11 Marzo 2021 / / Decor

Cerchi un letto bianco? In questo articolo trovi 30 fotografie di letti bianchi che potrebbero fare al caso tuo.

Se tra le immagini non trovi il modello che fa per te sfoglia il catalogo letti diotti.com. Troverai più di 210 letti total white super personalizzabili. Non fermarti alle foto: ogni letto è personalizzabile per modello, dimensioni, materiali, colori, giroletto, piedini e molte altre caratteristiche.

30 foto di letti bianchi

Fai il pieno di idee con le immagini di letti bianchi che abbiamo raccolto in questa gallery. Abbiamo individuato le ricerche più gettonate e abbiamo selezionato dei modelli d’esempio.

Letto matrimoniale bianco

Letto True Dream Tonight - in tessuto bianco con testiera trapuntata

Letto matrimoniale in pelle bianco

Letto Merida - matrimoniale, con testiera larga con comodini integrati e cuscini imbottiti, total white

Letto matrimoniale tessuto bianco

Letto Degu - giroletto in tessuto bianco con gonna a volant

Letto singolo bianco

Letto Squaring - giroletto e testiera alta in tessuto bianco trapuntato a quadri

Letto una piazza e mezza bianco

Letto Colby - bianco con giroletto liscio e testiera matelassé con motivo geometrico a rombi

Letto alla francese bianco

Letto Dundee - matrimoniale francese con piedini alti in tessuto bianco

Letto contenitore bianco

Letto Easton - letto in tessuto bianco con box contenitore ad alzata semplice o doppia

Letto bianco imbottito

Letto Fluff - letto in tessuto bianco, imbottito in soffice piuma, cuciture con pizzicatura

Letto tessuto bianco

Letto Dory - in tessuto bianco stropicciato con cuciture bianche in tinta

Letto trapuntato bianco

Letto Iguana - letto con testiera  in tessuto pizzicato con cuciture asimmetriche

Letto in pelle bianco

Letto Belle - in pelle bianca, con testiera alta sagomata

Letto ecopelle bianco

Letto Koda - in ecopelle bianca con testiera bassa trapuntata

Letto in legno bianco

Letto Arco - letto classico in legno laccato

Letto bianco laccato

Letto Blues - letto in laminato frassinato laccato a poro aperto bianco

Letto rovere poro aperto bianco

Letto Oscar - struttura e testiera in legno rovere bianco, cuscini di testiera in tessuto imbottiti

Letto in metallo bianco

Letto Urbino - struttura a baldacchino in metallo bianco panna

Letto in ferro bianco

Letto Raphael - letto a baldacchino in ferro laccato bianco

Letto a baldacchino bianco

Letto Raphael - letto a baldacchino in ferro laccato bianco

Letto classico bianco

Letto George - letto classico con testiera alta capitonè, piedini a sciabola in alluminio

Letto moderno bianco

Letto Lindos - letto moderno che sembra sospeso, in pelle bianca

Letto particolare bianco

Letto Thin - letto moderno con testiera e giroletto sottili, in ecopelle bianca

Letto bambina bianco

Letto Titti - letto per cameretta con testiera sottile e sponda con tasche portaoggetti

Letto bambino bianco

Letto Paco - letto singolo per cameretta, fisso o con box contenitore, in tessuto bianco

Letto rotondo bianco

Letto Globe - letto rotondo con testiera arrotondata, in similpelle bianca

Letto sommier bianco

Letto More&Plus - sommier con giroletto bombato capitonnè, in pelle bianca

Letto bianco con testiera alta e larga

Letto Full Moon - letto in tessuto bianco con testiera alta e larga con lavorazione capitonnè

Letto capitonnè bianco

Letto Lione - rivestimento capitonné in pelle bianco, con testiera alta

Letto bianco con swarovski

Letto Victory - in pelle bianca, con testiera larga alta capitonnè

Letto bianco centro stanza

Letto Giotto - letto in pelle bianca sospeso su base cilindrica in metallo verniciato bianco

Letto a scomparsa bianco

Letto Poker - letto matrimoniale a scomparsa verticale in melaminico bianco nuvola o laccato bianco opaco o lucido

Un colore, mille sfumature. Tutte le gradazioni del bianco.

Si fa presto a dire bianco ma in verità bisognerebbe specificare la tonalità di bianco alla quale ci si riferisce. La varietà e la quantità di bianchi tra i quali scegliere è molto più grande di quanto pensi. Te ne sarai forse accorto durante la scelta della pittura bianca da utilizzare sulle pareti di casa. Si parla comunemente di bianco ma a seconda della luminosità della tinta si ottengono toni di bianco differenti.
Solo per citarne alcuni: bianco ottico, bianco latte, bianco ghiaccio, bianco perla, bianco avorio, bianco antico, bianco di titanio, cosmic latte, bianco di zinco, bianco fantasma, bianco floreale, bianco fumo.
Dal bianco puro, brillante, luminoso, acromatico, asettico e quasi accecante, al bianco che lascia intendere la presenza di alcune punte di colore. Una punta di giallo nel caso del bianco avorio che ricorda le zanne di alcuni animali.
Il bianco vero e proprio è solo uno ovvero la tinta generata dalla mescolanza, in parti uguali, dei tre colori primari rosso-verde-blu.

5 motivi per scegliere un letto bianco

  • Si abbina facilmente a tutto. Dai mobili in legno o laccato ai pavimenti piastrellati o in parquet, dalla biancheria in lino alle lenzuola colorate con stampe, dai cuscinetti decorativi alle tende. Il bianco può essere accostato a pareti di qualsiasi tinta e sfumatura.
  • È (e sarà) sempre di tendenza. Resiste a mode passeggere, colori dell’anno e palette di colori stagionali. Il bianco è sempre alla moda. Da secoli impiegato nella realizzazione di mobili e complementi, ha tutte le carte in regola per continuare ad essere una tinta largamente impiegate anche in futuro.
  • Offre massima personalizzazione. Un letto con struttura bianca può essere personalizzato e vivacizzato da accessori e decorazioni colorati quindi largo alla fantasia e agli abbinamenti. Il bianco sta bene con tutto.
  • È perfetto per qualsiasi stile d’arredamento. Il bianco è la tinta predominante in case in stile nordico scandinavo, minimalista, country e shabby ma un letto bianco può adattarsi a qualsiasi stile. Il segreto è abbinarlo ad arredi più o meno colorati, dal design particolare, chiaramente in linea con un determinato stile. Un letto bianco è versatile e resiste anche a cambi di stile d’arredo repentini.
  • Evoca pulizia, ordine, luminosità. Il bianco è chiaro, luminoso, brillante, dona all’ambiente un look ordinato e tranquillo portando un tocco di luce che non guasta mai.

Ci lasciamo con una citazione dell’artista Vasilij Kandinskij scritta ne “Lo spirituale nell’arte” a proposito del colore bianco:
“Il bianco è quasi il simbolo di un mondo in cui tutti i colori, come principi e sostanze fisiche, sono scomparsi. È un mondo così alto, rispetto a noi, che non ne avvertiamo il suono. Sentiamo solo un immenso silenzio che, tradotto in immagine fisica, ci appare come un muro freddo, invalicabile, indistruttibile, infinito. Per questo il bianco ci colpisce, come un grande silenzio che ci sembra assoluto. […] È un silenzio che non è morto ma ricco di potenzialità. […] È la giovinezza del nulla, o meglio, un nulla prima dell’origine, prima della nascita”.


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26 Febbraio 2021 / / Architettura

Immagina di avere una stanza di 12 mq da destinare interamente alla cucina, come la arredi?

12 mq sono una metratura generosa per una cucina e lasciano ampio margine a numerose soluzioni arredative… Francesco e Cristina lo sanno bene. Questa coppia alle prese con la ristrutturazione della casa di famiglia ha pensato molto a come riarredare la loro grande cucina rettangolare senza però arrivare ad una soluzione che soddisfacesse entrambi. Prima di rivolgersi al nostro team di Interior Designer si sono cimentati nella progettazione online in autonomia della cucina utilizzando il nostro Visual Planner. Hanno disegnato la composizione e personalizzato elementi, disposizione, dimensioni e materiali. Progettare la cucina online è stato facile, veloce e gratuito ma… ma c’è un “ma”. Non hanno trovato un compromesso. Lui ama lo stile moderno super tecnologico, le linee squadrate e rigorose; lei è un’inguaribile romantica e i soli mobili che per lei esistono sono quelli in legno, legno vero.

Vorremmo acquistare il vostro servizio di progettazione 3D per arredare la cucina. L’ambiente misura 12 mq, ha due porte e una finestra. La casa è in ristrutturazione e al momento non abbiamo definito il posizionamento degli impianti e degli allacci di gas, acqua, corrente. Il pavimento sarà piastrellato in marmo bianco con venature tendenti al grigio. Abbiamo gusti d’arredo molto diversi ma siamo d’accordo su alcuni aspetti: la cucina non sarà abitabile e non avremo bisogno di tavolo e sedie, vorremmo riutilizzare il nostro frigorifero free-standing, ci piace l’idea di una composizione cucina a ferro di cavallo. […]

Chiamati per fare da pacieri, abbiamo preso a cuore il progetto e abbiamo deciso di accontentare entrambi realizzando un progetto per lui e uno per lei. Per lui abbiamo realizzato un progetto cucina a ferro di cavallo moderna in laccato bianco, per lei un progetto cucina a ferro di cavallo classica in legno con ante a telaio.

Studio approfondito dello spazio e grande attenzione alle preferenze del cliente. I nostri interior designer sono partiti da queste analisi per realizzare i progetti cucina. Per la presentazione hanno realizzato dei render 3D che mostrano il possibile risultato finale e uno schema per gli impianti. Hanno accompagnato le rappresentazione fotorealistiche a delle specifiche sulle finiture e sulla palette di colori utilizzata.
Vediamo subito i due progetti. Ci addentreremo poi nella descrizione della composizione scelta e termineremo con un approfondimento sulle cucine a ferro di cavallo e alcune immagini ispirazione.

Clicca qui > se vuoi avere subito informazioni sulla cucina a ferro di cavallo e vedere immagini d’esempio.

Progetto cucina a ferro di cavallo moderna

Cucina a forma di “U” asimmetrica con i tre lati che misurano cm 276 (lato frigo), 311 (lato cottura), 308 (lato lavabo). Basi, pensili, colonne e terminale a giorno in laccato opaco bianco, top in laminato Emerald effetto marmo, paraschizzi effetto marmo bianco e grigio che richiama le piastrelle del pavimento.

Questa cucina appartiene alla collezione cucine componibili Six di diotti.com

Progetto 1: cucina a ferro di cavallo laccata bianca con top in laminato effetto marmo

Progetto cucina a ferro di cavallo classica

Cucina di 12 mq a forma di “U” con i tre lati che misurano cm 320 (lato frigo), 311 (lato cottura), 319 (lato lavabo). Basi, pensili, colonne in legno rovere chiaro con top in quarzo, cappa a vista in vetro trasparente nero.

Questa cucina appartiene alla collezione cucine componibili Fourty di diotti.com

Progetto 2: cucina a ferro di cavallo in legno con piano in quarzo

Il team Progettazione capeggiato da Ylenia ha proposto a Francesco e Cristina due progetti molto diversi per estetica e stile d’arredo. I progetti che a colpo d’occhio potrebbero sembrare simili in realtà si differenziano anche per dimensioni dei moduli e modello di terminale. La scelta di variare le composizioni e di non presentare due progetti identici è stata dettata dalla volontà di offrire più spunti arredativi possibili, per permettere alla coppia di decidere insieme la configurazione migliore per la loro cucina.

Il progetto finale: 12 mq arredati con una cucina a “U” moderna

Il progetto vincitore è… rullo di tamburi… il primo! La cucina a ferro di cavallo moderna bianca.

Render progetto cucina a U bianca

Non ci siamo voluti addentrare nelle motivazioni che hanno portato la coppia a scegliere una cucina bianca in laccato rispetto a una in legno ma ti possiamo assicurare che a lavoro ultimato entrambi erano entusiasti del risultato. È questo quello che conta.

Alcune precisazioni sulla configurazione della cucina sono doverose.
Ci siamo trovati d’accordo con i committenti nel considerare la forma a ferro di cavallo la miglior composizione possibile per diversi motivi: la forma della stanza e la posizione di porte e finestre, il grande spazio a disposizione, la destinazione d’uso dell’intero ambiente. Questa stanza di 12 mq si presta infatti ad essere pienamente sfruttata su tre lati contigui. Le porte non sono in mezzo alla parete bensì decentrate, una di fronte all’altra e vicino alla finestra. (La valutazione sarebbe stata diversa nel caso in cui le tre aperture si fossero trovate al centro di una parete o su porzioni di parete molto distanti tra loro.) Francesco e Cristina utilizzeranno questo ambiente esclusivamente come cucina, non c’è quindi stata la necessità di prevedere tavolo o bancone snack che avrebbero inevitabilmente ridotto lo spazio destinato alla composizione. La disposizione a “U” consente inoltre di organizzare i mobili, i piani di lavoro e gli elettrodomestici in modo ergonomico lasciando un ampio spazio di manovra percorribile nell’ambiente.

Come da prassi, i nostri interior designer hanno realizzato un render 3D fotorealistico, schizzi che mostrano nel dettaglio la suddivisione e l’alternanza dei moduli e anche una piantina che mostra l’ambiente dall’alto.

