29 Maggio 2023 / / ChiccaCasa

Il catalogo casa di Maisons du Monde per la primavera-estate 2023 è proiettato verso l’espressione artigianale e la celebrazione della primavera.

Come sempre, Maisons du Monde ci stupisce con collezioni assolutamente in linea con le ultime tendenze e con mobili di qualità, che sempre più spesso strizzano l’occhio alla sostenibilità ambientale.

I caratteri che differenziano l’azienda dalle altre famose catene di arredamento sono senza dubbio il buon gusto e la varietà dei mobili, che accontenta diverse fasce di prezzo e i gusti più disparati.

Maisons du Monde ha sempre delle valide proposte per crere atmosfere ricercate pur mantenendo un budget medio.

Proprio nell’ultimo catalogo, mi è caduto l’occhio su alcune novità che rappresentano le alternative (e non copie sputate) budget friendly a delle icone del design che siamo abituati solo a sognare, nelle nostre case.

Non si tratta di repliche, sia chiaro. La somiglianza è vaga in ognuno di questi casi, ma ogni pezzo del catalogo MdM ha una sua personalità, unica e diversa rispetto a quella delle icone.

Quindi non si tratta di comprare un’imitazione, ma di appagare una voglia suscitata da un pezzo iconico, rientrando nel budget.

Pront* a prendere nota?

Il divano componibile Maisons du Monde che amerai come Soriana e Camaleonda

catalogo maisons du monde - chiccacasa - divano componibile maisons du monde

Il nuovo divano componibile Pump di Maisons du Monde, ricorda vagamente due grandi icone di design degli anni ‘70.

È acquistabile nella versione coiffeuse, un mono-posto con schienale che all’occorrenza si trasforma in pouf (lo schienale entra nel fondo della seduta), o nella versione pouf (senza schienale).

I moduli si uniscono stabilmente tramite dei ganci.

Fa parte della collezione green Good is beautiful, infatti è rivestito da tessuto riciclato (che io trovo super affascinante).

La modularità è sulla scia di quella di Camaleonda, il divano disegnato da Mario Bellini e ancora oggi prodotto da B&B Italia. Camaleonda nasce dal connubio tra le parole camaleonte e onda. Il mutamento, le forme sinuose e l’adattabilità sono alla base del concept di questo divano, che si presta a essere facilmente assemblato in modi sempre nuovi e diversi attraverso la combinazione di pouf capitonnè e schienali-braccioli cilindrici.

Lo schienale del nuovo divano componibile Maisons du Monde, si avvicina vagamente a quello della poltrona della linea Soriana, una collezione di pouf, poltrone e divani ideata da Afra e Tobia Scarpa nel 1969.
Soriana è caratterizzata da una morsa metallica unica nel suo genere. Il divano Soriana gode di un Compasso d’Oro e, da poco, si può scegliere di averlo anche imbottito esclusivamente in plastica riciclata. È prodotto da Cassina.

La nuova poltrona di Maisons du Monde in velluto o bouclé sta bene con tutto

nuovo catalogo maisons du monde - chiccacasa - poltrona bouclé maisons du monde

Tra le novità di Maisons du Monde per la primavera-estate 2023 c’è questa meravigliosa poltrona Bobun, disponibile in velluto verde kaki o bouclé ecrù.

La nuova arrivata è super elegante e sta bene un po’ in qualsiasi ambiente. Io la immagino in una dimora storica con i soffitti affrescati, ma anche in una casa rustico-moderna, starebbe alla grande in versione bouclé.

Se ti piace la Rico Lounge Chair di Ferm Living, questa alternativa low budget non ti deluderà.
Se vogliamo guardare al portafoglio: la differenza di prezzo è di un paio di migliaia di euro.

Un divano capitonné raffinato, ma non troppo formale

catalogo maisons du monde 2023 - chiccacasa  divano capitonnè

Il divano Lilo è una delle rivelazioni del catalogo Maisons du Monde. È disponibile sia in versione lineare, da 3-4 posti, che in versione angolare.
Così come per Pump, anche il divano Lilo fa parte della gamma sostenibile di Maisons du Monde.

È chic, ma non anonimo, caratterizzante, ma non eccessivo, sofisticato, ma non ridondante
.

Anche in questo caso, io ci vedo un leggero rimando al design degli anni ‘70.

Fa per te se sei fan del celebre sistema componibile Strips System, disegnato da Cini Boeri nel 1972 per Arflex e vincitore di un Compasso d’Oro. Un componibile risolutivo e interamente sfoderabile, moderno a distanza di decenni.
Strips System è esposto al Moma di New York e alla Triennale di Milano.

Più recente (2005) è Tufty-Time, il sistema modulare di Patricia Urquiola ispirato al passato, anch’esso sfoderabile e super dinamico.

Sirocco è una poltrona da pranzo

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Esotica, autentica, solida, questa poltrona da pranzo in legno di mango Sirocco ha un design interessante e particolare, che non passa inosservato.

Le gambe sono assi, che corrono lungo la forma a U della seduta. Lo schienale nasce proprio dal prolungamento delle gambe anteriori e culmina in una linea ricurva che abbraccia chi siede.

Se sei innamorat* dell’iconica sedia Collector di Kristina Dam Studio, è molto probabile che Sirocco ti piaccia. Tuttavia. le due sedie hanno due personalità ben distinte. La seduta di Kristina Dam ha un aspetto più moderato e nordico rispetto a quello più esuberante e tropicale di Sirocco.

Nonostante l’onesta delle linee di Collector, dietro alla sua lavorazione c’è una notevole tecnica artigianale, che è il segno distintivo della designer Kristina Dam.

Dove trovare il catalogo 2023 di Maisons du Monde?

Tutte le ultime meravigliose novità sono raccolte nel Catalogo Casa primavera-estate 2023.

Oltre alle chicche che ti ho mostrato in questo post, ci sono tanti altri mobili che vale la pena valutare.

Hai trovato l’alternativa che cercavi o sei ancora in cerca di un sostituto della tua icona del cuore?
A proposito, c’è un’icona di design super costosa per la quale vorresti tanto trovare un sostituto a un prezzo democratico? Fammelo sapere in un commento qui sotto.

26 Maggio 2023 / / ChiccaCasa

Lo stile rustico è quel filone decorativo che permette di portare il fascino di una casa di campagna anche in un appartamento di città.

È uno stile da assaporare non solo con la vista, ma anche – e soprattutto direi – con il tatto.
Alla base dell’arredamento rustico ci sono, infatti, le texture dei materiali naturali nella loro essenza più grezza e pura.

Lo stile rustico tradizionale è una combo equilibrata tra il country e il natural che prevede arredi vintage e artigianali e imperfetti, che diano una marcata caratterizzazione all’ambiente.

Per rendere lo stile rustico più leggero ed elegante, si può spostare l’asticella verso il moderno, aggiungendo pezzi contemporanei, dal design attuale e fresco.

È così che possiamo definire lo stile rustico moderno: una commistione di arredi moderni e mobili grezzi artigianali e country, dalla forte componente materica.

Ho scovato per te una casa che incarna alla perfezione questo mood. Ti regalo un giro virtuale al suo interno. Prendi ispirazione tra le stanze e continua a leggere per scoprire come ricreare questo ambiente accogliente in casa tua.

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Tutte le immagini in questo post appartengono a Alvhem

Lo stile rustico moderno fa per te se…

  • ami il legno e i materiali naturali, sei affascinato dalla modernità;

  • non temi i segni del tempo e le texture grezze, irregolari, ruvide o invecchiate;

  • ti senti a casa in un casale di campagna, purché non sia troppo country e in mezzo alla natura incontaminata, ma sedut* su una sedia di design;

  • ti piace l’accostamento di mobili di epoche diverse e ami girare nei mercatini è un’attività che non ti dispiace affatto;

  • sei alla ricerca di arredi resistenti ed emozionali che non passano mai di moda e acquisiscono carattere e bellezza autentica con il passare degli anni.

Materiali e rivestimenti dello stile rustico

Se pensiamo allo stile rustico, è immediato il collegamento con i casali o le abitazioni rurali tradizionali italiane. Gli elementi architettonici che contraddistinguono questi ambienti sono:

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In questo tipico scenario sono già racchiusi i materiali che governano lo stile rustico e che valgono anche per il rustico moderno, ma entriamo nel dettaglio e vediamo le possibili declinazioni.

  • Il legno è il materiale principe, proposto in una mescolanza di essenze e colorazioni, rigorosamente con le venature ben in vista. È consigliabile inserire qualche arredo in legno che abbia un aspetto vissuto e non rifinito, che manifesti l’anima più aspra e suggestiva del legno.

