9 Novembre 2020 / / Idee

Esempi di coworking innovativi: Cabinette a Valencia è uno spazio libero da cliché e idee preconcette, in cui lavorare in modo creativo.


Preferisci avere un ufficio tutto tuo o condividere uno spazio di lavoro?

Ti faccio questa domanda perché c’è un fenomeno che sta crescendo sempre di più. Il coworking: spazi di lavoro condivisi, in cui si può andare senza una frequenza precisa.

Puoi fare abbonamenti mensili, settimanali o giornalieri.

Vieni con me per vederne uno fuori dagli schemi.

Cosa significa coworking? Un accenno a questo nuovo stile di lavoro 

Prima di raccontarti qualcosa di questo spazio, voglio spiegarti un po’ meglio in cosa consiste lavorare in un coworking. 

Mettiamo ad esempio che tu sia un freelance e non abbia ancora avuto modo di crearti il tuo ufficio. O semplicemente non riesci a lavorare da casa. 

I coworking sono spazi abbastanza grandi attrezzati con postazioni di lavoro autonome. Di solito ci sono anche servizi comuni come telefoni,  bar o piccole zone ristoro. 

Il lato positivo è ritrovarsi con altre persone (freelance come te e che quindi condivido i tuoi stessi valori), evitando la solitudine portata dal lavorare da soli. Ma anche spendere una cifra modica, senza doversi sobbarcare le spese di affitto e arredo di un ufficio proprio. 

Il primo vero spazio di coworking è nato a San Francisco nel 2005, ad opera di Brad Neuberg. 

esempi di coworking innovativi a Valencia
Cabinette coworking

La progettazione unica di Masquespacio: colore e audacia 

Non è la prima volta che parlo dello studio multidisciplinare Masquespacio. Lo studio è formato da Ana Milena Hernández Palacios and Christophe Penasse. 

Lei specializzata in interior design e lui in marketing. Hanno fuso le loro specialità per dare vita ad uno studio che si occupa di branding e progetti di interior, dallo stile colorato, coraggioso e fresco.

Scopri qui l'ostello eclettico di Valencia

Lo stesso approccio lo troviamo nel nuovo coworking di Valencia, Cabinette

Un esempio di coworking innovativo, spazio colorato e pieno di arredi in velluto (disegnati da Ana e Christophe), con un rimando allo stile anni ’60 e ’70. Dall’esterno invece, la sensazione che si legge è di calma e rilassatezza, favorita anche dalle aree verdi presenti.

Cosa offre questo spazio? Tre sale riunioni, una terrazza, una cucina e tante cabine telefoniche… oltre che tante comode scrivanie su cui ispirarsi e creare nuove idee.

coworking a Valencia, Cabinette
Cabinette coworking
esempi di coworking innovativi in stile anni 60-70
Cabinette coworking

Esempi di coworking innovativi: design e ispirazione

La filosofia di questo spazio è chiara: stereotipi e cliché non sono ammessi.

È il coworking adatto a chi lavora nel campo delle discipline artistiche e creative, a chi deve creare idee ed è amante del design. Uno spazio che comunica positività ed energia, perfetto per chi vuole circondarsi di spazi inusuali e sopra le righe.

Il concept di questo spazio arriva dal film Playtime, con la sua rappresentazione di una Parigi anni 60/70.

Tutto in questo coworking comunica un’idea ben precisa: rompere gli schemi e invitare i fruitori dello spazio a pensare in modo alternativo, smettendo di ricorrere ad idee già conosciute.

Anche le tende e i quadri sono disposti al contrario rispetto al solito. Le tende non schermano le finestre, ma sono usate come elemento decorativo o di schermatura tra spazi.

Perché è bello potersi mettere in discussione, riflettendo su cosa sia “normale” nelle nostre vite quotidiane.

Lo schema di colori è deciso e audace: bianco, argento, lilla e marrone ruggine. Fasce di colore che si alternano, evidenziando parti precise dell’ambiente. Il colore invade anche il soffitto, ridando orgoglio a dei materiali obsoleti e poco affascinanti.

Gli arredi all’interno sono di Houtique (brand del duo Masquespacio) e contribuiscono a dare un tocco di ironia e fascino all’ambiente. L’applique Wink, le sedie Arco e gli sgabelli Déjà-Vu. 

Vuoi vedere un altro coworking? Scopri questo in Turchia 
coworking Cabinette con sgabello Déjà-Vu di Masquespacio (Houtique)
Cabinette coworking
postazioni di lavoro autonome in bianco con tende argento
Cabinette coworking
esempi di coworking innovativi: una delle sale riunioni con pareti viola e sedie Arco di Houtique
Cabinette coworking

Esempi di coworking innovativi: ci lavoreresti in uno spazio così?

Lo so, questo coworking non è per tutti. È uno spazio audace, che lancia molte provocazioni.

Ma è anche capace di creare un interno senza pregiudizi di genere o tipo, uno spazio libero e creativo. Con un’alternanza tra forme e materiali preziosi (radica, velluto… ), ma anche tra stili differenti.

Ora tocca a te. Sono curiosa di sapere cosa ne pensi di questo spazio e se ti ci troveresti a tuo agio.

