27 Settembre 2025 / / Case e Interni

Casa campagna ampliamento moderno veranda

Per l’home tour di oggi, vediamo un esempio di ampliamento di una casa unifamiliare in Inghilterra.

Ci troviamo nella campagna del Kent, dove c’è una casa che mette insieme due epoche diverse, ma perfettamente intrecciate. Da un lato, l’eleganza di un’abitazione vittoriana del 1871 con la sua facciata storica, i dettagli classici e il fascino intramontabile delle case di campagna inglesi; dall’altro, un ampliamento dal carattere contemporaneo, con tetto spiovente, grandi vetrate e rivestimenti naturali.

Un mix che potrebbe sembrare rischioso, ma che qui funziona alla perfezione, trasformando la dimora in un ambiente accogliente, raffinato e unico.

Alla villetta ottocentesca hanno aggiunto una veranda (che ospita una sala da pranzo). La veranda funge da collegamento sia tra le due aree nuove sia con la casa originaria.

Casa vittoriana ampliata con estensione moderna: arredi e consigli

Un ampliamento moderno

Il progetto di ristrutturazione e ampliamento di questa tradizionale villetta vittoriana, ha mirato a realizzare un’estensione armoniosa e continua, introducendo un nuovo volume a C, che si apre elegantemente sul lato del giardino.

Come descritto, da una veranda di collegamento si intersecano le due nuove ali della casa, creando uno spazio unico a C. Questo ampliamento è stata progettato con attenzione ai materiali esterni: legno, acciaio, zinco e grandi finestre in stile industriale, creano un collegamento diretto con il giardino. Gli interni risultano luminosi, con soffitti alti e rivestimenti in legno chiaro, che donano un tocco rustico e che alleggeriscono l’atmosfera.

Consiglio: se pensi a un ampliamento della tua casa di campagna, scegli materiali che parlino la stessa lingua della natura circostante. Il legno e il vetro, ad esempio, aiutano a far entrare la luce e a creare continuità tra interno ed esterno, mettendo in evidenza la struttura originale della casa.

Arredi tra tradizione e design contemporaneo

Il cuore della casa è la cucina in stile Shaker, dipinta in una sofisticata tonalità blu-grigio (assomiglia al RAL 7031) con maniglie in ottone e piano in quarzo. Gli arredi contemporanei dialogano con pezzi più classici, mentre l’elegante parquet in rovere, posato a spina di pesce, unisce idealmente gli spazi.

Consiglio pratico: quando abbini mobili tradizionali e moderni, crea un filo conduttore con i colori o le finiture. Ad esempio, le maniglie in ottone della cucina possono richiamare un dettaglio vintage di una lampada o di una cornice.

Cucina blu-grigio con piani in quarzo e dettagli in ottone

Il ruolo del colore

Hai notato? Il grigio-blu profondo ritorna in diversi ambienti della casa: nella facciata esterna storica, nei mobili della cucina, nelle pareti del secondo soggiorno, persino nel pianerottolo. Nonostante la sua intensità, questa tonalità non appesantisce, ma anzi dona carattere e continuità. La costanza nella palette cromatica fa percepire la scelta come studiata e non improvvisata.

Consiglio: se vuoi osare con un colore forte, usalo come filo conduttore in più ambienti, alternandolo con tinte più neutre. In questo modo il risultato sarà armonioso e non caotico.

Dettagli che fanno la differenza

Il soffitto in legno dipinto di bianco, i lucernari che aumentano la luce naturale e persino la dependance in giardino dimostrano che ogni spazio può essere ripensato con un tocco personale. Amiamo le piastrelle blu pavone del bagno, in stile zellige marocchine così come la veranda con il suo mix di materiali. La scelta cromatica conferisce alla casa un carattere unico.

Consiglio pratico: non trascurare gli spazi di servizio come bagni e ingressi. Con una scelta accurata di colori, rivestimenti e arredi, possono diventare veri e propri punti di forza della casa.

Perché questa casa ispira anche noi

Ciò che rende speciale questa abitazione è la capacità di mescolare epoche e stili senza perdere coerenza. Non si è cercato di cancellare il passato, ma di affiancarlo a un presente contemporaneo, rispettando la storia e allo stesso tempo guardando al futuro.

Ed è proprio questa la lezione che possiamo portare nelle nostre case: il contrasto, se ben gestito, può diventare il vero elemento distintivo.

Se cerchi più spazio non resta che osare: affiancando alla tua casa d’epoca un volume contemporaneo, il risultato sarà di grande effetto.

Casa vittoriana con ampliamento moderno: idee e consigli

Casa vittoriana con ampliamento moderno: idee e consigli

Casa vittoriana con ampliamento moderno: idee e consigli

Casa vittoriana con ampliamento moderno: idee e consigli

Bagno con vasca in rame e piastrelle blu pavone zellige

Patio esterno con dependance e giardino verde

Casa campagna soggiorno moderno

Casa campagna soggiorno moderno

Casa campagna ampliamento moderno veranda

Casa campagna ampliamento moderno veranda

Soggiorno casa inglese con pareti grigio-blu scuro e boiserie

Camera da letto con boiserie in casa di campagna

Camera da letto con boiserie in casa di campagna

Camera da letto in ampliamento casa con vetrate

Camera da letto in ampliamento casa con vetrate

pareti grigio blu scuro

cameretta moderna letto grande

Mini appartamento angolo cucina

Mini appartamento camera

Facciata vittoriana blu notte con porta gialla – casa nel Kent

Casa campagna ampliamento moderno veranda

Credit photo The Modern House

In cerca di nuove ispirazioni per arredare? Dai un’occhiata ai nostri consigli: troverai tante idee creative perfette per ogni ambiente della casa.

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Anna e Marco – CASE E INTERNI

20 Settembre 2025 / / Case e Interni

Cerchi spunti per decorare la parete dietro al divano? Ecco 16 idee di arredo soggiorno che uniscono stile, funzionalità e personalità

Stai arredando il tuo soggiorno e non sai come decorare la parete dietro al divano? Sei nel posto giusto!
Che tu ti sia appena trasferita in una nuova casa o che voglia dare nuova vita al tuo living, decorare questa zona è un buon punto di partenza per rendere l’ambiente più accogliente e curato.

Siamo Anna e Marco, architetto e interior designer e oggi vogliamo mostrarti ben 16 idee per arredare la parete dietro al divano.

“Cosa mettere dietro alla parete del divano?” è una domanda che ci viene posta di frequente. In molte case il divano trova sistemazione addossato ad una parete, che può essere anche piuttosto ampia. Lasciarla completamente libera, rischia di rendere l’ambiente anonimo, vuoto e privo di carattere, eccedere con gli arredi o le decorazioni, si rischia di trasformare la stanza in un luogo caotico e fonte di disordine.

Al giorno d’oggi l’arredamento è più ricercato di un tempo e ogni dettaglio conta. Come ripetiamo spesso, ogni stanza dovrebbe avere il suo punto focale e questo se c’è, deve essere l’unico, altrimenti i nostri sguardi vengono catturati da troppi input e percepiscono solo il disordine. Ecco perché decorare nel modo giusto la parete dietro al divano è quindi un’ottima occasione per creare il punto focale della stanza, senza grandi sforzi o dispendio di risorse economiche.

Certo, armonizzare i vari elementi di un soggiorno può rivelarsi una sfida, ma qui da Case e Interni vogliamo semplificarti la vita. Ti proponiamo 16 idee e soluzioni di design che trasformeranno il tuo soggiorno.

Scorri i consigli che abbiamo raccolto: ce ne sono per tutti i gusti e molte soluzioni possono essere realizzate anche con il fai-da-te in un solo weekend. Sei più per il minimal pratico o per un effetto wow?


Parete dietro al divano decorata con galleria di quadri moderni per trasformare il soggiorno in uno spazio accogliente e di stile

Credit photo Svenskfast 

1 | Crea una galleria di quadri

Un evergreen che porta personalità in qualsiasi soggiorno. Che si tratti di tele, stampe artistiche, fotografie in bianco e nero, illustrazioni o poster vintage, la parete dietro al divano è il posto ideale per costruire una composizione personale e di grande effetto.

Non si può lasciare al caso. Il trucco sta nel trovare un filo conduttore che leghi gli elementi: può essere una palette di colori, uno stile grafico o semplicemente il tipo di cornice. Non è necessario che tutto sia perfettamente simmetrico, anzi, spesso le composizioni più riuscite hanno un equilibrio “casuale”, che appare naturale, ma in realtà è studiato nei minimi dettagli

Ecco qualche consiglio pratico:

  • Scegli un tema o affinità – Botanica, linee astratte, fotografie di viaggio oppure affinità cromatiche o grafiche: avere un concept di base rende la gallery più facile da comporre in modo convincente ed armonioso. Puoi optare per stampe, dipinti, illustrazioni o opere astratte, giocando con cornici coordinate oppure mixando stili diversi per un effetto più eclettico.

  • Mantieni distanze regolari – Non riempire a caso: lascia sempre spazi proporzionati tra un elemento e l’altro ed evita le distanze siderali. Mantieni almeno 15-20 cm tra lo schienale del divano e il bordo inferiore dei quadri per un equilibrio visivo.

E’ inutile che ti ricordiamo di prestare cura ai richiami cromatici: riprendi nei cuscini, nei tappeti o nei tessili i colori delle stampe per un effetto coerente.

Decorare la parete dietro al divano con carta da parati

Credit photo Uwalls

2 | Usa la carta da parati

La carta da parati è tornata protagonista dell’interior design. I materiali innovativi e le nuove stampe la rendono un elemento d’arredo vero e proprio, capace di trasformare la parete dietro al divano nel fulcro visivo del soggiorno. Oggi trovi carte facili da applicare e rimuovere, perfette anche se non vuoi una soluzione permanente. L’effetto cambia radicalmente a seconda del motivo e della texture:

  • Tappezzeria panoramica – Paesaggi, foreste tropicali o scenari urbani creano un fondale scenografico, quasi teatrale, che avvolge la zona living. Perfetta se vuoi dare profondità e respiro a una stanza di dimensioni ridotte.