  • Tutti i materiali derivanti dall’argilla sono usati sia per le decorazioni che per i rivestimenti.
    Per l’home decor questo si traduce con vasellame di ceramica smaltata e terracotta. Per i rivestimenti l’argilla si declina in: pavimenti in cotto, metro tiles, piastrelle quadrate ispirate alle cementine o monocolore a scacchi.
    Nello stile rustico moderno io trovo deliziosamente in tema anche le Zellige (piastrelle marocchine quadrate o rettangolari, realizzate per monocottura dell’argilla e rese lucide da un particolare smalto trasparente), che aggiungono un tocco di eleganza attraverso la finitura lucente.

  • Materiali lapidei: pietre naturali e marmi.
    Ripetiamo in coro: pietra e marmi di ogni genere sono da conservare e enfatizzare in una casa che ne è già “naturalmente” dotata. Sono un enorme valore aggiunto, in particolare quando si vuole optare per un arredamento rustico moderno.
    Questi materiali sono solidi e sospesi nel tempo. Rilievi e venature sono perfette componenti tattili e visive, in linea con il rustico.
    Nel rustico moderno, i marmi chiari possono essere declinati anche con finiture lucide (nel rustico tradizionale vince l’opaco, con il satinato secondo in classifica).

  • Metalli spazzolati, ma anche preziosi, per maniglie, pomelli, rubinetteria o applique.
    I più gettonati sono oro, ottone e bronzo che si associano per somiglianza ai legni caldi, al cotto o ai mattoni. Tuttavia, scegliere delle finiture argentate o acciaio cromato è un’ottima tecnica per spezzare il cordone del country e apportare un tocco impattante di modernità.

  • Fibre naturali. Corda, lino, cotone e paglia sono utilizzati per la tappezzeria e per rendere unici mobili principali e secondari. Anche la pelle (vegetale, please) è perfetta per questo stile.

È necessario un disclaimer (dal contenuto prevedibile, se per te non è la prima volta che capiti qui su Chiccacasa). Per ottenere un risultato desiderabile, piacevole e – passami il termine – credibile, è bene che i materiali siano tutti autentici. Quello che intendo dire è che un effetto legno non è paragonabile al legno dal punto di vista della percezione tattile ed estetica (nella maggior parte dei casi, almeno). Lo stesso vale per i rivestimenti in finta pietra o mattoni (di cui ti ho parlato in questo post Istagram), per l’effetto marmo e per tutti i confratelli fake dei materiali naturali.
Se è una questione di budget, non ci dimentichiamo che si può sempre trovare un compromesso estetico senza dover per forza cadere nel posticcio.

La cucina in stile rustico moderno

La cucina in stile rustico moderno può essere sia classica che moderna.

Le ante classiche, contraddistinte da modanature più o meno lavorate, possono essere condite dalle irresistibili maniglie a guscio o da pomelli e chiusure di stampo vintage.

Per una cucina moderna in stile rustico il legno è un must (o l’effetto legno, purché ben riprodotto). Se le ante poi sono anche opache e materiche, ancora meglio!

Per un mix bilanciato puoi abbinare a una cucina moderna degli elettrodomestici da sapore retrò e a una cucina classica, elettrodomestici moderni.

Il top può essere sia in legno che in materiale lapideo.

Tocco finale: non possono mai mancare una passatoia in corda e un set di ciotole in coccio e/o ceramica smaltata.

Sì anche a madie portapane in legno grezzo e tavoli alti da falegname o con le gambe tornite, da usare come isola.

Crea un accogliente soggiorno in stile rustico moderno

Comfort e condivisione sono le due parole d’ordine da rispettare nella progettazione di un salotto rustico moderno.

Come anticipato, questo stile fonda le sue radici nelle case di campagna, spesso usate come dimore estive e comunque sempre popolate.

Se lo spazio permette, un paio di divani a due o tre posti che si guardano, sono meglio di un maxi divano angolare.
In alternativa, aggiungere pouf e poltroncine al divano principale è permetterà di creare un ambiente intimo in cui fare conversazione o semplicemente, di avere ognuno la propria seduta.

Il salottino può essere delimitato da un morbido tappeto. Oltre a quelli in corda sono perfetti anche i tappeti sullo stile dei persiani, in colori tenui e delicati.

Altro must: i tavolini da caffè, in legno. Tondi, rettangolari, alti bassi… aggiungine pure quanti ne vuoi. L’importante è curarne lo styling e avere il comfort che ti serve.

Tocco finale: tanti cuscini in palette e la copertina in lana o cotone, a seconda delle stagioni.

Tavolo e sedie rustic-modern

Per un effetto rustico e contemporaneo, la scelta può ricadere su un tavolo rustico o vintage, da abbinare a sedie moderne.
Scopri qui come abbinare tavolo antico e sedie moderne.

Un tipico tavolo rustico è il farmouse table, ovvero, letteralmente, il tavolo da fattoria. Quello che vediamo sempre in tv nelle puntate di Casa su Misura, insomma.

Altro tavolo perfetto per incarnare questo stile è un vecchio il tavolo da lavoro da falegname, da abbinare a sedie moderne.
Sono perfetti anche i tavoli di legno vintage con gambe tornite e. più in generale, qualsiasi tavolo in legno che abbia una grana materica e grezza.

Passiamo alle sedie. Qui la scelta è vastissima: sedie vecchia Milano, Thonet, sedie in legno impagliate, Windsor
Sono tutte in tema.
Un’ottima idea è anche quella di scegliere una panca di legno al posto di una serie di sedie.

Se opti per tavolo di legno e sedie di legno, che siano entrambi o no vintage e/o artigianali, il tocco di modernità può arrivare dal lampadario.

Non trovi favoloso il lampadario di questa sala da pranzo? È Dancing di Menu.

Vesti di rustico contemporaneo la camera da letto

Calda e accogliente, la camera da letto rustica-moderna è un trionfo di tessuti: abbondanti, contrastanti e rigorosamente naturali. La tinta unita è preferibile rispetto ai pattern, ma come tutte le precedenti, questa non è una regola inviolabile.

La scelta del letto segue le linee guida che ormai sai a memoria: materiali naturali e texture grezza. Quindi sono perfetti i letti con una testata in legno opaco o satinato più o meno materica, ma anche i letti imbottiti (il lino calza a pennello in questo stile).

Il mix tra vecchio e nuovo, grezzo e liscio, vintage e contemporaneo può avvenire in mille modi.

Anche in questo caso il tocco moderno può derivare dall’illuminazione. Un’ipotesi: letto e comodini in legno e stampe e abat jour moderne. O ancora: letto rustico e comodini moderni.

Si può apportare modernità anche con un armadio lineare, dalle linee pulite, monocolore. Se l’armadio, invece è rustico e molto caratterizzante, l’occasione è propizia per scegliere letto e comodini moderni.

Anche in bagno, il mood rustico prosegue

Il filo conduttore stilistico non si interrompe in bagno. Il bagno in stile rustico moderno, come anticipato, può essere rivestito di pietre naturali, ceramiche dall’aspetto artigianale e “imperfetto” oppure piastrelle a tinta unita super semplici.

La rubinetteria e gli accessori in metallo spazzolato, oro o bronzo trasmettono subito un effetto rustico.

Il mobile lavabo fornisce un ottimo assist per apportare una buona dose di legno anche in bagno.
Non sai dove cercare? Trovi tanti mobili lavabo rustici sul sito di Kave Home.
Sempre su Kave Home ci sono dei lavabi rustici in terrazzo o pietra che possono essere posati sia su un mobile in legno che su un mobile a tinta unita, lineare e moderno.

Gli accessori sono elementi preziosi per bilanciare moderno e rustico. Se il bagno è di stampo moderno, per esempio, si può inserire uno sgabello in legno grezzo, dispenser in pietra o una scala in legno da usare come portasciugamani (anche per gli accessori bagno può guardare sul sito di Kave Home, che, si è capito, è una risorsa utile per l’allestimento di un bagno in stile rustico moderno).

Abbiamo esplorato questo stile, che personalmente adoro, passando attraverso tutte le stanze della casa.
Se vuoi ricreare questo stile d’arredo io ti suggerisco di cercare, in primis, nei mercatini second hand e nelle botteghe artigianali che lavorano il legno. In alternativa, come avrai notato, nel testo ti ho lasciato qua e là qualche link utile per lo shopping.

Se stai scegliendo lo stile adatto a te, o semplicemente ti piace sentir parlare di case e home decor, seguimi anche su Instagram. Lì parlo spesso dei falsi miti sugli stili d’arredo e puoi chiedermi un consiglio di shopping quando vuoi, in direct.