Ti aspetto nei commenti!

Pronto a diventare un esperto dell’interior design?

Rispettiamo la tua privacy.

L’articolo Esempi di coworking innovativi: il progetto di Masquespacio per Cabinette sembra essere il primo su Benvenuti sul mio blog dove l’interior design è reso facile.

8 Novembre 2020 / / Idee

Oggi in anteprima con le news del 2021 ti mostro il coordinato cucina country blu, un coordinato ispirato al colore Pantone del 2021, l’A.I. Aqua 098-59-30.

Il colore blu, come anche le sue sfumature d’azzurro esprimono sincerità e tranquillità, stimolano l’espressione creativa ed in cucina inducono comunicazione tra i commensali.  Questo colore infatti è perfetto in cucina se al momento dei pasti vuoi stimolare comunicazione ed espressione di idee. Nel post Il blu in cucina puoi approfondire l’argomento del ruolo di questo colore nella cucina.

Composizione del coordinato cucina Country blu

Coordinato cucina country azzurro

Articoli inclusi nel coordinato cucina Country blu

Questo coordinato ideato, disegnato e realizzato da noi è composto da molti complementi, tutti categoricamente country e abbinati tra loro.

Di questa collezione è disponibile:

  • Mantovana per cucina.
  • Copriforno.
  • Coprifornelli.
  • Sottopiatti.
  • Runner e centrotavola in più modelli
  • Strofinacci.
  • Presine.
  • Tendine per ante e finestre.
  • Cuscini.
  • SottoAlbero Natalizio.
  • Decorazioni per l’albero.

La mantovana per cappa con tripla balza ed attacco retro- frontale

La mantovana per cappa con tripla balza ed attacco retro- frontale, è possibile realizzarla anche con attacco diverso.

coprifornelli e mantovana country azzurro
coprifornelli e mantovana country azzurro

Il coprifornelli con 3 balze e rouge avorio

Il coprifornelli è un connubio di stile country e stile shabby. La meravigliosa rouge incornicia il bordo interno a quadri e la tripla balza lo completa.

coprifornelli country azzurro
Coprifornelli country azzurro

I copriforno

I copriforno del Coordinato cucina Country blu sono realizzabili in più versioni. Di seguito la versione con balze e attacco avorio.

Copriforno country azzurro
Copriforno country azzurro

Strofinacci e presine a cuore azzurro country

Disponibili nella serie anche strofinacci e presine.

strofinacci e presine country azzurro
Strofinacci e presine country azzurro

presine a cuore azzurro country
Presine a cuore azzurro country

Il guanto da forno

guanto da forno del Coordinato cucina Country blu
Guanto da Forno.

Cuscini

I cuscini sono realizzabili in più versioni, di seguito quella con le balze.

Cuscino Coordinato cucina Country blu

Tendine per scaffale

La news in assoluto di questo coordinato sono le tendine con le tre balze in sequenza con la parte superiore morbida e la rouge che delinea e rinforza la parte inferiore.

tendina country azzurro
Tendina country azzurro

Questo articolo Coordinato cucina Country blu proviene da NellEssenziale.

8 Novembre 2020 / / Case e Interni

Il design d’interni dei Paesi nordici è conosciuto per la sua naturale semplicità e l’aspetto monocromatico, ma è giunto il momento per un po’ di colore. Questa casa olandese in stile industriale inserisce un’interessante dose di personalità grazie all’uso del verse salvia e altre tonalità polverose.

I siti delle agenzie immobiliari del Nord Europa sono sempre fonte d’ispirazione, questa casa l’abbiamo, infatti, vista qualche tempo fa in vendita su un sito olandese, merito anche dell’home staging. La cucina l’avevamo già “addocchiata” e pubblicata in un nostro precedente articolo e questo ci fa capire, che la casa già in stile industriale, ha subito un restyling per renderla più attuale e accogliente.

Già da tempo abbiamo osservato come negli interni nordici sono comparsi nuovi mix di colori tenui, che aggiungono un senso di raffinatezza e calore all’estetica minimalista, che tutti abbiamo imparato a riconoscere ed apprezzare. Questi interni utilizzano colori tenui e materiali naturali per creare ambienti moderni, ma accoglienti. In abbinamento al bianco circostante e alle tonalità del legno, portano equilibrio e un senso di calma.

Toni di verde salvia e grigio verdi, qui, sono stati abbinati al legno naturale, mentre prima c’era molto più bianco e nero. Queste nuance polverose e tenui, aggiungono un tocco sofisticato, a vantaggio della luminosità. Altre influenze in stile country sono state inserite grazie agli elementi in materiali naturali (vimini, bambù, rattan…).

Come molte case del Nord Europa, questa casa cielo-terra ha una pianta lunga e stretta. Fa parte di un immobile con la facciata in mattoni, tipica dei vecchi edifici di questo Paese.

Fonte e fotografie: Funda

Progetto di interior: Marina van Maanen

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Anna e Marco DMstudio – CASE E INTERNI

7 Novembre 2020 / / +deco

Chi non vorrebbe sorseggiare un bel caffe’ in questo momento a Felix Soho?

