9 Dicembre 2021 / / Blogger Ospiti

Colori pareti cucina

In fase di rinnovo casa, o in fase di costruzione si incappa sempre nel grandissimo ostacolo di dover decidere il colore con cui tinteggiare casa. La scelta più facile e scontata è quella di dipingere tutte le stanze di casa in bianco e poi con il tempo personalizzare gli ambienti.

In realtà è davvero difficile una volta che si vive la casa imbiancare nuovamente anche se piccole pareti. E quindi bene decidere con anticipo il colore da dare ad ogni stanza di casa, a seconda dello stile di arredo scelto.

La cucina è la zona di casa che riveste un ruolo molto importante. E quindi fondamentale scegliere accuratamente il colore delle pareti. Ma come dipingere le pareti di una cucina in stile moderno?

Total white

Decidere di che colore dipingere le pareti della cucina non è assolutamente una passeggiata, ma è una scelta che va presa con grande attenzione. Online esistono molti consigli, una guida completa su come dipingere le pareti della cucina è offerta dal blog elessenziale.it.

Nell’introduzione abbiamo visto che è meglio evitare di optare per il bianco senza pensarci. In realtà per una cucina moderna può essere la scelta vincente. Il total white è infatti una tendenza in questo stile. Bisogna però saperlo utilizzare davvero bene per evitare che l’ambiente risulti impersonale.

Esistono comunque infinite sfumature di bianco, ma se vogliamo realizzare una cucina total white è fondamentale scegliere la stessa tonalità dei mobili della cucina, per non ottenere un effetto indesiderato di due cremie di bianco contrastanti.

Il nero assoluto

Lo stile moderno piace a molti perché è basato sui contrasti. Infatti accanto ad un ambiente caratterizzato solo dalla presenza del bianco, una cucina con tutte le pareti dipinte di nero o di grigio antracite è altrettanto una valida rappresentazione dello stile moderno.

La scelta di pareti dai colori scuri va fatta solo in presenza di molta luce naturale. È quindi una soluzione adatta a loft o open space con grandi vetrate, in modo che l’ambiente non risulti soffocato da questa scelta di colore.

Accanto al nero e al grigio possono essere scelte colorazioni altrettanto decise come il blu notte, il petrolio o un bordeaux scuro.

Colori vivaci

Ma lo stile moderno non è solo bianco e nero, anzi, è anche tanto tanto colore. Se quindi si amano i colori possono essere scelti per dipingere le pareti della cucina. La cucina è il luogo della creatività e della convivialità, quindi colori decisi non disturbano, ma anzi creano un ambiente attivo e dinamico.

Può ad esempio essere pitturata una parete della cucina di un bel giallo acceso, o di un rosso altrettanto vivace. L’importante è che poi questo colore venga ripreso anche in alcuni particolari della cucina o dell’arredamento della stanza, in modo da armonizzarlo e non farlo sembrare un pezzo distaccato.

Carta da parati

La carta da parati può essere un buon modo per vivacizzare la cucina e renderla ad effetto wow. Esistono infatti ormai infinite stampe, dalle più sobrie alle più colorate, da quelle a tinta unica a quelle multicolor. C’è solo l’imbarazzo della scelta. Anche in questo caso è bene rivestire una sola parete o al massimo due della cucina con la carta da parati per non ottenere un ambiente troppo chiuso.

Scegliere il colore delle pareti della cucina moderna non è facile, ma per fortuna questo stile di arredo lascia ampio spazio alla fantasia e anche i più creativi troveranno la soluzione più adatta alle loro esigenze.

24 Novembre 2021 / / Blogger Ospiti

Per avere un camino in casa, bisogna necessariamente disporre di una canna fumaria?
La risposta è no ed è merito della tecnologia: oggi esistono caminetti che non producono né fumo né cenere e sono molto facili da installare, come i camini elettrici, un’ottima soluzione per chi ha sempre desiderato di avere un caminetto ma finora ha dovuto rinunciarvi.

Per approfondire l’argomento, spieghiamo come funzionano i caminetti elettrici a parete di British Fires, azienda italiana che si occupa di camini moderni senza canna fumaria.

Come funzionano i caminetti elettrici

È davvero semplice spiegare cosa occorre per alimentare un camino elettrico: qualsiasi presa di corrente è adatta per farlo funzionare, anche per questo sono in aumento le persone che decidono di avere in casa questo tipo di caminetto.

Uno dei vantaggi dei caminetti elettrici è la semplicità di utilizzo, ad esempio i camini di British Fires dispongono di un telecomando e alcuni modelli utilizzano un’App da installare sul proprio smartphone. Bastano pochi minuti dall’accensione per sentire quel piacevole tepore avvolgere l’ambiente in cui è collocato il caminetto elettrico.

Esistono diversi tipi di tecnologia che creano l’effetto fiamma: LED, ad acqua oppure Ultra HD. I modelli della serie LANDSCAPE PRO SLIM, ad esempio, sfruttano la nuovissima tecnologia di fiamma LED Hybrid-FX ™ in abbinamento ad un letto di braci trasparenti e di ciocchi di legna ceramica, creando un effetto davvero incredibile, sembra di avere un camino tradizionale con il tepore del fuoco acceso!