12 Maggio 2023 / / ChiccaCasa

Ci sono mille modi per rendere attraente una parete, ma non c’è nulla che superper eleganza e potere decorativo, un sapiente uso delle modanature per pareti.

Le modanature sono profili sagomati che si applicano su pareti, soffitti, infissi e arredi per apportare pregio agli ambienti.

Le tipologie sono diverse: con profili più o meno articolati, fasce più o meno spesse e vari materiali.
Principalmente, sono realizzate in legno, gesso oppure ceramica. Recentemente si sono diffuse a macchia d’olio anche le modanature in polistirolo, facili da tagliare e più economiche.

Fino agli anni ‘30 erano piuttosto popolari anche negli appartamenti, oltre che nelle ville.

Ad oggi è raro trovarle in una casa di nuova costruzione, ma possono essere applicate per rendere davvero uniche e raffinate le pareti domestiche.

Per l’occasione, ti porto in tour in una casa ben fornita di splendide modanature.

Ho scelto questa abitazione proprio perché qui è evidente quanto le modanature, declinate in cornici, boiserie e battiscopa alti siano poderosi elementi ornamentali. I mobili sono pochi e semplici eppure l’abitazione risulta, sin dal primo colpo d’occhio, aggraziata e preziosa.

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modanature - chiccacasa - modanature su battiscopa

modanature - chiccacasa - cornici su finestre

modanature - chiccacasa - battiscopa alto

modanature - chiccacasa - cornici sulle porte

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boiserie da parete - chiccacasa - sala da pranzo con boiserie in legno

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Photo: Historiska Hem

Modanature e altri profili in rilievo per interni sofisticati

Ecco un piccolo glossario per identificare la varietà di profili in rilievo di cui puoi fare uso per arricchire i tuoi spazi domestici.

cornici modanate - chiccacasa - cornici e modanature in corridoio

Photo: Historiska Hem

Modanature

Si tratta di profili continui, lineari o curvilinei, che su un lato sono lisci e sull’altro lavorati. La sagoma in sezione può presentare spigoli, forme dolci, archi o un mix tra i precedenti.

Cornici

Le modanature possono dare origine a riquadri, se unite tra loro tramite un taglio a 45° gradi o attraverso fregi. Le cornici possono essere applicate su porte, pareti o soffitti, ma anche su mobili e ringhiere.

Battiscopa modanato

Le modanature sono largamente utilizzate anche per la decorazione dei battiscopa.

Lo zoccolino modanato di solito è più alto dei canonici 6-8 cm: può arrivare fino a 30 cm. I battiscopa decorati sono ideali per l’allestimento di un’ambiente in stile francese, in stile classico o in stile inglese.

Boiserie

La boiserie è un rivestimento da parete, di solito costituito da legno, polistirolo, ceramica oppure gesso. È formata da pannelli o listoni di legno su cui sono fissate cornici modanate. Può essere chiamata boiserie anche l’applicazione di una serie di cornici direttamente sulla parete (in assenza di pannelli).
L’uso della boiserie negli interni ha origini antichissime.

Altri profili in rilievo

Visto che siamo in tema, ne approfitto per citare altre due strutture ornamentali in rilievo, strettamente connesse con le modanature, ma non derivanti da queste ultime.

Fregi

I fregi sono dei solidi in rilievo, generalmente in gesso o legno. Servono a raccordare gli angoli di una cornice senza creare spigoli oppure a decorare boiserie, soffitti, arredi, infissi e balaustre in legno. Possono avere forme geometriche o richiamare elementi botanici.

Rosoni

I rosoni sono elementi in rilievo che si applicano al soffitto in corrispondenza della predisposizione elettrica. Circondano il cavo di un lampadario, talvolta nascondendo i collegamenti elettrici. Sono in gesso o polimeri. Ne esistono davvero per tutti i gusti, ma i più tradizionali hanno incisioni sinuose una forma circolare.

I vantaggi di boiserie e modanature

Analizziamo insieme i benefici prima estetici e poi funzionali delle modanature. Ecco cinque buone ragioni per cui dovresti considerare l’idea di investire su questi accessori.

modanature da parete - chiccacasa - modanature su boiserie

Photo: Historiska Hem

  1. Fanno sembrare la tua casa più costosa

    L’ho già detto che le modanature sono una dichiarazione di eleganza? Non mi stancherò mai di ripeterlo.
    I motivi a rilievo, fin dal primo sguardo, fanno percepire gli spazi come ricercati e curati nei dettagli.
    Rimandano alle ville ottocentesche, agli interni francesi e, se vogliamo esagerare, anche agli sfarzi rinascimentali.

    La naturale conseguenza è che la casa appare di gran lunga più lussuosa.

  2. Alto potere decorativo

    I vari volumi vestono le superfici di un fascino scultoreo che, senza aggiungere altro, sono in grado di creare rilevanza e interesse.

    La versatilità dei profili attraversa diversi stili decorativi: concilia classico e moderno, minimalismo contemporaneo e massimalismo, stile coloniale e interni parigini.

  3. Tante possibilità per giocare con il colore

    I dislivelli concedono una manciata di opzioni per sperimentare con il colore.
    Si può scegliere di dare un colore al blocco formato da battiscopa e porte e dipingere di un’altra tinta (o di bianco) la parete.

    Lo stesso vale per le boiserie a mezza altezza: puoi lasciare la boiserie bianca e colorare la parete oppure fare l’esatto contrario.

    Nelle abitazioni con i soffitti alti, le modanature possono rappresentare davvero un fiore all’occhiello. Un soffitto colorato mette in risalto i profili in rilievo e riproporziona la verticalità.

    Anche mantenere il tono su tono (o il total white) ripaga in ambito estetico: il risultato è sempre chic.

  4. Coprono e uniformano

    Bellezza a parte, le modanature sono anche elementi funzionali, che aiutano a nascondere ciò che nessuno vuole vedere.

    • Umidità. I pannelli di legno o cartongesso delle boiserie sono in grado di coprire quell’area della parete in cui una macchiolina di umidità si ripropone costantemente. In questi casi si può lasciare un po’ di spazio tra il pannello e il muro, in modo da isolare completamente la zona umida.

    • Cavi. Come già accennato, rosoni, modanature e cornici possono trasformarsi in validi alleati per nascondere il percorso di un cavo elettrico. In questi casi, le modanature presentano sul retro un vano apposito in cui il cavo è libero di correre.

    • Strisce LED. Nell’ambito dell’illuminazione diffusa, esistono velette dal taglio obliquo che si applicano a cornice, appena al di sotto del soffitto. Hanno una doppia funzione: direzionare la luce e celare la striscia led.


    5. Isolamento termico e acustico

    Nel caso della boiserie intera con pannellatura, è da evidenziare il fattore del duplice isolamento.

    L’origine della boiserie e del perlinato a proprio a che fare con l’esigenza di proteggere le case dagli sbalzi termici. In effetti, lo strato di legno contribuisce a ridurre la differenza di temperatura tra dentro e fuori casa e riduce gli sprechi di energia.

    Allo stesso modo, migliora anche l’isolamento acustico, ecco perché la boiserie è stra consigliata negli home office o all’interno degli studi condivisi.

Continueremo a parlare di boiserie, quindi salva questo blog sulla home page del tuo smartphone e passa a trovarmi ogni tanto, per non perdere le novità.

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Io non ho saputo resistere al fascino delle modanature e, qualche anno fa, ho ingegnato un DIY per trasformare la mia porta di ingresso.

Guarda il makeover della porta con le cornici Ikea.

4 Maggio 2023 / / ChiccaCasa

Scegliere i colori per l’arredamento non è affatto una cosa facile. Come sempre la vasta gamma di scelta non fa altro che complicare la decisione finale.

Di colori, si sa, ce ne sono a bizzeffe. Tutti diversi, tutti con un fascino unico. Ognuno si porta dietro una sensazione che varia a seconda della sfumatura, ma anche di ogni individuo che la percepisce.

Nel percorso a ostacoli della costruzione della palette di colori per la casa, è facile andare incontro a questo dilemma: “Quanti colori posso mettere in casa?”:

La maggior parte degli esperti ti risponderebbe “3 o 4”, ma con un corretto abbinamento di colori, si può ampiamente superare questo limite numerico senza cadere nell’effetto baraonda. La casa che sto per mostrarti ne è la prova.

In questo post ci concentriamo sugli stratagemmi che ti permettono di esagerare con il numero di tinte in casa.