Dopo il grande successo di Felix Roasting Co. a Midtown a New York e le conseguenti centinaia di condivisioni delle sue foto su Instagram, il designer, direttore creativo e partner del progetto Ken Fulk e il proprietario Matthew Moinian hanno aperto lo scorso Agosto un altro negozio meraviglioso a Soho a Londra, il Felix Soho.

Come il parente Americano, gli interni sono affascinanti e accattivanti. I colori dominanti, un intenso blu-verde, un tenero rosa e il lucente oro uniscono i diversi materiali e motivi.

(Photographs courtesy Felix Roasting Co.)

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7 Novembre 2020 / / Idee

La canapa è un materiale naturale impiegato in tantissimi settori, quello più antico è sicuramente quello tessile, ma negli ultimi anni è aumentato il suo impiego anche in edilizia. Qualcuno di voi magari ha ancora in casa dei lenzuoli della nonna in canapa! Ma qual è l’uso della canapa in edilizia?

In questi anni di formazione sui materiali naturali, il materiale che forse mi ha stupito più di tutti è proprio lei, la canapa. Si può usare in tantissimi ambiti dal settore tessile, alimentare, a quello edile. Inoltre in edilizia, sia in progetti di nuova costruzione o ristrutturazioni, la canapa viene utilizzata in differenti modi, ad esempio come materiale isolante, oppure per le pareti con i mattoni in calce-canapa, oppure ancora come massetto (strato sotto la pavimentazione) in calce-canapa, o negli intonaci insieme alla calce.

E questo per me è davvero affascinante. Dalla stessa pianta, a seconda che si usi il canapulo (nucleo interno legnoso), o il seme, o la fibra, possono essere realizzati diversi prodotti per differenti ambiti. Dai semi nascono alimenti. Dalle fibre i tessuti. Dal legno (o canapulo) i mattoni naturali. Dai fiori olii essenziali o medicinali.

E all’interno delle abitazioni può essere utilizzato in diverse “parti” della casa, dal pavimento, al tetto, ai muri. La canapa in edilizia a 360°!

Rappresentazione della Cannabis sativa L. di W. Müller.

Origine della canapa

Quando studio i materiali naturali in edilizia mi piace scoprire la loro storia. La canapa ad esempio era usata fin dagli antichi romani, per costruire vele e corde per le imbarcazioni, ma è una pianta originaria dell’Oriente. Quando la canapa arriva in Italia (era presente già nel 600 d.C) e si sviluppa principalmente nelle regioni settentrionali, in Piemonte (nella zona di Carmagnola e del Canavese) dove si può andare a visitare l’Ecomuseo della Cultura della Lavorazione della Canapa, e poi nella pianura padana, in Emilia Romagna. E con grande gioia ho scoperto che esisteva anche in Valle d’Aosta, dove la canapa era coltivata soprattutto nella zona di Chambave e in altre località della bassa Valle d’Aosta. Nella località di Chardonney ancora oggi esiste l’Ecomuseo della canapa!

La canapa in edilizia

La canapa in edilizia è comparsa intorno agli anni ’80/’90. Ma già nei secoli passati il canapulo, detto anche “legno di canapa”, mescolato insieme all’argilla o alla calce, è stato impiegato come materiale da costruzione. Anche gli steli della canapa, ad esempio, venivano utilizzati per realizzare strutture leggere per soffitti o tramezze poi intonacate. Più recentemente, l’uso del biocomposito di canapa e calce si è diffuso in Francia, nelle regioni di Troyes, per la conservazione di edifici medioevali con struttura in legno.

Si cominciò a sperimentare l’uso di questo materiale grazie a Charles Rossetti, un muratore italo-francese che dedicò la sua vita a migliorare
le mancanze dell’edilizia tradizionale ed ebbe l’intuizione di usare il canapulo come materiale da costruzione.

Il canapulo ha un potere di assorbimento dei liquidi circa 12 volte superiore alla paglia e 3,5 volte superiore al truciolo di legno e pari a 5 volte il suo peso.
Mescolato con acqua e calce il canapulo, essendo molto ricco di silice, subisce un processo di “carbonatazione” nel quale il legno viene mineralizzato (trasformato in pietra).

Applicazioni

Possiamo dire che la canapa in edilizia sia utilizzata nelle nuove costruzioni (ad esempio pareti esterne) ma anche nei risanamenti specialmente come isolamento esterno. In entrambi i casi può essere usata per le pareti divisorie, per riempimenti e per sottopavimenti.

In sintesi per:

  • Muri di tamponamento
  • Blocchi di canapa e calce
  • Isolante per tetti
  • Termo-intonaco (intonaco isolante)
  • Massetto isolante
  • Intonaco di calce-canapa
Intonaco di canapa e calce

L’intonaco calce-canapa ha un effetto simile all’intonaco di argilla, ha una facile lavorabilità e si può applicare anche con un macchinario. Ha una buona resa estetica e sembrerebbe anche un minore rischio di crepe.

Leggete qui se volete approfondire come sono gli intonaci naturali a base di calce.