Il telecomando si utilizza per l’accensione, lo spegnimento e la variazione della temperatura, inoltre si può scegliere se attivare solo l’effetto fiamma senza il riscaldamento, regolare l’intensità luminosa e cambiare il colore della fiamma, per usare il caminetto esclusivamente come un raffinato elemento d’arredo.

Nel caso dei camini elettrici ad acqua, si tratta di prodotti da incasso con funzione esclusivamente decorativa che possono essere inseriti in qualsiasi ambiente.
I caminetti ad acqua utilizzano normale acqua di rubinetto e si controllano tramite App da smartphone, con la quale si può cambiare il colore della fiamma, regolarne l’intensità e persino variare il colore “a ritmo di musica”, abbinando l’effetto fiamma a una canzone a piacimento.
Questo tipo di camini consentono al progettista di ideare soluzioni particolarmente creative o ambiziose, trattandosi di un prodotto che non ha la funzione di riscaldare un ambiente.

Come arredare una parete con il camino

Per decidere come collocare un caminetto elettrico a parete in una stanza, ad esempio il salotto o un open space, occorre avere alcuni accorgimenti: bisogna evitare di posizionare il caminetto vicino alle porte, all’ingresso di altre stanze o alle finestre; inoltre, il riflesso della luce influisce sulla percezione della fiamma del caminetto, quindi è opportuno considerare anche la luminosità dell’ambiente per scegliere su quale parete collocare il camino.

Le dimensioni della camera in cui sarà collocato il caminetto non sono un problema, perché il camino elettrico a parete può essere appeso come un quadro, senza dover fare nessun tipo di lavori in casa.
È una soluzione ideale se si desidera collocarlo in una parete attrezzata o in una libreria in legno; il camino può essere installato, ad esempio, sotto la TV, creando così un mediawall accuratamente rifinito.

Inoltre, con i camini elettrici è possibile utilizzare qualsiasi materiale per la finitura della parete, aumentando così le soluzioni di arredo fra cui optare.

L’ultima generazione dei camini elettrici: gli Ultra HD

L’innovazione in questo settore è continua e i modelli di ultima generazione, gli Ultra HD, sono un ulteriore esempio di camini moderni dall’effetto fiamma molto realistico.
Questi caminetti si possono inserire in cornici tradizionali oppure all’interno di mobili realizzati ad hoc, e a prima vista potrebbero essere scambiati per camini a legna, tanto è la somiglianza con questi.

Questa suggestione è merito della legna in fibroceramica, della fiamma, generata con luci LED e definita nei minimi dettagli, e del vetro protettivo, che grazie alla tecnologia Schott Conturan® Magic diminuisce la riflessione ottica del 90%.
Questi camini possono essere connessi con Google Home o Amazon Alexa, consentendo così il controllo vocale di tutte le funzionalità.

Una delle domande più frequenti rispetto a questi caminetti è “quanto riscaldano” e se sono sufficienti per mantenere al caldo una zona abbastanza grande della casa; la potenza di riscaldamento è di 2Kw, perciò sono adatti per scaldare ambienti medio piccoli e possono affiancarsi al sistema di riscaldamento già esistente in casa.

Gli appassionati di arredamento d’interni che desiderano avere un caminetto hanno un’ampia gamma di scelte in confronto al passato, non dovendo più preoccuparsi di costosi lavori di ristrutturazione o di rifacimento di una parte della casa.
Con i caminetti elettrici, basta lasciarsi guidare dal proprio gusto, proprio come si fa quando si acquista un’opera d’arte da tenere in casa, ma con qualche differenza: il calore e l’atmosfera che solo un camino può creare.

11 Novembre 2021 / / Blogger Ospiti

Cucina moderna

La cucina, fino a qualche tempo fa, era il luogo deputato esclusivamente alla conservazione dei cibi e alla preparazione dei piatti. Nelle progettazioni veniva infatti considerata un’area separata rispetto alla zona living e non era percepita come uno spazio di condivisione e convivialità quotidiana. Negli ultimi anni, invece, la cucina è diventata un vero e proprio ambiente sociale, anche perché cucinare, grazie a numerosi show televisivi e ad un crescente interesse verso la cultura del cibo, è diventato sempre più un modo per stare insieme, divertirsi e trascorrere il proprio tempo libero.

Durante le cene e i pranzi con amici e famigliari non è inusuale, ad esempio, cucinare a vista senza temere l’effetto degli odori e della confusione che si crea quando si preparano i piatti: la cucina, quindi, diventa sempre più spesso un tutt’uno con la sala da pranzo. Questa tendenza coincide con un profondo bisogno di modernità, che si riflette di conseguenza anche nella progettazione degli spazi e nella disposizione dei mobili.

Ma come si può rendere più moderna una cucina classica? L’operazione non è semplice nella maggior parte dei casi. In Italia, secondo le statistiche, circa il 36% degli edifici ha più di 40 anni e l’ultimo importante periodo di ammodernamento delle case nel nostro Paese risale al 1977, anno in cui sono state emanate le prime leggi sul risparmio energetico. Molti appartamenti dunque sono stati arredati con il gusto dell’epoca e gli ambienti sono stati suddivisi secondo le esigenze di quegli anni. Gli incentivi sulla ristrutturazione, come il bonus con detrazioni al 110% e tutte le agevolazioni correlate, aiuteranno a rinnovare il parco edilizio; conviene approfittarne per dare una svecchiata ad una casa che ormai non rispecchia più le esigenze attuali, partendo proprio dalla cucina.