Visione dall'alto della cucina, disposizione dei mobili, porte e finestre
Parte sinistra della cucina. Dettaglio frigo freestanding e colonna forno
Parte destra della cucina. Dettaglio basi e pensili contenitore

Cucina a ferro di cavallo: caratteristiche e perché sceglierla

Cos’è una cucina a ferro di cavallo

La cucina a ferro di cavallo è detta anche cucina a “U” e cucina a golfo per la sua forma che si sviluppa su tre lati consecutivi, ricordando appunto un ferro di cavallo, la lettera “U” e un tratto di mare che penetra in modo più o meno accentuato nella terraferma./>Una cucina in questa configurazione occupa tre pareti contigue. Per realizzare una cucina a ferro di cavallo grande e spaziosa è consigliato che le pareti contingue siano per lo più libere e prive di aperture ma in caso contrario è possibile realizzare cucine più piccole altrettanto funzionali.
Una cucina a ferro di cavallo simmetrica presenta i due lati paralleli della stessa lunghezza, in una cucina a ferro di cavallo asimmetrica questi due lati sono diversi, uno più lungo e uno più corto. La differenza di lunghezza può essere una pura scelta estetica, può essere una scelta progettuale per inserire altri arredi oppure può dipendere dalla presenza di porte, finestre, nicchie, pilastri su una parete che per ovvi motivi fungono da ostacoli.

Organizzazione dei 3 lati di una cucina a ferro di cavallo – il triangolo ergonomico

La configurazione top prevede un lato per cucinare, uno per lavare, un altro per conservare. Ma questo è solo un esempio, le varianti possibili sono davvero numerose e la soluzione migliore va sempre studiata ad hoc per ogni specifica casa. Quello che è certo è che quando si progetta una cucina è bene tenere in considerazione i tre punti focali dell’ambiente ovvero zona cottura, zona lavello, zona frigorifero. Questi tre elementi nevralgici sono le tre aree funzionali della cucina e dovrebbero essere posizionate al vertice di un ideale triangolo con lo scopo di ottimizzare la disposizione degli elementi e favorire spostamenti agili nell’ambiente.

4 foto ispirazione cucine a ferro di cavallo

Cucina moderna a ferro di cavallo per open space con bancone snack - Nine 04

Cucina bianca a ferro di cavallo per ambienti mansardati - Twenty 01

Cucina a ferro di cavallo con penisola contenitore - One 04

Cucina a ferro di cavallo su misura - Klab 01

Stai pensando di acquistare una cucina a ferro di cavallo per la tua casa? Possiamo aiutarti!
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16 Febbraio 2021 / / Design

In camera da letto la disposizione dei mobili più gettonata prevede che una parete sia occupata dal letto, una dall’armadio, una dalla finestra e l’ultima dal comò. La più gettonata appunto, non l’unica possibile. Un’alternativa – poco convenzionale ma di grande impatto estetico – è quella di posizionare il letto centro stanza. Questa scelta potrebbe essere puramente estetica oppure dettata dalla necessità di rendere il più funzionale possibile una stanza con configurazione irregolare, vincoli o impedimenti strutturali. Pensiamo a camere con finestre su due pareti e magari la porta del bagno sull’altra, a una camera con una grande vetrata con affaccio sul giardino, a camere con nicchie, rientranze e pilastri, a camere molto grandi. In tutti questi casi un letto in mezzo alla stanza permette di aggirare ostacoli strutturali, inserire tutti gli arredi necessari e sfruttare al massimo (e al meglio) i metri quadri a disposizione.

Attenzione alle dimensioni e a garantire la giusta percorribilità nella stanza. Esistono misure standard fisse e misure consigliate da tendere in considerazione.

  • Per legge in Italia una camera da letto matrimoniale deve misurare minimo 14 mq, per una cameretta singola sono sufficienti 9 mq. Questa superficie permette di inserire i mobili essenziali (ovvero letto, armadio, comodino, comò) e garantisce lo spazio necessario per muoversi liberamente al suo interno.
  • Quanto spazio tra letto e armadio? La distanza minima tra un armadio con ante battenti e il letto è di 80 cm, tale distanza minima si riduce a 60 cm in caso di armadio scorrevole che non richiede spazio frontale per l’apertura delle ante.
  • Quanto spazio tra letto e comò? Per garantire il passaggio e assicurare l’apertura dei cassettoni si consiglia una distanza minima di 60 cm.

Quando e perché posizionare il letto centrostanza

Arredare una camera molto grande

Si pensa che ci sono più difficoltà ad arredare una stanza piccola rispetto a una di dimensioni generose, ed è vero. Quando i metri sono risicati è fondamentale studiare la miglior collocazione del letto in relazione agli altri arredi. Qui il segreto è sfruttare le altezze e se i metri quadri sono davvero pochi giocare con arredi a scomparsa o multifunzione. In un camera grande lo spazio non manca ma l’attenzione che si deve dedicare alla scelta dell’arredamento e soprattutto alla disposizione dei mobili è la stessa. Con tanti metri a disposizione il rischio è quello di addossare tutti gli arredi alle pareti lasciando un inspiegabile vuoto al centro. Chi ama i tappeti tampona posizionandone uno nello spazio vuoto in mezzo alla stanza ma a volte questo non fa che peggiorare l’impatto estetico. Il nostro consiglio è quello di posizionare un letto centrostanza. Una posizione insolita per un arredo tradizionalmente pensato con una testiera da addossare ad una parete ma una scelta che si rivela vincente per gusto e funzionalità.

Letto in legno Illinois e comodini Dakota discostati dalle pareti

Letto matrimoniale da centro stanza Atlas con testiera alta e larga perfetta per dividere visivamente gli spazi

Letto imbottito Owen rifinito sul retro, ideale per un posizionamento centro stanza

Letto Ghirigori in ferro battuto dorato, protagonista al centro della camera da letto

Il letto Astoria presenta un retro testiera perfettamente rifinito in tutti i dettagli

Fare spazio ad un armadio guardaroba

Alcune camere da letto non lasciano ampio margine di progettazione, non necessariamente perché sono di piccole dimensioni, a volte perché le pareti sono occupate da finestre e porte e non c’è fisicamente lo spazio per appoggiare al muro sia il letto sia l’armadio. In casi come questi un letto al centro della stanza con armadio dietro potrebbe essere un ottimo modo per inserire tutti gli arredi necessari. Per decidere a che distanza mettere armadio e letto ricordati che un armadio battente occupa più spazio in profondità di un armadio scorrevole perché necessità di spazio frontale libero per aprire le ante. Se la tua camera è piccola o di dimensioni medio-piccole scegli un armadio scorrevole e vai sul sicuro.

Il Letto Ludovic con testiera alta con orecchie avvolgenti può essere posizionato anche in mezzo alla stanza

Organizzare una cabina guardaroba

Posizionare il letto in mezzo alla camera può essere un’ottima idea nel caso in cui si voglia progettare una cabina armadio lineare o angolare che va a sostituire il classico armadio, battente o scorrevole che sia. La configurazione più diffusa prevede una stanza con pianta regolare quadrata o rettangolare, senza nicchie e rientranze da attrezzare a guardaroba. In questi casi il nostro consiglio è quello di partire dalle dimensioni totali della camera. La camera deve misurare minimo 16 mq ed è necessaria una profondità minima di 120 cm da destinare alla struttura della cabina e allo spazio per il passaggio.
Negli schemi seguenti trovi degli esempi di configurazione. Le tre proposte prevedono una parete in cartongesso o muratura che separa nettamente zona notte e zona guardaroba ma a seconda di gusti e necessità è possibile optare anche per porte scorrevoli con binario terra-soffitto, porte in vetro o per uno spazio completamente aperto.

Cabina armadio lineare dietro il letto
Stanza cabina armadio angolare dietro il letto
Cabina armadio per due persone con doppio accesso

Aggirare impedimenti strutturali

La scelta di posizionare il letto in centro stanza può essere dettata dalla configurazione della camera e dagli elementi architettonici. Alcuni vincoli strutturali potrebbero essere le numerose aperture sulle pareti (finestre, porte), rientranze ma anche caminetti. In questa situazione una disposizione intelligente degli arredi prevede di posizionare il letto centrale o comunque leggermente discostato dalle pareti per sfruttare la camera nella sua interezza. Le foto seguenti possono chiarire meglio alcune situazioni tipo.

Letto Dream al centro della camera. Le pareti sono occupate da finestre, librerie, caminetto, porta

Letto Madame C al centro di una camera con portafinestra e grande varco d'accesso

Letto imbottito in piuma Fluff posizionato al centro di un grande salone con grandi porte a vetrata

Letto Marlon in legno con testiera alta e lunga imbottita, re incontrastato di una camera grande con pannelli spostabili sul retro
Eccezione nella foto seguente: nonostante il pannello tra le due vetrate risulti più piccolo della testiera si è scelto comunque di appoggiare qui il letto. Il gusto personale ha sempre la meglio.

Letto Michiko e comodini Akemi posizionati di fronte ad una grande vetrata

Arredare una camera con finestre su due pareti

Finestre su due lati, porta sull’altro lato, armadio sull’ultimo lato disponibile. (Ci riferiamo sempre ad una stanza di pianta regolare quadrata o rettangolare.) In una camera con doppia finestra potrebbe non esserci una parete sufficientemente grande per ospitare un letto appoggiato e quindi il centro stanza potrebbe essere la collocazione migliore per il letto.
In questo caso il letto centrale non è una scelta anticonvenzionale per dare un tocco unico alla stanza, è piuttosto una scelta funzionale.

Letto Lovy Bed posizionato centro stanza a 45°

Letto in legno Illinois e comodini Dakota posizionati centro stanza di fianco a due finestroni

Il letto Giotto presenta una particolare continuità tra giroletto e testiera. Testiera perfettamente rifinita sul retro

Letto rotondo Globe con testiera alta, arrotondata e avvolgente

Dare risalto ad un letto di design scenografico

Entriamo nella sfera dei gusti personali. Un letto in mezzo, soprattutto se particolare, originale, di design e scenografico è una scelta di stile dettata dalla volontà di dare risalto a questo arredo. Un letto a baldacchino con tendaggi svolazzanti, un letto girevole che sembra sospeso, un letto con piedini in vetro o piedini in ferro battuto lavorato a mano, o ancora, un letto con testiera capitonné finemente rifinita sul retro o testiera molto alta e particolare. Il letto diventa un’isola al centro della stanza che cattura tutti gli sguardi e si mostra in tutta la sua particolarità e originalità.

Letto Squaring, particolare letto futon di design

Letto Giotto, letto particolare, elegante, di design

Letto a baldacchino Urbino in ferro battuto

Godere di una vista panoramica

Se vivi in un luogo isolato, distante da altre proprietà e condomini, se hai un giardino e una camera da letto con affaccio potresti aver voglia di svegliarti e addormentarti con questa vista. Soprattutto se la casa è immersa nel verde o se al centro del giardino trionfa una piscina. In questo caso capiamo benissimo il desiderio di un letto il più vicino possibile alle vetrate per godere al massimo della spettacolare vista e sentirsi ancor più immersi nel paesaggio.

Il letto imbottito in piuma Fluff rivolto verso un'ampia vetrata è perfetto per godere comodamente del panorama

Il letto in legno Illinois è ideale a centrostanza, anche di fronte ad un armadio con spazio tv

Progetti camera con letto a centro stanza

Nelle seguenti planimetrie vediamo degli esempi di progettazione di camere matrimoniali con letto centrale. Si tratta di soluzioni arredative dalle quali prendere spunto per arredare la propria camera.

PROGETTO 1
Posizionando un letto al centro della stanza, alle spalle della testiera si creare uno spazio libero da attrezzare a piacere. Qui si può posizionare l’armadio e, a seconda delle dimensioni, anche un mobile toeletta per l’angolo beauty, una scrivania, una scarpiera, una libreria componibile.
Tutto questo senza innalzare pareti e muri divisori.
Per dividere visivamente gli spazi si può sempre scegliere un letto con testiera alta o molto alta da utilizzare come divisorio che separa lo spazio notte dagli altri mobili.

PROGETTO 2
Camera con bagno comunicante. Siamo nel caso in cui una parete è destinata alla porta che mette in comunicazione la camera con il bagno annesso.
Se una parete è occupata dalla porta che conduce al bagno, un’altra parete è occupata dalla finestra, la terza dall’armadio e l’ultima da una scrivania o una libreria, il letto deve occupare necessariamente lo spazio al centro. Si potrebbe anche attrezzare il retro letto con un contenitore basso da usare come appoggio vicino al letto.

PROGETTO 3Camera con bagno in camera, nel senso più letterale del termine.
Zona notte e servizi sono esattamente nello stesso spazio: non c’è una divisione degli ambienti, non ci sono muri e porte, il bagno è aperto e a vista.
Questo progetto può funzionare perfettamente in una camera singola, che sia quella di un albergo di lusso o quella di casa. Nel caso di camera matrimoniale per due persone è bene valutare attentamente l’assenza di divisori tra letto e bagno ed eventualmente prevedere l’inserimento di porte.

Letto centro stanza: come scegliere la testiera

Un letto a centro stanza dev’essere rifinito a 360°, retro testiera compreso. Questo è l’unico requisito imprescindibile per scegliere un letto da mettere in posizione centrale. Modelli, dimensioni, materiali, colori e caratteristiche varie possono essere personalizzate ma l’importante è scegliere un letto bello anche dietro. La testiera non è appoggiata a nessuna parete, si vede tutta da ogni angolazione ed è bene che anche la parte posteriore sia perfettamente rifinita.
Nel caso di letto con cuscini di testiera ci deve essere una struttura di sostegno. In un letto imbottito con testiera in tessuto, pelle o ecopelle la testiera sul retro deve presentare lo stesso rivestimento, con cuciture e dettagli curati. Nel caso di un letto in legno laccato la parte dietro della testiera deve essere laccata con lo stesso colore e non lasciata in legno grezzo.

