Sapere che la tua casa è un luogo sicuro, sia quando sei all’interno che quando ti trovi lontano è un pensiero rassicurante che tutti vorrebbero corrispondesse alla realtà. A tal proposito, e a fronte di una tendenza crescente di furti, l’unica soluzione realmente efficace è quella di installare un allarme casa.
Tuttavia, spesso i sistemi di sicurezza possono richiedere lavori strutturali per essere installati, oppure i sensori e i componenti dell’antifurto possono risultare totalmente fuori contesto rispetto allo stile della casa. Abbiamo quindi pensato di fornire alcuni consigli che puoi mettere in pratica per proteggere la tua casa senza rinunciare al design e all’estetica.
1. Scegli dispositivi di sicurezza dal design discreto
Il primo consiglio che ti diamo è quello di optare per sistemi di sicurezza composti da elementi che abbiano un design discreto e neutro. L’ideale è che siano compatti e con strutture dal taglio moderno.
Questo vale per le centraline dei sistemi di allarme, ma soprattutto per i pannelli di controllo e sensori, vale a dire gli elementi dell’antifurto generalmente più a vista. Oltre al design dei componenti, considera anche lo stile della tua casa: più i due saranno ben assortiti, minore sarà l’impatto dato dall’installazione del sistema di sicurezza.
In particolare, è importante che i sensori e gli elementi a vista dell’antifurto si integrino con l’arredamento, evitando elementi ingombranti o visivamente invasivi.
2. Usa i colori e le posizioni giuste per rendere l’antifurto invisibile
Un altro suggerimento utile per far notare meno l’allarme e i suoi componenti all’interno della tua casa prevede l’uso di colori e delle posizioni furbe. Questo consiglio si rivela particolarmente utile se il design dell’antifurto non si integra perfettamente con lo stile della tua casa.
Per quanto riguarda i colori, può essere utile sfruttare i toni delle pareti o della mobilia per nascondere centraline e sensori. Allo stesso modo, posizionare i componenti negli angoli meno in vista può essere un’ulteriore soluzione per rendere più discreta la presenza dell’antifurto in casa.
Attenzione però alle priorità: per quanto riguarda la posizione dei sensori, è fondamentale tenere prima in conto la funzione di protezione dell’allarme e poi l’estetica, dato che scegliere luoghi troppo riparati potrebbe rendere inefficace l’intero sistema di sicurezza.
3. Preferisci un allarme wireless per un’installazione pulita
Prediligi sistemi wireless per evitare canaline a vista o, in uno scenario ben peggiore, onerose e lunghe opere murarie. I sistemi senza fili, permettono un’installazione senza interventi strutturali, preservando l’integrità estetica degli ambienti.
Inoltre, sono spesso più tecnologici e avanzati rispetto ai tradizionali allarmi filari, i quali sono connessi all’elettricità domestica. Tuttavia, assicurati che l’allarme senza fili da te scelto sia dotato di tecnologie anti-jamming, così da evitare che il sistema possa essere hackerato.
4. Scegli una soluzione con controllo remoto dei dispositivi
Un ulteriore consiglio è quello di preferire soluzioni di antifurto con controllo remoto dei dispositivi, in modo da poter integrare sicurezza e tecnologia. Una casa che prevede la possibilità di controllare alcuni componenti da remoto è sicuramente moderna, e questo aggiunge un tocco di stile in più alla proprietà.
Inoltre, optare per sistemi di sicurezza che integrano anche il controllo da remoto di dispositivi domestici può essere utile per avere anche maggiore comodità in casa.
5. Affidati a soluzioni professionali per una protezione completa
Senza dubbio, l’ultimo consiglio che sentiamo di darti è quello di affidarti a degli esperti del settore per scegliere il tuo allarme. In questo modo potrai essere sicuro che l’installazione avvenga in modo corretto, nel rispetto sia del tuo gusto personale che della funzionalità del sistema di sicurezza.
Scegli servizi di sicurezza che offrono monitoraggio continuo e assistenza, garantendo tranquillità senza compromettere l’estetica della tua casa. Un esempio è il sistema di allarme casa Sector Alarm, antifurto senza fili che non necessita di opere murarie per essere installato e che prevede il monitoraggio da parte di una centrale di ricezione allarmi attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Sector Alarm offre soluzioni personalizzabili per ogni soluzione abitativa e commerciale: dagli allarmi per appartamenti a quelli per villa, passando per gli antifurto per negozi e uffici. Inoltre, si tratta di un servizio tutto incluso che prevede assistenza tecnica, controlli di sicurezza e interventi gratuiti, oltre a un design premiato con l’IF Design Award 2023, che aggiunge un tocco in più alla tua casa.
Infine, grazie all’app Sector Alarm, è possibile controllare il sistema di protezione direttamente dal proprio smartphone e integrare dispositivi Smart Home nel sistema per una casa protetta e al passo con i tempi senza rinunciare allo stile.
Questo appartamento dimostra che con mobili low cost si può ottenere un risultato moderno, fresco e curato.
Oggi ci troviamo a Stoccolma, all’interno di un affascinante edificio della fine del XIX secolo, si cela un appartamento di 75 m² che riesce a combinare con successo il fascino degli interni d’epoca con la praticità dell’arredamento moderno e accessibile. Il risultato è uno spazio fresco, funzionale e piacevolmente vivibile per un’intera famiglia.
Una ristrutturazione che valorizza il passato
Questo appartamento è il frutto di una ristrutturazione attenta, capace di ottimizzare al meglio i suoi metri quadrati. Gli alti soffitti e le ampie finestre ad arco testimoniano il carattere storico dell’edificio, mentre il parquet e le porte originali conservano l’anima del passato. Ma il vero colpo d’occhio è nella freschezza dell’arredamento, scelto per rispondere alle esigenze di una famiglia moderna.
Tre camere in soli 75 m²: questione di layout
Nonostante la metratura ridotta, l’appartamento ospita tre camere da letto, una disposizione resa possibile da una progettazione intelligente degli spazi. Una delle stanze si affaccia sulla strada, mentre le altre godono della tranquillità del cortile interno, una caratteristica comune negli edifici storici svedesi. Questa configurazione offre sia privacy che comfort per tutti i membri della famiglia. La terza camera può essere utilizzata anche come studio, in quanto comunica direttamente con il soggiorno e lo spazio cucina.
Semplicità, luce e arredo accessibile
Quando l’arredamento è studiato bene, anche mobili economici sanno valorizzare ogni ambiente.
La zona giorno è uno spazio semi-aperto che include il soggiorno e la cucina adiacente, arredata con gusto semplice e senza tempo grazie a soluzioni firmate Ikea. Le linee pulite e i colori chiari amplificano la luce naturale, creando un’atmosfera ariosa e rilassata. Il design è accessibile, senza rinunciare allo stile: un perfetto equilibrio tra estetica e funzionalità quotidiana. Un mix riuscito di pezzi low cost e scelte stilistiche moderne per un ambiente giovane e accogliente.
Una vita anche all’esterno
Il cortile condominiale, come spesso accade in Svezia, è curato e arredato per il relax e la convivialità. Con mobili da esterno colorati e tessuti vivaci, diventa uno spazio extra da vivere soprattutto nella bella stagione. Un angolo perfetto per godersi il tempo libero senza uscire di casa.
Linee pulite, funzionalità e budget ridotto: ecco le soluzioni d’arredo adottate in questo spazio. Questo appartamento dimostra come anche una superficie contenuta possa offrire spazi completi e accoglienti. Grazie alla ristrutturazione ben pensata, al fascino degli elementi originali e all’arredo accessibile e funzionale, vivere in 75 m² può essere estremamente piacevole. Un esempio ispirante per chi desidera valorizzare il proprio appartamento con personalità e intelligenza.
Ecco gli errori comuni o idee fai-da-te virali che spesso sembrano geniali nei video, ma nella realtà rischiano di diventare dei pasticci.
Nell’era dei social media, Pinterest, Instagram e TikTok sono diventati un’autentica miniera di idee per arredare la casa. Tra video virali, makeover lampo e consigli creativi, è facile lasciarsi conquistare da immagini accattivanti e soluzioni fai da te apparentemente geniali.
Chi non si è mai lasciato attrarre da un video che promette una trasformazione spettacolare con pochi tocchi? E chi è rimasto deluso dal risultato ottenuto? Eh sì, abbiamo provato anche noi che non è tutto oro quello che luccica, soprattutto quando si tratta di progettare spazi da vivere ogni giorno. Un progetto di interni richiede più di una mano di vernice o di un mobile di tendenza.
Senza una progettazione accurata, ci si ritrova con spazi poco funzionali, ambienti poco accoglienti e soluzioni che invecchiano male.
Secondo noi ed altri professionisti dell’interior design, alcune mode recenti, sebbene amatissime online, rappresentano errori clamorosi che rischiano di compromettere l’equilibrio e la funzionalità degli ambienti.
Vediamo insieme quali sono i trend più popolari… da seguire con grande cautela o da non seguire affatto!
1. Il mito del “fai-da-te estremo”
TikTok e YouTube pullulano di progetti DIY che sembrano incredibilmente facili e a basso costo. Ma trasformare una vecchia cassettiera in un mobile di design o creare una boiserie perfetta da zero richiede competenze tecniche reali. Senza esperienza, il risultato può essere tutt’altro che professionale e causare più spese, che risparmi. Per non parlare delle idee DIY che con poche mosse vogliono imitare oggetti di design, ma che nella pratica sfornano risultati a dir poco discutibili.
credit photo: GlamByroxy
2. Muri dipinti a spugna o rullo “effetto nuvola”
Sembrano magici nei video accelerati, ma nella realtà ottenere un risultato elegante è difficilissimo. Spesso l’effetto finale di una posa amatoriale sembra un pasticcio dove si vedono gli “stacchi” tra una mano e l’altra, rischiando di abbassare il valore estetico dell’ambiente. Per finiture di questo tipo è sempre meglio affidarsi ad esperti qualificati.
credit photo: Ashby Collective
3. Arredamento completamente minimalista monocromatico
L’idea di avere ambienti eterei e minimalisti è affascinante, ma senza un’attenta progettazione nella pratica è poco funzionale (soprattutto se hai animali o bambini). Inoltre, se non conosci i trucchi giusti per creare ambienti monocromatici accoglienti, la casa tenderà a risultare fredda, asettica e impersonale.
