16 Novembre 2020 / / Stili

Bauhaus e arredamento: scopri con me cosa significa questo movimento e alcuni pezzi attuali che ne celebrano la grandezza.


Dimmi la verità.

Sei uno di quelli che se dico Bauhaus pensa ad un sacco di oggetti e pensieri o non ti viene in mente nulla?

Per chi ha studiato architettura o design il nome Bauhaus vuol dire molto. Una scuola all’avanguardia che ha segnato la strada di tutto il mondo dell’interior che è venuto dopo di essa.

Siccome so che molti conoscono i pezzi d’arredo creati in quegli anni (e copiati un sacco), ma non sanno da dove originano, ho pensato di scrivere questo post.

Pronta a prendere appunti?

Bauhaus e arredamento: qualche cenno di storia

Prima di parlarti degli arredi attuali che celebrano il compleanno della Bauhaus, voglio raccontarti qualche accenno di storia di questa scuola.

Ricordo ancora quando a storia dell’architettura la prof. ci spiegava le origini di questo movimento, ci raccontava dei maestri incredibili che vi hanno insegnato e della filosofia che stava alla base di tutto.

Io ne sono rimasta stupita, capendo che il design (quello buono) è proprio come lo vedevano loro. Funzionale, armonico, bellissimo, sempre attuale. Mi sono sempre chiesta cosa si provi a far parte di un movimento così innovativo. Ti rendi conto di far parte di qualcosa che cambierà la storia o forse non ne sei del tutto conscio?

Miei vagheggiamenti a parte, arrivo al sodo.

tavolo con piano in marmo rosso, base in laccato opaco rosso e dettagli in acciaio oro
HOMMES studio

Cos’è il Bauhaus?

Il Bauhaus (o meglio Staatliche Bauhaus in Weimar) è stata una scuola di design, arte e architettura fondata nel 1919 a Weimar, rimasta aperta e operante fino al 1933. E’ stata fondata da Walter Gropius ed il nome rimanda al termine medievale Bauhutte, cioè la loggia dei muratori.

Bauhaus non è stata solo una scuola, ma un vero e proprio riferimento per quelli che si muovevano nei campi dell’arte e dell’architettura di innovazione.

La direzione della scuola traeva le origini dalla scuola d’artigiano artistico di Weimar di Henry van de Welde. Diciamo che si tratta di movimenti che hanno voluto ridare importanza all’artigianato e ai prodotti fatti manualmente, in seguito alla Rivoluzione Industriale, alla produzione in serie e alla mancanza di unicità e imperfezione degli artefatti.

Quali erano i valori progettuali di questa scuola? Realizzare progetti che fossero funzionali, razionali, leggeri, trasparenti e ovviamente bellissimi. Si mescolavano tra loro materiali naturali come il legno e il cuoio, a materiali tecnologici come l’acciaio, la plastica ed il vetro.

Il Bauhaus rivoluziona tutta la filosofia progettuale. Non è più l’aspetto estetico ad avere importanza rispetto alla funzione, ma viceversa. La funzione d’uso e la praticità di fruizione erano i primi punti di considerare, l’estetica era una conseguenza.

Gli arredi del Bauhaus hanno creato le fondamenta del movimento moderno, con le loro forme semplici ed essenziali. Lo scopo di questi oggetti era di essere destinati ad entrare nella vita quotidiana di tutti, portando cura del dettaglio di natura artigianale con una produzione industriale.

Alcuni designer che hanno fatto parte di questo movimento? Le Corbusier, Mies Van Der Rohe, Kandinsky, Saarineen, Eames…

Appassionato di design storico? Qui un approfondimento su un maestro italiano

La mia selezione di pezzi per celebrare il Bauhaus

Come hai letto poco più su, la scuola del Bauhaus ha aperto nel 1919. Quindi è passato un secolo da quando questa filosofia ha plasmato le basi del futuo design industriale.

Tantissimi suoi principi e tipologie di arredi sono ancora in voga, utilizzati e prodotti dalle grandi aziende di arredo. Molti pezzi invece sono stati disegnati per celebrare questo compleanno così iconico.

Ho selezionato personalmente alcuni pezzi che sembrano usciti direttamente da Weimar e che hanno un fascino eterno. Guarda la carta da parati geometrica, che sembra vero marmo. E’ di Mindthegap e sta benissimo accoppiata con poltrone in tubolare d’acciaio e cuoi nero, come quelle vendute da Knoll.

Oppure un tappeto nei colori primari caratteristici del movimento (giallo, rosso e blu) legati da linee precise e nette. Altri due pezzi che meritano attenzione sono il tavolo di HOMMÉS Studio, con tavolo in marmo rosso, base laccata opaca rossa e dettagli in acciaio satinato oro.

Il portariviste di Block Design è semplice e geniale al contempo. Un filo solo che si piega ad accogliere 8 riviste, perfetto per completare il tuo studio o il tuo soggiorno.

Come si organizza una zona studio in casa? I miei consigli qui 

bauhaus e arredamento. la moodboard
 einrichten-design.de | HOMMÉS Studio | Chaplins Furniture | Rug’Society | Block Design

Bauhaus e arredamento: che ne pensi?

Sicuramente è uno stile, quello razionale, che non può piacere a tutti. Nessuna concessione a colori pastello o rassicuranti come il rosa, nessuna forma organica o floreale.

E’ uno stile asciutto ed essenziale, che vuol dare risposte concrete a domande ancora da porre.