Letto Moglie e Marito con testiera in metallo con due cuscini sfoderabili

Particolare della testiera del letto Marlon, imbottita, rivestita e bella anche sul retro

Letto Carter con testiera rivestita anche sulla parte posteriore

Questo è il presupposto imprescindibile, poi entrano in gioco i gusti personali e la volontà di avere un letto particolare e originale. Se vuoi un letto di design, esclusivo, caratterizzato da dettagli che si fanno notare e catturano gli occhi a sé allora potrebbero piacerti i seguenti modelli.

Letto Thin, letto minimal con giroletto e testiera uniti ultra slim di spessore sottile di soli 2 cm

Letto Dylan con testiera che si raccorda al giroletto in un modo particolare, sembra che il letto sia sospeso nel vuoto

Letto Kenobi con testiera in tessuto alta e larga impreziosita da cuciture plissettate

Letto Lemming con testiera alta capitonné

Letto centro stanza: dove mettere i comodini

“Bello il letto centrale, ma i comodini dove li metto?” Molti stanno pensando a questo dettaglio che tanto piccolo dettaglio non è. Cerchiamo di fugare subito ogni dubbio con esempi e immagini.
Le soluzioni possibili per affiancare i comodini ad un letto in mezzo alla camera sono molteplici: dai classici comodini con cassetti, ai letti con comodini integrati, fino a soluzioni meno ingombranti e più discrete.
Se sei per il team comodino classico potresti scegliere un modello da affiancare alla testiera (assicurati che il comodino sia rifinito sul retro). Se non puoi fare a meno del comodino al lato del letto ma vuoi puntare su qualcosa di alternativo scegli un tavolino ad uso comodino o una composizione di pouf. Se per te un comodino di fianco al letto centro stanza rovina tutto lo charme allora devi assolutamente valutare soluzioni alternative come giroletto con tasca portoggetti, giroletto con mensola integrata, letto con tavolini in metallo curvato inseribili nel giroletto. Se vuoi andare sul sicuro scegli invece un letto con comodini integrati nella testiera, uno il proseguimento dell’altro.
Le soluzioni sono davvero numerose, se non sai deciderti contatta i nostri arredatori e fatti consigliare nella scelta.

Letto Illinois con comodino a tre cassetti

Letto Illinois con tavolino rotondo ad uso comodino

Letto Oliver con testiera larga alla quale sono stati affiancati dei comodini moderni

Letto Camaleonte con sacca portaoggetti fissata al giroletto da usare come comodino per libro, cellulare e piccoli oggetti

Tavolino in vetro curvato a forma di C, da affiancare al letto

Letto Charme con mensola ad uso comodino fissata al giroletto

Tavolino in metallo curvato inserito nel giroletto del letto Atlas

Letto Ribbon con pouf Cherie usati come comodini

Letto Merida con testiera larga e comodini integrati

Comodino contenitore Soho, particolare e rotondo, ideale lato divano

Letto Atlas con testiera grande con comodini in metallo incastrati nel giroletto

11 foto di letti centro stanza

Vediamo ora una carrellata di foto di letti posizionati al centro della camera, protagonisti indiscussi dell’ambiente, fulcro visivo dell’intera stanza che attrae gli sguardi donandogli un tocco unico e a volte eccentrico.

Letto Youniverse imbottito con testiera alta, larga, soffice

Letto sommier Etienne, senza testiera, con giroletto contenitore imbottito

Letto imbottito di design Squaring. Rete e materasso possono essere posizionati in basso con materasso invascato o in alto con materasso che sporge dal giroletto

Letto Dominik posizionato centro stanza. La parete sul retro è organizzata con un lungo mensolone.

Letto Culver in ecopelle con testiera a quadri con bordo a nervetto

Letto Owen con testiera bassa con cuscini appoggiati

Letto Seiko in legno grigio con testiera alta a listelli orizzontali curvati

Letto contenitore Hamlin con testiera rifinita con bordi in canneté

Letto rotondo Globe con testiera alta rifinita davanti e dietro

Letto George con testiera bassa capitonné con piedini a sciabola in alluminio

Letto Gabriel con testiera e pediera in ferro battuto nero lavorata e molto particolare

Siamo arrivati alla fine di questo excursus sui letti centro stanza; speriamo di averti dato interessanti idee e soluzioni per arredare la tua camera. Per qualsiasi domanda puoi contattarci senza impegno. Saremo felici di suggerirti i modelli di letti che potrebbero andar bene per te e la tua camera e, se lo desideri, forniti un preventivo. Clicca sul banner qui sotto.

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3 Febbraio 2021 / / Design

Il marmo e il legno sono i due materiali nobili per eccellenza, impiegati nella realizzazione di numerosi arredi di classe, scelti sia per il loro aspetto elegante e unico sia per il loro essere resistenti e duraturi nel tempo.
Il legno arreda le nostre case da sempre, è un materiale naturale, ha venature originali e irripetibili che rendono ogni pezzo unico e speciale, evoca calore, accoglienza, atmosfera intima e familiare. Esistono molteplici tipi di legno, ognuno indicato per specifiche lavorazioni e arredi: legno noce, rovere, olmo, abete, faggio, ciliegio, frassino, teak, solo per citarne alcuni.
Anche il marmo è impiegato da molto tempo nell’arredamento delle nostre case, ancora prima nella realizzazione di statue e architetture. Ha avuto massima diffusione nelle case negli anni ’60 e ’70 ed è tornato alla ribalta negli ultimi anni, complice anche il Salone del Mobile 2019. Qui il marmo è stato un trend indiscusso che ha fatto capolino in quasi tutti gli stand ma in verità il marmo nell’arredamento non era mai passato di moda (e difficilmente passerà di moda in futuro). Il marmo è elegante e prezioso, è un materiale luxury di pregio che si fa apprezzare anche per le sue numerose variazioni cromatiche. Parlare di marmo è abbastanza generico, oltre ad identificarlo come marmo lucido o opaco, bisognerebbe specificare la tipologia, solo per citarne le più famose: marmo di Carrara, marmo Emperador, marmo rosso di Sicilia, marmo Statuario, marmo di calcatta, marmo in molteplici colori dal bianco che è la varietà più pura al nero, ma anche rosa, beige, verde di Prato o serpentino.

Le venature del legno e le striature e le macchie del marmo sono segni della loro naturale bellezza e singolarità. Con delle premesse del genere marmo e legno sono il binomio vincente per case uniche ed esclusive. Insieme danno vita ad abbinamenti spettacolari, sempre diversi e mai scontati, insieme danno un tocco elegante e chic ad ogni ambiente.

Cosa trovi in questo articolo:

Come abbinare marmo e legno

Arredare casa con il legno e il marmo richiede un accurato studio dei colori. È bene puntare su una palette di 3 o 4 colori massimo, due dei quali riprendono le nuance dei due materiali principe ovvero il marmo e il legno. È da questi che bisogna partire per trovare i colori da abbinare. Per semplificare potremmo dire che:

  • se il marmo tende al bianco l’abbinamento cromatico perfetto avrà sicuramente il bianco tra i colori predominanti;
  • se il marmo ha venature o macchie grigie negli arredi ci sarà il grigio;
  • se il marmo è nero o scuro si può decidere se donare un tocco di lucentezza con il bianco o se proseguire sulla scia dei toni scuri e magari inserire qualche tocco di oro, argento o bronzo a seconda delle venature del marmo.
  • se il marmo è sui toni del beige e del rosa negli arredi ci saranno dettagli che riprendono queste tinte.

La particolarità del marmo è quella di avere un colore di sfondo e delle venature di un altro colore. La scelta delle tinte da abbinare nell’ambiente quindi si semplifica perché questi colori saranno la combinazione sulla quale puntare. Chiariamo il concetto con un esempio. Il marmo Calacatta ha un fondo bianco caldo con venature che vanno dal grigio al giallo, dal rosa al viola, a volte anche dorate o tendenti al tortora. A seconda della varietà di marmo che si sceglie si può puntare sul colore corrispondente e quindi inserire tocchi di grigio, giallo, rosa, viola, oro, tortora e così via.

In generale si consiglia di scegliere tinte neutre e non troppo accese sia per non sminuire i già importanti marmo e legno sia per non creare un’accozzaglia di colori e texture.

Per la scelta del legno invece si può sempre partire dalle sfumature del marmo e poi giocare con gli opposti. Ecco alcuni consigli:

  • un marmo bianco o chiaro è perfetto in abbinamento ad un legno scuro o testa di moro o ad un legno naturale;
  • un marmo scuro con venature dorate o gialle sta bene con un legno mielato;
  • un marmo Breccia con sfumature rosso / violetto è ideale abbinato ad un legno dalle venature rossastre;
  • un marmo nero Marquinia con dettagli bianchi è valorizzato da un legno chiaro come Frassino Bianco, Olmo Bianco.

L’abbinamento marmo + legno è molto amato dai designer e da chi sta scegliendo l’arredamento per la propria casa. Questi due materiali insieme sono equilibrati, praticamente opposti ma capaci di bilanciarsi a vicenda. Vediamo ora quattro moodboard con idee per abbinare legno e marmo anche ad altri materiali come cemento, tessuto, laccati.

Moodboard #1 - marmo chiaro abbinato al legno scuro
Moodboard #2 - marmo chiaro abbinato al legno scuro
Moodboard #3 - marmo nero abbinato al legno chiaro
Moodboard #4 - marmo nero abbinato al legno scuro

Cucina marmo e legno

In cucina il marmo è usato principalmente come rivestimento del piano di lavoro e del paraschizzi dietro zona cottura, lavello e zona operativa ma si ritrova anche nell’isola o nella penisola. Non fa particolare distinzione lo stile della cucina: esistono cucine in marmo moderne, rustiche, classiche, minimaliste. Una cucina in legno e marmo si presta a tutti gli stili, quello che fa la differenza sono i colori e le lavorazioni dei due materiali e soprattutto gli altri arredi presenti nell’ambiente.
È importante prestare massima attenzione alla pulizia e alla manutenzione del marmo, soprattutto in cucina dove goccie e macchie di liquidi e cibi sono all’ordine del giorno. Il marmo è molto delicato e si può macchiare irrimediabilmente, per questo è bene pulire subito con un panno morbido, acqua tiepida, detersivo o sapone neutro. È bene inoltre evitare di appoggiare sul piano pentole e caffettiere calde perché il calore può opacizzare la superficie.

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Bagno marmo e legno

Tra le alternative più gettonate c’è quella di scegliere top e lavabo in marmo naturale e mobile in legno, meglio se con lavabo integrato nel piano. In alternativa si potrebbe puntare su un top con lavabo in appoggio e differenziare i materiali scegliendo il marmo solo per il piano o per il lavandino. Un lavabo in marmo è consigliato a chi vuole un bagno elegante e prezioso; sconsigliato a chi è in cerca di un materiale pratico che non richiede attenzione e cura.
Il legno in bagno può essere inserito senza problemi, esistono particolari trattamenti che lo rendono adatto anche alle zone più umide della casa che vengono in contatto con acqua. Oltre che per la realizzazione del mobile bagno, il legno potrebbe essere scelto anche per realizzare un mensolone sospeso porta lavabo oppure delle mensole a muro.

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Vantaggi e svantaggi di un lavabo in marmo + approfondimento materiali per il lavabo

Tavolo legno e marmo

Il tavolo è uno degli arredi che si presta maggiormente ad essere realizzato con questi due materiali. Piano in marmo e struttura di base in legno è l’abbinamento che va per la maggiore ma si possono trovare anche tavoli con piano in legno e basamento in marmo scultoreo. Il tavolo si trasforma in un elegante arredo di tendenza che catturerà tutti gli occhi a sè. Per quanto riguarda forme, dimensioni e stili c’è l’imbarazzo della scelta.
Tavoli da cucina ma soprattutto tavoli da pranzo per soggiorni di classe da lasciare in bella mostra, da valorizzare con luci e lampade di design, magari con un lampadario a sospensione scenografico in cristallo.

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Tavolo con piano in marmo Emperador e gambe in legno massello noce americano - Medley
Tavolo con piano in marmo Calacatta lucido, base in noce massello americano - Greeny
Tavolo rotondo con piano in marmo Emperador e base rotonda realizzata in mattoncini di legno massello - Colosseo
Tavolo di design con piano in marmo di Carrara e gambe in legno scuro - Arpa
Tavolo con piano in marmo su pavimento in marmo - Mass Table
Tavolo con base a clessidra in agglomerato di marmo laccato opaco con piano in gres porcellanato con profilo in legno - Dolly
Tavolo con piano in marmo di Carrara bianco opaco, gambe in legno essenza noce canaletto - Butterfly
Tavolo da pranzo con piano in marmo Emperador e struttura centrale in legno essenza - Arex
Tavolo da pranzo con piano in marmo lucido Calacatta e base in legno massello frassino spazzolato grigio - Medley
Tavolo rotondo in marmo lucido con struttura rivestita in pelle - B140
Tavolo con piano effetto marmo e gambe in legno scuro - Adelchi

Consolle legno e marmo

Come i tavoli anche le consolle fisse da appoggiare al muro di un ingresso o di una zona giorno si prestano a questo eccezionale abbinamento di materiali unici. Consolle per l’ingresso così da avere un dettaglio prezioso fin dall’entrata, consolle per il corridoio o consolle per sala da pranzo e soggiorno.
L’abbinamento che va per la maggiore è consolle con top in marmo e base in legno. A seconda del modello la base può avere gambe dritte, intrecciate, a cavalletto, a “L” o un supporto centrale.