Alcuni trend puntano tutto sull’originalità e l’effetto sorpresa tra il “prima e dopo”: pavimenti a scacchiera, tappezzerie jungle, pareti dipinte di colori sgargianti. Se queste soluzioni sono perfette per set fotografici, spazi espositivi o locali pubblici, nella vita di tutti i giorni possono stancare rapidamente. Noi ai nostri clienti ripetiamo che quando si arreda casa, è importante pensare a lungo termine ed evitare troppe mode che possono rendere “vecchia” la casa in poco tempo.
5. Pareti o pavimenti troppo scuri senza criterio
Il total dark fa tendenza, ma richiede ambienti molto ampi, dai soffitti alti e luminosi. Le tonalità scure possono essere interessanti e sofisticate, ma richiedono uno studio attento della luce e delle proporzioni. In ambienti non adatti, esposti a nord o magari troppo piccoli, carichi di arredi e mal illuminati, rischiano di peggiorare la situazione e creare disordine visivo, atmosfere cupe e poco pratiche nella vita quotidiana. Meglio usarle con moderazione, dopo uno studio attento complessivo o, se si è appassionati di fai da te, limitarsi ad una parete d’accento.
Creare boiserie fai-da-te usando strisce o cornici di legno o polistirolo sembra economico e semplice, ma senza precisione nei tagli e nella posa si rischia di ottenere un risultato disordinato, mal riuscito e poco elegante. Se la precisione non è il tuo punto di forza, meglio lasciar perdere.
credit photo: Karla Amadori
7. Rivestire ogni superficie con pellicole adesive economiche
Pellicole adesive effetto marmo, legno o cemento sono ovunque sui social e sembra facilissimo applicarle. Tuttavia sono quasi sempre di cattiva qualità, spesso si staccano, si rovinano facilmente e danno un aspetto trascurato e economico alla casa. Possono andare bene per piccoli elementi e dettagli, ma rivestire interi piani cucina, tavoli o pareti non è una soluzione che ci sentiamo di consigliare, anzi.
8. Specchi ovunque
Anche se pensi che moltiplicheranno la luce e lo spazio, troppi specchi mal posizionati creano confusione visiva e rendono l’ambiente più caotico. Occorre prestare sempre attenzione a cosa lo specchio rifletterà. Gli specchi sono alleati preziosi per ampliare visivamente lo spazio, ma inserirli in modo eccessivo può creare confusione e amplificare il disordine. Meglio scegliere pochi specchi strategici, in posizioni studiate e ben curate.
Colorare tutto quello che si presenta a tiro è una delle mode più diffuse sui social. Tuttavia, utilizzare colori a caso o estremamente saturi su superfici permanenti come pareti, mobili fissi o pavimenti può rapidamente trasformare la casa in uno spazio disordinato e che ti stancherà a breve. A meno che tu non sia un’artista, una persona creativa che sa gestire il colore con attenzione e criterio, esagerare con le tonalità accese può portare a risultati deludenti. Noi ai nostri clienti consigliamo di limitare i colori troppo vivaci ai dettagli decorativi facilmente sostituibili, come cuscini, tappeti, copriletti, quadri o piccoli complementi e comunque di equilibrare colori saturi con colori desaturati.
10. Trasformare mobili economici in cucine o mobili da bagno
Gli “hacks” che trasformano scaffali Kallax o cassettiere Ikea in elementi per cucine o mobili bagno sembrano belli e pratici, ma nella realtà questi mobili non sono progettati per resistere all’umidità o al peso. Dopo pochi mesi rischiano di gonfiarsi, imbarcarsi o danneggiarsi. Serve spirito critico: non tutto ciò che è virale è pratico o durevole!
Essere aggiornati sulle novità di interior design è stimolante, ma è fondamentale filtrare i trend attraverso il buon senso e la funzionalità. La casa deve essere progettata prima di tutto per chi la vive, non per ottenere like. Prima di replicare una moda virale, chiediti: E’ pratica? Resisterà nel tempo? Si adatta davvero alla mia quotidianità?
Per un ambiente bello, accogliente e duraturo, l’equilibrio e l’armonia rimangono le uniche regole da seguire.
Come trasformare il soggiorno con il colore. Idee e consigli per un risultato d’impatto
Vuoi dare un nuovo look al soggiorno senza spendere una fortuna e senza il caos di una ristrutturazione? Basta un po’ di colore, qualche tecnica pittorica strategica e il makeover è fatto!
Dare nuova vita al soggiorno senza grandi ristrutturazioni è possibile grazie alla pittura murale per interni. Infatti, dipingere il soggiorno può dare molta soddisfazione ed è uno dei metodi più efficaci ed economici per rinnovare e modernizzare il tuo ambiente living.
Scegliere il colore giusto per il soggiorno è però una sfida, soprattutto nel bilanciare tendenze attuali e soluzioni senza tempo. L’ideale è trovare una tonalità che valorizzi l’architettura della casa e rispecchi il proprio stile personale.
Oltre alla scelta del colore, esistono diverse tecniche e finiture decorative, come il colour drenching, le velature o gli effetti materici, che possono aggiungere profondità e carattere alla stanza. Con così tante opzioni disponibili, è normale sentirsi indecisi. Per aiutarti, ecco una guida pratica da esperti di interiordesign su come selezionare tonalità, tecniche e pitture decorative in base alla luce, allo stile e all’effetto che desideri ottenere.
Siamo Anna e Marco, architetto ed interior designer con anni di esperienza. Dai un’occhiata ai nostri consigli per dipingere il soggiorno.
Foto: @notaperioddrama / Instagram
Una mano di vernice può rinnovare il soggiorno più di quanto immagini, senza grandi spese.
1. Le pareti scure fanno sembrare una stanza più piccola?
Attualmente, i toni neutri come il grigio, il beige e il bianco sono molto popolari, grazie alla loro capacità di fornire uno sfondo elegante e alla loro versatilità che consente di abbinarli a un’ampia gamma di accessori e mobili. Parallelamente, stanno prendendo piede colori scuri come il grigio antracite, il blu navy e il verde smeraldo, poiché aggiungono profondità e raffinatezza agli spazi.
Si può davvero semplificare dicendo che i colori scuri rimpiccioliscono visivamente uno spazio, mentre i colori chiari dilatano? E’ davvero così semplice? In realtà, la percezione di un ambiente non dipende solo dal colore delle pareti, ma da un insieme di fattori che interagiscono tra loro.
Foto: BCDF Studio via Coté Maison
Sebbene le tonalità scure tendano ad assorbire la luce piuttosto che rifletterla, creando un effetto di maggiore intimità, ciò non significa necessariamente che una stanza appaia soffocante, anzi potrebbe apparire più accogliente. A influenzare la percezione spaziale intervengono anche altri fattori come:
– L’illuminazione, sia naturale che artificiale: una buona quantità di luce, direzionata in modo strategico, può bilanciare la profondità dei colori scuri.
– La disposizione e il design degli arredi: mobili leggeri e ben posizionati evitano l’effetto “opprimente” e possono persino amplificare la sensazione di spazio.
–L’architettura dello spazio: l’altezza del soffitto, la presenza di elementi strutturali come travi a vista, nicchie, modanature o boiserie e la disposizione delle aperture (finestre, porte, archi) influenzano notevolmente la percezione di profondità e ampiezza di una stanza.
– Gli accostamenti cromatici: un colore scuro abbinato a tonalità più chiare o a elementi metallici, lucidi e specchiati può creare contrasti dinamici che rendono la stanza più interessante, originale e addirittura più ariosa.
– L’uso di finiture lucide o opache: pitture satinate, effetto velluto o metallizzate riflettono la luce in modo diverso rispetto alle classiche finiture opache.
Quindi, prima di escludere a priori un colore scuro per paura che riduca lo spazio, è bene porsi qualche domanda: Quanto è luminosa la stanza? Quali altri elementi posso sfruttare per bilanciare il colore? Voglio un ambiente avvolgente e sofisticato oppure un effetto più fresco ed arioso?
Con il giusto equilibrio tra colore, materiali e luce, le pareti scure possono diventare un punto di forza, regalando carattere e profondità a qualsiasi ambiente.
Foto: @south_coast_home/instagram via Farrow & Ball
2. Scegli il colore in base all’atmosfera che vuoi creare
Quando scegli il colore per le pareti del soggiorno, non dovresti basarti solo sul gusto personale o sulla tendenza del momento. Il colore ha un impatto psicologico e sensoriale che influenza il modo in cui percepiamo e viviamo un ambiente. Per questo motivo, è essenziale considerare l’atmosfera che vuoi creare prima di prendere una decisione definitiva. Oltre all’orientamento della casa e alla quantità di luce naturale, è utile chiedersi: che sensazione voglio provare in questo spazio? Voglio che sia rilassante, originale, sofisticato o accogliente?
Ecco alcune scelte cromatiche strategiche in base all’effetto che si vuole trasmettere:
– Atmosfera rilassante → Se desideri un soggiorno che trasmetta serenità e benessere, scegli colori freddi e desaturati come azzurro polvere, verde salvia o grigio chiaro, ad esempio. Queste tonalità creano un effetto calmante e sono perfette per chi ama un ambiente distensivo e poco invasivo.
– Ambiente caldo e accogliente → Per un soggiorno che avvolga e faccia sentire subito a casa, opta per nuance calde e avvolgenti come beige dorato, terracotta, senape, ruggine o mattone. Questi colori creano un senso di comfort e convivialità, perfetti per chi ama atmosfere intime e accoglienti.
– Look contemporaneo e raffinato → Se il tuo obiettivo è un soggiorno elegante e senza tempo, i toni neutri sono la scelta più sicura. Greige, tortora, bianco caldo e grigio perla offrono una base sofisticata e versatile, ideale per chi ama uno stile minimal, ma ricercato.
