esempio un pavimento in graniglia, punta su un’immagine con un disegno più ampio e arioso, che richiami i toni del pavimento senza aggiungere troppa complessità.
    Se il pavimento è molto decorativo o arzigogolato, come una palladiana o un marmo fiammato, meglio evitare quadri con fantasie intricate: scegli piuttosto immagini monocromatiche, soggetti astratti dalle linee pulite o fotografie in bianco e nero.

Se cerchi altre informazioni o idee sulle regole della disposizione dei quadri in casa non puoi perderti l’articolo Come disporre i quadri in casa: indicazioni stanza per stanza, in cui trovi chicche e dritte dettagliate per ogni ambiente.

A quale altezza si mettono i quadri sopra il letto?

Una domanda cruciale, perché anche il quadro più bello perde effetto se posizionato male. La distanza ideale tra il margine superiore della testata del letto e il bordo inferiore del quadro è di circa 20 cm.
Se hai una testata molto bassa o se appoggi i cuscini in verticale, tieni conto che il centro della composizione di quadri o del singolo quadro, deve trovarsi a circa 145 cm da terra.

Idee per valorizzare la parete dietro al letto con i quadri

Ecco qualche combinazione visiva da cui partire, tenendo conto che lo spazio da occupare in larghezza è pari a circa 2/3 della larghezza del letto e che il centro della composizione dovrebbe sempre trovarsi a circa 145 cm da terra.

  • Un quadro orizzontale oversize per un look moderno, pulito e grafico.

  • Due quadri verticali grandi affiancati per uno stile simmetrico e sofisticato.

  • Una piccola gallery con cornici diverse ma coordinate, perfetta per ambienti romantici o creativi.

  • Un quadro astratto oversize per un effetto essenziale e raffinato.

Segui lo stile d’arredo che hai già scelto, rispetta la palette cromatica della stanza e non avere paura di osare con le dimensioni: i quadri oversize hanno la forza di riempire lo spazio con eleganza e rendere la tua camera da letto davvero unica.

Dove trovare quadri perfetti per la camera da letto?

Tutti i quadri che hai visto in questo articolo puoi trovarli nello shop online di Cupido Design, una realtà Made in Italy che propone stampe perfette per vestire le tue pareti.
Vai a curiosare nella sezione dedicata ai quadri per camera da letto: troverai tantissime proposte (anche oversize!), tra cui, senza dubbio, c’è anche quella che più si adatta al tuo stile.