Progettare nuovi spazi

Il lavoro di ammodernamento deve partire ovviamente dalla progettazione. La cucina moderna necessita di spazi differenti, che prevedono a monte una progettazione accurata degli impianti e una disposizione funzionale degli arredi. Una delle regole più in voga è la regola del triangolo di lavoro, ossia la creazione di una zona che, attraverso la congiunzione di tre linee rette, crea un nucleo di lavoro in cucina composto da lavello, piano cottura e frigorifero. Non ci devono essere ostacoli in quest’area specifica, in modo da potersi muovere con facilità e in poco tempo, durante la preparazione e la cottura del cibo.

Rispetto ad una cucina classica, sono cambiate anche le misure del piano di lavoro. Si cercano superfici sempre più ampie dove appoggiare gli utensili e predisporre gli ingredienti. Inoltre risulta molto attuale la tendenza di mostrare piccoli elettrodomestici e strumenti per cucinare. A completare la suddivisione degli spazi in una cucina moderna arriva l’isola, un elemento d’arredo ormai irrinunciabile, un vero e proprio palcoscenico dove esibire le proprie capacità culinarie che viene spesso riservato ad un pranzo veloce e ad un aperitivo improvvisato con gli amici. Un luogo dedicato alla convivialità che rende la cucina un ambiente da vivere in tutti i momenti della giornata.

Personalizzare con gusto

Sappiamo che la casa è l’espressione del gusto e della personalità di chi la abita e negli ultimi anni questo tema è sempre più al centro della progettazione dei nuovi ambienti. In una cucina moderna non può quindi mancare il tocco personale, magari scegliendo dei rivestimenti particolari o creando un’alternanza cromatica con gli sportelli dei mobili. Uno dei dettagli preferiti è la maniglia. I nuovi modelli di cucina propongono diverse tipologie di maniglie per personalizzare con originalità la casa e rispondere al meglio alle preferenze di chi la vive. Bassetti Home Innovation Disegna, Realizza e Veste la tua Casa, è attenta ad ogni particolare, con l’obiettivo di realizzare un restyling in linea con le aspettative dei clienti. Interior designer esperti possono offrire soluzioni adatte a te e studiate nei minimi particolari.

27 Ottobre 2021 / / Blogger Ospiti

Tutte le possibili applicazioni del cartongesso

L’avvento del cartongesso, materiale economico, duttile e di alta qualità, ha segnato una nuova era nel settore dell’edilizia leggera.

Le imprese edili impiegano in maniera prioritaria il cartongesso per ogni lavorazione all’interno di case e uffici: dal rivestimento di pareti e soffitti, alla copertura di travi e pilastri, ai controsoffitti e all’illuminazione degli spazi interni.

Incredibile ma vero, il cartongesso ha uno spazio importante anche nel settore dell’illuminazione della casa. Infatti, l’unione delle lastre in cartongesso con le strisce led ha rappresentato un’innovazione nella costruzione e ristrutturazione di edifici domestici e professionali, rivoluzionando in pieno questo settore.

Nella casa del futuro il cartongesso avrà un ruolo da protagonista: botole di ispezione, tagli di luce led cartongesso, mensole e sagomati in cartongesso, una vera rivoluzione nel mondo dell’edilizia leggera.

Ma scopriamo di più sui profili integrati nel cartongesso.

Le strisce led integrate nel cartongesso

I tagli di luce led cartongesso sono composti da una lastra in cartongesso con uno spessore di 12,5 mm (la misura può variare a seconda delle scelte dei produttori) e una lunghezza di 2 metri. Nel mezzo del profilo di cartongesso si estende una canalina in alluminio, chiamato anche binario per led, nel quale si immettono le strip led più adatte all’ambiente da illuminare.

I vantaggi di acquistare profili led in cartongesso

Il connubio del cartongesso con led rende i tagli di luce led un prodotto di alta qualità, semplice da usare e con grandi vantaggi per le imprese edili e per i clienti.

Duttilità e resistenza dei profili

La resistenza dei profili led integrati nel cartongesso è ottima, questa caratteristica risulta ancora più accentuata grazie anche al rinforzo in MDF integrato alla lastra di cartongesso, una novità fatta apposta per le lavorazioni più difficili.

Inoltre la durata e l’affidabilità delle strip led inserite nella canalina garantiscono longevità estrema al prodotto, sul quale si potrà intervenire ad anni di distanza dalla prima installazione.

Un altro vantaggio dei tagli di luce led è la duttilità, il prodotto infatti può essere utilizzato per numerose e differenti applicazioni: i profili led per cartongesso si applicano facilmente a controsoffitti, soffitti, ma anche pareti e pavimenti.

Non solo funzionalità, ma anche estetica

Un altro motivo per cui scegliere i tagli luce led è di natura estetica. Sempre più architetti consigliano per i loro clienti l’installazione di questi profili led di design moderno, che trasformano il prodotto in un elemento di arredo in piena regola e non solo di copertura delle superfici.