Quel che è sicuro è che anche uno solo di questi elementi porterà nel tuo ambiente eleganza e sofisticatezza. Non è necessario averne tanti, ma sicuramente in un’interno molto classico pezzi di questo tipo creano il giusto mix di nuovo e antico.

Sono curiosa di conoscere il tuo punto di vista: conoscevi già il Bauhaus?

Pronto a diventare un esperto dell’interior design?

Rispettiamo la tua privacy.

L’articolo Bauhaus e arredamento: una selezione di pezzi per celebrarne la storia sembra essere il primo su Benvenuti sul mio blog dove l’interior design è reso facile.

15 Novembre 2020 / / +deco

Avrete sicuramente gia’ visto la lampada Mayday: e’ un pezzo iconico disegnato da Konstantin Grcic nel 1999 e prodotto da Flos dal 2000 in poi, lo trovate spesso nelle riviste di interni in alcune delle piu’ belle case al mondo. Di solito viene proposto in due colori, nero e arancione brillante ma per il suo ventesimo anniversario Flos ha realizzato una collezione limitata di 2.020 pezzi numerati in una confezione speciale. Questa edizione limitata Mayday ha un gancio in alluminio presso-fuso con inciso la firma del designer e il numero di serie.

E’ un oggetto da collezione per gli appassionati di design in vendita ad un prezzo raggiungibile anche non da un collezionista. Mi sa che mi tocca comprarla (non lo dite ad Alex pero’).

Photos by Bastian Achard, courtesy of Flos.

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15 Novembre 2020 / / Design Ur Life

Sono tante le belle case su Instagram che meritano di essere pubblicate sulle riviste di Home decor. Sopratutto sono case vere e non soltanto allestite per essere fotografate e pubblicate sui magazine. In questo Home Tour #19, puoi trovare delle ispirazioni e nuove idee di arredamento.

L’Home tour #19 è a casa di Ilaria di Roma che vive a Torino, il suo profilo Instagram si chiama @Myhyggetribe. Vive insieme al suo compagno Matteo e il loro cucciolo Leone. Lei è una appassionata delle piante, i libri e la filosofia hygge, che infatti, non mancano a casa sua.

Home Tour #19
Home Tour #19

La loro è un’appartamento in un edificio che risale agli anni 60. La casa di Ilaria conta 110 metri quadri ed è composta da due camere da letto, una cabina d’armadio e due bagni, un salone e una cucina.

Home tour #19

Home Tour

In camera da letto c’è un armadio fatto su misura che coinvolge due pareti, costruito dai precedenti proprietari.

Home tour #19

La cucina Scavolini e Smeg è preesistente al suo arrivo. Invece, con l’aiuto di suo padre ha aggiunto un bancone snack dove di solito fanno la colazione.

Il bagno in origine era uno solo, ma sempre la precedente proprietà lo ha diviso in due. Infatti, uno dei due bagni ha l’accesso diretto alla camera da letto principale. 

il salone ampio e luminoso è arredato con i mobili ikea e maisons du monde. Il mobile tv è stato acquistato da Mondo convenienza e il divano letto è dell’ Ikea. Invece, il tavolo da pranzo è un maisons du monde.

Sedie
Tavolini
Tavolo

Mentre, nella seconda camera che viene usata come studio e camera degli ospiti, è stato arredato con il divano letto Ikea, la scrivania recuperata di seconda mano e la lampada Ikea.

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14 Novembre 2020 / / Idee

Abbinare i colori delle pareti al pavimento non è semplice,

riviste d’arredamento,

immagini prese da Pinterest,

casa favolose su Instagram,

insomma,

scegliere come abbinare i colori delle pareti al pavimento è decisamente complicato se non si hanno fin da subito le idee ben chiare.

Per farlo è necessario tener conto di molti aspetti:

  • la luminosità dell’ambiente
  • il look da realizzare? classico? moderno? industrial ? shabby?
  • abbiamo dei mobili da abbinare ?

Una volta definiti questi aspetti avremo un punto di partenza da cui iniziare.

abbinare i colori : come?

Il colore è l’elemento di design più potente per decorare la casa,

Perciò,

trovare la tonalità più adatta per pareti e pavimenti crea un senso di armonia,

inoltre,

ci permette di ottenere la base giusta per definire lo stile della casa, valorizzare arredi e particolari architettonici.

Per questo ,

quando si progetta una casa nuova o si esegue una ristrutturazione completa della propria abitazione,

non bisogna mai sottovalutare la scelta dei colori di pareti e pavimenti.

Rispetto al passato, oggi possiamo scegliere per le pareti tra un’ampia gamma di colori dai molteplici effetti e materiali, così come per i pavimenti:

  • legno,
  • laminato,
  • marmo,
  • resina,
  • cotto,
  • ceramica,
  • gres porcellanato,

tutti declinati in diverse tonalità.

Dunque,

è possibile optare per un incredibile numero di abbinamenti pareti-pavimento, in base allo stile che si è scelto e naturalmente, al proprio gusto personale.

Prendiamo ad esempio il legno,

può essere lucido e liscio oppure opaco e dalla finitura molto strutturata.

Scegliere una determinata tonalità di parquet per i pavimenti della propria casa significa dare un’impronta ben definita a ogni ambiente,

da questa scelta, deriverà poi quella che porterà a scegliere un colore specifico per le pareti anziché un altro.

In fase di progettazione è quindi molto importante avere le idee chiare sullo stile che si desidera dare alla casa, in modo da non ottenere risultati inaspettati e poco affini alla propria idea.