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Le foto in questo post appartengono a Historiska Hem

Costruire la color palette: dosi consigliate e storytelling domestico

Partiamo da qualche norma generale sulla scelta dei colori in casa. Da dove partire? Quante tinte scegliere e con che criterio?

Quando è il momento di scegliere la palette di colori?

Se stai arredando casa da sol* (senza l’aiuto di un professionista) la cosa migliore da fare è lasciare alla fine la selezione dei colori.

Tieni presente che i colori di pareti e complementi sono elementi “mobili”: li puoi cambiare nel tempo, in base alle tue esigenze e ai tuoi gusti (che si modificano negli anni).

Come spiego nella guida gratuita Arredare Casa da Zero (la trovi qui), il rischio di iniziare dai colori è di focalizzarti troppo sulle scelte cromatiche e di non dare il giusto peso al layout e ai mobili principali.

Una volta che hai costruito (almeno su carta), la struttura del tuo progetto domestico, allora puoi spostare l’attenzione sul colore.

Da dove si parte per scegliere i colori?

Innanzitutto fai una lista dei colori che ti piacciono (fatti aiutare da Pinterest). Comincia a scartare quelli che ti piacciono meno e tieni da parte un paio di tinte di cui non puoi proprio fare a meno.

Poi chiediti quali sensazioni vuoi che la tua casa emani?

  • I colori scuri creano un ambiente raccolto e intimo, con un velo di mistero.

  • Le tinte pastello trasmettono pace e leggerezza.

  • I colori bold e brillanti sono super energici.

  • Le tinte neutre sono perfette per creare un ambiente soft e rilassante.

Declina le tinte nelle varie sfumature (più scuro, più chiaro, più brillante, desaturato ecc.) e, per vedere se stanno bene con i tuoi arredi usa un simulatore oppure sfrutta Canva (come ho spiegato in questo tutorial).

Trova una tinta di cui sei sicur*, sicurissim* e tienila da parte. Ci servirà nel prossimo paragrafo.

Come è possibile che questa casa, che ha un colore per stanza racconti una storia coerente e sia armoniosa?

  1. I colori principali di ogni stanza sono sullo stesso cerchio della ruota dei colori.

  2. Gli arredi “si assomigliano.

Scendiamo nei dettagli tecnici (urge un taccuino per prendere appunti).

Come abbinare tante tinte usando la ruota dei colori?

Il cerchio di Itten è lo strumento guida per la composizione della palette. Se vuoi scoprirne altri, tutti digitali, leggi questo articolo in cui ho raccolto strumenti utili per la scelta dei colori.

Usare il cerchio dei colori ti agevola tantissimo. La ricerca della combinazione perfetta diventa facile: visualizzi i match direttamente dalla ruota.

Così facendo sei liber* di osare di più e di aggiungere tinte extra in perfetta armonia con le altre.

Veniamo alla pratica: ecco uno stratagemma (ma non l’unico) per combinare più di 4 colori diversi nella stessa casa. Seguimi.

  1. Scegli i colori principali sullo stesso anello

    I colori che si trovano sullo stesso anello della ruota hanno un livello simile di luminosità. Non puoi sbagliare: insieme stanno bene e sono così tanti che puoi usarne uno per ogni stanza. Se vuoi strafare con il numero di colori in casa, allora scegli i colori da usare in quantità maggiore sullo stesso anello.

    Hai presente quel colore che ti ho fatto mettere da parte nel paragrafo precedente? È il momento di tirarlo fuori.
    Cercalo nella ruota dei colori: su quale anello si trova? Su quello stesso anello puoi scegliere gli altri colori principali.

    Questo è l’asso nella manica dell’armonia di questa casa: i colori delle pareti corrispondono ai colori principali e sono tutti sullo stesso anello della ruota.

  2. Colori secondari: opposti, su un anello diverso

    Ora che hai scelto le tinte chiave della tua palette, puoi passare ai colori da usare in dosi minori.

    Se finora abbiamo cercato delle similitudini, ora è il momento di scatenare i contrasti.

    Le tinte che si trovano una di fronte all’altra sono complementari. Così come in amore, gli opposti stanno benissimo insieme, soprattutto se sono posizionati vicini l’uno all’altro e rendono questi abbinamenti impattanti.
    Veniamo alla pratica. Sulla ruota, identifica il colore principale a cui aggiungere una tinta in contrasto. Guarda i colori sul lato opposto e scegline uno ad almeno due anelli di distanza dal primo.

  3. Colori secondari: il triangolo

    Un altro modo per abbinare i colori con il cerchio di Itten è la ricerca dei colori triadici.
    Sono quei colori che, sulla ruota, sono posizionati ai vertici di un triangolo equilatero immaginario. Sfrutta questa tecnica per selezionare i colori secondari da usare in piccole quantità nelle tue stanze.

Bilancia colori e stili

Se hai osato con il colore, superando di gran lunga le “dosi consigliate” puoi riportare a pari l’ago della bilancia mantenendoti costante con lo stile. Non è una regola inviolabile, come sempre, ma funziona.
Viceversa, osare con il colore è un’ottimo modo per arricchire di carattere un’ambiente coerente al 100% con uno stile decorativo.

Quello che intendo è ben spiegato dalla casa protagonista di questo home tour, arredata in stile scandinavo tradizionale.
I mobili sono tutti in stile nordico: troviamo mobili danesi, scaffali con i montanti di metallo a scaletta, sedie Pinnstolar…

Tutti elementi che connotano un solo stile, che di rado si sporca con contaminazioni.

E tu, da che parte stai? Quanti colori sei dispost* a portarti a casa?

Fammelo sapere in un commento.

Questo articolo è stato un po’ tecnico. Sentiti liber* di pormi tutte le domande che vuoi in un commento qui sotto oppure via mail. Sono a tua disposizione per ogni chiarimento o suggerimento.

Hai domande, curiosità o particolari richieste?
Contattami

27 Aprile 2023 / / ChiccaCasa

Il rosa è un colore spesso bistrattato perché visto come stucchevole, eccessivo o imprescindibile dalla femminilità e dall’infanzia.
Come si evince dai colori di questo sito, non potrei essere più in disaccordo con questi luoghi comuni.

Il colore rosa, per fortuna, è molto amato dai designer per la sua eleganza, per il potere decorativo e per la versatilità negli abbinamenti.
Alcune tonalità di rosa come il nude pink o il rosa pastello possono essere addirittura considerate come neutre.

Ecco perché è molto comune trovare il rosa come protagonista di progetti di interni oppure pezzi di design.

Stai pensando di sviluppare la palette di colori della tua casa a partire proprio dal rosa?
Diamo un’occhiata a tre tinte che stanno bene con il rosa, che potrai aggiungere alla tua gamma di colori.

Prendiamo spunto da un’abitazione essenziale in vendita a Berlino.
Qui è la palette (rosa, verde, blu scuro e beige) che veste la casa. Gli arredi sono pochi e semplici e quello che rende speciale le stanze è proprio l’uso sapiente del colore.

Entra in casa e sfoglia la gallery ↘

arredare con il rosa - chiccacasa - parete rosa pastello e cucina salvia

arredare con il rosa - chiccacasa - parete rosa e tavolo in legno chiaro

arredare con il rosa - chiccacasa - scala bianca e parete rosa

pareti rosa - chiccacasa - parete rosa e divano di velluto blu

arredare con il rosa - chiccacasa - rosa e beige insieme in casa

abbinare rosa e verde - chiccacasa - parete verde salvia

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pareti rosa - chiccacasa - camera da letto verde salvia

abbinare il rosa in casa - chiccacasa - parete rosa in bagno

abbinare blu e rosa - chiccacasa - corridoio blu scuro effetto scatola

arredare con il rosa - chiccacasa - parete verde in bagno minimal

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Tutte le foto di questo articolo appartengono a: Fantastik Frank

Arredare con rosa e verde

arredare con il rosa - chiccacasa - parete rosa e parete verde

Rosa e verde insieme creano un’atmosfera morbida e romantica.

Il verde sta bene su uno sfondo rosa, sia nei dettagli che in grandi quantità (come in questa cucina).

La cosa interessante di questo abbinamento è che rosa e verde stanno bene insieme sempre, a prescindere dalle nuances dell’uno e dell’altro.

Per esempio, il rosa chiaro si sposa bene con il verde bosco, il rosa blush è perfetto sia con i verdi più tenui che con quelli più vivaci (come il verde foglia o verde acqua) e il fucsia, pur essendo saturo e brillante sta a meraviglia con il pistacchio, tenue e chiaro.

Da 1 a 10, quanto è pazzesca quella cucina verde oliva, con la parete rosa pastello sullo sfondo? Dimmi la tua in un commento.

