Armadio battente o armadio scorrevole?
Per qualcuno è un vero dilemma:
- Qual’ è il più capiente?
- Il più conveniente?
- Quello più robusto?
Queste sono solo alcune delle tante domande che mi fanno i miei clienti,
Per rispondere a tutte , li metterò a confronto svelando i pro e i contro di entrambi.
Armadio battente o armadio scorrevole? :
- CAPIENZA
A parità di dimensione la capienza è la stessa,
insomma, se si tratta di un armadio L270 cm 6 ante battente, la sua capienza sarà tale e quale a quella di un armadio 3 ante scorrevoli da 90 cm o due ante scorrevoli da 137cm per intenderci,
il numero delle ante non fa differenza in termini di capienza se la misura finale è la stessa.
E’ importante però precisare che se ad esempio la misura della parete dove andrà inserito l’armadio è L295cm, sarà più semplice riempire l’intero spazio progettando un armadio battente ,
questo perché il battente ha più dimensioni disponibili rispetto a quelle scorrevoli,
inoltre,
esistono delle tipologie di moduli come l’angolare, il terminale, l’angolo cabina,
che l’armadio scorrevole invece non ha.
- CONVENIENZA
In fin dei conti è una delle cose di cui tener conto qual’ è il più costoso?
Se confronto due armadi fatti con le stesse finiture per ante e struttura e con gli stessi accessori interni, costa meno quello battente.
- RESISTENZA
Sfatiamo il falso mito che l’armadio scorrevole è meno robusto di quello battente a causa delle ante che si possono scarrellare dai binari,
forse una volta era così,
ma stiamo parlando di una vita fa,
un periodo in cui l’armadio scorrevole non era tanto apprezzato e richiesto come oggi, in cui le aziende probabilmente non avevano ancora perfezionato alcuni aspetti tecnici.
- PROBLEMI DI SPAZIO
Spesso,
se la profondità della camera è ridotta, la tendenza è quella di scegliere l’armadio con anta scorrevole, questo perché quando lo si apre non ingombra altro spazio,
ed in effetti è così,
ma è bene fare delle precisazioni:
l’armadio scorrevole quando è chiuso è più profondo di quello battente,
la sua profondità totale , che solitamente è intorno ai 65/ 67 cm, è determinata dalla somma della struttura più lo spessore delle ante,
mentre, l’armadio battente chiuso è solitamente profondo 60 cm .
battente o scorrevole? ecco qualche consiglio:
- Se soffrite di allergia meglio il battente,
una volta chiuse le ante, grazie ai para polvere, difficilmente entrerà lo sporco,
le ante scorrevoli invece,
a causa della loro sporgenza, fanno filtrare sempre un pò di polvere
- se puntate all’estetica, l’armadio scorrevole ha più possibilità di creare effetti scenografici,
grazie alla componibilità dei pannelli di cui è formata l’anta
- se state cercando un armadio che possa riempire ogni centimetro dello spazio in altezza e larghezza e che non ha vincoli di progettazione ,
scegliete un armadio battente
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Oggi ti portiamo nella casa dell’architetto francese Marion Tixier. La casa ti affascinerà sicuramente, grazie ai soffitti alti, alla luce naturale e agli interni dal design moderno in stile nordico contemporaneo, con tonalità chiare e neutre.
Per gli architetti gli ex spazi industriali o artigianali sono sempre un’opportunità per dare forma ad una casa da zero. E’ quello che è successo all’architetto Marion Tixier che nei dintorni di Parigi ha creato il suo loft da sogno per sé e suo marito. L’edificio si trova a La Garenne-Colombes, un tranquillo comune a circa 14 km dal centro di Parigi, in cui abbondano gli spazi verdi.
Così un cambio di destinazione d’uso e un’attenta ristrutturazione di questi 70 mq in pessime condizioni, hanno trasformato uno spazio commerciale in una splendida casa. Ci è voluto quasi un anno per completare le procedure amministrative e poi sei mesi per la ristrutturazione avvenuta alla fine 2018, con un costo che supera i 100.000 euro, ma ne è valsa la pena.