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Consolle in marmo nero Marquinia lucido con struttura in legno essenza noce canaletto - Arpa

Tavolini salotto legno e marmo

Dopo tavoli e consolle non possono mancare i tavolini da salotto. Forme, dimensioni e spessori a scelta a seconda del modello, l’importante è abbinare marmo e legno. Tavolini con piano in marmo e struttura in legno vanno per la maggiore ma per abbinare questi due materiali in modo alternativo è possibile anche affiancare più elementi ad esempio un tavolino con piano in marmo e struttura in metallo ad un tavolino tutto in legno.

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Tavolini rotondi con struttura in legno, piano in marmo Emperador e in marmo Bianco Carrara - Allen
Tavolino rotondo basso con piano in marmo Emperador, struttura in metallo - Ginger
Tavolino rettangolare basso con piano in marmo Emperador e struttura in legno - Grant
Set tavolini con piano in marmo opaco o lucido e struttura in legno massello di rovere - Godot
Tavolino rotondo con piano in marmo affiancato ad un tavolino rettangolare in legno - Billy

Vuoi saperne di più sul marmo? Trovi un approfondimento sul marmo (cos’è, quali sono le caratteristiche, come pulirlo e mantenerlo bello) nell’articolo dedicato ai tavoli da pranzo in marmo.

Vuoi una casa dove trionfano marmo e legno ma non sai come abbinarli? Oppure hai le idee chiare ma vuoi un preventivo per un mobile visto in questo articolo? Vuoi vedere tutti i campioni di marmo disponibili per un arredo? Contattaci!

27 Gennaio 2021 / / diotti.com

Ricorrere ad un armadio divisorio per dividere e organizzare un ambiente è una soluzione abitativa sempre più diffusa, proposta dagli arredatori e ricercata da chi la casa la vive tutti i giorni. Dividere senza separare nettamente, organizzare lo spazio senza innalzare pareti, muri, cartongesso e senza imbattersi in lavori di muratura lunghi, costosi e definitivi. Progettare e rendere più funzionale la casa servendosi solo di un armadio separa ambienti è possibile e in questo articolo vediamo come. Prima una breve introduzione.

Un armadio divisorio è un armadio che può essere utilizzato in qualità di parete divisoria e di separatore di ambienti. Separa senza schermare totalmente la luce e senza bloccare la circolazione dell’aria.
Ha una struttura autoportante e, come tale, non richiede il fissaggio a parete o a soffitto, ma rimane comunque ben stabile sul pavimento.
Un armadio divisorio può essere posizionato a centro stanza perché è rifinito anche posteriormente con pannelli abbinati alle ante o alle spalle della struttura, un armadio bello da ammirare da ogni lato insomma.
Utilizzando questo tipo di armadiatura si ottimizza lo spazio a disposizione. Si possono infatti predisporre ante e cassetti che si aprono sia da una parte sia dall’altra e sfruttare così l’armadio da entrambi i lati e per diverse funzioni. Un armadio divisorio può essere contemporaneamente contenitore, guardaroba, scarpiera, mobile soggiorno con porta tv, dispensa.
Si possono anche prevedere dei pannelli fissi ai quali affiancare altri elementi d’arredo come libreria, scrivania, scrittoio e rendere l’armadio ancor più una soluzione pratica, ampiamente sfruttabile e multifunzionale.

È una tipologia di armadio che torna particolarmente utile nella divisione degli spazi e nell’organizzazione di diversi ambienti della casa. Può dividere la zona giorno e la zona notte in un monolocale, delimitare l’ingresso dal soggiorno in un open space, la zona guardaroba dalla zona notte vera e propria in camera da letto, oppure può dividere cucina, soggiorno e salotto.

Cosa puoi dividere con un armadio divisorio?

Un ambiente: un open space con soggiorno e cucina a vista, una zona giorno molto grande, una camera da letto o un cameretta per due bambini o ragazzi
Se la camera dei ragazzi è abbastanza ampia e ognuno desidera privacy e uno spazio personale si può pensare di posizionare al centro della stanza un armadio bifacciale e ai lati due letti, due comodini, due scrivanie; a seconda delle necessità. In questo caso attenzione a valutare una fonte di luce alternativa alla finestra se questa è unica e per forza di cose illuminerà solo una parte della stanza.

Due ambienti: cucine e soggiorno, zona giorno e zona notte, zona pranzo e zona relax, camera da letto e zona guardaroba, camera da letto e bagno in camera. Tutte le stanze della casa possono essere divise da un armadio, l’importante è valutare le dimensioni e soprattutto l’utilità

Se vuoi valutare subito delle soluzioni su misura per la tua casa o se vuoi confrontarti con un arredatore e ricevere un progetto su misura clicca qui…

Armadio divisorio: 5 idee per separare diversi ambienti

Vediamo ora come dividere una stanza con un armadio divisorio, meglio se bifacciale.
Idee, progetti e immagini di armadi battenti e scorrevoli che dividono stanze moltiplicando lo spazio contenitore e migliorando la fruizione degli ambienti. In particolare vediamo come può essere utilizzato un armadio separè per creare una zona ingresso in un soggiorno open space, per rendere indipendenti cucina e salotto, per dividere zona giorno e zona notte.

Idea #1: armadio divisorio tra ingresso e open space con soggiorno e cucina insieme

Un open space prevede per definizione un ambiente unico con cucina e soggiorno insieme, spesso anche ingresso con porta d’entrata che conduce direttamente nell’ampio locale e questo significa nessun corridoio e nessun disimpegno.
Senza snaturare l’open space e se le metrature lo consentono, può essere un’ottima idea posizionare un armadio divisorio multiuso. Le ante che danno sull’ingresso possono essere trasformate in guardaroba e scarpiera, le ante più vicino alla cucina in dispensa, le altre in contenitori per la zona giorno. Il top sarebbe prevedere su uno o su entrambi i lati un terminale a giorno: i tanti ripiani a vista sono perfetti per libri, soprammobili, orologi da tavolo e altri piccoli oggetti

Attenzione all’illuminazione. Se il corridoio che si viene a creare tra l’armadio e la parete non è dotato di finestre o illuminato da luce naturale è bene prevedere dei punti luce, meglio se faretti sul soffitto o sul controsoffitto.

Armadio divisorio per ingresso con terminale libreria - Midley Wide

Armadio divisorio per ingresso multiuso - Midley Wide

Armadio portascarpe con ante a specchio - Wide

Queste tre foto sono immagini da catalogo ma le tre immagini che seguono sono foto scattate da dei nostri clienti a casa loro.
Si tratta di un armadio divisorio davvero originale: tante ante dalla parte dell’ingresso / corridoio per giacche, cappotti, borse, scarpe; parete attrezzata dalla parte che si affaccia sull’open space cucina e soggiorno. Non lasciarti ingannare dal rivestimento in mattoncini, si tratta appunto di un rivestimento parziale, non di un vero e proprio muro a mosaico.

Foto Cliente - armadio divisorio con vista sulla porta d'ingressoFoto Cliente - armadio divisorio visto dalla porta d'entrataFoto Cliente - armadio usato come parete divisoria con mobile tv e mensole

In questo caso la posizione esatta dell’armadio è vincolata dalla presenza di due pilastri portanti della casa che, per ovvi motivi, non potevano essere toccati e spostati di un centimetro. Dove sono i pilastri? Ci sono, se non li noti nella foto credici sulla parola. Questo progetto è un esempio lampante di come gli armadi divisori possano essere progettati praticamente su misura, per adattarsi al 100% alla casa e ai vincoli strutturali esistenti. Con ante e pannelli di rivestimento i pilastri e le colonne possono essere integrati negli arredi, resi invisibili e non più considerati dei fastidiosi elementi al centro dell’ambiente.

Idea #2: armadio separa cucina e zona giorno

Una zona giorno molto grande o un open space possono avere cucina, zona pranzo e zona relax nello stesso ambiente. Puoi decidere di separare la cucina e la zona pranzo dal salotto vero e proprio inserendo un armadio. Per il massimo della funzionalità potresti optare per un armadio bifacciale così da assicurare delle zone contenitore sempre utili sia in cucina sia in salotto. Oppure potresti decidere di affiancare all’armadio una parete attrezzata.

Armadio divisorio bifacciale per separare soggiorno e cucina - collezione Wide

Idea #3: armadio in mezzo alla stanza per separare zona relax e zona pranzo

Qui la situazione è molto simile a quella appena vista e anche in questo caso la soluzione migliore potrebbe essere un armadio bifacciale. Inoltre in una casa con grandi finestre o vetrate lungo tutta una parete questa soluzione assicura una corretta illuminazione a tutti gli ambienti.
Attenzione alla percorribilità della zona giorno. È fondamentale lasciare lo spazio necessario per spostarsi agevolmente in ogni angolo di casa.

Armadio bifacciale usato come parete attrezzata - collezione Wide

Armadio ad ante complanari ideale anche a centro stanza - Blace Player

Idea #4: armadio separè per camera da letto

Le camere da letto moderne hanno metrature modeste ma se la tua camera è grande puoi sfruttare un armadio in mezzo alla stanza per creare un angolo tutto tuo da arredare come preferisci. Poltrona relax, tavolino alto e stretto al lato della poltrona, sedia a dondolo di design appesa al soffitto, lampada da terra… le alternative possibili lasciano campo libero alla fantasia e ai desideri di ciascuno. Quello che è certo è che in questo modo puoi creare un tuo angolo di relax per rilassarti o leggere oppure un angolo beauty con mobile toeletta, pouf, specchio, portagioie e portatrucchi.

Armadio divisorio ad ante scorrevoli per camera da letto - Reflexion PlayerArmadio divisorio con ante scorrevoli - Mind Player

Armadio divisorio scorrevole - Oregon Pacific

Armadio divisorio con spazio per tv appeso - Wide

Armadio divisorio scorrevole porta tv - Wide

Armadio ad ante battenti con terminale aperto - Oregon Armadio parete divisoria - Oregon

Armadio divisorio ad ante battenti a specchio - Midley

Idea #5: armadio che divide la camera e separa il letto da guardaroba e angolo beauty

Una cabina armadio come quella di Chiara Ferragni o di Carrie Bradshaw è per molti un sogno. Non sempre c’è la possibilità di destinare al proprio guardaroba il posto che si meriterebbe ma se non vuoi rinunciare all’idea di avere una cabina armadio e sei disposta a cedere a compromessi potresti valutare di dividere la camera da letto in due zone. Da una parte il letto con i comodini, dall’altra una cabina a vista autoportante, al centro ovviamente un armadio divisorio.

Zona guardaroba con cabina a vista autoportante e armadio con terminale aperto

Due armadi divisori con spazio al centro

Armadi divisori su misura

Un armadio divisorio può essere realizzato su misura. Solo in questo modo può adattarsi perfettamente alla casa e allo spazio a disposizione. Può raggiungere altezze e larghezze importanti, può svilupparsi in verticale o in orizzontale, può avere solo ante oppure ante intervallate da cassetti e cestoni, può essere organizzato internamente con attrezzature di ogni genere.

Per soluzioni su misura rivolgiti ad un arredatore professionista. Gli interior designer diotti.com sono a disposizione per consigli, progetti personalizzati e per la realizzazione di render 3D per visualizzare subito il risultato. Clicca sul banner qui sotto per confrontarti con un nostro arredatore

In questo articolo abbiamo parlato esclusivamente di armadi divisori ma un’altra ottima soluzione per separare due ambienti senza innalzare muri o pareti in cartongesso sono le librerie divisorie. Trovi un approfondimento completo con immagini ispirazione leggendo l’articolo qui: “Dividere due ambienti: la soluzione? Le librerie!

14 Gennaio 2021 / / Architettura

Ristrutturare, rinnovare o… ri-arredare? Un bel dilemma che ha colpito Mauro e Lucia, coppia abruzzese desiderosa di dare nuova linfa ad uno stupendo living con cucina di 50 mq della casa che hanno acquistato qualche anno fa.

Il dubbio, nato dalla paura di snaturare un luminosissimo soggiorno arredato in stile classico, è stato presto fugato da Ylenia, Interior Designer specializzata in progetti dallo stile contemporaneo ed elegante.

Cosa avrà ideato per convincerli a dare un taglio con il passato e a lasciarsi ispirare dalle sue proposte moderne?

Il progetto: cucina e soggiorno in 50 mq

Visuale del living con soggiorno e cucina

Vista dall'alto della zona giorno e della cucina

Per Mauro e Lucia, l’idea di rimodernare soggiorno e cucina era nell’aria da tempo. Quello che mancava era un progetto concreto, una sorta di esclusiva che potesse mostrare prima dell’inizio lavori quale sarebbe stato il risultato finale.

E a questo sono serviti i render di Ylenia: con abbinamenti di finiture, accostamenti di colori e una selezione di arredi di tendenza, la trasformazione del living sarebbe finalmente stata tangibile.

Il living: un luminoso soggiorno con salotto e zona pranzo

Render fotorealistico del soggiorno e dell'area pranzo

Buona parte del progetto è stata dedicata al restyling del soggiorno. La zona living ha subito una vera e propria metamorfosi che ha interessato tanto l’aspetto degli arredi quanto la loro disposizione nello spazio.