– Soggiorno di carattere → Vuoi un ambiente che lasci il segno e abbia una forte personalità? Scegli colori profondi e intensi come blu petrolio, verde bosco, antracite o bordeaux. Questi toni donano profondità allo spazio e lo rendono più scenografico, soprattutto se abbinati a dettagli in contrasto come legno chiaro, vetro, accenti metallici, tessuti chiari o cuoio.
Scegliere il colore giusto per il soggiorno significa pensare non solo all’estetica, ma anche valutare la funzione dello spazio, affinchè rispecchi il tuo stile di vita e le emozioni che vuoi vivere al suo interno.
Foto: Glidden
3. Tecniche di pittura per un soggiorno di tendenza
Oltre alla classica pittura monocromatica, ci sono diverse tecniche decorative che possono trasformare il soggiorno in un ambiente originale e ricercato.
– Colour Drenching: il trend del momento
Il Colour Drenching consiste nel dipingere non solo le pareti, ma anche porte, battiscopa e persino soffitto e mobili nella stessa tonalità, creando un effetto avvolgente.
Questo stile è perfetto per chi desidera un soggiorno dal look sofisticato, lussuoso e contemporaneo. Le tonalità più usate per il Colour Drenching sono:
– Tutte le sfumature di Azzurro e Blu, per un classico senza tempo
– Toni di Verde Bosco, Salvia o Oliva, per un effetto fresco e armonioso
– Tonalità Terracotta, Borgogna o Ruggine, per un ambiente caldo e accogliente
Foto: @littlegreenepaintcompany/instagram
– Parete d’accento: una tecnica sempre efficace
Se non vuoi osare con un total look, puoi creare una parete d’accento, dipingendo un solo muro con una tonalità più intensa rispetto al resto della stanza. È una soluzione ideale per evidenziare un’area specifica, come la zona del divano, la parete dietro alla tv, evidenziare la zona ingresso o il camino. Questa tecnica, di facile attuazione, permette di creare un punto focale all’interno del soggiorno e far risaltare i mobili o mimetizzarli.
Foto: @mrsvls_home/instagram via Farrow & Ball
– Mezze pareti per un effetto boiserie dipinta
Una tecnica raffinata, che come il Colour Drenching ha origini antiche, è dipingere con un colore solo la metà inferiore delle pareti, lasciando la parte superiore bianca, in una tonalità neutra o in un tono più chiaro. Questo effetto bicolore, spesso abbinato a una cornice di separazione o a cornici come nelle boiserie classiche, conferisce carattere ed eleganza al soggiorno, per un relooking più studiato.
Foto: Dulux
– Il Color Blocking
Il color blocking è stata una delle tecniche decorative più amate negli ultimi anni, soprattutto per chi desiderava aggiungere un tocco di creatività e originalità alle pareti. Ispirato al mondo della moda, questo metodo consiste nell’abbinare due o più colori contrastanti in grandi blocchi geometrici, creando effetti visivi forti e d’impatto. Molto utilizzato in interni contemporanei e dallo stile giovane, il color blocking ha permesso di valorizzare zone specifiche della casa, separare visivamente gli spazi in open space o dare personalità ad ambienti anonimi. Tuttavia, negli ultimi tempi questa tendenza sembra aver perso un po’ di popolarità, lasciando spazio a soluzioni più eleganti e armoniose.
Se ami il color blocking, puoi ancora utilizzarlo tranquillamente, magari con un approccio più delicato, ad esempio con toni della stessa palette per creare un contrasto meno netto o applicandolo solo su dettagli architettonici, come nicchie o soffitti, per un effetto più elegante e attuale.
Foto: Justine Villanueva via Apartment therapy
– Dipingere il soffitto
Dipingere il soffitto è una tecnica spesso sottovalutata, ma capace di trasformare radicalmente un ambiente. Oltre al classico bianco, che dona luminosità e ampiezza, è possibile scegliere tonalità più scure per un effetto avvolgente e sofisticato, soprattutto per case dai soffitti alti, con gusce o cornici.
Foto: @laurasumrak; interiors @houseofnomaddesign via @farrowandball/instagram
4. Pitture decorative per interni: texture e finiture per valorizzare le pareti
Se vuoi dare carattere alle pareti senza ricorrere a carte da parati o rivestimenti, le pitture decorative sono un’ottima soluzione. Oltre a scegliere il colore giusto, puoi giocare con texture e finiture per aggiungere profondità e personalità agli ambienti.
Ecco alcune idee:
– Effetto materico: le pitture ai silicati, effetto cemento o sabbia donano un aspetto naturale e sofisticato, perfette per stili moderni e Boho Chic.
– Finiture luminose: metallizzate, perlate o glitterate, aggiungono riflessi eleganti e valorizzano la luce, ideali per dare un tocco di glamour.
– Effetti particolari: alcune pitture riproducono la pietra o il legno, creando superfici uniche e originali.
Molte di queste tecniche richiedono un’applicazione esperta per un risultato impeccabile, ma l’effetto finale renderà le pareti protagoniste dello spazio.
Fonte San Marco
5. Quando usare i colori neutri e quando invece osare
La scelta tra colori neutri e tonalità più audaci dipende non solo dai tuoi gusti, ma anche dal tuo approccio al design e alla decorazione della casa.
Quando preferire i colori neutri: Se ami cambiare spesso arredamento e accessori, se ti stanchi presto delle tue pareti e dell’arredo, se ami provare le nuove tendenze, scegliere di dipingere i muri del soggiorno con colori neutri potrebbe essere la soluzione più pratica e meno dispendiosa. Non solo bianco classico, sfumature come bianco caldo, avorio, greige, tortora e grigio perla offrono una base elegante e versatile, permettendoti di trasformare l’atmosfera dell’ambiente semplicemente variando complementi d’arredo e accessori. Attenzione: puoi giocare con i neutri proprio come con gli altri toni colorati, usando sfumature differenti o più scure per accenti o dettagli architettonici.
Una palette neutra ti permette di giocare con tessili (cuscini, tende, tappeti), ma anche quadri, piccoli mobili e oggetti d’arredo in tonalità a contrasto per aggiungere tocchi di colore senza impegno, in quanto facili da sostituire o spostare.
Quando osare con il colore: Se invece non ami troppi cambiamenti, ma pensi sia arrivato il momento di dare al soggiorno un’identità forte e riconoscibile, puoi osare con colori più scuri e intensi o con una delle tecniche di pittura decorativa, che ti abbiamo descritto più sopra. Blu petrolio, verde bosco, terracotta, ruggine, verde oliva o bordeaux sono ottime opzioni per dare personalità e profondità allo spazio. Come abbiamo visto, puoi scegliere di usare il colore in modi diversi: parete d’accento, total look, pitture decorative.
Quando trovare un equilibrio tra neutri e colori audaci: Se non vuoi un soggiorno interamente neutro, ma nemmeno un ambiente troppo caratterizzante, la soluzione ideale è trovare un compromesso tra i due approcci. Puoi mantenere una base neutra per garantire luminosità e versatilità, inserendo però tocchi di colore in punti strategici o pareti d’accento. In alternativa potresti dipingere tutte le pareti utilizzando tonalità colorate, ma più luminose come azzurro polvere, verde salvia, terracotta chiaro, cipria… Questo approccio ti permette di sperimentare con il colore senza il timore di aver difficoltà a ridipingere completamente se cambi idea.
Foto: @mrsjessicadarling/instagram via Farrow & Ball
6. Testa il colore prima di applicarlo su tutta la parete
Il colore visto su una cartella o su uno schermo può apparire molto diverso una volta steso sulla parete. Prima di prendere una decisione definitiva, è consigliabile provare più campioni direttamente sul muro o ancora meglio su delle tavole in cartongesso, per osservarli durante la giornata, per valutare come cambiano con la luce naturale e artificiale.
La tua casa ha bisogno di un nuovo look? Scegli la vernice e il cambiamento sarà sorprendente.
Foto: via Clare
Se sei in fase di ristrutturazione o vuoi semplicemente rinnovare il tuo soggiorno, sperimentare con il colore può essere un’ottima strategia per dare un nuovo carattere alla tua casa. Se hai bisogno di aiuto puoi chiederci una consulenza.
Non hai ancora trovato la tonalità perfetta per il tuo soggiorno? Lasciati ispirare da queste immagini.
Quando scegli una lampadina non sai esattamente quale scegliere? Perché alcune luci creano un’atmosfera calda e accogliente, mentre altre sembrano fredde e asettiche? La risposta è nella temperatura di colore. Comprendere questo concetto tecnico ti permetterà di fare scelte più consapevoli per illuminare al meglio la tua casa.
Cos’è la temperatura di colore?
La temperatura di colore è un valore espresso in gradi Kelvin (K) e indica la tonalità della luce emessa da una sorgente luminosa. Più il valore è basso, più la luce tende verso tonalità calde (giallo-arancio). Più il valore è alto, più la luce sarà fredda (bianco-azzurro).
Per esempio:
Lume di candela – 1500 K → luce molto calda e soffusa
Lampadina ad incandescenza – 2600-2700 K → luce calda
Lampadine alogene – 2700-3000 K → luce bianco calda
Luce naturale (giornata nuvolosa) – 5500-6500 K → luce bianca neutra
credit photo: alvhem
E l’illuminazione a LED?
Le lampadine LED, a differenza delle altre fonti di luce citate, non hanno una temperatura di colore specifica. Offrono una gamma molto ampia di temperature di colore e questo è quello che genera confusione nella scelta. Puoi trovare LED con tonalità calde per un’atmosfera accogliente, neutre per un’illuminazione naturale o fredde per un effetto più tecnico.
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Come scegliere la temperatura di colore giusta?
La tonalità della luce ha un impatto diretto sull’atmosfera di un ambiente. Non si tratta solo di estetica, ma anche di benessere e funzionalità. Ecco alcune linee guida pratiche:
Per un ambiente caldo e accogliente come quello domestico (2.700 K – 3.300 K)
Se vuoi ricreare un’atmosfera rilassante e avvolgente, scegli luci bianco caldo. Sono perfette per lampade da tavolo o da terra, abat-jour… insomma tutte le luci della casa. La luce calda invita a rilassarsi e a godersi l’ambiente.