Mattone calce-canapa

In estate i mattoni di canapa hanno un naturale effetto refrigerante, in inverno un effetto riscaldante. Questo perché quando il mattone di canapa e calce assorbe il vapore acqueo dell’aria ambiente, si libera l’energia di condensazione, provocando un aumento della temperatura. Quando l’acqua viene rilasciata nell’aria ambiente, l’energia richiesta dal processo di evaporazione viene sottratta dall’acqua stessa, causando un abbassamento della temperatura.

Muri di tamponamento

Nei muri di tamponamento, la miscela di calce e canapa viene versata e pressata all’interno. Si parla in questo caso di Canosmose, una tecnica di costruzione che consiste nel mescolare direttamente e in giusta proporzione in una betoniera calce, acqua e canapulo e gettare direttamente nelle casseforme.

  • Struttura della parete esterna
  • Hempcrete in canapa pressata
  • Telaio in legno strutturale
  • Malta di calce
  • Strato di finitura opzionale

Ecco alcune foto della preparazione di un muro in calce-canapa con struttura in legno, durante il workshop a Canapa Expo 2019 a Milano insieme a Olver Zaccanti e Alessandro Beber, referenti del progetto Canapalea di ANAB.

Preparazione della miscela di calce e canapa e riempimento struttura in legno durante il Seminario – Workshop “Usi Della Canapa in Edilizia” durante Canapa Expo 2019 di Novegro. Photo credits @Canapa Expo Milano.

Proprietà e benefici della canapa in edilizia

Vediamo infine in modo sintetico quali sono le caratteristiche della canapa e perché usarla nelle ristrutturazioni o nelle nuove costruzioni.

Proprietà principali:

  • Isolamento termico ed inerzia termica
  • Traspirabilità ed edifici salubri
  • Isolamento acustico
  • Protezione dalle infestazioni

Alcune curiosità:

  • isola anche quando è umida
  • non è infiammabile
  • regola il tasso di umidità
  • ionizza l’aria
  • previene la formazione di muffe
  • resiste a roditori e parassiti
  • ha un bilancio di CO2 negativo
  • è compostabile e riciclabile al 100%

La magia dei materiali naturali

Ciò che ogni volta mi attrae dei materiali naturali è che non esistono “ricette” preconfezionate, ma si tratta sempre di progettazione e sperimentazione. Viene enfatizzato l’aspetto di ricerca e di esperimento che dovrebbe esserci sempre alla base di un nuovo progetto. Ci si avvicina al mondo artigianale fatto di prove, di misure e di sperimentazione!

Mi viene in mente la celebre frase del designer e grafico A.G. Fronzoni:

“PROGETTARE VOCE DEL VERBO AMARE”

Perché quando si progetta e si costruisce con i materiali naturali, c’è di per certo un amore smisurato per l’ambiente, l’architettura e soprattutto l’uomo che la abita!


Bibliografia e siti di riferimento:

  1. Tesi Politecnico di Torino: La canapa in edilizia, Relatore: Gianfranco Cavaglià – Candidato: Matthieu Narducci.
  2. Tesi Politecnico di Torino: L’integrazione di materiali compositi a base di canapa e calce nell’edilizia nepalese, Relatrice arch. Daniela Bosa, candidato Enrico Caiolo.
  3. Quaderni Quarneti: Il canapulo.

L’articolo La Canapa in edilizia sembra essere il primo su .

7 Novembre 2020 / / Design Ur Life

Sono tante le belle case su Instagram che meritano di essere pubblicate sulle riviste di Home decor. Sopratutto sono case vere e non soltanto allestite per essere fotografate e pubblicate sui magazine. Attraverso questi home tour che pubblico, puoi trovare delle ispirazioni e nuove idee di arredamento e design.

Oggi per la rubrica di Case su Instagram facciamo l’Home tour da Giorgia di Roma, il suo profilo Instagram si chiama @_giorgina.b. Hanno acquistato casa insieme al suo compagno Alessandro nel 2018 e hanno fatto i lavori di ristrutturazione. Nell’aprile 2019 sono entrati ufficialmente a vivere nella loro dimora.

Questa casa ha due camere da letto, un bagno, un living open space con cucina e due balconi. Ho chiesto a Giorgia di raccontarmi i lavori che hanno eseguito per la ristrutturazione:

Inizialmente la cucina era separata e le camere divise dal salotto da un piccolo corridoio. Abbiamo deciso di mantenere la disposizione della casa e le dimensioni di ogni spazio, eliminando però il corridoio e la parete che divideva cucina e living, creando un piccolo muretto che la delineasse ma che creasse un unico ambiente. Avevo le idee chiare fin dall’inizio e non ho faticato molto ad indirizzare i lavori di ristrutturazione.

Home tour

Una casa luminosissima con tripla esposizione. La cucina ad angolo color bianco con il top fenix color nero. Nel campo dell’interior design e dell’arredamento, il FENIX rappresenta uno dei materiali più innovativi per realizzare top cucina. Perché i micro-graffi si riparano col calore. Inoltre, è tra i più igienici e semplici da pulire: idrorepellente, antimuffa e non attira la polvere. La cucina di Giorgia è una cucina firmata Hartè. Lei per inserire un pò di colore ha inserito gli accessori della cucina in rosa, scelta molto raffinata.