La perfetta simmetria tra profilo in cartongesso e strisce led, che risultano planari e non necessitano di interventi di stuccatura da parte degli installatori, valgono a questo prodotto il nome di profilo led a scomparsa, elegante nel manifestarsi e silente nel confondersi col resto dell’edificio.

Estetica che si unisce alla praticità di lavorazione dei profili, in quanto l’applicatore potrà verniciare direttamente il profilo senza che siano necessari ulteriori interventi.

L’illuminazione e l’arredamento del futuro

I profili in cartongesso per led sono sinonimi di risparmio e consentono un’illuminazione adatta a ogni tipo di esigenza, senza il bisogno di luci aggiuntive.

L’unione del cartongesso con le strisce led ha generato un prodotto utile e funzionale, estetico ed economico che entrerà sempre di più nelle case di tutti gli italiani.

25 Ottobre 2021 / / Blogger Ospiti

Se stai progettando di arredare casa, ti sarà probabilmente capitato di trovare il concetto di Total Living nel corso delle tue ricerche ed esplorazioni. Ecco cosa significa e in che modo può aiutarti a realizzare ambienti armoniosi e dall’impronta stilistica unica.

L’esperienza del Total Living

Un arredamento completo Total Living si basa sull’idea che l’arredamento di casa, inclusi i complementi, debbano essere coordinati al fine di garantire armonia tra i diversi ambienti. Tiene in considerazione le tendenze e i trend ma predilige sempre mettere al primo posto i gusti personali e le esigenze di chi abita la casa. Una sintonia complessa e totale, per l’appunto, dove le idee e le necessità diventano ispirazione fondamentale per realizzare una casa da sogno in stile moderno.
Dare vita a soluzioni non replicabili è il segreto per cui ogni cliente risulta sempre soddisfatto. Ogni progetto viene ricamato sui bisogni e le necessità di chi abiterà quegli spazi. Quando si parla di unicità, però, non ci si riferisce necessariamente a un lavoro di interior design dal budget spropositato.
Il Total Living non è “total” per caso. Le aziende di arredamento studiano ogni giorno per ottenere una casa dallo stile distintivo, sì, ma risultati garantiti da versatilità e scalabilità dei progetti. Ciò significa che le soluzioni di arredamento completo per la casa tengono in considerazione tanto la coerenza stilistica quanto il budget a disposizione della famiglia, andando ad armonizzarsi con ogni sua singola esigenza. Quella di preventivo è inclusa.

Da dove cominciare per un progetto Total Living

Ogni brand esprime il suo concetto di Total Living attraverso il suo stile. C’è chi, ad esempio, lo fa attraverso uno stile contemporaneo e ricercato, dove l’idea di eleganza si manifesta attraverso le finiture, i materiali e una passione sconfinata per i dettagli e il design.
Se una casa in ottica Total Living, dunque, è massima espressione dell’avanguardia di progettazione, l’attenzione alla comodità è e rimane al primo posto in ogni elemento e complemento.

Il segreto di un progetto Total Living è l’equilibro

Quando si parla di Total Living, s’intende un progetto che comprende un mobilio completo per tutta la casa: cucina, soggiorno, camera e cameretta. Fil rouge del progetto è sicuramente l’equilibrio che si esprime attraverso la continuità dei materiali, dei colori e dell’esperienza abitativa in senso assoluto.
Da qualche anno a questa parte, dunque, non si parla più di design e progetti, ma di Total Living in qualità di filosofia da esprimere nelle soluzioni d’arredamento per la casa nel suo insieme. Non c’è più il concetto di singolo spazio da arredare, ma un filo conduttore estetico che si uniforma in ogni stanza, andando a creare continuità e coerenza stilistica.

16 Ottobre 2021 / / Blogger Ospiti

Dove trovare idee originali, di design, per arredare casa? O semplicemente per rinnovare con stile, cambiando o introducendo nuovi pezzi e complementi? Sicuramente il primo passo è quello di visitare siti on-line specifici, i quali forniscono numerosi spunti e opzioni originali. Uno tra i più dedicati è proprio il blog arredamento di Arredaremoderno.com, ricco di novità e consigli su come rendere i vostri ambienti unici e dallo stile di design impeccabile.

Blog arredamento: scopri tutte le novità nell’arredamento di design per uno stile originale