  • Motivi geometrici o astratti – Linee, cerchi o pattern optical, effetti dinamici e 3D danno carattere agli ambienti contemporanei e si abbinano bene a divani dalle forme essenziali.

  • Effetti materici – Wallpaper che imitano cemento, marmo, acquerello, pareti vintage o tessuti regalano texture sofisticate senza gli impegni di un vero rivestimento.

  • Fantasie botaniche o floreali – Nelle versioni tono su tono, portano freschezza e personalità, soprattutto se coordinate con tessili e legni in tonalità naturali.

Parete colorata dietro al divano

Credit photo Alvhem

3 | Un po’ di colore dietro al divano

L’idea più semplice? Basta una mano di vernice per trasformare completamente la parete dietro al divano. Una tinta intensa o in contrasto con l’imbottito può diventare il vero punto focale del soggiorno. Se la larghezza del muro è piccola, dipingerlo interamente amplifica l’effetto scenografico; se invece la parete è più grande e ha anche porte o finestre, allora potresti creare un riquadro proporzionato, così da mantenere equilibrio visivo. In alternativa, sempre in questo secondo caso puoi scegliere un tono neutro scuro.

In definitiva, una parete dipinta in un colore scuro, crea profondità, con una tonalità più vivace, invece, il divano risalta ancora di più e diventa protagonista della stanza. Un trucco semplice ed efficace per dare carattere al living senza stravolgerlo.

Leggi anche: Dipingere il soggiorno: colori, tecniche e idee per un effetto wow

Una libreria a tutta altezza nella parete dietro il divano

Credit photo Svenska Mäklarhuset

4 | Una libreria a tutta altezza

Una libreria che occupa l’intera parete dietro al divano è una scelta che unisce bellezza e praticità. A noi piace perché, non solo offre uno sfondo scenografico capace di caratterizzare l’ambiente, ma aggiunge anche un elemento contenitivo.

Se lo spazio lo permette, una libreria a tutta altezza diventa una vera protagonista del soggiorno, quasi come una quinta teatrale. Puoi sceglierla minimalista, con linee pulite e vani regolari, oppure più dinamica, alternando pieni e vuoti, mensole aperte e ante chiuse. Puoi decidere di averla in legno, nobilitato, metallo, cartongesso; con montanti e ripiani simmetrici o asimmetrici. Sono davvero tante le possibilità.

Il bello è che potrai giocare con libri, oggetti decorativi, piante e cornici, creando un fondale che non è mai statico. Una libreria dietro al divano, infatti, ti permette di rinnovare facilmente l’ambiente: basta cambiare la disposizione dei volumi o inserire nuovi dettagli decorativi per avere ogni volta un living diverso.

Qualche consiglio pratico:

  • Proporzioni: lascia almeno 40-50 cm dietro al divano se vuoi creare un piccolo passaggio, altrimenti ne bastano 10 cm, sapendo che potrai sfruttare comunque la parte retrostante.

  • Ordine visivo: alterna libri e oggetti senza riempire eccessivamente oppure fallo in modo omogeneo e organizzato; il segreto è esporre ciò che racconta davvero chi sei, evitando il disordine quotidiano.

parete dietro al divano : una finta boiserie in stile classico-contemporaneo

Credit photo Larsson estate

5 | Crea una finta boiserie

Per la parete dietro al divano puoi creare una finta boiserie in stile classico-contemporaneo. È una scelta elegante che funziona bene sia in ambienti tradizionali che moderni.

Come avrai notato la moda dello stile classico-contemporaneo prevede di applicare cornici in rilievo (in gesso, legno, poliuretano o polistirolo) anche in una sola parete, creando riquadri simmetrici. E’ un ottimo modo per dare un tocco di classe, mantenendo le linee semplici per non appesantire l’ambiente.

Sopra il divano è consigliabile posizionare una cornice a circa 90–110 cm da terra, in modo che sia visivamente allineata con lo schienale del divano. Se la parete è piccola puoi fare un unico grande riquadro. Se vuoi uno stile classico-contemporaneo scegli una tonalità neutra e luminosa per le pareti, come bianco caldo, beige chiaro o grigio perla, se invece vuoi riprendere uno stile inglese allora puoi osare con colori più intensi e scuri.

Il risultato è una parete elegante, equilibrata e personalizzata, che incornicia il divano con discrezione e stile. In sostanza, la finta boiserie aggiunge profondità e carattere senza ricorrere a grossi interventi.

un grande quadro unico

Credit photo Entrance

6 | Appendi un grande quadro unico

Appendere un quadro dietro al divano è un grande classico, ma non per questo va considerato una scelta scontata. Il segreto sta nelle proporzioni: un quadro troppo piccolo rischia di perdersi, mentre uno eccessivamente grande rispetto al divano può appesantire l’ambiente. L’ideale è scegliere una tela di grandi dimensioni, che segua la linea del divano, senza superarne la lunghezza, e che abbia una forma proporzionata allo spazio disponibile.

Quanto al soggetto, hai infinite possibilità per dare carattere alla stanza: astratti e contemporanei, paesaggi, manifesti, fotografie artistiche, nature morte o poster vintage. Sceglilo in base allo stile e alla palette della stanza e appendilo centrato rispetto al divano, o se più alto che largo, un po’ decentrato: diventerà l’elemento di spicco dell’ambiente.

Un consiglio utile: lascia respirare la tela e non riempire la parete con troppi altri elementi decorativi. Basteranno un paio di complementi ben scelti, come una lampada da terra o un tavolino tondo, per completare la composizione.

Ti può interessare anche: Guida alla scelta dei colori ideali per la tua casa

mensola per quadri sopra il divano

Credit photo Kismet house

7 | Monta mensole per quadri

Le mensole per quadri e cornici sono un’ottima idea per decorare la parete sopra il divano in modo versatile. Permettono di esporre oggetti decorativi leggeri come quadri appoggiati, piccoli vasi, candele o sculture minimal.

La bellezza di una tipologia di mensola small come questa è che è componibile (le puoi affiancare fino alla dimensione desiderata) e può evolversi nel tempo: puoi aggiungere un nuovo quadro acquistato durante un viaggio, una stampa di una mostra o un piccolo oggetto che ti rappresenta. Così, la parete dietro al divano diventa non solo una decorazione, ma un riflesso autentico della tua personalità e del tuo gusto.

Parete dietro al divano decorata con vecchia mappa

Credit photo Stadshem

8 | Scegli qualcosa di vintage

Se cerchi un modo per personalizzare la parete dietro il divano con un tocco unico e originale, prova con gli oggetti vintage. Cerca nei mercatini dell’antiquariato o nei negozi dell’usato per trovare pezzi unici, aggiungendo carattere e personalità. Qualche idea?

Mappe e paraventi: una soluzione affascinante è appendere una vecchia mappa o un planisfero d’epoca. Con le loro tonalità sbiadite e il loro fascino da esplorazione, le mappe creano un’atmosfera avventurosa e ricca di stile. Oppure, puoi riutilizzare un vecchio paravento in legno, trasformandolo in un elemento decorativo che aggiunge un senso di intimità e raffinatezza.

Cornici vuote: per un tocco più minimalista, ma di grande effetto, valuta l’uso di cornici vuote. Raccogli cornici di forme e dimensioni diverse, dipingile dello stesso colore della parete per creare coerenza e appendile sulla parete senza vetro o foto. L’effetto sarà elegante e inaspettato, un vero e proprio “quadro” astratto che gioca con le ombre e le forme.

Vecchie finestre o porte: Un’altra idea è quella di recuperare vecchie persiane, finestre d’epoca, vecchie porte da usare come pannelli decorativi, donano carattere e una nota rustica molto scenografica.

Divano con una libreria bassa posizionata dietro - progetto dm studio

Credit photo DM Studio associato

9 | Metti una libreria bassa o una mensola

Nei soggiorni più piccoli, una libreria bassa è una soluzione pratica e decorativa allo stesso tempo. Posizionata dietro al divano, magari occupando tutta una nicchia, diventa un piano d’appoggio versatile su cui organizzare libri, quadri, vasi o lampade. In questo modo si sfrutta lo spazio senza appesantire la stanza e si crea un fondale ordinato e personalizzato.

Anche un semplice mobile contenitore o una consolle a filo schienale può rivelarsi utilissimo: offre spazio ulteriore dove nascondere le proprie cose, senza togliere luminosità e mantiene l’ambiente leggero. Il trucco è disporre con cura gli oggetti sopra, così che la composizione risulti equilibrata e mai caotica.

Specchio che sembra una vecchia finestra dietro il divano

Credit photo Hemnet

10 | Gioca con le illusioni ottiche

Se vuoi dare profondità alla parete dietro il divano in modo originale, punta sulle illusioni ottiche. Gli specchi quadrettati creano l’effetto di una finestra, amplificando luce e spazio, magari con cornici in ferro nero che richiamano lo stile industriale francese.

Per chi preferisce uno stile più contemporaneo, ci sono anche altre idee moderne: pannelli 3D o rivestimenti effetto rilievo, che giocano con luci e ombre creando movimento e prospettiva; trompe-l’œil ovvero carte da parati con effetti di prospettiva, architettonici (archi, paesaggi urbani) o altri effetti 3D, un modo creativo e non invasivo per dare profondità alla parete.