La disposizione dei mobili in soggiorno

Vorremmo dare un nuovo aspetto al nostro living, ricavando una zona relax più moderna e confortevole rispetto a quella attuale. Non dovrà mancare un bel divano, possibilmente posizionato proprio in mezzo alla stanza per godere della vista sul giardino, e un tavolo per 4 persone.

[… ] Abbiamo poi intenzione di sfruttare una parete che al momento ospita solo una vetrinetta e alcuni quadri e di riempire riorganizzare la zona attorno al camino, senza però intaccare la parete in pietra a cui teniamo molto. Qualche suggerimento?

Con piantine e quotazioni alla mano, Ylenia non ha perso tempo ed ha cominciato a progettare il cuore del living: la zona relax.

Visuale della zona giorno con parete TV

L’ambiente è stato completamente ripensato apportando importanti modifiche all’assetto degli arredi.

La zona pranzo, completa di tavolo e sedie, è stata sostituita da un divano componibile a due moduli, mentre il muro poco sfruttato è stato arredato con una parete attrezzata destrutturata.

A destra del camino è stata ricavata una discreta zona pranzo. A sinistra, invece, è stato sfruttato il sottoscala per ricavarne un intimo angolo lettura.

Lo spazio vuoto dietro il camino è stato colmato da una pratica libreria passante trasparente che completa l’angolo lettura e lascia filtrare la luce che entra dalla finestra.

L’arredamento del living: le proposte dell’Arredatrice

Il divano a doppia seduta

[…] Non abbiamo ancora scelto un modello preciso di sofà, ma abbiamo un debole per quei modernissimi divani senza piedini, che sembrano avere i cuscini a terra. Non sappiamo bene quanti posti ci occorrono, né da che parte saranno posizionate le sedute.

Il primo elemento a suscitare l’interesse dell’arredatrice è stato proprio il divano. Era indispensabile trovare un imbottito bello da vedere, pratico da usare e posizionabile in centro stanza, benché i committenti non avessero ben chiaro quale modello avrebbe fatto al caso loro.

In virtù di questa piccola ma comprensibile incertezza, Ylenia ha deciso di proporre uno dei suoi modelli preferiti: un divano modulare con schienali spostabili e sedute componibili a piacere.

Divano modulare Prisma - collezione diotti.com

Piedini nascosti, assenza di spalliere fisse e doppio lato da sfruttare sono stati gli elementi vincenti di questo divano bifronte, gradito dai committenti per la sua originali configurazione e la sua indiscussa versatilità.

Leggi anche: 9 motivi per scegliere i divani modulari

Tavolino da salotto Atari

Lo spazio davanti al divano è stato arredato con un moderno tavolino da salotto in vetro. Trasparente, il piano permette di osservare le gambe del tavolo da caffè: protagonisti sono listelli di legno che formano un originali gioco di intrecci. Un tappeto potrà essere aggiunto in seguito, se i Committenti lo desidereranno.

I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE
I divani modulari sono la scelta ideale per arredare open space, ambienti unici divisi tra cucina e soggiorno o grandi salotti moderni. Hanno due grandi vantaggi: primo, possono essere configurati a piacere per adattarsi alle dimensioni dell’ambiente. Secondo, sono spesso completati da cuscini di schienale zavorrati, riposizionabili in base alle esigenze o ai momenti della giornata.
La parete attrezzata con TV sospesa

[…] La nostra casa apparteneva ai genitori di Lucia, che non avevano mai pensato di sfruttare il muro accanto alla porta finestra per posizionare un televisore e qualche modulo contenitivo. A noi, invece, piacerebbe ottimizzare lo spazio e progettare una parete per TV, attrezzata con qualche mensola o contenitore.

Detto, fatto. Ylenia ha preso in esame la parete a destra della finestra, la sola ad essere stata scarsamente arredata. L’unico mobile presente – una preziosa vetrina in legno massello intagliato – è stata sostituita da una più contemporanea composizione per soggiorno.

Parete attrezzata componibile Replay

Ai committenti è stata proposta una parete attrezzata dal design indiscusso, asimmetrica e dinamica, dove mensole lineari si alternano a basi contenitive di varie dimensioni.

I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE
Parete attrezzata sì o parete attrezzata no? I pareri si dividono. Personalmente, sono una sostenitrice delle composizioni per soggiorno, di cui apprezzo il potenziale e le infinite possibilità di configurazione. Offrono ottime soluzioni per risolvere problemi di spazio in piccoli living, locali mansardati o sottoscala a vista sulla zona giorno.
La zona pranzo con tavolo in legno

[…] La nostra famiglia è composta da 4 persone, per cui nell’immediato non ci serve un tavolo allungabile. Amiamo cenare con calma e discutere della giornata trascorsa, per cui vorremmo aggiungere sedie comode ma senza braccioli. In occasione della ristrutturazione della cucina, apporteremo modifiche al camino e predisporremo un attacco elettrico per un lampadario sospeso.

Vista della parete con camino e zona pranzo

L’area pranzo è stata ricavata in una zona discreta del living, accanto al camino, nell’angolo più remoto dell’ambiente. Tutt’altro che improvvisata, questa disposizione ha lo scopo di assecondare il desiderio di Mauro e Lucia, che amano trasformare i pasti in un momento di condivisione e ascolto tra i membri della famiglia.

Tavolo allungabile in legno e metallo Premier

Come richiesto, Ylenia ha individuato un tavolo da pranzo con piano in legno e gamba centrale in metallo, non allungabile ma abbastanza grande da accogliere comodamente 4 o più persone.

Sedia rivestita senza braccioli Hexa

Elegante il tavolo come eleganti sono le sedie, senza braccioli ma impreziosite da una sofisticata trapuntatura sullo schienale. Il tocco in più è dato dall’abbinamento tra base del tavolo e gambe delle sedute, proposti in metallo laccato nero.

I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE
Scegliere le sedie giuste è un interrogativo che perseguita molti miei Clienti. E come dar loro torto? Oltre ad essere comode, le sedute migliori devono essere proporzionate al tavolo scelto e, quando possibile, in sintonia con il resto dell’arredo. Questo è ancor più vero se l’area pranzo è collocata in uno spazio aperto che integra cucina, salotto e living.
L’angolo lettura ricavato nel sottoscala

[…] A sinistra del camino, sotto la scala interna, c’è una zona inutilizzata che vorremmo sfruttare al massimo inserendo una poltrona moderna. Lucia ha due grandi passioni: la lettura e i nostri amati gatti, che spesso le girano intorno quando è intenta a leggere i suoi romanzi preferiti.

Ylenia ha compiuto un piccolo miracolo trasformando il vano sottoscala in un delizioso e intimo angolo lettura. L’immancabile poltrona è stata accompagnata da una lampada da terra, un tappeto rotondo su misura e una libreria bifacciale trasparente. Qui troverà posto anche il tiragraffi degli amici a quattro zampe di Lucia.

Poltrona lounge in tessuto Agata - collezione diotti.com


Pouf in tessuto colorato Cherie - collezione diotti.com


Tappeto in moquette su misura Aliwal - collezione diotti.com

All’arredatrice è bastato poco per rendersi conto che lo spazio tra muro e camino aveva del potenziale. Così, ha scelto di colmare il vuoto inserendo moduli aperti utili come micro librerie dove sistemare i volumi più amati.

Vista dell'angolo lettura con camino

Libreria componibile in metallo Domino

I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE
Per allestire l’angolo lettura perfetto servono almeno due elementi: una poltrona, meglio se bergère e con schienale alto, e un punto luce – va benissimo anche una lampada piantana. Ognuno è libero di personalizzare la propria oasi di benessere con un tavolino, un tappeto, una libreria, un poggiapiedi o un pouf imbottito.

La cucina componibile personalizzata

Render fotorealistico della cucina

La seconda parte del progetto ha interessato la cucina. L’ambiente, che avrebbe subito un rinnovamento dei rivestimenti, non è stato modificato nella sua configurazione d’origine. Sono stati cambiati, invece, i mobili della cucina, svecchiati e modernizzati rispetto ai precedenti.

La configurazione della cucina

Faremo dei piccoli lavori di ristrutturazione in cucina, dove cambieremo i rivestimenti e inseriremo un piano a induzione. Pensavamo di mantenere una composizione lineare e l’isola centrale, che utilizzeremo per cucinare e fare colazione. Potremmo però considerare di modificare gli allacci dell’acqua, se questo ci permetterà di aumentare la superficie del piano da lavoro.

Le immagini del pre-progetto mostrano una cucina a vista, affacciata sul soggiorno e solo lateralmente chiusa da una porta scorrevole.

La composizione lineare, completa di basi, colonna frigo e forno, si trova sulla parete finestrata più lunga, mentre l’isola occupa la parte centrale dell’ambiente. Sulla parete laterale è stato collocato un mobile contenitore che ospita piatti, bicchieri ed altre porcellane.

A differenza del soggiorno, l’assetto della cucina è stato cambiato solo parzialmente:

Dalla composizione lineare è stato rimosso il frigorifero per aumentare il piano da lavoro e aggiungere un lavello integrato.

Dall’isola è stata rimossa una delle basi per fare spazio agli sgabelli, che così non creeranno intralcio, ed è stato aggiunto un piano a induzione.

Il mobile contenitore è stato sostituito da un frigorifero a libera installazione.

L’arredamento della cucina: le proposte dell’Arredatrice

La cucina lineare con lavello integrato

[…] La cucina dei nostri sogni ha un grande frigorifero indipendente, ma per motivi di spazio abbiamo rinunciato ad acquistarne uno. Disponiamo di un ambiente molto luminoso, ma solo raramente lavoriamo sul piano da lavoro che si trova sotto la finestra. Per comodità, usiamo la superficie dell’isola, dove ora si trova il lavabo.

Ylenia ha deciso di proporre una delle ultime novità in tema di cucine, una collezione italiana contraddistinta da linee pulite e dall’assenza di maniglie applicate.

Cucina componibile senza maniglie Six

Immutata nelle dimensioni, la composizione lineare non lo è nell’aspetto: il piano da lavoro ospita ora un lavello integrato proprio sotto la finestra, affinché la coppia possa fruire della vista sul giardino.

Anche il frigorifero ha lasciato la parete più lunga per collocarsi vicino alla porta: esaudito dunque il sogno di possedere un grande frigorifero indipendente, e questo senza compromettere l’armonia dell’ambiente.

I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE
Scegliere il piano da lavoro significa passare in rassegna un gran numero di materiali! Derivati del quarzo, laminati, gres, materiali di riciclo: le varianti sono davvero tante e ogni anno si rincorrono novità e nuove proposte. Il mio consiglio è di valutare l’aspetto estetico, certo, senza però trascurare due aspetti fondamentali: resistenza e manutenzione.
L’isola centrale attrezzata con piano cottura

[…] Sia io che Lucia ci dilettiamo ai fornelli e lo spazio per sminuzzare verdure, preparare la carne o appoggiare i mestoli non basta mai. Abbiamo sempre utilizzato fuochi a gas, di cui manterremo gli attacchi, ma abbiamo deciso di dare una chance all’induzione.
Da quando i bambini sono cresciuti, gli orari della colazione sono cambiati… Per questo stiamo valutando di ridurre il numero di sgabelli. Poiché consumeremo pranzo e cena in soggiorno, due sedute alte dovrebbero bastare.

Vista della cucina dal soggiorno

Sfruttando gli attacchi già presenti, Ylenia ha proposto un modulo ad isola indipendente, attrezzato con fuochi a gas e piano a induzione come richiesto dalla coppia.

L’intervento maggiore ha interessato le basi, che ora ospitano un numero minore di spazi contenitivi a favore di un incavo dove sistemare gli sgabelli quando nessuno li utilizza.

I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE
Mai sottovalutare il potenziale di un piano snack! Se molti lo considerano una sorta di bancone da bar dove prendere il caffè la mattina, non bisogna dimenticare che il piano snack è, prima di tutto, un… piano. Questo significa superficie in più dove preparare un sandwich, sfogliare un quotidiano, far fare merenda ai bambini e non solo. Se posizionato sull’isola centrale di una cucina a vista, serve anche da elemento divisorio tra ambienti adiacenti.

Consigli per l’arredo di un living contemporaneo: quali colori?

Come decorare una zona living contemporanea? Quali colori scegliere per un open space con cucina a vista?

Il segreto sta nel creare un continuum tra nuance e sfumature, con rimandi di materiali e finiture capaci di dare un senso di uniformità e coerenza all’ambiente.

Nel caso del progetto di Mauro e Lucia, la palette cromatica si è basata sulle loro preferenze:

In fase di ristrutturazione modificheremo i colori delle pareti: tinteggeremo i muri della cucina in bianco, quelli del soggiorno in grigio perla e il camino in grigio scuro. Il pavimento bianco lucido, già presente nel living, sarà posato anche in cucina.
Amiamo il color legno e il giallo, ma solo se presente in piccole quantità.

Grigio e bianco sono le tinte predominanti del living. Si tratta di tinte senza tempo, facili da abbinare e utilizzabili sia nella zona giorno che in cucina.

Ylenia ha preferito puntare sul grigio, colore estremamente elegante con cui ha proposto di personalizzare la cucina, il divano, la poltrona e il tappeto dell’angolo lettura.

Al grigio è stato abbinato il giallo, un omaggio ai Colori Pantone del 2021 e un escamotage per apportare tocchi d’accento senza saturare l’ambiente. Scelto nella sua variante più carica e meno luminosa, il giallo potrebbe rivestire gli schienali zavorrati, il pouf e le sedute degli sgabelli.

Il legno è stato invece proposto come finitura per il piano del tavolo, per le gambe del tavolino da salotto e per le mensole della parete attrezzata. Spetterà ai Committenti optare per un’essenza scura o scegliere una variante chiara.