Il blog di arredamento su Arredare Moderno tratta tutti gli argomenti nel mondo della casa e dell’arredamento. Soprattutto consiglia i migliori prodotti di design e di alta qualità da inserire nei propri ambienti.
Ci sono articoli e sezioni dedicate per ogni singolo interesse: dai migliori materassi, alle poltrone più idonee per la sala da pranzo e soggiorno. Dalle novità nei coffee table, ai migliori complementi per arricchire le stanze.
Questo blog di arredamento è il più indicato per chi cerca non solo consigli concreti su come arredare casa con stile, in che modo e in quale posizione collocare gli arredi; ma propone delle soluzioni concrete con oggetti e mobili di design di importanti marchi italiani. È una sorta di guida, che elargisce sì idee originali per la casa, ma anche delle opzioni immediate sui migliori prodotti di design in circolazione.
Il sito di Arredare Moderno offre soluzioni per la casa a tutto tondo. Ma non solo. Validi spunti e consigli anche per l’ufficio, per donare un tocco di stile anche nell’ambiente lavorativo, oltre che per ottimizzare gli spazi e renderlo più vivibile e confortevole.
Dai piccoli spazi a quelli più ampi, gli articoli su questo blog di arredamento, vi forniranno differenti e validi prodotti per ricreare lo scenario giusto nella vostra casa. Dai divani biposto a quelli ad isola, ai tavoli consolle allungabili e ad un’illuminazione adeguata in ogni spazio della casa. Ma anche dei più particolari ed innovativi letti e lampade domotiche, per ottimizzare anche il comfort acustico e, di conseguenza, quello abitativo.
Inoltre, tratta le tendenze del momento e quelle future, descrivendo i materiali ed i colori più in voga, oltre che consigliarne i migliori abbinamenti per una resa ottimale. Infine, suggerimenti su come creare un angolo relax di stile ed il tavolo perfetto per adornare la sala da pranzo.

Il blog di arredamento Arredare Moderno e i consigli per l’outdoor

Terrazze e giardini sono parte integrante, addirittura un allungamento, dell’arredamento domestico. L’esterno viene considerato una zona importante e, come tale, ha bisogno di essere arredata e adornata, oltre che perfettamente illuminata.
Poltrone, sedie, tavoli, luci e complementi. Anche qui è possibile sbizzarrirsi con l’intento di creare un outdoor comodo e di stile.
Inoltre, su Arredaremoderno.com, è possibile trovare informazioni e proposte fra i migliori pezzi di design per l’outdoor.
Come poltrone ed oggetti – opere d’arte, in grado di decorare il giardino come se fossero delle vere installazioni. Stessa cosa per i sistemi illuminanti da esterno.
Interessanti gli articoli sulle proposte di lampade e di illuminazione per gli spazi. La luce è una componente fondamentale nelle nostre case, oltre che per l’outdoor e sul blog di Arredaremoderno.com è possibile trovare delle preziose indicazioni su come posizionare le luci e quali tipologie di lampade scegliere per l’esterno.
I contenuti nel blog arredamento di Arredaremoderno.com sono frutto di esperienza degli attori nel settore della casa e del design, mirati ad offrire i migliori standard qualitativi e prodotti validi dello scenario Made in Italy. Sempre aggiornato e pronto ad offrire le migliori proposte sul mercato, per una casa di design originale e personalizzata.

15 Ottobre 2021 / / Blogger Ospiti

Chi ha appena acquistato una casa o desidera ristrutturare la propria abitazione, deve far fronte a tutta una serie di costi e imprevisti a cui andare incontro. È per questo che il primo passo da compiere è quello di fare una stima dettagliata, con preventivi alla mano, dei costi di ristrutturazione, totale o parziale, necessari per effettuare i lavori di ristrutturazione casa.

Per calcolare il preventivo di una ristrutturazione edilizia serve un’attenta valutazione durante tutte e cinque le fasi della ristrutturazione, e cioè:

  • Sopralluogo: la ditta incaricata di effettuare i lavori di ristrutturazione, dopo aver stimato un preventivo, effettua un sopralluogo nell’abitazione per iniziare a calcolare con precisione i costi necessari, per valutare lo stato dell’immobile e la fattibilità degli interventi, per scegliere i materiali.
  • Preparazione dei documenti necessari: l’impresa specializzata a cui ci si affiderà, saprà indicare e procurare i documenti necessari per richiedere l’inizio dei lavori.
  • Inizio del cantiere: quando tutti i permessi sono stati ottenuti, si può iniziare a lavorare alla ristrutturazione edilizia.
  • Verifiche durante i lavori: il capocantiere, gli architetti e i geometri si occuperanno di supervisionare costantemente i lavori.
  • Fine dei lavori e consegna: l’ultima fase è quella più importante perché è in gioco la soddisfazione del cliente.

Se si ha la necessità di ristrutturare la propria abitazione oppure è appena capitata l’occasione di acquistare la casa dei propri sogni ma non si dispone della liquidità necessaria, è bene sempre valutare l’ipotesi di richiedere un prestito per ristrutturare casa (dettagli qui), soprattutto in questo periodo storico in cui lo Stato spesso sovvenziona bonus anche al 100%.

Le spese di ristrutturazione: cosa calcolare

Come è facilmente intuibile, dunque, non è possibile stabilire con precisione matematica quali saranno i costi per ristrutturare una casa o un appartamento, ma è possibile calcolare alcuni elementi che incidono in maniera più o meno significativa sulle spese finali.

In primis, vi sono i materiali edili utilizzati, forse tra i fattori che più incidono sul prezzo finale della ristrutturazione: se si scelgono materiali di qualità, saranno sì più cari ma soprattutto più performanti e duraturi. In questo tipo di investimento, va tenuto conto del fatto che risparmiare oggi può voler dire spendere molto di più in futuro, per ripristinare un danno del tempo o dell’usura.

Anche la posizione, e dunque l’accessibilità dell’appartamento, incide sul prezzo finale, poiché serviranno più permessi e maggiori spese di cantiere se servirà occupare il suolo pubblico per ristrutturare l’appartamento.