Per un’illuminazione funzionale (3.300 K – 4.500 K)
Uffici, studi, negozi, scuole, spazi commerciali, garage e laboratori necessitano di una luce più fredda, che aumenta la concentrazione, evidenzia i dettagli e riduce l’affaticamento visivo.
La nostra preferita: 3000K – Bianco caldo
La luce bianca calda (3000K) è adatta a stanze o negozi in cui si desidera una bella atmosfera, ma in cui ci si deve anche occupare delle mansioni quotidiane. Infatti, questo colore di luce crea intimità ed emette anche abbastanza luminosità per svolgere le attività di routine.
credit photo: fastighetsbyran
Ora che sai come funziona la temperatura di colore, puoi lanciarti a scegliere la luce giusta per la tua casa. Troverai sempre il dato sulla temperatura sulla confezione di ogni lampadina, e qualsiasi negoziante del settore saprà guidarti nella scelta. Persino nei negozi di bricolage non avrai difficoltà a trovarla: spesso dividono gli scaffali proprio per grado di temperatura.
La luce non è solo illuminazione, ma anche atmosfera, comfort e funzionalità. Prima di acquistare una lampadina, guarda sempre il valore Kelvin sulla confezione: sarà il tuo miglior alleato per creare l’ambiente perfetto.
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______________________________________ Marco di DMstudio per CASE E INTERNI
Idee di arredo dal fascino contemporaneo e sofisticatoper una casa accogliente
Proseguiamo i nostri home tour, con le idee da copiare per personalizzare la tua casa.
Nel cuore pulsante di Barcellona, a pochi passi dal prestigioso Paseo de Gracia, si trova un appartamento che sembra sfuggire al caos cittadino per trasformarsi in un rifugio di luce e tranquillità. Con una superficie di 130 mq, arricchita da una terrazza privata sul tetto, questa casa recentemente ristrutturata e messa in vendita, combina elementi originali senza tempo e un design contemporaneo pensato per massimizzare comfort e luminosità.
Un layout pensato per la luce
Grazie alla sua posizione d’angolo, l’appartamento gode di numerose finestre che inondano ogni stanza di luce naturale. Gli alti soffitti, oltre a esaltare la spaziosità degli ambienti, conferiscono un senso di apertura e leggerezza. Il layout, ripensato durante la ristrutturazione, ha permesso di creare una zona giorno open space, tre camere matrimoniali, ciascuna con bagno privato, un secondo soggiorno/studio e un bagno per gli ospiti. Un’elegante scala a chiocciola collega il piano principale alla terrazza privata, un vero gioiello della casa.
Una palette cromatica sofisticata
Il progetto di rinnovamento ha dato vita ad interni monocromatici raffinati, dove il bianco caldo e il tortora chiaro dominano la scena (con alcune concessioni al verde oliva), creando un effetto di freschezza e luminosità. L’uso sapiente di materiali come il legno naturale, l’ottone, il gres effetto marmo e le piastrelle bricks in maiolica aggiunge carattere e un tocco di eleganza senza tempo. Il design degli arredi, essenziale e geometrico, sottolinea la volontà di mantenere un’estetica pulita e moderna, pur lasciando spazio a dettagli architettonici originali.
Continuità e armonia negli spazi
Uno degli aspetti più affascinanti di questa casa è la perfetta continuità tra cucina, zona pranzo e soggiorno. Privo di separazioni rigide, l’ambiente open space risulta arioso e accogliente, senza perdere una chiara definizione delle sue funzioni. La disposizione degli arredi guida lo sguardo attraverso le diverse aree della casa, mentre i colori neutri e il parquet in rovere naturale fanno da filo conduttore per un’armonia visiva perfetta. Un ruolo fondamentale è svolto dalle travi in legno originali dell’edificio, che raccontano la storia della casa e aggiungono un tocco autentico al progetto.
Materiali pratici e durevoli
Oltre all’estetica, la ristrutturazione ha tenuto conto della praticità: sono stati scelti materiali solidi e facili da mantenere, per garantire una lunga durata nel tempo. Ogni scelta progettuale è stata guidata dalla volontà di creare un ambiente che fosse al tempo stesso funzionale e raffinato, dove il comfort quotidiano incontra un gusto sofisticato per i dettagli.
Un rifugio urbano perfettamente riuscito
Questa casa è la dimostrazione di come una ristrutturazione ben progettata possa trasformare un appartamento cittadino in un’oasi di luce e tranquillità. Grazie alla sapiente combinazione di colori neutri, materiali naturali, ogni spazio risulta curato e armonioso, perfetto per chi cerca un equilibrio tra design, funzionalità e benessere abitativo.
Tendenze arredamento? No Grazie: consigli e spunti per unacasa che parla di te
E’ inevitabile parlare delle tendenze dell’interior design. Sono loro a catturare l’immaginazione, a creare curiosità ed aspettative, a offrire spunti creativi e a invogliare al cambiamento. Anche noi, nel nostro blog Case e Interni, amiamo esplorare le novità del settore per ispirarti e guidarti nelle tue scelte. Tuttavia oggi dobbiamo metterti in guardia: seguire le tendenze nell’arredamento può nascondere più di un’insidia.
Hai passato ore a scegliere quel lampadario alla moda o quella consolle Shabby Chic, ma ora che li hai visti ovunque, a tutti i prezzi, ti ritrovi a pensare solo a sbarazzartene il prima possibile. Sì, è un déjà vu che molti di noi conoscono bene.
credit photo: Farrow & Ball
Scriviamo (o sentiamo parlare) di tendenze di interior design ogni giorno. Ogni settimana ne emergono di nuove: alcune svaniscono nel giro di poco tempo, mentre altre resistono, trasformandosi in nuovi classici.
Come il mondo del fashion, anche l’arredamento è ciclico e dettato dalle tendenze. Basta poco per farci innamorare, può essere che il trend del momento sia:
uno stile (scandi boho, japandi, urban jungle…)
un colore (verde salvia, azzurro polvere, mocha mousse…)
un materiale (paglia di Vienna, tessuto bouclè, oro rosa…)
un rivestimento (cementine, carta da parati…)
un tipo di mobile (madia scandinava, specchio rotondo, ecc.).
un modo di decorare (cannettato, arco dipinto, pareti a righe…)
E ammettiamolo, siamo i primi a lasciarci influenzare! Passiamo ore su Pinterest e Instagram, inseguendo ogni nuovo micro-trend e ci lasciamo trasportare in questo vortice. Ma dovremmo essere consapevoli che non tutto ciò che è trendy è davvero adatto a noi. A differenza dei vestiti, i mobili e gli arredi non si cambiano con la stessa facilità.
Facciamo un esempio: una tendenza sempre più comune nei social media è quella di vedere diversi profili apparentemente distinti, che si omologano a uno stile ripetitivo e standardizzato. E’ il caso delle “Cozy Home” in stile scandi boho, che sempre uguali a loro stesse e allo stile di tendenza, cambiano accessori a seconda delle stagioni. È un’estetica che comunica accoglienza e comfort, certo ma, a uno sguardo più attento, si rivela priva di autentica personalità, poiché dietro l’angolo troviamo un altro profilo con le stesse identiche cose (bianco e beige, legno chiaro, finto camino con candele, mobili Ikea…).
Come architetti e interior designer, questa monotonia solleva interrogativi profondi: il design delle nostre case dovrebbe davvero conformarsi a una riproduzione seriale di un’estetica preconfezionata?
Le case sono rifugi personali e unici, spazi dove identità e creatività possono e devono prosperare.
credit photo: Ilona Polcyn
Purtroppo, la dinamica dei social premia spesso la replicabilità a buon mercato e non l’originalità, trasformando quello che potrebbe essere un trend inizialmente stimolante e ricco di spunti, in una serie di cloni indistinguibili (facile notare il medesimo scatto con gli stessi oggetti e mobili disposti nello stesso modo).
Se questo è ciò che ci viene proposto, la vera sfida per i professionisti del design e per gli utenti stessi diventa cercare di riappropriarsi della propria unicità. Dovremmo riflettere su questo fenomeno e incoraggiare stili che non solo attraggano follower, ma che raccontino storie autentiche.
L’idea di seguire le tendenze nell’arredamento è affascinante, ma
può rivelarsi una trappola. Una casa che rispecchia fedelmente le
mode del momento rischia di diventare presto obsoleta.
Perché Dire No alle Tendenze nell’Arredamento: 5 Ottime Ragioni
1- LE MODE COSTANO CARO
Il problema delle tendenze? Cambiano alla velocità della luce. Seguire gli ultimi trend può essere divertente, ma anche costoso. Un giorno desideri un letto con testata in rattan, il giorno dopo scopri il fascino del velluto e ti penti della scelta fatta. Seguire le mode significa inseguire costantemente l’ultimo trend, aggiornando di continuo la tua casa e il tuo arredamento. Il risultato? Un investimento infinito che rischia di lasciarci sempre insoddisfatti.
È vero che rivendere mobili e oggetti su piattaforme online può attenuare il senso di colpa, ma alla lunga il tuo portafoglio ne risente. La soluzione? Scegli pezzi senza tempo, di qualità, che raccontino chi sei davvero, invece di inseguire ciò che è solo “alla moda”.
Un approccio più sostenibile e personalizzato consiste nell’optare per uno stile Transitional combinando elementi classici senza tempo e contemporanei, è possibile creare interni che resistono al passare delle mode e riflettono la personalità di chi li abita.
credit photo: @jlc_interieurs/instagram
2- UN ARREDAMENTO CHE NON CONVINCE
Hai seguito alla perfezione i trend di Instagram e Pinterest: carta da parati tropicale, tappeto berbero, decorazioni in macramè… Sulla carta sembra tutto impeccabile, ma il risultato reale? Non è convincente. Le tendenze ci affascinano e ci conquistano, ma spesso finiscono per trasformare gli spazi in ambienti anonimi, simili a tanti altri.