Home Tour

Tra la cucina e il living hanno tolto il muro che separava le stanze, ma hanno lasciato un muretto per dividere i due locali.

Home Tour

Nella zona living hanno scelto un divano poltrone sofà e hanno arredato con i mobili Jysk e sklum. Anche qui il colore d’accento è rosa, una scelta di colore brillante per gli accessori.

Home Tour
Home Tour

In camera da letto il colore dominante è grigio, un colore neutro, moderno e sofisticato. Il pavimento in camera da letto ma come in tutta la casa è un grès porcellanato grigio.

Home Tour

Per il bagno il mobile è stato acquistato da mondo convenienza, la doccia mano mano mentre i sanitari bricoman.

case su instagram
case su instagram

Gli accessori vari della casa sono di ikea, maisons du monde, zara home, casashops, jysk, amazon, shein, nille norge, kasanova e sklum.

Entra a far parte della community di appasionati di architettura e interior design e usa l’ Hashtag #happycornerathome per pubblicare le foto di casa tua e le più belle verranno condivise nelle mie storie. Vuoi vedere la tua casa sul mio blog e partecipare alla rubrica Case su Instagram? puoi contattarmi e inviarmi le foto, ti aspetto.

Home Tour in diretta sul mio Instagram

Se volete vedere l’home tour di questa casa oggi venerdì 6 Novembre alle 16:00 facciamo una diretta Instagram con Giorgia.


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6 Novembre 2020 / / BlogArredamento Aziende

S.O.S. adolescenti e dove farli dormire. Non più bambini e non ancora adulti, ragazzi e ragazze in età adolescenziale cambiano routine, stile di vita ed esigenze, tra cui quella del dormire.

Il legame intrinseco e indissolubile tra sonno e crescita è cosa ormai nota. Il buon riposo è infatti considerato un fattore determinante nel corretto sviluppo psico-fisico di fanciulle e fanciulle tra i 13 e i 18 anni.

Ma quanti sono i teen che, vuoi per abitudini sbagliate, vuoi per un letto inadatto, vedono minato il loro sonno ristoratore?

Sulle abitudini possiamo farci poco, ma per quanto riguarda il letto… c’è una soluzione.

Abbiamo realizzato una piccola guida alla scelta di un letto piazza e mezza per una ragazza o un ragazzo con misure, dimensioni e immagini di modelli che, combinando funzionalità e tendenze, spopolano nelle stanze dei più giovani.

Esempi di letto piazza e mezza per ragazzi o ragazze

Quanto misura un letto da una piazza e mezza?

Quasi tutti i letti una piazza e mezzo misurano 120 cm circa, dimensione che si inserisce a metà strada tra il modello singolo e il matrimoniale francese.

A differenza dei francesi, però, i piazza e ½ variano in grandezza: sono a tutti gli effetti dei letti singoli grandi, più ampi dello standard, ma non abbastanza larghi da essere considerati doppi.

Riassumendo in breve:

  • i letti alla francese misurano 140 cm, sono letti matrimoniali e possono ospitare due persone
  • i letti 1 piazza e mezzo sono più piccoli dei francesi, più larghi di un singolo e sono adatti per accogliere solo una persona

Fatta questa doverosa premessa sappiamo ora che, per essere insignito di quella mezza piazza in più, un letto dovrebbe misurare non meno di 110 cm di larghezza.

Diversa è la questione della lunghezza, che a seconda della casa produttrice può variare di qualche centimetro. Lo standard è riconosciuto ai letti da 120×200 cm o nei modelli da 120×190, da alcuni considerati come la variante small del classico letto da una piazza e mezza.

Letti per la camera dei ragazzi: tutti i vantaggi del 120 cm

Trovare il letto migliore per la camera dei ragazzi è una faccenda delicata.

Se il design influisce sulla scelta, l’idea di benessere è il vero elemento che fa leva sulla mente dei genitori. E ne hanno tutte le ragioni: il benessere dei loro figli rimane la priorità assoluta.

In questo contesto si inseriscono i letti una piazza e mezza, che molti considerano indicati per il riposo di bambini e adolescenti.

Tra le ragioni più comprensibili c’è la comodità: l’ampia rete letto garantisce una libertà di movimento nettamente maggiore rispetto ad un lettino singolo. E non solo ai ragazzi più grandi.

Sono tanti, tantissimi i genitori che, compiendo una scelta lungimirante, scelgono di far dormire bimbi e bimbe in un letto piazza e mezzo.

Modelli di letto piazza e mezza

Del resto, i figli non rimangono piccoli per sempre e predisporre un letto a misura di esigenze future è una mossa che dispenserà dall’esigenza di cambiare letto con una certa frequenza.

A questi motivi se ne aggiunge uno di natura economica. Il grande successo dei letti una piazza e mezza ne ha stimolato la produzione, a vantaggio di una gamma variegata e di un costo di poco superiore ad un letto singolo.

Se poi consideriamo che la biancheria è facilmente reperibile, l’unica ragione per rinunciarvi resta l’eventuale mancanza di spazio nella cameretta.