Nella computa del prezzo per la ristrutturazione di una casa, inoltre, non vanno dimenticati dei costi variabili, come gli imprevisti, il costo della manodopera o il possibile aumento del costo dei materiali.

Entrando più nel dettaglio, è possibile fare una stima che riguarda i costi di ristrutturazione completa di un appartamento al mq:

  • Partendo dalla fase iniziale, quella di demolizione di piastrelle, sanitari, tramezzi, pareti, porte e finestre presenti in casa, e smaltimento dei materiali di risulta in una discarica autorizzata, si considera la spesa di circa 20€/mq; questo costo viene calcolato, oltre ai metri quadri, anche in kg di materiale da portare in discarica.
  • Per costruire le pareti in cartongesso, per creare nuove stanze o cambiare la disposizione dei tramezzi, si spendono circa 35€/mq.
  • Pavimentazione, posa in opera e massetto costano circa 45€/mq, ma il costo del rifacimento dei pavimenti dipende molto dal tipo di materiale scelto (resina e grès sono quelli più economici).
  • Per quanto riguarda i costi di messa a norma dell’impianto elettrico con quadro, serve spendere circa 45€/punto luce, considerando prese, interruttori, luci.
  • Per rifare l’impianto termoidraulico con caldaia, invece, il costo medio si calcola a corpo, così come per le spese di bagno e cucina.
  • Per quanto riguarda l’isolamento e/o la coibentazione delle pareti, il prezzo varia molto in base al tipo di pannello scelto e ai materiali impiegati, per un prezzo che oscilla dai 30 ai 100€/mq.
  • La tinteggiatura e la pittura delle pareti, dopo averle rasate, costano circa 10€/mq, e consiste in tre mani di pittura; ovviamente, il costo può variare in base al particolare tipo di tinta scelta.
  • Le porte e le finestre, infine, costano circa 200€/pz se sono in legno, ma anche in questo caso il costo dipende dal montaggio, dal materiale utilizzato, dalla qualità e dalle finiture degli infissi.

A queste somme totali, va aggiunto il +10%, che corrisponde all’ammontare dell’IVA.

Questo è un esempio-tipo di preventivo rilasciato da una ditta edile, motivo per cui è sempre importante chiedere un preventivo per un lavoro di ristrutturazione per un appartamento, per farsi un’idea del budget necessario alla ristrutturazione e per confrontarlo con altri preventivi.

29 Settembre 2021 / / Blogger Ospiti

Miele è da sempre uno dei brand di eccellenza nel settore degli elettrodomestici professionali. Qualità, innovazione e tecnologia sono alcune delle caratteristiche che si associano ai suoi prodotti. Gli elettrodomestici Miele sono il risultato di un’attenzione costante alla componente ingegneristica, all’estetica e al design.
La qualità dei prodotti è data anche dai processi di produzione: le apparecchiature vengono sviluppate dagli ingegneri aziendali e prodotte internamente, infine ogni prodotto è sottoposto a un test finale per verificarne la robustezza di costruzione e il corretto funzionamento. Ogni prodotto Miele si caratterizza per gli alti standard produttivi che garantiscono elettrodomestici e componenti per la cucina qualitativamente alti.

Miele è una delle eccellenze del Made in Germany e la sua storia inizia nel 1889 come impresa familiare indipendente. Ad averla fondata furono Carl Miele e Reinhard Zinkann. Inizialmente venivano prodotti semplici centrifughe per il latte e zangole a motore elettrico, successivamente si avviò anche la produzione di lavatrici e biciclette. Nel giro di pochi anni l’azienda aumentò la sua produzione tanto da aprire un nuovo stabilimento a Bielefeld. Intanto la voglia di spingersi sempre oltre e fare meglio portò alla produzione dell’aspirapolvere nel 1927, della lavastoviglie nel 1929 e del frigorifero per uso professionale nel 1933. Dopo la seconda guerra mondiale, durante la quale la produzione fu convertita temporaneamente in semilavorati destinati al confezionamento di materiale bellico, Miele inizia ad espandersi con la produzione di cucine e l’apertura di molte filiali nei paesi europei. Nonostante la forte internazionalizzazione l’azienda tuttavia ha sempre valorizzato le sue origini e la dimensione familiare da cui è nata. Oggi la produzione si concentra principalmente negli stabilimenti tedeschi tuttavia diverse sono le sedi in Europa, In Italia ad esempio la prima filiale viene inaugurata a Bolzano nel 1961.