Abbinare rosa e blu scuro

abbinare rosa e blu - chiccacasa - parete rosa pastello e divano blu di velluto

Il nude pink e il rosa cipria sono in grado di creare un ambiente rilassante e invitante se accoppiati con i blu a bassa saturazione (blu balena, carta da zucchero, blu navy…).
In particolare rosa pastello e le tonalità più scure del blu, insieme sono molto glam.

Per un ambiente luminoso e sofisticato , fai prevalere il rosa.
Se, al contrario vuoi un mood più intimo e intrigante, contrapponi complementi e tessuti rosa su una parete blu scuro.
Non temere di osare con i colori scuri in casa: in quest’altro articolo ho affrontato i falsi miti sulle pareti scure.

Beige e rosa in casa

Se usati insieme, beige e rosa, danno vita a un’atmosfera calda e delicata.

Che tu stia cercando di decorare una camera da letto, un soggiorno o uno spazio ufficio, questi due colori possono essere combinati nei modi più disparati.

Il beige è un colore riposante che si sposa bene sia con la modernità che con i mobili classici.
Scopri come abbinare il beige per un effetto elegante e chic.

L’accoppiata di beige e rosa pastello genera un contrasto molto basso, che lascia posto a tocchi extra di colori come blu, verde, ma anche le tinte aranciate come terracotta, ruggine o tabacco.

Sei alla ricerca del colore giusto per le tue pareti di casa?

Allora c’è un articolo di questo blog che proprio non puoi perderti.

Si tratta della mini guida con tutti gli accorgimenti per scegliere i colori per le pareti, senza incappare in deludenti errori.

vai sul sicuro

20 Aprile 2023 / / ChiccaCasa

L’arredamento giapponese è intrigante. Il fascino sta nelle piante open space, libere da ogni ingobro (quasi impensabili nelle nostre case), nella luce copiosa e nel calore dei materiali.

Gli arredi sono bassi, per permettere allo sguardo di circolare libero, senza incontrare ostacoli che sarebbero solo inutile fonte di stress (non male questa filosofia Zen, non trovi?).
Lo spazio contenitore non manca, ma è sapientemente nascosto da paraventi decorati o pannelli scorrevoli che nascondono gli oggetti di uso comune e persino il Futon.

La connessione con la natura è imprescindibile: i materiali naturali sono gli unici concessi. Non solo legno e pietra, ma anche fibre naturali, come quelle che costituiscono il tatami.

Se lo stile giapponese ti fa brillare gli occhi, dai uno sguardo a questa casa nordica che lo reinterpreta in chiave moderna, adattandolo alle abitudini abitative occidentali.

Sfoglia la gallery ↘

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Le foto appartengono a Historiska Hem

Mai sentito parlare di arredamento japandi?

La combinazione di scandinavo e giapponese si traduce nello stile japandi, una corrente che mette insieme due modalità dell’abitare che condividono almeno due capisaldi:

  • la mancanza di eccessi;

  • la natura come musa ispiratrice.

Mancherà pure di tutti quegli arredi curiosi tipici delle case giapponesi, ma lo stile japandi, dobbiamo ammetterlo, è dannatamente ammaliante.

Ecco alcuni elementi impattanti e qualche norma di base per dare un’aria nipponica alla tua casa.

Cucina in stile giapponese

Deliziosamente lineare, minimal e semplice: la cucina in stile giapponese predilige l’essenzialità.

Gli armadietti hanno ante piatte, senza cornici.

Le maniglie sono a riga: un naturale proseguimento dell’anta che si sviluppa in modo rettilineo sul lato superiore.

Sia per il top che per la struttura, i materiali naturali sono quelli prediletti, in particolare legno e pietre.

Grandi armadi a muro a tutta altezza

Gli armadi capienti sono elementi caratterizzanti delle case giapponesi. Servono a riporre oggetti e arredi per lasciare il più possibile libero lo spazio delle stanze.

Gli spazi aperti, secondo la filosofia Zen, sono fonte di benessere.

Anche in questo caso il materiale principale è il legno. Non di rado le ante degli armadi giapponesi sono composti da una griglia in legno rivestita internamente con delle lamine sottili bianche (ma mai bianco ottico) o colorate.

L’effetto finale è molto decorativo, pur essendo geometrico e semplice.

Porte e paraventi a graticcio

Nell’arredamento giapponese non possono mancare paraventi e porte scorrevoli a graticcio.

La struttura deve essere in grado di far passare la luce. Le opzioni, quindi sono sostanzialmente due:

  • le porte a listelli, paralleli o incrociati, seppur separati l’uno dall’altro da spazio vuoto;

  • gli shoji, ovvero le griglie in legno che, al posto di restare aperte, sono chiuse sul retro da carta washi, la quale lascia passare la luce.

Un bagno Zen

Il bagno Zen si compone da mobili basic, visivamente leggeri e aperti, così da poter essere attraversati dalla luce.

La palette di colori è tutta incentrata sul relax e sull’emulazione di un ambiente naturale.

L’ambiente deve essere quanto più armonioso possibile. I toni neutri sono i benvenuti: sono quelli più indicati per comporre un ambiente soft e riposante.

Per i rivestimenti e i pavimenti è bene scegliere pietre naturali e legno, un po’ come in cucina.
In alternativa alle piastrelle, si può optare per uno stucco liscio di una tinta neutra, così da mantenere l’estetica ancora più sobria.

Decorazioni nell’arredamento giapponese: poche, ma significative

I complementi e l’oggettistica si limitano a pochi pezzi e corrispondono almeno a uno di questi parametri:

  • dimensioni contenute;

  • design lineare;

  • struttura aperta.

Tuttavia, ogni accessorio è impattante e significativo. Può farsi notare per l’elaborazione raffinata e minuziosa (basti pensare ai bonsai, agli shitakusa e ai kusamono) oppure per una nota di colore inaspettata.

Mobili per ricreare lo stile giapponese

Potevo lasciarti senza prima averti riempito gli occhi con una selezione di arredi, perfetti per questo stile?

Ecco i miei preferiti. Li trovi su Kave Home, dove hai sempre diritto al 5% di sconto con il codice AFFCHICCACASA.

Clicca sul mobile che ti piace per guardare la pagina prodotto nel negozio.

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La disciplina e l’equilibrio tipici degli ambienti arredati in stile giapponese, per me sono rassicuranti. E tu? Cosa ne pensi?

Dimmi la tua in un commento.

17 Aprile 2023 / / ChiccaCasa

Entriamo in una tipica casa svedese (le case rosse, per intenderci), circondata da un giardino immenso, a tratti adibito ad orto.

Lo spazio esterno è vivibile: ci si può riposare su una panca al sole dopo aver innaffiato i fiori, ci si può godere una tazza di tè nella glass-house (la casetta/serra di vetro) immersi nel verde oppure dedicarsi alla coltivazione degli ortaggi, nelle casse di legno pitturate in rosso falun.

Si tratta di una casa di campagna con il tetto in legno e le pareti tappezzate da perlinato, boiserie o carta da parati.

Qui lo stile nordico incontra i colori e le trame della natura, che si traspongono anche negli interni: rustici, colorati e tutt’altro che essenziali. Si crea, così, un’atmosfera che ricorda i cottage inglesi.

Entriamo? Divertiti a scovare i dettagli e i posticini segreti e scrivi in un commento a fine articolo, qual è il tuo preferito.

Sfoglia la gallery ↘

case di campagna interni rustici - chiccacasa - casa rossa tipica svedese

case di campagna interni rustici - chiccacasa - panca in giardino

case di campagna interni rustici - chiccacasa - casa rossa in Svezia

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case di campagna interni rustici - chiccacasa - ingresso di una casa di campagna in Svezia

Casa country - chiccacasa - glasshouse in giardino in una casa tipica svedese

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casa country - chiccacasa - caminetto acceso in una sala da pranzo country

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cucine rustiche - chiccacasa - cucina country

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interni rustici - chiccacasa -soggiorno vintage country

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pavimenti in legno - chiccacasa - casa di campagna con pavimenti in legno

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Le foto della casa appartengono a Historiska Hem

Curiosità: sai perché le case svedesi sono rosse?

Se sei stat* in Svezia, avrai notato che c’è un gran numero di case rosse. Sono un simbolo della tradizione scandinava.
Quelle più antiche sono interamente in legno, costruite su suoli rocciosi, per assicurare alle fondamenta di non risentire dell’effetto delle gelate sul terreno.

casa rossa svedese - chiccacasa - casa svedese rosso falun in un viale verde

L’origine del Faluröd (questo è il nome svedese di quel preciso punto di rosso) ha a che fare con le miniere di cui questa terra è ricca.