Abbinare pareti e pavimento: quali aspetti considerare nella scelta dei colori

Che si tratti di una casa nuova o di un restyling, come detto il primo passo è stabilire lo stile che si desidera per la propria abitazione e quindi come abbinare i colori delle pareti al pavimento.

Partendo da zero, naturalmente, la scelta è più ampia.

Se invece il pavimento è già definito, occorre partire da questo per la definizione delle pareti.

Se al contrario, sono le pareti a essere già definite, sarà il pavimento a doversi adattare.

Quando si è alla ricerca della tonalità più adatta, oltre allo stile e al gusto personale, ci sono due aspetti da considerare:

  • la dimensione della stanza
  • l’intensità dei colori.

È quindi necessaria una valutazione in base allo spazio, alla luminosità e alla destinazione d’uso dell’ambiente. Solo così sarà possibile stabilire il giusto abbinamento tra pareti e pavimento.

Consigli per abbinare i colori delle pareti al pavimento

Quando si opta per un pavimento scuro, i colori delle pareti dovrebbero donare luminosità agli ambienti.

In questo caso la soluzione ottimale è di scegliere per le pareti una tonalità chiara come il bianco, l’avorio e il beige, mentre, i colori scuri sono da evitare perché potrebbero incupire troppo l’ambiente e farlo sembrare più piccolo.

Il grigio invece, è un colore neutro che permette ampia libertà di espressione e la possibilità di giocare con i colori delle pareti, in quanto si sposa bene sia con tonalità più vivaci, che con il classico bianco oppure il nero.

Se le superfici sono caratterizzate da un pavimento chiaro e pareti chiare, si avrà una casa più luminosa e si potrà giocare con l’arredamento senza rischiare troppo.

I pavimenti con motivi decorati e colori diversi tra loro vanno abbinati a pareti neutre per alleggerire l’ambiente.

In questo caso meglio optare per colori neutri come il bianco classico, l’avorio, un raffinato grigio chiaro o comunque scegliere una tonalità nella versione più chiara che richiama uno dei colori presenti nei motivi del pavimento.

Per interni caratterizzati da pavimenti in marmo,

un materiale prezioso e senza tempo,

il consiglio è di abbinare tonalità che riflettono uno dei colori presenti nelle sue venature.

Le tonalità per le pareti che si sposano meglio a questo pavimento sono i colori tenui, opachi e raffinati, come il marmo.

Molte delle vecchie abitazioni hanno bellissimi pavimenti in cotto.

Per creare un ambiente più moderno e meno “rustico”, le pareti bianche sono la scelta ottimale.

Se invece si vuole enfatizzare lo stile rustico si può optare per tonalità calde, come il giallo e l’arancione.

In presenza di un pavimento in cotto risulta estremamente piacevole e accogliente anche l’abbinamento a pareti con mattoni a vista.

L’articolo Abbinare i colori delle pareti al pavimento proviene da Laura Home Planner.

13 Novembre 2020 / / Blog Arredamento

Ti stai preparando per l’inverno e vuoi rendere la casa più accogliente? Quando fuori fa freddo, si riscoprono piccoli grandi piaceri, come crogiolarsi sotto il piumone con un buon libro. La camera da letto diventa una piacevolissimo rifugio, dove stare al calduccio e godersi il relax: una sensazione ancora più appagante se l’arredo è scelto con cura, se la biancheria da letto profuma di bucato e si armonizza perfettamente all’ambiente circostante.

Vuoi rinnovare il look della camera, ma non hai le idee precise su cosa scegliere? È l’occasione ideale per scoprire una shopping experience innovativa. Sto parlando della nuova app CASAhomewear, appena lanciata dall’omonimo negozio online di biancheria per la casa. La filosofia è molto semplice, prima lo provi, poi lo compri: il modo infallibile per creare l’atmosfera giusta!

Scegli i colori e la fantasia

Per arredare la camera basta avere a portata di mano il proprio smartphone o tablet. Grazie alla realtà virtuale e alla realtà aumentata, comprare online è ancora più facile che farlo in negozio: la app, infatti, consente di “testare” il prodotto e di farsi un’idea precisa dell’effetto d’insieme, tutto in pochi click. Niente più errori, né perdite di tempo dovute a ripensamenti dell’ultimo minuto, o a procedure di reso troppo macchinose. Non male, no? Ma come funziona, più nel dettaglio, questa nuova app per arredare casa?

Per rifare il look al proprio letto non serve farlo e disfarlo per accertarsi che lenzuola, copricuscini e trapunta si coordinino alla perfezione. Basta inquadrare il letto con la fotocamera e creare in pochi secondi il modello 3D: a questo punto, puoi personalizzarlo col tuo prodotto preferito, scegliendo fra le tante proposte del catalogo online. Grazie alla app CASAhomewear e alla tecnologia easyhomewear®, è impossibile avere ripensamenti o lasciarsi sfuggire la parure perfetta per la camera da letto. La simulazione è impeccabile: sembra di guardare una foto scattata all’interno della stanza, con la biancheria ambientata fra quadri, decorazioni, tappeti e comodini, insomma tutti i dettagli che compongono la stanza e la sua atmosfera unica. Ecco servita la propria gallery su misura: per cambiare istantanea, basta selezionare un altro prodotto e ammirare l’effetto. Fare shopping online non è mai stato così divertente e intuitivo.