Camerette con letti a 1 piazza e mezza: tutti i modelli

Imbottito, in legno, su ruote,… purché moderno. I letti con materasso a una piazza e mezza sono davvero numerosi e, con accessori, stili e design diversi, riescono ad accontentare anche i gusti più difficili.

Ma cosa dicono le tendenze in materia di letti da ragazzi ? E quali sono i modelli più apprezzati?

Letto piazza e mezza per ragazzo

Letto piazza e mezza per ragazzo

Che sia un sognatore o abbia un’anima avventuriera, lo spirito di un adolescente passa anche dallo stile del suo letto.

I piazza e mezza pensati per i ragazzi maschi sono moderni, al passo coi tempi e ostentano un look essenziale ma curato nei minimi dettagli.

Se i colori più in voga spaziano dai classici blu e grigio, passando per i solari arancioni e i saturi verdi, sono i materiali a sorprendere con geniali abbinamenti di texture e rese estetiche: melaminici e sfumature laccate, metalli verniciati e finiture materiche, essenze di legno e rivestimenti naturali.

Letto piazza e 1/2 per ragazza

Letto piazza e mezza per ragazza

L’identikit del perfetto letto da ragazza ad una piazza e mezza prevede, da manuale, toni pastello, linee morbide e forme arrotondate.

Abbandonati rosa, viola, lilla, indaco, grigio perla, tortora e bianco, le giovani donne di oggi rivendicano la libertà di personalizzare il proprio piano di riposo con sfumature neutre o addirittura maschili. Spazio dunque a verde petrolio, blu cobalto, porpora, melanzana, antracite.

Ma se l’estetica è un punto fermo, la funzionalità non può mancare: fasce, fiocchi e bottoncini decorativi non sono nulla senza un box contenitore da riempire con i propri tesori.

Letto piazza e mezza con contenitore o cassetti

Letto piazza e mezza con cassetti per ragazzi

I letti con contenitore sono dei veri campioni di centimetri risparmiati, perché sfruttano le dimensioni della rete per organizzare un pratico vano portaoggetti dove nascondere coperte, plaid, guanciali, attrezzatura sportiva e, perché no, peluches e giocattoli.

Che siano due cassettoni o un box, la differenza la fa il meccanismo di apertura: verso l’alto per il contenitore, a scorrimento laterale per i cassetti, motivo per cui diventa indispensabile calcolare lo spazio utile ai lati del letto.

Letto ad una piazza e mezza imbottito

Letto piazza e mezza imbottito per ragazzi

Classico dei classici, il lettino con testiera è un evergreen che non passa mai di moda, nemmeno nel modello piazza e mezza.

Imbottito completamente o solo in parte, il letto tessile gode di una certa popolarità nella camera delle ragazze, attente nel personalizzare ogni dettaglio del loro piccolo mondo casalingo.

Lo stesso vale per i letti piazza e mezza con testiera imbottita, che rivestita in tessuto, pelle, velluto o similpelle diventa protagonista indiscussa della zona notte.

Se i colori pastello come rosa, lilla e violetto sono i preferiti delle bimbe, la tendenza ci suggerisce che il 2021 sarà l’anno dei colori saturi come l’arancione, il rosso, il cobalto e il giallo.

Letto piazza e mezzo con testiera, spalliera o sponda laterale

Letto piazza e mezza con testiera per ragazzi

Se quello imbottito è il principe delle camere per ragazze, il letto piazza e mezza con testiera è il re delle camerette per bambini.

Lo si evince dal fatto che la testata, come spesso viene chiamata la spalliera posta sul lato corto del letto, non funge solo da elemento decorativo. La sua funzione primaria è la protezione sia dei piccoli dormienti (addio testate nel sonno!) che della parete su cui poggia il letto.

Sei i bimbi sono davvero piccoli, meglio valutare anche un letto con sponda laterale. Il principio rimane quello della testiera, con il vantaggio che il piazza e mezza disporrà di due protezioni imbottite, una sul lato corto e l’altra sul lato lungo.

Piazza e mezza senza testiera o Sommier

Letto piazza e mezza sommier per ragazzi

Poco spazio ma nessuna voglia di rinunciare ad un materasso da 120 cm? Il compromesso viene dai letti sommier, modelli senza testiera che permettono di risparmiare preziosi centimetri in profondità.

I sommier piazza e mezza trovano il loro posto d’elezione nelle camere dei ragazzi più grandi, tra i 15 e i 18 anni, spesso accompagnati da eleganti composizioni decorative realizzate con pannelli di boiserie imbottita o in legno.

Letto 1 piazza e mezza in rovere

Letto piazza e mezza in rovere per ragazzi

E proprio di legno si parla nel caso dei letti piazza e mezza in rovere. Delicato, sempre attuale e adatto a qualsiasi stile, il legno di rovere affascina per il colore chiaro e le venature naturali che strizzano l’occhio all’eterna tendenza scandinava.

La sua versatilità permette di inserirlo sia nelle camere delle bambine, soprattutto se associato al bianco o al lilla, che nelle stanze delle ragazze più grandi, dove è lecito osare con abbinamenti inediti.