Situata alla fine di un cortile privato, la dimora è silenziosa e tranquilla. Al laboratorio di 70 mq con soffitti molto alti (3,70 m), si è aggiunto un soppalco. Così, l’appartamento ora è diventato di 95 mq ed ospita un ampio soggiorno con cucina luminosa, due camere da letto, uno spazio ufficio, una zona lavanderia, due bagni e una cabina armadio. Una terrazza esposta a sud sta per essere ultimata.
All’interno, Marion Tixier utilizza una tavolozza di colori e materiali neutri e caldi: bianco, legno e tocchi metallici, che esaltano i diversi livelli della casa. L’atmosfera è contemporanea, chiara e raffinata, con qualche cenno allo stile industriale.
Molto luminosa con le sue vetrate dai profili grigio antracite – dotate di vetri antieffrazione – la casa ha un’atmosfera serena, grazie anche alla scelta dei colori chiari e alla semplicità dei materiali scelti. Uno stile pulito e moderno, caro ai proprietari.
L’ampia superficie di legno a pavimento dona calore al soggiorno, che è completamente aperto sull’esterno e beneficia dei quasi 4 metri di altezza. La grande vetrata è attrezzata con una tenda oscurante elettrica nascosta nella parte superiore del soffitto. Una parete del soggiorno è arricchita con mattoni a vista bianchi, che fanno da sfondo al televisore nero.
Protagonista, al centro del grande spazio centrale, è la lampada Vertigo, ormai una vera icona di design, progetto dello Studio francese Constance Guisset.
Aperta sul soggiorno, la cucina, elemento chiave dell’arredamento, ha un’altezza impressionante! Realizzata su misura, alterna elementi in laminato bianco ad ante a doghe di rovere, che in particolare nascondono il frigorifero. La penisola della cucina funge anche da tavolo da pranzo per otto persone.
L’idea da copiare: le due sospensioni sopra il piano di lavoro sono state realizzate da Marion. Per ognuna ha assemblato un cavo in tessuto intrecciato e una lampadina a filamento racchiusa in un globo di vetro soffiato.
Sul pavimento, il parquet ha lasciato il posto a piastrelle semplici bianche, che risultano più funzionali. Il miscelatore in ottone dona un tocco di originalità e raffinatezza alla cucina.
La scala che porta al soppalco, in legno e ferro con parapetti in vetro, è stata progettata su misura e realizzata da un fabbro. I suoi materiali e toni evocano quelli tipici del loft contemporaneo.
La proprietaria aveva bisogno di un’area ufficio per lavorare a casa e il soppalco (con un altezza di 2,10 metri) ha risolto questa esigenza. L’arredamento gioca anche qui la carta della sobrietà. Lo spazio soppalcato di 25 mq ha permesso anche l’inserimento della camera da letto principale, dalle proporzioni generose, che beneficia di una bellissima luce naturale. La carta da parati in bianco e nero con un’atmosfera tropicale porta un tocco decorativo alla moda, proprio come i tavolini in metallo usati come comodini.
Il piano terra, oltre alla zona giorno, ospita la camera degli ospiti, la cabina armadio, i bagni e un ripostiglio sotto le scale.
Sono tanti i dettagli da cui trarre ispirazione, dall’intera vetrata, al muro che imita il mattone verniciato bianco, alla libreria su misura in soggiorno o alla cucina con penisola.
Progetto: Marion Tixier / Fotografia: Eddy Boulares
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Anna e Marco DMstudio – CASE E INTERNI
Scegliere i serramenti blindati per proteggere in modo efficace la propria abitazione può essere difficile. Ecco una mini guida alla scelta, con focus sulle porte blindate di ultima generazione.
Sono ormai lontani i tempi in cui i serramenti blindati rappresentavano un problema dal punto di vista estetico. I serramenti, ma soprattutto le porte blindate di ultima generazione, coniugano la sicurezza all’estetica. Grazie all’innovazione tecnologica, oggi non dobbiamo più rinunciare ad uno stile armonioso e al design di qualità, un tempo sacrificati in nome della sicurezza. L’importante è scegliere prodotti di qualità, garantiti e certificati, che rispondano a determinati requisiti. Vediamo quali:
Tipologie dei sistemi antieffrazione
I serramenti blindati, assieme a inferriate, cancelli e recinzioni, costituiscono i cosiddetti sistemi antieffrazione passivi, contrapposti ai sistemi attivi come gli impianti di allarme e di videosorveglianza.