Scegli il tessuto, la fibra e la trama

La qualità di un tessuto si riconosce al tatto: sfiorare con le dita un lenzuolo in raso, o una trapunta in percalle di cotone, non è evidentemente la stessa cosa che guardare lo schermo del telefonino. Con CASAhomewear vai sul sicuro: i suoi prodotti sono realizzati con fibre 100% naturali e coloranti eco certificati. A cominciare dal cotone biologico, protagonista non solo della biancheria da letto, ma anche di deliziosi set spugna e accappatoi in tinte naturali. Per non parlare dei copriletti trapuntati, perfetti per la primavera e l’autunno in attesa di sfoderare – o riporre – il piumone: qualunque sia l’articolo in questione, la sensazione di morbidezza è unica.

Chi non sa resistere all’eleganza del raso può spaziare tra completi trapuntati, plaid con stampa double-face, cuscini arredo e copriletto dallo stile intramontabile. Dalle lenzuola sfuse in cotone alle parure in mussola e flanella, l’assortimento soddisfa tutte le preferenze di arredo e i trand stagionali, assicurando la compatibilità ecologica.
La stampa è eseguita con coloranti atossici e, come tutte le altre fasi del processo produttivo, è certificata per garantire comfort e benessere. Quanto ai soggetti, la scelta non manca, spaziando tra giardini primaverili, paesaggi avvolti nel silenzio della notte e stampe fiabesche per la camera dei bambini.

Insomma, se ami curare l’arredo della casa in tutti i dettagli – non solo la camera, ma anche il bagno e il living – e cerchi solo prodotti di qualità, CASAhomewear ti farà felice. Curiosando nel catalogo prodotti, il colpo di fulmine è assicurato … senza tralasciare il “test di affinità”, grazie alle simulazioni in 3D elaborate dall’innovativa app, scaricabile gratuitamente su Google Play Store o su App Store.

13 Novembre 2020 / / A forma di casa

Lo stile industriale nasce negli anni ’50 in America a seguito della necessità di trasformare edifici industriali in spazi abitativi a basso costo e atelier per artisti. Fabbriche e magazzini dismessi, con i loro ampi spazi, passano da essere luoghi della produzione, a luoghi della sperimentazione, della cultura e dell’abitare. Un esempio su tutti, la celebre Factory di Andy Warhol a New York, spazio di produzione di arte in varie forme, occasioni di incontro, provocazione e dissolutezza, diventato luogo simbolo dell’arte newyorkese degli anni ’60 e ’70.

Questi ampi spazi industriali, per la loro conformazione data dalle necessità funzionali e di sicurezza delle prime fabbriche, diventano il luogo ideale per creare grandi ambienti open space. Il loft diventa una nuova tipologia di abitazione, con spazi liberi, altezze generose, soppalchi e grandi finestroni in cui l’aspetto industriale degli edifici viene mantenuto ed esaltato dalla scelta degli arredi. Mattoni grezzi, cemento, travi e impianti a vista diventano gli elementi distintivi dello stile industriale. Il successo di questa tendenza è tale da essere ripreso e rivisto anche all’interno di edifici diversi, come ville, case, appartamenti e spazi pubblici.

Verso lo stile Urban

Open space stile urban
Andrew Sadokha

Il desiderio di traslare questo stile d’arredo dai loft agli appartamenti e alle case nate come luoghi puramente residenziali, ha dato origine ad un nuovo stile: l’urban style. Si tratta della fusione dello stile industriale con lo stile contemporaneo, arricchito spesso con elementi vintage per portare in qualsiasi luogo il dinamismo della città metropolitana. Saper dosare nel modo giusto questo mix di stili permette di caratterizzare l’arredamento con elementi industriali senza che questi diventino troppo invadenti nella vita di tutti i giorni.


Arredare in stile industriale

Lo stile industriale può essere adattato a tutti gli ambienti della casa, ma quello in cui può esprimersi al meglio è sicuramente il soggiorno open space. In un open space in stile industriale, soggiorno, ingresso, sala da pranzo e cucina diventano un’unica ampia zona giorno caratterizzata da elementi ben precisi, pensati per creare un forte impatto visivo.

Di grande importanza in questo ambiente è la luminosità, che deve essere abbondante per poter bilanciare i colori scuri tipici dello stile industriale. Quando si sceglie questo stile per arredare casa, diventa fondamentale il richiamo all’architettura industriale, che si può ricreare scegliendo i giusti rivestimenti e montando ampi infissi in alluminio di colore scuro, ideali per ricreare i grandi finestroni degli edifici industriali e garantire il giusto isolamento termico, nonché la tenuta del colore, combinando insieme estetica e funzionalità.

I materiali dei rivestimenti vanno lasciati al grezzo, con predilezione per i cementi, gli intonaci, i mattoni, il legno e il metallo scuro delle travi e dei pilastri. Impianti e tubi a vista sono un must dello stile industriale, ma non sempre è possibile, né tantomeno indispensabile, metterli così tanto in evidenza.

I colori prevalenti sono quelli dei materiali, quindi il grigio, il nero, il marrone e il rosso mattone. Per dare un tocco di vivacità in più, nulla vieta di inserire anche dei toni verdi, arancio, gialli o rossi.

Per quanto riguarda gli arredi, non possono mancare librerie a giorno in metallo, mobili in legno recuperato, sedie e sgabelli in stile industrial o vintage, divani e poltrone in pelle o tessuto scuro, la cucina che alterna elementi in legno a laccati opachi scuri o finiture cemento, lampade a sospensione in metallo con lampadina a bulbo. Questo è uno stile che si presta molto al riuso e al recupero degli arredi, trasformandoli in chiave vintage o grunge e mantenendo tutti i segni del loro vissuto.