Il rischio? Una casa che sembra un catalogo senz’anima, priva di personalità e armonia. Per evitarlo, punta su scelte meno condizionate dalla moda del momento: mobili antichi anche non di pregio, pezzi unici non riprodotti in serie, mobili anni ’50 considerati “senza tempo”, elementi artigianali. Ricerca arredi che si integrano davvero con il tuo ambiente e riflettono il tuo stile unico.
3- IL FASCINO DEL SUPERFLUO
Colpa del consumismo sfrenato? Forse. Hai già un pouf marocchino e due in rattan, ma non riesci a resistere a quei deliziosi pouf in velluto e ottone che continuano a spuntare nel tuo feed di Instagram. E così, la tua casa rischia di trasformarsi in un magazzino dedicato ai pouf.
Le tendenze sembrano studiate per accendere nuovi desideri, spingendoci ad accumulare oggetti che, troppo spesso, finiscono relegati in soffitta. Prima di lasciarti tentare, fermati e chiediti: “Mi serve davvero o è solo un capriccio del momento?”. Meno è meglio, soprattutto quando ogni elemento racconta una storia autentica, la tua.
credit photo: Maisons du Monde
4- PENTIMENTI DI DESIGN: PERCHÉ L’HO COMPRATO?
Diciamocelo: all’inizio, le decorazioni in macramè ci lasciavano perplessi. Più che eleganti, sembravano tappeti sfrangiati messi al muro. Eppure, alla fine, ci siamo lasciati tentare. Lo stesso è successo con i lampadari in rattan e i cappelli juju.
Chi avrebbe immaginato che questi oggetti dal sapore boho, quasi hippy, avrebbero conquistato il mondo del design contemporaneo? Eppure, bastano un paio di foto su Instagram o Pinterest perfettamente studiate e, senza accorgercene, abbiamo pareti decorate con ricami e copricapi etnici, che nemmeno ci sognavamo di acquistare. Ma dureranno? Forse già domani ci chiederemo: “Perché ho deciso di appendere questi raccogli-polvere sopra il mio letto?”.
5- QUANDO LA CASA PERDE PERSONALITÀ
Hai sempre sognato una poltrona in rattan stile La mia Africa nel tuo soggiorno, o ti sei lasciata affascinare dall’ondata bohémien? Le tendenze hanno un modo subdolo di infiltrarsi: dai blog (mea culpa!), a Pinterest, Instagram, e perfino nelle grandi catene di arredamento. Resistere è una sfida.
Il vero problema? Riuscire a distinguere ciò che amiamo davvero da ciò che desideriamo solo perché è indotto dalla moda. Il rischio è finire con una casa che, anziché riflettere la nostra storia e personalità, si trasforma in una vetrina impersonale e priva di anima.
Credit photo: La Redoute
Tendenze nell’Interior Design: Ispirazione con Intelligenza
Le tendenze non devono dettare ogni scelta, ma essere uno strumento per arricchire il nostro stile personale. Invece di rincorrere ogni moda, concentrati su quelle che si integrano bene con la vostra casa e le vostre esigenze. Scegli basi neutre e senza tempo per i mobili principali e più costosi — come divani, letti e tavoli — e utilizza le tendenze per aggiungere tocchi decorativi: pouf, tavolini, cuscini, lampade, tappeti o piccoli oggetti che possono essere sostituiti più facilmente nel tempo.
credit photo: @six_by_the_sea/instagram
Perché prendersi una pausa dalle tendenze è la scelta migliore:
Durata senza tempo Le mode passano, ma una casa progettata con cura rimane. Un arredamento che rispecchia chi sei non risulterà mai “superato”.
Unicità che parla di te Seguire le tendenze può rendere la tua casa una copia tra mille. Costruire uno stile personale significa creare spazi che raccontano la tua storia.
Sostenibilità consapevole Cambiare mobili, finiture e decorazioni per inseguire le mode genera sprechi. Scegliere elementi duraturi non solo è più eco-friendly, ma è anche un risparmio nel lungo periodo.
Qualità sopra la quantità Gli oggetti di tendenza spesso sono prodotti in serie e di qualità mediocre. Investire in pochi pezzi di pregio e senza tempo ti ripaga con valore e bellezza duraturi.
Significato, non impulsi Le mode spingono all’acquisto impulsivo. Invece, circondati di oggetti che evocano emozioni e che hanno davvero significato per te.
Sebbene seguire le tendenze dell’interior design possa essere allettante, è importante considerare la longevità delle proprie scelte, perché una casa ben progettata deve essere bella oggi e altrettanto piacevole tra dieci o vent’anni.
credit photo: @advanessafaivre/instagram
Le tendenze possono essere l’ispirazione, ma non il fondamento del tuo arredamento. Usa le tendenze per arricchire il tuo stile, senza snaturare la tua personalità. Questo ti permetterà di vivere in uno spazio che ti rappresenta, pur rimanendo fresco e attuale. Alla fine, la casa perfetta non segue le mode: racconta chi sei.
Ricorda: l’interior design è un viaggio personale e le tendenze sono solo una delle tante tappe lungo il percorso. Tieni bene a mente questa cosa quando leggerai qui sul blog o altrove della nuova tendenza dell’arredamento.
Una domanda che ci viene posta spesso è: come si fa a far sembrare più grande una stanza piccola senza demolire muri? In questo articolo, esamineremo trucchi collaudati e tecniche di interior design per ingrandire visivamente gli spazi.
Pensi a una ristrutturazione radicale perchè la stanza appare troppo piccola? In realtà esistono soluzioni più semplici e immediate per risolvere il problema. Attraverso il giusto uso di colori, arredi, complementi e illuminazione, è possibile ampliare visivamente una stanza, senza dover abbattere pareti o rivoluzionare la disposizione dei mobili.
Siamo Anna e Marco. Come architetto ed interior designer esperti siamo diventati piuttosto abili nel trovare e creare spazio dove sembra non esserci! Dai un’occhiata ai nostri consigli e trucchi per far sembrare una stanza più grande.
Ecco le migliori strategie di design per ottimizzare lo spazio e migliorare la percezione della grandezza di una stanza che utilizziamo nelle nostre consulenze.
1. Usa lo spazio verticale
Quando si arreda una stanza piccola, spesso ci si concentra solo sulla disposizione dei mobili a terra, dimenticando che anche le pareti possono essere sfruttate per guadagnare spazio e migliorare l’estetica dell’ambiente. Utilizzare lo spazio verticale non solo aiuta a organizzare meglio la casa, ma crea anche una sensazione di maggiore ampiezza e leggerezza.
Alcune soluzioni pratiche? Ecco qualche idea:
Librerie e scaffali fino al soffitto. Le librerie alte sono un’ottima soluzione per sfruttare lo spazio verticale senza ingombrare il pavimento. Se lo spazio lo consente, meglio optare per una libreria su misura a tutta altezza, che rende l’ambiente più armonioso e visivamente più ordinato rispetto a una stretta libreria. Ad esempio, in soggiorno, una libreria che incornicia una porta o una finestra, o che si estende dal pavimento al soffitto su un’intera parete dietro al divano o al tavolo da pranzo, aiuta a valorizzare lo spazio e a renderlo più proporzionato.
Armadi a tutta altezza. Un armadio che arriva fino al soffitto o pensili cucina a tutta altezza spesso negli spazi piccoli sono da preferire, perché sfruttano al massimo la parete e riducono anche l’accumulo di polvere negli spazi inutilizzati sopra. Si tratta così di ottimizzare la capacità contenitiva senza dover ricorrere ad altri mobili e mobiletti ingombranti, un errore che vediamo fare spesso. Ad esempio, nella camera da letto, un armadio su misura che si fonde con la parete, magari in tono su tono, aiuta a “mimetizzare” il grande volume, dando un senso di leggerezza all’ambiente.
Letti a soppalco o con testiere attrezzate. Se la stanza è molto piccola, il letto può diventare un elemento multifunzionale. Un letto a soppalco permette di sfruttare lo spazio inferiore per altre funzioni, mentre una testiera attrezzata con ripiani e ante offre ulteriore spazio per riporre libri e oggetti senza bisogno di comodini. In una cameretta o in un monolocale, un letto rialzato con una zona studio o armadiatura sotto è una soluzione ideale per sfruttare ogni centimetro disponibile.
Elementi decorativi verticali per slanciare lo spazio. Anche l’uso di decorazioni può contribuire a creare un effetto visivo di maggiore altezza. Strisce verticali sulle pareti, quadri allungati, pannelli decorativi a listelli verticali o lampade a sospensione attirano lo sguardo verso l’alto, facendo percepire l’ambiente come più ampio. Un esempio pratico: in un soggiorno piccolo, scegliere una carta da parati con motivi verticali o disporre quadri in una composizione che si sviluppa in altezza aiuta a dare più slancio alla stanza.
credit photo: Stadshem
2. Uso del colore per le pareti
In generale, sappiamo che i colori chiari riflettono meglio la luce e contribuiscono a far sembrare una stanza più grande e luminosa. Ecco perché, per le superfici più estese, come pareti, soffitti, divani e tappeti, è una buona idea scegliere tonalità chiare e neutre per far apparire una stanza più spaziosa. Se ami i colori intensi, puoi riservarli a piccoli accenti, come ai complementi d’arredo, cuscini, quadri e oggetti decorativi, senza appesantire troppo visivamente lo spazio.
Comunque sia, qualunque colore tu preferisca per la tua stanza, utilizza una palette di colori e uno stile di arredamento coerenti in tutta la casa. Questa uniformità contribuirà a creare un flusso visivo ininterrotto, facendo sì che lo spazio sembri più ampio e armonioso.
Un metodo che ci piace molto ultimamente è il Colour drenching ovvero dipingere le porte, le modanature e i battiscopa (a volte anche armadi, librerie e soffitti) dello stesso colore delle pareti. Soluzione nata nelle case vittoriane, è diventata particolarmente utile in stanze piccole moderne con più porte (come ad esempio ingressi, corridoi e disimpegni), perché impedisce che la stanza sembri discontinua e frammentata dalle numerose aperture.