I sistemi passivi rappresentano un ostacolo meccanico ai tentativi di effrazione, e variano secondo le caratteristiche architettoniche dell’abitazione. In linea di massima, per ottenere un alto livello di sicurezza, questi dispositivi vanno installati in corrispondenza di ogni apertura verso l’esterno. Non basta montare una porta blindata di ultima generazione se poi si lasciano senza protezione finestre o lucernari. Che si tratti di un appartamento, di una mansarda, di un seminterrato o di una villa unifamiliare, tutte le vie d’accesso devono essere protette con serramenti, inferriate e recinzioni. I serramenti blindati comprendono le porte blindate, le persiane blindate e le tapparelle blindate. Considerate che anche la porta blindata più resistente, per essere efficace, deve essere dotata di una serratura di ottimo livello. La serratura con cilindro europeo di sicurezza è oggi considerata tra le più sicure, anche se il settore è in continua evoluzione.
Serramenti blindati, le certificazioni
Al momento della scelta, il primo parametro da verificare è quello della classe antieffrazione, che la normativa europea EN 1627-1630 fissa in una scala di valori da 1 a 6. Questi valori definiscono, in pratica, la resistenza del dispositivo all’effrazione.
Per le abitazioni private, i valori ideali sono quelli dal 3 al 4, mentre i valori più alti sono suggeriti per banche, gioiellerie, banche dati, archivi, zone militari.
Ma come vengono rilasciate le certificazioni dei prodotti in commercio? In pratica, un ente certificatore, classificato come tale dalla comunità europea, esegue determinate prove in laboratorio su un campione del prodotto. I manufatti vengono sottoposti a carichi statici e dinamici che simulano tentativi di effrazione di diversi livelli. Ogni elemento, dalle cerniere ai pannelli, dai battenti ai controtelai fino alle serrature, viene testato al fine di certificare la classe di resistenza del prodotto.
Serramenti blindati Sicilinfissi, qualità ed estetica
Oltre alla conformità ai requisiti sopra elencati, i serramenti blindati possono anche essere caratterizzati da un’elevata qualità estetica, come per esempio quelli realizzati da Sicilinfissi. L’azienda propone una gamma di soluzioni per mettere in sicurezza la propria abitazione, che si tratti di un appartamento o di una casa unifamiliare, tra grate, inferriate, persiane e porte blindate. Sicilinfissi realizza le migliori porte blindate a Palermo, apprezzate sia per la sicurezza che per l’estetica, con collezioni adatte ad ogni esigenza.
L’azienda lavora in sinergia con Dierre, marchio di eccellenza del made in Italy, per garantire sistemi e dispositivi di sicurezza di ultima generazione, affidabili e certificati. La collezione Wall Security è perfetta per ambienti dal gusto contemporaneo e dal mood minimalista, grazie al sistema rasomuro che rende invisibili le cerniere, mentre l’apertura a 180° aggiunge praticità e confort.
La collezione Elettra offre invece tutti i vantaggi di un sistema elettronico automatico e sofisticato, grazie al Keyless Sistem e al microchip integrato, che permette un controllo attivo degli ingressi attraverso un codice non clonabile.
Il catalogo dell’azienda offre tante altre collezioni di porte e soluzioni per mettere in sicurezza la casa, oltre a diverse possibilità di personalizzazione.
I servizi fondamentali della ditta produttrice
Questo passo è molto importante nel percorso di scelta dei serramenti blindati. Prima ancora di selezionare il prodotto, vale la pena di soffermarsi sui servizi offerti dalla ditta produttrice. Tra questi, risultano fondamentali i servizi di consulenza tecnica e di posa in opera. Perché non basta acquistare un prodotto super performante, quando la posa in opera non viene eseguita a regola d’arte e da personale di fiducia. Inoltre, verificate che le certificazioni di cui sopra siano rilasciate anche per la fase di montaggio. Infine, la presenza di un servizio di assistenza post vendita vi mette al riparo da qualsiasi inconveniente anche a installazione completata
Come sempre la designer e artista Coralla Maiuri non smette mai di sorprenderci. In queste foto è presente in tutte le sue declinazioni il servizio Blue Marble, della collezione Piazza del Popolo.