Piazza e mezza con ruote

Letto piazza e mezza su ruote per ragazzi

Una speciale categoria è rappresentata dai letti piazza e mezza su ruote. A livello strutturale differiscono dagli alter ego fissi solamente per la presenza di due rotelle, che tuttavia rendono lo spostamento del letto semplice e rapido.

Un letto piazza e mezza così particolare mette d’accordo tutta la famiglia. Piace perché agevola la pulizia del pavimento sotto il letto, perché può essere facilmente trasportato da una stanza all’altra e perché, in base al suo posizionamento, finisce per dare nuova linfa all’assetto della cameretta.

Letto a scomparsa da una piazza e mezza

Letto piazza e mezza per ragazzi a scomparsa

Ultimo in ordine di apparizione ma non di importanza: il letto piazza e mezza a scomparsa verticale è un’autentica rivoluzione.

Salvaspazio per eccellenza, a fronte dei suoi 120 cm di larghezza riesce a nascondere rete e materasso in pochi secondi e senza sforzo, magia degna di un prestigiatore.

Questo letto richiudibile trova posto in camere piccole o mini, nella stanza degli ospiti o in un monolocale che non vuole rinunciare né al comfort né alla funzionalità.

Per non parlare del fatto che, grazie ai meccanismi di apertura e chiusura sempre più avanzati, sicuri e certificati, può essere inserito senza problemi nella stanza dei ragazzi.

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Curiosità sul letto piazza e mezza

Lo sapevi che…

  • oltre ai classici letti a terra, esistono piazze e mezza a soppalco, a castello o scorrevoli, che sotto alla rete nascondono un secondo letto estraibile
  • il letto da 120×190 cm è chiamato anche letto da prete
  • in inglese, il letto ad una piazza e mezza è definito large single bed

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6 Novembre 2020 / / diotti.com

Cos’è l’open space?

Cucina e soggiorno nello stesso ambiente. Una formula abitativa sempre più diffusa, quella della zona giorno con cucina a vista può essere una soluzione obbligata (monolocali, alcuni bilocali e trilocali), o, nel caso di appartamenti di più ampia metratura, una configurazione voluta ed una vera e propria scelta di stile.

Esempio: pianta open space di 20 mq

 

Esempio: pianta open space di 36 mq

 

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Cosa troverò nella guida?

Ecco un sommario degli argomenti che troverai:

  • Tipologie di cucina a vista: conoscerle per scegliere quella giusta per i tuoi spazi
  • Dimensioni: open space piccolo o grande? scegliere i mobili e le configurazioni migliori in base ai mq a disposizione
  • 9 Progetti Realizzati: i render in pianta della progettazione di 9 open space reali, 9 case vere con tutti i loro pregi e difetti
  • Pro e contro: analizziamo vantaggi e svantaggi di una cucina aperta sulla zona giorno
  • Come nascondere una cucina a vista: idee per separare o celare alla vista la cucina o alcune sue parti

 

Dopo la serie di videoguide sugli armadi torniamo con un argomento molto richiesto: come arredare una cucina open space.

Fino agli anni 80-90 la cucina a vista era un’eccezione. Anche nelle più piccole metrature il cucinotto, o angolo cottura, veniva ricavato in qualche spazio nascosto, quasi sempre separato dal soggiorno, delimitato tra tre pareti e possibilmente con una porta di chiusura. Prima degli anni 50-60 i mobili per questa stanza della casa erano costituiti da semplici contenitori che si sviluppavano intorno ad una cucina a gas o elettrica free-standing. Il tutto per lo più funzionale e poco curato esteticamente. Dagli anni del boom la cucina diventa uno status symbol per trasformarsi, col passare del tempo, in uno degli elementi più importanti della casa. Uno per cui siamo disposti ad investire una grossa parte del budget.

Questo vale ancora di più se la cucina è inserita in un open space. Sempre visibile e accessibile anche agli ospiti, in questa parte della casa l’estetica è diventata fondamentale. Pur non superando l’importanza della funzionalità e delle nuove tecnologie, in un open space la bellezza degli arredi ricopre un ruolo primario.

Per questo arredare un open space cucina+salotto o cucina+soggiorno può essere una vera sfida. Ed ecco perché abbiamo sviluppato questa nuova guida.

 

Ricorda: non esistono regole, nella guida trovi solo idee che derivano dall’esperienza pratica dei nostri interior designers. Ogni progetto è unico e personale, riflette gusti, esigenze e bisogni individuali.

 

Hai bisogno del consiglio di un arredatore esperto? Clicca qui sotto e raccontaci cosa stai cercando.

6 Novembre 2020 / / Decor

I poster e le stampe per decorare e rinnovare le pareti in maniera molto veloce e economico, sono ideali. Trasformano l’ambiente dove vengono posti, riflettono la nostra personalità e aggiungono emozioni e dinamicità ad ogni luogo

Tempo fa avevo scelto degli adesivi per decorare la parete del mio soggiorno, ma mancava qualcosa per arricchire e aggiungere dinamicità all’ambiente. Quindi quando ho ricevuto la proposta di collaborazione con Desenio, l’ho subito accettata. Stampe per decorare la parete

Una vastissima collezione di stampe e i poster contemporanei, foto in bianco e nero, opere di artisti famosi e giovani designer tra i quali scegliere.