Tra gli accessori, sicuramente vanno annoverati grandi tappeti dall’aspetto consumato o animalier, magari sovrapposti tra loro, targhe vintage e insegne al neon da fissare alle pareti, ingranaggi e oggettistica in metallo, legno o cemento.

Qui sotto ho creato la bacheca di Pinterest da cui puoi trarre ispirazione per creare il tuo open space in stile industriale:

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi curiosare tra gli stili d’arredo, clicca qui per scoprire altre possibilità per caratterizzare i tuoi interni.

In collaborazione con infissiepersiane.it

L’articolo L’open space in stile industriale proviene da A forma di casa.

13 Novembre 2020 / / Case e Interni

Cantina in casa: come scegliere un arredamento di design

La conservazione delle bottiglie di vino è molto importante. A quale appassionato di vino non piacerebbe avere un’apposita cantina in cui tenere le proprie bottiglie?

L’ambiente della cantina deve avere certamente quelle caratteristiche funzionali che consentono ai vini una conservazione perfetta, assicurando le proprietà organolettiche della bevanda. Tuttavia è anche importante che sia arredata nel modo giusto, con un certo tipo di stile e design, per creare un’atmosfera accogliente, favorevole alla degustazione.

Se arredata nel modo più opportuno, la tua cantina può diventare l’ambiente della casa perfetto per rilassarsi, magari dopo un’impegnativa giornata di lavoro o nei fine settimana insieme agli amici e alla famiglia. Si tratta di progettare un arredamento in grado di creare un tipo di atmosfera, che sia di relax, ma allo stesso tempo conviviale, fatta anche di buona compagnia.

Cantina in casa: come scegliere un arredamento di design

Come favorire l’ambiente dedicato al relax

In una cantinetta vino si può favorire un’atmosfera accogliente per il relax, ma quali sono gli elementi di arredamento per creare un ambiente intimo?

La cantina non deve essere vista solo come il luogo deputato alla conservazione dei vini, ma può diventare un piacevole “rifugio”, dove ascoltare musica o leggere un libro.

Quindi, anche nella tua cantina dei vini potresti sistemare una piccola libreria, da arricchire con dei volumi scelti opportunamente, come, per esempio, quelli dedicati ad argomento vino o gastronomia. Se non vuoi inserire una classica libreria potresti pensare a delle mensole, magari ricavate in nicchie. 

Se vuoi dare un tocco vintage, legato alla tua passione per la musica, puoi posizionare un giradischi d’epoca, per ascoltare le musiche dei dischi in vinile, che riescono sempre a dare un atmosfera molto particolare.

Cantina in casa: come scegliere un arredamento di design

Per favorire il relax, non può mancare nella cantina dei vini anche un comodo divano in pelle

La cantina, per garantire la perfetta conservazione delle bottiglie, deve essere un ambiente poco luminoso e fresco, quindi potresti creare un certo tipo di contrasto, scegliendo una finitura muraria o una tappezzeria dai colori chiari e luminosi. 

Per dare personalità aggiungi quadri o stampe alle pareti. Non da ultimo, studia un’illuminazione soffusa composta da diversi punti luce, che creano un ambiente piacevole e confortevole.

Cantina in casa: come scegliere un arredamento di design

L’ambiente ottimo per la conservazione del vino

Naturalmente, come abbiamo già specificato, non ci sono soltanto esigenze di carattere estetico, visto che la cantina è un posto deputato a creare le migliori condizioni per conservare le proprietà delle bottiglie di vino.

La stanza dovrebbe ricevere poca luce naturale e sicuramente deve avere delle caratteristiche di umidità e di freschezza, per conservare le qualità dei vini, specialmente di quelli pregiati.

Tuttavia non devi sottovalutare l’importanza di un arredamento funzionale e specifico. Per esempio, è risaputo che le bottiglie dovrebbero conservarsi in posizione orizzontale. Quindi questo comporta l’istallazione di scaffalature adatte, per disporre le bottiglie nella maniera migliore.

Per creare un mood caldo e accogliente, si potrebbe optare per scaffali realizzati in materiali naturali. Una scaffalatura in legno, ad esempio, è davvero perfetta per creare l’atmosfera adatta anche a garantire momenti da trascorrere all’insegna del relax e del divertimento in buona compagnia.

Insomma le soluzioni estetiche per arredare la cantina sono davvero tante, specialmente se si scelgono mobili di design, e si rivelano fondamentali per avere un ambiente, che contribuisca a rendere più funzionale la tua casa.

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Anna e Marco DMstudio – CASE E INTERNI

12 Novembre 2020 / / Architettura

Progettare una cucina completa: pane quotidiano per architetti e arredatori, grosso dilemma per i non addetti ai lavori.
Una famiglia brianzola ha chiesto la consulenza dei nostri Interior Designer per la realizzazione di un progetto cucina salotto open space per la loro casa al mare ad Alassio in Liguria. Ci siamo subito messi all’opera e abbiamo realizzato un progetto per una cucina a elle completo di piantine, render 3D e proposte di materiali e colori.