Bianche sono le sedie trapuntate e le basi della parete attrezzata, nere sono invece la cappa di design, la lampada sospesa nella zona pranzo, le gambe delle sedie e quella del tavolo.

I CONSIGLI DELL’ARREDATRICE
Anche in arredamento vale la regola che imperversa nella moda: mai più di tre colori. Qualche eccezione, tuttavia, può essere ammessa, soprattutto se i colori principale dell’ambiente sono molto neutri. Sono ammessi colori d’accento, ma in piccole dosi e in punti strategici della stanza. Siate previdenti e immaginate di dover convivere con le vostre tinte d’elezione per molti anni.

Di seguito trovi tutte le idee d’arredo per questo living con cucina rinnovato:

Da non perdere:

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5 Gennaio 2021 / / Design

Affacciato sulle sponde del Lago Maggiore con vista sulle Isole Borromee, il Grand Hotel Dino di Baveno è il luogo perfetto per godersi le bellezze di una località turistica di pregio fuori dalle solite rotte mainstream, ricchissima di mete culturali e naturalistiche.

Foto di Gérard Jaworski

Il Grand Hotel Dino appartiene al prestigioso gruppo Zacchera Hotels, i cui proprietari sono attivi nel settore hotellerie dal 1873.
Come tutte le storie imprenditoriali di successo, quella della famiglia Zacchera ha inizio “in piccolo” con l’apertura dell’Osteria Milanese in riva al Lago Maggiore. Nei decenni successivi gli eredi del capostipite Francesco hanno saputo espandersi rilevando 5 tra i più begli hotel della zona, situati tra Stresa e Baveno.
Questi prestigiosi edifici storici, come l’Hotel Simplon, lo Splendid e lo stesso Grand Hotel Dino, sono immersi in parchi secolari, circondati da giardini lussureggianti che si specchiano nelle acque del lago. Si tratta di strutture alberghiere di altissimo livello che si rivolgono in particolare al turismo congressuale, ma anche di leisure familiare e culturale.

Il Dino offre deliziose camere vista lago, giardini, piscine e spa, oltre che uno dei più grandi centri congressi in Italia.
Venue per eventi business tra i più rilevanti in Europa, il Congress Centre ha una capienza totale fino a 1200 persone, con 36 sale modulabili e dotate di luce naturale, con soffitti alti oltre 6 metri.

Sala congressi Marte
Sala congressi Giove
Sala Conferenze

Il progetto: ristrutturazione del Centro Congressi

Grazie alla collaborazione con l’Architetto Claudio Maria Fimiani De Riseis D’Aragona abbiamo imparato a conoscere bene il Grand Hotel Dino, in particolare la sezione meeting e congressi.

L’Architetto Fimiani si è occupato della ristrutturazione delle zone congressuali dedicate al relax, affidandosi a noi per gli arredi di alcune parti. Nel dettaglio, l’intera operazione di riqualificazione è stata finalizzata a modernizzare le sale conferenza, i salotti e il bar esterni alle conference hall.

Le Sale del Centro Congressi principale, estese su una superficie di oltre 1600 metri quadrati, hanno subito un totale restyling improntato alla resa di un’immagine contemporanea fondata sull’idea di tridimensionalità, leggerezza e mutevolezza. Concetti che ci portano immediatamente ad una cultura del vivere e dell’abitare, quella zen di origine giapponese, che l’Architetto ha voluto trasmettere attraverso soffitti d’oro e pareti mobili ispirate ai pannelli fusuma. All’interno delle sale meeting queste paretine sono caratterizzate da un pattern ad intreccio, mentre nelle parti comuni troviamo una fantasia a origami. Ispirato ai templi del lontano Oriente – in particolare al tempio Chusonji di Hiraizumi, nella prefettura di Iwate – il progetto fa un uso prettamente “anticlassico” della scomposizione quadridimensionale, del colore e della luce.

L’importanza delle aree comuni

Le aree comuni sono fondamentali per garantire un’esperienza ottimale ai clienti business.
Ci sono tre aspetti da considerare: la viabilità, la comunicazione e la convivialità. Qui ci si riunisce prima, dopo e durante gli eventi, si raccolgono informazioni, ci si sposta da una sala all’altra, si scambiano chiacchiere, si approfondiscono conoscenze o semplicemente ci si gode un drink o un caffè nei break tra gli interventi. Differenziare lo stile di questo ambiente da quello delle sale conferenza è importante per dare ai partecipanti la sensazione di pausa e permettere loro di staccare.

Per questo motivo gli spazi comuni vanno attentamente progettati e arredati, per favorire il networking mantenendo però un’estetica degna di un ambiente prettamente destinato ad uso professionale.

L’area relax: divani trapuntati moderni

Una serie di divani chesterfield trapuntati su misura moderni, liberamente ispirati ai celebri divanetti Bauhaus Kubus disegnati da Josef Hoffmann, arredano la zona destinata al relax e alla conversazione. In ecopelle ignifuga in colori vivaci, delineano uno spazio conviviale ma formale, grazie ad un’estetica impeccabile e sempre attuale. Il rosso, il giallo e l’arancione sono tinte energizzanti perfette per un’area che, seppur di riposo, rimane strettamente legata all’operatività di grandi meeting di lavoro.
Un altro grande vantaggio del divano trapuntato è che non è mai in disordine. Niente cuscini da riordinare o sprimacciare, struttura e linee sempre “in forma”.

Il bar: la libreria portabottiglie componibile

Dove gli altri vedono una libreria in acciaio dallo stile industriale, l’Architetto vede uno scaffale portabottiglie componibile per un bar dallo stile essenziale.

Basta progettare i ripiani alla giusta altezza e aggiungere dei contenitori con ante in metacrilato trasparente per ottenere un mobile bar decisamente moderno e funzionale.

Modernità e storia si incontrano e si fondono in un progetto orientato alla creazione di un’armonia non sempre facile da trovare: quella tra antico e contemporaneo. Lo stile neo classico che permeava le sale del Centro Congressi doveva essere rivoluzionato per ritrovare il giusto dialogo con il mondo moderno, trasformandosi per riflettere l’impostazione dinamica del cliente business di oggi. Spezzare nettamente lo stile degli ambienti leisure da quelli di lavoro concilia da una parte la concentrazione, dall’altra la leggerezza necessaria a staccare e riposare la mente dopo ore di lavoro.

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17 Dicembre 2020 / / diotti.com

L’open space, ambiente che unisce soggiorno e cucina, è una soluzione sempre più diffusa e amata.
Unire arredi diversi per funzione ed estetica può essere una sfida, in particolare se si pensa agli abbinamenti di materiali e colori, alle misure a disposizione e alle proporzioni. In questo articolo parliamo di uno degli elementi fondamentali di ogni zona giorno: vogliamo darti qualche consiglio su come scegliere il divano migliore per un open space, vediamo i vari modelli, alcuni progetti realizzati e tante foto da cui puoi prendere ispirazione.

Ecco di cosa parliamo:

 

RICORDA

1. Prima di decidere la collocazione dei vari arredi in un open space piccolo ricorda di prevedere la giusta distanza tra divano e porta tv. Inoltre, se vuoi un modello angolare o con penisola, calcola almeno 80 cm di passaggio tra l’imbottito e la parete attrezzata / libreria / porta tv. Tieni sempre presenti l’ergonomia e i flussi di movimento all’interno della stanza.

DISTANZA TV – DIVANO
TV 19″ – 32″ 0,7 – 1,2 m
TV 40″ – 50″ 1,6 – 1,9 m
TV 55″ – 60″ 2,2 – 2,9 m
TV 65″ – 75″ 3,1 – 3,6 m
TV 80″ – 90″ 3,3 – 4,4 m

2. Se il fulcro della zona relax è il tv, il divano dovrebbe essere disposto frontalmente, con la finestra a lato. La finestra, in quanto fonte luminosa, non dovrebbe essere né dietro le nostre spalle né dietro il televisore.

 

Modello

Divani componibili che si adattano ad ogni esigenza

L’ideale in ambienti open è un divano modulare componibile. I migliori produttori di imbottiti offrono le 3 principali configurazioni, tutte disponibili in innumerevoli varianti e dimensioni:

Nel mondo dei componibili distinguiamo tra due tipologie di modularità:

  • 1° tipo: divani componibili “fissi”

    All’interno di collezioni di alta qualità si trovano talmente tanti moduli da rendere possibile la creazione di divani praticamente su misura.
    Una volta configurato e acquistato, il layout di questo tipo di divano non può essere modificato, i suoi pezzi non possono cioè essere spostati e riconfigurati a piacere.
    Per far ciò devi scegliere il 2° tipo.

  • Divani componibili lineari, angolari, con penisola della collezione diotti.com

  • 2° tipo: divani modulari “scomponibili”

    Sofà composti da singoli elementi staccabili e ricomponibili a piacere. I moduli si accostano o si agganciano tra loro ma possono essere spostati e riconfigurati come preferisci. In questo modo si possono formare divani lineari, angolari, con penisola, perfino letti o tante sedute singole tipo poltrone o pouf.

  •  

    Divano a moduli liberi con schienali zavorrati Prisma

     

    Moduli asimmetrici mobili e ricombinabili, con schienali spostabili.

    Divano con penisola - Prisma Rock
    Divano modulare a doppio angolo
    Divano con terminale panoramico

    Trasformare un salotto in un attimo: da angolo conversazione con due divani paralleli, a divano con penisola per i momenti di relax, da soli o in due, davanti alla tv o con un buon libro.

    Zona conversazione con divani paralleli - Rigel
    Zona relax con divano a penisola

Posizionamento

Lungo una o due pareti

Appoggiato al muro oppure leggermente discostato con quadri, mensole o una libreria dietro. Guarda tutte le idee per questa configurazione

 

Divano con penisola basso con sedute monoscocca - Everet

 

Divisorio a centro stanza

Per separare zona living e cucina / tavolo da pranzo. Guarda tutte le idee per questa configurazione.

 

Divano centro stanza con penisola e modulo senza schienale - Abbey

 

Di fronte o lateralmente all’entrata di casa

Per delimitare un’area di ingresso o creare una sorta di corridoio che suggerisce il flusso di movimento che si desidera impostare nella stanza.

 

Divano a penisola laterale alla porta di ingresso - Jude

 

Davanti ad una vetrata o ad una porta finestra

Come abbiamo già detto sopra nell’approfondimento sulla distanza tv-sofà, questa non è la posizione ideale se il divano è di fronte al televisore. In questo caso avere una finestra alle proprie spalle può creare riflessi che disturbano la visione. Se non hai altra scelta, valuta delle apposite tende oscuranti.

 

Grande vetrata con divano a penisola davanti - Kensington

Open space con divano a muro

Spesso quando si hanno salotto e cucina nello stesso ambiente si tende a voler separare le due zone con il divano. Naturalmente molto dipende anche dalle dimensioni della stanza e dalla sua configurazione, ma quella del divano in mezzo non è l’unica soluzione. La mancanza di pareti contro cui appoggiare i mobili rende necessario utilizzare al meglio i muri presenti e organizzare lo spazio calpestabile con l’uso degli arredi e dei complementi.

In base al layout della zona giorno è infatti possibile disporre gli arredi lungo le pareti, lasciando la parte centrale più ariosa. Guarda gli esempi qui sotto. In alcuni casi al divano centro stanza si è preferito un grande tavolo da pranzo, oppure un’isola cucina o ancora una libreria divisoria o un porta tv con pannello estraibile orientabile. Questa diventa quasi una scelta “obbligata” quando l’ambiente è lungo e stretto.

Progetto open space di 20 mq con divano a penisola

 

Progetto open space con divano contro il muro e tavolo al centro

 

Divano con chaise longue a parete lato finestra - Ballantine

 

Divano chaise longue ad angolo lato finestra - Hyeres

 

Progetto open space di 36 mq con divano angolare e chaise longue in centro

 

Open space lungo e stretto con grandi vetrate e divano a parete

 

Divano minimal con penisola appoggiato contro parete di fondo - Prisma Air

 

Pianta open space soggiorno-cucina con divano appoggiato a muro

 

Render open space con divano a parete, tavolo al centro e tv orientabile

 

Open space con divano centro stanza

In base alla forma e al posizionamento, il divano centrale suggerisce percorsi, direzioni e funzioni all’interno della stanza. Con questa soluzione puoi:

  • separare zona giorno e ingresso
  • creare corridoi di passaggio che conducono verso la zona notte
  • separare living e area operativa/pranzo

In questo modo invece delle pareti utilizzeremo gli arredi per delimitare zone e favorire flussi di movimento che rispondono all’ergonomia di fruizione che vogliamo costruire nel nostro open space.

Progetto di cucina open space con divano centrale - villa a San Francisco

Se desideri un open space in cui il sofà occupa uno spazio preminente attorno al quale girano tutti gli altri elementi, dovrai scegliere un modello degno di occupare questo posto di rilievo. Deve essere impeccabile e proporzionato, non troppo ingombrante e non troppo piccolo, in un rivestimento che si armonizzi perfettamente con il resto dell’ambiente.

Un divano bello a 360°

Requisito fondamentale è che il divano sia perfettamente rifinito sui 4 lati. La parte posteriore dello schienale deve essere bella da vedere, magari caratterizzata da elementi decorativi o inserti in materiali diversi da quelli del resto del rivestimento.