Le immagini comunicano un Natale spirituale molto lontano dai pacchetti, dallo shopping e dalle mangiate pantagrueliche. In questo presepe composto da elementi puri, morbidi e paradisiaci si affacciano timidi degli animaletti incontaminati che accolgono i piatti nel loro regno di pace.
Al piatto Blue Marble è stato concesso il lasciapassare in questo regno perché con la sua estetica essenziale parla di vita e natività.
Una promessa di vita è presente in tutte le altre linee della collezione piazza del Popolo. Un nucleo circondato da una corolla di semi che gli danzano intorno. Il piatto che proponiamo ha energia e armonia, ed è con questo stato d’animo che vi auguriamo di passare un buon Natale.
Blue Marble, collezione Piazza del Popolo
“Ogni oggetto, anche il più semplice e immediato, a cui lavoro è la rappresentazione del mio mondo interiore. I decori su piatti e complementi esprimono il ritmo della vita, raccontano la terra vista dal cielo e le nuvole viste dal mare. Uso il colore, l’argento e l’oro come fossero parole magiche, con cui descrivere e declinare i miei sentimenti. Il linguaggio che amo usare è basato su un’estetica primaria e preziosa, come un diamante grezzo luccica sulla terra nera”. Coralla Maiuri
Con Piazza del Popolo Coralla Maiuri rappresenta e colora le sue sensazioni per questo luogo unico e contaminante, che è Roma. Blue Marble, è una collezione romantica come solo la capitale può essere.
Coralla Maiuri, un’artista dallo stile festoso, sperimentale, vitale, per collezioni uniche ed originali senza tempo
Romana nata in Messico da papà italiano e mamma polacca, Coralla Maiuri è una designer e artista poliedrica, con un talento innato. Autodidatta votata alla sperimentazione, ha trovato nella porcellana la sua più recente espressione.
Le sue ceramiche sono uniche, creazioni raffinate, che sanno essere sognanti e familiari al tempo stesso, in un turbine di creatività che esalta la bellezza senza tempo di oggetti decorati interamente a mano.
Estetica primaria e stile sofisticato si mescolano nelle creazioni di Coralla Maiuri, in un connubio perfetto e raffinato tra arte e design. Ogni collezione è un racconto pieno di grazia e allegria.
Tutti i piatti vengono pensati e studiati da Coralla Maiuri a uno a uno, per diventare pezzi unici e contemporanei, capaci di trasformare il quotidiano in un’inaspettata magia.
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La coppia di designer danesi Nanna e Jørgen Ditzel entra ora a far parte dell’universo di Carl Hansen & Søn: il produttore danese di mobili aggiunge il leggendario, elegante e funzionale seggiolone alla sua collezione di classici del design.
Nanna Ditzel è stata una delle prime designer a riflettere seriamente sulle esigenze dei bambini. Questo portò alla creazione del suo iconico seggiolone nel 1954, in collaborazione con suo marito, il designer di mobili Jørgen Ditzel.
La ND54 High Chair è considerata una delle opere più importanti tra i mobili per bambini, il suo design rispetta le esigenze dei più piccoli pur essendo un elemento che si accompagna perfettamente agli altri arredi della sala da pranzo.
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Le nuove tendenze parlano chiaro, oggi la cucina è diventata uno spazio multifunzionale, sociale e spesso anche di lavoro che si fonde con il soggiorno per dare vita a un unico grande ambiente da condividere con familiari e amici. Questo ha reso le cucine moderne con isola le protagoniste indiscusse dell’abitare contemporaneo.
Cucina con isola: perché tutti la vogliono
Le cucine con isola al centro della stanza sono perfette per ambienti aperti sul soggiorno, dove il suo utilizzo è strategico per separare le zone funzionali senza rinunciare alla massima luminosità, grazie all’assenza di pareti divisorie in muratura.
Non c’è niente di meglio di un’isola se si desidera più spazio per lavorare comodamente in cucina, ma è importante mantenere sempre le giuste distanze tra il blocco a parete e il bancone, anche quando l’ambiente è grande.
L’isola può ospitare le due aree operative, lavello e fuochi, oppure una sola funzione. In entrambi i casi questa soluzione permette di avere pareti libere dove poter collocare colonne per la dispensa, frigorifero, cantinette frigo, forni rialzati oppure cassetti a scomparsa e ripiani per riporre stoviglie ed utensili.
