Se ti stai chiedendo come funziona il Bonus Mobili 2025, in questo articolo ti diciamo tutto su detrazioni, requisiti, spese ammesse e come ottenere la detrazione fiscale del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, a patto che siano collegati a specifici interventi di ristrutturazione edilizia. L’agevolazione è valida fino al 31 dicembre 2025 e rappresenta un’opportunità concreta per rinnovare casa migliorandone funzionalità ed estetica, puntando anche sull’efficienza energetica.
Bonus mobili: come funziona?
La detrazione del 50% è suddivisa in dieci quote annuali di pari importo e si applica su una spesa massima (stabilita annualmente) per l’acquisto di mobili nuovi e grandi elettrodomestici destinati all’immobile oggetto dei lavori.
Per accedere al Bonus Mobili, è indispensabile che i lavori di ristrutturazione siano iniziati prima dell’acquisto dei beni. Non è invece necessario che le spese edilizie siano state già pagate.
Cosa comprende il Bonus Mobili?
Il bonus copre l’acquisto di mobili nuovi e grandi elettrodomestici, destinati ad arredare immobili oggetto di lavori di ristrutturazione. È una detrazione pensata per chi desidera rinnovare i propri spazi beneficiando di un contributo economico concreto.
Mobili ammessi alla detrazione
L’elenco comprende una vasta gamma di arredi essenziali per la casa:
- Letti (singoli, matrimoniali, a soppalco o a castello)
- Armadi e guardaroba
- Comodini, cassettiere, librerie
- Scrivanie, tavoli, sedie
- Divani e poltrone, anche letto
- Credenze e madie
- Apparecchi per l’illuminazione (lampade da terra, da tavolo, sospensione)
Mobili esclusi dal Bonus
Sono esclusi tutti gli elementi non ritenuti “essenziali” per l’arredo:
- Porte interne
- Pavimentazioni (incluso parquet)
- Tende, tendaggi e tendine tecniche
- Oggetti decorativi e complementi d’arredo
Bonus mobili 2025: elettrodomestici ammessi
Per rientrare nel Bonus Mobili 2025, gli elettrodomestici devono appartenere a specifiche classi energetiche minime. Devono inoltre essere nuovi e dotati di etichetta energetica.
- Forni: almeno classe A
- Frigoriferi e congelatori: almeno classe F
- Lavatrici, lavasciuga, lavastoviglie, asciugatrici: almeno classe E
- Piani cottura elettrici e cappe: se dotati di etichetta energetica
Esclusi: piccoli elettrodomestici (microonde, frullatori, aspirapolvere), beni usati o privi di etichetta energetica.
Anche le spese di trasporto e montaggio dei mobili e degli elettrodomestici possono essere incluse nella detrazione del Bonus Mobili 2025, a condizione che vengano effettuate con pagamenti tracciabili (come bonifico bancario, carta di credito o di debito). In questo modo, è possibile ottenere il beneficio fiscale non solo sull’acquisto, ma anche su tutte le fasi che completano l’arredo dell’immobile, massimizzando il risparmio complessivo.
Bonus mobili senza ristrutturazioni: è possibile?
No. Il Bonus Mobili non è accessibile senza ristrutturazioni edilizie. L’acquisto di mobili o elettrodomestici deve essere legato a:
- Manutenzione straordinaria, ad esempio la sostituzione o il potenziamento degli impianti tecnologici, oppure l’installazione di impianti di riscaldamento più efficienti e sostenibili dal punto di vista ambientale.
- Restauro e risanamento conservativo, ovvero tutte quelle opere finalizzate a preservare e valorizzare l’immobile, senza alterarne la struttura originaria.
- Ristrutturazione edilizia, sia su singole unità abitative che su interi edifici, con interventi che modificano in parte o totalmente l’organizzazione interna degli spazi.
- Lavori per la riduzione del rischio sismico, compresi quelli eseguiti nell’ambito del Sismabonus, se collegati a un intervento edilizio ammissibile.
Sono ammessi anche interventi su parti comuni di edifici residenziali, purché i beni acquistati servano ad arredare tali spazi.
Documentazione e modalità di pagamento
Il bonus mobili 2025 è accessibile solo se le spese sono tracciabili.
Pagamenti ammessi:
- Bonifico bancario o postale (non necessariamente “parlante”)
- Carta di credito o debito
- Finanziamento a rate (solo se pagato da società finanziaria con metodo tracciabile)
Non sono ammessi pagamenti in contanti, assegni o altri strumenti non tracciabili.
Documenti da conservare:
- Ricevuta del bonifico o scontrino per pagamenti con carta
- Estratto conto bancario
- Fattura con descrizione dettagliata dei beni
- Spese di trasporto e montaggio documentate
- Comunicazione ENEA per l’acquisto di elettrodomestici
Attenzione alla data di inizio lavori
Un punto fondamentale: la data di avvio della ristrutturazione deve precedere l’acquisto dei mobili o degli elettrodomestici. Non è necessario che le spese siano state già saldate, ma i lavori devono essere documentati come iniziati.
Come dimostrare l’inizio dei lavori:
- CILA, SCIA o altro titolo abilitativo
- Comunicazione all’ASL (se prevista)
- Dichiarazione sostitutiva di atto notorio (per lavori che non richiedono permessi)
Quando effettuare gli acquisti?
L’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici deve essere fatto entro il 31 dicembre 2025. È ammesso anche se i lavori non sono conclusi, purché già iniziati.
La spesa si considera sostenuta:
- Alla data del bonifico (se effettuato da conto bancario/postale)
- Alla data della transazione (per carte)
- Alla data in cui la finanziaria effettua il pagamento
Conclusione
Il Bonus Mobili 2025 rappresenta una misura concreta per incentivare la riqualificazione delle abitazioni italiane, favorendo anche scelte sostenibili. Capire come funziona il Bonus Mobili, quali spese sono ammesse e come rispettare i requisiti è essenziale per ottenere il massimo vantaggio fiscale e migliorare il proprio spazio abitativo con intelligenza e convenienza. Se vuoi saperne di più sulle altre agevolazioni leggi il nostro articolo dedicato ai Bonus Casa 2025.
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