Divano 3 posti con braccioli stretti trapuntati - Only You
Divano con schienale trapuntato - Only You
Divano con penisola centro stanza con tavolini integrati - Gossip
Dettaglio dello schienale del divano decorato - Gossip
Divano angolare centro stanza con struttura in pelle - Victor
Schienale pelle e tessuto - Victor

 

3 opzioni per un divano-divisorio tra soggiorno e cucina

Se il divano viene utilizzato come divisorio tra cucina e living valuta bene queste 3 tipologie:

  1. 1. divano con schienale alto: dividere nettamente coprendo il più possibile la cucina o il tavolo da pranzo
  2. 2. divano con schienale basso: creare armonia e continuità tra le aree dell’open space
  3. 3. divano bifacciale: senza schienali o con schienali spostabili per garantire la seduta con doppio affaccio

1. Divano separa ambienti con schienale alto

Uno schienale alto fornirà una schermatura maggiore tra living e cucina. Attenzione però: un imbottito troppo ingombrante potrebbe diventare il solo ed unico protagonista della stanza. Pur volendo separare le due aree, a meno che tu non decida di tirare su un muro divisorio, sarà impossibile coprire del tutto la cucina. Cerca di mantenere le proporzioni tra i vari arredi e crea un dialogo cromatico tra loro.

Divano ad angolo con schienali alti e recliner - Newark

 

Divano 2 posti centro stanza con schienale e braccioli alti - Lars

 

Divano e chaise longue con schienali e braccioli alti - Cortina

 

2. Divano divisorio con schienale basso

Questa opzione vede come protagonista dell’open space un sofà basso o con schienale regolabile. Lo schienale relax permette infatti di mantenere i cuscini bassi quando il divano non è in uso e di sollevarli quando siamo seduti a leggere, chiacchierare o guardare la tv.

Divano centro stanza 2 posti in pelle con schienale basso - Jude

 

Divano design 3/4 posti con schienale e braccioli molto bassi - Cave

 

Divano in pelle centro stanza con schienali bassi - Holiday Componibile

 

3. Divano bifacciale senza schienali o con schienale mobile

L’ideale per creare un ambiente fluido e informale è un divano con seduta bifronte, fruibile su due lati. Questo tipo di sofà con doppia seduta può essere usato a 360°, con affaccio sulla cucina da un lato e sulla zona giorno dall’altro. Non esiste quindi un fronte-retro ed infatti parliamo di divani senza schienale o con schienale movibile e riposizionabile, solitamente zavorrato.

Progetto divano bifacciale con tv da un lato e zona conversazione dall'altro

 

Progetto soggiorno con cucina a vista e divano centro stanza

 

Render del salotto con divano doppia seduta dentrale - Prisma

 

Divano bifacciale con cuscini bassi spostabili - Prisma

 

Divano modulare doppio lato con cuscini mobili - Prisma

 

Divanetto senza schienale con cuscini movibili - Prisma Air
Divanetto chaise longue con schienale spostabile - Prisma Air

 

Divano doppia seduta modulare - Peanut B

 

Divano bifacciale componibile liberamente - Peanut B

 

Divano a moduli componibili in open space con colonna centrale - Onice

 

Grande divano bifronte a doppio angolo - Jude Componibile

 

Se l’idea degli schienali che si spostano non convince, una valida alternativa è puntare su un divano destrutturato, ossia un componibile configurato in maniera un po’ diversa dal solito, ad esempio alternando moduli con spalliera a moduli senza o a pouf bifacciali. In questo modo si avrà comunque la possibilità di sfruttare alcuni spazi per sedersi su due lati mantenendo però un’estetica più tradizionale.

Divano ad angolo centro stanza con schienale aperto - Anser

 

Divano con pouf integrato senza schienale - Hiro

 

Divano destrutturato con elemento centrale bifacciale - Abbey

 

 

Il più amato: divano angolare centro stanza

Il modello a “elle”, ad angolo, con penisola o meridienne, è uno dei preferiti per arredare un open space. La sua forma infatti permette di delimitare lo spazio della zona giorno in maniera più netta. I due lati creano una separazione all’interno dell’ambiente unico soggiorno/cucina definendo in maniera chiara le due aree.

Progetto open space con cucina a isola e divano divisorio - villa a San Francisco

 

Divano angolare doppio bicolore - Brighton

 

Divano ad angolo con schienali e braccioli reclinabili - Carnaby

 

Divano a elle centro stanza con piedini in metallo - Jude

 

Divano al centro del soggiorno ad angolo - Davos

 

Grande divano angolare bianco al centro del soggiorno - Cereus

 

UN CONSIGLIO IN PIÙ…
Va molto di moda posizionare il divano in mezzo alla stanza, ma non sempre è la scelta giusta. Gli ingombri dei modelli attuali sono maggiori rispetto a quelli del passato, quindi attenzione a non piazzare un pachiderma nella famosa cristalleria 🙂 Insomma, non rubare spazio ad altri elementi, non rubarlo alla tua libertà di movimento e non penalizzare ad esempio il tavolo, la libreria o la cucina. L’armonia è tutto in un open space, non ci devono essere né vincitori né vinti!

Divano al centro 2/3 posti: quando la stanza è piccola

In un open space di dimensioni ridotte opteremo per un divanetto o un 2-3 posti compatto. Naturalmente molto dipende dalle dimensioni e dalla forma dell’ambiente cucina-soggiorno, bisogna calcolare bene gli ingombri e pianificare tenendo in mente l’ergonomia complessiva della stanza (passaggio tra divano e tavolo, giusta distanza dal tv, flusso di movimenti verso le varie zone, apertura di finestre e porte…).

Un 2/3 posti è sicuramente la soluzione più comoda. Per risparmiare spazio senza sacrificare le dimensioni dei cuscini di seduta scegli un modello compatto, con braccioli stretti.

Divano 2/3 posti con braccioli stretti e schienale alto - Destin

 

Divano in piuma con struttura compatta e braccioli alti - Aker

Se preferisci una soluzione più ampia e scenografica, opta per un divano piccolo ma con seduta profonda, ampia e accogliente.

Originale divanetto 2 posti con seduta profonda - Panorama

In case piccole è buona norma ingegnarsi, quindi non sottovalutare tutti gli espedienti salvaspazio. Se vuoi che il divano separi living e cucina, potresti sostituire un normale tavolo con una consolle allungabile. Se non hai spazio per una libreria, puoi integrarla nel divano, idem per il tavolino da caffè.

Divano 2 posti senza braccioli con mensola posteriore - Freesofa

 

Dettaglio mensola posteriore - Freesofa

Un divanetto molto piccolo ma completato da una panca poggiapiedi può essere un’ottima soluzione per contenere l’ingombro senza rinunciare alla comodità di poter allungare le gambe. In più potrai ottenere posti a sedere extra semplicemente spostando il pouf/panchetta.

Divanetto 2 posti con panca poggiapiedi - Lovy

Puoi anche scegliere una chaise longue o una dormeuse. Pur non avendo i braccioli offrono un ampio spazio per sedersi e sdraiarsi.

Daybed con cuscino spostabile - Prisma Air

Un divano particolare

Per un approccio originale si può valutare una forma particolare, come un divano curvo o dal design completamente fuori dagli schemi convenzionali.

Progetto per soggiorno open space con divano centrale a doppio angolo - Caen

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Divano a moduli asimmetrici - Prisma Rock

 

Divano curvo centro stanza - Messico

 

Divano di design a moduli esagonali - Panorama

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Cosa mettere sulla parete dietro al divano?

Ecco alcune foto da cui prendere ispirazione se non sai cosa mettere sulla parete dietro il divano. In un open space è importante prestare attenzione a ogni dettaglio e questo muro non può certo rimanere inutilizzato o spoglio. Puoi arredarlo con librerie, mensole, pensili contenitore, un muretto in cartongesso per complementi e libri, quadri, lampade da lettura decorative, una scenografica carta da parati o più semplicemente una tinteggiatura in un colore diverso dal resto della stanza. Se lo spazio lo consente puoi mantenere il divano staccato dalla parete e posizionare nella parte retrostante una bella pianta di dimensioni adeguate.

  • Mensole o libreria
  • Parete con mensole dietro a divano con chaise longue - Lars

     

    Libreria in cartongesso dietro a divano 3 posti - Avarit

     

  • Pensili (e proiettore)
  • Progetto per soggiorno con cucina a vista 45 mq

     

  • Muretto in cartongesso
  • Divano ad angolo con mensole dietro - Kimi

     

    Divano piccolo 2 posti con muretto in cartongesso sul retro - Orange

     

  • Quadri o specchi
  • Divano con poggiatesta reclinabili e quadri sulla parete retrostante - Celtic

     

    Divano con penisola basso con composizione di quadri alla parete - Everet

     

    Parete a specchi dietro al divano con penisola - Holiday

     

  • Carta da parati o parete colorata
  • Divano in velluto rosso su parete con carta da parati - Greg

     

    Carta da parati a fiori dietro a divano bianco - Brighton

     

    Divano 4 posti appoggiato a parete nera - Jude

     

  • Piante
  • Salotto con pianta dietro a divano stile chesterfield curvo - New Kap

     

  • Lampade o faretti
  • Parete retro divano con faretti integrati - Structure Sofa

Quale mobile dietro al divano centro stanza?

Se hai scelto di posizionarlo a centro stanza potresti voler sfruttare lo schienale come se fosse una “parete” di appoggio per altri arredi. Naturalmente se lo schienale è particolare o lavorato, meglio lasciarlo a vista. Se sul retro del divano hai la cucina potresti voler posizionare qui il tavolo (non per forza appoggiato all’imbottito, o sì se hai davvero poco spazio). Altre soluzioni possono essere: una libreria bassa integrata o alta e divisoria, una consolle fissa o allungabile, una panca bassa per piante e oggetti o alta per sedersi al tavolo, una madia, un buffet, una credenza o un altro tipo di mobile contenitore.

  • Tavolo da pranzo
  • Divano con tavolo da pranzo dietro - Softly

    Progetto in pianta di un open space lungo e stretto con divano al centro

    Render open space con divano, tavolo e isola cucina centrali

  • Tavolini alti o consolle
  • Divano angolare con tavolini appoggiati allo schienale - Clive

    Tavolino e consolle in appoggio sul retro del divano - Clive

  • Mensole integrate
  • Progetto soggiorno con divano al centro con mensole integrate

    Open space con divano centrale con mensole integrate - Caen

  • Libreria free standing (e angolo studio-lavoro)
  • Progetto grande soggiorno open space con divano centro stanza e libreria dietro

    Libreria con ante e angolo studio

  • Libreria integrata
  • Divano con libreria integrata nello schienale - Holiday

  • Isola della cucina
  • Open space con isola e divano centro stanza

       

      Recap: le 5 cose da fare prima di scegliere il divano per il tuo open space

      • prima di decidere se posizionare il divano a centro stanza o lungo una/due pareti, ricorda di calcolare la distanza dal porta tv
      • indipendentemente dallo spazio a disposizione valuta sempre un divano componibile invece di fermarti al primo divano 2 posti che sembra soddisfare le tue esigenze. Con un componibile puoi creare quello che vuoi e hai tantissime misure a disposizione, potresti scoprire di riuscire a sfruttare meglio il salotto
      • se la stanza è piccola non rinunciare allo spazio di seduta, ma limita l’ingombro generale scegliendo un modello con braccioli stretti (o senza)
      • non sempre la soluzione migliore per un soggiorno-cucina uniti è mettere il divano al centro. Valuta il layout della stanza, le distanze tra arredi, i passaggi e i movimenti che farai all’interno dell’ambiente. Posizionare il sofà contro un muro potrebbe sembrare “meno cool” ma in alcuni casi potrebbe farti risparmiare spazio consentendoti di organizzare una zona giorno più vivibile e più bella da vedere
      • se il divano è centrale valuta bene le varie opzioni: schienali alti per creare un filtro cucina/living; schienali bassi per interni più fluidi; senza schienale o con cuscini spostabili se vuoi vivere l’open space al 100% senza limitazioni. Infine, prediligi modelli ben rifiniti su tutti i lati.

       

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      Abbiamo visto tantissimi esempi, progetti e foto di divani che potrebbero arredare un open space in maniera impeccabile. Dai componibili che abbiamo definito “fissi” a quelli (s)componibili che offrono estrema libertà di configurazione in ogni momento. La domanda iniziale era “divano a centro stanza sì o no?”. Ricorda: non è solo una scelta di stile o di gusto personale, ma un preciso orientamento progettuale che influenzerà il resto della stanza poiché coinvolge la distanza tv-divano, l’ergonomia e i movimenti nell’ambiente, la corretta fruibilità di ogni elemento d’arredo e architettonico…e molto altro.

      Se sei alle prese con la scelta del divano o con l’arredamento di un soggiorno o di un open space, non perderti questi articoli:

      Divano: modelli, dimensioni, stili e comfort

      Come arredare una cucina open space

      73 idee per arredare le pareti del soggiorno

      Poltrone colorate: 101 idee per il salotto

      Divani componibili: 9 motivi per scegliere i modulari

      Divano 2 posti: misure e guida alla scelta

      Divano 3 posti: misure e guida alla scelta

      Guarda tutti i progetti realizzati per l’arredo di soggiorni e salotti

12 Dicembre 2020 / / Colori

Si è fatto attendere, ma alla fine l’annuncio è arrivato. Il colore Pantone del 2021 è…

Aspettate: colore? Eh no, colori, al plurale, perché quest’anno il celeberrimo osservatorio cromatico ci ha sorpreso con un annuncio che sta lasciando tutti a bocca aperta.

Infatti, i colori Pantone del 2021 sono due: Ultimate Gray 17-5104 e Illuminating 13-0647.