Un’altra alternativa è integrare alla parete un mobile molto presente o la tv, ad esempio, attraverso il colore: dipingendo mobile e parete dello stesso tono o scegliendo un tono scuro per la parete dietro alla tv si riduce l’impatto visivo dell’arredo, facendolo “scomparire” nella struttura della stanza. Questo trucco è particolarmente utile nei soggiorni piccoli, dove una parete scura dietro la TV aiuta a mimetizzare lo schermo (soprattutto se di grandi dimensioni), evitando che diventi il punto focale dell’ambiente. In questo modo, lo spazio appare più armonioso e ordinato, senza elementi che interrompano la continuità visiva.
Un’altra opzione è quella di utilizzare una combinazione di colori monocromatica, ovvero si sceglie un colore e si utilizzano diverse sfumature di esso nella stanza. Ad esempio puoi scegliere un colore leggermente più chiaro o più scuro delle pareti (ad es. tortora) per usarlo per il battiscopa e le porte, così da conferire al tuo ambiente un aspetto elegante, ma uniforme.
Una variabile, che può influire sulla scelta dei colori, è la forma del locale. Infatti, le stanze piccole non sono sempre quadrate. Alcuni ambienti della casa possono essere lunghi e stretti. In questo caso, per far sembrare più ampia una stanza stretta usando la vernice, occorre tenere a mente che i colori chiari e freddi si allontanano, sembrano più lontani, mentre i colori caldi e scuri avanzano verso di noi. Ecco perché, per spazi lunghi e stretti, può essere più efficace dipingere le pareti opposte più corte di un colore leggermente più scuro (una o due tonalità) rispetto alle due pareti più lunghe. Ciò le farà sembrare più vicine, dando l’immagine di una forma più quadrata.
Quando si arreda uno spazio piccolo, una delle strategie più efficaci per evitare un senso di ingombro visivo è scegliere mobili dalle linee leggere, trasparenti o sospese. Questi elementi permettono alla luce di filtrare meglio, creano continuità visiva e aiutano a far percepire gli ambienti come più ariosi e spaziosi.
Ecco alcune soluzioni pratiche per integrare arredi leggeri e trasparenti nel tuo spazio:
Mobili in vetro o plexiglass per un effetto “invisibile”. Tavoli, sedie e complementi d’arredo in vetro o plexiglass sono ideali per ambienti piccoli perché eliminano le barriere visive. La loro trasparenza permette alla luce di attraversarli, riducendo l’impatto visivo e dando l’illusione di maggiore spazio. Esempi pratici: untavolo da pranzo in vetro in una cucina piccola; sedie in plexiglass trasparente (come il modello Louis Ghost di Philippe Starck) si inseriscono perfettamente anche in contesti classici o moderni, riducendo la percezione del loro ingombro; un tavolinoin vetro nel soggiorno crea un punto di appoggio senza interrompere la continuità visiva.
Mobili con piedini alti. Un altro modo per alleggerire visivamente un ambiente è scegliere mobili con gambe alte e sottili, che lasciano spazio libero sotto di essi, permettendo alla luce di passare. Questo trucco è particolarmente efficace nei soggiorni e nelle camere da letto.Ad esempio: divani e poltrone con piedini alti fanno apparire il pavimento più ampio, comodini e vetrine sollevati da terra alleggeriscono la stanza, scrivanie e console con struttura aerea (con gambe sottili) sono perfette per ricavare angoli studio in case piccole, mobili sospesi sono un’ottima soluzione, poiché liberano il pavimento e danno un senso di maggiore profondità.
Mobili con strutture leggere in metallo. Oltre ai materiali trasparenti, anche il metallo – soprattutto con finiture sottili e minimali – contribuisce a creare ambienti visivamente più leggeri. Strutture in ferro, ottoneo cromo, per tavoli, sedie e scaffali sono tutte soluzioni che permettono alla luce e allo sguardo di fluire.
credit photo: Hemnet
4. Proporzioni equilibrate per arredi e decorazioni
Un altro errore che vediamo commettere spesso, anche nelle case piccole, è quello di non valutare bene le proporzioni. Infatti, quando si arreda una stanza, le proporzioni sono fondamentali per mantenere equilibrio e armonia visiva. Anche il mobile più bello può risultare fuori contesto se è troppo grande o troppo piccolo rispetto allo spazio in cui viene inserito. Nel caso di stanze piccole, un arredo sovradimensionato può rendere la stanza soffocante, mentre elementi decorativi mignon rischiano di perdersi nella struttura del locale, creando un effetto poco piacevole e disordinato.
Uno degli errori più comuni è acquistare mobili senza prendere le misure della stanza affidandosi solo alla propria vista. Eh, no, quando si spendono i propri risparmi non si può lasciare nulla al caso! Un divano imponente, un tavolo da pranzo troppo grande o un letto king-size possono sovraccaricare visivamente lo spazio, togliendo funzionalità e movimento all’ambiente. Alcuni esempi da seguire? In un soggiorno piccolo, meglio optare per un divano compatto e slim, anziché un modello angolare troppo voluminoso. In una camera da letto di piccole dimensioni, un letto con contenitore o senza testiera ingombrante aiuta a guadagnare spazio senza sacrificare il comfort. Per una zona pranzo ridotta, un tavolo rotondo con sedie leggere (vedi punto 3) può essere più funzionale di un grande tavolo rettangolare.
Consiglio: Misura sempre la stanza prima di acquistare i mobili e, se possibile, utilizza il nastro adesivo sul pavimento per simulare lo spazio che occuperanno. Questo ti aiuterà a visualizzare meglio le proporzioni prima di fare un acquisto sbagliato che influisce sul portafoglio.
Anche gli elementi decorativi devono essere in scala con la grandezza della parete e con l’ambiente circostante. Un quadro troppo piccolo su una parete ampia rischia di stonare, mentre uno troppo grande in una stanza compatta molto decorata può risultare opprimente. Esempio pratico: se hai una parete ampia sopra il divano, sostituisci un unico quadro piccolo con una composizione di stampe di dimensioni adeguate, per creare un effetto più bilanciato. Se vuoi appendere un solo quadro, usa la regola dei due terzi per l’home decor: ad esempio, un quadro sopra il divano dovrebbe essere largo circa i due terzi della larghezza del divano, in modo da risultare proporzionato e armonioso.
5. Illuminazione ben distribuita
L’illuminazione è uno degli elementi chiave per definire la percezione dello spazio. Una stanza ben illuminata sembra automaticamente più ampia, accogliente e bilanciata, mentre una luce mal distribuita può creare ombre nette e rendere l’ambiente più chiuso e soffocante.
Il segreto sta nell’evitare un’unica fonte luminosa centrale e optare per una combinazione di luci distribuite, che permettono di esaltare volumi, materiali e proporzioni della stanza.
Evita la luce centrale unica e crea più livelli di illuminazione: una sola plafoniera o un unico lampadario al centro della stanza non basta per ottenere un’illuminazione armoniosa. Questa soluzione schiaccia visivamente lo spazio e non valorizza l’ambiente nel suo insieme. Integra invece diversi punti luce a diverse altezze per distribuire la luminosità in modo uniforme e dare profondità alla stanza.
Come fare? Usa lampade da terra o da tavolo per creare un’illuminazione morbida e avvolgente. Installa appliques per illuminare verticalmente e ampliare visivamente la stanza. Scegli binari con faretti orientabili per mettere in evidenza determinati elementi dell’arredo senza appesantire l’ambiente.
Le ombre dure e i contrasti eccessivi possono rendere uno spazio visivamente più piccolo. La luce indiretta, invece, permette di dilatare lo spazio e creare un’illuminazione più soffusa e uniforme. Soluzione pratica: usa lampade con paralume traslucido, strisce LED nascoste o mobili retroilluminati per riflettere la luce sulle pareti o sul soffitto, evitando l’effetto “luce puntata” che può appesantire l’ambiente. Altri esempi sono una striscia LED posizionata sopra un mobile alto, sotto un mobile sospeso o dietro una testiera del letto, che in tutti questi casi crea un effetto luminoso morbido, perfetto per amplificare la percezione dello spazio senza creare zone d’ombra.
Attenzione anche all’intensità. Quasi mai serve un’illuminazione a giorno ovunque, differenziare con punti luce diversi, permette anche di scegliere e dosare l’intensità a seconda delle funzioni. Ogni ambiente ha esigenze luminose diverse, quindi la distribuzione della luce deve adattarsi alla funzione della stanza. Se hai una stanza che ti sembra troppo piccola o buia, prova a ripensare alla disposizione delle luci: potrebbe essere la chiave per farla sembrare più grande e vivibile.
credit photo: Alvhem
6. Il ruolo strategico degli specchi
Gli specchi sono uno degli strumenti più efficaci nell’interior design per rendere una stanza più ampia, luminosa e ariosa. Grazie alla loro capacità di riflettere la luce e creare un’illusione ottica di profondità e prospettiva, possono trasformare completamente la percezione di uno spazio, specialmente se piccolo. Tuttavia, il posizionamento è fondamentale per ottenere il massimo impatto visivo.
Uno specchio non deve essere messo a caso: il segreto è posizionarlo perpendicolarmente alla finestra. In questo modo, la luce naturale viene distribuita in tutto l’ambiente senza creare riflessi eccessivi o abbaglianti. Se la stanza è poco illuminata e priva di grandi finestre, puoi posizionare lo specchio di fronte a una fonte luminosa artificiale, come una lampada da terra o un’applique, per ottenere un effetto simile.
Gli specchi a figura intera sono particolarmente utili in stanze di dimensioni ridotte, perché spingono sulla dimensione verticale, creando l’illusione di uno spazio raddoppiato.
Se non vuoi appendere grandi specchi alle pareti, puoi optare per mobili con superfici riflettenti, che amplificano comunque la luce e la percezione dello spazio senza risultare invasivi.
Le tende non sono solo un elemento decorativo, ma un vero e proprio strumento di design che, se utilizzato correttamente, può slanciare le pareti, ampliare la percezione dello spazio e valorizzare la luce naturale. Questo è un principio fondamentale che architetti e interior designer come noi conoscono bene e che può fare una grande differenza nell’aspetto di una stanza. Ecco alcune regole pratiche per posizionare le tende nel modo giusto e ottenere il massimo impatto visivo.