Tappeto moderno appeso nella parete dietro al divano

Credit photo Funda

11 | Decora la parete con un tappeto

Appendere un elemento tessile al muro dietro al divano è un’idea che unisce tradizione e modernità. Non si tratta più solo di scelte boho, etniche o eclettiche: oggi i tappeti e gli arazzi diventano veri e propri quadri tessili capaci di dare calore e personalità alla stanza. Il vantaggio? Oltre a decorare, i tappeti a parete hanno anche una funzione pratica: smorzano i rumori e migliorano l’acustica del soggiorno, rendendo lo spazio più confortevole, soprattutto se ci sono grandi finestre o soffitti alti.

Un tappeto o un arazzo con motivi geometrici Japandi o con trame essenziali in fibre naturali può creare un’atmosfera rilassante e minimalista, perfetta per chi ama gli interni sobri, ma accoglienti. Se preferisci un tocco più contemporaneo, ci sono tappeti con pattern astratti, quasi pittorici, che trasformano la parete in un punto focale di design.

Uno specchio grande nel muro dietro al divano

Credit photo Husmanhagberg

12 | Usa uno specchio grande

Se cerchi un elemento decorativo che sia allo stesso tempo elegante e funzionale, un grande specchio è la soluzione ideale per la parete dietro al divano. Oltre a essere un classico intramontabile, lo specchio ha il potere di trasformare la percezione dello spazio, rendendo la stanza visivamente più ampia e luminosa.

Soprattutto in soggiorni di piccole dimensioni, posizionare uno specchio grande crea l’illusione ottica di maggiore profondità, riflettendo la luce naturale e gli altri elementi d’arredo. Questo effetto è particolarmente utile in living esposti a nord o con finestre piccole, dove lo specchio può amplificare la luminosità esistente.

Oltre alla sua funzione pratica, lo specchio è un vero e proprio elemento di design. Puoi optare per un pezzo unico in stile etnico per creare un punto focale che attiri l’attenzione, oppure tondo in stile scandinavo, per un effetto più minimal, ma anche uno stile classico per un ambiente più raffinato e tradizionale.

Parete dietro al divano pannello cannetato fonoassorbente

Credit photo Svenskfast 

13 | Applica un pannello cannetato

Se vivi in un ambiente rumoroso o preferisci guardare film senza disturbare i vicini, questa è la soluzione pratica ed estetica.

I nuovi pannelli fonoassorbenti sono disponibili con la loro estetica di cannettato di legno, perfetti per un soggiorno contemporaneo. Come saprai se ci segui, l’effetto cannettato è una tendenza di interior design. Si tratta di una decorazione che riveste la parete con scanalature, solitamente verticali, creando un affascinante effetto di chiaro-scuro. A differenza delle vecchie perlinature, il cannettato dona una piacevole texture all’ambiente e si sposa alla perfezione con stili d’arredo contemporanei, dal minimal Japandi al nordico, fino al vintage e al classico-contemporaneo aggiungendo una nota di raffinata eleganza e un forte impatto visivo.

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Parete dietro al divano con muretto in cartongesso

Credit photo DM Studio associato

14 | Un muretto in cartongesso

Se ami gli ambienti ordinati e moderni, ma non vuoi rinunciare a un tocco decorativo, un muretto basso in cartongesso dietro al divano può essere la soluzione giusta. Bastano pochi interventi per creare una piccola spalletta, appena più alta dello schienale e profonda almeno 10-15 centimetri: abbastanza per avere un piano d’appoggio discreto, ma utilissimo.

Il bello di questa soluzione è la versatilità: sul piano puoi appoggiare cornici, candele, piante, puoi arricchirla con una striscia LED integrata, che dona atmosfera serale e valorizza il divano, oppure giocare con il colore scegliendo una tinta in contrasto.

Non è solo una scelta estetica, ma anche una soluzione pratica, ideale se hai bisogno di far passare cavi elettrici, tubazioni o impianti (come quelli dell’aria condizionata) senza fare troppe tracce. In questo modo trasformi un’esigenza tecnica in un vero elemento d’arredo, proprio come abbiamo fatto noi, nel progetto che vedi qui sopra.

Decorare la parete dietro al divano con un Mix & Match di quadri e specchi

Credit photo Bandd design

15 | Mix & Match Gallery Wall con oggetti decorativi

Se ami la creatività, per esprimere al meglio la tua personalità e decorare la parete dietro al divano, il mix & match di cornici e oggetti è la soluzione ideale. Questa tendenza, spesso chiamata Eclectic Gallery Wall, non si limita a quadri e stampe, ma include anche elementi tridimensionali, che aggiungono profondità e carattere.

Libera la tua creatività mescolando stampe, fotografie, piccoli specchi, piatti decorativi, pezzi di tappezzeria, bacheche, chiavi antiche, arredi tessili, piccole mensole, cimeli o altri oggetti vintage. Sarà qualcosa di unico. L’effetto WOW è assicurato!

L’obiettivo è creare una composizione che racconti la tua storia e i tuoi gusti. L’importante è mantenere un senso di armonia, scegliendo colori e stili che si integrino tra loro per evitare un effetto caotico. Puoi optare per una palette di colori neutri per un look sofisticato, oppure per tonalità più vivaci per un risultato più eclettico e creativo.

grandi foto in bianco e nero dietro al divano

Credit photo Kvarteretmakleri

16 | Metti grandi foto in bianco e nero

Vuoi giocare sul sicuro? Per un tocco di eleganza senza tempo, le fotografie in bianco e nero sono una scelta raffinata e di grande impatto. Evita le foto personali a colori, che rischiano di creare un effetto caotico e punta invece su stampe artistiche o scatti di paesaggi o dettagli architettonici in bianco e nero. La monocromia, infatti, crea un’estetica pulita e sofisticata, che si adatta a ogni stile d’arredo. Un’idea vincente è disporre sopra il divano due o tre foto in bianco e nero. Prediligi il grande formato e limita il numero dei pezzi, il risultato è assicurato.

Le cornici nere sono un grande classico, capaci di valorizzare gli scatti con un contrasto deciso, ma puoi anche optare per cornici sottili bianche o metallo, che si abbinano a un’estetica più calda o minimalista.

Quale di queste idee vedi meglio nel tuo soggiorno? Raccontacelo sulla nostra pagina Facebook!

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16 idee per la parete dietro al divano che trasformeranno il tuo soggiorno

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Anna e Marco – CASE E INTERNI

13 Settembre 2025 / / Case e Interni

Perché non ha senso rifare il look al bagno senza controllare gli impianti

Il bagno è una delle stanze più costose e delicate da ristrutturare. Per questo, spesso si cercano soluzioni facili, rapide e meno invasive come dipingere le piastrelle con vernice senza dover demolire. Questi interventi estetici possono dare un bel colpo d’occhio, ma attenzione: se il bagno ha più di 25-30 anni, c’è un rischio concreto che diventino soldi spesi male.

Siamo Anna e Marco e come architetti e interior designer oggi ti spieghiamo perchè non dovresti buttare via i tuoi soldi per un relooking del bagno.

Cosa significa rifare il look al bagno

Con relooking del bagno non si intende una vera ristrutturazione, ma un intervento più leggero e veloce che mira soprattutto a rinnovare l’estetica. In pratica, invece di demolire e rifare completamente impianti e rivestimenti, si punta solo a “rinfrescare” l’ambiente con soluzioni superficiali in particolare coprendo le vecchie piastrelle con vernice o microcemento. 

Poi si possono cambiare gli elementi principali del bagno per renderli più moderni: sostituire il box doccia o i sanitari, cambiare la rubinetteria, cambiare arredi o complementi come specchi e illuminazione. 

È un modo pratico, relativamente economico e veloce per dare un aspetto moderno e piacevole a un bagno datato, senza dover affrontare lavori invasivi e costosi.

Applicazione di vernice su vecchie piastrelle del bagno come relooking superficiale

credit photo: Historiska Hem

Quando conviene verniciare le piastrelle del bagno

Rinnovare il bagno senza togliere le piastrelle? Vediamo quando è meglio farlo, secondo il nostro parere da esperti.

1. Se si vive in Affitto

Il rifacimento estetico del bagno è una soluzione che può essere presa in considerazione se si vive in affitto. Non essendo proprietari, non avrebbe senso investire grandi somme in una ristrutturazione completa. Di fatto, non si è nemmeno responsabili nel caso in cui ci fossero guasti alle tubazioni, che danneggino i vicini di casa. Se il padrone di casa non ha intenzione di spendere soldi per una ristrutturazione, l’inquilino con un contratto a lungo termine, con piccoli interventi estetici, può comunque rendere l’ambiente più moderno, funzionale e accogliente, così da godere di uno spazio piacevole, fintanto che rimane in affitto nella casa.

2. Bagno nuovo, ma non rispecchia i gusti

Un altro caso in cui la soluzione di rinfrescare il bagno potrebbe essere valutata è quando l’ambiente è relativamente nuovo: ad esempio un bagno che ha meno di dieci anni, ma non rispecchia i nostri gusti. Non è raro l’acquisto di una casa nuova o già ristrutturata, con impianti recenti, ma con rivestimenti, sanitari o finiture che non ci convincono. In questi casi non serve rifare tutto da capo: bastano interventi mirati di relooking, come nuove pitture, resine, rivestimenti adesivi, nuovi specchi e accessori, per dare un aspetto completamente diverso al bagno senza toccare la parte impiantistica e senza i tempi lunghi di un cantiere. Se l’idraulico ci dice che gli impianti sono a posto, il relooking permette di dare freschezza con interventi mirati.