Colors of the Year 2021 - Locandina del sito ufficiale Pantone

Colors of the Year 2021 – Locandina del sito ufficiale Pantone

Grigio e giallo secondo Pantone

Citando le parole del Pantone Color Institute, Grigio Ultimate Gray e Giallo Illuminating rappresentano una

combinazione di due colori indipendenti pensata per dimostrare che elementi differenti si uniscono per supportarsi a vicenda. [..] Una storia di colore che racchiude un più profondo senso di attenzione con la promessa di qualcosa di solare e di amabile.

Ben più che un semplice accostamento di colori, dunque, Ultimate Gray e Illuminating si pongono come messaggio di speranza e apertura in un momento storico che, più di altri, sarà ricordato per la sua fragilità.

Lo stesso messaggio traspare dall’interessante spiegazione di Leatrice Eiseman, Executive Director del Pantone Color Institute:

Il mix tra un Ultimate Gray stabile nel tempo e il giallo vibrante Illuminating esprime un messaggio di positività supportato da grande forza. Concreta e salda, ma allo stesso tempo calorosa e ottimistica, questa combinazione di colori ci trasmette un senso di resilienza e speranza. Abbiamo bisogno di sentirci incoraggiati e risollevati; è qualcosa di essenziale per la mente umana.

Un messaggio colmo di speranza e ottimismo, che dalla teoria passa alla pratica trovando nell’arredo moderno un ottimo canale di trasmissione.

Ultimate Gray e Illuminating cotton swatch cards - Sito Ufficiale Pantone

Pantone 2021: arredamento grigio e giallo

Che l’accostamento di giallo e grigio fosse uno degli abbinamenti vincenti dell’Interior Design contemporaneo lo sapevamo.

Ma con l’annuncio di Pantone, siamo sicuri che si assisterà ad una vera e propria invasione di divani, letti, poltroncine o sedie in velluto grigio perla, pelle antracite e tessuto color carbone, il tutto rigorosamente rischiarato e vivacizzato da tocchi di energetico giallo sole, senape o canarino, da inserire nell’ambiente sotto forma di cuscini, complementi o piccoli imbottiti.

Dai un’occhiata alla nostra selezione di arredi, lasciati ispirare dalle immagini e scopri in anteprima quale sarà la tendenza d’arredo 2021 agli occhi di Pantone.

Giallo e grigio in salotto

Grigio in salotto? Un grande classico che perfino gli addetti ai lavori promuovono a pieni voti. Gradevole in qualsiasi tonalità, dalle sfumature più scure come l’antracite, l’elefante, il piombo o il carbone alle più chiare rappresentate dal grigio perla, questo colore deve però essere equilibrato e rischiarato da un colore luminoso. E in questo, il giallo, è il perfetto partner in crime.

Divano moderno grigio Cortina


Divano modulare grigio e giallo Aloe


Divano modulare curvo in stoffa grigia Cancun


Divano grigio con cuciture gialle Myron


Divano letto in tessuto grigio con profili gialli Brad

Poltrona di design in tessuto giallo Edith


Poltroncina bicolore grigio e giallo Just

Moderna chaise longue gialla Casanova

Pouf imbottiti colorati Hollywood

Tavolino da salotto giallo Icaro

Portariviste colorati per il salotto Magazine Bag

Tappeto fantasia grigio e giallo Acapulco

Giallo e grigio in soggiorno

Cromoterapia e arredamento vanno di pari passo quando si tratta di scegliere i colori migliori per il salotto. La tendenza attuale premia le tinte vive e sature, con la raccomandazione di non eccedere con le sfumature o incappare in abbinamenti troppo azzardati.

Il consiglio è di scegliere un colore principale, e a questo proposito il grigio è un’ottima base neutra sulla quale costruire una preziosa palette cromatica. Il giallo, inserito in piccole dosi, può diventare il protagonista indiscusso di una parete attrezzata componibile, destrutturata o personalizzata, o di un mobile per ingresso se l’entrata è condivisa con la zona giorno.

Composizione per TV gialla e grigia Side 05


Parete attrezzata grigia e gialla Plan 24


Parete TV moderna personalizzata con grigio e giallo Rebel 09


Grande parete attrezzata con libreria, basi grigie e ripiani gialli Way 13

Mobile per ingresso componibile Dobby


Grande armadio guardaroba per ingresso Plan 33

Giallo e grigio in sala da pranzo

Rompete le righe! Il clima perfetto da instaurare nella sala da pranzo deve essere allegro, conviviale e positivo. E quale colore, se non il giallo, rappresenta a pieno una simile descrizione? Gialle possono essere le sedie che rallegrano un tavolo serioso. Giallo può essere il tavolo stesso, se piace l’idea di inserire un elemento molto esuberante.

Sono però le credenze le vere osservate speciali della tendenza. Sempre più pop, abbellite da laccature lucide e opache, trovano nell’abbinamento proposto da Pantone il giusto equilibrio tra estravaganza ed eleganza.

Tavolo con piano in vetro Manchester


Tavolo di design con gambe colorate Big Table

Sedie moderne in plastica colorata Lorim


Collezione di sedie grigie e gialle Isabella


Sedie da cucina colorate Lollipop Young

Credenza laccata gialla Raiki


Credenza grigia di design Labyrinth

Giallo e grigio in cucina

La cucina è uno degli ambienti della casa dove il giallo può trovare la sua massima espressione. Sfumature come ocra, senape, sole, canarino o pastello sono solo alcune delle tonalità capaci di dare tocchi di colore più o meno intensi, ma mai scontati.

Se il giallo può essere considerato come una novità, lo stesso non accade con il grigio, che in cucina è uno dei colori più utilizzati e apprezzati. Ciò che sta cambiando, tuttavia, è il suo impiego: da simbolo di eterna eleganza, è ora diventato emblema di modernità e contemporaneità. Ne solo la prova le finiture in legno, le palette laccate o gli effetti materici declinati in decine di grigi.

Cucina moderna con pensili gialli Seven 03


Cucina con penisola e vani a giorno gialli Six 10


Cucina grigia con anta telaio moderna Fifty 03


Cucina aperta sul soggiorno con libreria gialla Five 04


Cucina bianca con sgabelli gialli e grigi Nine 08

Giallo e grigio in camera da letto

Colore giallo in camera? I pareri si dividono. C’è chi lo reputa troppo vivace per un ambiente rilassante come la stanza e chi, invece, si dà ad inaspettati abbinamenti. Una cosa è certa: se ben equilibrato, anche il giallo può entrare a far parte delle palette cromatiche suggerite per la camera da letto.

Un letto tessile, della biancheria o un semplice tavolino ad uso comodino – rigorosamente gialli – possono fare la differenza in stanze piccole o buie, portando quel tocco di luminosità che manca alla stanza.

Letto grigio con biancheria gialla Tamarino


Letto giallo in tessuto Colibrì

Comodino-tavolino rotondo laccato giallo Colorado


Set di comò e comodini grigi Amandla

Giallo e grigio in cameretta

Ultima ma non meno importante, la cameretta! Regno di bambini e bambine, la stanza dei più piccoli è l’ambiente più vivace e colorato della casa, e tanto il giallo come il grigio trovano un ampio margine di applicazione.

Ma attenti a non cadere nello stereotipo: il grigio non è un colore da maschi, così come il giallo non è un colore da femmine. L’uno e l’altro possono essere usati in qualità di tinte neutre, adatte a ragazze e ragazzi, bambine e bambine. Non è un caso, dunque, se questi colori unisex vengono largamente impiegati per arredare camerette condivise tra fratelli e sorelle.

Cameretta componibile gialla e grigia Wonder ET01


Cameretta per ragazza gialla Wonder T11


Cameretta per ragazzo grigia Wonder T07


Cameretta a ponte con letti ad angolo Wonder P20


Cameretta a soppalco per due bambine Wonder S34

Abbinamenti con giallo e grigio: le palette di Pantone

Pantone ha inserito Ultimate Gray e Illuminating in 5 palette dal fascino indiscusso. Suggestioni di colori, immagini evocative e combinazioni inedite fanno da contorno a giallo e grigio, perfettamente inseriti su tavolozze cromatiche di forte impatto.

Lasciati ispirare dagli abbinamenti proposti dal Color Institute.

Palette Aviary

Aviary è una sinergia di opposti in cui vivacità e drammaticità si uniscono in un legame intrinseco. Evoca il piumaggio esuberante degli uccelli e il colore naturale della pietra, rappresentato cromaticamente da Ultimate Gray.

Palette Pantone Aviary

Palette Enlightment

Saggezza ed esperienza, giovinezza e proiezione verso il futuro. Enlightment racconta una storia umana, il superamento di se stessi, la voglia di avventura e di sperimentazione. Evoca lo spazio ipnotico della mente trasportata in un’altra dimensione, rischiarata dal bagliore argenteo della Luna.

Palette Pantone Enlightment

Palette Intrigue

Pura fusione di influenze, Orbital è una palette tanto individualistica quanto universale, solida e capace di infondere sicurezza e affidabilità. Pantone 13-0647 Illuminating, simbolo della luce solare, apporta un tocco di brillantezza che rischiara le altre tinte.

Palette Pantone Intrigue

Palette Orbital

Orbital è la proiezione di un viaggio di esplorazione tra le stelle. Porta con sé tonalità scintillanti e metallizzate, ispirate dallo spazio, dalle galassie e dalle costellazioni.

Palette Pantone Orbital

Palette Sun and Shadow

La tavolozza che narra, racconta e grida la resilienza. Ultimate Gray è chiamato a portare forza, Illuminating è pronto a instillare speranza in una palette legata ai colori della terra. Sun and Shadow interpreta una storia primordiale, senza età né genere, che accomuna tutti ed esalta la bellezza da cui siamo circondati.

Palette Pantone Sun and Shadow

10 Dicembre 2020 / / Design

È nato il Virtual Showroom + Shop.
Ovvero: come arredare casa online facendo un giro in negozio…ma senza muoversi dal divano

Follia? No. Si chiama Showroom Virtuale Interattivo.

Permette di esplorare gli ambienti a 360° ed è interattivo perché puoi cliccare sui prodotti esposti e accedere direttamente al loro configuratore per personalizzarli e acquistarli.

 

 

Vieni in Showroom…senza muoverti da casa

Se c’è una cosa che il lavorare su internet ci ha insegnato è che ci sono tantissime persone come te – che stai leggendo questo articolo online – che sanno e vogliono usufruire al 100% delle comodità del mondo digitale.

Una lezione preziosa di cui abbiamo fatto tesoro negli anni e che in tempi di lockdown si è decisamente rivelata quella giusta.

Ecco perché abbiamo voluto creare un tour virtuale del nostro showroom. Un percorso completo attraverso 4 piani della sede diotti.com, per chi in negozio non vuole (o non può) venire. Un servizio in più che risponde a tante esigenze, da chi non ama sprecare il sabato pomeriggio su e giù tra auto e esposizioni più o meno rifornite, a chi vive all’estero e sta arredando casa con noi (loro non si sono certo mossi dalla villa in collina a San Francisco per scegliere cucina e bagni!).

Clicca sulle varie sezioni per navigare al loro interno.

 

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Esplora Cucine e Mobili Bagno

Virtual tour esposizione cucine e bagni

 

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Esplora Cucine e Soggiorni

Tour virtuale esposizione cucine e mobili soggiorno

 

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Esplora Salotti e Divani

Virtual tour mobili soggiorno e divani per salotto

 

2
Esplora Camere e Armadi

Tour virtuale arredo camera da letto

 

Se nel tuo tour individui un prodotto che ti interessa basta cliccare sul pallino bianco che appare in sovraimpressione per accedere alla scheda prodotto dedicata. In questo modo potrai scoprire tutte le varianti, personalizzarlo con il configuratore, vedere subito il preventivo e se vuoi, acquistarlo.

Immagine di inizio del tour virtuale con ingresso showroom

Nelle puntate precedenti

Come siamo arrivati al Virtual Tour e perché?

Quando ci chiamavamo ArredaClick una delle domande più frequenti era “avete punti vendita?”.
La risposta: siamo un e-commerce, vendiamo esclusivamente online.

Una risposta forse secca, forse deludente per gli affezionati al “toccare con mano”.
Ma era (ed è) una risposta che nella sua asciutta onestà celava un’enorme mole di lavoro a livello di sviluppo di schede prodotto super configurabili, di un campionario ad alta fedeltà e di creazione di un team di assistenza al cliente formato esclusivamente da arredatori professionisti.

Tutto per garantire un’esperienza online pari a quella di un negozio (con tutta la comodità di non doversi muovere da casa).

Quello che non si sapeva era che, allora come adesso, dietro lo shop online c’è sempre stata una lunghissima e solida storia di famiglia, e naturalmente anche un negozio. Perché, come ogni storia imprenditoriale di successo che si rispetti, tutto ha avuto inizio nella bottega dei nonni!

Oggi ci chiamiamo diotti.com e dopo oltre 10 anni passati a costruire ed innovare l’acquisto online di arredamento, abbiamo rinnovato l’esposizione trasformandola secondo la nostra filosofia di Interiors Experience. Dal laboratorio artigianale fondato nel 1911, negli anni ’60 il negozio di famiglia si è evoluto in uno showroom di 4.000 metri quadrati (circa 5 volte la media dei negozi di mobili in Italia) dove oggi il digitale e l’esperienza tradizionale dello store fisico convivono in perfetta armonia.

Speriamo che il nostro showroom virtuale ti piaccia, ricorda che se vuoi puoi visitarci di persona!