Per far sembrare le pareti più alte e la stanza più ariosa, il bastone o il binario delle tende andrebbe montato il più vicino possibile al soffitto. Se lo posizioni direttamente sopra la finestra, rischi di abbassare visivamente l’ambiente, riducendo l’effetto di slancio verticale.
Un altro trucco per far sembrare le finestre più ampie e aumentare la luminosità è scegliere tende più larghe dell’infisso. Questo permette, quando le tende sono aperte, di non coprire il vetro, lasciando entrare più luce naturale. Ad esempio, se la finestra è larga 120 cm, il bastone dovrebbe estendersi di almeno 20-30 cm per lato, arrivando a 160-180 cm totali. In questo modo, le tende possono raccogliersi lateralmente senza ostacolare la luce.
Un altro accorgimento per ottenere un effetto slanciato e sofisticato: le tende dovrebbero arrivare fino al pavimento, anche se la finestra è più corta. Evita tende che terminano a metà parete, perché accorciano visivamente l’altezza della stanza. Se il soffitto è alto 2,70 metri, la tenda ideale dovrebbe essere lunga circa 2,80 metri, in modo da sfiorare elegantemente il pavimento senza accorciare visivamente lo spazio.
Inoltre, se vuoi rendere l’ambiente più luminoso e arioso, scegli tessuti leggeri e trasparenti, come cotone leggero o voile. Se invece vuoi creare un’atmosfera più raccolta e intima, puoi optare per tende doppie, con uno strato leggero per il giorno e uno più coprente per la sera.
8. Ridurre il disordine
Il disordine è il peggior nemico degli ambienti piccoli. Anche la stanza meglio progettata può apparire più stretta e caotica se è piena di oggetti fuori posto. Per questo motivo, liberare lo spazio da elementi superflui e organizzare in modo intelligente è fondamentale per migliorare la percezione della grandezza di una stanza.
Il primo passo è eliminare tutto ciò che non è essenziale. Spesso accumuliamo oggetti inutilizzati che occupano spazio senza apportare un vero valore estetico o funzionale alla stanza. Fai una selezione degli oggetti, tenendo solo quelli che usi davvero o che contribuiscono all’estetica dell’ambiente. Sfrutta la regola del “se non lo usi da un anno, probabilmente non ti serve”. Rimuovi mobili superflui o eccessivamente ingombranti, che tolgono respiro alla stanza. Infatti, un soggiorno con troppe decorazioni su mobili e tavolini può sembrare più affollato di quanto sia in realtà. Riducendo il numero di soprammobili e fotografie e lasciando spazi vuoti tra un elemento e l’altro, l’ambiente apparirà più arioso e ordinato.
Non preoccuparti, non è necessario eliminare tutto per ottenere un ambiente più ordinato: la chiave è trovare modi intelligenti per conservare gli oggetti senza che siano sempre in vista. Facciamo esempipratici: cestini in tessuto o rattan per raccogliere riviste, telecomandi e piccoli oggetti sparsi; scatole decorative per organizzare documenti, materiali di cancelleria o accessori, tavolini, panche o bauli o pouf contenitori per nascondere coperte e plaid; un mobile per l’ingresso o una panca con vano nascosto può evitare il disordine causato da scarpe e giacche lasciate abbandonate.
Non è solo il numero di oggetti a influenzare la percezione dello spazio, ma anche come vengono distribuiti. Un ambiente con troppi dettagli visivi (colori, materiali e texture disordinati) può sembrare più caotico, mentre una disposizione coerente e bilanciata rende lo spazio più rilassante e ampio.
Soluzione pratica: raggruppa gli oggetti decorativi in piccoli set o collezioni, anziché distribuirli casualmente su tutte le superfici.
Un ingresso con una consolle piena di chiavi, occhiali, posta, accessori e oggetti vari sembrerà subito caotico. Utilizzando un vassoio o un cassetto dedicato, l’area apparirà più pulita e organizzata.
9. Differenziare il colore del soffitto
Spesso il soffitto viene trascurato quando si progetta un ambiente, considerandolo semplicemente una superficie neutra. In realtà, il suo colore e la sua finitura possono influenzare profondamente la percezione delle dimensioni della stanza, modificandone altezza visiva, proporzioni e atmosfera.
A seconda della forma della stanza si può sfruttare il colore del soffitto per ottenere effetti visivi che ampliano o trasformano gli spazi.
Soffitto più chiaro delle pareti: se il soffitto è dipinto in una tonalità più chiara rispetto alle pareti, la stanza sembrerà più alta. Questa è una soluzione perfetta per ambienti con soffitti bassi o per stanze piccole che necessitano di maggiore luminosità. Usa bianco, avorio, beige chiaro o grigio perla per dare un effetto di leggerezza. Esempio: Un soggiorno con pareti grigio chiaro e soffitto bianco sembrerà più ampio e arioso. Se le pareti sono colorate, puoi scegliere una variante più chiara dello stesso tono per il soffitto, creando una transizione armoniosa senza stacchi netti.
Soffitto più scuro delle pareti: un soffitto più scuro rispetto alle pareti abbassa visivamente l’altezza della stanza, rendendola più intima e accogliente. Questa soluzione è ideale per spazi stretti e lunghi, come corridoi, ingressi o bagni piccoli, dove un soffitto scuro aiuta a riequilibrare le proporzioni e a creare un effetto più raccolto. In ambienti stretti, se il soffitto è molto alto, un colore scuro aiuterà a farlo percepire più vicino, rendendo lo spazio più armonioso. Ad esempio, in un ingresso lungo e stretto, un soffitto dipinto in un tono più scuro rispetto alle pareti può spezzare l’effetto “corridoio” e creare maggiore equilibrio visivo.
Soffitto in tinta con le pareti: dipingere soffitto e pareti dello stesso colore è una scelta che può dare coesione allo spazio e creare un effetto sofisticato. È particolarmente efficace negli ambienti con soffitti bassi, poiché elimina le interruzioni visive e fa percepire la stanza come più uniforme. Usa questa tecnica in stanze piccole, scegliendo colori neutri e chiari ed avvolgenti per non appesantire l’ambiente. Se vuoi un effetto più scenografico, prova colori più intensi per avere “l’effetto scatola”. Ad esempio, una camera da letto piccola con pareti e soffitto verde salvia crea un’atmosfera intima e rilassante, adatta per il riposo.
Carta da parati a soffitto: per aggiungere carattere e originalità, la carta da parati può trasformarlo in un elemento decorativo di grande impatto. Questa soluzione è ideale per camere da letto e ingressi, dove un soffitto decorato può aggiungere interesse visivo senza sovraccaricare le pareti. In questo caso, scegli motivi delicati, come texture geometriche su sfondo chiaro o effetti materici, per un look elegante.
credit photo: Irina Kireeva via Houzz
10. Mobili che svolgono più di una funzione
In stanze di piccole dimensioni, scegliere arredi con contenitore o multifunzionali può aiutare a mantenere le proporzioni giuste senza sacrificare la praticità. Gli arredi o complementi con vano nascosto, come un letto contenitore o un pouf apribile, sono perfetti perché aiutano a tenere la casa organizzata svolgendo una doppia funzione.
Un tavolo allungabile permette di avere il giusto spazio quotidiano, ma anche ospitare più persone quando serve. Un vecchio baule in camera può contenere coperte e cuscini e allo stesso tempo servire da seduta. Una scrivania a scomparsa è perfetta per chi lavora da casa, ma non vuole occupare troppo spazio. Librerie con ante chiuse e scaffali aperti, servono a nascondere ciò che non deve essere visibile mantenendo esposti libri e oggetti decorativi. Panche moderne con vano contenitore, sono perfette in ingresso o in cucina per riporre scarpe o utensili.
Sono tanti gli esempi che potremmo fare, a volte occorre solo pensare fuori dagli schemi. Solo perché un mobile è nato o è stato commercializzato con una funzione specifica, non significa che non possa essere usato per qualcos’altro.
Ecco fatto!Seguendo questi trucchi di styling, è possibile trasformare una stanza piccola in un ambiente più arioso, elegante e funzionale, senza interventi strutturali.
Se stai cercando soluzioni per ottimizzare il tuo ambiente, inizia con uno o più di questi trucchi e scopri come piccoli accorgimenti possano fare una grande differenza.
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Un appartamento d’epoca è una tela che racconta le storie passate e offre infinite possibilità di reinterpretazione. L’home tour di oggi mostra un esempio straordinario di come sia possibile fondere armoniosamente il fascino del passato con lo stile contemporaneo.
Situato in un edificio storico a Stoccolma, questo spazio di 92 mq combina boiserie e modanature classiche con arredi moderni, colori sofisticati e complementi d’arredo contemporanei, creando un ambiente raffinato e senza tempo.
Prendi ispirazione e osserva come i colori, l’attenzione ai dettagli e l’integrazione di arredi moderni possano trasformare uno spazio storico in una casa accogliente e di grande stile.
1. Sfruttare gli elementi originali come punto di partenza
Le caratteristiche originali, come la boiserie e le modanature, sono il fulcro della decorazione di questo appartamento. Scegliere colori e arredi che si armonizzano con questi elementi consente di esaltare la bellezza dell’architettura d’epoca senza stravolgerla. In questo caso, il verde kaki chiaro delle pareti si abbina perfettamente con i toni panna, grigio e legno chiaro del parquet, mantenendo un’atmosfera elegante e bilanciata. Molto raffinato il parquet posato a spina di pesce alla francese, con bordo che gira sul perimetro di ogni stanza, noi lo amiamo molto e lo abbiamo consigliato a diversi clienti.
2. Creare contrasti con arredi contemporanei
Il contrasto è la chiave per un arredamento classico-moderno chic. In questo appartamento, una libreria di stampo classico, ma minimal (realizzata su misura) sorprende per alcuni divisori posati in diagonale, che rompono la monotonia. La libreria incornicia l’apertura verso la cucina, aggiungendo funzionalità e armonia, dialogando direttamente con l’ambiente. Questo approccio consente di valorizzare gli spazi senza sovraccaricarli.