3. In caso di Vendita

Ci sono altre situazioni in cui un restyling del bagno può essere una soluzione sensata senza dover ricorrere a una ristrutturazione completa? Sì, ad esempio, in caso di vendita dell’immobile: un rinnovamento veloce (così come avviene anche con l’home staging) può rendere il bagno più appetibile e curato, senza dover investire grandi somme. Usare la vernice apposita sulle piastrelle, cambiare la rubinetteria, i sanitari o aggiungere un’illuminazione moderna può bastare a far sembrare il bagno apparentemente più nuovo in modo da attirare compratori interessati.

Fin qui abbiamo visto quando il relooking può essere una scelta valida: in un bagno in affitto o in uno recente, ma poco in linea con i nostri gusti. Tuttavia, c’è un’altra situazione in cui questa soluzione non solo non è consigliabile, ma rischia di trasformarsi in un vero spreco di denaro: quando il bagno ha già 25-30 anni sulle spalle. In questi casi, intervenire solo sull’estetica senza toccare gli impianti significa buttare via i soldi. E ora vediamo nel dettaglio perché.

Verniciare le piastrelle del bagno per rinnovarle

credit photo: Farrow & Ball

Il problema del “restyling veloce”

A prima vista, rinnovare un bagno datato solo in superficie può sembrare la soluzione più semplice e conveniente: un po’ di vernice o microcemento sopra le vecchie piastrelle, la sostituzione di qualche rubinetto e un nuovo mobile lavabo. Il risultato è immediato, il bagno appare più moderno e accogliente e il portafoglio sembra salvo.

Il problema è che questa scorciatoia ignora la vera criticità: gli impianti. Se le tubature o gli scarichi hanno più di 25-30 anni, è molto probabile che prima o poi si presentino guasti, perdite o malfunzionamenti. E quando accade, non resta che rompere le pareti o il pavimento per intervenire. A quel punto, tutto il lavoro estetico fatto sopra (verniciatura, resina, rivestimenti nuovi, smontaggio dei sanitari…) viene inevitabilmente distrutto.

In pratica, si finisce per pagare due volte: prima per il relooking, poi per la ristrutturazione vera e propria. Per questo motivo, il “restyling veloce” può avere senso solo in bagni relativamente recenti o con impianti già in buono stato o nelle soluzioni che abbiamo elencato prima.

Perché il relooking del bagno rischia di essere inutile

credit photo: Leroy Merlin

Impianti vecchi = rischio perdite

Qualche tempo fa ci ha chiamato un cliente, davvero disperato. Aveva deciso di fare un “restyling veloce” del vecchio bagno di un appartamento da dare in affitto, risalente agli anni ’80.  Così come gli avevano consigliato in un negozio, la soluzione prevedeva l’applicazione di vernice sopra le piastrelle e la sostituzione del box doccia e dei sanitari. Non ci aveva chiesto una consulenza preventiva. All’inizio era entusiasta: il bagno sembrava completamente nuovo e aveva speso relativamente poco.

Purtroppo, dopo poco più di un anno, l’incubo. Una perdita improvvisa dalle vecchie tubature lo ha costretto a dover chiamare muratore e idraulico per rompere muri e pavimento. Tutto il lavoro estetico fatto è andato distrutto. Alla fine, ha dovuto ristrutturare il bagno da capo, spendendo quasi il doppio rispetto a una ristrutturazione completa fatta subito, poiché le infiltrazioni avevano anche causato danni ai vicini di casa.

Purtroppo, dopo decenni, le tubazioni e gli scarichi non offrono più le stesse garanzie di tenuta. Le perdite possono verificarsi all’improvviso e spesso non sono subito visibili: l’acqua penetra nei muri, inizia la formazione di muffa, rovina i rivestimenti, le pareti e i soffitti dei locali adiacenti e può arrivare anche agli appartamenti vicini, creando inevitabilmente dei danni e dei costi maggiori di quelli che si affronterebbero con la sola ristrutturazione. Quando accade, si è costretti a intervenire in emergenza, rompendo pavimenti e rivestimenti, con tutti i disagi del caso.

Ai nostri clienti, che ci chiedono consulenze per l’acquisto di una nuova casa, lo diciamo sempre: tubature vecchie possono causare perdite, muffa e danni consistenti. Sostituirle è fondamentale.

Il divano e il letto dei sogni possono aspettare, ma il rifacimento completo del bagno è una priorità.

Bagno moderno ristrutturato con impianti nuovi e rivestimenti

credit photo: Larsson Estate

Quando conviene rifare gli impianti

Se il bagno ha più di 25-30 anni, è altamente consigliabile valutare la sostituzione completa degli impianti idraulici ed elettrici, insieme all’intervento estetico. Potrai così:

  • Dormire sonni tranquilli senza la paura di perdite improvvise.

  • Investire meglio i tuoi soldi, perché il bagno durerà nel tempo.

  • Migliorare la funzionalità con nuovi scarichi, rubinetterie e impianti moderni, più efficienti, a norma e più duraturi.

Bagno moderno ristrutturato con impianti nuovi e rivestimenti

credit photo: Behrer

Ottimizzare la distribuzione del bagno per vivere meglio

C’è una cosa a cui nessuno pensa: ristrutturare il bagno offre l’occasione perfetta per ripensare la disposizione degli elementi, migliorando quindi non solo l’estetica, ma anche la funzionalità dello spazio. 

Un bagno ben progettato non deve solo “piacere alla vista”, ma deve rispondere alle esigenze quotidiane di chi lo vive. Riposizionare la doccia in un punto più comodo, sostituire la vasca con un box doccia moderno e pratico, integrare un mobile contenitore su misura, nascondere la lavatrice o realizzare un antibagno secondo le normative sono scelte che trasformano radicalmente l’esperienza d’uso e il valore dell’immobile.

Ad esempio, se non si dispone di una lavanderia separata, si può pensare in anticipo a dove collocare la lavatrice. Può trovare posto in un antibagno oppure essere integrata in un armadio o in un mobile, così da risultare pratica ma anche discreta.

Come studio di architettura sappiamo che spesso pochi centimetri fanno la differenza: lo spostamento di una porta, la scelta di sanitari sospesi o l’inserimento di un divisorio in vetro possono migliorare la percezione dello spazio, rispettare le norme e rendere più agevoli i movimenti quotidiani. Non si tratta solo di estetica, ma di progettare il benessere: un bagno pensato con cura permette di vivere la casa in modo più fluido, funzionale e piacevole.Progetto bagno lungo e stretto: Prima e Dopo

Quando si decide di ristrutturare il bagno, affidarsi a un architetto è una scelta strategica: grazie alla sua esperienza, può proporre soluzioni su misura, sfruttare ogni centimetro e garantire che estetica e praticità vadano di pari passo. Un locale ben progettato migliora la fruibilità quotidiana, anche in bagni piccoli o lunghi e stretti, come sono spesso i bagni delle nostre case, oltre al fatto che un bagno moderno e funzionale aumenta il valore della casa sul mercato.

Bagno moderno ristrutturato con impianti nuovi e rivestimenti

credit photo: Larsson Estate

Ristrutturare il bagno: un approccio intelligente

Il bagno è spesso il primo e l’ultimo ambiente che utilizziamo ogni giorno, per questo, renderlo confortevole, funzionale e sicuro ha un impatto diretto sul nostro benessere quotidiano. Ristrutturare un bagno non significa soltanto rinnovarne l’aspetto, ma soprattutto assicurarsi che impianti, rivestimenti e soluzioni progettuali garantiscano efficienza e durata nel tempo. È un vero investimento, non solo per il valore della casa, ma anche per la serenità di chi la abita.

Certo, piastrelle moderne, sanitari di design e un’illuminazione ben studiata possono trasformare il bagno in uno spazio piacevole e accogliente. Ma il cuore di una ristrutturazione intelligente sta nel combinare estetica e funzionalità, così da ottenere un ambiente bello da vivere e allo stesso tempo sicuro, efficiente e duraturo.

Ristrutturare il bagno, insomma, non è un semplice “relooking”, ma una scelta consapevole di cura verso la casa e verso sé stessi. Un modo per migliorare la qualità della vita, ogni giorno.

Vuoi altre idee e consigli pratici? Continua a seguirci: presto parleremo di soluzioni per bagni piccoli e spunti progettuali da copiare.
Perché non ha senso rifare il look al bagno senza controllare gli impianti

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Anna e Marco – CASE E INTERNI

6 Settembre 2025 / / Case e Interni

Boiserie chiara in soggiorno moderno stile Quiet Luxury con divano neutro

Chi ha detto che bisogna scegliere tra arredamento classico e moderno? Nel centro storico di Barcellona, troviamo un appartamento che fa delle tendenze del design contemporaneo più elegante la sua ispirazione. Questa proprietà unisce il fascino del lusso classico alla raffinatezza del minimalismo contemporaneo, creando ambienti che sono al tempo stesso eleganti e accoglienti.

Appena si entra, si viene accolti da un’atmosfera di serenità e raffinatezza. Le ampie finestre inondano ogni angolo di luce naturale, mettendo in risalto la meticolosa cura per i dettagli. I pavimenti in parquet a spina francese aggiungono un tocco di calore e personalità, mentre le pareti, decorate con boiserie e dipinte in toni neutri, fanno da sfondo raffinato all’arredamento. Le finiture impeccabili sono la prova di una ristrutturazione che ha saputo valorizzare ogni singolo elemento.

Il filo conduttore di tutto l’appartamento è la tendenza del design contemporaneo definita Quiet Luxury: le linee pulite, i materiali naturali come legno e lino, il “meno è meglio” ma di qualità, e una palette di colori neutri si inseriscono nel silenzio di uno spazio ben studiato e senza tempo. Non si tratta solo di scegliere mobili o applicare qualche cornice, ma abbracciare un’idea di eleganza sobria che punta alla qualità e all’attenzione dei dettagli, che si riflette nella scelta di ogni pezzo, selezionato con cura per aggiungere un tocco di personalità, pur mantenendo un’armonia visiva.