Il pigmento minerale utilizzato per tingere di rosso le case scandinave è l’ossido di ferro.

Anticamente si faceva così: l’ossido di ferro si macinava finemente e poi si mescolava a olio di lino e farina di segale non più commestibile. Si otteneva una vernice rossa, che proteggeva il legno dalle intemperie e preveniva la comparsa di funghi tra le assi di legno.

Con il passare del tempo, la ricetta “ecosostenibile” della vernice rosso Falun, fu sostituita dalle classiche vernici industriali.

A proposito, il codice RAL per il rosso Falun è RAL 2002.

Come arredare una casa country con gli interni rustici?

Vediamo un po’, alcuni dei capisaldi dello stile country.

case di campagna interni rustici - chiccacasa - arredamento country

  • Mobili in legno

    L’arredamento in stile country è prevalentemente basato sul legno. I mobili hanno caratteristiche simili a quelle degli arredi classici: forme sinuose, lavorazioni o incisioni su schienali e gambe e un fascino eterno.

    A differenza dello stile classico, però, gli arredi country hanno un aspetto meno raffinato.

    • Sono spesso lasciati al legno rustico, grezzo.

    • Possono essere colorati o decapati, trattati con cere bianche o marroni che conferiscono agli arredi un aspetto vissuto.

    • Non possono mai mancare le vetrinette di legno, perfette per ospitare intere collezioni di ceramiche.

    • Le sedute rustiche fanno grande uso di tessuti a motivo con righe, quadretti, foglie e fiori o texture grezze (lino o juta).

  • Tessuti quadrettati o con motivi floreali

    Nello stile country i tessuti e i pattern hanno un ruolo primario.

    Sono abbondanti nei tendaggi (è concessa persino la mantovana) e nella sovrapposizione degli strati del letto, è bene che si vedano tutti (o quasi) i vari livelli.
    Nello stile country accostare le righe con i quadretti e i pattern a fiori con altri motivi botanici è possibile. Quindi, per esempio, su una poltrona a fiori, si può appoggiare un cuscino colorato a quadretti (sì, hai capito bene).

  • Carta da parati

    In particolare, nello stile country nordico e nei cottage inglesi, le carte da parati sono diffusissime.

    Così come per i tessuti, la varietà dei pattern è fondamentale. Ogni stanza può avere una carta da parati diversa. Molto comuni, sono quelle con i celebri motivi botanici di Wilson Morris.

    Quelle nella casa di questo home tour sono tutte firmate Sandberg Wallpapers.

  • Pavimento a scacchi o listoni di legno

    • Al primo posto tra pavimenti che caratterizzano lo stile country ci sono di sicuro i listoni di legno grezzo, soprattutto se questi sono originali della casa.

    • Non tralasciamo però, il potere impattante dei pavimenti a scacchiera, un must dello stile country. Che siano in ceramica, in laminato o in cemento, l’alternanza di piastrelle quadrate chiare e scure, crea subito un’atmosfera tipica della casa di campagna.

    • In Italia, ma non solo, il country va a braccetto con i pavimenti in cotto, sui quali ho scritto una guida approfondita che trovi qui.

  • Caminetto

    Il caminetto è un elemento che non può mai mancare in una casa di campagna: grande, notevole e sempre al centro della scena.
    Sono molto comuni i rivestimenti in mattoni o il semplice intonaco grezzo.

  • Massimalismo e decorazioni country

    Lo avrai capito ormai: lo stile country è massimalista. Non vale il detto “less is more”, nell’arredamento country.

    I colori, le trame, i pattern e le decorazioni si incontrano in modo audace, riempiendo gli spazi di punti focali.

    Creare tanti angolini da ammirare è un ottimo modo per decorare una casa di campagna.
    Le decorazioni che non possono mai mancare sono:

    • cesti di vimini;

    • vetrate artistiche;

    • ceramiche bianche da esporre come quadri, meglio se decorate con motivi botanici;

    • bottiglie e contenitori di vetro.

Come gestire un soffitto con travi in legno in una casa in stile country?

soffitto con travi in legno - chiccacasa - travi in legno in una casa country

Le case di campagna hanno spesso tetti in legno con travi e lamelle a vista. Questi elementi, essendo di legno, materiale rustico per eccellenza, si sposano bene con il country.

Tuttavia, travi e lamelle hanno un “peso” visivo davvero notevole. In base a quanto vuoi che siano evidenti e protagonisti, puoi usare degli stratagemmi per sottolinearli o camuffarli.

  • Per far notare di meno il tetto in legno, vernicia travi e lamelle di bianco. L’ambiente risulterà più arioso e ti lascerà ancora più libertà di osare nell’arredamento con colori, abbinamenti audaci e mix di materiali.
    In alternativa, usa lo stesso colore delle pareti: così creerai un effetto “scatola” che renderà l’ambiente più intimo e ristretto.

  • Per mettere in risalto il soffitto in legno, ti basterà lasciare il legno a vista. Per un look super rustico, le travi di legno antiche, lasciate al naturale sono perfette.

  • Non sai scegliere tra le venature a vista e il tetto verniciato? Fai come in questa casa. Mantieni in legno a vista sulle travi e pittura di bianco le lamelle. Così facendo le star del soffitto saranno le travi, ma recupererai un po’ di luce e verticalità, grazie al bianco.

Sei alle prese con l’arredamento di una casa in campagna, con elementi architettonici e materiali che non sei sicur* di saper gestire?

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Ti va di entrare in altre case?

17 Aprile 2023 / / ChiccaCasa

Questo appartamento elegante ha fatto del colore beige il suo punto di forza. È stato utilizzato per le pareti, le porte e la cucina, ma non solo.
Le tende beige sono la naturale prosecuzione di un perimetro soave che incornicia un ambiente accogliente costituito da arredi ricercati e caldi tessuti.

In questo articolo ti fornisco qualche dritta e un carico di spunti per arredare con il beige.

Vola fino a Östermalm (Stoccolma) per entrare in questa casa arredata con colori neutri e un abbondante dose di buon gusto.

Sfoglia la gallery ↘

colore beige - chiccacasa - pareti e divano beige

colore beige - chiccacasa - arredamento beige

pareti sabbia beige - chiccacasa - cucina e pareti beige

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Le foto di questo home tour appartengono a Sjoman Frisk

Che colore è il beige?

Il beige è una sfumatura molto chiara e desaturata del marrone.

Il beige chiaro deriva dall’aggiunta di una piccola quantità di marrone al bianco e un po’ di giallo, che lo rende più luminoso.

Il beige scuro, al contrario, contiene più marrone e una punta di nero.

È considerato un colore neutro, così come le sfumature come il color sabbia, il nude e il tortora.

Differenza tra beige e avorio e beige e mandorla

Il beige assomiglia al color mandorla, che al contrario del beige ha un aspetto più rosato.

Non differisce troppo dall’avorio, che è più chiaro e luminoso: si ottiene aggiungendo una punta di giallo a una base bianca.

Beige e marrone stanno bene insieme?

Certo che sì. Proprio perché il beige deriva dal marrone, l’abbinamento di questi due colori porta ottimi risultati.

Dall’abbinamento del colore beige con il marrone si ottiene un ambiente caldo e accogliente che, con l’aggiunta dei materiali giusti può creare un look molto ricercato e, nel contempo accogliente.

Vediamo ora una serie di combinazioni.

Pareti beige da abbinare ai mobili marroni

pareti beige - chiccacasa - parete beige e mobili marroni

Le pareti beige sono in grado di abbracciare gli arredi di colore marrone. Questo abbinamento è azzeccatissimo sia negli ambienti classici, in cui spesso si trovano mobili in legno massello scuri, sia negli ambienti moderni.

Ecco qualche dritta, caso per caso, su come combinare al meglio pareti beige e mobili marroni.

  • Negli interni in stile etnico, usare pareti beige contrapposte a mobili marroni evidenzia la componente terrosa. A questo match si possono aggiungere colori aranciati come ad esempio terracotta, ruggine, mandarino e oro per rafforzare il mood.

  • Nelle case arredate in stile classico, mobili marroni e pareti beige enfatizzano l’atmosfera “familiare”. Per spezzare e rendere contemporaneo un ambiente classico così composto, è indicata l’aggiunta di abbondante bianco.

  • Nell’arredamento moderno pareti beige e mobili marroni sono sempre più utilizzati per scaldare l’ambiente. Stanno bene con degli arredi monumentali collocati in un ambiente essenziale (per capire meglio cosa intendo, leggi anche l’articolo sul minimalismo contemporaneo).