Il progetto su misura: cucina a elle con finestra

Studio approfondito dello spazio, valutazione degli elementi strutturali presenti nell’ambiente, intervista ai proprietari di casa sulle loro abitudini in vacanza (non siamo curiosi, abbiamo fatto poche domande mirate con lo scopo di scegliere la cucina migliore per loro; più avanti spieghiamo meglio a cosa ci riferiamo). Il giusto bilanciamento di questi tre elementi ci ha portato a progettare una cucina a L con lavello sottofinestra. Ma non solo, abbiamo anche suggerito di alzare due pareti in cartongesso per delimitare i mobili cucina dalla zona salotto e ingresso.

Per realizzare questa moderna cucina a forma di L abbiamo utilizzato il programma cucine componibili diotti.com che permette di realizzare soluzioni adattabili a qualsiasi ambiente, scegliendo tra diverse configurazioni, elementi, materiali e colori. Il modello scelto è Nine, una collezione di cucine moderne per gli amanti del design minimal, con frontali lisci senza maniglie, ante e cassetti con unghiatura integrata.

Con l’aiuto di render 3D abbiamo potuto mostrare in anteprima ai clienti il risultato finale e l’aspetto che avrebbe avuto la loro nuova cucina angolare.

Render open space con cucina e zona pranzoRender cucina a L con lavello sotto la finestra

Progetto alla mano questa cucina angolare misura 4,80 m di lunghezza totale e 2,40 metri di altezza ed è così composta (dal basso verso l’alto, da sinistra verso destra):

  • moduli contenitore a terra con ante battenti con unghiatura,
  • top angolare con lavello ad una vasca e piano cottura ad induzione con forno sotto,
  • colonna frigorifero e congelatore,
  • pensili verticali ad anta battente con unghiatura,
  • modulo a giorno verticale a tre scomparti.

Cosa manca? Chi riconosce qual è l’elemento che non abbiamo inserito in questo progetto ma che siamo abituati a vedere (e volere!) in cucina? Lo diciamo tra poco, continua a leggere.

Cucina angolare: il triangolo di lavoro

La cucina angolare con sviluppo a “L” è considerata una delle migliori soluzioni non tanto a livello estetico (è soggettivo!), quanto a livello ergonomico. Una cucina che si sviluppa su due pareti adiacenti assicura una disposizione a triangolo degli elementi importanti: zona cottura, zona lavello, zona lavoro / dispensa. La vicinanza di queste tre aree funzionali migliora l’esperienza in cucina rendendo gli spazi ampi e ben distinti ma comunque vicini e facili da raggiungere e sfruttare.

Cucina a elle con finestra sopra il lavello

Cucina con lavello sotto la finestra: cose da sapere prima di sceglierla

La finestra

Per collocare il lavello cucina sotto la finestra è bene verificare l’altezza della finestra, la presenza di un eventuale davanzale o alzatina e il sistema di apertura. Attenzione a verificare che l’apertura della finestra non sia ostacolata dalla presenza del rubinetto miscelatore, per questo è sconsigliata una finestra con serramenti a battente e consigliata invece una finestra scorrevole, a vasistas o a bilico.
L’apertura scorrevole prevede appunto lo scorrimento dell’anta lateralmente; l’apertura vasistas prevede un apertura parziale verso l’interno (il vetro si apre solo nella parte alta perché c’è una cerniera posizionata sul traverso inferiore che blocca il ribaltamento verso il basso); l’apertura a bilico prevede che il serramento ruoti su sè stesso occupando metà spazio all’interno della stanza e metà all’esterno. Questi modelli di serramenti assicurano una buona ventilazione della stanza e si possono aprire e chiudere tutte le volte che si vuole senza essere d’intralcio o risultare pericolosi.

Il pensile scolapiatti

Se vuoi una cucina con finestra sopra il lavello devi essere disposto a rinunciare allo scolapiatti. Ovviamente ci riferiamo al classico ripiano a griglia nascosto in un pensile con anta posizionato in esatta corrispondenza del lavello. Per mettere a scolare piatti e stoviglie lavate a mano puoi sempre puntare su soluzioni alternative, magari un po’ più scomode a livello di capienza ad estetica ma pur sempre funzionali. Le alternative più gettonate sono griglie scolapiatti da agganciare al lavandino oppure scolapiatti con vaschetta da appoggiare sul piano. Se lo spazio nella tua cucina non è un problema potresti valutare scolapiatti estraibili da inserire all’interno di una base a fianco del lavello.

È proprio lo scolapiatti l’elemento che manca in questa cucina, ma in questo progetto e per la famiglia che ce l’ha commissionato non è un problema. Si tratta di una casa vacanze occupata occasionalmente durante l’anno, i clienti non hanno la necessità di un pensile scolapiatti che hanno prontalmente sostituito con una apposita vaschetta per lavandino. E poi c’è sempre la lavatrice che fa il suo ottimo lavoro.
(Quando abbiamo scritto di aver fatto alcune domande preliminari ai clienti sulle loro abitudini ci riferivamo a questo.)

Lo scarico dell’acqua

È preferibile collocare il lavello della cucina in corrispondenza degli attacchi per il carico e lo scarico dell’acqua. È bene valutare il posizionamento degli attacchi dell’acqua e della corrente in fase di progettazione del mobile cucina sia per favorire eventuali ispezioni dei tubi e il recupero dei cavi sia per evitare lunghe tubazioni da una parte all’altra dell’ambiente.