Boiserie chiara in soggiorno moderno stile Quiet Luxury con divano neutro

Caratteristiche essenziali dell’appartamento

Ogni elemento è stato scelto per combinare funzionalità ed estetica. Divano e poltrone accoglienti invitano al relax, mentre le sedie da pranzo con struttura in legno e seduta in paglia di Vienna sono un chiaro tributo allo stile senza tempo. Le scaffalature modulari, tavolo e tavolini di gusto scandinavo, completano il soggiorno dove ogni elemento ha il suo posto e la sua funzione.

C’è una chiara predominanza di colori neutri caldi, legni moderni in rovere e elementi neri, che danno profondità. Troviamo anche rivestimenti in materiali più lucidi come marmi, specchi e vetri. Come ripetiamo spesso, la varietà e il contrasto creano interesse anche in ambienti minimal.

La cucina color tortora, aperta sul soggiorno, è luminosa e funzionale. Con ante lisce e maniglia a gola è dotata di un piano di lavoro in gres nero che unisce bellezza e resistenza. I mobili dalle linee essenziali e le finiture opache si fondono armoniosamente con il resto dell’ambiente giorno, confermando l’idea di un design integrato, ben progettato e coerente.

Nelle camere ritroviamo gli stessi rivestimenti del resto della casa, accompagnati da tessuti dai toni naturali con piccoli accenti di colori tenui e semplici tendaggi in lino bianco.

Boiserie: eleganza che definisce lo spazio

Non può non attirare l’attenzione l’uso sapiente delle boiserie e delle cornici decorative, che rappresentano un raffinato equilibrio tra memoria e innovazione. Le cornici, siano esse a soffitto, a pavimento o a parete, come abbiamo visto, sono tornante protagoniste in chiave sobria e grafica.

Questi elementi, un tempo simboli di sfarzo e classicismo, oggi vengono reinterpretati con una sensibilità nuova, capace di dialogare con spazi minimalisti e atmosfere sofisticate. Le boiserie non sono più solo rivestimenti ornamentali in case storiche di pregio, ma strumenti progettuali che definiscono il ritmo e la proporzione delle pareti e degli ambienti. 

Qui i muri in tonalità neutre impreziositi da leggere cornici, contribuiscono a creare profondità visiva e calore agli ambienti. Non più solo barocche o neoclassiche, oggi le cornici (di gesso, legno o materiale sintetico) si presentano con profili semplificati, geometrie pulite, misure contenute e finiture contemporanee. Inserite con misura e criterio, creano contrappunti visivi che elevano la percezione dello spazio senza appesantirlo.

Boiserie chiara in soggiorno moderno stile Quiet Luxury con divano neutro

Boiserie chiara in soggiorno moderno stile Quiet Luxury con divano neutro

Boiserie chiara in soggiorno moderno stile Quiet Luxury con divano neutro

Cucina color tortora

Cucina color tortora

Ingresso color tortora

Parete con boiserie minimal in camera da letto elegante e rilassante

Dettaglio di boiserie classica rivisitata in chiave contemporanea

Parete con boiserie minimal in camera da letto elegante e rilassante

Boiserie verniciata in tonalità neutre in una camera raffinata Quiet Luxury

Boiserie verniciata in tonalità neutre in una camera raffinata Quiet Luxury

Bagno in tonalità neutre raffinato Quiet Luxury

Bagno in tonalità neutre raffinato Quiet Luxury

Terrazzo con poltrone Ikea

Credit photo Larsson Estate

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Anna e Marco – CASE E INTERNI

30 Agosto 2025 / / Case e Interni

Come abbinare legni diversi in casa: 7 regole semplici e pratiche

Abbinare parquet, mobili e infissi di legno può sembrare un’impresa: troppo simili rischiano di appiattire l’ambiente, troppo diversi possono creare caos visivo, che fa tanto “casa della nonna”.  Come fare?

Il legno naturale è tornato protagonista nell’arredamento e oggi abbiamo a disposizione una varietà infinita di finiture, mobili e accessori.

Proprio per questo, noi di Case e Interni riceviamo spesso domande su come abbinare le tonalità del legno senza che stonino o risultino troppo omogenee. Una delle domande più recenti che abbiamo ricevuto è stata:

Ciao,
Sto per trasferirmi in una nuova casa
che ha un parquet in rovere e ho alcuni mobili in legno naturale, oltre a un tavolo in noce di famiglia a cui sono molto affezionata. Anche le finestre sono effetto legno noce. Vorrei acquistare nuovi mobili, ma mi piacerebbe riuscire ad abbinare le varie tonalità di legno, senza appesantire gli ambienti. Faccio fatica a capire come riconoscere se due legni appartengono alla stessa famiglia di tonalità, ma anche come scegliere un mobile che si abbini a quelli che ho già. Grazie per i consigli! Chiara

Proprio come Chiara, molte persone amano il legno per l’arredamento della propria casa, ma hanno paura ad usarlo perché temono risultati poco armoniosi.

Come progettisti, ci piace mescolare diverse tonalità di legno, perché usare un solo colore in tutto l’ambiente può far sembrare lo spazio piatto e senza carattere. Il vero trucco sta nel trovare l’equilibrio. Tuttavia, combinare più finiture in modo armonioso è un’arte… e non sempre è così semplice come sembra.

L’abbinamento di legni diversi in casa può sembrare un’impresa complicata, soprattutto quando ci sono già elementi a cui non vogliamo rinunciare, come mobili di famiglia o pavimenti o infissi esistenti. La paura di ottenere un effetto disordinato o poco armonioso è comprensibile, ma non c’è nulla da temere: esistono trucchi semplici per creare armonia anche tra essenze e finiture differenti.

Sebbene non esistano regole rigide per mettere insieme le essenze del legno, in questo articolo vedremo come riconoscere le tonalità del legno, come abbinarle tra loro e come scegliere nuovi mobili che si integrino perfettamente con ciò che hai già in casa — senza errori o infinite restituzioni.

Come abbinare legni diversi in casa

credit photo: Larssonestate

1. Parti dal tono dominante

Per prima cosa individua qual è il legno più “importante” nella stanza: spesso è il pavimento, una parete di armadi, ma può essere anche un grande mobile o la cucina. Quello sarà il punto di riferimento per scegliere gli altri toni, che dovranno completare e non competere.

Consiglio pratico: se il parquet è scuro e imponente, scegli mobili più chiari per dare leggerezza; se il pavimento è molto chiaro, puoi osare con alcuni arredi più scuri per dare profondità.

Come abbinare legni diversi in casa

credit photo: Entrance

2. Mantieni la stessa temperatura di colore

Il legno ha una sua “temperatura”, infatti le essenze possono essere calde, neutre o fredde. I legni caldi tendono ai colori giallo, arancione e rosso; i legni neutri tendono ai colori beige; mentre i legni freddi tendono ai grigi e agli azzurri.

I legni caldi includono essenze come rovere naturale, noce, ciliegio, faggio, teak e mogano. Tra i legni neutri rientrano invece acero, wengé, frassino, mentre rovere sbiancato, rovere grigio e acero bianco sono esempi di legni freddi. Inoltre, ogni tonalità – calda, neutra o fredda – può presentare sfumature e livelli di luminosità differenti, risultando quindi più o meno intensa e satura. 

Non è da sottovalutare anche il fatto, che il legno, essendo un materiale naturale è soggetto all’ossidazione della luce e all’usura del tempo, che ne può mutare l’aspetto, anche dopo pochi mesi o anni. Per questo alcuni legni biondi diventano più gialli, altri color miele diventano sempre più rossi e scuri ecc. Chiaramente non avviene lo stesso per i materiali sintetici “effetto legno” (laminati, pvc, gres).

E dove collocare i mobili in legno laccati bianchi o neri? Anche quelli laccati a poro aperto, possiamo considerarli due grandi neutri nel mondo dell’arredamento. Bianco e nero restano sempre se stessi: due finiture intramontabili, versatili e facili da abbinare, che si armonizzano senza sforzo sia con legni caldi che con legni freddi.

Mischiare toni caldi e freddi senza un filo conduttore può creare dissonanza, ecco perché, nella maggioranza dei casi, è consigliabile mantenere la stessa temperatura. La maggior parte del legno ha una temperatura calda, ma è vero che soprattutto negli anni passati c’era stata una predilezione per i legni “ingrigiti”, per poi ritornare ai giorni nostri ai toni naturali.

Suggerimento pratico: non c’è bisogno di portarsi dietro un campione di legno, chiediti semplicemente: “Questo pezzo è caldo o freddo?  Tende al giallo/rosso o al grigio/azzurro?”.

Come abbinare legni diversi in casa

credit photo: Kave home

3. Parola d’ordine: Ripetizione

Uno degli elementi che rende una stanza armoniosa è la ripetizione. Se mescoli diverse tonalità di legno, assicurati che ognuna sia presente almeno due volte nello spazio. Non serve che il secondo elemento sia grande: può essere anche un dettaglio, come una ciotola decorativa o una cornice.

Quando distribuisci le varie tonalità, evita di concentrarle tutte in un unico punto. L’obiettivo è bilanciare i colori del legno in tutta la stanza.

Consiglio pratico: se, ad esempio, hai una sedia o un tavolino in una finitura, aggiungi una cornice nello stesso tono per dare continuità visiva.

Come abbinare legni diversi in casa

credit photo: Alvhem

4. Gioca con il contrasto

Un abbinamento armonioso non significa tutto uguale. Un contrasto calibrato tra pavimento e arredi aiuta a dare definizione agli spazi, creare profondità e interesse. L’errore dell’effetto catalogo stereotipato è sempre dietro l’angolo, e uno dei modi per dare carattere ad una stanza è usare il contrasto: mescolare i legni potrebbe essere un modo giusto per farlo.