Rispetto alle composizioni a parete, l’isola ha una profondità maggiore o doppia se attrezzata su entrambi i lati. Se si affaccia sulla zona pranzo o sul living consente di conversare mentre si lavora.
Contrariamente a quanto si possa pensare, le cucine moderne con isola si adattano perfettamente anche in case piccole con ambienti non grandi.
L’isola, soprattutto se nelle cucine moderne, esalta al meglio gli spazi e crea composizioni visive dinamiche, se adeguata alle metrature. Inoltre, questo elemento organizza in maniera efficiente l’ambiente anche se di dimensioni ridotte.
Quanto spazio occorre per una cucina moderna con isola?
Questa è la prima domanda da porsi, ma senza scoraggiarsi. Intorno al bancone occorre lasciare liberi circa 100/120 cm, almeno sui lati lunghi, necessari all’operatività e per aprire le ante e i cassetti dei suoi vani e di quelli collocati sulle pareti. Per evitare l’apertura simultanea dei vani su due blocchi, spesso alle spalle dell’isola si privilegiano colonne con ante scorrevoli.
Il bancone centrale può essere utilizzato anche come piano snack o come tavolo vero e proprio, in questo caso il piano dovrà sporgere di almeno 30 cm e la parte inferiore dovrà rimanere libera.
Non dimentichiamo infine che l’isola attrezzata con i fuochi necessita anche di attacco a gas e di cappa aspirante, quindi occorre portare tubi e cavi elettrici nel punto esatto.
Cucine moderne con isola progettate su misura per te
Prima dell’acquisto della cucina, soprattutto se si tratta della prima cucina, è normale essere indecisi e avere dubbi in quanto si tratta di una delle scelte più impegnative quando si arreda la casa. Osservando le bellissime composizioni su riviste e cataloghi possiamo sicuramente capire quali sono le tendenze. Le soluzioni fotografate mostrano ambienti ampi e scenografici con isole al centro della stanza, colonne a tutta parete e attrezzate con apparecchi di nuova generazione, che spesso, nella pratica, non sono sempre attuabili in tutte le abitazioni. Ma possono essere riconfigurate e adattate anche a spazi ridotti, senza rinunciare al comfort.
Per realizzare la cucina moderna con isola tanto desiderata è importante affidarsi a negozi specializzati. Tra questi Arredomania, punto di riferimento a Lecco e in Brianza per chi deve arredare casa o per chi più semplicemente è alla ricerca di un nuovo mobile o complemento. Per quanto riguarda l’ambiente cucina Arredomania è rivenditore dei marchi Stosa Cucine e Astra Cucine, due note aziende italiane leader del settore. Visitando lo showroom nella provincia di Lecco, potrai vedere in esposizione diversi modelli e composizioni, e toccare con mano la qualità dei prodotti di entrambe le aziende.
Naturalmente, se tra i modelli esposti non trovi quello che si adatta al tuo stile e spazio, puoi sempre personalizzarla scegliendo tra materiali e colori diversi, puoi aggiungere o eliminare qualche elemento d’arredo, studiare una nuova disposizione, scegliere quali accessori inserire e molto altro ancora.
Arredare la nuova cucina partendo da una buona progettazione personalizzata consente di sfruttare al meglio l’elevata componibilità e personalizzazione delle cucine moderne. Gli arredatori di Arredomania si occupano di progettare la tua cucina guidandoti nelle scelte tecniche, funzionali ed estetiche per creare insieme a te un ambiente completamente su misura.
L’elevata personalizzazione delle cucine moderne con isola, abbinata ad una progettazione personalizzata professionale eseguita da esperti arredatori, consente di realizzare ogni tua idea d’arredo.
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Sono tante le belle case su Instagram che meritano di essere pubblicate sulle riviste di Home decor. Sopratutto sono case vere e non soltanto allestite per essere fotografate e pubblicate sui magazine. Attraverso l’home tour puoi trovare delle ispirazioni e nuove idee.
Oggi per la rubrica di Case su Instagram andiamo a bussare la porta di Laura (il profilo Instagram si chiama @assalveshome). Vive a Zurigo ed è sposata con due figli e un cagnolino. In questa casa invece, sono in affitto da cinque anni.