Cucina con lavello sotto la finestra

I colori: cucina bianca con top nero

Black & white, chiaro e scuro, un’accoppiata sempre molto apprezzata, una delle combinazioni da sempre più amate in Italia ma non solo.
In questo progetto abbiamo optato per mobili cucina bianchi, top nero, schienale paraschizzi nero. Abbiamo scelto di abbinare alla finitura bianca effetto mat (opaco) una finitura nera effetto glossy (lucido) per rendere brillante e dinamica la composizione. La scelta di una cucina bicolore bianca e nera è dettata dalla volontà di avere una cucina elegante e raffinata, luminosa e armoniosa, senza tempo, capace di resistere alle mode passeggere e ai gusti personali che inevitabilmente cambiano con il tempo. Il bianco è un passepartout, sta bene con tutto e può essere abbinato a tutto, si adatta a diversi colori delle pareti lasciando ampio margine di libertà e possibilità di personalizzazione anche nel corso degli anni.

Cucina angolare in laccato bianco con top e schienale neri

Copia lo stile di questa cucina moderna

Lasciati ispirare dalla moodboard e immagina il tuo open space con cucina e salotto insieme. Nella foto trovi questi arredi:
cucina collezione Nine
tavolo Saarinen
sedia Nicole
credenza Cleveland
lampada Hublot

Moodboard open space: fotografia + arredi consigliati

Approfondimenti da non perdere:

Vuoi saperne di più sul progetto realizzato? Scopri tutti i dettagli nella Scheda del Progetto.

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11 Novembre 2020 / / Blog Arredamento

Ormai in molte case il robot aspirapolvere è diventato uno strumento essenziale. Comodo, molto pratico e facile da utilizzare, sono vari i brand che offrono questo tipo di prodotto. La scelta dipende da una serie di fattori importanti, tra cui di sicuro il principale è il budget che si ha a disposizione; in commercio infatti si trovano prodotti decisamente molto interessanti, il cui prezzo sta all’interno di una forchetta veramente molto ampia: dai circa 200 euro dei prodotti più economici, fino a oltre 700 euro per le novità appena uscite sul mercato. E non è detto che a un costo superiore corrisponda necessariamente una qualità più elevata.

Le caratteristiche di un buon robot aspirapolvere

Per capire se il modello che abbiamo scelto nel negozio preferito è effettivamente il meglio tra quelli che ci possiamo permettere è bene fare qualche ragionamento su cosa oggi offre il mercato. In linea generale i migliori robot aspirapolvere oggi in commercio sono tutti ottimi prodotti; per la scelta è importante anche considerare quali siano le personali necessità del singolo acquirente. Anche perché non tutti utilizziamo gli elettrodomestici nel medesimo modo.

Dimensioni, peso, autonomia

Partiamo dalle caratteristiche più facilmente comprensibili. Per quanto riguarda forma e dimensioni, la situazione è molto simile tra tutti i modelli disponibili. In linea generale la scelta è quella dell’aspirapolvere robot rotondo, con un diametro vicino ai 35-40 cm. Un ristretto numero di modelli ha un lato dritto, che sembra particolarmente utile per raggiungere gli angoli. Ci sono però ottimi prodotti tondeggianti, con una spazzolina laterale che raggiunge anche gli angoli più stretti, risolvendo egregiamente il problema. Diversa invece la questione per il peso e l’altezza. Se il peso è un elemento che all’utilizzatore finale poco importa, diversa è la questione dell’altezza. Un aspirapolvere robot molto alto può risultare anche ingombrante: difficile per lui infilarsi sotto alcuni mobili, cosa che costringerà il proprietario ad utilizzare la scopa o un aspirapolvere tradizionale in diverse situazioni.

Serbatoio e autonomia

Anche questi elementi sono particolarmente interessanti. Di fatto un aspirapolvere robot dovrebbe poter funzionare per un tempo sufficiente a pulire tutta l’area di un’abitazione, raccogliendo tutta la polvere e i detriti presenti. In caso contrario ad ogni giro pulirà solo una parte della casa, cosa che costringerà a suddividere l’area in più zone, da pulire in modo alternato. Lo stesso vale per il contenitore della polvere; ci sono modelli che hanno un piccolo serbatoio, che svuotano in autonomia in un contenitore più grande, posto vicino alla base di ricarica. La scelta dipende al singolo acquirente, è però bene considerare questi due elementi. Per pulire in modo accurato un appartamento di circa 100 metri quadrati è bene che la batteria duri almeno 120-160 minuti.

Le funzionalità evolute

I migliori robot aspirapolvere godono anche di una serie di funzionalità smart. Di fatto si collegano alla rete wi-fi di casa, consentendo di gestirli tramite semplici app. Questo permette di verificare che il robot sta funzionando anche mentre si è fuori casa. Le app consentono anche di ricevere messaggi in caso di ostruzioni o blocchi che fermano l’aspirapolvere, così come di gestire eventuali piccole attività di manutenzione. Sembrano servizi superflui, che invece in realtà rendono più comodo questo elettrodomestico, che in molte casa è utilizzato proprio mentre nessuno è presente nell’abitazione.

11 Novembre 2020 / / Romina Sita

Da quando ho scoperto questa nuova filosofia di vita, ho deciso di non lasciarla più: si chiama Slow Life, vivere una vita lenta e assaporare i benefici della quotidianità. Ho già parlato in precedenza di questo argomento, quindi se non lo hai ancora fatto ti invito a scuriosare il mio articolo Cosa significa Slow Living? Oggi voglio concentrarmi su come trasformare e decorare la nostra casa per adattarla allo stile Slow Life.