E a proposito di contrasto, non esistono solo i toni di colore, ma anche le venature. Le venature del legno grandi e ben presenti danno un aspetto rustico, mentre le venature piccole e leggere conferiscono alla stanza un aspetto più moderno e raffinato. Anche in un ambiente moderno, puoi  comunque aggiungere un pizzico di venature (proprio come abbini pezzi moderni a quelli tradizionali) o dare un tocco di texture differenti alla stanza, per evitare la monotonia.

Esempio di contrasto interessante: parquet in rovere chiaro + tavolo più rustico in noce scuro + sedie laccate nere.

Come abbinare legni diversi in casa

credit photo: Larssonestate

5. Usa un elemento ponte

Quando due legni sono molto diversi, inserisci un elemento che “parli” con entrambi: un tappeto, un piano di lavoro o un complemento con venature intermedie. Per una formula riassuntiva: scegli una tonalità chiara, una media e una scura.

Consiglio pratico: una credenza in legno misto (piano scuro e struttura chiara) può legare due toni opposti presenti nella stanza.

Come abbinare legni diversi in casa

credit photo: Alvhem

6. Non esagerare con le varietà

Tre toni di legno sono il massimo consigliato in un ambiente. Troppi colori di essenze del legno diverse creano confusione e rendono difficile dare coerenza allo spazio.

Esempio pratico: parquet in legno biondo naturale, tavolo in noce, sedie in legno laccato, sono tre toni distinti, ma bilanciati.

Come abbinare legni diversi in casa

credit photo: Alvhem

7. Considera luce e contesto

Un legno scuro in una stanza buia può appesantire, mentre un legno chiarissimo in un ambiente ampio e luminoso può risultare freddo. La luce naturale e lo stile generale della casa devono guidare le scelte.

Suggerimento pratico: osserva i campioni in diverse ore del giorno prima di decidere.

Come abbinare legni diversi in casa

credit photo: Alvhem

Consigli Bonus

Se i mobili della tua casa sono stati collezionati nel tempo, è quasi certo che i legni non saranno coordinati. Questo non è un difetto, e in molti casi offre la possibilità di combinare diverse finiture per creare contrasti e look interessanti. Tappeti neutri e altri tessuti sono ottimi modi per spezzare e rendere meno stridente la differenza nelle tonalità del legno. 

Se tuttavia guardandoti intorno in casa ti sembra che ci sia troppa confusione a causa di troppe tonalità del legno o troppe venature diverse, fermati un attimo prima di rivoluzionare tutto. Puoi riequilibrare l’insieme in modo semplice: sostituisci uno o due pezzi, oppure rinnova quelli che già hai carteggiandoli e dipingendoli in nero, bianco o anche grigio chiaro o tortora. Aggiungi un tocco di contrasto: il nero, anche nelle versioni legno tinto, crea sempre un bell’effetto. 

Leggi anche: 10 idee per Dipingere mobili e rinnovare la tua casa

A seconda dei pezzi e di come li si abbina, il risultato può essere moderno, rustico o una combinazione equilibrata dei due. Se fatto bene, il perfetto mix di tonalità del legno può fare la differenza nell’interior design della tua casa.

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Come abbinare legni diversi in casa: 7 regole semplici e pratiche

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Anna e Marco – CASE E INTERNI

2 Agosto 2025 / / Case e Interni

Soluzioni salvaspazio e arredo colorato in un monolocale di 26 mq trasformato in bilocale

In città, soprattutto nei centri storici, ogni metro quadrato conta. Ma con una buona progettazione, anche un piccolo monolocale può trasformarsi in una casa funzionale e accogliente. È il caso di questo appartamento parigino di soli 26 mq, ristrutturato con intelligenza e carattere per ricavare una vera camera da letto, una zona giorno vivibile e una cucina attrezzata.

Il progetto, firmato dallo Studio Dallas, è un perfetto esempio di come si possa guadagnare in comfort e stile anche in pochi metri quadrati. Il punto di partenza? Un ambiente unico senza una precisa funzione e arredato con un semplice divano letto e un angolo cottura. Il punto di arrivo? Un mini bilocale con tanta luce naturale, una divisione originale degli spazi per avere la giusta privacy e un’atmosfera fresca e personale.

Parete divisoria originale che separa la zona notte in un piccolo appartamento di 26 mq

Una divisione creativa per creare una vera camera

Il cuore del progetto è la separazione, parziale ma ben studiata, tra la zona giorno e la camera da letto. È stata realizzata una parete in cartongesso “a scaletta”, ispirata all’architettura mediterranea e pensata per lasciare filtrare la luce pur garantendo privacy. Il risultato è una piccola camera con letto in nicchia, intima e funzionale, che non isola completamente, ma definisce chiaramente lo spazio notte. Un’ottima soluzione da copiare se si vuole evitare una parete chiusa, se non ci sono finestre o parametri urbanistici sufficienti.

Parete divisoria originale che separa la zona notte in un piccolo appartamento di 26 mq

Una palette calda e personale

La palette colori gioca un ruolo importante nella percezione degli spazi. Qui, il mix di color verderame, terracotta, rosa, verde, arancione e accenti oro/bronzo dona energia e carattere. Il risultato è un’atmosfera boho californiana, allegra e vibrante. La scelta di mobili anni ’50 e pezzi vintage rafforza questo mood personale, lontano da soluzioni standardizzate.

Zona giorno compatta e colorata con divano verde e dettagli in stile californiano

Soggiorno compatto ma connesso all’esterno

La zona giorno è ridotta all’essenziale, ma ben progettata. Il divano arrotondato verde è comodo e conviviale, mentre la grande vetrata apre lo spazio verso il balcone, annullando il confine tra interno ed esterno nelle giornate più belle. Anche in spazi ridotti, il dialogo con l’esterno fa la differenza.

Cucina piccola e completa con mobili bianchi e piano snack sotto la finestra

Cucina mini, comfort maxi

Un altro punto forte è la cucina, compatta ma completa: colonna frigo, lavastoviglie, piano di lavoro che prosegue sotto la finestra, per diventare bancone, ma anche scrivania se necessario. L’ergonomia è studiata con attenzione per garantire praticità, senza rinunciare allo stile. Anche qui, l’uso del bianco contribuisce ad amplificare la percezione dello spazio.

Ingresso decorato con pittura verde rame e comò vintage, che crea un collegamento accogliente tra l’esterno e il cuore dell’appartamento

Soluzione ingresso funzionale e con personalità

Prima della ristrutturazione, l’ingresso era anonimo e poco valorizzato. Ora è stato trasformato in un piccolo ambiente d’impatto grazie al colore verderame dipinto anche sul soffitto con una linea diagonale, che interrompe l’effetto corridoio e crea un filtro tra il mondo esterno e l’interno della casa. L’armadio esistente è stato mantenuto e integrato visivamente con il resto dell’arredo.

Piccolo bagno ristrutturato con vasca e piastrelle grigio cemento lucido

Il bagno: piccolo ma ben risolto

Infine, il bagno. Pur nei limiti di spazio, è stato ottimizzato con una vasca, piastrelle effetto cemento lucidato e soluzioni semplici ma intelligenti. La vasca è stata spostata per facilitare l’accesso al lavabo, senza rinunciare a comfort e funzionalità.

credit photo: Maude Artarit; source: cotemaison.fr

Consigli per creare un’atmosfera californiana chic:

1. Bianco e colori in contrasto
Scegli una palette solare: terracotta, verderame, rosa, arancio bruciato, viola e accenti verdi. Scaldano l’ambiente e donano subito carattere. 

2. Mobili vintage anni ‘50
Un tocco rétro Mid-Century rende lo spazio più vissuto e personale. Preferisci legni chiari, linee curve e tocchi metallici.

3. Mix materico
Abbina superfici lisce e ruvide: pareti in cartongesso, piastrelle effetto cemento, tessuti grezzi, pezzi artigianali e dettagli in metallo dorato.

4. Luce naturale protagonista
Evita tende pesanti. Sfrutta ogni apertura verso l’esterno e scegli divisori leggeri per far circolare la luce.

5. Arte e oggetti personali
Stampe colorate, fotografie e pezzi di design raccontano chi sei. L’atmosfera californiana è luminosa, fresca, rilassata, mai fredda o impersonale.

6. Fiori e tocchi green
Aggiungi fiori colorati e vegetazione da interno per un tocco naturale. Anche solo un paio di piante in un piccolo ambiente creano un mood easy e fresco.

 

Cosa possiamo imparare da questa ristrutturazione?

    • Usare quinte leggere e creative per dividere gli ambienti senza chiudere la luce.
    • Affidarsi al colore per definire l’identità di uno spazio.
    • Ottimizzare ogni angolo per ricavare contenimento e funzioni diverse.
    • Giocare con i mobili vintage per aggiungere personalità anche in spazi piccoli.
    • Curare l’ingresso come ambiente di collegamento, non solo di passaggio.

Questo appartamento parigino ci ricorda che anche 26 metri quadrati possono diventare una casa vera, bella da vivere e da mostrare.

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Anna e Marco – CASE E INTERNI

28 Luglio 2025 / / Case e Interni

5 motivi concreti per investire in materiali di qualità per la tua casa

Un armadio o mobile ben costruito mantiene l’allineamento delle ante nel tempo, mentre uno molto economico può deformarsi o non chiudersi più bene dopo pochi mesi. Ti è capitato?