Soggiorno beige e marrone: copia lo stile di questa casa

Come arredare un soggiorno con il beige e marrone?

Ecco uno spunto pratico per ricreare questo look raffinato in salotto.

  • un divano beige senza piedini rivestito in lana bouclé;

  • due poltroncine marroni, comode e monumentali, posizionate ordinatamente di fronte al divano;

  • al centro, un tavolino da caffè in legno scuro, lungo e rettangolare;

  • un tappeto a pelo corto beige;

  • pareti, porte e battiscopa colorati di beige;

  • lampada da parete Parentesi in versione nera;

  • tende beige, larghe e sistemate su un carrello a partire dal soffitto;

  • lampadario a bolle moderno (qui ne trovi uno simile in versione silver, di cui sono follemente innamorata).

Porte e pareti beige per ingrandire lo spazio

Se mi leggi da un po’ lo sai già: il ton sur ton va considerato come spazio vuoto.

Mi spiego meglio: in ogni ambiente ci sono spazi vuoti e spazi pieni. I secondi sono occupati fisicamente dai mobili, i vuoti invece sono generalmente liberi da ingombri. La nostra missione, quando arrediamo casa, è equilibrare queste due categorie di spazio per creare armonia.

Colorare di una stessa tinta porte e pareti fa in qualche modo “scomparire” le ante. Questo stratagemma si può mettere in pratica anche sulla cucina e sugli armadi, per ridurre l’ingombro visivo generato da questi grandi mobili.

Lo spazio verticale viene uniformato attraverso il colore, quindi le mura e le ante valgono come spazio vuoto.

Questo vuol dire che possiamo collocare più mobili o oggetti nella stanza, per controbilanciare i pieni.

Se questo tema ti interessa o se hai un piccolo spazio da arredare, dai un’occhiata anche all’articolo su come moltiplicare lo spazio senza ingombrare. Ti sarà utile per ottimizzare lo spazio di storage senza far sembrare l’ambiente troppo pieno.

colore beige - chiccacasa - porte e pareti beige

In questo appartamento è stato scelto il beige per gli infissi (porte e finestre) per i battiscopa e per le tende. Anche gli arredi più ingombranti (letto e divano) sono beige: la monocromia ne rimpicciolisce visivamente i volumi.

Le piccole stanze risultano, così, più ariose.

Pitture per pareti color sabbia beige

Veniamo alle pitture beige o sabbiate da scegliere per dipingere le pareti di casa.

pareti color sabbia beige - chiccacasa - vernice beige Drop Cloth di Farrow & Ball

Drop Cloth di Farrow & Ball è una vernice beige a base di acqua e toy safe (sicura per i bambini).

Sul sito ufficiale, puoi pagare con Klarna e rateizzare la spesa, così puoi abbondare con le quantità senza svuotare il portafoglio.

A proposito, se dopo aver pitturato ti restano dei barattoli ancora sigillati, puoi rispedirli Farrow & Ball ottenendo un rimborso.

Insomma, non posso che consigliartela.

Link affiliato

VAI DI BEIGE

Come sempre ti invito a lasciare un commento con la tua opinione su questo home tour e sul colore beige.
Sono sempre ben accette anche le tue domande oppure richieste su altri temi che vuoi leggere su questo blog di casa.

Sei in cerca di ispirazioni per il colore delle pareti? Leggi anche:

17 Aprile 2023 / / ChiccaCasa

Il dilemma di tutti gli interior lovers: come decorare la parete dietro al divano?
Le infinite possibilità che abbiamo a disposizione non fanno altro che complicarci la vita.

Io stessa ho perso il conto di quante volte le pareti dietro ai divani della Casetta hanno cambiato allestimento.

Cornici, piante, vetrine, lampade e specchi si sono fatti spazio sulle pareti alle spalle del divano, lasciando il segno (sì, un buco da stuccare).

Ripercorriamo insieme le evoluzioni della Casetta. Qui puoi trovare idee per arredare la parete del divano.

1) Una mensola lunga

idee per arredare la parete del divano - chiccacasa - mensola sopra il divano

Installare una mensola lunga sopra il divano è un’idea semplice e d’effetto. Puoi decorare la mensola con i tuoi oggetti preferiti e collezionarne altri da esporre.

Questa soluzione ti permette non solo di avere un piano d’appoggio comodo, ma anche di sfruttare la parete al di sopra della mensola per appendere quadri e decorazioni.

È bene che la mensola sia lunga quanto la parete, quando possibile.

Io ho fatto realizzare una mensola su misura da Piallato.it e l’ho dipinta in rosa pastello, come la parete.

2) Galleria di quadri con vetrinetta

parete dietro divano idee - chiccacasa - vetrinetta e quadri sulla parete dietro il divano

Se la parete su cui poggia il divano è molto più ampia rispetto alle dimensioni del divano stesso, puoi aggiungere un mobile basso o di media altezza.

Fai proseguire la galleria da parete anche al di sopra del mobile contenitore per armonizzare le altezze e aggiungere carattere all’ambiente.

Per i poster, seleziona una palette di colori in grado di valorizzare sia il mobile che il divano.

A proposito, se cerchi dritte per i quadri, ecco un articolo su come scegliere e abbinare le stampe e le cornici in una gallery wall.

3) Quadri antichi, una mensola e uno specchio

idee per decorare la parete del divano - chiccacasa - quadri antichi e mensola moderna sulla parete del divano

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L’abbinamento tra antico e moderno è sempre di grande effetto.

Se hai un divano dalle linee super moderne e ti piace combinare pezzi di epoche diverse, puoi sfruttare la parete del divano per creare stupore con dei cimeli antichi.

Io ho osato con due quadri degli anni ‘70 (riproduzioni di celebri dipinti) e uno specchio antico trovato al mercatino. Ho alleggerito la composizione con una mensola moderna bianca.

Se ti stai chiedendo dove trovare complementi e decorazioni antiche, leggi anche la guida per trovare pezzi vintage offline e l’articolo in cui ti dico dove cercare arredamento gratis.

4) Poster colorati e mensola con piante

parete dietro divano moderna - chiccacasa - poster colorati sul divano grigio

È assodato, le mensole stanno bene in una galleria da parete.
In particolare, è molto facile inserire delle mensole a cubo, in una composizione di quadri.

Il cubo in foto fa parte di un set da tre mensole che trovi su Amazon. Le stampe sono di Dear Sam (vieni a vedere da vicino questa composizione).

Per personalizzare il muro dietro al divano puoi sbizzarrirti mescolando stampe colorate e piccole piante.

Le chiome delle piante ricadenti che scendono dalle mensole, sono molto utili per bilanciare le altezze e coprire spazi “morti”.

5) Una pianta alta, mensole e quadri a tema “natura”

mensola dietro divano - chiccacasa - piante, quadri e mensole dietro il divano

Per questo styling ho scelto di collocare le stampe solo nella porzione di muro corrispondente allo spazio occupato dal divano.

Per decorare il resto della parete, ho inserito una pianta alta (Pachira aquatica) da una parte e un set di tre mensole moderne dall’altra parte del divano.

Per ottenere un buon risultato seguendo questo schema, bisogna fare attenzione alle altezze. È molto utile progettare in anticipo il display della parete, qui ti spiego come fare con Canva.

6) Parete colorata e gallery wall

parete dietro divano grigio - chiccacasa - galleria da parete sul muro del divano

Colorare una parete è il modo più facile per renderla impattante.

  • Quando il divano e la parete di fondo creano un contrasto cromatico che lascia a bocca aperta, non c’è neppure bisogno di aggiungere altro.

  • Se invece il colore del divano e quello della parete non sono poi così in contrasto, si può intervenire con una galleria che crei movimento e interesse.

Le stampe che vedi in foto le puoi scaricare gratuitamente: ti spiego come fare in questo articolo dedicato ai poster da stampare.

7) Poster astratti con mensole e lampada con braccio

parete dietro divano - chiccacasa - lampada a braccio sopra il divano moderno

La luce è quel dettaglio che può davvero fare la differenza in un ambiente.
Vicino al divano un punto luce extra non guasta mai: è utile per accompagnare le letture e creare un ambiente soft quando il sole tramonta.

L’applique può diventare parte di una composizione costituita, per esempio, da stampe astratte moderne e mensole.

Il tutto può armonizzarsi, ancora una volta, attraverso il colore: scegli una palette di tre o quattro colori e ripetila sia sulla parete che nel resto della stanza.