Credo davvero ai benefici che può portare questo stile di vita, così bello e invitante, ma non così facile da applicare, soprattutto se siamo abituati a una vita perennemente frenetica. Io stessa adoro la Slow Life, ma certe volte ammetto di far fatica a metterla in pratica. Sono convinta che può esserci d’aiuto il fatto di modificare e adattare l’ambiente in cui viviamo, preparandolo ad accogliere questo stile, cioè trasformare e decorare la nostra casa a favore di tutte quelle abitudini e usanze che ci porta a fare la Slow Life. 

È una trasformazione che prima di tutto deve venire da noi stessi, dalla nostra volontà di farlo, seriamente! Abbracciare la Slow Life richiede un grande sforzo, abbastanza controcorrente con le abitudini odierne, ma sono sicura che tutto ciò un giorno verrà ripagato. 

Ho avuto il piacere di conoscere una super donna, virtualmente su Instagram, una persona genuina, allegra e amante della vita …beh, lei è la mia ispirazione, il mio punto di riferimento. Alle volte anche solo circondarci dalle persone giuste è sufficiente per ricevere positività e trarre la spinta giusta per migliorarci. 

Ma iniziamo da una cosa alla volta e prepariamoci a decorare la nostra casa in stile slow life.

Ho elaborato la mia lista personale composta da 9 suggerimenti facili e piacevoli da mettere in pratica. Beh, in verità uno di questi non è così facile…poi scoprirai qual’è!

SUGGERIMENTO #1

Calore

Non solo inteso come colore, ma come aspetto accogliente. La casa deve essere ospitale, sia per gli ospiti che riceviamo, ma soprattutto per noi che la abitiamo. Non bisogna essere troppo rigidi nell’arredamento, gli oggetti di vita quotidiana che esprimono la personalità e le abitudini di chi la abita, donano subito vitalità e calore all’interno della casa….senza esagerare però 😜 (vedi suggerimento #5)

SUGGERIMENTO #2

Rafforza il contatto, sia visivo che fisico, coi materiali naturali 

Decora la casa con contenitori in cotone o vimini, tappeti, decorazioni a parete in tessuto naturale. Inoltre ritrova il piacere di leggere e sfogliare un libro (cartaceo), oppure di scrivere a penna. 

SUGGERIMENTO #3

Valorizza il legame tra interno e esterno 

con l’utilizzo di piante e materiali naturali. Appena ne hai l’occasione vai a fare un giro in campagna o nel bosco e raccogli qualche “souvenir” naturale da trasformare come decorazione all’interno delle tua casa. Rami verdi, fiori di campo, foglie particolari da far seccare e conservare ad esempio in un quadretto. Insomma, raccogli tutto ciò che ti aiuta a ricordare la natura mentre vivi la tua casa.

SUGGERIMENTO #4

Assapora lentamente i sapori e gli aromi delle materie prime  

Prepara una bella e buona torta di mele, non c’è cosa più bella che essere avvolti dagli aromi di una torta in cottura nel forno. Sorseggia una tisana alle erbe, oppure accendi una candela alle essenze naturali. Questi sono solo alcuni esempi per stimolare l’olfatto e il gusto in modalità Slow Life.

SUGGERIMENTO #5

Liberati del superfluo

Ordine e pulizia sono alla base di ogni casa curata e di qualsiasi stile. La Slow Life appoggia la pratica del Decluttering, perchè è proprio nel liberarsi di cose che non servono che si trae beneficio, sia pratico che visivo.

SUGGERIMENTO #6

Divani e sedute comode

per stare e conversare comodamente e piacevolmente con la propria famiglia e con gli amici.

SUGGERIMENTO #7

Crea la tua oasi di relax 

per riscoprire e dare valore al tempo per se stessi. Ritagliati del tempo e fissalo proprio come regola, anche solo 15 minuti al giorno: leggi un libro, la tua rivista preferita, guarda fuori dalla finestra e riordina le idee. Vedrai che questo tempo di qualità per te stesso, anche se così limitato, ti porterà benessere, giorno dopo giorno, fino a non farne più a meno.

SUGGERIMENTO #8

Cammina scalzo

Intendo dire senza ciabatte o pantofole. Il contatto tra corpo-pavimento e il fatto di percepire il tatto in ogni singolo punto della pianta del piede, ti farà sentire libero e a tuo agio. Provare per credere.

Questa pratica si chiama Barefooting

SUGGERIMENTO #9

Punti luce differenti

Per ottenere più atmosfera all’interno della tua casa, ti consiglio di creare un’illuminazione dinamica. Questo suggerimento si collega molto al primo, perchè l’atmosfera dona calore e ambienti più accoglienti. Crea punti luce differenti, ad esempio una lampada di lettura (da terra o da tavolo in base al tuo arredamento), una lampada dedicata al tavolo da pranzo, candele, ecc…

Secondo te qual è il punto difficile a cui facevo riferimento prima? Naturalmente il 5. Ho dedicato un articolo intero all’argomento Decluttering, perchè ritengo che sia una pratica fondamentale per vivere serenamente all’interno delle nostre case.

Mentre scrivo questo articolo, con le gambe accavallate sulla sedia, ogni tanto mi soffermo a osservare fuori dalla finestra. E ora mi è venuta voglia di prepararmi una tisana. Anche solo pensare e parlare (scrivere) di questi argomenti provo una sensazione di pace e relax…si chiama potere della Slow Life😌


Conoscevi già la Slow Life? Quale dei miei suggerimenti penserai di mettere in pratica? Ci vediamo qui sotto nei commenti.

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Ci vediamo alla prossima! 😉

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Testi: Romina Sita 
Immagini: Pinterest 
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