Negli ultimi anni, molte persone scelgono mobili economici pensando “tanto poi se si rompe lo cambio”. Tuttavia dobbiamo metterti in guardia: nella vita quotidiana capita spesso che manchino tempo e voglia per una sostituzione tempestiva. Il risultato? Si finisce per convivere con una sedia traballante, un armadio rovinato o un parquet in laminato che si imbarca per mesi – ma anche anni – peggiorando il comfort abitativo e la sensazione di avere una casa poco accogliente. Quindi perché fare delle cattive scelte? [credit photo: Larsson estate]

Oggi, come progettisti di interni con esperienza decennale, ci teniamo a dirti che scegliere materiali di qualità non è solo una questione estetica, noi lo ripetiamo sempre ai nostri clienti: è una strategia intelligente e vincente per aumentare il valore della propria casa, risparmiare nel lungo termine e vivere ogni giorno in ambienti più durevoli e confortevoli. È un gesto di cura verso se stessi, la propria casa e un modo intelligente per risparmiare nel tempo.

Ecco 5 validi motivi che ti faranno comprendere perché vale davvero la pena preferire opzioni più solide, anche con un budget contenuto.

Camera da letto accogliente con colori neutri

credit photo: Larsson estate

1. Durano di più e resistono meglio all’uso quotidiano

Materiali ben fatti e certificati resistono nel tempo, anche nelle stanze più vissute della casa. Un pavimento in legno di qualità ben trattato può durare decenni, anche un laminato o un pvc di gamma medio-alta, al contrario dei laminati più economici che si rigano e gonfiano presto con l’umidità. Vuoi degli esempi?

Esempio pratico 1: Cassetti con guide in metallo e sistema soft-close vs cassetti con guide di bassa qualità e laminato scadente, nel primo caso i cassetti scorrono fluidi e durano di più; nel secondo si bloccano facilmente, si staccano o si rompono con l’uso quotidiano, causando irritazione e stress.

Esempio pratico 2: Passare un prodotto microbicida di qualità alle pareti vs non fare nessun trattamento: questi prodotti studiati apposta evitano la formazione di muffe e aloni, soprattutto in ambienti umidi come bagni, cucine o locali poco ventilati.

2. Migliorano l’estetica complessiva degli spazi

I materiali di qualità si riconoscono a colpo d’occhio: venature autentiche, finiture curate, texture ricercate, contribuiscono a dare personalità agli ambienti, anche se l’arredo è semplice o acquistato da grandi catene.

Consiglio 1: Investire in materiali di qualità per i rivestimenti è una scelta che ripaga nel tempo: ad esempio, alcuni parquet laminati economici tendono a gonfiarsi o scollarsi con l’umidità o l’usura, mentre un grès porcellanato di buona fattura è resistente all’acqua, ai graffi e dura anni senza perdere bellezza. Scegliere finiture affidabili significa evitare costi di manutenzione continui e garantire un aspetto curato alla casa anche dopo molto tempo.

Consiglio 2: Per l’arredamento, anche se hai un budget ridotto, punta su un singolo elemento premium – come un tavolo in legno, un divano di qualità o un materasso di gamma alta – per alzare il livello e il comfort di tutta la stanza.

Parquet posato a spina di pesce

Credit photo: lumberkingflooring

3. Aggiungono valore all’immobile

Se in futuro vorrai vendere o affittare, i materiali di qualità con cui hai ristrutturato la casa  saranno un vantaggio competitivo. Gli acquirenti apprezzano scelte durature, rispettose dell’ambiente e capaci di valorizzare gli spazi. Questo può riflettersi in un prezzo di vendita più alto o in trattative più rapide.

Da sapere: Pavimenti in parquet, infissi in alluminio e condizionatori di marca sono elementi che aumentano la percezione di qualità e il valore commerciale della casa.

Soggiorno moderno con infissi nuovi di qualità

credit photo: Larsson estate

4. Sono più sostenibili e riducono gli sprechi

I materiali di qualità sono spesso realizzati con standard più alti: meno emissioni, lavorazioni certificate, lunga durata. Questo significa meno sostituzioni, meno rifiuti, meno consumo di risorse. Alcuni esempi virtuosi sono il legno certificato FSC, i tessuti certificati OEKO-TEX o i pannelli in fibra riciclata.

Scelta intelligente: privilegia fornitori che espongono le certificazioni ambientali dei loro prodotti.

Cucina moderna in legno

credit photo: Larsson estate

5. Fanno risparmiare nel lungo periodo

All’apparenza, i materiali economici sembrano un buon affare. Ma spesso si rivelano fragili, difficili da mantenere e soggetti a rapide sostituzioni. I materiali di qualità, invece, conservano le loro caratteristiche con meno manutenzione e meno costi futuri.

Esempio pratico 1: Un top bagno in HPL (laminato ad alta pressione) costa di più rispetto al laminato standard e di qualità bassa, ma è molto più resistente a umidità, schizzi d’acqua, saponi e detersivi.

Esempio pratico 2: Libreria in legno impiallacciato o MDF di qualità vs scaffale sottile in truciolato, è una libreria solida che non si imbarca con il peso dei libri; quella economica tende a curvarsi o cedere rapidamente.

Ricorda: investire in materiali di qualità significa creare ambienti belli, duraturi e confortevoli. È un modo per prendersi cura della propria casa e fare una scelta intelligente nel lungo periodo.

5 motivi concreti per investire in materiali di qualità per la tua casa

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Anna e Marco – CASE E INTERNI

19 Luglio 2025 / / Case e Interni

Ristrutturare una casa rurale con stile: come trasformarla in una casa vacanze di charme

Scopri come ristrutturare una casa rurale storica e trasformarla in una casa vacanze accogliente e di charme, con comfort moderni, sostenibilità e stile mediterraneo contemporaneo.

Ristrutturare una casa storica in pietra, immersa in un piccolo borgo o in un contesto rurale, può essere il primo passo per creare una casa vacanze accogliente e di carattere. Il segreto è saper equilibrare il fascino del passato con comfort moderni e scelte sostenibili, così da ottenere un’abitazione funzionale, luminosa e adatta al vivere contemporaneo — anche solo per il tempo di una vacanza.

Ti presentiamo un esempio virtuoso: una casa unifamiliare situata nel centro storico di Santa Cristina d’Aro, in Spagna, a pochi chilometri da Girona. Una ristrutturazione curata nei dettagli che può ispirarti, se stai pensando a un progetto simile. 

E’ inutile che ti indoriamo la pillola: una ristrutturazione di questo tipo ha un certo costo ed è sempre difficile poter preventivare tutto, per cui considera una porzione di budget in più per gli imprevisti.

1. Valorizzare gli elementi originali

Travi in legno a vista, soffitti in cotto, muri in pietra: ogni casa storica ha materiali e dettagli che meritano di essere preservati. In questa abitazione, il restauro ha puntato proprio su questi elementi, restituendo autenticità e calore agli ambienti, soprattutto nella mansarda open space e nella scala adiacente al soggiorno.

Consiglio: durante la ristrutturazione, conserva dove possibile i materiali originali. Se necessario, affiancali a finiture moderne per un contrasto armonioso.

2. Aprire gli spazi e la casa alla luce

Per una casa di vacanza, è fondamentale garantire connessioni fluide tra interno ed esterno. Qui, il soggiorno, la cucina e la zona pranzo si aprono con ampie vetrate su giardino, portico e piscina, creando una continuità visiva e funzionale perfetta per il relax.

Consiglio: se la struttura architettonica lo permette, scegli una pianta aperta per la zona giorno e, se possibile, amplia le aperture verso l’esterno (almeno da finestre a porte-finestre) per far entrare luce naturale e paesaggio.

3. Suddividere gli spazi in modo flessibile

La zona notte di questa casa è distribuita su due piani, con un open space multifunzionale con camino, una camera padronale con bagno privato e cabina armadio, due camere per ospiti e una mansarda luminosa.

Consiglio: in una casa vacanza è utile prevedere spazi versatili, adatti a coppie, famiglie o gruppi di amici. Un open space al piano superiore può diventare una sala relax, una zona giochi o uno studio.

4. Mix di materiali: comfort e carattere

L’abbinamento tra pietra restaurata e parquet laminato di qualità rende questa casa accogliente e facile da vivere. La palette naturale è completata da piastrelle esagonali azzurro chiaro nel bagno e tocchi di legno e celeste negli arredi.

Consiglio: usa materiali caldi e facili da mantenere. Alternare superfici moderne a dettagli rustici crea uno stile mediterraneo contemporaneo, molto amato negli affitti brevi di qualità.

5. Creare una zona outdoor vivibile tutto l’anno

Una casa vacanze non può dirsi tale senza uno spazio esterno ben progettato. In questa casa, giardino, piscina con scala integrata, portico con barbecue e zona pranzo sono protagonisti. La scelta di materiali naturali e colori coerenti (verde, azzurro, pietra) crea un’armonia rilassante.

Consiglio: anche un piccolo spazio all’aperto può fare la differenza. Punta su arredi resistenti, illuminazione soft e un’area ombreggiata.

6. Puntare sulla sostenibilità

Oggi più che mai, chi sceglie una casa vacanze di qualità cerca anche un’attenzione all’ambiente. Questa abitazione è dotata di tetto e pavimenti isolati, infissi a taglio termico, vetri basso emissivi, pompa di calore aria-acqua, illuminazione LED e classe energetica A.

Consiglio: investire in soluzioni energetiche efficienti aumenta il valore dell’immobile e lo rende più appetibile per affitti di livello.

Questa casa è un buon esempio di come si possa ristrutturare una casa storica in un villaggio rurale senza rinunciare a design, comfort e funzionalità. Il risultato è una casa vacanze elegante, pensata per accogliere e rilassare.

Se stai progettando una ristrutturazione simile, lasciati ispirare da questo mix di autenticità, modernità e rispetto per il contesto.