Stampe che ho selezionato per decorare il mio soggiorno

Decorare le pareti è una questione personale e l’ambiente dove viviamo deve riflettere il nostro stile. L’arte astratta con forme geometriche è perfetta per aggiungere arte moderna alla parete. Io ho abbinato due poster di questo stile per valorizzare la mia parete. La prima stampa si chiama Frammenti Grigi, illustrazione grafica di forme astratte in grigio e nero e una linea color oro al centro. la seconda invece, si chiama Cubi in color oro e bianco, illustrazione grafica con cubi geometrici bianchi e linee color oro incorniciata da un bordo color oro.

Stampe per decorare

Come attaccare le stampe sulla parete

Una volta scelto e selezionato lo stile e le stampe, bisogna capire quale formato ordinare. Quindi prendere bene le misure e scegliere le stampe con le misure giuste per la parate dove vengono collocate è molto importante. Inoltre, bisogna pensare già alla giusta disposizione per le stampe per poi non trovarsi delle sorprese. Infatti, per chi non ha idee di come disporre le cornici, può trovare ispirazione tra tantissime gallerie a parete proposte sul sito di Desenio. La scelta è vasta e le combinazioni sono infinite e il piacere di personalizzare la propria parete suscita emozioni e sensazioni visive uniche.

Stampe per decorare

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L’articolo Stampe per decorare e arredare le pareti – Desenio proviene da Design ur life blog.

6 Novembre 2020 / / ChiccaCasa

Sono super lieta di presentare il mio primo video di styling!

Ho deciso di integrare i soliti post e le immagini con una spiegazione pragmatica e più personale.

Il tema che ho voluto trattare per questo primo video di styling è l’organizzazione e l’allestimento di un mobile che contenga oggetti con destinazione d’uso differenti.

Il “modello” che ho preso ad esempio é il classico mobile vetrina, superdiffuso nelle nostre case italiane, soprattutto nelle aree limitrofe alla tavola da pranzo. La tradizione, infatti, lo vede dimora di servizi di piatti e bicchieri, ma questo è solo uno degli usi che si possono fare di queste tipologie di mobili.

Il mobile protagonista del video è Havsta di Ikea. Abbiamo fatto assemblare insieme due strutture uguali, al fine di tappezzare una delle pareti della Casetta, moltiplicando così lo spazio contenitivo a nostra disposizione. 

Havsta è composto da una base ad ante scorrevoli in legno ed una parte superiore dotata di ante a vetro. 

Il mio obiettivo, data la necessità di sfruttare al meglio i ripiani, era contenere nella parte chiusa una serie di oggetti con funzioni differenti, e creare, nella parte espositiva, un display piacevole, ma al contempo, funzionale!

Così, mi sono accorciata le maniche ed ho dato un posto ad ogni cosa.

Se questo video ti è piaciuto, ecco una serie di tips (ed extra tips) riepilogative.

Tips per organizzare gli oggetti nei mobili ad ante chiuse

Raggruppa le cose per destinazione d’uso. Componi dei mucchietti sul pavimento raggruppando insieme le cose che ti servono per lo stesso scopo. Poi sistemale nei contenitori e solo dopo dagli un posto nel mobile. 

Tieni presente la frequenza di utilizzo di ogni singolo oggetto e sistema quello che usi più spesso in prossimità dell’apertura dellr ante. Puoi sovrapporre contenitori o oggetti o porli gli uno davanti agli altri, purché quelli che usi meno frequentemente siano posti rispettivamente sotto o dietro quelli di cui hai bisogno spesso. 

Utilizza i contenitori per sistemare ordinatamente gli oggetti. Che siano buste rigide, ceste, contenitori di plastica o di tessuto, l’importante è che abbiano dimensioni adeguate a contenere gli oggetti ad essi destinati e che siano facili da estrarre dal mobile all’occorrenza. 

Tips per allestire una vetrina senza rinunciare allo spazio contenitivo

Scegli un mood cromatico e seleziona oggetti e contenitori che lo rispettino. Ad esempio, puoi decidere di selezionare una combinazione di colori scuri in contrasto con la base del mobile, puoi magari puntare su una palette di tinte simili come i toni del verde o del blu, oppure mantenere uno schema neutro. 

Scegli contenitori belli e di dimensioni contenute. Meglio prenderne 4 piccoli che uno che occupi un intero ripiano. Alterna contenitori di forme e dimensioni differenti per creare dinamismo all’interno del tuo allestimento. 

– Dai vita allo styling del tuo mobile raggruppando gli oggetti in insiemi di 3 o 4 elementi che abbiano altezze differenti. Bilancia i ripiani con spazi pieni e vuoti ed includi piccoli quadri, decorazioni, oggetti vintage ed oggetti di uso comune che abbiano un aspetto gradevole ed in linea con il resto degli oggetti. 

E tu, hai tips preziose che riguardano l’organizzazione dei mobili? Condividile in un commento!