Il motto che caratterizza Miele Elettrodomestici, “Immer Besser” ovvero “sempre meglio, è un vero e proprio manifesto che racchiude la volontà di produrre soluzioni sempre all’avanguardia in continuità con i valori e gli obiettivi che da sempre caratterizzano la filosofia aziendale e la produzione. Tra i prodotti che oggi caratterizzano il catalogo aziendale ci sono lavatrici, asciugatrici, congelatori, stiratrici, frigoriferi, e vere e proprie cucine (produzione esternalizzata), ma anche piccoli elettrodomestici come macchine per il caffè, aspirapolveri e forni a microonde. Gli elevati standard di durata, la prestazione, il comfort d’uso, l’efficienza energetica, il design sono gli elementi che caratterizzano questi prodotti e rendono il marchio sinonimo di affidabilità. Su www.miele.it è possibile conoscere e visionare il catalogo. La relazione tra componente ingegneristica e design, che contraddistingue i prodotti Miele, è stata messo in evidenza anche attraverso riconoscimenti importanti come l’Universal Design Consumer Awards nel 2017 per la lavatrice W1 Classici e il Red Hot Design nel 2017 per cinque prodotti:

  • il Blizzard CX1
  • le Lavatrici professionali serie PW 413 / 418 / 811 / 814 / 818
  • i Frigoriferi K 20.000
  • il Frigo-congelatore KFN 29283 D bb
  • il sistema TwoinOne
  • L’avanguardia, dal punto di vista tecnologico, nei prodotti

Miele si coniuga con la ricerca di una stile definito, elegante, lineare e riconoscibile.
Uno degli elementi che caratterizza la filosofia aziendale è la sostenibilità, un presupposto che si manifesta nelle pratiche e nella cultura aziendale. Miele è membro dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per la sostenibilità Global Compact e firmataria della “Carta della Diversità”.

7 Settembre 2021 / / Blogger Ospiti

Anche il mondo dell’edilizia segue ormai scelte sempre più green. Ultimamente, infatti, nel mondo delle costruzioni, si sta imponendo la cosiddetta bioedilizia o bioarchitettura: un modo sempre più sostenibile per concepire l’edilizia.
Il cuore del boom di questo settore è costituito senza ombra di dubbio dalle case in legno, che stanno riscuotendo un successo ogni giorno più grande, grazie ai numerosi vantaggi che offrono non soltanto in fatto di ecosostenibilità, ma anche di design e comfort. Questa enorme diffusione caratterizza ormai non soltanto le zone del Nord Europa – dove sono da sempre molto diffuse – ma anche l’Italia.

Perché scegliere una casa in bioedilizia

Guardando già l’offerta di Pineca.it, azienda italiana che da sempre si occupa di costruzioni in legno, spaziando dalle casette da giardino ad abitazioni vere e proprie, ci si rende conto di come il mondo della bioedilizia sia pieno di vantaggi, specie rispetto alla controparte in muratura tradizionale. Controlla questo sito web per scoprire modelli e prezzi.
Si guardi in primo luogo al materiale principale di queste costruzioni: il legno. Deriva da foreste giovani e certificate, segno che la sua estrazione non va minimamente a contribuire alla deforestazione, una delle piaghe che negli ultimi tempi sta colpendo il pianeta. Abete rosso e larice sono le varietà di legno più utilizzate, ottime per il loro apporto qualità/prezzo, ideali per la costruzione di queste strutture. Infatti, queste tipologie di legno sono facilmente lavorabili con delle tecniche a ridotto impatto ambientale: questo significa che scegliere una casa in legno è una decisione green sin dalla nascita.
Questo sistema di costruzione ha una notevole ricaduta anche sul prezzo: le case in legno coibentate, a parità di dimensioni, efficienza energetica e comodità, sono più economiche rispetto a quelle in muratura. Ovviamente, il prezzo resta pur sempre una variabile. Esistono, infatti, dei cataloghi di modelli prefabbricati di case in legno, che possono venire acquistati così come sono oppure essere personalizzati seguendo il gusto dei proprietari. In questo secondo caso, ovviamente, il prezzo risulterà modificato.
Tra le proprietà del legno utilizzato, due vanno assolutamente citate: l’elasticità e la flessibilità del legno, infatti, rendono le case in bioarchitettura particolarmente adatte a resistere a scosse sismiche e terremoti. La loro resistenza è notevole anche in caso di incendio: il legno, contrariamente a quanto suggerisce l’immaginario comune, a contatto con il fuoco si carbonizza, rendendo difficile la propagazione di un eventuale incendio. Come se ciò non bastasse, il legno viene sempre trattato con materiali che lo rendono ignifugo.
Il legno di queste abitazioni è preparato anche in maniera tale da essere più durevole di quando trovato in natura. I legni di abete e larice, poi, sono particolarmente resinosi, e dunque perfetti per contrastare l’azione di larve e parassiti: questi ultimi non si depositeranno nella vostra abitazione, che dunque non marcirà e non si logorerà con il tempo.
Questo tipo di legno si rivela un ottimo materiale termoisolante, garantendo dunque un minore consumo di energia per il mantenimento della giusta temperatura nelle stagioni più calde o in quelle dal clima più rigido. Implicando un minore consumo di energia, in virtù – per così dire – di un’efficienza energetica spontanea, la casa in legno rivela dunque un ulteriore vantaggio green; questo vantaggio può essere arricchito e perfezionato mediante l’installazione di pannelli fotovoltaici o pannelli solari, che garantirebbero la produzione naturale di energia elettrica o di acqua calda.
Questi ultimi accorgimenti possono essere implementati già nella costruzione della casa stessa, a patto di selezionare una consegna “chiavi in mano”. Esiste infatti la possibilità di acquistare una casa in legno più grezza, da rifinire e sistemare prima di essere resa abitabile: in quest’ultimo caso, il prezzo dell’abitazione in sé sarà più contenuto, ma il proprietario dovrà certamente affrontare altre spese per rendere perfettamente vivibile l’ambiente.
Ecco quindi le ragioni del successo di queste costruzioni in legno: anche l’Italia ha finalmente colto i vantaggi della bioedilizia, in termini di risparmio ed efficienza energetica, contribuendo dunque alla crescita inarrestabile di questo settore. Grazie a una spesa iniziale più contenuta rispetto a quella richiesta da una costruzione in laterocemento, e a parità di dimensioni, aspetto e comfort, un’abitazione in bioedilizia garantirà grande benessere ai suoi abitanti.