La casa è composta da un ingresso in corridoio, due camere, bagno ospiti, camera matrimoniale con bagno in camera, zona giorno open space con cucina, zona pranzo e soggiorno. Come spazio esterno ha un piccolo terrazzo. In più nel seminterrato ha circa 30 metri quadrati di lavanderia e cantina.
I colori predominanti in casa sono il bianco e il nero con vari elementi in legno. Una caratteristica che mi ha colpito di questa casa è la presenza delle grandi vetrate, quindi tanta luce e l’open space.
Home tour
Nelle case svizzere la cucina è già esistente, quindi loro quando hanno affittato la casa avevano in mente di modificarla. Con delle piccole modifiche come ad esempio, coprire le mattonelle con delle adesive, cambiare le maniglie e il miscelatore, ha personalizzato la cucina.
Nella zona pranzo, c’è un tavolo in legno con delle orchidee molto curate. Il lampadario di metallo in Stile gabbia geometrica con barra di base di Montaggio, color nero. La parete decorata con i poster incorniciato.
Invece nella zona living, i mobili per la maggior parte sono di ikea.
Il bagno degli ospiti è molto piccolo ma ha una grande doccia. Il pavimento di mattonelle è stato coperto con un tappeto in vinile Fancyhaus.
La camera matrimoniale ha una parete dietro al letto colorato che rende la stanza calda e accogliente. La lampada a sospensione in metallo nero che potete trovare su amazon.
Entra nella community di appasionati di design ed interni e usa l’ Hashtag #happycornerathome per pubblicare le foto di casa tua e le più belle verranno condivise nelle mie storie. Vuoi vedere la tua casa sul mio blog e partecipare alla rubrica Case su Instagram? puoi contattarmi e inviarmi le foto, ti aspetto.
Home Tour in diretta sul mio Instagram
Se volete vedere l’home tour di questa casa oggi venerdì 23 Ottobre alle 17:00 facciamo una diretta Instagram con Laura.
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Il weekend scorso sono andata ad EDIT Napoli, un’innovativa, vibrante esposizione di design nella stupenda cornice del Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore e, devo dire, mi e’ piaciuta molto. Prima di tutto, si e’ tenuta in un convento del 1200 con soffitti alti, un bel cortile e sale affrescate e non in un sterile spazio fieristico. Inoltre, EDIT Napoli ha esposto il lavoro di settanta talentosi designer che presentano oggetti, arredi, rivestimenti creati con processi artigianali.
EDIT Napoli non e’ confinata a San Domenico, si dirama attraverso la tumultuosa citta’ di Napoli con altri progetti espositivi in quattro incredibili luoghi d’arte e di cultura. Sfortunatamente non ho avuto abbastanza tempo per visitarli tutti (la prossima volta mi organizzo per stare tutto il weekend) e sono riuscita solo a vedere l’installazione di Jaime Hayon al Museo Civico Gaetano Filangieri. Il museo e’ incredibile, una gemma da visitare, un elegante wunderkammer di arte, artefatti e memorabilia. Ho fatto piu’ di 40 foto, siete fortunati che ne ho pubblicate solo una selezione!
Al centro della Sala Agata -la piu’ bella del museo- si poggia un enorme totem bianco con le creazioni di Jaime Hayon per Bosa, parte di Edit Cult, sezione di EDIT Napoli.
Mi e’ piaciuto moltissimo il contrasto fra le porcellane colorate di Jaime Hayon e le ricche e profonde tonalita’ dei muri e delle opere nella Sala Agata, come anche il contrasto fra la lucida liscezza degli smalti del designer spagnolo e gli intricati pattern delle cornici e degli arredi di questo spazio evocativo.
Sono andata con un mio amico, il fotografo Elio Rosato e ho incontrato Jaime che sembra essere una persona molto carina e gentile: quando il talento e’ accompagnato dal carattere risulta una combinazione esplosiva, come esplosiva, di conseguenza e’ la sua carriera.
(Foto mie con l’IPhone)
The post Jaime Hayon per EDIT Napoli appeared first on Plus Deco – Interior Design Blog.
Le superfici per interni oggi puntano a nuove soluzioni di design in grado di garantire la massima igiene e sicurezza degli spazi, sia abitativi e sia lavorativi.