8) Uno scaffale

scaffale dietro divano - chiccacasa - scaffale bianco dietro al divano

Nei soggiorni in cui il divano è scostato dalla parete, il muro sullo sfondo può essere riempito da uno scaffale o da una libreria.

Non ti nego che questa è la soluzione che preferisco, perché è dinamica e versatile. Cambiare l’allestimento di uno scaffale è molto più semplice che ridipingere una parete o acquistare nuove stampe.

In più, l’effetto finale è molto ricercato, anche se la libreria è low budget.

In un altro articolo c’è una gallery dedicata allo scaffale alle spalle del divano: la trovi qui.

Lo scaffale modulabile che vedi in foto è Frida di Hiro: è profondo solo 17 cm, ma super capiente.

Come al solito ti aspetto nei commenti per sapere qual è la tua soluzione preferita per la parete alle spalle del divano.

Trova altri spunti per arredare:

17 Aprile 2023 / / ChiccaCasa

I mattoni a vista sono solo una delle tante fonti di fascino negli interni in questa casa del 1898.

È facile trovare pareti di mattoni pieni negli edifici costruiti fino alla prima metà del 1900.
Dopo questa data, almeno in Italia, si diffuse l’utilizzo di mattoni forati, a discapito degli accattivanti mattoni faccia a vista.

Il potere decorativo dei mattoncini è molto alto. Scaldano l’atmosfera rendendola intima e accogliente e aggiungono una buona dose di texture e colore all’ambiente.

In questo articolo troverai spunti e informazioni utili per la gestione e l’abbinamento delle pareti di mattoni.

Ma prima, entriamo in questa casa nordica per godere della bellezza dei mattoni a vista.

La casa protagonista dell’home tour di oggi ha una pianta curiosa: la scalinata che accede all’appartamento termina in quel grande cilindro al centro del living. I toni dei mattoni sono messi in evidenza dall’uso di beige e marrone, che rendono l’ambiente avvolgente e molto accogliente.

Sfoglia la gallery ↘

mattoni a vista - chiccacasa - open space con mattoni a vista

mattoni a vista - chiccacasa - cucina con mattoni a vista

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cucina con mattoni a vista - chiccacasa - cucina bianca e parete di mattoni con metro tiles

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Le immagini in questo articolo appartengono a Entrance Makleri

Parete di mattoni: come si fa?

Partiamo dalle basi: come si ottiene una parete di mattoni?

I casi sono due, anzi tre, ma il terzo punto, te lo anticipo, io lo escluderei quasi sempre.

mattoni faccia vista bianchi - chiccacasa - mattoni a vista verniciati

1) Recuperare una parete di mattoni

Questo è il caso di chi una parete di mattoni pieni ce l’ha già. Magari nascosta sotto qualche strato di intonaco o, peggio, un pannello di cartongesso.

La storia ci insegna che dove c’è un muro di mattoni, probabilmente ce ne sono altri. Puoi scegliere se lasciare a vista una o più pareti per stanza.

Se gli spazi sono piccoli, ti suggerisco di mantenere una, massimo due pareti di mattoni faccia a vista e di coprire le altre. In questo modo non appesantirai troppo l’ambiente.

Per recuperare una parete di mattoni bisogna prima rimuovere tutto ciò che la nasconde e, poi, intervenire con uno specifico trattamento per mattoni a vista interni che comprende:

  • pulizia,

  • consolidamento delle fughe,

  • trattamento antidegrado e idrorepellente.

In alternativa è possibile verniciare i mattoni a vista.

Una scelta questa, che permette di mantenere il pattern e l’aspetto materico del laterizio coprendo il colore terroso e le variegature autentiche.

Se i mattoni a vista sono verniciati di bianco, possono convivere (anche in una stessa stanza) con un’altra parete di mattoni a vista non pitturati.

2) Costruire una parete di mattoni

Se muori dalla voglia di avere una parete di mattoni nella tua casa di recente costruzione, puoi realizzarne una.

Per costruire un muro con mattoni faccia a vista dovrai scavare sotto il pavimento per creare le fondamenta. Tieni presente che più sarà alto il muro, più le fondamenta dovranno essere profonde.

Laborioso, è vero, ma il risultato sarà di certo originale.

Se la tua ambizione è avere dei mattoni a vista vissuti, come quelli di questa casa svedese, procurati dei mattoni antichi per dar vita alla tua parete.


3) Rivestimento di mattoni a vista per interni

Veniamo alle note dolenti: i rivestimenti che imitano i mattoncini.

Sul mercato esistono mattoncini finti da applicare come rivestimento sulle pareti. Ce ne sono in gesso, in polistirolo e in altri materiali. Esistono anche carte da parati che imitano l’effetto del mattone (e lo scrivo mentre un brivido mi attraversa la schiena).

Fai attenzione quando scegli un rivestimento: se non puoi avere un materiale nella sua versione più autentica, probabilmente otterrai un risultato posticcio. Meglio spostarsi su altro, o prediligere la semplicità.

Tuttavia, ci sono anche le dovute eccezioni.
È il caso delle piastrelle in cotto, derivanti da sezioni di vecchi mattoncini. Se applicate seguendo il disegno delle antiche pareti in laterizio e se si sceglie una malta appropriata per gli interstizi, il risultato finale può essere davvero simile a una parete di mattoni a vista antica.

Gestione pratica di una cucina con mattoni a vista

trattamento mattoni a vista interni - chiccacasa - mattoni a vista in una cucina scandinava

Come gestire una parete di mattoni alle spalle della cucina? Ogni settimana mi arrivano domande come: “I mattoni sulla parete in cucina si sbriciolano? “,“Come si pulisce un para schizzi di mattoni a vista?”, “Il muro di mattoni fa polvere?”.

Se è la prima volta che capiti da queste parti, forse non sei mai entrat* nella mia cucina. Alla Casetta, pietre e mattoni sono sia sulle pareti che sul soffitto. Quindi, se sei curios*, metti in pausa la lettura e cercami su Instagram (@chiccacasa) per andare a sbirciare.

La gestione pratica dei mattoni faccia a vista in una cucina è molto più semplice di quanto si pensi.

Se è stato fatto un trattamento adeguato, le pareti non sbriciolano.
In più, possono essere igienizzate tranquillamente con acqua e sapone per piatti o con una crema detergente con microparticelle, di quelle che si usano per pulire e lucidare la cucina e il bagno.

In alternativa al paraschizzi in mattoni a vista, si può piastrellare la porzione di muro più soggetta alle macchie selezionando con cura un rivestimento che lasci alla pietra una posizione “da protagonista”.

Che ne pensi dell’abbinamento tra i mattoncini e le metro tiles bianche, come in questa cucina? Fammi sapere la tua opinione in un commento.

Come abbinare i mattoni faccia a vista?

Per esaltare la bellezza di una parete di mattoni, segui questa micro-guida.

abbinare parete di mattoni - chiccacasa - living colori neutri in stile nordico

Stile

Le pareti di mattoni aprono le porte a tanti stili diversi: scandinavo, rustico, british country, ma anche moderno.

Il segreto, secondo me, è di non cadere troppo nell’effetto “tavernetta”, che è quello che si ottiene quando si eccede con il rustico. Assecondare l’indole rustica del mattone co è senz’altro una bella mossa, ma è bene stare alla larga dal classico mix letale: ferro battuto, vetro e legno.

Colori

Per i colori hai due strade: la concordanza o il contrasto.

La prima cosa da fare è analizzare i colori presenti nella tua parete (no, le pareti di mattoni non sono tutte uguali). La tinta dipende molto dal materiale di cui è costituito il laterizio e dall’epoca di costruzione del mattone.

  • A questo punto puoi pescare due o tre diversi colori presenti tra i mattoni (per esempio un punto di grigio, una nuance di terracotta, beige, marrone, rosa). Ed ecco la tua palette; mescolata a una buona dose di bianco avrai un effetto arioso e gradevole.

  • In alternativa, seleziona delle tinte che si contrappongano ai colori della tua parete di mattoni. Qualche idea: celeste pastello, verde fossile, blu balena, verde abete oppure i grigi freddi.

    Trovi altre ispirazioni visive nella mia bacheca Pinterest “Pareti di mattoni”.

Metalli

I metalli preziosi sono perfetti alleati dei mattoni a vista.
Per un look moderno, un perfetto match è con argento e acciaio, ma i mattoni stanno molto bene anche con ottone e oro rosa.

E tu hai una parete di mattoni? Come l’hai abbinata? Fammelo sapere in un commento qui sotto.

Sentiti liber* di condividere questo articolo blog con quell’amic* che adora i mattoni a vista, oppure salvalo tra i tuoi preferiti per non perderlo di vista.

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