Guarda tutte le foto…

Ristrutturare una casa rurale con stile: come trasformarla in una casa vacanze di charme

Ristrutturare una casa rurale con stile: come trasformarla in una casa vacanze di charme

Ristrutturare una casa rurale con stile: come trasformarla in una casa vacanze di charme

Zona giorno con cucina open space e vetrate sul giardino

Zona giorno con cucina open space e vetrate sul giardino

Zona giorno con cucina open space e vetrate sul giardino

Zona giorno con cucina open space e vetrate sul giardino

Zona giorno con cucina open space e vetrate sul giardino

Zona giorno con cucina open space e vetrate sul giardino

Camera da letto con travi a vista e arredi moderni

Bagno moderno in casa rustica

Camera da letto con travi a vista e arredi moderni

Camera da letto con travi a vista e arredi moderni

Bagno moderno con piastrelle esagonali azzurro chiaro

Mansarda luminosa con soffitto in cotto e lucernario

Facciata in pietra restaurata di casa rurale in stile mediterraneo

Facciata in pietra restaurata di casa rurale in stile mediterraneo

Facciata in pietra restaurata di casa rurale in stile mediterraneo

Credit photo: Miquel Coll – nuevoestilo.es

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Anna e Marco – CASE E INTERNI

12 Luglio 2025 / / Case e Interni

Idee arredo per casa vacanze al mare e affitti Airbnb

 

Nell’Home tour di oggi visitiamo una casa a Ibiza dallo stile mediterraneo autentico che offre spunti per arredare una casa al mare

Nel cuore delle Salinas, questa casa vacanza incarna l’anima autentica dell’architettura tradizionale delle Baleari: pareti imbiancate a calce, materiali locali e un’integrazione armoniosa con la vegetazione selvaggia circostante. La posizione privilegiata della casa e la splendida vista sul mare hanno fatto sì che ogni elemento, dagli spazi esterni alle camere da letto, sia pensato per una pausa estiva rilassata in famiglia.

La parola d’ordine per questa casa è armonia: ambienti che fluiscono l’uno nell’altro, interni che dialogano con la natura, materiali autentici e dettagli personali. Il design diventa rifugio, esperienza e stile di vita mediterraneo, per una casa estiva senza troppi fronzoli, genuina, ma allo stesso tempo raffinata.

Questa casa ibizenca è piena di spunti da copiare: perfetta per chi desidera arredare la propria casa per le vacanze o trasformare un Airbnb in un rifugio dal fascino autentico.

Caratteristiche e Idee da copiare di questa casa per le vacanze

1. Interni freschi e funzionali
  • L’interior design punta su cotto, legno, fibre naturali e cotone bianco, creando ambienti semplici, luminosi e facili da vivere.

  • Il layout è lineare: zona giorno open space, apertura verso l’esterno, due camere e un bagno, e corridoio ridotto al minimo per una fruizione agevole degli spazi.

3. Cucina a vista: condivisione e leggerezza
  • L’open space cucina–soggiorno è candidamente bianco. Pareti, soffitti e frontali degli elettrodomestici si fondono tra loro, dando continuità.

  • Mensole in legno, cesti artigianali, stoviglie in ceramica e mobili in legno di un certo sapore conferiscono carattere senza appesantire. Un grande tappeto a strisce rosse come unico dettaglio colorato definisce la zona divani.

  • Il legno massello naturale scalda l’atmosfera, mentre i tocchi in metallo anticato aggiungono un fascino vissuto: le sedie Tolix, in particolare, sono il dettaglio che fa la differenza e dona freschezza alla stanza.

4. Dettagli naturali e tocchi d’autore
  • La decorazione gioca con foto di palme in bianco e nero appese come quadri, cappelli di paglia, collane, opere d’arte si inseriscono con naturalezza, creando un’atmosfera vissuta.

  • Nel “salottino eterno” troviamo elementi naturali come rami, sabbia e pezzi artigianali come tessuti locali.

5. Mobili semplici, versatili e belli
  • Pochi pezzi selezionati, spesso destinati a doppi usi: vecchie scalette che diventano librerie; una vecchia scrivania diventa tavolino per il soggiorno; i divani sono realizzati con reti ortopediche e materassi, in modo da poter offrire uno spazio letto per ulteriori ospiti.

  • Ottima anche la scelta di tavolo di recupero e consolle antica per la zona pranzo: perfetti per una casa vacanza, belli da vedere e comodi da usare.

6. Palette cromatica rilassante
  • Il bianco, il legno naturale e i toni terracotta con piccoli accenti rossi dominano la scena.

  • Anche la biancheria rispetta questa palette, esaltata dalla luce naturale costante.

2. Spazi notte con vista e atmosfera ariosa
  • Le due camere da letto hanno la vista mare e sono arredate con letti semplici in legno naturale, vecchi sgabelli al posto dei comodini, piccoli spazi armadio senza ante, ma con tende in tessuto leggero.

  • Anche se lo spazio è minimo, l’effetto è quello di stanze ampie, ariose e in totale armonia visiva.

6. Bagno piccolo, ma ben progettato
  • Il bagno unico utilizza mobili in muratura dipinti di bianco per sembrare più arioso.

  • Tessuti in lino e piccoli dettagli artigianali completano lo stile con eleganza.

7. Design esterno: relax e convivialità all’aperto
  • Il porticato originale è stato allargato grazie a una pergola con struttura in legno e canne e pavimento in cemento lucidato.

  • Divani angolari, tavolini bassi e coperte coordinate trasformano il giardino in un soggiorno en plein air, perfetto per ogni ora della giornata.

Se hai una casa per le vacanze o un appartamento da affittare su Airbnb, qui trovi tante idee furbe da copiare per creare un’atmosfera curata, ma rilassata.

Idee arredo per casa vacanze al mare e affitti Airbnb
Idee arredo per casa vacanze al mare e affitti Airbnb
Idee arredo per casa vacanze al mare e affitti Airbnb
Idee arredo per casa vacanze al mare e affitti Airbnb
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Idee arredo per casa vacanze al mare e affitti Airbnb

Credit photo: nuevoestilo.es

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Anna e Marco – CASE E INTERNI

12 Luglio 2025 / / Case e Interni

Tessuti leggeri e freschi per l’estate: come scegliere la biancheria perfetta per la tua casa

Nel momento in cui scriviamo siamo nel pieno dell’estate e nella maggior parte delle località italiane ci troviamo a fare i conti con temperature elevate, che portano a sudare e più in generale a sentirsi affaticati.

Non basta regolare adeguatamente la temperatura del condizionatore e indossare abiti più leggeri: si rivela infatti essenziale ottimizzare il comfort abitativo curando con particolare attenzione quanto ruota intorno alla biancheria per la casa.

In questo articolo vediamo come scegliere i tessuti più traspiranti e durevoli per la stagione estiva, con uno sguardo anche alle ultime tendenze e soluzioni come quelle della biancheria per la casa Carillohome, azienda italiana con oltre 50 anni di esperienza.

Vediamo dunque come scegliere la giusta biancheria per la casa con l’arrivo della calda stagione, coniugando funzionalità, estetica e comodità.

Tessuti leggeri e freschi per l’estate: come scegliere la biancheria perfetta per la tua casa

Esistono lenzuola che non fanno sudare?

Ebbene sì: esistono lenzuola che non fanno sudare e sono in grado di assicurare un sonno maggiormente ristoratore e dunque più asciutto. Questo perché alcuni materiali si dimostrano più traspiranti di altri.

È questo il caso di cotone e lino, che vengono non a caso utilizzati dall’uomo da millenni e risultano più validi a contatto con la pelle rispetto ai tessuti sintetici, dando modo alla pelle di mantenersi più fresca ed evitando persino che subentrino delle irritazioni.

Nella fattispecie, il cotone percalle presenta una marcia in più per l’estate, complice una trama leggera e allo stesso tempo fitta, che lo rende più valido rispetto al raso di cotone, che è invece leggermente più caldo, seppur molto piacevole al tatto perché liscio.

Il lino è parimenti interessante, in virtù della sua naturale capacità termoregolatrice. È inoltre particolarmente resistente ai lavaggi e anallergico. Tende ad avere un aspetto più “sgualcito” e rustico, che presenta un fascino unico nel suo genere. Al tatto convince invece al 100%, in quanto fresco.

Per chi invece non vuole rinunciare alla praticità della microfibra, esistono alcuni modelli particolari che hanno una traspirabilità che si avvicina a quella dei materiali naturali, conferendo leggerezza e morbidezza.

Non solo lenzuola: altri capi di biancheria perfetti per la casa dell’estate

Non solo lenzuola: altri capi di biancheria perfetti per la casa dell’estate

L’arrivo dell’estate porta a prediligere una coperta più leggera. Sono perfetti dei copriletti decor e dei trapuntini leggeri, nonché dei teli d’arredo multiuso, realizzati in lino, cotone oppure in microfibra, a patto che venga lavorata in maniera adeguata.

Attenzione anche al tessuto di asciugamani e accappatoi, per i quali il cotone si rivela sempre la soluzione da preferire, sia nella versione 100% cotone sia in quella misto cotone.

Infine, ricordiamo l’importanza di lavare maggiormente i capi della biancheria per la casa, che però asciugheranno più rapidamente e persino in giornata, dando modo di ridurre lo stress che comporta questa operazione.

Le lenzuola andrebbero cambiate massimo ogni due settimane per risultare ancora più piacevoli, valutando naturalmente il programma più adatto sulla base delle istruzioni riportate sulla confezione.

Per un tocco di stile in più, abbina i tessuti alla palette estiva della tua casa. Toni neutri come bianco, tortora, grigio chiaro, oppure nuance ispirate alla natura come verde salvia, ocra, azzurro polvere, aiutano a creare ambienti rilassanti e sempre freschi. Otterrai così un insieme armonico e ancora più più rilassante, anche allo sguardo.

biancheria letto in lino lavato azzurro polvere