3. Optare per una palette cromatica sofisticata
Pur adottando tonalità più scure rispetto al classico stile scandinavo, questo appartamento mantiene una straordinaria luminosità grazie alle ampie finestre che lasciano filtrare la luce naturale. Per ricreare un effetto altrettanto sofisticato, opta per colori contemporanei come verde kaki chiaro, grigio e bianco sulle pareti, abbinandoli a materiali eleganti e riflettenti, come marmo e metalli lucidi per superfici e dettagli decorativi. Completa l’arredamento con legno scuro e accenti neri, ad esempio per sedie o finiture, per un tocco di raffinatezza.
4. La cucina sposa il calore del legno
In questo appartamento la cucina riesce a essere funzionale e raffinata. Riprende i toni miele del parquet, uniformandosi con esso, ma sceglie a contrasto piani di lavoro in marmo lucido. Per un appartamento di lusso come questo, è importante che la cucina non interrompa l’armonia dello spazio, ma si integri con continuità.
5. Mix e contrasti
Unire epoche diverse crea uno spazio ricco di personalità. Aggiungi mobili dal design contemporaneo accanto a pezzi vintage o classici. In soggiorno, opta per un divano moderno dalle linee essenziali abbinato a tappeti o cuscini che richiamino la palette della casa. Completa con opere d’arte astratte o fotografie in bianco e nero per arricchire lo spazio.
Prendi ispirazione da questo mix armonioso per il tuo progetto: l’eleganza senza tempo è sempre una scelta vincente.
Andare a vivere insieme è un momento entusiasmante, ma anche un’occasione per affrontare una sfida creativa: come unire due stili d’arredo in un’unica casa?
Finalmente le vostre due case diventeranno una, ma quali oggetti e mobili dovrebbero accompagnarvi per arredare la nuova casa condivisa? Come trasformare il mix di arredi e stili in un insieme armonioso in cui entrambi si possano sentire a casa?
E’ inevitabile, c’è sicuramente l’entusiasmo della nuova vita insieme, ma ci sono diversi dubbi e problematiche che quasi tutti si trovano a dover affrontare quando occorre unire due case e due vite. Ogni persona ha gusti e abitudini diverse, ed è normale che queste possano entrare in conflitto. No, non penserai che tutti gli oggetti e mobili del partner siano di tuo gradimento, ma ricorda che è anche casa sua, occorre raggiungere un accordo.
Con un po’ di buona progettazione e compromesso, è possibile creare uno spazio che rappresenti entrambi, in modo armonioso e accogliente.
Ecco alcuni suggerimenti e linee guida che possono aiutare ad ottenere un risultato finale armonioso, che accontenta entrambi.
Instagram image credit: @interior_boho
1. Selezionare i preferiti per la casa comune prima di andare a vivere insieme
Fate un elenco di ciò che considerate essenziale e annotate i pezzi a cui siete più legati, come un vecchio comò di famiglia o una poltrona dal design iconico. In sostanza, scegliete quali sono i vostri mobili preferiti a cui non riuscite a rinunciare e che vorreste portare dalle rispettive case.
Ricordate che alcuni oggetti o arredi possono avere nuovi utilizzi: ad esempio, una credenza usata in precedenza in soggiorno, può essere utile in bagno o in camera da letto per riporre asciugamani, biancheria, maglioni e accessori, un tavolo può diventare una scrivania ecc.
Se ponete dei veti (“Questo proprio NO!”), cercate di trovare un equilibrio: la casa è di entrambi. Inoltre, prima di acquistare nuovi mobili o ristrutturare, parlate ampiamente dei vostri gusti. Vi piacciono gli ambienti minimalisti o preferite uno stile più tradizionale o una via di mezzo? Questo vi aiuterà a stabilire una base comune da cui partire.
2. Cercare un filo conduttore
Se da due case dobbiamo arrivare a comporne una, occorre trovare un filo comune tra i vostri stili e arredi. In generale, l’opzione migliore, se si arriva nella nuova casa con mobili e stili diversi che devono essere messi assieme, è optare per una base neutra e scegliere una palette coerente per tutta la casa. Ad esempio, se uno di voi ama il moderno e l’altro il vintage, un tappeto neutro o un divano dalle linee semplici “senza tempo” possono fungere da ponte tra i due stili. Puntare su arredi senza tempo, scegliere nuovi mobili dalle linee essenziali e dai colori neutri è un’ottima strategia. Questo approccio non vuol dire optare per soluzioni monotone, ma creare una base versatile che si adatti con facilità a diversi stili, accessori e accenti cromatici.
Per garantire equilibrio nell’ambiente, seguite la regola del 60-30-10, dove 60% è per il colore principale, il 30% per quelli secondari (come i mobili) e il 10% per i colori d’accento. Ne abbiamo parlato ampiamente qui.
Un tema cromatico con due o tre colori d’accento, che ricorrono in tutta la casa può far sì che stili inaspettatamente disparati sembrino perfettamente armoniosi.
Come trovare i colori d’accento quando si parte già da arredi e complementi esistenti?
– Identificate i colori predominanti nei vostri mobili, tessuti e accessori. A quel punto, occorre cercare tonalità complementari o contrastanti che si armonizzino bene con quelli già presenti.
– Trovate ispirazione nei piccoli dettagli dei pezzi che già avete: una fantasia di un tappeto, di un copriletto, di un quadro possono guidarvi verso i colori giusti.
– Se gli arredi sono già vivaci, hanno diverse sfumature del legno o sono troppo scuri, optate per colori chiari caldi (come beige, bianco panna o greige) o freddi (come grigio chiaro o bianco ghiaccio) per bilanciare l’insieme.
– Usate una tonalità più chiara o più scura di un colore già presente per mantenere coerenza visiva e creare profondità: ad esempio se c’è una forte presenza di grigio chiaro, provate ad usare il grigio scuro per alcuni dettagli che spezzino la monotonia e creino un effetto chiaro-scuro.
3. Creare una moodboard
La nuova casa dovrà essere il risultato di scelte condivise. È sempre una saggia idea quando si progetta l’arredo di una nuova abitazione, realizzare una moodboard comune, magari su Pinterest, dove scegliete insieme i colori, i materiali e gli stili che desiderate entrambi. Una moodboard rende più facile vedere gli accostamenti, immaginare il risultato finale, capire cosa si adatta e cosa no.
credit photo: Leroy Merlin
4. Osare mescolando stili e mobili
Quando arredate, cercate di equilibrare i contributi di entrambi. Sperimentare è fondamentale per trovare una sintesi unica dei vostri stili. Provate a combinare pezzi che a prima vista sembrano contrastanti: una lampada contemporanea accanto a una poltrona imbottita classica o un tavolo rustico con sedie contemporanee. Spesso, è proprio nei contrasti che si trova la bellezza. Altri esempi? Comodini vintage vicino al letto minimalista o una gallery di vostri quadri e foto sulla parete dietro al divano, possono essere le combinazioni che non avresti mai pensato di mettere assieme, ma che alla fine si sposano perfettamente!
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5. Dipingere i mobili
Se alcuni mobili sembrano fuori posto, potreste rinnovarli con una mano di vernice. Questo semplice accorgimento permette di armonizzare elementi che non si integrano con il resto dell’arredamento o che risultano un po’ superati. Un’altra soluzione efficace è sostituire la ferramenta: scegliere pomelli e maniglie dal design adatto può trasformare completamente il look dei vostri pezzi, donando loro un tocco unico e in linea con il vostro nuovo stile personale. Inoltre cuscini, copriletti, plaid, tende o vasi sono elementi facilmente sostituibili e possono aiutare a introdurre i colori d’accento scelti nella palette.
6. Approfittare del trasloco per un decluttering
Liberarsi delle cose inutilizzate è incredibilmente liberatorio. Alcuni oggetti o mobili sono rimasti in casa per “pigrizia”, per l’idea “non si sa mai, potrebbe servire”, perché “ce l’ha regalato la zia”… Controllate le vostre scatole in garage o soffitta, in tutti gli armadi e cassetti. Ecco, questa è l’occasione buona per lasciar andare senza rimpianto tutte queste cose. La nuova casa, più ordinata e organizzata ringrazierà, ve lo assicuriamo.
7. Creare spazio intelligente per due
Oltre all’estetica, è importante che la casa sia funzionale per entrambi. Quando ci sono due persone che condividono una casa, spesso lo spazio per mantenere l’ordine non viene raddoppiato. Quindi occorre prestare attenzione che ci siano sufficienti armadi e ripostigli per contenere le cose di entrambi. Sfruttate lo spazio al massimo, dalle pareti in tutta la loro altezza alla superficie sotto il letto. Scegliete mobili multifunzionali, come letti contenitore o pouf contenitore, tavolini con ripiani ecc. Non mancheranno i modi intelligenti per ottimizzare lo spazio nella nuova casa.
credit photo: Leroy Merlin
8. Personalizzate gli spazi insieme
Una casa deve parlare di chi la vive. Dedicatevi insieme alla scelta di materiali, finiture, colori, quadri, fotografie o oggetti decorativi che vi rappresentino entrambi. Questo non solo renderà la casa più personale, ma rafforzerà il senso di condivisione.
9. Lasciate spazio all’evoluzione
Arredare casa è un processo che richiede pazienza ed esperienza. Se inizialmente qualcosa non sembra perfetto, non scoraggiatevi, con il tempo e piccoli aggiustamenti troverete il giusto equilibrio. I gusti cambiano con il tempo, così come le esigenze di una coppia. Non sentitevi obbligati a definire tutto immediatamente. Lasciate che la casa si evolva insieme a voi, aggiungendo e modificando elementi con il passare del tempo. Dopotutto, una delle gioie di vivere insieme è condividere momenti come questi, trasformando ogni scelta e progetto in un’opportunità per creare ricordi preziosi e costruire uno spazio che vi rappresenti.
Con un po’ di dialogo e creatività, potrete dare vita a uno spazio che non solo sia bello, ma rifletta anche chi siete come coppia.
Avete già affrontato questa sfida? Raccontateci le vostre esperienze su facebook!
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