7 Settembre 2021 / / Blogger Ospiti

I tappeti: elementi di arredo tanto belli, quanto preziosi e delicati. Sono dei tessuti capaci di cambiare radicalmente l’aspetto di un ambiente della casa ma, allo stesso tempo, hanno un costante bisogno di pulizia e manutenzione che richiedono tecniche e accorgimenti particolari.
I tappeti, infatti – specie quelli collocati nelle zone più affollate della casa – tendono ad accumulare polvere e sporco, compresi peli di eventuali animali. Questo vale sia per i tappeti degli ambienti interni sia per gli zerbini, ancora più esposti, all’esterno di casa (ma che proprio per questo a volte sono più semplici da lavare). Una pulizia costante e metodica è dunque più che necessaria.

Un buon aspirapolvere per pulire i tappeti

Per una corretta pulizia di un tappeto, può essere fondamentale l’utilizzo di un aspirapolvere con una bocchetta per tessuti, accessorio pensato proprio per pulire i tappeti (e altre superfici delicate) senza danneggiarli. Questo è il caso di un aspirapolvere potente come quelli della linea Roomba dell’azienda iRobot, decisamente adatto a questo tipo di superfici per potenza e caratteristiche specifiche, che permettono di aspirare lo sporco accumulato – peli di animali compresi, particolarmente insidiosi perché capaci di intrecciarsi alle fibre del tessuto –prima che insorgano cattivi odori o compaiano acari.

Attenzione alle macchie

Premettendo che ogni macchia va trattata a suo modo, la linea guida da seguire per principio è quella di intervenire il prima possibile, tamponando la macchia sul tappeto con del borotalco, senza sfregarla (altrimenti si corre il rischio assai elevato di rovinare le fibre del tessuto, rendendo la situazione ancora più grave e il danno evidente).

Pulizie approfondite

Se il passaggio dell’aspirapolvere o l’utilizzo del battitappeto sono operazioni da eseguire almeno due volte a settimana, ci sono delle forme di pulizia più profonde che andrebbero eseguite una o due volte l’anno.
Sono, in linea di massima, operazioni che possono essere svolte nell’ambito domestico, ma, in caso di tappeti preziosi o di dimensioni notevoli, potrebbe essere il caso di rivolgersi a ditte di professionisti. In linea di massima, meglio controllare sempre le avvertenze sull’etichetta del tappeto, per capire con quale criterio procedere al lavaggio.

Alcuni consigli per il lavaggio e l’asciugatura dei tappeti

Tra gli accorgimenti da adottare va certamente citato quello di testare il detergente su una piccola area del tappeto, per valutarne la reazione. Soltanto se questa si rivela positiva, si potrà estendere l’utilizzo del prodotto a tutto il tappeto.
Un altro consiglio da seguire dopo il lavaggio, invece, riguarda la disposizione del tappeto stesso per l’asciugatura: mai collocarlo in verticale, per evitare che il tappeto si deformi sotto il suo stesso peso; meglio, invece, metterlo in orizzontale.
Questi accorgimenti riguardano soprattutto i tappeti più in vista: quelli di bagno e cucina, essendo di solito più semplici e di piccole dimensioni, possono anche essere lavati in lavatrice, con un programma ad acqua fredda per capi delicati.

Pulizia e manutenzione di un tappeto pregiato

Per tappeti pregiati come quelli persiani, si rinnova il consiglio di rivolgersi a delle ditte di professionisti nella pulizia di tappeti. Il proprietario può eseguire una prima pulizia con aspirapolvere regolarmente, ma non alla massima potenza e almeno una volta ogni due settimane.
Evitare di camminarci sopra con le scarpe e ruotarlo di quando in quando, così che non ci siano aree più calpestate e logorate di altre, sono altri consigli validi. Inoltre, è meglio non esporre un tappeto di pregio alla luce diretta del sole, per evitare che scolorisca; allo stesso tempo, meglio evitare di disporlo in un ambiente umido o, ad esempio, a contatto con vasi.
È meglio evitare di utilizzare violentemente il battitappeti: può essere più saggio ribaltare il tappeto sul pavimento e poi percuoterlo delicatamente, per far staccare lo sporco, da raccogliere infine con una scopa molto morbida.
La rimozione della polvere può essere seguita da un’immersione in una vasca con una soluzione cremosa di sapone non ionico, per almeno tre o quattro ore. Un’altra passata di scopa, infine, sarà seguita dall’utilizzo di uno spazzolone a rullo, per rimuovere tutte le tracce di sapone: il risciacquo andrà effettuato più volte e sempre seguito dal passaggio dello spazzolone.