Pavimenti e piastrelle con proprietà antibatteriche sono in grado di neutralizzare microbi e batteri grazie a particolari trattamenti eo alla presenza di sostanze antibatteriche nella mescola di cui sono composti. Ne esistono di varie tipologie e formati per rispondere a qualsiasi esigenza estetica, sono certificati e quindi sicuri.
Pavimento in legno antibatterico Crystalcare di Listone Giordano
Negli ultimi 10 anni Listone Giordano, brand di riferimento nel settore delle pavimentazioni in legno d’alta gamma, ha portato avanti un lungo lavoro di ricerca per affrontare quei nemici invisibili che vivono all’esterno, s’insinuano e finiscono per annidarsi sulle superfici, spazi che dovrebbero essere invece i più intimi e protetti. Nacque così Crystalcare, la prima finitura antibatterica messa a punto dal brand umbro, in collaborazione con il suo partner per lo sviluppo delle finiture ICRO Coatings, che rivoluzionò il concetto d’igiene, benessere e sicurezza di una pavimentazione in legno e che oggi s’impone come certezza acquisita e dimostra la sua centralità nel processo di scelta e d’acquisto del parquet.
Si tratta di una formula “scientifica”, potremmo definire alchemica, integrata di serie nelle finiture delle collezioni parquet Listone Giordano (sia su base verniciata che oliata) con specifica azione ed efficacissima protezione antibatterica ad ampio spettro capace di difendere automaticamente la superficie da microbi e agenti patogeni.
Questo sistema utilizza le proprietà degli ioni d’argento contenuti nelle finiture Listone Giordano e questo permette di abbattere in sole 24 ore sia la presenza che la proliferazione batterica su tutta la superficie del pavimento in modo permanente. Gli effetti sono rilevanti e scientificamente documentabili: in caso di contatto con la superficie la carica batterica decade come certificato da test di laboratorio Catas secondo la norma ISO 22196:2011. Una proprietà che si mantiene anche dopo un lavaggio specifico con Green Bio (della collezione CARE).
Oggi Listone Giordano mette a disposizione un ulteriore strumento, frutto di ricerca e sviluppo, “uno scudo protettivo” di nuova generazione per mettere al sicuro la nostra casa da nemici invisibili e, proprio per questo, più temibili. La scelta di un pavimento in legno antibatterico respinge al mittente e aiuta a ridurre gli effetti domestici dell’inquinamento.
RAK- SANit di RAK Ceramics: la nuova tecnologia per gres porcellanato e ceramica
RAK Ceramics, realtà internazionale conosciuta per i suoi prodotti e sistemi integrati di gres porcellanato e ceramica per pavimenti e rivestimenti, sanitari e arredobagno, ha voluto lanciare RAK- SANit la sua personale rivoluzione sana e sicura.
I laboratori di ricerca e sviluppo di RAK Ceramics sono all’avanguardia nella tecnologia e sono stati i primi al mondo a fornire soluzioni antibatteriche per l’interior design già nel 2009, grazie allo sviluppo di speciali smalti antibatterici certificati.
Oggi, con il nuovo programma RAK- SANit RAK Ceramics offre una gamma ancora più ampia di soluzioni per pavimenti, rivestimenti e sanitari, realizzati con smalti che inibiscono la crescita dei batteri, riducendo così la possibilità di contagio e contribuendo a creare ambienti più sicuri, sia per progetti residenziali che per aree collettive.
Una situazione, quella attuale, che rende necessario, in fase di progettazione, includere nuove misure igienico-sanitarie per poter vivere gli spazi abitativi e lavorativi in totale libertà e sicurezza.
L’azione di RAK- SANit è permanente, assicura una protezione intrinseca durante il tempo di vita atteso dei prodotti, grazie ad una continua azione contro la colonizzazione microbica; questa tecnologia, che ha dimostrato di essere in grado di ridurre o eliminare il numero dei microbi fino al 99,99%, inclusi MRSA, E. Coli, Salmonella e Legionella garantisce protezione contro lo sviluppo di microrganismi per 24 ore al giorno.
Pavimenti e rivestimenti in gres e ceramica trattati con smalto incorporato sono efficaci al 99.9% in sole 8 ore. I prodotti per pavimento e rivestimento sono testati e certificati* secondo lo Standard Giapponese JIS – 2801:2000 e secondo lo Standard ISO 27447:2019.
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